Laboratorio di citogenetica medica
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Laboratorio di citogenetica medica
ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Istituto Scientifico San Michele - Via Ariosto 13, 20145 Milano Centro di Ricerche e Tecnologie Biomediche Laboratorio di Citogenetica Medica Via Zucchi 18, Cusano Milanino LABORATORIO DI CITOGENETICA Gennaio 2016 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 INDICE degli ARGOMENTI Mission Organico Presentazione del laboratorio di Citogenetica Medica Prelievi Informazioni Generali sulle Analisi Eseguite Tipologia analisi eseguite Contenitori per i prelievi e modalità di raccolta dei campioni Protocolli per raccolta, conservazione, trasporto e consegna dei campioni biologici per l’analisi citogenetica: Sangue Periferico Midollo Osseo Liquido Amniotico Villi Coriali Sangue Fetale Prelievi Bioptici Materiale Abortivo Urine Protocolli per preparazione campioni biologici o vetrini da inviare per l’analisi FISH: Modalità di allestimento, di conservazione e trasporto di colture cellulari da sottoporre ad analisi FISH Modalità di allestimento, di conservazione e trasporto di preparati cromosomici da sottoporre ad analisi FISH Protocollo per raccolta, conservazione, trasporto e consegna dei campioni biologici per l’analisi array-CGH Sangue Periferico Liquido Amniotico Villi Coriali Informazioni Amministrative sulle analisi eseguite Pagina 2 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Mission del Laboratorio di Citogenetica Cusano, 21-01-2015 Il Laboratorio di Citogenetica dell’Istituto Auxologico Italiano esegue analisi citogenetiche (studio del cariotipo convenzionale e molecolare) sia nel campo delle anomalie cromosomiche costituzionali (pre-natali e post-natali) sia nel campo delle anomalie cromosomiche acquisite, in accordo con le" Linee guida per la diagnosi citogenetica" pubblicate dalla Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) e con le Linee Guida “ECA-Cytogenetic Guidelines and quality assurance” redatte dalla European Cytogeneticists Association (ECA). Il Laboratorio di Citogenetica svolge quindi la propria attività nel campo della Genetica Medica e conseguentemente si configura come Struttura Specialistica, a cui si rivolgono persone affette da patologie genetiche o a rischio di trasmetterle. Le attività possono pertanto essere indirizzate e finalizzate non solo al singolo ma anche ai familiari. Il Laboratorio di Citogenetica si impegna a: soddisfare la domanda di prestazioni di Citogenetica Medica per fini assistenziali e di ricerca fornire prestazioni ai pazienti ricoverati e ambulatoriali rispettando le esigenze prioritarie ed i livelli d’urgenza rispondere alle richieste di analisi citogenetiche provenienti dalle strutture esterne convenzionate con l’Istituto Auxologico Italiano collaborare all’insegnamento della Citogenetica attraverso la didattica frontale ed il training sperimentale promuovere progetti di ricerca finalizzati alla determinazione delle cause genetiche del ritardo mentale e delle sindromi malformative, favorendo la collaborazione dei propri ricercatori con ricercatori esterni, afferenti a Università e Centri di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. collaborare con le Istituzioni che si occupano delle persone affette da patologie genetiche fornendo loro la propria competenza professionale collaborare con le Associazioni delle Famiglie/Persone affette da malattie genetiche, fornendo il necessario aiuto professionale per il raggiungimento degli obiettivi che si prefiggono Il Responsabile del Laboratorio di Citogenetica dott.sa Daniela Giardino Pagina 3 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Laboratorio di Citogenetica L’organico del Laboratorio di Citogenetica Medica, ubicato a Cusano Milanino, in Via Zucchi 18, presso il Centro di Ricerche e Tecnologie Biomediche dell’Istituto Auxologico Italiano, è così costituito: Daniela Giardino Nicole Camporeale Ilaria Catusi Daniela Colombo Laura De Grada Maria Garzo Rossella Giovinazzo Maria Pina Manca Paola Recalcati Ornella Rodeschini Chiara Valtorta Biologo, Responsabile lab. Citogenetica, specialista in Citogenetica Umana Biotecnologo Biotecnologo, specializzando in Genetica Medica Biologo, specialista in Genetica Medica Biologo, Dottore di Ricerca in Biologia Cellulare e Molecolare Biotecnologo, specializzando in Genetica Medica Tecnico di Laboratorio Biomedico Biotecnologo Biologo, specialista in Genetica Medica Biologo, specialista in Genetica Medica Tecnico di Laboratorio Biomedico Il personale del laboratorio è impegnato anche in attività di ricerca, diretta della Professoressa Lidia Larizza, Ordinario di Genetica Medica, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Milano Organico Ricerca Lidia Larizza Palma Finelli Ilaria Bestetti Milena Crippa Chiara Castronovo Maria Sciarrillo Alessandra Sironi Medico, Ordinario Genetica Medica, Univ. Milano, Direttore Lab. Ricerca Biologo, specialista in Genetica Medica, Prof. Associato Genetica Medica. Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Milano Biotecnologo, Dottore in Biotecnologie Applicate alle Scienze Mediche Biologo, specialista in Genetica Medica Biologo, specialista in Genetica Medica, Dottore in Patologia e Neurolopatologia Sperimentali Biologo, dottorando in Medicina Sperimentale e Biotecnologie Mediche Biotecnologo Contatti IRCCS - Istituto Auxologico Italiano Centro di Ricerche e Tecnologie Biomediche Laboratorio di Citogenetica Medica Via Zucchi 18, 20195 Cusano Milanino Telefono: 02 61911.2416/2006/2009 Fax: 02 61911.2464 e-mail: [email protected] Responsabile: Dr.ssa Daniela Giardino Telefono: 02 61911.2012 Fax: 02 61911.2464 e-mail: [email protected] Pagina 4 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Presentazione del Laboratorio e delle Attrezzature Il laboratorio di Citogenetica dell’ IRCCS - Istituto Auxologico Italiano è dotato di due camere sterili indipendenti, di cui una adibita all’allestimento delle colture cellulari per diagnosi post-natale ed una adibita all’allestimento delle colture cellulari per diagnosi prenatale. Ciascuna camera sterile è equipaggiata con cappe di biosicurezza e incubatori a CO2. La camera sterile prenatale è dotata di invertoscopio per l’osservazione della crescita cellulare. Per ottimizzarne la qualità, l’allestimento dei preparati cromosomici avviene in un locale adibito a questo scopo, con temperatura ed umidità controllata ed equipaggiato con cappe chimiche. Anche le fasi di allestimento delle tecniche di FISH avvengono in una stanza separata, dotata di cappa chimica, centrifugette, piastre hybride, bagni termostatati. La ripresa delle piastre metafasiche e delle immagini di FISH, necessarie al conseguimento della diagnosi, avviene nella stanza di microscopia dotata di cinque stazioni per l’acquisizione delle immagini, ciascuna costituita da microscopio a luce diretta e a fluorescenza, telecamera digitale e PC con software dedicato, collegate in rete tra loro Pagina 5 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 e con sei stazioni di cariotipizzazione automatizzata che consentono la conta e l’appaiamento dei cromosomi, la stampa del cariotipo e delle immagini di FISH su stampanti in bianco e nero ed a colori. Il laboratorio inoltre è dotato di Termociclatore per lo screening di librerie genomiche e preparazione delle sonde per FISH Invertoscopio e microdissettore per microdissezione di cromosomi umani. Il laboratorio dispone inoltre di 2 locali adibiti all’analisi di array-CGH (Comparative Genomic Hybridization), tecnologia sviluppata in ambito di progetti di ricerca ed attualmente disponibile per la diagnosi di sbilanci cromosomici criptici. DNA Microarray Scanner Pagina 6 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 PRELIEVI I prelievi sono effettuati dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 11.30. Le specifiche delle analisi eseguite presso il laboratorio di Citogenetica sono contenute in questa Guida alle Analisi di Citogenetica, parte della documentazione prevista dal Sistema Qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 dell’Istituto Auxologico Italiano. Garanzie di conformità alle specifiche Includono tutte le garanzie offerte per assicurare che il servizio fornito sia conforme alle specifiche definite, al fine di soddisfare appieno le aspettative dell'utente. Tutti gli operatori sono impegnati a mantenere tali specifiche al massimo livello consentito e allo stato dell'arte nel settore della Medicina di Laboratorio. Garanzia di corretta identificazione del paziente e del prelievo L'identificazione del paziente e dei campioni biologici avviene mediante un codice nosografico, mediante l'assegnazione di un numero progressivo giornaliero univoco e mediante l'impiego di etichette con codice a barre. Garanzia di conformità del prelievo In questa Guida alle Analisi del Laboratorio di Citogenetica sono incluse tutte le informazioni necessarie ai pazienti e ai medici prelevatori per una corretta esecuzione dei prelievi. All’arrivo del prelievo in Laboratorio, il personale tecnico del Laboratorio esegue un ulteriore controllo sulla conformità dei campioni. Garanzia di conformità analitica Il Laboratorio ha istituito programmi di Controllo di Qualità Interno (CQI) applicati quotidianamente ad ogni seduta analitica, e aderisce a programmi di Valutazione Esterna della Qualità (VEQ) sia nazionali che europei, i cui risultati sono valutati sistematicamente dal personale laureato. Il laboratorio esegue le analisi in conformità con quanto previsto dalle Linee Guida della Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) e viene periodicamente sottoposto a visite ispettive di terza parte. Garanzia di conformità del Servizio Vengono svolte indagini conoscitive che sono opportunamente registrate ed elaborate. Garanzia di conformità del Sistema Qualità Il Sistema Qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008 dell’Istituto e SIGUCERT (Qualità in Medicina di Laboratorio) è sottoposto a sistematiche verifiche ispettive interne e a periodiche visite ispettive di terza parte indipendente, che sono effettuate da due distinti Enti Nazionali di Certificazione accreditati e riconosciuti a livello internazionale. INFORMAZIONI GENERALI SULLE ANALISI ESEGUITE Le analisi eseguite, i rispettivi codici di accettazione, i codici ASL, i tempi di refertazione, i contenitori per i prelievi sono descritti nell’Elenco Analisi Lab. Citogenetica Elenco Analisi Lab. Citogenetica Codice IAI Codice ASL Descrizione in accettazione 9714 91.28.4 9784 Digiuno Descrizione sul referto Tipo di contenitore Descrizione etichetta ANALISI CITOG.STUDIO MOSAICISMO CR. n.a. n.a. NO 91.36.9 ARRAY-CGH alta risoluzioneK Provetta tappo lilla (EDTA) ARRAY-CGH 180K (CGH) NO 9783 91.36.9 ARRAY-CGH Provetta tappo lilla (EDTA) ARRAY-CGH (CGH hr) NO 9785 91.36.9 ARRAY-CGH Provetta tappo lilla (EDTA) ARRAY-CGH 244k NO 9786 91.36.9 ARRAY-CGH Provetta tappo lilla (EDTA) ARRAY-CGH 400k NO Analisi Citogenetica Analisi Citogenetica Molecolare Analisi Citogenetica Molecolare Analisi Citogenetica Molecolare Analisi Citogenetica Molecolare 9718 91.31.1 CARIOTIPO DA METAFASI DI L.A. n.a. n.a. NO Analisi Citogenetica 15-20 9759 91.31.2 CARIOTIPO DA METAFASI LINFOCITARIE n.a. n.a. NO Analisi Citogenetica 10-15 9719 91.31.3 CARIOTIPO DA METAFASI SPONT.DI M.O. n.a. n.a. NO Analisi Citogenetica 5-20 Pagina 7 di 22 Giorni 15-20 30 30 30 30 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 91.31.4 CARIOTIPO DA METAFASI SPONT.DI V.C. NO Analisi Citogenetica 9717 91.30.5 CARIOTIPO METAFASI FIBR. O ALTRI T. 5-7 n.a. NO Analisi Citogenetica n.a. 15-20 9721 91.32.1 COLORAZIONE AGG.IN BANDE (C) n.a. n.a. NO n.a. n.a. 9726 91.33.3 COLORAZIONE AGG.IN BANDE (DIST.A) n.a. n.a. NO n.a. n.a. 9722 91.32.2 COLORAZIONE AGG.IN BANDE (G) n.a. n.a. NO n.a. n.a. 9723 91.32.3 COLORAZIONE AGG.IN BANDE (G/AR) n.a. n.a. NO n.a. n.a. 9724 91.32.4 COLORAZIONE AGG.IN BANDE (NOR) n.a. n.a. NO n.a. n.a. 9725 91.33.1 COLORAZIONE AGG.IN BANDE (R) n.a. n.a. NO n.a. n.a. NO n.a. n.a. 9720 n.a. n.a. 9727 91.33.4 COLTURA DI AMNIOCITI Provette sterili Citogenetica (liquido amniotico) 9728 91.33.5 COLTURA CELLULE ALTRI TESSUTI Contenitore apposito Citogenetica (tessuti vari) NO n.a. n.a. 9777 91.33.5 COLTURA MIDOLLO OSSEO Provetta tappo verde (Litio Eparina) Citogenetica (midollo osseo) NO n.a. n.a. 9774 91.34.1 COLTURA FIBROBLASTI Contenitore apposito Citogenetica (fibroblasti cutanei) NO n.a. n.a. 9729 91.34.4 COLTURA LINFOCITI FETALI CON PHA Provetta tappo verde (Litio Eparina) Citogenetica (sangue fetale) NO n.a. n.a. 9775 91.34.5 COLTURA LINFOCITI PERIFERICI Provetta tappo verde (Litio Eparina) Citogenetica (sangue periferico) NO n.a. n.a. 9730 91.35.1 COLTURA MATERIALE ABORTIVO Contenitore apposito Citogenetica (tessuto abortivo) NO n.a. n.a. 9731 91.35.4 COLTURA VILLI CORIALI Contenitore apposito Citogenetica (villi coriali) NO n.a. n.a. 91.35.3 COLTURA VILLI CORIALI (BREVE TERM.) Contenitore apposito Citogenetica (villi coriali) NO n.a. n.a. 9745 91.36.5 ESTRAZIONE DI DNA O DI RNA Provetta tappo lilla (EDTA) NO n.a. 9738 91.37.2 FISH CON SEQUENZE IN YAC n.a. n.a. NO 9740 91.37.4 FISH CON SONDE ALFOIDI E S.RIPETUTE n.a. n.a. NO 9739 91.37.3 FISH CON SONDE IN COSMIDE S.COPIA n.a. n.a. NO 9741 91.37.5 FISH CON SONDE PAINTING n.a. n.a. NO 9742 91.37.3 x 4 FISH CON SONDE SUBTELOMERICHE n.a. n.a. NO 9751 91.37.3 + 91.37.4 FISH RAPIDA Provetta con liquido amniotico n.a. NO n.a Analisi Citogenetica Molecolare Analisi Citogenetica Molecolare Analisi Citogenetica Molecolare Analisi Citogenetica Molecolare Analisi Citogenetica Molecolare Analisi Citogenetica Molecolare 9781 -- MLPA PER MICRODELEZIONI Provetta tappo lilla (EDTA) MLPA MICRODELEZIONI NO n.a. n.a. 9782 -- MLPA PER TELOMERI Provetta tappo lilla (EDTA) MLPA TELOMERI NO n.a. Contenitore urine sterile UROFISH Urine per FISH NO n.a. Analisi Citogenetica Molecolare 9778 91.37.3 + UROFISH 91.37.4x3 UROFISH Legenda: n.a = non applicabile Le sigle che accompagnano la denominazione dell’analisi hanno il seguente significato: S.P.= analisi eseguita su sangue periferico S.F.= analisi eseguita su sangue fetale Pagina 8 di 22 15-30 15-30 15-30 15-30 20-30 3-5 5-7 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 M.O.= analisi eseguita su midollo osseo L.A.= analisi eseguita su liquido amniotico V.C. o CVS = analisi eseguita su villi coriali T.A.= analisi eseguita su tessuti abortivi F.C.= analisi eseguita su fibroblasti da biopsie cutanee Le etichette sono prodotte automaticamente dal sistema informativo e riportano per esteso tutte le indicazioni necessarie per identificare il paziente, il contenitore e le modalità di trattamento. Nell’ Elenco Analisi Lab. Citogenetica sono riportati i tempi medi di refertazione, che possono subire lievi variazioni data la peculiarità delle analisi eseguite. Conseguentemente, sul tagliando di ritiro prodotto all'atto dell'accettazione viene riportata una apposita nota. La politica dei Laboratori dell'Istituto è fortemente impegnata nella riduzione dei tempi di consegna dei referti per tutte le analisi, entro tempi che siano compatibili con l'eccellenza dei risultati delle analisi stesse, al fine della completa soddisfazione dei propri clienti. Non è pertanto consentito al personale specificare tempi di consegna del referto differenti da quelli che compaiono sull'apposito tagliando di ritiro consegnato all'atto del prelievo. In base alla vigente legge sulla Privacy, non è consentito fornire anticipi telefonici dei risultati delle analisi. TIPOLOGIA DI ANALISI ESEGUITE Il laboratorio di Citogenetica dell’Istituto Auxologico Italiano esegue analisi citogenetiche (studio del cariotipo o, più impropriamente, mappa cromosomica) sia nel campo delle anomalie cromosomiche costituzionali (pre-natali e post-natali) sia nel campo delle anomalie cromosomiche acquisite, in accordo con "le Linee Guida per la Diagnosi Citogenetica" pubblicate dalla Società Italiana di Genetica Umana (SIGU): http://www.sigu.net L'esame di laboratorio può essere preceduto, se richiesto, da una Consulenza Genetica, durante la quale vengono fornite le informazioni sulle caratteristiche e sui possibili risultati del test. L’analisi cromosomica viene eseguita sui seguenti campioni biologici: Sangue periferico Aspirato midollare Prelievi bioptici da cute e neoplasie Materiale abortivo Liquido amniotico Villi coriali Sangue fetale Urine (solo analisi FISH) Analisi del cariotipo L’analisi del cariotipo viene condotta utilizzando i moderni sistemi di acquisizione di immagini e cariotipizzazione digitale Pagina 9 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 ed affiancando alle tecniche citogenetiche convenzionali (colture cellulari e tecniche di colorazione differenziale) le più moderne tecniche di citogenetica molecolare (FISH: Fluorescence In Situ Hybridization). Analisi Citogenetica Molecolare (FISH: Fluorescence In Situ hybridization) La tecnica FISH (Fluorescent In Situ Hybridization) consente la localizzazione di una qualsiasi sequenza di DNA su preparati fissati di cromosomi, di nuclei interfasici e di sezioni di tessuto. Il suo potere di risoluzione è superiore alla citogenetica tradizionale e consente di classificare anomalie di numero o di struttura non definibili attraverso le tecniche di bandeggiamento e di identificare riarrangiamenti criptici, in particolare le microdelezioni (piccole perdite di materiale cromosomico non evidenziabili con tecniche di citogenetica tradizionale). Non si applica di routine per l'analisi del cariotipo, ma solo nei casi in cui un sospetto clinico, oppure emerso dalle indagini tradizionali, suggerisca l'opportunità di un approfondimento. Le principali indicazioni per questo tipo di analisi sono costituite dalla diagnosi citogenetica delle seguenti sindromi da microdelezione o da microduplicazione: sindrome di Angelman; sindrome del Cri-du-chat; sindrome di Kallman; sindrome di Di George; sindrome di Miller-Dieker; sindrome di Prader-Willi; sindrome di Smith-Magenis; sindrome Velocardiofacciale sindrome di Williams; sindrome di Wolf-Hirschhorn; ed ancora per: determinazione dell’origine di cromosomi marcatori e loro caratterizzazione determinazione di alterazioni criptiche coinvolgenti le regioni subtelomeriche dei cromosomi caratterizzazione di riarrangiamenti cromosomici complessi, sia bilanciati sia sbilanciati più fine definizione dei punti di rottura in riarrangiamenti cromosomici complessi. Pagina 10 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Altri campi di applicazione della FISH riguardano la ricerca di riarrangiamenti cromosomici acquisiti ed associati a malattie oncoematologiche e la diagnosi prenatale rapida delle aneuploidie dei cromosomi 13, 18, 21, X, Y. Analisi Citogenetica delle Anomalie Cromosomiche Acquisite Il laboratorio di Citogenetica Medica dell’Istituto Auxologico Italiano esegue l’analisi citogenetica convenzionale e molecolare (FISH) di malattie linfo-mielo proliferative acute e croniche, in accordo con le linee guida ECA (European Cytogeneticists Association): " Guidelines and Quality Assurance for Acquired Cytogenetics”. L’analisi viene eseguita su: sangue periferico, aspirato midollare, prelievi bioptici da tumori solidi, urina, dopo allestimento delle rispettive colture cellulari a breve e lungo termine e/o direttamente sui nuclei interfasici. L’analisi dei cromosomi è eseguita dopo colorazione delle metafasi con tecniche di bandeggio e gli approfondimenti diagnostici vengono condotti su piastre metafisiche e/o nuclei interfasici mediante tecniche di FISH utilizzando sonde centromeriche, cromosoma-specifiche, regione-specifiche e locus specifiche in grado di rilevare i riarrangiamenti cromosomici associati alle diverse neoplasie. FISH interfasica per diagnosi prenatale rapida delle aneuploidie dei cromosomi 13, 18, 21, X, Y Questa particolare applicazione della FISH permette la diagnosi rapida delle aneuploidie dei cromosomi: 13, 18, 21, X e Y. Il risultato è tecnicamente disponibile entro 48-72 ore lavorative dalla ricezione del campione. Se il volume di liquido amniotico prelevato è uguale o superiore ai 18 mL non è necessario l’invio di materiale aggiuntivo, in quanto il laboratorio può destinarne un’aliquota alla diagnosi rapida. La FISH interfasica viene generalmente richiesta ed eseguita qualora vi sia la necessità clinica di una diagnosi urgente: accertamento ecografico di malformazioni fetali, test biochimici alterati, età materna avanzata e, contemporaneamente, settimane avanzate di gestazione. Analisi Citogenetica Molecolare mediante array-CGH Questa tecnica trova applicazione per la diagnosi di sbilanci cromosomici criptici in soggetti con fenotipo complesso, caratterizzato da dismorfismi facciali in presenza o meno di anomalie congenite ed associati a ritardo mentale di grado variabile. La sua applicazione in diagnosi prenatale è possibile su richiesta del medico specialista e solo dopo colloquio informativo con genetista clinico che ne illustri benefici, limiti, eventuali notizie inattese. Questa tecnologia è in grado di rivelare anomalie cromosomiche criptiche con una risoluzione da 100 a 1000 volte quella della citogenetica classica. Si basa sulla coibridazione del DNA del soggetto in esame (estratto dal sangue del paziente) con un DNA di controllo, marcati con due diversi fluorocromi, su di un microarray su cui sono adese sonde che coprono l’intero genoma. La fluorescenza viene letta attraverso l’uso di un apposito scanner ed un software dedicato elabora i risultati ottenuti. Il potere risolutivo della piattaforma varia in funzione della densità e della tipologia delle sonde utilizzate: quelle in uso presso il nostro laboratorio impiegano array con una risoluzione media compresa tra 30-130 Kb su tutto il genoma. Pagina 11 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 L'identificazione delle anomalie criptiche consente, oltre alla diagnosi precoce del difetto genetico responsabile del quadro clinico, il miglioramento del trattamento e, attraverso la consulenza genetica, la corretta valutazione del rischio di ricorrenza all’interno della famiglia. Pagina 12 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Invio campioni Strutture Ospedaliere, Cliniche, Ambulatori e Laboratori che desiderano inviare campioni per l’analisi cromosomica (sangue periferico, midollo osseo, liquido amniotico, villi coriali, sangue fetale) possono prendere accordi direttamente con il laboratorio di Citogenetica (dal lunedì al venerdì: 9,00-17,00 : Tel 02/61911.2009-.2006-.2416). Strutture Ospedaliere, Cliniche, Ambulatori e Laboratori che desiderano convenzionarsi con l’Istituto Auxologico Italiano possono richiedere informazioni in merito telefonando al numero 0261911.2240, attivo dal lunedì al venerdì: 9,30-17,00. CONTENITORI PER I PRELIEVI E MODALITÀ DI RACCOLTA DEI CAMPIONI Per ciascuna analisi, nell’Elenco Analisi Lab Citogenetica sono riportati il tipo di contenitore (per esempio provetta con tappo verde), la descrizione che viene riportata sull’etichetta generata all’atto dell’accettazione, ovvero la descrizione che deve essere riportata manualmente e se l’analisi richiede o meno il digiuno. Qualora, in casi eccezionali, si dovesse procedere al prelievo senza disporre delle etichette generate dal sistema informativo, procedere come segue: a) identificare nell’elenco l’analisi che si intende eseguire; b) identificare il tipo di contenitore richiesto; c) predisporre il tipo di contenitore richiesto; d) riportare sull’etichetta del contenitore la descrizione da riportare sull’etichetta. e) se l’elenco delle analisi da eseguire è stato esaurito, passare al punto (h), altrimenti identificare la successiva analisi che si intende eseguire, e passare al successivo punto (f); f) se sia il tipo di contenitore sia la descrizione da riportare sull’etichetta della successiva analisi sono identici a quelli di una delle analisi precedenti, per effettuare le analisi è necessario, lo stesso contenitore, quindi passare al punto (h); g) se o il tipo di contenitore o la descrizione da riportare sull’etichetta della successiva analisi sono diversi da quelli delle analisi precedenti, passare al punto (c); h) completare l’etichettatura riportando i dati anagrafici del paziente su tutti i contenitori; i) procedere al prelievo e/o alla raccolta dei materiali biologici; j) racchiudere contenitori e richiesta nell’apposito sacchetto, e riporre il sacchetto nel contenitore per il trasporto dei materiali biologici. Tutti i campioni destinati all’analisi citogenetica devono essere raccolti, conservati, trasportati secondo i rispettivi “protocolli” e consegnati al laboratorio dal lunedì al sabato (ore 8,00 - 17,00) accompagnati dalle rispettive “schede di raccolta dati” e Consensi Informati adeguatamente compilati. I campioni devono essere inviati al laboratorio con etichetta recante i dati anagrafici del paziente (cognome e nome). PROTOCOLLI PER RACCOLTA, CONSERVAZIONE, TRASPORTO E CONSEGNA DEI CAMPIONI BIOLOGICI PER L’ANALISI CITOGENETICA Sangue Periferico Materiale richiesto: Adulti: 2-5 mL di sangue venoso. Bambini:1-2 mL di sangue venoso Modalità di raccolta: Prelevare sterilmente in provetta contenente litio eparina (vacutainer tappo verde). Non è necessario il digiuno. Etichettare le provette con il cognome ed il nome del paziente Compilare la “Scheda raccolta dati”, con i dati anagrafici del paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Pagina 13 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Inviare il campione al laboratorio quanto prima ed a temperatura ambiente. In caso di impossibilità a consegnare in giornata, conservare al massimo per 24 - 48 ore in frigorifero (a +2÷8 °C) o a temperatura ambiente. NON CONGELARE Modalità di trasporto: Trasportare le provette in contenitori anti-urto, a temperatura ambiente (o a +4°C per campioni conservati in frigorifero). Con la provetta devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” e il Consenso Informato adeguatamente compilati. Midollo Osseo Materiale richiesto: 2 mL di sangue midollare prelevati sterilmente. Modalità di raccolta: Utilizzare provette sterili con anticoagulante litio-eparina E’ preferibile consegnare al Laboratorio di citogenetica i primi 2 ml di midollo estratti, in quanto questi contengono una maggior percentuale di cellule, quelli prelevati successivamente possono infatti essere diluiti da sangue. Etichettare le provette con il cognome e nome del paziente Compilare la “Scheda raccolta dati” con i dati anagrafici del paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Inviare quanto prima il campione al laboratorio. In caso di impossibilità a consegnare in giornata, conservare al massimo per 24 ore a temperatura ambiente. NON REFRIGERARE O CONGELARE Modalità di trasporto: Trasportare le provette in contenitori anti-urto ed a temperatura ambiente. Con la provetta devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” ed il Consenso Informato adeguatamente compilati. Liquido Amniotico Materiale richiesto: 15-20 mL di liquido amniotico prelevati sterilmente. Modalità di prelievo: Liquido amniotico non commisto a sangue Utilizzare le provette sterili fornite o indicate dal laboratorio. Prelevare sterilmente 15÷20 mL di liquido amniotico NB: per ridurre il rischio di contaminazione del campione con cellule di origine materna, si consiglia di non inviare al laboratorio i primi 2 mL di liquido amniotico prelevato. Ciò si ottiene sostituendo la siringa contenente i primi 2 mL con una seconda siringa vuota, con la quale prelevare il quantitativo di liquido necessario per l’analisi cromosomica. Distribuire il liquido amniotico in due provette distinte Etichettare le provette con il cognome e nome del paziente. In caso di gravidanza gemellare identificare anche il gemello cui si riferisce il campione Compilare una “Scheda del paziente”, che riporti i dati anagrafici del paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Liquido amniotico commisto a sangue Utilizzare le provette sterili contenenti litio-eparina fornite o indicate dal laboratorio. Le provette devono essere stoccate in frigorifero (a +2÷8°C) Prelevare sterilmente 15÷20 mL di liquido amniotico NB: per ridurre il rischio di contaminazione del campione con cellule di origine materna, si consiglia di non inviare al laboratorio i primi 2 mL di liquido amniotico prelevato. Ciò si ottiene sostituendo la siringa contenente i primi 2 mL con una seconda siringa vuota, con la quale prelevare il quantitativo di liquido necessario per l’analisi cromosomica. Distribuire il liquido amniotico in due provette distinte Pagina 14 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Etichettare le provette con il cognome e nome del paziente. In caso di gravidanza gemellare identificare anche il gemello a cui appartiene il campione Compilare la “Scheda raccolta dati”, con i dati anagrafici della paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Inviare immediatamente il campione al laboratorio. In caso di ritardo nell’invio, conservare al massimo per 24 ore a temperatura ambiente. NON REFRIGERARE O CONGELARE Modalità di trasporto: Trasportare le provette in contenitori anti-urto ed a temperatura ambiente. Con le provette devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” e il Consenso Informato adeguatamente compilati. NOTA: Sui campioni di liquido amniotico può essere eseguita su richiesta l’analisi: FISH interfasica per diagnosi prenatale rapida delle aneuploidie dei cromosomi 13, 18, 21, X, Y. Il risultato è tecnicamente disponibile entro 48-72 ore lavorative dalla ricezione del campione. Se il volume di liquido amniotico prelevato è uguale o superiore ai 18 mL non è necessario l’invio di materiale aggiuntivo, in quanto il laboratorio può destinarne un’aliquota alla diagnosi rapida. La FISH interfasica viene generalmente richiesta ed eseguita qualora vi sia la necessità clinica di una diagnosi urgente: accertamento ecografico di malformazioni fetali, test biochimici alterati, età materna avanzata e, contemporaneamente, settimane avanzate di gestazione. Per l’esecuzione dell’analisi è necessario compilare e consegnare al laboratorio il Consenso Informato. Villi Coriali Materiale richiesto: ≥ 10-15 mg di villi coriali prelevati sterilmente NB: La quantità minima di villi coriali richiesta (10-15 mg) è motivata dalla necessità di assicurare l’esecuzione dell’analisi sia dopo incubazione a breve termine che dopo coltura a medio termine dei villi coriali. L’insieme delle due tecniche è ritenuto infatti ottimale per ridurre il rischio di risultati sia falsi positivi che falsi negativi. Modalità di prelievo: Utilizzare esclusivamente i contenitori sterili forniti o indicati dal laboratorio (contenenti terreno di coltura). I contenitori devono essere conservati in frigorifero (a +2÷8 °C) Riportare i contenitori a temperatura ambiente prima del prelievo Immettere sterilmente nei contenitori almeno 10 mg di villi coriali Etichettare i contenitori con il cognome e nome del paziente. In caso di gravidanza gemellare identificare anche il gemello cui si riferisce il campione Compilare la “Scheda raccolta dati” con i dati anagrafici della paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Inviare immediatamente il campione al laboratorio. In caso di ritardo nell’invio, conservare al massimo per 24 ore a temperatura ambiente. NON REFRIGERARE O CONGELARE Modalità di trasporto: Trasportare i campioni in contenitori anti-urto ed a temperatura ambiente. Con i campioni deve essere consegnata al laboratorio la scheda di raccolta dati del paziente. Con il campione devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” e il Consenso Informato adeguatamente compilati. Sangue Fetale Materiale richiesto: 1-2 mL di sangue fetale prelevati sterilmente. Modalità di raccolta: Utilizzare provette sterili con anticoagulante litio-eparina Etichettare le provette con il cognome e nome del paziente Pagina 15 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Compilare la “Scheda raccolta dati” con i dati anagrafici della paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. NB: Per la corretta esecuzione dell’analisi e la successiva interpretazione dei risultati è indispensabile che il laboratorio sia informato sulla eventuale contaminazione del campione fetale con cellule di origine materna. Occorre pertanto o richiedere al laboratorio l’esecuzione di test quali KleihauerBetke, atti a verificare questa possibilità, o fornire al laboratorio e per iscritto il risultato di test specifici eseguiti a tal scopo presso altri laboratori. Modalità di conservazione: Inviare quanto prima il campione al laboratorio. In caso di impossibilità a consegnare in giornata, conservare al massimo per 24 ore a temperatura ambiente. NON REFRIGERARE O CONGELARE. Modalità di trasporto: Trasportare i campioni in contenitori anti-urto ed a temperatura ambiente. Con la provetta deve essere consegnata al laboratorio la “Scheda raccolta dati”. Prelievi Bioptici Materiale richiesto: biopsia cutanea o di tessuti solidi (2-3 mm) prelevata sterilmente Modalità di raccolta: Utilizzare i contenitori sterili forniti, su richiesta, dal laboratorio e contenenti terreno di coltura. I contenitori devono essere conservati in frigorifero (a +2÷8 °C). Non disponendo dei contenitori forniti dal laboratorio, utilizzare un contenitore sterile contenente soluzione fisiologica anch’essa sterile. In questo caso il materiale deve essere consegnato al massimo entro 24 ore. Immettere sterilmente nei contenitori il materiale biologico Etichettare i contenitori con il cognome e nome del paziente Compilare la “Scheda raccolta dati” con i dati anagrafici del paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Inviare quanto prima il campione al laboratorio. In caso di impossibilità a consegnare in giornata, conservare al massimo per 24 - 48 ore in frigorifero (a +2÷8 °C). NON CONGELARE Modalità di trasporto: Trasportare i campioni in contenitori anti-urto a temperatura ambiente o a +4°C. Con il campione devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” e il Consenso Informato adeguatamente compilati. Materiale Abortivo Materiale richiesto: 15-20 mg di villi placentari, oppure frammenti di materiale abortivo, biopsie di tessuti fetali prelevati sterilmente Modalità di raccolta: Utilizzare i contenitori sterili forniti, su richiesta, dal laboratorio e contenenti terreno di coltura. I contenitori devono essere conservati in frigorifero (a +2÷8 °C). Non disponendo dei contenitori forniti dal laboratorio, utilizzare un contenitore sterile contenente soluzione fisiologica anch’essa sterile. In questo caso il materiale deve essere consegnato al massimo entro 24 ore. Immettere sterilmente nei contenitori il materiale biologico Etichettare le provette con il cognome e nome del paziente Compilare la “Scheda raccolta dati” con i dati anagrafici della paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Pagina 16 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Modalità di conservazione: Inviare quanto prima il campione al laboratorio. In caso di impossibilità a consegnare in giornata, conservare al massimo per 24 - 48 ore in frigorifero (a +2÷8 °C). NON CONGELARE Modalità di trasporto: Trasportare i campioni in contenitori anti-urto a temperatura ambiente o a +4°C. Con il campione devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” ed il Consenso Informato adeguatamente compilati. Urine Analisi UROFISH sulle urine per la ricerca delle variazioni di numero (aneuploidie) dei cromosomi 3, 7 e 17 e della delezione in omozigosi della regione 9p21. Materiale richiesto: 100mL di urina raccolta sterilmente Modalità di raccolta: La raccolta deve essere effettuata utilizzando l'apposito contenitore sterile, con le seguenti modalità: ⇒ raccogliere nel contenitore sterile circa 100 mL di urine fresche emesse con la seconda minzione del mattino (circa metà del barattolo per la raccolta delle urine); Etichettare il contenitore con il cognome e nome del paziente Compilare la “Scheda raccolta dati” con i dati anagrafici della paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Consegnare le urine al laboratorio il giorno stesso della raccolta Modalità di trasporto: Trasportare i campioni in contenitori anti-urto a temperatura ambiente Con il campione deve essere consegnata al laboratorio la “Scheda raccolta dati” adeguatamente compilata. PROTOCOLLI PER PREPARAZIONE CAMPIONI BIOLOGICI O VETRINI DA INVIARE PER L’ANALISI FISH L’ibridazione in situ non radioattiva (FISH) è una tecnica non viene applicata di routine, ma solo nei casi in cui un sospetto clinico, oppure emerso dalle indagini tradizionali, ne suggerisca l'opportunità. Permette di localizzare una qualsiasi sequenza di DNA su preparati fissati di cromosomi metafasici, di nuclei interfasici e di sezioni di tessuto e può essere utilizzata sia nel campo della diagnostica costituzionale pre e postnatale che nella diagnostica delle patologie acquisite. E’ possibile richiedere al laboratorio l’esecuzione di analisi FISH, seguendo le istruzioni qui di seguito fornite Materiale richiesto: Materiale biologico (sangue: periferico, midollare, fetale; liquido amniotico; villi coriali; biopsie di tessuti solidi, urine). Per la raccolta, la conservazione e l’invio di questi materiali si rimanda ai rispettivi protocolli. Cellule coltivate di liquido amniotico, villi coriali, tessuti solidi Vetrini di preparati cromosomici ottenuti da colture di sangue periferico, sangue fetale, sangue midollare, villi coriali dopo incubazione a breve termine Modalità di allestimento, di conservazione e trasporto di colture cellulari da sottoporre ad analisi FISH: Possono essere inviate al laboratorio le cellule ottenute da colture di liquido amniotico, villi coriali e tessuti solidi, allestite con le tecniche di citogenetica tradizionale. Le colture primarie devono essere sottoposte a distacco enzimatico ( per esempio tramite tripsinizzazione), secondo il protocollo previsto dai singoli laboratori per il suddetto scopo. Tutte le fasi operative devono essere svolte in condizioni di sterilità. Le cellule ottenute possono essere ripiastrate in flask e, una volta ottenuta la adesione delle cellule e la loro confluenza in monostrato, inviate al laboratorio dell’Istituto Auxologico Italiano. Pagina 17 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Per il trasporto, che deve avvenire a temperatura ambiente e in contenitori anti-urto, alle flask va aggiunto terreno di coltura sterile in quantità idonea a garantire il contatto delle cellule con il terreno stesso. Le flask devono essere opportunamente etichettate con: cognome e nome del paziente, indicazione del tipo di cellule inviate (amniociti, fibroblasti, cellule mesenchimali etc.). Unitamente alle cellule deve essere inviata al laboratorio una “Scheda del paziente”, che riporti i dati anagrafici del paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), la motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di allestimento, di conservazione e trasporto di preparati cromosomici da sottoporre ad analisi FISH: Possono essere inviati al laboratorio direttamente i vetrini dei preparati cromosomici allestiti, presso altri laboratori di Citogenetica, da colture cellulari (a cui NON SIA STATO AGGIUNTO BrdU o FudR) di sangue periferico, sangue midollare, sangue fetale o dopo incubazione a breve termine di villi coriali,. Se l’analisi FISH deve essere effettuata su metafasi, gli strisci devono contenerne di buona qualità ed in quantità idonea allo studio richiesto. I vetrini NON DEVONO ESSERE STATI PRECEDENTEMENTE COLORATI e devono essere conservati a temperatura ambiente dal momento dello striscio fino alla consegna al laboratorio. Devono essere opportunamente etichettati con cognome e nome del paziente, trasportati in contenitori antiurto, e accompagnati da una “Scheda del paziente”, che riporti i dati anagrafici del paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), la motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. PROTOCOLLI PER RACCOLTA, CONSERVAZIONE, TRASPORTO E CONSEGNA DEI CAMPIONI BIOLOGICI PER L’ANALISI ARRAY-CGH Sangue Periferico Materiale richiesto: 5 mL di sangue venoso del probando e dei genitori Modalità di raccolta: Prelevare sterilmente in provetta contenente EDTA (vacutainer tappo viola). Non è necessario il digiuno. Etichettare le provette con il cognome ed il nome del paziente Compilare una “Scheda del paziente”, che riporti i dati anagrafici del paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi arrayCGH viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Inviare il campione al laboratorio quanto prima ed a temperatura ambiente. In caso di impossibilità a consegnare in giornata, conservare al massimo per 24 ore in frigorifero (a +2÷8 °C) o a temperatura ambiente. NON CONGELARE Modalità di trasporto: Trasportare le provette in contenitori anti-urto, a temperatura ambiente (o a +4°C per campioni conservati in frigorifero). Con la provetta devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” e il Consenso Informato adeguatamente compilati. Liquido Amniotico Materiale richiesto: - 10 mL di liquido amniotico prelevati sterilmente o in alternativa almeno 1.000 nanogrammi di DNA estratto da colture di amniociti - 5 mL di sangue venoso dei genitori, in provette contenenti EDTA Modalità di prelievo: Liquido amniotico Utilizzare le provette sterili fornite o indicate dal laboratorio. Prelevare sterilmente 10 mL di liquido amniotico Pagina 18 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 NB: per ridurre il rischio di contaminazione del campione con cellule di origine materna, si consiglia di non inviare al laboratorio i primi 2 mL di liquido amniotico prelevato. Ciò si ottiene sostituendo la siringa contenente i primi 2 mL con una seconda siringa vuota, con la quale prelevare il quantitativo di liquido necessario per l’analisi citogenetica. Etichettare le provette con il cognome e nome del paziente. In caso di gravidanza gemellare identificare anche il gemello cui si riferisce il campione Compilare una “Scheda del paziente”, che riporti i dati anagrafici del paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Inviare il campione di liquido amniotico o di DNA al laboratorio quanto prima ed a temperatura ambiente. Modalità di trasporto: Trasportare le provette in contenitori anti-urto, a temperatura ambiente Con la provetta devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” e il Consenso Informato adeguatamente compilati. Villi Coriali Materiale richiesto: - ≥ 20 mg di villi coriali prelevati sterilmente - 5 mL di sangue venoso dei genitori, in provette contenenti EDTA NB: La quantità minima di villi coriali richiesta (≥ 20 mg) è motivata dalla necessità di assicurare l’esecuzione dell’analisi su DNA estratto direttamente dal campione e l’allestimento di una coltura a medio termine dei villi coriali, da usare come backup per eventuali approfondimenti. Modalità di prelievo: Utilizzare esclusivamente i contenitori sterili forniti o indicati dal laboratorio (contenenti terreno di coltura). I contenitori devono essere conservati in frigorifero (a +2÷8 °C) Riportare i contenitori a temperatura ambiente prima del prelievo Immettere sterilmente nei contenitori almeno 20 mg di villi coriali Etichettare i contenitori con il cognome e nome del paziente. In caso di gravidanza gemellare identificare anche il gemello cui si riferisce il campione Compilare la “Scheda raccolta dati” con i dati anagrafici della paziente (Nome, Cognome, data di nascita, domicilio, recapito telefonico), le motivazione per cui l’analisi viene richiesta, il nominativo ed un recapito telefonico del medico/struttura richiedente l’analisi. Modalità di conservazione: Inviare immediatamente il campione al laboratorio. In caso di ritardo nell’invio, conservare al massimo per 24 ore a temperatura ambiente. NON REFRIGERARE O CONGELARE Modalità di trasporto: Trasportare i campioni in contenitori anti-urto ed a temperatura ambiente. Con i campioni deve essere consegnata al laboratorio la scheda di raccolta dati del paziente. Con il campione devono essere consegnati al laboratorio la “Scheda raccolta dati” e il Consenso Informato adeguatamente compilati. Pagina 19 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE SULLE ANALISI ESEGUITE Prelievi eseguiti presso i Centri Prelievo dell’Istituto Auxologico Italiano Analisi del cariotipo (o mappa cromosomica) su sangue periferico Consegnare al paziente la “Scheda raccolta dati” (CITO-SP-1103) ed il Consenso Informato (CI/103) per l’esecuzione dell’analisi citogenetica su sangue periferico. Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Accettazione ASL, Solventi e Convenzioni Voce COLTURA DI LINFOCITI PERIFERICI CON PHA CARIOTIPO DA METAFASI LINFOCITARIE Codice IAI 9775 9759 Codice Nomenclatore 91.34.5 91.31.2 Analisi del cariotipo (o mappa cromosomica) su liquido amniotico Consegnare al paziente la “Scheda raccolta dati” (CITO-DP-0504) ed il Consenso Informato (CI/105) per l’esecuzione dell’analisi citogenetica su liquido amniotico. Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Accettazione ASL, Solventi e Convenzioni Voce DOSAGGIO ALFA-FETO PROTEINA SU LIQUIDO AMNIOTICO COLTURA DI AMNIOCITI CARIOTIPO DA METAFASI DI LIQUIDO AMNIOTICO Codice IAI 312 Codice Nomenclatore 90.05.5 9727 9718 91.33.4 91.31.1 Analisi del cariotipo (o mappa cromosomica) su villi coriali Consegnare al paziente la “Scheda raccolta dati” (CITO-DP-0504) ed il Consenso Informato (CI/104) per l’esecuzione dell’analisi citogenetica su villi coriali. Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Accettazione ASL, Solventi e Convenzioni Voce Codice IAI 9778 COLTURA DI VILLI CORIALI (a breve termine) 9731 COLTURA DI VILLI CORIALI CARIOTIPO DA METAFASI SPONTANEE DI VILLI 9720 CORIALI CARIOTIPO DA METAFASI DI FIBROBLASTI O DI 9717 ALTRI TESSUTI Codice Nomenclatore 91.35.3 91.35.4 91.31.4 91.30.5 Analisi dei telomeri (o ricerca anomalie dei telomeri) su sangue periferico Consegnare al paziente la “Scheda raccolta dati” (CITO-SP-1103) ed il Consenso Informato (CI/103) per l’esecuzione dell’analisi citogenetica su sangue periferico. Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Accettazione ASL, Solventi e Convenzioni Voce COLTURA DI LINFOCITI PERIFERICI CON PHA IBRIDAZIONE IN SITU (FISH) SU METAFASI MEDIANTE SONDE MOLECOLARI A SINGOLA COPIA IN COSMIDE da Codice IAI 9775 9739 Codice Nomenclatore 91.34.5 91.37.3 ripetere 4 volte NOTA: Nel caso in cui venga richiesto il cariotipo accettare anche la voce Pagina 20 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 CARIOTIPO DA METAFASI LINFOCITARIE 9759 91.31.2 Analisi del cariotipo e FISH per sindromi da microdelezione (ricerca microdelezione cromosoma 22, sospetta sindrome di Angelman, sospetta sindrome di Prader-Willi, sospetta sindrome di Williams, sospetta sindrome di Wolf-Hirschhorn) su sangue periferico Consegnare al paziente la “Scheda raccolta dati” (CITO-SP-1103) ed il Consenso Informato (CI/103) per l’esecuzione dell’analisi citogenetica su sangue periferico. Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Accettazione ASL, Solventi e Convenzioni Voce COLTURA DI LINFOCITI PERIFERICI CON PHA IBRIDAZIONE IN SITU (FISH) SU METAFASI MEDIANTE SONDE MOLECOLARI A SINGOLA COPIA IN COSMIDE Codice IAI 9775 9739 NOTA: Nel caso in cui venga richiesto il cariotipo accettare anche la voce CARIOTIPO DA METAFASI LINFOCITARIE 9759 Codice Nomenclatore 91.34.5 91.37.3 91.31.2 Analisi del cariotipo molecolare mediante array-CGH (array-CGH) su sangue periferico Consegnare al paziente la “Scheda raccolta dati” (CITO-SP-1103) ed il Consenso Informato (CI/113) per l’esecuzione dell’analisi array-CGH su sangue periferico. Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Accettazione ASL Voce Codice IAI Codice Nomenclatore IBRIDAZIONE GENOMICA COMPARATIVA SU ARRAY 9783 91.36.9 (include estrazione DNA) Accettazione Solventi e Convenzioni Voce ARRAY-CGH Codice IAI 9783 Oppure, se richiesto dallo specialista Voce ARRAY-CGH alta risoluzione Codice IAI 9784 Analisi del cariotipo molecolare mediante array-CGH (array-CGH) su liquido amniotico Consegnare al paziente la “Scheda raccolta dati” (CITO-DP-0504) ed il Consenso Informato (CI/208) per l’esecuzione dell’analisi array-CGH prenatale. Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Accettazione ASL, Solventi e Convenzioni Voce Codice IAI Codice Nomenclatore IBRIDAZIONE GENOMICA COMPARATIVA SU ARRAY 9783 91.36.9 (include estrazione DNA) Oppure, se richiesto dallo specialista Voce ARRAY-CGH alta risoluzione Codice IAI 9784 Nel caso in cui sia prevista la coltura di liquido amniotico accettare anche Voce Codice IAI COLTURA DI AMNIOCITI 9727 Codice Nomenclatore 91.33.4 Analisi del cariotipo molecolare mediante array-CGH (array-CGH) su villi coriali Consegnare al paziente la “Scheda raccolta dati” (CITO-DP-0504) ed il Consenso Informato (CI/208) per l’esecuzione dell’analisi array-CGH prenatale. Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Pagina 21 di 22 Guida alle Analisi di Citogenetica rev. 14 Accettazione ASL, Solventi e Convenzioni Voce IBRIDAZIONE GENOMICA COMPARATIVA SU ARRAY (include estrazione DNA) Oppure, se richiesto dallo specialista Voce ARRAY-CGH alta risoluzione Codice IAI 9783 Codice Nomenclatore 91.36.9 Codice IAI 9784 Nel caso in cui sia prevista la coltura di villi coriali accettare anche Voce Codice IAI 9731 COLTURA DI VILLI CORIALI Codice Nomenclatore 91.35.4 Analisi FISH su urine (UROFISH) Consegnare al paziente la “Scheda Raccolta Dati per Analisi FISH su Campioni di Urina” Accettare le seguenti voci con i rispettivi codici Accettazione ASL, Solventi e Convenzioni Voce Codice IAI UROFISH UROFISH Pagina 22 di 22