Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne

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Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
Recensioni
Giusy Cecilia Oddo.
lungo corridoio. Ravenna: Longo Editore. 2006. Pp. 232,
Il
ISBN 88-8063-511-5,
Dedicato
la
insegna
"le fila dei suoi ricordi"
sua Lombardia e
al
la
sua
Canada. Dal 1965
Sicilia e arriva in
1990
al
dipartimento di letteratura italiana moderna presso l'Università della
È un romanzo
de
la poésie
È
propria vita."
alla
Columbia.
British
Oddo
un senso
per "dare
un'emigrante milanese, laureata all'Università Bocconi che lascia
storia di
l'Italia, la
Giusy
Cecilia e alle nipotine Natalia e Sabrina, la docente
nonna
alla
Oddo ricompone
10
stessa
ne è
figure di base:
i
con una
dal genere autobiografico,
mémoire (Proust)
la
—
narrato mediante
ma
protagonista principale,
la
suoi genitori deceduti,
il
emotiva
forte carica
la
voce
—
toute
dell'io e del noi.
La
ad accompagnarla sono quattro
maggiore
fi-atello
Nino,
di quattro anni.
e la sua cara nonna. Si passa dai brevi racconti cronologici alle lunghe descrizioni
tempo che ricoprono
narrative fiiori del
questi figurano
Cunardo
menti a
—
fatti e
i
il
luoghi significativi
calore del sole sulla pelle,
ma
—
primi amori,
i
— Milano
Madonie,
e
paese
il
luoghi dove studiò lingue straniere. Riferi-
a persone che l'hanno formata,
indimenticabili e di delizie visive e olfattorie
fiori,
elemen-
dall'infanzia, dalla scuola
nel Varese, dov'è cresciuta; Caltavuturo nel cuore delle
natio di suo padre; Londra e Parigi,
suo passato. Tra
aspetti essenziali del
personaggi
serie di altri
liceale e, poi, universitaria; alcuni
media,
tare,
una
anche una miriade
di sensazioni
cibi prelibati, odori di alberi e
gli sfavillìi
dei casinò, del
primo
Nabucco.
La
vita e
con
storia inizia
penombra
di quel
morte precoce
di
sposarono
i
un'Italia del
— ma con
il
romanzo
giovinezza fino all'arrivo in
suti
si
risveglia e
Canada
rivive
il
romanzo capta
stocratica che alcuni
ta
'felici'
sua morte, anche
ricostruisce.
si
I
capitoli
ma
compagni
rivivono tra
le
assieme
al
marito
molto
più'.
ci
vita
sarebbe tornata per
il
passato:
'la
vis-
una Milano
ari-
trascorre
guerra e
in
al
i
— aveva avuto
con
fragilità fino
disloco che ne risul-
campagna
a
Cunardo che
silenzio idillico e protettivo. Finita la
altri dieci
Cunardo
La guerra comunque non rappresenta
il
alla
e le
da Varese per ritrovare un
difficile rivivere
capire che
ricompongono
'snob', quella dei privilegi;
— una che
— fughe
sua precoce. Assistiamo
rovine
si
pagine della memoria.
potevano considerare una Milano
la
Dal
di scuola, vicini di casa, per-
lettore per vari motivi: la descrizione di
il
— bombardamenti, sgomberi,
dista 16 chilometri
guerra l'autrice
della
secon-
1930, l'anno in cui
personaggi della vita di sua madre, rimasta precocemente vedova
alla
la
decenni dell'adolescenza e della prima
i
negli anni sessanta.
fratello, amici,
sone che appaiono e scompaiono,
solo dieci anni
"la calda
momenti
suo passato, aspetti di carica psicologica e sentimentale, quelli
con sua nonna e con suo
Il
dopoguerra che
scorci degli anni precedenti quali
suoi genitori,
aspetti caldi del
cinque anni ne
l'età di
casa, ricostruendo gli ultimi
suo padre. La sua storia è segnata da un'Italia sotto
da guerra mondiale, da
1941 in poi
piccola Giusy che rivive
la
lungo corridoio" di
anni per poi rendersi conto che è
del
tempo
l'unica
di guerra. ..non esisteva
sofferenza.
peso della sopravvivenza e del fiituro successo dei
— 200 —
Il
lettore viene a
figli
Oddo
ricade
Recensioni
— anche
interamente sulle spalle della nonna materna piemontese
va
— una nonna che
si
sacrifica
armata solo di ferrea volontà,
interamente per crescere
i
due
lei
intraprendenza e tanto amore. "Vittima
iniziativa e
con
del proprio carattere che la alienava dall'affetto dei familiari" (24),
una
serve di
non
solo a dei
—
Milly scomparve'
come un
espressiva
la
Un giorno
Giusy
lo
comico-tragici
come
quello del giorno che
Giusy conduce a
la
sfogo contro Tuffi,
lo
prende per
il
il
collo e lo picchia,
ritrovare,
non nasceva
dal nulla.
Un
ricordo,
un
altri
con accanimento, presa da 'una
Ma
quella vio-
madre morente perchè
in quel parti-
aveva indugiato a raggiungerla, giocando invece a casa della
colare giorno
Giuseppina (59). La
mamma
le
aveva detto:
"Quando
venire subito. Potrebbe essere poi troppo tardi.
Un
"
ti
chiamo
trauma che
faresti
l'ha
meglio a
sempre segui-
perché segna "l'ultimo gesto" di sua madre.
Non
ma
solo,
nuovo più
di
di essersi 'strappata
da Cunardo
avanti,
—
avendo
lasciato l'Italia per
Cunardo che
la
quello strappo rientra anche
rare' e in
'il
tando perfino contro
Giusy non
magine
giorno dell'addio' da sua nonna,
si
matula
per-
suoi nipoti, lot-
Quella nonna
spense 'all'ospedale sotto una tenda di ossigeno. "(166)
un mio ultimo
saluto?
"
scrive la
di sentimenti universali, quelli di emigranti che,
il
i
se stessa, le sue origini siciliane e le ristrettezze.
avrà atteso
frano sotto
Canada, dice
rivide più e assistiamo alle lacerazioni dell'autrice, quelle dell'im-
una nonna che
di
"Quanto
momenti
il
l'aveva vista crescere e
sona che l'aveva cresciuta, essendosi sacrificata interamente per
la
ad
possibile 'transfert psicologico', turba
l'autrice, quello dello schiaffo ricevuto dalla
ta
ma
cagnolino della Carla Belloni.
sensazione dolce amara in una frenesia di violenza frustrata' (63).
lenza
si
cagnolina, 'fedele e inscindibile parte della famiglia,
umano' che
essere
molto più traumatici come
nipoti
i
arrendersi di fronte a nulla per cavarsela.
severa disciplina e del
Si assiste
'la
non
momenti
rimasta vedo-
tesori rimasti orfani',
peso dell'autocritica, che
si
Oddo. Rappresentano
una volta lontani, sof-
lacerano per aver forse lasciato
i
propri
cari 'abbandonati'.
Per
il
lettore giovane, e qui
mi
riferisco soprattutto ai nostri studenti, // lungo
corridoio rappresenta immergersi in un'Italia che oggi
italiana,
prima
non
esiste quasi più: un'Italia
delle trasformazioni 'moderne', del contatto
con influenze
e
modi
americani. Erano anni di ritmi diversi, di piaceri semplici, di fatiche, di sacrifici e
di ristrettezze
una
economiche. Per questo rientra nel quadro
di
una
letteratura di emi-
vuole ricordare, raccontare e registrare: essere arrivati per
storia
che
si
lavoro in Canada,
ma
rendersi conto di appartenere ad un'altra realtà, quella delle
grante,
proprie origini, della prima formazione e chi, per esempio,
aveva avuto una formazione rigorosissima.
romanzo racconta episodi
alla
'scolastici'.
lingua delle sue origini,
il
Non
Non
solo,
Il
ma
l'autrice
una lunga conversazione
tra la
romanzo mi ha accompagnato per
nonna
della
ci offre
Lombardia
sente legata anche
si
esempi quali
e la zia
uno
un linguaggio splendido, immagini
e della Sicilia, la tenerezza dei rapporti
— 201 —
'la
storia di Ciclo
Mariuccia (135).
diverse settimane e
tanto che stiamo pensando di adottarne una parte in
gua. L'autrice
era laureato in Italia,
che buona parte del
piemontese, essendone affascinata tanto che dice di
divertirsi a cimentarsi in esso, offrendoci degli
Berlicio' e
si
è per caso
ci
ritornerò volentieri
dei nostri corsi di lin-
della natura, descrizioni
umani
tra ragazzini,
ado-
Recensioni
lescenti, giovani e familiari per
tempo
dal
mondo
non dimenticare
riferimenti alla vita culturale del
letterario, dell'arte, di teatro e della vita popolare.
Ci aiuta quin-
di a trasmettere meglio la vastissima eredità culturale italiana.
Gabriella Colussi Arthur
York University
Carole David. Unholy
Stories.
Editions Inc., 2005. Pp. 79.
With Unholy
more
Alleyn. Toronto: Guernica
who demand
series
of characters in
the reader's attention from the very
this col-
first lines
They refuse to compromise themselves to render their
They bare the darkest, most intimate and uncomfortable
tales.
palatable.
about their
Nora
Carole David has unearthed a
Stories
lection of short stories
of each of their
Translated by
ISBN 1-55071-201-2 $15 $13 US
lives,
and instead of being repulsed, the reader
drawn
is
stories
details
further into
the world(s) they inhabit.
Geographically and temporally, these are worlds with which
The
familiar.
twelve short stories in this collection
"Female ") take place in an urban or suburban
mundane
tasks of everyday
life.
This
very cliched time in an individual's
(with
we
are very
the exception
setting, depicting the daily
of
and often
sometimes coupled with a depiction of a
is
as
life,
does the
first story,
"Monster", which
opens with a description of an outing to the Dollar Store where we find our protagonist shopping for her boyfriend
on
Valentine's Day.
These
settings are
more
to be unremarkable, in order that the characters stand-out even
against the familiar backdrops.
they do not keep
self-portrait,
it is
it
Once
for themselves.
meant
brilliantly
the characters have garnered our attention,
Although they
are quite capable of
through their observations of another that
drawing a
this portrait
becomes
three-dimensional, as the author expertly and economically creates a rapport
between protagonist and reader that
its
length. In "Monster" the other
rivals
is
the
any created
in a novel at least ten times
young disabled woman
being kindly attended to by her companion, and in "Female"
bour whose wife has
lefi:
him
"for a nice
guy
"If
Only" where we
are told
the rural neigh-
in the city" (61).
This "other" sometimes becomes the main protagonist
rator consciously chooses to keep the focus
in the restaurant
it is
as the first-person nar-
on the former. This occurs not only
in
of the troubling resemblance between the narrator's
drug-addicted younger brother and their father, but also in "Grotto" where the
eccentric Italian neighbour Mrs. Ritti
from her home by her own
family. In
who
appear to
slowly but methodically being evicted
members
stories the respective narrators
some level) of the protagonist's
have distanced themselves long enough to be able to recount
are not casual bystanders, but rather
lives
is
both of these
(at
the story.
The
ratives)
true omniscient narrator
(who does not seem
to be implicated in the nar-
appears only in those stories where the accounts of children or adolescents
are described.
The
first
to surface in the collection
the obsessive-compulsive teenager
whose
life is
— 202 —
is
"M",
in
which we find Nat,
told to us via the rituals she has cre-