Le stragi nelle scuole statunitensi

Transcript

Le stragi nelle scuole statunitensi
Fabio Carrara
Le stragi nelle scuole statunitensi
Le stragi nelle scuole
statunitensi
Un’interminabile scia di sangue
Quasi una sparatoria al giorno. Sembrerebbe il resoconto di un bollettino di guerra in una
delle numerose aree “calde” del mondo, invece questo dato statistico riguarda la realtà
quotidiana degli Stati Uniti d’America. Al loro interno, infatti, nel corso dell’anno 2015 si
sono verificati circa 300 assalti armati, che sono costati la vita a più di 400 persone e
hanno causato migliaia di feriti. Nei primi mesi del 2016 le sparatorie ammontano già a 85.
In molti casi questi eventi hanno come obiettivo le scuole (licei, college universitari e, in
alcuni casi, anche scuole elementari): insieme agli uffici, sono i luoghi pubblici in cui si
registra il maggior numero di episodi di sangue.
Negli ultimi 25 anni di storia, per esempio, solamente le vittime delle sparatorie nelle
scuole statunitensi sono state più di 250.
Il massacro di Columbine
Una delle stragi più famose per la sua efferatezza avvenne il 20 aprile 1999 in una scuola
superiore di Columbine, nei pressi di Denver (nello stato del Colorado).
Due studenti diciassettenni dell’istituto, dopo essere entrati nell’edificio con armi da
fuoco, uccisero 12 ragazzi e un insegnante, ferendo inoltre 24 persone. Dopo essere stati
circondati dai reparti speciali della polizia, si suicidarono all’interno della biblioteca della
scuola.
Le indagini successive scoprirono che i due assassini covavano un profondo
risentimento nei confronti della società e della loro scuola in particolare; inoltre
avevano programmato da tempo la strage, istruendosi meticolosamente sulle modalità di
1
Fabio Carrara
Le stragi nelle scuole statunitensi
produzione degli esplosivi e sull’impiego di armi da fuoco.
Questo tragico evento ispirò il film-documentario del regista statunitense Michael
Moore, Bowling a Columbine (2003), molto critico sulla legislazione statunitense che, in
nome della tutela del diritto alla difesa personale, non limita in modo adeguato il
possesso di armi da fuoco da parte dei privati cittadini.
Un momento drammatico della strage di Columbine: l’evacuazione degli studenti superstiti, verso
una zona sicura, da parte delle forze di polizia.
Le altre stragi negli istituti scolastici
In molti altri istituti scolastici statunitensi avvennero simili stragi negli ultimi anni. Ecco un
elenco delle più tristemente famose:
• 21 marzo 2005 – Senior High School di Red Lake (Minnesota): uno studente di
sedici anni, con una tristissima storia familiare alle spalle, dopo aver ucciso il nonno
e la sua compagna compie una strage nella scuola superiore che lui stesso
frequenta, ammazzando 5 studenti, un insegnante e una guardia e ferendone altri
5, per poi suicidarsi.
• 16 aprile 2007 – Virginia Polytechnic Institute and State University di Blacksburg
2
Fabio Carrara
•
•
•
•
•
Le stragi nelle scuole statunitensi
(Virginia): uno studente di origini sudcoreane di 23 anni, probabilmente vittima di
bullismo, provoca 32 morti e 25 feriti tra studenti, professori e impiegati del campus
universitario, prima di suicidarsi.
7 aprile 2012 – Oikos University di Oakland (California): un ex studente di origine
asiatica, probabilmente sconvolto dalla perdita della madre e del fratello, compie
una strage nell’Università dalla quale era stato espulso pochi mesi prima: uccide 7
persone e ne ferisce altre tre, prima di consegnarsi alla polizia.
14 dicembre 2012 – Sandy Hook Elementary School di Newtown (Connecticut): un
ventenne, dopo aver ucciso la madre, assalta con armi da fuoco la scuola
elementare in cui lei insegnava, provocando 26 morti e 2 feriti (in gran parte
bambini), per poi suicidarsi.
9 aprile 2014 – Franklin Regional High School di Murrysville (Pennsylvania): uno
studente sedicenne, affetto da turbe depressive, con due coltelli ferisce gravemente
20 persone all’apertura della scuola, prima di essere bloccato dal personale
dell’istituto.
23 maggio 2014 – Isla Vista, Università di Santa Barbara (California): uno studente
ventiduenne, vittima di bullismo e affetto da gravi disturbi psichici, dopo aver ucciso
3 persone nel suo appartamento, percorre in auto il campus universitario: qui
uccide 3 studenti e ne ferisce altri 14, prima di suicidarsi per evitare di essere
arrestato dalla polizia.
19 novembre 2014 – Florida State University di Tallahassee (Florida): un ex
studente ha aperto il fuoco nella biblioteca del campus universitario, ferendo 3
persone, prima di essere ucciso dagli addetti alla sicurezza.
Una tragedia senza fine
L’ultima strage, in ordine di tempo, nelle scuole statunitensi è avvenuta nell’Umpqa
Community College di Roseburg, nello stato dell’Oregon, il 1° ottobre 2015: uno studente
di 26 anni ha ucciso 9 ragazzi e ne ha feriti altri 7, prima di essere ucciso dalla polizia
mentre tentava di uscire dall’edificio.
Nonostante l’enorme impatto emotivo che questi episodi hanno avuto sull’opinione
pubblica statunitense, le leggi sul possesso delle armi da parte dei cittadini privati non
sono state ancora modificate.
Per riflettere e discutere in classe
1 Quali aspetti particolari si ritrovano in molte delle stragi descritte nell’articolo? Per quale
motivo, secondo te?
2 Per quale motivo, secondo te, questi studenti hanno ucciso i loro compagni di scuola?
3
Fabio Carrara
Le stragi nelle scuole statunitensi
3 Che cosa si può fare, secondo te, per porre fine a queste terribili tragedie?
Per approfondire sul web
1 Un interessante documentario sulla strage di Columbine è presente su YouTube al
seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=4GXQMUO5mlk.
4