1 - Buenavista
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Imp schede 11-02-2004 16:21 Pagina 2 Lia Celi 1 DANCING STAR Buena Vista, Milano 2002 ☛La storia “Tutto è cominciato dal fondoschiena di Giulia”. Infatti proprio una vacanza al mare renderà consapevole Giulia, tredici anni, della condizione dei suoi glutei, un po’ troppo rotondi per qualche ragazzino che non si risparmia in battute. Le sue amiche del cuore, Marta e Matilde, sanno che ogni problema di una delle tre è un problema di tutte e in questo caso, Giulia ha estremo bisogno di aiuto. Da qui le “Duchesse della III E”, come vengono chiamate in tono irriverente da alcune ragazzine rivali, si iscriveranno ad un corso di danza e conosceranno l’insegnante Lucia, la Dancing Star che viene direttamente dalla Schaeffer Performing School di New York. Con la sua bellezza e con le sue treccine rasta, Lucia riuscirà a sconvolgere la vita degli abitanti della piccola e provinciale cittadina di Villapiana. C’è chi la ama e chi la odia. La amano tutte le ragazzine del corso di danza, affascinate dai suoi modi trendy, e i ragazzini locali, incantati dalla sua bellezza. La odiano le mamme che, impaurite per il fascino che Lucia esercita sui loro mariti, cercheranno di mandarla via dal paese. Ma Giulia, Matilde e Marta, per le quali Lucia rappresenta ormai un mito, tenteranno di proteggerla in tutti i modi, creando un video sulla loro maestra e inviandolo a un programma televisivo. Questo progetto, apparentemente assurdo, le impegnerà seriamente, e consentirà loro di mettere alla prova genio e creatività e di incontrare da vicino i miti del cuore, con una serie di sorprese non sempre piacevoli. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (passioni) Rocklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (amicizie difficili) Ullrich H., Non si baciano le streghe, Buena Vista, 2001 (magia) Gudule, Parigi, il faraone e io, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) Milani M., L’uomo venuto dal nulla, Fabbri, Milano, 2000 (maestro) Hagerup K., Oggi, ieri era domani, Fabbri, Milano, 2003 (romanzo di formazione) Spinelli J., Guerra in famiglia, Mondadori, Milano, 1999 (amore/identità) Film Raimi S., Spiderman, USA, 2002 (sguardo) Zwigoff T., Ghost World, USA/GB, 2001 (identità) 2) Costruirsi un proprio futuro Troppo poco spesso ai ragazzi viene data la possibilità di tuffarsi in un progetto totalme da loro e nel quale credono. Nella società odierna l’adolescente è fruitore di qualcosa ch preparato da qualcun altro. Qualcuno ha deciso che gli piacerà quel cantante e che ame particolare programma televisivo. Nonostante questi presupposti problematici, si posson trovare degli spazi liberi, puri e non viziati da calcoli di convenienza economica. Che si ce lo dimostrano le tre protagoniste di questo libro, le quali, traendo spunto da un bana per teenager, inventano, creano e si appassionano ad un progetto tutto loro, che richie e la totale assenza degli adulti. Queste esperienze “indipendenti”, non dettate dall’alto, h pedagogico vitale sugli adolescenti e per questo dobbiamo farle esistere. Chi educa ha il dovere di mostrare la possibilità, per quanto difficoltosa, che ognuno di noi si crei un di vita e scelga il proprio futuro in base alle proprie passioni. ☛ Possibili prolungamenti attraverso altre storie 1) L’importanza dei miti in adolescenza Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Gutman D., Tutto in un canestro, Buena Vista, 2001 (passioni) McKay E. S., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Fréchette C., Do come Dolores, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Pergaud L., La guerra dei bottoni, Rizzoli, Milano, 2001 (riti di passaggio) Conrad P., Mio fratello Daniel, Salani, Firenze, 1994 (passioni) Barker C., Abarat, Salani, Firenze, 2003 (viaggio) Temi di approfondimento da discutere in classe L’attrazione che gli adolescenti hanno per il cantante famoso, per il bell’attore o per personaggi molto più vicini a loro ma allo stesso modo inconoscibili (come potrebbero essere gli allenatori di calcio, di pallavolo o di danza) è fondamentale per la crescita. Giulia, Matilde e Marta hanno bisogno di una figura guida, di qualcuno che faccia loro sognare una vita che sfugga alla noia della provincia. Le tre hanno scelto Lucia, la maestra di danza, che le accompagnerà per un periodo della vita e le lascerà poco prima di una importante scelta. Crescendo, spesso, ci accorgiamo che quelli che consideravamo miti si rivelano persone normalissime, senza certezze e con tanti dubbi, proprio come eravamo noi. Spesso si rivelano anche persone deludenti. Ma non importa. Allora, per noi, sono comunque stati importanti; erano una piccola bussola in un periodo della vita nel quale era facilissimo perdere l’orientamento. Libri Film Wachowsky A. e L., Matrix, Usa, 1999 (destino) Jeunet J. P., Il favoloso mondo di Amelie, Francia, 2002 (amore) Imp schede 11-02-2004 16:21 Pagina 4 Julia Cunningham 1 IN GABBIA Buena Vista, Milano 2002 Molnar F., I ragazzi della via Paal, Feltrinelli, Milano, 1992 (amicizia) Twain M., Le avventure di Tom Sawyer, Fabbri, Milano, 2000 (amicizia) Burgess M., Un angelo per May, Mondadori, Milano, 1995 (memoria) Holub J., Quell’ultima estate, Fabbri, Milano, 2000 (amicizia in guerra) D’Adamo F., Bazar, EL, Trieste, 2002 (passioni) Pergaud L., La guerra dei bottoni, Fabbri, Milano, 2000 (riti di passaggio) Film ☛La storia “Forse diventerò un piccolo nessuno, acido come un limone e odiato da tutti”. Strano sentire pronunciare simili parole da Gilly Ground, ragazzino di quasi undici anni. È strano perché, da quando sua nonna è morta ed è costretto a vivere in orfanotrofio, Gilly Ground è già un piccolo nessuno, è già acido come un limone ed è già odiato da tutti. È una realtà dura da vivere, ma lui ha le armi adatte per difendersi. Soprattutto la sua acuta intelligenza, sempre pronta a pensare, progettare, elaborare strategie rivolte a rendere più sopportabili le sue giornate. Tanto che arriva a ritenersi fortunato quando il terrificante e tirannico signor Kobalt, falegname del paese, deciderà di adottarlo imponendogli regole inflessibili e ossessionanti. Ci vorrà del tempo prima che Gilly si accorga di quanto possa essere pericoloso il suo nuovo padre, e ci vorrà ancora più tempo perché comprenda la possibilità di una vita migliore rispetto al vivere nella gabbia di questo pazzo ricco e ossessionato dal tempo. Solo a questo punto Gilly capirà che la sua salvezza passa attraverso la fuga. Yves R., La guerra dei bottoni, Parigi, 1961 (riti di passaggio) Spielberg S., E.T. L’extraterrestre, USA, 1982 (scoperta) 2) Le scelte necessarie per crescere ☛Temi di approfondimento da discutere in classe A volte tendiamo a organizzare la vita dei ragazzi in tutto e per tutto, allontanandoli anche responsabilità che sono previste e sopportabili per la loro età. È necessario, invece, far sì ch spettino totalmente a loro: il genitore o l’insegnante potrà fare da accompagnatore in decis ma non da sostituto. La tentazione di noi adulti, però, è forte: vorrebbe dire guadagnare un serenità d’animo, con la pericolosa conseguenza, però, di abbandonare i ragazzi in uno stat passività, che li condannerebbe ad essere in balia di decisioni altrui. Gilly, una volta morta crescere in fretta senza aver mai avuto un vero apprendistato alla vita. La sua soluzione è s di non scegliere, trovandosi invischiato in una vita che non vuole ma che accetta. La rinunc speranza lo porta a non accorgersi delle piccole strade che gli si aprono di fronte, e che gli di stare meglio. Solo un maestro, seppur strano, potrà cambiare il destino di Gilly. Sarà lui discrezione sconcertante, semplicemente indicherà al ragazzo una via possibile per cambiar condizione, arrivando persino a salvargli la vita. Ma da vero maestro non si farà sostituto d allievo, semplicemente gli indicherà una via. Gilly farà il resto. 1) I luoghi segreti dell’adolescenza Possibili prolungamenti attraverso altre storie Un giardino, una strada, uno spiazzo di cemento, un campo, una casa abbandonata. Per crescere è necessario individuare luoghi che diventino punti di riferimento, spazi che si possano considerare propri. Non perché realmente di proprietà, ma perché sono le mete di una nuova libertà e autonomia, perché sono segreti o nascosti agli altri. Avere anche un solo luogo simile, da poter sfruttare in solitudine o da condividere con gli amici più fidati, crea la possibilità di fermare per un momento la frenesia della realtà, i tormenti della scuola, le discussioni in famiglia, il continuo susseguirsi di noie e piaceri e di poter guardare tutto dall’alto, con un giudizio più distaccato. Ed è proprio durante questi sospiri di sollievo che si è portati ad immaginare la realtà ideale che si vorrebbe avere e che, magari, si riuscirà almeno in parte ad ottenere. I ragazzi della via Paal un grund da difendere ce l’avevano, Tom Sawyer un’isola se la guadagna e pure Gilly Ground si procura una torre diroccata, che diventerà “sua” e in qualche modo gli salverà la vita. E oggi? Quale isola sappiamo indicare ai nostri ragazzi perché possano porre le basi del loro mondo? Libri Possibili prolungamenti attraverso altre storie Celi L., Dancing Star, Buena Vista, Milano, 2002 (passioni) Bo B., Il volo, Milano, Buena Vista, Milano, 2001 (riti di passaggio) Rocklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (amicizie difficili) Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) Milani M., L’uomo venuto dal nulla, Fabbri, Milano, 2000 (maestro) Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (crescita) McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Peyton K. M., Giovani ribelli, EL, Trieste, 1995 (passioni) Konigsburg E. L., L’alfabeto del silenzio, Mondadori, Milano, 2000 (mistero) Sprinter N., Mordred, Mondadori, Milano, 2002 (destino) Pike C., L’ultimo vampiro, Mondadori, Milano, 2000 (amore/morte) Libri Film Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) Wynne-Jones T., Stephen L’oscuro, Mondadori, Milano, 2000 (sogni) Truffaut F., I quattrocento colpi, Francia, 1959 (crescita) Weir P., L’attimo fuggente, USA, 1989 (pensiero libero) Weir P., The Truman Show, USA, 1998 (distopia) Imp schede 11-02-2004 16:21 Pagina 6 Carole Fréchette 1 DO COME DOLORES Buena Vista, Milano 2002 attraverso l’imitazione o il rifiuto di modelli. L’amicizia è forse la scuola più significativa in serve a riconoscere la specificità della propria identità attraverso un serrato confronto con g È per questa funzione di crescita che l’amicizia tra adolescenti, che spesso s’incarna in un g o meno esteso, ha un valore particolare e irripetibile, perfettamente ritratto in questo roman Possibili prolungamenti attraverso altre storie “Aveva ragione. In me era cambiato qualcosa (…). Non ero più la stessa. Come quelli che saltano, penso. Dopo, continuano a vivere, fanno finta di niente, ma lo sanno che hanno saltato” ☛La storia È un giorno come tanti per Veronique, detta Vero, di ritorno verso casa dopo aver comprato un regalo di porcellana per sua madre. Ad un tratto crede di vedere dall’altra parte della strada Dolores, la sua più grande amica, che sentendosi chiamare forte corre via gettandosi tra la folla. Veronique tenta di rincorrerla ma inciampa e cade, mandando in mille pezzi la porcellana e anche quell’attimo di felicità. Già, perché da due anni Dolores è improvvisamente scomparsa nel nulla, senza lasciare traccia di sé, né un biglietto d’addio. Vero non riesce a rassegnarsi alla perdita dell’amica nemmeno dopo tanto tempo, ma è proprio questo incontro imprevisto a farle recuperare la speranza: da quel momento si convince che riuscirà a ritrovarla, e soprattutto, a capire il perché della sua fuga. Il racconto così si sviluppa come un intrigante giallo, in cui la ragazza deve mostrare le astuzie di un detective attento ad ogni indizio; ma è anche la storia di una meravigliosa amicizia, visto che la protagonista durante le sue ricerche ripercorre i ricordi dei momenti più belli vissuti con l’amica. E lo fa proprio a partire dal loro primo incontro a scuola: mentre Vero è immersa nella lettura di Via col vento (durante una lezione di matematica), entra in classe una nuova compagna dai rossi capelli fluenti, abbigliata come una principessa western, che la guarda e sorride: è Dolores, o meglio “chiamatemi Do”. Vinto l’iniziale imbarazzo nei confronti di una persona apparentemente tanto diversa da lei, Vero comincia a trascorrere sempre più tempo con Do. Le due ragazze parlano dei loro romanzi preferiti, si divertono a prendersi in giro e a raccontarsi le loro vite instaurando un rapporto sempre più speciale; tanto che decidono di partire di nascosto per un viaggio in visita del padre di Vero, che se n’è andato da casa quando lei era piccola. La mattina della partenza, però, Do non arriva all’appuntamento, e da allora Vero non la vedrà più finché la sua testardaggine e l’aiuto di un amico la condurranno da lei due anni dopo, e le sveleranno il mistero che prima non conosceva. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) L’importanza dell’amicizia nella vita dell’adolescenza Libri Dunmore H., Zillah è un’altra cosa, Buena Vista, Milano, 2002 (diversità) Ullrich H., Non si baciano le streghe, Buena Vista, Milano, 2001 (mistero) Gutman D., Tutto in un canestro, Buena Vista, Milano, 2001 (sport) Spinelli J., Una casa per Jeffrey Magee, Mondadori, Milano, 1994 (alterità) Film Kusturica E., Gatto nero gatto bianco, Jugoslavia, 1998 (amore) Kitano T., L’estate di Kikujiro, Giappone, 1999 (viaggio) Salvatores G., Io non ho paura, Italia, 2003 (amicizia/diversità) 2) Pedagogia dello sguardo: Il giallo Nella vita di tutti noi accadono eventi imprevisti, straordinari, che ci mettono nelle condizi affrontare qualcosa con cui non ci si era mai confrontati prima. Questo è ancora più vero in l’adolescenza, dove quasi ogni cosa, ogni azione o emozione, è una piccola rivoluzione, un qualcosa che bisogna scoprire, imparare a conoscere e a riconoscere. Non è un caso allora c adolescenti siano coinvolti in storie di mistero, che rivelano un alto valore pedagogico nell personaggi a dover prestare attenzione a ciò che accade attorno a loro, per quanto possa es sorprendente, e a dover agire con coraggio. Questo è esattamente quello che succede a Vero partire da un indizio (il modo in cui è vestita Do al loro incontro dopo due anni), deve cerc vera detective, di costruirsi una pista su cui indagare. Farà caso a luoghi, persone, nomi; og che può portarla sulle tracce dell’amica sarà soggetta ad un suo attento sguardo, finché non tenacia a ritrovarla. È importante che i ragazzi leggano storie in cui si sottolinea il significa dell’osservazione, della valorizzazione dei particolari: questo può portarli ad una vera e pro allo sguardo, a scorgere nuovi significati negli eventi di tutti i giorni, a intravedere strade ( inesplorate, contrariamente a quanto accade quando si guarda con superficialità e poca cur Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Questa storia è prima di tutto il racconto di un confronto: tra Vero e Do si instaura un rapporto profondo e consolidato, che poggia sulla base di una consapevole accettazione della diversità reciproca. Così, se Vero è con i libri che predilige dialogare di amore e avventure, l’incontro con Dolores la condurrà in un percorso di scoperta di se stessa e dell’altro attraverso stupori, complicità ed emozioni che cambieranno la sua vita, arricchendola. Dalla storia si deduce un altro aspetto importante: l’amicizia fa anche soffrire, ed è normale che accada, perché ci si mette in gioco con l’altro in uno scambio di solidarietà e aspettative reciproche, che ha sempre un ampio margine di imprevedibilità. Ma sono rischi che gli adolescenti corrono volentieri: troppo importante per loro è costruire legami che servono prima di tutto per imparare a conoscere se stessi, Gudule, Parigi, il faraone e io, Buena Vista, Milano, 2002 (identità) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Ellis C., Il corpo, Mondadori, Milano, 1998 (giallo) Nostlinger C., Che stress, Salani, Firenze, 1997 (amore) Film Burton T., Sleepy Hollow, USA, 1999 (magia) Reitman I., Ghostbusters, USA, 1984 (fantasmi) Imp schede 11-02-2004 16:21 Pagina 8 Janet Taylor Lisle 1 ELLIOT CHE DISEGNAVA IL CIELO Buena Vista, Milano 2003 “- Sto dipingendo le apparenze, - disse Elliot. - Non tanto gli oggetti, quanto il modo in cui appaiono in una luce diversa, in diversi momenti del giorno. (…) Vuol dire vedere le cose in modo diverso da quello a cui sei abituato.” ☛La storia Quando è costretto a trasferirsi dai nonni, Robert comprende che dopo l’attacco alla base di Pearl Harbor niente e nessuno sarà come prima. Suo cugino Elliot è però sempre stato strano: i due ragazzi intrecciano un legame particolare, fitto di segreti, fughe, litigi, filosofiche chiacchierate in cerca dei significati arcani della vita. Tutto ciò viene disegnato da Elliot, un vero talento, ma conosciuto solo da Robert, perché per la famiglia il cugino è quasi un fantasma che si nasconde da tutti. Questa passione per la pittura è ostacolata dal nonno, severo padrone che non lascia diritto di replica, uomo angosciato da un terribile segreto: perché in quella casa nessuno parla del padre di Robert, partito per la guerra? Cosa è successo veramente? Nessuno vuole dare spiegazioni, e Robert è costretto a cercarle per frammenti, tra le lacrime della madre e le mirabili storie di Elliot. L’estate del 1942 sarà anche l’estate dei cannoni spianati sulla spiaggia pronti a sparare al nemico. Ma non tutti i tedeschi sono necessariamente dei nemici: Abel Hoffman, per esempio, un pittore scappato dalla Germania verso la libertà, subito pronto a farsi maestro di Elliot. Ma il nemico è sempre da condannare: la gente ignorante e codarda attacca il pittore e brucia i suoi quadri. Robert e Elliot assistono impietriti alla morte dell’artista e delle sue opere, mai veramente comprese e condannate anche nella terra della libertà. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) L’importanza di una passione per crescere Per il tredicenne Elliot disegnare non è solo un hobby adolescenziale, per lui rappresenta il mondo, la vita guardata, scrutata, sezionata per renderla migliore o almeno più vivibile. L’importanza di costruirsi un futuro con le proprie mani, con il traguardo ignoto ma vivo di una passione realizzata, diventa il fulcro del romanzo e lo rende importante. Sempre più è necessaria oggi una pedagogia delle passioni: il nostro mondo è sempre meno capace di dare un orientamento per i più giovani e trovare una passione è anche trovare una bussola, dà una direzione e il desiderio di conquistare dei traguardi. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Mckay S. E., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (rito di iniziazione) Rocklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (passioni) Celi L., Dancing Star, Buena Vista, Milano, 2001 (danza) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Conrad P., Mio fratello Daniel, Salani, Firenze, 1997 (famiglia) Spinelli J., Una casa per Jeffrey Magee, Mondadori, Milano, 1999 (diversità) Feiffer J., Il supereroe del soffitto, Fabbri, Milano, 2000 (fumetto) Hagerup K., Ieri, oggi era domani, Fabbri, Milano, 2002 (romanzo di formazione) Film Niccol A., Gattaca. La porta dell’universo, USA, 1997 (identità) Donner R., Il grande volo, USA, 1992 (crescita) Daldry S., Billy Elliot, GB, 2000 (danza) 2) La guerra come metafora della crescita Robert ed Elliot si trovano insieme a causa della terribile guerra che sta imperversan ma per loro il conflitto diventa uno sfondo immaginifico: le loro storie, i loro sogni son scontri e di imprese, che si mescolano in un insieme inscindibile con i quadri del pittore segreti della famiglia. I ragazzi cercano di comprendere l’atrocità e la morte nell’altro co sanno anche quale importanza ha essere insieme e continuare a sperare che le bombe n e che ritorni un padre amato ma mai fino in fondo conosciuto. Non solo: la loro unione a capire che il nemico è anche dentro la nostra casa quando ci impedisce di crescere e d La guerra diventa allora la metafora di un’adolescenza trascurata, deliberatamente sepa adulto, gretto e insensibile, che è costretta a battersi da sola quando è l’ingiustizia a trio Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) Hiçyilmaz G., Il sorriso strappato, Buena Vista, Milano, 2002 (fuga) McKay S. E., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Westall R., La grande avventura, Mondadori, Milano, 1997 (maestro) Schnur S., Il segreto di Mont Brulant, Mondadori, Milano, 1997 (rimosso) Holub J., Quell’ultima estate, Fabbri, Milano, 2000 (amicizia in guerra) Film Schatzberrg J., L’amico ritrovato, FR/GB/RFT, 1989 (amicizia) Monicelli M., La grande guerra, IT/FR, 1959 (storia) Jackson P., Il signore degli anelli, USA, Nuova Zelanda, 2002/2004 (mondi fantastici Imp schede 11-02-2004 16:21 Pagina 10 Dan Gutman 1 TUTTO IN UN CANESTRO Buena Vista, Milano 2001 identità. È certamente una storia dove aleggia la speranza, la possibilità di poter cam il proprio futuro, anche quando le premesse non sono promettenti, ma è anche un li sulle scelte difficili che questa stessa possibilità spesso comporta. Eddie affronta la s con tutte le paure e le tensioni che questa implica; si scontra con le invidie e le rival dei compagni di scuola, combatte contro la meschinità e l’egoismo del Sig. Finkle, li persino con la sua migliore amica. Possibili prolungamenti attraverso altre storie ☛ La storia Eddie e la madre sono una famiglia a metà. Il padre di Eddie, infatti, è morto e la mamma è stata costretta a rimboccarsi le maniche e a lavorare come operaia in una ditta di dolciumi, in una anonima cittadina della provincia americana. Siccome i soldi sono pochi, i due non possono permettersi una casa vera e così vivono in una roulotte, in attesa di tempi migliori. La vita va avanti, nonostante tutto. Eddie è un ragazzo buono ed equilibrato, la mamma è una donna forte e positiva. Il problema è la solitudine, ma per fortuna arriva Annie, una ragazza della sua età che vive nella roulotte accanto alla loro insieme al padre, anche lui operaio presso la ditta di dolciumi, grande divoratrice di libri e soprattutto anche lei, come Eddie, appassionata di basket. Un giorno arriva inaspettata la grande occasione: il signor Finkle, padrone della ditta, indice un concorso di poesia. Il vincitore, colui che scriverà la poesia più bella per pubblicizzare torte e biscotti, guadagnerà un milione di dollari se farà canestro con un tiro, un tiro solo, durante l’intervallo della finale di campionato. L’eccitazione di Eddie, deciso a partecipare, è presto smorzata dalla notizia che sia sua madre che il padre di Annie sono stati licenziati dal signor Finkle, un uomo cinico e senza cuore. Eddie è ancora più determinato a vincere. Viene prescelta la sua poesia, ora non gli rimane che fare canestro. Il cuore batte a mille, nel grande palazzo dello sport tutti gli occhi sono puntati su di lui, i giocatori fanno il tifo. Ci sono Annie e suo padre, ex grande giocatore di basket che lo ha allenato per il grande giorno. C’è la mamma, che gli sorride e lo guarda con gli occhi dell’amore. E c’è Finkle, tanto perfido da avere il coraggio di chiedergli di sbagliare tiro in cambio della riassunzione di sua madre. Eddie fa un respiro profondo, chiude gli occhi e il canestro è suo. Risultato, Finkle il tracotante è ridotto sul lastrico ed è costretto a vendere la fabbrica, Eddie e la mamma possono dormire sonni tranquilli, come Annie e suo padre. Ma la cosa più importante di tutte è che Eddie è diventato grande. Uomo. Pronto ad affrontare la vita in tutte le sue mille meravigliose sfumature. Libri Piumini R., In fuga con Peter, Disney, Milano, 2000 (calcio) Celi L., Dancing Star, Buena Vista, Milano, 2001 (danza) Rapaccini C., La musica del diavolo, Disney, Milano, 2000 (musica) Feiffer J., Il supereroe del soffitto, Fabbri, Milano,1995 (fumetto) Film Donner R., Il grande volo, USA, 1992 (volo) Tornatore G., Nuovo Cinema Paradiso, IT/FR, 1988 (cinema) Chelson P., Basta guardare il cielo, USA, 1998 (libri/avventure) 2) Incontro con l’altro Eddie e Annie vivono nel quartiere popolare della stessa città, condividono la passio hanno entrambi perso un genitore, eppure appaiono diversi fin dal loro aspetto: Edd Annie nera. Grande merito del libro è però quello di non identificare il tema della di troppo facile distinzione della pelle. I ragazzi si differenziano per numerosi altri mot di tutto uno è maschio, l’altra una femmina. Ma ancora, i due hanno ricevuto un’edu differente: per Annie la coerenza tra il suo comportamento e le sue idee viene prima è ben più disponibile ai compromessi e alle mediazioni. I due hanno un carattere dif è combattiva e decisa sul suo futuro, Eddie è insicuro e spaventato. Ecco che allora i acquistano spessore, diventano espressione di precise identità. Ed è solo con questo che può nascere una vera pedagogia dell’incontro, quella che non educa ad una sup dell’altro, ma ci abitua a riconoscere per prima la nostra, quella che non cerca di lim ma le sottolinea come valore di unicità. ☛ Possibili prolungamenti attraverso altre storie 1) Per crescere e diventare grandi è indispensabile avere delle passioni Pennac D., L’occhio del lupo, Salani, Firenze, 1993 (diversità) Wilde O., Il compleanno dell’infanta, Einaudi Ragazzi, Trieste, 2003 (mostro) Sempre più spesso ci accorgiamo di come i ragazzi sentano molto forte il senso di spaesamento nei confronti del loro futuro, di come la loro mancanza di interessi veri possa condurli fino allo smarrimento totale. Questo è un libro che punta, al contrario, sull’importanza di avere una passione, in questo caso il basket, che a volte può essere talmente forte da cambiarti la vita. Passione che in alcuni casi può aiutare a riappropriarsi delle proprie radici per andare alla ricerca della propria Film Temi di approfondimento da discutere in classe Libri Gabriel M., Goldberg E., Pocahontas, USA, 1995 (incontro con l’altro/amore) Trousdale G., Wise K., La Bella e la Bestia, USA, 1991 (diversità/amore) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 12 Julia Clarke 1 I GIORNI STRANI DI ALEX Buena Vista, Milano 2002 Eppure sono diverso. Sono cambiato. In qualche modo, meraviglioso e magico, sono cresciuto. ☛La storia Alex, un ragazzo londinese di 16 anni, sta vivendo un momento molto particolare: i genitori separati abitano con i rispettivi compagni, il padre aspetta un figlio dalla giovane e bella segretaria e la madre si è fidanzata con un attore americano molto antipatico. Inoltre, come se non bastasse, Alex deve lasciare la sua casa per le vacanze e forse per sempre: è in vista un trasloco nella noiosa campagna inglese. Gli scontri con la madre e il suo uomo sono costanti e sembra davvero impossibile entrare in comunicazione con adulti così superficiali e indifferenti ai suoi problemi. Ma Alex è intelligente e pieno di spirito di iniziativa: approda nella ridente località vacanziera e subito si rende conto che non è la noia ad aspettarlo, ma il desiderio di innamorarsi. Due sono le ragazze che animeranno la sua vacanza: Faye, figlia del fidanzato della madre, bella e altrettanto confusa, e Louie, ragazza furba e con una grande passione per gli animali. Con Louie il ragazzo allaccia un rapporto di amicizia profonda, come non aveva mai provato, mentre con Faye s’accenderà l’amore, sentimento nuovo e sconosciuto, che porterà Alex ad un confronto costante con se stesso. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) La fuga come ricerca di sé Alex, da buon adolescente, è appeso ad un filo: deve trovare se stesso e soprattutto convincersi di ‘non essere sbagliato’. La sua identità di giovane che si appresta alla vita da adulto è in disarmonia totale con il resto del mondo: i grandi non offrono modelli abbastanza sicuri di cui avvalersi, e le sue emozioni lo assalgono violente, sembrano impossibili da controllare. La fuga diventa allora l’arma di difesa necessaria: la Francia, con i suoi gusti raffinati e i paesaggi solari, offre ad Alex l’ambiente tranquillo per avviare una ricerca di se stesso, una missione che non può concludersi subito, ma almeno diventare consapevole. La metafora del viaggio ha sempre rappresentato un modo per provarsi, da Ulisse in poi. E come Ulisse, Alex torna cambiato, cresciuto, pronto a confrontarsi con il mondo, con gli adulti e i ragazzi come lui. Il viaggio è occasione di una nuova apertura, che lo libera dal suo bozzolo protettivo e dischiude sentimenti, responsabilità, nuove avventure. Il libro mette in scena un percorso di crescita importante: l’adolescenza è l’età della crisi, e lo smarrimento è tanto più forte oggi. Diventa allora necessario raccontare storie positive, ma senza le falsificazioni di un facile ottimismo o di ricettine buoniste e preconfezionate. Quella di Alex è una storia vera e onesta perché ci mostra un ragazzo che richiede autonomia e insieme cure e attenzioni. Entrambe si devono rintracciare con fatica, delineare, esigere per diventare adulti. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) Cunningham J., In gabbia, Buena Vista, Milano, 2002 (essere orfani) Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (passioni) Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (rito di iniziazione) McKay S., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Cerri S., Grande blu, Fabbri, Milano, 2003 (famiglia) Paulsen G., Lungo la strada, Mondadori, Milano, 1998 (maestri di vita) Film Henson J., Labyrinth, GB, 1986 (fiaba) Lord P., Galline in fuga, GB, 2000 (metafora sull’antisemitismo) 2) L’importanza di innamorarsi per crescere Alex scopre l’amore per caso: indifeso e disilluso si trova improvvisamente a fare i c con un’altra identità. Faye è una ragazza americana, bella, intelligente, irresistibile: è testarda, ma si batte per il più debole. L’amore porta i due ragazzi a conoscersi, sen senza atteggiamenti sdolcinati, ma con l’intensa passione innocente di due piccoli e che cercano di crescere insieme. Innamorarsi è la prima prova di incontro con la div in gioco, rischiare e rispettare l’altro, una persona sconosciuta a cui si donano affett speranze di essere ricambiati. Alex affronta questa prova con coraggio, senza troppo narcisismo o capricci adolesc giovane, ma consapevole che l’educazione sentimentale è la prima vera prova di ma di una crescita inevitabile che lo porterà a diventare adulto. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Zimmermann & Zimmermann, Amori, amici e disastri, Buena Vista, Milano, 2002 (r McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Ullrich H., Non si baciano le streghe, Buena Vista, Milano, 2001 (mistero) Spinelli J., Stargirl, Mondadori, Milano, 2001 (diversità) Nostlinger C., Ora di crescere, Fabbri, Milano, 1997 (prove d’amore) Westall R., Bufera, Mondadori, Milano, 1999 (identità) Film Burton T., Edward mani di forbice, USA, 1990 (grottesco) Pinoteau C., Il tempo delle mele, Francia, 1980 (famiglia) Howard R., Splash. Una sirena a Manhattan, USA, 1984 (amore fra diversi) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 14 Gaye Hiçyilmaz 1 IL SORRISO STRAPPATO Buena Vista, Milano 2002 ☛La storia Nina è una ragazzina che vive a Sarajevo e conduce una vita normale e ricca di affetti. Improvvisamente si trova catapultata nell’inferno di una guerra tremenda con un unico compagno: il nonno. Non c’è altra soluzione che la fuga, e Nina scappa dalla guerra che le ha portato via gli affetti, ha distrutto il suo paese, le ha incatenato i sogni. Corre veloce, Nina dalle scarpe rotte e i capelli sempre negli occhi. Via dalla morte che sembra inseguirla dopo averle portato via le persone più care… Striscia guardinga nei boschi fitti della ex Iugoslavia. Attraversa i fiumi, fiuta i pericoli, si acquatta e si nasconde. Il sorriso è la sua unica arma e deve imparare ad usarla ogni volta che c’è qualcuno in grado di aiutarla e che sembra meritare fiducia. Ha un solo tesoro con sé, un foglio ingiallito dal tempo. Fra le pieghe, ci sono il nome e l’indirizzo di qualcuno che abita in Inghilterra e che potrebbe essere la sua salvezza. Qualcuno che è legato alla sua famiglia e che ha un mistero da svelarle. È lì che Nina deve arrivare. Per strappare le catene ai sogni. E tornare a vivere. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) Le tante guerre che si combattono oggi vicino a noi “La guerra non ha e non può avere meriti pedagogici, però, da un colossale sconvolgimento si possono ricavare occasioni di crescita, ottenere verifiche, catturare nuovi, splendidi spazi per sé e per la propria vita” (A. Faeti, I diamanti in cantina, Ponte Vecchio) Anche se, come giustamente ci dice Faeti, la guerra non può avere meriti pedagogici, essa diventa per Nina un’esperienza estrema che le insegnerà molte cose. La prima è sicuramente la forza per andare avanti anche con il cuore gonfio di dolore e la perdita dei cari alle spalle. Poi la capacità di capire dallo sguardo chi merita fiducia e i suoi sorrisi che chiedono aiuto. Infine la scoperta che per poter realizzare i propri sogni bisogna lottare e non lasciarsi mai andare alla rassegnazione e alla disperazione. Nina, infatti, ha tanti sogni, vuole andare all’università e diventare scrittrice, ma per ora deve solo cercare di salvarsi e l’unica soluzione è la fuga e la ricerca di qualcuno che la conduca nella terra promessa: l’Inghilterra. La guerra, presenza terrificante nel romanzo, assume una doppia valenza pedagogica. Da una parte diventa teatro estremo dell’avventura, occasione tragica di un’iniziazione che comunque ognuno di noi deve o ha dovuto affrontare anche in più benevoli condizioni. Di qui la solitudine, le tante prove che deve affrontare, insieme al pericolo di una violenza sempre incombente, che può nascondersi in quelle stesse persone di cui ha però assolutamente bisogno per soprav Dall’altra parte il romanzo è un occasione per entrare davvero dietro le quinte di un che i nostri ragazzi vedono spettacolarizzata tutti i giorni in TV, resa distante, quasi immateriale. Di qui il bisogno ancora più urgente di parlarne: si deve assolutamente ri testimoniare; si deve ammonire e proprio libri come questi sono necessari per discuter ragazzi. Le storie si rivelano così strumento prezioso e insostituibile per chi vuol davve davvero cosa sia la guerra e quali possano essere le esperienze di chi si trova immerso Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) Hiçyilmaz G., La cascata di ghiaccio, EL, Trieste, 1994 (viaggio/diversità) McKay E. S., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (passioni) Dahl R., In solitario, Salani, Milano, 1999 (volo) Ziliotto D., Un chilo di piume un chilo di piombo, Fabbri, Milano, 2002 (infanzia in Nostlinger C., Due settimane in maggio, Mondadori, Milano, 1998 (amicizia) Westall R., Golfo, Mondadori, Milano, 1998 (attualità) Hankel H., Il segreto del fuoco, Fabbri, Milano, 2003 (crescita) Film Boorman J., Anni 40, GB, 1987 (crescita) Spielberg S., L’impero del sole, USA, 1987 (cattivo maestro) Malle L., Arrivederci ragazzi, Francia, 1987 (amicizia) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 16 Ben Bo 1 IL VOLO Buena Vista, Milano 2001 “Per capire la montagna, dobbiamo prima capire noi stessi. In questo modo il viaggio diventa ricerca, oltre che sfida. E io non credo che tu sia ancora pronto.” ☛La storia Declan è un ragazzo in cerca di amici e di un’affermazione di sé: la sua passione per il graffitismo e per lo skate si rivelano gli strumenti per trovare entrambi. Ma conservare questo risultato può rivelarsi pericoloso: bisogna sempre obbedire al gruppo, anche rubare se viene richiesto. Alla sua prima uscita notturna, per un tragico incidente muoiono i nuovi amici e lui rimane unico superstite e colpevole della tragedia. Per Declan è il momento più delicato, deve ricominciare da solo e provare alla società di aver imparato la lezione, di essere cambiato e maturato. Comincia allora la sua riabilitazione: dovrà vivere per alcune settimane in un hotel in mezzo alle montagne più alte del Canada lavorando per Big Foot, un vecchio indiano. All’inizio è tutto difficile: il rapporto con l’indiano, maestro di snowboard, è contrastato, il ragazzo pensa subito alla fuga, ma sarà la voglia di riscossa, il fascino della montagna e le lezioni di Big Foot a farlo rimanere. Nel suo cammino verso il cambiamento il nostro protagonista proverà l’amore per una giovane ragazza, Manu, capace di comprendere il suo dolore, l’unica pronta a credergli e disposta a mettere a rischio la propria vita per difenderlo. Ci saranno anche persone scettiche e diffidenti: a loro Declan dovrà dimostrare di essere cresciuto. Ma la sfida più grande è con se stesso: l’ultimo giorno lo attende la prova più difficile, un salto con lo snowboard a precipizio dal picco più alto, quello di Lupo Ululante, un volo, il vero momento sospeso tra la vita e la morte, come quel tragico giorno. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) Il rito di passaggio come fondamentale momento per crescere Declan si distingue dagli altri ragazzi per la sua ostinata voglia di crescere: all’inizio cerca nel gruppo la conferma di essere qualcuno, di esistere e avere un’identità. Per questo continuamente dà prova di coraggio e di lealtà, sempre contrastando le regole degli adulti. In seguito sarà lui stesso il suo avversario, in una ricerca di sé che lo porti davvero ad una maturazione. Attraverso questa ricerca Declan scopre il valore del rito di passaggio, momento fondamentale, ma tanto assente, oggi per abbandonare senza ritorni il nido d’infanzia e traghettare verso l’età adulta. L’alta velocità, il salto nel vuoto, l’estremo volo e il rischio di morire fanno da cornice al momento epico della sua ricerca, sono il disperato tentativo di mettersi alla prova per vedere se si vale davvero. E vengono in mente allora riti altrettanto pericolosi ma privi di vero significato: la guida in stato di alterazione, l’attrazione per le droghe; forme degenerate di iniziazione, surrogati che intervengono a supplenza di riti un tempo radicati. Non sarà così per Declan: a dispetto della sua insicurezza riuscirà a mostrare la propria forza e personalità, capace di differenziarsi dalla massa indistinta e di valere nella sua riconoscibile individualità. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (passione) Hagerup K., Ieri, oggi era domani, Fabbri, Milano, 2002 (romanzo di formazione) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Cormier R., La guerra dei cioccolatini, Fabbri, Milano, 2000 (bullismo) Almond D., Il grande gioco, Mondadori, Milano, 2001 (amicizia) Film Donner R., I Goonies, USA, 1985 (ricerca) Milius J., Un mercoledì da leoni, USA, 1978 (amicizia) 2) L’importanza dei legami affettivi per crescere: la figura Big Foot, il vecchio indiano che Declan deve aiutare in albergo, fin da subito assum fondamentale per la crescita del ragazzo. Sarà lui infatti ad insegnargli i segreti dell ad aver paura e rispetto per quelle grandi vette, a sopportare con onore e tenacia la Avere accanto un adulto capace di comprendere senza giudicare o giustificare le azi danno a quest’ultimo la possibilità di reintegrarsi nella società. La crescita non è mai un percorso isolato, è necessario l’appoggio di figure adulte ch significative, autorevoli e rispettose insieme. Figure che non banalizzino mai il rapp giovani, siano consapevoli del proprio ruolo educativo, senza cadere in pedanterie m facili buonismi amicali. Il loro compito è piuttosto quello di mettere costantemente a sempre gli strumenti per superarla. Quella del maestro di vita è una figura sempre pi nostra società: gli adulti perdono spesso la consapevolezza del proprio ruolo, non si a modello (da seguire o da contrastare) delle generazioni successive, inseguono loro di eterna giovinezza. Chi è giovane davvero perde così i punti di riferimento e deve il proprio percorso nella solitudine più assoluta, con ampi rischi di perdersi. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (passione) Stevenson R. L., L’isola del tesoro, Fabbri, Milano, 2001 (cattivo maestro) Rocklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (passioni) Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria/guerra) Milani M., L’uomo venuto dal nulla, Fabbri, Milano, 2000 (rito di passaggio) Ridley P., Caccia al feroce Iellagel, Mondadori, Milano, 2003 (identità) Film Parker A., The Commitments, GB, 1991 (amicizia) Weir P., L’attimo fuggente, USA, 1989 (libero pensiero) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 18 Malachy Doyle 1 IO SONO L’ARCOBALENO Buena Vista, Milano 2003 ☛La storia Nuovo giovane Holden di anni quattordici, Jesse Flood si trova solo alla ricerca di una vita che valga la pena di essere vissuta. È lui in prima persona a raccontare la sua storia presente e passata: una madre dolce ma alla ricerca di una esistenza meno frustrante, un padre fallito che si rifugia nell’alcool e cerca un dialogo con il figlio pur sapendo di non esserne capace. Jesse per fortuna ha una fervida fantasia, è capace di inventare e scrivere storie, si rifugia in quelle e nei libri che divora appassionatamente. Coraggioso e ostinato, capace di andare contro la mentalità comune, o di rischiare la vita nel tunnel della ferrovia per dimostrare a se stesso di saper affrontare qualsiasi prova, Jesse è in realtà pieno di insicurezze, si rivela imbranato, non ne fa una giusta. Soprattutto se nei paraggi c’è la bellissima Sophie di cui è perdutamente innamorato. Ma quello che a molti può sembrare goffaggine è in realtà una caratteristica speciale, a riconoscerla: Jesse è “un ragazzo arcobaleno” che non accetta di vivere il grigiore della vita di provincia, l’abbrutimento della noia e della ripetizione di giornate tutte uguali. È meglio piuttosto “uscire leggermente fuori dai binari”, abbandonare la sicurezza di strade già frequentate, rifiutare i modelli di una vita preconfezionata, rischiare di più accettando le responsabilità dei propri gesti e della propria differenza. È l’unico modo per essere davvero se stessi. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) Romanzo di formazione Fin dall’inizio, con l’episodio nel tunnel della ferrovia, il romanzo si apre con una prova di coraggio. Jesse si distingue da tanti suoi coetanei per la sua consapevolezza: sa di non essere più bambino e di dover approdare all’età adulta, sa di essere in mare aperto nella sua traversata e si sente senza appigli, se non la fantasia a cui si aggrappa nei momenti di sconforto. Ma non reagisce a questa situazione con la fuga o con la rinuncia, come il suo amico Charlie, scomparso senza lasciare tracce. Sarà proprio con la ricerca dell’amico, che ben presto diventa la ricerca di un cadavere come in Stand by me di Stephen King, che il romanzo evidenzia il tema dell’iniziazione, di un’entrata nella durezza della vita che ha sempre simbolicamente a che fare con la morte. Un tempo l’iniziazione era ritualizzata dall’intera comunità, che partecipava attivamente all’entrata dei più giovani nell’età pubblica e nella vita sociale. La solitudine di Jesse, con la presenza fantomatica degli adulti e una società che incarna più che altro una crescita bloccata, cortocircuitata in una sequenza di azioni sempre uguali, è l’emblema della grave situazione di oggi. Per questo è ancora più importante il successo del protagonista, senza alcun trionfalismo o banalizzazione. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Salinger J.D., Il giovane Holden, Einaudi,Torino, 2002 (fuga) Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista Milano, 2001 (memoria) Hiçyilmaz G., Il sorriso strappato, Buena Vista, Milano, 2002 (fuga) McKay E. S., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (passioni) Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (riti di iniziazione) McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Hagerup K., Oggi, ieri era domani, Fabbri, Milano, 2003 (passioni) Film Neame R., Il giardino di gesso, GB, 1964 (confronto tra generazioni) Archibugi F., Mignon è partita, Italia/Francia, 1988 (primi amori) 2) L’etica degli adolescenti: il rispetto per gli uomini e pe Jesse è diverso dagli altri. Non solo perché si sente più imbranato o sa scrivere storie. È chiede sempre la verità. Anche quando è scomoda, quando ti mette in pericolo, quando da scuola. Più che in ogni altra età, nell’adolescenza si ha bisogno di autenticità e di co la chiedono insistentemente agli adulti. È quello che fa il protagonista mentre si ribella professore e dei suoi coetanei, non per disconoscerne il ruolo di insegnante, ma per cerc autentico. Verrà deluso e l’espulsione da scuola suggella l’incapacità dei grandi di fare d Solo la madre che lo ha iniziato al mondo favoloso delle storie e gli ha dato così un mo potersi rifugiare quando fuori la vita si fa dura, è per Jesse una figura di riferimento. Le momenti di bisogno, sa trovare le parole giuste per consolarlo, sa porsi come un adulto crescere. Jesse è anche contro il sistema che sta distruggendo il pianeta per puro interes (disboscamenti, avvelenamenti, buchi nell’ozono) e contro la subdola strategia che mira ragazzi silenziosi, controllabili, preoccupati dei loro vestiti e divertimenti più che di me la politica del pianeta. Jesse non ci sta, non accetta il silenzio, non vuole diventare un u e senza un proprio pensiero. Per questo riflette e scrive del mondo, di come dovrebbe es quello esistente è distante dai suoi sogni e desideri. Soprattutto per ciò che riguarda il r e in particolare per le minoranze, per chi ha più difficoltà nel farsi ascoltare o nel difen Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Wynne-Jones T., Stephen L’oscuro, Mondadori, Milano, 2002 (sogni) Spinelli J., Stargirl, Mondadori, Milano, 2001 (identità) Film Lasseter J., A Bug’s Life. Megaminimondo, USA, 1999 (amicizia) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 20 Maureen McCarthy 1 FLASH JACK Buena Vista, Milano 2002 ☛La storia C’è da sentirsi male di fronte alla propria casa completamente svuotata dai ladri. Jack Lightfoot, tredici anni avanzati, ne sa qualcosa: ha perso tv, stereo, computer e, soprattutto, l’amato skateboard. Eppure, se questo non fosse successo, Jack non avrebbe mai conosciuto la bella e misteriosa Diana e non si sarebbe mai innamorato di lei e delle sue stravaganze. Senza quel furto, mai avrebbe sentito Diana dire, con un tono incredibilmente sincero, “Ti amo”, proprio a lui, che mai in vita sua aveva anche solo sfiorato una ragazza. Invece tutto ciò accade. Ma più Jack conosce Diana, più si rende conto di quanto sia misterioso e inaccessibile il suo passato. Soprattutto quando, con l’obiettivo di recuperare la refurtiva, i due collaborano con Frank, fratello maggiore di Jack e testa calda della famiglia. Come mai Diana, durante una rapina in un negozio di Hi-Fi, sembra un’esperta del mestiere? Come fa ad essere così disinvolta nell’usare la terminologia del ladro provetto? Jack dovrà fare una scelta. Andare a fondo nel conoscere Diana e il suo passato o accontentarsi di accettare le sue ambiguità per quelle che sono. Scelta difficile, soprattutto perché il suo animo è sospeso tra amore, gelosia, amicizia e invidia. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) Il fascino discreto della diversità In adolescenza la diversità è una bestia nera da esorcizzare con ogni mezzo. Quotidianamente i ragazzi compiono sforzi enormi per omologarsi al gruppo di amici e per esserne accettati. Per lo stesso motivo, cioè per trovare conforto alla propria identità, il gruppo stesso ha bisogno di un capro espiatorio da escludere per alimentare la propria forza, ha bisogno di bollare “il diverso” per legittimare la “normalità” degli altri. Con questo criterio si vengono a formare pericolosi e dolorosi fronti e contrasti. Jack, semplicemente armato della propria curiosità, decide di uscire subito da questa logica e lascia che i suoi sentimenti seguano una propria strada naturale, tanto da innamorarsi di una ragazza “mezza matta”, di una che non va neanche a scuola e spreca il suo tempo a tingersi i capelli. Eppure saranno proprio queste stravaganze a stregare Jack, a fargli scoprire quanto possa essere affascinante un pizzico di diversità. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) McKay S. E., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Roklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (amicizie difficili) Celi L., Dancing Star, Buena Vista, Milano, 2001 (passioni) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Spinelli J., Stargirl, Mondadori, Milano, 2001 (identità) Stark U., Il paradiso dei matti, Feltrinelli Kids, Milano, 1999 (identità sessuale) Film Gibson M., L’uomo senza volto, USA, 1993 (maestro) O’Donnell D., East is East, GB, 1999 (multicultura) 2) L’importanza di potersi raccontare In adolescenza tutto avviene per la prima volta. I primi amori, le prime piccole respo le prime importanti scelte. Anche le sofferenze sono nuove e diverse, perché si è orm di capire da dove vengono e chi le provoca. In questo contesto diventa fondamental qualcuno di fianco col quale poter condividere e raccontare le proprie esperienze. No necessariamente qualcuno che sappia dare consigli, ma che semplicemente sappia as genitori non possono ricoprire questo ruolo perché sono visti come la prima causa d Lo stesso vale per Jack, che si rende conto di cosa vuol dire vedere i suoi genitori lit continuamente. Lui avrà la fortuna di trovare Diana, alla quale riuscirà a raccontare famiglia e scoprirà una cosa: “Quando ebbi finito il mio racconto mi sentii meglio. C e i miei alla fine il problema l’avremmo risolto”. Raccontare non risolve ma allegger condizione ideale per affrontare con decisione e chiarezza le situazioni difficili. Offr per città ancora poco conosciute. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) Koertge R., Quando i baci non bastano, EL, Trieste, 1993 (amore) Nostlinger C., Che stress, Salani, Firenze, 1999 (diario/amore) Konigsburg E. L., L’alfabeto del silenzio, Mondadori, Milano, 2002 (mistero) Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (passioni) Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (riti di passaggio) Film Weir P., L’attimo fuggente, USA 1989 (pensiero libero) Kusturica E., Ti ricordi di Dolly Bell?, Iugoslavia, 1991 (educazione sentimentale) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 22 Sharon E. McKay 1 IL MARE DI CHARLIE Buena Vista, Milano 2002 “E quando avrai imparato a vedere, non guardare, quando avrai imparato a vedere con il cuore, con l’anima e con gli occhi, quando metterai a fuoco quel che sta dall’altra parte con ogni tuo organo, allora sarai un vero marinaio”. ☛La storia 1915, Terranova, Canada. Charlie vuole fare il comandante di una nave rompighiaccio, seguendo le orme di suo padre. Un sogno, visto che Charlie ha un piede storto e la dura vita del mare non può essere adatta a lui. Ma Charlie non demorde e dopo mille rocambolesche avventure, fatte di fughe da una famiglia che lo ama ma lo protegge troppo, di strani incontri e di imbarchi clandestini, si ritrova nel cuore della Grande Guerra, in trincea, dove gli uomini muoiono senza un perché, e se guardi nei loro occhi, amici o nemici, scopri che in fondo siamo tutti uguali. Amore, amicizia, dolore, paura della morte e lotta per la sopravvivenza: all’improvviso Charlie si trova catapultato in un turbinio di sentimenti e di passioni che travolgono. E lui, piccolo grande uomo capace di grandi gesti, saprà affrontarle a testa alta. Pronto a tornare a casa con le proprie gambe e da vero uomo, ora che è diventato il comandante della sua vita. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) Per diventare grandi è importante superare delle prove Charlie è protagonista di un vero e proprio romanzo di formazione, riconoscibile nella sua scansione di prove sempre più difficili. A partire dalla decisione di imbarcarsi, per coronare una propria passione, Charlie mostra coraggio, resistenza, capacità di costruire legami con gli altri. Il romanzo diventa allora importante strumento per i ragazzi di oggi che si trovano troppo spesso in un contesto che non è capace di metterli alla prova e, conseguentemente, di farli crescere. Ogni società ha i suoi riti di iniziazione ma oggi tendiamo ad eliminarli a favore di un atteggiamento protettivo nei confronti dei ragazzi e delle ragazze. Mentre in fondo è proprio il rito la naturale condizione dell’adolescenza, che deve ritrovare una propria identità nel mondo. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (identità) Almond D., Il grande gioco, Mondadori, Milano, 2001 (amicizia) Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) Hiçyilmaz G., Il sorriso strappato, Buena Vista, Milano, 2002 (fuga) Westall R., La grande avventura, Mondadori, Milano, 1997 (maestro) Film Solondz T., Fuga dalla scuola media USA, 1995 (crescita) Reiner R., Stand By Me, USA, 1986 (riti di passaggio) Monicelli M., La grande guerra, IT/FR, 1959 (storia) Miyazaki H., La città incantata, Giappone, 2003 (radici) 2) L’importanza dei legami affettivi per crescere o l’Amicizi Charlie ha un sogno, progetta il suo futuro e trova questa forza dal rapporto con suo il comandante Sam, con cui ha saputo costruire un legame particolare, fatto d’intese di desiderio reciproco di conoscenza. Ma sullo sfondo familiare altri importanti lega intrecciano nel romanzo: l’amicizia e l’amore. Charlie condivide con la sua amica Cl importante rito di passaggio: il primo bacio. Sarà lei, ragazzina furba e coraggiosa, a mossa trascinandolo dietro un muro, e sarà sempre lei ad aspettarlo sul molo al ritor ormai divenuta una vera donna. Ma il primo vero amore di Charlie è per l’infermiera grande di lui; è un sentimento nutrito nel profondo e mai svelato, ma sarà fondamen passaggio del ragazzo nell’età adulta. Altrettanto importante è l’amicizia con Davy, gambe, compagno di giochi, scherzi e avventure nell’ospedale, dove entrambi dovra un’importante operazione. Il confronto con Davy farà comprendere a Charlie che l’ir di volontà sono ben più decisivi, per raggiungere uno scopo, di qualsiasi riscontro m Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (maestro) Zimmerman & Zimmerman, Amori, amici e disastri, Buena Vista, Milano, 2002 (rap Almond D., Il grande gioco, Mondadori, Milano, 2001 (riti di passaggio) Konisburg E. L, L’alfabeto del silenzio, Mondadori, Milano, 2002 (mistero) Mark J., La signora con le ossa di ferro, Fabbri, Milano, 2003 (desideri pericolosi) Film Luhrman B., Romeo + Giulietta, USA, 1996 (amore/morte) Archibugi F., Mignon è partita, Italia/Francia, 1988 (primi amori) Schatzberrg J., L’amico ritrovato, FR/GB/RFT, 1989 (amicizia) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 24 Rita Murphy 1 Possibili prolungamenti attraverso altre storie LA Libri ☛La storia Film RAGAZZA CHE TOCCÒ LE NUVOLE Buena Vista, Milano 2001 Tutte le donne della famiglia Hansen volano. Niente stregonerie o magie strane: semplicemente, il dono del volo appartiene loro e se lo trasmettono di generazione in generazione. In questa grande casa tutta di donne, in cui i maschi sono banditi, dove è la nonna a comandare e a decidere per ognuna, Georgia, la più piccola delle Hansen alla quale è consentito volare solo di notte e sempre in compagnia, attende con ansia il giorno della sua iniziazione, quando le sarà consentito di volare anche di giorno, e da sola. La vita scorre tranquilla a casa Hansen, finché un giorno non arriva Carmen a sconvolgerla. Carmen arriva in volo, dunque è una Hansen. Carmen è libera, ed è bella perché i suoi occhi guardano negli occhi, e sono lo specchio di chi non accetta compromessi né ricatti. Carmen, la figlia che la nonna aveva cacciato e disconosciuto perché aveva osato amare, è tornata e nulla sarà più come prima. Per le donne della famiglia, che finalmente avranno il coraggio di affrancarsi dalla vecchia madre. Soprattutto per Georgia, che scoprirà l’identità della sua vera madre. E a dispetto della nonna non aspetterà il suo tempo e volerà da sola verso il sole sulle ali della libertà. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) Per crescere e diventare grandi è indispensabile lottare Una delle più gravi carenze pedagogiche del nostro tempo è la scomparsa dei riti di iniziazione, ovvero di momenti in cui giovani o giovanissimi si trovano a superare delle prove e a dimostrare con questo il passaggio al mondo degli adulti. Esito di questa situazione è da una parte l’assenza di momenti in cui i ragazzi possano davvero verificare la propria capacità di autonomia, di sopportazione e di crescita, in vista delle difficoltà della vita futura; dall’altra una rinuncia da parte degli adulti di farsi maestri, guide a volte anche autoritarie, in grado di disegnare percorsi di crescita e punti di riferimento da seguire o, ancor più, da contrastare. È questo il caso del libro in cui Georgia infrange deliberatamente il divieto della nonna iniziando così, senza saperlo, il suo rito di iniziazione, che lo porterà proprio ad un vero contrasto generazionale. Ma è in fondo questa la vera prova da superare per Georgia. Ullrich H., Non si baciano le streghe, Buena Vista, Milano, 2001 (mistero) Fréchette C., Do come Dolores, Buena Vista, Milano, 2002 (amicizia) Dunmore H., Zillah è un’altra cosa, Buena Vista, Milano, 2002 (diversità) Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) Celi L., Dancing Star, Buena Vista, Milano, 2000 (passioni) Wright R., A cento giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) Muccino G., Come te nessuno mai, Italia, 1999 (crescita) Petersen W., La storia infinita, Germania/GB, 1984 (avventura) 2) Passione per il volo Il volo è in questo libro metafora di libertà e di crescita. Si vola nella famiglia Hanse bis-bis-bisnonna Louisa immigrata in America dall’Albania. Si dice che iniziò a vola di aver perso sia il marito che il figlioletto in un naufragio nel 1884. “Si dice che ab a volare durante il sonno, sorvolando gli scogli, in cerca dei suoi cari perduti, e che mattino bagnata della schiuma del mare”. Volare non è per Georgia un semplice pass è ciò che la lega alla sua famiglia. Queste radici che la rendono straordinaria sono d e dal dolore di una donna. Il volo è un dono che va rispettato per le sue dolorose rad deve assolutamente conoscerle (splendide le scene nel cimitero di famiglia), ma è an presente perché andando contro le regole può mostrare chi è davvero e che cosa vuol esempio il suo amore per i cavalli che la nonna tenta di smorzare). È infine il suo futu cambierà al momento dell’iniziazione. Volo come prerogativa femminile, volo come p vedere il mondo da un altro punto di vista, ma anche come fatica, allenamento, prov Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (riti di iniziazione) Barrie J., Peter e Wendy, Salani, Firenze, 1992 (puer eternus) Traves P., Mary Poppins, Fabbri, Milano, 2000 (maestro) Lagerlof S., Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson, Mondadori, Milano,1998 (fan Saint-Exupéry A., Il piccolo principe, Fabbri, Milano, 2000 (identità) Semel N., Lezioni di volo, Mondadori, Milano, 1997 (amicizia) Film Donner R., Il grande volo, USA, 1992 (crescita) Spielberg S., Hook. Capitan Uncino, USA, 1991 (avventura) Disney W., Le avventure di Peter Pan, USA, 1955 (non-crescita) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 26 Hortense Ullrich 1 NON SI BACIANO LE STREGHE Buena Vista, Milano 2001 ☛La storia A Josefina è stato regalato un diario per il compleanno, ma di questi tempi chi tiene ancora un diario? Eppure nonostante le diffidenze iniziali sarà proprio a questo diario che Josefina confiderà tutti i suoi segreti. Perché la sua vita non è per niente banale, alle prese con il difficile compito di sopravvivere in un mondo dove tutto viene diviso in in e out e dove la ragazza più popolare della scuola ha decretato che Josefina è assolutamente out. Senza contare una madre e una sorellina ficcanaso che certo non facilitano le cose. Ma, all’improvviso, ecco la grande possibilità di cambiare: Josefina incontra nel parco una simpatica vecchietta, amante del gelato e un po’ matta, che le rivela i suoi poteri di strega e le dona un oggetto dotato di grandi virtù. Tutto questo sarà sufficiente a conquistare il ragazzo più in della scuola vincendo la concorrenza delle amiche? E quando Josefina scoprirà che una strega non può baciare nessun ragazzo senza perdere tutti i poteri, dovrà prendere una difficile decisione. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) Il gruppo dei pari All’interno del processo di crescita di ogni adolescente il gruppo dei pari età assume un ruolo molto importante, soprattutto nel momento in cui il ragazzo sente il bisogno di staccarsi dalla famiglia: “…da un punto di vista affettivo, simbolico e normativo, il gruppo dei pari sostituisce l’appartenenza originaria alla famiglia; il bambino appartiene alla famiglia, l’adolescente al suo gruppo…” (G. Pietropolli Charmet, Belletà). Spesso i sentimenti e i comportamenti verso il gruppo dei coetanei sono contraddittori: i ragazzi oscillano tra il desiderio di essere accettati, con il rischio di omologarsi ai comportamenti degli altri, e la volontà di essere autonomi e portare avanti il proprio personale percorso. Così come accade a Josefina, in perenne contraddizione tra un atteggiamento critico nei confronti del gruppo e la necessità di farne parte. La magia diventa allora una importante metafora: non si tratta di volare sulle scope o di fare incantesimi, quanto piuttosto di riuscire nella delicata alchimia di scoprire se stessi e di stabilire legami autentici con il mondo che ci circonda. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Frechette C., Do come Dolores, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Ullrich H., Polpette, zucca e baci, Buena Vista, Milano, 2003 (bugie) Paulsen G., Il mio amico Harold, Mondadori, Milano, 1998 (diversità) Pike C., Amiche per la pelle, Mondadori, Milano, 1994 (amicizia/invidia) Spinelli J., Stargirl, Mondadori, Milano, 2002 (diversità) Molnár F., I ragazzi della via Paal, Mondadori, Milano, 2003 (bande giovanili) Konigsburg E.L, Un sabato di gloria, Mondadori, Milano, 2001 (passione) Film Reiner R., Stand By me, USA, 1986 (riti di passaggio) Parker A., Saranno famosi, USA, 1980 (passioni) 2) L’incontro con un adulto significativo I maestri di vita, figure carismatiche adulte, disponibili all’ascolto e portatrici, con i comportamenti, di un esempio significativo, sono fondamentali nella crescita dei rag mondo in cui prevale la latitanza degli adulti, sempre più presi a rincorrere una fals che spesso è fuga dalle responsabilità, i maestri diventano “creature in estinzione”, p fuggono, ma si mettono al servizio dei più giovani con le parole e le azioni. Non im più delle volte, piuttosto stravaganti e fuori dalla norma: un tempo c’era il pirata Lo de L’isola del tesoro, il lama tibetano di Kim, il musicante girovago di Senza famigli c’è Clarafina, una signora gentile, che sembra apparire dal nulla e subito rivela stran La sua è una figura composita: un po’ nonna, un po’ Mary Poppins e un po’ strega. M la prima persona adulta che dimostra vero interesse per Josefina ed è disposta ad asc soprattutto, è importante perché rivela alla protagonista i suoi poteri magici, la tratta persona speciale, fuori dal comune. È questo in fondo che dovremmo fare tutti noi ve adolescenti, assai bisognosi di fiducia in sé per sopportare le difficili scelte della cresc Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Cunningham J., In gabbia, Buena Vista, Milano, 2002 (essere orfani) Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (passioni) Masini B., Giù la zip, Fabbri, Milano, 2000 (collegio) Milani M., L’uomo venuto dal nulla, Fabbri, Milano, 2000 (riti di passaggio) Stevenson R. L., L’isola del tesoro, Fabbri, Milano, 2003 (cattivi maestri) Film Weir P., L’attimo fuggente, USA, 1989 (libero pensiero) Jarmush J., Ghost Dog, USA, 1999 (etica dell’eroe) Van Sant G., Scoprendo Forrester, USA, 2000 (passioni) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 28 Gudule 1 Possibili prolungamenti attraverso altre storie PARIGI, Libri ☛La storia Film IL FARAONE E IO Buena Vista, Milano 2002 Vera è una ragazza di quindici anni che vive in un bell’appartamento di Parigi e che fino a poco tempo fa neppure immaginava esistessero le case occupate. Invece da quando si è appassionata ai graffiti e ai writer, i ragazzi che usano i muri della città come fogli da disegno, ha conosciuto questo nuovo mondo e Daoud, un ragazzo libanese di diciannove anni. Vera ha perso la testa per questo artista dalla carnagione scura, che vive con altri ragazzi in una casa dismessa della periferia ed è perennemente in cerca di soldi, perché i lavoretti saltuari non gli bastano mai a sopravvivere. La protagonista però non è disposta a perdonare un furto, nel momento in cui Daoud le confessa di aver rubato dal sedile di una macchina in sosta un computer in cui sono custodite le prime pagine di un meraviglioso romanzo giallo. Che fare? La cosa migliore è senz’altro restituire il computer al suo legittimo proprietario, ma non è facile ritrovare uno scrittore in una città immensa come Parigi. Vera e Daoud, pentito della sua azione, si danno da fare: mettono annunci sul giornale, leggono un appello in radio, ma del misterioso scrittore nessuna traccia. I ragazzi vincono un concorso e hanno la possibilità di dipingere un grande muro della città con un graffito enorme: perché non utilizzarlo per mettere in scena la trama del romanzo? Chissà che questa non sia la possibilità giusta per far riavere il “manoscritto” al legittimo proprietario e ai lettori e per Daoud di affermarsi e farsi conoscere come writer. Alcott L. M., Piccole donne, Fabbri, Milano, 2003 (famiglia) Celi L., Dancing Star, Buena Vista, Milano, 2001 (danza) Rocklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (amicizie difficili) McKay S., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2002 (volo) Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (mostri) Gurinder C., Sognando Beckham, GB, 2002 (calcio) 2) Diversità Vera è una ragazza coraggiosa e intraprendente che si avvicina ad un nuovo gruppo senza nessun pregiudizio, attirata solo dall’entusiasmo con cui ognuno di loro si ded passione. E scopre un mondo molto diverso, dove non è sempre facile sopravvivere guadagnati, e dove non ci sono i genitori a coprirti sempre le spalle. Il legame che s questi ragazzi è tale che, pur con mille difficoltà, nel gruppo si è sempre disposti a d a mettersi in gioco, nel momento in cui l’altro è in difficoltà, a costo di andare incon Un’amicizia che Vera non è riuscita a trovare tra i suoi coetanei, che vivono in case e hanno a disposizione tutto ciò che vogliono. Attraverso queste nuove conoscenze Vera trova anche il primo amore: Daoud. Non s il sentimento che li lega è di reciproca stima e affetto. Vera ha proprio perso la testa ragazzo libanese, che ha vissuto esperienze completamente diverse dalle sue, è intro si chiude in se stesso ed è restio a parlare del suo passato. Eppure proprio questa lor li spinge a restare uniti. ☛ Possibili prolungamenti attraverso altre storie 1) Per crescere e diventare grandi è indispensabile avere delle passioni Gutman D., Tutto in un canestro, Buena Vista, Milano, 2001 (basket) Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (passione) Konisburg E. L, L’alfabeto del silenzio, Mondadori, Milano, 2002 (mistero) Kipling R., Kim, Fabbri, Milano, 2002 (maestro) Temi di approfondimento da discutere in classe È proprio la passione l’elemento che dà a Daoud la forza di lottare e che gli permetterà di riscattarsi dalla condizione di precarietà in cui si ritrova. L’unico punto fermo della sua vita è la passione per i graffiti e il suo desiderio di farlo diventare un lavoro, uno strumento per poter vivere. Trovare una passione vuol dire sempre trovare una direzione nella propria esistenza, disegnare un percorso capace di vincere il senso di smarrimento che molto spesso pervade l’adolescenza, durante la quale bisogna separarsi dal rassicurante passato di bambino, ma non si hanno ancora le idee chiare sul futuro, su che caratteristiche potrà avere, sulla possibilità di realizzarlo in base alle proprie aspirazioni. La passione, a prescindere dall’oggetto a cui la si applica, diventa allora una bussola, un incentivo ad andare avanti e ad esplorare le possibilità della vita. Libri Film Burton T., Edward mani di forbice, USA, 1990 (amore) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 30 Ullrich Hortense 1 Possibili prolungamenti attraverso altre storie POLPETTE, Libri ☛La storia Film ZUCCA E BACI Buena Vista, Milano 2003 Ritorna, con nostro grande piacere, Josefina, già protagonista di Non si baciano le streghe. Questa volta non ci sono maghe o strane vecchiette a salvarla dalla madre asfissiante e da Flippi, sorellina pestifera ma dallo sguardo attento, tanto da rivelare alla povera Josefine la trappola in cui sta cadendo. Jojo è perdutamente innamorata del bellissimo Eberhard e per lui è disposta a fare qualsiasi cosa: si tinge i capelli biondo platino e porta a spasso l’orribile cane dell’amato, sempre troppo impegnato per prendersi cura del suo animale. Potrebbe fare insospettire chiunque il fatto di veder sbucare nel parco altre ragazzine bionde come lei e come lei accompagnate da orribili cani. Ma si sa che l’amore rende ciechi e Jojo non nutre alcun sospetto, forse anche perché la verità sarebbe ben più dolorosa. A scuoterla da questo torpore sarà la sorellina indagatrice; le due formeranno un’invincibile alleanza in grado di scoprire la verità e vendicarsi del bell’imbusto insieme alle altre ragazze truffate. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) L’amore impossibile dell’adolescenza Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (identità) Celi L., Dancing Star, Buena Vista, Milano, 2002 (passioni) Ullrich H., Non si baciano le streghe, Buena Vista, Milano, 2001 (mistero) McKay E. S., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Gutman D., Tutto in un canestro, Buena Vista, Milano, 2001 (basket) Bieniek C., Che cotta, Svenja!, Piemme, Casale Monferrato, 2000 (amore) Linklatter R., Prima dell’alba, Austria, 1994 (attimo fuggente) Disney W., La Bella e la Bestia, USA, 1993 (diversità) Marshall G., Pretty Woman, USA, 1990 (amore) 2) Bugie per crescere Jojo mente a tutti per poter credere alla sua storia d’amore, mente a tal punto da no neppure lei da che parte sta la verità. Se fosse sincera con se stessa capirebbe da sub meglio non fidarsi di un bel ragazzo disponibile solo quando bisogna portare a spas E non importa se sa fare splendidi complimenti o regalare lusinghiere occhiate di ap non c’è mai quando è ora di uscire anche solo per un gelato. Le bugie le sono necess rendere credibile il suo sogno d’amore, diventano il ricamo di un sogno impossibile. Dietro a questo sentimento assoluto ci si può nascondere e rifugiare, magari anche per ragazzo davvero interessato a lei e, per questo, presenza ben più concreta. Di fronte al complessa e difficile di chi come Josefine deve per la prima volta affrontare l’amore l’altro, perfino di sesso diverso, viene proprio voglia di mentire e fuggire. La fuga ne bugia è una tipica arma di difesa per gli adolescenti, soprattutto se sono lasciati soli così delicato della loro vita come l’innamoramento. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Josefina, soprannominata Jojo, si innamora perdutamente di un bellissimo e poco affidabile ragazzo. Lo incontra nel parco, è più grande di lei, è capace di fare gli occhi dolci: scatta immediatamente l’amore a prima vista. A Jojo non importa conoscere il ragazzo davvero, o almeno sapere qualcosa di più su di lui: anzi, più rimane avvolto nel mistero, più sarà capace di rimanere interessante. Quello di Jojo è il paradigma dell’amore assoluto e impossibile dell’adolescenza: di un amore che è avvolto nel mito ma che rimane astratto e, per questo, non comporta mai davvero un rischio. Paradossalmente è proprio l’impossibilità di essere ricambiati ad alimentare l’amore: se Eberhard si rendesse disponibile, forse Jojo perderebbe il suo interesse. Tutti gli adolescenti hanno bisogno di amare senza correre rischi, preferiscono vivere la propria prima storia sentimentale utilizzando l’altro solo come proiezione, senza le complicazioni che un concreto coinvolgimento e rapporto comporterebbero. È come un rodaggio, una prova giocata prima di buttarsi in una vera storia, fatta di corpi, dialoghi, baci. Libri Fréchette C., Do come Dolores, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Hiçyilmaz G., Il sorriso strappato, Buena Vista, 2002 (fuga) Cunningham J., In gabbia, Buena Vista, Milano, 2002 (essere orfani) Dunmore H., Zillah è un’altra cosa, Buena Vista, Milano, 2002 (diversità) Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, Milano, 2001 (riti di iniziazione) McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (passione) Gudule, Parigi, il faraone e io, Buena Vista, Milano, 2002 (identità) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Nostlinger C., Che stress, Salani, Firenze, 1997 (amore) Masini B., Piumini R., Ciao, tu, Fabbri, Milano, 2000 (lettere d’amore) Film Chadha G., Sognando Beckam, UK-Germania, 2002 (passioni) Hallstrom L., Buon compleanno Mr.Grape, USA, 1994 (discriminazioni) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 32 Joanne Rocklin 1 STRUDEL STORIES Buena Vista, Milano 2002 Gutman D., Tutto in un canestro, Buena Vista, Milano, 2001 (passioni) Gudule, Parigi, il faraone e io, Buena Vista, Milano, 2002 (identità) Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (crescita) Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2002 (identità) Cormier R., Testimone pericoloso, Mondadori, Milano, 1997 (fuga) Spinelli J., Una casa per Jeffrey Magee, Mondadori, Milano, 1999 (diversità) Leeson R., Il bugiardo, Mondadori, Milano, 2001 (amicizia pericolosa) Film ☛ La storia “Credetemi, ragazzi, senza storie lo strudel non è che una frittella molle e insipida”. Queste sono le parole del nonno Willy, intento a cucinare lo strudel e a raccontare ai nipoti le storie della loro famiglia. Perché senza queste storie non si può neppure cucinare il tradizionale dolce. Così era abituata a fare Sarah, quando, nella fredda Odessa di fine Ottocento, raccontava ai figli di suo fratello Eli, di come cambiò nome per ingannare l’angelo della morte e di come riuscì a trasformare le mele in oro. Poi fu il turno di Bertie, che raccontava dell’arrivo di lei e dei suoi genitori dalla Russia all’America nel primo Novecento, di come lei amasse il nuovo paese e di quanto suo padre lo odiasse, di come la sorellina Lily sarebbe stata la prima della famiglia a nascere lì e la prima a morirci. Infine è il turno di Willy, diventato nonno e da poco senza l’amata sorella Irene, con la quale se ne va anche la ricetta tradizionale dello strudel. Willy impara e racconta: il divertimento delle partite a stickball e la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, portata da suo cugino Leon fuggito dall’Europa. Solo semplici storie, storie che fanno bene e che fanno male, che fanno ridere o piangere, che fanno vivere o morire. Storie che, con la loro forza, trasformano la vita delle persone. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) La difficoltà di inserirsi nel gruppo In una classe di adolescenti si possono creare uno o più gruppi. Spesso sono estremamente chiusi e c’è chi ne rimane fuori. Il gruppo, in adolescenza, ha un ruolo importante quando offre al ragazzo quel senso di identità che ancora gli manca. Ma chi ne è escluso, vive le sue giornate nel silenzio ed è scambiato dagli altri ragazzi per una persona insignificante, che non ha nulla da dire. Difficilmente i ragazzi sono capaci di andare a vedere da che cosa è provocata questa “mancanza di racconto”. L’intensa storia di amicizia tra Willy e Leon, il primo integrato e il secondo escluso dal gruppo, evidenzia come sia possibile trovare il modo di andare oltre al silenzio. Willy troverà il modo di farsi raccontare da Leon la sua storia di guerra e da quel momento, tra i due, si instaurerà un profonda amicizia. Ma Willy non farà tutto da solo. Un adulto, il bisnonno Meyer, presenza estremamente carismatica nella vita di Willy, gli farà capire, in un modo estremamente delicato, che solo lui potrà abbattere il muro che impedisce a Leon di raccontare. Salvatores G., Io non ho paura, Italia, 2003 (amicizia/diversità) Jeunet J.P., Il favoloso mondo di Amelie, Francia, 2002 (sogni) 2) L’importanza di imparare ad ascoltare le storie Dare la possibilità di essere sempre protagonisti. Questo sembra essere un vero mott nel nostro tempo. Perché, altrimenti, senza poter interagire attivamente si rischia la e la frustrazione al desiderio di essere sempre protagonisti. Non possiamo allora stup un ragazzino reputa noioso un libro rispetto ad un videogioco. Il videogioco incarna la possibilità di crearsi la propria storia. Tutto ciò può essere estremamente positivo, palestra per la capacità di scelta di cui avranno bisogno i ragazzi per crescere. Ma c’ un rischio: quello di non dover fare mai i conti con l’alterità, con situazioni diverse che già si conoscono. Questa alterità è la grande ricchezza delle storie. Le voci narra libro non pretendono molto se non di essere ascoltate. Giusto per offrire al giovane un pezzo di vita in più. Per sfuggire a rischiosi provincialismi. Per questo sarà sempr indispensabile dare la possibilità ai ragazzi di confrontarsi con racconti magari lonta da loro ma genuini, sinceri e, soprattutto, belli. Che siano libri, film o fumetti. Le storie educano soprattutto all’ascolto, ad una sottomissione che può sembrare faticosa ma che si rivela poi un’inestimabile ricchezza. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Possibili prolungamenti attraverso altre storie Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (guerra) Cunningham J., In gabbia, Buena Vista, Milano, 2002 (essere orfani) Wynne-Jones T., Il ragazzo in fiamme, Mondadori, Milano, 2003 (mistero) Thor A., Un’isola nel mare, Feltrinelli, Milano, 2002 (amicizia) McEwan I., L’inventore di sogni, Einaudi Ragazzi, Trieste, 1994 (passioni) Pullman P., La bussola d’oro, Salani, Firenze, 1996 (mondi altri) Barker C., Abarat, Salani, Fabbri, Milano, 2003 (viaggio) Conrad P., Mio fratello Daniel, Salani, Firenze, 1994 (famiglia) Libri Film Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (riti di iniziazione) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) McCarthy, Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Avnet J., Pomodori verdi fritti, USA, 1991 (passato) Penn A., Piccolo grande uomo, USA, 1970 (incontro con l’altro) Malle L., Arrivederci Ragazzi, Francia, 1987 (amicizia) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 34 Gaye Hiçyilmaz 1 VIETATO RUBARE LE STELLE Buena Vista, Milano 2001 immaginari, che si può comprendere la propria storia, diventarne davvero protagoni È quello che succede a Richard, che grazie alle parole e alla sofferenza di Wassilewsk riuscirà ad elaborare il lutto per l’abbandono della madre, non rimuovendone il dolo ma metabolizzandolo, trasformandolo in parte di sé. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri ☛La storia Richard è un ragazzino di tredici anni, inglese, non più bambino ma non ancora entrato nella piena adolescenza. Per questo forse può ancora permettersi di guardare il mondo dall’esterno, anzi, per la precisione, dalla cima di un melo. Ad incuriosirlo particolarmente è il signore che abita nella vecchia casa accanto, un signore anziano e straniero, Stefan Wassilewski, enigmatico nella sua abitudinarietà. Ben diversa e movimentata è l’atmosfera a casa di Richard. La madre attrice, infatti, deve decidere se tornare a recitare in teatro e partire per una lunga tournée. Tutti, tranne il piccolo Benjy, la convincono ad accettare. Nessuno immagina che la partenza sarà un addio. È proprio per lo shock di questo abbandono che Richard decide di lasciare il proprio posto di osservatore e di conoscere il signor Wassilewski. Tra i due si crea un forte legame, un patto sancito sul bisogno di raccontare del vecchio e il bisogno di ascoltare del ragazzo. Veniamo così a scoprire la triste storia di Stefan, ragazzo polacco deportato dai sovietici in Kazakistan nel 1940, poi soldato in Persia e in Italia, fino all’approdo in Inghilterra. Il suo racconto è crudele e avvincente insieme: la fame, il freddo, la paura per il futuro, la sofferenza ma anche la sua strana amicizia con un orso. E soprattutto il senso di colpa per la fatalità che lo ha strappato alla madre e al fratellino. La storia passata di Wassilewski si riverbera così su quella presente di Richard, che dopo non sarà più lo stesso, più triste e consapevole, ma anche finalmente pronto ad entrare nella vita, con tutte le sue contraddizioni, le sorprese, i dolori, le speranze. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) Romanzo di formazione: la forza delle storie Il libro della Hiçyilmaz è un romanzo di formazione particolare: non ci sono prove di coraggio, viaggi con tappe riconoscibili, tesori da trovare. C’è un solo spostamento, ma per quanto sia microscopico, si rivela davvero importante. Quando oltrepassa il confine tra la sua casa e quella del signor Wassilewski, Richard varca una soglia senza saperlo e si ritrova in un altro mondo, in un altro tempo. Il vecchio polacco diventa un fascinoso narratore, capace di traghettare il ragazzo in un passato a lui sconosciuto, di far sentire emozioni ed esperienze mai provate. Il racconto diventa la vera prova da superare, strumento magico e fascinoso che serve per emozionarsi e per capire la complessità della vita. Il romanzo diventa allora più di una memoria storica: è la celebrazione della forza della narrazione, ed è tanto più importante in un tempo come il nostro in cui l’oralità rischia di scomparire, in cui le vecchie generazioni si sono ritirate nel silenzio e non lasciano le loro testimonianze ai più giovani. Testimonianze fondamentali per crescere, perché è solo ascoltando le storie di altri, non importa se memorie di accadimenti veri o invenzioni di fatti Cunningham J., In gabbia, Buena Vista, Milano, 2002 (essere orfani) Zindel P., Il signor Centoporci, Giunti, Firenze, 1998 (rapporto con gli altri) Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) Oz A., Una pantera in cantina, Fabbri, Milano, 2003 (diversità) Doyle M., Io sono l’arcobaleno, Buena Vista, Milano, 2003 (romanzo di formazione) Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (passioni) Film Van Sant G., Scoprendo Forrester, USA, 2001 (maestro) Truffaut F., I quattrocento colpi, Francia, 1959 (fuga) 2) La Storia e l’inattuale Il racconto del signor Wassilewski diventa per il ragazzo utile strumento per entrare in dal suo, per ampliare la propria visione di esperienze, per relativizzare la propria condiz un’immersione nell’inattuale, fondamentale per la crescita. Viviamo in tempi in cui si c che è attuale o, al massimo, ciò che è futuribile: la perdita di memoria è una grave perd conseguenza pedagogiche perché limita la visione delle nuove generazioni, la si appiatt presente. Il libro della Hiçyilmaz diventa allora implicita denuncia di questa situazione contrastarla trasformando la Storia e il passato in protagonista. Ma la Storia di Wassilew dei manuali scolastici: non è una sequenza di date e battaglie. È una Storia in cui conta sofferenze di uomini, donne e bambini; una Storia fatta di lotta quotidiana per la sopra una coperta o l’aiuto di uno sconosciuto possono cambiare il proprio destino. Il romanz un utile strumento per poter comprendere la vitalità di un passato che può ancora emoz allora come oggi contano l’amicizia, l’amore, la sofferenza, la speranza. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Rocklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (amicizie difficili) Westall R., La grande avventura, Mondadori, Milano, 1997 (viaggio) Hiçyilmaz G., Il sorriso strappato, Buena Vista, Milano, 2002 (fuga) McKay S.E., Il mare di Charlie, Buena Vista, Milano, 2002 (crescita) Film Polanski R., Il pianista, GB/Francia/Polonia/Germania/Olanda, 2002 (crescere in gue Malle L., Arrivederci Ragazzi, Francia, 1987 (amicizia) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 36 Randall Wright 1 A 100 GIORNI DA CASA Buena Vista, Milano 2002 ☛La storia “Il tempo guarirà le ferite, cambiare ti farà bene.” Con queste parole Helen ed Hank annunciano al figlio Elam l’imminente trasloco per motivi di lavoro. La ferita che il tempo dovrebbe sanare è la morte del miglior amico Brett, dopo la quale Elam si è totalmente chiuso in se stesso. È dura abbandonare la freschezza della montagna e abituarsi all’arsura del deserto, lasciare i laghi e la pesca per avvicinarsi a terre ostili, terre di confine che preservano sempre strane sorprese. Ma “strano” non vuol dire “brutto”, ed Elam tra coyote e serpenti incontrerà un ragazzino tutto particolare, che si porta addosso un nome fuori dal comune e dice gracias invece di grazie. È Refugio, ragazzo messicano della sua stessa età, che in breve diventerà il suo nuovo migliore amico. Ma la mentalità retrograda di quelle zone rompe l’incantesimo: americani e messicani non si possono frequentare. Così il padre si opporrà alla nuova amicizia e i vecchi ricordi torneranno a fare male. Forse, alcune ferite non le guarisce neppure il tempo. Ma Elam non è disposto a perdere un altro amico, neppure se questo vuol dire scontrarsi con l’ottusità del mondo adulto, incontrare ostacoli e sorprese, dolori e soddisfazioni, smascherare pregiudizi e stereotipi duri a morire. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) L’importanza di riconoscersi nell’altro In una età in cui tutto è nuovo non è facile capire come si “dovrebbe” essere. Gli adolescenti hanno spesso in mente un tipo ideale di ragazzo a cui conformarsi, con comportamenti e caratteristiche precise. Se la loro personalità si discosta da questo tipo ideale è facile che arrivino a considerarsi “non normali”. Questo capita perché, nella loro breve esistenza, non hanno ancora potuto confrontarsi con le innumerevoli sfumature della personalità degli uomini. Elam fa continuamente esperienze negative con i suoi coetanei, ed è normale che si chieda che cos’ha, lui, che non va. L’amicizia con Refugio, invece, va quasi a legittimare il suo carattere e la sua personalità, diversa dalla maggior parte degli altri ragazzi. Ma non tutti hanno la possibilità di trovare una “vivente” legittimazione. In questo senso diventa fondamentale fornire ai ragazzi i mezzi per fare confronti tra se stessi e gli altri. Le storie, che vengano dai libri, dai fumetti, dalla musica o dai film, saranno sempre una canale privilegiato per questo tipo di incontri. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Taylor Lisle J., Elliot che disegnava il cielo, Buena Vista, Milano, 2003 (crescita) Rocklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (amicizie difficili) Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) Cunningham J., In gabbia, Buena Vista, Milano, 2002 (essere orfani) Wynne-Jones T., Il ragazzo in fiamme, Mondadori, Milano, 2003 (mistero) Thor A., Un’isola nel mare, Feltrinelli Kids, Milano, 2002 (amicizia) McEwan I., L’inventore di sogni, Einaudi Ragazzi, Trieste 1994 (passioni) Film Solondz T., Fuga dalla scuola media, USA, 1995 (identità) Van Sant G., Scoprendo Forrester, USA, 2000 (maestro) 2) Il rispetto degli adulti per le scelte dei ragazzi Di fronte alle crisi degli adolescenti, tendiamo spesso a dare ai ragazzi soluzioni sem non tengono conto della complessità del problema. Con Elam i genitori, ad esempio, di risolvere tutto con un cambiamento materiale: il trasloco. È come dare un pugno che ci mostra immagini disturbate; un metodo che il più delle volte fallisce. I genitori di Elam capiscono che una risoluzione ai problemi del figlio sarebbe una n amicizia. Hanno ragione, ma non sono poi capaci di rispettare e accettare la soluzio trovata, solo perché diversa da quella prevista. Refugio, semplicemente perché messi può andare bene come amico. Compito dell’adulto è sicuramente quello di indicare, senza troppe false promesse, qu le strade verso una possibile soluzione dei problemi, ma è anche quello di rispettare individuali trovati dai ragazzi. Sarebbe tragico costringere un’identità ancora in form strada nella vita seguendo solo una direzione obbligata. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Bo B., Il volo, Milano, Buena Vista, Milano, 2001 (riti di passaggio) Rocklin J., Strudel Stories, Buena Vista, Milano, 2001 (amicizie difficili) Hiçyilmaz G., Vietato rubare le stelle, Buena Vista, Milano, 2001 (memoria) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Gutman D., Tutto in un canestro, Buena Vista, Milano, 2001 (passioni) Milani M., L’uomo venuto dal nulla, Fabbri, Milano, 2000 (maestro) Hagerup K., Oggi, ieri era domani, Fabbri, Milano, 2003 (romanzo di formazione) Film Milius J., Un mercoledì da leoni, USA, 1978 (amicizia) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 38 Helen Dunmore 1 ZILLAH È UN’ALTRA COSA Buena Vista, Milano 2002 “Mi sembrava di conoscere Zillah molto meglio di come l’avevo conosciuta fino a quella mattina, quando era entrata quatta quatta nella nostra cucina. (…) Zillah non era più mia nemica, se mai lo era stata” ☛La storia Come ci si sente quando si cambia casa? O meglio, quando si passa da una confortevole villetta nel cuore di Londra ad uno spartano cottage sulle scogliere della Cornovaglia? Certo non è facile per Katie. Non è solo alle prese con i ragni del bagno o la mancanza di acqua calda, ma anche con la nostalgia per la sua migliore amica, e con la sensazione di sentirsi spesso smarrita in quel posto completamente nuovo. E poi c’è Zillah, anzi Zillah La Scontrosa. Un’amica strana, che trascorre tutte le ricreazioni leggendo sotto un albero, senza mai parlare con nessuno. Eppure Katie sente che dietro questo atteggiamento burbero si nasconde un mistero da svelare. Infatti, dopo un’avventurosa gita in barca che si trasforma quasi in un naufragio, Zillah le confessa un segreto terribile: due anni prima ha assistito all’assassinio della adorata prozia da parte di suo padre. Il fatto è che Katie non sa se crederle o meno, e i suoi dubbi aumentano dopo aver conosciuto il padre, uomo semplice e gentile. Poi Zillah scompare. Per fortuna Katie e la dolce signora Trevalnian, moglie del maestro, scoprono il nascondiglio della fuggitiva. Zillah invece scoprirà che suo padre non è un assassino, e che è tutto più facile se accanto si ha un’amica vera come Katie. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) La fatica di crescere Non è un caso che tante storie abbiano inizio con un trasferimento. È un fattore che permette di chiudere una porta ed aprirne un’altra su un mondo diverso, che conduce a piccoli passi il lettore, insieme al personaggio, dentro qualcosa di inesplorato per entrambi. Cambiare casa significa, anche per Katie, dover mettere in discussione tutto: i luoghi ben noti, l’affetto delle persone care. Niente è più lì a darci sicurezza: si deve ricominciare, si deve con fatica osservare e capire ciò che è nuovo, per essere in grado di assimilarlo e farlo proprio. Un momento significativo nel libro è, in questo senso, il litigio tra le due ragazze proprio riguardo alla capacità di padroneggiare i luoghi: Zillah prende in giro Katie che non si rende conto di quanto possa essere pesante una barca; lei si arrabbia perché stanca di essere in ogni situazione dipendente dalle conoscenze degli altri: “Scommetto che se tu vieni a Londra non sei neanche capace di trovare una stazione della metropolitana. Dovrei sapere tutto sulle barche solo perché mi sono appena trasferita qui?”. Ogni fatica conduce anche ad una scoperta, così nello smontaggio delle proprie certezze può anche scorgersi un mutamento inaspettatamente positivo, in cui emergono nuovi lati di sé solo perché messi a confronto con situazioni diverse da quelle a cui si è abituati. Non è l’adolescenza in fondo sempre un trasferimento, anche senza necessariamente cambiare casa? Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) Cunningham J., In gabbia, Buena Vista, Milano, 2002 (essere orfani) Hiçyilmaz G., Il sorriso strappato, Buena Vista, Milano, 2002 (fuga) Ullrich H., Non si baciano le streghe, Buena Vista, Milano, 2001 (mistero) Paulsen G., Al limite estremo, Mondadori, Milano,1998 (avventura) Burgess M., Il rogo, Mondadori, Milano, 2002 (identità) Film Disney W., Alice nel paese delle meraviglie, USA, 1951(identità/viaggio) Holland A., Il giardino segreto, USA, 1993 (amicizia) Salvatores G., Io non ho paura, Italia, 2003 (amicizia/diversità) 2) La difficile via dell’amicizia Per crescere è necessario lo scontro. Con i genitori, con gli amici, con se stessi, il con è un sentiero spesso difficile da percorrere ed accettare, ma attraversandolo si riesce di più chi siamo, quali siano i nostri bisogni e quali quelli delle persone con cui ci si Nell’adolescenza il conflitto con i genitori segna la necessità di emanciparsi da loro, la propria personalità e la propria indipendenza all’interno del nucleo famigliare; ma semplice, perché si è spesso in bilico tra la rivolta e la rivendicazione di affetto da p Nei continui scontri con i suoi, Zillah da un lato si lamenta di non poter fare di testa dall’altro sente la mancanza di attenzioni e benevolenza. Allo stesso modo, l’amicizia tra Katie e Zillah nasce proprio dallo scontro, perché so della sincerità, cioè esprimendo la propria opinione senza temere di non piacere all’a un rapporto autentico. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Gudule, Parigi, il faraone e io, Buena Vista, Milano, 2002 (identità) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Frechette C., Do come Dolores, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Ullrich H., Polpette, zucca e baci, Buena Vista, Milano, 2003 (bugie) Twain M., Le avventure di Tom Sawyer, Fabbri, Milano, 2000 (amicizia) Spinelli J., Guerra in famiglia, Mondadori, Milano, 1994 (amore/identità) Konigsburg E.L, Un sabato di gloria, Mondadori, Milano, 2001 (passioni) Film Kusturica E., Gatto nero gatto bianco, Jugoslavia, 1998 (amore/diversità) Darnell E., T. Johnson, Z la formica, USA, 1998 (crescita) Zemeckis R., Forrest Gump, USA, 1994 (scoperta di sé) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 40 Zimmermann & Zimmermann 1 AMORI, AMICI E DISASTRI Buena Vista, Milano 2002 ☛La storia Bastano tre parole per riassumere la vita di Carlotta: amori, amici e disastri. Sono questi gli elementi essenziali dell’esistenza di una ragazza alle prese con la necessità di entrare nel mondo adulto. In questo percorso, già di per sé difficile perché disseminato di ostacoli come la separazione dei genitori, una mamma eccentrica cantante lirica e un papà incline al fascino femminile, si affaccia per Carlotta un altro scoglio da superare: la nuova e giovanissima fidanzata del padre. Presa dalla gelosia e supportata dalle amiche, la ragazza identifica la nuova fiamma, Natasha, come unica fonte di tutti i suoi problemi. Quale modo migliore per dimostrare il fallimento dei suoi tentativi di sostituire la vera madre, trascinandola alla propria gita scolastica? Ecco che compaiono i disastri, soprattutto per l’inconsapevole Natasha, caduta nella tela del ragno. Ma la situazione si complica ancora: durante la gita Anke, la migliore amica di Carlotta, si innamora a prima vista di Jannis, un ragazzo ospite del loro stesso albergo, e ha bisogno di un messo d’amore. Carlotta si offre di aiutare l’amica ma il ragazzo si rivela così carino e interessante che l’ambasciatore fidato non sa resistere al suo fascino. Non sarà facile per la protagonista rivelare i propri sentimenti ad Anke. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Clarke J., I giorni strani di Alex, Buena Vista, Milano, 2002 (amore) Wright R., A 100 giorni da casa, Buena Vista, Milano, 2003 (identità) Gudule, Parigi, il faraone e io, Buena Vista, Milano, 2002 (amicizia/amore) Murphy R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Frechette C., Do come Dolores, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Nostlinger C., Ora di crescere, Fabbri, Milano, 1999 (amore) Cerri S., Grande blu, Fabbri, Milano, 2003 (crescita) Stark U., Il paradiso dei matti, Feltrinelli Kids, Milano, 1999 (identità) Film Benton R., Kramer contro Kramer, USA, 1979 (divorzio) Columbus C., Mrs. Doubtfire, mammo per sempre, USA, 1993 (rapporto col padre) 2) Amicizia e amore Sono i sentimenti il tema principale di questo libro, con la loro complessità e la diffi Perché proprio la loro forza totalizzante, ancora più evidente alle prime esperienze d che rivolge per la prima volta un affetto fuori dalla famiglia, rende spesso difficoltos tra due grandi sentimenti come l’amicizia e l’amore. All’interno di un contesto socia banalità e la contraddittorietà di informazioni e comunicazioni ha reso davvero diffi educazione sentimentale, se non quella basata su stereotipi o modelli da imitare, è im affrontare ancora questi temi con la consapevolezza della loro complessità e con la che ogni percorso sentimentale sia diverso dall’altro, sempre mutevole per situazion vita, persone dotate ognuna di una propria identità. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe Possibili prolungamenti attraverso altre storie 1) Il difficile rapporto con la famiglia Libri Questo libro affronta con discrezione tematiche difficili come quella del divorzio e del rapporto degli adolescenti con la famiglia. Con una punta di sarcasmo l’autrice evidenzia il punto di vista di una ragazza che osserva l’universo degli adulti con un buon grado di disillusione. A Carlotta risultano incomprensibili le scelte e le imposizioni dei grandi, e non sopporta che siano sempre pronti a nascondere la verità. La mamma si veste del ruolo di amica più che quello di madre a tutti gli effetti e costringe la figlia ad affrontare da sola la propria crescita, senza vivere l’inevitabile scontro con le autorità adulte, in quel conflitto necessario alla formazione della propria personalità. A questo problema, così diffuso tra le famiglie, si aggiunge quello del divorzio. Quando i genitori sono separati è spesso inevitabile che il figlio si senta un peso, un intralcio alla realizzazione della nuova vita di entrambi, proprio come accade a Carlotta, sempre in bilico tra autonomia e dipendenza, tra le istanze di conservazione dell’infanzia e quelle di cambiamento dell’età adulta. McCarthy M., Flash Jack, Buena Vista, Milano, 2002 (passione) Ullrich H., Non si baciano le streghe, Buena Vista, Milano, 2001 (magia) Bo B., Il volo, Buena Vista, Milano, 2001 (riti di passaggio) Gudule, Parigi, il faraone e io, Buena Vista, Milano, 2002 (amicizia) Ullrich H., Polpette, zucca e baci, Buena Vista, Milano, 2003 (bugie) Wallace R., Tiri in rete, Fabbri, Milano, 2000 (calcio) Le Guin U., Agata e Pietra nera, Salani, Firenze, 1996 (passioni) Masini B., Giù la zip, Fabbri, Milano, 2000 (collegio) Film Jeunet J.-P., Il favoloso mondo di Amelie, Francia, 2001 (sogni) Muccino G., Come te nessuno mai, Italia, 1999 (crescita) Imp schede 11-02-2004 16:22 Pagina 42 Chiara Rapaccini 1 M’AMA Buena Vista, Milano 2003 ☛La storia Raccolta di racconti che vuole essere una galleria di ritratti di figure materne e del loro rapporto con i figli. Con la consueta ironia, suo tratto distintivo, la Rapaccini indaga il mondo della maternità mettendo in luce una vera e propria catalogazione di tipologie che è insieme divertita presa in giro e acuta satira sociale. Attraverso l’accentuazione di alcune caratteristiche psicologiche e comportamentali che sfociano in una vera e propria deformazione grottesca, si ha così la possibilità anche di riflettere sulle trasformazioni ultime delle mamme di oggi, sulle loro ansie e sui loro stili di vita, e sulle modalità di relazione con i figli, che spesso si fanno autori dei ritratti raccolti. Il libro diventa così un trattato comico di caratterologia, al quale contribuiscono le illustrazioni della stessa autrice, completamento del testo nella loro forza deformante. Essa però non porta mai ad una deriva pessimista o cinica: mamme e figli, per quanto turbolento e contrastato possa essere il loro confronto, non smetteranno mai di raccontarsi e di dialogare insieme. Non è poco. ☛Temi di approfondimento da discutere in classe 1) La difficoltà di essere figli e genitori Una delle difficoltà maggiori nella prima adolescenza è quella di rivedere l’immagine che si ha dei propri genitori. Fino ad allora sono stati esseri quasi sovrumani, intoccabili e incontestabili. Pian piano scendono dal trono in cui noi li abbiamo posti da bambini e si rivelano per quello che in realtà sono sempre stati: esseri umani, con i loro difetti, i loro caratteri, le loro abitudini. Questo cambiamento d’ottica è delicato sia dal punto di vista dei figli, che devono ricostruire un’opinione sui genitori più distaccata ma fondamentale per costruire una propria identità, sia dal punto di vista dei genitori stessi, che vedono crescere i loro “cuccioli” e devono faticosamente rassegnarsi alla loro progressiva autonomia. Chiara Rapaccini coglie tutta la particolarità e la delicatezza di questo momento di crescita e lo deforma in maniera grottesca, ben sapendo che ridere delle cose importanti non è mai ridurre il loro significato, ma semplicemente osservarlo da un altro punto di vista. La sua è una leggerezza salutare che non semplifica, solo aiuta ad affrontare più facilmente eventuali problemi. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Dunmore H., Zillah è un’altra cosa, Buena Vista, Milano, 2002 (diversità) Gudule, Parigi, il faraone e io, Buena Vista, Milano, 2002 (identità) Murphy. R., La ragazza che toccò le nuvole, Buena Vista, Milano, 2001 (volo) Frechette C., Do come Dolores, Buena Vista, Milano, 2002 (mistero) Traves P., Mary Poppins, Fabbri, Milano, 1994 (amicizia) Alcott L. M., Piccole donne, Fabbri , Milano, 2003 (romanzo di formazione) Laroussinie C., Coccole, nanna, crepes e tivù, Mondadori, Milano, 2000 Cerri S., Grande blu, Fabbri, Milano, 2003 (crescita) Film Columbus C., Mrs. Doubtfire, mammo per sempre, USA, 1993 (rapporto col padre) 2) La serietà del comico Troppo spesso la televisione ci ha abituato ad una comicità becera e banale, che rimane e si traduce nella forma degradata della battuta volgare o dell’imitazione fine a se stess contesto libri come questo sono un salutare antidoto perché abituano i giovani lettori a più raffinata: ridere delle cose si rivela allora una sapiente strategia per affrontare le dif una leggerezza che non è mai banalizzazione. In particolare l’autrice riprende una tradi italiana, quella della satira, grazie alla quale, tra un sorriso e una aperta risata, si può ri nostra società, sui modelli che propone, sui difetti da cambiare. Il libro si rivela allora a strumento didattico: imparare a ridere del nostro mondo, vuol dire prenderlo più sul ser e interpretarlo più a fondo. Possibili prolungamenti attraverso altre storie Libri Ullrich H., Polpette, zucca e baci, Buena Vista, Milano, 2003 (bugie) Ullrich H., Non si baciano le streghe, Buena Vista, Milano, 2001 (mistero) Celi L, Dancing Star, Buena Vista, Milano, 2002 (passioni) Bieniek C., Che cotta, Svenja!, Piemme, Casale Monferrato, 2000 (amore) Wilson J., La mamma tatuata, Salani, Milano, 2001 (diversità) Nostlinger C., Che stress, Salani, Firenze, 1997 (amore) Spinelli J., Guerra in famiglia, Mondadori, Milano, 1994 (amore/identità) Stark U., Il paradiso dei matti, Feltrinelli Kids, Milano, 1999 (identità) Film Muccino G., Come te nessuno mai, Italia, 1999 (crescita)