Salita al Passo Gavia, data 27 agosto 2011 Una delle salite italiane

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Salita al Passo Gavia, data 27 agosto 2011 Una delle salite italiane
Salita al Passo Gavia, data 27 agosto 2011
Una delle salite italiane più famose, spesso teatro di epici scontri tra i protagonisti del giro d’ Italia,
e altrettanto spesso “ cima coppi”.
La salita da Bormio, pur impegnativa per la lunghezza, poco meno di 26 Km, non rappresenta da un
punto di vista altimetrico un compito impossibile, infatti sino a Santa Caterina la salita è molto
pedalabile, per impennarsi successivamente con punte massime del 11-12%.
Ovviamente la partecipazione prevede comunque un’ottima preparazione fisica e un buon
allenamento.
Passo di Gavia
Passo di Gavia
Paese
Regione
Provincia
Italia
Lombardia
Brescia
Sondrio
Località Ponte di Legno
collegate Santa Caterina di
Valfurva
Altitudine 2.621 m s.l.m
Coordinate
46°20′37″N
10°29′16″E46.3436°N
10.4879°E
Infrastruttura SS 300 del Passo di
Gavia
Pendenza 18%
massima
Lunghezza 15 km
Mappa di localizzazione
Passo di Gavia
Il Passo di Gavia (2.621 m) è un valico alpino delle Alpi Retiche meridionali, che mette in
comunicazione la valle del Gavia (Valfurva) e l'alta Valle Camonica, ai confini fra le province di
Sondrio e Brescia.
È attraversato da una strada rotabile (SS 300 del Passo di Gavia) che da Bormio, passando da Santa
Caterina di Valfurva porta a Ponte di Legno.
Il Passo di Gavia è stato reso celebre dal Giro d'Italia di ciclismo, in quanto rappresenta una delle
salite diventate ormai mitiche, nonostante sia una strada secondaria poco frequentata dal traffico
veicolare.
La prima ascesa risale al 1960, con la celebre impresa del vicentino Imerio Massignan, passato
solitario in vetta, ma che dovette cedere al lussemburghese Charly Gaul a causa di ben due forature
in discesa, arrivando al traguardo di Bormio con 14 secondi di ritardo e con il tubolare a terra,
poiché non aveva potuto sostituirlo in fase finale di gara. Allora la strada era ancora sterrata in molti
tratti[1].
Nell'anno successivo il Giro doveva passare nuovamente dal passo ma la corsa fu deviata dalla neve
a favore del passo dello Stelvio.
Dopo di allora si tornò a salire il passo Gavia solo nel Giro d'Italia 1988, con una tappa, corsa sotto
un'improvvisa e inaspettata bufera di neve, che è divenuta mitica.
Nel 1989 la scalata fu nuovamente annullata per le avverse condizioni meteo mentre nelle edizioni
del 1996, del 1999, del 2000, del 2008 e del 2010 si riuscì a transitare regolarmente, nonostante nel
2010 la tappa sia stata in dubbio fino alla mattina stessa della scalata.
In occasione del Giro d'Italia 2010 la salita al passo è stata affrontata, per la prima volta, dal
versante di Bormio mentre in precedenza era sempre stata affrontata da quello, ben più difficile, di
Ponte di Legno.
La seconda parte della salita al Passo dal versante bresciano di Ponte di Legno è stata asfaltata
durante gli anni ’90 proprio a causa del passaggio della manifestazione ciclistica.
Oggi, insieme al Passo del Mortirolo che si può percorrere in successione una volta scesi in
Valtellina, rappresenta una delle mete più ambite dai cicloamatori.
Giro d'Italia 1998
Coordinatori: Claudio Barbonetti e Paolo Curtoni
Difficoltà tecnica: **
Difficoltà fisica: ****
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Legenda:
* Facile, per tutti.
** Difficoltà modesta, richiede una discreta preparazione.
*** Difficoltà media, richiede buona capacità tecnica e preparazione.
**** Difficile, richiede sia un’elevata capacità tecnica di conduzione della bici
che un’ottima preparazione fisica. Necessaria certificazione medica.
***** Esclusivamente per atleti esperti. Necessaria certificazione medica.