Il Chia Laguna Resort a un fondo immobiliare

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Il Chia Laguna Resort a un fondo immobiliare
mercoledì 1 luglio 2009
L’UNIONE SARDA
Redazione:
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ECONOMIA & FINANZA
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I soci del gruppo approvano l’aumento di capitale da 190 milioni: ogni nuovo titolo costerà un centesimo
TURISMO
Troppe perdite,Tiscali si sgonfia
Il valore della società passa da 300 a 150 milioni
Per ripianare le
perdite di bilancio
Tiscali dimezza il
suo patrimonio: da
300 a 150 milioni
di euro. Ok degli
azionisti all’aumento di capitale.
STRASPORTIS
Confservizi:
all’Arst presto
gli aumenti
Arriva una schiarita
sulla vertenza all’Arst
(2.052 dipendenti) per
gli adeguamenti contrattuali. Ottavio Castello, direttore generale di Confservizi Sardegna, cui aderisce anche l’Arst, interviene
dopo la protesta («Precisa e puntuale») dei
lavoratori per evidenziare che la Giunta regionale, su proposta
dell’assessore ai Trasporti, ha approvato
una delibera (la 29/33
di qualche giorno fa)
che autorizza un intervento della Regione «a
sostegno dei maggiori
oneri connessi all’ultimo rinnovo contrattuale del settore del
Tpl. La direzione generale dell’assessorato
provvederà, nel più
breve tempo possibile,
all’erogazione delle
somme alle singole
aziende».
L’ARRETRATO. I lavoratori dell’azienda unica
del trasporto pubblico
locale della Sardegna
sono in attesa degli aumenti contrattuali (60
euro al mese) e degli
arretrati (1.080 euro).
Castello ricorda che
«Confservizi, sull’argomento è intervenuta
spesso, l’ultima volta a
La Maddalena».
no brillante la performance di Sa Illetta da
qui a un mese: -24%. Ma
è ancora peggiore l’andamento a un anno: 85%.
L’ASSEMBLEA. I soci di
Tiscali hanno dato il via
libera alla eliminazione
del valore nominale delle azioni ordinarie attualmente in circolazione, raggruppandole nel
rapporto di 1 a 10. Successivamente, l’assemblea ha dato l’ok alla riduzione del capitale sociale da 308,27 milioni a
156,07 milioni di euro,
per assorbire totalmente
le perdite rilevate lo
scorso 31 marzo (241
milioni di euro). Quindi,
gli azionisti hanno approvato i due aumenti di
capitale previsti: il primo
fino a 190 milioni di euro e il secondo per un
massimo di 46,5 milioni
di euro. I soci, inoltre,
hanno delegato il consiglio di amministrazione,
per un periodo massimo
di 3 anni, a eseguire un
terzo aumento di capitale, fino a un importo
massimo di 25 milioni di
euro.
I TEMPI. I primi due au-
Tiscali tenta di uscire
dalle secche, ma la strada resta ancora in salita. Sa Illetta è costretta
ad affrontare la crisi dei
mercati con una struttura finanziaria più debole. Ieri l’assemblea dei
soci ha approvato un aumento di capitale da 190
milioni di euro (con
emissione di nuove azioni a pagamento), riducendo parallelamente il
capitale sociale del gruppo (il suo valore azionario) da 308,2 a 151,8 milioni di euro.
L’OFFERTA. Inoltre, le
nuove azioni offerte sul
mercato saranno valutate appena 0,10 euro: uno
sconto (attualmente il titolo in Borsa vale 0,29
euro) che - spiegano gli
analisti francesi di Cheuvreux in un recente report - «favorirà le banche creditrici» a scapito
«degli azionisti di minoranza». Sarà anche per
questo che dal 22 giugno
(giorno precedente alla
comunicazione del valore dell’aumento di capitale) il titolo ha perso il
15% a Piazza Affari. Me-
menti di capitale saranno offerti al mercato e
sottoscritti, rispettivamente, entro la fine dell’esercizio in corso ed
entro il primo trimestre
del 2010, mentre il nuovo piano industriale e
quello finanziario saranno presentati al mercato
«coerentemente con la
tempistica prevista per
gli aumenti di capitale e
comunque prima dell’esecuzione degli stessi».
L’OPERAZIONE. Il primo
aumento da 190 milioni
è finalizzato alla copertura di una parte del debito del gruppo (che
complessivamente ammonta a 601 milioni) ed
è garantito per circa 32
milioni di euro da Renato Soru, azionista di riferimento e fondatore del
gruppo stesso, e per 10
milioni di sterline (11
milioni di euro circa) da
Video Networks International, socio di minoranza di Tiscali Uk. La quota rimanente è garantita
dai creditori senior, che
hanno espresso la propria disponibilità a
“stralciare” una porzione dei propri crediti (pari a 0,31 euro per ogni
euro sottoscritto) sino a
un massimo di 46,5 milioni di euro. Quanto al
secondo aumento (46,5
milioni di euro), l’importo totale sarà determinato in funzione dell’ammontare delle sottoscrizioni del primo aumento.
LANFRANCO OLIVIERI
SSSARDEGNA RICERCHESS
SSCOMMERCIOSS
Più collaborazione con le imprese
per lo sviluppo delle tecnologie
All’assemblea della Filcams Cgil
il nuovo “Patto per l’occupazione”
Tecnologie, la Sardegna è
un polo di eccellenza. La
conferma si è avuta con la
presentazione, al Crs4 (il
centro di ricerca di eccellenza nel supercalcolo del
parco tecnologico di Pula),
dei risultati ottenuti in due
anni nel distretto regionale Ict (Sardegna DistrIct).
LA REALTÀ. Il distretto si
compone di nove laboratori tecnologici dove ricercatori e imprese collaborano per sviluppare, sperimentare e realizzare
prototipi e strumenti tecnologicamente innovativi.
I laboratori sono Open
Media Center, Produzione
collaborativa-programmi
Tv multi-piattaforma, Telemicroscopia industriale,
GeoWeb and MobileUser
Experience,
Software
open source, Produzione
prototipi e nuovi format di
contenuti digitali, Ict per
la medicina,Visualizzazione e distribuzione di modelli 3D complessi, Intelligenza d’ambiente. Al convegno è intervenuto Giorgio La Spisa, assessore regionale alla Programmazione, che ha sottolineato
come lo sviluppo di Sardegna DistrIct rientri nell’ambito della strategia regionale dell’innovazione,
che mira a potenziare in
una logica di rete le interazioni tra i diversi attori
nelle tecnologie della informazione e comunicazione (Pubblica amministrazione, Università e altri centri di ricerca, imprese).
LA RETE. Una rete “distrettuale” che mira ad
una maggiore diffusione
dei risultati della ricerca
alle imprese e a favorire
più collaborazione tra chi
fa ricerca e chi la utilizza
e la traduce in risultati
concreti e tangibili, anche
mettendo a frutto i fondi
del Por 2007-20013.
Il “Patto per l’occupazione”, firmato dalle segreterie nazionali di Cgil, Cisl
e Uil del settore commercio, sarà oggi al centro
dell’assemblea regionale
della Filcams Cgil. Appuntamento alle 10 nel salone della Camera del Lavoro di Cagliari, in viale
Monastir. Interverranno i
segretari nazionale e regionale, Franco Martini e
Sergio Codonesu e gli otto segretari territoriali. Il
Patto, firmato con la Confcommercio nazionale, ha
l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro. «Vogliamo evitare», spiega la
segretaria della Filcams
di Cagliari Simona Fanzecco, «che ci siano licenziamenti indiscriminati
da parte di imprese che
utilizzano la crisi strumentalmente per alleggerire il proprio organico».
DOMENICHE E APPRENDISTI. Tra i punti fondamen-
tali, il rafforzamento della contrattazione di secondo livello sull’organizzazione del lavoro, soprattutto in riferimento
alle domeniche, questione che portò la Filcams
Cgil a non firmare un anno fa il rinnovo del contratto collettivo. Spazio
anche agli apprendisti:
l’accordo separato aveva
eliminato parte dei permessi retribuiti penalizzando gli apprendisti, costretti a lavorare di più
con la stessa retribuzione.
Con il Patto vengono incrementate le ore retribuite per la formazione
recuperando in questo
modo parte della retribuzione persa con i permessi. «Soluzione che non ci
soddisfa al 100%», dice
Simona Fanzecco, «anche
se rappresenta un passo
avanti importante: permette di acquisire qualifiche con la formazione".
Il Chia Laguna resort: sullo sfondo, la torre di Chia
Un’operazione da 82,6 milioni
Il Chia Laguna resort
a un fondo immobilare
glesi, tedeschi, svizzeri,
francesi, russi e americani. «L’obiettivo è allineare
le strutture acquisite agli
standard internazionali
luxury, posizionando il
Chia Laguna tra le mete
di riferimento dei resort
di lusso a livello mondiale».
IL FONDO. Con questa
acquisizione, salgono a
tre le strutture alberghiero-ricettive del Fondo Cosimo I (il Fonteverde Natural Spa Resort e Grotta
Giusti Natural Spa Resort
in Toscana, rispettivamente 5 e 4 stelle superior), con un controvalore
complessivo degli asset
gestiti di circa
200 milioni di
L’ACCORDO
euro. «Il Fondo diventa coGli attuali
sì uno dei plagestori
yer di riferirimarranno mento del settore e punta a
al timone
raggiungere
nel medio tersulla base
mine l’obiettidi un contratto vo di 500 midi euro di
di locazione lioni
patrimonio in
di diciotto anni gestione».
Il Chia Laguna resort ha
un nuovo proprietario. Si
chiama Cosimo I ed è un
fondo immobiliare chiuso riservato a investitori
qualificati, gestito da Castello Sgr. Un’operazione
del valore di 82,6 milioni
di euro, con circa 45 milioni a debito. La società
di gestione alberghiera
Chia Laguna Resort (presieduta da Antonio Cavaleri), che ha una partnership con la catena internazionale Grand Heritage Hotels, rimarrà il conduttore del complesso
sulla base di un contratto
di locazione della durata
di 18 anni.
I
DETTAGLI.
Come si legge
in una nota,
l’operazione,
nel dettaglio,
riguarda
il
complesso nel
Comune
di
Domus
de
Maria
del
Chia Laguna
(82.000 metri
quadri), che
comprende
l’Hotel Chia
Laguna, con
72 camere luxury; il Chia Village, con
300 cottage, 5 ristoranti,
4 piscine, 3 campi da tennis, un centro congressi
per 1.200 persone ed altri spazi e servizi ricettivi,
ma anche l’Hotel Baia
Chia (85.000 metri quadrati), con 80 cottage di
categoria 3 stelle da riposizionare a categoria luxury, 1 ristorante, 1 piscina e 4 campi da tennis. Il
Fondo Cosimo I ha inoltre rilevato circa 55 ettari di terreno limitrofi alle
strutture alberghiere, da
destinare alla realizzazione di un campo da golf.
OBIETTIVI. La strategia
di valorizzazione di Chia
Laguna Resort prevede
un piano di investimenti
finalizzato a destagionalizzare l’offerta. Sono circa 20 mila i clienti all’anno, italiani, ma anche in-
GLI INVESTITORI. Castello
Sgr è una società di gestione del risparmio indipendente specializzata in
fondi comuni di investimento immobiliare di tipo chiuso, nata dall’iniziativa di un gruppo di
operatori istituzionali con
primarie
competenze
nell’ambito immobiliare
e finanziario. Il maggior
azionista è Isa-Istituto
Atesino per lo Sviluppo
spa (sede a Trento) con il
35%. Ha il 20% Mittel,
holding quotata in Borsa.
Hanno il 15% la Fondazione Cassa di risparmio
di Trento e Rovereto
(gruppo Intesa Sanpaolo)
e la Itas holding Spa. Ha
il 5% la Banca di Trento e
Bolzano, il 4% Cis (Compagnia sviluppo e investimenti) e Ferruccio Locatelli, il 2% è di Banca Profilo. (red. ec.)
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