Documento del 15 Maggio classe 5^ L a.s. 2014-2015

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Documento del 15 Maggio classe 5^ L a.s. 2014-2015
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“ALESSANDRO TASSONI”
41100 MODENA – (MO)
Viale V. Reiter, 66
MOPS02000B
ESAMI DI STATO A. S. 2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(da elaborare ed approvare nel Consiglio di Classe entro il 15 maggio)
(art. 5 comma 2 D.P.R 23/07/1998 N° 323)
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DELLA CLASSE 5^
1
SEZIONE L
SOMMARIO
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
p. 3
2. PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
p. 4
2.1
Piano di studio della classe
p. 5
2.2
Obiettivi trasversali
p. 6
2.3
Metodi finalizzati al conseguimento degli obiettivi
p. 6
2.4
Strumenti e metodi di lavoro
p. 6
2.5
Verifiche
p. 6
2.6
Valutazione
p. 6
2.7
Progetti didattici e formativi
p. 9
3. CONTENUTI DISCIPLINARI
3.1
Italiano
p. 11
4.2
Latino
p. 17
4.3
Matematica
p. 20
4.4
Fisica
p. 27
4.5
Inglese
p. 29
4.6
Storia
p. 31
4.7
Filosofia
p. 36
4.8
Scienze Naturali (Geografia generale ed astronomica)
p. 42
4.9
Disegno e Storia dell’arte
p. 47
4.10
Educazione Fisica
p. 51
4.11
Religione
p. 53
4. SIMULAZIONI TERZA PROVA
p. 54
5. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
p. 62
ALLEGATI (Griglie di valutazione fotocopiabili)
p. 67
2
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe risulta così composto:
ITALIANO
prof.
Giacomo Molteni
LATINO
“
Giacomo Molteni
MATEMATICA
“
Cristina Bignardi
FISICA
“
Cristina Bignardi
INGLESE
“
Emanuela Neri
STORIA
“
Maria Laura Marescalchi
FILOSOFIA
“
Raffaella Righi
SCIENZE
“
Francesca Taparelli
DISEGNO E STORIA DELl’ARTE
“
Carmela Mastroianni
EDUCAZIONE FISICA
“
Adriana Rizzo
RELIGIONE
“
Annalisa Ghelfi
3
2. PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe V sezione L è composta da 21 alunni, di cui 9 maschi e 12 femmine. Nel primo anno di
corso era composta da 27 alunni. Tale gruppo originario ha poi perduto quattro elementi nel
passaggio dal primo al secondo anno; all’inizio del secondo anno si sono inseriti due nuovi elementi
(uno per ripetenza e uno per trasferimento da altra città) ma se ne è perso un altro per trasferimento
ad altro istituto. Altri tre elementi sono stati fermati al termine del secondo anno, mentre un quarto
si è trasferito ad altro istituto all’inizio del terzo anno. Nel corso del triennio la “storia” della classe
è stata meno travagliata: non si sono più registrati casi di non ammissione alla classe successiva,
mentre verso la fine del terzo anno uno studente si è trasferito ad altro istituto e due alunni si sono
inseriti provenienti da altro istituto, in un caso all’inizio del quarto anno e in un altro all’inizio
dell’anno corrente.
Nell’arco del triennio la classe ha potuto godere di piena continuità didattica per quanto riguarda le
discipline di Italiano, Inglese (in cui il docente è rimasto lo stesso per l’intero quinquennio),
Scienze, Disegno e Storia dell’Arte, Scienze Motorie, Religione. Per le altre discipline ossia
Matematica, Fisica, Storia, Filosofia e Latino (con l’eccezione di quest’ultima in cui c’è stata
continuità tra quarto e quinto anno), la classe ha avuto docenti differenti in ogni anno di corso. Si
segnala in particolare il caso di Fisica, in cui nel terzo anno si sono avvicendati ben quattro
insegnanti.
Dal punto di vista comportamentale, la classe è composta da ragazzi umanamente assai positivi e
che hanno generalmente sempre saputo tenere un atteggiamento corretto sia nei rapporti interni al
gruppo-classe stesso che nei confronti di tutti i docenti, determinando le condizioni per lo
svolgimento dell’attività curricolare in un clima sereno e complessivamente produttivo. Si tratta di
un gruppo classe non privo in alcuni suoi elementi di curiosità e vivacità intellettuale e in generale
aperto a proposte e iniziative particolari di approfondimento provenienti dai singoli docenti. In certe
situazioni però nel corso del triennio ha faticato ad accettare o a reggere il ritmo a volte
inevitabilmente intenso del lavoro curricolare determinato dal complesso delle diverse discipline.
Da questo punto di vista nel corso del quinto anno c’è stato un certo miglioramento, tranne per
qualche singolo elemento non sempre dimostratosi sufficientemente motivato e costante
nell’impegno.
Dal punto di vista didattico e del profitto, la maggioranza degli alunni ha acquisito nel corso degli
anni liceali un metodo di lavoro in classe e a casa organizzato e proficuo, che ha consentito loro di
4
raggiungere risultati positivi in tutte le discipline sviluppando in maniera piena quelle che erano le
proprie competenze e capacità. Permane tuttavia un ristretto numero di alunni caratterizzati da un
atteggiamento più passivo in classe e meno motivato nel lavoro a casa, i quali perciò non hanno in
tutte le discipline valorizzato al meglio le proprie potenzialità, pur raggiungendo ovunque
quantomeno la sufficienza.
Il profitto medio della classe risulta complessivamente più che discreto.
Gli alunni della classe hanno nel complesso raggiunto gli obiettivi didattici fissati dal Consiglio di
Classe in sede di programmazione e corrispondenti al POF, hanno frequentato le lezioni con
regolarità, hanno dimostrato interesse per le attività scolastiche e per le iniziative extrascolastiche
proposte dal Consiglio di Classe.
Si segnala infine che gli alunni Bordone Adriano Maria, Colella Maria Vittoria e Giliberti
Benedetta hanno conseguito il diploma di Cambridge First Certificate per la lingua inglese durante
il quarto anno di corso, le alunne Aldrovandi Giulia e Sabbatini Gaia durante il quinto.
CLIL
In ottemperanza a quanto stabilito all’articolo 10, comma 5, del Regolamento emanato con il DPR
n. 89/2010, relativo all’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera nel quinto
anno dei licei, si è deciso di attivare in questa classe tale insegnamento, in via sperimentale, in
Storia, limitatamente al 20% del monte ore totale. Per le modalità in cui ciò è avvenuto, si rinvia al
programma della disciplina.
2.1
Piano di studio della classe
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Disegno e storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
1° 2° 3° 4° 5°
4 4 4 4 4
3 3 3 3 3
3
3
5
2
2
2
2
Religione o attività alternative
TOTALE ORE settimanali
5
3
3
5
2
2
2
2
3
3
3
2
3
4
3
3
2
2
2
3
4
3
3
2
2
2
3
4
3
3
2
2
1 1 1 1 1
27 27 30 30 30
2.2
Obiettivi trasversali
I docenti, in sintonia con le finalità formative generali espresse dal
P.O.F. e con gli obiettivi didattici formulati dai singoli dipartimenti disciplinari, hanno
concordato sulle seguenti finalità di carattere trasversale:
Comportamentali
 Capacità di attenzione
 Partecipazione attiva al dialogo educativo anche con contributi personali
 Rispetto delle regole e convivenza civile
Cognitivi
 Conoscenze di eventi, processi, concetti, categorie essenziali delle varie discipline
 Conoscenza di testi di autori rilevanti, anche di differente tipologia e di diversi registri
linguistici
 Competenza nell’uso della lingua, sia dal punto di vista della comprensione sia della
produzione, con riferimento a comprensione ed uso appropriato del lessico specifico
delle discipline
 Competenza nell’esporre quanto appreso in modo coerente e organico
 Competenze nel riconoscere ed usare le categorie e gli strumenti propri delle discipline
(ad esempio, comprensione della logica della dimostrazione matematica e del ruolo dei
modelli delle scienze)
 Capacità di analisi, interpretazione e contestualizzazione dei testi
 Capacità di confrontarsi con la contemporaneità
 Capacità di selezionare informazioni secondo criteri di rilevanza
 Capacità di approfondire autonomamente e rielaborare le conoscenze interpretandole
criticamente
2.3 Metodi finalizzati al conseguimento degli obiettivi indicati al punto 2
Si rimanda alle programmazioni dei singoli dipartimenti disciplinari.
2.4 Strumenti e strategie per il recupero e/o il sostegno
Gli insegnanti, oltre alle strategie individuali tipiche delle proprie discipline, al bisogno, si
sono avvalsi del recupero in itinere e della pausa didattica e indirizzeranno gli alunni in
difficoltà agli altri eventuali interventi di recupero e/o sostegno che verranno attivati dalla
scuola.
2.5 Verifiche
Si rimanda alle programmazioni dei singoli dipartimenti disciplinari.
2.6 Valutazione. Definizione dei criteri comuni di corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità
Viene adottata la seguente scala di valutazione comune, fermo restando che nei singoli
dipartimenti disciplinari la suddetta scala è stata precisata ed adattata alle varie discipline:
6
VOTO
9-10
8
7
DESCRIZIONE
DEL GIUDIZIO
Conoscenza
degli
RENDIMENTO
con
OTTIMO/ECCELLENTE argomenti
completezza di dati
specifici, contestuali
e storico critici.
Competenza
nello
sviluppare
analisi
complesse in modo
controllato
e
autonomo.
Capacità di elaborare
sintesi e valutazione
documentate,
personale e critiche
ed esprimerle in
modo
originale,
appropriato
ed
efficace.
degli
RENDIMENTO BUONO Conoscenza
argomenti
con
completezza di dati
specifici
e
contestuali.
Competenza
nello
sviluppare
ampie
analisi
in
modo
corretto e controllato.
Capacità
di
elaborazione
autonome di sintesi e
valutazioni
ed
esposizione precisa e
personale.
Conoscenza
degli
RENDIMENTO
argomenti nei nuclei
DISCRETO
essenziali e nelle loro
articolazioni.
Competenza
nello
sviluppare
analisi
puntuali
ed
applicazioni
funzionali.
Capacità
di
sintetizzare
ed
esprimere in maniera
appropriata
e
articolata
gli
argomenti.
GIUDIZIO SINTETICO
LIVELLO DI
ACQUISIZIONE
a) produttivo
b) organico
c) critico.
a) completo
b) assimilato
c) autonomo.
a) adeguato
b) puntuale
c) articolato.
VOTO
GIUDIZIO SINTETICO
6
RENDIMENTO
SUFFICIENTE
5
RENDIMENTO
INSUFFICIENTE
4
RENDIMENTO
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1-3
RENDIMENTO NULLO
DESCRIZIONE
LIVELLO DI
DEL GIUDIZIO
ACQUISIZIONE
Conoscenza
degli
a) essenziale
argomenti nei loro
b) pertinente
aspetti essenziali.
c) lineare
Competenza
nello
sviluppare
analisi
pertinenti
ed
applicazioni corrette.
Capacità
di
sintetizzare
ed
esprimere in modo
corretto e lineare gli
argomenti.
Conoscenza
solo
a) parziale
parziale
degli
b) incompleto
argomenti.
c) incerto
Competenza
nello
sviluppare
analisi
solo approssimative
ed
applicazioni
imprecise.
Capacità incerta di
sintetizzare
ed
esprimere
gli
argomenti.
Conoscenza
a) frammentario
frammentaria degli b) incoerente
argomenti.
c) confuso
Competenza carente
nello
sviluppare
analisi coerenti e nel
procedere
correttamente nelle
applicazioni.
Capacità
di
sintetizzare
ed
esprimere
gli
argomenti confusa e
non pertinente.
Conoscenza assente o
a) assente
gravemente
b) inadeguato
frammentaria degli
c) inconsistente.
argomenti.
Competenza
inadeguata
nello
sviluppare
analisi,
anche
dei
soli
elementi
fondamentali e nel
procedere
nelle
applicazioni.
VOTO
DESCRIZIONE
DEL GIUDIZIO
Capacità
di
sintetizzare
ed
esprimere
gli
argomenti
inconsistente.
GIUDIZIO SINTETICO
LIVELLO DI
ACQUISIZIONE
I docenti concordano i criteri di valutazione, che terranno conto di:
 Conoscenza dei contenuti
 Acquisizione consapevole dei contenuti
 Comprensione formale
 Precisione lessicale
 Pertinenza e completezza della risposta
 Coerenza logica
 Organicità del discorso
 Originalità nella soluzione dei problemi
Per quanto riguarda la valutazione finale si stabilisce di tenere presente le seguenti componenti:
 Conoscenze ed abilità effettivamente possedute
 Progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza
 Risultati delle verifiche
 Autonomia e capacità di rielaborazione
 Spunti critici personali
 Impegno, interesse e partecipazione.
2.7 Progetti didattici e formativi programmati nell'ambito
dell'autonomia
La classe è stata nel corso dell’anno scolastico coinvolta nelle seguenti iniziative:
In orario curricolare :
– Cittadinanza e Costituzione: Conoscere la Costituzione
In tale ambito : conferenza del prof. Vespignani (Università di Modena) su
costituzionalismo moderno e Costituzione italiana
- Educazione alla Salute: incontro con enti Avis e Admo
- Storia dell’Arte: a) Visione mostra fotografica di Mimmo Jodice e Kenro Izu c/o Foro
Boario
- Scienze : a) stage di Biologia Molecolare c/o Life Learning Center dell’Università degli
Studi di Bologna
b) Progetto Lauree Scientifiche presso dipartimento di Chimica dell’Università
di Modena
- Scienze Motorie e Sportive: a) Giornata sugli sci (alcuni studenti);
b) Torneo di beach-volley (da svolgersi ai primi di giugno,
alcuni studenti).
– Italiano: incontro-dibattito con la prof.ssa Piefermi sul romanzo La giornata di uno
scrutatore di Italo Calvino (da svolgersi nella seconda quindicina di maggio)
9
-
In orario extracurricolare :
Scienze Motorie e Sportive: a) Centro Sportivo Scolastico: Tornei d’Istituto
Scienze : Corso di preparazione ai test universitari di facoltà scientifiche
Inglese : Selezione per il First Certificate con corso di preparazione tenuto da docente
madrelingua
Italiano : Rappresentazione teatrale c/o Teatro Storchi di “La vita che ti diedi” di L.
Pirandello
Disegno : Corso di Autocad
Fisica : ciclo di conferenze del prof. Spagni sulla fisica moderna (a partecipazione
volontaria, da concludersi nella seconda quindicina di maggio)
Interdisciplinare : a) incontro con Laura Ballestra docente della Università LIUC di Varese
sulla preparazione delle tesine
Si segnala infine che la classe ha effettuato un viaggio d’istruzione della durata di cinque
giorni a Berlino (di cui si fa cenno anche nel programma di Storia)
10
3. I CONTENUTI DISCIPLINARI
3. 1 ITALIANO
Docente: Giacomo Molteni
Testo in uso : Baldi/Giusso/Razetti/Zaccaria, Il piacere dei testi voll. 4, 5 e 6 + volumetto Giacomo
Leopardi, ed. Paravia
Linee operative
Il programma svolto di Italiano ha cercato di coniugare due esigenze: da un lato quella di
concedere adeguati tempi e spazi per il lavoro e l’assimilazione del pensiero e dell’opera di alcuni
grandi autori dell’Ottocento e Novecento; dall’altro quella di arrivare ad affrontare, almeno a grandi
linee, movimenti ed autori significativi dell’immediato secondo dopoguerra.
Pur nella volontà di conciliare questi due obiettivi, non si è comunque mai ridotto il percorso
letterario a una serie di “compartimenti stagni” ossia ad una sorta di studi di carattere monografico
staccati tra loro, cercando invece di illustrare il contesto culturale in cui correnti e autori sono sorti.
In tal senso, sono stati suggeriti ove possibile agganci e collegamenti con altre discipline quali
Storia, Filosofia, Storia dell’Arte, Letteratura Inglese.
Il manuale in adozione è come ovvio quasi sempre stato il riferimento fondamentale, ma il
docente si è giustamente riservato durante le lezioni frontali di ampliare e integrare in diverse
circostanze quanto da esso illustrato con altri concetti o chiavi di lettura frutto di altre fonti o della
propria personale formazione culturale. Ciò anche al fine di fornire, come giusto che sia, un’idea
non dogmatica del libro di testo ed abituare (come già fatto nel terzo e quarto anno di corso) ad una
possibile pluralità di letture e interpretazioni dei fatti culturali.
Il lavoro svolto è stato di carattere essenzialmente diacronico e ha seguito un percorso
cronologico. Tale percorso ha riguardato essenzialmente l’evoluzione del pensiero e
della produzione letteraria in Italia, e perciò si è tradotto nello studio di autori e nella lettura di testi
per la quasi totalità italiani. Una significativa eccezione ha riguardato i grandi poeti del simbolismo
francese (Baudelaire, Rimbaud, Verlaine), in considerazione dell’importanza avuta dai loro testi
nella radicale svolta espressiva che ha portato alla nascita della poesia moderna.
A livello metodologico, accanto alla lezione frontale di carattere illustrativo si è sempre affiancata
la lettura dei testi, sempre svolta integralmente in classe, come momento non solo di verifica “sul
campo” di quanto precedentemente spiegato e indicato ma anche di ricerca e scoperta di concetti e
11
sfumature non ancora affrontate, quindi di carattere “laboratoriale”. Quasi tutti i testi affrontati
hanno coinciso con le scelte antologiche presenti nel manuale in adozione, ma in qualche caso
l’insegnante ha ritenuto opportuno non rinunciare a qualche altro testo a suo parere particolarmente
significativo avvalendosi degli strumenti multimediali presenti in aula (computer e videoproiettore)
o fornendo detti testi in fotocopia. In alcune occasioni sono state proposte a singoli studenti
particolarmente motivati la lettura e l’analisi autonoma, con relativa esposizione alla classe, di altri
testi di autori in quel momento affrontati o ad essi legati. I testi da loro affrontati e illustrati sono poi
entrati a far parte del patrimonio di conoscenze complessivo della classe, e quindi del programma.
La lettura è durante l’anno scolastico sempre stata di scelte antologiche, sia per quanto riguarda la
poesia che la prosa, con l’eccezione del romanzo di Italo Calvino La giornata di uno scrutatore che
la classe sta affrontando integralmente nei giorni della stesura di questo documento, e che sarà
oggetto di un incontro-dibattuto con la prof.ssa Piefermi nell’ambito delle iniziative di promozione
alla lettura attivate dall’istituto (vedi sezione del documento dedicata ai progetti curricolari). Nei
periodi estivi tra il terzo e il quarto anno e tra il quarto e il quinto però la classe è stata sollecitata
alla lettura integrale di alcuni grandi classici della narrativa italiana otto-novecentesca (I Malavoglia
di Verga, Il fu Mattia Pascal di Pirandello, La coscienza di Zeno di Svevo), considerate conoscenze
imprescindibili, e di un romanzo a scelta significativo del panorama del Secondo Dopoguerra. Tali
opere sono state comunque opportunamente richiamate nel corso dell’anno scolastico.
Si segnala infine la visione da parte della classe di due rappresentazioni teatrali in cartellone al
Teatro Storchi profondamente inerenti al programma della disciplina:
- in quest’anno scolastico, La vita che ti diedi di Luigi Pirandello
- nel corso del quarto anno, Operette Morali, adattamento da Giacomo Leopardi.
Per prepararsi a questa seconda rappresentazione la classe, non essendo l’autore e il testo in
questione stati ancora affrontati nel curricolo di studi, ha svolto un’attività di lettura individuale di
singole operette, con relativa esposizione/condivisione alla classe, che ha coperto la quasi totalità
dell’opera leopardiana.
Programma
1. Il Romanticismo
Origine del termine – Aspetti generali del Romanticismo europeo – Fisionomia e ruolo sociale
degli intellettuali – Il pubblico – Lingua letteraria e lingua dell’uso comune – I generi: la lirica
(poesia patriottica e poesia dialettale), il romanzo, la memorialistica – Cfr. tra poetica
classicistica e poetica romantica - Il movimento romantico In Italia e la polemica con i
classicisti
12
Testi : M.me De Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (da Biblioteca italiana)
P. Giordani, Un “italiano” risponde al discorso della De Stael (da Biblioteca italiana)
2. Alessandro Manzoni
La vita – Prima della conversione: le opere classicistiche – Dopo la conversione: la concezione
della storia e della letteratura - Gli Inni Sacri - La lirica patriottica e civile - Le tragedie – I
Promessi Sposi: il problema del romanzo e la scelta del romanzo storico ; il quadro polemico del
Seicento e l’ideale manzoniano di società ; l’intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e
Lucia ; il “sugo” della storia e il rifiuto dell’idillio ; la concezione manzoniana della Provvidenza
; l’ironia ; il rapporto col Fermo e Lucia ; il problema della lingua.
Testi : da In morte di Carlo Imbonati : conclusione (in fotocopia)
da Lettera al signor Chauvet : Il romanzesco e il reale (T2 vol. 4)
Storia e invenzione poetica (T3 vol. 4)
da Adelchi : coro atto III (Dagli atri muscosi)
da Odi : - Marzo 1821 (e cfr. con Berchet, Il giuramento di Pontida pag. 118 vol. 2b)
- Cinque Maggio
da Fermo e Lucia : - Un sopruso feudale (e cfr. con passo analogo dei P.S.)
- Il Conte del Sagrato: un documento di costume (e cfr. con passo
analogo dei P.S.
da I promessi sposi : - La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia (da cap.
XVII)
- Don Abbondio e l’Innominato: il sublime e il comico (da cap. XXIII)
- La conclusione del romanzo (da cap. XXXVIII)
Per I Promessi sposi si fa inoltre riferimento alla conoscenza generale dell’opera maturata dalla
classe durante il percorso di lettura compiuto nel corso del biennio
Approfondimenti : - Il Giansenismo
- Le unità aristoteliche
- Mescolanza e separazione degli stili
3. Giacomo Leopardi
La vita – Il pensiero: pessimismo storico e pessimismo cosmico – La poetica del “vago e
indefinito” e il ruolo dello Zibalbone - Leopardi e il Romanticismo – La produzione poetica:
Canzoni e Idilli - Le Operette morali e l’”arido vero” – L’”ultimo Leopardi” e la polemica
contro l’ottimismo progressista.
Testi : da Canti : - L’infinito
- A Silvia
- La quiete dopo la tempesta (e cfr. con Il sabato del villaggio)
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- La ginestra (vv. 1-51, 87-135)
da Operette Morali : - Dialogo della natura e di un islandese
- Dialogo di Tristano e di un amico
da Zibaldone : - La teoria del piacere (T4a righe 1-12)
- Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza (T4b)
- Indefinito e infinito (T4d)
- Parole poetiche (T4g)
- La “rimembranza” (T4o)
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4. Le reazioni al Romanticismo
- Giosuè Carducci: l’evoluzione ideologica e letteraria; le Odi barbare e il ritorno al classicismo ;
il ruolo di poeta vate
- La Scapigliatura: il rapporto con la modernità e il Romanticismo straniero.
Testi : G. Carducci, da Odi barbare : Nella piazza di San Petronio
E. Praga, Preludio
Approfondimenti: Il parnassianesimo
La boheme parigina
5. Positivismo, Naturalismo e Verismo
Il Positivismo e il mito del progresso – Il Naturalismo francese: i fondamenti teorici ; i precursori
; la poetica di Zola – Il Verismo italiano
Testi : E. Zola, da Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come “operario” del progresso sociale
(T3 vol. 5)
6. Giovanni Verga
La vita – I romanzi preveristi – La svolta verista: la poetica dell’impersonalità – L’ideologia
verghiana – Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano - Il ciclo dei Vinti – I Malavoglia : le
strategie narrative (artificio della regressione, discorso indiretto libero, narrazione corale) ;
l’intreccio ; modernità e tradizione ; il pessimismo verghiano.
Testi : da Vita dei campi : - prefazione a L’amante di Gramigna
- Rosso Malpelo
- Fantasticheria
da I Malavoglia : - Prefazione
- Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (da cap. XI) e cfr. con
novella La roba
- La conclusione del romanzo (da cap. XV)
da Novelle rusticane : Libertà
Approfondimenti : - Il populismo
- Lo straniamento
7. Il simbolismo francese e la nascita della poesia moderna
Baudelaire e i Fiori del male: temi e aspetti formali – La lezione di Baudelaire e i poeti
simbolisti: Rimbaud e Verlaine – La rivoluzione poetica: dal procedimento logico al
procedimento analogico ; simbolo e allegoria ; la sinestesia – Dal poeta vate al
poeta veggente.
Testi : C. Baudelaire : - Perdita d’aureola (da Lo spleen di Parigi)
- Corrispondenze
- L’albatro
- Spleen
A. Rimbaud : - Vocali
P. Verlaine : - Arte poetica
8. Il Decadentismo e i suoi volti
Origine del termine e problemi di periodizzazione – Le influenze culturali: Nietzsche e Bergson –
Il mistero e le “corrispondenze” – La poetica del decadentismo: l’estetismo ; le tecniche
espressive e l’oscurità del linguaggio – Temi e miti della letteratura decadente: vitalismo e
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superomismo ; “fanciullino” e superuomo – Decadentismo e Romanticismo – Decadentismo e
Naturalismo ; Decadentismo e Novecento.
9. Gabriele D’Annunzio
La vita - Gli esordi e il distacco dai moduli carducciani e veristi - L’estetismo e la sua crisi: Il
Piacere – la fase della “bontà” – La fase superomistica e il rapporto con Nietzsche – Alcyone: ll
significato dell’opera e il panismo – Il periodo “notturno”
Testi : da Alcyone : - La sera fiesolana
- Le stirpi canore
- I pastori
da Notturno : - La prosa “notturna” (T14 vol. 5)
Approfondimenti: parodie de La pioggia nel pineto : La fontana malata (Palazzeschi), La pioggia
sul cappello (Folgore), Piove (Montale)
10. Giovanni Pascoli
La vita – La visione del mondo e i simboli – La poetica del “fanciullino” - Il rifiuto della storia
e il tema del “nido” - La poetica del “fanciullino – L’ideologia politica – Temiti e miti della
poesia pascoliana – Le soluzioni formali: sintassi, lessico, aspetti fonici, metrica, figure
retoriche – Myricae e la poesia delle piccole cose – I Canti di Castelvecchio
Testi : da Il fanciullino : Una poetica decadente (T1 vol. 5)
da Myricae : - Arano
- X Agosto
da Canti di Castelvecchio : - Nebbia
- Il gelsomino notturno
Approfondimenti : Il “fanciullino” e il superuomo: due miti complementari
11. Crepuscolarismo e avanguardie storiche
La sensibilità crepuscolare come anti-dannunzianesimo – La “crisi d’identità” del poeta Gozzano e il crepuscolarismo ironico – Il futurismo e i suoi manifesti – Oltralpe: surrealismo,
dadaismo, espressionismo (cenni).
Testi : S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale
M. Moretti, A Cesena
A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire
G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la felicità (vv. 1-12, 73-102)
F.T. Marinetti, Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista (punti salienti)
12. Luigi Pirandello
La vita – La visione del mondo: la “trappola” della vita sociale e il relativismo
conoscitivo – La poetica: l’”umorismo” e il “sentimento del contrario” – Le Novelle per un
anno – I romanzi e il percorso di disgregazione delle strutture tradizionali: L’esclusa, Il Fu
Mattia Pascal, I Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno nessuno e centomila – L’approdo
teatrale: lo svuotamento del teatro borghese ; la rivoluzione teatrale e il metateatro e il “teatro
nel teatro” – L’ultimo Pirandello: lo scavo nell’inconscio e le novelle surreali
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Testi : da L’umorismo : Un’arte che scompone il reale (T1 vol. 5)
da Novelle per un anno : - Ciaula scopre la luna
- Il treno ha fischiato
- La carriola
13. Italo Svevo
La vita – la cultura di Svevo: i maestri di pensiero (Schopenauer, Nietzsche, Darwin) e i rapporti
col marxismo e la psicanalisi – La lingua sveviana – La trasformazione del romanzo tradizionale
da Una vita a Senilità a La coscienza di Zeno - La nuova figura dell’”inetto” e i suoi antagonisti
– Il nuovo impianto narrativo ne La coscienza di Zeno : tempo misto e narratore inattendibile –
La funzione critica di Zeno
Testi : da La coscienza di Zeno : - La scelta della moglie e l’antagonista (da cap. V, righe 1-80)
- La “salute malata” di Augusta (da cap. VI)
- Psico-analisi (da cap. VIII, righe 123-171)
- La profezia di un’apocalisse cosmica (da cap. VIII)
14. La situazione culturale italiana tra il primo Novecento e gli anni del regime
B. Croce: l’estetica e la critica crociana – Cenni alle riviste a cavallo della prima guerra
mondiale – L’influenza della “Voce” e il frammentismo lirico– Le riviste tra le due guerre: “La
Ronda” e “Solaria”
15. Giuseppe Ungaretti e l’ermetismo
Ungaretti poeta di guerra : L’allegria La “parola pura” e la sua potenza evocatrice – La lezione
di Ungaretti e l’ermetismo: il significato del termine ; la chiusura nei confronti della storia e il
“dissenso letterario”
Testi : da L’allegria : - Fratelli (cfr. tra redazione del 1916 e redazione
Definitiva, in fotocopia)
- Veglia
- Il porto sepolto
16. Eugenio Montale
La vita – La poetica e il correlativo oggettivo – Gli Ossi di seppia correlativo dell’aridità – Le
Occasioni e la poetica degli oggetti – Il ruolo delle figure femminili e la donna salvifica
Testi : da Ossi di seppia: - Non chiederci la parola
- Spesso il male di vivere ho incontrato
- Meriggiare pallido e assorto
- Cigola la carrucola del pozzo
da Le occasioni: - La casa dei doganieri
P.S. Dopo il 15 maggio si presume di affrontare i seguenti argomenti :
Prosecuzione di 16. Eugenio Montale, con lettura di testo/i esemplificativo/i da La bufera e altro
17. La stagione del Neorealismo e il suo declino
Panoramica degli autori e delle opere più significative di questa stagione narrativa, con
approfondimento particolare di Italo Calvino e delle diverse fasi della sua produzione.
16
3.2 LATINO
Docente: Giacomo Molteni
Testo in uso : Garbarino/Pasquariello, Colores voll. 2 e 3, Paravia
Pur ovviamente incentrato sul completamento di un percorso di storia della letteratura, il lavoro
sulle disciplina ha cercato di mantenere una stretta aderenza con il cammino di progressiva
conoscenza e assimilazione della lingua latina compiuto nei quattro anni precedenti. A tal scopo per
quasi tutti gli autori, accanto a brani in traduzione volti a cogliere e comprendere aspetti tematici e
contenutistici, sono stati affrontati anche passi in lingua originale volti a coglierne le precipue
caratteristiche di stile.
Si è cercato inoltre di non abbandonare completamente l’attività di traduzione autonoma. Per
questo le verifiche scritte hanno alternato prove di analisi di testi in lingua italiana ad altre in cui era
richiesto di lavorare su un breve passo in lingua originale. In preparazione a queste ultime sono
state effettuate esercitazioni di traduzione guidata in classe.
La classe ha sempre mantenuto verso la disciplina un atteggiamento interessato e applicato.
Programma
Dal vol. 2 :
L’età augustea
1. L’elegia
- Le origini dell’elegia latina
- Un autore elegiaco ma non solo: Ovidio : cenni all’Ars Amatoria - Le Metamorfosi
Testi in lingua : Apollo e Dafne vv. 525-567
2. Tito Livio
Note sull’autore – Ab urbe condita libri: il metodo di Livio ; finalità e caratteri ideologici
dell’opera - Lo stile
Testi in traduzione :
da Ab urbe condita : - La praefatio
- L’apologo di Menenio Agrippa
- Dopo la battaglia di Canne
Testi in lingua :
da Ab urbe condita : - Clelia
- La prefazione alla terza decade (seq. 1-4)
- Il ritratto di Annibale
Dal vol. 3 :
L’età giulio-claudia
La vita culturale e l’attività letteraria – Le tendenze stilistiche – Storiografia e aneddotica : cenni a
Velleio Patercolo, Curzio Rufo, Valerio Massimo
17
3. Fedro
Il modello esopico e il genere « favola » - Caratteristiche dell’opera – La visione della realtà
Testi in lingua :
da Fabulae : La volpe e l’uva
Testi in traduzione :
da Fabulae : Il lupo e l’agnello
Il vecchio e l’asino
4. Seneca
La vita – I Dialogi – Le Epistulae ad Lucilium - Lo stile
Testi in traduzione :
- da De vita beata: La felicità consiste nella virtù
- da De brevitate vitae: La galleria degli occupati
Testi in lingua :
- da De brevitate vitae : La vita è davvero breve?
Il valore del passato
- da Epistulae Morales ad Lucilium : Riappropriarsi di sé e del proprio tempo
Come trattare gli schiavi
- da De ira : La lotta contro l’ira
Approfondimenti : La riflessione filosofica sul tempo (pagg. 68-9)
5. Lucano e l’epica antitradizionale
Dati biografici - Il Bellum Civile - L’epos di Lucano – I personaggi del Bellum Civile
6. Petronio
La questione dell’autore del Satyricon – Il contenuto dell’opera – La questione del genere
letterario – Il realismo petroniano
Testi in traduzione :
- da Satyricon : Trimalchione entra in scena
I commensali di Trimalchione
Il testamento di Trimalchione
La matrona di Efeso
Testi in lingua :
- da Satyricon : La presentazione dei padroni di casa
Dall’età dei Flavi al principato di Adriano
La vita culturale
7. Quintiliano
Dati biografici – L’Institutio Oratoria: finalità e contenuti – La decadenza dell’oratoria secondo
Quintiliano
Testi in traduzione :
- da Institutio Oratoria : Vantaggi dell’insegnamento collettivo
L’importanza della ricreazione
Testi in lingua :
- da Institutio Oratoria : Vantaggi e svantaggi dell’istruzione individuale
Il maestro ideale
18
8. Tacito
Dati biografici e carriera politica - L’Agricola – La Germania – Il Dialogus de oratoribus - Gli
Annales – La concezione storiografica di Tacito – La prassi storiografica – La lingua e lo stile –
Tacito nel tempo
Testi in traduzione :
- da De vita Iulii Agricolae : Il discorso di Calgaco
- da Annales : L’uccisione di Britannico
Nerone e l’incendio di Roma
La persecuzione dei cristiani
Testi in lingua :
- da Germania : L’incipit dell’opera
Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani
L’assemblea
Le risorse naturali e il denaro
La fedeltà coniugale
Cimbri. Guerre tra Romani e Germani (in fotocopia)
- da Annales : Il proemio
Approfondimenti: i cristiani dal punto di vista dei pagani (pagg.387-8)
Dall’età degli Antonini ai regni romano-barbarici
La vita culturale nel II secolo tra Grecia e Roma
9. Apuleio
I dati biografici - Le Metamorfosi
Testi in traduzione :
- da Metamorphoseon libri XI : Il proemio e l’inizio della narrazione
Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio
Testi in lingua :
- da Metamorphoseon libri XI : Lucio diventa asino (seq. 24)
P.S. Dopo il 15 maggio verrà fornito un breve quadro della cultura tardoantica e verrà trattato
Agostino, con lettura di un paio di passi dal testo.
19
3.3 MATEMATICA
DOCENTE : prof. Cristina Bignardi
Per i teoremi contrassegnati con (*) è stata svolta la dimostrazione, mentre per gli altri si richiede il
solo enunciato.
 Insiemi di numeri reali
 Estremo superiore ed inferiore per insiemi limitati in R.
 Intervalli.
 Intorno di un punto sulla retta reale e reale estesa.
 Punti di accumulazione e punti isolati.
 Punti interni e punti di frontiera.
 Insiemi aperti e chiusi.
 . Funzioni reali di variabile reale.
 Definizione di funzione, dominio, codominio, grafico.
 Funzioni composte.
 Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. Funzioni inverse.
 Funzioni monotone.
 Funzioni periodiche, funzioni pari (dispari).
 Estremo superiore ed inferiore di una funzione, massimo e minimo (assoluto e relativo).

Limiti.
 Definizioni di limite finito in un punto, limite destro e sinistro, limite infinito in un punto
limite all’infinito. Definizione generale di limite.
 Teoremi di: unicità(*), della permanenza del segno(*), dei “due carabinieri” (*).
 Operazioni sui limiti: limite di una costante per una funzione, limite di una somma (*),
limite di un prodotto(*), limite della funzione reciproca, limite del quoziente, limite di
una funzione composta, limite di una funzione monotona, limite di una potenza. Forme
di indecisione.
x



senx
 1
Limiti notevoli: lim
 1 (*) e lim 1    e . Calcolo di limiti. Infinitesimi e
x 0
x  
x
x

infiniti e principio di sostituzione.
Successioni di numeri reali. Successioni convergenti,divergenti, indeterminate.
Serie convergenti, divergenti, indeterminate.
 Continuità
 Definizioni. Continuità a destra e a sinistra.
 Continuità delle funzioni elementari e delle loro inverse.
 Continuità della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente di funzioni
 Tipi di discontinuità.
 Teoremi sulle funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass.
 Asintoti.
 Calcolo differenziale
 Introduzione al concetto di derivata.
20










Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata in un punto.
Continuità e derivabilità(*).
Significato geometrico di derivata.
Derivate di funzioni elementari.
Teoremi sulle derivate: derivata della funzione somma(*), della funzione prodotto(*),
della funzione quoziente, delle funzioni composte, delle funzioni inverse.
Derivate di ordine superiore.
Equazione della tangente e della normale alla curva.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale in R: Teorema di Rolle(*), Teorema di
Lagrange(*), conseguenze del Teorema di Lagrange, Teorema di Cauchy(*).
Teoremi di De L'Hospital (dimostrazione della prima regola*), Applicazioni.
Differenziale e suo significato geometrico.
 Estremi. Studio del grafico di una funzione.
 Massimi e minimi relativi.
 Studio degli estremi relativi con la derivata prima e con le derivate successive.
 Massimi e minimi assoluti.
 Concavità e punti di flesso.
 Punti angolosi, cuspidi, punti a tangente verticale.
 Studio di una funzione.
 Problemi di massimo e minimo.
 Integrale indefinito.
 Funzioni primitive.
 Integrale indefinito di una funzione continua.
 Integrazione immediata. Proprietà dell'integrale indefinito. Integrazione per
scomposizione.
 Integrazione per sostituzione. Integrazione di funzioni razionali aventi a denominatore
una funzione polinomiale di II grado. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni
razionali fratte, mediante decomposizione in fratti semplici.
 Integrale definito
 Area del trapezoide.
 Integrale definito e sue proprietà.
 Funzione integrale.
 Teorema della media(*). Teorema fondamentale del calcolo integrale(*).
 Calcolo di aree. Volume di un solido di rotazione.
 Lunghezza di un arco di curva.
 Superficie di un solido di rotazione.
 Integrali generalizzati.
 Analisi numerica
 Soluzione approssimata di equazioni: metodo dicotomico, metodo delle secanti, metodo
delle tangenti.
 Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi, delle parabole.
 Probabilità:
 Concezione classica, statistica e soggettiva della probabilità.
21




La probabilità della somma logica di eventi.
La probabilità condizionata.
La probabilità del prodotto logico di eventi.
Il problema delle prove ripetute.
Il teorema di Bayes.
 Le equazioni differenziali
 Le equazioni differenziali del primo ordine.
 Le equazioni differenziali del tipo y'=f(x).
 Le equazioni differenziali a variabili separabili.
 Le equazioni differenziali lineari del primo ordine.
 Le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti, omogenee.
12. Lo spazio
 Punti, rette e piani nello spazio.
 I poliedri.
 I solidi di rotazione.
 Le aree dei solidi notevoli.
 I volumi dei solidi notevoli.
13. La geometria analitica dello spazio
 Le coordinate cartesiane nello spazio.
 Il piano.
 La retta.
 La sfera.
 Parallelismo e perpendicolarità nello spazio.
14. I numeri complessi
 I numeri complessi.
 Il calcolo con i numeri immaginari.
 Il calcolo con i numeri complessi in forma algebrica.
 Vettori e numeri complessi.
 Le coordinate polari.
Libri di testo utilizzati
Il testo in adozione è:
M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi “Matematica.blu 2.0 Volumi 4 e 5
Zanichelli Editore.
22
Finalità
Per matematica ritengo che le finalità siano quelle di:
acquisizione di abilità cognitive, critiche e di autonoma rielaborazione dei contenuti (saper analizzare,
decodificare dati, sintetizzare e schematizzare concetti e metodi);
acquisizione di una sicura consapevolezza storico-culturale e di un'adeguata mentalità scientifica;
acquisire la capacità di orientarsi in modo autonomo in situazioni nuove con l'acquisizione di una
fiducia sempre maggiore nei propri mezzi e nelle proprie capacità.
Obiettivi
L'insegnamento della matematica nel triennio di una scuola secondaria superiore amplia e prosegue
quel processo di preparazione culturale e di promozione umana dei giovani che è iniziato nel biennio;
in armonia con gli insegnamenti delle altre discipline, esso contribuisce alla loro crescita individuale ed
alla loro formazione critica.
Lo studio della matematica, in questa fase della vita scolastica degli studenti, promuove in essi il
consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali, l'esercizio ad interpretare,
descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato, l'abitudine a studiare ogni questione attraverso
l'esame analitico dei suoi fattori e l'attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente
quanto viene via via conosciuto ed appreso.
Queste finalità di carattere generale, che sono culturali ed educative, acquistano un particolare
significato relativamente all'interdisciplinarietà, che non consente che l'insegnamento venga condotto
in modo autonomo e distaccato e richiede che acquisti prospettive ed aspetti particolari. In particolare,
nel triennio del liceo scientifico l'insegnamento della matematica potenziano e consolidano le attitudini
dei giovani verso gli studi scientifici e fanno acquisire loro quella mentalità scientifica che consentirà
loro di seguire con profitto e senza traumi gli stessi studi scientifici a livello universitario.
Il programma mira ad inserire le competenze raggiunte dagli allievi alla fine del biennio in un processo
di maggiore astrazione e formalizzazione. Gli obiettivi consistono nel rendere l'allievo in grado di
dimostrare di:
- possedere le nozioni e i procedimenti indicati e padroneggiarne l'organizzazione complessiva, soprattutto sotto l'aspetto concettuale;
- - sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano i vari argomenti
trattati;
- avere assimilato il metodo deduttivo e recepito il significato di sistema assiomatico;
- avere consapevolezza del contributo della logica in ambito matematico;
- avere rilevato il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione dei problemi reali;
- avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze;
- sapere affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo
flessibile e personalizzato le strategie di approccio;
- sapere elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti
informatici;
- avere acquisito una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che consenta il conseguimento di
una professionalità di base polivalente;
- avere acquisito la consapevolezza che la possibilità di indagare l'universo è anche legata al processo
tecnologico e alle più moderne conoscenze;
- avere compreso l'evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone
l'importanza, i limiti ed il progressivo affinamento;
- avere compreso che la fisica e la matematica hanno un linguaggio universale che favorisce l'apertura
e il dialogo tra individui e quindi tra popoli e culture;
- avere acquisito un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una adeguata interpretazione
della natura;
23
- avere acquisito la capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di
comunicarle con un linguaggio scientifico;
- avere acquisito l'abitudine all'approfondimento, alla riflessione individuale e all'organizzazione del
lavoro personale;
- avere acquisito la capacità di riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche della
vita di tutti i giorni.
Quindi procedendo per ambiti
CONOSCENZE :
 Conoscere sotto l’aspetto concettuale i temi fondamentali proposti e il linguaggio
formale che li caratterizza. (definizioni, enunciati di teoremi, inserimento di questi nel
contesto generale)
COMPETENZE :
 Comprensione: saper leggere ed interpretare correttamente un testo di teorema e /o di
problema;
 Esposizione: saper esporre in modo chiaro e coinciso utilizzando il lessico preciso;
 Argomentazione: abitudine all’applicazione consapevole delle conoscenze acquisite e al
rigore logico;
 Rielaborazione: abitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le
conoscenze via via acquisite.
CAPACITA’:
 Analisi: Individuare e selezionare gli elementi caratterizzanti la tematica proposta e le
adeguate connessioni con eventuali conoscenze già acquisite;
 Sintesi: Acquisire padronanza dei vari argomenti della disciplina nella loro globalità, che
consenta il ricorso a modelli matematici astratti anche per la risoluzione di problemi
reali;
 Valutazione: Abitudine ad affrontare lo studio con spirito critico in modo da aprirsi a
possibilità di rielaborazione ed impostazione personali, nell’ambito di procedimenti
descrittivi rigorosi.
Metodologia
Ritengo opportuno che l'insegnamento sia condotto per problemi (“Problem solving”); dall'esame di
una data situazione problematica l'alunno sarà portato, prima a formulare un'ipotesi di soluzione, poi a
ricercare il procedimento risolutivo, mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad
inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo; un processo in cui l'appello
all'intuizione sarà via via ridotto per dare più spazio all'astrazione ed alla sistemazione razionale. A
conclusione degli studi secondari scaturirà così naturalmente nell'alunno l'esigenza della sistemazione
assiomatica dei temi affrontati, sistemazione che lo porterà a recepire un procedimento che è diventato
paradigmatico in qualsiasi ricerca ed in ogni ambito disciplinare.
L'insegnamento per problemi non esclude però che si faccia ricorso ad esercizi di tipo applicativo, sia
per consolidare le nozioni apprese dagli alunni, sia per fare acquisire loro una sicura padronanza del
calcolo.
Talvolta ho fatto ricorso anche a lezioni frontali per l’introduzione di argomenti particolarmente
complessi o per la sistematizzazione di altri. Per quanto riguarda le applicazioni: esercizi di routine
(svolti dagli studenti) destinati a stimolare l’applicazione autonoma di quanto studiato; proposte di
lavoro autonomo, fra le quali anche esercitazioni in classe, finalizzate a promuovere capacità di
analisi e sintesi. Non si sono trascurate le dimostrazioni, che costituiscono (se non apprese in modo
puramente mnemonico) uno dei cardini dell’apprendimento logico-scientifico.
24
Da un punto di vista tassonomico ho cercato di mediare le esigenze degli apprendimenti elementari
con quelle degli apprendimenti superiori, privilegiando tuttavia queste ultime poiché si tratta di una
classe finale.
Le competenze intellettuali degli apprendimenti elementari sono quelle di saper ricordare e
riconoscere un "contenuto" in forma identica a quella in cui è stato originalmente presentato.
A livello di apprendimenti intermedi i processi interessati sono quelli del saper comprendere,
eseguire ed applicare le conoscenze raccolte: esecuzione di esercizi e problemi di tipo già noto,
rielaborazione autonome con tecniche diverse . Infine per le prestazioni intellettuali di livello
superiore si è trattato di sviluppare, da un lato, le competenze proprie dell'analisi (classificare limiti,
funzioni, integrali secondo schemi noti, porre relazioni fra casi concreti e teoremi proposti,) e della
sintesi ( risolvere problemi inquadrabili nello studio della teoria); dall'altro sviluppare qualità di
immaginazione e di inventiva, intese quali capacità di proporre soluzioni "originali".
Verifiche
Per quanto riguarda matematica scritta sono state effettuate quattro prove scritte sommative nel
primo quadrimestre e quattro nel secondo quadrimestre, una delle quali è la simulazione
ministeriale del 22 aprile 2015.
Valutazione
La valutazione degli obiettivi è stata basata sui seguenti fattori:
• capacità di verifica della coerenza del procedimento
• impostazione logica del problema assegnato
• svolgimento ordinato del tema proposto
• originalità della procedura risolutiva
• sono consentiti sporadici errori di calcolo che non inficino la correttezza globale dell'elaborato.
L’attribuzione del voto è stata effettuata previa attribuzione di un punteggio a ciascuna domanda o
problema computo di un punteggio grezzo complessivo, poi riportato in scala decimale oppure una
scala lineare, avendo anche qui, fissato a priori la sufficienza.
Anche per le prove orali mi sono adeguato ad una griglia basata su tre diversi fattori:
• conoscenza specifica dei contenuti richiesti
• capacità di approfondimento e di rielaborazione personale, uso di linguaggio appropriato
• capacità di effettuare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.
Criteri per l’attribuzione delle valutazioni
Dalla riunione di coordinamento per Matematica e Fisica di settembre 2014 sono emerse le
seguenti indicazioni:
 I voti 1, 2 e 3 per una prova che non fornisce alcuna indicazione positiva per quanto riguarda la
comprensione dei concetti, le capacità di formalizzazione e le tecniche di calcolo;
 Il voto 4 per una prova classificata gravemente insufficiente, caratterizzata da ampie lacune,
fraintendimenti dei concetti, gravi errori nelle procedure;
 Il voto 5 per una prova classificata insufficiente, caratterizzata da lievi lacune, approccio non
approfondito ai concetti, errori non gravi ma numerosi nelle procedure;
 Il voto 6 per una prova classificata sufficiente, caratterizzata da un approccio diligente, anche se
non sempre approfondito dei concetti, e da manifesta sicurezza nelle procedure di calcolo;
 Il voto 7 per una prova classificata discreta, caratterizzata da un impegno continuo nello studio,
in particolare nell'approfondimento dei concetti, e da manifesta sicurezza nelle procedure di
calcolo;
25



Il voto 8 per una prova classificata buona, che denoti da un lato approfondimento personale e
rappresentazione unitaria dei concetti, dall'altro piena sicurezza nella definizione degli algoritmi
e nella loro esecuzione;
Il voto 9 per una prova classificata ottima, che denoti buone capacità logiche d'analisi e di
sintesi, sicurezza nel metodo scientifico, capacità di modellizzazione, correttezza nella
formalizzazione;
Il voto 10 per una prova classificata eccellente, allorché, in presenza delle prerogative indicate
per il 9, un alto livello dell'intuizione conferisca alla prova un carattere fortemente originale.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
Durante questo anno scolastico, gli studenti intellettualmente più vivaci hanno mantenuto, durante
l’intero anno una concentrazione adeguata, si sono impegnati regolarmente raggiungendo ottimi
risultati e una preparazione complessiva adeguata, che consentirà loro un prosieguo degli studi
senza difficoltà, qualunque sia la facoltà ad indirizzo scientifico che sceglieranno. Poi ci sono alcuni
studenti che hanno lavorato, a casa, non sempre con lo stesso impegno. Infine sono presenti alcuni
studenti che, nell'arco di tutto il triennio hanno spesso dimostrato alcune difficoltà nell'affrontare le
prove scritte.
Complessivamente il profitto è: ottimo per alcuni alunni, buono per altri, sufficiente per alcuni, non
pienamente sufficiente solo per alcuni.
26
3.4 FISICA
DOCENTE: prof. Cristina Bignardi
Cariche elettriche, forze e campi
La carica elettrica
Isolanti e conduttori
La legge di Coulomb
Il campo elettrico
Le linee del campo elettrico
La schermatura e la carica per induzione
Il flusso del campo elettrico e la legge di Gauss
Il potenziale elettrico e l'energia potenziale elettrica
L'energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico
La conservazione dell'energia
Il potenziale elettrico di una carica puntiforme
Le superfici equipotenziali e il campo elettrico
Condensatori e dielettrici
Condensatori in serie e in parallelo
Immagazzinare l'energia elettrica
Relazione tra campo elettrico e potenziale.
La corrente elettrica e i circuiti in corrente continua
La corrente elettrica
Resistenza e leggi di Ohm
Energia e potenza nei circuiti elettrici
Resistenze in serie e in parallelo
Le leggi di Kirchhoff
I circuiti RC
Amperometri e voltmetri
Il magnetismo
Il campo magnetico
La forza di Lorentz
L'effetto Hall
La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente
Spire di corrente e momento torcente magnetico
Correnti elettriche, campi magnetici e legge di Ampère
27
La definizione operativa dell’Ampere
Spire e solenoidi
Il magnetismo nella materia (cenni)
Il flusso del campo magnetico e la legge di Faraday dell'induzione elettromagnetica
La forza elettromotrice indotta
Il flusso del campo magnetico
La legge di Faraday-Neumann-Lenz
Lavoro meccanico ed energia elettrica
Generatori e motori
L'induzione
I circuiti RL
L'energia immagazzinata in un campo magnetico
I trasformatori
Cenno ai circuiti in corrente alternata.
La sintesi dell'elettromagnetismo: le equazioni di Maxwell
L'ultima parte del programma è stata svolta in forma seminariale dal prof. Spagni per tutte le quinte
in tre incontri riguardanti i seguenti argomenti:
1) Dalle equazioni di Maxwell ai postulati della teoria della relatività ristretta.
2) Dalle contraddizioni sperimentali della fisica classica alle prime ipotesi della teoria dei quanti: il
corpo nero, gli spettri atomici, l'effetto fotoelettrico, esperienza di Franck-Hertz.
3) Il formalismo quantistico all'opera: principio di indeterminazione, principio di complementarietà,
il processo di misura in meccanica quantistica. Conferme sperimentali della meccanica quantistica:
ipotesi di de Broglie, esperienza di Davisson-Germer.
Libri di testo utilizzati
Il testo in adozione è:
Walker “Dalla meccanica alla fisica moderna” volumi 2 e 3
Casa editrice Linx
28
3. 5 INGLESE
Programma di lingua e letteratura inglese - classe 5 L – a.s.2014-15
Testo in adozione: G. Lorenzoni - B. Pellati Past and Present - Ed. Black Cat
Prof.ssa Emanuela Neri
Obiettivi:
Analizzare in modo autonomo testi letterari appartenenti ai diversi generi letterari.
Riconoscere le caratteristiche strutturali e stilistiche e gli aspetti fondamentali di specifici
movimenti letterari.
Porre in relazione il testo con il contesto storico e culturale di produzione.
Esprimere interpretazioni e giudizi ben fondati e argomentati.
Saper esprimere motivate reazioni personali a un testo.
Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso il confronto con altre realtà e produzioni
artistico-letterarie.
Riflettere riguardo il ruolo della letteratura.
Comprendere il profondo legame tra le opere del passato ed il mondo di oggi.
Metodologia: approccio cronologico modulare
Strumenti: Libri di testo, CD, DVD, film, saggi, articoli, siti Internet.
I° MODULO: The Romantic Age
“Lyrical Ballads” and Preface. General features of Romanticism. The present notion of “romantic”.
The Ballad.
Industrial Revolution: the beginnings of industrialisation. Early aesthetic moves, the nature of
poetry, the poetry of nature.
William Wordsworth:
I Wondered Lonely as a Cloud
Lines written in Early spring
The Subject Matter and the Language of poetry.
Samuel T. Coleridge
The Rime of the Ancient Mariner (part 1: The Albatross, part 2: Death and Life in Death, part 3: The
Water Snakes) Final part.
Iron Maiden: The Rime of the Ancient Mariner (song and lyrics)
II MODULO:The Victorian Age
Empire and social change. Queen Victoria and Victorianism.The second Industrialisation, Reforms.
The Age of Improvement. Victorian Fiction and middle-class values. Workhouses and ragged
schools. Utilitarianism.The influence of Marx and Darwin.
Charlotte Bronte: Jane Eyre – Life at Lowood, Meeting Mr Rochester, Out there in the World.
Cary Fukunaga: Jane Eyre (UK 2011) (visione del film in lingua originale)
Charles Dickens:
Oliver Twist- Chapter 1, Before the Board, Oliver has asked for more!
Hard Times: Square Principles , Murdering the Innocents.
29
Roman Polanski: Oliver Twist (UK 2005) (visione del film in lingua originale)
John Fowles: The French Lieutenent’s Woman – Chapter 35
John Ruskin: Soul Shelter, The Division of Labour
III° MODULO: English Aestheticism
The Nineties: Aestheticism and the Sense of an Ending (A324)
Oscar Wilde: the Picture of Dorian Gray. The Preface.
The Studio (chapter I)
– Chapter XI
IV° MODULO: War Poetry
The impact of World War I. History Box – The Great War
In parziale collaborazione con la docente di storia, nell'ambito di un progetto CLIL, gli allievi
hanno approfondito attraverso gruppi di lavoro i seguenti autori e argomenti: Rupert Brooke,
Wilfred Owen, Siegfried Sassoon, Women and War, Hemingway, Music in the First World War.
Rupert Brooke: The Soldier
Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est The Last Laugh
Siegfried Sassoon: They
Hemingway: To Good Guys Dead
V° MODULO: The Modern Age (vol.3)
General Features of Modernism. The Age of Extremes. The impact of technology. Ideas that shook
the world. New Literary techniques. Imagism. The Objective correlative.
Thomas Stearns Eliot:
The Love Song of Alfred Prufrock
James Joyce:
Dubliners:Eveline – The Dead 2nd part
VI° MODULO : Women mind/ Women body
Virginia Woolf: A Room of One’s own (extract)
BBC : Women's rights ( sito Internet)
Culture and civilisation: A domestic Revolution? A221
Peter Mullan : The Magdalen Sisters (Film)
Nigel Cole: Made in Dagenham (UK 2010 )
(Tutti gli articoli,i saggi ed il materiale tratto da altri testi letterari non presenti nel manuale sono
stati forniti in fotocopia)
30
3.6 STORIA
Docente: Prof.ssa Maria Laura Marescalchi
Testo in adozione: A. De Bernardi, S. Guarracino, La discussione storica, E. S. Bruno Mondadori,
Vol. 3°.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1. Quando inizia il Novecento?
U.D. 1 - Il Novecento: periodizzazioni e interpretazioni (4 ore)
Obiettivo: Acquisire le coordinate fondamentali per affrontare lo studio della storia contemporanea.
Da dove guardiamo il Novecento? Una riflessione sul tempo presente sulla scorta dell’articolo di
Ezio Mauro, L’Occidente da difendere (“la Repubblica”, 5/09/2014).
Il Novecento: secolo breve o secolo lungo? Alcune interpretazioni a confronto. Ci si soffermerà
soprattutto su quelle di Eric Hobsbawm e di Charles Maier. Il diverso rilievo della prima guerra
mondiale nelle due prospettive. Materiali minimi di riferimento:

“Secolo breve o secolo lungo?”, in A. De Bernardi, S. Guarracino, R. Balzani, Tempi
dell’Europa tempi del mondo, Bruno Mondadori, Milano 2004, Vol. 3° Dal primato europeo
al mondo globale, pp. 483-485.
U.D. 2 [CLIL] World War One (6 hours)
Objectives: Acquire information and the fundamental lexicon to speak about WW1; analyse and
compare primary and secondary sources.
 Origins, outbreak and conclusions
In July-August 1914 a local war quickly escalated into one incorporating most of Europe and
substantial parts of the world. After four years of fighting and millions dead, the conclusion of the
conflict resulted in the dramatic restructuring of European and international boundaries. How did
this conflict begin? Why did it escalate and what was the impact of both war and peace on the
countries involved?
To answer these questions, the class will be split into five groups working on the following short
essays written by the British historian David Stevenson for the British Library website:
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/europe-before-1914
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/origins-and-outbreak
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/neutrality-and-intervention
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/making-and-breaking-nations
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/aftermath
At the end, each group will present its work to the class in order to share information and keywords.
 The historians’ debate
Plenary session of reading and discussion on The debate and the origins of WW1, by Annika
Mombauer (http://www.bl.uk/world-war-one/articles/the-debate-on-the-origins-of-world-war-one)
 Individual (or in pairs) homework dealing with sources
The teacher will give some links to primary sources in order to explore on the web one of the
following topics: 1) Daily life in the trenches 2) Women and gender roles during the war. The
expected outcome is a short essay completed by a selection of images or pictures about the chosen
topic.
U.D. 3 - La Grande Guerra degli Italiani (2 ore + lezione decentrata)
Obiettivi: Acquisire informazioni sull’Italia in guerra (eventi e luoghi); comprendere il ruolo della
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Grande Guerra nella storia italiana; operare un confronto con la prospettiva britannica (U.D. 2);
offrire una prospettiva interdisciplinare e volta a sottolineare l’attualità del conflitto (mostra Mart).
Visione commentata di ampi stralci del dvd di Paolo Rumiz e Alessandro Scillitani, L’albero tra le
trincee. Paolo Rumiz nei luoghi della Grande Guerra, Artemide Film, 2013.
Viaggio di istruzione a Rovereto (TN), 12 novembre:
 Visita alla mostra allestita al Mart, La guerra che verrà non è la prima. 1914-2014
 Visita al Museo Storico Italiano della Guerra: esposizione permanente e mostra temporanea
sulla guerra di montagna, Pasubio
MODULO 2. L’età dei totalitarismi
Obiettivi: individuare legami causali; comparare eventi e fonti; confrontare interpretazioni
storiografiche.
Introduzione: Spengler e la crisi della civiltà occidentale, p. 264.
U.D. 1 - La crisi del dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (3 ore, compresa introduzione)
Il dibattito storiografico sulle origini del fascismo e il suo rapporto con la Grande Guerra, passi da:
Renzo De Felice, Le interpretazioni del fascismo (1969), p. 297. Antonio Gibelli, La Grande
Guerra degli italiani. 1915-1918 (1998), p. 297. Zeev Stenhell, Nascita dell’ideologia fascista
(1989), p. 299. Emilio Gentile, Fascismo. Storia e interpretazione (2002), p. 300.
I caratteri della crisi del dopoguerra in Italia. La marcia su Roma e Mussolini al governo. La svolta
del delitto Matteotti e la costruzione del regime. La dottrina politica del fascismo: Il primato
assoluto dello stato, p. 286 e Lo stato etico, passo di Giovanni Gentile, p. 287.
U.D. 2 - La crisi del 1929 e i regimi totalitari europei (4 ore)
Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale. Una risposta democratica: il New Deal di Roosevelt.
L’avvento di Hitler in Germania e la rapida costruzione del regime nazista. Il regime fascista in
Italia. Lo stalinismo, esito della rivoluzione bolscevica del 1917.
Che cos’è il totalitarismo? Interpretazioni a confronto, passi da: Emil Lederer, Lo Stato delle masse
(1940). Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo (1951), fot. Carl J. Friedrich e Zbigniew K.
Brzezinski, Totalitarian Dictatorship and Autocracy (1956, trad. it. 1970), p. 357 [CLIL: compare
the text with the original version: http://is.muni.cz/el/1421/jaro2010/HIB0405/Friedrich__Brzezinski.pdf, pp. 21-22]. Krzystof Pomian, in H. Rousso (a c. di), Stalinismo e nazismo. Storia e
memoria comparate (1999), p. 358. Tzvetan Todorov, in M. Flores (a c. di), Nazismo, fascismo,
comunismo. Totalitarismi a confronto (359), p. 359.
U.D. 3 [CLIL] Freedom of artistic expression - not always! (4 Hours)
Understanding the reasons why, and the basis on which, totalitarian and authoritarian regimes have
sought to limit freedom of expression in the visual arts. Examples of “Degenerate art” and of “Great
German art”. A reflection on the relation between art and power under the dictatorship during the
‘30s.
Materials from: Shared Histories For a Europe Without Dividing Lines, Council of Europe, pp.
506-515. See:
http://www.coe.int/t/DG4/EDUCATION/HISTORYTEACHING/Projects/SharedHistories/SharedH
istories_en.asp
MODULO 3. La Seconda guerra mondiale: guerra totale, guerra ai civili, guerra razziale
Obiettivi: Cogliere i caratteri specifici e gli snodi fondamentali di un evento complesso;
confrontare tesi storiografiche; riflettere sul ruolo dei testimoni e sul rapporto storia/memoria.
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U.D. 1: La guerra (2-3 ore)
 Quadro sintetico dei successivi passi della Germania contro il Trattato di Versailles e della
mancata reazione delle altre potenze europee. Il fallimento delle politiche di appeasement.
Cenni alla Guerra civile spagnola. Il progressivo avvicinamento dell’Italia alla Germania.
 Indicazione sintetica delle varie fasi della guerra. Il momento di massima espansione
dell’Asse: cartina pp. 376. La svolta 1942-1943, il crollo dell’Italia e la sua divisione dopo
l’8 settembre, cartina p. 383. La Resistenza europea e italiana. LE INTERPRETAZIONI: Guerra
patriottica, guerra civile e guerra di classe nella Resistenza italiana, p. 388. FONTI: Ada
Prospero, La rinascita della vita politica, p. 399.
U.D. 2: Guerra ai civili e guerra razziale (4 ore)
 I caratteri della Seconda guerra mondiale, p. 394. Guerra ai civili e massacri. La guerra
razziale e la Shoah, LE INTERPRETAZIONI: Intenzionalisti e funzionalisti, p. 378. FONTI: Il
protocollo di Wannsee, p. 379. Il sistema dei lager nazisti, cartina p. 380. La specificità dei
centri di sterminio: testimonianze su Treblinka e Sobibor tratte dal film Shoah di Claude
Lanzmann (1985; ed. it. Einaudi, 2007, DVD 1, 22-52) e da Gitta Sereny, In quelle tenebre,
Adelphi, 2005 (ed. or. 1974), in part. pp. 127-135 e mappe dei campi di sterminio di Sobibor
(pp. 124-5) e di Treblinka (pp. 194-6).
 La nuova arma atomica, p. 395. Spostamenti di popolazioni al termine della guerra.
U.D. 3 [CLIL] Europe in the aftermath of WW2 (3-4 hours)
Selected pages of Keith Lowe, Savage Continent. Europe in the Aftermath of World War II,
Penguin Books, London 2013:
 The book will be introduced by the teacher going through a video showing a lecture held by
the author in Erfurt (Euroclio Annual Conference, April 2013), and asking questions.
 Introduction, pp. xiii-xix, see also: http://www.keithlowehistory.com/savageex.html (to be
read entirely at home).
 Part I: The Legacy of War: physical destruction, displacement, famine, moral destruction,
stories and myths, landscape of chaos. Different groups will deal with selected pages about
the themes listed above. A discussion will follow.
MODULO 4. La guerra fredda: l’età del benessere e i suoi squilibri
Obiettivi: Mettere alla prova conoscenze e competenze acquisite nel corso dell’intero anno
scolastico.
U.D. 1: Lo scenario internazionale (3-4 ore)
Il nuovo ordine internazionale bipolare, la guerra fredda e le sue fasi: containment, distensione e
coesistenza pacifica, scontro indiretto e riarmo; materiali tratti da Eric Hobsbawm e Luigi Bonanate.
La divisione dell’Europa, della Germania e di Berlino. La decentralizzazione dei conflitti: Sud-est
asiatico, America latina, Medio Oriente.
FONTI: Winston Churchill, La «cortina di ferro», dal discorso di Fulton, 5 marzo 1946, p. 463;
Harry S. Truman, La «dottrina Truman», dal discorso al Congresso del 12 marzo 1947, p. 465; La
distensione, passi dal discorso di N. Chruščëv al XX congresso del Pcus (febbraio 1956) e dal
messaggio agli americani di J.F. Kennedy (20 gennaio 1961)
Aspetti dell’«età dell’oro»: L’Onu e la Dichiarazione universale dei diritti umani, passi a p. 489.
Cenni alla decolonizzazione, al nuovo ordine economico ridefinito dagli USA e al processo di
integrazione europea.
William Beveridge e le origini del welfare state, passi pp. 556-563.
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La società dei consumi e dell’istruzione di massa: Victoria De Grazia, Il modello americano, p. 565;
Guido Crainz, Il ruolo dei giovani, p. 566; Peppino Ortoleva, Il carattere globale del Sessantotto, p.
471.
U.D. 2: La costruzione della democrazia in Italia (2 ore + 2 conferenza)
Una nuova fase della storia d’Italia: il referendum istituzionale e l’avvento della repubblica. La
Costituzione. [Temi trattati attraverso la conferenza del prof. Luca Vespignani (UniMo) per
“Cittadinanza e Costituzione”, 10/04/2015]
La fine dell’unità antifascista e gli anni del «centrismo». Miracolo economico e trasformazioni
politiche, fino agli «anni di piombo». Emanuela Scarpellini, Le molte facce del «miracolo
economico», p. 569. Anna Bravo, Il Sessantotto e la violenza politica, p. 475
U.D. 3: Gli anni Settanta in Italia: il decennio della partecipazione civile e delle riforme, ma
anche quello del terrorismo (4 ore)
FONTI AUDIOVISIVE: selezione dal documentario curato da Giuliana Gamba, Gli anni ’70: sogno e
tragedia (1996).
Per una definizione del decennio:
Giovanni Moro, Anni Settanta, Einaudi, Torino 2007, Cap. II - Confini, pp. 25-52. Periodizzazione.
Parole chiave: RIFORME, PARTECIPAZIONE, AUTONOMIA, SOGGETTI, «FEDI», LIBERTÀ,
COMUNICAZIONE, VIOLENZA, CRISI.
Presentazione della classe: comportamento, metodo di studio, risultati conseguiti (conoscenze,
competenze)
Ho insegnato Storia in questa classe soltanto quest’anno, dunque la conosco assai poco. Ho trovato
studenti e studentesse che, nonostante livelli piuttosto diversi di capacità e competenze, hanno
sempre seguito con attenzione le lezioni; una parte in maniera prevalentemente passiva, mentre
altri/e hanno risposto molto bene alle mie richieste di partecipazione, raggiungendo risultati
ottimi/eccellenti quando questa era accompagnata da uno studio adeguato e regolare e da un più
spiccato interesse per la disciplina.
Una minoranza ha mostrato talvolta, in relazione ad alcuni passaggi del programma, un tenace
attaccamento a interpretazioni banalizzanti, probabilmente radicate in esperienze extrascolastiche,
che ha fatto da schermo a una piena comprensione delle distinzioni concettuali proposte. Tuttavia si
è trattato di episodi circoscritti che non hanno influito significativamente sui risultati
complessivamente ottenuti nel corso dell’anno, ma che ritengo opportuno menzionare, perché
potrebbero riemergere in sede d’esame.
Scelte didattiche
Ho optato per una programmazione modulare che individua alcuni percorsi significativi e in sé
conclusi nel quadro della programmazione comune del Dipartimento e delle indicazioni ministeriali.
Pur avendo utilizzato non di rado materiali integrativi, di volta in volta indicati, ho cercato il più
possibile di sfruttare quanto offriva il manuale in adozione - di cui apprezzo molto l’impostazione,
ma che presenta a volte una certa sciatteria nei testi del profilo - per la scelta delle fonti e dei passi
storiografici. Come materiali integrativi ho usato alcune risorse estratte dal web, qualche materiale
audiovisivo o multimediale, qualche breve testo fornito in fotocopia.
Il percorso di “Cittadinanza e Costituzione” è stato in parte integrato nel lavoro svolto, in parte
demandato a lezioni decentrate: la conferenza sulla Costituzione del prof. Luca Vespignani indicata
nel programma e il viaggio di istruzione a Berlino, dove si sono affrontate le più recenti forme di
rappresentazione della storia e della memoria del nazismo, della Seconda guerra mondiale, della
Shoah, e della città divisa.
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Le lezioni si sono svolte spesso attraverso la lettura/visione e il commento/interpretazione di fonti e
passi storiografici, nell’intento di far comprendere che la Storia è una costruzione e di far cogliere i
rapporti tra Storia e memorie; non sono mancati riferimenti all’odierno uso pubblico della storia. Si
è stimolato costantemente il coinvolgimento attivo della classe, con risultati disuguali. Le verifiche
si sono svolte alla metà e/o al termine di ogni Modulo, in forma spesso scritta a causa dei tempi
molto stretti. Le verifiche scritte hanno avuto la forma dei tre quesiti a risposta singola, utilizzata
anche per una simulazione della terza prova d’esame, a volte con la possibilità di una quarta
domanda facoltativa, o della trattazione sintetica di argomenti. Le verifiche orali prendevano di
solito le mosse da una domanda abbastanza ampia, utile per valutare le capacità organizzative e
alcune competenze (distinguere le rilevanze, saper contestualizzare, operare collegamenti) per poi
concentrarsi su alcuni punti più specifici (lettura di una fonte, comprensione di un passo
storiografico, confronti). Le valutazioni assegnate nelle verifiche avevano come riferimento le
griglie inserite nel POF e gli obiettivi individuati nel Documento di programmazione del
Dipartimento. Al termine di ogni modulo è stata offerta una possibilità di recupero agli insufficienti,
per lo più orale, dopo la ripresa dei passaggi che erano risultati più ostici.
CLIL
16 ore di lezione, dunque un po’ di più del 20% inizialmente pianificato, è stato dedicato
all’insegnamento CLIL in lingua inglese. Avendo iniziato soltanto a metà aprile il corso di
formazione metodologica, ho lavorato in modo del tutto sperimentale, affidandomi per lo più alle
esperienze condotte frequentando convegni e seminari internazionali di enti e associazioni
impegnati nella didattica della storia, quali il Consiglio d’Europa e Euroclio, e avvalendomi della
collaborazione della collega di Inglese.
Ho scelto di predisporre tre unità didattiche all’interno di altrettanti moduli, in modo da evitare di
sviluppare un argomento del programma esclusivamente in inglese. Certo, il primo tema affrontato,
la Prima guerra mondiale, è stato svolto in italiano con strumenti normalmente sussidiari (dvd,
visite a mostre), mentre il cuore del tema è stato affrontato in inglese, seguendo un taglio
storiografico e un punto di vista britannici. D’altra parte, il bel sito web della British Library a cui
ho attinto presenta una enorme quantità di materiali particolarmente adatti per avviare questa nuova
esperienza: brevi saggi seri ma non troppo complessi, nonché un gran numero di fonti fotografiche
e, più in generale, visive (tutte corredate degli indispensabili riferimenti), particolarmente utili per la
simulazione di piccoli percorsi di ricerca. Negli altri due moduli, ho invece trattato nelle lezioni
CLIL aspetti un po’ più marginali.
Le lezioni CLIL si sono svolte sempre in maniera laboratoriale, privilegiando il lavoro di gruppo,
l’uso di fonti, il web-quest, la discussione e la costruzione di presentazioni ppt da illustrare alla
classe. L’accoglienza è stata molto positiva: il livello di inglese degli studenti e delle studentesse è
complessivamente discreto e il metodo di lavoro seguito - più rigidamente strutturato e
precisamente circoscritto nei contenuti - è risultato, con qualche eccezione, generalmente motivante.
Tuttavia soltanto un gruppo abbastanza ristretto di allievi/e, più sicuri/e nella lingua, ha offerto
anche una partecipazione particolarmente attiva.
Nel corso delle tre unità didattiche, sono state sollecitate in vario modo tutte e quattro le abilità
fondamentali (listening, speaking, reading, writing), tuttavia, dati l’esigua percentuale di ore
dedicate al CLIL e il suo carattere sperimentale, anche onde evitare disparità tra le classi all’interno
della scuola, si è deciso di non coinvolgere questa porzione di lavoro nelle simulazioni di terza
prova, che sono state condotte interamente in italiano.
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3.7 FILOSOFIA
Docente: Prof.ssa Raffaella Righi
Ore settimanali: 3
Testo in adozione: L. Fonnesu- M. Vegetti, Le ragioni della filosofia, voll. II-III, Le Monniér
Scuola, Milano
FINALITA’
Le finalità dell’insegnamento della filosofia, perseguite nel corso dell’anno, hanno riguardato
l’acquisizione delle seguenti competenze generali:
 individuazione dei problemi conoscitivi e teorici;
 disposizione a problematizzare esperienze e conoscenze;
 attitudine a pensare per modelli diversi e a individuare alternative possibili e sostenibili;
 controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e procedure logiche.
OBIETTIVI RELAZIONALI
 partecipare in modo consapevole e produttivo all’attività in classe;
 collaborare con senso di responsabilità con i compagni e gli insegnanti;
 rispettare i tempi di lavoro ed eseguire le consegne assegnate rispettando le indicazioni
dell’insegnante;
 utilizzare in modo adeguato gli strumenti di lavoro;
 assumere un atteggiamento di autocontrollo e di rispetto delle regole di convivenza civile
all’interno della comunità scolastica.
OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenze:
 conoscere in modo consapevole le categorie della tradizione filosofica;
 conoscere le tappe fondamentali dello svolgimento del pensiero filosofico occidentale;
 conoscere alcuni temi rilevanti del pensiero filosofico.
Competenze:
 riconoscere e utilizzare le categorie essenziali della tradizione filosofica;
 analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, enucleandone e sintetizzandone le idee
centrali;
 esporre in modo coerente e organico le conoscenze utilizzando il linguaggio disciplinare
appropriato.
Capacità:
 ricondurre le tesi individuate in un testo al pensiero complessivo di un autore;
 comprendere i fondamenti costitutivi e le articolazioni interne delle trattazioni, dei sistemi
filosofici e dei quadri teoretici;
 confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi al medesimo problema;
 controllare il discorso orale attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche;
 rielaborare le conoscenze interpretandole criticamente.
METODOLOGIE
 insegnamento per temi e problemi;
36





lettura diretta antologica di testi filosofici;
lezione frontale;
lezione dialogica;
connessione interdisciplinare tra contenuti affrontati nello studio della Filosofia e della Storia;
discussione della correzione delle verifiche;
pausa didattica.
MATERIALI DIDATTICI
 testo in adozione;
 documenti in fotocopia;
 visione di Il caffè filosofico. La filosofia raccontata dai filosofi.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Sono state proposte verifiche di tipologie diverse per favorire lo sviluppo e il consolidamento di
capacità di analisi, sintesi, riflessione e argomentazione nonché andare incontro a stili cognitivi
diversificati:
 verifiche orali (una per il 1° quadrimestre, due per il 2° quadrimestre) articolate su diversi
argomenti per potenziare le tecniche espressive e le abilità logico-critiche;
 verifiche scritte (due per il 1° quadrimestre, due per il 2° quadrimestre): prove strutturate a
risposte aperte con numero predefinito di righe nella forma di quesiti a risposta singola, svolte
anche partendo dall’analisi di un breve testo; trattazioni sintetiche espositive e argomentative
partendo dall’analisi di un breve testo; simulazione della terza prova dell’esame di Stato.
VALUTAZIONE
La valutazione in decimi ha tenuto conto:
 delle conoscenze e competenze acquisite in relazione agli obiettivi disciplinari;
 della partecipazione al lavoro in classe e dell’efficienza nel lavoro in classe e domestico;
 della capacità di sostenere opinioni e di esprimere giudizi attraverso il linguaggio specifico della
disciplina;
 dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.
Per ciò che concerne i criteri di attribuzione dei voti, ci si è attenuti alla griglia concordata a
livello di Istituto, presentata nel Piano dell’Offerta Formativa di codesto Liceo, e alla griglia di
valutazione elaborata dal Dipartimento di Filosofia e Storia. Tali strumenti sono stati forniti agli
studenti all’inizio dell’anno scolastico al fine di promuovere le capacità metacognitive relative ai
processi di apprendimento.
RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Poiché tutti gli studenti hanno ottenuto una valutazione positiva nella pagella del primo
quadrimestre, è stato svolto un recupero in itinere finalizzato al consolidamento dei risultati
raggiunti. Attraverso il ripasso in classe dei contenuti e al lavoro individuale domestico, gli studenti
hanno potuto migliorare la loro preparazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
La filosofia dell’Illuminismo
1. I. KANT (6 ore)
Le prime tre di lezione sono state dedicate al ripasso dei nuclei teorici fondamentali delle opere
Critica della ragion pura e Critica della ragion pratica, analizzate nel dettaglio durante l’a.s. 20132014. Tale scelta è stata guidata dalla convinzione che solo una conoscenza consolidata della
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filosofia kantiana avrebbe potuto mettere gli studenti nelle condizioni di comprendere lo sviluppo
della prospettiva idealistica nell’ambito della tradizione tedesca.
Critica del giudizio: il superamento del dualismo tra la Critica della ragion pura e la Critica della
ragion pratica; giudizio determinante e giudizio riflettente; estetica (bello e sublime) e teleologia
(la causalità finale nella natura).
Il dibattito post-kantiano
2. K. L. REINHOLD (1 ora)
I temi del dibattito post-kantiano; il principio di coscienza.
L’idealismo
3. J.G. FICHTE (4 ore)
Fondamenti dell’intera dottrina della scienza: la dottrina dei tre principi (la spontaneità originaria
dell’Io come principio assoluto e infinito, la produzione del Non-Io da parte dell’Io, la divisibilità, il
concetto di dialettica); giustificazione idealistica dell’attività teoretica e pratica nella dialettica del
terzo principio; il carattere etico dell’idealismo fichtiano e il primato del pratico sul teoretico; la
problematicità dell’idealismo fichtiano: assolutizzazione della separazione tra piano soggettivo e
oggettivo.
Discorsi alla nazione tedesca: la genesi dell’opera e il contesto storico; l’evoluzione del pensiero
politico di Fichte; il progetto pedagogico dei Discorsi; la lingua come fondamento dei concetti di
popolo e nazione (lingue vive, lingue morte e cultura nazionale); critica all’esterofilia.
4. F.W.J. SCHELLING (2 ore)
L’Assoluto come Spirito e Natura; Idee per una filosofia della natura: la filosofia della natura;
Sistema dell’idealismo trascendentale: la filosofia trascendentale e il ruolo dell’arte; Esposizione
del mio sistema filosofico: la filosofia dell’identità (brevi cenni propedeutici allo studio di G.W.F.
Hegel).
5. G.W.F. HEGEL (10 ore)
Differenza tra i sistemi filosofici di Fichte e Schelling: il confronto con Kant e Fichte alla luce della
prospettiva teorica di Schelling (la critica hegeliana alla riflessione di Fichte, ovvero del “cattivo
infinito fichtiano”).
I capisaldi della riflessione hegeliana: la critica a Schelling e la concezione dell’Assoluto (l’atto del
pensiero come fondamento noumenico della realtà, l’identità di realtà e spirito, la struttura dialettica
dello Spirito in sé, per sé, in sé e per sé, ovvero dall’astratto al concreto, l’Aufhebung)
Fenomenologia dello spirito: esplicitazione del genitivo soggettivo e oggettivo del titolo dell’opera,
la coscienza (certezza sensibile, percezione, intelletto); l’autocoscienza (rapporto servo-padrone,
stoicismo, scetticismo, coscienza infelice); la ragione (ragione osservativa, ragione attiva e virtù e
corso del mondo); brevi cenni a religione e Sapere assoluto.
Il sistema filosofico hegeliano: dall’Introduzione all’Enciclopedia delle scienze filosofiche in
compendio il problema della fondazione della filosofia e il rapporto del sistema con la
Fenomenologia dello spirito; lo Spirito oggettivo (diritto astratto, moralità, eticità); la riflessione
sulla storia (la guerra e gli eroi cosmico storici); Filosofia e Storia della filosofia; religione e
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filosofia come culmine dello sviluppo dello Spirito (solo brevissimi cenni propedeutici allo
svolgimento del modulo successivo).
Lineamenti di filosofia del diritto: riflessione sul rapporto tra reale e razionale (propedeutica allo
svolgimento del modulo relativo al dibattito politico nella scuola hegeliana).
Destra e Sinistra hegeliana e filosofia marxiana
6. D.F. STRAUSS (1 ora)
Destra e sinistra hegeliana: la religione.
Vita di Gesù, Strauss: la religione come mito; la distinzione tra il Gesù della storia e il Cristo della
fede.
7. L. FEUERBACH (3 ore)
Per la critica della filosofia hegeliana: la critica a più livelli delle pretese di assolutezza
dell’hegelismo.
L’Essenza del Cristianesimo e L’Essenza della religione: il fondamento antropologico del
fenomeno religioso; il concetto di alienazione; positività e negatività della religione; il rapporto tra
alienazione religiosa e alienazione politica; amore e fede; il ruolo della filosofia.
Tesi provvisorie per la riforma della filosofia: il rovesciamento dialettico dei rapporti di
predicazione.
Principi della filosofia dell’avvenire: il riscatto di sensibilità e corporeità in ambito ontologico,
gnoseologico e antropologico; la fondazione di un nuovo umanesimo.
8. K. MARX (13 ore)
Destra e sinistra hegeliana: la politica. L’interpretazione del rapporto tra reale e razionale.
Per la critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico: l’analisi del rapporto società civile/stato
e la critica alla concezione hegeliana di tale relazione; la soluzione democratica.
La questione ebraica: la radicalità della scissione tra Stato e società civile e la critica alla tradizione
liberale; il superamento dell’emancipazione politica dalla religione prospettata da Bauer attraverso
l’emancipazione umana.
Introduzione a Per la critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico e Tesi su Feuerbach: il
confronto con Feuerbach (la visione dell’uomo; la genesi e il significato dell’alienazione religiosa;
la critica ai giovani hegeliani e la trasformazione della filosofia da critica dell’esistente a prassi; il
ruolo del proletariato).
Manoscritti economico-filosofici del 1844: la critica all’economia politica classica; la genesi
dialettica della proprietà privata e il concetto di lavoro alienato; confronto tra le prospettive di Marx
e Hegel relativamente ai concetti di alienazione e lavoro.
La concezione materialistica della storia attraverso L’ideologia tedesca e Lineamenti fondamentali
della critica dell’economia politica: il lato attivo dell’uomo e la trasformazione della natura; modi
di produzione; divisione del lavoro e nascita delle classi sociali (il rapporto tra classe dominante e
classe dominata); struttura economica e sovrastruttura ideologica (coscienza astratta e falsa
coscienza).
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Manifesto del partito comunista: la funzione rivoluzionaria della borghesia nel processo dialettico
della storia e la contraddizione tra forze produttive e rapporti di produzione; la rivoluzione
comunista (coscienza di classe, lotta di classe, dittatura del proletariato, società senza classi ed
estinzione dello Stato).
Il capitale: la merce (valore d’uso e valore di scambio); lavoro concreto e lavoro astratto;
lavorazione e valorizzazione; feticismo delle merci; il processo di circolazione delle merci nelle
società pre-capitalista e capitalista (plus-lavoro, plus-valore e sfruttamento); capitale costante e
capitale variabile; la legge della caduta tendenziale del saggio di profitto (saggio del plusvalore e
saggio del profitto, ruolo delle macchine) e le crisi di sovrapproduzione.
Il Positivismo
9. A. COMTE (2 ore)
Positivismo e contesto storico; caratteri generali del Positivismo.
Corso di filosofia positiva: il contesto storico e il progetto di riorganizzazione della società; la legge
dei tre stadi e la sociologia; filosofia positiva e classificazione delle scienze; caratteri della scienza
nello stadio positivo (ruolo di osservazione e ragionamento, unità e autonomia delle discipline
scientifiche); rapporto scienza e filosofia nello stadio positivo; il duplice scopo della scienza;
sociologia (statica sociale e dinamica sociale).
10. J.S. MILL (2 ore)
Sistema della logica deduttiva e induttiva: l’esperienza come base della conoscenza e la critica alla
scuola scozzese del senso comune; la critica alle tradizionali vie dell’inferenza relativamente al
problema dell’universale; l’inferenza scientifica da particolare a particolare e il principio di
uniformità della natura come legittimazione delle leggi scientifiche; il ruolo della deduzione.
Le reazioni contro l’idealismo
11. A. SCHOPENHAUER (4 ore)
Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente e Il mondo come volontà e
rappresentazione: rielaborazione della teoria kantiana del fenomeno (facoltà intellettive e principio
di ragion sufficiente); il superamento della prospettiva kantiana relativa alla distinzione
fenomeno/noumeno attraverso la riduzione del fenomeno a illusione; la doppia conoscenza del
corpo e la volontà come fondamento noumenico della realtà; il mondo come oggettivazione della
volontà e le idee; dolore e noia; l’arte come prima via verso la redenzione dalla volontà-di-vivere (il
puro occhio contemplativo del soggetto, i limiti dell’esperienza artistica); la compassione come via
di liberazione e il confronto con l’etica kantiana; ascesi e noluntas.
La filosofia tra Ottocento e Novecento come esercizio del sospetto
Introduzione alla filosofia del sospetto attraverso l’interpretazione di P. Ricoeur.
12. F. NIETZSCHE (7 ore)
Omero e la filologia classica: lo studio del mondo greco e il distacco dalla filologia accademica
classica.
Nascita della tragedia dallo spirito della musica: l’arte come chiave di comprensione della realtà;
l’apollineo e il dionisiaco; la struttura della tragedia attica e la sua trasformazione; il socratismo; il
punto di vista dell’uomo teoretico; il rapporto con Schopenhauer e Wagner.
40
Sull’utilità e il danno della storia per la vita (da Considerazioni inattuali): la memoria storica e
l’eccesso di storia come malattia dell’uomo teoretico; la “salute” come oblio; tre forme di
storiografia (monumentale, antiquaria, critica).
La critica alla morale da Umano troppo umano a Genealogia della morale: il metodo del filosofare
critico e storico in antitesi a quello metafisico; l’origine sociale del concetto morale di colpa e la
cattiva coscienza; l’origine dei concetti morali di bene e male da un sistema di valutazione non
morale (valutazione originaria e valutazione morale, rovesciamento del sistema di valori attraverso
la “morale degli schiavi”, la visione morale del mondo e il cristianesimo come prodotti dell’attività
dell’uomo teoretico).
Dal paragrafo 125 de La gaia scienza a Così parlò Zarathustra: la morte di Dio e il nichilismo;
l’oltreuomo (interpretazione del termine, fedeltà alla terra e trasvalutazione dei valori, le tre
metamorfosi); l’eterno ritorno dell’uguale; la volontà di potenza (con riferimento alle ultime opere).
13. S. FREUD (4 ore)
Studi sull’isteria: rapporti con la medicina del tempo; la collaborazione con Breuer e il caso di Anna
O.
Da L’Interpretazione dei sogni a L’inconscio: la prima topica (conscio, preconscio, inconscio);
principio di piacere e principio di realtà; la nevrosi.
Introduzione alla psicoanalisi: la teoria della sessualità e il complesso edipico.
L’interpretazione di sogni: sogni e sintomi nevrotici; il lavoro onirico; contenuto latente e
manifesto; il metodo delle associazioni libere.
Cinque conferenze sulla psicoanalisi: dal metodo catartico alla psicoanalisi; il transfert; il rapporto
con il paziente.
L’Io e l’Es: la seconda topica (ego, es e super-ego); il senso di colpa; la nuova teoria delle pulsioni.
41
3.8 SCIENZE
DOCENTE: Taparelli Francesca
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE
Presentazione della classe
Ho seguito la classe nel triennio del corso di studi, subentrando al prof. D’Agostino; fin dall’inizio
la classe mi è parsa abbastanza eterogenea per comportamento, motivazione e partecipazione alle
lezioni. In particolare si possano distinguere alcuni gruppi ben definiti all’interno della classe: un
piccolo gruppo di alunni ha partecipato con interesse e curiosità alle lezioni, ha sempre lavorato con
costanza, impegno e sistematicità ottenendo risultati soddisfacenti in termini di conoscenze e
competenze unitamente alla capacità espositiva caratterizzata dall’uso appropriato del lessico
scientifico. Accanto a questi, è presente un discreto gruppo di alunni che, benché dotati di interesse
e capacità, non si sono applicati con regolarità e sistematicità allo studio, ottenendo perciò risultati
spesso altalenanti passando da prove discrete a prove decisamente scarse o insufficienti; in
particolare per alcuni di loro i risultati così discordanti ottenuti a distanza di poco tempo su
contenuti analoghi ha evidenziato la mancanza di metodo di studio efficace, benché tale obiettivo
dovrebbe essere ampiamente raggiunto al termine del corso di studi liceali.
Il rendimento medio della classe ha presentato variazioni nel corso del triennio imputabili, a mio
parere, in parte alla difficoltà delle diverse discipline oggetto di studio in parte ad un impegno di
studio non sempre costante. Nel corso delle terza sono stati raggiunti risultati molto buoni da un
considerevole numero di alunni, mentre durante la classe quarta sono emerse alcune difficoltà da
parte di un gruppetto che tuttavia, in buona parte, si è dimostrato determinato nel voler recuperare
tali carenze; nell’ultimo anno, complice sicuramente il carico di lavoro aumentato nonché la
complessità degli argomenti affrontati unitamente alla difficoltà di organizzare il proprio lavoro in
modo efficace, la classe ha presentato un rendimento medio inferiore agli anni precedenti, ad
eccezione di alcuni alunni che hanno raggiunto risultati ottimi/eccellenti in linea con il profilo degli
anni precedenti.
Obiettivi
Gli obiettivi del corso di Scienze sono stati i seguenti:
1) Conoscenza dei contenuti
2) Competenza espositiva
3) Comprensione dei problemi posti.
4) Capacità logico-deduttive
5) Capacità rielaborative
6) Capacità di sintesi interdisciplinari
7) Autonomia ed originalità di soluzioni
8) Abilità nel formulare ipotesi e soluzioni
9) Capacità di osservazione
10) Capacità di ricercare dati ed informazioni necessarie
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Metodi e strumenti
Si sono privilegiate le lezioni frontali integrando le spiegazioni con immagini, audiovisivi e sussidi
multimediali (CD-Rom e DVD) per favorire l’osservazione dei fenomeni naturali; sono state inoltre
utilizzate presentazioni in Power Point per favorire la comprensione degli aspetti più complessi
della chimica organica, biochimica, biotecnologie e geologia mediante l’utilizzo di schemi ed
immagini.
Verifiche
La valutazione è stata effettuata mediante verifiche di tipo orale e scritto:
 per quanto riguarda le verifiche orali,, sono stati utilizzati molti schemi, immagini del testo in
adozione e di altri libri per accertare, oltre le conoscenze dei contenuti, le capacità di
collegamento e di interpretazione dei fenomeni.
 le verifiche scritte effettuate nel corso dell’anno hanno compreso sia verifiche strutturate con
test a scelta multipla, completamenti di tabelle ed esercizi, sia questionari a risposta singola
(tipologia B) nell’ambito della sola disciplina e nell’ambito delle simulazioni multidisciplinari di
terza prova.
Valutazioni
Per quanto riguarda i criteri e la scala di valutazione si fa riferimento a quelli indicati nel P.O.F., nel
documento di programmazione del dipartimento disciplinare e nel documento di classe
Attività extrascolastiche
Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti attività extracurricolari:
-
Stage di biologia molecolare-biotecnologie presso il Life Learning Center dell’Università di
Bologna
Contenuti, obiettivi e tempi suddivisi per moduli
Biologia
1° Modulo Biologia molecolare del gene
Obiettivi:
-
conoscere gli esperimenti che hanno portato alla scoperta del DNA;
conoscere la struttura del DNA ed il meccanismo di duplicazione
semiconservativa;
comprendere la funzione del DNA come depositario delle informazioni
ereditarie;
saper elencare le principali differenze tra DNA e RNA e tra i vari tipi di
RNA;
saper spiegare l’appaiamento delle basi azotate complementari;
conoscere il processo di sintesi proteica;
conoscere i principali meccanismi di controllo dell’espressione genica in
procarioti ed eucarioti;
riconoscere il diverso significato del controllo dell’espressione genica nei
procarioti e negli eucarioti;
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Contenuti:
Esperimenti di Griffith, Avery e Hershey–Chase e la scoperta del materiale genetico
La regola di Chargaff e la composizione degli acidi nucleici
Gli esperimenti di Rosalind Franklin: la doppia elica
Il modello a doppia elica di Watson e Crick
La struttura del Dna e dell’Rna
La duplicazione semiconservativa del DNA
I sistemi di riparazione del DNA; le mutazioni – puntiformi (silenti, di senso, non senso,
frameshift), cromosomiche e genomiche
La sintesi proteica: trascrizione e splicing dell’m-RNA; il codice genetico; la traduzione e la
maturazione post-traduzionale delle proteine
Regolazione espressione genica nei procarioti: operone lac e operone trp
Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti
2° Modulo
Obiettivi:
Le biotecnologie
-
conoscere la genetica dei virus;
conoscere i meccanismi di ricombinazione genica dei batteri;
conoscere le principali tecniche usate nelle biotecnologie;
saper descrivere alcune delle applicazioni pratiche della tecnologia del DNA
ricombinante.
Contenuti:
La tecnologia del DNA ricombinante: colture batteriche, enzimi di restrizione, plasmidi, tecniche di
ricombinazione genetica
La manipolazione del DNA e gli strumenti delle biotecnologie: elettroforesi su gel, southern
blotting, la PCR e l’amplificazione del DNA, il sequenziamento del DNA, ibridazione in situ e
localizzazione cromosomica, librerie genomiche, DNA microarray, DNA finger printing, il
clonaggio dei geni
L’analisi delle proteine: tecnica del Western blotting e microarray
Le applicazioni dell’ingegneria genetica alla medicina, farmacologia, zootecnia ed agricoltura
(organismi geneticamente modificati – OGM) ed in campo ambientale
La clonazione animale
Le cellule staminali embrionali ed adulte
Libro di testo
Biologia blu. Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione
Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis
Zanichelli Editore
Chimica organica e biochimica
1° Modulo
Obiettivi:
La chimica del carbonio
- conoscere le caratteristiche chimiche dell’atomo di carbonio nelle molecole
organiche
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- saper descrivere il fenomeno della ibridazione e le ibridazioni sp, sp2 e sp3 del
carbonio
- saper distinguere tra legame s e legame p;
- conoscere il concetto di isomeria e saper distinguere fra i principali tipi di isomeria.
Contenuti:
Caratteristiche peculiari dell’atomo di carbonio
Ibridazioni sp, sp2, sp3, legami semplici, doppi e tripli
Isomeria costituzionale: di catena, di posizione e di funzione;
Stereoisomeria: isomeria cis-trans (geometrica) ed isomeria ottica (enantiomeria).
2° Modulo
Gli idrocarburi alifatici ed aromatici
Obiettivi:
-conoscere di ciascun gruppo di idrocarburi le principali caratteristiche strutturali,
proprietà fisiche e reattività chimica;
-saper scrivere formula bruta e formula di struttura degli idrocarburi alifatici;
-conoscere la nomenclatura IUPAC degli idrocarburi
Contenuti:
Idrocarburi e loro classificazione.
Alcani e cicloalcani: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
(reazioni di sostituzione radicalica)
Alcheni: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica (reazioni di
addizioni elettrofila)
Alchini: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
Benzene ed idrocarburi aromatici: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e
reattività chimica (reazioni di sostituzione elettrofila)
3° Modulo
Obiettivi:
I derivati degli idrocarburi
- conoscere le principali caratteristiche fisiche e chimiche dei derivati degli
idrocarburi;
- saper scrivere formula di struttura di alcoli e fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi
carbossilici, esteri, ammine e ammidi;
- conoscere la nomenclatura tradizionale e IUPAC dei derivati degli idrocarburi.
Contenuti:
I gruppi funzionali nei composti organici
Alcoli e fenoli ed eteri: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
Aldeidi e chetoni: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
Acidi carbossilici ed esteri: : caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività
chimica; le reazioni di esterificazioni di Fischer e le reazioni di saponificazione
Ammine e ammidi: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
4° Modulo Le biomolecole
Obiettivi:
- conoscere le principali caratteristiche strutturali e funzionali dei monosaccaridi,
disaccaridi e polisaccaridi;
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- conoscere le principali caratteristiche strutturali e funzionali degli acidi grassi,
trigliceridi, fosfolipidi, cere e steroidi;
- conoscere la struttura degli aminoacidi, saper descrivere la struttura primaria,
secondaria, terziaria e quaternaria della proteina;
- definire le principali funzioni delle proteine.
- saper descrivere la catalisi enzimatica
Contenuti:
I carboidrati: caratteristiche strutturali e chimiche dei monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi
I lipidi: caratteristiche strutturali e chimiche dei trigliceridi – acidi grassi saturi ed insaturi - i
fosfolipidi e le membrane biologiche - caratteristiche strutturali e chimiche delle cere – il
colesterolo e gli ormoni steroidei
Le proteine: caratteristiche chimiche degli aminoacidi – il legame peptidico – struttura primaria,
secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine – funzioni biologiche delle proteine –
enzimi e catalisi biologica
5° Modulo Il metabolismo energetico
Obiettivi : - saper definire la caratteristiche essenziali dei processi anabolici e catabolici;
- saper descrivere il ruolo dell’ATP;
- conoscere le linee essenziali della catalisi enzimatica;
- conoscere le tappe principali del catabolismo anaerobico del glucosio: glicolisi,
fermentazione alcolica e lattica;
- conoscere le tappe principali del catabolismo aerobico del glucosio: glicolisi,
ossidazione del piruvato, ciclo di Krebs e catena di trasporto degli elettroni
- saper descrivere la struttura e funzione dei fotosistemi, conoscere i principali
pigmenti clorofilliani ed i loro picchi di assorbimento della luce
- saper descrivere gli eventi fondamentali della fase luminosa della fotosintesi e
metterle in relazione con le reazioni del ciclo di Calvin-Benson della fase oscura
Contenuti:
Reazioni anaboliche e reazioni cataboliche.
ATP fonte di energia cellulare.
Enzimi, coenzimi e cofattori.
Metabolismo dei carboidrati: glicolisi, fermentazione alcolica e lattica, respirazione cellulare.
La fotosintesi clorofilliana: fase oscura e fase luminosa
Libro di testo:
Dal Carbonio agli OGM plus.
Chimica organica, biochimica e biotecnologie
Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berendaum
Zanichelli Editore
46
3.9 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente : prof.ssa Carmela Mastroianni
Presentazione della classe
La classe ha instaurato con la docente un rapporto positivo ed ha seguito il percorso didattico in
modo complessivamente corretto e collaborativo e, quasi tutti gli alunni, alcuni dei quali con
impegno, curiosità ed interessata partecipazione, hanno raggiunto risultati buoni e più che buoni. Un
gruppo più esiguo di alunni ha invece raggiunto esiti poco più che sufficienti o discreti per un
impegno non sempre costante ed un partecipazione poco interessata. Qualche alunno poi, che già
negli anni precedenti ha dimostrato difficoltà nello studio della disciplina, ha affrontato le attività
proposte e lo studio della materia con disinteresse e scarsa partecipazione raggiungendo, per
questo, risultati appena sufficienti.
I nuovi programmi ministeriali hanno introdotto nelle classi quinte lo studio della progettazione
architettonica e pertanto è stato presentato un percorso di studio che ha condotto gli alunni verso
una semplice esperienza di progettazione di interni. Senz’altro si è tenuto conto delle reali difficoltà
che i ragazzi hanno inevitabilmente dovuto affrontare, legate ad un uso del disegno tecnico
finalizzato non solo alla rappresentazione grafica ma anche e soprattutto alla espressione di una
elaborazione progettuale soggetta anche a vincoli normativi. Buona parte degli alunni ha affrontato
con interesse e motivazione lo studio progettuale, ed ha individuato in esso l’opportunità di una
nuova esperienza creativa e l’occasione per sviluppare ulteriormente le proprie capacità di
elaborazione e analisi e mettere in atto anche le conoscenze acquisite nel corso dei cinque anni di
studio. Alcuni hanno iniziato a lavorare al progetto d’esame tardi e con un certo disinteresse ed
anche per questo, i tempi per poter restituire in modo graficamente completo gli elaborati non sono
sicuramente sufficienti.
METODOLOGIA ED OBIETTIVI
Gli argomenti di studio sono stati proposti in maniera graduale, tenendo conto delle diverse
potenzialità degli alunni.
Gli argomenti di disegno sono stati affrontati attraverso:



lezioni espositive guidate da rappresentazioni alla lavagna;
lavori in classe da terminare a casa;
lavori da svolgere in modo autonomo a casa;
Per la Storia dell’Arte:
 lezione frontale;
 lezione interattiva (dialogica);
 analisi guidata di testi iconici;
 proiezioni di video - documentari
Strumenti
 Libro di testo, fotocopie, materiale di approfondimento in formato digitale;
 lavagna per la visualizzazione grafica e la schematizzazione di immagini e di contenuti
tematici;
Per gli obiettivi disciplinari si rimanda alla programmazione annuale.
47
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
Nella valutazione degli elaborati grafici si è tenuto conto dell’esattezza dell’esecuzione
dell’esercizio proposto, della qualità del segno e della precisione grafica della conoscenza degli
argomenti di studio e per quanto riguarda la semplice esperienza di
progettazione e
rappresentazione architettonica, che gli alunni potranno eventualmente portare all’esame, si è
valutato anche l’originalità dell’idea, la capacità di organizzare lo spazio, l’impegno, l’attenzione e
la cura per il lavoro svolto, la precisione e la corretta rappresentazione grafica, la conoscenza delle
tecniche di rappresentazione.
L’acquisizione delle conoscenze di Storia dell’Arte è stata verificata attraverso le interrogazioni
e le prove scritte volte a valutare l’adeguatezza dei contenuti, l’utilizzo appropriato del lessico
specifico, la capacità di descrivere, correlare e confrontare opere, artisti e contenuti.
Sono state effettuate due prove di disegno e due di storia dell’arte per ogni quadrimestre.
ARGOMENTI SVOLTI
Storia dell’arte
 Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo
Lo spaccapietre, l’Atelier del pittore, Fanciulle sulla riva della Senna.
 Millet
Le spigolatrici
 La nuova architettura del ferro in Europa
 Joseph Paxton (Il palazzo di Cristallo), la torre Effeil, la Galleria Vittorio Emanuele di
Milano, La Galleria Umberto di Napoli.
 L’impressionismo
 Eduard Manet
Colazione sull’erba, Olympia, il Bar delle Folies- Bergères
 Claude Monet
Impressione sole nascente, la Cattedrale di Rouen, lo stagno delle ninfee, La Grenouillère
 Edgar Degas
La Lezione di ballo, l’Assenzio, Piccola danzatrice di quattordici anni, la Tinozza.
 Pierre-Auguste Renoir
La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, bagnante seduta
 Tendenze post impressioniste
 Paul Cézanne
La Casa dell’impiccato, le Grandi Bagnanti, i Giocatori di carte, la Montagna Sainte –
Victoire vista da Bellevue
 Il Neoimpressionismo o impressionismo scientifico o Pointillisme o Divisionismo
 Georges Seurat
Bagno ad Asnieres, Una domenica pomeriggio all'Isola della Gran Jatte, il Circo.
 Paul Gauguin
Il Cristo giallo, Aha oe feii? ( Come! Sei gelosa?), Da dove veniamo, chi siamo, dove
andiamo?
 Vincent van Gogh
I Mangiatori di patate, Autoritratti, Veduta di Arles con iris in primo piano, Ritratto del
Père Tanguy, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi, Ritratto del dott. Garches
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William Morris ed in presupposti dell’Art Nouveau
 L’Art Nouveau
Victor Horta ( Hotel Solvay), Hector Guimard (gli ingressi alla metropolitana di Parigi),
Charles Rennie Mackintosh ( scuola d’arte di Glasgow) Antoni Gaudì (Casa Milà)
 Gustave Klimt
 La Giovinezza, Idillio, Giuditta I, ritratto di Adele Bloch- Bauer I, Danae
 I Fauve
 Henri Matisse
La stanza rossa, La danza, La signora in blu, donna con cappello
 L’Espressionismo
 Il gruppo Die Brucke
 Ernst Ludwing Kirchner
Cinque donne per la strada
 Heckel
Giornata limpida
 Emil Nolde
Ballerina
 Edvard Munch
La Fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, il Grido.
 Kokoschka
La sposa del vento, ritratto di Carl Moll
 Egon Schiele
Abbraccio, Autoritratto.
 Il Cubismo
 Pablo Picasso
Poveri in riva al mare, Famiglia di acrobati con scimmia, Les demoiselles d’Avignon,
Ritratto di Ambroise Vollard, I tre Musici, Guernica, ciclo pittorico La guerra e la pace
nella cappella del Castello di Vallauris
 George Braque, Case all’Estaque, Violino e brocca, Le quotidien, violino e pipa.
 Il Futurismo
 Umberto Boccioni
La città che sale, gli Addii., forme uniche della continuità dello spazio
 Giacomo Balla
Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità di un automobile.
 Il razionalismo in architettura.
 L’esperienza del Bauhaus
 Le Corbusier
Villa Savoye, l’Unità di abitazione di Marsiglia, la Cattedrale di Notre Dame du Haut.
 Wright e l’architettura organica
Robie House, La casa sulla cascata, il Guggenheim Museum
Argomenti che si intende svolgere fino alla fine dell’anno scolastico
 Mies van de Rohe
Il padiglione di Barcellona ed il Seagram Building.
 Il Dada
 Marcell Duchamp
 Il surrealismo
 Salvador Dalì
49
Disegno
La progettazione architettonica.
 Rappresentazione tecnica e gli elaborati grafici: pianta, prospetti e sezione.
 Alcune simbologie nel disegno tecnico.
 Il rilievo architettonico
presentazione di alcuni strumenti per il rilievo architettonico.
 La quotatura
 Il progetto
Il processo progettuale, gli elementi funzionale e gli elementi antropometrici
 Gli elementi di arredo
 Gli standard dimensionali minimi e la eliminazione delle barriere architettoniche
 Calcolo del rapporto illuminante
Il progetto

Semplice intervento di modifica interna di un appartamento.
Riporto in scala della pianta dello stato di fatto, stato di progetto, sezioni, prospetti,
assonometrie e/o prospettiva
50
3.10 EDUCAZIONE FISICA
Docente : Prof.ssa Rizzo Adriana
Presentazione della classe
La classe è composta da 21 alunni di cui 12 femmine e 9 maschi.
Non sono presenti alunni esonerati dall’attività pratica tali da richiedere un intervento
individualizzato ma vi sono stati casi di esonero temporaneo per infortunio. Nel corso degli anni gli
alunni hanno maturato un buon sviluppo delle qualità psicomotorie di base e delle competenze
sportive. Il corso di studi ha privilegiato il “saper fare”, inteso come saper fare affidamento sulle
proprie capacità e avere maggiore fiducia nei propri mezzi, non desistere davanti al primo
insuccesso, essere in grado di risolvere problemi utilizzando nuove strategie. Questi aspetti
formativi sono stati raggiunti nel complesso grazie alla multilateralità degli interventi e all’impegno
costante degli alunni. Sono stati trattati temi riguardanti l’atteggiamento superficiale della nostra
società sull’uso di farmaci e sostanze dannose al nostro organismo e in particolare nello sport, sulle
varie forme di doping e altri illeciti sportivi.
PROGRAMMA SVOLTO
Obiettivi
Tra gli obiettivi trasversali sono stati raggiunti: la capacità di socializzazione e del senso civico;
l’accettazione dei limiti personali attraverso un adeguato livello di autostima e autocritica; il
comportamento responsabile nel rispetto degli impegni assunti, corretto nei confronti degli altri e
rispettoso nei confronti delle strutture scolastiche e del materiale didattico.
Tra gli obiettivi specifici è stato conseguito un adeguato potenziamento fisiologico di base
attraverso il miglioramento delle capacità di resistenza, velocità, rapidità, elasticità muscolare,
mobilità articolare; migliorata la capacità di tollerare un carico di lavoro sub massimale per un
tempo breve, di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e di un carico addizionale di
entità adeguata con utilizzo di macchine e attrezzature in sala pesi. Approfondimento operativo e
teorico di alcune attività motorie e sportive individuali e di squadra.
Contenuti
Fasi di un allenamento:
riscaldamento (corsa 3’-5’, esercizi di respirazione, esercizi di mobilità articolare, andature miste,
tonificazione e potenziamento muscoli arti superiori, inferiori, addominali, dorsali e pettorali.
Stretching (allungamento muscolare generale)
fase centrale (esercizi specifici dell’argomento da trattare)
fase di gioco(sport di squadra)
defaticamento (inteso come graduale ritorno dei parametri vitali allo stato iniziale).
Test effettuati per la valutazione delle capacità condizionali:
Forza degli arti inferiori (salto in lungo da fermo), resistenza (Cooper), velocità (50 m), rapidità
(navetta 4x10 m), circuiti di destrezza, forza degli arti superiori (palla medica).
Sport individuali e di squadra: fondamentali, tecnica e arbitraggio della pallavolo, pallacanestro,
calcio a 5, tennis tavolo, badminton, palla tamburello, hitball; alcune discipline di atletica
leggera(50 m piani, corsa di resistenza, getto del peso.); arrampicata alla spalliera, preacrobatica.
In queste attività è stato curato sia l’aspetto didattico propedeutico sia quello agonistico scolastico.
Giochi non codificati preferiti dagli alunni: palla tra due fuochi, schiacciasette.
51
Teoria
Regolamento degli sport di squadra trattati.
Concetto di salute dinamica, benefici dell’attività motoria, norme igieniche, prevenzione degli
infortuni e norme di primo soccorso
Il problema del doping dal punto di vista etico, sportivo, legale e medico. Conoscere e prevenire
l’uso, l’abuso e la dipendenza da alcool, droghe, fumo.
Tempi, metodi, valutazioni
Il lavoro programmato è stato svolto, nelle sue linee essenziali, nel rispetto degli spazi logistici e
attrezzature a disposizione. Ci si è avvalsi di lezioni frontali a classe completa e lavoro in gruppi, a
coppie con ritmi e modi costanti e variati. Il metodo di lavoro utilizzato è stato per lo più quello
globale, anche se talvolta è stato necessario ricorrere a quello analitico. La valutazione ha tenuto
conto della situazione motoria generale di partenza, attitudini individuali, tecnica esecutiva dei
fondamentali dei vari giochi sportivi, partecipazione, impegno, attenzione, autonomia nella gestione
del riscaldamento, partecipazione al gruppo sportivo e performance ottenute nelle varie fasi.
Alunni distinti per meriti sportivi:
CORSINI FRANCESCO partecipazione ai Campionati Italiani di Scherma
,
52
3.11 RELIGIONE CATTOLICA
Docente : prof.ssa Annalisa Ghelfi
Nella classe 5L sono 16 gli alunni avvalentesi dell’insegnamento di Religione Cattolica. Nel corso
del quinquennio, il gruppo classe è andato aumentando, e questo ha sicuramente influito a generare
una sinergia perfetta sia tra gli alunni, che con la docente. Da subito gli studenti hanno manifestato
una notevole disponibilità al dialogo educativo, senso critico ed un’ottima capacità di rielaborazione
personale degli argomenti trattati. Oltre ad aver sempre partecipato con impegno, serietà ed
entusiasmo alle diverse attività extra curricolari proposte dall’insegnante.
La frequenza è risultata regolare ed eccellente la preparazione conseguita.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA




La Dottrina Sociale della Chiesa: lettura ed analisi di significative encicliche papali.
Matrimonio e famiglia nell’insegnamento della Chiesa.
Libro di Giobbe: lettura di alcuni passi ed analisi attualizzante.
L’analisi di alcune questioni di bioetica, alla luce dell’Evangelium Vitae
Per approfondire il tema della povertà gli alunni hanno ascoltato la testimonianza di ragazzi che
hanno fatto un’esperienza di volontariato in Madagascar ed alcuni di loro hanno collaborato per la
realizzazione di un video su Luisa Guidotti da presentare all’Expo di Modena, dopo aver seguito la
Conferenza organizzata sul medico modenese. Come spunto per introdurre il tema di fine-vita è
previsto la visione del film “Lo scafandro e la farfalla”.
METODOLOGIE DIDATTICHE
E’ stata privilegiata una metodologia attiva, volta a consentire allo studente di offrire il proprio
contributo personale e di contestualizzare le tematiche proposte.
METODOLOGIE DI VERIFICA
Data la natura della materia, la valutazione degli studenti ha tenuto conto del loro atteggiamento ed
interesse per la disciplina, della qualità dell’impegno, dell’approfondimento critico degli argomenti
affrontati, alla luce di quanto è emerso dalla partecipazione allo svolgimento delle lezioni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
 Conoscono la struttura della Bibbia e il contenuto di alcuni libri.
 Sono in grado di leggere i segni dei tempi in relazione ai mutamenti storico-culturali.
 Sono in grado di riflettere criticamente su episodi di cronaca alla luce dei principi religios
53
4. SIMULAZIONI TERZA PROVA
1° SIMULAZIONE (12 Gennaio 2015)
FILOSOFIA
1. Opera un confronto tra i ruoli che Hegel e Kant attribuiscono alla facoltà intellettive umane.
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2. Illustra il problema della fondazione della Filosofia e del rapporto di questa con le altre
forme di sapere così come emerge nell’Introduzione dell’opera hegeliana Enciclopedia delle
scienze filosofiche in compendio.
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54
12 gennaio 2015
Classe 5L
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Materia : LATINO
Allievo : ………………………..
1. Per quali aspetti la storiografia di Livio ha anche una dimensione nazionalistica e
celebrativa?
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2. Riassumi gli elementi fondamentali della concezione senechiana del tempo che
emergono in particolare nel De brevitate vitae.
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3. Illustra le caratteristiche fondamentali dello stile di Seneca.
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55
Simulazione di terza prova - Scienze
Nome:……………………..
Cognome:……………………
Classe:………. Data:……………
1) La tecnica del DNA microarray: descrivi come viene analizzata l'espressione genica di
cellule/tessuti e le possibili applicazioni biotecnologiche
2) Gli organismi geneticamente modificati: illustra le principali differenze nelle tecniche di
manipolazione genetica nelle piante e negli animali
3) Descrivi come è possibile ottenere batteri geneticamente modificati per la produzione
dell'ormone della crescita umano.
56
SIMULAZIONE TERZA PROVA – INGLESE - 5L NAME:
DATE: 12-1-15
1) Charlotte Bronte's novel “Jane Eyre” defied conventions and revolutionized the existing
novel form. Comment this critical opinion explaining how and why.
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2) Outline the new class divisions in the Victorian Age and their role in society.
_
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3) Choose a poem, an essay, a chapter of a novel or a scene in a film linked to the Victorian
Age. Consider subject-matter, formal aspects, theme and its relation with the Victorian
social, cultural or historical background.
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57
2° SIMULAZIONE (30 aprile 2015)
Materia: disegno e storia dell’arte
Nome e cognome:
1) La figura femminile nei dipinti di Gustav Klimt ha varie implicazioni. Descrivi la Giuditta I
sottolineando questo aspetto. (Max 10 righe)
2 ) Dopo aver indicato titolo ed autore dell’opera descriverla facendo riferimento al movimento di
appartenenza ed in particolare alla fase del movimento stesso (max 10 righe)
3) Disegnare, in scala 1: 50, una camera da letto matrimoniale dimensionandola nel rispetto della
normativa vigente, arredarla inserendo un letto matrimoniale (1,80 x 2,00), due comodini (0,50x
0,45) ed un armadio (profondità standard e lunghezza variabile), dotarla di porta e di finestra
(h=1,50m).
58
SIMULAZIONE TERZA PROVA – INGLESE - 5L NAME:
DATE 30-04-15
1) Consider the preface of the novel “The picture of Dorian Gray” and explain Wilde's position
on the role of the artist, the critic, art and morality.
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________________________________________________________________________________
2) Outline the fundamental principles of Aestheticism with references to the passages you have
read
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3) The role of beauty in the novel “The picture of Dorian Gray”.
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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_______________
59
Simulazione terza prova d’esame di stato 2015 - Fisica
Nome: _______________________________ Data: ________ Classe: _________
1.Descrivere i collegamenti in serie e in parallelo di condensatori e ricavare la
capacità equivalente nei due casi, motivando adeguatamente i passaggi.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
______________________________________________________________
2. Enunciare e illustrare il significato della interazione corrente-corrente per quanto
riguarda gli effetti magnetici e dare la definizione di Ampère.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
______________________________________________________________
Descrivere il moto di una carica elettrica in moto in un campo magnetico. (forza di
Lorentz)
3.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
______________________________________________________________
60
Data …………………
Classe 5L – Nome……………………………………………
Simulazione di terza prova d’esame – STORIA
Tipologia B - Quesiti a risposta singola
1. Illustra la “dottrina Truman”, specificando quando venne enunciata, che tipo di impegno
comportava per gli USA e quali conseguenze per l’Europa.
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
2. Spiega in che cosa consisteva l’”equilibrio del terrore” che caratterizzò la guerra fredda e quali
furono i principali scenari extraeuropei in cui si svolse la competizione bipolare.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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3. Spiega perché l’Italia fascista non entrò in guerra nel 1939, bensì il 10 giugno 1940.
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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61
5. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglie di valutazione della prima prova scritta: tipologie A, B, C e D
Tipologia A
Indicatori
Correttezza ortografica
e morfo-sintattica.
Punteggiatura
Descrittori
Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico
Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e morfo-sintattici
Quasi corretto (lievi errori occasionale)
Sostanzialmente corretto (max un errore lieve/qualche improprietà)
Corretto (qualche improprietà) - del tutto corretto
Lessico del tutto inadeguato e forma espressiva involuta
Lessico assai povero e forma espressiva poco chiara
Lessico povero e forma espressiva non sempre scorrevole
Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara
Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole
Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace
Comprensione pressoché nulla del testo
Comprensione minima del testo e/o numerosi fraintendimenti
Comprensione solo parziale del testo e/o alcuni fraintendimenti
Comprensione dei nuclei fondamentali del testo
Comprensione sostanzialmente corretta del testo
Comprensione del testo nella sua interezza
Livelli di valore
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono /Ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
punti
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2..3
2.4-2.6
2.7-3
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2..3
2.4-2.6
2.7-3
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2..3
2.4-2.6
2.7-3
Capacità di analisi e di Inesistente
interpretazione del testo Analisi e interpretazione del testo per lo più scorrette
Analisi e interpretazione del testo approssimative e generiche
Analisi e interpretazione del testo adeguate, pur con errori
Analisi e interpretazione del testo per lo più corretta e precisa
Analisi e interpretazione del testo puntuale e rigorosa
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2..3
2.4-2.6
2.7-3
Approfondimento
(quantità e qualità dei
contenuti presentati)
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2..3
2.4-2.6
2.7--3
Proprietà lessicale e
chiarezza espositiva
Comprensione globale
del testo (concetti
fraintesi e/o errati,
marginali)
Tipologia A
Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti
Scarsissimi contenuti, minima rielaborazione personale
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale
Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti
Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale
Cognome
Punteggio
Classe
Osservazioni
Data
Voto
Tipologia B
Indicatori
Correttezza ortografica e
morfo-sintattica.
Punteggiatura
Descrittori
Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico
Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e morfo-sintattici
Quasi corretto (lievi errori occasionale)
Sostanzialm. corretto (max un errore lieve/qualche improprietà)
Corretto (qualche improprietà) - del tutto corretto
Proprietà lessicale e
Lessico del tutto inadeguato e forma espressiva involuta
chiarezza espositiva.
Lessico assai povero e forma espressiva poco chiara
Rispetto delle forme
Lessico povero e forma espressiva non sempre scorrevole
espositive in rapporto alla Lessico quasi sempre appropriato, esposiz. abbastanza chiara
destinazione
Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole
Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace
Organizzazione del testo Inesistente – non pertinente
(chiarezza della tesi,
Assai frammentario e disorganico- parzialmente pertinente
struttura, coerenza,
Sviluppo a tratti confuso, frammentario e tesi poco lineare
divagazioni, limiti di
Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura
estensione, nel rispetto
Struttura lineare, argomentazioni coerenti; tesi chiara
della pertinenza )
Argomentazioni coerenti, sviluppate con grande rigore logico
Titolo
Integrazione con
Contenuti /capacità critica pressoché inesistenti; non pertinente
contenuti congruenti e
Contenuti scarsissimi o poco pertinenti; minima rielaborazione
Livelli di valore
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
punti
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2.3
2.4-2.6
2.7-3
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2.3
2.4-2.6
2.7-3
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2.3
2.4-2.6
2.7-3
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
1
1.1-1.3
Osservazioni
pertinenti e
rielaborazione personale
delle conoscenze
Uso dell’apparato
documentario e sua
rielaborazione;
fraintendimenti.
Tipologia B
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielabor. personale
Contenuti modesti, comunque accettabili e in parte rielaborati
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti
Efficace rielaborazione, grande ricchezza di contenuti
Uso nullo dei dati forniti o gravissimi fraintendimenti
Uso solo parziale dei dati forniti e minima rielaborazione
Uso solo parziale d i dati forniti e scarsa rielaborazione
Uso dei dati forniti e sufficiente rielaborazione
Uso preciso dei dati forniti rielaborati in modo congruente
Uso rigoroso dei dati forniti rielaborati in modo originale e
personale
Cognome
Punteggio
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
1.4-1.9
2- 2.3
2.4-2.6
2.7-3
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2.3
2.4-2.6
2.7-3
Classe
Data
Voto
Tipologia C/D
Indicatori
Correttezza
ortografica e
morfo-sintattica.
Punteggiatura
Descrittori
Livelli di valore
punti
Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico
Gravem.insuff.
1
Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
Decisam.insuff.
1.1-1.3
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e morfo-sintattici
Insufficiente
1.4-1.9
Quasi corretto (lievi errori occasionale)
Suff./più che suff
2- 2.3
Sostanzialmente corretto (max un errore lieve/qualche improprietà) Discreto/Buono
2.4-2.6
Corretto (qualche improprietà) - del tutto corretto
Più che buono/ Ottimo 2.7-3
Proprietà lessicale Lessico del tutto inadeguato e forma espressiva involuta
Gravem.insuff.
1
e chiarezza
Lessico assai povero e forma espressiva poco chiara
Decisam.insuff.
1.1-1.3
espositiva
Lessico povero e forma espressiva non sempre scorrevole
Insufficiente
1.4-1.9
Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara
Suff./più che suff
2- 2.3
Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole
Discreto/Buono
2.4-2.6
Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace
Più che buono/ Ottimo 2.7-3
Pertinenza
rispetto alla
traccia (aderenza
a quanto richiesto;
divagazioni)
Quantità e qualità
delle informazioni; rielaborazione
ed eventuali riflessioni pertinenti e personali
Organizzazione
del testo
(struttura,
coerenza)
Tipologia C/D
Punteggio
Del tutto fuori tema
In gran parte fuori tema
Solo a tratti in linea con la traccia proposta.
Sostanzialmente pertinente, pur con qualche inutile digressione
Pienamente pertinente, con argomentazioni ben strutturate
Del tutto pertinente, con argomentazioni efficaci e appropriate
Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti
Scarsissimi contenuti, minima rielaborazione personale
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale
Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti
Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale
Inesistente
Assai frammentario e disorganico
Sviluppo a tratti confuso e frammentario
Abbastanza lineare e coerente
Struttura ben organizzata, argomentazioni coerenti
Argomentazioni coerenti, sviluppate con grande rigore logico
Cognome
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ Ottimo
Classe
Voto
63
Osservazioni
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2.3
2.4-2.6
2.7-3
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2.3
2.4-2.6
2.7-3
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2- 2.3
2.4-2.6
2.7-3
Data
ESAME DI STATO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
- COMMISSIONE _______________
CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE _________
VOTO _____/15
Problemi
(Valore
massimo
attribuibile
75/150 per
ognuno)
CIITERI PER LA VALUTAZIONE
1
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie,
concetti, termini, regole, procedure,
metodi e tecniche
≤35
CAPACITA’ LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di
conoscenze e abilità per analizzare,
scomporre, elaborare. Proprietà di
linguaggio, comunicazione e commento
della soluzione puntuali e logicamente
rigorosi. Scelta di procedure ottimali e
≤ 20
non standard.
2
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
Q1
Q2
Q3
Q4
≤2 ≤5
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q10
≤6
≤ 15 ≤ 3
≤2
≤ 25 ≤ 2
≤2 ≤6
≤2
≤3 ≤3
≤4 ≤3
≤3 ≤4
≤5
≤3
≤3
CORRETTEZZA E CHIAREZZA
DEGLI SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e
procedure. Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle rappresentazioni
geometriche e dei grafici.
≤ 10
≤ 20 ≤ 5
≤6
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e
risposte complete ai quesiti affrontati.
≤ 10
≤ 15 ≤ 5
≤5 ≤4
≤3
P.T.
≤3
≤3
≤5
≤3
≤5
≤7
≤5
≤3
≤6
≤3 ≤9
≤2
≤4
≤0
≤3 ≤0
Totali
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggi
o
0-3
410
1118
1926
2734
3543
4453
5463
6474
7585
8697
98109
110123
124137
138150
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
64
Esame di Stato
2012/2013
Nome candidato/a ______________________________
Classe V __
Commissione _____
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Punteggi
Conoscenze
Conoscenza dei Esauriente
contenuti
Punteggi
Competenze
Pertinenza
della risposta
e/o
individuazione
del problema
Punteggi
Uso del lessico
e accuratezza
formale
Punteggi
Capacità
6
4
5,5 – 5
Corretta e
appropriata
3,5
Completa e Adeguata
chiara
2,5
puntuale,
elevata
2,5
4,5 – 4
2,5 – 2
1
Corretta nelle Parziale
informazioni
essenziali,
pur con
qualche
imprecisione
3
2
Molto
limitata/c
on molte
imprecisio
ni
1
0
Essenziale
Scarsa
Nulla
2
Appropriato
pertinente
3,5 – 3
1,5
Parziale
1
Corretto/lievi Generico e/o
imprecisioni
con
improprietà
2
1,5
1
0,5
Improprio
0,5
Errata
0
Errato
0
Frammentaria
Organizzazione
delle
conoscenze
Rigorosa
Autonoma
e organica
Corretta e
coerente
Schematica,
A volte
Nulla
incoerente
Totale punti: …..….. / 15
La Commissione
___________________________
___________________________
___________________________
__________________________
___________________________
Il Presidente
_____________________________
65
__________________________
Tabella di conversione del punteggio della griglia da quindicesimi in decimi
Quindicesimi
Decimi
15
10
14
9
13
8
12
7
11
6,5
10
6
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
2,5
2
2
1
1
0
0
N.B. Le griglie per le diverse prove vengono riproposte nelle pagine successive
complete di spazi per firme e senza numerazione di pagina, al fine di essere
facilmente fotocopiabili.
Vengono anche proposte due possibili griglie di valutazione del colloquio,
la cui adozione è ovviamente a discrezione della Commissione.
66
Indicatori
Correttezza
ortografica e
morfo-sintattica.
Punteggiatura
Proprietà lessicale
e chiarezza
espositiva
Comprensione
globale del testo
(concetti fraintesi
e/o errati,
marginali)
Capacità di analisi
e di
interpretazione
del testo
Approfondimento
(quantità e qualità
dei contenuti
presentati)
Descrittori
Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e
sintattico
Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e morfosintattici
Sostanzialmente
corretto
(qualche
errore
occasionale)
Corretto (qualche improprietà)
Del tutto corretto
Lessico del tutto inadeguato e forma espressiva
involuta
Lessico assai povero e forma espressiva poco chiara
Lessico povero e forma espressiva non sempre
scorrevole
Lessico quasi sempre appropriato, esposizione
abbastanza chiara
Lessico appropriato e forma espressiva chiara e
scorrevole
Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed
efficace
Livelli di valore
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
punti
Osservazioni
1
1.1-1.3
Insufficiente
1.4-1.9
Suff./più che suff
2-2.3
Discreto/Buono
Più che
buono/ottimo
2.4-2.6
2.7-3
Gravem.insuff.
11
Decisam.insuff.
Insufficiente
1.1-1.3
1.1-1.3
1.4-1.9
1.4-1.9
Suff./più che suff 2-2.3
2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
2.4-2.6
Più che
buono/ottimo
2.7-3
2.7-3
Comprensione pressoché nulla del testo
Comprensione minima del testo e/o numerosi
fraintendimenti
Comprensione solo parziale del testo e/o alcuni
fraintendimenti
Comprensione dei nuclei fondamentali del testo
Comprensione sostanzialmente corretta del testo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
1
1.1-1.3
Insufficiente
1.4-1.9
Suff./più che suff
Discreto/Buono
2-2.3
2.4-2.6
Comprensione del testo nella sua interezza
Più che
buono/ottimo
2.7-3
Inesistente
Analisi e interpretazione
del testo per lo più
scorrette
Analisi e interpretazione del testo approssimative e
generiche
Analisi e interpretazione del testo adeguate, pur con
errori
Analisi e interpretazione del testo per lo più corretta
e precisa
Analisi e interpretazione
del testo puntuale e
rigorosa
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
1
Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti
Scarsissimi
contenuti,
minima
rielaborazione
personale
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di
rielaborazione personale
Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche
riflessione
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di
contenuti
Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione
originale
Tipologia A Cognome
Punteggio
Voto
Insufficiente
1.1-1.3
1.4-1.9
Suff./più che suff
2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Più che
buono/ottimo
2.7-3
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
1
1.1-1.3
Insufficiente
1.4-1.9
Suff./più che suff
2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Più che
buono/ottimo
2.7-3
Classe
La commissione:
Data
Indicatori
Descrittori
Livelli di valore
Punti
Correttezza
ortografica e morfosintattica.
Punteggiatura
Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e
sintattico
Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e
morfo-sintattici
Sostanzialmente
corretto
(qualche
errore
occasionale)
Corretto (qualche improprietà)
Gravem.insuff.
1
Decisam.insuff.
Insufficiente
1.1-1.3
1.4-1.9
Discreto/Buono
2.4-2.6
Del tutto corretto
Più che
buono/ottimo
2.7-3
Lessico del tutto inadeguato e forma espressiva
involuta
Lessico assai povero e forma espressiva poco chiara
Lessico povero e forma espressiva non sempre
scorrevole
Lessico quasi sempre appropriato, esposizione
abbastanza chiara
Lessico appropriato e forma espressiva chiara e
scorrevole
Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed
efficace
Gravem.insuff.
1
Decisam.insuff.
Insufficiente
1.1-1.3
1.4-1.9
Organizzazione del
testo (chiarezza della
tesi, struttura,
coerenza,
divagazioni, rispetto
dei limiti di
estensione)
Titolo
Integrazione con
contenuti congruenti
e rielaborazione
personale delle
conoscenze
Proprietà lessicale.
Rispetto delle forme
espositive in rapporto
alla destinazione
Uso dell’apparato
documentario e sua
rielaborazione;
fraintendimenti.
Suff./più che suff 2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Più che
buono/ottimo
2.7-3
Inesistente
Assai frammentario e disorganico
Sviluppo a tratti confuso, frammentario e tesi poco
lineare
Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura
Struttura ben organizzata, argomentazioni coerenti;
tesi chiara
Argomentazioni coerenti, sviluppate con grande
rigore logico
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
1
1.1-1.3
1.4-1.9
Più che
buono/ottimo
2.7-3
Contenuti e capacità critica pressoché inesistenti
Scarsissimi
contenuti,
minima
rielaborazione
personale
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di
rielaborazione personale
Contenuti modesti, comunque accettabili e in parte
rielaborati
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza
di contenuti
Efficace rielaborazione, grande ricchezza di
contenuti
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
1
1.1-1.3
Insufficiente
1.4-1.9
Uso
nullo
dei
dati
forniti
o
gravissimi
fraintendimenti
Uso solo parziale dei dati forniti e minima
rielaborazione
Uso solo parziale d i dati forniti e scarsa
rielaborazione
Uso dei dati forniti e sufficiente rielaborazione
Uso preciso dei dati forniti rielaborati in modo
congruente
Uso rigoroso dei dati forniti rielaborati in modo
originale e personale
Tipologia B Cognome
Punteggio
Suff./più che suff 2-2.3
Voto
Classe
La commissione :
Suff./più che suff 2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Suff./più che suff 2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Più che
buono/ottimo
2.7-3
Gravem.insuff.
1
Decisam.insuff.
1.1-1.3
Insufficiente
1.4-1.9
Suff./più che suff 2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Più che
buono/ottimo
Data
2.7-3
Osservazio
ni
Indicatori
Correttezza
ortografica e
morfosintattica.
Punteggiatura
Descrittori
Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e
sintattico
Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e morfosintattici
Sostanzialmente corretto (qualche errore
occasionale)
Corretto (qualche improprietà)
Del tutto corretto
Livelli di valore
Gravem.insuff.
Punti
1
Decisam.insuff.
Insufficiente
1.1-1.3
1.4-1.9
Suff./più che suff
2-2.3
Discreto/Buono
Più che buono/ottimo
2.4-2.6
Lessico del tutto inadeguato e forma espressiva
involuta
Lessico assai povero e forma espressiva poco chiara
Lessico povero e forma espressiva non sempre
scorrevole
Lessico quasi sempre appropriato, esposizione
abbastanza chiara
Lessico appropriato e forma espressiva chiara e
scorrevole
Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed
efficace
Pertinenza
Del tutto fuori tema
rispetto alla
In gran parte fuori tema
traccia
Solo a tratti in linea con la traccia proposta.
(aderenza a
Sostanzialmente pertinente, pur con qualche inutile
quanto
digressione
richiesto;
Pienamente pertinente, con argomentazioni ben
divagazioni)
strutturate
Del tutto pertinente, con argomentazioni efficaci e
appropriate
Quantità e
Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti
qualità delle
Scarsissimi
contenuti,
minima
rielaborazione
informazioni; personale
rielaborazione Povertà di contenuti, pochissimi spunti di
ed eventuali
rielaborazione personale
riflessioni
Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche
pertinenti e
riflessione
personali
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di
contenuti
Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione
originale
Organizzazio- Inesistente
ne del testo
Assai frammentario e disorganico
(struttura,
Sviluppo a tratti confuso e frammentario
coerenza)
Abbastanza lineare e coerente
Struttura ben organizzata, argomentazioni coerenti
Argomentazioni coerenti, sviluppate con grande
rigore logico
Gravem.insuff.
2.7-3
1
Decisam.insuff.
Insufficiente
1.1-1.3
1.4-1.9
Suff./più che suff
2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Più che buono/ottimo
2.7-3
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Più che buono/ottimo
2.7-3
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
1
1.1-1.3
Insufficiente
1.4-1.9
Suff./più che suff
2-2.3
Discreto/Buono
2.4-2.6
Più che buono/ottimo
2.7-3
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Suff./più che suff
Discreto/Buono
Più che buono/ottimo
1
1.1-1.3
1.4-1.9
2-2.3
2.4-2.6
2.7-3
Proprietà
lessicale e
chiarezza
espositiva
Tipologia C/D
Cognome
Punteggio
Voto
Classe
La commissione :
Data
Osservazioni
Esame di Stato
2012/2013
Nome candidato/a ______________________________
Classe V __
Commissione _____
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Punteggi
Conoscenze
Conoscenza dei Esauriente
contenuti
Punteggi
Competenze
Pertinenza
della risposta
e/o
individuazione
del problema
Punteggi
Uso del lessico
e accuratezza
formale
Punteggi
Capacità
6
4
5,5 – 5
Corretta e
appropriata
3,5
Completa e Adeguata
chiara
2,5
puntuale,
elevata
2,5
4,5 – 4
2,5 – 2
1
Corretta nelle Parziale
informazioni
essenziali,
pur con
qualche
imprecisione
3
2
Molto
limitata/c
on molte
imprecisio
ni
1
0
Essenziale
Scarsa
Nulla
2
Appropriato
pertinente
3,5 – 3
1,5
Parziale
1
Corretto/lievi Generico e/o
imprecisioni
con
improprietà
2
1,5
1
0,5
Improprio
0,5
Errata
0
Errato
0
Frammentaria
Organizzazione
delle
conoscenze
Rigorosa
Autonoma
e organica
Corretta e
coerente
Schematica,
A volte
Nulla
incoerente
Totale punti: …..….. / 15
La Commissione
___________________________
___________________________
___________________________
__________________________
___________________________
Il Presidente
_____________________________
__________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO___________________________________________
Indicatori
Padronanza
linguistica
Conoscenza specifica degli
argomenti
Punteggio
Massimo
6 punti
12 punti
Valutazione
Punteggio
Corrispondente





Scarso
Mediocre
Sufficiente/Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6






Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
4
6
8
10
11
12





Scarso
Mediocre
Sufficiente/Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6





Scarso
Mediocre
Sufficiente/Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6
Voto attribuito
all’ indicatore
Competenze
a)applicazione delle conoscenze
acquisite
6 punti
b)utilizzo appropriato degli
strumenti e dei linguaggi specifici
Capacità di :
a)motivare logicamente un
ragionamento
b) collegare le conoscenze anche
in forma interdisciplinare
c) analizzare e valutare
razionalmente formulando anche
giudizi autonomi
6 punti
PUNTEGGIO
TOTALE
La commissione :
……………./30
Il Presidente :
----------------------------
----------------------------
----------------------------
----------------------------
----------------------------
----------------------------
-----------------------------
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato ___________________________________
Indicatori
Competenza
Linguistica
(correttezza sintattica,
proprietà lessicale,
uso della terminologia
specifica
Conoscenze
(pertinenza, correttezza
e completezza delle
informazioni)
Capacità nei
Collegamenti
(uso delle conoscenze
nei collegamenti, nelle
analisi, nelle sintesi e
risoluzioni di problemi)
Capacità di
argomentare e
approfondire
(efficacia dell’argomentazione
e apporti personali)
PUNTEGGIO TOTALE
Punteggio max
10
10
10
5
Livelli
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
La commissione :
Punteggi
Punteggio assegnato
2
4
6
8
9
10
2
4
7
8
9
10
2
4
7
8
9
10
1
2
3
4
5
Il Presidente :
-----------------------------
------------------------------
----------------------------
------------------------------
-----------------------------
-------------------------------
------------------------------
DISCIPLINE
DOCENTI
ITALIANO
Giacomo Molteni
LATINO
Giacomo Molteni
MATEMATICA
Cristina Bignardi
FISICA
Cristina Bignardi
INGLESE
Emanuela Neri
STORIA
Maria Laura
Marescalchi
FILOSOFIA
Raffaella Righi
SCIENZE
NATURALI
Francesca Taparelli
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Carmela Mastroianni
EDUCAZIONE FISICA
Adriana Rizzo
RELIGIONE
Annalisa Ghelfi
Modena, 15 maggio 2015
Gli studenti
FIRME