MERCOLEDI E GIOVEDI alle 21:20 E VENERDI alle 21:05 SU 177

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MERCOLEDI E GIOVEDI alle 21:20 E VENERDI alle 21:05 SU 177
ANNO 4 - n° 5 - 7 MARZO 2016 - € 1,OO
LE PROVE:
LEXUS NX (PAG.22-23)
GINEVRA
2016
(8-16)
MERCOLEDI E GIOVEDI alle 21:20
E VENERDI alle 21:05 SU 177 DTT
canale 177
AUTOMOTIVE
Car Of the Year 2016:
Opel Astra
L’ultima generazione della berlina
tedesca premiata con 309 punti totali
Seconda la Volvo XC90, terza la MX-5
di FEDERICO GIANANDREA DE ANGELIS
Alla vigilia del primo giorno del
Salone di Ginevra, quello dedicato
alla stampa, la giuria speciale
composta
da
58
giornalisti
provenienti da 22 paesi diversi
ha scelto l’A uto dell’A nno 2016:
è la nuova Opel Astra. L’ultima
generazione
della
berlina
di
casa tedesca è stata eletta
con un punteggio di 309 punti,
posizionandosi sul gradino più
alto del podio seguita dalla Volvo
XC90 (294 punti) e dalla Mazda
MX-5 (202 punti). Per Opel questa
rappresenta la quinta vittoria nella
competizione europea, dopo quelle
di Kadett E nel 1985, Omega A
nel 1987, Insigna nel 2009 e infine
Ampera nel 2012; ovviamente è
stata grande la soddisfazione
del CEO di Opel Karl-Thomas
Neumann, che dopo aver ricevuto
l’impor tante premio dal presidente
della giuria Hakan Matso ha
commentato con queste parole:
”Nuova Astra rappresenta l’inizio
di una nuova epoca per Opel e la
vittoria del premio Auto dell’A nno
di quest’anno dimostra che siamo
sulla strada giusta. Siamo onorati di
ricevere un premio così prestigioso
assegnato dai principali giornalisti
specializzati”. La nuova Opel Astra
ha fatto il suo debutto allo scorso
Salone di Francofor te diventando
presto una bestseller per il marchio
tedesco, è ora in commercio ad un
prezzo di par tenza di 17.600 euro
per la versione 5 por te e Spor t
Tourer, con motori sia benzina che
diesel con potenze comprese tra 95
e i 200 cavalli delle più potenti 1.6
turbo SHT. Perfetta rappresentante
della nuova generazione della
casa del fulmine, Astra fa della
tecnologia uno dei suoi maggiori
punti di forza, a par tire dai nuovi
fari IntelliLux a matrice di Led e
passando per l’interfaccia con il
proprio smar tphone fino ad arrivare
dall’ormai
famoso
sistema
di
connettività e assistenza OnStar, il
quale ha debuttato in Europa proprio
su questo modello ora diventato
Auto dell’A nno. Per chi ancora
non lo sapesse, è un sistema di
chiamata d’assistenza già integrato
nella vettura, attivabile tramite due
pulsanti presenti sulla plafoniera
del tetto: uno per le chiamate
d’emergenza e uno per mettersi
in contatto con un call center
attivo 24 ore su 24 nella lingua
del cliente. Sicuramente il sistema
super tecnologico
ha
dato
un
impor tante contributo per eleggere
la nuova ed inrigante Opel Astra sul
tetto del mondo automobilistico.
Opel Astra, votata Car of the Year 2016
(Foto Archivio)
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LEGISLAZIONE
Omicidio stradale:
adesso è legge
Approvato al Senato il nuovo Dl con 149 voti a favore
di DELFINA MARIA D’AMBROSIO
(Foto Archivio)
Impor tantissima
la
giornata
di mercoledì 2 febbraio, per
le famiglie delle vittime della
strada, per la loro memoria e
per la prevenzione da future
tragedie. Con 149 voti favorevoli,
3 contrari e 15 astenuti il Senato
ha approvato il disegno di legge
che introduce il reato di omicidio
stradale. Si è trattato di un iter
lunghissimo, iniziato ormai 4
anni fa. Adesso, però, sono stati
introdotti impor tanti ar ticoli. Per
chi si macchia dell’omicidio a
causa di una violazione delle
norme stradali sono previsti dai
due ai quattro anni di carcere,
che salgono da otto a dieci in se
il conducente è ubriaco o sotto
effetto di droghe. Il limite del
tasso alcolemico è fissato a 1,5
grammi per litro, 0,8 se sei si
tratta di persone che esercitano
attività di traspor to o cose. Se
invece l’incidente avviene con un
conducente in stato di ebbrezza
alcolica con tasso alcolemico
superiore a 0,8 ma non superiore
4
a 1,5 grammi per litro la pena è tra
i 5 e i dieci anni. Stessa pena per
chi supera del doppio del limite
la velocità consentita nei centri
urbani, di 50 km quella delle strade
extraurbane, che non rispetta
il semaforo, il senso unico o fa
inversioni di marcia in condizione
di pericolo. Le pene comunque
aumentano in diversi casi: mor te
di più persone, assenza di
patente o assicurazione, fuga. La
diminuzione della pena è prevista
invece in caso in cui la mor te
non sia dovuta solo all’azione
del colpevole. Nella nuova legge
cambiano anche le pene per le
lesioni stradali. In caso di lesioni
dovute al mancato rispetto delle
norme si viene punti con almeno
tre mesi di reclusione fino ad un
anno per lesioni gravi e tre in caso
di lesioni gravissime. Carcere
invece da tre a cinque anni se
le lesioni gravi sono provocate
durante la guida in stato di
ebbrezza
(tasso
alcolemico
superiore a 1,5 grammi per litro)
o sotto effetto di droghe. Anche
in questo caso sale la condanna
se si tratta di lesioni gravissime:
va dai quattro ai sette anni. Come
per l’omicidio, anche per le lesioni
stradali il limite è fissato a 0.8
grammi per litro (ma con le stesse
codanne) per chi per professione
traspor ta merci e privati. Così
come chi causa incidenti con un
tasso alcolemico compreso tra
0,8 e 1,5 grammi per litro avrà
una pena di reclusione da un anno
e sei mesi a tre anni per lesioni
gravi e da due a quattro anni
per le lesioni gravissime. Stessa
pena per chi supera del doppio
del limite la velocità consentita
nei centri urbani, di 50 km quella
delle strade extraurbane o che
non rispetta il semaforo, il senso
unico o fa inversioni di marcia in
condizione di pericolo. Quanto
alla patente, la revoca è una pena
accessoria. In caso di mor te potrà
andare dai 5 ai 20 anni, in caso di
lesioni dai 5 ai 10.
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LE PROVE
Peugeot
308 GTi
La berlina francese si presenta in versione super sportiva
con 272 cavalli di potenza e differenziale Torsen
di FEDERICO GIANANDREA DE ANGELIS
Peugeot e spor t, un binomio
ottimamente assor tito non solo
per quanto fatto vedere spesso
in pista dalla casa del Leone ma
anche per ciò che riguarda i veicoli
messi in commercio. Dopo la 208
GTi, la linea caratterizzata dal
logo spor tivo si è estesa alla 308 e
la protagonista della nostra ultima
prova è stata proprio la nuova
berlina compatta in allestimento
GTi. Peugeot ha quindi affidato
la creazione di questo modello
agli ingegneri di Peugot Spor t,
persone dalla grande esperienza
sui circuiti di tutto il mondo che
potessero trasmettere la propria
passione ai veri amanti della
guida spor tiva. Disponibile in
due potenti versioni, da 250 e
272 cv, essenzialmente è ciò
che non si vede che caratterizza
la 308 Gti, perché esteticamente
è rimasta praticamente identica
ad una “normale” 308 ma con
alcuni dettagli nuovi, come le
sottili minigonne sotto le por te, le
griglie specifiche sul frontale con
prese d’aria ai lati del paraur ti e il
diffusore aerodinamico inserito nel
paraur ti posteriore. Per renderla
più spor tiva è stato abbassato
l’assetto di 11 millimetri e le
carreggiate sono state allargate
(157 cm davanti e 155 dietro), in
esclusiva per la 272 cv ci sono
poi le pinze dei freni antoriori
rosse e la speciale colorazione
“coupe franche”, la stessa usata
per il concept che unisce il nuovo
colore rosso Ultimate al nero
Perla Nera. Rimasta elegante
nelle forme, sulla 308 Gti vengono
proposti due differenti cerchi in
lega: da 18” diamantati per la 250
cv e da 19” in carbone per la 272
cv, con la gommatura Michelin
Super Spor t in abbinamento a
questi ultimi. Anche gli interni
risultano eleganti ma al contempo
spor tivi, a par tire dal sedile “a
petalo” in pelle e alcantara firmato
Griglia anteriore con il logo al centro (Foto Archivio)
Peugot Spor t, il quale offre un
ottimo
contenimento
laterale
dando al pilota la sensazione
di essere par te integrante della
vettura. Il volante è ridotto, 351
x 329 mm, e in pelle pieno fiore
per dare una presa sicura, ma
soprattutto risulta molto preciso e
sensibile tanto che sulla sommità
è presente un punto di centraggio
rosso per aiutare nel calcolo delle
traiettorie. Nel Peugeot i-Cockpit,
dove cockpit sta per abitacolo e
i per innovation, spicca la quasi
totale assenza di pulsanti: tutte
le funzioni, dai servizi di bordo
alla radio, dal climatizzatore al
navigatore fino alla connessione
Bluetooth per interfacciarsi con il
proprio smar tphone, sono gestibili
attraverso il grande schermo touch
da 7”. Ad aumentare sicurezza e
confor t ci sono tre Pack speciali:
il Pack Monitoring permette di
avere un’agenda vir tuale della
manutenzione, il Pack Mapping di
Dettagli by Peugeot Sport (Foto Archivio)
Una panoramica del posteriore e della fiancata(Foto Archivio)
localizzare la vettura per ritrovare
il parcheggio e il Pack Tracking
avvisa
le
forze
dell’ordine
localizzando il veicolo in caso di
fur to. Come sottolineato, il 1.6L
THP S&S viene proposto in due
livelli, il nostro test si è svolto sulla
versione più potente, ossia quella
da 272 cavalli che si è dimostrata
ovviamente molto veloce (da 0 a
100 km/h in soli 6 secondi) ma
non sregolata e capace di fornire
un grande piacere di guida. Il
differenziale a slittamento limitato
Torsen migliora la dinamica
dell’auto in curva trasferendo la
coppia sulla ruota con maggiore
aderenza, in modo che si possa
ridare gas in anticipo durante
l’uscita dalla curva. Premendo
il tasto Spor t, uno dei pochi
presenti sulla consolle, il colore
della
strumentazione
cambia
da bianco a rosso e sul display
centrale si possono visualizzare
informazioni
supplementari
come la potenza, la coppia, la
pressione di sovralimentazione
e
l’accelerazione
laterale
e
longitudinale. In modalità spor tiva,
oltre ad avere una maggiore
risposta dell’acceleratore, il rombo
del motore è reso più aggressivo
in maniera ar tificiale ed è udibile
solamente all’interno del silenzioso
abitacolo. Nonostante sia molto
spor tiva, la 308 Gti risulta adatta
anche all’utilizzo quotidiano in
tratti urbani, compreso per quanto
riguarda i consumi che la casa
dichiara pari a 6,0 l/100km con
emissioni limitate di CO2 (139g/
km). Già presente sul mercato
italiano, per acquistare la 308 Gti
nella versione da 250 cv sono
necessari 32.650 euro mentre per
quella da 272 cavalli la spesa è
35.150 euro.
Motore 1.6 THP S&S da 272 CV (Foto Archivio)
Peugeot 308 GTi in azione tra le strade di Roma (Foto Archivio)
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AUTOMOTIVE
Salone di Ginevra 2016
Forme, tecnologia e bellezza
Ecco le regine dell’86esima edizione della kermesse svizzera
Interviste di
FILIPPO GHERARDI
pagine a cura di
GHERARDI,D’AMBROSIO, ELVIRETTI, GIANANDREA DE ANGELIS
Anche l’ottantaseiesima edizione del Salone
Internazionale del Ginevra appar tiene, ormai
ed almeno per noi addetti ai lavori, al passato.
Un’edizione ricca, sfarzosa, dinamica ed in qualche
modo inaspettata quella che il Palexpo ha ospitato
nel solito turbinio di flash fotografici, microfoni e
bellezze. Ci si è sfidati ancora una volta a suon di
forme e misure, perché il terreno dei “massimi” (per
dirlo in gergo pugilistico), o di SUV e dei crossover
se preferite, rimane ancora il giardino preferito
per tecnici e costruttori all’interno del quale
sperimentare e non accontentarsi per evitare di
disattendere le aspettative di tutti coloro che visitano
quel segmento alla ricerca di proposte sempre più
accattivanti. È stata anche, e come al solito, un
Salone all’insegna del lusso, mai mascherato ma
anche mai banale. È stato Ginevra, come era giusto
e normale che fosse. Come è sempre, e come
sempre sarà. (FILIPPO GHERARDI).
Mercedes Classe C Cabrio
Paolo Lanzoni
(Resp Comunicazione Mercedes)
“La Classe C Cabrio si va ad aggiungere alle
versioni station e coupè, si può aprire la capotte
in triplo strato anche a vettura in movimento
in meno di venti secondi. Miglior aerodinamica
del segmento, tutti valori che riescono anche a
contenere i consumi, a ridurre i fruscii all’interno
dell’abitacolo e tutta la sicurezza delle classi
superiori, con tanti sistemi d’assistenza alla
guida. Tanti i motori benzina e diesel, ma
sottolinerei il nuovo V6 AMG. AMG il marchio ad
alte prestazioni di casa Mercedes, che dopo V8 e
il V12, por ta finalmente un 6 cilindri. 367 cavalli
la nuova por ta d’ingresso nel segmento superiore
di AMG. Questa vettura arriverà a luglio, infatti
non abbiamo ancora definito il listino. Questa C
cabrio nasce sul pianale della C Coupè, il ciò
significa che rispetto alla versione berlina è più
bassa, spor tiva e rigida, e con il Dynamic Select
possiamo veramente cambiar pelle alla vettura,
rendendola più confor tevole”
Ginevra 2016
Ford Kuga
Domenico Chianese
(Pres Ford IT)
“E’ una vettura che fa un salto in avanti sullo stile
e sui contenuti di prodotto: avremo finalmente un
motore Diesel 1.5 120 Cv che avrà il SYNC 3,
un sistema di connessione a comandi vocali per
gestire smar tphone, climatizzatore, navigatore e
tutti i sistemi audio. Fa un passo avanti grazie ad
uno schermo di 8 pollici integrato che consente
il mirroring Apple e Android e in più una serie
di comandi vocali semplificati che rendono la
vita a bordo della vettura più semplice. Questo
1.5 diesel sarà il motore di punta, abbiamo visto
che questo è un segmento molto vasto, con
motorizzazioni a benzina accessibili e motori
diesel da 2.0 180 cv, infatti noi continueremo ad
avere sulla trazione integrale intelligente il 2.0
diesel 180 cv, ma l’accessibilità del nuovo 1.5
ci consente di raggiungere obiettivi in tema di
performance e consumi”
Peugeot 2008
Carlo Leoni
(Resp Comunicazione Peugeot)
“Un nuovo frontale, una nuova calandra
ver ticale con il leone al centro, nuovi proiettori
ottici anteriori e posteriori, su quest’ultimi i tre
graffi che permettono di riconoscere il marchio
Peugeot di notte, un inser to off road anteriore
e posteriore collegati da una protezione
laterale sui passaruota e sulle par ti basse della
carrozzeria. Quello che non cambia di 2008 è
il Peugeot I-Cokpit, il tratto distintivo di tutte le
Peugeot di ultima generazione. Di tecnologia
la 2008 ne ha molta, a par tire dalla par te dei
motori: prestazionali e puliti come sono i motori
Peugeot di ultima generazione 1.6 hdi da 75 fino
a 120cv equipaggiate con SCR per la riduzione
degli ossidi di azoto e con filtro antipar ticolato.
Motori benzina Pure Tech 3 cilindri, eletto motore
dell’anno 2015 da 82 fino a 130 cv equipaggiato
con cambio manuale e automatico di nuova
generazione. La 2008 verrà lanciata a fine
Maggio in Italia, in Europa e nel mondo”
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Ginevra 2016
DS 3
Elena Fumagalli
(Resp Comunicazione DS)
“DS3 da sempre è caratterizzata da uno
stile unico ed una personalità for te, dalla
possibilita di renderla propria giocando
sui colori della carrozzeria, del tetto, e dei
gusci degli specchietti retrovisori; adesso si
rinnova con nuove tinte e soprattuto nel nuovo
frontale, caretterizzato dalla calandra ver ticale
geometrica all’interno della quale spicca il logo
DS, ed è contornata da un profilo cromato che
si sviluppa in doppie ali: cromature sulla par te
superiore che si prolungano fino ai gruppi ottici
e si allungano fino ai fendinebbia nell’inferiore.
Altra novità sono i proiettori DS Advition: la
tecnologia a LED associata alla tecnologia
Xeno permette di avere un fascio potente,
omogeneo e molto luminoso. Come altre DS,
anche questa sarà dotata del nuovo sistema
CarPlay, con la funzione New Mirror Screen
che consente di duplicare sul touchpad da
7’’ quelle applicazioni compatibili del proprio
smar tphone, sia IOS che Android. Ma su DS3
non c’è solo questo, e ne è un esempio il sistema
Active City Brake, Ampia anche la gamma dei
propulsori, perché per i benzinasi va dai Pure
tech validi anche per neo patentati, come la
versione 82 cv, fino ai motori THP mentre sono
tre i diesel per la berlina: il BlueHd da 75, 100 e
120 cavalli. Motori performanti ed efficenti che
garantiscono bassi consumi, grande piacere di
guida e un for te senso di dinamismo”
Renault Scenic
Bernard Chretien
(Direttore Renault IT)
“Nel 1996 il primo lancio sul mercato di una
vera e propria rivoluzione: Renault Scenic la
prima monovolume al mondo, oggi presentiamo
la quar ta generazione. Una macchina che nelle
linee e in termini di uso assomiglia alla Capture,
ma è più lunga, più larga e più spaziosa. La Scenic
è fatta e sviluppata sullo stesso pianale della
Talisman, della Espace e della nuova Megane, e
questo fa si che la nuova può approfittare di tutti
gli sviluppi tecnologici del momento. In termini
di motorizzazioni 1.2 turbo benzina da 130cv,
Turbo diesel da 130 a 166 cv, sono i motori di
base. Il punto for te della Scenic rispetto alla
Talisman e all’Espace sono gli pneumatici.
Infatti su tutti i modelli di Scenic, Renault monta
un 20 pollici, indifferentemente dall’allestimento
scelto. Arriverà in Italia subito dopo l’estate. Il
mercato è molto cambiato rispetto a venti anni
fa, e quello che proveremo a fare con la nuova
Scenic è quella di ridare il piacere di possedere
e guidare questo tipo di macchina”
10
Ginevra 2016
Ssangyong XLV
Maurizio Melzi
(Direttore Marketing e Comunicazione SYMI)
“Deriva molto dalla meccanica di Tivoli già testata
e apprezzata dai clienti italiani, quindi motori 1.6
Euro6 sia diesel che benzina, cambi automatici
manuali a sei rappor ti, trazioni anteriori ma
soprattutto schermi di sospensioni e rappor ti di
sterzo pensati a un utilizzo dinamico ma sicuro e
dotazioni di sicurezza di tutto rispetto con fino a
7 airbag nelle versioni più rodate. Soprattutto una
vettura che prima non c’era. E’ un SUV ma ha
molte delle caratteristiche di quelle che un tempo
erano chiamate le giardinette o le station wagon
e si presta quindi ad una praticità e versatilità
totale. Già Tivoli ha dimostrato che il marchio
SsangYong ha un ottimo rappor to con la qualità,
è l’unico marchio coreano che ha all’interno dello
stabilimento i controlli di qualità tipici dei marchi
premium tedeschi e con XLV vogliamo fare ancora
meglio e puntiamo su praticità e versatilità sì ma
anche moltissimo sui contenuti ed è una vettura
molto dotata da questo punto di vista. Abbiamo
un bagagliaio che nella sua maggiore espansione
arriva a 760 litri di capacità e abbiamo cinque
posti comodi, abbiamo optato per non avere la
terza linea di sedili perché è raramente usata dai
clienti e sono comunque posti sacrificati. Gamma
motori sono due 1.6 totalmente di concezione
coreana, benzina da circa 130 CV, diesel da 115
CV a cui accoppiamo trasmissione a sei rappor ti
automatica o manuale”.
Opel Mokka X
Stefano Virgilio
(Resp Ufficio Stampa OPEL)
“Mokka è un successo eccezionale. Dal
lancio nel 2013 ne sono stato ordinate più di
500mila in tutta Europa. Adesso con Mokka
X lo rafforziamo ulteriormente, dandole
un frontale più aggressivo, mascolino ma
più elegante. Anche gli interni sono stati
completamente rivisti, abbiamo fatto tesoro
dell’esperienza di Astra, e abbiamo por tato
quel tipo di concetto, con una linea molto
pulita con pochi pulsanti, molto meno rispetto
a prima e disposti in maniera molto più
razionale. Il sistema d’infotaiment IntelliLink
che por ta la connettività ai livelli massimi,
ora è anche su Mocca X. Per quanto riguarda
i motori le novità sono rappresentate dal
1.4 iniezione diretta di nuova generazione
da 152cv abbinata a cambio automatico a
6 rappor ti e trazione integrale. Questo è il
nuovo motore che por teremo con Mocca X,
disponibile verso la fine del 2016. Il punto di
forza per il paese Italia sono i motori diesel”
Ginevra 2016
21
Concept One(Foto Filippo Gherardi)
Rinspeed Etos ((Foto Filippo Gherardi)
DS E-Tense(Foto Filippo Gherardi)
Infiniti Q60 (Foto Filippo Gherardi)
Kia Niro (Foto Filippo Gherardi)
Smart Fortwo Cabrio (Foto Filippo Gherardi)
McLaren 570 GT (Foto Filippo Gherardi)
Maserati Levante (Foto Filippo Gherardi)
Ferrari GTC4 Lusso (Foto Filippo Gherardi)
Tesla Model X (Foto Filippo Gherardi)
Ginevra 2016
Mazda RX-Vision (Foto Filippo Gherardi)
Volvo V90 (Foto Filippo Gherardi)
BMW 650i (Foto Filippo Gherardi)
BMW M2 (Foto Filippo Gherardi)
124 Spider (Foto Filippo Gherardi)
Toyota C-HR (Foto Filippo Gherardi)
Disco Volante Spider (Foto Filippo Gherardi)
Volkswagen Tiguan (Foto Filippo Gherardi)
Seat Ateca (Foto Filippo Gherardi)
Subaru XV (Foto Filippo Gherardi)
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Ginevra 2016
Lexus LC 500h
Mariano Autuori
(General Manager LEXUS)
“Si tratta di una macchina sicuramente bellissima e che ha almeno due contenuti che sono il salto
sulla nostra nuova generazione di prodotti: uno è la nuova piattaforma tecnologica sviluppata
appositamente per prodotti premium e l’altro è il sistema Multi Stage. Parliamo di un vero cambio
automatico accoppiato a un motore ibrido che conosciamo, un 3.5 V6 di base GSE, ovviamente
questo motore e questo sistema piaceranno anche ai puristi della performance appassionati di
prodotto perché è un abbinamento che darà piacere di guida e sarà in grado di competere in
maniera diretta con i tedeschi. La LC 500 H è riassumibile abbinando stile a piacere di guida e
poi c’è questa nuova architettura, che il gruppo Toyota ha già introdotto su altre vetture, che ne
esalta oltremodo anche il coefficiente aerodinamico: “Parliamo della TNGA che è la piattaforma
già introdotta su Toyota per la nuova generazione di Prius, su Lexus parliamo di esasperare, quindi
por tare all’ennesima potenza, quelli che sono i parametri che più calzano sui prodotti di un taglio
superiore. Confermo quindi il nostro sviluppo tecnologico per eccellenza che farà salire Lexus al
next level. La produzione par tirà entro la fine di quest’anno per essere poi commercializzata in
primavera del prossimo mentre della fascia di prezzi è presto per parlarne ma sicuramente sarà
nel cuore del mercato competitiva con i modelli prestigiosi della concorrenza”
Gruppo PSA
Eugenio Franzetti
(Dir. Comunicazione PSA)
“Ginevra ti permette sempre di fare un bilancio dell’anno
precedente, e quello del 2015 è estremamente positivo per il
gruppo PSA, sia da un punto di vista commerciale visto che
siamo arrivati a 3 milioni di veicoli venduti, ma soprattutto da
un punto vista finanziario: tutti gli indicatori sono in crescita e
siamo riusciti a fare in due anni quello che avevamo prefissato
di fare in quattro. Questa è una situazione perfetta per noi,
perché ora il marchio, ed il gruppo in generale, è veramente
solido, produce soldi e ha le forze per poter investire su se
stesso, sulla ricerca e sullo sviluppo di nuovi prodotti. E’ un
concetto fondamentale per tutti i costruttori”
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Ginevra 2016
Qashqai Premium Concept
Bruno Mattucci
(AD Nissan IT)
“Qui a Ginevra diamo un risalto a quello che ormai è il cuore del nostro business: la gamma
dei crossover. In par ticolare abbiamo una versione di Qashqai che introdurremo sul mercato
dal 2017 e che rappresenta il primo step di quello che è il percorso verso le automobili a
guida autonoma che abbiamo già avviato, con la promessa di essere pronti nel 2020 a mettere
in commercio una vettura completamente a guida autonoma. Questo Qashqai è un veicolo a
cui potrà essere delegata la guida in autostrada, è dotato di dispositivi che sono in grado di
leggere la segnaletica orizzontale, di mantenere la traeittoria del veicolo e, una volta impostata
la velocità, riescono a gestire accelerazione e frenata in modo tale da mantenere la distanza
di sicurezza con la macchina che lo precede. E’ un primo passo verso lo sviluppo di veicoli
ancora più evoluti che potranno fare dei sorpassi o addirittura districarsi nel traffico cittadino
più congestionato”
Citroen E-Mehari
Marco Freschi
(Resp Comunicazione Citroen)
“Citroen E-Mehari è una cabrio quattro posti,
elettrica e con 200km di autonomia, 110km/h
di velocità massima che ripercorre lo spirito
di liber tà, la voglia di vivere, la vita all’aria
aper ta che aveva la Citroen Méhari del 1968.
Lo fa in maniera moderna, lo fa aggiornando
chiaramente lo stile della vettura e in par ticolar
modo la versione ‘By Courrèges’ quindi questa
maison francese di moda che ha rilavorato
gli interni, con cuoio bianco e anche tutta la
par te esterna con questo colore bianco latte
molto elegante impreziosito da alcuni elementi
stilistici in colore arancio che danno ancora un
grado ulteriore di raffinatezza, di eleganza e di
originalità”.
Ginevra 2016
Eagle 360
Paola Baravalle
(Goodyear)
“Siamo par ticolarmente orgogliosi di presentare il
contributo di Goodyear alla guidabilità del futuro
con un pneumatico concept, che rappresenta la
“ruota” del 2035. Si chiama Eagle 360 perché è
una sfera che offre una manovrabilità a 360 gradi,
in quanto immaginiamo che nelle citta del futuro ci
siano spazi molto più ridotti e sarà indispensabile
una manovrabilità più semplice, soprattutto per
le auto autonome. L’altra caratteristica di Eagle
360 è la superficie esterna, il battistrada, che
ora sarà creato attraverso una stampante 3D e
quindi potrà essere sostituito con grande facilità
oltre che personalizzato a seconda della zona
in cui abita l’autista. Il battistrada ricopre un
sistema molto sofisticato che interagisce con
l’auto attraverso dei sistemi di connettività molto
evoluti e riproduce questa forma par ticolare, dalle
sembianze di un cervello umano. In realtà viene
utilizzata la biomimica. Questa sfera si ispira
al corallo cervello, un corallo molto par ticolare
perché capace di regolare il flusso delle correnti
marine indipendentemente dalla direzione; con la
stessa facilità il nostro battistrada riesce a gestire
l’acquaplaning”
Suzuki Baleno
Massimo Nalli
(Direttore Generale Suzuki)
“Suzuki Baleno è la Suzuki del segmento B,
segmento impor tantissimo ovvero quello delle
cittadine compatte. E’ un segmento competitivo
dove tutti danno il loro meglio e questa Suzuki
Baleno è il meglio della nostra tecnologia con
sicurezza attiva e passiva, sistema multimediale
che permette anche la visione e la valutazione
del proprio stile di guida in maniera istantanea
con la erogazione della coppia, della potenza e
dell’accelerazione trasversale e longitudinale. Se
a questo aggiungiamo una leggerezza robusta
che permette consumi bassissimi abbiamo messo
insieme un mix di tecnologia formidabile. Dal punto
di vista tecnico sotto il cofano c’è questa inedita
motorizzazione benzina 1.0 tecnologia Boosterjet
con turbocompressore a iniezione diretta. 112 CV
di potenza, a dimostrazione del fatto che questa è
una macchina funzionale ma anche piacevole da
guidare. Lo spazio nei posti posteriori, inoltre, è
abbastanza sorprendente, si possono accavallare
le gambe e leggere il giornale, sembra quasi una
vettura di un segmento superiore. Questo va poi
unito ai 355 litri del bagagliaio, tanto per capirci
come quello di una Golf ”
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MOTO
Motodays 2016
Oltre 150mila visitatori alla Fiera di Roma dal 3 al 6 marzo
Padiglioni espositivi, percorsi esterni e prove su strada
di MAURIZIO ELVIRETTI
Un’istantanea dell’evento(Foto Archivio)
Davide Giugliano ha aper to ufficialmente l’edizione 2016 del Motodays, la kermesse regina delle
due ruote, per il centro-sud italia,
in programma dal 3 al 6 marzo
alla Nuova Fiera di Roma. Sono
stati oltre 150.000 i visitatori: una
cifra cer tamente imponente che
testimonia della qualità dell’offerta del Motodays e della passione per le due ruote degli italiani.
Cinque padiglioni dedicati alle
moto senza considerare le piste
e i percorsi esterni riser vati alle
esibizioni e alle prove su strada.
Davide Giugliano, por tacolori ufficiale Ducati in Superbike, dopo il
taglio del nastro ha voluto rimarcare l’impor tanza di un evento di
questo genere per il centro-sud:
“Vengo a Motodays fin dalla prima edizione, e sono felice di vederlo crescere”, ha detto Giugliano. “Io sono di Roma e prima di
Motodays un evento come questo nella nostra città mancava.
E’ stata un’ottima intuizione e io
sono qui per sostenerlo perché
sono il primo a diver tirmi. A livello italiano è un’iniziativa impor tantissima, soprattutto perché
attira tanti giovani, vedo sempre
meno ragazzi con la moto o con
il motorino, temo perché sempre
più interessati ai social e agli
smar tphone. Ma secondo me non
sanno bene che cosa si perdono
e qui possono sicuramente avere
un assaggio”. Al Motodays 2016
di Roma hanno par tecipato tutte
le più impor tanti case motociclistiche: dalla bavarese BMW alle
italiane Ducati e SWM, dall’austriaca KTM alle giapponesi Honda, Kawasaki, Suzuki, Yamaha,
dalla taiwanese Kymco all’inglese Triumph, fino alle americane
Victor y e Indian e l’elettrica Zero
ma anche la rinata Italmoto, che
ha svelato un’anteprima, così
come TomTom. Svariati sono anche i marchi rappresentati, come
Harley-Davidson, ma Motodays è
anche un viaggio nel mondo degli accessori, dell’abbigliamento
e dei caschi, con le ultime tecnologie in tema di sicurezza e di
moda. In totale si contano oltre
400 aziende su 52.000 metri quadri d’aree interne, mentre 30.000
mq sono stati dedicati alle prove
delle novità e 25.000 per gli show
e le esibizioni. Confermati, infatti,
i freestyler e gli stunt, con la novità della regina delle acrobazie
su due ruote, la francese Sarah
Lezito. Spazio a custom e chope
nell’area Kromature, dove sono
state esposte le migliori elaborazioni realizzate da impor tanti
officine e famosi preparatori, con
tanto di contest finale dedicato.
Per gli amanti del “vintage” area
tematica realizzata ad hoc: protagoniste qui sono state le moto di
ieri, con relativo mercato per la
vendita di pezzi di ricambio, accessori e memorabilia.
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AUTOMOTIVE
Aston Martin DB11
Motore 5,2 V12 da 608 CV, trazione posteriore e cambio ZF
Piattaforma di ultima generazione, sul mercato alla fine dell’anno
di FEDERICO GIANANDREA DE ANGELIS
Aston Martin DB11 (Foto Archivio)
Aston Martin ha scelto il Salone
di Ginevra per far debuttare la
sua nuova DB11, la sportiva
che molti aspettavano da anni
e la prima creata dopo l’arrivo
dei nuovi proprietari del fondo
Investindustrial di Andrea Bonomi.
Sul mercato arriverà per la fine
dell’anno a prezzi che partono da
205.000 euro, con l’inedito motore
5.2 V12 biturbo da 608 cavalli
e 700 Nm di coppia massima
garantisce prestazioni eccezionali
come la velocità massima di 322
km/h ed uno scatto da 0 a 100
km/h in 3,9 secondi. La DB11 sarà
disponibile esclusvamente con
trazione posteriore e cambio ZF a
8 marce montato al posteriore in
abbinamento con il differenziale
dotato di funzione Active Torque
Vectoring. Grazie alla piattaforma
di ultima generazione fatta in gran
parte in alluminio il peso della
britannica sportiva non va oltre i
1.770 kg, i cerchi in lega sono da
20 pollici e ci sono pneumatici
Bridgestone S007 da 225/40
davanti e 295/35 dietro, mentre per
quanto riguarda l’impianto frenante
vengono
utilizzati
dei
dischi
scomponibili in acciaio da 40 mm e
pinze a sei pistoncini all’anteriore.
Il
lavoro
degli
ingegneri
Amministrazione
Via Carlo Emery, 47 - 00188 Roma
Tel./Fax 06.5000975
[email protected]
Reg. presso il Tribunale dell’Editoria Roma n° 38/2013
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Direttore Responsabile
Filippo Gherardi
[email protected]
sull’aerodinamica ha permesso
l’introduzione
degli
Aeroblade
posteriori per incanalare l’aria ai
lati dei montanti posteriori e per la
praticità sono state montate delle
portiere con angolo di apertura più
ampio e una capacità del bagagliaio
che arriva a 270 litri. Esteticamente
la DB11 si ispira alla DB10 utilizzata
da 007 nel suo ultimo film, mentre
per la guida è da sottolineare il
debutto del selettore di modalità
(GT, Sport e Sport Plus) che
permette di variare la risposta di
motore, trasmissione, servosterzo
elettrico, Active Torque Vectoring e
sospensione elettroniche.
In Redazione
Delfina Maria D’Ambrosio
Maurizio Elviretti
Federico Gianandrea de Angelis
Realizzazione grafica
Elisabetta Di Paolo - [email protected]
Impaginazione e creatività
Professione Motori
Rispetto alla berlinetta aumentano spazio e confort
Motore 3.8 V8 da 570 CV abbinato a cambio automatico
AUTOMOTIVE
McLaren 570 GT
di FEDERICO GIANANDREA DE ANGELIS
McLaren 570 GT (Foto Archivio)
Poco prima dell’apertura del Salone
di Ginevra, McLaren ha provveduto
a diffondere le prime immagini e
le informazioni riguardanti una
delle protagoniste del suo stand:
la 570 GT, versione gran turismo
della berlinetta ma maggior spazio
e confort più elevato. Senza aver
subito modifiche per gli ingombri
esterni, la 570 GT riesce a fornire
una capacità totale di 370 litri, un
numero record per il marchio, grazie
all’inedito portellone in vetro e fibra
di carbonio ad apertura laterale, il
quale permette di accedere al vano
posteriore Touring Deck da 220
litri a cui vanno aggiunti i 150 litri
del vano anteriore. Esternamente
questo modello GT, che andrà
ad affiancare la 570S nella Sport
Series, si fa riconoscere dalla
verniciatura in colore carrozzaeria
degli inserti sulle fiancate e per
un nuovo pacchetto aerodinamico
caratterizzato
dall’alettone
posteriore fisso rialzato di 10
mm, un elemento che lascia
invariato il carico aerodinamico.
L’abitacolo a due posti risulta più
luminoso rispetto a quello della
570S grazie al portellone in vetro
e al tetto panoramico fisso, e per
quest’utlimo in particolare è stato
riservato lo stesso trattamento
termico e acustico utilizzato per
la hypercar McLaren P1. In caso
di un eccessivo aumento delle
temperature c’è comunque il
climatizzatore bi-zona potenziato
con
lo
speciale
settaggio
automatico che bilancia efficienza
e
rumorosità
delle
ventole.
L’abitacolo è inoltre rivestito in
pelle come i sedili riscalbabili
e otto regolazioni elettriche,
mentre l’impianto Audio Plus è lo
stesso della 570 S ma a richiesta
è possibile avere il sistema
Bowser&Wilkins con 12 diffusori
studiato per migliorare l’acustica
a bordo. Al confort interno fa eco
quello di guida, garantito da delle
sospensioni con molle più morbide
e uno sterzo più leggero; lo scarico
è stato rielaborato per essere
meno rumoroso ed insieme alla
Pirelli sono stati sviluppati i Pzero
con il sistema Noise Cancelling
System, ovviamente per ridurre
la rumorosità interna addirittura
fino a tre decibel. Sotto il cofano
della McLaren 570GT c’è lo
stesso motore della 570S: il 3.8
V8 biturbo con 570 cavalli e 600
Nm di coppia, abbinato al cambio
automatico a sette marce e alla
trazione posteriore. Con un peso
totale di 1.350 kg fornisce delle
prestazioni leggermente inferiori
dispetto alla 570S ma comunque
di tutto rispetto: da 0 a 100 km/h
in 3,4 secondi ed una velocità
massima di 328 km/h. I prezzi
partono da 154.00 sterline, pari a
194.600 euro al cambio attuale.
Eravamo presenti ai test di Vallelunga della nuova C-Elysee
Ed il campione del mondo WTCC si è concesso
per qualche battuta ai microfoni di Professione Motori
BANDIERAASCACCHI
Un giorno con:
Josè Maria Lopez
di FEDERICO GIANANDREA DE ANGELIS
L’aper tura della nuova stagione del
World Touring Car Championship
è ormai alle por te, si par tirà in
Brasile il prossimo 20 marzo e
proprio negli scorsi giorni (2-3
marzo) si sono svolti a Vallelunga
i test collettivi per le ultime messe
a punto. Eravamo presenti alla
seconda giornata di test, abbiamo
ricevuto l’invito direttamente da
Citroen, il team che ha dominato
le ultime due stagioni con la
C-Elysée e grazie al suo pilota
campione del mondo in carica
José Maria Lopez e al compagno
Yvan Muller. Abbiamo trascorso la
mattinata all’interno dei box della
squadra francese assistendo al
lavoro di meccanici ed ingegneri,
ma soprattutto abbiamo avuto
l’onore di intervistare lo spagnolo
bicampione del mondo. Il primo
giorno era già andato molto bene,
Lopez in mattinata era stato
il più veloce di tutti e solo nel
pomeriggio era stato staccato di
348 millesimi da Mehdi Bennani del
team Sebastian Loeb Racing; dei
risultati sicuramente soddisfacenti
come ci ha confermato “Pechito”:
«Sì ieri sono stato il più veloce
della prima sessione, è andato
tutto molto bene tranne un piccolo
problema sulla par te davanti della
macchina, sulla nuova componente
aerodinamica. Per quello abbiamo
perso qualcosa ma siamo andati
bene, abbiamo ottenuto dei buoni
risultati e in conclusione eravamo
molto soddisfatti; Yvan è entrato
in pista dopo di me e anche i
suoi test sono stati positivi, oggi
continueremo a lavorare in questa
direzione per por tare a termine lo
sviluppo della macchina ed essere
pronti alla prossima stagione».
Putroppo il secondo giorno è
stato condizionato negativamente
dalla pioggia, un punto non
favorevole per il team: «Abbiamo
un programma di lavoro e queste
lavora benissimo con loro,
farne par te ci fa sentire dei
privilegiati».
Quest’anno
tornerà
in
competizione
anche Volvo, un avversario in
più che cercherà di strappare
Josè Maria Lopez intervistato da Federico Gianadrea De Angelis (Foto Archivio)
condizioni meteo ci causano un
ritardo – ci ha spiegato Lopez – sia
per noi piloti che per gli ingegneri
è più difficile capire a che punto
siamo». Campione del mondo lui,
campione del mondo Citroen per
il campionato costruttori, sintomo
che dietro ad un grande pilota
c’è un grande team: «Ritengo
di essere molto for tunato di
correre per una squadra che negli
ultimi quattordici anni ha vinto
praticamente tutto: vari campionati
del mondo con Sebastian Loeb,
è entrato in WTCC e ha vinto
i primi due campionati, è un
team veramente molto for te, si
il titolo a Lopez, non sarà facile
ripetersi per la terza volta: «Sarà
un anno complicato fin dall’inizio,
anche perché avremo tanti chili
di zavorra sulla nostra macchina
avendo vinto il campionato l’anno
scorso, renderanno molto più
impegnative le prime due gare in
par ticolare. Vedo il team Honda
molto for te perché ha cambiato i
piloti e fatto grandi miglioramenti
sulle macchine, Volvo è appena
tornata ma l’anno scorso ha
lavorato molto bene per sviluppare
la vettura quindi sarà competitiva,
però i campioni del mondo siamo
noi e siamo pronti a difenderci».
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