Efficacia farmacologica di diversi flebotonici sulla risposta contrattile
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Efficacia farmacologica di diversi flebotonici sulla risposta contrattile
Periodico di informazione e aggiornamento scientifico sui percorsi diagnostico-terapeutici per i pazienti vascolari Direttore Editoriale: Cristiano Virno - Direttore Responsabile: Antonio Guastella - ©2010 S.r.l. - Cod. 82/09 - Via Val Maggia, 28 - 00141 Roma - tel. 06.8845351-2 - fax 06.8845354 - [email protected] - www.mediprint.it - Stampa: CSC Grafica Srl - Via A. Meucci, 28 - 00012 Guidonia (RM) - Finito di stampare nel mese di marzo 2010 Efficacia farmacologica di diversi flebotonici sulla risposta contrattile alla noradrenalina di safene umane isolate Manuela Bartoli Anno I - n. 0/2010 · In attesa di Reg. del Trib. di Roma · Periodicità quadrimestrale Department of Pathology, Medical College of Georgia, USA Department of Pathology Bartoli M. et al. Efficacia farmacologica di diversi flebotonici sulla risposta contrattile alla noradrenalina di safene umane isolate Manuela Bartoli Department of Pathology, Medical College of Georgia, USA la termoregolazione che, se alterata a causa dell’esposizione al calore, può rivelare o aggravare l’insufficienza venosa. Gli studi sperimentali di Vanhoutte et al. (1985) dimostrano che il calore riduce la risposta contrattile della vena safena isolata in caso di stimolazione elettrica delle terminazioni nervose adrenergiche o di apporto esogeno di noradrenalina. Questo effetto del calore dipende dall’inibizione della risposta dei recettori alfa2-adrenergici post-sinaptici. Lo scopo di questo studio è quello di valutare, in vitro, gli effetti farmacologici di una frazione flavonoica costituita da 300 mg di diosmina, 300 mg di troxerutina e 100 mg di esperidina (Triade®) sulla risposta contrattile alla noradrenalina sulla vena safena umana isolata sottoposta all’azione del calore. Allo stesso tempo vengono testate, nelle stesse condizioni sperimentali, anche altre tre sostanze di confronto: diosmina, troxerutina e diosmina + esperidina micronizzate. Triade® e i flavonoidi di controllo sono utilizzati a dosaggio terapeutico. L’Insufficienza Venosa Cronica (IVC) è un insieme di entità patologiche anatomo-funzionali dei vari sistemi venosi caratterizzata da varie cause fisiopatologiche ed emodinamiche che possono concorrere singolarmente o in combinazione a determinare alterazioni funzionali più o meno gravi degli arti inferiori. Esse vanno dalla semplice sintomatologia soggettiva (edemi transitori, crampi notturni, bruciore, dolore) sino ai quadri clinici più gravi. L’IVC è quindi caratterizzata dal coinvolgimento di differenti distretti fisiopatologici e pertanto risulta essenziale utilizzare una terapia efficace, mirata e multidistrettuale. I flavonoidi sono una classe di prodotti estrattivi o sintetici per i quali sono state descritte varie attività farmacologiche e fisiologiche. I flavonoidi vengono impiegati soprattutto per le loro proprietà flebotoniche nel trattamento dell’insufficienza venosa, una patologia fondamentalmente legata all’alterazione del ritorno del sangue venoso e che dipende, come detto, da diversi fattori: le alterazioni fisiche od ormonali, nonché la localizzazione dei territori venosi studiati sono tutti fattori che contribuiscono alla variazione della risposta contrattile della parete venosa. La contemporanea riduzione del tono venoso, l’instaurarsi di una condizione infiammatoria e l’incremento della permeabilità del microcircolo concorrono a sostenere e ad alimentare la patologia. Il circolo venoso superficiale degli arti inferiori gioca un ruolo particolarmente importante nel- Materiali e metodi I frammenti di vena vengono prelevati in soggetti affetti da patologia varicosa, in anestesia locale con semplice incisione ed exeresi chirurgica della zona varicosa della safena o delle collaterali. I frammenti vengono immediatamente immersi e poi conservati per 24-48 ore in soluzione di Krebs-Henseleit a 4°C, pH 7,4 la cui composizione espressa in mM è la seguente: NaCl 118,3; KCl 4,7; MgSO4 1,2; KH2PO4 1,2; NaHCO3 25,0; 2 CaCl2 1,25; glucosio 11,1. Lo studio viene condotto in contrazione isometrica, partendo da anelli venosi di 3-4 mm di lunghezza in un sistema a organi isolati Celaster IOS. Gli anelli vengono sottoposti a una tensione di circa 1.000 mg e, dopo una fase di stabilizzazione e quindi di validazione della reattività dell’anello alla stimolazione iperpotassica 60 mM (2 ore), l’esperimento viene condotto in condizioni di ipertermia. Parallelamente all’aumento di temperatura della soluzione di Krebs-Henseleit (da 37°C a 41°C), le varie sostanze in studio vengono incubate alla concentrazione di 10-5 M per 20 minuti prima dell’aggiunta di concentrazioni cumulative di noradrenalina. La curva dose/effetto di noradrenalina viene rilevata a 40°C. Per ciascun anello i risultati sono espressi in percentuale di risposta massima all’agonista. 100 82* 80 Percentuale 68# 59# 60 40 40 20 0 Triade® Risultati Diosmina+ Esperidina micronizzate Diosmina * p<0,001 vs tutti i confronti; #p<0,001 vs troxerutina proprietà farmacologiche più marcate rispetto a diosmina, troxerutina e all’associazione diosmina + esperidina micronizzate. Infatti, la letteratura internazionale indica, tra i vari flavonoidi, la diosmina come la molecola più efficace sul tono venoso, l’esperidina sul processo infiammatorio e la troxerutina sulla permeabilità capillare (Tab. I). Dopo 20 minuti d’incubazione alla concentrazione di 10-5 M, Triade®, diosmina e diosmina + esperidina micronizzate spostano verso sinistra la curva dose/effetto di noradrenalina rilevata a 40°C rispetto ai loro rispettivi solventi. L’analisi statistica dei risultati mostra che Triade® (10-5 M) potenzia a 40°C la risposta contrattile degli anelli varicosi indotta dalle concentrazioni di 5.10-7 M e 10-6 M di noradrenalina. Tale attività di Triade®, da una parte, differisce significativamente da quella della diosmina + esperidina micronizzate e, dall’altra, si dimostra superiore a quella osservata per la diosmina, che si esercita solo a raggiungimento della concentrazione di 10-6 M di noradrenalina. In queste condizioni sperimentali, la sola troxerutina non mostra alcuna attività significativa su questo modello (Fig. 1). Flavonoidi Diosmina Esperidina Troxerutina Rutina ↑ tono venoso +++ ++ + + ↓ flogosi ↓ permeabilità ++ +++ + + + + +++ ++ L’associazione precostituita Triade®, utilizzata a dosaggi terapeutici, grazie alla contemporanea azione sui tre distretti, nel nostro modello sperimentale risulta più efficace rispetto ad altri flebotonici utilizzati sempre a dosaggio terapeutico. Conclusioni Questo studio indica che l’associazione precostituita Triade® compensa la riduzione della reattività contrattile della parete venosa alla stimolazione noradrenergica indotta dal calore. Dopo la fase di ipertermia, il ritorno a una temperatura di 37°C causa, negli anelli-controllo, un aumento della risposta contrattile a una seconda stimolazione noradrenergica. Triade® esercita su questo modello sperimentale Bibliografia • • • • Bakri F et al. Phlébologie 1989;2:668-671. Bartoli M. NPT. Nuove Prospettive in Terapia 2009;XIX(1):24-25. Belcaro G. J Cardiovasc Pharmacol Ther 2002;7(3):139-145. Garnier M et al. Meth and Fin Exp Clin Pharmacol 1988;10:259-262. • Hyland L, Docherty JR. Eur J Pharmacol 1985;110(2):241-246. • Jonadet M et al. J Pharmacol 1986;17:21-27. • Vanhoutte PM et al. Clin Sci 1985;68(Suppl. 10): 121s-123s. 3 Troxerutina Figura 1. Ripristino della capacità contrattile con i diversi flebotonici (percentuale ripristino contrattilità massima). Tabella I. Attività farmacologica predominante dei flavonoidi. Materiale di informazione scientifica riservato agli operatori sanitari