Bollettino 3 - Gruppo Canoisti Ticinesi

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Bollettino 3 - Gruppo Canoisti Ticinesi
BOLLETTINO DEL GRUPPO CANOISTI TICINESI
Pubblicazione bimestrale N. 3 – 2009
Redazione: Milca Molteni
GRUPPO
CANOISTI
TICINESI
Redazione
Rieccoci! Scusate la lunga attesa, ma com’era prevedibile, la stagione 2009 sarà una di
quelle da incorniciare per l’abbondanza di acqua nei fiumi che ci ha regalato e che ha
“costretto” i canoisti più sfegatati a trasferire la loro residenza sulle rive dei fiumi.
Dal mese di aprile in avanti l’attività dei soci è stata frenetica, e sinora si è concentrata sui
fiumi di casa nostra che hanno offerto a lungo livelli d’acqua incredibili.
E così oltre alla solita Moesa, frequentatissima ogni mercoledì sera (una dozzina di soci si
trovano in media per la consueta discesa) sono state cavalcate più volte le acque della
Maggia, Verzasca, Calancasca, Brenno, Moesa altissima (Mesocco), Melezza, Bedretto….
Numerosi anche i fiumi discesi nel resto della Svizzera e all’estero: Albula, Hinterrhein,
Vorderrhein, Furkareuss, Medelsbach, Sunvitg, Sesia, Mastallone, Germanasca, Sture.
Alcuni di noi hanno trascorso qualche giorno in Piemonte durante il ponte del 1° maggio,
mentre una decina di soci si sono recati in Francia per il we lungo di fine giugno (v.
articolo).
Pure il lago è molto frequentato regolarmente, tant’è che la piccola “sede” di Lugano sta
ormai scoppiando a causa del materiale che deve contenere, a cui ora si sono aggiunte
diverse canoe da lago acquistate dal GCT.
Ma oltre alle uscite fluviali e lacuali il GCT è stato impegnato in altre attività, come il corso
principianti sul fiume, l’istruzione e l’accompagnamento di una decina di scaut che hanno
voluto percorrere la tratta Sesto Calende – Venezia in canoa, l’accompagnamento di una
nuotatrice italiana impegnata nella traversata del lago di Locarno, attività con i media,
discese in raft, in hydrospeed e ora corsi di Lingue e Sport.
Insomma, ce n’è per tutti! Ecco perché la redattrice è un pochino in ritardo con il
bollettino…. 
E la stagione è ancora lunga!! Chi vuole aggregarsi per qualsiasi attività non ha che da
leggere il nostro sito, il forum, o da contattare la sottoscritta o gli altri membri di comitato.
Buon’estate a tutti e buone pagaiate!!
Aneddoti e indovinelli
- Quest’anno i fiumi ci hanno regalato molta acqua, ma hanno richiesto anche un po’ di
materiale in dotazione dei soci in cambio… quante pagaie sono state lasciate nelle acque
dei torrenti?
Chiedete a Luca, Giuliano, Pagna e Iris…..
- da tempo immemore vi è l’eterno quesito: è nato prima l’uovo o la gallina? Nel nostro
ambiente il quesito è un altro: è la canoa o il canoista? (riferito alla bravura di quest’ultimo
nel scendere i fiumi)…. Sinora ho sempre ritenuto che tutto dipendesse dal canoista… ma
ora qualcuno del gruppo sostiene sia il contrario..
alcuni soci ora volano
sull’acqua…miracolo? No canoa…..
- indovinello: ogni venerdì mattina la donna delle pulizie viene a casa vostra per fare
appunto le pulizie. Venerdì prossimo avete preso una giornata di libero e volete dormire un
po’ il mattino. Cosa fate? Dite alla donna delle pulizie di non presentarsi quel giorno, o vi
fate ospitare a casa di amici per non essere svegliati la mattina presto? Daniele docet
- i soci del gruppo si sa sono dei grandi geni tuttofare…. Con alcune eccezioni….. il taglio
degli alberi per esempio non è da tutti….  e così dopo 45 min. di tentativi e 6 compagni
di discesa infreddoliti, il piantone nella rapida del boschetto sul Bedretto ha avuto la meglio
sulle segate di Max e Daniele…
- Ma cosa starà mai facendo il nostro Ivo Ge con quella faccia godereccia??
Attività (del gruppo) vissute e raccontate dai soci
IL MIO PRIMO ANNO DA CANOISTA
Accidenti, è già da un anno che pratico questo sport…come vola il tempo.
In un anno ne sono capitate di cose. Ricordo la prima discesa, Claro – Sede, 3 bagni e
una gran voglia di mollare tutto pensando che non si trattasse del mio sport.
La cocciutaggine però mi spinge a insistere e alla seconda mi cappotto solo all’incrocio
con la Moesa, “il fiume” per eccellenza dalle nostre parti.
Altre uscite e, finalmente si va in Moesa. Qui si che la musica cambia…..record di 8 bagni
ma la voglia di farcela batte lo sconforto. Col tempo poi le soddisfazioni aumentano e le
delusioni diminuiscono. L’anno passato è stato molto clemente a livello di acqua nei fiumi,
si è potuto pagaiare con regolarità e in pratica tutti i mercoledi sera fino ad esaurimento
della luce solare. Ne ho persi pochissimi di appuntamenti in Moesa e la costanza ha
aumentato la padronanza dellla canoa e soprattutto la conoscenza del fiume, il capire da
quello che si vede quello che sta sotto al filo dell’acqua. Questo è un aspetto
importantissimo, che non impari sui libri ma dall’esperienza diretta. Fondamentale per
prosegiure.
Con Luca poi abbiamo fatto una bella serie di discese, magari aspettando gli esperti Max,
Pagna Milca ecc. più a valle. Ogni discesa una nuova esperienza e più confidenza con la
canoa.
Nel frattempo Luca (un grande) è migliorato notevolmente io nel mio piccolo riesco a farmi
Norantola a volte anche al netto di bagni.
Accompagnando i corsisti, che mi hanno rammentato come ero un anno fa, poi mi sono
reso conto che questo è uno sport dove occorre costanza e forza di volontà non solo per
eccellere, ma soprattutto per praticare normalmente.
L’esperienza di un anno intenso senza pausa invernale eccetera mi ha insegnato che sul
fiume non ti devi distrarre ma essere sempre pronto. Anche se il tratto è lo stesso ogni
giorno puoi star sicuro che qualcosa è cambiata, anche quando vedi i “guru” scendere
scialli, lo fanno sapendo di essere pronti a reagire evitando di farsi sorprendere.
Per finire non mi resta che affermare:
Gran bello sport il Kayak.
E per chi ha finito il corso:
Tenete duro anche quando siete un po’ delusi…..ne vale la pena.
By Giuli
MINIVACANZA GCT IN FRANCIA
Come ogni anno il GCT organizza la minivacanza, e quest’anno ci sono andato anch’io.
Che dire……bello bello bello……Una 3 giorni (4 per i più fortunati) all’insegna del
divertimento e del pagaiare. La zona scelta per quest’anno è stata la Haute Provence,
campo base a Iscles, tra Briançon e Embrun. La scelta si rivela fin dall’inizio tattica sia per
il campeggio veramente bello, che per i fiumi a disposizione nelle vicinanze. D’altra parte
fin dal primo momento si capisce che in zona le canoe sono tenute molto in
considerazione. Imbarchi/sbarchi segnalati, campo slalom permanente, librone a mo di
bibbia preciso e dettagliato ecc.
La compagnia era composta dal guru Milca, che rientrava sulla Durance dopo molti anni,
Daniele, Renata e Ivano, Iris e Max, Giuseppe e Teresa, Luca ragazzo prodigio, Papi ed
io.
Il primo giorno si parte sulla Onde per proseguire sulla Gyronde e si finisce sulla Durance.
I più preparati partono un pelo sopra gli altri gustandosi dei passaggini manovrati per veri
esperti. E poi giù, in questo fiume che presenta caratteristiche per tutti i gusti. Morale una
quindicina di km che, per iniziare sono un bell’ aperitivo e sbarco dopo il campo slalom
passando tra siluri nero carbonio che ti salutano intanto che vai su e giù tra le onde come
un tappo di sughero. Bilancio della giornata: due bagni e…..riapertura di uno zeffone sul
fondo della ormai finita Piranha verde sghez irrecuperabile sul posto.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Papi (mitico) ha portato con se una Dragorossi
demo da far provare. Quindi, da domani non mi resta che usare questo missile.
Il tempo che sembrava a tratti incerto ci grazia e ci permette di fare una bella cenetta a
base di carne alla griglia cucinata dallo chef Ivano, sotto al “gazebo mensa” messoci a
disposizione dalla mamma di Renata e Daniele (grazie mille di cuore). Il tutto preceduto
dall’ormai tradizionale Caipy di Giuseppe che, per il rito della frantumazione del ghiaccio
brandiva un martello in legno al posto della famosa bottiglia in vetro rivelatasi inadeguata
l’ultima volta. Sono pure arrivati Paola e Roby a rimpolpare la compagnia, amici di Daniele
e Milca. Una simpatica sorpresa.
Il secondo giorno invece ci propone, dopo dormitona caratterizzata dal russare di qualcuno
(papi?), la discesa della Guisane in due tranches di difficoltà crescente che per i meno
esperti si ferma a Serre Chevalier dopo aver attraversato il villaggio in navigazione
(notevole), mentre che per i più “aggressif” si ferma a Briançon tirandosi tutto d’un fiato un
quarto grado senza una morta per fiatare. Chiaramente scelgo il primo sbarco, mi fanno
compagnia Iris e Giuseppe. Da li è già organizzato il recupero degli altri.
Dopo giro della città di Briançon alla ricerca di souvenirs e Herbes de Provençe si rientra
al campeggio.
Stasera c’è un altro famoso piatto: risotto alla Daniele. Ma prima un bell’aperitivo a base di
vino bianco fresco grazie al frigo del nuovissimo camper di Max, stuzzichini con prosciutto,
paté ecc.
Un grazioso vento temporalesco che però non si concretizza accompagna la serata, dopo
di che di nuovo in branda a recuperare le forze per il giorno che ormai sta arrivado, non
prima comunque di aver gustato preziosi sigari di Daniele e Max a coronamento di una
seconda giornata intensa.
Terzo giorno, e ultimo per chi deve rientrare al lavoro martedi, Dopo colazione a base di
brioches fresche comperate da Luca e Ivano, ci infiliamo sulla D902 per portarci a
Chateau Ville Vieille dove è previsto lo sbarco dopo aver cavalcato le onde del Guil.
Lasciamo li la macchina di Renata ci trasferiamo all’imbarco di Aiguilles.
Dalla documentazione in possesso dovrebbe essere un tranquillo fiume di terzo fino a
metà (dove precauzionalmente abbiamo lasciato una macchina) e poi passaggi in gola un
po’ più impegnativi. Evvai…la Dragorossi ormai mi conosce e si lascia cavalcare
docilmente andando dove voglio io. Ci sto prendendo veramente confidenza. In funzione
di ciò decido di fare anche la seconda parte più selettiva. Bello bello bello. A parte un
trasbordino di 30 metri faccio tutti il percorso al netto di bagni se si escude quello fatto
fermandomi in morta con la pagaia in due pezzi spaccatasi giusto in mezzo. Decisamente
una brutta sensazione di “non posso più fare nulla “ Per fortuna Iris aveva la tre pezzi di
scorta e quindi posso uscire dalla gola e continuare. L’arrivo allo sbarco, data la
pendenza del fiume mi da l’impressione di essere sugli sci al posto che in canoa, ma una
carvata perfetta mi permette di guadagnare la riva senza danni. Pic nic sul posto e rientro
al campeggio. Con Renata carichiamo i nostri bagagli e salutiamo con un po’ d’invidia chi
resta.
Giuli
Continuazione di Milca
La 4 giorni termina il martedì con il gruppo superstite composto da Ivano, Luca, Daniele,
Milca e Papi sulla Dora Riparia incrociato sulla via del ritorno.
Nessuno di noi l’aveva mai percorso e dopo aver raccattato informazioni telefoniche qua e
là da amici canoisti italiani ci imbarchiamo sul tratto più semplice di 8 km di III-IV grado.
Visto dalla strada il fiume sembrava abbastanza tranquillo.
Ma il nome Dora non poteva che significare qualche cosa: fiume di volume (cmq
contenuto) a grande pendenza e velocità. La partenza è stato un pronti via, con Luca che
ignaro di tutto seguiva alla grande chi di noi lo precedeva.
Dopo tre chilometri di fiume percorsi in un quarto d’ora riusciamo a fermarci in una delle
rarissime morte presenti nel tratto dopo un passaggio sporco e tecnico dovuto alla
presenza di pigne di legna che già in precedenza avevamo trovato lungo il percorso.
L’adrenalina dei primi tre chilometri e l’incognita di cosa ci sarebbe stato dopo e spt il
timore di trovare altri alberi non evitabili nel fiume hanno portato tutti ad una decisione
unanime: interrompiamo la discesa! Che dire: Discesa breve ma intensa, terminata
ovviamente con il solito spuntino prima di salutarci e di rientrare a casa.
Ancora una volta una vacanza riuscitissima. Un grazie a tutti per splendida compagnia e
complimenti a Luca, Giuseppe, Iris e Giuli per la discesa della Guil!
Allenamento al lago di martedì 7 luglio.
Come già anticipato, anche gli allenamenti e le uscite al lago sono frequentatissime; ecco
l’ultima news di Laura.
All'uscita di ieri a Lugano abbiamo registrato il tutto esaurito: presenti fra l'altro la famiglia
Gonzato rappresentata da ben 3 generazioni: I nonni Michelangelo e Daria con la figlia
Margherita e compagno e nipotino Enea (BENVENUTO!!!!) venuto da poco ad allietare la
famiglia e il GCT. Il problema della serata è stato decidere chi avrebbe dovuto rinunciare
all'uscita per stare con il bimbo. Si è sacrificato il nonno, sperando che il nipotino dormisse
e non avesse voglia di mangiare. Quelli bravi si distinguono subito: al nostro ritorno il
bimbo se la dormiva della grossa.
Attività “collaterali”
Attività con i media
Dopo le diverse apparizioni del Gruppo sui media in relazione all’impresa degli scaut di
Gambarogno e Claro (v. sotto), il mese di giugno ha visto il GCT (o meglio alcuni – pochi –
soci) protagonista in trasmissioni televisive e radiofoniche dell’”ultimo minuto”.
Laura ha avuto il suo da fare per far in modo che il GCT potesse partecipare alle
trasmissioni richieste, raccattando qua e là partecipanti soci e non.
E così il 1 giugno la televisione svizzera riprendeva discese delle rapide in gommone e
canoa per trasmetterle al programma La Tele; mentre il 23 giugno un manipolo di soci si è
trovato ad essere intervistato in diretta sul lago e a partecipare ad un gioco proposto dalla
Rete 1 della RSI, battendo il record di tutti i precedenti partecipanti (sempre detto che i
canoisti sono dei personaggi forti!!); e il 30 replica, questa volta dal fiume e ….. battuto il
record della settimana prima (come detto: forti forti!!).
Complimenti dunque a tutti i protagonisti-partecipanti!
Ecco un breve resoconto della nostra addetta manifestazioni Laura:
Ancora tre generazioni: questa volta sul raft con trasmissione in diretta alla Rete 1 della
RSI: Lia, Alessandra, Elisa e Laura più i due animatori. Marco di Gioia (l'animatore) ha
confessato dopo la discesa con il raft di aver avuto un attimo di apprensione perché non
era pronto a cotanta rapida, ma si è bellamente ripreso concatenando subito una discesa
della rapida con l'hydrospeed e promettendo di frequentare il lago. Con il giochino
annesso alla cronaca abbiamo battuto il record stabilito da noi stessi sul lago. Chissà se
riusciremo a spuntarla su chi gioca dopo di noi?
Parecchie generazioni anche nella diretta dal lago con Rete 1. Una meteo un po' difficile
con vento forte e onde ha reso movimentata quella che doveva essere un'uscita
assolutamente lineare. Presenti bambini che avevano frequentato il corso Tandem al lago,
diversi soci e il Presidente
Laura
Traversata Luino-Ascona
Lo scorso 14 giugno la nuotatrice italiana non professionista GIogia Polese si è cimentata
nell’attraversata a nuoto del lago maggiore da Luino ad Ascona, coprendo tale distanza in
poco meno di 10 ore. A fare da appoggio alla nuotatrice che mai usciva dall’acqua e che
nuotava con la testa sempre sotto, era stato chiamato anche il GCT, i cui soci erano
dovevano “guidare” la nuotatrice facendole strada con la canoa.
A tale manifestazione hanno partecipato, oltre agli amici Ponte Tresa - tra cui il nostro
socio Emanuele - Laura e la grandissima Alessandra che hanno seguito la nuotatrice in
canoa per tutto il percorso, partendo da Luino alle 6 di mattina!!
Oltre a Giorgia che è riuscita a portare a termine la proprio impresa, vanno quindi
grandissimi complimenti alle nostre due donne lacuali e agli altri canoisti in acqua per la
loro resistenza.
UN grazie anche a quei soci (a dire il vero pochi) che hanno dato seguito all’appello di
Laura un po’ a sua insaputa e che si aggiravano sulle rive di Ascona in attesa dell’arrivo
della nuotatrice, tra questi Alberto, Lia, Veronique e Joël.
Scaut
Lo scorso 28 giugno 2009 è cominciata la spedizione di alcuni pionieri del Gambarogno e
di Claro verso Venezia in canoa, che dovrebbe terminare in questi giorni.
L’impresa – già eseguita negli anni addietro in occasioni diverse da Fabio e Adriano,
Claudio e Ivo Ga, Iris e Max (con canoa canadese) – è stata possibile grazie al GCT ed in
particolare all’impegno del nostro Pres, che si è buttato anima e corpo nell’organizzare la
preparazione tecnica e gran parte logistica (materiale) della spedizione. Dopo i corsi in
piscina ed alcune uscite sul lago e Ticino l’avventura è dunque iniziata. A cavallo della
canoe del GCT e di alcuni amici che le hanno gentilmente messe a disposizione i ragazzi
giungeranno a Venezia dopo 12 giorni di navigazione, accompagnati da diversi soci e
monitori del Gruppo: Andreas S. con Daniela, Ivo Ge con Tessa, Mauro, Ivo Ga, Andreas
M che si sono intercalati lungo il percorso.
Nel prossimo bollettino verrà pubblicato il resoconto delle due settimane.
Discesa in Hydrospeed
Udite udite!!! Tutto esaurito per una discesa con l'hydrospeed!!! Il pretesto era il corso
Tandem cui si erano iscritti in 3. Quando la voce è girata, parecchi sono stati i "vengo
anch'io" e c'è mancato poco che si dovesse rispondere "no, tu no". E quello che è ancor
più interessante è che a fare da safety c'era nientemeno che la famiglia Gentilini! Da
Lugano c'è già un sabato prenotato per una discesa... la febbre dell'hydrospeed dilaga!!!
Laura
Corso fiume
Lo scorso mese di maggio si è svolto il consueto corso principianti sul fiume, al quale
hanno preso parte una decina di partecipanti. Purtroppo durante il corso alcuni neofiti
hanno abbandonato, ma alcuni di loro si sono già aggregati alle uscite del mercoledì del
Gruppo con grande entusiasmo.
Un bravo a tutti i partecipanti che hanno avuto il coraggio di sfidare le rapide e provare le
acque fredde del Ticino e della Moesa.
Info varie
Dopo la tazza del wc, ora circondata da solide mura e una porta che garantiscono l’intimità
degli utenti, la nostra sede è ora munita anche di una comoda vasca da bagno con
bollicine. Un grazie a Ivo Ge e a chi gli ha dato una mano per installare queste comodità.
Ora pare di essere in Hotel…..
Agenda
-
Continuano gli allenamenti del mercoledì sera sulla Moesa. Il ritrovo è alle 17.45 in
sede per chi necessita del materiale (meglio annunciare la vostra presenza a
qualcuno dei monitori per non rischiare di trovarsi la sede chiusa). Per gli altri il
ritrovo è alle 18.15 al lavatoio di Roveredo.
-
Continuano pure gli allenamenti al lago del martedì. Ritrovo alla sede a Lugano.
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Ogni sabato dispari del mese (il primo, il terzo, e se c’è il quinto) pagaiata sul lago.
Orari e luoghi vengono concordati di volta in volta. Interessati contattare Laura o i
coniugi Rossi.
-
Domenica 23 agosto 2009: traversata del lago di Lugano a nuoto. Come di
consueto il GCT è chiamato a fornire un supporto canoistico per accompagnare i
nuotatori che copriranno la distanza di 3 km dalle Cantine di Caprino al lido di
Lugano. Chi potesse dare una mano chiamare Laura.
-
Sabato e domenica 5 e 6 settembre il Gct accompagnerà gli atleti che partecipano
al Triathlon di Locarno (anche qui Laura cercherà aiuti).
-
Il 20 settembre si svolgerà l’Uonda Engiadinaisa, a cui hanno già partecipato con
grande entusiasmo alcuni soci lo scorso anno. Info Laura.
Segnali in fiume
Comunicare in fiume si sa non è sempre facile, anzi. Il rumore dell’acqua e la distanza tra
un canoista e l’altro ostacolano la comunicazione. A livello internazionale è stato creato un
linguaggio con i segni. Eccovi qui di seguito i segnali tratti dal sito CKI fiumi
(www.ckfiumi.net) che possono essere utili anche a noi. Tutti i gesti (o quasi tutti) possono
essere fatti allo stesso modo con la pagaia. Il significato è lo stesso. Impariamoli!!
passare al Centro
passare a Sinistra
Tronco
passare a Centro Destra
Roccia
Morta
passare a Destra
Nicchia o Sifone
Passare sulla lingua
d'acqua
passare a Centro
Sinistra
Rullo
Passare sul naso (roccia
su cui passa acqua)
Salto
Impraticabile
Tagliare da Dx a Sx
(orografica)
C'è un sasso sotto il
salto
Trasbordare
Corda
Pagaiare deciso !!!
OK
STOP !
Boof
Avanti !
Ricognizione
Tagliare da Sx a Dx
(orografica)