Sant`Antonio conteso tra due città: Padova e Lisbona

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Sant`Antonio conteso tra due città: Padova e Lisbona
Sant’Antonio conteso tra due città: Padova e Lisbona
E’ una cosa che non tutti sanno ma quello che per noi è da sempre Sant’Antonio da Padova, il
famosissimo santo canonizzato dalla Chiesa cattolica (in un solo anno!) e proclamato
nel 1946 Dottore della Chiesa, deve in realtà i suoi natali alla capitale del Portogallo, Lisbona. Se vi
capita di trovare due “santini” cioè due immagini sacre, l’una di Sant’Antonio di Lisbona (in
portoghese Santo António de Lisboa) e l’altra di Sant’Antonio di Padova, sappiate che sono la
stessa persona.
La festa di Santo Antònio de Lisboa, a Lisbona dove la MUFASA VIAGGI vi porterà il 4 e 5 luglio 2012
Sant’Antonio, al secolo Fernando Martim de Bulhões e Taveira Azevedo, è, appunto, nato a
Lisbona il 15 agosto 1195 e cresciuto in quella città, eppure è uno dei santi che più sono radicati
nella storia e nel cuore dei fedeli italiani. Da principio fu monaco agostiniano a Coimbra dal 1210,
poi dal 1220 frate francescano. Viaggiò molto, dopo essere partito dal Portogallo sua terra natale,
visse anche in Italia ed in Francia. Nel 1221 si recò al Capitolo Generale ad Assisi, dove vide e
ascoltò di persona San Francesco. Dotato di grande umiltà ma anche di grande sapienza e cultura,
per le sue valenti doti di predicatore, si guadagnò l’incarico di insegnare teologia e fu inviato per
questo dallo stesso san Francesco a contrastare la diffusione dell’eresia catara in Francia.
Nella Città di Padova, che tanto gli è devota in realtà visse solamente per un anno. A testimonianza
dell’affetto dei suoi concittadini putativi Il 13 giugno1231, il giorno della sua triste scomparsa a soli
36 anni, frotte di ragazzi correvano per le vie della città gridando “E’ morto il Santo, è morto il
Santo!”.
Una folla incredibile raggiunse il luogo in cui il santo si era spento, il suo corpo venne portato in
spalla dai nobili, e in questo modo fece un ingresso trionfale nella sua città prediletta. Tutte le
campane suonavano a festa, e, come scrissero le cronache di allora, “ardevano ceri in tal quantità
che Padova sembrava in fiamme”. Non era morto un santo, insomma, per i padovani: era morto “il
Santo”. Ancora oggi la basilica che ne custodisce le spoglie è chiamata allo stesso modo:
semplicemente “il Santo”. A Padova ed in tutto il Veneto è così amato che quando dicono “andemo
al Santo!” significa che si è deciso di far visita a Sant’Antonio, senza necessità di specificare, infatti
per loro è il santo per eccellenza
Più tardi, sarebbe stato dichiarato dottore della Chiesa, approfondendosi il forte spessore culturale
del personaggio, grande maestro di teologia. Ma la vox populi lo fece presto il simbolo della carità
verso i poveri. E in tutta la cristianità cominciò la distribuzione del pane di Sant’Antonio che, ogni
anno, nella ricorrenza liturgica del 13 Giugno, simbolicamente è tuttora distribuito ai fedeli.
Altra immagine della festa di Santo Antònio de Lisboa, a Lisbona.
Lisbona è veramente in festa nella notte tra 12 e 13 di giugno, quando si festeggia Santo Antònio,
patrono della città. Colori, luci per le strade principali per una delle festività più importanti del
Portogallo. Tuttavia, anche all’interno di Lisbona stessa, si trovano quartieri in cui la festa è più
sentita: si tratta dei quartieri più popolari, come l’Alfama o il Castelo, tra viuzze che si inerpicano e
scalinate, dove mentre passeggiate troverete chioschi dove potrete gustare sardine arrostite bere
sorsi di “caldo verde”. Per quelle vie si sente musica e si vedono nastri colorati e la gente non si
Lisbona vista dall’altra riva del Tago e con lo sfondo del Ponte 25 aprile.
distingue più tra giovani e anziani, come se la festa unisse passato e presente di una comunità. Molti
si sposano in quel giorno, essendo Santo Antònio il protettore dei matrimoni. Insomma, si balla, si
sentono gli odori nell’aria, si gode di un’atmosfera unica, magica, in cui allegria, ricordo e un
pizzico di malinconia si mescolano in un incantesimo. Vivere la fiaba della festa di Santo Antònio
significa ricordarla per sempre.
Durante il viaggio organizzato dall’Agenzia MUFASA dal 30 giugno al 12 luglio e che toccherà
oltre a varie città della Francia, Spagna e Portogallo, i principali santuari cattolici da Lourdes a
Fatima, dalla Virgen del Pilar al santuario di Santiago de Compostela, il mattino del 5 luglio si
visiterà Lisbona.
Fra le altre interessanti visite di luoghi famosi di Lisbona, si visiterà la Chiesa di Santo António
da Sé, costruita sul sito della casa natale di Sant’Antonio. Un piccolo museo (Museu Antoniano)
presenta una raccolta di raffigurazioni varie di questo popolare santo.
Lisbona: La chiesa di Santo Antonio da Sé
La città dei sette colli affacciata sul fiume Tago (o Tejo) vi accoglierà in un ambiente
affascinante, diverso e colorato ma che fa trasparire l’anima melanconica di questa popolazione.
Chiesa di Santo António da Sé (da un’altra angolazione)
Lisbona: l’interno della chiesa di Sano Antonio da Sé
L’altare costruito sulla casa natale di Santo Antio di Lisbona
I miracoli di Sant’Antonio rappresentati con gli “Azulejos” su una casa di Lisbona
La sera del 4 giugno giungeremo a Montijo, che ci consentirà di ammirare Lisbona illuminata sull’altra riva del Tago.
Montijo, Portugal. Photo by Lídia Ramalo
A Montijo alloggeremo al Trip Montijo Park Hotel della catena Sol-Melia.
Il mattino del 5 luglio, dopo la visita di Lisbona, pranzeremo al
Restaurant Varanda de Lisboa
Sul terrazzo dell’Hotel Mundial di Lisbona.
On the top floor of the Mundial hotel, with a stunning view over the city, the "Varanda de Lisboa"
panoramic restaurant serves Portuguese and International cuisine in a distinguished environment
with a pianist playing (every day except Sundays and during the month of August)
Lunch is served from 12H30 until 15H00 with a suggestive meny of typical portuguese cuisine,
where grilled fresh meat and fish are the highlights.
Immagini del ristorante “Varanda de Lisboa” del centralissimo Hotel Mundial.
Altre immagini dell’Hotel Mundial di Lisbona dove pranzeremo il 5 luglio 2012.
La sera del 5 luglio arriveremo a Fatima.
Il viaggio proveniente da Marsiglia, Saragozza e Madrid, continuerà per Santiago de
Compostela, Lourdes, Madrid, Carcassonne e Sanremo.
Silvano Perri