IL Progetto Bridges

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IL Progetto Bridges
IL Progetto Bridges
L'IRRE Toscana, in collaborazione con il COSPE (Cooperazione Sviluppo Paesi Emergenti),
propone, ai docenti di italiano L2 a stranieri e docenti operanti nei corsi per adulti, un percorso di
formazione nell'ambito del progetto europeo Grundtvig1 - " Bridges Building bridges to second
language learning, culture and society".
Il progetto si è sviluppato all'interno di un precedente partenariato di apprendimento (Grundtvig
2) SELL. Second Language Learning for non-native speakers che ha coinvolto l'IRRE e alcuni
CTP Toscani.
Una delle azioni del progetto è l'attivazione di un corso di formazione pilota per i docenti nelle
classi di adulti.
Nella formazione sono previsti momenti di riflessione su aspetti della comunicazione
interculturale e sulla didattica della lingua accanto a momenti di lavoro comune con mediatori.
Possono partecipare tutti i docenti interessati alle tematiche oggetto del corso , che operino in
corsi per adulti (sia nelle scuole secondarie di secondo grado, sia nei Centri Territoriali
Permanenti) .
Parallelamente a questo corso, il COSPE, in collaborazione con l'IRRE Toscana ed il Centro
Interculturale di Pontassieve, condurrà il corso pilota per la formazione dei mediatori futuri LCG
(Language and Cultural Guide). Gli workshop costituiranno un momento di incontro e di lavoro
comune fra mediatori e docenti. Pe
Gli obiettivi
Sperimentare un strumento innovativo a livello europeo per l'apprendimento della L2 che integri
i vari modelli di insegnamento/apprendimento centrati sull'apprendente con lo sviluppo della
cittadinanza attiva.
Costruire il ruolo dell'assistente linguistico, sperimentato nell'ambito del progetto SELL, e
estendere i risultati sviluppando una nuova professione quella del Language and Culture Guide
(Guida Linguistica e Culturale). Il ruolo delle LCGs sarà quello di sostenere l'apprendimento
sviluppando "ponti" fra apprendenti e docenti, apprendenti e nuova lingua, società e cultura,
agendo anche come modelli per gli apprendenti
Sviluppare moduli di formazione per le LCGs e per gli insegnanti di L2 (docenti che insegnano
la lingua nazionale ai parlanti non nativi ) per diffondere la metodologia Bridges.
Offrire opportunità di impiego per gli apprendenti di lingua. Diventando una LCG potranno
sviluppare abilità trasferibili eventualmente nell'insegnamento e in altri ruoli professionali.
Il partenariato
1) The Norwegian Association for Adult Learning (NAAL) -Norvegia (coordinatore):
organizzazione a livello nazionale (no profit) che coordina le maggiori associazioni coinvolte
nell'educazione degli adulti in Norvegia (educazione non formale).
2) Workers' Educational Association- Oslo (WEA-Oslo)- Norvegia: una delle più grandi
associazioni per l'educazione non formale degli adulti in Norvegia.
3) Istituto Regionale per la Ricerca Educativa della Toscana (IRRE-Toscana)- Italia: si occupa di
ricerca in campo educativo, di formazione in servizio, di azioni a supporto dell'autonomia
scolastica. L'IRRE è sottoposto alla supervisione del Ministero della Pubblica Istruzione.
4) Co-operation for the Development of Emerging Countries (COSPE) Italia : associazione
NGO.
5) Centre for Educational Strategies (CES)- Bulgaria : associazione non governativa , no profit
che opera a livello nazionale offrendo consulenza in ambito educativo.
6) St. Cyril and St Methodius University of Veliko Turnovo (UVT) Bulgaria .
7) West-Sussex Adult Education Service (WSAES) Regno Unito : parte del West-Sussex County
Council che fornisce servizi locali nel West Sussex compresa l'educazione degli adulti e dei
bambini..
Da dove nasce l'idea progettuale
Il progetto Bridges trae origine dall'esperienza sviluppata nel precedente progetto europeo
Grundtvig 2 - SELL Second Language Learning for non native speakers (di cui l'IRRE era
coordinatore), progetto focalizzato sulla elaborazione di uno strumento per condurre colloqui con
apprendenti adulti stranieri tramite l'aiuto di mediatori e assistenti linguistici. Questo strumento,
essenzialmente un canovaccio per la conduzione di colloqui iniziali e finali, consente di
identificare i bisogni, le aspettative degli apprendenti, le loro necessità formative sulle quali
costruire, grazie anche all'aiuto dell'assistente linguistico, un piano di apprendimento
individualizzato.
Attraverso la sperimentazione di questa metodologia è emerso che gli apprendenti mostravano
maggiore autostima e autonomia del processo di apprendimento; in secondo luogo gli insegnanti
riuscivano meglio a differenziare le strategie didattiche se ricevevano maggiori informazioni.
Il progetto Bridges è nato quindi dall'idea di integrare i vari approcci, sperimentati attraverso il
precedente progetto, in uno strumento innovativo a livello europeo per l'apprendimento della L2
costruito sull'esperienza del SELL e centrato su una migliore comunicazione e comprensione dei
singoli apprendenti al fine di sostenere la cittadinanza attiva. Un aspetto particolarmente
interessante del SELL era l'uso dell'assistente linguistico che è stato un elemento positivo per
innalzare la motivazione degli apprendenti e per favorire la frequenza ai corsi. Per questo è stato
pensato di sviluppare il ruolo dell'assistente linguistico (e del mediatore per l'Italia)
sperimentando una nuova figura professionale, quella della "Guida linguistica e culturale"
(Language and Cultural Guide).
L’approccio
L'approccio utilizzato in questo progetto è quello centrato sull'apprendente (learner centred
approach).
Grazie a questo approccio, il background linguistico, personale e culturale di ciascun
apprendente sarà posto come punto di partenza e come una parte integrante dell'apprendimento.
L'uso del background dell'apprendente valorizza l'adulto in formazione lo coinvolge
personalmente nel processo di apprendimento e sviluppa maggiore autostima e autonomia. La
lingua inoltre sarà insegnata all'interno del più ampio contesto della cittadinanza. Questo potrà
essere realizzato attraverso la selezione e lo sviluppo di materiali e attraverso un approccio
interattivo che coinvolga pienamente l'apprendente.
Gruppi target
- Insegnanti particolarmente esperti e mediatori che saranno formati come formatori
- LCG che saranno reclutati fra corsisti adulti, assistenti linguistici e mediatori
- Insegnanti di L2
Risultati attesi
-
Metodologia SELL rivista e adattata alla situazione attuale dei paesi partner.
- Un nuovo profilo professionale per gli LCG (Language and Cultural Guide): descrizione
del loro ruolo, delle competenze necessarie, compiti da svolgere, ruolo in relazione agli
insegnanti.
- Politiche di reclutamento e raccomandazioni incluse strategie per incoraggiare gli adulti
stranieri a diventare LCGs.
- Moduli di formazione corrispondenti ai nuovi standard e al nuovo quadro sviluppato dal
progetto.
- Corsi pilota: un seminario internazionale per i formatori ; un percorso di formazione a
livello nazionale di 25 ore per gli insegnanti ; un percorso di formazione a livello nazionale
di 40 ore per gli LCG; workshop misti per docenti e LCG.
- Materiali per la formazione, linee guida.
- Web site
- CD Rom contenente i materiali tradotti nelle diverse lingue.
- Personale formato (sia insegnanti sia LCG).
- Questionario di valutazione per gli insegnanti e per gli LCG.
Le azioni del progetto
Corso di formazione per docenti che operano nei CTP e nei corsi per la scuola secondaria di II
grado per adulti
Corso di formazione per mediatori linguistico culturali futuri LCG
Sperimentazione di una nuova figura professionale, quella della LCG
Sperimentazione di moduli di formazione per futuri LCG e per i docenti
Messa a punto di una nuova figura professionale ( LCG) da impiegare nei corsi per adulti
Per avere maggiori informazioni
Visitate il sito del progetto
http://www.vofo.no/bridges
oppure il sito del progetto nazionale
http://www.irre.toscana.it/italiano_l2/bridges.htm
Contatti
Referente del progetto
Lucia Maddii – IRRE Toscana [email protected]
Segreteria
Franca Angelillo – IRRE Toscana [email protected]