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La Fattoria: televoto o tele-inganno?
26 marzo 2009
Sospetti sul televoto del reality “La fattoria”: alla nostra Unione sono pervenute decine di
segnalazioni da parte di telespettatori che hanno notato evidenti anomalie.
Mediaset risponde alla diffida inviata dall’Unione Nazionale Consumatori, ma (“per ragioni
di riservatezza”) continua a rifiutarsi di esibire il contratto tra Fabrizio Corona e la
produzione del reality “La Fattoria”.
Nel frattempo, circolano i video che smascherano l’accordo, ricordando che fu lo stesso
concorrente ad affermare che avrebbe partecipato al gioco solo per un tempo limitato.
A ciò si aggiunge che gli stessi altri partecipanti de “La Fattoria” inchiodano Corona:
durante la diretta di domenica 29 marzo nonostante la conduttrice del gioco facesse di
tutto per affermarne la regolarità, il “contadino” Milo Infante accusaa espressamente
Fabrizio Corona di aver voluto lasciare il programma.
La produzione ed i concorrenti sembrano essere ai ferri corti: gli autori impegnati nel
creare falsi scoop vengono clamorosamente smentiti dai concorrenti, come è accaduto
nell’ultima puntata durante la quale, con Corona presente in studio, è stato trasmessa una
ricostruzione video di una sua presunta “scappatella” con Barbara Guerra: di fronte alla
immediata smentita del popolare fotografo, gli stessi suoi ex compagni di avventura
confermavano che si trattava di una montatura, con grande imbarazzo degli autori.
In molti in questi giorni hanno sostenuto la presa di posizione dell’Unione Consumatori
protestando vivamente per la scarsa trasparenza del gioco. Qualcuno, però, si è anche
chiesto se sia proporio necessario che un’organizzazione di consumatori si interessi di tali
questioni. La risposta è semplice: queste produzioni assecondano il mercato e dunque le
lasceremmo volentieri ai loro percorsi se non fosse che, grazie al telefoto, diventano anche
un’ottima occasione di fare affari a spese dei cittadini. Quindi se le votazioni telefoniche
sono reali, i consumatori restano liberi di spendere i propri soldi come credono, ma se
sono manovrate si tratta di vere e proprie truffe dal momento che il programma è
trasmesso sul digitale terrestre (e quindi a pagamento), mentre migliaia di telespettatori
inviano sms (molto costosi) proprio grazie ai copioni taroccati.
Non sprecherei i miei soldi per votare chi deve uscire da un Reality televisivo, ma credo si
debba avere più rispetto per chi partecipa al telefoto. E’ questa la considerazione maturata
di fronte alle decine di segnalazioni pervenute alla nostra Unione in questi giorni da parte
di telespettatori che hanno notato evidenti anomalie nello svolgimento del televoto legato
al programma “La fattoria”, in onda su Canale 5.
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Visto che la partecipazione alla votazione ha un costo (circa un 1 euro per chi chiama da
telefonia fissa) abbiamo ritenuto doveroso interessarci della questione a garanzia dei
consumatori che partecipano da casa secondo i quali sarebbero emerse anomalie circa
l’esclusione dal gioco di Fabrizio Corona: il concorrente nel corso della diretta avrebbe di
fatto anticipato l’esito della votazione, come se ne fosse a conoscenza. Del resto visto che
l’interessato, già prima di partire per lo show, aveva anticipato che si sarebbe trattato di
un impegno breve, ecco che lo scenario di una eliminazione già scritta sembra realistico.
Qualcuno (sui molti forum aperti su Internet) si è chiesto se era proprio necessario per una
organizzazione di consumatori di occuparsi di Reality.
Da parte nostra, come detto, abbiamo chiesto formalmente dei chiarimenti a Canale 5 e se
non ci sarà consentito di visionare il contratto, interesseremo le autorità competenti per
verificare le indiscrezioni secondo le quali l’accordo sottoscritto da Corona prevedeva un
impegno limitato nel tempo, con buona pace dei telespettatori che credevano di poter
influire sul programma votando da casa.
Autore: Massimiliano Dona
Data: 26 marzo 2009
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