L`esempio di Cpl

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L`esempio di Cpl
CPL CONCORDIA:
NON CI SIAMO MAI FERMATI, PER NOI E PER GLI ALTRI
// lavoro e gli impegni della storica cooperativa concordiese
Le sedi di Concordia e Mirandola colpite duramente (dai15 ai
20 min di Euro di danni): 650 lavoratori da mettere in sicurezza
e ricollocare in due campus tecnologici con container e tensostrutture. Grazie a ciò sono stati serviti 12 campi della Protezione
Civile e tante altre realtà territoriali. Ed ora siamo ripartiti, per il
114esimo anno di storia
Dopo il terremoto del 29 maggio ci siamo ritrovati senza uffici e
strutture agibili; alcune crollate, le altre presentavano danni in tutti gli stabili delle sedi di Concordia e Mirandola. La cooperativa ha
avuto due priorità in parallelo: la ripresa aziendale e l'assistenza
ai propri lavoratori e alle loro famiglie. La ripresa consisteva nel
far ripartire al più presto l'impresa e dare risposta alle altre aree
territoriali d'Italia di CPL che continuavano a operare. Abbiamo
allestito immediatamente due campus operativi: complessi autonomi ed efficienti consistenti in 130 container coperti da tensostrutture (5.200 mq complessivi). Da questa emergenza è nata
anche una nuova unità di business, che ora si occupa appunto di
Smart Cities, piccoli complessi abitativi o produttivi che devono
essere autosuffìcienti da ogni punto di vista energetico.
Su richiesta della Protezione Civile Emilia Romagna abbiamo
curato lavori di adeguamento, verifica e certificazione degli impianti elettrici in 12 campi di accoglienza situati nei comuni del
cratere compresi Concordia, San Possidonio e Mirandola. Il 20
maggio un gruppo di 10 tecnici CPL si era immediatamente recato a Finale Emilia per le opere di prima necessità e provvisionali, in particolare la messa in sicurezza e verifica degli impianti.
L'altra priorità consisteva nel dare risposta a chi fra i colleghi
aveva avuto problemi di inagibilità della casa. Una task force di
"Protezione Civile CPL"di 3 persone in poche ore ha provveduto
a procurare beni di prima necessità, e nel giro di qualche giorno
36 container e 18 camper. Il CdA ha promosso una raccolta di
contributi volontari (3.562 ore lavorative devolute dalle sedi di
tutta Italia) da destinare ai colleghi più colpiti, che a dicembre
si sono visti consegnare personalmente somme per un totale di
64.500 Euro.
Ma il nostro sguardo non si è limitato ai confini aziendali, anzi, ha
cercato di guardare ad ogni richiesta proveniente dal territorio: è
stato prestato al Comune un furgone per il trasporto dei beni di
prima necessità, sono stati ospitati gli scuolabus presso gli spazi
interni dell'azienda. CPL ha sostenuto la spesa del noleggio della
tensostruttura destinata ai bambini del nido per le attività estive e
per l'avvio dell'anno scolastico fino ad ottobre. La cooperativa ha
favorito le azioni di UNICEF Italia in aiuto alle popolazioni locali:
presenza di giovani Younicef nei campi estivi, donazioni di materiale didattico, kit sportivi, giocattoli, ecc. Abbiamo sostenuto il
noleggio di container per le Scuole Superiori di Mirandola.
Il nostro intendimento è quello di consolidare e ricostruire, ovviamente senza delocalizzare. Ad oggi la stima dei danni si aggira fra i 15 e i 20 min di Euro, ma la ricostruzione procede con
un progetto di razionalizzazione di uffici, magazzini ed officine
ancora più funzionale alle nostre attività, in particolare quelle
legate a nuovi prodotti tecnologici e servizi per l'estero. Di fronte
a questa sfida ci soccorre lo sguardo alla nostra storia aziendale:
CPL in 114 anni ha fronteggiato crisi economiche e Guerre mondiali. Fra 10 anni il terremoto sarà probabilmente un'altra tappa
del cammino accidentato di questa organizzazione umana che
procede coraggiosamente nella storia.
11600 lavoratori di CPL CONCORDIA
Tradizionale intervista al Presidente Roberto Casari appena t o r n a t o dagli Stati Uniti
CPL CONCORDIA, energia da esportazione
grazie ai giovani e alle nuove tecnologie
Intervistiamo il Presidente di CPL
CONCORDIA Roberto Casari, reduce da una trasferta negli Stati Uniti,
dove CPL sta approcciando il mercato
dell'energia, in particolare per l'efficienza energetica dei grandi complessi residenziali e direzionali.
- Presidente Casari, cos'ha trovato
negli Stati Uniti?
"Innanzituttoungrande interesse per
il risparmio e l'efficienza energetica,
dettati anche dall'agenda del secondo
mandato del Presidente Obama: il desiderio di non dipendere dall'estero
ha portato l'Amministrazione Usa a
ragionare sulla ripresa dello sfruttamento dei giacimenti propri e su un
uso più razionale dell'energia".
- E per questo hanno bisogno di CPL...
"Chiunque sia stato negli Stati Uniti
ricorda l'uso smodato di aria condizionata o gli sprechi elettrici, complice i bassi costi dei combustibili. Óra
gli americani hanno bisogno di chi
può mettere in campo un'esperienza
di 30 anni nel settore dell'efficientamento energetico. Qui interveniamo
noi, fornendo tecnologie e personale
adeguato: dall'analisi energetica degli edifici e dei consumi alla progettazione e applicazione di impianti (nuovi o riqualificati) che consentono di
risparmiare senza ridurre il comfort.
La nostra idea è esportare know-how
attraverso giovani manager "fatti in
casa". A New York abbiamo costituito
CPL CONCORDIA USA con un socio
locale al 50%, e prevediamo un fatturato di oltre 50 milioni di dollari nei
prossimi cinque anni".
- Ci può svelare in che modo?
"Considerando, ad esempio, un grattacielo come una città, semplicemente
con uno sviluppo verticale invece che
orizzontale. Questa "città verticale"
ha dispersioni di calore e di elettricità che possono essere monitorate dai
nostri sistemi di telecontrollo e building automation; i grandi complessi
hanno impianti obsoleti o inquinanti che possono essere riqualificati
facendo ricorso alla trigenerazione
(produzione combinata di energia,
calore e raffrescamento) che nei nostri moduli raggiunge un'efficienza
del 95%, per durate pluriennali. Se
volete vederne un esempio ben riu-
scito andate all'Ospedale di Sassuolo.
Lì le bollette energetiche parlano da
sole...".
- Sembra la scoperta dell'acqua calda,
e invece...?
"E invece occorrono capacità tecniche e gestionali che abbiamo maturato sugli impianti che gestiamo in Italia, fra i quali il Politecnico di Milano,
l'Auditorium della Musica di Roma,
ma anche l'Università di Modena e il
Policlinico. Ovunque ci sono margini
di miglioramento notevoli, grazie anche ai contratti di acquisto energia
che curiamo direttamente, grazie al
Service di manutenzione interno che
svolgiamo in tutta Italia entro un'ora
dalla segnalazione di guasto, grazie
alla ricerca continua di nuove tecnologie".
- Questo tema, "ricerca&sviluppo", è
sulla bocca di tutti in Italia, ma spesso...
"Spesso alle parole non corrispondono i fatti: nel nostro caso invece abbiamo oltre 100 giovani sviluppatori
di "soluzioni", cioè di servizi e prodotti che guardano al futuro. Nella
sede CPL di Mirandola, ad esempio,
l'ing. Bandini del Settore ICT sta coordinando progetti tecnologici e informatici già finanziati dal MIUR per
le Smart Cities, le città intelligenti
(ma possono essere semplici quartieri) che siano autosufficienti da ogni
punto di vista, energetico e gestionale. Per questo occorrono contabili zzatori dell'energia, fonti rinnovabili
mirate come il fotovoltaico "ad isola"
o la geotermia, contatori intelligenti
per il gas e l'acqua che aiutino il monitoraggio dei consumi".
- Qual è la Sua opinione sulla situazione economica del nostro Paese?
"La crisi non sarà breve: l'Italia è in
una morsa causata dall'empasse della politica che condiziona l'economia
mentre la finanza vive di rendita. La
burocrazia autoreferenziale e i ritardi nei pagamenti delle Pubbliche
Amministrazioni alle aziende costituiscono fattori decisivi del declino
progressivo del nostro Paese. Noi continueremo a cercare nuove strade, sia
per accrescere il numero dei nostri
occupati - la nostra missione aziendale, insieme agli utili e all'innovazione - sia per contribuire allo sviluppo
"sostenibile", che per noi significa un
mix di fonti energetiche - tradizionali
e rinnovabili - gestite secondo criteri
di efficienza e risparmio. Gli esempi
sono le smart cities di cui parlavo
poc'anzi o l'utilizzo su larga scala del
GNL, il metano liquido che consentirà di ridurre costi di produzione e di
gestione: ho visitato una Fiera internazionale ad Huston, Texas sul GNL,
siamo già in grado di trasportarlo e
presto lo utilizzeremo insieme alla cogenerazione per le forniture energetiche di aziende o di ospedali, soggetti
particolarmente energivori".
- Quindi, nonostante la crisi e il terremoto, Lei rimane ottimista?
"Non direi ottimista, piuttosto un realista che cerca di guardare avanti. In
114 anni di storia aziendale CPL non
è stata fermata dalle Guerre mondiali
né dalle crisi economiche o petrolifere, e neppure dal terremoto del 2012.
Quindi vogliamo guardare al futuro
con la forza di oltre 800 soci, con le
molteplici capacità di 1600 dipendenti, età media 39 anni, distribuiti nelle
nostre sedi italiane e all'Estero. Nei
prossimi 10 anni ci siamo dati obiettivi sfidanti, per acquisire dalle nostre
commesse estere il 30% del fatturato
del Gruppo CPL, che nel 2013 supererà i 470 Milioni di Euro. Se ci pensate,
sono 1 milione e 300.000 Euro da portare a casa ogni giorno, domeniche
incluse..."
Francesco Manicardi
Le imprese chiedono sgravi fiscali per assumere, contratti più
flessibili e norme certe per operare
Maggio 8, 2013
Matteo Rigamonti
La riforma Fornero non ha portato nulla di buono; anzi, ha ridotto la flessibilità in
entrata, disincentivando le assunzioni, quando, invece, occorreva fare il contrario.
Intervista a Jenny Padula (Cpl Concordia)
Riconoscere sgravi fiscali per chi vuole assumere a tempo indeterminato e rendere più
flessibili e semplici i contratti a termine e l'apprendistato, liberando quest'ultimo da
obblighi di formazione non direttamente legati a mansioni operative. A parlare della
^$^fttaji*^|l||§^ ' 'fficile situazione del mercato del lavoro in Italia è Jenny Padula, direttore delle risorse
5^5KSK?S8^te»ù*. umane presso Cpl Concordia, una cooperativa operante nel settore energetico,
produzione e distribuzione comprese, che dà da lavorare a 1Ó00 addetti, in tutta Italia e
all'estero, con un fatturato superiore ai 400 milioni di euro. Padula ha ribadito quello che
|j già altri imprenditori hanno detto a tempi.it, giudizio negativo sulla riforma Fornero
compreso.
In questo m o m e n t o di crisi economica di cosa hanno bisogno le imprese?
In questa fase le aziende chiudono principalmente per la mancanza di risorse finanziarie,
quindi è indispensabile che il sistema metta a disposizione delle imprese la liquidità che la
Banca centrale europea ha immesso nel sistema bancario dell'Unione europea.
Analogamente tante aziende sono costrette a chiudere per i mancati pagamenti della
pubblica amministrazione a fronte di lavori eseguiti a volte da anni. Questi sono i costi e i tempi della burocrazia, di cui si parla da sempre senza riuscire, da
parte della classe politica, ad invertire una tendenza tutt'altro che virtuosa: già risolvere queste problematiche sarebbe un segno di svolta non piccolo.
Imprese come la nostra chiedono inoltre certezza delle regole e contenimento dei tempi dei giudizi in caso di contenzioso (di qualsiasi tipo esso sia). Questo e
altri aspetti rendono infatti le imprese italiane meno competitive rispetto alle imprese straniere, e soprattutto non incentivano l'ingresso di player
internazionali nel nostro Paese.
La riforma Fornero che cosa ha portato di buono per voi? Che cosa, invece, è rimasto c o m e prima?
Di positivo, a dire il vero, nulla, almeno per noi. La riforma, infatti, ha ridotto la flessibilità in entrata e quindi, di fatto, ha disincentivato le assunzioni proprio
in un momento in cui, a causa dell'aumento della disoccupazione, occorreva fare il contrario. In più ha ulteriormente innalzato il costo del lavoro che era già
elevato.
L'apprendistato aiuta le imprese ad assumere i giovani?
Da diversi anni vari governi promuovono l'apprendistato come strumento principale d'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro: in realtà, guardando al
reale utilizzo dell'apprendistato rispetto ad altre forme contrattuali, questo strumento non funziona come dovrebbe, nonostante sia un contratto che
riconosce degli sgravi. Va senz'altro semplificato nelle procedure e reso più flessibile in termini di percorso professionale che il giovane può compiere, e deve
essere eliminata la formazione esterna su tematiche del tutto estranee al lavoro e alle esperienze curriculari del giovane.
Il nuovo ministro del lavoro, Enrico Giovannini,ha detto che la riforma va cambiata. Alla luce della vostra esperienza di imprenditori,
in che c o s a v a cambiata?
Sulla riforma del lavoro, alcuni cambiamenti che occorre fare al più presto sono: ridare flessibilità in ingresso, quindi riportare le finestre tra un contratto a
termine e l'altro ai periodi precedenti; rendere lo stesso contratto a termine più flessibile nella causale; riformare (semplificandolo) il contratto di
apprendistato; abbassare e non aumentare il costo del lavoro, riconoscendo sgravi all'assunzione e alla trasformazione a tempo indeterminato. Occorre,
inoltre, dare tempi e costi certi alle aziende nei casi di riduzioni/licenziamenti di personale (il nostro sistema è tale per cui una stessa fattispecie viene
giudicata in modo opposto da una provincia all'altra, i tempi di giudizio sono biblici e pertanto molto costosi). Anche il mondo del lavoro, come ogni settore
in Italia, è pervaso da una burocrazia inutile (procedure, modulistiche e software diversi per gestire le stesse pratiche inerenti il rapporto di lavoro, diversità
inspiegabili da provincia a provincia, mancata digitalizzazione, ecc.) che va eliminata.
Energia/1
«La crisi? L'abbiamo doppiata»
Cpl Concordia: +100% dal 2007. E vista sull'Empire State Building
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Qui
Modena
Roberto
Casari,
presidente
di Cpl
Concordia
nvestimenti in tecnologia,
personale giovane altamente qualificato e nessun timore nell'affrontare esperienze professionali a migliaia di chilometri da casa.
È il piano imprenditoriale smdiato da Cpl Concordia, gruppo
cooperativo modenese specializzato nella costruzione, manutenzione e gestione di reti metano e
gpl, sviluppo di fonti rinnovabili
e servizi tecnologici.
Un impegno, quello della cooperativa emiliana, che sta producendo sorprendenti risultati economici. Tanto che il gruppo di
Concordia sulla Secchia, dal
2007 a oggi, ha raddoppiato il
suo giro d'affari. In pratica non
sembra aver sofferto la crisi.
Inoltre, nel 2012 ha registrato
un fatturato pari a 412 milioni
di euro, con un incremento del
6,2% rispetto all'anno preceden-
te. Mentre le previsioni sul 2013
sono altrettanto rosee.
«Quest'anno contiamo di superare i 500 milioni di fatturato
— racconta Roberto Casari, presidente di Cpl Concordia —. Le
ragioni di queste performance
sono molteplici. Una su tutte?
La recente costituzione di Cpl
Concordia Usa, società grazie alla quale, tra l'altro, ci occupiamo d'impiantistica e manutenzione di 40 edifici. Tutti di grandi dimensioni, tra i quali l'Empire State Building. Insomma, con
questi presupposti, siamo convinti che l'export, entro cinque
anni, passerà dal 10 per cento attuale al 30 per cento».
Ma quali sono i Paesi dove è
previsto un notevole sviluppo
del mercato estero? «Firmeremo importanti contratti con il
Nord Africa e l'Est Europa —
spiega Casari —. In particolare
con Polonia, Romania e Croazia.
Un discorso a parte, invece, meritano gli Stati Uniti, che stanno
attuando ima rivoluzione energetica con l'estrazione non convenzionale di gas e greggio e
che utilizzeranno sempre meno
il peti-olio importato. In un prossimo futuro saranno numerose
le città di quell'area dove case e
fabbriche verranno alimentate a
metano. Un fenomeno che seguiremo con grande attenzione».
Per conquistare nuovi clienti,
però, è importante anche destinare una fetta degli utili agli investimenti tecnologici. «Impieghiamo in media 40 milioni di
euro l'anno per rinnovare le reti
di distribuzione del gas — continua l'amministratore delegato
del gruppo modenese —. Inoltre, guardiamo con interesse alla Sardegna, dove sarebbe utile
realizzarerigassificatorilocali».
Ma nessuna tecnologia di alto
livello può fare miracoli senza il
contributo di personale specializzato. «I giovani laureati in
gamba sono una risorsa fondamentale per il gruppo — conclude Casari —. Ecco perché di recente ne abbiamo assunti sessanta».
MICHELE AVITABILE
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412
milioni
Il fatturato 2012 del gruppo Cpl
Concordia (+6,2%). Grazie alla
sede Usa si punta a 500 milioni
CONCORDIA
Cpl riunisce i soci
per il bilancio
Attesi i ministri
Orlando e Zanonato
- CONCORDIA -
CPL, la multiutility che opera nel settore energetico, ed
è una delle più grandi realtà
produttive nazionali, riunisce gli oltre 800 soci per l'approvazione del bilancio
2012. Sono attesi mille ospiti da ogni parte del mondo.
Sabato, alle 10, infatti, si terrà l'assemblea generale ordinaria dei soci 2013 per la presentazione del bilancio consuntivo 2012 e la relazione
sulle politiche strategiche
del Gruppo, che ha allungato la lista delle commesse
estere, occupandosi della
manutenzione dell'Empire
State Building. All'assemblea parteciperanno il ministro all'Ambiente Andrea
Orlando, (l'arrivo è previsto
alle 15), Flavio Zanonato,
ministro dello Sviluppo Economico, Salvatore Caronna,
deputato del Parlamento Europeo, Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop, Palma
Costi, presidente del consiglio regionale, e Giancarlo
Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive.
L'esempio di Cpl:
innovazione forzata
per un nuovo futuro
La multi utility distrutta ha ripensato la logistica aziendale
«Nessun licenziamento, ma finora niente rimborsi»
le
difficoltà
incontrate
dall'azienda.
«L'operatività delle sedi moIl sisma non ha risparmiato nedenesi ha subito un'inevitabile
anche la Cpl Concordia, multiutility cooperativa e tra i maggiori impasse iniziale, nonostante
player a livello nazionale nei ser- nessun dipendente sia stato lasciato a casa e il ricorso alla casvizi energetici, azienda che gasa integrazione sia stato minirantisce occupazione a 600 dipendenti nella sola zona di Con- mo. In un momento decisivo
cordia. Nonostante ciò, lo sforzo per il bilancio dell'azienda, 60 dipendenti hanno dato la disponilogistico ed organizzativo apbilità ad essere dislocati tempoprontato nei giorni successivi al
sisma ha fatto in modo che le se- raneamente nelle sedi di Bologna, Padova e Milano, mentre le
di terremotate (compresa quella
produzioni sono continuate in
di Mirandola) tornassero immeloco sotto le tensostrutture allediatamente operative presso
stite ad hoc - prosegue Guarniedue complessi, veri e propri
ri - Abbiamo proceduto stabilencampus consistenti in 130 condo parallelamente due priorità:
tainer cablati coperti da tensodare una risposta alle aree terristrutture, dotati di 10 chilometri
toriali di Cpl dislocate nel resto
di reti dati e di aria condizionad'Italia, ed osservare con un octa.
«Dopo il 29 maggio ci siamo ri- chio di riguardo la situazione a
livello di abitazioni private dei
trovati di punto in bianco senza
dipendenti, affidando ad un pouffici e strutture agibili: alcune
erano crollate, mentre tutte le al- ol di tecnici specializzati verifiche approfondite sullo stato deltre, pur non lesionate a livello
le strutture con danni riparabili
strutturale, presentavano danni
alle tramezze ed agli allestimen- ma allo stesso tempo continuanti. I danni stimati ammontano a
do a garantire i servizi di manucirca 20 milioni di euro». Così
tenzione e di pronto intervento
Mario Guarnieri, vicepresidente su tutte le commesse, e portanCpl Concordia e responsabile do a termine la costruzione di oldel controllo di gestione, ricorda tre 50 impianti di cogenerazioI CONCORDIA
I container trasformaii in uffici alla Cpl nelle prime settimane di emergenza
ne».
Una risposta efficace che
oscurasse gli effetti della distruzione è stata possibile anche grazie alla solidarietà proveniente
da aziende (cooperative e non)
che ci hanno inviato materiale
di prima necessità e di immediato utilizzo, come allestimenti
d'ufficio e biciclette. Il vicepresidente di Cpl si sofferma poi sulla
questione rimborsi e chiarisce
quali siano i prossimi passi da
compiere per raggiungere una
totale normalità: «Stiamo presentando la domanda per ottenere i contributi regionali, ma
siamo ancora all'inizio. Da parte
dello Stato abbiamo usufruito
dei contributi previdenziali e fiscali a tasso zero fino al 30 giugno 2013 tramite la Cassa Depositi e Prestiti, ma non abbiamo
ancora ottenuto soldi utili per la
ricostruzione a causa della complessità di interpretazione delle
circolari applicative. Nel frattempo abbiamo colto l'occasione del terremoto per ripensare
la nostra struttura logistica e
aziendale, elaborando nuovi
spazi e creando una nuova unità
di business legata ai campus tecnologici e alle smart cities».
Cpl Concordia
guarda all'estero
per crescere ancora
• L'assemblea
approva i positivi
risultati 2012, raggiunti
nonostante la crisi
e il terremoto
STEFANO MORSELLI
MODENA
In un anno difficile come il 2012, segnato dalla perdurante crisi economica e dal terremoto, che proprio in
queste zone ha picchiato durissimo,
chiudere il bilancio con gli indici in
crescita non era davvero un fatto
scontato. Nemmeno per un gruppo
cooperativo solido come Cpl Concordia, che ha 114 anni di storia alle
spalle e conta attualmente 70 società tra controllate e collegate, con
ambiti di intervento che vanno dalla
gestione calore alla costruzione e gestione di reti metano e gpl, dall'acqua al teleriscaldamento, dai servizi
di videosorveglianza e di domotica
ai prodotti per la misura del gas e
per lo sviluppo di fonti energetiche
rinnovabili.
Eppure, i numeri parlano chiaro:
sono aumentati il fatturato (da
388,2 a 411,4 milioni di euro), il margine operativo lordo (da 44,7 a 47,6
milioni, mentre il risultato operativo a 23,4 milioni è in linea con l'esercizio precedente)), il patrimonio netto (da 129 a 137,2 milioni), i dipendenti (da 1278 a 1309), i soci della
cooperativa capogruppo (da 760 a
806). Un segno meno c'è, ma è anch'esso positivo, perché riguarda la
riduzione dell'indebitamento (da
131,9 a 120 milioni di euro).
PIÙ FORTI ALL'ESTERO
Ieri, nella sede centrale a Concordia, l'assemblea di approvazione del
bilancio 2012 è stata anche l'occasione per fare il punto sulle prospettive
future, alla presenza dei soci e di
qualificate delegazioni di partners
provenienti dalle nazioni in cui Cpl
è impegnata. Il rafforzamento delle
posizioni sui mercati internazionali
- Stati Uniti, Argentina, Messico, Algeria, Tunisia, India, Polonia, Romania - è un asse strategico dei programmi di Cpl.
L'anno scorso i ricavi all'estero
sono stati pari a 23 milioni di euro,
dovrebbero salire a 30 milioni nel
2013 e a 80 milioni entro il 2015.
Tra i contratti di maggior rilevo già
acquisiti c'è la manutenzione e il metering per l'Empire State Building
di New York. E ci sono commesse
per circa 14 milioni di euro relative
a impianti di cogenerazione di Polonia.
Appena un anno fa, il terremoto
causò anche a Cpl ferite gravi: quasi
venti milioni di danni alle sedi operanti nel "cratere", tre dei quali spesi nell'esercizio 2012. "Ma non ci ha
messo in ginocchio - dice il presidente Roberto Casari - Abbiamo messo
in campo un grosso sforzo logistico
e organizzativo, anche grazie al contributo delle altre sedi dislocate in
tutta Italia. Abbiamo ripristinato
4.750 metri quadri di uffici e magazzini. Siamo andati avanti, con fiducia nelle nostre capacità e nei nostri
valori, puntando sulla innovazione
tecnologica, sui giovani manager".
Qualche sassolino dalle scarpe,
Casari se lo vuole togliere piuttosto
nei confronti della burocrazia
"penalizzante per chi vuole intraprendere nuove strade", delle pubbliche amministrazioni che non pagano, o comunque pagano con ritardi insopportabili, il lavoro delle imprese.
"Però non bisogna fare di tutte le
erbe un fascio - tiene a precisare Palma Costi, presidente del Consiglio
regionale - In Emilia Romagna gli
amministratori fanno il loro dovere,
qui non sono di casa sprechi e inefficienze". L'assessore regionale alle
attività produttive Giancarlo Muzzarelli racconta le difficoltà incontrate nel far fronte alle conseguenze
del terremoto: "C'è bisogno di legge
nazionale chiara sulle calamità naturali, che consenta di rispondere in
modo efficiente e omogeneo alle esigenze dei cittadini".
Salvatore Caronna, eurodeputato Pd, chiama in causa l'Europa per
un'altra emergenza, quella della crisi economica: "E' necessaria una
svolta radicale rispetto alle politiche di austerità che abbiamo visto
finora".
LE COOPERATIVE TENGONO
In un quadro così problematico, con
una crisi economica che sembra
non finire e travolge il Paese, il movimento cooperativo rivendica con orgoglio il proprio ruolo nella difesa
dell'occupazione e nell'impegno costante per lo sviluppo.
"Ci sarà qualche motivo - dice
Giuliano Poletti, presidente di Legacoop e della costituenda Alleanza
tra le principali centrali cooperative
italiane - se, mentre in generale cresce la disoccupazione, negli ultimi
quattro anni la cooperazione ha continuato ad aumentare i propri dipendenti del 2% all'anno. Superando le
divisioni del passato, mettendo insieme tutto il nostro mondo, vogliamo contribuire meglio a combattere la crisi e l'ingiustizia sociale che
ne è la causa".
Poletti (Legacoop):
il nostro sistema aumenta
l'occupazione mentre
tutti tagliano il lavoro
La ricostruzione. La multiutility modenese Cplsubì danni per 19 milioni: è ripartita subito e assume
Il grande esempio dell'Emilia
CONCORDIA SULSECCHIA(MO)
Occhi e orecchie americani, messicani, argentini, cubani,
polacchi ieri a Concordia sulla
Secchia - pieno cratere sismico
modenese - hanno avuto la dimostrazione che esiste ancora
un'Italia orgogliosa, proattiva,
attraente, che né il terremoto
né la crisi economica hanno
scalfito. Lo raccontano i numeri e le testimonianze che la multiutility cooperativa Cpl Concordia ha condiviso ieri in occasione dell'assemblea generale
con un migliaio di persone arrivate da tutto il mondo. Riunite
sotto un tendone del circo Orfei, che ricorda le tensostrutture sotto cui hanno lavorato per
mesi centinaia di imprese emiliane terremotate, diventato però ieri luogo di festa. «Avremmo potuto forse realizzare un
10% di fatturato in più senza il
sisma di un anno fa - annuncia il
presidente Roberto Casari, alla
guida della multinazionale che
si occupa di energia, servizi tecnologici, facility managment -
ma chiudiamo il bilancio 2012
con ricavi in crescita del 6% a
411,4 milioni e un utile netto di
8,6 milioni. E abbiamo aumentato del 3% gli addetti l'anno scorso (sono 1.700 nel gruppo, ndr)
e assunto altre 40 persone nei
primi cinque mesi di quest'anno. Tutto questo - sottolinea
Casari - nonostante i 19 milioni
di danni dal sisma, di cui 3,2 già
spesati in bilancio, e nonostante i 40 milioni di crediti scaduti
che la Pa non onora, sebbene ci
siaundecreto adhoc, quello del
i°agosto 2012, per imporre pagamenti entro 60 giorni alle aziende terremotate».
CplConcordianon solo «è ripartita, ma non si è mai fermata
come tutte le imprese e i lavoratori di questa terra», sono le parole del presidente del Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, Palma Costi, che invita
il sistema Paese a «imparare un
po' di più da questa regione e da
questa esperienza del sisma».
«Siamo un'industria a pieno titolo, con una logica improntata
aU'equitànella distribuzione dellaricchezza, non la ruota di scorta del mercato o dei servizi pubblici. Anche nel sisma abbiamo
dimostrato capacità di reazione:
le coop terremotate sono tornate già alla quasinormalità», afferma Giuliano Poletti, presidente
nellaneonata Alleanza delle cooperative italiane. E suU'«alleanza del buon senso e della responsabilità per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva» dimostrata dall'Emilia terremotata che si sofferma l'assessore regionale alle Attività produttive,
Gian Carlo Muzzarelli, ieri a
Concordia per festeggiare
un'azienda che alla faccia del sisma ha 60 milioni in più di fatturato nel budget 2013 e l'obiettivo
di quadruplicare l'export in 4 anni. «Ho già inaugurato una decina di imprese colpite dal sisma
ripartite più belle, più energetiche e con più occupati di prima,
è questo ilmessaggio che dobbiamo dare».
I.Ve.
3 RIPR0DU20NE RISERVATA
L'ASSEMBLEA NEL TENDONE
Il presidente Casari:
non ci siamo mai fermati,
il 2012 si è chiuso con ricavi
a quota 411 milioni (+6%)
e un utile netto di 8,6 milioni
Concordia
Cpl più forte
del terremoto:
volano i ricavi
i A pagina 19
Cpl in crescita anche nell'anno più duro
Concordia, +6% diricavie 40 assunzioni. Plauso di Napolitano, ieri la visita di Orlando
- CONCORDIA -
«GLI americani ci hanno detto
che 'Cpl is very sexy\ Un bel complimento, che subito però non abbiamo capito, poi ce lo hanno spiegato. Per loro siamo giovani, energici, produttivi, internazionali, insomma sexy». Sorride, il presidente di Cpl Roberto Casari e fanno
altrettanto gli oltre 800 soci e i
mille ospiti, tra cui il ministro
all'Ambiente Andrea Orlando,
convenuti all'assemblea generale
per l'approvazione del bilancio
2012. Gli americani, che di recente hanno commissionato a Cpl —
la multiutility operante nel settore energetico, una delle più grandi realtà nazionali — la manutenzione dell'Empire State Building,
hanno lanciato al presidente Casari e all'ingegner Crivellari, in visita negli States, questo complimento tutto speciale. E se gli americani trovano attraente la longevità
aziendale, i dati snocciolati nel
corso dell'assemblea fanno il resto. L"annus horribilis' del sisma, il 2012, si è chiuso con un valore della produzione pari a 411,4
milioni di euro (+ 6% rispetto al
2011). Di questi, il 64% deriva dal
settore energia e fonti rinnovabili
Pll% da costruzioni e manutenzione reti, il 13% da distribuzione
e vendita gas. Per il ministro Orlando, «Cpl deve essere da esempio per come è rimasta in piedi dopo il sisma, e così dovrebbero provare a fare le imprese italiane do-
po il 'terremoto' della crisi».
I ricavi conseguiti all'estero sono
stati pari a 23 milioni di euro. A
fine 2012, Cpl contava settanta società operanti per la maggior parte in ambito energetico. In aumento anche i soci della cooperativa
capogruppo, a quota 806, con un
incremento di 46 unità rispetto al
2011. Nei primi mesi 2013 l'azienda ha già assunto una quarantina
di addetti ed è pronta ad inserirne
una ventina nei settori ingegneristico e tecnologico, in Italia e
all'estero, per un totale di 1.318 dipendenti. Nel 2012, la cooperativa ha accresciuto la specializzazione dei propri tecnici con 25 mila
ore di formazione.
«Pur nel corso di un 2012 segnato
dal sisma, il nostro Gruppo —
spiega Casari, che ieri ha ricevuto
la lettera del presidente Napolitano, il quale esprime i suoi 'vivi apprezzamenti per la società', e del
ministro all'Economia Flavio Zanonato, che ha detto 'andate avanti così' — conferma la sua capacità di produrre utili in proporzione al fatturato. Il margine operativo lordo è passato dai 44,7 milioni del 2011 ai 47,6 milioni del
2012, con una marginalità operativa in miglioramento all'I 1,6%. Il
risultato operativo ammonta a
23,4 milioni. Il patrimonio netto
del gruppo è pari a 137,2 milioni,
contro i 129 milioni del 2011. Importanti anche la riduzione
dell'indebitamento
finanziario
netto consolidato (120 milioni rispetto ai 131,9 del 2011) e l'incremento dell'organico.
«La presentazione dei dati di bilancio 2012 avviene a un anno dal
sisma che ha provocato circa 20
milioni di euro di danni anche alle nostre sedi modenesi; nonostante ciò — spiega Casari — lo
sforzo approntato in questi mesi, anche grazie al fondamentale
contributo delle dieci sedi di Cpl
dislocate in tutta Italia, ha consentito di non interrompere le attività. Il terremoto non ci ha
cambiato la vita — commenta
Casari — anzi ha confermato la
forza della nostra impresa che si
appresta a consolidare la sua presenza all'estero. Ma noi guardiamo anche all'aspetto sociale, occupazionale». Per Casari, «l'Italia,
ormai governata da una burocrazia penalizzante, sarà l'incubatore
di nuove tecnologie e di giovani
manager che vogliamo esportare
sui mercati esteri dopo averli arricchiti di conoscenze su gestione
ed efficienza energetica: un patrimonio ricercatissimo a livello
mondiale». Giovani manager da
esportare, «fatti in casa con amore»^ precisa Casari, l'attività di ricerca e sviluppo, espansione della
presenza all'estero: è questa la
strategia 2013 di Cpl.
Viviana Bruschi
CPL CONCORDIA
Roberto Casari, presidente di Cpl
n ministro Orlando loda Modena
«Esempio di mobilità sostenibile»
In città festival del cicloturismo per gli amanti delle due ruote
«MODENA come esempio
di mobilità sostenibile, orgoglio dell'Italia in Europa». Il
ministro dell'ambiente Andrea Orlando promuove a pieni voti la città della Ghirlandina in fatto di mobilità sostenibile e di progettualità 'green'.
Ieri pomeriggio, dopo la partecipazione al congresso di Cpl
Concordia, Orlando ha incontrato in piazza Matteotti a Modena le autorità locali e gli
amanti delle due ruote in occasione della presentazione
del progetto 'Bicilette a fiumi', inaugurato dal cicloraduno internazionale Fiab e dal
'Festival del cicloturismo culturale'. Progetto che si propone di completare tratti di ciclabili nella Bassa e collegarli
alle ciclovie europee che attraversano l'Italia. «L'Emilia Romagna con le sua pianificazione policentrca è un esempio
— ha detto il ministro —, avere oggi città medie e non grandi centri urbani che assorbono la mobilità fino al collasso
è un risorsa, e al centro di una
mobilità sostenibile troviamo
la biciletta che non è soltanto
uno strumento da utilizzare
nel tempo libero ma uno strumento di lavoro e di mobilità.
Occorrono eventi e progetti
come questi — ha aggiunto
Orlando — per realizzare politiche concrete e non semplici consigli che rimangono
spesso inascoltati». Piste ciclabili, chiusura dei centri cittadini, car sharing, auto elettriche, trasformazione dei mezzi pubblici in senso meno inquinante sono, ha sottolineato il ministro, progetti sui
quali sta lavorando il governo. Sul fronte dei consumi sostenibili il ministro Orlando
ha messo in evidenza come
l'Italia sia tra i primi Paesi in
fatto di produzione di energia
rinnovabile. «E' un risultato
che non raccontiamo abbastanza — ha detto — ieri è stato il primo giorno in cui il nostro Paese è stato alimentato
soltanto dalle rinnovabili.
Ora si tratta di rimodulare il
percorso degli incentivi perché in alcuni ambiti come il
fotovoltaico siamo cresciuti
molto e in altri come il geotermico dobbiamo ancora crescere. Siamo nelle condizioni di
coniugare produzione da fossile con energia alternativa
formulando un vero e proprio piano energetico». Interpellato infine su un tema locale scottante qual è il deposito
di gas a Rivara il ministro
dell'ambiente ha risposto:
«Posso dire che stiamo andando nella direzione di un diniego rispetto alla richiesta ma
solo quando avremo — ha
concluso — tutti gli elementi
per poter dire un no motivato
in base alla legge potremo parlare di un diniego definitivo».
Emanuela Zanasi
IL MESSAGGIO
«La bicicletta non solo
strumento da tempo libero
ma anche di lavoro»
Alcuni scatti del raduno di biciclette ieri in piazza Matteotti e, qui sopra, le autorità
ECONOMIA Z> £à 1
Cpl Concordia,
cresce la voglia
di estero
Cpl Concordia, tanta voglia di esotico
Inumeri del2012 tornano nonostante il terremoto
Ma Vinternazionalizzazione è sempre più essenziale
Tanta voglia di estero, anche per superare definitivamente il terremoto. E'
stato questo, ieri il leit motiv dell'assemblea dei soci di Cpl Concordia,
azienda simbolo della cooperazione
nella Bassa, attiva a tutto campo nel
settore dell'energia, da produzione e
vendita sino alla costruzione delle infrastrutture di rete. Il presidente, Roberto Casari, ha ovviamente presentato il bilancio del 2012: che ha visto un
valore della produzione di 411,4 milioni di euro, in aumento del 6% sull'esercizio precedente. Bene pure i margini:
il mol è salito da 44,7 a 47,6 milioni; il
risultato operativo, pari a 23,4 milioni, è rimasto sostanzialmente stabile.
Ma il dato più importante dell'assemblea è forse la sede della stessa: se dodici mesi fa, a venti giorni dalla terribile sequenza sismica, i soci si erano riuniti Modena, ieri c'è stato il ritomo al
quartier generale di Concordia, nonostante i 20 milioni di danni ricordati
dal presidente Roberto Casari. Del
terremoto ha inevitabilmente parlato
uno degli ospiti illustri, il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando. «Cpl
ASSEMBLEA
Si è svolta ieri in sede
Presente il ministro
dell'Ambiente
Andrea Orlando
non solo è rimasta in piedi, ma è andata avanti con coraggio, come vorrei
che succedesse per l'Italia di fronte al
terremoto della crisi economica», ha
detto Orlando. «Cpl è l'esempio di
uno sviluppo che guarda alla
sostenibilità ambientale dei progetti
prima della loro realizzazione e quindi
punta a obiettivi duraturi e non di breve respiro».
Poi, di fronte al numero uno nazionale dell'Alleanza delle cooperative, Giuliano Poletti, Orlando ha concluso lodando il mutualismo autentico, come
quello di Cpl. E questo in virtù di «due
caratteristiche essenziali all'economia
attuale: la condivisione della risorsa
del lavoro e l'obbligo, divenuto vantaggio competitivo, di reinvestire gli
utili nell'azienda e nella capitalizzazione. Questa eredità del passato rappresenta una risorsa importante per il
presente dell'impresa cooperativa».
Ma tale forma giuridica non ha affatto impedito a quelli di Concordia, come ModenaQui non si stancherà mai
di sottolineare, di diventare un'autentica multinazionale dei servizi energetici. Una multinazionale per scelta e
un po' per forza, visti gli eccessivi ostacoli, come ha ribadito ieri Casari, che
incontra chi vuole fare impresa in Italia (vedere articolo in basso). Una multinazionale già sbarcata negli Stati
Uniti, ma che non disdegna aree come
il Maghreb e l'India.
La proiezione internazionale, del resto, sembra far bene all'occupazione.
Già nel 2012, i lavoratori sono andati
in leggera crescita, a quota 1278. Nei
primi cinque mesi dell'anno in corso,
si sono aggiunte 40 assunzioni. Infine,
un'altra ventina di posizioni è tuttora
aperta per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale.
• Nicola Tedeschini
Il più attesa Ira idi ospiti d'onore dell'assemblea <li Cpl Concordili, svoltasi ieri in sede, è stato certamente il ministro ilell'Amliieiite. Andrea Orlando: nel In inlo a sinistra, è ritratto con il presidente Roberto Casari
Dentro
il bilancio
411,4 milioni
Il valore della produzione del
gruppo Cpl nel 2012, in
aumento del 6% sul 2011
23,4 milioni
Il risultato operativo dello
scorso esercizio,
sostanzialmente stabile
1278
I dipendenti del gruppo Cpl,
italiani ed esteri, allo scorso
31 dicembre
Cplripartedopo i 20 milioni di danni
Concordia. Ieri l'assemblea soci: 3,2 sono serviti per i container. La produzione è cresciuta del 6%
bilità della sede in occasione
dell'assemblea ci siamo dovuti
spostare a Modena - ricorda il
presidente Roberto Casari - A dispetto del sisma siamo riusciti a
salvaguardare l'occupazione e
ad onorare tutti gli impegni, sebbene spesso lo Stato abbia spesso disatteso le nostre aspettative».
Secondo Caronna «la Cpl rappresenta un esempio da tutelare, in quanto azienda che nonostante il terremoto ha raggiunto
livelli occupazionali elevati», ribadendo come una corretta organizzazione e una lungimiranRoberto Casari durante la relazione all'assemblea di Cpl Concordia
te programmazione rendano
possibile «trarre profitti e creare
2011a411.4milionidel2012.
di Giovanni Vassallo
nuovi posti di lavoro anche in
In aumento anche i soci della queste terre così martoriate dal
I CONCORDIA
cooperativa capogruppo, arriva- sisma». Costi e Muzzarelli sulla
L'assemblea generale dei soci ti a quota 806, con un incremen- stessa linea nell'affermare come
Cpl di ieri è stata anche l'occa- to di 46 unità rispetto all'anno restare a contatto con gli imsione per presentare il bilancio precedente. Anche l'azienda prenditori significhi respirare
2012 dell'azienda. Presenti l'as- concordiese ha però attraversa- «volontà di reagire e di guardare
sessore regionale alle attività to momenti difficili e dovuto far avanti», sottolineando però allo
produttive Gian Carlo Muzzarel- fronte ad ingenti spese, quali i stesso tempo la difficoltà
li, il presidente Legacoop nazio- 3,2 milioni riguardanti le spese nell'impostare un piano per agenale Giuliano Poletti, l'eurode- per container e tensostrutture, volare le imprese, definito «un
putato Salvatore Caronna e il senza dimenticare i circa 20 mi- vero e proprio percorso ad ostapresidente del Consiglio regio- lioni totali di danni.
coli, dato che ogni azienda ha le
nale Palma Costi.
«Ormai più di un anno ci sepa- proprie necessità».
Bilancio certamente positivo ra dal sisma che ha colpito le noPoletti annuncia infine la naper l'impresa nata 114 anni fa, stre terre, ma i ricordi sono ancoscita
di «Alleanza delle Cooperadato che nell'anno del sisma è ra vivi. La situazione attuale raptive
italiane
dell'Emilia Romastato registrato un aumento del presenta comunque un notevogna», unione di organizzazioni
6% del valore della produzione, le passo avanti rispetto ad un an- che rappresentano circa il 90%
che passa dai 388.2 milioni del no fa, quando a causa dell'inagi- del mondo cooperativo italiano.
MULTIUTILITY: CPL CONCORDIA, NEL 2012 VALORE PRODUZIONE
411.4MLN
(AGI) - Concordia sulla Secchia (Mo), 22 giù. - Un valore della produzione
pari a 411,4 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto ai 388,2 milioni del
2011. Di questi, il 64% deriva dal settore energia e fonti rinnovabili, N 1 %
dalle costruzioni e manutenzione reti, il 13% dalla distribuzione e vendita gas.
I ricavi conseguiti all'estero sono statipari a 23 milioni di euro. Si chiude cosi'
il bilancio 2012 per il Gruppo Cpl Concordia: a distanza di un anno dal
terremoto dell'Emilia, il colosso cooperativo ha voluto presentare i dati
riunendo gli oltre 800 soci, in un clima di festa, nel tendone da circo nel
piazzale antistante lo stabilimento sotto il quale in questi mesi e' stata
garantita la continuita'produttiva.
Presenti anche 30 partner da 5 paesi esteri, in rappresentanza di 4
continenti (America, Europa, Africa, Asia). (AGI) Ari (Segue)
MULTIUTILITY: CPL CONCORDIA, NEL 2012 VALORE PRODUZIONE
411.4MLN (2)
(AGI) - Concordia sulla Secchia (Mo), 22 giù. - Al 31 dicembre 2012 il gruppo
CPL contava settanta società' operanti per la maggior parte in ambito
energetico e in aumento sono anche i soci della cooperativa capogruppo,
arrivati a quota 806, con un incremento di 46 unita' rispetto al 2 0 1 1 . Pur nel
corso di un anno difficile e segnato dal terremoto, il Gruppo CPL ha
confermato la sua capacita' di produrre utili in proporzione al fatturato. Il
margine operativo lordo e' passato dai 44,7 milioni di euro del 2011 ai 47,6
milioni del 2012, con una marginalità' operativa in miglioramento all'11,6%. Il
risultato operativo ammonta a 23,4 milioni di euro, in linea con l'esercizio
precedente (23,8 milioni nel 2011). Il patrimonio netto del gruppo e' pari a
137,2 milioni di euro, contro i 129 milioni del 2011, in crescita del 6,2%.
Importanti anche la riduzione della posizione finanziaria netta consolidata
(120 milioni di Euro rispetto ai 131,9 milioni del 2011) e l'incremento
dell'organico. In aumento la forza lavoro, nuove posizioni aperte per talenti ingegneristici e informatici Alla fine del
2012, la cooperativa impiegava 1.278 lavoratori, con un leggero incremento rispetto all'anno precedente, mentre nei
primi 5 mesi del 2013 sono già' oltre 40 gli assunti e un'altra ventina di posizioni sono aperte per progettisti e laureati in
settore informatico e ingegneristico-gestionale. Nel solo 2012 la cooperativa ha accresciuto la specializzazione dei
propri tecnici con 25.000 ore di formazione. (AGI) Ari (Segue)
MULTIUTILITY: CPL CONCORDIA, NEL 2012 VALORE PRODUZIONE
411.4MLN (3)
(AGI) - Concordia sulla Secchia (Mo), 22 giù. - "La presentazione dei dati di
bilancio 2012 avviene ad un anno dal terremoto che ha colpito l'Emilia
provocando circa 20 milioni di Euro di danni anche alle nostre sedi modenesi.
Nonostante ciò', - afferma il Presidente di CPL, Roberto Casari - lo sforzo
logistico e organizzativo approntato in questi mesi, anche grazie al
fondamentale contributo delle dieci sedi di CPL dislocate in tutta Italia, ha
consentito di non interrompere mai le attività'. Il terremoto non ci ha cambiato
la vita - continua Casari - anzi ha confermato la forza della nostra impresa
che si appresta a consolidare la sua presenza all'estero". Per il 2013,il
gruppo cooperativo multiutility nato nel 1899 a Concordia sulla Secchia,
punta sull'export e sui nuovi mercati, dall'Empire State Building all'Africa.
"L'obiettivo di incremento del valore della produzione sarà' realizzato
rafforzando la posizione sui mercati internazionali, in particolare in America,
Africa, Asia e sui mercati europei emergenti, mantenendo una posizione finanziaria netta equilibrata rispetto ai valori
economici", sottolinea Pierluigi Capelli, Direttore Finanziario di CPL, "perseguendo l'efficienza operativa nell'impiego di
capitale e utilizzando la leva della ricerca e dell'innovazione". Sono recenti le acquisizioni di contratti di manutenzione e
metering per l'Empire State Building di New York e i quasi 14 min di Euro di commesse per impianti di cogenerazione in
Polonia. (AGI) Ari
Cpl Concordia, ricavi 2012 a 411,4 min
Margine operativo lordo 47,6 min, risultato operativo 23,4 min
22 giugno, 13:23
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(ANSA) - CONCORDIA SULLA SECCHIA (MODENA), 22 GIÙ - Si e' chiuso con ricavi pari a 411,4 milioni di
euro, in aumento del 6% rispetto ai 388,2 milioni dell'anno precedente, l'esercizio 2012 del gruppo Cpl
Concordia, colosso cooperativo modenese nel settore delle multiutility.
Il margine operativo lordo e' passato dai 44,7 milioni di euro del 2011 a 47,6 milioni mentre il risultato
operativo e' ammontato a 23,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 23,8 milioni di euro dell'esercizio
precedente.
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Imprese: Cpl Concordia, salgono a 411,4 min ricavi 2012
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(ANSA) - CONCORDIA SULLA SECCHIA (MODENA), 22 GIÙ - Si e' chiuso con ricavi pari
a 411,4 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto ai 388,2 milioni dell'anno precedente,
l'esercizio 2012 del gruppo Cpl Concordia, colosso cooperativo modenese nel settore
delle multiutility. Il margine operativo lordo e' passato dai 44,7 milioni di euro del 2011 a
47,6 milioni mentre il risultato operativo e' ammontato a 23,4 milioni di euro,
sostanzialmente in linea con i 23,8 milioni di euro dell'esercizio precedente. (ANSA).
22 giugno 2013
Gruppo Cpl Concordia, nel 2012 valore della produzione pari a 411,4 milioni
22 giù 2013 - 3 2 7 letture//
Un valore della produzione pari a 411,4 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto ai 388,2 milioni del 2011. Di questi, il
64% deriva dal settore energia e fonti rinnovabili, l'11% dalle costruzioni e manutenzione reti, il 13% dalla distribuzione e
vendita gas. I ricavi conseguiti all'estero sono stati pari a 23 milioni di euro. Si chiude cosi' il bilancio 2012 perii Gruppo
Cpl Concordia: a distanza di un anno dal terremoto dell'Emilia, il colosso cooperativo ha voluto presentare i dati
riunendo gli oltre 800 soci, in un clima di festa, nel tendone da circo nel piazzale antistante lo stabilimento sotto il quale
in questi mesi e' stata garantita la continuità produttiva.
Presenti anche 30 partner da 5 paesi esteri, in rappresentanza di 4 continenti (America, Europa, Africa, Asia).
Al 31 dicembre 2012 il gruppo CPL contava settanta società operanti perla maggior parte in ambito energetico e in
aumento sono anche i soci della cooperativa capogruppo, arrivati a quota 806, con un incremento di 46 unita' rispetto al
2011. Pur nel corso di un anno difficile e segnato dal terremoto, il Gruppo CPL ha confermato la sua capacita' di
produrre utili in proporzione al fatturato. Il margine operativo lordo e' passato dai 44,7 milioni di euro del 2011 ai 47,6
milioni del 2012, con una marginalità operativa in miglioramento all'11,6%. Il risultato operativo ammonta a 23,4 milioni
di euro, in linea con l'esercizio precedente (23,8 milioni nel 2011). Il patrimonio netto del gruppo e' pari a 137,2 milioni di
euro, contro i 129 milioni del 2011, in crescita del 6,2%. Importanti anche la riduzione della posizione finanziaria netta
consolidata (120 milioni di Euro rispetto ai 131,9 milioni del 2011) e l'incremento dell'organico. In aumento la forza
lavoro, nuove posizioni aperte per talenti ingegneristici e informatici Alla fine del 2012, la cooperativa impiegava 1.278
lavoratori, con un leggero incremento rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2013 sono già' oltre 40
gli assunti e un'altra ventina di posizioni sono aperte per progettisti e laureati in settore informatico e ingegneristicogestionale. Nel solo 2012 la cooperativa ha accresciuto la specializzazione dei propri tecnici con 25.000 ore di
formazione.
ENERGIA
2012 in crescita per Cpl Concordia
Il gruppo dì Concordia ha presentato il suo bilancio 2012.
Il valore della produzione, rispetto al 2011, è aumentato
del sei per cento superando i 410 milioni di euro
Con un fatturato di oltre 4 1 1 milioni di euro il Gruppo Cpl Concordia ha chiuso il 2012 segnando un +6 per cento rispetto al 2011. In particolare nel 2012 1 margine
opertn/o brdo della cooperativa modenese è passato dai 44,7 milioni di euro del 2011 a 47,6 milioni (segnando un +11,6 per cento), mentre il patrimonb netto è salito a
137,2 milioni di euro, contro i 129 milioni del 2011 (+6,2 per cento).
Per quanto riguarda il numero degli occupati alla fine del 2012 i lavoratori sono stati 1.278 e nei pròni cinque mesi del 2013 sono stati assunti più di 40 dipendenti
inoltre, sempre nelo stesso anno, la cooperativa ha investito sulla specializzazione del personale con più di 25.000 ore di formazione.
«La presentazione dei dati di bilancio 2012 avviene ad un anno dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando circa 20 milioni di euro di danni anche alle nostre sedi
modenesi ma, nonostante co», afferma il presidente di Cpl, Roberto Casari «b sforzo logistico e organezativo approntato in questi mesi, anche grazie al fondamentale
contributo delle dieci sedi di Cpl dislocate in tutta Italia, ha consentito di non interrompere mai le attività». «D terremoto non ci ha cambiato la vita», continua Casari, «anzi
ha confermato la forza della nostra impresa che si appresta a consolidare la sua presenza all'estero».
Ed è proprio sui mercati esteri che la multiutility di Concordia punta a crescere nel 2013. «L'ob'ettwo di incremento del valore della produzione sarà realizzato
rafforzando la posizione sui mercati internazionali, in particolare n America, Africa, Asia e sui mercati europei emergenti, mantenendo una posizione finanziaria netta
equilibrata rispetto ai vabri economici», sottolinea Pierluigi Capelli, direttore finanziario di Cpl, «perseguendo l'efficienza operativa nel'impiego di capitale e utilizzando la leva
della rfcerca e dell'innovazione».
Le recenti acquisizioni di contratti di manutenzione e metering per l'Empire State Building di New York e i quasi 14 mlbni di euro di commesse per impianti di
cogenerazione in Pobnia denotano una capacità tecnobgica riconosciuta alle società del Gruppo Cpl.
Per il 2013 le attività prevalenti del gruppo rimarranno la gestione di impianti energetici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti
di cogenerazione a metano e biogas (di cui 50 reabzati nel solo 2012), l'istallazione e la sostituzione di contatori e correttori volumetrici, grazie alla collaborazbne con Coop
Bilanciai.
Nell'ambito della costruzione e gestione reti gas, termineranno i lavori per il gasdotto sottomarino a servizio derisola di Procida e dei comuni ischitani, e proseguiranno i
lavori di metanizzazbne dei bacini in Sardegna. Per quanto riguarda invece il settore denominato "Oil&Gas and Power Service", che si occupa di manutenzbne di turbine gas
oleodinamiche, l'obiettivo per il 2013 sarà quelb di rafforzare la presenza in Africa.
Prospettive si aprono anche nel settore del gas naturale liquido con la società Polargas, titolare di mezzi per il trasporto del metano liquido che contribuirà
all'abbassamento di costi produttivi per complessi energivori quali aziende e ospedali in zone non servite dalle reti di metanodotti.
Il profilo di Cpl
Cpl Concordia è un gruppo cooperativo multiutility nato nel 1899 a Concordia. Attivo in Italia e all'estero conta 1.700 addetti, 70 società fra controllate e collegate e un
fatturato consolidato 2012 pari a 411 milioni di euro. Ambiti di intervento di Cpl sono la gestbne calore (global service e facility management), il gas (costruzbne,
manutenzione e gestione reti metano e Gpl), l'acqua, il teleriscaldamento, l'energia elettrica, i servizi tecnologici (software, videosorveglianza, domotica), i prodotti per la
misura gas, lo sviluppo e applicazione di fonti rinnovabili.
Il gruppo modenese ha reagito al terremoto
del 2012 e sta crescendo ancora. Il valore della
produzione è 411,4 milioni, in progresso del 6%
Così non trema
di Stefano Catellani
I
l terremoto che ha sconvolto l'Emilia nel maggio
2012 non ha fatto tremare i conti del gruppo CPL
Concordia. Il presidente
Roberto Casari all'assemblea
dei soci ha consegnato un bilancio che evidenzia un valore
della produzione pari a 411,4
milioni di euro, in aumento del 6% rispetto
ai 388,2 milioni del
2011. Il 64% deriva
dal settore energia
e fonti rinnovabili,
l'll% dalle costruzioni e manutenzione
reti, il 13% dalla distribuzione e vendita
gas. I ricavi conseguiti all'estero sono
stati nel 2012 pari
a 23 milioni di euro.
A fine 2012 il gruppo CPL contava 70
società attive per la
maggior parte in ambito energetico e in aumento
sono anche i soci della cooperativa capogruppo, arrivati a
quota 806, con un incremento di 46 unità rispetto al 2011.
«Siamo stati capaci di reagire», ha detto Casari, «abbiamo
confermato la nostra capacità
di produrre utili. Il margine
operativo lordo è passato dai
44,7 milioni di euro del 2011
ai 47,6 milioni del 2012, con
una marginalità operativa in
miglioramento all'11,6%. Il
risultato operativo ammonta a 23,4 milioni di euro, in
linea con l'esercizio precedente (23,8 milioni nel 2011). Il
patrimonio netto del gruppo è pari a 137,2 milioni di
euro, contro i 129 milioni del
2011, in crescita del 6,2%.
Importanti anche la riduzione della posizione finanziaria
netta consolidata (120 milioni di euro rispetto ai 131,9
milioni del 2011) e l'incremento dell'organico». Alla
fine del 2012 la cooperativa
impiegava 1.278 lavoratori,
con un leggero incremento
rispetto all'anno precedente,
mentre nei primi cinque mesi
del 2013 sono già oltre 40 gli
assunti e un'altra ventina di
posizioni sono aperte per progettisti e laureati in settore
informatico e ingegneristico-gestionale. Nel solo 2012
la cooperativa ha accresciuto
la specializzazione dei tecnici
con 25.000 ore di formazione.
Per il 2013 la Cooperativa conferma la strategia di sviluppo
nel rispetto di un sostanziale
equilibrio dei dati economico/patrimoniali. «L'obiettivo
di incremento del valore
della produzione sarà realizzato rafforzando la posizione
sui mercati internazionali, in particolare in America,
Africa, Asia e sui mercati europei emergenti, mantenendo
una posizione finanziaria
netta equilibrata rispetto ai
valori economici», sottolinea
Pierluigi Capelli, direttore
finanziario di CPL, «perseguendo l'efficienza operativa
nell'impiego di capitale e utilizzando la leva della ricerca
e dell'innovazione». Le recenti acquisizioni di contratti di
manutenzione e metering per
l'Empire State Building di
New York e i quasi 14 min di
euro ai commesse per impianti di cogenerazione
in Polonia denotano una capacità
tecnologica riconosciuta alle società
del gruppo CPL. Le
attività prevalenti
del gruppo rimarranno la gestione
di impianti energetici, la produzione
di energia da fonti rinnovabili, con
particolare attenzione agli impianti
di cogenerazione a
metano e biogas
(di cui 50 realizzati nel so-
lo 2012), l'installazione e la
sostituzione di contatori e
correttori volumetrici, grazie alla collaborazione con
Coop Bilanciai. Nell'ambito
della costruzione e gestione reti gas, termineranno i
lavori per il gasdotto sottomarino a servizio dell'isola
di Procida e dei comuni ischitani, e proseguiranno i lavori
di metanizzazione dei bacini
in Sardegna. Crescente l'impegno del gruppo CPL nello
sviluppo di nuovi prodotti e
servizi: il settore denominato
«Oil&Gas and Power Service»,
che si occupa di manutenzione
di turbine gas oleodinami-
che, sta rafforzando la sua
presenza in Africa, mentre le
società del Maghreb AlPower
e TIPower hanno concluso
importanti contratti di forniture tecnologiche gas dalla
testa di pozzo ai sistemi di misura e riduzione. Prospettive
si aprono anche nel settore
del gas naturale liquido con
la società Polargas, titolare
di mezzi per il trasporto del
metano liquido che contribuirà all'abbassamento di costi
produttivi per complessi energivori quali aziende e ospedali
in zone non servite dalle reti
di metanodotti, (riproduzione
riservata)
CPL Concordia
cerca
progettisti e informatici
CPL Concordia, gruppo cooperativo multiutility nato
nel 1899 a Concordia sulla Secchia (Mo), ha chiuso il
2012 con un valore della produzione di 411,4 milioni
di euro, in aumento del 6% rispetto ai 388,2 milioni
del 2011. Di questi, il 64% deriva dal settore energia
e fonti rinnovabili, l ' l l % dalle costruzioni e manutenzione reti, il 13% dalla distribuzione e vendita gas. In
aumento la forza lavoro, nuove ricerche di talenti ingegneristici e informatici. Alla fine del 2012 la cooperativa impiegava 1.278
d i p e n d e n t i , con un
leggero incremento
rispetto all'anno precedente, e nel primo
s e m e s t r e del 2013,
sono state già assunte oltre 40 persone;
sono ancora a p e r t e
una ventina di posizioni per progettisti
e laureati nel settore
informatico e ingegneristico-gestionale.
Nel 2012 la specializzazione dei tecnici è
stata accresciuta con 25 mila ore di formazione. Al
31 dicembre dell'anno scorso, CPL contava 70 società
operanti per la maggior parte in ambito energetico e
in aumento sono anche i soci della cooperativa capogruppo, arrivati a quota 806, con un incremento di 46
unità rispetto al 2011. «La presentazione dei dati di
bilancio 2012», afferma Roberto Casari, presidente di
CPL, «avviene a un anno dal terremoto che ha colpito
l'Emilia, provocando circa 20 milioni di euro di danni
anche alle nostre sedi modenesi. Nonostante ciò, lo
sforzo logistico e organizzativo approntato in questi
mesi, anche grazie al fondamentale contributo delle
dieci sedi di CPL dislocate in tutta Italia, ha consentito
di non interrompere mai le attività. Il terremoto non ci
ha cambiato la vita, anzi, ha confermato la forza della
nostra impresa che si appresta a consolidare la sua
presenza all'estero». L'e-mail cui inviare il curriculum
è: [email protected]. Per ulteriori informazioni, consultare
il sito www.cpl.it.
AGRO i INDUSTRIA
47,6 MILIONI DI EURO DI MARGINE OPERATIVO LORDO
L'ottimo bilancio 2012
proietta CPL nel futuro
Pur nel corso
di un anno difficile
come il 2012, segnato
dal terremoto
in Emilia, il Gruppo CPL
ha confermato la sua
capacità di produrre
utili in proporzione
al fatturato
latore che aumenta il coefficiente di
turbolenza dell'acqua consentendo di
ridurre la lunghezza del gocciolatore
e garantire u n a maggiore resistenza
all'occlusione».
Anche per Luca Ferlito, direttore
commerciale di Novamont, l'innovazione sostenibile è u n punto cardine: «i
film biodegradabili per la pacciamatura sono la quadratura del cerchio per
gli orticoltori italiani, che ottengono
gli stessi risultati di u n a pacciamatura convenzionale senza, però, impatti
a livello ambientale. Inoltre - aggiunge Ferlito - i costi sono paragonabili:
la plastica costa la m e t à del Mater B®,
che però si utilizza con spessori inferiori del 50%. Dato che la nostra pacc i a m a t u r a biodegradabile si fresa a
fine ciclo si risparmiano i costi di recupero e smaltimento e alla fine si va
a pari».
I campi dimostrativi
Alla tappa di Foggia n o n si è solo
parlato di tecniche e materiali innovativi, si è potuto anche osservarli in
campo con le visite guidate, che hanno riunito oltre 200 persone tra agricoltori, tecnici e operatori del settore.
Molto apprezzati i campi dimostrativi delle varietà, dove h a n n o fatto
bella m o s t r a di sé zucchine, meloni,
angurie e n a t u r a l m e n t e i pomodori,
che in questo areale fanno la p a r t e
del leone.
Per ulteriori informazioni:
wvrw.syngenta.it
G
PL Concordia non ha bisogno
di presentazioni. Basta ricordare che, con i suoi 1.700
addetti le sue 70 società tra
controllate e collegate, è leader negli
ambiti in cui opera: gestione calore;
costruzione, manutenzione e gestione
reti m e t a n o e GPL; teleriscaldamento;
produzione di energia elettrica; prodotti per la misura gas; fonti rinnovabili.
Il Gruppo ha chiuso il 2012 con un valore della produzione pari a 411,4 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto
ai 388,2 milioni del 2011. Di questi, il
64% deriva dal settore energia e fonti rinnovabili, l'll% dalle costruzioni e
manutenzione reti, il 13% dalla distribuzione e vendita gas. I ricavi conseguiti all'estero sono stati nel 2012 pari
a 23 milioni di euro.
Pur nel corso di un anno difficile come il 2012, il Gruppo CPL ha confermato
la sua capacità di produrre utili in proporzione al fatturato. Il margine operativo lordo è passato dai 44,7 milioni di
euro del 2011 ai 47,6 milioni del 2012,
con una marginalità operativa in miglioramento all'll,6%. Il risultato operativo ammonta a 23,4 milioni di euro,
in linea con l'esercizio precedente (23,8
milioni nel 2011).
Il patrimonio netto del Gruppo è pari a
137,2 milioni di euro, contro i 129 milioni del 2011, in crescita del 6,2%. Importanti anche la riduzione della posizione
finanziaria netta consolidata (120 milioni di euro rispetto ai 131,9 milioni del
2011) e l'incremento dell'organico.
In aumento
la forza lavoro
Alla fine del 2012 la cooperativa impiegava 1.278 lavoratori, con un leggero incremento rispetto all'anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2013
sono già oltre 40 gli assunti e un'altra
ventina di posizioni sono aperte per
progettisti e laureati in settore informatico e ingegneristico-gestionale. Nel
solo 2012 la cooperativa ha accresciuto
la specializzazione dei propri tecnici
con 25.000 ore di formazione.
Il futuro
è il mercato estero
«La presentazione dei dati di bilancio
2012 avviene a u n anno dal terremoto che ha colpito l'Emilia provocando
circa 20 milioni di euro di danni anche alle nostre sedi modenesi. Nonostante ciò, - afferma il presidente di
CPL, Roberto Casari - lo sforzo logistico e organizzativo approntato in questi mesi, anche grazie al fondamentale contributo delle dieci sedi di CPL
dislocate in tutta Italia, ha consentito
di non interrompere m a i le attività. Il
terremoto non ci ha cambiato la vita
- continua Casari - anzi ha confermato la forza della nostra impresa che si
appresta a consolidare la sua presenza all'estero.
L'Italia, ormai governata da u n a burocrazia p e n a l i z z a n t e p e r chi v u o le intraprendere nuove strade, sarà
per noi l'incubatore di nuove tecnologie e di giovani manager che vogliamo esportare sui mercati esteri dopo
averli arricchiti di conoscenze relative alla gestione ed efficienza energetica: u n patrimonio ricercatissimo
a livello mondiale, ad esempio negli
Stati Uniti».
Per ulteriori in/ormazioni:
www.cpl.it
CPL Concordia: "Così ci siamo
avvicinati al Nlt"
PARLA IL CLIENTE
di Marina Marzulli | 12 settembre 2013
commenti
La formazione del personale è essenziale per
ottimizzare la flotta aziendale, specie se si tratta
di società con dipendenti che viaggiano molto.
Sul numero di Fleet Magazine di settembre
trovate a questo proposito una case history di
successo, quella di CPL Concordia, grande
azienda specializzata nella gestione dei servizi
energetici.
Gabriele Battisti
La CPL Concordia negli ultimi tempi ha effettuato
un percorso di training e ha deciso di ottimizzare
la propria flotta di 1.600 mezzi (il 50% in proprietà, il 30% in leasing e il 20% noleggio a medio-lungo
termine)
"Non abbiamo cambiato la gestione del parco auto -spiega il responsabile servizi alla
produzione Gabriele Battisti -, ma abbiamo cominciato a individuare i fattori critici da
monitorare, quali i chilometraggi, lo stato dei mezzi e i consumi: per questo, abbiamo
inserito una risorsa in più, che affianca il Fleet Manager Ruber Gozzi occupandosi della
reportistica su questi parametri. Un altro aspetto che abbiamo imparato a guardare è il TCO
(costo totale d'utilizzo) dei mezzi e questo ci ha consentito di modificare leggermente le
modalità d'acquisto, abbracciando anche il noleggio".
Il motivo principale per cui l'azienda non è passata in toto al Nlt è che si tratta di un tipo di flotta molto
particolare, con la presenza di attrezzature complesse a bordo dei mezzi. "Tutto questo non esclude una
parte di gestione in outsourcing' - precisa Battisti -: il Nlt ci permette di ottenere efficienza su alcuni
mezzi, attraverso particolari accordi quadro che abbiamo stipulato con i noleggiatori. Un esempio?
Abbiamo concordato un canone che comprende solo il 'ferro' e la manutenzione, mentre i servizi accessori
sono gestiti direttamente al nostro interno".
E.Romagna: delegazione Sud Africa a Bologna per nuove
collaborazioni
j
« * * * <fT*T* " F 5 . !
19 Set 2013 (ASCA) - Bologna, 19 set - Si e' svolto oggi a Bologna un incontro tra regione Emilia-Romagna, Hera, Cpl
Concordia e una delegazione sudafricana per approfondire nuove opportunità' di collaborazione. L'appuntamento - spiega
una nota - dopo la visita alla centrale di potabilizzazione di Pontelagoscuro in provincia di Ferrara, ha messo a confronto
l'assessore regionale alle Attività' produttive Gian Carlo Muzzarelli, una delegazione guidata da Justice Bekebeke direttore
generale della regione sudafricana Northern Cape, il direttore generale operation di Hera Roberto Barilli e Paolo Barbieri
di Cpl Concordia. Nel luglio scorso, Errai Gradwell, presidente dell'Energy and Water Sector Education and Training
Authority (Ewseta - Autority dell'energia e dell'acqua sudafricana) era stato in missione in Emilia-Romagna sia per un
primo sopralluogo all'impianto di potabilizzazione di Pontelagoscuro, sia per un incontro istituzionale e con i
rappresentanti del sistema imprenditoriale emiliano romagnolo, com-stt/gc
CEUCONCJQRDIA^
di Marco Castelli
C
oaching, train.
o, se per una volta
anglofono, scmplii
formazione. SI può chia
maria In v
modi, ma un
fatto è sicuro:
B9
Per migliorare la gestione del parco auto aziendale,
il training è fondamentale: una dimostrazione lampante
ci arriva dalla società modenese CPL Concordia che, in
seguito a un percorso di formazione, ha modificato la
propria cai policy. Abbracciando anche la formula del
zo non indifferente e,
soprattutto, il ricorso a
consulenze esterne che
1111,1 M M I
rendano i cambiamenti
al passo i
fluidi
e lineari.
tempi, specie
In
tal
senso, una
se di una cei
case
history
indicadimen .ii!i
tiva
è
quella
di
CPL
può prescindere
Concordia, grande
Gabriele Butiisti
azienda specializzata
menti; dei prònella
gestione
dei servizi energetici,
prio personale.
con sedi in Italia e all'estero - la
principale in provincia di Modena - e
Il discorso vale ancora di più se si
un parco mezzi di circa un migliaio
parla della flotta aziendale: la gestione
di unità. Una società che negli ultimi
delle auto, infatti, pesa parecchio sul
tempi
ha effettuato un percorso di
bilancio e, di conseguenza, l'ottimiztraining
e ha deciso di ottimizzare la
zazione delle attività diventa sempre
propria
flotta.
più importante.
"CPL - spiega il responsabile servizi
Quest'ultima, però, richiede uno sfor-
alla produzione Gabriele Battisti - è
un'azienda di servizi con ben 1.600
dipendenti e un fatturato annuo di
oltre 470 milioni di euro.
I nostri dipendenti viaggiano parecchio tra scuole, ospedali e cantieri (la
media è di circa 30 mila km all'anno)
e la nostra flotta è composta, per la
maggior parte, da veicoli commerciali
e, in misura minore, da auto in uso
promiscuo, auto in pool, autocarri e
macchine operatrici.
II 50% di questi mezzi è in proprietà,
il 30% in leasing e, negli urtimi tempi,
per il restante 20% abbiamo abbracciato la formula del noleggio a mediolungo termine, in particolare per le
vetture assegnate in uso promiscuo e
per alcuni mezzi commerciali".
CPL CONCORDIA
Il percorso
di ottimizzazione
Un'alternativa
alla proprietà
Una scelta che fa parte di un percorso di ottimizzazione, intrapreso qualche tempo fa, dopo aver effettuato
una formazione ad hoc (vedi box a
destra).
"Non abbiamo cambiato la gestione
del parco auto - prosegue Battisti -,
ma abbiamo cominciato a individuare i fattori critici da monitorare, quali
i chilometraggi, lo stato dei mezzi e i
consumi: per questo, abbiamo inserito una risorsa in più, che affianca il
Fleet Manager Ruber Gozzi occupandosi della reportistica su questi
parametri, attraverso l'analisi delle
carte carburante e l'utilizzo di un
gestionale interno, da noi elaborato.
Un altro aspetto che abbiamo imparato a guardare è il TCO (costo totale
d'utilizzo) dei mezzi e questo ci ha
consentito di modificare leggermente
le modalità d'acquisto, abbracciando
anche II noleggio".
Il training è stato una vera e propria
svolta per l'azienda.
"Il corso è stato erogato da un consulente esterno, Gianfranco Cassini
- spiega ancora il responsabile servizi
alla produzione - e ci ha consentito
di assumere una visione più aperta
nelle modalità di approvvigionamento,
valutandole in base alle esigenze. Gli
aspetti chiave che abbiamo appreso
sono stati, in primis, la necessità di
analizzare i costi e l'importanza di
dotarsi di un sistema gestionale per
reperire i dati.
Tornando al parco auto di CPL, un
aspetto emerge con chiarezza: si tratta
di una flotta particolare, composta,
come è intuic-ile, anche da mezzi che
effettuano operazioni delicate, quali, per
fare qualche esempio, il trasporto di
materiale odorizzante per il gas metano
o di materiale per la manutenzione
degli impianti. Quindi, molti mezzi sono
allestiti ad hoc con centine chiuse e
attrezzature speciali. "Per effettuare la
trasformazione ci appoggiamo a ditte
esterne, ma l'allestimento, per i mezzi in
proprietà e in leasing, viene acquistato
direttamente da noi - riprende Battisti -.
Per quelli a noleggio, invece, acquistiamo il veicolo già allestito, ma, a testimonianza della nostra ricerca di qualità,
anche in questo caso, l'allestitore viene
scelto da noi".
D'altro canto, negli ultimi dieci anni
siamo cresciuti in maniera esponenziale in termini di dipendenti e fatturato
e, quindi, anche la flotta è conseguentemente aumentata ed è sorta la
necessità di aumentare il personale
dedicato ai servizi e approfondire i
sistemi di controllo dei costi".
Questa premessa è necessaria per
comprendere i motivi per cui CPL
non ha mai abbandonato la gestione
"insourcing": la presenza di attrezzature complesse a bordo dei mezzi ha
determinato, negli anni, la nascita di tre
officine interne
(a Concordia sulla Secchia, Bologna
e Padova), che si occupano della
manutenzione. "Tutto questo, però,
non esclude una parte di gestione in
'outsourcing' - precisa Battisti -: ci
appoggiamo anche a officine esterne e,
soprattutto, abbiamo scelto di abbracciare, in parte, il noleggio, spinti dalla
necessità di razionalizzare le risorse
finanziarie. Il Nlt, infatti, ci permette
di ottenere efficienza su alcuni mezzi,
attraverso particolari accordi quadro
che abbiamo stipulato con i noleggiatori. Un esempio? Abbiamo concordato
un canone che comprende solo il 'ferro'
e la manutenzione, mentre i servizi
accessori sono gestiti direttamente al
nostro intemo".
IL FORMATORE: OCCORRE
STRUTTURARSI PER MIGLIORARE
LA GESTIONE
Gianfranco Cassini (nella foto),
consulente e formatore aziendale, si è occupato del training
al personale di CPL Concordia.
Un'esperienza singola, le cui
linee guida possono essere
però declinate a tutte le grandi
aziende. "All'interno di CPL è
nata l'esigenza di ottimizzare la flotta - racconta Cassini -,
perché, in passato, i mezzi venivano praticamente gestiti
da una sola persona. Il corso di formazione è stato ideato
per questo e si è rivelato un grande successo ". Un aspetto,
in particolare, è emerso con chiarezza. "In un'azienda così
grande - sottolinea il consulente - l'attività di gestione deve
essere svolta da un pool di persone e, soprattutto, operazioni fondamentali quali la selezione dei veicoli il controllo
dei chilometraggi, la manutenzione e il monitoraggio delle
scadenze vanno gestite separatamente".
Proprio la ricerca di soluzioni alternative
sarà una "chiave" nella strategia futura
di CPL. "La volontà - conclude Battisti è quella di costruire sempre più il parco
auto in base all'analisi del TCO, scegliendo modelli ad hoc, monitorando i costi
del carburante e riducendo le emissioni.
L
''Ja'e _ ,.
CFL Concordia
attraverso il downsizing".
nei modenese.
Il 10 ottobre a Modena le imprese incontrano gli studenti
universitari
8 o t t 2 0 1 3 - 1 6 0 letture//
Giovedì 10 ottobre a Modena presso il centro servizi XRum di via Campi 309, dalle 14,30 alle 17,30 è in
programma un incontro degli studenti laureandi e neolaureati con i rappresentanti delle aziende:
CPL Concordia G r o u p - G r u p p o cooperativo multiutility italiano nato nel 1899, che comprende 70 società e
1600 addetti.-www.cpl.it
Gruppo Concorde Ceramiche - Dieci sedi produttive in Italia, due all'estero e filiali commerciali in diversi
paesi. - www.gruppoconcorde.it
Highftech Engineering - Impresa modenese che svolge attività di ricerca e sviluppo prodotto nei settori:
aerospaziale, automotive, macchine automatiche ad alta velocità. - www.highftech.com
Torrecid - Multinazionale spagnola che fornisce prodotti, servizi, soluzioni e tendenze future per il settore
della ceramica e del vetro.-www.torrecid.com/italy
Umana-Agenzia perii lavoro-www.umana.it
L'appuntamento, promosso da Er.Go (l'Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori) e dall'Ufficio
Orientamento al Lavoro e Placement dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, rientra
nell'ambito del ciclo di incontri con le imprese per favorire il contatto diretto di studenti e neolaureati con il
mondo del lavoro.
I referenti delle aziende, attraverso cinque distinte presentazioni aziendali, metteranno a fuoco il profilo dei
rispettivi gruppi e analizzeranno le competenze richieste per lavorare nell'azienda e i profili professionali per
i quali vengono richiesti giovani laureati.
Prima e dopo le presentazioni aziendali i referenti delle aziende, saranno a disposizione dei partecipanti per
brevi colloqui conoscitivi e per la consegna del curriculum vitae.
Per informazioni - [email protected] [email protected]
E sia luce
Cpl vince
maxi appalto
a Ravenna
La Cpl Concordia ha vinto un maxi appalto per gestire l'illuminazione pubblica di Ravenna. Un contratto ventennale
dal valore di 38 milioni di euro. Da notare che Cpl ha battuto nella gara Hera di
cui è socia. Cpl nel corso del 2013 ha
vinto una serie di importanti commesse
in tutto il mondo.
"• A PAGINA 2 3
Cpl, maxi-appalto
in terra romagnola
E ilfatturato va in ascesa
da 418 a 444 milioni di euro
«L'incremento del
fatturato consolidato previsto per il
2013 segna un
+8%, passando dai
411 milioni di euro
del 2012 a 444: tutto ciò premia i nostri investimenti
nel core business
energetico e rinnovabile». Con queste parole Roberto
Casari, presidente
di Cpl Concordia,
ha sintetizzato il bilancio preventivo
della più multinazionale tra le coop
dell'Emilia. Il bilancio è stato presentato all'assemblea venerdì scorso, e, a
parte gli oltre 1.700 dipendenti del
gruppo, aumentati di 40 unità in soli
nove mesi, contiene altri dati da sot-
tolineare. A fine anno, ad esempio,
«il patrimonio netto toccherà i 144
milioni di euro, dei quali 22 di capitale sottoscritto dai soci e dagli azionisti di partecipazione cooperativa»,
ha spiegato il direttore amministrativo Massimo Continati. Il quale, poi,
ha spiegato come la spending review
delle pubbliche amministrazioni italiane abbia ridotto di un paio di punti percentuali la marginalità operativa, in parte compensata da un'efficiente gestione finanziaria.
Ma le difficoltà del mercato intemo
sono un problema relativo. E questo
sia perché la coop della Bassa si
espande sempre più all'estero; sia
perché, pure nella madrepatria e pure negli appalti pubblici, arrivano comunque delle soddisfazioni. L'ultimo caso riguarda il servizio globale
dell'illuminazione pubblica del Comune di Ravenna, appalto ventennale che Cpl si è aggiudicata come capogruppo di un iti a cui partecipano
la veneta Gemmo spa e il Consorzio
Ciro Menotti. Prima, il servizio era
gestito da Hera Luce, ovvero la controllata di un gruppo, Hera, che con i
concordiesi ha importanti rapporti.
Il business, a Ravenna, è il seguente:
Cpl dovrà curare, a
proprie spese, la gestione e manutenzione di lampioni e
semafori, e pagare
l'elettricità con cui
alimentare gli stessi. Un sistema virtuoso, dunque, perché la grande sfida
consiste nel sostituire un terzo dei
37mila corpi illuminanti della città con
innovative luci a
Led totalmente mode in Italy e dotare
gli impianti di telecontrolli: al benefi-
ciò per la collettività, la riduzione dell'inquinamento atmosferico e luminoso, si aggiungerà il risparmio di
materia prima. Prima la Cpl completerà il rinnovamento tecnologico,
maggiori saranno i risparmi sui costi
di approvigionamento dell'energia
e, potenzialmente, sulle stesse manutenzioni. E così dovrebbero aumentare i margini rispetto ai 38 milioni di
provvista che il gruppo riceverà dal
Comune romagnolo.
Nel mondo, invece, proprio in questo 2013 l'azienda della Bassa, in
joint venture con un'azienda statuni-
tense, ha preso in carico la gestione
energetica del grattacielo più famoso di New York, l'Empire State building.Tra le altre commesse, spiccano
i progetti da 14 milioni per riscaldare
due città della Polonia, Wroclaw e
Pila, grazie alla cogenerazione.
• Nicola Tedeschini
A Ravenna
La ditta di Concordia
gestirà l'illuminazione
pubblica della città
Un affare da 38 milioni
Energia che migliora la vita
Roberto Casari è il presidente di Cpl Concordia
CPL Concordia: acquisito il contratto da 38 milioni per la
pubblica illuminazione di Ravenna
MODENA RAVENNA 31 OTTOBRE 2013 Nonostante il p e r d u r a r e della crisi economica CPL
Concordia, g r u p p o cooperativo modenese o p e r a n t e nell'energia (costruzione e gestione reti
gas/acqua/energia elettrica, gestione calore e t e l e r i s c a l d a m e n t o , energie rinnovabili e
i m p i a n t i tecnologici), anticipa un risultato 2013 di crescita consolidata. I dati del bilancio
consuntivo al semestre e del previsionale di chiusura del 2013- presentati all'assemblea dei soci venerdì
scorso - consentono infatti di delineare il trend di crescita: "L'incremento del fatturato consolidato
previsto perii 2013- spiega Roberto Casari, Presidente di CPL Concordia- segna un +8%, passando dai
411 Milioni di Euro del 2012 ai 444 Milioni di Euro del 2013: tutto ciò premia i nostri investimenti nel core
business energetico e rinnovabile". L'azienda infatti si è aggiudicata il Global Service ventennale di
gestione dell'illuminazione pubblica del Comune di Ravenna che prevede un monte lavori di 38 Milioni di
Euro: per migliorare l'efficienza energetica CPL sostituirà un terzo dei 37.000 corpi illuminanti con
innovative luci a LED totalmente "made in Italy" e doterà gli impianti di telecontrolli, con conseguente
riduzione dell'inquinamento atmosferico e luminoso. Nei giorni scorsi si è dato il via anche al
teleriscaldamento della città di Vignola che la cooperativa ha realizzato e gestirà per i prossimi 26 anni. A
fronte degli importanti contratti pluriennali il Direttore Amministrativo di CPL Massimo Continati ha
evidenziato la consistente patrimonializzazione della cooperativa: "Nel 2013 il patrimonio netto toccherà i
144 Milioni di Euro, dei quali 22 milioni di capitale sociale sottoscritto dai Soci e dagli Azionisti di
Partecipazione Cooperativa che dimostrano fiducia nell'azienda". Il Direttore Continati ha sottolineato
come la spending review della Pubblica Amministrazione e lo slittamento di alcune commesse hanno
inciso sulla riduzione di un paio di punti percentuali della marginalità operativa, in parte compensata da
un'efficiente gestione finanziaria. Il gruppo energetico modenese sta accelerando il proprio sviluppo
industriale anche all'estero - è già presente in USA (nella gestione impianti dell'Empire State Building), in
India, Romania, Polonia, Algeria e Argentina con oltre 400 lavoratori - e si propone di raggiungere il 30%
del fatturato consolidato entro i prossimi 10 anni. "CPL CONCORDIA Group - spiega ancora il Presidente
Casari - ha sviluppato un importante piano di internazionalizzazione: fra le commesse più rilevanti nel
2013 spiccano i progetti da 14 Milioni di Euro per riscaldare due città della Polonia, Wroclaw e Pila, grazie
alla cogenerazione. In Africa puntiamo ad espanderci ulteriormente nei servizi gas: la manutenzione di
grandi turbine è l'ultima attività in ordine di tempo e abbiamo ordini per 25 Milioni di Euro nella sola
Algeria". Sul versante occupazionale (centrale nella mission cooperativa) la cooperativa ha già assunto 40
persone, eguagliando nei primi 9 mesi dell'anno il risultato 2012. L'incremento del 3,5% di occupati, per lo
più giovani ingegneri e tecnici informatici, porta nel complesso le 76 società del Gruppo CPL CONCORDIA
a superare quota 1700 lavoratori.
ENERGIA
Cpl accende Ravenna e il fatturato 2013
Il preconsuntivo del gruppo cooperativo modenese segna un +8 per cento
toccando i 444 milioni di euro. Contratto da 38 milioni per la pubblica
illuminazione della città dei mosaici
I dati del bilancio consuntivo al semestre e del previsionale di
chiusura del 2013 consentono infatti di delineare il trend di
crescita: «L'incremento del fatturato consolidato previsto per il 2013»,
spiegaRoberto Casari, presidente di Cpl Concordia, «segna un +8
per cento, passando dai 411 milioni del 2012 ai 444 del 2013: tutto ciò
premia i nostri investimenti nel core business energetico e rinnovabile».
L'azienda infatti si è aggiudicata il Global Service ventennale di
gestione dell'illuminazione pubblica del Comune di Ravenna che
C X CPLCOMCORDIA
prevede un monte lavori di 38 milioni di euro: per migliorare l'efficienza
energetica Cpl sostituirà un terzo dei 37mila corpi illuminanti con
A w m h l r . Y Cii-neralv
Ordinaria dei Soci
innovative luci a Led totalmente "made in Italy" e doterà gli impianti di
telecontrolli, con conseguente riduzione dell'inquinamento atmosferico e
luminoso. Nei giorni scorsi si è dato il via anche al teleriscaldamento
della città di Vignola che la cooperativa ha realizzato e gestirà per i prossimi 26 anni.
A fronte degli importanti contratti pluriennali il direttore amministrativo di Cpl Massimo Continati ha evidenziato la
consistente patrimonializzazione della cooperativa: «Nel 2013 il patrimonio netto toccherà i 144 milioni di euro, dei quali
22 milioni di capitale sociale sottoscritto dai soci e dagli azionisti». Il direttore Continati ha sottolineato come la spending
review della Pubblica amministrazione e lo slittamento di alcune commesse hanno inciso sulla riduzione di un paio di punti
percentuali della marginalità operativa, in parte compensata da un'efficiente gestione finanziaria.
Il gruppo energetico modenese sta accelerando il proprio sviluppo industriale anche all'estero (è già
presente in Usa, in India, Romania, Polonia, Algeria e Argentina con oltre 400 lavoratori) e si propone di raggiungere il
30 per cento del fatturato consolidato entro i prossimi 10 anni.
«Cpl», spiega ancora Casari, «ha sviluppato un importante piano di internazionalizzazione:fra le commesse più rilevanti
nel 2013 spiccano i progetti da 14 milioni di euro per riscaldare due città della Polonia, Wroclaw e Pila, grazie
alla cogenerazione. In Africa puntiamo ad espanderci ulteriormente nei servizi gas: la manutenzione di grandi turbine è
l'ultima attività in ordine di tempo e abbiamo ordini per 25 milioni nella sola Algeria».
Sul versante occupazionale (centrale nella mission cooperativa) la cooperativa ha già assunto 40 persone,
eguagliando nei primi 9 mesi dell'anno il risultato 2012. L'incremento del 3,5 per cento di occupati, per lo
più giovani ingegneri e tecnici informatici, porta nel complesso le 76 società del Gruppo a superare quota 1.700
lavoratori.
Cpl Concordia continua
a crescere: +8% nel 2013
Nonostante il perdurare della
crisi economica Cpl Concordia
continua a crescere nelle attività legate all'energia
(costruzione e gestione reti
gas/acqua/energia elettrica,
gestione calore e teleriscaldamento, energie rinnovabili
e impianti tecnologici) e per
la fine anno il presidente Roberto Casari annuncia
un incremento del fatturato
consolidato dell'8%, passando dai 411 milioni del 2012 ai
444 milioni del forecast 2013.
Tra le operazioni appena concluse spicca l'aggiudicazione
del global service ventennale
di gestione dell'illuminazione pubblica del Comune di
Ravenna che prevede un
monte lavori di 38 milioni. È
partito anche al teleriscaldamento della città di Vignola
che Cpl ha realizzato e gestirà per i prossimi 26 anni.
Nel 2013 il patrimonio netto toccherà i 144 milioni, dei
quali 22 milioni di capitale
sociale sottoscritto dai soci e
dagli azionisti di partecipazione cooperativa. Il gruppo
energetico modenese sta accelerando il proprio sviluppo
industriale anche all'estero e
si propone di raggiungere il
30% del fatturato consolidato entro i prossimi 10 anni.
Fra le commesse più rilevanti nel 2013 spiccano progetti
per 14 milioni in due città
della Polonia, Wroclaw e Pila
ma Cpl è al lavoro anche in
Africa con ordini per 25 milioni nella sola Algeria.
CPL Concordia apre ai fondi d'investimento le attività gas e vince l'Oscar di
Bilancio 2013
CPL
CONCORDIA, gruppo cooperativo modenese operante nell'energia, apre ai fondi nazionali la partecipazione alle proprie
attività nel settore gas. Lo scorso 29 novembre si è perfezionato l'atto di cessione del 49% delle quote di European Gas
Network- EGN srl, di cui CPL CONCORDIAera unico azionista, a due importanti fondi infrastrutturali nazionali: Fondo
Sistema Infrastrutture, fondo infrastrutturale delle Camere di Commercio Italiane gestito da Orizzonte SGR e il Fondo
PPP Italia, primo fondo infrastrutturale italiano peranno di costituzione, gestito da Fondaco SGR con EquiterSpAdel
Gruppo Intesa Sanpaolo come advisor per gli investimenti.
EGN è la sub-holding del Gruppo CPL Concordia a cui sono state recentemente conferite le sue principali società di
distribuzione di gas metano e GPL, in Italia e, in un caso, anche all'estero in Romania, ovvero CPL Distribuzione,
Marigliano Gas, Ischia Gas, Fontenergia, CPL Filiala di Cluj (Romania). EGN distribuisce gas a più di 75.000 utenze con
oltre 2700 km di rete in concessione (perla maggior parte realizzata proprio da CPL), ha più di 100 milioni di Euro di
capitale investito e un patrimonio netto superiore a 40 milioni di Euro.
Il controvalore della cessione, che è stata organizzata e seguita da DREAM Capital Partners SpAin qualità di advisor del
Gruppo CPL Concordia, ammonta a circa 20 milioni di Euro.
"In una situazione di grande tensione dei mercati finanziari, con questa operazione il Gruppo CPL CONCORDIAha
inteso differenziare le proprie fonti finanziarie", ha dichiarato Pierluigi Capelli, Direttore Finanziario di CPL CONCORDIA
"Grazie all'apertura ai fondi infrastrutturali disporremo di ulteriori risorse per sostenere sia gli investimenti legati
all'attività caratteristica delle società gas sia quelli che si renderanno necessari nelle gare d'ambito per l'acquisizione di
nuove concessioni gas".
Al termine di questo percorso, durato quasi due anni, CPL CONCORDIA non esclude che ci possano essere ulteriori
spazi per ampliare in futuro questa operazione, per finanziare nuovi investimenti nel settore con buone prospettive di
redditività.
Aconferma della trasparenza con la quale opera sul mercato, CPL CONCORDIAha vinto l'Oscar di Bilancio 2013
promosso da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) per la categoria "Società e Grandi Imprese non
Quotate", consegnato ai dirigenti di CPL lo scorso 2 dicembre in una cerimonia a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa
Italiana. CPL ha ricevuto il riconoscimento per aver fornito "oltre all'informativa civilistica obbligatoria, ampie informazioni
e analisi dettagliate di natura economico-finanziaria, corredate da un'impostazione grafica ben strutturata".
"Questo premio è un riconoscimento all'impegno di chi ha raccontato la propria azienda con l'intento di fornire a tutti gli
stakeholders, in piena trasparenza, l'essenza della nostra impresa di produzione e lavoro", ha dichiarato Massimo
Continati, Direttore Amministrativo di CPL CONCORDIA "Il nostro staff ha interagito nell'elaborazione del bilancio
civilistico e di sostenibilità mirando a produrre un documento totalmente integrato che intende rappresentare in ogni
dettaglio la missione di CPL CONCORDIA generare lavoro vero".
Cpl Concordia cede il 49% delle reti
gas a due fondi infrastrutturali
italiani
di Ilaria Vesenlini 4 dicembre 2013
Rafforzare l'equity e la liquidità per farsi trovare pronta alle
prossime gare d'ambito per la concessione delle reti gas. È
questa la ragione che ha spinto la multiutility cooperativa
modenese Cpl Concordia - un colosso di 70 società, 1.700
dipendenti e 411 milioni di fatturato 2012, tra energia,
distribuzione e vendita gas e costruzione reti - a cedere il 49%
della controllata European gas network, di cui era unica
azionista, a due importanti fondi infrastrutturali nazionali: il
Fondo sistema infrastrutture delle Camere di commercio
italiane gestito da Orizzonte Sgr e il Fondo PPP Italia, il primo fondo infrastrutturale
italiano per anno di costituzione, gestito da Fondaco Sgr. Un'operazione che permetterà a
Cpl di incassare 20 milioni di euro, "portando così il nostro equity a 150 milioni e quindi
potendo avere a debito un altro 80-90% di liquidità", spiega il presidente Roberto Casari.
Briciole rispetto alla cifra tra i 700 milioni e il miliardo di euro che Cpl conta di puntare, in
partnership con altre società, per aggiudicarsi una fetta consistente delle gare competitive
per distribuire e gestire il gas nei 170 ambiti territoriali individuati nel Paese.
Eng, la sub-holding del gruppo Cpl cui sono state recentemente conferite le principali
società di distribuzione di gas metano e gpl in Italia e in Romania, ha all'attivo 75mila
utenze con oltre 2.700 chilometri di rete in concessione (per la maggior parte realizzata
proprio da Cpl), ha più di 100 milioni di euro di capitale investito e un patrimonio netto
superiore a 40 milioni. "Manteniamo il controllo sulla società - sottolinea il presidente - ed
è solo la prima operazione relativa alla distribuzione gas che si affianca alla ricerca in atto di
partner internazionali con cui passare dai 200 milioni di metri cubi di gas che vendiamo
oggi a 1,5 miliardi di metri cubi nel giro di dieci anni".
Cpl Concordia, reduce dall'Oscar di Bilancio 2013 promosso da Ferpi e consegnatole due
giorni fa a Milano per la categoria "Società e grandi imprese non quotate", si prepara a
chiudere un consuntivo 2013 con una crescita analoga all'anno precedente: un +6% che
sconta ancora le difficoltà dovute alle conseguenze del terremoto di un anno e mezzo fa, tra
i 15 milioni di danni diretti, le delocalizzazioni e i cantieri per ripartire. "Nonostante ciò conclude Casari - abbiamo assunto quest'anno altre 70 persone, quasi tutti giovani
diplomati e laureati. Questo è il dato più significativo della nostra capacità di reagire e di
crescere".
Cpl apre a Fondi investimento nel gas
(ANSA) - MODENA, 4 DIC - Cpl Concordia, gruppo cooperativo
modenese dell'energia, apre ai fondi nazionali la partecipazione
alle proprie attività gas. Il 29 novembre si è perfezionata la
cessione del...
Leyyi la notizia
Cpl apre a Fondi investimento nel gas
Perfezionata cessione 49% quote di European Gas Network (Egn)
(ANSA) - MODENA, 4 DIC - Cpl Concordia, gruppo cooperativo
modenese dell'energia, apre ai fondi nazionali la partecipazione alle
proprie attività gas. Il 29 novembre si è perfezionata la cessione del
49% delle quote di European Gas Network (Egn), di cui Cpl era
unico azionista, a Fondo Sistema Infrastrutture (fondo
infra struttura le delle Camere di Commercio Italiane gestito da
Orizzonte Sgr) e al Fondo Ppp Italia (gestito da Fondaco Sgr con
Equiter SpA del Gruppo Intesa Sanpaolo come advisor per gli
investimenti).
Egn è sub-holding di Cpl, cui sono state recentemente conferite le sue principali società di distribuzione
di gas metano e Gpl, in Italia e, in un caso, anche all'estero in Romania, ovvero Cpl Distribuzione,
Marigliano Gas, Ischia Gas, Fontenergia, CPL Filiate di Cluj (Romania). Distribuisce gas a più di 75.000
utenze, con oltre 2700 km di rete. Il controvalore della cessione ammonta a circa 20 milioni di euro.
"In una situazione di grande tensione dei mercati finanziari, con questa operazione il Gruppo Cpl ha
inteso differenziare le proprie fonti finanziarie - ha spiegato Pierluigi Capelli, direttore finanziario Grazie all'apertura ai fondi infra struttura li disporremo di ulteriori risorse per sostenere sia gli
investimenti legati all'attività caratteristica delle società gas sia quelli che si renderanno necessari nelle
gare d'ambito per l'acquisizione di nuove concessioni gas".
Grazie alla trasparenza dei suoi report, conclude la nota, Cpl Concordia ha vinto l'oscar di bilancio
2013 promosso da Ferpi e consegnato nella sede di Borsa Italiana. (ANSA).
CPL Concordia apre proprie società gas a fondi
investimento e si aggiudica l'oscar bilancio 2013
dicembre 4, 2013 - Breaking News - nocomments
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CPL
CONCORDIA
Concordia sulla Secchia (MO), 4 dicembre
2013 -
CPL
CONCORDIA, gruppo cooperativo modenese
operante nell'energia, apre ai fondi nazionali la
Group
partecipazione alle proprie attività nel settore gas. Lo
scorso 29 novembre si è perfezionato l'atto di cessione del 49% delle quote di European Gas
Network - EGN srl, di cui CPL CONCORDIA era unico azionista, a due importanti fondi infra struttura li
nazionali: Fondo Sistema Infrastrutture, fondo infrastnitturale delle Camere di Commercio Italiane gestito
da Orizzonte SGR e il Fondo PPP Italia, primo fondo infrastrutturale italiano per anno di
costituzione, gestito da Fondaco SGR con Equiter SpA del Gruppo Intesa Sanpaolo come advisor per gli
investimenti.
EGN è la sub-holding del Gruppo CPL Concordia a cui sono state recentemente conferite le sue principali
società di distribuzione di gas metano e GPL, in Italia e, in un caso, anche all'estero in
Romania, ovvero CPL Distribuzione, Marigliano Gas, Ischia Gas, Fontenergia, CPL Filiala di Cluj
(Romania). EGN distribuisce gas a più di 75.000 utenze con oltre 2700 km di rete in concessione (perla
maggior parte realizzata proprio da CPL), ha più di 100 milioni di Euro di capitale investito e un patrimonio
netto superiore a 40 milioni di Euro.
Il controvalore della cessione, che è stata organizzata e seguita da DREAM Capital Partners SpA in qualità
di advisor del Gruppo CPL Concordia, ammonta a circa 20 milioni di Euro.
"In una situazione dì grande tensione dei mercati finanziari, con questa operazione il Gruppo CPL
CONCORDIA ha inteso differenziare le proprie fonti finanziarie", ha dichiarato Pierluigi Capelli,
Direttore Finanziario di CPL CONCORDIA. "Grazie all'apertura ai fondi infra struttura li disporremo
di ulteriori risorse per sostenere sia gli investimenti legati all'attività caratteristica delle società gas
sia quelli che si renderanno necessari nelle gare d'ambito per l'acquisizione di nuove concessioni
gas".
Al termine di questo percorso, durato quasi due anni, CPL CONCORDIA non esclude che ci possano essere
ulteriori spazi per ampliare in futuro questa operazione, per finanziare nuovi investimenti nel settore con
buone prospettive di redditività.
A conferma della trasparenza con la quale opera sul mercato, CPL CONCORDIA ha vinto l'Oscar di
Bilancio 2013 promosso da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) perla categoria
"Società e Grandi Imprese non Quotate", consegnato ai dirigenti di CPL lo scorso 2 dicembre in una
cerimonia a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. CPLha ricevuto il riconoscimento per aver fornito
"oltre all'informativa civilistica obbligatoria, ampie informazioni e analisi dettagliate di natura
economico-finanziaria, corredate da un'impostazione grafica ben strutturata".
"Questo premio è un riconoscimento all'impegno di chi ha raccontato la propria azienda con
l'intento di fornire a tutti gli stakeholders, in piena trasparenza, l'essenza della nostra impresa di
produzione e lavoro", ha dichiarato Massimo Confinati, Direttore Amministrativo di CPL
CONCORDIA. "Il nostro staff ha interagito nell'elaborazione del bilancio civilistico e di sostenibilità mirando a
produrre un documento totalmente integrato che intende rappresentare in ogni dettaglio la
missione di CPL CONCORDIA: generare lavoro vero".
Cpl vende quote a Fondi dì investimento
Ceduto per 20 milioni il 49% di Egn. All'azienda di Concordia assegnato l'Oscar di bilancio 2013
Differenziare la fonti finanziarie. È una delle motivazioni
che hanno spinto Cpl Concordia, gruppo cooperativo che
opera nel settore dell'energia,
ad aprirsi ai fondi d'investimento nel settore gas. Lo scorso 29 novembre, infatti, si è
perfezionato l'atto di cessione,
per un valore di 20 milioni di
euro, del 49% delle quote di
European Gas Network - Egn
srl (di cui Cpl Concordia era
unico azionista), a due importanti fondi infrastrutturali nazionali: Fondo Sistema Infrastrutture, fondo infrastrutturale delle Camere di commercio
italiane gestito da Orizzonte
Sgr, e Fondo PPP Italia, primo
fondo infrastrutturale italiano
per anno di costituzione, gestito da Fondaco Sgr con Equiter
spa del Gruppo Intesa Sanpaolo come advisor per gli investimenti. Egn è la sub-holding
del gruppo Cpl Concordia a
cui sono state recentemente
conferite le sue principali società di distribuzione di gas
metano e Gpl, in Italia e, in un
caso, anche all'estero in Romania, ovvero: Cpl Distribuzione,
Marigliano Gas, Ischia Gas,
Fontenergia, Cpl Filiala di Cluj
(Romania). Egn distribuisce
gas a più di 75mila utenze con
oltre 2700 chilometri di rete in
concessione (in gran parte realizzata da Cpl), ha più di 100
milioni di euro di capitale investito e un patrimonio netto superiore a 40 milioni di euro.
«In una situazione di grande
tensione dei mercati finanziari, con questa operazione il
gruppo Cpl Concordia ha inteso differenziare le proprie fonti finanziarie - ha dichiarato
Pierluigi Capelli, direttore finanziario di Cpl - Grazie
all'apertura ai fondi infrastrutturali disporremo di ulteriori
La sede della grande cooperativa Cpl di Concordia
risorse per sostenere sia gli investimenti legati all'attività caratteristica delle società gas sia
quelli che si renderanno necessari nelle gare d'ambito per
l'acquisizione di nuove concessioni gas». Al termine di
questo percorso di quasi due
anni, l'azienda non esclude
che ci possano essere ulteriori
spazi per ampliare questa operazione, per finanziare nuovi
investimenti nel settore. E accanto alle novità aziendali per
Cpl Concordia ci sono anche
le conferme: l'azienda infatti,
ha vinto l'Oscar di bilancio
2013 (promosso dalla Federazione relazioni pubbliche italiana) nella categoria "società
e grandi imprese non quotate", per aver fornito «oltre
all'informativa civilistica obbligatoria ampie informazioni e
analisi dettagliate di natura
economico- finanziaria».
Cpl apre ai fondi
d'investimento
per puntare
sul metano
Cpl Concordia apre il proprio gruppo agli
investitori istituzionali. Il colosso della
Bassa ha perfezionato la cessione del
49% di Egn incassando venti milioni di
euro. Ad comprare è stato il Fondo Sistema infrastrutture. Con queste risorse Cpl
punterà a partecipare alle gare per l'acquisizione di nuove concessioni di gas.
»* A PAGINA 2 7
Poteri forti
Tra industria e sport
Cpl, arrivano i fondi di investimento
Obiettivo: le concessioni sul metano
Venduto il 49% della Egn
Vincasso è di 20 milioni
Appena finita sugli schernii della Rai per le
dispute con Manutencoop, Cpl Concordia
apre il proprio gruppo agli investitori istituzionali. Lo scorso 29 novembre il colosso della
Bassa ha perfezionato la cessione del 49% di
European Gas Network (Egn), sub-holding
nella distribuzione di metano e gpl, per circa
20 milioni di euro. A comprare, il Fondo Sistema infrastrutture, creato dalle Camere di commercio italiane e amministrato da Orizzonte
sgr; e Ppp Italia, gestito da Fondaco sgr con la
consulenza di Equiter, parte del Gruppo Intesa San Paolo.
Cpl, assistita nell'operazione dalla Dream Capital partners, si conferma quindi, tra le realtà
cooperative, una delle più moderne nell'approccio ai mercati finanziari: e questo, del resto, lo testimonia VOscar di bilancio ricevuto
lunedì sera a Milano dalla Ferpi, la Federazione italiana delle relazioni pubbliche, in virtù
dell'esaustività e della precisione con cui sono
redatti i resoconti annuali, contabili e sociali.
E si conferma, Cpl, una delle poche coop con i
galloni della multinazionale, come ModenaQui ha scritto ripetutamente. Le società di
distribuzione racchiuse in Egn, che ha un capitale investito di circa 100 milioni e un patrimonio netto attorno ai 40, non si limitano alla
Sardegna e alla Campania, ma arrivano addirittura in Romania, hi tutto, si parla di più di
75mila utenze, con oltre 2700 chilometri di rete in concessione.
Tale reticolo potrebbe ora ampliarsi.
In una nota, il direttore finanziario di Cpl,
Pierluigi Capelli, ha spiegato che con l'arrivo
dei fondi «disporremo di ulteriori risorse per
sostenere sia gli investimenti legati all'attività
caratteristica delle società gas sia quelli che si
renderanno necessari nelle gare d'ambito per
l'acquisizione di nuove concessioni gas». Il ri-
ferimento è ai futuri bandi che si terranno in
Italia proprio per la gestione delle reti locali
del metano. A tal fine, il Belpaese è stato suddiviso in ambiti territoriali ottimali, detti Atem.
Il territorio modenese, ad esempio, ha due
Atem, uno a nord e uno a sud del capoluogo:
nel primo caso la stazione appaltante è il Comune di Piazza Grande, nel secondo la Provincia. L'iter amministrativo è già partito, e si
concluderà entro il 2015, quando i nuovi affidatari entreranno in carica.
La questione delle gare ha già fatto litigare le
due principali ex municipalizzate del territorio, ovvero Aimag e il suo attuale socio di maggioranza relativa, Hera. Con la prima, la stessa Cpl ha un trascorso alquanto conflittuale
proprio riguardo la Sardegna, dove i bandi per
la metanizzazione sono cosa dell'ultimo quindicennio e hanno portato a ripetute liti davanti
alla giustizia amministrativa. Di Hera, invece,
il gruppo della Bassa è stato sinora partner,
oltre che azionista con una piccolissima quota.
Recentemente, però, sono saliti agli onori delle cronache casi di appalti che, banditi dall'uti-
lity, Cpl ha perso a favore di altre coop.
• Nicola Tedeschini
Roberto Casari è il presidente di Cpl Concordia dal
1976, quando aveva soli 22 anni
AZIENDE Consegnato all'impresa della Bassa modenese l'Oscar di Bilancio promosso dalla federazione relazioni pubbliche
Gas, Cpl Concordia apre agli investimenti sui fondi nazionali
II direttore finanziario Capelli: «Differenziate le fonti, in una situazione di grande tensione»
vero Cpl distribuzione, Marigliano gas, Ischia gas, Fontepl Concordia, gruppo coo- nergia, Cpl Filiala di Cluj (Roperativo modenese ope- mania). Egn distribuisce gas a
rante nell'energia, apre ai fon- più di 75mila utenze con oltre
di nazionali la partecipazione 2700 km di rete in concessione
alle proprie attività nel settore (per la maggior parte realizzagas. E' stato infatti perfeziona- ta proprio da Cpl), ha più di 100
to l'atto di cessione del 49% milioni di euro di capitale indelle quote di European gas vestito e un patrimonio netto
network - Egn srl, di cui Cpl superiore a 40 milioni di euro.
11 controvalore della cessioConcordia era unico azionine,
che è stata organizzata e sesta, a due importanti fondi inguita
da Dream Capital parfrastrutturali nazionali: fondo sistema infrastrutture, fon- tners spa in qualità di advisor
do infrastrutturale delle Ca- del gruppo Cpl Concordia, ammere di Commercio Italiane monta a circa 20 milioni di eugestito da Orizzonte Sgr e il ro.
«in una situazione di grande
fondo Ppp Italia, primo fondo
tensione
dei mercati finanziainfrastrutturale italiano per
ri,
con
questa
operazione il
anno di costituzione, gestito
gruppo
Cpl
Concordia
ha inteda Fondaco Sgr con Equiter
so
differenziare
le
proprie
fonSpa del Gruppo Intesa Santi
finanziarie
ha
dichiarato
paolo come advisor per gli inPierluigi Capelli, direttore Fivestimenti.
Egn è la sub-holding del nanziario di Cpl Concordia -.
Gruppo Cpl Concordia a cui Grazie all'apertura aifondi insono state recentemente con- frastrutturali disporremo di
ferite le sue principali società ulteriori risorse per sostenere
di distribuzione di gas metano sia gli investimenti legati
e gpl, in Italia e, in un caso, an- all'attività caratteristica delle
che all'estero in Romania, ov- società gas sia quelli che si
renderanno necessari nelle
CONCORDIA
C
gare d'ambito per l'acquisizione di nuove concessioni gas».
Al termine di questo percorso, durato quasi due anni, CPL
CONCORDIA non esclude che
ci possano essere ulteriori
spazi per ampliare in futuro
questa operazione, per finanziare nuovi investimenti nel
settore con buone prospettive
di redditività. A conferma della trasparenza con la quale opera sul mercato, Cpl Concordia ha vinto l'Oscar di Bilancio 2013 promosso da Ferpi
(Federazione relazioni pubbliche italiana) per la categoria
"Società e Grandi Imprese
non Quotate", consegnato ai
dirigenti di Cpl. «Questo premio è un riconoscimento
all'impegno di chi ha raccontato la propria azienda con
l'intento di fornire a tutti gli
stakeholders, in piena trasparenza, l'essenza della nostra
impresa di produzione e lavoro - ha dichiarato Massimo
Confinati, direttore amministrativo di Cpl Concordia -. Il
nostro staff ha interagito
nell'elaborazione del bilancio
civilistico e di sostenibilità».
•=-
ECONOMIA
• - -
. Store» «date inaimi»» ImuBBlaite
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CONSEGNA Oscar per Cpl Concordia
04/12/2013-11:08
Cpl Concordia apre le proprie società di Gas ai Fondi di
investimento e si aggiudica l'Oscar di Bilancio 2013
Venti milioni di e u r o il valore dell'operazione con i Fondi infrastrutturali gestiti da Fondaco Sgr e
Orizzonte Sgr.
CPL CONCORDIA, gruppo cooperativo modenese operante nell'energia, apre ai fondi nazionali la partecipazione alle proprie
attività nel settore gas. Lo scorso 29 novembre si è perfezionato l'atto di cessione del 49% delle quote di European Gas Network
- EGN srl, di cui CPL CONCORDIAera unico azionista, a due importanti fondi infrastrutturali...
CPL Concordia opens to two natìonal funds
By: Viola Caon - 05 Dee 2013
Italy's energy services pro\ider CPL Concordia has concluded a deal to sell 49% of its European Gas Network
(EGN) to Fondo Sistema Infrastrutture and Fondo PPP Italia.
The operation was worth some €2001, with the two natìonal infrastructure funds being managed by
independent asset management companies Fondaco SGR and Orizzonte SGR.
The Fondo Sistema Infrastrutture, which will be managed by Orizzonte SGR, is the infrastructure fund of
Italy's Commerce Chambers, while Fondo PPP Italia, managed by Fondaco SGR with Equiter of Intesa
Sanpaolo's group acting as adviser, is the first Italian infrastructure funds.
EGN, CPL Concordia's sub-holding, has some AUM of some Cioom and supplies gas to above 75,000 clients
through a 2,700km network.
Pierluigi Capelli, financial director at CPL Concordia, said: "The operation aims to diversify CPL Concordia's
funding sources in a scenario of high tension for financial markets."
Dream Capital Partners has acted as intermediane Orrick Herrington & Sutcliffe took care of legai
procedures and PwC and PwC Advisory took the lead on due diligence assessments.
In Cpl Concordia
entrano i fondi
Cpl Concordia
apre il capitale
ai fondi d'investimento. Il primo
passo è la partecipazione alle attività nel
settore gas con la cessione del
49% delle quote di European
Gas Network (Egn), di cui
Cpl Concordia era unico azionista, a due importanti fondi
infrastrutturali nazionali:
il Fondo sistema infrastrutture, fondo infrastrutturale
delle Camere di Commercio
Italiane gestito da Orizzonte
sgr, e il Fondo PPP Italia,
primo fondo infrastrutturale
italiano per anno di costituzione, gestito da Fondaco
sgr con Equiter del gruppo
Intesa Sanpaolo come advisor per gli investimenti. Egn
è la sub-holding del gruppo Cpl Concordia a cui sono
state recentemente conferite
le principali società di distribuzione di gas metano e
Gpl, in Italia e in Romania.
Egn distribuisce gas a più di
75.000 utenze con oltre 2700
km di rete in concessione
(per la maggior parte realizzata proprio da Cpl), ha più di
100 milioni di euro di capitale investito e un patrimonio
netto superiore a 40 milioni
di euro. Il controvalore della
cessione, che è stata organizzata e seguita da Dream
Capital Partners in qualità di advisor del gruppo Cpl
Concordia, ammonta a 20
milioni di euro.
ORRICKCON ORIZZONTE E FONDACO PER LA DISTRIBUZIONE DI GAS
Orrick ha assistito Orizzonte SGR e Fondaco SGR nella strutturazione dell'investimento in
una newco che avrà concessioni nella distribuzione di gas in Italia e in Romania. La newco
sarà partecipata per il 51% da CPL Concordia e per il 49% da Fondo Sistema Infrastrutture,
gestito da Orizzonte SGR, e da Fondo PPP Italia, gestito da Fondaco SGR ed Equiter
(Gruppo Intesa Sanpaolo) in qualità di advisor. Il valore dell'operazione è di circa 20
milioni di euro. Il team Orrick che ha gestito tutti gli aspetti legali legati all'operazione è
stato guidato da Carlo Montella (in foto), partner responsabile del dipartimento Energy and
Infrastructure per l'Italia, insieme a Guido Testa, M&A e Private Equity Partner, ed era
composto da Filippo Cristaldi e Pina Lombardi, Senior Associates, e Daria Buonfiglio,
Attorney Trainee. Dream Capital Partners ha agito in qualità di intermediario mentre PwC e
PwC Advisory ha curato il processo due diligence.

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