PHASE Innovazioni-tecniche
Transcript
PHASE Innovazioni-tecniche
Innovazioni tecniche e trend nel controllo del movimento Dott. Ing. Marco Venturini, Dir. Tecnico Phase Motion Control Phase Motion Control S.r.l. via Adamoli, 461 16141 Genova, Italy http: www.phase.it, Vignola, 11-10-2002 Seminario organizzato da CRIT S.R.L. Centro di Ricerca Innovazione Tecnologica Via Caselline, 233 41058 VIGNOLA (MO) Tel. +39/059/776865 Fax. +39/059/776881 Limiti delle attuali tecnologie • • I motori brushless dell’ultima generazione e i relativi azionamenti generalmente limitano le prestazioni dinamiche del sistema I guadagni d’anello ottenibili e le relative precisioni e rigidezze sono limitate dalla catena cinematica • Nessun algoritmo puo’ controllare un sistema marcatamente non lineare (gioco!) (o attrito di primo distacco!!!!) (che sono la stessa cosa) • Ogni elasticita’ si combina con le inerzie del carico per dare origine ad una risonanza • I sistemi di controllo non possono superare le frequenze di risonanza del sistema I sistemi multiassi: verso i 100 assi/macchina • Ogni motore ha un collegamento di potenza ed un sensore, normalmente analogico • Tutti i cavi fanno capo ad un azionamento nel quadro, generalmente monoasse • Nelle M.U. la coordinazione viene effettuata a livello CN, le altre macchine operatrici... • La gestione del sistema e’ generalmente affidata ad una scheda real time in ambiente pc industriale • Non e’ ancora definito uno standard per controlli di sistemi veramente multiassi e per le relative comunicazioni Se si ipotizza di centralizzare gli anelli su PC e usare azionamenti “stupidi”, la banda delle comunicazioni sensori - PC - azionamenti diventa altissima • Cosa occorrera’ per macchina a 100 assi? • Troppi cavi analogici: encoder digitali con targhetta elettronica e auto programmazione • Comando assi su field bus, multi drop: ma quale? – – Profibus no, perche’ tanto vale accettare un monopolio (costoso) Canopen 422? Perche’ no? Forse troppo lento? Dipende.. • Ridurre le esigenze di velocita’ di trasferimento dati: chiudendo l’anello di spazio il piu’ vicino al motore e al sensore possibile, le traiettorie possono essere trasmesse su un bus lento • Se poi si riesce ad integrare l’elettronica di azionamento con chiusura di anello di spazio nel motore, un singolo filo puo’ comandare molti assi ed il quadro si svuota Cablaggio e compatibilita’ EMC • Ogni azionamento genera disturbo EMC che viaggia sui cavi motore e alimentazione • I sistemi multiassi devono scambiare energia tra di loro e quindi le alimentazioni devono essere accomunate • Piu’ e’ elevato il numero degli assi piu’ la emissivita’ e suscettivita’ del sistema diverra’ imprevedibile • E’ indispensabile prevedere una riduzione del disturbo a livello asse individuale Il controllo del sistema multiassi richiede un’interfaccia di programmazione che affronti il problema delle coordinazioni e dei transitori in modo nativo • • • • Avviamento sincronizzato Controllo di registro per singoli assi o gruppi Fermate locali per sottogruppi su attesa od emergenza Gestione degli allarmi minimizzando l’impatto sul processo La prossima generazione di assi non avrà più un pannello di controllo sull’asse … ma un pannello su bus pensato per n unità Ma un albero di trasmissione è sempre più sicuro ... • Non necessariamente: se i sistemi pluriassi sono studiati prevedendo la caduta rete gli azionamenti devono e possono scambiarsi le energie cinetiche • La logica di controllo deve estrarre l’energia dagli assi più inerziali per sostenere quelli senza inerzia • Esattamente come un albero meccanico! • La diffusione degli encoder assoluti multigiri elimina i cicli di zero Azionamento diretto: si può già fare? • • • • • • Se il servomotore usa encoder sincos e azionamento adeguato, non esiste un problema di bassa velocità Il riduttore offre coppia e rigidezza … e costa denaro, affidabilità e prestazioni (gioco ed elasticità) I motori sono dimensionati dalla coppia, e spesso un motore più grosso con avvolgimento bassi giri costa meno dell’assieme motoreriduttore La taglia dell’azionamento non cambia a seconda dell’esistenza o meno del riduttore La rigidezza si ottiene dall’elettronica … assieme a MOLTA più precisione, se la meccanica è a posto, altrimenti, non funziona E quindi, in generale, ogni riduttore epicicloidale con rapporto < = 1:5 è sempre sbagliato. Oltre, dipende … Motori lineari: quali applicazioni? • • Il motore lineare elimina la trasmissione meccanica – possibilità di banda passante piu’ alta, guadagni piu’ elevati, settling time più breve – nessun limite di velocità – eliminazione di cicli limite e giochi meccanici – nessuna manutenzione Ma se non c’e’ più una trasmissione... – Forza limitata – nessuna inerzia: la precisione e la rigidezza devono nascere dal servocontrollo – il sensore deve essere sul pezzo e non può più essere nascosto nel motore Le applicazioni corrette e quelle inadatte • • Applicazioni in cui il carico e’ inerziale, il tempo di ciclo e’ importante, la corsa e’ lunga ottengono il massimo beneficio – carico e scarico, trasporto, posizionamento – indexing, packaging – robot di montaggio – taglio tessuti, carta, laser La’ dove gli sforzi richiesti sono elevati e continuativi, e la banda passante non e’ limitata dalla meccanica (e quindi non puo’ essere migliorata), il motore lineare può essere solo una moda…..costosa Applicazione: Il motore lineare e’ un pezzo della macchina operatrice • La progettazione deve essere ottimizzata per banda passante • La macchina deve essere pensata con il motore – non solo grandi masse! Alto rapporto rigidezza/massa – ridurre le masse distribuendo il motore nella macchina – L’attrazione magnetica può essere usata per precaricare i cuscinetti • La scelta del corretto sensore lineare e’ fondamentale – la precisione (e il costo) sono determinati dal sensore – la rigidezza dalla risoluzione del sensore (che deve essere assai superiore alla precisione richiesta) Quali applicazioni falliscono? • Se la macchina trova il suo limite in risonanze meccaniche o insufficiente rigidezza, il motore non fornirà alcun miglioramento • Se il controllo non e’ sufficientemente veloce, esso costituirà il limite del sistema e la macchina non avrà le prestazioni desiderate • Se la rigidezza richiesta e’ elevata e la banda di controllo e’ limitata, il riduttore e’ l’unica soluzione… • Se la precisione offerta dal sensore lineare e’ inutile e costosa... • Se i vantaggi (tempi di ciclo!) non si traducono in valore per il Cliente... Il prodotto Phase Motion Control • Motori Wave: un nuovo tipo di lineari brushless PM sinusoidali, terre rare, raffreddati a sola conduzione per applicazioni di posizionamento • Spinte 400, 800, 1600, 2500, 5000 N pk per modulo • Realizzazione automatizzata con avvolgimento innovativo a basse perdite • Fornibili anche curvi (Wave-C) per moto angolare o rotatorio su grandi raggi (> 500mm) • Potenza dissipata: Wave 40: uguale ad un motore convenzionale 5 Nm (il motore che verrebbe utilizzato in analoga applicazione con trasmissione) La transizione competitiva: un posizionatore Asse X cartesiano l=2000 mm, massa utile 50 kg, cremagliera o lineare? • • • • • • • Costo motore 5 Nm = 100 Costo riduttore epi = 150 Costo encoder nel motore =30 Costo pignone e cremagliera=120 Allineamenti, registrazioni, montaggi=100 Risultato: 2 m/sec, 1g, settling time ~ 100 msec, precisione ~0.1 mm Costo totale = 500 • • • • • • Costo motore 400/1000 N = 300 Costo strip encoder magnetico = 50 Allineamenti, registrazioni, montaggi = 50 Risultato: 4 m/sec, 2g, settling time=20 msec, precisione 0.02 mm Costo totale = 400 Ma nel 2002 il costo dei motori lineari scendera’ ancora del 30%…………….. Forma meccanica - la semplicità • Rotaia magnetica: spezzoni 200 e 400 mm da montare in sequenza senza particolari prescrizioni, tolleranza di posizione ~0.2 mm • Statori: moduli parallelabili • Piu’ statori indipendenti possono correre sulla stessa rotaia magnetica • Traferro 0.9 mm+/-0.15 • Azionamento: Ax-V standard, completo di interpolatore interno x 4096 encoder lineari sinusoidali 1 v pk-pk; consente di utilizzare righe ottiche o magnetiche a basso costo con passo *1 mm • Ax-V contiene anche posizionatore e PLC Il motore Wave - una innovativa struttura interna Dimensioni meccaniche Wave e Wave-C Il motore lineare può essere flessibile…. • Wave-C – azionamenti diretti 1m-16 m diametro Applicazioni in presa diretta: nessun limite... Sintesi: la gamma Wave Motori lineari semplici per posizionamento • Carico utile da 2 a 200 kg, 6 m/sec, 6g • Non raffreddati (convezione/conduzione) • Compatibili con tutti gli azionamenti (AXV, AXM) • Carico/scarico, cucitura, taglio tessuti, lavorazione legno, plotter laser, cesoie volanti ecc... • Traferro 0.9 mm, tolleranze di montaggio 0.3 mm • Compete con vantaggio con viti e cremagliere a prestazioni moltiplicate I motori ad avvolgimento epiciclico Come superare il limite coppia/dimensioni oggi raggiunto dai brushless terre rare? • Motore convenzionale: bobine su più cave, avvolgimento inserito in cava (in disordine) … testate che si intrecciano • Motore epiciclico: Ogni dente una bobina che lo abbraccia, teste cortissime, avvolgimento potenzialmente stratificato (se si è capaci!) I motori ad avvolgimento epiciclico Risultato: con lo stesso volume attivo si ha un motore circa 40% più corto (le testate si accorciano) Se è stratificato, si ha il 40% in meno di perdite e quindi il 20% di coppia termica in più (NON DI PICCO!) Ma bisogna saperlo fare ... Tecnologie esistenti • Denti individuali, microstampati e saldati a laser – – – – • Tubo stellato (cava aperta all’esterno) fatto di lamierini tranciati e incollati – – – • Avvolgimento stratificato sul dente I denti avvolti vengono riuniti e risaldati Tutti i collegamenti effettuati a valle Alto costo di attrezzaggio, processo complesso. Cogging significativo. Numero di denti ridotto Avvolgimento tipo motore cc, già collegato ma non stratificato L’avvolgimento viene reinserito in un secondo tubo di lamierini Alto costo di attrezzaggio, processo complesso. Cogging minimo. Coppia più bassa dovuta all’avvolgimento non compatto e al flusso disperso al traferro Statore convenzionale, a cava aperta, bobine inserite dall’apertura cava – – – Complessa operazione manuale Riempimento cava ridotto Usato nei motori coppia di grande diametro. Cogging significativo Vantaggi e svantaggi Vantaggi: • Motori molto corti adatti alla presa diretta, ottimi per bassi giri • Polarità elevate (da 8 a centinaia di poli) funzionamento limitato alle basse velocità Forma simile al motore idraulico Alto rendimento, ottimo per raffreddamento ad aria Integrabile con il drive restando nella taglia di un motore standard! • • • Svantaggi: • Meno lineare di un motore convenzionale • Cogging superiore • Alta frequenza ed alte perdite nel ferro • Forma lunga e sottile (per carichi a bassissima inerzia) poco producibile e poco vantaggiosa • Inadatto al raffreddamento ad acqua I motori coppia per applicazioni in presa diretta In tecnologia brushless PM, elevata polarita’ avvolgimenti bassi giri, consentono le piu’ alte prestazioni se integrati all’interno della macchina operatrice • Da 10 a 5000 Nm in forma cilindrica • da 85 a 570 mm diametro • fino a 16 m, 2 MNm a segmenti Forma costruttiva Statori: • Anello sottile, spoletta rettificata per raffreddamento diretto sullo statore • Montaggio a caldo (carcassa in Al) o a fissaggio a flangia (preferita per carcassa in acciaio) • L’incapsulamento, fragile, superato dalla tripla impregnazione • Avvolgimento a passo non troppo corto per ottimizzare la linearita’ e minimizzare il cogging • da diametro 85 a 570mm realizzati ad anello, oltre (fino a 16 m) a segmenti • Su richiesta forniti in carcassa custom Rotori: • Magneti bandati in ottone (bassa velocita’ e alto smorzamento) o inox (medie velocita’) o fibra di carbonio (>= 100,000 rpm • Ampio foro passante (spessore anello 10-50 mm) • Struttura in acciaio customizzata sulle esigenze della macchina per ottenere il massimo di compattezza Applicazioni Macchina utensile: • Tavole rotanti e di lavorazione • Transfer • Azionamento diretto teste biassiali • Asse C ad alta dinamica e precisione per rettifica ingranaggi, eccentrici ecc • Torni verticali Extra M.U.: • Estrusori in presa diretta • Attuatori di grande forza con trazione diretta sulla chiocciola • Tavole rotanti per asemblaggio e pressatura • Trazione diretta del volano su presse a bilancere • e molte altre ogni mese... La nuova frontiera: motori PM a potenza costante fino a 1:10 • • • Richiede un attento bilanciamento sull’applicazione ed un azionamento adeguato Corrente a vuoto elevata in zona deflussaggio La zona deflussaggio non e’ molto sovraccaricabile 8 .10 4 trace 6 current 5 No load 1 .10 Maximum current S1 power S6 torque, 60% S1 torque 6 .10 4 Mtor ( w ) w Lossfe( w ) MtorS6 ( w ) Losscu( w ) Mpower ( w ) 10 100 Efficiency( w ) ⋅ 10000 4 .10 4 Currentlim( w ) ⋅ 100 4 1 .101 0.1 Loss0load( w ) Inl( w ) ⋅ 100 . 2 .101 10 3 Lossfe( w ) + Losscu( w ) 4 Tl( w , 400⋅ volt) Tl( w , 400⋅ volt) 4 2 .10 Inl( w ) ⋅ 100 Currentlim( w ) ⋅ 100 Mpower ( w ) MtorS6 ( w ) 0.1 1 S1 torque S6 torque, 60% S1 power Maximum current No load current trace 6 10 w 5 Mtor ( w ) 0.1 4 .10 4 100 Iron loss Copper loss overall efficiency no load loss 6 .10 4 full load loss 1 10 100 w Tipiche curve operative di motore per tornio 37,000 Nm, ginocchio 15 rpm, vmax 250 rpm Evoluzioni future • Verso motori coppia di dimensioni elevate: torni verticali, grandi tavole, generatori eolici... Motori sempre piu’ grandi.. Da 15000 Nm (1994) a 37,000 Nm (2002) Worldwide support and distribution network R&D, Company headquarters Manufacturing and support Authorized distributor Leading the innovation in electric force, motion and position control for automation