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PAVESE
FONDATO NEL 1994
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Voghera
Rocca:
Allarme occupazione L’assessore
«La differenziata
in tutta la provincia è insoddisfacente»
Bina (Asm) risponde: «A breve ventuno
nuove isole ecologiche per la città»
I dati dell’Istat fotografano una situazione preoccupante:
la disoccupazione nel territorio pavese è salita al 7,8%
Broni
mentre quella giovanile ha sfondato la soglia del 24% Il Comune sfratta
pagine 8-9
pagina 16
Attualità Provinciale • Niente finanziamenti regionali
il basket “rosa”
dal PalaBrera
Bernini (Lega): «Decisione assurda, è
un vero autogol dell’amministrazione»
pagina 17
Stradella
Piergiorgio Maggi:
«Curedda critica
scelte condivise»
Certosa e Castello Visconteo fuori dai fondi Expo? Botta
e risposta tra il candidato sindaco
Lo avrebbe dichiarato l’assessore regionale Cappellini rispondendo ad un’interrogazione del M5S per la lista Torre Civica e l’ex assessore
pagina 6
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Il Pavia pareggia
2-2. A Venezia
è grande rimonta
CARLO BELLONI
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Maggi non si ferma più:
va all’assalto del terzo posto Nella ripresa Ferri e De Vita rispondono
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Concessione AAMS
per Apparecchi di Intrattenimento
3
3 febbraio 2014
NotiziedalMondo
da 21 anni
in tutte le edicole
della provincia
di Pavia
Gli Usa porteranno in Italia le bombe di Assad e si occuperanno dello smaltimento
Armi chimiche siriane l’11 febbraio a Gioia Tauro
La Russia: «Serve un miracolo per completare l'operazione entro il 2014»
DAMASCO
KIEV
La nave Usa Cape Ray, che
dovrà distruggere le armi
chimiche siriane, dovrebbe
arrivare a Gioia Tauro, in
Calabria, a metà febbraio,
probabilmente l'11, ma
"non sarà in grado di lavorare subito". Lo afferma il
responsabile disarmo e sicurezza del ministero degli
Esteri russo, Mikhail Ulyanov. "Serve un miracolo aggiunge - per completare
l'operazione di smantellamento dell'arsenale chimico entro il 2014"
Fino ad oggi sono stati effettuati solo due carichi, a
bordo dei cargo Taiko e
Ark Futura, per complessive 54 tonnellate di materiale, "meno del 5% del
totale" ha sottolineato nei
giorni il capo del Pentagono, Chuck Hagel. E non
si tratta del carico destinato
al porto italiano di Gioia
Tauro.
I ritardi hanno fatto letteralmente infuriare gli Usa:
il ritmo con cui il regime
siriano sta consegnando le
armi chimiche "è inaccettabile", ha tuonato ieri il se-
Ancora scontri in Ucraina
La folla contro Yanukovich: «Risponderà dei suoi crimini»
KIEV
Il porto italiano di Gioa Tauro
gretario di Stato Usa John
Kerry incontrando il capo
della diplomazia russa, Seghiei Lavrov.
«Preferiremmo certamente
che i siriani facessero il
possibile per fare presto.
Ma sono solo loro che possono decidere quando spostare le armi in maniera
Preferiremmo certamente che
i siriani facessero il possibile
per fare presto le operazioni
sicura», ha replicato Ulyanov, citato da Interfax, impuntando parte dei ritardi
alla situazione sul terreno e
al fatto che i Paesi occidentali non abbiano fornito a
Damasco "i mezzi e le attrezzature necessarie" per
poter rispettare i tempi dell'operazione.
La Cape Ray - il cui arrivo
a metà febbraio era stato
anticipato dallo stesso Pentagono - è l'unità della Marina statunitense incaricata
di distruggere a bordo gli
agenti chimici più pericolosi, che i due cargo, scortati da una flottiglia di navi
militari danesi, norvegesi,
russe e cinesi, devono caricare nel porto di Latakia, a
nord di Damasco
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vol. 48 foglio 369 del 20/10/94
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SIRIA
Aleppo, raid dell'esercito fa strage di bambini
Almeno 46 civili, tra i quali
13 bambini, sono stati uccisi
nel corso di raid con elicotteri dell'esercito del presidente Bashar al Assad
contro la città di Aleppo.
Lo ha reso noto il direttore
dell'Osservatorio siriano dei
diritti umani Arami Andel
Rahmane. Tra i morti, oltre
ai 13 bambini, ci sono anche
cinque donne.
In Siria seimila persone
sono morte solo nell'ultimo
mese: è quanto emerge dal
nuovo bilancio delle vittime
delle violenze nel Paese diffuso dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in
Siria.
GERMANIA
Nucleare, Kerry all’Iran: rispettare impegni
Il segretario di Stato Usa, John
Kerry, ha incontrato a Monaco il
ministro degli Esteri iraniano,
Mohammad Javad Zarif, e ha invitato l'Iran a rispettare gli impegni presi nell'ambito dell'accordo
di Ginevra, in vista della ripresa
dei negoziati sul nucleare, il 18
febbraio a Vienna. Kerry e Zarif
"si sono incontrati a margine della
Conferenza sulla Sicurezza", ha
precisato il portavoce Usa Jen
Psaki. «Hanno discusso dei prossimi negoziati su un accordo globale» sul nucleare, ha detto.
L’Italia «sostiene fortemente l'iniziativa del segretario di stato americano John Kerry» per il
processo di pace in Mo. Lo ha ribadito il premier Enrico Letta.
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Periodica Italiana
Eruzione vulcano Sumatra, stop alle ricerche
La tiratura de Il Punto
è denunciata al Garante per la
radiodiffusione e l’editoria ai sensi
della legge 23 dicembre 1996 nº 650
Sono state interrotte dopo
poche ore le ricerche di
eventuali sopravvissuti alla
devastazione provocata dall'eruzione del vulcano Sinabung, sull'isola indonesiana
di Sumatra che ha ucciso 15
persone.
Ma le chance di trovare sopravvissuti diminuisce di
ora in ora. Muniti di maschere di ossigeno, un centinaio di soccorritori sono
avanzati nello strato di cenere che ha ìcoperto il villaggio di Sukameriah.
Tuttavia, dopo poche ore le
ricerche sono state interrotte
a causa della scarsa visibilità.
Circa 50mila persone si sono
riunite in piazza Maidan a
Kiev, il luogo che da due mesi
è il centro delle proteste europeiste e antigovernative. Il governo e l'opposizione hanno
avuto un duro confronto verbale alla conferenza per la sicurezza di Monaco. Il leader
dell'opposizione, Klitscho, ha
mostrato le foto dei manifestanti feriti dalla polizia negli
scontri. Il ministro degli Esteri
ucraino, Kozhara ha replicato
accusando una parte dell' opposizione di far parte di gruppi
dell'estrema destra. A questa
folla in piazza Arseni Iatseniuk,
capogruppo del partito Patria,
lo stesso dell'ex premier Iulia
Timoshenko ora in carcere,
dice che Yanukovich e i dirigenti del suo "regime" risponderanno "di tutti i loro crimini".
"Avremo una commissione
speciale per indagare tutti i
reati con il patrocinio del Consiglio d'Europa", dice Iatseniuk. Che ha detto di aver
chiesto, durante la conferenza a
Monaco di Baviera, un aiuto finanziario all'Occidente.
Caso Marò:
De Mistura sarà
oggi in aula
NUOVA DELHI
«Sarò domani (oggi ndr) in
aula nell’udienza. Alla luce
di quanto verrà deciso,
prenderemo le iniziative necessarie, avendo preparato
varie risposte alle possibii
opzioni che usciranno». Lo
dice all’Adnkronos l'inviato
speciale del governo, Staffan De Mistura, interpellato a Nuova Delhi alla
vigilia dell’udienza della
Corte Suprema indiana sul
caso dei due marò trattenuti in India da quasi due
anni con l’accusa dell'omicidio di due pescatori indiani
durante
un’operazione antipirateria
svolta a bordo della nave
“Enrica Lexie”, in acque
internazionali.
«Sono andato a presentarmi al segretario generale
dell’Onu Ban Ki Moon e
anche a lui ho detto: noi sosteniamo molte missioni
militari dell’Onu, ci aiuti a
far comprendere all’India
che negando la libertà a
due soldati italiani stanno
colpendo lo Stato italiano e
stanno indebolendo la lotta
alla pirateria e anche al terrorismo», ha detto invece il
ministro della Difesa Mario
Mauro a Repubblica.
Non si placano le proteste in Ucraina
L'opposizione ucraina proporrà
in parlamento l'abolizione della
legge d'amnistia approvata il 29
gennaio dall'organo legislativo
e aspramente criticata dai manifestanti perché subordina
l'applicazione dell'amnistia allo
sgombero degli edifici occupati, dice invece l'ex pugile e
leader del partito d'opposizione
Udar, Vitali Klitschko, arringando la folla in piazza Indipendenza a Kiev, e tornando a
caldeggiare un'amnistia "senza
condizioni" per i manifestanti.
Il presidente ucraino Viktor Ya-
nukovich tornerà in servizio
domani dopo un breve congedo
per malattia per "un'infezione
respiratoria acuta" iniziato il 30
gennaio. In questi giorni, il
capo di Stato ha comunque ratificato l'abrogazione delle
leggi "liberticide" anti-protesta
e ha firmato una legge d'amnistia per i manifestanti antigovernativi aspramente criticata
dall'opposizione perché subordina l'applicazione dell'amnistia allo sgombero entro 15
giorni degli edifici pubblici occupati dai dimostranti.
ITALIANI ALL’ESTERO
A Marrakech un angolo d’Italia
Ho conosciuto personalmente il direttore del “Montecristo”
Massimo
Grimaldi. A lui con queste
poche righe vanno fatti i
complimenti per la sapienza
e la raffinatezza con la quale
dirige il locale. Un luogo
dove si evince ancora una volta che gli italiani quando valgono si affermano in qualsiasi parte del Mondo. Il Montecristo è un locale completo.
Dispone di un ristorante con cucina mediterranea e orientale. Per il dopocena si può scegliere tra il "SINATRA LIVE BAR" con musica dal
vivo tutte le sere dalle 23h00 con le bands "JUNGLE FUSION" et "
MA'ROCK EXPRESS"; oppure si può scegliere di ballare al "CLUB
BAOLI” o allo “SKY LOUNGE" con i migliori DJ internazionali. Il locale è aperto tutte le sere dalle 19h30 alle 03h30. Insomma una tappa
obbligata per chi ama la qualità.
ROBERTO VERBENA
da 21 anni
in tutte le edicole
della provincia
di Pavia
Notizie dall’ Italia
3 febbraio 2014
4
Il numero uno di Confindustria lancia un grosso monito al Governo di Enrico Letta
Squinzi: «Cambio di passo o meglio votare»
«I numeri non ci permettono di guardare con ottimismo verso il futuro»
ROMA
Che il Paese sia in estrema
sofferenza ne è a conoscenza chiunque in Italia.
Ma la presa di posizione del
presidente di Confidustria è
davvero dura e decisa. Una
vera ammonizione al Governo di Enrico Letta. «Il
Governo Letta ha fatto una
giusta analisi dei problemi
del Paese ma per il momento
è troppo timido nel dare le
soluzioni e nel spingere il
Paese nella giusta direzione». Ad affermarlo a 'In
Mezz'ora' su Rai 3 ieri sera
è stato proprio il presidente
di Confindustria, Giorgio
Squinzi.
Al Governo, aggiunge, «abbiamo chiesto un cambio di
passo deciso e più coraggio. lioni di persone non hanno
Per grazia divina la situa- più lavoro e sono migliaia le
zione economica del Paese aziende che non riescono a
non cambierà. Bisogna met- svolgere la loro attività.
tere mano alle riforme ne- Queste devono essere la preoccupazione
cessarie».
principale
«O si cambia
«Milioni di persone non
della
poliil passo con il
hanno più lavoro e sono
tica».
governo esimigliaia le aziende che
A 'In Mezstente o ad un
non riescono a svolgere
z'ora' Squinzi
certo
punto
la loro attività»
avverte che
andiamo a vo«ritorneremo
tare» dice il presidente di
Confindustria, sottolineando ai livelli pre-crisi solo nel
tuttavia la necessità ''di sta- 2021 se continuiamo con
bilità''. L'economia reale, ri- questo trend. Servono intermarca ancora, «è in una venti per far ripartire l'ecosituazione drammatica. Mi- nomia. Per far tornare a
Aldrovandi, Corte dei Conti contesta
agli agenti danno erariale di 1,8 mln
Cifra dovuta per il risarcimento che pagò il Ministero
Alfano: «Bisogna affrontare
i problemi reali del Paese»
«L’Italia non può più aspettare la politica»
ROMA
Giorgio Squinzi
crescere l'occupazione serve Confindustria - La distanza
una crescita del 2% l'anno. della classe politica con
Non pensiamo che sia possi- l'economia reale non è mai
bile nel 2014». I numeri, sot- stata così ampia». Non si fa
tolinea il numero uno di attendere la risposta da Abu
Dhabi di EnViale
delrico Letta che
l'Astronomia,
Letta replica: «E’ bene
replica
a
«non ci perche ognuno faccia il
Squinzi
in
mettono
di
proprio mestiere. Mi
questo modo:
guardare con
aspetto che
«Rispondo
ottimismo
Confindustria aiuti il Pil»
solo che è
verso il fubene
che
turo».
«La quantità di persone che ognuno faccia il proprio lasta soffrendo in maniera voro al meglio e quindi mi
drammatica sta diventando aspetto - come sono certo
insopportabile per il Paese - che accadrà - che Confinducontinua il presidente di stria aiuti il Pil del Paese».
Maltempo,
torrente travolge
auto: 3 morti
«Noi correremo alle prossime politiche con il centrodestra perché diciamo basta
alla melassa centrista. Vogliamo far vincere il centrodestra per far uscire il Paese
dalla crisi. Abbiamo restituito ottimismo alla nostra
coalizione». Lo ha detto
Angelino Alfano durante
una conferenza stampa ieri
mattina.
«Saremo il principale partito del centrodestra del futuro».
Alfano
ha
sottolineato che Forza Italia
è distaccata di dieci punti
rispetto al Pd. «Se i sondaggi ci danno in pareggio,
il centrodestra lo deve a
noi».
Il Nuovo centrodestra dice
dunque no «al centralismo
politico e punta a una diffusione della sua presenza in
tutto il territorio nazionale
all'insegna dello slogan 'saremo l'antenna dei bisogni
degli italiani». Angelino Alfano fissa le priorità del
Governo. «Riforma del
mercato del lavoro, meno
tasse sulle assunzioni, famiglia e giustizia» dichiara il
leader del Ncd. Il ministro
dell'Interno, durante la conferenza stampa a Roma, afferma: «La questione della
giustizia dovrà essere al
centro del contratto di governo e sono certo che riusciremo a fare quella
riforma che in passato non
è riuscita al centrodestra e
sarà il segno della presenza
del Nuovo Centrodestra.
L'Italia- aggiunge- non più
aspettare
l'approvazione
della legge elettorale per ritornare a parlare di lavoro e
famiglia. Non possiamo
aspettare che venga approvata la legge elettorale a
marzo-aprile per dare risposta ai problemi del nostro
Paese».
«Facciamo appello a Forza
Italia: tolga il veto alle liste
bloccate per fare in modo
che i cittadini possano scegliere, I parlamentari -dicedevono essere scelti dal popolo e non dal Palazzo».
Boldrini: «Dal Movimento 5 Stelle
attacco eversivo contro le istituzioni»
La Presidente della Camera attacca: «Cose viste solo in dittatura»
ROMA
ROMA
FERRARA
La procura regionale della Corte
dei Conti ha formalizzato la
contestazione di un'ipotesi di
danno patrimoniale ai 4 poliziotti condannati in via definitiva per eccesso colposo
nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi, per il risarcimento che il ministero
dell'Interno ha pagato ai familiari del giovane ferrarese morto
nel 2005 in un controllo. La
cifra del danno erariale è
1.870.934 euro. A fronte della
sentenza irrevocabile di omicidio colposo, il Viminale – che
aveva pagato per responsabilità
indiretta ai genitori di Federico
un milione e ottocentomila euro
al termine del processo di primo
grado – ha attivato la Corte dei
conti per condannare i suoi funzionari alla restituzione per
danno erariale.
Una richiesta che fa sbottare
l’avvocato Gabriele Bordoni, difensore di Paolo Forlani (condannato in via definitiva insieme
a Luca Pollastri, Enzo Pontani e
Monica Segatto), che parla di
“aberrazione giuridica: il ministero a suo tempo offrì alla famiglia i quasi due milioni di euro a
titolo risarcitorio (accettando
quella somma venne ritirata la
costituzione di parte civile, ndr).
Un comportamento risarcitorio
doveroso verso una famiglia che
Federico Aldrovandi
ha perso un figlio a causa di un
comportamento non adeguato a
salvargli la vita”. Bordoni e i
colleghi che assistono gli altri
tre poliziotti hanno già depositato presso la sezione dell’Emilia Romagna della Corte dei
Conti le memorie difensive.
Entro fine febbraio si saprà la
decisione della magistratura
contabile. Per metà marzo invece si avrà un’altra risposta.
Quella della società civile chiamata a partecipare a Ferrara, la
città di Federico, alla manifestazione nazionale “Via la divisa”,
indetta dall’Associazione Aldrovandi, che raccoglie familiari e
amici del ragazzo.
Il maltempo che imperversa da giorni mette
tutta Italia allo stremo,
obbligando
più
di
un’autorità a decretare
lo stato di emergenza. Il
maltempo
ha
fatto
anche 3 vittime in Sicilia: due donne e una
bambina che erano a
bordo di un’auto finita
in un torrente in piena.
La situazione è grave a
Roma, dove l’apertura
delle scuole, ha fatto sapere il sindaco Ignazio
Marino, sarà oggetto di
un incontro ad hoc con
i tecnici. Saranno invece chiuse a Ostia e
nella zona del litorale.
Ma gli effetti del maltempo si sono fatti sentire in maniera acuta
nella zona di Fiumicino, non a caso il prefetto
di
Roma,
Giuseppe Pecoraro, ha
inviato l’esercito a Isola
Sacra, l’area più colpita dai temporali di
questi giorni.
Momenti di panico sono
stati registrati nei pressi
di Riano, dove una collinetta a pochi metri dal
centro storico è franata,
obbligando le autorità
ad evacuare 54 famiglie.
Dopo gli insulti, le minacce sul
web e tutto ciò che è accaduto
in settimana alla camera, Laura
Boldrini dagli studi della rai
ospite della trasmissione
“L’Arena” risponde al MoVimento cinque stelle. «Quello
messo in atto nei giorni scorsi
dai deputati del M5S alla Camera in aula sul decreto ImuBankitalia e sulla legge
elettorale in commissione Affari Costituzionali è un attacco
eversivo contro le istituzioni,
che deve essere respinto da
tutte le forze democratiche.
Alla Camera c'è gente che lavora seriamente per cambiare
le cose dal di dentro, e questo
non può essere distrutto».
«Ho visto tanta rabbia e odio
invece che la voglia di confrontarsi. Queste cose si sono
viste solo in dittatura e deve far
riflettere tutti» aggiunge Boldrini.
«Sessismo, volgarità e violenza:
i gravi insulti alla
presidente della
Camera, Laura
Boldrini, sono un
attacco
alla
donna, alla persona e al Parlamento» dice invece
Cesare
Damiano,
parlamentare del Pd e presidente della commissione La-
Laura Boldrini
voro di Montecitorio. «C'è un
limite a tutto - spiega l'ex ministro - e va posto un argine democratico contro coloro che
vogliono intenzionalmente distruggere le istituzioni.
Il Movimento 5
Stelle - prosegue
Damiano - si è già
l'obiettivo di distruggere la politica distruggerà la democrazia». Per Dorina Bianchi,
vicepresidente dei deputati
Ncd,
«le
continue offese
alle
istituzioni e
le aggressioni sessiste del M5S
hanno superato ogni limite.
Il
nuovo attacco al presidente
Boldrini,
cui va la mia solidarietà, rientra in una logica eversiva che
ormai si sta trascinando da
troppo tempo».
Ho visto tanta rabbia e odio nei
loro occhi invece che la
voglia di confrontarsi
distinto in gravi e volgari attacchi alle donne del Pd: le parole
sono solo l'inizio di una escalation violenta che se ha
AttualitàProvinciale
Lo avrebbe dichiarato l’assessore regionale Cappellini rispondendo a un’interrogazione del MoVimento 5 Stelle
Certosa e Castello Visconteo fuori dai fondi Expo?
Anche lo stanziamento previsto dal Governo sembrerebbe bloccato per imprecisati “problemi tecnici”
PAVIA
Per la Certosa di Pavia, e il connesso circuito visconteo che riguarda in primis il Castello
visconteo di Pavia, non sono
previsti finanziamenti all’interno di Expo 2015: lo avrebbe
dichiarato in settimana l’Assessore regionale Cappellini in risposta a un’interrogazione
presentata oltre tre mesi fa,
dalla consigliera regionale Iolanda Nanni sul caso della Certosa di Pavia, recentemente
assurto alle cronache grazie alle
denunce del movimento 5
Stelle che ha reso pubbliche le
risultanze dei verbali del tavolo
tecnico sulla Certosa e depositato un esposto alla Procura per
l’accertamento delle responsabilità sul grave stato di degrado
e sulla gestione irregolare del
complesso monumentale. La
“consigliera” regionale del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato:
«Le mie domande erano tese all’accertamento della posizione
e di quali azioni concrete intendesse intraprendere Regione
Lombardia in vista di EXPO
2015 dato che il tavolo tecnico,
a cui partecipa anche la Regione, è fermo a febbraio 2013
e il tempo corre e si rischia di
perdere una corsa importante
per la valorizzazione delle nostre bellezze architettoniche.
L’Assessore ha francamente
ammesso che non è previsto
nessuno stanziamento di Regione Lombardia in vista di
Expo né per un eventuale rilancio nell’ambito del turismo internazionale, non essendo un
monumento di proprietà regionale, ma del Demanio e sottolinea di aver mantenuto
l’impegno di parlarne con il
Ministro Brai il quale le ha dato
disponibilità a venire a visitare
la Certosa e ha detto che per
“problemi tecnici” lo stanziamento previsto dallo Stato è
bloccato. L’assessore ha inoltre
Vigevano, per la pallottola inviata
al sindaco si segue la pista interna
Gli inquirenti starebbero pensando a un dipendente di una controllata
VIGEVANO
Il Castello Visconteo di Pavia
dichiarato la disponibilità di
Regione Lombardia a stipulare
un Accordo di Programma fra i
soggetti interessati, Comune di
Certosa, Provincia e frati, ammettendo però di non avere ricevuto in questi mesi da
nessuno di loro alcun input.
L’Assessore
- continua la
Nanni - ha poi confermato le
denunce di movimento 5 stelle:
il complesso non è a norma e
necessita di interventi strutturali ingenti poichè fortemente
degradato tanto che servono almeno 30 milioni di euro.
Quanto ai frati che gestiscono il
complesso senza alcun titolo,
non raccolgo le provocazioni
strumentali di certe parti politiche che ci additano di volerli
cacciare. Come ho già chiarito,
i frati possono ben dedicarsi
alla parte spirituale, alla celebrazione delle messe e ai ritiri,
ma la gestione di quel patrimonio deve essere presa in carico
dal pubblico: lo dicono i fatti!
In 30 anni di gestione, peraltro
senza alcuna convenzione, affidata ai cistercensi, si è prodotto
un degrado pari a 30 milioni di
euro. Un milione di euro all’anno! Ci domandiamo quindi
se sia giunto il momento di affidare la gestione della Certosa
a persone competenti e capaci o
di lasciarla al suo destino di
malata terminale».
Sull’argomento si è espresso
anche il MoVimento di Pavia
che prende posizione dalla pagina web del proprio portale.
«La dichiarazione più sconcertante - si legge - dell’Assessore
Cappellini ha riguardato l’assenza di input da parte dei Comuni sul tema Certosa».
Secondo i “grillini” pavesi dunque nessuno dei sindaci si sarebbe
infatti
attivato
sull’argomento, e per bocca del
proprio candidato a sindaco di
Pavia si domandano: «Perché i
Comuni, a partire da quelli di
Pavia e Certosa, non si sono attivati per intercettare i finanziamenti europei e di Expo 2015
per rivitalizzare il circuito turistico e culturale visconteo? Regione Lombardia ha chiarito
che non sono previsti futuri
stanziamenti per il complesso
monumentale della Certosa
anche perché i Comuni non li
hanno richiesti, né hanno presentato un piano organico di rilancio del monumento e di
collegamento con il Castello
Visconteo: tale immobilismo irresponsabile conferma il quadro che stiamo denunciando
come M5S, un quadro fatto di
abbandono e degrado sia del
monumento sia di quel circuito
visconteo da cui Pavia potrebbe
ricavare molti posti di lavoro
qualificati. Le Istituzioni tacciono e fanno finta di non vedere il reale stato della Certosa,
e mentre i partiti dormono il degrado accumulato in trent’anni
di gestione irregolare e senza titolo del monumento ammonta a
30 milioni di euro per la messa
a norma e il restauro. E’ assurdo
che il Castello Visconteo e la
Certosa non siano collegati da
un serio progetto di creazione
di un circuito culturale e turistico, e questo nonostante il Comune di Pavia abbia siglato una
convenzione con la Diocesi e
l’Università riguardante proprio
la Certosa. In passato esisteva
anche un servizio di navetta che
collegava il monumento alla
città, ma sembra che le buone
pratiche siano state dimenticate.
Le forze politiche che hanno
abbandonato la Certosa al degrado e a una gestione irregolare trentennale hanno perso
ogni credibilità: se Pavia vuole
rilanciarsi sui circuiti internazionali della cultura e del turismo, ha urgente bisogno di un
radicale rinnovamento».
News pubblicate in settimana sul nostro portale WEB
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VIGEVANO
PAVIA
Due studenti fermati per possesso di “erba”
Ladro inseguito e arrestato dalla Polizia
I militari del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di
Vigevano al Comando del Cap.
Rocco PAPALEO, a conclusione
di una mirata attività di osservazione e pedinamento tesa alla
prevenzione e repressione dei
traffici illeciti di sostanze stupefacenti, hanno deferito in stato di
libertà: F. R., nato a Voghera cl.
1991, residente a Vigevano, per
possesso di 20 gr di “erba”. Sempre per droga, questa mattina invece, hanno deferito anche L. C.
A., nato a Vigevano cl. 1988,
studente,poiché controllato in
zona Stazione FS di Vigevano
veniva trovato in possesso di
gr.13 di marijuana
(pubblicato il 1/2/2014 ore14,51)
La Polizia di Stato di Pavia ha
tratto in arresto per furto aggravato in abitazione, un cittadino cubano, M.G., classe 1988,
domiciliato a Milano. L’operazione è scattata a seguito di una
segnalazione al 113 , da parte di
una signora che aveva scorto due
individui entrare forzando la finestra di un’abitazione nel palazzo
accanto al suo . La Squadra Volante accorreva immediatamente
sul posto e scorgeva due individui,
che si davano a precipitosa fuga.
Veniva ingaggiato un lungo inseguimento e, nonostante la neve e
il ghiaccio i poliziotti sono riusciti
a bloccarne uno mentre l’altro si
dileguava nelle vie adiacenti.
(pubblicato il 31/1/2014 ore15,06)
PAVIA
VIGEVANO
Altro furto in un’abitazione in via Santo Spirito
I carabinieri arrestano quattro pericolosi ladri
Nella serata di ieri è stato
perpetrato un furto all’interno di un’abitazione in via
Santo Spirito.
La Squadra Volante intervenuta a seguito di segnalazione al 113 da parte del
proprietario ha rilevato che
ignoti si erano introdotti nell’appartamento incustodito,
approfittando di una serranda alzata e infrangendo il
vetro della finestra.
Da una prima verifica è risultata mancante una pistola
lanciarazzi senza munizionamento ed un bracciale con
inserti in oro. Sull'accaduto
indaga la Polizia di Pavia
(pubblicato il 30/1/2014 ore16,54)
La scorsa notte i militari del dipendente Nucleo Operativo e
Radiomobile, notando nel centro di Vigevano un’autovettura
sospetta con a bordo quattro individui in chiara fase di sopralluogo per individuare un
obiettivo da depredare, decidevano di seguirla e monitorane i
movimenti. A conclusione del
citato servizio di osservazione,
iniziato in Vigevano (PV) e terminato in Abbiategrasso, traevano in arresto in flagranza per
furto aggravato in concorso, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di
grimaldelli, 4 uomini di nazionalità egiziana.
(pubblicato il 28/1/2014 ore15,26)
Una pallottola spuntata dal nulla,
ma quasi sicuramente da dentro
il municipio.
Le indagini del commissariato di
Vigevano, partite dopo che la segreteria del sindaco di Vigevano
ha scoperto un plico contenente
un proiettile calibro 9 mercoledì
mattina, stanno escludendo altre
piste. Le voci più gettonate, a palazzo, parlavano prima di un ex
dipendente comunale e poi, in
maniera un po’ più articolata, di
un dipendente di una società controllata dal comune che da
tempo è in rotta contro il primo
cittadino Andrea Sala. In pratica,
chi ha messo la busta con la pallottola conosce benissimo il palazzo comunale e il complicato
passaggio della posta in arrivo. Il
furgone che consegna la corrispondenza al Protocollo, probabilmente, ha portato la posta
normalmente e chi ha aggiunto il
plico lo ha fatto distraendo ad
arte il personale dell’ufficio.
Ovviamente, per trovarsi per
tempo al Protocollo, deve trattarsi di persona che abitualmente
può girare tra i vari uffici. Difficile pensare che abbia approfittato di un momento in cui
l’ufficio è vuoto, giacché il Protocollo sorge in una zona del municipio isolata dagli altri uffici.
Che a palazzo municipale cresca
la fronda contro Andrea Sala è
pacifico. Che si arrivi a un’intimidazione simile è un altro discorso, anche se informalmente
pare che tutti stiano ridimensionando l’accaduto nell’ambito di
uno scherzo di pessimo gusto.
Il sindaco Andrea Sala
Ma in realtà la situazione è ingarbugliata. Per gli inquirenti
non ci sarebbe alcun collegamento con un’altra missiva spedita l’anno scorso al sindaco e
con all’interno un proiettile calibro 22: l’episodio sarebbe rimasto (quasi) segreto se lo
stesso primo cittadino non ne
avesse parlato apertamente in
un’intervista a Telepavia. Per il
momento non sembra che il
giallo abbia una soluzione rapida: si conoscono le piste seguite e quelle scartate. Ma
l’esecutore materiale di questa
bravata (o intimidazione, chiamatela come volete) resta
ignoto. Il sindaco, invece, incassa la solidarietà di quasi
tutto l’arco politico: sia sui social network che direttamente
sono in molti ad aver contattato
Andrea Sala per esprimere il
proprio disappunto per un simile accadimento. Il primo cittadino, dal canto suo, ha già
fatto sapere che prosegue sulla
propria strada non dando alcun
peso alla vicenda.
OLIVIERO DELLERBA
RETTIFICA
Le precisazioni di Asm Pavia
“Facciamo riferimento all’articolo
intitolato “ASM
nega gli atti a
Niccolò
Fraschini” pubblicato
in
data
20/01/2014 a pag.
6 de Il Punto.
Segnaliamo che
non corrisponde
al vero ed è fuorviante, in quanto
- come successivamente si desume del testo
dell’articolo ove
si fa riferimento
ad ASM Lavori ASM Pavia è erroneamente citata anche perchè ha fornito “per tempo” l’accesso a
tutte le informazioni richieste.
Vi invitiamo, pertanto, ai sensi dell’art. 8 Legge n° 47
dell’8.2.1948 e s.m.i., a pubblicare con le modalità previste dalla legge sulla stampa la suddetta rettifica, procedendo anche on-line sul Vostro sito internet e su ogni
altro sito, nel caso abbia riportato il su richiamato articolo.
Distinti saluti, il Direttore generale C. Tedesi”.
Pavia&Pavese
L’azienda tra febbraio e marzo ha previsto di dare lavoro a 1.383 persone in tutta Italia
Poste Italiane assumerà anche a Pavia?
Un progetto per sopperire alla carenza di postini che provoca ritardi nella consegna delle lettere
Ecco l’innovativo metodo
per combattere lo stress
PAVIA
Da diverso tempo i cittadini
pavesi lamentano la scarsa
efficienza da parte di Poste
Italiane nella consegna delle
lettere. Una situazione paradossale che ha anche portato ad un’interrogazione
parlamentare da parte del
senatore pavese Gianmarco
Centinaio. Questo problema
è legato principalmente alla
carenza di personale nella
fase di smistamento della
posta. Pare infatti che in
tutto il territorio pavese
manchino almeno 40 portalettere e 30 impiegati agli
sportelli.
Una situazione che però non
interessa solo Pavia e la sua
provincia ma più in generale
tutto il territorio italiano. E
per questo che PosteItaliane
Spa dopo le lamentele di cittadini, politici e anche dei
sindacati, ha inteso indire un
bando per l’assunzione di
1383 postini e addetti allo
smistamento, questo per
l’esigenza di incrementare il
personale flessibile per i
mesi di febbraio e marzo.
Le assunzioni avverranno
attraverso contratti con con
clausola elastica (part time
verticale), a tempo determinato (2, 3, 4 mesi) e che
siano alla prima esperienza
Nuova iniziativa dell’associazione Qualitas no-profit
PAVIA
Poste Italiane assume 1.383 postini in tutta Italia
lavorativa con Poste Italiane. Alla scadenza di questo periodo (31 marzo 2014)
l’azienda valuterà se ricorra
la necessità di assumere ulteriori risorse umane per il
prossimo periodo estivo.
Il nuovo piano di assunzioni, rivolto in particolare
ai giovani diplomati in possesso della patente di guida,
riguarda le 7 Aree Logistiche-Territoriali
in
cui
l’azienda divide la penisola,
tra le quali è compresa
anche la Lombardia che
come dicevamo prima è da
tempo in attesa di richiesta
di lavoro nei servizi postali.
Lo stipendio previsto per i
portalettere ammonta a
circa 1.190 euro mensili e il
lavoro si svolge su turni. Le
selezioni avverranno tramite
una prova di guida e un
corso di sicurezza, in linea
con le nuove disposizioni in
materia. Dopo la firma del
contratto i nuovi assunti
verranno affiancati per un
breve periodo di prova.
L’unico modo per candi-
darsi alle selezioni è registrarsi e caricare il proprio
curriculum vitae sulla piattaforma di Recruiting e carriere di Poste Italiane
Lavora con noi. Chi ha già
inserito il proprio cv può
aggiornarlo.
Il Gruppo ha creato una
nuova sezione web dedicata
alle posizioni aperte dove
vengono pubblicate periodicamente le offerte di lavoro
attive per la sede centrale e
tutte le funzioni aziendali.
D.M.
Secondo la Lipu si tratta di animali sfuggiti ai padroni
L'associazione Qualitas no-profit ha avviato una nuova iniziativa attraverso programmi
mirati finalizzati al benessere
psico-fisico, per risolvere stati
ansiosi e di stress, utilizzando
una metodologia innovativa basata sull'ipertermia a multifrequenza. Il generatore di
biospettro di frequenza è costituito da un insieme di elementi
chimici e loro composti tale da
generare i segnali di biospettro
simulati.In particolare, questo
apparecchio terapeutico produce un calore piacevole generato dagli IF, ed una radiazione
elettromagnetica ad ampio spettro (dalla luce visibile, al vicino
e lontano infrarosso; dalla
banda dell’ultra infrarosso alla
banda delle onde submillimetriche) in modo da coprire la
banda di frequenza delle oscillazioni intrinseche naturali
degli organismi viventi.
Le intensità delle radiazioni
elettromagnetiche alle varie
bande dello spettro sono diverse
in modo che gli effetti che esse
stimolano siano anch’essi differenti. Le bande che evocano effetti biologici non termici sono
nel campo degli ultrainfrarossi,
delle onde submillimetriche e
delle onde millimetriche che
occupano un vasto campo di
frequenze a bassa energia.
Queste due peculiari caratteristiche sono sufficienti a produrre
effetti
biologici
complessi e significativi fino
alla regolazione neurologica e a
una complessa azione di regolazione delle cellule e dei sistemi dei tessuti tali da
stimolare le funzioni dell’organismo verso una maggiore efficienza ed esplicare quindi la
voluta azione terapeutica. Questo percorso è adatto a tutti,
particolarmente
gradevole,
senza alcuna controindicazione
e si è rivelato efficace anche
nella soluzione di alcune patologie primarie, quali: psoriasi,
dermatiti, ulcere varicose, malattie osteo-articolari e tendinee. Per informazioni più
dettagliate contattare Qualitas ,
a Pavia, in v.le della Libertà 4.
Gli effetti dell’accordo Procura di Pavia e Inps
La città invasa dai pappagalli Non versa i contributi: assolto
Colonia di “Parrocchetti” sugli alberi di Lungo Ticino
Per debiti sotto i mille euro i processi ora vengono archiviati
PAVIA
PAVIA
Pavia è da sempre nota per essere abitata soprattutto da famiglie
e
da
studenti
universitari. Non tutti sanno,
però, che risiedono nella nostra città anche un centinaio di
pappagalli. Da diversi anni,
infatti, è presente a Pavia una
colonia stabile di Parrocchetti
dal Collare. Si tratta della specie di parrocchetto più conosciuta e diffusa: presenta una
colorazione generale tendente
al verde, una coda sfumata di
azzurro, un sottocoda giallastro, una sottile linea nera che
collega la cera agli occhi, una
mandibola inferiore nera e una
mandibola superiore rossa con
punta nera. E’ caratterizzato
da un evidente dimorfismo
sessuale: il maschio ha un collarino rosa soffuso di viola
sulla nuca e una banda nera
dal becco al collo; la femmina
ha una colorazione più pallida
e ha le timoniere centrali più
corte.
I parrocchetti si sono adattati
a vivere in città e, ora, si riproducono tranquillamente. Dopo
un prevedibile smarrimento
iniziale, infatti, si sono in un
certo senso “rinaturalizzati”,
riacquistando la propria autonomia e spontaneità. Secondo
le informazioni della sezione
di Pavia della Lipu, si tratta di
animali che sono stati liberati
Mancato versamento dei contributi
ai dipendenti: grazie a un accordo
fra Procura di Pavia e Inps questo
reato potrebbe cessare di rappresentare un illecito. Per la mancata
corresponsione di somme inferiori
a mille euro, certo. Ma in fondo si
tratta comunque di un reato. A trovarsi di recente coinvolti in questa
situazione sono stati due piccoli
imprenditori, uno italiano e uno
straniero. Il primo vende prodotti
per parrucchieri, il secondo è il titolare di un’impresa edile; entrambi hanno subito un processo
per omessa emissione di contributi
Inps ai loro dipendenti. Per i due è
stato previsto il medesimo iter procedurale: vi è stato inizialmente un
tentativo da parte della Procura di
“amputare”, come si dice in gergo,
il diritto di difesa degli indagati attraverso la notifica del decreto penale di condanna, procedimento
che esclude totalmente il contradditorio fra le parti e quindi il diritto
di difendersi; il decreto penale di
condanna impone un termine di
quindici giorni entro il quale scegliere la propria posizione e, di
conseguenza, esprimere la propria
volontà di essere processati con rito
ordinario, potendo pertanto rappresentare le proprie difese.
La Procura di Pavia ha stipulato
con l’Inps un accordo secondo il
quale, per debiti inferiori a mille
euro, questi processi vengono archiviati o, se si è già entrati nella
Pappagali sugli alberi di Lungo Ticino Sforza
perché i loro padroni non potevano più tenerli con loro,
oppure sono scappati per incuria dei padroni stessi. Chiaramente i pavesi non riescono
ad avvicinarli. Generalmente,
infatti, i pappagalli vengono
venduti e abituati a vivere in
appartamento; se lasciati per
lunghi periodi in libertà, risulta quasi impossibile avvicinarli e addomesticarli.
I parrocchetti in questione
sono riusciti a vivere in città e
si sono adattati nel tempo, al
punto tale che, oggi, si riproducono come se fossero merli
o piccioni. Dopo essersi insediati a Pavia, questi animali
colorati hanno iniziato a colonizzare il Castello Visconteo e
le Torri e si stanno tuttora
espandendo. Le sedi di colonizzazione non vengono scelte
a caso: per ovvi motivi di sopravvivenza, infatti, essi si
stabiliscono nelle cavità degli
alberi o degli edifici storici.
Molti cittadini - garantisce la
Lipu Pavia - si stupiscono ancora della loro presenza, in
particolare quando odono il
loro chiassoso richiamo durante le colonizzazioni.
La discriminante per la loro
sopravvivenza,
contrariamente a ciò che tutti pensano,
non è la rigidità del clima, ma
la reperibilità del cibo. I parrocchetti si nutrono, come
tutti gli uccelli della loro specie, di semi e frutti, pertanto
riescono senza alcuna difficoltà a reperire il cibo in città,
essendo quest’ultima molto
più calda rispetto alla campagna; a Pavia, inoltre, gli uccelli riescono spesso a beccare
i residui di cibo caduti nei
pressi delle bancarelle in
piazza Petrarca nei giorni di
mercato.
fase dibattimentale, dev’essere pronunciata sentenza di non luogo a
procedere. Uno dei due imprenditori è già stato assolto, in quanto
era debitore nei confronti di un suo
dipendente di una cifra, appunto,
inferiore a mille euro; quest’ultimo,
infatti, aveva posto in essere un
piano di rateizzazione attraverso il
quale era stata rimborsata quasi
l’intera somma dovuta. Per quanto
concerne l’imputato italiano, invece, il debito con l’Inps era ancora
rilevante, pertanto il giudice ha rinviato la sentenza al 7 luglio,
quando verificherà che il pagamento sia avvenuto regolarmente.
Se l’imprenditore pagherà, cadrà il
reato, in forza della convenzione.
Perché di reato si tratta.
In campo previdenziale sono assoggettate alla disciplina dell'illecito le aziende che omettono il
versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti.
Si tratta di quella quota di retribuzione per la quale il datore di lavoro funge da sostituto d'imposta,
trattenendola ai lavoratori in busta
paga per conto dell'ente impositore.
Nel caso dei dipendenti del settore
industria, tale quota è normalmente
pari al 9,19% dell'imponibile contributivo mensile esposto nel modello DM10. E' possibile il
conguaglio tra gli importi contributivi a carico del datore di lavoro e
le somme anticipate solo se risulti
un saldo attivo a favore del datore
di lavoro, ovvero qualora ci si trovi
di fronte a una denuncia mensile in
cui il valore delle somme a debito
eguagli quella delle somme a credito: in tal caso, nulla sarà dovuto
dal datore di lavoro. Configura, invece, il caso di omissione o evasione contributiva un modello
DM10 chiuso con saldo a debito e
lasciato totalmente insoluto.
La norma prevede, tuttavia, la non
punibilità del datore di lavoro che
provveda a versare i contributi trattenuti al lavoratore entro il termine
di tre mesi dalla notifica dell'avvenuto accertamento della violazione. Il debitore, dopo aver
effettuato il versamento entro il termine indicato, dovrà presentare la
ricevuta alla sede Inps territorialmente competente, che provvederà
ad informare l'Autorità Giudiziaria
dell'avvenuta regolarizzazione.
L'illecito è punibile con la reclusione fino a tre anni e con una
multa fino a 1.032 euro. I casi in
esame spingono, tuttavia, a riflettere anche su un altro punto. Sempre più spesso imprenditori fino ad
ora irreprensibili in seguito alla
crisi non riescono a pagare i dipendenti. La giurisprudenza tende a risolvere questi casi con una
sanzione pecuniaria, ma si tratta in
ogni caso di un reato: l’imprenditore assume l’identità di colui che
“non vuole pagare i lavoratori” e
pertanto smette di godere dell’affidabilità che aveva in precedenza.
Basta rimborsare un’irrisoria
somma di denaro per vedere la luce
in fondo a questo tunnel? Al momento sembrerebbe di no.
S.B.
Lente d’ ingrandimento
3 febbraio 2014
8
Gli ultimi dati Istat consegnano una fotografia drammatica per tutta la provincia di Pavia
Disoccupazione ai massimi storici: 7,8%
Losio (Cgil): «Molte aziende faticano a vedere una prospettiva. La situazione generale sta degenerando»
PAVIA
Che il mercato del lavoro sia
in crisi non è certo una notizia scioccante. La provincia
di Pavia, purtroppo, non fa
eccezione. I dati Istat sulla disoccupazione usciti lo scorso
giovedì parlano chiaro: la
percentuale di disoccupati in
provincia di Pavia si attesta
nel 2012 sul 7,8% (con un
7,1% di maschi e un 8,8% di
femmine), laddove nel 2011
si fermava al 5%. Fra i giovani, poi, la situazione è talmente grave che definirla
“drammatica” è solo un pallido eufemismo: i giovani fra
i 15 e 29 anni senza un’occupazione sono il 24,6%, contro
il 17,1% del 2011. I sindacati,
inutile dirlo, non trovano corretto alimentare false speranze.
Al contrario, si
avverte ogni giorno di più la
necessità di azioni concrete a
7,8%
La percentuale
di disoccupati
in provincia di Pavia
si attesta nel 2012
sul 7,8% (con un 7,1%
di maschi e un 8,8%
di femmine), mentre
nel 2011 si fermava al 5%
vantaggio del territorio.
Ma da dove iniziare? «A dispetto di alcuni economisti e
servizi giornalistici secondo i
quali la ripresa sembra dietro
l’angolo, la realtà, purtroppo,
è ben diversa – riconosce il
segretario generale Cgil Pavia
Renato Losio – siamo inseriti
in un contesto di crisi aziendale preoccupante; il problema dell’occupazione, poi,
non accenna a trovare soluzione. I dati Istat sono allarmanti sia dal punto di vista
quantitativo che da quello
delle categorie coinvolte».
«Si è registrato nel 2013 un
sensibile aumento delle richieste di cassa integrazione
straordinaria – prosegue il segretario - le realtà che avevano richiesto in precedenza
la cassa integrazione ordinaria o quella in deroga iniziano
a incontrare serie difficoltà.
Molte aziende faticano a vedere una prospettiva, tentano
di risollevarsi con tutti i
mezzi a loro disposizione ma
sono già perfettamente consapevoli che per loro si avvicina
la fine. E’ aumentata la disoccupazione, non solo giovanile: la situazione generale sta
degenerando.
Non vengono colpite solamente le famiglie, in cui la
perdita di lavoro da parte di
un membro grava enormemente sul bilancio, ma anche
tutto ciò che gravita attorno al
nucleo familiare.
Renato Losio
I dati relativi al nostro territorio ci indicano come la
grande distribuzione stia iniziando a licenziare personale». E’ notizia di questi
giorni, in effetti, che anche
l’Iper di Montebello stia iniziando ad accusare i colpi di
questa difficile congiuntura
economica.
Il colosso della grande distribuzione ha aperto la procedura di mobilità (l’odierna
anticamera del licenziamento)
per 53 dei 307 dipendenti del-
l’ipermercato: la mappa dei
tagli occupazionali parte dalle
casse, con 35 esuberi, e non
risparmia i reparti di prodotti
freschi, carne, salumi, pane.
Nel mirino di possibili licenziamenti anche impiegati nel
settore tutela del patrimonio,
negli uffici amministrativi e
alla reception. Una riduzione
di organico motivata dall’azienda con il calo di fatturato, ben il 7% in meno
rispetto al 2012, e con i problemi nella gestione del la-
voro domenicale alle casse, rappresentanti delle organizdove, a causa della rinuncia di zazioni sindacali, di artigiani
molte addette, si è costretti a e imprenditori ha agito per
ricorrere ai lavoratori interi- conto suo – riconosce – ovnali per garantire comunque il viamente non siamo riusciti a
ottenere alcun risultato.
servizio.
«Viviamo un disagio sociale Martedì, invece, abbiamo
preso parte a
difficile da suun
interesperare – com«Iniziata una reazione a
sante incontro
menta Losio –
catena che porta molti
con Confinduè iniziata una
settori dei consumi a
stria. Abbiamo
reazione a catrovarsi di fronte a
deciso di protena che porta
difficoltà oggettive»
vare a dare
molti settori
nell’ambito dei consumi a una risposta alla nostra città,
trovarsi di fronte a difficoltà al fine di evitare che altre
oggettive. Di sicuro il 2014 aziende chiudano, ma anche
non sarà l’anno della ripresa per individuare i possibili setauspicato dal governo Letta. tori di sviluppo. Per ora si
Al contrario, se non si verifi- tratta solo di una dichiaracherà un’immediata inver- zione di intenti, ma è pur
sione di tendenza, gli effetti sempre un’inversione di tensaranno sempre più negativi». denza rispetto al passato.
Un piccolo barlume di spe- Urge provare a mettere sul taranza, tuttavia, sembra trape- volo qualche iniziativa che ci
lare dalle parole del segretario aiuti a dare un futuro alla nogenerale Cisl Pavia. «In que- stra Pavia».
SERENA BARONCHELLI
sti ultimi anni ognuno di noi
24,6%
53
Fra i giovani, poi,
la situazione è talmente grave
che definirla “drammatica”
è solo un pallido eufemismo:
i giovani fra i 15 e 29 anni
senza un’occupazione
sono il 24,6%,
contro il 17,1% del 2011
l’Iper di Montebello
sta iniziando ad accusare
i colpi di questa difficile
congiuntura economica.
Il colosso della grande
distribuzione ha aperto
la procedura di mobilità
per 53 dei 307 dipendenti
Sergio Baldan, segretario Sindacato Pensionati: «La riforma Fornero non ha aiutato né l’ingresso nel mondo del lavoro né l’uscita di chi si avvia al ritiro»
Per i giovani la pensione diventa una vera utopia
«Se in Italia non si riesce effettivamente a cambiare mentalità e pensiero non ci sarà futuro»
sentire – garantisce il segretario della Spi Pavia Sergio
Baldan – in particolare per
Nell’Italia del 2013 un’occuquanto riguarda i pensionati
pazione stabile è un miragche si sono ritrovati con un
gio: l’età di ingresso nel
piccolo aumento di penmondo del lavoro si alza di
sione, ma con una pressione
anno in anno e la percentuale
fiscale che supera il 30%.
di disoccupati continua a
Ciò comporta una diminucrescere. Creazione di nuovi
zione delle disponibilità e, in
posti di lavoro? Neanche a
questo momento in cui auparlarne. L’iter che conduce
menta sempre più la disocalla pensione, allora, diventa
cupazione, la necessità di un
quantomeno tortuoso. Il diprimo aiuto per le famiglie.
ritto alla pensione di anziaCe ne sono alcune con due o
nità
si
ottiene
al
più membri in cassa integraraggiungimento di una quota
zione, altre che hanno figli
data dalla somma tra l'età
da iscrivere all’asilo o a
anagrafica minima richiesta
scuola, affrontandone i costi.
e almeno 35 anni di contriLe disponibilità diminuibuti. Per i lavoratori dipenscono e i primi tagli avvenSergio Baldan
denti e iscritti ai fondi
gono sul superfluo: vestiti,
pensione sostitutivi e inte- la contribuzione figurativa la contribuzione figurativa scarpe e così via, fino ad argrativi, a partire dall’1 gen- per disoccupazione ordinaria per disoccupazione e malat- rivare alla spesa e ai generi
naio 2011, è necessario e malattia.
tia. Ma raggiungere questi di prima necessità. C’è
raggiungere quota 96, con Si può andare in pensione a numeri, oggi, sembra impos- anche chi ora fa fatica a metalmeno
60
tere insieme
p r e s c i n d e r e sibile. Senza
anni di età e
due pasti al
che
dall'età se si contare
«Abbiamo concesso
«La fuga dalle fabbriche
36 di contrigiorno».
p o s s i e d e anche la vita
ampio potere alle
e dalla grande
buti oppure
Eppure l’induu n ’ a n z i a n i t à di chi ha già
associazioni industriali,
produzione rappresenta
61 anni di età
stria sembra
contributiva di raggiunto l’età
che non vogliono più
un grosso problema»
e 35 di contriavere prospetalmeno qua- pensionabile è
rinunciare ai loro profitti»
buti. Il requitive di risurrerant’anni. In cambiata pasito minimo contributivo di tale ipotesi, se il requisito recchio. In peggio, natural- zione,
secondo
quanto
35 anni per il raggiungi- minimo dei 35 anni di con- mente. «Per quanto riguarda dichiarato, almeno, dai quotimento della quota deve es- tribuzione effettiva è stato la categoria pensionati, la diani nazionali. «Esiste una
sere perfezionato escludendo raggiunto, si utilizza anche crisi si è fatta decisamente discordanza fra alcuni dati
PAVIA
che vengono divulgati da
stampa e televisione, che dichiarano l’aumento della produzione industriale, e quelli
che denunciano un aumento
del ricorso alla cassa integrazione e alla mobilità – spiega
Baldan – ciò significa che il
reddito disponibile della famiglia medesima diminuisce.
La disoccupazione giovanile
arriva quasi al 50%. Se in Italia non si riesce effettivamente a cambiare mentalità e
pensiero non ci sarà futuro:
abbiamo distrutto il territorio,
abbiamo concesso ampio potere alle associazioni industriali, che non hanno mai
guadagnato come oggi e non
vogliono rinunciare ai loro
profitti, la realtà è questa».
I problemi sollevati dal segretario Spi non si fermano
qui e si focalizzano, in particolare, sul settore manifatturiero. «La fuga dalle
fabbriche e dalla grande produzione manifatturiera rappresenta un grosso problema
– sottolinea - Le grandi
firme non si fermano di certo
a confezionare in Italia, si
trasferiscono altrove. La riforma Fornero non ha aiutato né l’entrata nel mondo
del lavoro dei giovani né
l’uscita dal lavoro di chi si
avvia al pensionamento. La
signora Fornero dovrebbe
pensare ad alcune tipologie
di lavoro, come quello dell’edilizia: non si può pensare
che persone di 67 anni lavorino a un’altezza di sette
metri o nei cantieri all’aperto
durante queste giornate invernali. Finché non si pensa
a creare nuovi posti di lavoro
sul territorio senza pensare
al proprio io ma alla società
le cose non possono cambiare».
S.B.
Finché non si pensa a creare
nuovi posti di lavoro le cose
non potranno cambiare
9
3 febbraio 2014
Lente d’ ingrandimento
Il segretario generale della Cisl di Pavia analizza i dati: «Elevati, ma secondo me anche sottostimati»
Gerla: «Aumentano disoccupazione e preoccupazione»
«Vigevano e la Lomellina sono le zone che hanno risentito maggiormente della crisi»
PAVIA
Ci sono dati e dati e quelli sull’avanzamento della disoccupazione non sono mai belli da
leggere. Ne parliamo con
Carlo Gerla, segretario generale della Cisl di Pavia. «Di
certo aumenta la disoccupazione e aumenta la nostra preoccupazione - debutta - I primi
dati che dobbiamo riscontrare
vedono una brevissima durata
delle nuove imprese e la riduzione a numeri esigui delle attività storiche.
Vigevano e la Lomellina sono
le zone che hanno risentito
maggiormente della crisi,
mentre nel 2013 è andata meglio per l’Oltrepo Pavese. La
città ducale sconta l’esistenza
di un distretto produttivo importante in crisi da anni. Calando
la
produzione
automaticamente si ferma l’inCarlo Gerla
tero comparto produttivo,
anche i terzolavoristi e gli ar- cune problematiche imprendi- costi di produzione in Italia
tigiani che collaborano alla toriali ben precise. «Dove c’è sono altissimi rispetto a quelli
realizzazione dei prodotti.
qualità ed eccellenza l’attività di altri paesi».
Anche il terziario in un territo- sopravvive nonostante la crisi In mezzo a tanta crisi la sperio così gravato
imperante
- ranza sembra arrivare dal comda crisi ne riprosegue il de- parto alimentare, quello che sta
«La città ducale sconta
sente. Le prolegato
della ottenendo i risultati migliori
l’esistenza di un distretto
blematiche,
Cisl pavese - nella nostra zona, dove ci sono
produttivo importante
insomma, ricaPerché il pro- ditte di dimensioni rilevanti
che è in crisi da anni»
dono su tutti
dotto di qualità (come Galbani o Riso Scotti) e
anche su chi
ha sempre mer- tante piccole imprese che pronon ha a che fare direttamente cato. Va peggio per chi ha pun- ducono prodotti di assoluto ricol comparto meccano-calza- tato su un prodotto diciamo lievo. «Ma anche il dato
turiero».
“più comune”: per loro non provinciale della disoccupaLa provincia tutta risente di al- c’è compatibilità visto che i zione - prosegue Gerla - è se-
condo me sottostimato. Sa- e quindi deprime ulteriorranno anche il 7,8% della forza mente i consumi che sono già
lavoro, ma non si tiene conto scarsi. Infine, credo che ocdella disoccupazione familiare. corra finalmente una stabilità
Occorrerebbe sapere in quanti politica vera: attirerebbe invenuclei c’è almeno una persona stimenti e investitori che ora
senza lavoro, perché in questo sono assai scettici nel lavorare
caso con entrate ridotte si svi- col nostro Paese».
I dati della dilisce la persona.
soccupazione
Le famiglie, poi,
«Occorrono interventi
provinciale (calsono state per
mirati sul settore
colata come peranni
autentici
manifatturiero
centuale
di
“ammortizzatori
e sul territorio»
persone senza
sociali”, dove gli
lavoro in rapanziani
aiutavano per quanto possibile i più porto alla popolazione produtgiovani. Ora, questa situazione tiva, cioè tra i 15 e i 64 anni di
non è più praticabile, visto che età) regalano una fotografia
di risparmi in giro ce ne sono complessa della nostra provincia, stretta tra il 23,2% di senza
sempre meno».
Questa la situazione ma lavoro a Valverde e i 2,4% di
quali le ricette per uscirne? Oliva Gessi. Spicca la presenza
«Occorrono interventi mirati in negativo di Parona: il centro
sul settore manifatturiero - di duemila anime posto tra Viconclude Carlo Gerla - e sul gevano e Mortara ha visto un
territorio, perché quanto è ac- forte sviluppo industriale negli
caduto e sta accadendo spesso ultimi due decenni. Sopratviene sottovalutato. Occorre tutto, a Parona hanno trovato
una progettualità rispetto alle spazio impianti fortemente inpolitiche economiche e con quinanti o quanto meno a imConfindustria Pavia, final- patto ambientale rilevante.
mente, si respira un’aria nuova Ebbene l’11,8% di disoccupati
paronesi sono
e densa proprio
il simbolo di
di progettualità,
In mezzo a tanta
una battaglia
come
notato
difficoltà la speranza
per lo sviluppo
nell’ultimo insembra arrivare dal
persa e concontro. Credo
comparto alimentare
dotta in una diche occorra un
rezione spesso
patto fra tutte le
forze per lo sviluppo. Poi va sospettata di alimentare il già
ridotta l’Iva e in generale la rilevante impatto ambientale
tassazione perché non per- della zona.
OLIVIERO DELLERBA
mette alle persone di spendere
Iper Montebello:
mercoledì incontro
con i sindacati
MONTEBELLO
«Dobbiamo muoverci con
prudenza, almeno sino all’incontro di mercoledì prossimo. Prima è impossibile
capire la situazione». Carlo
Gerla non si sottrae ad una
breve dichiarazione anche sui
primi licenziamenti che
l’Iper di Montebello della
Battaglia potrebbe effettuare
a breve. Le cifre parlano di
52 dipendenti su 307 posti in
mobilità: 35 esuberi tra i
banchi del market e gli uffici
del colosso della grande distribuzione, gravato da una
sostanziale riduzione del volume di affari (le prime stime
indicano un -7% nel 2013).
Il paradosso è che le aperture domenicali costringono
l’Iper a rivolgersi al lavoro a
tempo determinato per le
continue rinuncie dei dipendenti interni. Mercoledì si
svolgerà l’incontro urgente
richiesto da Eilicam-Cgil,
Cisl e Uiltucs per scoprire la
situazione reale e cominciare a studiare una soluzione che tuteli in maniera
maggiore i dipendenti.
Gianfranco Urrata, Segretario Generale Uil: «Realtà sotto gli occhi di tutti, ma la radice del problema va ricercata a monte della crisi»
«Da 10 anni il tessuto industriale pavese è in sofferenza»
«Esistono, fortunatamente, ancora delle eccellenze. Penso soprattutto all'Oltrepò e ai calzaturifici lomellini»
PAVIA
I numeri non possono che
confermare ciò che tutti
sanno: la matematica della
disoccupazione è infatti un
fenomeno certo che non necessita di ulteriori prove empiriche; dati istat alla mano la
situazione a Pavia nel corso
degli anni è sempre più peggiorata. «L'analisi è al contempo semplice e complessacommenta Gianfranco Urrata, Segretario Generale
U.I.L. Pavia, che prosegue: la
realtà è sotto gli occhi di tutti,
ma la radice del problema va
ricercata a monte della crisi.
Da almeno 10 anni il tessuto
industriale della provincia di
Pavia è in sofferenza; salvo ad un deterioramento del tessporadici casi non si regi- suto industriale. Penso ad
strano infatti nuovi insedia- esempio al settore calzatumenti. La politica industriale riero, fiore all'occhiello del
ha
difeso
vigevanese, da
l'esistente,
anni in declino,
«La compressione dei
senza investrozzato
da
consumi è un indicatore
stire in innouna
concorcon cui la politica deve
vazione
e
renza che ha
necessariamente
tecnologia.
distrutto
un
fare i conti»
Esistono, formercato fiotunatamente, ancora delle ec- rente.
cellenze- penso soprattutto Le ultime notizie poi non laall'Oltrepò, ma in generale sciano ben sperare: il fatto
abbiamo assistito negli anni che un grosso centro com-
sta diventando una regola; si di Valverde, con il 23,2% di
parla tanto di flessibilità, ma disoccupati, medaglia d'arnel concreto si trasforma in gento va a Costa de Nobili al
precarietà: ciò significa ru- 13,3%, terzo posto Parona che
bare il futuro non solo ai gio- si attesta all'11,8%. Chiude la
vani, ma all'intero sistema classifica Oliva Gessi al
2,4%... per una volta, beati gli
Paese».
Cosa crede si potrebbe fare ultimi. Numeri che crescono
col
passare
per arginare
degli anni in
questo fenouna scala di
meno
dilaintensità che
gante?
«A
non registra
livello nazioalcun passo innale
sicuradietro, ma che
mente porre al
continua inecentro
delsorabile
il
l'agenda poliAttraverso i dati Istat
cammino
t
i
c
a
è possibile fotografare
verso una rel'occupazione,
la mappa della crisi:
altà che ogni
rilanciare il lacapofila il Comune di
giorno
non
voro attraverso
Valverde, con il 23,2%
esita a mouna semplifidi disoccupati
strare il suo
cazione anche
volto oscuro.
burocratica per
In questo labifavorire sia gli
imprenditori, ma anche i la- rinto di numeri dove perdersi
voratori. Limitatamente alla è la migliore delle ipotesi,
nostra provincia, credo in- mentre lo sconforto rapprevece che, in attesa di tempi senta la più scontata delle
migliori vada salvaguardato e reazioni, una sola certezza; il
valorizzato l'esistente. A tempo delle parole è agli
breve ci sarà Expo 2015, sgoccioli, ora non resta che
un'occasione di rilancio da attendere i fatti di una politica che troppo spesso si nasfruttare al meglio».
Attraverso i dati Istat è possi- sconde dietro a slogan
bile fotografare la mappa elettorali.
MARTINA PASOTTI
della crisi: capofila il Comune
23,2%
Gianfranco Urrata
merciale nella zona di Voghera riduca il personale è
quantomeno allarmante. E' il
sintomo di una malattia ben
più grave: la compressione
dei consumi è un indicatore
con cui la politica deve necessariamente fare i conti;
credo che in questo momento
sia prioritario dare alle famiglie un maggiore potere d'acquisto, rilanciare quindi i
consumi, senza però creare
inflazione». Quali settori
soffrono maggiormente la
crisi? «Direi che la disoccupazione è un fenomeno trasversale, e non riguarda un
settore specifico: in termini
generali andrebbe ripensato
tutto il sistema; rispetto ad
altre realtà manca un dialogo
costruttivo tra mondo dell'impresa e mondo accademico.
Ciò che lentamente si sta
configurando è una sfida tra
generazioni; giovani da una
parte e “padri di famiglia”
dall'altra. Anche nella nostra
provincia l'arte di arrangiarsi
VOTA IL TUO SINDACO IDEALE
PIERGIORGIO MAGGI NON SI FERMA:
ASSALTO ALLA TERZA POSIZIONE
Belloni domina la corsa al Mezzabarba
Questa settimana abbiamo visto il portalettere soltanto in una occasione:
purtroppo relativamente ad eventuali
disservizi postali nulla possiamo, comunque (probabilmente in ritardo...) i
coupon saranno inseriti regolarmente
non appena ci verranno recapitati!!!
spedite più cedolini
in ogni busta: conviene!
Le classiiche
comune per comune
SINDACO
COMUNE
N. VOTI
PRIORITÀ
Gabriele Gandini
Montebello della Battaglia
5.266
costruzione palestra
Ennio Tundis
Torrazza Coste
2.248
innovazione, costruzione supermercato, pizzeria in centro,
sicurezza, viabilità, servizi sociali efficienti per bambini
(2ª sezione asilo nido, scuola) e anziani (casa di riposo),
parco giochi, giardini, scuola di ballo, seconda farmacia,
agenzia viaggi e assicurazioni, negozi, piscina comunale,
tagli ai privilegi e ai costi della politica, pista ciclabile,
wi-fi e spazi per i giovani, dialogo cittadini-sindaco,
centro sportivo, raccolta differenziata, servizio di linea,
riqualificazione pesa pubblica, cimitero ordinato, quote rosa in giunta
Sergio Barbieri
Montebello della Battaglia
1.672
sicurezza, manutenzione verde pubblico,
sistemazione cimitero, manutenzione fossi, siepi e strade,
aiuto alle associazioni culturali, centro aggregazione
giovani, manutenzione reticolo idrico unione,
uscita del giornale Montebello Notizie, wi-fi,
raccolta differenziata, raccolta di pile, lattine
e farmaci scaduti, videosorveglianza Comune, chiesa
e cimitero, sistemazione di via del Cortile, incontro
amministrazione-cittadini almeno ogni sei mesi,
incremento volontari Auser e biblioteca, sistemazione
via Maresco, via della Croce e strada Borrone,
stazione barometrica, acquisto defibrillatore,
nuovi bidoni rsu, mantenimento soggiorno climatico
per anziani, viabilità, centralina Arpa, piscina
Piergiorgio Maggi
Stradella
1.500
welfare, sicurezza, legalità nelle istituzioni
Simone Algeri
Voghera
953
viabilità, sicurezza, wi-fi gratuito in città, turismo,
raccolta differenziata in periferia, manutenzione stradale,
spazi per i giovani, rotonda Esselunga, meno smog, stroke unit,
acquisto defibrillatori, Voghera calcio ai vogheresi
Carlo Belloni
Pavia
542
creare nuove opportunità df lavoro per i giovani meritevoli,
via gli autobus inquinanti dalle zone pedonali
BAGNARIA
Afro Silvio Caleffi 153 voti
Gianluigi Bedini
10 voti
Pietro Marchetti
Franco Raineri
Giuliana Tacconi
Domizia Clensi
Travacò Siccomario
397
ambiente, sicurezza, salvaguardia del territorio, solidarietà
BELGIOIOSO
Fabio Zucca
85 voti
MORTARA
Fabio Rubini
10 voti
Giuseppe Daglia
Ponte Nizza
233
rafforzamento servizi sociali, sicurezza, manutenzione strade,
viabilità, promozione di territorio e prodotti locali,
rinnovamento, trasporti, spazi per i giovani, sistemazione cimiteri,
strutture sportive e per il tempo libero, raccolta differenziata
BEREGUARDO
Roberto Battagin 22 voti
OLEVANO LOMELLINA
Enzo Padovani
10 voti
Giovanni Cristiani
Codevilla
160
BRONI
Antonio Riviezzi 109 voti
Giancarlo Abelli
38 voti
PAVIA
Carlo Belloni
542
Niccolò Fraschini 150
Alessandro Cattaneo 84
Daniele Bosone
81
Carlo Nola
80
Ettore Filippi
42
Sergio Contrini
38
Dante Labate
22
Vittorio Pesato
8
Maurizio Niutta
2
giovani, territorio, centro anziani, raccolra differenziata,
ambiente, occupazione, centro sportivo, sicurezza,
attivazione biblioteca, manutenzione cimitero,
piazzola ecologica, manutenzione strade, solidarietà.
centro volontariato, centro aggregazione,
centro polivalente, recupero Società Operaia, pulizia fossi
Afro Silvio Caleffi
Bagnaria
153
risposte al 100% alle esigenze della popolazione
sicurezza,coinvolgimento dei cittadini
Niccolò Fraschini
Pavia
150
trasparenza nella pubblica amministrazione, lotta all’illegalità,
limitazione spesa pubblica, libertà civili, privatizzazioni partecipate
Antonio Riviezzi
Broni
109
turismo, cultura, smaltimento amianto
Fabio Zucca
Belgioioso
85
tangenziale, castello, ospedale
Alessandro Cattaneo
Pavia
84
completare il programma, sistemare pavè di corso Cavour
e strada Nuova, dissociarsi da Berlusconi e creare lista civica
Ernesto Prevedoni Gorone
Sartirana Lomellina
84
più ordine e pulizia nei vialetti del cimitero, contrasto
l’inglobamento del Sartirana calcio nella Medese, pista ciclabile,
sì all’autostrada, lavoro per i giovani, sicurezza,
promozione della cultura locale
valorizzazione del patrimonio storico artistico
CASTEGGIO
Lorenzo Callegari 40 voti
Pietro Carella
1 voto
CILAVEGNA
Alan Ugazio
2 voti
CODEVILLA
Giovanni Cristiani160 voti
CURA CARPIGNANO
Marco Malinverni
7 voti
FERRERA ERBOGNONE
Giovanni Fassina 43 voti
GODIASCO
SALICE TERME
Anna Corbi
24 voti
GROPELLO CAIROLI
Giuseppe Chiari
27 voti
LARDIRAGO
Luigi Cella
2 voti
MIRADOLO TERME
Fabio Ardemagni 40 voti
Carlo Colnaghi
10 voti
MONTEBELLO
DELLA BATTAGLIA
Gabriele Gandini 5.266 voti
Sergio Barbieri 1.672 voti
Roberto Gramegna 8 voti
Elisabetta Pozzi
6 voti
Luisa Cavezzale
3 voti
Fiorenza Molinari Massocchi 2 voti
Giordano Arpesella 1 voto
Niccolò Raineri
1 voto
Daniela Cabrini
1 voto
Ruggero Gandini
1 voto
Fabrizio Gandini
1 voto
1 voto
1 voto
1 voto
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
Daniele Bosone
Pavia
81
PONTE NIZZA
Giuseppe Daglia 233 voti
Aldo Agosti
6 voti
Carlo Nola
Pavia
80
sicurezza, spazi per i giovani
Maurizio Visponetti
Stradella
74
turismo-promozione aziende vitivinicole, sicurezza
Claudia Fiore
Siziano
63
spazi per giovani e feste popolari, nuove piste ciclabili,
parcheggi per i pendolari
RIVANAZZANO TERME
Afro Silvio Caleffi 38 voti
Romano Ferrari
10 voti
Antonia Meraldi
Stradella
45
Giovanni Fassina
Ferrera Erbognone
43
Ettore Filippi
Pavia
42
sicurezza
Lorenzo Callegari
Casteggio
40
sì alle vele in largo Colombo
SAN MARTINO SICCOMARIO
Vittorio Barella
2 voti
SARTIRANA LOMELLINA
Ernesto Prevedoni Gorone 84 voti
SIZIANO
Claudia Fiore
63 voti
STRADELLA
Piergiorgio Maggi 1.500 voti
Maurizio Visponetti 74 voti
Antonia Meraldi
45 voti
TORRAZZA COSTE
Ennio Tundis 2.248 voti
TRAVACO’ SICCOMARIO
Domizia Clensi
397 voti
Ermanno Bonazzi 40 voti
Modalità di partecipazione
Tutti i lunedì nelle pagine de “Il
Punto” si trovano le schede per
votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 centri della nostra
provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La
persona votata può appartenere a un partito politico o
alla società civile.
Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una
volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.
Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate
trenta giorni prima della data
fissata per le elezioni amministrative 2014. Saranno considerate valide al fine della
compilazione delle classifiche
finali tutte le schede pervenute entro il venerdì succes-
Fabio Ardemagni
Miradolo Terme
40
stop a tasse e balzelli per gli abitanti del paese
Ermanno Bonazzi
Travacò Siccomario
40
auditorium e sicurezza
Giancarlo Abelli
Broni
38
bonifica ex Fibronit
Afro Silvio Caleffi
Rivanazzano Terme
38
sicurezza, disciplina stradale, coinvolgimento della popolazione
Sergio Contrini
Pavia
38
Emanuela Pastore
Voghera
27
sivo la data di ultima pubblicazione delle schede.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il
Punto” - corso Cavour n. 20 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente. Per qualsiasi informazione o
comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il
340.5908476. Sono valide solo le
schede pubblicate su “Il Punto”,
non si accettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.
Premi
I primi classificati in ciascun comune riceveranno una targa personalizzata e un abbonamento al
nostro giornale. Le foto dei vincitori e i momenti della consegna
delle targhe saranno pubblicati il
lunedì successivo al giorno delle
premiazioni.
illuminazione pubblica, sicurezza, stop a nuovi videopoker,
semplificazione amministrativa, viabilità, cura dei parchi,
assegnazione case popolari ai residenti da almeno 5 anni,
fruibilità del centro storico, assistenza a domicilio agli anziani,
divieto di circolazione delle auto in piazza Duomo,
realizzazione tangenziale sud, costruzione ponte sullo Staffora,
valorizzazione turismo e cultura con iniziative estive,
lotta agli sprechi, controllo campo rom del quartiere Est,
valorizzazione del castello con manifestazioni
Giuseppe Chiari
Gropello Cairoli
27
più attenzione verso le società sportive
Anna Corbi
Godiasco Salice Terme
24
più iniziative culturali nel periodo estivo in piazza a Godiasco
Dante Labate
Pavia
22
sicurezza, più attenzione al turismo
Roberto Battagin
Bereguardo
22
sistemare una volta per tutte il ponte di barche
Paolo Bremi
Trivolzio
16
più sicurezza in paese
Filippo Musti
Voghera
15
illuminazione pubblica, sicurezza, stop a nuovi videopoker,
semplificazione amministrativa, viabilità, cura dei parchi,
assegnazione case popolari ai residenti da almeno 5 anni,
fruibilità del centro storico, assistenza a domicilio agli anziani,
divieto di circolazione delle auto in piazza Duomo,
realizzazione tangenziale sud, costruzione ponte sullo Staffora,
valorizzazione turismo e cultura con iniziative estive,
lotta agli sprechi, controllo campo rom del quartiere Est,
valorizzazione del castello con manifestazioni
TRIVOLZIO
Paolo Bremi
16 voti
VOGHERA
Simone Algeri
953 voti
Emanuela Pastore 27 voti
Filippo Musti
15 voti
sviluppo turistico attraverso la valorizzazione delle cascine
Gianluigi Bedini
Bagnaria
10
più attenzione agli anziani
Carlo Colnaghi
Miradolo Terme
10
lotta agli sprechi di denaro pubblico
Fabio Rubini
Mortara
10
mettere fine alla sciagurata guida leghista, bilancio
Enzo Padovani
Olevano Lomellina
10
ripristino linea Fs Alessandria-Milano
Romano Ferrari
Rivanazzano Terme
10
Vittorio Pesato
Pavia
8
valorizzare turismo e cultura
Roberto Gramegna
Montebello della Battaglia
8
dare al paese un sindaco preparato con spiccato senso civico
e con conoscenza dei diritti umani, pista di atletica, gattile
Marco Malinverni
Cura Carpignano
7
costruzione cavalcavia sopra la tangenziale, pista ciclabile da
Cura a Pavia, autovelox tratto Cura-Prado
Elisabetta Pozzi
Montebello della Battaglia
6
teatro
Aldo Agosti
Ponte Nizza
6
Luisa Cavezzale
Montebello della Battaglia
3
Alan Ugazio
Cilavegna
2
2
gattile
Luigi Cella
Lardirago
Fiorenza Molinari Massocchi
Montebello della Battaglia
2
Maurizio Niutta
Pavia
2
Vittorio Barella
San Martino Siccomario
2
Pietro Carella
Casteggio
1
Giordano Arpesella
Montebello della Battaglia
1
rivalutazione Genestrello
Niccolò Raineri
Montebello della Battaglia
1
rinnovamento centro sportivo
Daniela Cabrini
Montebello della Battaglia
1
Ruggero Gandini
Montebello della Battaglia
1
Fabrizio Gandini
Montebello della Battaglia
1
Pietro Marchetti
Montebello della Battaglia
1
Franco Raineri
Montebello della Battaglia
1
Giuliana Tacconi
Montebello della Battaglia
1
assistenza domiciliare agli anziani
via il campo rom all’ingresso del paese
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COMUNE
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140203
140203
Continua a colpi di schede la gara
per la fascia tricolore “ad honorem”
nei 190 Comuni della provincia
COMUNE
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Modalità di partecipazione
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Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.
Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su
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Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Saranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la data
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Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.
Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su
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I primi classificati in ciascun comune riceveranno una targa personalizzata e un abbonamento al nostro giornale. Le foto dei vincitori e i momenti della consegna delle targhe saranno pubblicati il lunedì successivo al giorno delle premiazioni.
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Premi
Premi
12
3 febbraio 2014
Cronaca Pavese
Il percorso unirà Colombara-Vedria alle frazioni Borghetto e Calignano
Cura, via al piano finanziario della ciclopedonale
La giunta locale ha già approvato uno studio di fattibilità oltre alla progettazione preliminare dei lavori
CURA CARPIGNANO
Via libera al piano finanziario per la realizzazione
della pista ciclo-pedonale
che dovrà congiungere la
località Colombara-Vedria
alle frazioni Borghetto e
Calignano. Il comune retto
dal sindaco Ezio Manelli,
che non aveva redatto lo
schema di programma triennale delle opere pubbliche
né tanto meno l'elenco annuale, non prevedendo interventi di spesa superiore
ai 100.000 euro, è stato piacevolmente “ spiazzato”
dallo sblocco, la scorsa
estate, di specifici finanziamenti per opere pubbliche
di importo non inferiore a
mezzo milione di euro, mediante il cosiddetto “ Pro- per una spesa complessiva
gramma 6000
di
851.550
campanili”.
euro.
La giunta loIn base al “
Il progetto avrà una
cale ha già apCodice
dei
spesa complessiva
provato uno
Contratti”, un
di 851.550 euro
studio di fattilavoro non inbilità
oltre
serito
nelalla progettal ' e l e n c o
zione preliminare dei lavori annuale può essere realizdella ciclo-pedonale, il tutto zato solo sulla base di un
Giro di vite sull’evasione
dei tributi comunali
Marzano, la giunta Bargigia vara una strategia di recupero
MARZANO
Il Comune di Cura Carpignano
autonomo piano finanziario
che non utilizzi risorse già
previste tra i mezzi finanziari del comune al momento della formazione
dell'elenco.
Ecco dunque la necessità di
redigere questo piano specifico con le coperture che
deriveranno, oltre che con i
predetti fondi statali, da
mezzi propri di bilancio,
ossia dai proventi derivanti
da concessioni edilizie oppure dall'avanzo di amministrazione. Nel frattempo, è
stato anche concesso l'ok
all'acquisizione dei terreni
necessari all'opera e conferito l'incarico per redigere
la progettazione esecutiva.
G.S.
La rubrica
del veterinario
Biodiversità animale e sua salvaguardia
L'amministrazione marzanese
prepara una campagna d'accertamento a largo respiro sul
versamento delle tasse comunali. Il comune già usufruisce
di importanti strumenti in proposito, dal potenziamento
degli uffici tributari cui possano essere attribuiti compensi incentivanti al personale
addetto ad operazioni di verifica e controllo delle dichiarazioni e dei versamenti, fino
alla possibilità di stipulare apposite convenzioni con soggetti privati o pubblici per
l'individuazione delle superfici in tutto o in parte sottratte
alla tassazione comunale.
Il recupero dell'evasione costituisce un obiettivo fondamentale da perseguire sia per il
gettito immediato che ne deriva sia per il conseguente allargamento
della
base
imponibile della IUC che sta
per arrivare, nonché per garantire un'effettiva equità fiscale. Per tale attività, in
modo particolare per certe tipologie ritenute più a rischio
di evasione quali le aree fabbricabili, i fabbricati industriali e commerciali, i
Il municipio di Marzano
fabbricati ex rurali, l'amministrazione di Angelo Bargigia
ha ritenuto necessario supportare ora gli uffici comunali avvalendosi della collaborazione
di una società esterna.
Connesso a questo incarico,
definito nei prossimi giorni,
c'è un progetto di miglioramento delle entrate 2014, con
il quale sarà poi riconosciuto
al personale che si occuperà
dell'attività di recupero e accertamento ai fini ICI e rifiuti
urbani un incentivo pari al
18% di quanto verrà incassato, da ripartirsi secondo
l'impegno dei dipendenti che
saranno coinvolti.
G.S.
dottor Angelo Rinaldi • [email protected] • www.veterinaripavia.it
Per biodiversità s’intende l'insieme di
tutte le forme viventi (Uomo compreso)
geneticamente dissimili e degli ecosistemi ad esse correlati (implica tutta la
variabilità biologica: di geni, specie,
habitat ed ecosistemi), che popolano la
Terra. La Commissione europea, inaugurando l'anno internazionale sulla
biodiversità, ha rilevato che nonostate
gli sforzi compiuti finora le specie continuano ad estinguersi ad un ritmo preoccupante ed è necessario definire una
nuova visione strategica se si vuole
porre fine a queste perdite. Il commissario per l'ambiente Stavros Dimas ha
dichiarato: "C’impegneremo ancora
più a fondo per mutare di politica dopo
il 2010. Nel campo della biodiversità
abbiamo bisogno di una nuova visione
strategica e nuovi traguardi, che tengono conto della costante perdita di
specie e che rispecchiano l'importanza
che attribuiamo a questo problema.
Non possiamo permetterci di prendere
alla leggera la lotta contro la perdita
di biodiversità, ed è fondamentale che
le nostre politiche per gli anni a venire
siano oltremodo ambiziose".
Per comprendere la preoccupazione che
si evince da queste dichiarazioni, dobbiamo spogliarci dei nostri preconcetti
ed affrontare in maniera serena un percorso mentale che solitamente non ci
appartiene. Il ruolo della biodiversità
nella vita umana, nonostante sia continuamente sotto i nostri occhi, è spesso
sottovalutato. Grazie alla biodiversità,
in Italia, e in particolare, in una regione, la Lombardia o ancor meglio in
un territorio, come l’ oltrepo pavese, si
hanno delle produzioni di prodotti agricoli e alimentari che hanno una "specificità" legata al metodo di produzione
tale da poter vantare oggi marchi con
denominazioni (DOP) e indicazione
geografica protetta (IGP). Andando più
sul “piccolo” il cambiamento sia di microclima che di microrganismi di alcune grotte,
che determinano la
qualità di un prodotto, come ad esempio
il formaggio gorgonzola o il taleggio di
fossa porterebbe alla scomparsa di questi eccezionali prodotti.
La perdita di specie, sottospecie, potrebbe determinare una serie di danni
irreversibili che coinvolgerebbero in
maniera più o meno grave anche
l’uomo. Possiamo riassumerli semplicemente in danni ecologici, perché si
avrebbe un degrado della funzionalità
degli ecosistemi, danni culturali perché
si potrebbero perdere le conoscenze e
le tradizioni legate al proprio territorio (civiltà contadina) e danni economici poiché si avrebbe una riduzione
delle risorse genetiche. Oltre a non tutelare la biodiversità siamo riusciti a
non trovare un accordo serio a “Copenhagen”, poichè i dati prefissati sul
limitare l'aumento delle temperature di
massimo 2° Gradi Celsius non sono
vincolanti dal punto di vista legale, ma
contengono solo un "riconoscimento"
della necessità di provarci. Se avessimo dovuto analizzare l’effetto negativo che il cambiamento climatico ha
sulla biodiversità, forse, ci saremmo
comportati diversamente in Danimarca... ma questo è un altro capitolo.
Landriano, Fondo di Solidarietà
alimentato da 15.000 euro
La giunta ha deciso uno stanziamento “una tantum”
LANDRIANO
Il Fondo di Solidarietà landrianese chiamato “ Comunità Solidale” mette benzina
nel proprio propulsore.
L'amministrazione retta dal
sindaco Roberto Aguzzi ha
infatti deliberato l'erogazione di un contributo “ una
tantum”, pari a 15.000 euro.
Un'iniezione di risorse con
la quale festeggiare, simbolicamente si intende, il
primo anno dalla costituzione del Fondo che vede comune
e
parrocchia
(affiancati dalla “ Caritas”)
recitare il ruolo di soci.
Anche a Landriano, come in
altre località pavesi, negli ultimi tempi sono aumentate
notevolmente le richieste di
aiuto, anche da parte di chi,
fino a pochi mesi prima, non
avrebbe mai immaginato di
dover un giorno fare ricorso
ad una mano pubblica.
Le aziende della zona faticano tuttora a contrastare le
situazioni di crisi e di conseguenza aumenta sempre più
il numero delle persone che
vedono minacciato il proprio
posto di lavoro.
Il Comune di Landriano
Venendo a mancare lo stipendio si moltiplicano i problemi, legati spesso al
problema della casa.
E di riflesso aumentano le
domande per le case comunali che non possono bastare
per tutti, così come si impennano le richieste di aiuto da
parte di chi non è in grado di
pagare le utenze domestiche.
Inutile rammentare che a pagare il prezzo più alto sono
le fasce più deboli della popolazione, le più esposte alle
raffiche sferzanti della crisi,
tra disagi e bisogni sempre
crescenti.
G.S.
13
Cronaca Pavese
3 febbraio 2014
Un’interpellanza del gruppo Gente per Bascapè riflette sulle spese scolastiche comunali
«L’unione con Torrevecchia Pia non produce risparmi»
Ottimista invece la maggioranza: «I servizi già oggi risultano più efficienti»
BASCAPÈ
A distanza di qualche mese
ormai dall'avvio gestionale
unificato di alcuni servizi con
il vicino comune di Torrevechia Pia, si fanno largo alcune
perplessità. Ad esprimerle,
mettendole anche nero su
bianco in un'interpellanza,
sono stati Renzo Pignatel e
Massimiliano Belmetti, esponenti di minoranza della lista “
Gente per Bascapè”. Il dubbio
fondamentale, nel momento in
cui l'obiettivo primario del servizio associato è il conseguimento di un risparmio per
ambedue le amministrazioni
coinvolte, è che tale economia
non si realizzi. A mettere la
pulce nell'orecchio dei due
consiglieri è stata la delibera
con la quale, due mesi orsono,
furono riconosciuti a Torrevecchia 18.000 euro complessivi
tra spese scolastiche e di funzionamento della “ Cuc” (
Centrale unica di committenza). «Perché- si sono domandati Pignatel e Belmettiversare soldi per far funzionare
un plesso scolastico statale? E
nel conteggio dei costi è compreso anche il costo del pulmino, dell'autista e del disagio
di dover portare gli alunni in
un altro comune?».
La minoranza ha chiesto inoltre
Il Comune di Bascapè
se fosse stata fatta una valutazione economica sull'appoggio
ad altre strutture pubbliche, indicando ad esempio Landriano,
ed ha anche insinuato una malizia: « Siamo sicuri che per il
plesso di Torrevecchia sia così
oneroso avere bambini da altri
comuni? E se fosse una condizione di sopravvivenza per quel
comune?».
Lo scetticismo dei due consiglieri si è infine allargato alla
Centrale unica di committenza,
laddove ai suoi membri Bascapè corrisponde 1/3 di retribuzione,
indennità
di
responsabilità e premi di risul-
tato « pur avendo un riscontro
molto inferiore in termini di
ore dedicate. Gestite i soldi di
Bascapè, non di Torrevecchia
per cui non comprendiamo il
motivo di ulteriori contributi
per il funzionamento». Il sindaco Emanuela Curti ha replicato punto per punto, a
cominciare dalle spese inerenti
la scuola: «La scuola media è
statale per legge- ha sottolineato- ma le spese per il mantenimento della stessa e della
palestra, faccio riferimento a
manutenzioni ed utenze, sono a
carico del comune che è proprietario degli immobili. Viene
fatta una proporzione dei costi,
includendo anche Valera Fratta,
sulla base del numero degli
alunni frequentanti. Quanto al
trasporto, questo è escluso dai
conteggi dato che ciascun comune provvede in maniera autonoma mentre valutazioni su
altre località non sono state
fatte poiché storicamente le famiglie bascaprine si orientano
su Torrevecchia». Il primo cittadino ha anche spazzato via i
dubbi circa una supposta “ convenienza” per Torrevecchia Pia
a tenersi gli alunni provenienti
da fuori: «Per Torrevecchia è
un onere accogliere i nostri
scolari e quelli di Valera. Senza
di essi non sarebbe costretta a
realizzare la nuova scuola che
ha una spesa di 1.300.000 euro.
I soli scolari locali basterebbero all'attuale plesso ancora
per anni».
Infine la chiusura sul “ Cuc”:
«La nostra partecipazione alle
spese- ha asserito Curti- si riferisce esclusivamente ad 1/3 dei
costi per indennità di posizione
e di risultato dei due apicali
mentre ricordo che non ci costa
nulla il servizio di polizia locale pur usufruendone. Certo, il
risparmio economico che ne
deriva ad oggi è di poco conto,
si vedrà in prospettiva. Sicuramente però è già migliorata
l'efficienza dei servizi erogati».
GIANLUCA STROPPA
Bornasco, approvato
pacchetto consulenze 2014
Diciassette gli incarichi ipotizzati dal Comune
BORNASCO
Il consiglio comunale, con
voto unanime, ha approvato il
programma di incarichi di studio, ricerca e consulenza per
l'anno corrente. Si tratta, nel
complesso, di diciassette prestazioni delle quali solo teoricamente l'amministrazione
potrebbe aver bisogno per
svariati motivi. Fra questi, circostanze riferite a questioni
particolarmente complesse
che richiedono competenze di
professionisti iscritti a Ordini
o Collegi ma anche l'impossibilità di utilizzare il personale
dell'ente, anche per carichi di
lavoro eccessivi.
Da non trascurare nemmeno il
fatto che non solo manca un
ufficio legale nella dotazione
organica ma che Bornasco
deve peraltro “ condividere” il
segretario comunale con altri
quattro comuni.
Gli incarichi potranno vertere
su: ricerche di carattere storico/archivistico, organizza-
Il municipio di Bornasco
zione di eventi culturali e del
tempo libero, ottimizzazione
dell'organizzazione amministrativa e dell'introito di risorse,
materia
urbanistico-edilizio-catastaleambientale, risoluzione di particolari problematiche della
cittadinanza, materie assicurativa, fiscale, tributaria e informatica,
di
particolare
conoscenza scientifica, tecnica, culturale ed artistica, in
materia di sicurezza del lavoro, giuridico/urbanistica e
tecnico/urbanistica, di pianificazione e localizzazione delle
rivendite di giornali.
G.S.
Gli alunni della classe 5ª A della scuola primaria Istituto Comprensivo di Siziano raccontano la vita di “Un eroe per caso”
La Giornata della Memoria vista con gli occhi dei bambini
La figura di Giorgio Perlasca descritta dai piccoli alunni pavesi che ne ricordano la figura di “uomo semplice”
L’ingresso della scuola primaria di Siziano
SIZIANO
Il 27 gennaio è una ricorrenza
internazionale che celebra “Il
Giorno Della Memoria”. Per
non dimenticare lo sterminio del
popolo ebraico, in Italia gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del
20 luglio 2000 definiscono le finalità e le celebrazioni del
Giorno della Memoria. In particolar modo nell’articolo 2 si specifica: “... sono organizzate
cerimonie, iniziative, incontri e
momenti comuni di narrazione
dei fatti e di riflessioni, in modo
particolare nelle scuole di ogni
ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico ...”. E
così la scuola primaria di Siziano come ogni 27 gennaio, ha
ricordato la Shoah.
Dalla prima elementare fino
alle classi quinte le insegnanti
hanno raccontato e documentato i loro piccoli studenti.
Ognuna di esse ha scelto poi le
modalità di narrazione di un
fatto storico che potrebbe urtare la sensibilità dei più piccoli. Certo, come si può parlare
ai bambini delle camere a gas?
E’ una memoria troppo pesante, ma le maestre hanno trovato le parole giuste.
Sorprendentemente interessante è stato il lavoro dei bambini di 5ª A eseguito con
l’insegnante di italiano Manuela
Bertola su Giorgio Perlasca.
Come da programma ministeriale gli alunni si sono cimentati
in un articolo e quale occasione
migliore per ricordare un eroe,
o meglio un “Eroe per caso”,
questo il titolo scelto dagli scolari. Ecco, qui a fianco, il lavoro
svolto in classe dai bambini.
SARA DE LISI
Una falsa identità per salvare tante vite
Nella Giornata della Memoria si ricorda
il gesto di un uomo semplice
moria si
Come ogni anno nella Giornata dellahioMedell
a prorisc
ricordano uomini e donne che, a
altre
di
la
quel
are
pria vita, hanno cercato di salv
ute.
osci
persone, nella maggior parte scon Giorgio
Tra questi non è possibile dimenticare o e vissuto
Perlasca, un eroe per caso; nato a Comonda guerra
in provincia di Padova, durante la Sec t nella demondiale si trovò coinvolto a Budapesrgio Perlaportazione degli Ebrei ungheresi. Giospagnolo di
sca, dopo la fuga dell’ambasciatore nolo e fornì
Budapest ,sì finse un diplomatico spag
aiuto
a tutti gli Ebrei ungheresi che chiedevaninoprov
visoazio
abit
i,
fals
ti
men
alla Spagna, docu
are 5218
rie e derrate alimentari. Riuscì a salvparl
ò di ciò
non
anni
ant’
quar
di
Ebrei e per più
ia solo
che aveva fatto ; si conobbe la sua stor
o di rinaron
cerc
i
eres
ungh
e
donn
ne
quando alcu
tracciarlo credendo che fosse spagnoloo. di molti
All’età di circa ottant’anni fu insignitdell’ Unghericonoscimenti da parte dell’Italia, raele, ma ad
ria, della Spagna e dello Stato d’Is ità alle doogni intervista rispondeva con semplic avrebbe
mande e concludeva dicendo :”Lei cosa
fatto al mio posto ?”.
Speciale Quartieri
PAVIA
Operatori delle cooperative solerti nel loro lavoro, ma i cittadini lamentano le condizioni problematiche della zona
L’assenza di pulizia non risparmia Santa Teresa
Piacentini: «Sono nato e cresciuto qui, rispetto a quando ero ragazzino cambiamenti solo in peggio»
PAVIA
I quartieri di Pavia sono davvero
soltanto sporcizia, degrado e microcriminalità? Possibile che non
ci sia altro da segnalare? Per una
volta ci piacerebbe raccontare un
rione dove questi problemi non
rappresentano che un lontano ricordo, dove i residenti sono felici
e non hanno particolari rimostranze da portare. Purtroppo, il
rione in questione non sarà Santa
Teresa. Anche questa volta ci troviamo a riscontrare amaramente
che i disagi segnalati lo scorso
anno non hanno trovato soluzione.
I marciapiedi, in particolare, sono
ancora rovinati e causano non
pochi danni alla deambulazione.
«L’altro giorno una signora di 75
anni è caduta a causa dell’asfalto
dissestato sul passaggio pedonale
– racconta Daniele Piacentini, che
gestisce insieme al padre il bar tabaccheria Non Solo Caffè, in
viale Partigiani – l’amministrazione comunale dovrebbe spendere i soldi a sua disposizione in
ciò che serve davvero alla città e
soprattutto ai quartieri, non in luminarie e elementi accessori di
questo genere: iniziamo dal no-
stro piccolo.
Io sono nato e cresciuto a Santa
Teresa e devo riconoscere che, rispetto a quando ero ragazzino, le
cose sono un po’ cambiate, non
certo in meglio. I volti poco raccomandabili che entrano al bar
sono all’ordine del giorno ma,
vista la realtà che ci circonda,
come evitarle?».
In questo contesto, definire Santa
Teresa un quartiere sicuro sembra
impossibile. «Da un anno a questa parte vedo sistematicamente
un individuo uscire a buttare i
sacchetti dell’immondizia completamente nudo – racconta Francesca, residente in una delle viette
retrostanti viale Sardegna – senza
contare, poi, il fatto che a tutte le
ore del giorno e della notte dai
treni che fermano qui dietro scendono stranieri dal volto non esattamente raccomandabile».
Dietro la ferrovia, in effetti, non
è difficile incappare in qualche
bottiglia vuota o in altri rifiuti di
vario genere. Eterna croce dei
quartieri di Pavia, l’assenza di pulizia non risparmia neanche Santa
Teresa. A quanto pare, però, si
vede una luce alla fine del tunnel:
alcuni operatori delle cooperative
si dimostrano ultimamente molto
solerti nel loro lavoro. Uno di
loro, in particolare, arriva ogni
mattina alle cinque in punto da
Landriano in sella alla sua bicicletta e si occupa perfino delle
aree antistanti negozi e pubblici
esercizi.
Fra tanti cittadini soddisfatti del
suo operato e della situazione generale, spicca però una voce fuori
dal coro: «Purtroppo questi individui cercano solo di essere assunti – si lamenta la signora Gilda
– una volta raggiunto questo
obiettivo, perderanno magicamente tutta la loro voglia di lavorare.
A onor del vero, però, va detto
che buona parte della responsabilità della sporcizia del quartiere
va attribuita agli studenti delle
scuole vicine, che in pochi minuti
gettano a terra cartacce, residui di
cibo e chi più ne ha più ne metta,
vanificando tutto il lavoro svolto
dagli operatori. Ma le famiglie
non se ne rendono conto?».
Sono almeno una decina gli anziani del rione che ci hanno riportato questa lamentela, evidente
segnale di una scarsa, se non
quasi assente, interazione fra generazioni. Siamo nel 2014, ma alcuni residenti a Santa Teresa non
sembrano esserne consapevoli.
S.B.
La zona della ferrovia
PROMOZIONE SETTIMANALE
TUTTI I MARTEDÌ, MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ
SCONTO DEL 15% SU PERMANENTE, COLORE
E COLPI DI SOLE
PIEGA CORTA 13€* ANZICHÈ 15€
PIEGA CORTA 15€* ANZICHÈ 17€
PROMOZIONE UNIVERSITARI
PRESENTANDO LA TESSERA UNIVERSITARIA
TAGLIO-PIEGA 25€* ANZICHÈ 30€
TAGLIO UOMO 13€* ANZICHÈ 15€
*escluso frizioni
Viale Partigiani 77 - Pavia
15
3 febbraio 2014
Speciale
Quartieri
PAVIA
Punto di riferimento nel quartiere di Santa Teresa per i tanti bambini che ospita
L’importanza della fondazione Martinetti Lega del Bene
Un’istituzione amata dall’intera Pavia, tanto che alcuni la chiamano ancora con il suo nome originario: “Il Nido”
PAVIA
Il quartiere Santa Teresa si
basa principalmente su tre
viali: viale Sardegna, viale
Partigiani e viale Sicilia. E’
proprio lungo quest’ultimo
viale che trova da sempre la
sua ubicazione la fondazione
Martinetti Lega del Bene,
che si ispira ai principi di
don Bosco, al quale lo stesso
oratorio di quartiere è intitolato. La fondazione gestisce
a Pavia diverse comunità
educative residenziali per
minori, autorizzate al funzionamento dagli enti preposti
nel 2001. Queste comunità
accolgono, su richiesta dei
servizi socio-assistenziali del
territorio e per decreto del
Tribunale competente, minori di qualsiasi sesso e nazionalità, inseriti nei diversi
appartamenti secondo l’età,
compresa fra i 6 e i 13 anni.
Non è previsto l’inserimento
in sede di utenti che presentino handicap psichici o patologie tali da richiedere
specifici interventi terapeutici. E’ invece prevista la
possibilità che i minori, una
volta raggiunta la maggiore
età, se intenzionati a proseguire la formazione fino alla
conclusione del loro progetto
educativo, possano fermarsi
in comunità, dopo aver presentato opportuna richiesta
al Giudice, secondo le modalità più opportune. La “mission” della fondazione è
molto semplice: sul ragazzo
e sulla sua formazione integrale si crea quella convergenza di interventi educativi
tipica della comunità salesiana.
La Lega del Bene è nata con
la consapevolezza di essere
composta da soggetti attivi
del quadro di interventi a sostegno dei minori privi di
contesto familiare idoneo,
disegnato dalla legislazione
nazionale vigente. La fondazione Martinetti Lega del
Bene è un’istituzione amata
dall’intera Pavia, al punto
tale che alcuni ancora la
chiamano con il suo nome
originario: “il Nido”.
Essa nasce nel 1914 come
associazione femminile per
opera di Maria Martinetti,
personalità geniale, aperta ed
energica, plasmata in un ambiente, come quello torinese,
di forte sensibilità sociale e
di eccezionale impegno cristiano, derivati dagli insegnamenti
concreti
e
rispondenti alle urgenze del
territorio di grandi personaggi come don Bosco, il
Cafasso, il Cottolengo.
Con il passare del tempo
l’attenzione e la solidarietà
di chi fa parte della comunità
si concentra sempre di più
sugli orfani e sugli abbandonati e, grazie agli aiuti ricevuti, si può finalmente aprire
la prima casa.
Nel 1930 la gestione educativa viene affidata alle Figlie
di Maria Ausiliatrice, che vivono in questa missione il
privilegio di condurre una
casa-famiglia sul modello
della prima casa di don
Bosco a Torino e di madre
Mazzarello a Mornese. In
settant’anni di attività, “il
Nido” si è preso cura di tantissimi bambini, arrivando,
in alcuni periodi, a raggiungere le ottanta presenze.
Negli anni Novanta sono iniziati i lavori di ristrutturazione e trasformazione della
fondazione in adempimento
al Progetto comunitario.
Prerogativa principale delle
comunità residenziali è
quella di predisporre non
solo personale adeguato, ma
anche un ambiente fisico
idoneo ad accogliere i mi-
La chiesa di Santa Maria delle Grazie nel quartiere di Santa Teresa
Un’immagine di Viale Sicilia
nori: è importante che in
questa sorta di seconda casa,
i piccoli trovino una dimensione familiare, che funga in
taluni casi da contraltare alle
esperienze familiari negative
precedenti, spazi e relazioni
personali necessari a una
crescita equilibrata, armonica e rispettosa dei tempi
evolutivi di ciascuno, per acquisire quelle abilità che,
normalmente, vengono acquisite all’interno della propria famiglia. La struttura
architettonica della sede di
viale Sicilia è tipica delle
abitazioni che, normalmente,
vengono occupate da nuclei
familiari con figli: sono
composte, dunque, da cucina
abitabile, camere, bagni,
soggiorno e in alcuni casi salotto. La suddivisione degli
spazi abitativi consente ai
minori di personalizzare il
contesto in cui vivono, in
modo tale da incrementarne
il senso di appartenenza di
pari passo con l’aumentare
del tempo di residenza.
S.B.
Via Mariotto, 39 - Lambrinia
fraz. di Chignolo Po - Pavia
Tel. 0382.722763
Voghera&Oltrepò
Per le ventuno isole ecologiche sarebbe questione di giorni: ritardi nella consegna
Rocca: «Insoddisfatto dei risultati della differenziata»
Asm a breve presenterà un progetto per l’estensione del servizio in città
VOGHERA
Ennesimo episodio della saga
che vede protagonista la raccolta
differenziata, una vicenda questa
che sembra assumere i contorni
di un’odissea e, in quanto tale,
destinata, per sua stessa natura,
a navigare in un mare gonfio di
polemiche. Mancando un tribunale della verità non vi sono accusati o accusatori, ma tutti
appaiono come attori intercambiabili, nessuno escluso: amministrazione comunale, Asm e
cittadini, investiti nel duplice
ruolo di problema e soluzione
del problema: “A breve verranno
istallate le famigerate 21 isole
ecologhiche- commenta l’Ing.
Stefano Bina, direttore generale
di Asm, che prosegue: il ritardo,
rispetto ai tempi previsti, è dovuto alla consegna che è slittata
di quasi un mese. A giorni dovremmo poter disporre di tutto
ciò che è necessario per procedere con l’installazione delle
stesse cui seguirà l’eliminazione
dei cassonetti attualmente in uso.
Per quanto concerne il centro
storico la risposta della popolazione, nonostante gli sforzi comunicativi
di
Asm
e
Amministrazione comunale, è
inferiore rispetto alle aspettative:
di 2000 secchielli distribuiti per
l’umido ne raccogliamo infatti
circa 500 a settimmana: perchè
la differenziata faccia la diffe-
Gianpiero Rocca
renza bisognerebbe che i bidoncini raccolti fossero almeno il
doppio, meglio ancora se superiori alle 1.200 unità. Siamo tra
le poche aziende che effettuano
la raccolta dell’umido 3 volte a
settimana, credo l’unica in provincia di Pavia, proprio per non
gravare sui cittadini, ma, al momento siamo al 18- 20% del totale del rifiuto raccolto. A breve
presenteremo al consiglio comunale un piano per l’estensione
della differenziata alla prima cintura attorno al centro storico, sui
tempi di attuazione non posso
pronunciarmi, anche perchè vi
sono considerazioni, anche e soprattutto di tipo economico, che
sono di esclusiva pertinenza dell’amministrazione cittadina”.
Perplesso sui risultati della differenziata anche l’assessore
Gianpiero Rocca, che commenta: “Certamente siamo lontani dagli standard prefissati e
ancor più dagli standard che la
legge richiede. Credo che nel
centro storico si inizino ad
avere i primi segnali positivi,
ma è ancora troppo poco per
poter gridar vittoria. Ora che lo
scoglio organizzativo è stato superato e che la comunicazione è
stata fatta, e continua ad esserci,
non resta che fare appello alla
cittadinanza. Non credo in tutta
onestà che questa amministrazione si debba rimproverare
nulla: credo sia stato fatto tutto
il possibile per spiegare le modalità, ma anche le ragioni per
cui la raccolta differenziata è
importante per la città di Voghera. La campagna informativa oltretutto prosegue: ci
siamo affidati ai media locali e
abbiamo distribuito migliaia di
opuscoli informativi. Per
quanto concerne l’allargamento
della zona interessata dalla raccolta differenziata, il piano prevede, nel futuro, l’estensione
alle periferie: i tempi però li
deve dettare Asm, l’azienda
preposta all’adempimento del
servizio. Come detto ritengo
che l’attuale amministrazione
abbia fatto tutto il possibile per
agevolare questa pratica, ora
non resta che attendere i risultati e confidare nella buona volontà dei cittadini”.
M.P.
di Emanuele Bottiroli
Cruasé alle finali di "Wine Book of the Year 2013". Il
libro fotografico "Sparkling Italy" di Giò Martorana e
Marco Ghiotto edito da Electa (Mondadori) che ospita le
migliori case spumantistiche nazionali e dedica spazio al
Cruasé, marchio collettivo detenuto dai soci del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, s'impone sul panorama
editoriale internazionale. Si dimostra quindi azzeccata la
scelta di aver creduto in un’opera editoriale unica nel suo
genere, che comunica le bollicine nazionali come emblema dell’italian style, presentata a dicembre alla Triennale di Milano di fronte a una platea di produttori,
designer, artisti, gioiellieri e stilisti.
La premiazione di "Wine Book of the Year 2013” avverrà
durante il “Beijing Cookbook Fair” 19-21 Maggio 2014,
al San Glory Hotel del Daxing District, in Cina. Di seguito,
la lista di tutti i finalisti: Australia – A Year in the Life of
Grange, Milton Wordley, Philip White (Southlight); China
– China, The New Wine Frontier, Janis Miglavs (Beijing
68 Media); France - Climats du Vignoble de Bourgogne,
préface Bernard Pivot (Glénat); Italy – Sparkling Italy,
Marco Ghiotto, Giò Martorana (Mondadori Electa);
Spain – Rioja Alta, Juanjo San Pedro, Luis Vicente Eliay
(A Libros); UK – World Encyclopedia of Champagne and
Sparkling Wines, Tom Stevenson , Essi Avellan (Absolute
Press); USA – The Essential Scratch and Sniff Guide, Richard Betts, Wendy MacNaughton, Crystal English Salla
(Houghton Mifflin Hartcourt). Comunque andrà a finire
la bellezza e la finezza dell’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, punta della piramide qualitativa e della traccabilità che il terroir oltrepadano esprime, finirà sotto i
riflettori mondiali. Protagonista della fotografia è Pietro
Nascimbene: oltrepadano, ciclista professionista dal 1951
al 1961, vincitore al Giro d’Italia, ultimo gregario di Fausto Coppi e oggi viticoltore in Borgoratto Mormorolo.
Il campione è in posa sotto al portico con attrezzi antichi,
la sua bicicletta di allora, il sorriso genuino di sempre e
una bottiglia di Cruasé, marchio di proprietà dei soci del
Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese che identifica
l’esclusivo spumante Metodo Classico Docg rosé che nasce
dal Pinot nero, tesoretto d’Oltrepò. A impreziosire il volume sono poi due didascalie poetiche: una di Pier Bergonzi e l’altra di Mino Milani, che campeggia nella sezione
del libro dedicata ai grandi marchi raccontati per immagini da Martorana, amico dell’Oltrepò. Il Cruasé è l’unico
marchio collettivo di consorzio presente nel volume; tutti
gli altri sono “brand” privati singoli.
VOGHERA
Creare lavoro a partire dal territorio
Spesso la crisi viene dipinta come il vicolo cieco in
cui la politica inciampa, un labirinto di numeri la
cui uscita appare sempre più lontana. Altre volte
invece è proprio a partire dalle rovine che si cerca
la strada per progettare il futuro: lo scorso venerdì
un incontro promosso da Rifondazione aveva per
tema proprio questo; ricostruire per costruire il futuro. “Gli eventi calamitosi delle scorse settimane
hanno confermato che la prevenzione è l’unica
strada percorribile, non solo da un punto di vista
ambientale, ma anche economico”, commenta Antonietta Bottini, Commissione Ambiente per Prc.
Il quale prosegue: “Il 10 febbraio il secondo incontro; abbiamo scelto di intitolare l’incontro. “I soldi
ci sono proprio perchè passi un messaggio: un’altra gestione del territorio è possibile, l’intervento
pubblico in economia non necessita di ulteriori investimenti, ma solo di migliori programma”.
Tante le idee in cantiere del comitato locale
Alla Cri gli spazi di via Maggioriano
Rinasce il centro sportivo-culturale nel quartiere est
VOGHERA
Tanti augur
i
per i tuoi pr
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dalla tua fa
miglia
amici e Mar
co
Con una delibera di giunta il Comune di Voghera ha assegnato gli
spazi di via Maggioriano al Comitato Locale della Croce Rossa:
quello che una volta era il consiglio
circoscrizionale e centro anziani,
punto di riferimento del quartiere
est, rinasce dopo anni passati nel
dimenticatoio. Ora spetterà ai Volontari della Cri cittadina far rivivere il centro sportivo-culturale,
con un progetto che si rivolge al sociale, una delle tante missioni di cui
si fa carico da anni l’associazione
di via Carlo Emanuele, al servizio
della cittadinanza: “Già lo scorso
giugno, con un fine settimana dedicato a giochi di ruolo con gli studenti delle scuole cittadine,
avevamo sperimentato le potenzialità di questa struttura – afferma il
funzionario amministrativo Luigi
Bassanese -, per questo abbiamo
presentato domanda al Comune affinchè si potesse avere uno spazio
a disposizione, tra l’altro a poche
decine di metri dalla nostra sede,
per poter valorizzare l’operato dei
nostri Giovani della Cri e di tutti
coloro che abbiano a cuore attività
legate al sociale”.
Il comitato locale di Croce Rossa
ha tante idee in cantiere: “Pensiamo anzitutto ad un centro di aggregazione per le persone anziane
individuando spazi e momenti ricreativi – precisa il Presidente Ondina Torti -, con disponibilità di
biblioteca con volumi cartacei ma
anche e-book multimediali, oltre a
corsi di informatica, corsi di ginnastica estivi all’aria aperta, passeggiate lungo il vicino parco dello
Staffora. Le nostre infermiere volontarie possono mettersi a disposizione per misurazione dei valori
pressori, mentre i nostri Giovani
potrebbero occuparsi di un centro
di aggregazione giovanile, con momenti ricreativi organizzati per singole fasce d’età, assistenza
post-scolastica con personale qualificato, corsi di informazione su
varie problematiche come l’alimentazione, l’alcolismo, il fumo,
l’educazione sessuale, ma anche
corsi di alfabetizzazione per i figli
di immigrati e assistenza scolastica.
In quei locali - conclude Ondina
Torti - potrebbero poi confluire alcuni nostri servizi già avviati
presso la sede di via Carlo Emanuele, come il centro raccolta e distribuzione viveri per le famiglie
indigenti o il centro di formazione
della Croce Rossa”. Per quanto riguarda le attività sportive la Croce
Rossa si avvarrà della consulenza
di Giuseppe Giovanetti, referente
del corso di laurea in Scienze Motorie di Voghera.
ORO, ARGENTO E DIAMANTI
medaglie
monete
e lingotti
si ritirano
orologi di
prestigio
IN CONTANTI
Si valutano polizze pegno
Broni&Oltrepò
Bernini (Lega): “Decisione assurda: un vero autogol dell’amministrazione”
L’amministrazione “sfratta” il basket rosa
Scaduta il 31 gennaio la convenzione tra Broni ‘93 e Comune per la gestione del PalaBrera
BRONI
Dal 31 gennaio la convenzione
che vedeva legate la pallacanestro Broni ‘93 e l’amministrazione per la gestione del
PalaBrera è decaduta: epilogo
questo di una situazione che si
trascina da mesi. A novembre
era stato intimato alla società
sportiva il pagamento di una
somma pari a 31.000 euro entro
15 giorni. Pare però che di quei
soldi, 7.000 fossero già stati versati, mentre nei 24.000 che venivano addebitati vi fossero
anche voci di cui, da convenzione, si sarebbe dovuta far carico
l’amministrazione
comunale. Indignata l’opposizione: “Questo - commenta Antonio Bernini (Lega) - è un
autogol della giunta Paroni.
L’azione di boicottaggio perpetrata ai danni della pallacanestro
ha dell’assurdo; ancora una
volta l’amministrazione ha
perso una buona occasione per
agire nel bene della città. La società ha rimesso a nuovo il palazzetto,
ritinteggiato
la
struttura e installato un parquet
che, da solo, sarà costato oltre
50.000 euro, regalando alla città
una struttura perfetta di cui tutti,
scuole elementari e medie comprese, possono usufruire. Oltre
al danno economico è a mio avviso ravvisabile anche un danno
che definirei morale: la nostra
squadra di basket milita in serie
A2. Si tratta di una realtà importante per l’immagine e l’economia di Broni. . Questa vicenda è
veramente assurda; la pallacanestro femminile di Broni dovrebbe essere considerata un
vanto per la città, un valore aggiunto, ma questa amministrazione le ha riservato un
trattamento indegno. Trovo surreale ciò che si sta delineando e
ancor più grave è il tentativo da
parte dell’amministrazione comunale di derubricare la questione a fatto irrisorio o,
comunque, di poco valore:
siamo nel bel mezzo di un campionato di serie A2, ci sono contratti di lavoro
in essere
stipulati con le giocatrici. E’ tra
le poche realtà di sport al femminile di eccellenza presente
nell’intera provincia; non riesco
a riscontrare nessuna spiegazione logica o razionale, e proprio
non
capisco
l’atteggiamento di chi, a parole,
dice di volere il bene della città.
I provvedimenti presi dall’attuale amministrazione hanno il
sapore di una misura punitiva
ingiustificata. Punendo la pallacanestro, punisce tutto lo sport,
e non solo: è infatti indubbio il
valore anche sociale dello sport.
La struttura infatti, oltre ad ospitare le formazioni professioniste, offre l’opportunità anche ai
bambini del minibasket di Giuseppe Zucconi di allenarsi”.
Quando i protagonisti scelgono
il silenzio, è agli spifferi di corridoio che bisogna affidarsi: voci
non confermate raccontano che
a partire dal primo febbraio sono
stati chiesti alla società 54 euro
all’ora per gli allenamenti e 159
euro per poter disputare le partite casalinghe. La cosa singolare non starebbe tanto nella
cifra richiesta, quanto nel fatto
che l’amministrazione stessa era
intervenuta per intercedere a favore delle altre società che usufruivano del palazzetto: la
richiesta avanzata dalla società
sportiva alle società esterne ammontava a 40 euro all’ora, cifra
che permetteva alla stessa di sostenere le spese necessarie al
mantenimento della struttura. La
stessa amministrazione che lamentava l’eccessivo costo della
tariffa chiede ora 14 euro in più
• FOTONOTIZIA •
Carroccio: Antonio Bernini
nuovo segretario cittadino
BRONI
Antonio Bernini succede a
Vittorio Braga e diventa così
nuovo segretario cittadino
della Lega Nord di Broni:
“Sono molto felice di questocommenta l’interessato, che
prosegue: il mio ringraziamento va senz’altro al mio
predecessore e all’Onorevole
Cesare Ercole. Con me nel direttivo lo stesso VittorioBraga
e Pinuccia Verri. Come Lega,
specialmente in questo momento, continueremo a stare
accanto ai nostri concittadini,
alle fasce più colpite dalla
crisi economica; ancor più di
ieri diciamo prima i bronesi e,
se ci sarà la possibilità, un
aiuto anche agli altri. Credo
che ci sia bisogno di qualcuno
che si occupi dei bronesi, soprattutto alla luce dell’operato
dell’attuale
amministrazione. Come Lega
siamo nati tra la gente e tra la
gente continueremo a stare”.
rispetto a quanto fino a poco
prima era ritenuto troppo alto.
Bocche cucite dalla società che
preferisce non mettere carne al
fuoco: “La Pallacanestro femminile di Broni non commenta e
non rilascia alcuna dichiarazione
in merito alla decisione presa dal
Comune a proposito della questione legata alla convenzione
che regola la gestione del palazzetto; ogni valutazione o posizione in merito sarà presa e
comunicata solo martedì (3 febbraio, ndr) dopo l’incontro con
l’amministrazione comunale”.
Pare che la stessa società abbia
già tentato in diverse occasioni
di incontrare l’amministrazione
comunale al fine di risolvere al
meglio l’intricata vicenda: incontro richiesto, ma di fatto mai
avvenuto, almeno stando ai rumors che si sprecano attorno
all’intera questione. In attesa di
conoscere i dettagli di questa
storia i cui contorni sembrano
assumere le sfumature del
giallo, non resta che attendere
gli sviluppi di una vicenda, che,
aspetto sportivo a parte, coinvolge l’intera città di Broni.
Il PalaBrera di Broni, pomo della discordia tra club di A2 femminile e Comune
Casteggio&Oltrepò
L’assessore non risparmia critiche al Carroccio di Casteggio: da parte loro un’opposizione cieca
Tagliani: leghista sì, ma dalla parte di Callegari
Per le prossime elezioni? Mi auguro che l’attuale sindaco decida di ricandidarsi
cato? “E’ innegabile che il rischio
ci sia, ma mi auguro che l’ago
della bilancia penda verso ciò che
di positivo è stato fatto: una fra
tutte i 50mila euro che abbiamo investito per non gravare con la
Tares sui commercianti, ad esempio. Inoltre in pochi sanno che il
comune spende circa 200 mila
euro annui a sostegno delle fragilità; una cifra consederevole se si
considerano le dimensioni della
città”.
Lei è assessore di sport e tempo
libero: tra le accuse mosse all’attuale amministrazione una mancata spinta propositiva per
quanto concerne la creazione di
eventi e manifestazioni che attirino persone a Casteggio.. cosa
risponde? “Il potere- economicodelle amministrazioni è limitato,
ma non vuole essere una scusa,
credo anzi che nonostante le difficoltà, sia stato fatto molto: penso
ad esempio alla rinnovata area
Truffi. Sicuramente va sfruttata
maggiormente; proprio in questo
periodo stiamo valutando diverse
proposte per il futuro.”
Cosa dice a proposito della sicurezza? “Di recente abbiamo stipulato un contratto con un’azienda
che si occupa di sicurezza; oltre ad
aver sistemato le sei telecamere
già presenti sul territorio, stiamo
valutando di aggiungerne altre 2 al
fine di controllare gli ingressi a
CASTEGGIO
Il tempo della politica è spesso il
tempo dell’attesa; attendista l’atteggiamento di chi aspetta che sia
l’avversario a compiere la prima
mossa, attesa di chi la prima mossa
preferisce lasciarla all’avversario.
Ma, in queste acque all’apparenza
stagnanti, movimenti tellurici lavorano nel sottosuolo: a Casteggio
bocce ferme e bocche cucite in
questo tempo sospeso tra il non
più-amministratore Callegari- ed il
non ancora- Callegari? I pronostici
si sprecano, ma l’attuale Primo cittadino sembra non aver ancora
sciolto le riserve: “Mi auguro che
Callegari si candidi nuovamente
sindaco- commenta Andrea Tagliani, assessore del capoluogo oltrepadano, che prosegue: credo
rappresenti una guida sicura per
Casteggio, una garanzia. Ne ha
dato ampia prova in questi anni
difficili, anni in cui la crisi ha mostrato il suo volto più oscuro. Al
momento del nostro insediamento
ci siamo ritrovati pieni di debiti e
fuori dal patto di stabilità: a fatica
siamo riusciti a riemergere e di
questo va dato atto a tutta l’amministrazione, Callegari in primis”.
Non teme che alle prossime elezioni la giunta uscente paghi lo
scotto del malcontento che la
crisi ha inevitabilmente provo-
Andrea Tagliani
Casteggio. E’ chiaro, da sole le telecamere non sono sufficienti, ma
le risorse sono veramente risicate.
Per farle un esempio, per quanto
riguarda la polizia locale, possiamo avvalerci di soli 6 vigili che
oltre a Casteggio, devono coprire
altri quattro comuni. La sicurezza
è una questione fondamentale che
deve necessariamente coinvolgere
tutti gli enti preposti al controllo
del territorio, polizia locale, carabinieri, ma anche amministrazione
e, per quanto possibile, abbiamo
sempre cercato di agire di concerto
con gli organi sopracitati”.
Se non dovesse essere Callegari
il prossimo candidato sindaco,
chi si augura di veder correre
per diventare primo cittadino?
“Credo che Lorenzo Vigo, attuale assessore al Commercio,
possa rappresentare una valida
alternativa, ma confido sul fatto
che Callegari decida di candidarsi nuovamente: non lo dico
per convenienza politica, io infatti faccio parte della Lega, ma
a fronte di ciò che è riuscito a
fare per Casteggio”.
A proposito di Lega, non sono
mancati i problemi nell’ultimo
anno? “Già, io e Andrea Mussi
(attuale vicesindaco n.d.r.) non ne
facevamo più parte, ma ora vi
siamo tornati. Alla base di questa
vicenda che definirei assurda e paradossale, una visione cieca della
politica: esponenti come Stefano
Poggi e Giuseppe Latorre, attualmente passato all’opposizione, si
mascheravano dietro ad un’ideologia che non trovava riscontro
nella realtà, dimenticando che eravamo alleati e non oppositori
dell’attuale amministrazione. Ora
la sezione di Casteggio è stata
commissariata e dipendiamo da
Borgo Priolo. Credo che una cieca
opposizione non porti a nulla; la
politica, prima ancora che alleanze è dialogo e confronto. Fortunatamente i vertici del Partito
hanno riscattato le nostre posizioni e pian piano tutto sta ritornando alla normalità”.
M.P.
• FOTONOTIZIA •
Vele non a Capodanno
ma vele tutto l’anno?
CASTEGGIO
Con buona pace di chi proprio non le sopporta, le fantomatiche vele, soggetto ed
oggetto di tante polemiche,
potrebbero tornare per restare tutto l’anno. Allo studio
infatti un sistema che consenta di evitare la rimozione
nel periodo invernale: per le
casse comunali si tratta di un
risparmio che ammonta a
ANNUNCI ECONOMICI
circa 4.500 euro “sempre
meno - commenta Andrea Tagliani - degli oltre 10.000 euro
che venivano spesi per la sistemazione della piazza. Magari
non piaceranno a tutti, ma sicuramente hanno in parte risolto un annoso problema: la
pavimentazione utilizzata per
la piazza era inadatta rispetto
all’utilizzo e per questo una
zavorra per le casse comunali”. Ad aprile vele nuovamente issate.
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Stradella&Oltrepò
Botta e risposta tra il candidato sindaco per Torre Civica e l’ex assessore
Maggi: Curedda critica scelte a cui ha partecipato
Il welfare è e sarà una prioriotà: il rischio è che il governo tagli i fondi
STRADELLA
Le verità della politica raramente
sono sentenze senza appello, ma
sono soggette alla prospettiva:
lungi da chi le riporta porsi come
giudice, il tribunale della verità
(politica) si affida infatti al giudizio insidacabile dell’elettore
che, naufrago in un fiume di parole, cerca di traghettare il giudizio sui meri fatti. Non sono
passate inascoltate le parole di
Antonio Curedda che, nel presentare la lista di cui è parte, La
Strada Nuova di Stradella, non
ha perso l’occasione per pungere
l’avversario politico. La puntura
è arrivata e, con questa, probabilmente anche la campagna elettorale entra nel vivo.
Piccata la reazione di Piergiorgio
Maggi, nel duplice ruolo di assessore al welfare e candidato sindaco per Torre Civica: "Si parla
di soldi da spendere meglio e di
trasparenza in ordine a Convenzioni con Cooperative; ricordo
che tali Convenzioni sono state
deliberate anche dall'ex assessore
e che si sono seguite le procedure
previste dalla attuale legislazione
e che onestà e trasparenza devono
essere presenti in tutti i cittadini,
a maggior ragione tra gli amministratori, ma non come requisiti,
ci mancherebbe! Ma assolutamente come pre requisiti, quello
che si richiede è competenza, capacità, impegno, umiltà e un minimo di disponibilità all'ascolto e
a proposito di autoreferenzialità,
questi requisiti non vanno autocertificati, ma riconosciuti dai cittadini. Per quanto riguarda le
affermazioni su Torre Civica è incredibile che chi ne faceva parte
fino a poche settimane fa, e non
si è dimesso, ma è stato allontanato, si permetta ora di mettere in
dubbio il fatto che sia una lista realmente civica con venti anni di
storia, che ha sempre rappresentato la cittadinanza Stradellina e
che non si è mai preoccupata
della appartenenza dei candidati
ad un qualsiasi partito politico.
Sono anni che il sottoscritto dichiara che occorra sempre più
coinvolgere ogni realtà associativa, volontaristica, economica,
sindacale, sociale, ambientalistica, del lavoro, piuttosto che
singoli cittadini, nel percorso di
Torre Civica. Occorre allargare la
base di partenza di Torre Civica
ed essere sempre più inclusivi.
Sarebbe interessante conoscere
come mai in questa consultazione
amministrativa fioriscano improvvisamente altre liste civiche,
non sarà che la strada intrapresa
anni fa da Torre Civica sia stata
quella giusta e che l'originale sia
comunque migliore di qualsiasi
altro tentativo di imitazione?".
Una domanda questa lanciata nel
vento o meglio nell’etere; la
nuova frontiera della politica
partecipe passa infatti anche
dalla rete: “Il riferimento al coinvolgimento della cittadinanza
non è mera retorica: da diverso
tempo ci stiamo confrontando
con la popolazione per capirne
esigenze e priorità. Una politica
sorda alle istanze dei cittadini è
una politica svuotata di senso e
significato. L’appello alla partecipazione non vuole essere uno
specchietto per allodole, ma per
quanto ci riguarda rappresenta
uno strumento indispensabile per
pensare la città stessa e credo che
i nostri concittadini abbiano
colto il senso di questa scelta; è
STRADELLA
La replica del comitato
Non tarda ad arrivare la replica del Comitato La Nuova
Strada di Stradella: “Sulle cooperative le nostre critiche riguardano non certo la correttezza formale degli affidamenti
diretti, ma l'opportunità politica rispetto al rapporto
spesa/resa. Non neghiamo che Torre Civica sia stato in partenza un bel progetto, e lo abbiamo addirittura scritto nel nostro statuto: noi riconosciamo la validità di quei valori che 20
anni fa portarono a Torre Civica. Tuttavia in questi anni essa
si è staccata dalla realtà dei cittadini, non li ha coinvolti più
in nessun momento di decisione, ha sempre più spesso deciso
in totale autonomia non solo dalle persone comuni, ma anche
dai partiti stessi che dovrebbero rappresentare i cittadini.
Siamo quindi ben orgogliosi che Antonio Curedda sia stato
cacciato via da un gruppo la cui gestione non ci piace e non ci
rappresenta, creando le condizioni per la nascita del nostro
Comitato, che sta finalmente aprendo una nuova e positiva”.
Un’area di sgambamento
per gli amici a 4 zampe
Oltre duecento le firme raccolte dai cittadini
STRADELLA
Sono oltre 200 le firme sinora raccolte per richiedere all’amministrazione comunale di istituire un
area di sgambamento pensata per
i cani di Stradella e dei comuni limotrofi. Promotori dell’iniziativa
un gruppo di cittadini aiutati
dall’Enpa di Voghera: “Manca a
Stradella un’area verde in cui i
cani possano girare in tutta tranquillità senza per questo infastidire nessuno- commenta una delle
volontarie Enpa di Voghera, residente a Stradella: diverse le possibili soluzioni individuate, nel
rispetto delle esigenze di tutti,
amici a quattro zampe compresi.
L’idea è di costruire un’area delimitata per consentire anche ai
cani uno spazio di libertà: ovviamente sarà necessario porre regole, per i cani, ma anche e
soprattutto per i loro proprietari,
al fine di fruire nel miglior modo
possibile dell’area. Uno spazio
così pensato e regolamentato potrebbe diventare anche l’occa-
Piergiorgio Maggi
sione per aiutare i padroni nell’educazione del cane, affinchè la
convivenza tra umano ed animale
sia ancora più semplice”.
Viste le imminenti elezioni è
probabile che i tempi si dilatino;
a maggio infatti la cittadinanza
sarà chiamata alle urne per decretare la nuova classe dirigente
che governerà nel capoluogo
lombardo per i prossimi 5 anni.
Nel frattempo prosegue la raccoltra firme che ha trovato l’appoggio di molti cittadini anche
in comuni limitrofi.
solo a partire dal confronto infatti che si può articolare un programma concreto, lontano da
quell’idea di autoreferenzialità
sublimata da Curedda. Proprio
per garantire un ampio coinvolgimento della popolazione, oltre
ai classici incontri promossi all’interno della città, attraverso il
nostro sito (torrecivica2014.it)
interpelliamo la cittadinanza, attraverso sondaggi che non hanno
e non vogliono avere l’ardire di
dichiararsi scientifici, ma un
semplice strumento di conoscenza, utile per catturare le esigenze della popolazione e farle
nostre. In ultima istanza vorrei
precisare una cosa che mi sta
molto a cuore: i Servizi offerti
dal Welfare del Comune di Stradella sono molto articolati e rappresentano una scelta prioritaria
nella politica amministrativa attuata da Torre Civica a Stradella.
La grande attenzione alle fragilità, alle persone con disabilità, ai
minori, agli anziani, alle vittime
di violenza, alle persone che
hanno perso il lavoro, al mondo
della scuola, alla promozione
dello sport per i giovani, appartengono profondamente alla nostra tradizione sociale e culturale.
L'impegno per il presente e per il
futuro è mantenere in essere tutti
i servizi attualmente offerti, il rischio è quello solito, che lo Stato
e il Governo non rifinanzino i
Fondi per le Politiche Sociali e
per le Non Autosufficienze. In
questo caso molti servizi andranno a rischio. Va comunque
riconosciuto che a Stradella le
Associazioni No Profit e del
Terzo Settore, oltre alla Parrocchia e alla Caritas, danno un
aiuto importante e determinante
alla Amministrazione Comunale
nella gestione delle emergenze
sociali, che sono in continuo e
costante aumento".
MARTINA PASOTTI
Bergonzi: “Maini, abbi
il coraggio della verità”
Il vicesindaco risponde al capogruppo d’opposizione
SANTA MARIA DELLA VERSA
“Credo - osserva Massimo Bergonzi in replica alle accuse lanciate
da Enrica Maini all’amministrazione di Santa Maria della Versa che sia stata fatta una mistificazione della realtà. In questi anni a
Santa Maria è stato fatto molto, abbiamo colto tutte le occasioni che
ci si sono presentate: abbiamo ottenuto150.000 euro a fondo perduto per la sistemazione del
cimitero, installato due impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole, e,
da ultimo, grazie ad un bando nazionale siamo riusciti ad avere
680.000 a fondo perduto per la sistemazione delle strade comunali.
Siamo arrivati trentunesimi in una
graduatoria che contava oltre 3200
comuni, primi in provincia di Pavia
e quinti in Lombardia. I lavori inizieranno a fine mese. Per quanto
concerne poi la sede Auser è stata
proposta all’associazione, ma poi
non se ne è fatto nulla e non per volontà nostra: dalla precedente amministrazione solo tanti debiti.
Hanno costruito un palazzetto ed
un asilo nido, a fatica abbiamo ultimato i lavori per due opere senza
dubbio utili, ma rispetto alle quali
manca l’utenza. Per ciò che attiene
i servizi sociali aderiamo ai piani di
zona e, per quanto riguarda il 2013
abbiamo soddisfatto tutte le richieste. Mi fanno sorridere poi le accuse velate, ma non troppo, circa la
presunta responsabilità dell’amministrazione comunale per ciò che
concerne la crisi del commercio:
facciamo parte di un distretto di cui
Massimo Bergonzi
Santa Maria è capofila e che racchiude 13 comuni: grazie al quarto
bando
abbiamo
ricevuto
200.000euro, di cui il 50% è stato
destinato al commercio. A questo
punto vorrei chiedere perchè la precedente amministrazione non ha
partecipato ai primi 3 bandi, che,
tra le altre cose, mettevano a disposizione molti più soldi rispetto agli
ultimi. Vorrei infine aggiungere che
la sig.ra Maini si dimentica che in
consiglio Comunale quanto affermato nell'articolo praticamente mai
l'ha fatto presente e comunque non
ha mai detto cosa si doveva fare e
ancor più importante come”.
Lei ha di fatto sostituito Giampaolo Lacchini, il sindaco deceduto lo scorso ottobre. Pensa di
candidarsi al ruolo di sindaco?
“Entro 20 giorni al massimo scioglieremo la riserva: per quanto mi
riguarda ciò che conta non è tanto
il nome del candidato sindaco,
quanto la squadra di lavoro. In questo periodo è sicuramente difficile
governare: le amministrazioni sono
diventate esattori dello Stato e sono
costrette a chiedere ai cittadini
soldi che non possono essere investiti sul territorio”.
Cultura Società
il tuo settimanale
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7 giorni su 7
20
3 febbraio 2014
L’attore famoso per il commissario Montalbano sarà al teatro di Pavia dal 7 al 9 febbraio
Al Fraschini arriva Luca Zingaretti
E’ regista e interprete dell’opera “La Torre d’Avorio”, commedia ambientata nella Berlino del 1946
PAVIA
Altro importante evento teatrale al Fraschini di Pavia. Il
Teatro di Pavia dal 7 al 9 febbraio ospiterà lo spettacolo
“La Torre d’Avorio” con la
regia di Luca Zingaretti. La
rappresentazione porta in
scena un episodio storico trasformato in commedia da Ronald Harwood, autore del noto
Servo di Scena. Berlino 1946:
è caccia ai sostenitori del regime nazista, viene convocato
l’illustre direttore d’orchestra
Wilhelm Furtwängler, nel quadro di una indagine sulla presunta collaborazione con la
dittatura. L’artista, che in verità si era sempre tenuto lontano dalla politica cercando di
dar vita alla propria arte come
in “una torre d’avorio”, si
trova faccia a faccia con Arnold, maggiore dell’esercito,
un agguerrito giustiziere che
detesta la musica classica.
Interpretato nei ruoli principali
da Luca Zingaretti e Massimo
De Francovich, La torre d’avorio mette in scena il rebus morale dell’autonomia dell’arte
di fronte alla politica. Da una
parte, il rozzo maggiore Arnold; dall’altra, uno dei principali artisti del Novecento:
Luca Zingaretti (a sinistra) e Massimo de Francovich
protagonisti di uno scontro che
è insieme processuale, etico e
culturale. I due non si capiscono perché parlano linguaggi diversi. Furtwängler
non era stato nazista. Anzi, sovente non aveva nascosto di
detestare la politica del Terzo
Reich e non aveva mai preso la
tessera del partito. Ma la sua
colpa è che, a differenza di
molti illustri intellettuali suoi
connazionali, egli era rimasto
in patria e aveva svolto la sua
attività in condizioni privilegiate. Aveva scelto, pur in quei
tempi durissimi, di tenere accesa la fiaccola dell’arte e
della cultura, convinto che
questa non avesse connotazione politica. Era stato attento a non compromettersi e
in una occasione famosa (e fotografata) aveva anche evitato
di stringere la mano a Hitler,
continuando a impugnare la
bacchetta con la destra.
Anche dopo la fine della
guerra, nessun tedesco si era
sentito di addebitargli alcunché. Ma ora i vincitori vogliono, se possibile, far
crollare anche questo superstite mito della superiorità germanica. Per questo, essi
affidano l’indagine a un maggiore dell’esercito che detesta
la musica classica, venditore di
polizze assicurative nella vita
civile e quindi molto sospettoso nei confronti del prossimo; un plebeo che disprezza
l’arte borghese; un giustiziere
indignato dalle atrocità che ha
visto perpetrate dal nazismo;
soprattutto, un americano convinto dell’eguaglianza di tutti
gli uomini: sia nei diritti, sia
nelle responsabilità
Ronald Harwood racconta
l’incontro-scontro di questi
due uomini, guardando il contegno di Furtwängler con gli
occhi critici di una delle vittime e la tracotanza del maggiore Arnold con quelli di chi
ritiene che l’arte sia un bene
supremo e irrinunciabile. Harwood suscita interrogativi e
assai modernamente non propone risposte, ma sollecita
ogni spettatore a dare la sua.
di Andrea Borghi
7 GIUSEPPE DEBIAGGI
G
iuseppe Debiaggi
nasce in Lomellina, a Pieve Albignola, poi, fin dall'infanzia, si
trasferisce a Sannazzaro. Studia a Pavia, prima al liceo Taramelli e poi alla facoltà di
Giurisprudenza. Vive pienamente la vita sociale di Sannazzaro, di cui diviene
sindaco dal 1985 al 1990. Si
dedica alla promozione di attività sportive per i giovani e, nel
1994, assume la presidenza del
Vigevano Calcio. A metà degli
anni ‘70 inizia l'attività di imprenditore nel settore edile immobiliare che parte da Pavia e si
estende in tutta la Lombardia. Persona eclettica, è appassionato di ricerche storiche, di escursionismo in
montagna e di pesca nei torrenti di
alta montagna. Da poco è uscito il suo
primo,
promettente
romanzo,
"Schegge di tempo e uomini dentro".
Cosa ti ha portato a scrivere il tuo
primo libro? “Penso che alla base di
ogni cosa che si fa per scelta libera, ci
sia la passione. E' stata la passione di
esprimere quel che ho dentro,che mi ha
indotto a scrivere il libro. Rimane
un'espressione del mio essere, del mio
vedere le cose”.
Che cosa è, secondo te, la Storia? “La
Storia è l'espressione di ciò che gli uomini hanno saputo fare per migliorare
la loro esistenza, partendo da condizioni di sopravvivenza e continuando l'evoluzione nel
tempo, per arrivare a modi di vita e di
conoscenza sempre più evoluti. Perciò
quando si dice che la storia è maestra di
vita, si può intendere che dagli errori e
dalle fatiche del passato è possibile trovare il modo per vivere meglio il futuro.”
Sei sempre stato legato alla vita sociale, ricoprendo spesso anche ruoli
di rilievo. Quanto conta la società per
uno scrittore? “Lo scrittore, secondo
me, è colui che lascia ai suoi simili la
sua interiorità, le sue conoscenze, la sua
fantasia. In questa società lo scrittore
conta meno di una volta, perché il consumismo ha portato la gente alla ricerca
di soddisfazioni immediate e superficiali. Ma non sarà sempre così; non è un
auspicio, è una convinzione”.
Il titolo del tuo libro è "Schegge di
tempo e uomini dentro". Quando un
uomo è davvero un “uomo dentro”?
“L'uomo "dentro", così come è inteso
nel libro, è colui che si confronta con le
situazioni della vita e ha il coraggio di
programmare il futuro senza rinchiudersi in se stesso. In sostanza è colui che
vive a pieno e sfida se stesso e l'ambiente che lo circonda, per migliorare la
sua condizione, fino al momento della
sua dipartita da questo mondo”.
Quale personaggio, tra quelli del tuo
romanzo, porti nel cuore in modo
particolare? “Il libro prende in considerazione due epoche, oltre alla nostra.
Per la parte riguardante l'epoca dei
Celti ovviamente è Vorgen, il capo
della tribù dei Marici. Per la parte
medievale il personaggio che incarna di più lo spirito dell'epoca è
senza dubbio l'abate Baronius.
Anche per la parte riferita ai
giorni nostri il protagonista è il
prof. Barelli, figura ispirata da
una persona reale che mi ha
onorato della sua conoscenza e
dalla quale ho imparato molto”.
Cosa vedi allo specchio?
“Vedo una esperienza di vita dovuta ad un'età aihmè non più
verde. Però, se mi giro, la voglia di fare è esattamente
quella di trenta anni fa, in quel
senso mi considero molto
fortunato”.
Visto l’esito più che positivo del tuo primo romanzo,
aspettiamo tutti gli altri.
IL LIBRO
5ª PUNTATA
IL SUONO DI UN’IDEA
La leggenda di
Mariano Dallapè
e le sue fisarmoniche
di LINO VENERONI
FUGA DAL MASO
DI BRUSINO
Fiurìn, questa volta, al maso
dei Dallapè, non era venuto
per acquistare o vendere bestie; era venuto per prendersi
un servitore!
Seduti attorno al lungo tavolo da cucina, accanto al
commerciante di bestiame,
stava anche Mariano insieme
con i suoi genitori. Un fiasco
di vino e due bicchieri, erano
in bella mostra sul tavolo dinnanzi ai due uomini, la donna
ed il ragazzo sbirciavano i
loro movimenti.
L’atmosfera era molto seria e
tutti parlavano tenendo rigorosamente lo sguardo abbassato, tranne Mariano, al quale
il cuore batteva all’impazzata
e gli occhi si spostavano freneticamente da un viso all’
altro, in cerca di qualche segnale positivo.
«Signor Pietro,sapete bene che
sono un lavoratore instancabile
ed un galantuomo. – disse Fiurìn, misurando bene le parole –
Mi sono bene informato ed ho
saputo che con i denari in tasca
a Brescia, con la mia attività, si
guadagna parecchio. Dovrò
stare via parecchio ed il vostro
ragazzo lo tratterò come un figlio. So che l’avete educato
bene e mi piace il suo comportamento. Torneremo ai primi
freddi dell’ inverno e, insieme
con il vostro Mariano, spero di
potervi anche portare una
parte dei quattrini che avrò
guadagnato».
Betta, la mamma di Mariano,
con il viso solcato dalle lacrime, si alzò e si diresse in
un’altra stanza, tornando quasi
subito con un grosso e panciuto
fagotto a quadrotti bianchi e
blu. Risedutasi sulla sua sedia,
pose il fagotto sul tavolo proprio davanti a Fiurìn. Il silenzio
regnava sovrano e nessuno si
decideva a parlare.
«Non sarà pericoloso per via
della guerra contro il Piemonte
ed i Francesi?» – chiese il
padre
di Mariano.
«Le battaglie si disputano nelle
campagne, nelle città, se uno
bada ai fatti propri, può vivere
tranquillo. Comunque tutta la
Lombardia, e quindi anche
Brescia, è stata ceduta a Carlo
Alberto di Savoia. Da quelle
parti, si sente dire, c’è un
grande fermento, e noi ne approfitteremo. – rispose con entusiasmo Fiurìn. - State
tranquilli che con me, Mariano,
è in una botte di ferro».
«Ci siamo sempre fidati ciecamente di voi, – disse finalmente
il padre di Mariano – ed i nostri
affari sono sempre stati impostati sull’onestà e sui comuni
interessi. Il nostro Mariano è
veramente un bravo ragazzo,
ubbidiente, forte e puntiglioso.
Come tutti gli altri nostri figli
abbiamo cercato di allevarlo
bene nel timore di Dio e nel rispetto degli uomini. Siamo certi
che non vi deluderà e altrettanto certi che voi saprete insegnargli molto bene il mestiere».
A questo punto Fiurìn, stretta la
mano al padrone di casa ed afferrato il fagotto contenete le
poche cose di Mariano, con un
cenno del capo, fece segno al
giovane di seguirlo.
«Abbiate fiducia, ve lo porto
via ragazzo e ve lo riporterò
uomo già fatto!».
Mentre il commerciante e Mariano scendevano con passo gagliardo il sentiero tortuoso che
dal Maso porta a Brusino, marito e moglie si avvicinarono e
si abbracciarono.
«Diciamogli un’Ave Maria! –
propose la donna, non riuscendo a trattenere le lacrime».
Teatro Fraschini
Biglietteria tel.0382 371214
f ra s ch i n i @ c o mu n e. p v. i t
w w w. t e at ro f ra s ch i n i . i t
Stagione Musica
Lunedì 3 febbraio ore 21
I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO
Umberto Benedetti Michelangeli, direttore
Andrea Lucchesini, pianoforte solista
musiche di Ludwig van Beethoven
programma: Coriolano, ouverture • Concerto n. 4
per pianoforte e orchestra • Sinfonia n.1
••••••••••••••
Stagione Prosa
Venerdì 7 febbraio ore 21 • Sabato 8 febbraio ore 21
Domenica 9 febbraio ore 16
LA TORRE D'AVORIO
di Ronald Harwood • regia Luca Zingaretti
traduzione Masolino d’Amico • scene André Benaim
costumi Chiara Ferrantini • luci Pasquale Mari
con Luca Zingaretti, Massimo de Francovich
e con Paolo Briguglia, Gianluigi Fogacci, Francesca Ciocchetti,
Caterina Gramaglia
Vigevano&Lomellina
Un residente su sette non è nato da noi. Egitto e Romania i paesi con più cittadini
Vigevano, nel 2013 il boom degli stranieri
La popolazione sale sino a 63.206 abitanti, ma il “merito” non è italiano
VIGEVANO
Più di un vigevanese su 7 è straniero. Sono i dati, ancora parziali
per questioni amministrative,
che emergono dall’anagrafe di
Vigevano e sono cifre che confermano il fallimento di ogni
tentativo, da parte dell’attuale
maggioranza leghista, di limitare
la presenza di stranieri sotto la
Torre del Bramante. Anzi, senza
l’apporto estero Vigevano sarebbe inesorabilmente più vicina
a quota 55.000 residenti che a
65.000. Nel 2013 la popolazione
è passata da 61.242 residenti a
63.206. Un incremento degli abitanti addirittura del 3%, a cui
consegue però un ancora più rilevante aumento dei cittadini non
italiani, passati dal 12,47% a al
13,78%, a quota 8.707. Le nascite sono state 556, mentre i
morti 676 (il fattore naturale,
quindi, avrebbe ridotto la popolazione).
I nuovi iscritti in anagrafe sono
3.954, mentre i cancellati 1.870,
con un saldo positivo nettamente
influenzato dai neocittadini. Le
famiglie vigevanesi sono 28445
(a cui vanno aggiunte ventinove
convivenze anagrafiche, come
caserme, conventi, ospizi e carceri): il 12,69% delle famiglie ha
almeno un componente non italiano. Sono dati che servono soprattutto per pianificare l’azione
GLI IMMIGRATI A VIGEVANO
Nazione
Egitto
Romania
Albania
Marocco
Ecuador
Perù
Cina
Tunisia
Filippine
Ucraina
Costa d’Avorio
Moldavia
Bangladesh
Residenti
1712
1130
1004
671
515
425
412
343
308
293
249
150
135
futura dell’amministrazione. Le
scuole sono mantenute nel numero attuale esclusivamente grazie alla presenza di tantissimi
ragazzi stranieri (ne sono nati
181 solo l’anno scorso, ma i minorenni non italiani sono addirittura 2477) e necessariamente il
Comune deve fare i conti con
una situazione demograficamente sempre più rilevante nel
modulare i servizi. Promettere
l’eliminazione delle aree ghetto
del centro storico o lo stop ai
nuovi arrivi e ai negozi etnici, a
quanto dimostrano i dati, è stato
un puro esercizio di retorica in
salsa leghista. Se poi dovesse
passare l’idea di una riforma che
Doppio cantiere in centro
Poi arriverà la “Zona 30”
Lavori nelle vie Cairoli, Rocca Vecchia e Riberia
VIGEVANO
Aumentano gli stranieri a Vigevano
porti la cittadinanza italiana a
quanti sono nati sul territorio nazionale (cosiddetto “ius soli”)
occorrerebbe estenderne i benefici ad almeno 1813 minori stranieri ma nati nel Bel Paese.
LE NAZIONALITA’ – Sono
solo tredici i paesi del mondo
che hanno consegnato a Vigevano almeno 100 residenti. La
classifica è aperta dall’Egitto,
con 1712 residenti. Parecchi in
più rispetto alla Romania (a
quota 1130) che negli ultimi
anni ha spodestato l’Albania
(1004) come nazione europea
più rappresentata a Vigevano.
Storica la presenza di marocchini (addirittura presente dagli
anni Ottanta) ma sostanzialmente “ferma” a 671 residenti.
Subito dopo c’è l’esplosione
dei paesi sudamericani, con il
quinto posto del piccolo Ecuador e il sesto del più conosciuto
Perù. Solo settimi i 412 residenti cinesi, dato probabilmente sottostimato perché non
tiene conto (ovviamente) di
eventuali presenze irregolari.
Subito dopo Tunisia, Filippine
e Ucraina, paese di cui oltre
l’80% dei residenti vigevanesi
è di sesso femminile. Subito
dopo arrivano Costa d’Avorio e
più distanziate Moldavia e
Bangladesh.
OLIVIERO DELLERBA
Parte una nuova fase per le
strade circostanti il centro storico di Vigevano. Ancora una
volta in mezzo finisce via Cairoli, strada che è prima stata
chiusa al traffico (e ancora non
si è capito bene chi si deve ringraziare) e poi riaperta per il periodo natalizio (ciò non è servito
a evitare che chiudessero anche
la panetteria e la rosticceria cinese, forse primissimo caso a Vigevano di esercizio commerciale
“made in Cina” che ha dovuto tirare giù la saracinesca).
Da mercoledì la strada verrà
chiusa al traffico per il completo
rifacimento della fognatura. Un
intervento lungo (si ipotizzano
cinque mesi di stop, con chiusura
a tratti in funzione dell’avanzamento del cantiere) e che comprenderà anche via Saporiti e
una parte di via Riberia. Terminati i lavori di Asm, la strada ritornerà aperta al traffico e farà
parte della “zona 30”, in cui occorrerà limitare la velocità ap-
punto a trenta chilometri all’ora.
Nella zona altri cantieri renderanno impossibile o quasi la circolazione, segno che gli
interventi non sono stati pianificati, nonostante l’estrema vicinanza. Da domani, infatti,
toccherà a Via Rocca Vecchia essere chiusa progressivamente (insieme a tratti della vie
Marazzani, Marconi, Ludovico il
Moro e del controviale di viale
Mazzini) per una serie di opere
che dovrebbero aumentare la sicurezza pedonale dei cittadini.
I lavori poi si estenderanno anche
in via Santa Maria, nel tratto tra
corso Brodolini e via Ruffini:
anche in questo caso si procederà
per lotti e ci sarà una modifica
sostanziale della marcia dei veicoli (il tratto sarà percorribile
solo verso fuori città). Il progetto
venne spiegato nella sua interezza in una conferenza stampa
in municipio alcuni mesi fa. I
passi pedonali verranno messi in
sicurezza tramite un rialzamento
del piano stradale di quindici
centimetri: autentiche isole di sicurezza per chi si muove a piedi.
La Lega alla presa con la possibile incompatibilità di Luigi Re
Il Centro vuole aggregazione
Martedì conferenza stampa di Udc e dei Popolari per l’Italia
VIGEVANO
La situazione politica a Vigevano
sta cominciando a prendere
forma. Dopo mesi di sonnolenza,
molte forze politiche iniziano le
manovre per arrivare preparati
alle prossime elezioni comunali.
Si voterà, salvo scossoni quasi
imprevedibili, nella primavera
del 2015 ma il primo passaggio
importante è assai più ravvicinato. Le elezioni europee, infatti,
sono previste per il 25 maggio:
essendo l’ultima votazione con il
metodo proporzionale rimasta e
soprattutto l’appuntamento elettorale appena prima delle Comunali. In pratica, le varie fazioni si
“conteranno” con il voto per le
Europee, fregandosene del fatto
che un conto è votare per un delegato italiano a Bruxelles e un
conto è scegliere il sindaco di
una città di medie dimensioni.
Terremoti immediati non ce ne
dovrebbero più essere: nonostante il rischio di incompatibilità per il consigliere comunale
della Lega Nord Luigi Re (presidente dell’Istituto Roncalli che
ha un contenzioso legale assai
intricato col Comune per bollette non pagate), il sindaco Andrea Sala arriverà sino a fine
mandato senza patemi particolari. Resta il rischio teorico di
“deriva” dei due consiglieri non
leghisti (Luca Bellazzi e Cesare
Fontana, ormai rispettivamente
su posizioni tipiche del Pd e del
Movimento Cinque Stelle) ma
Matteo Loria
Daniele Semplici
non avrebbe molto senso rischiare un commissariamento
lungo del municipio.
AGGREGAZIONI
IN
CORSO. Martedì due esponenti
del Centro (Daniele Semplici
dell’Udc e Matteo Loria dei Popolari per l’Italia) hanno convocato una conferenza stampa per
fare il punto sulla situazione politica cittadina e soprattutto per
rispondere a una dichiarazione
del segretario Pd Valter Ricci
che chiudeva lo spazio a
un’eventuale aggregazione che
coinvolgesse anche il centrodestra. «Le forze politiche – dice
Semplici – devono essere coese,
così come i vigevanesi. I partiti
dovrebbero costruire sui programmi e non chiudere verso le
altre forze politiche. Noi non
escludiamo nessuno perché pensiamo a Vigevano, città che da
anni è amministrata da un partito che ha il 20% dei consensi.
Se Vigevano si disgrega perdiamo tutti».
Gli ha fatto eco il presidente del
consiglio comunale. «Tra le
forze di centro era già nata da
tempo una collaborazione –
commenta Loria – È utile per
cercare una riconciliazione sociale e dare una speranza a Vigevano». Una speranza che
dovrebbe avere il nome di Stefano Bellati: attorno al presidente degli Artigiani si sta
costruendo un gruppo di lavoro
e un’aggregazione tra centro e
centrodestra.
ORO, ARGENTO E DIAMANTI
si ritirano
e
li
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orologi di
med
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prestigio
monet
i
t
t
o
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n
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IN CONTANTI
Si valutano polizze pegno
Mortara&Lomellina
Il titolare della delega alla Sicurezza si era proposto per “cucire” le labbra agli immigrati
«La solita “sitcom” padana a Mortara»
Parla Matteo Grossi, dopo la boutade dell’assessore alla sicurezza Pecchenino
MORTARA
Sarà che l’avvento dei social network di fatto impedisce a chiunque abbia un incarico pubblico di
esprimere un concetto o una boutade senza essere posto sotto i riflettori, ma a Mortara per
qualche giorno non si è parlato
d’altro. L’assessore alla Sicurezza Elio Pecchenino (che di
mestiere è pratico di dentistica)
aveva pubblicato una frase («Se
serve una sutura colchonero orizontal sono a disposizione»)
commentando la scelta di alcuni
extracomunitari di cucirsi la
bocca per protestare per i lunghi
tempi di attesa dei centri d’accoglienza. Un modo scherzoso e
decisamente sopra le righe per
spiegare come i punti di sutura
dell’apparente protesta siano in
realtà una finzione già vista in
altre occasioni.
Ma questa sua «disponibilità» a
cucire le bocche di immigrati è
diventata immediatamente una
causa di polemiche, al di là certamente della volontà dello
stesso assessore. Mortara si
schiera tra chi lo considera in
un certo senso «naif» (sono parole dell’ex sindaco Roberto
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Variante al Pgt contro le slot
Osservazioni entro un mese
Stop anche alle future fabbriche con uso di fanghi
MORTARA
Il municipio di Mortara
Matteo Grossi
Robecchi in una recente intervista) a chi invece ne vuole le dimissioni. Ovviamente non
succederà nulla, anche in considerazione del rilavente peso politico che l’assessore ha nel
Carroccio mortarese.
«A dir la verità non mi meraviglio – dice il consigliere Matteo
Grossi - e talvolta mi divertono
certe uscite un po’ colorite. Una
sitcom padana. Ecco: la Lega a
Mortara è spesso questa. Dalle
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gaffe sugli oratori chiusi (che poi
sono aperti ed efficienti con tanto
di educatori) al rendersi disponibile a cucire le bocche degli immigrati. Pensierini confusi che
lasciano il tempo che trovano soprattutto in età scolare. Il rispetto
delle altre persone è la prima regola per chi si adopera in politica». Una bacchettata filosofica,
quella dell’esponente del centrodestra mortarese ma che fa paio
con quella, ben più concreta, sul-
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l’operato di Pecchenino in materia di sicurezza. «Non vorrei
creare allarmismi – conclude
Grossi - ma di sicurezza a Mortara non ne vedo, né la percepisco. Eppure è la città della nostra
zona con il numero più alto di vigili dotati di spray urticanti e
manganelli. Sarà una mia personale idea ma sicurezza è sinonimo di prevenzione. A Mortara
manca pure quella».
OLIVIERO DELLERBA
TERRE PAVESI magazine a cura di Coldiretti
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Parte l’iter per la seconda variante al piano delle regole e
al piano dei servizi del Pgt di
Mortara. Questa settimana la
giunta guidata da Marco Facchinotti ha pubblicato l’avviso
di avvio del procedimento. La
variante riguarderà «la parziale modifica delle norme di
attuazione del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi in
materia di attività di trattamento fanghi e di prevenzione
e controllo delle ludopatie; la
redazione del piano particolareggiato del centro storico; Il
declassamento su richiesta di
aree edificabili a non edificabili (riduzione consumo di
suolo)».
Durante la discussione per la
realizzazione di un impianto
di trattamento fanghi che
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l’azienda bergamasca Eco
Trass vuole realizzare in area
Cipal su un terreno di due ettari era emersa la volontà unanime del consiglio comunale
di impedire ulteriori insediamenti simili.
L’impianto è in attesa delle decisioni vincolanti della Regione Lombardia. Diventerà
impossibile anche aprire nuove
sale giochi o installare slot machine a ridosso di strutture da
proteggere come scuole e altri
luoghi frequentati da minori.
La possibilità di trasformare
alcune aree da edificabili a non
edificabili va incontro all’esigenza di chiudere per sempre
alcuni interventi edili che non
hanno avuto alcuna fortuna, lasciando sul territorio “buchi” e
quant’altro. Le istanze sulla
variante vanno presentate entro
il 3 marzo, con planimetria
dell’area interessata.
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Garlasco&Lomellina
Parte la richiesta del Comune di poter operare in deroga al contestato Patto di Stabilità
Farina alle prese con la solita... palestra
Garlasco ha i soldi per finire i lavori, ma non può spenderli per colpa dello Stato
GARLASCO
Riuscirà Garlasco a concludere il progetto della palestra di via Toledo? Con una
certa ricorrenza temporale,
la quarta città della Lomellina è costretta a riflettere
sul futuro di una struttura
che serve all’adiacente
scuola e a tutte le associazioni sportive della città. Il
progetto, costato novantamila euro, venne predisposto sotto l’amministrazione
di Enzo Spialtini e prevedeva un costo di 1,27 milioni di euro, finanziati a
loro volta con un mutuo
ventennale. La prosecuzione
del cantiere è bloccata per il
Patto di Stabilità, nonostante
che il rimborso del mutuo
costi novantamila euro all’anno alle casse municipali.
E dire che i soldi per terminare la palestra (attualmente
ferma allo scheletro e alla
copertura parziale) sarebbero già presenti in cassa da
tempo: settecentomila euro
di avanzo di amministrazione del 2012 non sono utilizzabili a causa del Patto di
Stabilità. Ecco, quindi, che
il sindaco Pietro Farina ha
Il municipio di Garlasco
intenzione di chiedere una
deroga al Patto di Stabilità
al Governo, sfruttando il
fatto che serve alla scuola
elementare.
«Vedremo se da Roma decideranno di escludere dal
Patto gli investimenti legati
alla scuola – dice il sindaco
Pietro Farina – Sia chiaro
che il nostro obiettivo è di
terminare al più presto la palestra, sicuramente entro il
2015». La stoltezza del
Patto di Stabilità sta anche
in questi passaggi: Garlasco
paga gli interessi del mutuo
e non può completare
l’opera pur avendone i soldi.
Se non dovesse arrivare la
deroga, il sindaco sarà costretto a finalizzare buona
parte degli investimenti dei
prossimi bilanci proprio alla
struttura di via Toledo. Se
così fosse per il resto delle
opere pubbliche non rimarrebbe molto. «Avremmo la
possibilità – conferma Farina – solo di realizzare
quattro, cinque iniziative
minori. Per esempio, l’uffi-
cio dei Servizi Sociali ha bisogno di un adeguamento
delle uscite di sicurezza.
Vorremmo anche finire di sistemare i fabbricati utilizzati
dalle associazioni: in questo
caso saranno interventi piccoli ma significativi».
Da domani partono anche i
voucher lavoro, finanziati in
parte anche con un contributo volontario del primo
cittadino Pietro Farina: cinque dei 27 partecipanti al
bando potranno lavorare per
la collettività e incassare un
piccolo stipendio. Spesso
una boccata di ossigeno nell’attuale situazione di crisi
di molte famiglie anche a
Garlasco. Il 16 febbraio il
Comune dovrà anche effettuare la ricognizione sulle
entrate per la Tares: il dato
è rilevante anche per riuscire a scrivere il bilancio di
previsione 2014 e cominciare a fare sul serio con
l’attività amministrativa.
Prima ci sarà l’incontro con
la Provincia per capire come
verranno spesi i proventi
delle multe: Garlasco vorrebbe interventi rilevanti
sulle vie principali e non i
soliti ritocchi.
OLIVIERO DELLERBA
Continua l’estrema difesa
per l’ospedale S. Martino
Raccolte migliaia di firme di cittadini inferociti
MEDE
Da tempo la popolazione della
Lomellina Occidentale si è
mobilitata per evitare la chiusura dell’ospedale San Martino di Mede, il presidio
medico di riferimento per un
territorio molto vasto e che altrimenti si vedrebbe costretta a
recarsi a Vigevano, Voghera e
Pavia con problemi facilmente
intuibili. La chiusura è stata
ventilata dal ministro Lorenzi,
con la definizione di un piano
sanitario che sottende lo stop
all’attività degli ospedali che
hanno meno di 120 posti letto.
Un’idea che non piace praticamente a nessuno e che, come
le recenti chiusure dei tribunali, scarica i costi sulle famiglie dando un risparmio
irrisorio allo Stato.
La raccolta di firme è andata
molto bene, raggiungendo addirittura tremila sottoscrittori.
Una cifra da record e che conferma l’utilità del nosocomio
per il suo territorio di riferimento. Da parte di molti consigli comunali è arrivata anche
una sollecitazione amministrativa alla Regione, tramite l’approvazione di un ordine del
giorno che chiede a Palazzo
Lombardia di salvaguardare
l’ospedale di Mede intervenendo sulla programmazione
sanitaria complessiva. La petizione sottoscritta da migliaia
di cittadini definisce la chiusura «un ulteriore e nuovo sopruso statale», ma in gioco c’è
il diritto di una cittadina ad
avere dei servizi di una certa
valenza e importanza. Nel
corso degli anni l’ospedale
San Martino è stato modificato, ha perso alcuni reparti
ma ha potuto rimanere come
presidio di un territorio assai
vasto. Vedremo se la petizione
riuscirà a sortire gli effetti desiderati.
Le novità per le farmacie
dopo le vendite comunali
Tre noti esponenti del mondo produttivo hanno detto la loro su Vigevano
Inaugurata la nuova gestione in corso Pavia
Curioso dibattito sabato pomeriggio con Fabbrica Democratica
VIGEVANO
Erano stati i due “colpi” dell’amministrazione comunale e
del nuovo segretario Giacomo
Rossi nello scorso autunno. Le
farmacie (ormai ex) comunali 1
e 2 erano state cedute per una
cifra complessiva di 2,8 milioni
di euro a due gruppi privati (la
“1”, posta in viale Montegrappa
a Stefania Caccia; la “2” a Eugenia Miavaldi e a Laura Ubezio, tutte ex dipendenti delle
comunali). Sabato mattina è partita (con un’inaugurazione pubblicizzata soprattutto tramite i
social network) la nuova gestione proprio dello spazio di
Corso Pavia, che sorge in area
Record e ora è denominato “La
nuova farmacia”.
«Oggi è il primo giorno ufficiale
della nostra gestione – ci rac-
conta Eugenia Miavaldi – Secondo noi questa farmacia dovrebbe avere ottime possibilità
di sviluppo, per questo insieme
a una mia collega l’abbiamo rilevata». Oltre alle due farmaciste provenienti dalla comunale 3
(quella inserita all’interno del
centro commerciale “Il Ducale”
e che per il momento rimane di
proprietà municipale) dietro al
bancone c’è anche una terza dottoressa, che era in carico alla
precedente gestione (quella
dell’azienda Multiservizi).
Un atto dovuto alle regole di
vendita che hanno salvaguardato
il più possibile il personale già
in attività. Gli altri addetti della
ex comunale 2 sono stati assegnati alla farmacia rimasta in
mani pubbliche, andando quindi
a sostituire proprio coloro che
hanno rilevato lo spazio vendita
di corso Pavia 73.
Gli imprenditori a confronto
Abbattere il palazzo dello
sport se la sua gestione non dovesse rivelarsi possibile. Partendo “dal fondo” il dibattito
pubblico di Fabbrica Democratica (organizzato sabato pomeriggio in sala consiliare) ha
offerto questa interessante proposta di Alberto Righini (presente in veste di imprenditore
della Cefer). La proposta è
uscita in una sorta di botta e risposta con l’ex sindaco Valerio
Bonecchi su cosa era stato realizzato con i milioni di euro incassati dal Comune di
Vigevano con gli oneri di urbanizzazione. «Abbiamo asfaltato tutto per avere gli oneri e
nessuna opera» ha sbottato Righini. A quel punto Bonecchi
ha tirato in ballo il palasport e
l’imprenditore non si è minimamente scomposto.
«A Torino hanno abbattuto il
“Delle Alpi” perché economicamente non sostenibile, non
vedo che problemi ci sarebbero». Presenti come mediatore il giornalista Mario
VIGEVANO
La ”Nuova Farmacia” prende il posto della Comunale 2
Cantella e come relatori il citato Righini, Francesco Fabrica (Jaked) e Valter Garbarini
(Sogesi). Il posto di Paolo
Sempio (Ilgagomma, non intervenuto) è stato preso dall’assessore Barbara Tovagliaro.
In sala ad ascoltarli l’onorevole Chiara Scuvera (che ha
puntato il dito su un possibile
ed auspicabile sviluppo di Vigevano partendo dal centro
storico e dalle bellezze architettoniche), una trentina di
simpatizzanti e iscritti del Partito Democratico, una manciata di politici locali e una
ventina di spettatori: sia
chiaro, vista l’ora e l’argomento aver quasi riempito
l’aula consiliare è stato un
grosso successo.
Di un‘ora e quarantacinque minuti di dibattito restano soprat-
tutto alcune frasi, dure come
macigni, che arrivano dal
mondo produttivo vigevanese.
«Gli imprenditori, come i politici, devono avere una visione
del futuro» ha detto per esempio Garbarini. Righini ha rincarato la dose partendo da uno
dei grossi problemi cittadini.
«Vigevano è una città isolata
virtualmente» ha detto, ed è
una frase tipica per chi ha più
volte ricordato pubblicamente
ai politici i costi della mancanza di infrastrutture decenti
per il nostro territorio. Una
battuta anche per Fabrica
(Jaked, i costumi da bagno per
i record del mondo di nuoto).
«Il tessuto vigevanese - ha spiegato ironicamente - può dare
molto». Tutti concordi che dal
territorio devono arrivare richieste importanti, sia a livello di infrastrutture stradali che di altra
natura. «Mettiamo le reti che
Asm ha realizzato a disposizione - ha detto ancora Garbarini - In modo che con la
connettività si possa “rivendere”
la figura di Vigevano ancora
come quella della “città ideale”.
O.D.
Interessante iniziativa didattica
di Asm Isa. Per avvicinare i più
piccoli alla raccolta differenziata, è iniziato un progetto
educativo che prevede la consegna di quaranta mini isole ecologiche.
Il
debutto
dell’iniziativa, martedì scorso,
è stato alla scuola elementare
Vidari: gli scolari potranno
raccogliere in classe carta, plastica, vetro e alluminio imparando “sul campo” a effettuare
la raccolta differenziata.
L’utenza scolastica che verrà
raggiunta dal progetto è di
circa duemilacinquecento ragazzi. Un ottimo metodo per
sensibilizzare i più giovani, ottenendo altresì il risultato di
formare di riflesso le famiglie.
Anche se una nuova estensione
del servizio di raccolta “porta a
porta” sembra assai difficile da
ipotizzare in tempi brevi (l’investimento comporterebbe un
drastico aumento della Tares a
Vigevano), quanto meno altri
cittadini potranno differenziare i rifiuti.
VIGEVANO
Sensibilizzazione
per differenziare
la spazzatura
nelle scuole
Il convegno di sabato pomeriggio a Vigevano
Sport
http://www.facebook.com/giornaleilpuntopavia
www.giornaleilpuntopavese.com
VENEZIA - PAVIA 2-2
Il secondo gol degli azzurri arriva al fotofinish
Pavia: tanta grinta
e pareggio in rimonta
Ottimo pareggio in rimonta del
Pavia al Penzo di Venezia. Azzurri in svantaggio di due reti
per circa un'ora, ma con grande
caparbietà e grinta agguantano i
lagunari di mister Dal Canto, ridotti in dieci dall’inizio della ripresa per l'espulsione di
Capellini per doppia ammonizione. A segno immediatamente
il debuttante Ferri, mentre De
Vita regala in piena zona Cesarini un punto agli azzurri prezioso soprattutto per il morale. I
lagunari, in piena zona playoff,
partono con l’acceleratore
schiacciato e trovano il gol praticamente alla prima incursione
grazie a Margiotta, che mette
alle spalle di Rossi un perfetto
assist di Kirilov, che con la sua
incursione aveva spaccato in due
la difesa ospite. Sembra girare
tutto storto per il Pavia, che pochio istanti dopo perde per infortunio Reato, rilevato da D’Orsi.
Il vantaggio non placa i veneti,
che continuano a spingere mentre il Pavia dimostra palesi difficoltà e tenta qualche sortita
solamente in contropiede. Nel
recupero del primo tempo arriva
anche il raddoppio dei padroni
di casa che mette in difficoltà gli
Azzurri: Margiotta lancia Bocalon che con un perfetto piatto
destro infila Rossi. Sembra il
colpo del ko e quando sembra
tutto ormai spacciato il Pavia
trova energia e carattere insospettati per riequilibrare le sorti
del match. La prima svolta arriva al 47esimo, quando Capel-
lini si prende il secondo giallo
dall’arbitro per simulazione in
area e il Venezia resta in dieci. I
ragazzi di Bensi prendono coraggio e trovano poco dopo il
gol che riapre l’incontro: tiro di
Carraro respinto da Vigorito,
Ferri è lesto a piazzare il tap-in
vincente. Gli arancioneroverdi
di casa perdono la sicurezza
della prima frazione e cominciano a temere di gettare al
vento una vittoria che consideravano forse già acquisita. Il Pavia
reclama vanamente un rigore e
coraggiosamente prosegue il suo
forcing alla ricerca del pareggio,
che arriva a una manciata di secondi dal 90esimo quando un
tiro di De Vita supera Vigorito,
messo fuori causa anche da una
deviazione di Di Bari- E’ il 2-2
finale, meritato dal Pavia. Una
partita quella di ieri al Penzo di
Venezia piena di colpi di scena
e che riapre le speranze dei tifosi
azzurri, che finalmente hanno
visto la propria squdra reattiva,
una squadra che ha tirato fuori la
grinta, che non si è lasciata abbattare nè dal primo gol degli
avversari, tanto meno dal secondo, lottando a denti stretti
fino all’ultimo minuto. Il carattere dimostrato in campo dai
giocatori del Pavia è proprio
quello che serve anche nelle
prossime partite del girone di ritorno per poter conquistare punti
preziosi. Gli azzurri, che hanno
agganciato San Marino, domenica prossima ospitano al Fortunati la Carrarese.
VENEZIA
PAVIA
2
2
Venezia (4-3-3): Vigorito, Sosa, Pasini, Di Bari, Bertolucci,
Carcuro, Giorico, Capellini, Margiotta (4′ st Gallo), Kirilov,
Bocalon (78’ Cori). Allenatore Alessandro Dal Canto. In
panchina: Fortunato, Campagna, Martinelli, Franchini,
D’Appolonia.
Pavia (4-3-2-1): Rossi, Allegra, Reato (20’ D’Orsi), Sorbo,
Zanini (69’ Bracchi), Carraro, Arrigoni, Spinelli, Checchi (72’
Dia Pape), De Vita, Ferri. Allenatore Patrizio Bensi. In panchina: Guerci, Vernocchi, Speziale, Borzani Bassi.
Arbitro: Colarossi di Roma2.
Marcatori: 16’ Margiotta (V), 45’ Bocalon (V), 53’ Ferri (P),
89’ De Vita (P).
Note: giornata piovosa, terreno pesante. Ammoniti: Capellini, Carcuro, Giorico, Margiotta (V); D’Orsi, Sorbo (P).
Espulso: Capellini (V) al 46’ per doppia ammonizione. Calci
d’angolo 3-0 per il Venezia Venezia. Recupero: 2’ pt - 3’ st.
LEGA PRO PRIMA DIVISIONE - GIRONE A
20ª giornata
Carrarese-Feralpisalò
Como-Savona
Cremonese-Reggiana
Entella-Vicenza
Lumezzane-Sudtirol
ProPatria-SanMarino
ProVercelli-Albinoleffe
Venezia-PAVIA
2-0
4-2
2-0
1-1
0-0
2-1
1-1
2-2
Prossimo turno
Albinoleffe-Entella
Como-Cremonese
PAVIA-Carrarese
Reggiana-ProPatria
SanMarino-Lumezzane
Savona-ProVercelli
Sudtirol-Venezia
Vicenza-Feralpisalò
Classifica
Entella
ProVercelli
Cremonese
Vicenza
Como
Sudtirol
Venezia
Savona
Albinoleffe
Feralpisalò
Lumezzane
Reggiana
ProPatria
Carrarese
PAVIA
SanMarino
p.ti
41
37
33
32
31
30
30
30
28
26
23
22
19
18
14
14
partite
G
V
N
P
20 11 8 1
20 9 10 1
20 9 6 5
20 10 6 4
20 8 7 5
20 8 6 6
20 9 3 8
20 9 3 8
20 8 4 8
20 6 8 6
20 6 5 9
20 6 4 10
20 5 5 10
20 4 6 10
20 2 8 10
20 3 5 12
1ª promossa in serie B - Dalla 2ª alla 9ª
ai play-off. Penalizzazioni: Vicenza -4;
Pro Patria -1
Tutte rinviate a data da destinarsi le partite delle squadre della provincia
Tornei a singhiozzo per il maltempo
ECCELLENZA - GIRONE A
20a giornata
Arconatese-Verbano
3-1
Atl.SanGiuliano-Trezzano
1-1
Fenegrò-Solbiasommese
2-2
Magenta-UnionVilla
2-2
Sestese-Bustese
rinv.
Vergiatese-PROVIGEVANO rinv.
VIGEVANO-Sant'Angelo
rinv.
VILLANTERIO-Legnano
rinv.
ha riposato: OLTREPOVOGHERA
Prossimo turno
Bustese-Arconatese
Fenegro-Vergiatese
Legnano-Magenta
PROVIGEVANO-VILLANTERIO
Sant'Angelo-OLTREPOVOGHERA
Solbiasommese-Verbano
Trezzano-VIGEVANO
UnionVilla-Atl.SanGiuliano
riposa: Sestese
Classifica p.ti
OLTREPOVOGHERA 50
Legnano
44
Trezzano
44
Verbano
32
VIGEVANO
29
Sestese
25
Arconatese
23
Sant'Angelo
23
Solbiasommese 22
Vergiatese
22
Magenta
21
Fenegro
18
PROVIGEVANO 17
Bustese
17
Atl.SanGiuliano 15
VILLANTERIO 12
UnionVilla
11
partite
G
V
18 16
18 14
19 13
19 9
17 8
17 7
18 6
18 5
19 5
18 5
19 5
19 5
18 5
18 4
18 3
18 3
19 2
N
2
2
5
5
5
4
5
8
7
7
6
3
2
5
6
3
5
P
0
2
1
5
4
6
7
5
7
6
8
11
11
9
9
12
12
1ª promossa in Serie D - Dalla 2ª alla 5ª ai
play-off - Dalla 13ª alla 16ª ai play-out - 17ª
retrocessa in Promozione
Turno a singhiozzo quello di
ieri per i campionati dilettanti: la nevicata di giovedì
scorso ha reso impraticabili
molti terreni di gioco e costretto la Lega a disporre numerosi rinvii. In Eccellenza
ferme tutte delle squadre
della nostra provincia. All’OltrepoVoghera (che in settimana ha vinto per 4-0 il
recupero contro Verbano),
fermo per il suo turno di riposo, si sono aggiunti Vigevano, Pro Vigevano e
Villanterio, le cui partite
sono state rinviate a causa
dei campi pesanti. Nei prossimi giorni il comitato regionale comunicherà le date dei
recuperi. La scorsa settimana
è sceso in campo anche il
Villanterio per disputare la
sfida contro il Trezzano sal-
tata il 19 gennaio scorso: i
milanesi hanno vinto per 4-1
restando così in scia all’OltrepoVoghera.
In Promozione è saltato il
match tra Garlasco e Corbet-
tavittuone, mentre il confronto tra Bornascozeccone e
Corbetta verrà disputato questa questa sera (inizio alle
ore 20,30) al Mascherpa di
Pavia, ieri casa dell’Accade-
mia Pavese.
Tre i match posticipati d’ufficio in Prima Categoria: Bas t i d a - To r r e v i l l e s e ,
Certosa-Varzi e LomellinaRivanazzanese. La delegazione di Pavia ha invece
deciso già da venerdì di tirare
giù la serranda rinviando a
data da destinarsi tutto il programma di sua competenza,
dai gironi V e W di Seconda
Categoria ai tornei giovanili.
Stop anche per il Csi, sia
quello di Pavia che quello di
Vigevano: i campionati che
vedono impegnate formazioni pavesi e oltrepadane riprenderanno
con
una
domenica di ritardo dopo la
sosta natalizia, mentre gli
amatori vigevanesi sono stati
costretti a posticipare il primo
turno di Coppa Italia.
VOTA IL MIGLIORE - 2ª edizione
POSSONO PARTECIPARE
TUTTE
LE DISCIPLINE SPORTIVE
DI OGNI CATEGORIA
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25
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Sport Calcio
3 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Bressana si fa acciuffare e sorpassare, Siziano allunga la striscia positiva
Un pirotecnico Ferrera ferma la capolista
2-1
Siziano: Marchini, Porretti, De Candido, Savio, Giorgi, Secchi, Kouta, Besana, Premoli, Gabaglio, Magenis (77’ Beoni). All. Besana.
Lomello: Rolla, Habilaj, Picco, Pistocchi, Finizio, Scuro (70’ Ventrice), Primavera, Grandi (57’ Roncoletta), Paulato (57’ Frattini), Limone, Bergamini.
All. Seveso.
Arbitro: Toroli di Treviglio.
Marcatori: 55’ Besana (S), 70’ Gabaglio (S), 75’ Limone (L).
Espulsi: 80’ De Candido (S), 87’ Pistocchi (L).
La squadra di Siziano prova a dare continuità al buon momento nella sfida
contro il rinnovato Lomello. Il primo tempo non vede dominare nessuna
delle due formazioni, con solo una leggera predominanza del Siziano nel
far girare palla. I padroni di casa acquistano così fiducia e nel secondo tempo
cambiano marcia confezionando nei primi minuti due importanti occasioni,
prima con Gabaglio e in seguito con Kouta, entrambe sciupate. Alla terza
Besana non sbaglia, lesto nel raccogliere un rimpallo e segnare il tanto agognato vantaggio. Dopo quindici minuti Gabaglio pennella un’ottima punizione, incrementando il vantaggio. Gli ospiti non ci stanno e riescono subito
ad accorciare con Limone, bravo a condurre un’azione in solitaria e concludere positivamente a rete. Il Lomello prende fiducia e prova l’ultimo assalto, ma il risultato non cambia, eleggendo il Siziano vincitore.
ASSAGO-BRESSANA
LA SITUAZIONE
2-1
Assago: Borchielli, Cavalle, Bau, Corbella, Votturi, Lasagni, Galeone,
Tordelli, Trovato, Lo Monte, Italia. All. Ferretti.
Bressana: Binaschi, Cannavino, Montagna, Verdi, Scolari, Morelli,
Ricci, Villa, Zohar, Zambianchi, Greco. All. Truffi.
Arbitro: Boggiani di Monza.
Marcatori: 55’ Zohar (B), 67’ Tordelli (A) 83’ rig. Trovato (A).
Una sfida tra due squadre allo stesso livello, in uno scontro utile determinare chi potrà sperare nell’aggancio ai piani alti. Particolarità della
sfida è il campo in sintetico, situato a Sedriano. La superficie sembra favorire la squadra di Ferretti, che riesce ad esprimere al massimo del suo
potenziale il proprio calcio. Fioccano così le occasioni per l’Assago nel
primo tempo, e la squadra va più volte vicina al vantaggio. Clamorose
le azioni di Galeone e Italia, che però si stampano entrambe sulla traversa. Anche Trovato ha per due volte lla palla buona per segnare ma davanti a Binaschi le gambe tremano e la palla non gonfia la rete. Il
Bressana nel frattempo attende il momento giusto, che arriva al decimo
del secondo tempo: Zohar conduce un contropiede perfetto e trafigge il
portiere dell’Assago. I padroni di casa non si arrendono e continuano a
macinare gioco, raggiungendo il pareggio con Tordelli. La rimonta viene
completata da Trovato, che realizza il rigore guadagnato da Lomonte.
a
Bornascozeccone
ACCADEMIA PAVESE-FERRERA
3-4
Accademia Pavese: Maini, Fossina, Cozzi, Parlato, Negro, Arisi, Mezzadri,
Baldini, Caputo (81’ Montini), Gaudio (78’ La Rocca), Comincini (30’
Manzi). All. Nordi.
Ferrera: Raina, Autelli, Detelle, Cuccu (69’ Furini), Cazzavacca, Rebolini,
Ferra, Buzio (60’ Cani A.), Papa, Tondi, Santarlasci (69’ Cani L). All. Pochetti.
Arbitro: Caporale di Abbiategrasso
Marcatori: 15’ Comincini (A), 17’ Cuccu (F), 22’ e 30’ Tondi (F), 42’ Arisi
(A), 59’ Caputo (A), 92’ Tondi (F).
Espulsi: 5’ Cozzi (A).
Il coraggio dell’Accademia Pavese non è sufficiente e il Ferrera esce vincitore da una delle partite più belle e appassionanti della stagione. Non è un
caso che un tale spettacolo sia stato messo in scena da due delle migliori
squadre del campionato. La sfida si infiamma dopo soli cinque minuti,
quando Cozzi è costretto a fermare la ripartenza del Ferrera compiendo fallo
da ultimo uomo e subendo l’espulsione. Mister Nordi non applica sostituzioni. La sua determinazione viene ripagata con il vantaggio di Comincini,
favorito dalla sponda di Parlato. Neanche il tempo di risistemarsi e Cuccu
riequilibria la sfida segnando su calcio d’angolo. Gli ospiti serrano quindi
le fila e cercano di imporre la superiorità numerica. La tattica funziona, grazie anche al talento cristallino di Tondi che segna una splendida doppietta
in otto minuti. Il primo gol è una prodezza balistica da trenta metri mentre
il secondo è un gol d’attaccante di razza, un tiro dal lato destro dell’area
verso il secondo palo. Sembra notte fonda per l’Accademia ma non c’è
tempo per disperarsi: Arisi riaccende le speranze con un bel gol in mezza
rovesciata dopo un calcio d’angolo. Impossibile non credere nella rimonta
e infatti, dopo quindici minuti del secondo tempo, Caputo segna il pareggio
in acrobazia da un cross laterale. Le emozioni sembrano finite ma ci pensa
il solito Tondi a regalare nuove gioie e dispiaceri: al 92’ il bomber calcia
una punizione su cui Maini non può nulla. E’ il definitivo vantaggio del Ferrera, che compie l’impresa ed espugna il campo della capolista.
17 giornata
ACC.PAVESE-FERRERA
Assago-BRESSANA
Bareggio-Settimo M.
BORNASCOZECCONE-Corbetta
CesanoBoscone-Vermezzo
GARLASCO-CorbettaVittuone
SIZIANO-LOMELLO
Vighignolo-Sedriano
3-4
2-1
0-1
oggi
1-0
rinv.
2-1
4-2
Prossimo turno
BRESSANA-BORNASCOZECCONE
Corbetta-CesanoBoscone
CorbettaVittuone-Vighignolo
FERRERA-Assago
LOMELLO-Sedriano
Settimo M.-ACC.PAVESE
SIZIANO-Bareggio
Vermezzo-GARLASCO
Classifica p.ti
ACC.PAVESE 37
Bareggio
32
FERRERA
31
Corbetta
29
Assago
27
BRESSANA
26
BORNASCOZECCONE 26
Vighignolo
25
CesanoBoscone 23
Settimo M.
23
SIZIANO
22
GARLASCO
18
Sedriano
14
CorbettaVittuone 13
LOMELLO
13
Vermezzo
10
partite
G
V
17 11
17 9
17 9
16 9
17 8
17 7
16 7
17 8
17 7
17 6
17 5
16 4
17 3
16 3
17 3
17 2
N
P
4 2
5 3
4 4
2 5
3 6
5 5
5 4
1 8
2 8
5 6
7 5
6 6
5 9
4 9
4 10
4 11
Prima promossa in Eccellenza - Dalla 2ª alla
5ª ai play-off - 14ª e 15ª ai play-out - Ultima
retrocessa in Prima Categoria
140203
SIZIANO-LOMELLO
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
ATLETICA LEGGERA
Circuito Uisp: domenica 16 febbraio terza prova, a Pavia si corre il Cross della Vernavola
Il 16 febbraio tradizionale appuntamento a Pavia con il Cross della Vernavola
Torna puntuale, come ogni anno, il
Cross della Vernavola. Domenica 16
febbraio Pavia ospiterà infatti una tra
le campestri più belle ed attese del
panorama podistico della provincia di
Pavia e non solo. La corsa sarà la
terza prova (dopo quelle di Cura Carpignano e Mede) del circuito pavese
Uisp ed inaugurerà il Grand-Prix regionale, sempre dell’Uisp. Il tracciato
si svilupperà totalmente all’interno
dello splendido parco della Vernavola, con diversi chilometraggi a seconda delle categorie, dagli 800 metri
riservati ai miniatleti, ai 6 chilometri
per gli uomini. Il ritrovo è invece fissato presso il palazzetto di Via Tre-
ves, dove verranno fatte anche le premiazioni finali.
Verranno infatti premiati i primi tre
classificati di ognuna delle ventuno
categorie previste, mentre premi speciali verranno assegnati anche ai
primi tre del campionato regionale e
provinciale, visto che la manifestazione sarà valida quale prova unica
delle rispettive rassegne di specialità.
Coppe o targhe verranno assegnate
invece alle prime 8 società con maggior numero di iscritti. Nell’occasione saranno anche effettuate le
premiazioni finali del Grand-Prix
Lombardia del 2013.
Per questo motivo sono attesi centi-
naia di partecipanti, provenienti da
tutta la Lombardia. La tassa d’iscrizione è fissata in euro 2,50, da pagarsi la mattina della gara, nel lasso
di tempo che va dalle 8 alle 9.
La partenza delle prime gare avverrà
quindi alle ore 9,15, con le categorie
maschili Over 18, Over 50 e Over 55,
a seguire Over 30, Over 40 e Over
45, in conclusione gareggeranno le
donne, gli Over 70 maschili e il settore giovanile. L’organizzazione è affidata, come di consueto, al pool delle
società della provincia di Pavia, vale
a dire Atletica Pavese Voghera, Running Oltrepò, Triathlon Pavese ed
Avis Pavia.
VOTA IL MIGLIORE - 2ª edizione
IN QUESTO NUMERO
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DI TAGLIANDI
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Sport Calcio
26
3 febbraio 2014
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Nord Voghera supera Zavattarello e aggancia il secondo posto
Grande Cassolese: vittoria nel testacoda
CASSOLESE-VALLEAMBROSIA
2-1
Cassolese: Simonato, El Faria, Maietti, Bragante, Zago, Gabba,
Bracco, Pedalà (61’ Fiorucci), Siguenza, Ghezzi (86’ Scuderi), Di
Pietro (67’ Ouattara). All. Baratto.
Valleambrosia: Zognair, Pillon, Brighina, Garavaglia, Adami, Landriscina, Guerra, Ardizzoni, Furini (74’ Carusi), Finelli, Elia. All.
Cacciatore.
Arbitro: Maffi di Abbiategrasso.
Marcatori: 29’ Furini (V), 61’ Siguenza (C), 90’ Scuderi (C).
Un po’ a sorpresa, la Cassolese batte in zona Cesarini il Valleambrosia secondo in classifica. Partita aspra e combattuta fin
dalle prime fasi che si sblocca intorno alla mezz’ora: passaggio
filtrante per Furini, che raccoglie il pallone in area di rigore, lascia sul posto l’avversario, salta anche il portiere e mette in rete.
Al quarto d’ora della ripresa il pareggio dei padroni di casa: punizione di Ghezzi sul secondo palo su cui piomba Siguenza che
di testa infila il portiere avversario. Il match sembra scivolare
tranquillo verso il pareggio ma, a tempo praticamente scaduto,
su un lancio in profondità di Gabba il portiere Zognair sbaglia i
tempi dell’uscita e si fa beffare da Scuderi, che con un delizioso
pallonetto sigla il gol partita.
NORD VOGHERA-ZAVATTARELLO
LA SITUAZIONE
2-0
140203
Nord Voghera: Tullo, Paone, Pedroni, Rebuffi, Canzano, Borioli,
Mannozzi (61’ Pedamonti), Barbieri, Marchesani, Gabba (88’ Ferrello), Scanu (79’ Scagnetti). All. Zanoni.
Zavattarello: Ferrari B., Nobili Fi., Bruni, Bogliardi (64’ Brichetti),
Ferrari A., Rovati, Zolo (74’ Castagna), Laazraoui (84’ Castelli),
Nefzaoui, Gallerati, Nobili Fr. All. Castelli.
Arbitro: Migliaccio di Seregno.
Marcatori: 20’ Marchesani (N), 77’ Gabba (N).
Non senza fatica il Nord Voghera riesce ad avere la meglio sullo
Zavattarello e ad agganciare, complice lo stop del Valleambrosia,
il secondo posto in classifica. Partita difficile e avara di occasioni,
con i padroni di casa in costante controllo del pallone alla ricerca
di un varco nella retroguardia ospite, chiusa a difesa della propria
porta. Al 20’ Barbieri su punizione pesca in area Gabba che gira
in porta di testa: Ferrari respinge ma non può nulla sul tap in vincente di Marchesani che di ginocchio fa 1-0.
Il 2-0 arriva al 77’: Scanu lancia in profondità Gabba che con
una botta al volo sigla il gol che chiude la partita. I padroni di
casa si rendono ancora pericolosi prima della fine con Marchesani e Scagnetti, ma il risultato non cambia.
a
San Biagio Casarile
CLASSIFICA MARCATORI
13 reti: Amaro (Varzi).
11 reti: Gjonikaj (Bastida).
9 reti: Petrolà (Rozzano).
8 reti: Asprone (Gropello), Falvella (Bastida),
Rossi C. (Atl. del Po).
7 reti: Baldini, Gabba (Nord Voghera), Damiano
e Grasso (Lomellina).
PER SEGNALAZIONI: [email protected]
ROZZANO-VISTARINO
Rozzano: Brunacci, Cibelli, Vecchio, Tocci, Salcone, Boffino,
Busconi, Incerto, Petrolà, Zagaria (83’ Fluca), Stakir (61’ Ducoli). All. Gasparotto.
Vistarino: Gussoni, Folcato, Marocchi, Capelli, Incorcia, Campari M., Centofanti, Campari D. (87’ Vitali), Campo (56’ Castellanetta), Cottoli (5’ Barbieri), Baldini. All. Forin.
Arbitro: Longoni di Seregno.
Marcatori: 14’ Petrolà (R).
Espulsi: 44’ Incorcia (V).
Il Rozzano batte di misura il Vistarino e raggiunge in classifica
Torrevillese e Atletica del Po. La partita si decide nel primo
tempo: dopo un paio di iniziative pericolose degli ospiti su cui è
decisivo il portiere Brunacci, intorno al quarto d’ora Busconi da
destra mette in mezzo un cross teso su cui si avventa Petrolà che
sorprende il portiere ospite incrociando al volo sul secondo palo
per il decisivo 1-0. Sul finire della frazione gli ospiti rimangono
in dieci per l’espulsione di Incorcia per fallo da ultimo uomo.
Nella ripresa i padroni di casa riescono a contenere abbastanza
agevolmente le iniziative ospiti, poco incisive complice l’inferiorità numerica, e a portare a casa i tre punti.
GROPELLO-CASTEGGIO
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
1-0
1-2
Gropello: Montagna, Re, Lazzarin (49’ Montis), Arrigoni, Giuffrè, Ardiani,
Ramella, Sambugaro (58’ Filippini), Asprone (75’ Marchese), Mazza,
Garau. All. Martinotti.
Casteggio: Giugliano, Maestri, Guarrera, Pazzi, Casarini, Battiston (13’
Terzi), Termine, Baroncelli, Bacchio (61’ Mastropietro), Fina (88’ Brandolini), Castiglione. All. Albertini.
Arbitro: Imberti di Abbiategrasso.
Marcatori: 65’ rig. Asprone (G), 81’ Termine (C), 86’ Fina (C).
Espulsi: 64’ Casarini (C), 87’ Mazza (G).
Il Casteggio ribalta la partita a pochi minuti dal termine portandosi a
casa i tre punti da Gropello. Primo tempo avaro di emozioni: da segnalare solo due colpi di testa di Mazza e Asprone per i padroni di casa.
Nella ripresa al 64’ Ramella lancia lungo Mazza, che in area di rigore
viene steso da Casarini: secondo giallo ed espulsione per il difensore e
calcio di rigore che Asprone trasforma spiazzando il portiere. Gli ospiti
nonostante l’uomo in meno ci credono di più e all’81’ pareggiano: Termine da sinistra mette in mezzo una punizione su cui non interviene nessuno e che finisce con il carambolare alle spalle del portiere avversario.
All’ 86’ il gol vittoria di Fina che, in contropiede, mette dentro al volo
un invitante lancio lungo di Baroncelli.
17 giornata
BASTIDA-TORREVILLESE
rinv.
CASSOLESE-Valleambrosia 2-1
rinv.
CERTOSA-VARZI
GROPELLO-CASTEGGIO
1-2
LOMELLINA-RIVANAZZANESE rinv.
NORDVOGHERA-ZAVATTARELLO 2-0
Rozzano-VISTARINO
1-0
SanBiagio-ATL. DEL PO
1-1
Prossimo turno
ATL. DEL PO-BASTIDA
RIVANAZZANESE-GROPELLO
SanBiagio-CASTEGGIO
TORREVILLESE-NORDVOGHERA
Valleambrosia-Rozzano
VARZI-CASSOLESE
VISTARINO-LOMELLINA
ZAVATTARELLO-CERTOSA
Classifica p.ti
LOMELLINA
32
NORDVOGHERA 30
Valleambrosia 30
TORREVILLESE 27
Rozzano
27
ATL. DEL PO
27
BASTIDA
24
SanBiagio
24
VISTARINO
23
VARZI
22
RIVANAZZANESE 21
GROPELLO
19
CERTOSA
18
CASTEGGIO
15
CASSOLESE
14
ZAVATTARELLO 10
partite
G
16
17
17
16
17
17
16
17
17
16
16
17
16
17
17
17
V
9
9
8
7
8
7
6
7
6
6
6
5
5
3
3
2
N
Prima promossa in Promozione - Dalla 2ª alla
5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out Ultima retrocessa in Seconda Categoria
SAN BIAGIO-ATLETICA DEL PO
1-1
San Biagio: Bocelli, Casini, Calvi, Marsella, Belli, Cascarano, Topolino, Milone (67’ Monteleone), Condello, Finizio (76’ Della Bosca),
Curato (61’ Catia). All. Dellarossa.
Atl. del Po: Filipponi, Ritondale, Orsolini, Gagliardi, Rossi F., Quaglia, Piccioni (68’ Pizzoni), Portos, Pacella, Rossi C., Florio (29’ Bianchini). All. Belloni.
Arbitro: Magni di Bergamo.
Marcatori: 14’ Topolino (S), 57’ Rossi F. (A).
San Biagio e Atletica del Po si dividono la posta in palio portandosi
a casa un punto a testa dopo la gara di oggi. Primo tempo tirato e
ben giocato nonostante il campo reso pesante dal maltempo: dopo
essersi reso pericoloso con Finizio, il San Biagio passa in vantaggio al 14’ con Topolino, bravo a sfruttare al meglio una triangolazione innescata proprio da Finizio sulla sinistra. La prima frazione
si conclude con un intervento decisivo del portiere Bocelli su una
pericolosa conclusione di Piccioni.
Nella ripresa, complici le condizioni del terreno di gioco, il ritmo
cala e le occasioni si riducono: il definitivo pari ospite arriva al 57’
con Fabio Rossi, lesto a inserirsi su un lancio proveniente da destra
e a infilare il portiere avversario con un diagonale imparabile.
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
BRUNACCI
(Rozzano)
BRAGANTE
(Cassolese)
REBUFFI
(Nord Voghera)
VECCHIO
(Rozzano)
MARSELLA
(San Biagio)
CASCARANO
(San Biagio)
FIORUCCI
(Cassolese)
SCUDERI
(Cassolese)
PACELLA
(Atl. del Po)
GABBA
(Nord Voghera)
FINA
(Casteggio)
All. BARATTO (Cassolese)
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P
5 2
3 5
6 3
6 3
3 6
6 4
6 4
3 7
5 6
4 6
3 7
4 8
3 8
6 8
5 9
4 11
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Sport Volley
3 febbraio 2014
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Florens mette in difficoltà Casteggio. Affermazioni nette di Lungavilla e Garlasco
Binasco festeggia il suo successo
BINASCO-PALL. PAVIA
FLORENS-CASTEGGIO
3-0
25-16, 26-24, 25-18
Binasco: Fontana, Merinos, Meschi, Albertini, Barni, Scotti, Mantovani, Vai, Molaschi, Di Carlo, Sacchi. All. Invernizzi-Mandarano.
Pall. Pavia: Astori, Zucca, Di Pietro, Di Dio, Bordoni, Calzati,
Maggi, Bevilacqua, Colao, Valle, Finardi, Armani, Babaei, Cipriano,
Vingiani. All. Bonizzoni-Finardi.
Ottima prestazione del Binasco che, questa domenica, ha giocato in
casa contro la Pallavolo Pavia, guadagnandosi tre punti fondamentali per la risalita della classifica. Una partita giocata con convinzione dalle ragazze del Binasco che tornano a casa con una vittoria
netta. Riuscendo a mettere a punto un buon gioco e potendo confidare su un’ottima battuta ed una altrettanto buona ricezione, le padrone di casa si aggiudicano tutti e tre i set, lasciandosi impensierire
dalle avversarie solo durante il secondo set, che riescono ad aggiudicarsi solo all’ultimo. L’attenzione al gioco riposta durante tutto il
corso della partita e la capacità di non commettere alcun errore premiano le ragazze dei Coach Invernizzi e Mandarano di una bella vittoria, tanto attesa quanto meritata.
CERTOSA-GARLASCO
0-3
Certosa: Missora, Pisati, Chinaglia, Carini, Zanoli, Caminiti, Pilotto, Maggi, Franchi, Chiesa, Cermenati, Mezzadra. All. Azzaroni.
Garlasco: Negri, Vanzelli, Vidale, Taglietti, Sassi G., Menozzi,
Mawed, Valisi, Gilardi, Sassi S., Bertuzzi. All. Cozzi-Mattioli.
Sconfitta in casa per il Certosa che scende in campo contro il Garlasco e coglie anche l’occasione per presentare il nuovo coach Azzaroni. Il primo set lascia gli spettatori con il fiato sospeso sino alla
fine quando, punto dopo punto, il Garlasco si aggiudica la vittoria.
Anche durante il secondo set le due squadre vanno di pari passo sino
a quando, complice una rotazione poco favorevole per le ragazze
del Certosa, le avversarie cominciano a distanziarsi di parecchi
punti, per poi giungere in solitaria alla fine del set. Dinamica simile
anche per il terzo set, che vede il Garlasco giungere alla conclusione
solo, dopo essere nuovamente riuscito a staccare le avversarie dalla
metà set in avanti. Nonostante la sconfitta, il Certosa lascia il campo
soddisfatto per essere riuscito a mettere in pratica aspetti tecnici che
erano stati oggetto degli allenamenti in settimana.
1-3
25-18, 21-25, 16-25, 17-25
Florens: Romano, Ferri, Bessekon, Bertani, Manazza, Felequi, Bettonte, Esposito, Bottaro, Ferrari, Zaverio, Jecai, Montagna, Giolo,
Chiodini. All. Gatti.
Casteggio: Crivelli, Bozzetto, Castignola, Ferrari, Morini, Provera,
Papavero, Vicini, Fellegara, Fraschini, Molinelli, Lodi, Perduca, Cignoli, Fortunati. All. Barosselli-Ravaglia.
Primo set vinto nettamente dalla Florens, brava ad imbrigliare le avversarie mettendo in campo un attacco, una ricezione ed una battuta
di tutto rispetto. A partire da secondo set in avanti, però, subentrano
alcune difficoltà: il primo set, quasi all’ultimo e complice un errore
commesso dalla Florens, viene vinto dal Casteggio, che, per i due
set sucessivi, tiene le redini del gioco. Il Casteggio è bravo ad approfittare degli errori commessi dalla Florens e si aggiudica gli ultimi due set senza troppa fatica, riuscendo, dalla metà set in avanti,
a staccare le avversarie di diversi punti. I tre punti della vittoria
vanno, dunque, al Casteggio che ne fa tesoro per riuscire ad avvicinarsi alla metà della classifica.
Pallavolo Casteggio
LA SITUAZIONE
Recuperi
BINASCO-PALL. PAVIA
Classifica
PALL. PAVIA-LUNGAVILLA
3-0 STRADELLA
0-3 GARLASCO
FLORENS-CASTEGGIO
1-3 GIFRA VIGEVANO
CERTOSA-GARLASCO
0-3
Prossimo turno
MEZZANA-CASTEGGIO
FLORENS-BINASCO
GIFRA-ADOLESCERE
CUS PAVIA-LUNGAVILLA
SAN GENESIO-CERTOSA
STRADELLA-MORTARA V.
GARLASCO-PALL. PAVIA
LUNGAVILLA
MEZZANA CORTI
MORTARA VIRTUS
SAN GENESIO
ADOLESCERE
CERTOSA
CUS PAVIA
CASTEGGIO
FLORENS VIGEVANO
BINASCO
PALL. PAVIA
p.ti
36
33
26
25
23
21
21
19
17
16
17
10
5
1
partite
G
V
P
13 12 1
13 11 2
13 9 4
13 9 4
13 8 5
13 7 6
13 7 6
12 7 5
13 5 8
13 5 8
13 6 7
13 3 10
13 1 12
11 0 11
Prima promossa in Serie D - Seconda ai
playoff - Ultime quattro retrocesse in Seconda Divisione
PALL. PAVIA-LUNGAVILLA
0-3
20-25, 18-25, 21-25
Pall. Pavia: Astori, Zucca, Di Pietro, Di Dio, Bordoni, Calzati,
Maggi, Bevilacqua, Colao, Valle, Finardi, Armani, Babaei, Cipriano,
Vingiani. All. Bonizzoni-Finardi
Lungavilla: Benvenuti, Bocchetti, Campagnoli A., Lizzoli, Stevanin, Bono, Prevedini, Campagnoli E., Dacarro, Piccinini, Albini,
Sgorlon, Taverna, Barbieri, Dono. All. Maschio-Lucoli.
Vittoria netta per il Lungavilla che, questa settimana, ha giocato
fuori casa contro la Pallavolo Pavia. Tre punti importanti, dunque,
per una squadra che, trovandosi in quarta posizione, guarda con
occhi speranzosi al settore alto della classifica. La Pallavolo Pavia
prova ad ogni set a raggiungere l’obiettivo e fino a metà set, in tutti
e tre i parziali, si dimostra un avversario di tutto rispetto. Da metà
set in avanti, però, prevalgono l’esperienza del Lungavilla e l’intesa
delle giocatrici della squadra stessa, fattori da non sottovalutare e
che portano inesorabilmente alla vittoria. La Pallavolo Pavia porta
comunque avanti un buon gioco ma, fino alla fine, non riesce a prevalere sulle avversarie, che lasciano il campo vittoriose.
Cassolese dilaga. Troppa tensione, Binasco deve alzare bandiera bianca
Zibido: vittoria e primato solitario
SAN MARTINO-SANMAURENSE
18-25, 19-25, 25-21, 18-25
1-3
San Martino: Pezzulla, Carratello, Bonetti, Lorini, Brerra, Lorini,
Barili, Cattaneo, Tromanesi, Rabaioli. All. Zucchetti.
SanMaurense: Paron, Oggianu, Lorenzetti, Rondini, Cortinovis,
Arenghi, Garofalo, Ricagno, Galipò, Totaro, Cattaruzza, Simoncello,
Pagnucco, Arioli, Lovagnini. All. Malinverni-Rampini.
Battuta d’arresto per il San Martino che, questa domenica, perde in
casa contro la SanMaurense. Quest’ultima formazione guadagna
quindi tre punti e continua la scalata alla classifica di questo campionato. La SanMaurense si aggiudica il primo set, riuscendo, dalla
metà di quest’ultimo in poi, a staccare le avversarie e a giungere positivamente in conclusione. Il San Martino cerca di recuperare ma
il secondo set si conclude nuovamente a suo sfavore. La tenacia del
San Martino viene premiata al terzo set: combattuto sino all’ultimo,
si conclude con la vittoria di quest’ultima formazione. La gioia del
San Martino, tuttavia, ha vita breve: la SanMaurense, infatti, non si
lascia spaventare dalla recente vittoria delle avversarie e vince il
quarto ed ultimo set, assicurandosi così la vittoria.
BINASCO-ZIBIDO
20-25, 25-19, 14-25, 14-25
1-3
Binasco: Scotti, Viterbo, Puliti, Casali, Giardina, Bonafè, Matteoni,
Bruschi, Monina, Simoncelli, Daresi, Aquilino, Marzorati. All. M
riangela Delvecchio.
Zibido San Giacomo: Ciccotosto, Mazza, Falchi, Milone, Cassini,
Dalla Vecchia, Rosa, Bargigia, Bietti, Cadamosti, Rosa, Cappellari,
Toffanello. All. Giuseppe Rosa.
Parte subito bene il Binasco che riesce ad impensierire fino all’ultimo le avversarie dello Zibido durante il primo set e vince, invece,
il secondo set riuscendo a staccarle di parecchi punti. Nonostante
un inizio promettente, il Binasco, dal terzo set in poi, perde lucidità
e concentrazione, complici probabilmente la giovane età delle giocatrici e la tensione derivante dal giocarsi il primo posto in classifica:
nonostante diversi cambi decisi dal Coach Delvecchio, le ragazze
del Binasco si lasciano sopraffare dalle avversarie e, pur combattendo fino a metà set, lasciano poi il gioco in mano alle avversarie.
Lo Zibido si aggiudica, quindi, la vittoria e conquista il primo posto
della classifica di questo campionato.
VOLLEY UNDER 18 FEMMINILE
Riso Scotti Pavia conquista il titolo di campione provinciale
L’Under 18 della Riso Scotti Pavia festeggia la conquista del titolo provinciale
La Riso Scotti Pavia ha conquistato il titolo provinciale Under 18
femminile: nella finalissima disputata a Mezzana Corti ha vinto
con un perentorio 3-0 (25-12, 2512, 25-14) su Adolescere Rivanazzano. In semifinale le piccole
Vespe avevano conquistato l’accesso all’atto conclusivo regolando Garlasco per per 3-0
(25-18, 25-20, 25-19). Nell’altra
semifinale AdoRiva aveva invece
superato Binasco sempre per 3-0
(25-22, 25-20, 25-22).
Un risultato importante per la
Riso Scotti che, con una squadra
giovanissima (nessuna atleta del
1996 nella rosa), ha nettamente
vinto sia il girone che le gare della
final four. Ora le ragazze si cimenteranno nella fase regionale.
Questo il roster della Riso Scotti:
Valentina Civardi, Serena Boni,
Martina Razzani, Alice Morelli,
Arianna Pilloni, Sofia D'Alessandro, Stefania Benzi, Alissa Hodzic, Sara Cattaneo, Roxana
Pricop, Giulia Bonizzoni, Glenda
Messaggi, Silvia Trasetti. Il
primo allenatore è William Fiorani, il dirigente accompagnatore
Gianluca Pelizzari.
LA SITUAZIONE
Recuperi
SAN MARTINO-SANMAURENSE
Classifica
ZIBIDO
BINASCO-ZIBIDO
1-3 CILAVEGNA
CASSOLESE-FLORENS
3-0 CUS PAVIA
BINASCO
DORNO
CASORATE
SANMAURENSE
Prossimo turno
CASSOLESE
GAMBOLO’-CUS PAVIA
PALL. PAVIA
FLORENS-MORTARA V.
SAN MARTINO
CASSOLESE-PALL. PAVIA
GAMBOLÒ
CASORATE-ZIBIDO
SANMAURENSE-SAN MARTINO
MORTARA VIRTUS
CILAVEGNA-BINASCO
FLORENS VIGEVANO
riposa: DORNO
p.ti
31
28
27
27
25
24
22
14
13
9
7
5
2
partite
G
V
P
12 11 1
12 9 3
12 9 3
12 9 3
12 9 3
12 8 4
12 7 5
12 4 8
12 4 8
12 3 9
12 3 9
12 2 10
12 0 12
Prima promossa in Seconda Divisione
CASSOLESE-FLORENS
3-0
Cassolese: Bellone, Ferretti, Montanari, Domeneghetti, Fantato,
Notaro G., Notaro M., Bove, Marangon, Scavini, Canella,
Barcella, Pirro, Zago, Beolchi, Dalsoglio. All. Rutigliano.
Florens: Fortunati, Caccia, Viario, Bucci, Gecaj, Galiani, Cecchi, Di Ciuccio, Vaona, Mattiuzzo, Guardamagna, Mogavino,
Stornatne. All. Montani.
Bella vittoria per la Cassolese che si aggiudica tre punti importanti per la scalata alla classifica di questo campionato all’interno
di una stagione ricca di soddisfazioni. La Cassolese gioca bene
e riesce a far giocare anche giocatrici non titolari, che colgono
così l’occasione per dare dimostrazione di bravura e capacità tecniche. Nonostante diversi alti e bassi, durante tutto il corso della
partita, la Cassolese non perde concentrazione e determinazione
e giunge alla vittoria affrontando una Florens che tiene testa alle
avversarie sino a metà set ma che poi perde terreno. La Cassolese, a metà parziale, riesce così a staccare sistematicamente le
avversarie e a giungere in conclusione sempre in solitaria.
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
Questa settimana abbiamo visto il portalettere soltanto in una occasione: purtroppo
relativamente ad eventuali disservizi postali nulla possiamo, comunque (probabilmente
in ritardo...) i coupon saranno inseriti regolarmente non appena ci verranno recapitati!!!
spedite più cedolini in ogni busta: conviene!
BURRONE SUPER: E’ LUI
IL TOP DELLA SETTIMANA
Raineri oltre quota 14mila
Buone le performance
di Pascale e D’Anzieri
Il podio di questa settimana
Nicolò Raineri
(Montebello Calcio)
Matteo Zerbinati
(Torrevillese Calcio)
Giovanissimi • portiere
11.532
voti
Armand Metani (Nizza)
Karif Poncina (Montebello)
Rivanazzanese
176
voti
Paolo Monastero (Rivanazzanese)
487
voti
Claudio Scarzanella (Torrevillese)
102
voti
Tino Rebecchi (Torrevillese)
Gianluca Chiellini (Rivanazzanese)
28
20
voti
voti
Castoldi (Giussago)
36
voti
950
voti
14
voti
Alessandro Zanin (Frascatorre)
200
voti
Marco Viscione (Castelletto)
Marco Lodi (Zinasco)
567
14
voti
voti
Manuel Cobianchi (Portalberese)
Viola (Albuzzano)
Sorce (Portalberese)
221
64
22
voti
voti
voti
Carlo Pavesi (Valle Lomellina)
Giorgio Pasquino (Robbio)
229
26
voti
voti
Massimo Boschetti (Giussago)
Roberto Callegari (Zinasco)
voti
Deborah Pascale
(Cus Pavia Volley)
2ª Divisione • centrale
8.222
voti
14
voti
67
28
26
20
voti
voti
voti
voti
Angelo Colli (Lungavilla)
Pierangelo Torri (Audax Travacò)
Montagna (Broni)
Giuseppe Lagrotta (Vellezzo)
Marco Rangon (Montebello)
56
52
22
15
11
voti
voti
voti
voti
voti
Davide Giacomazzi (Sannazzaro)
214
voti
14
voti
Alessandro Torri (Audax Travacò)
1.121
voti
Matteo Zerbinati (Torrevillese)
:
Filippo Pallaroni (Orione Voghera)
11.532
voti
Lo Sardo (Lungavilla)
105
voti
101
voti
93
voti
3.421
566
voti
voti
Lorenzo D’Anzieri (San Martino)
Centrocampisti:
Mirko Di Massa (San Martino)
770
voti
206
voti
Lorenzo Pallaroni (Torrevillese)
12
voti
Lungavilla
Uisp Stradella
175
112
voti
voti
Chiara Gasio (Broni)
231
voti
28
voti
8.222
14
voti
voti
56
42
voti
voti
4.196
voti
1.110
28
14
voti
voti
voti
Matteo Quaglini (Torrevillese)
Mario Boffino (Superga)
Angelo Russo (Bremese)
38
11
voti
voti
Alessandro Cucchi (San Martino)
Christian Compagnoni (San Martino)
Annoni (Bascapè)
Luca Fietti (Vallone)
Difensori:
Filippo Chieppi (Carpignanese)
28
22
voti
voti
158
voti
Fabio Pezza (Carpignanese)
Carlo Gaddi (Sant’Alessandro)
362
18
voti
voti
Bergamini (Sant’Alessandro)
Bisoni (Sant’Alessandro)
22
14
voti
voti
167
11
voti
voti
Ilaria Rebecchi (Cus Pavia)
San Martino
Modalità di partecipazione
Il Punto promuove per il secondo anno il sondaggio “Vota il Migliore”. Tutti i lunedì in ogni pagina
della cronaca sportiva troverete i coupon per
votare lo sportivo preferito della nostra provincia. Ogni scheda vale 1 voto: si può votare un
dirigente, un mister, un atleta oppure un club.
E’ possibile esprimere una sola preferenza
specificando il ruolo (per esempio nel calcio:
dirigente, mister, portiere, difensore, centrocampista, attaccante; nel volley: dirigente,
coach, palleggiatore, centrale, laterale, opposto, libero; nel basket: dirigente, coach,
play, guardia, ala, centro). Da settembre ogni
settimana pubblicheremo le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina
speciale con più tagliandi.
Le ultime schede saranno pubblicate nell’uscita
di lunedì 18 maggio 2014. Saranno considerate
valide tutte le schede pervenute entro le ore 19
di venerdì 30 maggio 2014.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione
de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100
Pavia, oppure consegnate personalmente.
Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il
340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su “Il Punto”, non si accettano fotocopie o
riproduzioni di qualsiasi genere. La grande sfida
ricomincia: vinca il migliore!
Entro la fine di giugno 2014 i primi classificati
(atleti di ciascun ruolo - allenatori - dirigenti club) di ogni disciplina e categoria che avranno
totalizzato almeno 500 voti riceveranno una
targa personalizzata e un abbonamento al nostro
giornale. Ai tre più votati dell’intero sondaggio
andranno inoltre i fantastici premi consistenti in
viaggi e weekend in tre capitali europee. Le foto
dei vincitori e i momenti della consegna dei riconoscimenti saranno pubblicati il lunedì successivo al giorno delle premiazioni.
9
voti
Franco Raineri (Montebello)
Marchesi (Real Vidigulfo)
71
14
voti
voti
Fabio Mezzio (Montebello)
Alessio Andanese (Casei)
Imparato (San Martino)
164
89
11
voti
voti
voti
Nicolò Raineri (Montebello)
14.030
voti
voti
voti
Andrea Mantegazzi (San Martino)
Troisi (Lungavilla)
Giampi (Broni)
Zucca (Vellezzo)
Marco Burrone (Alagna)
Pischedda (Real Torre)
Fanello (Bremese)
Gianluca Dondi (Carpignanese)
Diego Fabbri (Frigirola)
77
45
Stefano Pugliano (Montebello)
Leonardo Pallaroni (Orione Voghera)
Terza Categoria • difensore
14.030
La classifica generale
Deborah Pascale (Cus Pavia)
Jessica Patola (Sannazzaro)
Mariangela Delvecchio (Binasco)
Giuseppe Rosa (Zibido)
Michela Ferrari (Siziano)
I PREMI PER I PRIMI TRE
PIÙ VOTATI
1°
2°
3°
viaggio di una settimana
per due persone a Berlino
weekend per due persone a Parigi
weekend per due persone a Londra
http://www.facebook.com/giornaleilpuntopavia
www.giornaleilpuntopavese.com
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
VOTA IL MIGLIORE - 2ª edizione
LA COMPETIZIONE PROSEGUE:
Sondaggio
140203
140203
140203
POSSONO PARTECIPARE TUTTE
LE DISCIPLINE SPORTIVE DI OGNI CATEGORIA
Sondaggio
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE VOTA IL MIGLIORE VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
2ª edizione
dirigente
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
Sondaggio
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
140203
140203
140203
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
club
2ª edizione
Sondaggio
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE VOTA IL MIGLIORE VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
2ª edizione
dirigente
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
Sondaggio
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
140203
140203
140203
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
club
2ª edizione
Sondaggio
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE VOTA IL MIGLIORE VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
2ª edizione
dirigente
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
Sondaggio
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
140203
140203
140203
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
club
2ª edizione
Sondaggio
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE VOTA IL MIGLIORE VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
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categoria ______________________________
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
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SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
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categoria ______________________________
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Sport Volley
30
3 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Rivanazzano dà del filo da torcere a San Martino. Bene Tromello
Scatto verso la vetta di Mede
Volley Rivanazzano Galilei
18-25, 25-19, 25-21, 17-25, 16-14
3-2
San Martino: Rovati, Zocchi, Vagnini, Donno, Beretta, Mangodi,
Firpo, Ferrari, Andreotti, Broglia, Ricciarelli, Rosso, Marchesi,
Rossi.
Rivanazzano: Frattini, Gray, Scarabelli, Costanzo, Dallara, Frattini,
Deegan, Gazzaniga, Ferrari, Filippini, Mezzadra, Pria, Vaccari, Vitali. All. Ceccarelli.
Partita combattuta set a set. Nel primo set il Rivanazzano ha la meglio sulle padroni di casa che si fermano a quota 18, ma la reazione
delle ragazze del San Martino arriva subito nel secondo set in cui
dominano la gara lasciando le avversarie a 19. Il terzo set si fa più
combattuto, dopo un primo e secondo set dominato prima dall’una
e poi dall’altra formazione, la gara inizia a farsi pesante e nessuna
delle due squadre vuol cedere all’altra, ma alla fine il San Martino
conquista anche il terzo set. Si va al quarto set e il Rivanazzano si
fa minaccioso al punto tale da aggiudicarsi la gara. Le due squadre
sono in parità, stremate vanno al tie-break. La stanchezza fa da padrona, la gara diventa altalenante e molto tirata, le formazioni combattono punto a punto, ma nessuna delle due formazioni molla la
presa. Alla fine il San Martino si aggiudica il Tie-breack conquistando 2 punti in classifica e il Rivanazzano un punto.
ADOLESCERE-PRO MORTARA
20-25, 20-25, 25-27
0-3
Adolescere: Concaro S., Mazzocca, Carena, Vadurro, Mouaichim,
Turini, Concaro E., Baroscelli, Torti, Curone, Sacchi, Civini. All.
Pavione.
Pro Mortara: Rosa, Micci, Varese, Biffignandi, Sorrentino, La Vita,
Barbieri, D’Auria, Campaci, Negri, Prina, Larioli, Perissinotto, Abbiati. All. Furlano.
Il Pro Mortara pur avendo giocato con una formazione rimaneggiata
a causa dell’assenza di alcune giocatrici, si aggiudica la partita a pieni
voti, infatti, la gara non è mai stata messa in discussione e le ragazze
hanno sempre chiuso i set vincendo. Solo nel terzo set la paura si è
fatta sentire un po’. Forse a causa della stanchezza le ragazze sono
state messe in difficoltà dalle padroni di casa dell’Adolescere, ma
prontamente c’è stata una reazione e anche l’ultimo set è finito con la
vittoria delle ragazze di coach Furlano. Un peccato per la formazione
di casa che anche se nei primi due set è rimasta ferma al 20esimo
punto, ha tentato invano una reazione nel terzo e ultimo set, sperando
di poter disputare i tempi successivi e chissà, provare a guadagnarsi
almeno un punto utile alla classifica generale che la vede ancora ferma
in ultima posizione a quota tre punti, ma la sfida era a dir poco impossibile contro una squadra che ha 15 punti in più.
TROMELLO-GARLASCO A
25-18, 25-16, 25-19
3-0
Tromello: Spina, Negri, Mancuso, Curti, Pisani, Crivellari, Torti,
Greco, Fabrizio, Casu, Gardino, Facchini, Caprara, Lanza, Salamone.
Garlasco: Pastiglione, Caneva, Romano, Darif, De Angelis, Petrucci, Belladori, Rizzi, Lionello, Marrandino, Fornari, Crotti, Mongiardo. All. Rossi Borghesano.
Un divario sia dal punto di vista tecnico che di età quello tra le due
squadre Tromello e Gralasco A. La formazione ospite danneggiata
anche dall’assenza delle due palleggiatrici titolari Balladori e Rizzi,
non è mai riuscita a rendersi pericolaosa per le avversarie. Inotre il
Garlasco ha giocato, in particolar modo nel terzo set, con quattro ragazze dell’Under 14, che non hanno ancora quell’esperienza necessaria nei campionati di categoria. La partita è stata, quindi, disputata
a senso unico. Nel primo set il Tromello si è subito imposto concludendo la sfida 25-18. Nel secondo set il divario si fa ancora più
ampio e le avversarie si fermano al 16esimo punto. Nel terzo set, le
ragazze del Garlasco tentano una reazione, ma la stanchezza e la
mancanza di esperienza di alcune di loro, fa si che le padroni di casa
si aggiudichino anche l’ultima sfida. Risultato finale, il Tromello domina per tutti e tre i set senza paura.
MEDE-LUNGAVILLA
25-18, 25-21, 24-26, 25-18
3-1
Mede: Della Monaco, Moscatello, Veronese, Sunseri, Angeleri, Bonafè, Carlin, Fornaroli, La Terza, Resta A., Resta F., Alghisi, Baldo,
Tempella, De Silvestri, Muliedda, Pavanello, Angeleri. All. Franchini.
Lungavilla: De Carli, Alaimo, Gubernati, Cozzi, Baiguera, Piaggi,
Zanolin, Franzosi, Domenichella, Raschioni, Nobile, Dancelli,
Rossi, Dicorato, Giovanetti.
Ottima prestazione del Mede che, questa domenica, vince contro il
Lungavilla e guadagna tre punti fondamentali grazie ai quali raggunge il secondo posto della classifica di questo campionato. Il
Mede si porta in vantaggio già al primo set, riuscendo a staccare le
avversarie di parecchi punti. Il Lungavilla cerca di recuperare ma il
Mede non desiste e si aggiudica anche il secondo set. Nonostante le
prime due sconfitte, il Lungavilla non cede e da inizio ad una lotta
serrata che lo porterà alla vittoria del terzo parziale, combattuto sino
all’ultimo punto. Il quarto ed ultimo set è il più difficile per entrambe
le formazioni, ormai stanche dopo una partita lunga e difficile. Nonostante la stanchezza e la tensione, tuttavia, il Mede riesce a prevalere nuovamente, portando definitivamente a casa la vittoria
contro un Lungavilla che ha dato del filo da torcere.
SCRIVIA-BRONI
25-10, 25-11, 25-14
3-0
Scrivia: Sartori, Poggi, Gualdana, Rizzo, Buttafava, Balduzzi,
Corbo, Ferrari, Liguori, Gallo, Cappelletti, Gianvesti, Manara, Micheli, Binaschi, Leva. All. Rizzo
Broni: Madama, Gasio, Mognaschi, Lupu, Uberti, Braga, Maringola, A., Rogledi, Maringola F., Sensalari, Raimondi, Soldini, Peberi, Picciol, Marchet, Carbonini. All. Daturi
Vittoria netta per lo Scrivia che sconfigge a punteggio pieno il Broni
e guadagna così la seconda posizione della classifica di questo campionato, a parimerito con il Garlasco. Lo Scrivia si dimostra un avversario temibile già al primo set, riuscendo a staccare le avversarie
di parecchi punti e giungendo in conclusione in solitaria. Il Broni
non demorde e cerca di recuperare al secondo set ma, nuovamente,
lo Scrivia non lascia spazio alcuno alle avversarie, aggiudicandosi
così anche il secondo parziale. La dinamica è la medesima anche
per il terzo ed ultimo set: il Broni tenta il tutto per tutto ma, complici
probabilmente l’esperienza e le capacità tecniche messe in campo
delle avversarie, la sconfitta giunge impietosa. Nonostante l’impegno e la determinazione, il Broni non regge l’attacco delle avversarie
che sistematicamente concludono positivamente ogni parziale e lascia la vittoria proprio a queste ultime.
SANMAURENSE-GARLASCO B
14-25, 15, 25, 17-25
0-3
Sanmaurense: Agnoletti, Guidetti, Ferretti, Martinetti, Bagarotti,
Schimperna, Denicoli, Vecchio, Bianchi, Manzoli, Cianci, Tornielli,
Pasotti, Pasetti, Pagliani, Bolccalari, Chiesa, Ricci, Tarditi. All. Malinverni-Vecchi.
Garlasco B: Picone, Strigazzi, Pezzone, Perez, Bordoni, Luise, Andreello, Lepri, Taglietti, Pitasi, Ronconi, Pezzoni V., Strigazzi S.,
Vaiana. All. Strigazzi Silvia.
Stravince il Garlasco che, questa settimana, ha giocato fuori casa
contro la SanMaurense e si è aggiudicato una vittoria netta, riuscendo a dominare durante il corso tutta la partita e continuando così
l’inseguimento alla prima in classifica di questo campionato. La
SanMaurense tiene testa alle avversarie sino a metà del primo set,
per poi cedere sotto i colpi del Garlasco che stacca le avversarie e
giunge in solitaria alla fine del parziale. La SanMaurense non abbandona le speranze e ci riprova al secondo set ma, come durante il
set precedente, da metà parziale in poi lascia che siano le avversarie
a prevalere. Allo stesso modo, il terzo set: la SanMaurense non dispera ma ormai il gioco è nelle mani del Garlasco che guadagna
punti e terreno verso la vittoria che giunge in conclusione del terzo
ed ultimo parziale.
GIRONE A • LA SITUAZIONE
Recuperi
Classifica
SAN MARTINO-RIVANAZZANO 3-2 GIFRA A
ADOLESCERE-PRO MORTARA 0-3 TROMELLO
p.ti
TROMELLO-GARLASCO A
3-0 RIVANAZZANO
Prossimo turno
SIZIANO-ADOLESCERE
GARLASCO A-PRO MORTARA
GIFRA A-CUS PAVIA A
partite
G
V
P
31 11 10
1
31 12 10
2
26 12
9
3
CUS PAVIA A
26 12
9
3
CASORATE
24 12
8
4
SAN MARTINO
23 12
8
4
ZIBIDO
23 11
8
3
PRO MORTARA
15 12
5
7
SANNAZZARO
11 12
3
9
GROPELLO
10 12
4
8
SIZIANO
4 12
GROPELLO-ZIBIDO
GARLASCO A
4 12
1 11
RIVANAZZANO-SAN MARTINO
ADOLESCERE
3 12
1 11
TROMELLO-SANNAZZARO
1 11
Prime due ai playoff - Ultime tre retrocesse
in Terza Divisione
riposa: CASORATE
GIRONE B • LA SITUAZIONE
Recuperi
MEDE-LUNGAVILLA
Classifica
p.ti
partite
G
V
P
3-1 MORTARA V.
3-0 MEDE
34 12 11
1
30 12 10
2
SANMAURENSE-GARLASCO B 0-3 GARLASCO B
29 12 10
2
SCRIVIA-BRONI
Prossimo turno
MEDE-FLORENS
CASTEGGIO-GIFRA B
SANMAURENSE-CUS PAVIA B
CARBONARA-BRONI
SCRIVIA
29 12 10
2
LUNGAVILLA
23 12
4
GAMBOLÒ
22 12
7
5
GIFRA B
15 12
5
7
8
CARBONARA
15 12
5
7
FLORENS
15 12
5
7
BRONI
9 11
3
8
CUS PAVIA B
5 12
2 10
LUNGAVILLA-GARLASCO B
CASTEGGIO
4 12
1 11
MORTARA V.-SCRIVIA
SANMAURENSE
4 12
1 11
riposa: GAMBOLO’
Prime due ai playoff - Ultime tre retrocesse
in Terza Divisione
140203
SAN MARTINO-RIVANAZZANO
Mortara Virtus Pallavolo
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