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MARINE AVIATION & TRANSPORT INSURANCE REVIEW Comitato Direttivo: Andrea Dalle Vedove, David Gasson, Sean Gates, Anna Masutti, Pablo Mendes de Leon, Alessandro Morelli, Claudio Perrella, Massimo Nicola Spadoni, Fritz Stabinger A cura di: Cristina Castellini, Responsabile Trasporti e Aeronautica - ANIA Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici SOMMARIO Gennaio 2012 - N. 1 Marine Il naufragio della Costa Concordia: prime considerazioni in materia di disciplina applicabile e responsabilità di Claudio Perrella 3 The “follow-the-fortunes / follow the settlement” clauses in reinsurance contracts: an Italian perspective di Claudio Perrella 14 Obligations and expectations: a Reinsurer’s Perspective on Sanctions by Rory Unsworth 20 La clausola di vincolo nelle polizze assicurative per la nautica. Una recente sentenza del Tribunale di Venezia conferma l’orientamento tradizionale di Pietro Nisi 24 Aviation La nuova circolare Enac sugli obblighi assicurativi dei vettori aerei e degli 27 esercenti di aeromobili di Anna Masutti Le nuove iniziative europee per il settore aeroportuale di Anna Masutti 32 Ancora sulla cancellazione del volo: la Corte europea apre le porte alla risar- 37 cibilità del danno morale di Isabella Colucci Transport Impatto della legge 127/2010 sulla disciplina dell’autotrasporto di Isabella Colucci 40 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 p. 2 Un’immaginesurrealedeldisastrodellaCostaConcordia fotoCorrieredellaSera A COMPREHENSIVE GLANCE ON THE MARINE, AVIATION & TRANSPORT WORLD Theideaistosupplyandupdateourassociateswiththelatestlegislative juridical developments at a national and European level. Our aim is to presenttheinformationinawaythatiseasytoaccessanduse.Webe‐ lieve that this newsletter will fill an important gap due to the fact that most journals and legal reviews are often complex and it takes a lot of timetofindtheinformationrequiredbyinsurancestaff. DISCLAIMER TheobjectiveoftheReviewistoinformitsreadersandnottosuggest underwritingpracticesorotherbehaviourswhichmayaffectcompeti‐ tionorrestrainfromactingaccordinglytotheapplicablenationalcom‐ petition and antitrust laws and to the European competition legisla‐ tion. Whilst every care has been taken to ensure the accuracy of the papers and articles at the time of publication, the information is in‐ tendedasguidanceonly.Itshouldnotbeconsideredaslegaladvice. I INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 p. 3 L NAUFRAGIO DELLA COSTA CONCORDIA: PRIME CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI DISCIPLINA APPLICABILE E RESPONSABILITÀ Claudio Perrella, Studio Legale AS&T Aviation, Shipping and Trade, Italy IltragicoincidentedellaCostaConcordia,conilsuopesantissimocari‐ codivittimeedispersielospettrodiundisastroambientale,apreuna seriediinterrogativi:dallasicurezzadinavidacrocieraditalidimen‐ sioni,agliesitiincertidelleoperazionidisalvataggioincorsoperevita‐ relafuoriuscitadelleduemilatrecentotonnellatedicarburantepresen‐ tiabordo,alleresponsabilitàdell’armatoreedelcomandante,allecau‐ sedell’incidenteelasuadinamicae,nonultimo,airiflessisull’industria crocieristicaecantieristicamondialeesulmercatoassicurativoerias‐ sicurativo. Lecifreriportatedaimediariguardoairisarcimenticomplessividovuti dalla Costa Crociere sono impressionanti, ma non sempre accurate e spessolafrettaedildesideriodifornireailettoriindicazioniriguardo alleazionidisponibiliperlatuteladeidirittideipasseggerihannopor‐ tatoadareindicazionidiscordanti. E’ innegabile però che la fattispecie si presenta complessa, in quanto sonodiverseledisciplinedileggepotenzialmenteapplicabiliedoccor‐ retenerconto,inoltre,dellacontemporaneaapplicazionedinormative diverseatuteladelpasseggero,delturista/consumatore,dell’ambiente, evalutarealtresìqualisianoglispaziperl’armatoredilimitarelapro‐ priaresponsabilità. E’possibileperilmomentofaresoloqualcheprimaconsiderazionein‐ troduttivaesintetica,poichésononumerosigliaspettiancorainviadi accertamentoesononaturalmenteincorsoleindaginidellamagistra‐ turadestinateafarlucesunumerosielementicruciali. LA DISCIPLINA APPLICABILE Ilprimodatochesipresentacontroversoèquellodelladisciplinaappli‐ cabilealsinistro,edèunpassaggiopreliminareinquantonaturalmen‐ tenederivanoimportanticonseguenzeconriguardoalimitirisarcito‐ gennaio 2012 - numero 1 p. 4 Sono emersi in effetti tre diversi orientamenti: l’applicabilità della di‐ sciplina uniforme ed interna in materia di contratti di viaggio, della disciplina in materia di trasporto di passeggeri contenuta nel Regola‐ mentocomunitario392/2009edinfinedelcodicedellanavigazione. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT ri,oneredellaprovapostoacaricodelleparti,terminidiprescrizione perfarvalereildirittoalrisarcimento. A L’applicabilitàdelladisciplinainmateriadicontrattidiviaggio L’applicabilitàdelladisciplinainmateriadicontrattidiviaggio Lanormativainmateriadicontrattidiviaggioèespressamenterichia‐ mataall'articolo1delleCondizioniGeneralidivendita on‐linedellaCo‐ staCrociere 1 ,cherecita “Ilpresentecontrattodivenditadipacchetto turistico, comprendente una crociera, è proposto da Costa Crociere S.p.a.”,definitaquale“Organizzatore ”.Ladisposizioneaggiungecheil contrattoèdisciplinatoanchedallaleggeitaliananelrispettodellenor‐ mativeinderogabiliapplicabiliinmateriadituteladeidirittideiconsu‐ matori, “nonché, in quanto applicabili, dalla Convenzione di Bruxelles del23 aprile1970CCV 2 edallenormativenazionalieinternazionali relativeallesingoleprestazionichecompongonoilpacchettoturistico”. L’articolo14,intitolato”Limitidelrisarcimento”,prevedecheilrisarci‐ mentodovutodall'Organizzatorenonsaràinnessuncasosuperiorealle indennitàrisarcitorieedallelimitazioniditaliindennitàprevistedalle normativenazionalieinternazionalivigentirelativeallaprestazioneil cuiinadempimentohadeterminatoildanno,oveapplicabili.Ladisposi‐ zioneproseguepoiprecisando“qualoranonvisianonormativespecifi‐ cheapplicabiliadettaprestazioneotalinormativenonprevedanolimi‐ tazionidelleindennitàrisarcitorie,siapplicherannolelimitazionipre‐ visteall'articolo13.2dellaConvenzionediBruxellesdel23aprile1970 CCV ”. LaConvenzioneCCVèstataratificatadall'Italiaconlegge27dicembre 1977n.1084;ilnostropaesehainseguitodatoattuazioneallaDiretti‐ va90/314CEEdelConsigliodel13giugno1990 3 ,chesiapplicainmo‐ doesplicito adifferenzadellaCCV aicontrattidicrocieraturistica. 1 Nonchéall’articolo1delleCondizioniGeneralidiContratto. 2 Convenzioneinternazionalerelativaalcontrattodiviaggio CVV firmataaBruxel‐ lesil23aprile1970. 3 ConDecretolegislativo17marzo1995n.111. p. 5 Sitrattadiunanormativapiuttostoarticolata,voltaadelineareunadi‐ sciplinauniformeedomogeneapercontrattidalcontenutospessomol‐ tovario.Talecaratteristicaèparticolarmentespiccataneicontrattidi crociera turistica, in cui al passeggero vengono offerti servizi tra i più disparati;iltrasportoèevidentementeunelementoessenziale,manel corsodellacrocierailpasseggerosvolgeattivitàdiversissime sipensi all'attività sportiva o quella ricreativa con escursioni a terra , che lo espongonoarischichenonhannoalcundirettocollegamentoconiltra‐ sportosunave. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 Le Condizioni Generali della Costa, come detto, richiamano anche la normativanazionaleinmateriadituteladelconsumatoreedelturista, ed entrano dunque in gioco il decreto legislativo 6 settembre 2005/2006 ilcd.Codicedelconsumo ,ilCodicedelturismo,adottato condecretolegislativon.79/2011,nonchéinfinegliartt.1341e1342 cod.civ.inmateriadiclausolevessatorie. Qualora dunque si ritengano applicabili tali disposizioni, per effetto delfattocheilnaufragioèoccorsonell’ambitodiunacrocieraturisti‐ ca, troverebbero applicazione, per i casi di decesso dei passeggeri, i limitirisarcitoriprevistiall’art.13dellaCCV,edinparticolareillimite di 50.000 franchi oro Germinal 4 pari oggi a € 596.500 mentre il limiteperdanniallecosesaràparia€23.860equelloperognialtro dannoa€59.650. Questoèillimiteche sebbeneconnotevolioscillazioniedimprecisio‐ ni è stato spesso richiamato nei commenti apparsi sulla stampa, ed è pereffettodell’applicazionedellanormativasoprarichiamatacheèsta‐ tosostenutoildirittodeipasseggeriachiedereunrisarcimentoperla cd. vacanza rovinata, esteso a seguito di alcuni pronunciamenti della CortediGiustiziaedellanostragiurisprudenza aldannomoraleconse‐ guitoallostressedallesofferenzesubitepereffettodelnaufragio. Semprepereffettodell’applicazionedelladisciplinainparolasièfatto riferimentoalterminedi10giorni 5 perlapresentazionedeireclamie 4 1francooroGerminalèparia0,2903226grammidiorofino;alladatadel25gen‐ naio20111grammod’oroèparia41,11euro,percui1francooroGerminalè oggiparia11,93euro. 5 Originariamenteprevistodall’art.19comma2delD.Lgs111/1995èstatoriporta‐ tonell’art.98delCodicedelConsumoepiùrecentementenell’art49comma2del Codicedelturismodel2011. gennaio 2012 - numero 1 p. 6 B LadisciplinainmateriaditrasportodipasseggeriprevistanelRego‐ lamenton.392/2009 lamenton.392/2009 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT le associazioni dei consumatori intervenute hanno tutte sollecitato la massimatempestivitàsoprattuttoinrelazioneaireclamipresentatidai passeggerichenonhannosubitolesionifisiche. SièvistosoprachelestessecondizionidiviaggioapplicatedallaCosta Crociererichiamanolenormativenazionalieinternazionaliapplicabili alsingoloservizionelqualesièverificatoilsinistro,edunque‐nelcaso dispecie‐altrasportomarittimodipasseggeri. E’notochel’Italia comeperaltronumerosialtriPaesi nonharatifica‐ tolaConvenzionediAtenedel1974,ilcuiobiettivoeraquellodiintro‐ durreunadisciplinauniformeinmateriaditrasportomarittimodipas‐ seggeri. Alfinedirealizzareunadisciplinacomunitariainmateriadiresponsa‐ bilitàecoperturaassicurativaperiltrasportodipasseggeriviamaree migliorare il sistema di risarcimento dei danni causati ai passeggeri vincendoleinerziedegliStatimembri,conilRegolamento CE n.392 del2009sièintrodottaunadisciplinacomunitariaricalcatasulleprevi‐ sionidellaConvenzionediAtenedel1974,qualemodificatadalProto‐ collodel2002. In particolare, nel Regolamento confluiscono le principali disposizioni inmateriadiresponsabilitàdelvettoremarittimo,estendendoneinol‐ tre l’applicazione, perché mentre la Convenzione di Atene del 1974 si applicaunicamentealtrasportointernazionale,ilRegolamentosiappli‐ caanchealtrasportoviamareeffettuatoall'internodiunsingoloStato membro(6). AltripuntirilevantidelRegolamentosono: unparticolareregimediresponsabilitàdelvettorenelcasodimor‐ teolesionipersonalisubitedaunpasseggeroecausatedauninci‐ dente marittimo ed un limite risarcitorio pari a 400.000 Diritti SpecialidiPrelievo sommaoggipariacirca€470.000 ; 6 QualorasiaeseguitoconnaviappartenentialleclassiAeBaisensidell’art.4della Direttiva98/18/CE. gennaio 2012 - numero 1 p. 7 la previsione di un acconto posto a carico del vettore nel caso in pagamentosufficienteacoprirelenecessitàeconomicheimmedia‐ te,proporzionalmentealdannosubito,entroquindicigiornidall'i‐ dentificazione della persona che ha titolo al risarcimento. In caso di morte, il pagamento non può essere inferiore a 21.000 eu‐ ro” cfr.art.6Reg.CEn.392/2009 ; un’assicurazioneobbligatoriaacaricodelvettore,chehal’obbligo INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT cui “lamorteolelesionipersonalidiunpasseggerosonocausate daunincidentemarittimo”,imponendosialvettore“unanticipodi di stipulare un’assicurazione o prestare altra idonea garanzia a coperturadellaresponsabilitàvettorialepermorteolesioniperso‐ nalideipasseggeriinmisuranoninferiorea250.000DSPperpas‐ seggeroperognisingoloevento cfr.art.4biscomma1Conv.Ate‐ ne ; l’azionedirettadelpasseggeroneiconfrontidell’assicuratore. TaliprevisionisonostaterichiamateeritenuteapplicabilialcasoCosta Concordia,poichél’art.12delRegolamentostabiliscecheessoèappli‐ cabile “adecorreredalladatadientratainvigoredellaConvenzionedi AteneperlaComunità,edinognicasononpiùtardidel31.12.2012.” CondecisionedelConsigliodell’UnioneEuropeadel12.12.2011èstata dispostal’adesionedell’UnionealProtocollodel2002allaConvenzione diAtenedel1974edentroil31.12.2011l’Unionehadepositatolostru‐ mentodiadesionealProtocollodiAtene. TuttigliStatimembrisonostatialcontempoesortatiaprendereledi‐ sposizioninecessarieaffinchéglistrumentidiratificaoadesionealPro‐ tocollodiAtenesianorapidamentedepositati;l’Italia alparidinume‐ rosistatimembri adogginonhaancoraprovvedutointalsenso. E’quantomenodubbioperòcheladecisionedelConsigliodell’Unione Europeadelloscorso12dicembreabbiadeterminatol’entratainvigo‐ redelRegolamenton.392/2009pereffettodellaprevisionedell’art.12 sopra riportata, poiché in difetto delle ratifiche ad opera degli Stati membri che tuttora non sono parti della Convenzione di Atene e del relativoProtocollosembradaescluderechesisiarealizzatal’entratain vigoredellaConvenzionediAteneperlaComunità. Vaaggiuntotuttaviacheunospiraglioperl’applicazionedelladisciplina delProtocollodel2002sembraessereoffertodallaprevisionedell’art. gennaio 2012 - numero 1 p. 8 dall’inadempimentodelleprestazionicheformanooggettodelpacchet‐ toturisticoèrisarcibileneilimitidelleConvenzioniinternazionaliche disciplinanolamateriadicuisonopartil’Italiaol’Unioneeuropea”. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT 15delD.lgs.n.111/1995inmateriadivacanzeecircuitituttocompre‐ so, poiché esso stabilisce che “il danno derivante alla persona Ilpuntoèsenz’altrocontroversoe,tenutocontodella nontrascurabi‐ le differenzaesistentetrailimitirisarcitoriapplicabiliinbaseallaCCV oalProtocollo2002dellaConvenzionediAtene,èprobabilechesitrat‐ teràdiunaspettocheverràdibattutoneicontenziosidestinatiasorge‐ reaseguitodell’evento. C Ladisciplinadelcodicedellanavigazione Ladisciplinadelcodicedellanavigazione Qualoratroviinveceapplicazioneilcodicedellanavigazione,ritenen‐ dosicioèapplicabileladisciplinadegliartt.396ess.inmateriaditra‐ sportodipersone,leconseguenzeprincipaliinerisconoall’ammontare delrisarcimentodovutodalvettore,poichénonèprevistaunalimita‐ zionerisarcitorianelcasodidanniallepersone restandofermaperò lapossibilitàperl’armatoredilimitareildebitocomplessivo:sulpunto sitornerà infra ,mentreèinveceprevistaunalimitazione moltocon‐ tenuta peribagaglitrasportati,pari aisensidell’art.412 cod.nav.a 6,20europerchilogrammo. Mutaaltresìinmodosostanzialeladisciplinainmateriadiprescrizione, potendoapplicarsiilterminediseimesiprevistodall’art.418cod.nav.. LA RESPONSABILITÀ IN CASO DI DANNO AMBIENTALE Oggetto di grandissime preoccupazioni in questi giorni è il rischio di dannoall’ambientecausatodallosversamentoinmaredelcombustibile edegliolilubrificantipresentiabordo. Sitrattadieventualitàchedobbiamotuttiaugurarcivengascongiurata tenuto conto della straordinaria delicatezza dell’ecosistema dell’isola delGiglio,machealmomentocostituisceunaminacciaconcreta. La fattispecie è disciplinata dalla Convenzione di Londra sulla respon‐ sabilitàcivileperidannicausatidall’inquinamentoderivantedalcom‐ bustibiledellenavi c.d.“BunkerOilConvention” ,ratificatadall’Italia p. 9 nel2010 7 .Aseguitodell’adesioneataleConvenzione–entratainvi‐ gorenelnovembre2008–ancheinItaliaèstatointrodottounregime dic.d.responsabilitàaggravataperidannidainquinamentocausatidal versamentoinmaredegliidrocarburipresentiabordodellenavi,poi‐ chéaisensidell’art.3dellaConvenzionevieneprevistaunaresponsabi‐ litàallaqualel’armatorepuòsottrarsisoloincasitassativamenteindi‐ viduatieaddebitabiliinviaesclusivaacircostanzediparticolaregravi‐ tàoeccezionalità. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 Taleresponsabilitàèpostaincapoallo“shipowner ” definizioneque‐ stacheaisensidell’articolo1dellaConvenzioneincludeanche“there‐ gisteredowner,bareboatcharterer,manager andoperatoroftheship ” chehal’obbligodicopriredettaresponsabilitàattraversolastipula‐ zionediunaidoneacoperturaassicurativaofinanziaria art.7,par.1 . L’esistenzaditalecoperturavaprovatamedianteunappositocertifica‐ to,rilasciatosurichiestadaunenteabilitato,chedeveessereconserva‐ toabordodellanaveedepositatoincopiapressol’ufficiodiiscrizione dellanave art.7,par.3‐5 . Qualora effettivamente entrasse in gioco tale normativa e vi fosse un danno all’ambiente, sorgerebbero probabilmente complessi e delicati profili di coordinamento tra alcune delle previsioni della Bunker Oil Conventioneladisciplinaapplicabilealsinistrosoprarichiamata,non‐ chéladisciplina dicuisidiràbrevementeinseguito inpuntolimita‐ zionedeldebito. Inparticolare,l’art.6dellaConvenzionedel2001lasciaimpregiudicato ildirittodell’armatoredellanavedilimitarelaresponsabilità“invirtù delregimenazionaleointernazionaleapplicabile ”;l’art.7.10ammette l’azione diretta nei confronti dell’assicuratore o del prestatore della garanzia, che possono opporre le eccezioni e difese spettanti all’armatore; infine l’art. 9 in materia di competenza giurisdizionale stabiliscecheogniazionevoltaadottenereilrisarcimentodeidannio ilrecuperodeicostinascentidallemisurediprevenzioneoattenuazio‐ nedeidannidainquinamentopuòesserepropostasoltantoinnanziai giudicidiunoStatocontraente. 7 Con legge del 1.2.2010, n. 19 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2010n.43 èstataautorizzatal’adesionedellaRepubblicaItalianaallaConvenzio‐ ne. Il 18 novembre 2010 è stato poi depositato presso il Segretariato Generale dell’IMOlostrumentodiratificaedaisensidell’art.14laConvenzioneèentratain vigoredecorsitremesidaldeposito ossiaafardatadal18febbraio2011 . gennaio 2012 - numero 1 p. 10 LA LIMITAZIONE DEL DEBITO DELL’ARMATORE INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Lacircostanzarilevainmodoparticolareinrelazioneallapossibilitàdi azioni di risarcimento negli Stati Uniti aventi ad oggetto il possibile dannoambientale,poichéadoggi aquantoconsta gliUSAnonhanno ratificatolaConvenzionediLondradel2001. L'art. 274 cod. nav.stabilisce che l'armatoreè responsabile dei fatti dell'equipaggioedelleobbligazionicontrattedalcomandantedellana‐ ve,perquantoriguardalanaveelaspedizione. Nelcasodispeciedunquel’armatorenonpotràsottrarsiallaresponsa‐ bilitànascentedall’eventodeducendol’esistenzadiunaresponsabilità esclusivadelcomandante. E’ noto però che nel corso degli ultimi giorni si è da più parti posto l’accento sull’esistenza di una condotta gravemente colposa dell’armatore, che si sarebbe affiancata a quella del comandante: si è ad esempio parlato dell’esistenza della prassi invalsa di giungere in prossimitàdellacosta dell’IsoladelGiglioedialtrelocalità chesareb‐ be stata nota alla Costa Crociere e da quest’ultima, in qualche modo, approvataoincentivata. Sulpuntonaturalmentesololeindaginiincorsopotrannofarechiarez‐ za. Percomprenderetuttaviacosaèingiocooccorretenerpresentecheai sensi dell'art. 275 cod. nav. applicabile a questo sinistro ai sensi dell’articolo7cod.nav.,chesegueilcriteriodella“leggedibandiera”, nel caso di specie italiana l'armatorepuò limitare il suo debito com‐ plessivoperleobbligazionicontratteinoccasioneeperibisognidiun viaggio e per le obbligazioni sorte da fatti o atti compiuti durante lo stessoviaggioadunasommaparialvaloredellanaveeall'ammontare delnoloediognialtroproventodelviaggio. Il valore della nave, ai fini della limitazione, è ai sensi dell'art. 276 c. nav. quellodelmomentoincuièchiestalalimitazioneenonoltrela finedelviaggio,semprecheessononsiainferiorealquintoosuperiore aiduequintidelvalorechelanaveavevaall'iniziodelviaggio,chequin‐ dicostituisconoillimiteminimoemassimo. p. 11 La formulazione dell’art. 276 cod. nav. in verità non è felicissima, ma puòesserechiaritaevidenziandocheincasodiperditatotaledellanave lasommalimitesaràpariadunquintodelvaloredellastessaall’inizio delviaggio,mentequalorainvecelanavevengasalvatalasommalimite noneccederàiduequintidelvalore. Ildirittodell’armatorediinvocarelalimitazionedeldebitoèaffermato eribaditonelleCondizioniGeneralidellaCostaCrociereedinparticola‐ re alla clausola 14 che recita “Resta salva, qualora l'organizzatore sia INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 anche armatore e/o proprietario e/o conduttore o noleggiatore della naveutilizzataperlacrociera,l'applicazionedellenormeintemadili‐ mitazionedeldebitodicuiagliarticoli275segg.codicedellanavigazio‐ ne,oinquantoapplicabili,dellaConvenzionediBruxellesdel10otto‐ bre1957odellaConvenzionediLondradel19novembre1976esuc‐ cessivemodifiche”. Vengonodunquerichiamateladisciplinadelcodicedellanavigazionee delledueConvenzioniinmateriadel1957edel1976 edelsuccessivo Protocollidimodificadel1996 chel’Italianonha,adoggi,ratificato 8 . Tra la normativa italiana e le Convenzioni sopra richiamate esistono alcunerilevantidifferenze. Inprimoluogo,mentreilcodicedellanavigazioneapplicaillimiteatut‐ te le obbligazioni sorte durante e per effetto del viaggio dunque, nel casodispecie,ancheidebitiperleattivitàdirimorchio,soccorso,idan‐ ni alle persone e alle cose trasportate , ma solamente a favore dell’armatore, le Convenzioni invece estendono il limite anche ad altri soggetti quali comandante, noleggiatore, gerente individuando però alcuniaccadimentioeventinoncopertidallalimitazionediresponsabi‐ lità laConvenzionedel1957,adesempio,nonconsentelalimitazione con riguardo ai debiti per compenso di assistenza e salvataggio, per contributodiavariacomuneepersalariealtresommedovuteall'equi‐ 8 Conlegge23dicembre2009,n.201èstatadata"AdesionedellaRepubblicaitaliana al Protocollo di modifica della Convenzione del 1976 sulla limitazione della re‐ sponsabilità in materia di crediti marittimi, adottato a Londra il 2 maggio 1996” dandosidelegaalGovernoperlasuaattuazione,darealizzareattraversounoopiù decretilegislatividirettiall'attuazionedellaConvenzionedel1976comemodifica‐ ta dal Protocollo. Tale attuazione tuttavia non ha ancora avuto luogo, per effetto dellamancataadozionedeidecretisuccitatientroiltermine,cheèstatoprorogato. L’entrata in vigore della normativa uniforme è dunque molto prossima ma non ancorarealizzata. gennaio 2012 - numero 1 p. 12 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT paggio,mentrelaConvenzionediLondradel1976oltrealdoppiolimite perdanniallecoseeallepersone,contemplaunlimitetotalmentesepa‐ ratoperipasseggeri,chesiaggiunge,perlenavichetrasportanopas‐ seggeri,aiprimidue . Illimitecomplessivoinoltrevariagrandemente,poichémentreilsiste‐ maitalianocomevistoèancoratoalvaloredellanave,quellodellaCon‐ venzionedel1976ècollegatoconlastazzalorda,attraversounmecca‐ nismocheportaadunlimitecomplessivochepuòesseresensibilmente piùelevatorispettoaquelloapplicabileperlaleggeitaliana. L'art.275c.nav.disponechel'armatorenonpuòinvocarelalimitazio‐ nedeldebitoconriguardoalleobbligazioniderivantidapropriodoloo colpa grave. Deve quindi trattarsi di comportamenti dolosi o colposi imputabilipersonalmenteall'armatore. Inaltreparole,lacolpagravedelcomandanteinlineadiprincipionon impedisceall’armatorediinvocareillimite,amenochenonvisiastata unachiaraviolazionedeldoveredicontrolloedigestionedapartedel‐ lo stesso. L'onere della prova incombe su chi contesta l'ammissibilità delbeneficio. L’esclusionedellalimitazionenelcasoincuil'avvenimentosiaimputa‐ bilealsoggettotitolaredelbeneficioèineffetticomuneanchealleCon‐ venzioni del 1957 e del 1976, ma il tipo di condotta rilevante è molto diversa. In particolare, per la Convenzione del 1976, in base al principio che il limitedeve essereelevatomailpiù possibile“unbreakable”,iltitolare delbeneficiodecadeseildannoèdovutoadunsuoattocompiutocon l'intenzionedicausareildannostesso,ovverotemerariamente,econla consapevolezzachetaledannosisarebbeprobabilmenteverificato. Ladecadenzadalbeneficiodellalimitazionenelsistemaitalianosiveri‐ ficadunqueafrontediunacondottacolposaconnotatadagravitàsenza dubbio inferiore rispetto al sistema convenzionale, e questo spiega il rilievocrucialechepotrannoavereinfuturolecircostanzechelamagi‐ stratura intende accertare con riguardo alla condotta della Costa Cro‐ ciereSpAneimesichehannoprecedutoilnaufragio,nonchénelleore immediatamentesuccessiveall’urto. gennaio 2012 - numero 1 p. 13 Restadafareunbrevissimocommentoconriguardoallapossibilitàche venganoeffettivamenteintentate classactionsaidannidellaCostaCro‐ ciere SpA, soprattutto in relazione ai danni subiti dai passeggeri che hannovistolalorovacanzadrammaticamenteinterrottaehannosicu‐ ramentevissutoun’esperienzaparticolarmentetraumatizzante. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT LE AZIONI DI RISARCIMENTO DEI PASSEGGERI E LE C.D. CLASS ACTIONS Tutteleprincipaliassociazionideiconsumatoriitalianihannogiàpre‐ annunciatosimiliiniziative. Laclassactionèprevistadall’140bisdelCodicedelconsumoedèrico‐ nosciutainfavorediconsumatori/utentichesitrovinoinunaposizione disostanzialeidentitàoomogeneitàechepossonodunquefarecolletti‐ vamentevalereleloropreteserisarcitorie. Un possibile elemento di complessità sarà legato in questo caso alla presenzadiunelevatissimonumerodipasseggeristranieri,edinparti‐ colare alla possibilità che l’azione trovi ostacolo nel fatto che ai sensi dell’art.16dellepreleggilostranierocheagiscaingiudizioinItaliade‐ veprovarelasussistenzadellecondizionidireciprocità,ossiaprovare chenelproprioordinamentoesistonoistitutigiuridicianaloghiaquelli invocatinelnostroPaese,echeilcittadinoitalianopossasenzalimita‐ zioni e preclusioni fondate sulla nazionalità esercitare analogo diritto nell’ordinamentostraniero. Vaevidenziatotuttaviachelanostragiurisprudenzaègiuntaprogres‐ sivamenteadunforteridimensionamentodellaportatadell’art.16del‐ lepreleggi,soprattuttoallorquandosidiscutedell’integritàpsico‐fisica e di diritti inviolabili dell’uomo quale il diritto alla salute ed all’equo risarcimento del danno; da ultimo Cassazione, sez. III civile, 11/01/2011n.450 . Molto diverso evidentemente è il discorso in relazione ad eventuali class actions proposte negli USA all’indirizzo della Carnival, poiché in talcasosaràilTribunaleaditoadovervalutaresepossanoessereim‐ putateallasocietàcontrollanteleomissionieleresponsabilitàpostea caricodellacontrollata. gennaio 2012 - numero 1 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT T p. 14 HE “FOLLOW “FOLLOW--THE THE--FORTUNES / FOLLOW THE SETTLEMENT” CLAUSES IN REINSURA REINSURANCE NCE CONTRACTS: AN ITALIAN PERSPECTIVE Claudio Perrella, Studio Legale AS&T Aviation, Shipping and Trade, Italy The “follow‐the‐fortunes/follow the settlement” doctrine 1 is a well established doctrine which provides generally that a reinsurer must followtheunderwritingfortunesofitsreinsured. Itisaburden‐shiftingdoctrinethatgivesthereinsuredthefreedomof making good‐faith claim‐settlement decisions without the fear of hav‐ ingtore‐litigatethemwithitsreinsurer. Thepurposeistopreventthereinsurerfrom“secondguessing” 2 the settlementdecisionsoftheinsurer.Consequently,thecedingcompany maybindthereinsurertofollowitssettlementswhenitconcedesthat a particular claim falls within the scope of coverage provided by the insurancepolicy 3 . Notall“followsettlements”provisionsarethesame:theseclausescan bedraftedinavarietyofformsandshapes. In many cases the reinsurance will be strictly back‐to‐back and ex‐ pressedtobe"subjecttothesameterms,clausesandconditionsasthe original";hence,theobligationofthereinsurerwillbequitesimplyto "follow the settlements of the reinsured". The wording of similar clauses will be for instance “Being a Reinsurance of and warranted same…..…termsandconditionsasandtofollowthesettlementsofthe 1 "Followthesettlements"isoftenusedinterchangeablybyCourtsandpractitioners with "follow‐the‐fortunes"althoughitisallegedbysomeauthortherearediffer‐ encesintheimplicationsoftheterminologyused,andthattheconceptof"follow thesettlements"isarguablynarrowerthan"follow‐the‐fortunes”. 2 ChristianiaGeneralInsuranceCorp.v.GreatAmericanInsuranceCo. 1992 . 3 AetnaCas.andSuretyCo.v.HomeIns.Co. S.D.N.Y.1995 ; InternationalSurplus LinesIns.Co.v.CertainUnderwriters&UnderwritingSyndicatesatLloydsofLon‐ don, S.D.Ohio1994 ; WasaInternationalInsurancev.LexingtonInsuranceCom‐ pany 2008 All ER D 433 Feb ; Aegis Electrical & Gas v. Continental Casu‐ alty 2007 EWHC1762. gennaio 2012 - numero 1 p. 15 reassured “ 4 or"Allclaimsinvolvingthisreinsurance,whensettled bythecompany,shallbebindingonthereinsurer“ 5 . Inothercasestheprovisionmaybemuchmorerestrictive. losssettlementsbytheReassured,includingcompromisesettlements. ….. shall be unconditionally binding upon the Reinsurers provided such settlements are within the terms and conditions of the original policiesand/orcontractsandwithinthetermsofthisreinsurance". INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT InHill v. Mercantile & General Reinsurance Co. 6 for example the House of Lords had to consider a clause in the following terms: "All It is settled law although differences exist between UK and US case‐ law that the “follow‐the‐fortunes” doctrine is subject to exceptions, anddoesnotautomaticallyimplyabsolutecoverbythereinsurer. Firstofall, afollowthesettlementclause doesnotsupersedeorsup‐ planttheoverallreinsurancelimit 7 anddoesnotoperatewherethe underlyingclaimwasnotarguablywithinthescopeofthereinsurance coverage,ortheclaimdoesnotfallwithintheriskscoveredbythepol‐ icyofreinsuranceasamatteroflaw. Secondly, the clause does not operate where the reinsurer can prove that the reinsured's decision‐making process has been fraudulent or madeinbadfaithoractingwithrecklessness orgrossnegligence 8 ; in settling the claim the insurers must act honestly and take all properandbusiness‐likestepsinmakingtheirsettlement.Hence,the clausedoesnotextendtoexgratiapayments. 4 Insurance Company of Africa v. Scor UK Reinsurance Co Ltd 1985 1 Lloyd’s Rep.312. 5 American Insurance Company v. North American Company for Property and CasualtyInsurance697F2d 1982 . 6 Hillv.Mercantile&GeneralReinsuranceCo.,HouseofLords 1996 . 7 TheprinciplewasmorerecentlyappliedbytheHouseofLords,whichheldthat "follow‐the‐fortunes" did not apply where the reinsurer could show that the termsofthereinsurancecontractdidnotcoverthepaidclaim Hillv.Mercantile &GeneralReinsuranceCo.1996 . 8 Several courts have equated the general duty of good faith with following all "proper and businesslike steps" in the claims settlement process. English and AmericanInsuranceCoLtdv.AxaReSA 2006 EWHC3323 Comm . Insurance CompanyofAfricav.Scor UK ReinsuranceCoLtd 1985 1Lloyd’sRep.312. The test for bad faith in the USA is that there should be "deliberate deception, gross negligence or recklessness",Reliastar Life Insurance Co. v. OAI Re Inc. 2002 . gennaio 2012 - numero 1 p. 16 Finally, in case the reinsurance contract contains a “loss notification clause”, a "claims co‐operation/claims control clause” the reinsurer would only be bound to follow those settlements that had received theirapproval 9 . Italian Civil Code contains just four articles articles 1928 c.c. – 1931 c.c. regulating the contract of reinsurance, and does not contain a definitionofreinsurancecontract. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT The legislator preferred to leave the parties substantially free to set out the provisions governing reinsurance, limiting the provisions of the code to the fundamental elements of the reinsurance contract. Moreover,Italiancivilcodewasenactedin1942,atatimewhenrein‐ surancecontractshadnotreached atleastintheItalianlegalsystem and practice the complexity which now characterizes reinsurance treatiesandcontracts. Article1928c.c.providesthatthecontractsofreinsurancerelatingto ageneralityofinsurancecontracts thedefinitionis–albeitnotexplic‐ itly ‐ referring to reinsurance treaties must be proven in writing, whilst contracts of reinsurance for single risks facultative reinsur‐ ance can be proven according to the general rules i.e. witness evi‐ dence can be admitted, but just in respect of agreements subsequent tothestipulationofthecontract,whilstnowitnessevidenceispossi‐ ble in respect of agreements allegedly derogating a contract if the agreementswerereachedbeforeoratthetimeofthestipulation . Article 1929 c.c. provides that the contract of reinsurance does not create a relationship between insured and reinsurer: hence, the in‐ sured has no direct action against the reinsurer, and cannot obtain paymentofindemnitiesorcompelthereinsurertoindemnifytherein‐ sured. Italiancase‐lawonreinsuranceisrathersparse,andtherearejusta few reported decisions which have clarified the nature and the es‐ sence of the contract of reinsurance. Italian Supreme Court 10 held that insurance and reinsurance are “subsequent aspects” of the phe‐ nomenonofinsuranceandtheobjectofthecontractscoincide,i.e.the 9 Insurance Company of Africa v. SCOR UK. Reinsurance Company Ltd Court of Appeal 1985 1Lloyd'sRep.312. 10 Cassazione29April1967n.799inGiustiziaCivile1967,1,863. gennaio 2012 - numero 1 p. 17 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT riskofthecontractstipulatedbytheinsured”, anda similarposition pressedmorerecentlybytheCourtofRome 11 byajudgmentwherethe Courthasstatedthatthecontractofreinsurancehas “thesamelegalna‐ ture”ofthecontractofinsurance. Thefactthattheprovisionsgoverningreinsurancehavebeenplacedin thesectionofthecivilcoderegulatinginsurancehasledthevastmajor‐ ity of Italian authors 12 to qualify the contract of reinsurance as a sub‐ speciesofthecontractofinsurance,wheretheriskisrepresentedbythe possibility that a debt arises and the reinsured is bound to indemnify undertheoriginalpolicy. The opinion almost unanimously shared is that it is possible to apply analogicallytoreinsurancethemajorityoftheprovisionsregulatingthe contractofinsurance,savefortheprovisionsofthecivilcodespecifically referringtoinsurance. Theassimilationofreinsurancetoinsuranceandtheapplicabilityofthe provisionsofthecivilcodeoninsurancecontractshaveanumberofsig‐ nificantimplications. First of all, the applicability of the so called “principio indennitario”, according to which the insured is not ‐ and will never be – entitled to makeaprofitoutoftheinsurance,butjusttorecoverthedamagesin‐ curred. The principle is a bedrock of Italian insurance law and is the rationale behind several fundamental provisions contained in the civil code for instance art. 1904 on insurable interest, art. 1905 on calculation of in‐ demnity,art.1910oncoinsurance,art.1916onsubrogation 13 . Secondly,theinsuredmustactandexecutethecontractingoodfaith,as expressionofthegeneralprincipleofgoodfaithinperformingthecon‐ tractsenshrinedbyarticle1375c.c.,andbyarticles1175and1176c.c. ondutyofcorrectnessandgoodfaith. 11 CourtofRome1stJuly1987FirsAssicurazionic.ThillyVanEessel. 12 DONATI, Trattato del diritto delle assicurazioni private, 3 Milano 1956, pag. 456; PERSICO, La riassicurazione, 1926, FERRARINI, Sulla descrizione del rischio nella riassicurazionefacoltativa,inAssicurazioni1959,2,pag.313. 13 TheprincipleisconstantlyaffirmedbyItalianCourts:seeforinstanceCassazione Civ.Sez.Unite,18April2002,n.5556Morettic.Soc.AxaAssicur.;CourtofAppeal Rome,18December1998Pellicanic.Comp.Tirrenacapitalizz.assicuraz.;Courtof Trieste, 15‐12‐2004, Milanello c. Sasa assicuraz.; Court Monza, 3 February 2005 Zambonic.Assitalia. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 p. 18 Thedoctrineofutmostgoodfaithand uberrimafidesexistinginEng‐ lishlawissomehowattenuatedinItalianlaw forinstance,theconse‐ quencesofmisrepresentationandnon‐disclosureofmaterialfactsset out under articles 1892 and 1893 c.c. are somewhat less severe than those existing in English law but execution of the contract in good faith is still a fundamental principle of Italian legal system, which es‐ tablishesthestandardofconductthatareinsuredmustsatisfyinorder to reap the benefits of its reinsurance agreement, either in the place‐ ment/underwritingofbusiness,orinthesubsequentstageofthesub‐ missionofclaimstothereinsurer. Thirdly,insuranceimpliesandrequirestheexistenceofarisk,andpur‐ suant to article 1904 c.c. a contract of insurance against damages is voidifatthemomenttheinsuranceattachestheinsuredhasnoinsur‐ ableinterest. The principle is currently applied quite severely by Italian Courts: for instance,itissettledcase‐lawthatthedefendantinsubrogatedactions putforwardbytheinsurerisentitledtoaskforthedisclosureofthein‐ surancepolicyinordertocheckwhethertheindemnityhasbeenpaidin favouroftheholderoftheinsurableinterests,andincaseittranspires thattheindemnitywaswronglypaidthesubrogatedinsurermayfailto succeedinpursuingtherecoveryaction 14 . Inlightoftheabove,reinsurancerequiresandimpliestheexistenceofa valid contract of insurance and the existence of a risk insured, lacking whichthecontractofreinsuranceisnullpursuanttoarticle1904c.c. Finally likeinmanyothercommonlawandcivillawjurisdictions Ital‐ ianlawadmitstheremedyofunjustenrichment althoughtheremedy issubjecttospecificrequirements,i.e.inordertoobtainrestitutionone mustprovenotonlytheenrichment,butalsodamageandthelackofany otherparticularremedy . Whathappensifeithertheinsurancecontractorthereinsurancecover‐ agearesubjecttoItalianlaw? 14 Cassazione n. 7300/1991, SIAT c. Adriatica di Navigazione; Cassazione n. 6455/1994, LevanteAssicurazionic.Fumagalli;Cassazionen.919/1999; TheTokio Marine&FireInsuranceco.ltd.c.JapanAirLines. gennaio 2012 - numero 1 p. 19 Strictly speaking, there is no “follow‐the‐fortunes/follow the settle‐ ment”doctrineunderItalianlaw:thereisnoprovisioninthisrespect inItaliancivilcodeandnoreportedauthorityofItalianCourts. Hence, the effects of the clause must be assessed in light of the provi‐ sionsadoptedbytheparties i.e.thewordingoftheclause andagainst thebackgroundoutlinedabove. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT The exceptions and the limitations outlined in UK and US case law do certainlyapplyto “followthesettlement”clausessubjecttoItalianlaw, sincetheyarefullyconsistentwiththefundamentalprinciplesofItalian insurancelaw. The possibility that the insurer may seek recovery of sums allegedly paidwithoutdisclosinganyevidencewhatsoeverasregardstermsand conditionsofinsuranceaswellasthepaymentsexecuted,andmayfur‐ thermore seek indemnity beyond damages actually paid and/or actu‐ allycovered,seemsinconsistentwiththelegalbackgroundexistingin Italy. Whilstseveraldecisions atleastofUSCourts 15 haveheldthateven in case the contract does not contain “follow‐the‐fortunes” provision thedoctrineshouldbeimplied,becauseofthecustomandpracticein theinsurancemarket,itseemsatleastquestionablethatintheabsence of a specific provision such a doctrine could be implied under Italian law. Finally,whereaclaimscontrolclauseexists,itwilllikelybeconstrued extensivelyandratherseverely,enablingthereinsurertoappointloss adjustersand/orsolicitorstohandletheclaim,andtoarrangeandat‐ tend meetings with the original insured, investigators, witnesses, and makedecisionsregardingcoverage,quantumandclaimshandling. 15 Aetna Cas. and Surety Co. v. Home Ins. Co. S.D.N.Y. 1995 Mentor Insurance Co 1993 996F.2d506. O p. 20 BLIGATIONS AND EXPECTATIONS: A REINSURER’S PERSPECTIVE ON SANCTIONS (1) Rory Unsworth Head Contracts Hub Casualty at Swiss Re INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 Reinsurers may find themselves stuck between two separate obliga‐ tions – the obligation to their clients, and the obligation to act within the parameters of the law by not engaging with certain entities and states.Insuchasituation,cooperationiskey. DETERMINING THE LIMI LIMITS TS OF A CONTRACT Paymentofreinsurance orretro premiumbringswithitcertainobli‐ gationsandexpectations.Inprinciple,thereinsurerwillleavetherein‐ suredtomanageitsownbusiness,andwillfollowtheactionsofthere‐ insured.Inotherwords,ifareinsureddecidestowriteariskortopaya claim,theexpectationisthatthereinsurerwillshareitaccordingtoits commitment, without re‐underwriting the risk or re‐investigating the claim. To compensate for a reinsurer's vulnerability to reinsured mis‐ management,customandpractice aswellasthelaw intervenetoim‐ posesomelimitsonthefreedomofthereinsured. Typically, a reinsurance contract will define the limits of the business the reinsurer is prepared to accept within the cession, or may freeze theunderwritingpolicyofthereinsuredfortheperiodofthe reinsur‐ ance. Regardingfollowingtheactions,thedutyisequallycircumscribed;the reinsurer is not obliged to follow where the reinsured fails to meet standardsofprudentbusinessmanagement.Reinsurersarealsoowed dutiesofgoodfaithbycedingcompanies.Thepresumption,therefore, isthatthereinsurerwillbetherefortheirclientaslongastheirclient doesnotactunreasonably. EXCLUSIONS BY LAW US companies have lived for quite some time with an understanding thatthereiscertainbusinesstheycannotsupportduetorestrictionsby theOfficeofForeignAssetControl OFAC . 1 An earlier version of this article previously appeared in Maritime Risk Interna‐ tional. p. 21 For years, OFAC exclusions have been widely used by US reinsurers. Outside of the US, however, there has not been the same awareness of the political risk landscape. There have been dips in regional reinsur‐ anceneeds,inthewakeofeconomicblockades,restrictionsonthesup‐ plyoffinancialservicesincertainstates e.g.LibyafollowingLockerbie andtherewasaprohibitiononpaymentstoIraqfollowingthefirstGulf War. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 However, this is the first time that reinsurance services have been sin‐ gled out by name in non‐US sanctions legislation, with reinsurers pro‐ hibited under threat of criminal penalties. This explains why it seems likeanewtopictomanyplayersinthemarket.Itcanmakefordiscom‐ fort for buyers and sellers alike, particularly where the parties are not subject to the same sanctions regimes. Given that Cuba is subject to OFAC sanctions, a Florida ceding company will not expect a New York reinsurer to cover it for a Cuban offshore platform it has accidentally insured/ceded–herethereinsurercancountonamutualunderstand‐ ingaboutthestateofthelawanditsenforcementcontrarytoUSpublic policy. CubaisnotsubjecttoEuropeantradecontrols,however,andEuropean blockinglaws e.g.CouncilReg.2271/96 preventcompliancewiththe extraterritorialaspectsofUSsanctionsagainstCuba. ADutchcompanylegitimatelycovering ashipment ofsugar from Cuba may well expect a recovery from its US treaty reinsurer when the ship sinks in bad weather. After all, the US reinsurer has receivedpremium forit.Despitethisexpectation,theUSreinsurerprobablydidnotrealize itsinvolvementintheprohibitedrisk,andwillnotbeabletopay–todo so without OFAC clearance would amount to a criminal act. For "innocent" reinsureds, it will always be disappointing to receive a pre‐ miumrefundwhichseemsdisproportionatetotheclaimamount. THE COMPLEXITY OF SA SANCTIONS NCTIONS LEGISLATION TheCubansugarexampleaboveillustratesthetypesofstrainsomein‐ surer/reinsurerpartnershipswillcomeunderininternationalmarkets. Itishoweverasimpleexamplewhichdoesnotaddressthedifficultyof tracingprohibitedrisks,anddoesnotdojusticetothefullcomplexityof sanctionslegislation.Thefactisthattherearerealdifferencesbetween themainsanctionsrégimes EU,UN,US . gennaio 2012 - numero 1 p. 22 The régimes are themselves in a constant state of flux, with countries andindividualsregularlyaddedtoortakenofftheeffectivelists. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Regarding Syria, for instance, EU legislation does not create a general ban on the provision of services to Syria, so EU firms may unlike US "persons" reinsure portfolios which include assets owned by Syrian residentsotherthanmembersofthegoverningrégime. Whichsanctionsapplytoanindividualreinsurer,andwhatimpactthey haveisacomplexone,particularlyinviewoftheplethoraoflegalenti‐ tiesandbranchesofwhichmostreinsurancegroupsareconstituted. Thefollowingfactsareclear,however: InternationalTradeCommission ITC legislationlikeCouncilRegu‐ lation961/2010alsoaddressesreinsurersdirectly–reinsurerscov‐ ering sanctioned risks will be subject to criminal penalties and at leastintheUS civilfines. Thereareveryfewpertinentexemptions e.g.humanitarianaid . A reinsurer can find himself prohibited from the transaction both where the insurer falls within the prohibition, and where the in‐ sured falls within the prohibition, regardless of the insurer’s loca‐ tion. A reinsurer cannot satisfy its legal obligations by blind reliance on thereinsured'sowneffortstostayontherightsideofsanctionsleg‐ islation e.g.byscreening . The reinsurer may be prohibited from writing business which its reinsured is allowed to write, e.g. because the reinsured itself is domiciledinacountrynotsubjecttorelevantrestrictions. Bansaffect i coverage ii payments iii investments. Prohibitions may encompass the extension or renewal of existing contracts. The definition depends on the actual ITC law applicable, but generally speaking it is wide e.g. new offslips, new contracts under ongoing binding authorities, etc. , with narrow construal of automaticrenewalclauses. USlawsareretroactive,otherstendtobenon‐retroactive.Amarine reinsurance contract between, for example, French parties con‐ cludedin2009orpriorcanstill attimeofwriting behonouredin itsrun‐offperiodevenifitcoversIranianrisks aslongasthepar‐ tiesarenotalsosubjecttoUSsanctions . gennaio 2012 - numero 1 p. 23 Otherelementsleadtoevenlesscertaintyinmarinereinsurance: the nature of marine business makes it difficult for a reinsurer to followtheevolutionofariskonceithasbeenwritten.Vesselsare charteredandsub‐chartered;ownershipisoftentransferredduring thelifeoftherisk.Thisofcourseappliestoinsurersaswell,butthe reinsurer's view is even more remote, given that it has no direct contactwiththeinsured; sanctionedcountriesorpartiesmayalsoarrestvesselsnotsubject to any trade controls and demand guarantees or payments which mightnotbepossibleforaffectedreinsurerstoparticipatein; most marine reinsurance is denominated in US dollars, which is likelytocauseitsownpracticalissues.AnytransferofUSdollarsby a non‐US firm in connection with the restricted business may be blockedwhenthefundsgoon‐shoretoabankintheUS.Whilstthe transaction itself, and the parties to it may not as a result be di‐ rectlysubjectedtoUSsanctions,theirabilitytohonourthecontract bymakingUSDpayments couldbe. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT There are also issues of portfolio transparency, particularly in world‐ widetreatybusiness. Acomplianceframeworkincludingscreeningattheunderwritingphase andintheclaimsprocessisessentialforreinsurerswhoareaffectedby sanctions. In new business, ITC exclusions clauses like LMA 3100 are usedmoreandmorefrequently. Itisimportanttoremember,however,thatanexclusionclauseisarisk mitigant but not a watertight defense for a reinsurer trying to avoid sanctioned business. Illegal transactions primarily payments could stillbecalledforandmadedespitethepresenceofanexclusionclause, and screening remains essential. The accounting cycle of proportional treatybusinessisalwaysbybordereaux,whichtendtobelonglistsof claimswithoutmuchcontextualdetail. UNDERSTANDING OBLIGA OBLIGATIONS TIONS Insurance companies are likely to understand the independent obliga‐ tionsofreinsurersarisingfromsanctionslegislation,particularlywhen p. 24 they are themselves affected. Use of exclusion clauses, or refusals to quoteshouldnotbereadasadefensiveeconomicpositiontakenbyrein‐ surers,oranunwillingnessto“follow‐the‐fortunes”,butreallyasanat‐ tempttoobeythelawstowhichtheyaresubject,independentlyofthe reinsured.Invoking“follow‐the‐actions”principleswillnotofitselfturn anillegalpaymentintoalegalone. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 The most difficult situations will be those where a reinsurer takes the viewthatitisnotallowedtotakeariskontoitsbooks,ortomakeany payment, and the reinsured has a different interpretation of sanctions laws affecting the reinsurer: the complexity of sanctions legislation makesthisarealpossibility. L A CLAUSOLA DI VINCOLO NELLE POLIZZE ASSICURATIVE PER LA NAUTICA DA DIPORTO DIPORTO:: UNA RECENTE SENTENZA DEL TRIBUNALE DI VEN VENEEZIA CONFERMA L’ORIENTAMENTO TRADIZIONALE Pietro Nisi, Studio Legale AS&T Aviation, Shipping and Trade, Italy Lecopertureassicurativecorpidellanauticadadiportonelmercatoita‐ lianopresentanounafattispeciechericorreconparticolarefrequenzae chespessodeterminacontenziosi,comequelladellapolizzastipulatadal conduttorecheabbialadisponibilitàdell’imbarcazionepereffettodiun contrattodileasing. Sono infatti numerosi gli istituti di leasing che hanno creato strumenti perfinanziarel’acquistodiimbarcazionigiàrealizzateoinfasedialle‐ stimento. In tal caso possono sorgere problemi nell’individuazione del soggetto assicurato e legittimato ad agire per il conseguimento dell’indennizzo, soprattutto in presenza di pattuizioni ‐ spesso inserite nei contratti di locazione finanziaria ‐ che prevedono che l’utilizzatore “a salvaguardia di ogni suo interesse, anche se in comune con il concedente, dovrà in proprioeasuespeseecuraprendereecoltivareogniopportunainiziati‐ va,ancheinsedeprocessuale,perchésianotempestivamentetutelatinei confrontidiqualsiasiterzoragioniedirittiaventiadoggettoilbene”. p. 25 Ilproblemavienegeneralmenterisoltoattraversolapattuizionediuna clausola o appendice “di vincolo”, che attribuisce al finanziatore della somma utilizzata per l’acquisto del bene assicurato il diritto di soddi‐ sfarsi, nel caso di perdita del bene, sull’eventuale indennità dovuta dall’assicuratore. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 Intalcaso,secondouncertoorientamentogiurisprudenziale,sicreaun collegamentodirettotrailcontrattodiassicurazioneedilcontrattodi finanziamento, in forza del quale il finanziatore non assume la qualità diassicurato giacchéasuofavorenonèstipulatalapolizza , mapuò pretendere di percepire l’indennizzo in luogo dell’utilizzatore‐ contraenteassicurato 1 ,edilpagamentodell'indennizzoalfinanziatore da parte dell'assicuratore produce l'effetto di ridurre il credito del fi‐ nanziatore nei confronti dell'utilizzatore, che resta dunque obbligato soloperl'eccedenza2 . Sono poi numerose le decisioni che hanno riconosciuto una legittima‐ zione attiva esclusiva in capo all’istituto finanziatore 3 , al punto che questohal’onerediattivarsi,neiconfrontidellacompagniaassicuratri‐ ce, per ottenere l’indennizzo assicurativo che il conduttore non può chiederedirettamente. La legittimazione in capo al conduttore, ad agire per il conseguimento dell’indennizzo assicurativo, può poi configurarsi qualora il conduttore agiscainqualitàdicontraentedipolizza,esimuniscaexart.1891secon‐ do comma c.c. del consenso dell’assicurato‐concedente. In tal caso, evi‐ dentemente,vavalutatadapartedell’assicuratorel’effettivaesistenzadi taleconsenso,accertandoinparticolareseessoabbialanaturaelafor‐ marichiestadallalegge,inquantoilversamentodell’indennizzoinfavo‐ redelcontraente,inmancanzadiuneffettivoconsensodell’assicurato, espone al rischio che quest’ultimo chieda la liquidazione del danno esercitandoundirittomaiabbandonatooceduto 4 . 1 Cassazione 26 ottobre 2004, n. 20743, Food Music c. Sara, in Mass., 2004, 1987 2004. 2 Cassazione 21 giugno 1995, n. 7021, Nazzaro c. Compass assicuraz. in Giust. civ., 1996,I,pag.2697,n.CONTINO. 3 AppelloMilano,27febbraio2001, Mercantileleasingc.FinOne,in Nuovagiur.civ., 2001,I,pag.604,n.CHINDEMI. 4 Lagiurisprudenza cosìCassazione7dicembre1995,n.12593 hadiregolaaffer‐ matocheèsufficientechetaleconsensosiaunivocamentemanifestato:«ciò,se p. 26 Sullalineaappenaindicata,econparticolareriferimentoallepolizzeper lanautica,meritadiesseresegnalataunarecentedecisionedelTribuna‐ le di Venezia sentenza n. 2559 del 13 ottobre 2011 , chiamato a pro‐ nunciarsisullarichiestarisarcitoriaazionataneiconfrontidellacompa‐ gnia assicurativa dagli utilizzatori di un’imbarcazione da diporto dan‐ neggiataperunallagamentoparzialeoccorsonel2007. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 Il difetto di legittimazione attiva degli attori è stato tempestivamente eccepitodallacompagniaconvenutaedhaottenutoilriconoscimentodel Tribunaleadito,chehapreliminarmenteaccertatolapresenzainpolizza diuna“appendicedivincolo”cheobbligavalacompagnia“aliquidaregli indennizziprevioconsensodellavincolatariae,sinoallaconcorrenzadel suo credito reale, a versare a quest’ultima l’indennità contro quietanza liberatoria”. StandoalleconclusionedelGiudicediprimecure “vadasécheafronte disiffattaclausola…..ladomandadegliattoridicondannadellaconvenu‐ taacorrisponderetoutcourtagliattoristessil’indennizzoassicurativo non può che essere rigettata essendo solo .... il locatore/lessor il sog‐ gettoacuispetta,inforzadell’appendicedivincolo,ildirittoadottenere ilpagamentodellaeventualeindennitàdovutadall’assicuratorenelcaso didanneggiamentodell’imbarcazione”. Viene in definitiva ribadito l’orientamento giurisprudenziale piuttosto consolidato secondo il quale, in mancanza di un consenso espresso ex art. 1891 c.c., la legittimazione ad agire nei confronti della compagnia per ottenere l’indennizzo assicurativo spetta in capo al soggetto finan‐ ziatoreevincolatariodipolizza. 4 esclude sia sufficiente un consenso implicito o solo presupposto, non si traduce, comunque,nellanecessitàcheessosiaincorporatoinunadichiarazionechelospe‐ cifichiformalmente,potendorisultarechedacomportamentiulterioriediversiche lo esplicitino, attestandone direttamente l’esistenza ancorché senza l’impiego di formulesacramentali». gennaio 2012 - numero 1 L p. 27 A NUOVA CIRCOLARE ENAC SUGLI OBBLIGHI ASSICURATIVI DEI VETTORI AEREI E DEGLI ESERCENTI DI AEROMOBILI Anna Masutti, Studio Legale AS&T Aviation, Shipping and Trade, Italy PREMESSA E SCOPO INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Dadiversotempol’Unioneeuropea rivolgeleproprieattenzioniverso larealizzazionediun’uniformeregolamentazioneinmateriaassicurati‐ vae,inparticolare,nell’ambitodelleassicurazioniaeronautiche. Al centro di questa disciplina è posto il Regolamento CE n. 785/2004, conilqualelaComunitàeuropeahaintesoprescrivereunaseriedire‐ quisitiminimicheivettoriaereihannoildoverediosservareperessere autorizzati a prestare servizi all’interno del territorio di uno Stato membro,condestinazioneoinprovenienzadallostesso,ochelosorvo‐ lino. IlRegolamentohailpregiodiaverrisoltoleincertezzeelelacuneche fino ai primi anni del 2000 persistevano nel panorama normativo ri‐ guardanteleassicurazioniaeronautiche;dubbielacuneamplificatida‐ glieventidelsettembre2001. Tra le principali misure che la Comunità europea ha introdotto con il Regolamento n. 785/2004 meritano particolare menzione quelle fina‐ lizzateagarantireilrispettodegliobblighiassicurativi:conesse,ade‐ sempio, si consente alle autorità aeronautiche di negare l’accesso ad unarottaoleoperazionididecollorendendo,intalmodo,iltrasporto aereomaggiormenteprotettivodegliinteressideipasseggeri. Come ribadito dalla Commissione europea in una relazione adottata il 24aprile2008,ilRegolamenton.785/2004“haraggiuntol’obiettivodi garantirechetuttigliesercenticheeffettuinovolicommercialioprivati, sia europei che stranieri, all’interno del territorio comunitario sotto‐ scrivanoun’assicurazionesecondorequisitiminimiuniformi”. SebbeneilRegolamentoeuropeosiaunafontenormativachetrovaap‐ plicazionedirettaeimmediataintuttiisuoielementiinogniStatomem‐ gennaio 2012 - numero 1 p. 28 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT brodell’Unione,senzalanecessitàdiunaleggecheratifichiilsuoconte‐ nutoperchéimmediatamenteprescrittivo,l’ENAChaemanatonegliulti‐ miannidellecircolariconlequaliindividuaiprofilidimaggiorimpor‐ tanza per la corretta attuazione del Regolamento in esame nel nostro Paese. Lanuovacircolare EAL‐17A riportaaltresìlenovitàcheilRegolamen‐ ton.285/2010,chehaemendatoilReg.785/2004,haintrodottoinma‐ teriadirequisitiminimiassicurativiedillustrainmodochiaroilregime sanzionatorio previsto dalle norme comunitarie, dal Codice della Navi‐ gazioneedalD.lgs.n.197/2007. Loscopoespressamentedichiaratodall’ENACconlanuovacircolareè quello di “fornire modalità e criteri per l’osservanza e l’applicazione della suddetta normativa” che ha come principio fondante “l’obbligo, per tutti i vettori e gli esercenti, di essere assicurati specificatamente, secondo requisiti minimi uniformi, in modo da coprire la propria re‐ sponsabilitànell’ambitodeltrasportoaereoneiconfrontideipassegge‐ ri,bagagli,mercieterzilasciandotuttaviaimpregiudicatelenormevi‐ genti,derivantiinmateriadaconvenzioniinternazionali,daldirittoco‐ munitarioedaldirittointerno”. Vasind’oraanticipatocheleverenovitàintrodottedallanuovacircola‐ re si riscontrano con riguardo al regime sanzionatorio, come meglio si vedràinseguito. AMBITO DI APPLICAZIONE E REQUISITI MINIMI ASSICURATIVI La circolare ENAC EAL‐17A è stata pubblicata il 21.12.2011 e, conte‐ stualmente, ha sostituito la precedente circolare EAL‐17 emessa in data18.02.2009. Essasiapplicadataledataatuttiivettoriaereiedatuttigliesercentidi aeromobili,comunitarienon,cheeffettuanovoliconscali,inclusiquelli tecnici, all’interno del territorio italiano a destinazione o provenienza dallostesso. Sonoprevistespecificheeccezioni,espressamenteindicatenellacircola‐ re, ad esempio, per gli aeromobili con una massa massima al decollo MTOM inferiore a 20 Kg o gli aeromobili, inclusi gli alianti, con un MTOMinferiorea500Kg,egliultraleggerientrambiutilizzatiperscopi gennaio 2012 - numero 1 p. 29 non commerciali oppure per corsi di pilotaggio a livello locale senza attraversamentodellefrontiereinternazionali,limitatamenteagliobbli‐ ghi assicurativi previsti dal Regolamento n. 785/2004 per i rischi di guerraeterrorismo. Siprecisachelacircolareinesamenonvaapplicataaivettorioesercen‐ ti di aeromobili che esclusivamente sorvolino il territorio dello Stato, senzaeffettuarealcunoscalo. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Lacircolaredopoaverribaditol’obbligopervettoriaereiedesercentidi aeromobilididoversiassicurareperlaresponsabilitàneltrasportoae‐ reo per quanto concerne i passeggeri, i bagagli, le merci, la posta ed i terzi,indicagliattualirequisitiminimiassicurativi,riportandodelleno‐ vitàperquantoconcernelaresponsabilitàperdanniaibagagli,allemer‐ ciedallaposta mentresonorimastiimmutatiirequisitiminimiassicu‐ rativiperla responsabilitàconriguardoaipasseggeri 250.000 DSP e versoterzi . Taliminimiassicurativiperdanniaibagagli,allemerciedallapostaso‐ nostatimodificatidalRegolamenton.285/2010comesegue: per la responsabilità riguardo ai bagagli, la copertura assicurativa minimaammontaa1.131DSP nonpiù1000DSP perpasseggero nelleoperazionicommerciali; perlaresponsabilitàriguardoallemercieposta,lacoperturamini‐ ma assicurativa minima ammonta a 19 DSP non più 17 DSP per chilogrammonelleoperazionicommerciali. Irequisitiassicurativiminimirelativiallaresponsabilitàperiltrasporto dibagagli,merciepostasonostatiadeguatipertenercontodeilimitidi responsabilità come aggiornati per effetto dei meccanismi di adegua‐ mento della Convenzione di Montreal; tali nuovi limiti sono entrati in vigore il 30 dicembre 2009 in forza di un coefficiente inflattivo corri‐ spondentealtassocumulatodiinflazionedalladatadientratainvigore dellaconvenzionestessa. Nessunamodificaèstataapportataaicertificatidiassicurazione apar‐ tel’aggiornamentodeiminimiassicurativistabilitiperleggedicuiso‐ pra si è dato conto , dove si prevede l’obbligo, per tutti i destinatari delRegolamenton.785/2004,dipossedereuncertificatodiassicura‐ zione redattoinunodeimodelliallegatiallacircolare incuisidimo‐ stridirispettareirequisitiminimiassicurativi. gennaio 2012 - numero 1 p. 30 Certificatoche,neicasiordinari,deveesserecustoditoinoriginaleo incopiaautenticaall’internodell’aeromobile,comeprescrivel’art.771 c.nav.,edepositatopressol’ENAC. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Taledocumento,diregola,vienerilasciatodaglistessiassicuratorio,in alternativa, daunmediatorediassicurazione broker odaun agente cheagiscepercontodell’assicuratore.L’ENAC,infine,siriservadipoter richiedereprovesupplementariinmeritoallacertificazioneobbligato‐ ria. E’appenailcasodinotarechel’ENACharitenuto,inquestafasedi revisionedellacircolare,dinonapportaremodificheaimodellidicerti‐ ficatiproposti. Seivettoriogliesercentinonprovvedonoallastipulazionedelcontratto assicurativo e non adempiono ai requisiti minimi previsti, è consentito all’ENACdinonrilasciarelerelativecertificazionie/oautorizzazioni. Alleparticontraenti,inoltre,nonèconsentitointrodurrenelcontratto assicurativo clausole o condizioni che pregiudichino il rispetto degli obblighiedeirequisitiminimicheilRegolamentoprescriveincapoagli operatoriaeronautici. L’ENACsiriservadiprocederealledovuteeprevisteattivitàispettiveal finediverificarelapresenzadeidocumentidatenereobbligatoriamen‐ teabordo.Incasodiinosservanzel’ENACindividuaiprovvedimentidi divietoodilimitazionechelaDirezioneAeroportualepuòadottare. IL REGIME SANZIONATORIO Lacircolaresiconcludeconun’analiticaesposizionedelregimesanzio‐ natoriochehatrovatoattuazioneconilD.lgs.n.197/2007econlenor‐ medelCodicedellaNavigazione,fontinormativeconlequaliillegislato‐ renazionalehaespressamenteadottatoladisciplinasanzionatoriapre‐ vista nei casi di violazione delle disposizioni del Regolamento n. 785/2004. Tralenovitàdellacircolareinesamevarilevatocheincasodiomessa assicurazionel’ENAC‐oltreadirrogarelasanzioneamministrativache ammontaadunacifracompresatracinquantamilaecentomilaeuro, gennaio 2012 - numero 1 p. 31 estesa anche ai vettori ed agli esercenti che utilizzano lo spazio aereo italiano‐vietaildecollodalsuoloitalianofinoallaregolarizzazionedel‐ ladocumentazioneassicurativa art.798e802c.nav.,art.8,comma7 delRegolamento . INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT La circolare in esame qualora i titolari di licenza di esercizio siano sprovvistidicoperturaassicurativaprevedealtresì,esottotaleprofilo lacircolaresirivelainnovativarispettoallaprecedente,lasospensione dellalicenzaneicasiincuiaseguitodelrilievodellaviolazione,l’Ente riscontri che l’operatore non abbia provveduto alla stipula dell’assicurazioneneiterminiassegnati. Nelcasodivettoreoesercentecomunitariooextracomunitario,laque‐ stioneèdeferitaalloStatocheabbiarilasciatolalicenzadiesercizioo incuièimmatricolatol’aeromobileinteressato. Lamedesimasanzionedellasospensionedellalicenzapuòesserealtre‐ sìadottata contestualmenteall’irrogazionedellesanzioniamministra‐ tiveivipreviste perleipotesidimancatorispettodeirequisitiminimi assicurativi,perilcasoincuiaseguitodelrilievodellaviolazionel’Ente riscontri che l’operatore non abbia provveduto all’adeguamento dell’assicurazioneneiterminiassegnati. Nellacircolareinesamel’ENAC‐perilcasodimancatorispettodeire‐ quisiti minimi assicurativi ‐ prevede la sanzione della sospensione, ri‐ correndoadunamisurapiùtenuerispettoalritirodellalicenzaprevi‐ stonellacircolaredel2009. Indefinitivanonvienepiùadottatalasanzionedelritirodellalicenzadi esercizioperleipotesidiviolazionedelleprescrizionidelRegolamento 785/2004essendostatalastessasostituitaconlasospensione. Diversesanzioniamministrativepecuniarieedivietididecollofinoalla regolarizzazione della posizione assicurativa sono previsti per ipotesi quali la mancata esibizione del certificato di assicurazione e per l’eventualitàcheleinfrazionisianoreiteratenelcorsodiunperiododi cinque anni aumento fino al triplo delle sanzioni e possibile revoca dellalicenzadiesercizio . Vasottolineatochelapossibilitàchesiriserval’ENAC,nell’eserciziodei poteridicuiall’art.687c.nav.,disospenderelalicenzadieserciziosia INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 p. 32 pericasidiomessaassicurazionesiapericasidimancatorispettodei requisitiminimiassicurativi,vieneprevistaperlaprimavoltadallacir‐ colareinesame.Talemisuravieneadottataavendoriguardoalfattoche ilRegolamenton.785/2004consente erichiede agliStatiapplicarele misuresanzionatorepiùopportunepergarantireilrispettodegliobbli‐ ghiassicurativiadottati,purchéciòavvengainconsiderazionedeiprin‐ cipi comunitari di efficacia, proporzionalità e di dissuasione che tali sanzionidebbonoavere.Nelcasodispeciesiritienechetalemisurasia inlineaconimenzionatiprincipitenutoaltresìcontocheèlostessoRe‐ golamentoaprevederelapossibilitàpergliStatidiarrivaresinoalritiro lalicenzadiesercizio. UltimanovitàriguardaildeferimentodellaquestionealloStatocompe‐ tente ossiaalloStatocheabbiarilasciatolalicenzadiesercizioalvetto‐ reaereooalloStatoincuièimmatricolatol’aeromobileinteressato,nel casodell’esercente . Questamisuraèapplicataaglioperatoriaeronauticisiacomunitariche extracomunitariperilcasodiomessaassicurazionementreèapplicata soloaglioperatoricomunitarinelcasodimancatorispettodeirequisiti minimi assicurativi per gli operatori extracomunitari è prevista l’informativaalloStatocompetente . Con la nuova circolare in esame, l’ENAC con gli strumenti che l’attuale quadronormativoprevede,miraascongiurareilpericolodiassenzaodi erratacoperturaassicurativaincapoaglioperatoriaeronauticiagaran‐ ziadeipasseggeritrasportati,deilorobeniedeiterzi. L E NUOVE INIZIATIVE EUROPEE PER IL SETTORE AEROPORTUALE Anna Masutti, Studio Legale AS&T Aviation, Shipping and Trade, Italy Lo scorso 1° dicembre 2011 la Commissione europea ha adottato un pacchettodimisurecontenentetrepropostelegislativeinmateriadi assistenzaaterra groundhandling ,bandeorarie slots einquinamen‐ toacustico noise volteagarantiremaggioriepiùefficacisoluzionisui gennaio 2012 - numero 1 p. 33 servizidiassistenzaapasseggerievettoriaereiprimadeldecolloedopo l’atterraggio. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT ASSISTENZA A TERRA Nel1996laComunitàeuropeahaadottatoladirettiva96/67/CErelati‐ vaall'accessoalmercatodeiservizidiassistenzaaterranegliaero‐ porticomunitari,cheharappresentatounprimopassoversolagradua‐ leaperturaearmonizzazionedell'accessoalmercatodeiserviziinparo‐ la. Grazieataledirettivaiservizidigroundhandling,cheinpassatoveniva‐ nosvoltidaglioperatoriaeroportualiodallecompagnieaeree,sonoof‐ fertisemprepiùfrequentementedasocietàspecializzate. L’esperienzadiquestiquindiciannidigradualeaperturaalmercatodei servizi in esame ha tuttavia dimostrato che l'attuale quadro normativo nonèsufficienteagarantirelafornituradiserviziefficientiedaffidabili in tutti gli aeroporti comunitari. I vettori aerei, ad esempio, da tempo sottolineanolanecessitàdiunmercatodeiservizidigroundhanlingpiù competitivoedinsistonoperl’effettivaapplicazionedeimeccanismica‐ pacidigarantireunarealeliberalizzazionedelmercatoinparola. AfronteditalestatodicoselaCommissioneeuropeaharitenutooppor‐ tunoproporreunregolamentocomunitariodestinatoasostituireladi‐ rettiva 96/67/CE. La sempre crescente esigenza di norme minime ar‐ monizzateperl'attuazionedell'approccio gate‐to‐gate edellecondizioni diaccessoalmercatoperunaconcorrenzapiùequahannoevidenziato l’attuale inadeguatezza della direttiva del 1996 per i suoi contenuti ed ancheperlostrumentogiuridicoasuotempoutilizzato;sièinfattistabi‐ litochelostrumentogiuridicopiùadeguatoperraggiungereinuovio‐ biettivi comunitari debba essere rappresentato dal regolamento comu‐ nitario,ritenutomaggiormenteidoneoarispondeallanecessitàdiarmo‐ nizzazionepiùvolteinvocate. LapropostadiRegolamentosuiservizidiassistenzaaterranegliaero‐ porti dell’Unione europea adottata dalla Commissione del 1° dicembre 2011entreràinvigoredopo18mesidallasuaapprovazionedapartedel ParlamentoeuropeoedelConsiglioesostituirà,comesièdetto,ladiret‐ tiva96/67/CErelativaall’accessoalmercatodeiserviziinparola. gennaio 2012 - numero 1 p. 34 Questocomporteràladefinizionediunquadronormativomoltopiùdet‐ tagliatochesostituiràledeterminazionideisingoliStatimembriadotta‐ teinattuazionedellaDirettiva96/67/CE. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Va subito detto che la proposta di Regolamento introduce l’obbligo ‐ nonprevistodallavigentedirettiva96/67/CE‐periprestatoridiservizi di assistenza a terra e dei servizi in auto‐assistenza di stipulare un’assicurazione che copra la responsabilità per i danni causati dall’espletamento dei servizi sul territorio di uno Stato membro e che questisianotenutiaindennizzaresecondolaleggedelloStatonelquale taliservizisonosvolti. Talenuovoobbligovieneprevistonell’ambitodelleprocedurerelativeal riconoscimentodiidoneitàappropriatoevalidointuttigliStatimembri dell’UE.Recitainfattil’art.22delcapoIVdellapropostainesameintito‐ lato“Requisitiassicurativi ”che“1.Iprestatoridiservizidiassistenzaa terraegliutenticheeffettuanol'auto‐assistenzanell'Unionestipulano unacoperturaassicurativaperlaresponsabilitàderivantedall'esercizio delleattivitàdiassistenzainrelazioneaidannicausatisulterritoriodi unoStatomembroeperiqualisussistaundirittoalrisarcimento.2.La Commissione ha la facoltà di indicare con maggiori dettagli i requisiti assicurativiegliimportiminimipermezzodiunattodelegatoaisensi dell'articolo42”. Secondo la futura disciplina un’impresa che intenda svolgere servizi di assistenzaaterranegliaeroporticomunitarialfinedipoterottenereil rilascio di un ‘riconoscimento di idoneità’ deve, tra le varie condizioni, dimostraredi“soddisfarelecondizioniinmateriadiassicurazionepre‐ viste dall’art. 22 ” sopra riportato. Il ‘riconoscimento di idoneità’, che dovràessererilasciatodalleautoritàdegliStatimembrisiaalleimprese che effettuano l’auto‐assistenza sia alle imprese che offrono servizi a terzi,èvalidoperunperiododicinqueanniepuòessererevocatoseil prestatorediserviziaterziol’utenteinauto‐assistenzanonrispettaper motivi ad esso imputabili, i requisiti prescritti dal Regolamento, tra i quali,comesièvisto,quellorelativoall’obbligoassicurativo. Tragliaspettimaggiormenterilevantidellapropostalegislativaincom‐ mento,vièsenz’altrolapiùampiasceltadisoluzionioffertaagliopera‐ tori per l’assistenza a terra negli aeroporti dell’Unione attraverso una totale liberalizzazione dei servizi di self‐handling, escludendo così la possibilitàdilimitazionidapartedeisingoliStatimembri art.5 . gennaio 2012 - numero 1 p. 35 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Inparalleloallaliberalizzazionedell’auto‐assistenza,vienealtresìincen‐ tivatoilliberoaccessoaiservizidigroundhandlingdapartedegliopera‐ tori. A quest’ultimo riguardo, se un aeroporto svolge anche attività di assistenza,vieneinvitatoadaffidaretaliattivitàadunsoggettogiuridico separato. Al fine di favorire la concorrenza nell’ambito delle quattro importanti categorie di servizi tradizionalmente oggetto di restrizioni assistenza bagagli,assistenzaoperazioniinpista,assistenzacarburanteeolio,assi‐ stenzamercieposta siprevedeuninnalzamentoda2a3delnumero minimo dei prestatori per ciascuna di tali categorie per aeroporti con trafficoannualenoninferiorea5milionidipasseggerio100.000tonnel‐ latedimerciregistratinegliultimi3anni art.6.2 . Unaparterilevantedellapropostaèinoltrefinalizzataadassicurareun maggiore controllo sull’assegnazione e sul coordinamento dei servizi aeroportualidiassistenzaaterra,apartiredallastessaproceduradise‐ lezionedeiprestatoridiservizi. Laselezioneindicataavverràinfattisecondocriteriespressamentespe‐ cificati dallo stesso Regolamento art.9.3 e non rimessi alle decisioni deisingoliStatimembri,conlapossibilitàperiprestatoriautorizzatidi operareperunperiodominimodi7annifinoaunmassimodi10. È,tuttavia,previstalapossibilitàdievitarelaproceduraselettivarichia‐ mata nei casi in cui, alla cessazione di un’attività prima della scadenza prefissatanelprovvedimentodiautorizzazione,nonsiapossibilelasele‐ zionediunnuovofornitore.OgniStatomembroavràintalcasolapossi‐ bilità–nell’otticadigarantirelacontinuitàdelservizio–diautorizzare un’altraimpresaafornireglistessiservizidiassistenzaperunperiodo limitatodi10mesi art.10.5 . Lapropostacontieneinoltrenormechiareperilsub‐appalto,indicando quali servizi possano essere affidati dai prestatori di servizi a imprese terze. GliobiettividellapropostadiRegolamentocoinvolgonoaltresìlaforma‐ zioneeiltrasferimentodelpersonale,prevedendolapossibilitàpergli Statimembridiadottaremisurepiùincisivechegarantiscanoailavora‐ toriaeroportualiilmantenimentodellestessecondizionioccupazionali incasoditrasferimentodelcontrattodalprecedentetitolareaunnuovo prestatore. gennaio 2012 - numero 1 p. 36 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Agliarticoli18e19laCommissionemiraastabilireneldettagliolecon‐ dizioni finanziarie che i prestatori devono avere per poter partecipare alle gare finalizzate all’assegnazione di servizi di assistenza, condizioni cheeranoprecedentementelasciatealladeterminazionediciascunStato membronell’attuazionedellaDirettiva96/67/CE. Tra le indubbie novità della proposta in esame si annovera l’art. 28, il quale, sempre nell’ottica di incrementare il controllo e l’efficienza dei serviziaeroportuali,stabilisceche,nelcasoincuil’usodelleinfrastrut‐ turecentralizzatesiasoggettoalpagamentodidiritti,ilgestoreaeropor‐ tualedovràaccertarecheillivelloditalidirittisiadeterminatosullaba‐ sedicriterioggettivi,trasparentienondiscriminatorieproporzionaleai serviziresi. Unaspettopropriamentetecnicocièoffertoinfinedall’art.45preveden‐ doche,qualoralabozzadiRegolamentoautorizziunaeroportoallasele‐ zionediunminimodi3fornitoriperl’espletamentodeiserviziinparo‐ la, laddove sia attualmente previsto un minimo di due soli fornitori in ossequioallaDirettiva96/67/CE,dovràesseremessainattounaappo‐ sitaproceduraperlaselezionedelterzofornitore. BANDE ORARIE La proposta presentata dalla Commissione in materia di bande orarie miraaintrodurremeccanismidimercatotrasparentiperloscambiodel‐ lestessetravettoriaerei,comepuremisurepergarantirechelecapaci‐ tàesistentisianoutilizzatedaivettori,emendandoi“grandfatherrights” eportandodall’80%all’85%lasogliadellanormacheprevedelaperdita dellebandeorarieinmancanzadiunloroutilizzo. INQUINAMENTO ACUSTICO Infine,conlapropostalegislativainmateriad’inquinamentoacusticola Commissioneintendemigliorarelatrasparenzanelprocessodifissazio‐ nedinormerestrittiveperilcontenimentodelrumoreprovocatonegli aeroporti,rendendopiùagevolealleautoritàvietarel’usodegliaeromo‐ bilipiùrumorosiedandoallaCommissioneunruolodisupervisore ex antesullemisureantirumoregarantendoinquestomodounapproccio uniformealivellocomunitario. gennaio 2012 - numero 1 p. 37 A INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Comesièdettoinprecedenza,ilpacchettodimisureinparolaepropo‐ stodallaCommissioneEuropea,primadiessereadottato,dovràoraes‐ serediscussoeapprovatodallecompetentiistituzionicomunitarie. NCORA SULLA CANCELLAZIONE DEL VOLO: LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPE EUROPEA A APRE LE PORTE ALLA RISARCIBILITÀ DEL DANNO MORALE (CORTE DI GIUSTIZIA UE UE,, SENT. 13 OTTOBRE 2011) Isabella Colucci, Studio Legale AS&T Aviation, Shipping and Trade, Italy SolamentepochimesifalaCortediGiustiziadell’UnioneEuropeaaveva affrontanolatematicadellacancellazionedelvoloaereofocalizzandola propriaattenzionesullecircostanzec.d.eccezionaliedimprevedibiliche esonerano il vettore dall’onere della compensazione pecuniaria. Recentemente, con la sentenza del 13 ottobre 2011 procedimento C‐ 83/10 , la Corte è ritornata sull’argomento soffermandosi questa volta sulsignificatodi“cancellazionedelvolo”estabilendounnuovoprincipio inmateriadirisarcimentodeldannocagionatodallacancellazione. Nel caso posto al vaglio della Corte, il volo Air France Parigi – Vigo decollava all’orario previsto tuttavia, alcuni minuti dopo la partenza, a causadiunguastotecnico,ilpilotadecidevadifarerientroall’aeroporto dioriginediCharlesdeGaulle. Alcuni passeggeri del volo decidevano quindi di esperire azione nei confronti del vettore per ottenere la dovuta compensazione pecuniaria perlacancellazionedelvolo,ilrimborsoperlespesesostenutedurante l’attesa,nonchéilpagamentodeidannimoraliconseguentiall’eventoin esame. Aigiudicicomunitarièstatoquindichiesto,inprimoluogo,seilcasodi specie rientrasse o meno nella nozione di “cancellazione” del volo, presuppostoperottenerel’indennizzoreclamato.Alfinedideterminare con precisione la portata del termine, la Corte si è soffermata sul significato del termine “volo” precisando che questo consiste in un’operazioneditrasportoe,nellaspecie,inun’“unità”diessorealizzata daunvettoreaereochefissailproprioitinerario. gennaio 2012 - numero 1 p. 38 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT Quest’ultimorappresentaunelementofondamentaledelvoloeaffinché esso possa considerarsi effettuato, non è sufficiente che il velivolo sia partito, ma è necessario che esso raggiunga anche la sua destinazione comedaitinerario. Attraverso tale ragionamento la Corte, dunque, giunge ad ampliare la tutela dei passeggeri fornendo un’interpretazione estensiva del concettodicancellazione.Sonoinfatticonsideratiannullati,nonsoloi volimaipartitidall’aeroporto,maanchequelliche,sebbenedecollati, non raggiungono per qualsivoglia ragione la destinazione originariamenteprevistadall’itinerariodivolo. L’attenzione dei giudici si è poi spostata sul tema del risarcimento danni,inparticolaresullapossibilitàomenoperilgiudicenazionaledi condannare il vettore a risarcire ogni tipo di danno a titolo di “risarcimento supplementare” di cui all’art. 12 del regolamento n. 261/2004, incluso quello di natura morale, conseguente al disagio subito dal passeggero per l’inadempimento del contratto di trasporto aereo. La disposizione normativa sopra richiamata, prevedendo espressamente che “il regolamento lascia impregiudicati i diritti dei passeggeri ad un risarcimento supplementare”, è usata dalla Corte quale anello di congiunzione che permette ai giudici nazionali di condannareilvettoreaereoarisarcireipasseggerideidannipatitiper inadempimento contrattuale, in forza di un fondamento giuridico diverso rispetto al regolamento, ovvero le condizioni previste dalla convenzionediMontrealodaldirittonazionale. Atalpropositoigiudicicomunitarihannorichiamatolanotasentenza 1 del 6 maggio 2010 la quale stabilisce che i termini «préjudice» e «dommage», contemplati al capitolo III della convenzione di Montreal versione francese , devono essere interpretati in modo tale da comprenderetantolavalutazionedeidannimaterialiquantoquelladei dannimorali. Da ultimo, la Corte ha precisato che il risarcimento supplementare la‐ sciaimpregiudicatoildirittodelpasseggeroadessererisarcitoqualora il vettore sia venuto meno agli obblighi di sostegno e di assunzione a propriocaricodellespeseadessoincombentiinvirtùdelregolamento n.261/2004. 1 CortediGiustiziaUE,sent.6maggio2010,C‐63/09,Walz. gennaio 2012 - numero 1 p. 39 ConquestadecisionelaCortediGiustiziahaestesolapossibilitàperi passeggeri di ottenere un risarcimento supplementare ai danni materiali e teso a risarcire gli eventuali danni morali patiti, lasciando poialgiudicenazionaleilcompitodivalutarliedeterminarli. La sentenza appena esaminata, sulla scia di una giurisprudenza comunitaria e nazionale ormai consolidata, determinerà certamente unforteincentivoperipasseggeriaproporresemprepiùreclaminei confronti dei vettori aerei, con evidenti ripercussioni negative in ambitoeconomicoperlecompagnieaeree. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT I p. 40 MPATTO DELLA LEGGE 127/ 2010 SULLA DISCIPLINA DELL’AUTOTRASPORTO Isabella Colucci, Studio Legale AS&T Aviation, Shipping and Trade, Italy Lasempremaggioreattenzioneriservatanelmondodeltrasportoapro‐ filidicaratterepubblicistico,qualil’operativitànelrispettodellenorme, lasicurezzadellacircolazionestradale,latutelasocialeelagaranziadel‐ la regole di corretta concorrenza, ha indotto il legislatore a rivedere la disciplina dell’autotrasporto contenuta nel d.lg. 286/2005 e all’art. 83‐ bisl.133/08. Conlalegge4agoston.127/2010sonostateinfattiapportateradicali modifiche e integrazioni alla disciplina in vigore, prima fra tutte l’introduzionedeic.d.“costiminimi”diesercizio,strumentovoltoaga‐ rantire attraversol’introduzioneuncostominimochilometrico lare‐ golaritàdelmercatodell'autotrasportomercipercontoterzielatutela dellasicurezzastradale,obiettivoprimodiquestariforma. Lanormativainparolahadifattistabilitoche,nelcontrattoditrasporto, l'importoafavoredelvettoredevesostanzialmenteesseretaledacon‐ sentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio, ovvero quei costiingradodigarantire,comunque,ilrispetto deiparametridisicu‐ rezzanormativamenteprevisti. Per l’individuazione di tali costi minimi la normativa ha poi rimandato ad un complesso calcolo aritmetico demandato all’Osservatorio sulle attivitàdiautotrasporto. Semprealfineditutelarelatrasparenzaelasicurezzadell’interocom‐ parto, pur non essendovi alcun obbligo per la stipulazioni di contratti scrittinelsettoredeltrasporto,illegislatorehastrutturatounaseriedi previsioni finalizzate a “favorire” i rapporti disciplinati da contratti in formascritta adesempioprevedendoperidirittispettantiincapoal vettoreunterminediprescrizioneannualequalorailcontrattosiastato stipulato in forma scritta ed un termine quinquennale laddove il con‐ tratto sia invece verbale nell’intento di indurre le parti ad adottare formedicontrattoingradodidisciplinaredettagliatamentegliobblighi dei contraenti e i relativi livelli di servizio, superando in tal modo l’imprecisionetipicadeicontrattiverbali. p. 41 Tutto ciò con una maggiore certezza degli obblighi assunti dalle varie partieunguadagnointerminidigaranziadirispettodellanormativain tema di sicurezza stradale. Attraverso lo strumento dei costi minimi, dellapreferenzaperlaformascrittadeicontrattiegrazieadaltriaccor‐ gimenti contenuti nella legge ‐ quale il nuovo regime di responsabilità solidalecommittente/vettoreincasodisinistristradalimortali‐illegi‐ slatorehacercatoquindidiraggiungere,inmanieraconcretaedeffetti‐ va,unmaggiorelivellodisicurezzanellacircolazionedeimezzipesanti. INSURANCE REVIEW MARINE AVIATION & TRANSPORT gennaio 2012 - numero 1 Inquestoscenariotuttavianonsonomancatepolemicheecontestazioni, provenienti soprattutto dal settore della committenza che proprio di recente ha deciso di ricorrere davanti al TAR Lazio chiedendo l’annullamento della determinazione con cui, lo scorso 2 novembre 2011,l'Osservatoriosulleattivitàdiautotrasportohafissatoicostimini‐ midelleprestazioniditrasporto.Èevidentelafinalitàpostaallabasedel ricorsopresentatoinnanzialTARLazio,inforzadelqualevienemanife‐ statalavolontàdituttaunapartedelsettoreeconomicodicolpireecon‐ testare i costi minimi recentemente introdotti e le relative tabelle dell'Osservatorio. Leassociazionidegliindustrialieleorganizzazionidisettorerivendica‐ noinfattil’illegittimitàdisuddetticostiedelmeccanismosucuipoggiail sistema di determinazione degli stessi poiché configurerebbero una chiaraviolazionedellenormesullaconcorrenza.Inopposizioneallear‐ gomentazioni del settore industriale, i vettori e le loro associazioni di riferimentohannoribaditolalegittimitàel’importanzadeicostiminimi, anche al fine tutelare al meglio la sicurezza stradale e la regolarità del mercato dell'autotrasporto merci per conto terzi che, al contrario, non potrebbe che scontare la rilevante sperequazione esistente tra la forza contrattualedellacommittenzaequelladeivettori. Loscorso13gennaio2012sièquindisvoltalaprimaudienzadavanti alTARLazionelcorsodellaqualeilprocedimentoèstatorinviatoal28 giugno 2012 così lasciando momentaneamente impregiudicata la normativa relativa ai costi minimi e rimandando ogni valutazione alla decisionefinalenelmerito. Datoilfortecontrastodiinteressisottesoallavicenda,sirilevadaulti‐ mocheancheGovernoedAutoritàdisettorehannomanifestatoleloro opinioniinmeritoconesititalvoltacontrastanti.Nonpossiamopertanto che attendere la decisione dell’autorità giudiziaria per comprendere la sortedellanormativaincommento. MARINE AVIATION & TRANSPORT INSURANCE REVIEW AGENDA The World Space Risk Forum 28 febbraio - 1 marzo 2012 Dubai IUMI Spring meeting 18 - 20 marzo 2012 San Pietroburgo IUAI - AGM 3 - 7 giugno 2011 Montreux COMITATO DIRETTIVO Andrea dalle Vedove David Gasson Sean Gates Anna Masutti Pablo Mendes de Leon Alessandro Morelli Claudio Perrella Massimo Nicola Spadoni Fritz Stabinger HANNO COLLABORATO Isabella Colucci Pietro Nisi Rory Unsworth SEGRETERIA DI REDAZIONE via Conservatorio, 15 - 20122 Milano tel. 027764.290 - 027764.272 E-mail: [email protected] A CURA DI Cristina Castellini ANIA Direzione Vita e Danni non auto Responsabile Trasporti e Aeronautica