Il viaggio di nozze di Enrico e Francesca

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Il viaggio di nozze di Enrico e Francesca
Il viaggio di nozze
di
Enrico e Francesca
Operativo voli
20/07/14
MILANO MALPENSA / MIAMI - INTERNATIONAL
11:25 16:35
20/07/14
MIAMI - INTERNATIONAL / SAN FRANCISCO - INTERNAT
20:20 23:30
23/07/14
SAN FRANCISCO - INTERNAT / LAS VEGAS - MCCARRAN INT 12:59 14:27
26/07/14
LAS VEGAS - MCCARRAN INT / LOS ANGELES - INTERN'L
13:45 14:53
29/07/14
LOS ANGELES - INTERN'L / NEW YORK - J.F.KENNEDY
6:00
14:20
03/08/14
NEWARK - NEWARK INTL / ARUBA
8:59
13:49
09/08/14
ARUBA / NEWARK - NEWARK INTL
15:04 20:03
09/08/14
NEWARK - NEWARK INTL / LONDON – HEATHROW
23:00 10:45
10/08/14
LONDON - HEATHROW / MILANO MALPENSA
15:00 18:00
DAL 20 LUGLIO AL 23 LUGLIO SAN FRANCISCO
SAN FRANCISCO
San Francisco è una città di 750.000 persone situata nella
parte centro-occidentale della California, all’estremità di
una penisola racchiusa dall’Oceano Pacifico ad ovest e dalla
Baia di San Francisco a est, compresa nella regione
della San Francisco Bay Area Se per numero di abitanti è il
quarto centro dello stato, dietro a Los Angeles, San
diego e San Josè, per densità di popolazione San Francisco
è seconda negli Stati Uniti, seconda solo a New York. La
fama della città è legata alla sua vocazione tollerante e
cosmopolita, all’alto valore culturale ed architettonico,
caratteristiche che la rendono la più europea della città
d’oltreoceano.
La fondazione risale al 1776 ad opera degli spagnoli, che la
battezzarono La Misión de Nuestro Padre San Francisco
de Asís, letteralmente “Missione del Nostro Padre San
Francesco di Assisi”. Ottenuta l’indipendenza dal governo
di Madrid, l’area passò in mano al Messico, al quale fu a sua
volta strappata dagli Stati Uniti al termine della guerra
messicano-statunitense, combattuta sul territorio tra il
1846 ed il 1848, ed in seguito alla quale cambiò anche il
nome in San Francisco. Al termine degli scontri si registrò il primo sensibile incremento demografico
dell’area, nella quale si stabilirono decine di migliaia di cercatori d’oro provenienti da tutto il paese. La
crescita urbana proseguì di pari passo alla scoperta di nuovi giacimenti d’oro ed argento fino alla fine
del XIX secolo, quando nella zona si era ormai consolidata una classe imprenditoriale arricchitasi
grazie al traffico dei minerali. Gli investimenti di questi ultimi riguardarono molti settori, soprattutto
quello bancario e quello ferroviario, determinando un miglioramento ed un ammodernamento dei
servizi per i cittadini. A ciò bisogna aggiungere la grande importanza ottenuta dal porto, divenuto uno
snodo commerciale fondamentale per tutta la West Coast, che attirò migliaia di lavoratori da tutto il
mondo, andando a comporre un quadro sociale multiculturale. Nel 1906 la città e i dintorni furono
gravemente danneggiati da un violentissimo terremoto, al quale seguirono ricostruzioni rapide e
moderne. Il centro di San Francisco mantiene intatto tutto il suo fascino storico, con edifici di recente
costruzione che si inseriscono a meraviglia nello scacchiere ottocentesco. Su Montgomery Street, nel
cuore del Financial District, il quartiere degli affari, è ancora presente il primo edificio in mattoni
della città, fatto costruire dalla Wells Fargo ai tempi della Corsa all’oro, mentre sono
progressivamente scomparse le numerose botteghe dove i cercatori si recavano per pesare la propria
polvere d’oro. Oggi queste banche vecchio stile sono dominate dai moderni grattacieli, alti centinaia di
metri e generalmente adibiti ad uffici di importanti aziende e compagnie internazionali, che vedono la
loro massima espressione nella Transamerica Pyramid, il più alto edificio della metropoli coi suoi
260 metri. Union Square si trova al centro della principale zona commerciale urbana, con molti negozi
e grandi magazzini. South of Market (SOMA) è la zona degli artisti, con vecchi capannoni trasformati
in atelier, bar e teatri.
Un’altra
zona
caratteristica
è
quella
di Chinatown, caratterizzata da colline e ripidi
saliscendi, abitata fin dalla metà dell’Ottocento
da cittadini di origine cinese. Oggi il distretto
ricalca l’atmosfera di una città del sud
della Cina, anche se architettura, usi e costumi
ed eventi sono decisamente ibridi americani su
temi cantonesi. Il rione, densamente popolato, è
stato chiamato Gilded Ghetto, il “Ghetto
Dorato”, per via delle facciate sgargianti delle
abitazioni e dei mercati brulicanti. A breve
distanza si erge Nob Hill, la più celebrata
collina di San Francisco, rinomata per i cable car, gli alberghi sfarzosi e le incantevoli viste.
Il quartiere più esclusivo è notoriamente il Pacific Heights, che si erge 90 metri sulla città. A partire
dalla fine del XIX secolo la zona cominciò a connotarsi per la ricercatezza e la qualità delle residenze
fatte costruire dalle famiglie più importanti della zona, con case vittoriane che ancora oggi costeggiano
entrambi i lati delle strade. A nord di Broadway le vie scendono scoscese verso il Marina District, con
negozi e caffè alla moda e due prestigiosi yacth club. A sud di Pacific Heights spicca il Civic Center,
costruito dopo il drammatico sisma del 1906 con un’architettura Beaux Arts tra le più pregevoli dello
stato. Nel 1987 l’area fu dichiarata sito storico, riconoscendo l’importanza di uno dei più raffinati
complessi urbani degli USA.
Storico motivo di discussione e simbolo di un’era è la prigione di Alcatraz, collocata presso l’omonima
isola. Questa è situata cinque chilometri ad est del Golden Gate, e si trova in posizione strategica e
battuta da venti sferzanti. Nel 1859 l’esercito americano vi costruì una fortezza di guardia alla Baia di
San Francisco, trasformata nel 1907 in carcere militare di massima sicurezza. Dal 1934 al 1963 il
penitenziario ospitò alcuni tra i più importanti prigionieri degli Stati Uniti, tra i quali Al
Capone, Robert Stroud ed i fratelli Anglin, poi, nel 1969, l’isola fu occupata dai membri del Native
American Movement, che la rivendicarono come loro territorio. Essi furono espulsi nel 1971, ed oggi
Alcatraz fa parte della Golden National Recreation Area. A proposito del Golden Gate, uno dei ponti
più conosciuti al mondo, quest’ultimo fa da cornice al Golden Gate Park, uno tra i più estesi parchi
urbani al mondo, creato nel 1890 sulle sabbie di un terreno incolto vicino al mare. All’interno si
trovano tre musei ed una vasta gamma di impianti sportivi. A nord del parco si trova il Presidio,
istituito nel 1776 come avamposto dell’impero spagnolo nel Nuovo Mondo, e rimasto per molti anni
una base militare.
Musei e gallerie d’arte spaziano dagli enciclopedici de Young e Legion of Honor, all’arte
contemporanea del Museum of Modern Arts aYerba Buena Gardens. Quest’ultimo è forse il più
innovativo museo dello stato, con opere dei più importanti artisti del Novecento ospitati all’interno di
un edificio avanguardista progettato dall’architetto svizzero Mario Botta. Numerosi sono i musei
dedicati alle scienze, tra cui l’Exploratorium e la prestigiosa California Academy of Sciences. Altri
musei celebrano il retaggio culturale della città, inclusi quello ancestrale pellerossa e quello messicano,
le persone e gli avvenimenti che hanno dato vita all’attuale metropoli.
Il clima di San Francisco risulta essere piuttosto originale in quanto presenta caratteristiche
tipicamente mediterranee, ed altri più riconducibili a paesi nordici continentali. D’estate infatti
la baia finisce spesso per essere avvolta da una fitta coltre di nebbia, che contribuisce a mantenere le
temperature molto basse, anche stabilmente al di sotto dei 20 gradi. In condizioni di assenza di nebbia
le temperature medie di luglio si attestano a 22 e 13 gradi, rispettivamente nei valori massimi e
minimi, mentre sono molto rari i pomeriggi in cui si superano i 30 gradi.
DAL 23 LUGLIO AL 26 LUGLIO LAS VEGAS
LAS VEGAS
Las Vegas è famosa per essere la capitale
del
divertimento,
dello shopping e
del gioco d'azzardo, in rivalità con la
paragonabile città di Reno. Quello che
viene comunemente chiamato "Las
Vegas" è in effetti un insieme di unità
amministrative diverse: la città di Las
Vegas propriamente detta, la città
di North Las Vegas, la città di Henderson e
inoltre una vasta area "unincorporated"
(cioè non costituita in città ma sotto la
diretta gestione della contea), area che
include la "Strip", una lunga strada, per la
maggior parte dritta o lievemente curva.
Ai lati di essa sono presenti molti negozi,
hotel e casinò.
Il gioco d'azzardo legalizzato, la disponibilità di alcolici ad ogni ora del giorno e della notte ed una
certa scelta in fatto di spettacoli “per adulti” (non la prostituzione che, nella Contea di Clark, è illegale)
hanno procurato a Las Vegas il soprannome di "Sin City"("Città del peccato" o "Città del vizio"), ma
l’amministrazione locale e l’ufficio del turismo preferiscono di gran lunga "The Entertainment Capital
of the World" ("La Capitale Mondiale dell'Intrattenimento").
Assieme all'economia, anche l'immagine della città è in forte crescita. Ne è testimonianza il fatto che,
negli ultimi anni, è stata frequentemente scelta come ambientazione per serie televisive e film di
grande successo.
Las Vegas sorge nel deserto del Mojave. Di conseguenza, il paesaggio naturale è secco, roccioso, con
vegetazione scarsa. La generale aridità del territorio circostante rende ancora più evidente
l’abbondanza d’acqua utilizzata in città per scopi puramente decorativi, come alimentare il verde
artificiale o riempire i laghi e le fontane che molti casinò hanno installato. Si tratta, forse, di uno
spreco, ma il risultato di stupire il visitatore è sicuramente raggiunto. L’amministrazione comunale
cerca, suggerendo la procedura nota come xeriscaping ("giardini" di pietrisco bianco, ciottoli e rocce
abbinati a qualche pianta di aloe e cactus), di convincere gli abitanti a rinunciare al prato all'inglese ed
a ricorrere, per il giardinaggio, a specie vegetali autoctone e, quindi, più parche nei consumi.
L'immagine della città è legata al gioco d'azzardo e ai divertimenti. Non bisogna però trascurare che
Las Vegas è anche diventata una sede primaria per congressi e fiere, riuscendo così ad attirare un
consistente turismo d'affari.
Un altro fattore essenziale è lo shopping. La continua presenza di turisti ha incrementato
notevolmente il commercio al dettaglio, al punto che i centri commerciali sono ormai un polo
attrattivo a sé stante. Identico discorso può essere fatto per i ristoranti.
Tra gli edifici di Las Vegas si possono citare i casinò e gli alberghi, la maggior parte dei quali è
concentrata lungo la famosa Las Vegas Strip. Molti casinò sono collegati con ferrovie
a monorotaia oppure con passaggi sotterranei.
La periferia, formata da quartieri
residenziali, si estende nel deserto.
Molti pensionati provenienti da ogni
parte degli Stati Uniti si sono trasferiti
a Las Vegas.
Molti casinò "storici" sono stati
fondati da imprese collegate a varie
organizzazioni
criminali,
come
la mafia. Sicuramente personaggi
legati alla criminalità organizzata,
comeBugsy Siegel, hanno contribuito
alla creazione della "capitale del gioco
d'azzardo" e sono parte integrante
della leggenda cittadina.
Las Vegas è una delle capitali nel campo dei matrimoni contratti con poche formalità burocratiche. In
città si celebrano più di 144.000 matrimoni civili ogni anno. A differenza di altri stati degli USA, non
sono richiesti esami del sangue, né per stabilire il tipo, né per conoscere eventuali malattie.
Vi è un proliferare di "wedding chapels", cappelle sia laiche che religiose, di varie tendenze: mormoni,
cristiane o ebree più o meno riformate e liberali. Esistono interi pacchetti per il matrimonio a Las
Vegas, che includono il volo, l'albergo, la burocrazia per la cerimonia, l'affitto dei vestiti,
l'organizzazione della festa e l'ospitalità in altri alberghi per gli invitati. Ognuno dei grandi alberghi
offre un "pacchetto matrimonio" intonato al tema del resort. Fino al 2008, al Las Vegas Hilton Hotel
(dal 2012 rifondato come LVH e venduto a un'altra gestione), sede dell'attrazione Star Trek: The
Experience era possibile sposarsi su di una riproduzione del ponte dell'Enterprise, con tanto di
figuranti vestiti da Klingon.
La legislazione dello stato del Nevada è molto liberale riguardo sia al tempo richiesto tra l'inoltro della
domanda per contrarre matrimonio (poche ore), sia sull'età (in alcune contee ci si può sposare a 16 e a
17 anni). La persona non deve risultare sposata nei registri locali e nazionali, nel caso sia cittadino
straniero deve auto-certificare sotto la propria responsabilità il proprio stato civile libero.
È bene sapere che il matrimonio contratto in Nevada da cittadini italiani ha valore legale a tutti gli
effetti sia negli Stati Uniti che in Italia, dove però deve essere trascritto. Per effettuare la trascrizione
esistono due strade: la prima è rivolgersi, a pagamento, al Vice Consolato Onorario Italiano di Las
Vegas, la seconda è quello di registrarlo in proprio nel comune di residenza di uno dei due sposi, ma in
questo caso è necessario richiedere in loco l'Apostilla. Anche ottenere il divorzio e risposarsi è molto
facile, rapido e poco costoso, non essendo previsto alcun periodo obbligatorio di separazione legale.
DAL 26 LUGLIO AL 29 LUGLIO LOS ANGELES
LOS ANGELES
Los Angeles è la città dei contrasti, dei sogni
e dei miti americani, una grande megalopoli
che si sviluppa nel cuore della California, tra
catene montuose, colline e pianure. Il
territorio cittadino è delimitato a nord
dalle San Gabriel Mountains, ed è in parte
attraversato dalle propaggini delle Santa
Monica Mountains.
Il risultato è un perfetto connubio tra
montagne e dolci ondulazioni con quartieri che godono di un aspetto collinare ed elegante, pur
trovandosi nel cuore di una metropoli da 10 milioni di abitanti, la seconda città degli Stati Uniti.L.A.
(pronunciato “ell ei”), la città degli angeli, è una metropoli dalle grandi opportunità. Ci sono pochi altri
luoghi al mondo dove è possibile sciare al mattino e fare surf sull’oceano nella stessa giornata, dove
percorrere decine di km di highways a 6 corsie e rimanere sempre in centro, dove vita vera e star
system americano convivono in un equilibrio delicato ma che alimenta in questo luogo il fascino del
sogno americano, sempre pronto a richiamare gente e risorse che fanno la fortuna di Los Angels.
Il clima di Los Angeles è particolare. La città si trova abbastanza vicina all’oceano Pacifico, ma non è
una città di mare. Gode di un clima mediamente gradevole, con estati caldi ed inverni miti e piovosi,
ma non mancano le punte di eccesso. Alla fine dell’estate il clima di Los Angeles è davvero rovente: le
correnti si dispongono da sud-est e coinvolgono aria bollente dai i deserti meridionali: è il famoso
vento de Santa Ana, tristemente famoso per i numerosi e violenti roghi ed incendi che solitamente
l’accompagnano. Il caldo mette sotto stress la città, e molti se possono prendono d’assalto le località
costiere in cerca del fresco dell’oceano oppure sulle montagne delle cordigliere della California.
L’oceano richiama surfisti e amanti degli sport, in particolare gli appassionati di beach volley. E’ però
da sottolineare che le acque dell’oceano risultino particolarmente fredde, proibitive in inverno quando
la temperatura delle acque scende a valori di circa 10 °C e rende necessario l’uso di una spessa muta a
coloro che non sanno rinunciare al surf quotidiano. I mesi più piovosi sono quelli invernali e
primaverili, con temporali ed acquazzoni, anche di una certa intensità.
Per avere un colpo d’occhio spettacolare su Los Angeles è preferibile all’inizio visitare alcuni dei suoi
luoghi panoramici, in modo da rendersi conto della sua struttura topografica, per poi orientarsi al
meglio alla ricerca delle cose da vedere.
Uno dei luoghi adatti a cogliere la grandiosità di Los Angeles è la Mullholland Drive un percorso
spettacolare che si snoda tra le Hollywood Hills. In alternativa ci si può recare presso il Laurel
Canyon (non lontano dal celebre Sunset Boulevard) e salire sulla vetta del Mount Olympus. Un altro
luogo dove godere del panorama cittadino è la classica torre panoramica, e all’uopo si può utilizzare
la City Hall Tower, che offre viste su tutta Los Angeles da una altezza di poco più di 140 m.
Un viaggio a Los Angeles non può
prescindere da una visita di
Hollywood, sia la parte degli Old
Studios che la moderna Hollywood,
ormai cinema e turismo sono il
piatto forte delle proposte di
viaggio a Los Angeles. Hollywod si
trova ad ovest del downtown Los
Angels, e confina ad occidente con il
westside e a nord con la San
Fernando Valley.
Uno dei luoghi storici della vecchia
Hollywood è il Mann’s Chinese
Theather, dove si può ammirare
una sala cinematografica storica,
decisamente diversa da quelle
moderne che siamo abituati a
frequentare oggigiorno. Lo stile
assolutamente orientale rende questo luogo uno dei più ricchi di fascino di L.A.
Davanti la Mann’s Chinese Thether troverete poi la collezione di impronte di mani e piedi dei principali
attori di Holliwood tra gli anni '20 e '30.
Sempre nella vecchia Hollywood vale una visita l’Hollywood Wax Museum, un museo delle cere
ovviamente incentrato sui personaggi hollywoodiani. Da visitare anche i vecchi studios lungo la Gower
Street detta anche la Povertry Row, la sede della Paramount Pictures e gli Selznick Studios che
risalgono al tempo del cinema muto.
Oggi però il turista ha sete di miti moderni ed attuali, e allora diventa molto più interessante una visita
ai set cinematografici attuali. Gli Universal Studios si sono perciò trasformati anche in parco tematico,
e sono milioni i visitatori che vengono a scoprire e divertirsi in questo luogo speciale, ricco di
attrazioni sempre nuove. Ci sono dei percorsi assolutamente da non perdere, come il recente Simpson
Ride, il Jurassic Park Ride, Terminator 2 in 3D, il roller coaster di “The Mummy”, e il sempre
attraente Universal City Walk, tra shopping e luoghi interessanti dove mangiare.
Se non vi basta esplorare il magico mondo degli Universal Studios allora non perdetevi una visita agli
studi della 20th Century Fox, qui si possono vedere ricostruzioni utilizzate per le riprese di film. Si
trova non distante da Beverly Hills, il quartiere simbolo dello star system hollywoodiano, ricco delle
mega-villa delle stars, risulta piuttosto tranquillo e asettico, ma molti lo percorrono nella speranza di
imbattersi in qualche star tutta impegnata nella sua più ordinaria quotidianità.
Oltre che perdervi per i meandri di Hollywood, Los Angeles offre altri spunti interessanti di visita. Il
centro storico di Los Angeles verte sulla The Plaza, una delle piazze storiche di L.A. e sulla
vicina Olvera Street, uno spaccato della vecchia Los Angeles messicana.
Nel caso trovate troppo faticoso visitare le bollenti e torride strade di Los Angeles in estate allora la
vostra meta preferita può essere il Griffith park, considerato il parco metropolitano più grande degli
Stati Uniti, che al suo interno include lo Zoo di Los Angeles e un osservatorio astronomico, dotati di
planetario.
DAL 29 LUGLIO AL 03 AGOSTO NEW YORK CITY
NEW YORK CITY
It's up to you, New York, New York! Come recita la celebre canzone New York City è di fatto il cuore
pulsante della nazione americana, la città dei grattacieli di Manhattan, che sorprende il visitatore ad
ogni stagione e ad ogni età, ricca di fascino e apparenti contraddizioni, ma sicuramente centro
culturale, economico e mondano più importante di tutti gli USA.New York è una città adatta ad un
spumeggiante week end, perfetta da trascorrerci una settimana di alto livello, ideale per passarvi una
vacanza completa e, per molti, è diventata addirittura il luogo definitivo dove trascorrere il resto della
propria vita, tale è il suo assoluto fascino, totalmente magnetico e in grado di attirare e temere a se
quasi
9
milioni
di
persone,
in
continua
crescita.
Una cità totalizzante, ricca di luci e musica, dove ogni anno migliaia di italiani e Europei decidono di
compiere un viaggio alla scoperta della Grande Mela, The Big Apple.Quando venire a New York? Dal
punto di vista climatico New York si presenta una città dal clima continentale, caratterizzato da estati
molto calde (e umide) ed inverni
anche rigidi.
La sua posizione sulla costa non la
protegge dai rigori dell'inverno, la
corrente fredda del Labrador
serpeggia davanti agli stati dell'est
americano e vedere la neve a New
York è piuttosto frequente,
nonostante la sua latitudine sia
circa la stessa della nostra Napoli.
Dal
punto
di
vista
delle
temperature quindi meglio la
primavera e l'inizio dell'autunno
(con massime che si posizionano
tra i 20 e 25 °C) anche se il rischio
pioggia è sempre presente specie
in questi mesi dell'anno.Come arrivare a New York. New York ha due scali internazionali è cioè gli
aeroporti John F. Kennedy International e Newark Liberty International e il piccolo LaGuardia, ma c'è il
progetto di potenziare un quarto scalo, chiamato Stewart International Airport, anche se rimane fuori
dal territorio metropolitano, presso Newburgh. Ci sono voli interessanti diretti dall'Italia ma si
possono trovare interessanti offerte volando sul Regno, Unito, Germania, Spagna e Olanda e da qui poi
diregersi verso New York. Cosa vedere a New York City? La lista dei siti interessanti è lunghissima. Ci
sono tantissime attrazioni culturali, architettoniche, ma poi la dinamica metropoli americana ha da
offrire le sue sterminate strade dello shopping, i scintillanti locali notturni e molto altro ancora.
Central Park
Una città come New York, per la
quale si sprecano gli aggettivi, non
può non avere il suo parco
pubblico; e il parco di una città
come New York non può essere
una semplice zone verde. Ideato
dagli architetti Olmsted e Vaux e
ispirato ai grandi parchi di Parigi e
Londra, il Central Park apre
nel 1859 come primo
parco
pubblico creato dall’uomo negli
Stati Uniti d’America. Al suo
interno, un variegato e stimolante
insieme di attrazioni, eventi,
paesaggi e situazioni ideali per
tutte le esigenze, dal bucolico relax
sui prati all’accattivante partita di
calcio. Ideale iniziare la sua esplorazione partendo dalla zona più a sud, sopra 57th Street, dove trovi la
vecchia Dairy, che oggi ospita il centro informazioni della Central Park Conservancy, un gruppo civico
no-profit nato nel 1980 per tutelare e salvaguardare il parco dalla degradazione di cui fu vittima negli
anni Settanta (era considerato molto pericoloso soprattutto durante la sera). Ora è una degli spazi più
tranquilli del parco; molti newyorkers utilizzano questa zona per giocare a pallone, a frisbee, per fare
picnic o per leggere un libro in totale relax distesi su una coperta, prendendosi una pausa dal
frastuono assordante della metropoli. Sempre in questa zona, a est del Mall, si trova il Rumsey Playfield,
dove ogni anno, in estate, si svolge il Central Park Summer Stage: i confini tra i generi musicali
vengono abbattuti e il festival ti offre un ricco e stimolante alternarsi di orchestre, compagnie di danza,
gruppi rock, attori, mimi, tutti uniti dalla comune passione per l’arte. Ancora più a nord, circa a metà
della 72nd Street domina grandiosa laBethesda Fountain & Terrace: è la fontana pubblica ancora in
funzione più antica della città, con al centro la statua "Angel of the Waters”; alle sue spalle The Lake,
lago che puoi esplorare a bordo di una gondola stile veneziano o di una deliziosa barca a remi. Degni di
nota, a ovest della fontana, gli Strawberry Fields, dedicati a John Lennon che abitò e fu ucciso nel vicino
Dakota Building. Se hai l’impressione di scorgere orsi polari, pinguini, leopardi delle nevi, uccelli
esotici, otarie e altri animali non stai soffrendo di allucinazioni. Sei nei pressi dello Zoo del Central
Park, una struttura nata già negli anni Sessanta dell’Ottocento, che oggi copre oltre 2,5 ettari di parco.
Se sei appassionato di giostre, invece, non perdere tempo e entra nella struttura ottagonale che, a
Ovest della Dairy, troneggia in tutto il suo splendore: qui risiede il Carousel, una delle giostre con
cavallini di legno coloratissimi più belle e antiche di tutti gli Stati Uniti, realizzata nel 1903 (ne sono
rimaste meno di 150 in tutto il Paese).
Statua della libertà
Quaranta chilometri di distanza e si
inizia a vederla: è la Lady Liberty degli
americani, la Statua della Libertà per
il resto del mondo, che incombe e svetta
dall’alto del suo piedistallo sulla piccola
Liberty Island...anche se dopo aver visto
i grattacieli di New York si rimane un
pò delusi dalla sua "altezza".
Fate però un salto temporale e tornate
a inizio ventesimo secolo: era lei la
prima cosa che vedevano gli immigrati
europei
quando
attraccavano
nell’attigua Ellis Island, lei che dava loro
il benvenuto negli Stati Uniti d’America,
sempre lei che dava loro un segno di speranza e la fantastica possibilità di vedere realizzato il grande
sogno americano.
Sogno che poteva realizzarsi, ma che poteva anche infrangersi tristemente fin da subito agli uffici
immigrazione di Ellis Island, dove l'ingresso a New York ti poteva venire rifiutato senza troppe
spiegazioni. Lady Liberty è un’elegante e superba figura femminile; indossa una lunga toga e se come
detto prima, in una mano stringe il libro recante la data del 4 luglio 1776, nell’altra sorregge
fieramente una fiaccola simbolo del fuoco eterno della libertà. Ai suoi piedi vi sono appunto le catene
spezzate da cui lei sembra essersi sciolta, che vogliono rappresentare la tanto agognata e ottenuta
liberazione dal potere del sovrano dispotico, mentre in testa vi è una corona, le cui sette punte
rappresentano
i
sette
mari
e
i
sette
continenti.
Le sue misure: 204 tonnellate di peso, 10,6 metri di giro vita, 93 metri di altezza (compreso il
piedistallo) e...1,4 metri il suo naso! La sua pelle è un’armatura di acciaio rivestita da ben trecento fogli
di rame sagomati e uniti insieme: una creatura così bella ed elegante, con intrinseca un’allegoria così
forte di libertà, non può non vantare un numero ingente di imitazioni in tutto il mondo.
Times Square
Un mondo fatto di luci e di colori, una
miriade di edifici che cambia continuamente
forma e profilo, cercando di soddisfare la
fame di sempre nuove immagini che
attanaglia il pubblico in attesa. Ecco come si
presenta Times Square, cuore vivo e
pulsante di New York City, un vero e proprio
crocevia di mondo, dove gente di ogni razza,
lingua e religione si incrocia ammirando le
sfavillanti
insegne
pubblicitarie
che
caratterizzano gli edifici circostanti. Ceduto
nel XIX secolo da un generale della milizia di
George Washington come terreno coltivabile o adibito all’allevamento, questo angolo di New York
ubicato nell’intersezione tra Broadway e la Seventh Avenue (o come i dicono i Pet Shop Boys
"where seventh avenue meets Broadway"), che si estende dalla West 42nd Street alla West 47th Street,
non segue il destino per cui era stato concepito. I potenti e facoltosi protagonisti dell’economia
finanziaria mondiale hanno scelto di investire in quello che stava rapidamente diventando il più
grande cartellone pubblicitario al mondo: Coca Cola, Samsung, Panasonic, Prudential, Hyundai sono
solo alcuni degli altisonanti nomi che potrete vedere rappresentati a Times Square in mezzo ad un
tripudio di flash e luci colorate. Il NASDAQ, primo esempio al mondo di mercato borsistico elettronico,
può vantare un’insegna ricurva alta ben sette piani (quasi 40 metri) presso il NASDAQ MarketSite al 4
Times Square sulla 43rd Street.
Difficile immaginare come questo immenso parco giochi di luci che, in quanto a densità di insegne
luminose compete con Las Vegas, sia stato, a partire dalla grande depressione e dagli anni Trenta del
Novecento, un luogo malfamato e pericoloso tanto da essere considerato il simbolo del declino della
città e della sua corruzione. Ancora negli anni 80 e 90 Times Square era piena di senza tetto, sexy
show, cinema porno e spacciatori, così come l'adiacente 42nd Street. Solo a partire dagli anni
Novanta, con le controverse azioni del sindacoRudolph Giuliani, si è riportato l’antico splendore e
fascino
nella
piazza
più
famosa
del
mondo.
A Times Square trovi negozi come Toys "R" Us, Virgin Records,Hershey's, ma anche ristoranti noti
quali Ruby Foo's, Bubba Gump Shrimp Company e Carmine's assieme a numerosi e sfavillanti teatri.
Anche un gran numero di aziende editoriali, finanziarie e dei media sono state attratte dall'idea di
posizionare le proprie sedi nella zona. Il passaggio ininterrotto di milioni di persone che si fermano
incuriosite e affascinate e la presenza di eventi di portata mondiale come il Capodanno, dove centinaia
di migliaia di persone si radunano per guardare la sfera di cristallo che viene fatta scendere lungo
un'asta, assicurano senza dubbio una pubblicità senza eguali!
MoMA
Ancora una volta è il clan
dei
potenti Rockefeller a
lasciare segni indelebili e
apprezzabili nella città
di New York; in questo
caso l'idea originale di un
museo di arte moderna è
frutto
dell’intuito
femminile di Abby Aldrich
Rockefeller (moglie di John
D. Rockefeller Jr.) e di due sue amiche, Lillie P. Bliss e Mary Quinn Sullivan. L’edificio, aperto al
pubblico nel 1929, è uno dei primi statunitensi ad essere dedicato interamente all'arte moderna e
d'avanguardia europee. Il Museum of Modern Art, conosciuto come MoMA, si trova all’11 West 53rd
street, tra la Fifth Avenue e la Sixth Avenue. La struttura ha subito un notevole e ambizioso
rinnovamento grazie all’architetto Yoshio Taniguchi, per cui l'idea di museo ha caratteristiche molto
diverse e lontane da chi concepisce gli spazi espositivi come "oggetti" di architettura,
indipendentemente dalla natura e dalla qualità delle opere esposte al loro interno.
La collezione del museo propone un’incomparabile visione d’insieme dell’arte moderna e
contemporanea di tutto il mondo, raggruppando opere di architettura e di design, disegni, dipinti,
sculture, fotografie, serigrafie, illustrazioni, film e opere multimediali, in armonia con i sei reparti
curatori ali in cui è suddivisa la collezione permanente del Museo: Architettura e Design, Disegno,
Cinema, Media, Pittura e Scultura, Stampe e Fotografia e Libri Illustrati.
Le opere che potrai ammirare e contemplare in questo contenitore di arte moderno e frizzante sono
tra le più conosciute al mondo, che vantano un numero senza eguali di imitazioni e riproduzioni: pensa
alle sensazionali Demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso, a La persistenza della memoria di Salvador
Dalì, a La notte stellata di Vincent Van Gogh o alla Marylin Monroe di Andy Wahrol. Queste autentiche
perle fanno, ormai, parte della memoria collettiva; trovarle tutte insieme in un’unica struttura
espositiva rischia fortemente di darti meravigliose vertigini.
Ponte di Brooklin
A New York City anche i ponti sono leggenda, primo fra tutti il celebre Ponte di Brooklyn, icona
evocativa dell’omonimo quartiere. Brooklyn Bridge scavalca l’East River e collega i due distretti
newyorkesi di Manhattan e di Brooklyn; questa magnifica e imponente impresa architettonica è
sospesa grazie a due enormi cavi d’acciaio.
Rispetto ai normali ponti, appoggiati su pesantissimi pilastri di cemento armato e che spesso
esprimono un senso di pesantezza e solidità, quello di Brooklyn è diventato famoso proprio perché dà
una bellissima impressione di
leggerezza e di slancio. Di
impressione si tratta, in quanto le
misure e i dettagli tecnici affermano il
contrario: lungo 1052 metri (senza
calcolare le rampe d’accesso) e largo
circa 26 metri, il ponte è sorretto a 40
metri sull’East River da due
imponenti
piloni
di
granito
caratterizzati da una doppia arcata
neogotica alti ben 89 metri ciascuno.
DAL 03 AGOSTO AL 09 AGOSTO ARUBA
ARUBA
Aruba è un'isola situata nel Mare
Caraibico, a nord del Venezuela. Al
contrario di molte altre isole dei
Caraibi, Aruba è un'isola di scarsi
rilievi, scarsa vegetazione e con un
clima secco; tali caratteristiche
hanno favorito lo sviluppo del
turismo. L'isola (193 km², 104.494
abitanti
nel
2007)
è
una
dipendenza neerlandese (capoluogo
Oranjestad)
nell'America
centrale caraibica.
Cultura
I costumi e le tradizioni che oggi
caratterizzano l’isola felice ne
rispecchiano anche la sua storia: nel corso degli anni, influenze latine, europee e amerinde, hanno
conferito ad Aruba un carattere unico. Il mix di lingue, nazionalità e abitudini cha caratterizza la
popolazione arubana ha fatto sì che, nella musica, nelle festività, nella medicina e in molti altri aspetti
della vita privata e di quella comunitaria, diverse abitudini e tendenze si mescolassero.
I visitatori si accorgeranno quanto l’arte sia una componente fondamentale dell’isola già dal loro
arrivo all’aeroporto di Aruba, le cui pareti sono adornate con opere d’arte locale. Allo stesso modo,
anche alberghi e ristoranti supportano la cultura locale, esponendo opere e dipinti che, oltre a rendere
l’atmosfera più accogliente e calorosa, permettono di scoprire l’arte arubana senza neanche uscire dal
resort.
Ma, per meglio conoscere l’arte arubana, è nelle diverse fondazioni e gallerie d’arte presenti sull’isola
che bisogna recarsi, come l’Ateliers ’89, un labirinto di studios e uffici sede di esposizioni e mostre o
l’Unoca, che ospita la prima collezione d’arte nazionale.
Quest’ultima, situata nel centro di Oranjestad, è composta da due importanti collezioni di arte locale: la
prima ne espone l’evoluzione dagli anni ‘50 fino agli ‘80, la seconda riporta le principali opere artistica
a partire dagli anni ‘80 in poi.
Divertirsi ad Aruba
Miglia di mare aperto offrono una miriade di avventure e di sport acquatici, facendo di questa calda
isola una destinazione fantastica.
Sotto lo scintillio del sole, l’acqua rappresenta il parco giochi più sensazionale. Un’intera vacanza può
essere riempita da avventure acquatiche, che vanno dall’esplorazione mozzafiato del mondo
sott’acqua durante le immersioni, all’esplorazione della barriera corallina e della vita marina durante
escursioni di un giorno, o esplorando gli spettrali scafi dei relitti sottomarini durante un’immersione
notturna.
Solcare la superficie dell’acqua a massima velocità con una canoa o con un catamarano offre
un’emozione unica, come reggersi alla vela mentre si fa windsurf in condizioni perfette di sole, mare e
divertimento che caratterizzano Aruba. Gli esploratori si destreggiano nelle calme lagune in kayak,
catturano il vento per issarsi mentre fanno kitesurfing, o pescano nelle acque profonde durante
escursioni di mezza giornata o di un giorno. Una rinvigorente scarica di adrenalina è quello che
proverete dopo un giro in motoscafo o sulle moto ad acqua, o dopo esservi sollevati in aria sul mare
aperto in un viaggio con il paracadute ascensionale. Qualunque sia l'attività da voi scelta, i mari di
Aruba promettono infinite possibilità.
Parco Arikok
La tranquillità di paesaggi incontaminati è
accentuata dalla vastità della riserva naturale
del Parco nazionale di Arikok, i cui confini
racchiudono il 18% dell’isola. Il lento
inerpicarsi di sentieri ciclabili, pedonali ed
escursionistici svela un paesaggio pieno di
sorprese, con panorami costellati di cactus che
si schiudono per rivelare il litorale roccioso,
ondulate dune di sabbia bianca e un’imponente
grotta e formazioni rocciose. Nel parco si
trovano anche importanti siti d’interesse
storico e culturale, inclusi esempi delle case dei
primi colonizzatori, accanto a incisioni rupestri
lasciate dai primissimi abitanti dell’isola.
10 AGOSTO RITORNO IN ITALIA, ARRIVO ALLE 18.00 A MILANO MALPENSA