Il viaggio di nozze di Enrico e Francesca
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Il viaggio di nozze di Enrico e Francesca
Il viaggio di nozze di Enrico e Francesca Operativo voli 20/07/14 MILANO MALPENSA / MIAMI - INTERNATIONAL 11:25 16:35 20/07/14 MIAMI - INTERNATIONAL / SAN FRANCISCO - INTERNAT 20:20 23:30 23/07/14 SAN FRANCISCO - INTERNAT / LAS VEGAS - MCCARRAN INT 12:59 14:27 26/07/14 LAS VEGAS - MCCARRAN INT / LOS ANGELES - INTERN'L 13:45 14:53 29/07/14 LOS ANGELES - INTERN'L / NEW YORK - J.F.KENNEDY 6:00 14:20 03/08/14 NEWARK - NEWARK INTL / ARUBA 8:59 13:49 09/08/14 ARUBA / NEWARK - NEWARK INTL 15:04 20:03 09/08/14 NEWARK - NEWARK INTL / LONDON – HEATHROW 23:00 10:45 10/08/14 LONDON - HEATHROW / MILANO MALPENSA 15:00 18:00 DAL 20 LUGLIO AL 23 LUGLIO SAN FRANCISCO SAN FRANCISCO San Francisco è una città di 750.000 persone situata nella parte centro-occidentale della California, all’estremità di una penisola racchiusa dall’Oceano Pacifico ad ovest e dalla Baia di San Francisco a est, compresa nella regione della San Francisco Bay Area Se per numero di abitanti è il quarto centro dello stato, dietro a Los Angeles, San diego e San Josè, per densità di popolazione San Francisco è seconda negli Stati Uniti, seconda solo a New York. La fama della città è legata alla sua vocazione tollerante e cosmopolita, all’alto valore culturale ed architettonico, caratteristiche che la rendono la più europea della città d’oltreoceano. La fondazione risale al 1776 ad opera degli spagnoli, che la battezzarono La Misión de Nuestro Padre San Francisco de Asís, letteralmente “Missione del Nostro Padre San Francesco di Assisi”. Ottenuta l’indipendenza dal governo di Madrid, l’area passò in mano al Messico, al quale fu a sua volta strappata dagli Stati Uniti al termine della guerra messicano-statunitense, combattuta sul territorio tra il 1846 ed il 1848, ed in seguito alla quale cambiò anche il nome in San Francisco. Al termine degli scontri si registrò il primo sensibile incremento demografico dell’area, nella quale si stabilirono decine di migliaia di cercatori d’oro provenienti da tutto il paese. La crescita urbana proseguì di pari passo alla scoperta di nuovi giacimenti d’oro ed argento fino alla fine del XIX secolo, quando nella zona si era ormai consolidata una classe imprenditoriale arricchitasi grazie al traffico dei minerali. Gli investimenti di questi ultimi riguardarono molti settori, soprattutto quello bancario e quello ferroviario, determinando un miglioramento ed un ammodernamento dei servizi per i cittadini. A ciò bisogna aggiungere la grande importanza ottenuta dal porto, divenuto uno snodo commerciale fondamentale per tutta la West Coast, che attirò migliaia di lavoratori da tutto il mondo, andando a comporre un quadro sociale multiculturale. Nel 1906 la città e i dintorni furono gravemente danneggiati da un violentissimo terremoto, al quale seguirono ricostruzioni rapide e moderne. Il centro di San Francisco mantiene intatto tutto il suo fascino storico, con edifici di recente costruzione che si inseriscono a meraviglia nello scacchiere ottocentesco. Su Montgomery Street, nel cuore del Financial District, il quartiere degli affari, è ancora presente il primo edificio in mattoni della città, fatto costruire dalla Wells Fargo ai tempi della Corsa all’oro, mentre sono progressivamente scomparse le numerose botteghe dove i cercatori si recavano per pesare la propria polvere d’oro. Oggi queste banche vecchio stile sono dominate dai moderni grattacieli, alti centinaia di metri e generalmente adibiti ad uffici di importanti aziende e compagnie internazionali, che vedono la loro massima espressione nella Transamerica Pyramid, il più alto edificio della metropoli coi suoi 260 metri. Union Square si trova al centro della principale zona commerciale urbana, con molti negozi e grandi magazzini. South of Market (SOMA) è la zona degli artisti, con vecchi capannoni trasformati in atelier, bar e teatri. Un’altra zona caratteristica è quella di Chinatown, caratterizzata da colline e ripidi saliscendi, abitata fin dalla metà dell’Ottocento da cittadini di origine cinese. Oggi il distretto ricalca l’atmosfera di una città del sud della Cina, anche se architettura, usi e costumi ed eventi sono decisamente ibridi americani su temi cantonesi. Il rione, densamente popolato, è stato chiamato Gilded Ghetto, il “Ghetto Dorato”, per via delle facciate sgargianti delle abitazioni e dei mercati brulicanti. A breve distanza si erge Nob Hill, la più celebrata collina di San Francisco, rinomata per i cable car, gli alberghi sfarzosi e le incantevoli viste. Il quartiere più esclusivo è notoriamente il Pacific Heights, che si erge 90 metri sulla città. A partire dalla fine del XIX secolo la zona cominciò a connotarsi per la ricercatezza e la qualità delle residenze fatte costruire dalle famiglie più importanti della zona, con case vittoriane che ancora oggi costeggiano entrambi i lati delle strade. A nord di Broadway le vie scendono scoscese verso il Marina District, con negozi e caffè alla moda e due prestigiosi yacth club. A sud di Pacific Heights spicca il Civic Center, costruito dopo il drammatico sisma del 1906 con un’architettura Beaux Arts tra le più pregevoli dello stato. Nel 1987 l’area fu dichiarata sito storico, riconoscendo l’importanza di uno dei più raffinati complessi urbani degli USA. Storico motivo di discussione e simbolo di un’era è la prigione di Alcatraz, collocata presso l’omonima isola. Questa è situata cinque chilometri ad est del Golden Gate, e si trova in posizione strategica e battuta da venti sferzanti. Nel 1859 l’esercito americano vi costruì una fortezza di guardia alla Baia di San Francisco, trasformata nel 1907 in carcere militare di massima sicurezza. Dal 1934 al 1963 il penitenziario ospitò alcuni tra i più importanti prigionieri degli Stati Uniti, tra i quali Al Capone, Robert Stroud ed i fratelli Anglin, poi, nel 1969, l’isola fu occupata dai membri del Native American Movement, che la rivendicarono come loro territorio. Essi furono espulsi nel 1971, ed oggi Alcatraz fa parte della Golden National Recreation Area. A proposito del Golden Gate, uno dei ponti più conosciuti al mondo, quest’ultimo fa da cornice al Golden Gate Park, uno tra i più estesi parchi urbani al mondo, creato nel 1890 sulle sabbie di un terreno incolto vicino al mare. All’interno si trovano tre musei ed una vasta gamma di impianti sportivi. A nord del parco si trova il Presidio, istituito nel 1776 come avamposto dell’impero spagnolo nel Nuovo Mondo, e rimasto per molti anni una base militare. Musei e gallerie d’arte spaziano dagli enciclopedici de Young e Legion of Honor, all’arte contemporanea del Museum of Modern Arts aYerba Buena Gardens. Quest’ultimo è forse il più innovativo museo dello stato, con opere dei più importanti artisti del Novecento ospitati all’interno di un edificio avanguardista progettato dall’architetto svizzero Mario Botta. Numerosi sono i musei dedicati alle scienze, tra cui l’Exploratorium e la prestigiosa California Academy of Sciences. Altri musei celebrano il retaggio culturale della città, inclusi quello ancestrale pellerossa e quello messicano, le persone e gli avvenimenti che hanno dato vita all’attuale metropoli. Il clima di San Francisco risulta essere piuttosto originale in quanto presenta caratteristiche tipicamente mediterranee, ed altri più riconducibili a paesi nordici continentali. D’estate infatti la baia finisce spesso per essere avvolta da una fitta coltre di nebbia, che contribuisce a mantenere le temperature molto basse, anche stabilmente al di sotto dei 20 gradi. In condizioni di assenza di nebbia le temperature medie di luglio si attestano a 22 e 13 gradi, rispettivamente nei valori massimi e minimi, mentre sono molto rari i pomeriggi in cui si superano i 30 gradi. DAL 23 LUGLIO AL 26 LUGLIO LAS VEGAS LAS VEGAS Las Vegas è famosa per essere la capitale del divertimento, dello shopping e del gioco d'azzardo, in rivalità con la paragonabile città di Reno. Quello che viene comunemente chiamato "Las Vegas" è in effetti un insieme di unità amministrative diverse: la città di Las Vegas propriamente detta, la città di North Las Vegas, la città di Henderson e inoltre una vasta area "unincorporated" (cioè non costituita in città ma sotto la diretta gestione della contea), area che include la "Strip", una lunga strada, per la maggior parte dritta o lievemente curva. Ai lati di essa sono presenti molti negozi, hotel e casinò. Il gioco d'azzardo legalizzato, la disponibilità di alcolici ad ogni ora del giorno e della notte ed una certa scelta in fatto di spettacoli “per adulti” (non la prostituzione che, nella Contea di Clark, è illegale) hanno procurato a Las Vegas il soprannome di "Sin City"("Città del peccato" o "Città del vizio"), ma l’amministrazione locale e l’ufficio del turismo preferiscono di gran lunga "The Entertainment Capital of the World" ("La Capitale Mondiale dell'Intrattenimento"). Assieme all'economia, anche l'immagine della città è in forte crescita. Ne è testimonianza il fatto che, negli ultimi anni, è stata frequentemente scelta come ambientazione per serie televisive e film di grande successo. Las Vegas sorge nel deserto del Mojave. Di conseguenza, il paesaggio naturale è secco, roccioso, con vegetazione scarsa. La generale aridità del territorio circostante rende ancora più evidente l’abbondanza d’acqua utilizzata in città per scopi puramente decorativi, come alimentare il verde artificiale o riempire i laghi e le fontane che molti casinò hanno installato. Si tratta, forse, di uno spreco, ma il risultato di stupire il visitatore è sicuramente raggiunto. L’amministrazione comunale cerca, suggerendo la procedura nota come xeriscaping ("giardini" di pietrisco bianco, ciottoli e rocce abbinati a qualche pianta di aloe e cactus), di convincere gli abitanti a rinunciare al prato all'inglese ed a ricorrere, per il giardinaggio, a specie vegetali autoctone e, quindi, più parche nei consumi. L'immagine della città è legata al gioco d'azzardo e ai divertimenti. Non bisogna però trascurare che Las Vegas è anche diventata una sede primaria per congressi e fiere, riuscendo così ad attirare un consistente turismo d'affari. Un altro fattore essenziale è lo shopping. La continua presenza di turisti ha incrementato notevolmente il commercio al dettaglio, al punto che i centri commerciali sono ormai un polo attrattivo a sé stante. Identico discorso può essere fatto per i ristoranti. Tra gli edifici di Las Vegas si possono citare i casinò e gli alberghi, la maggior parte dei quali è concentrata lungo la famosa Las Vegas Strip. Molti casinò sono collegati con ferrovie a monorotaia oppure con passaggi sotterranei. La periferia, formata da quartieri residenziali, si estende nel deserto. Molti pensionati provenienti da ogni parte degli Stati Uniti si sono trasferiti a Las Vegas. Molti casinò "storici" sono stati fondati da imprese collegate a varie organizzazioni criminali, come la mafia. Sicuramente personaggi legati alla criminalità organizzata, comeBugsy Siegel, hanno contribuito alla creazione della "capitale del gioco d'azzardo" e sono parte integrante della leggenda cittadina. Las Vegas è una delle capitali nel campo dei matrimoni contratti con poche formalità burocratiche. In città si celebrano più di 144.000 matrimoni civili ogni anno. A differenza di altri stati degli USA, non sono richiesti esami del sangue, né per stabilire il tipo, né per conoscere eventuali malattie. Vi è un proliferare di "wedding chapels", cappelle sia laiche che religiose, di varie tendenze: mormoni, cristiane o ebree più o meno riformate e liberali. Esistono interi pacchetti per il matrimonio a Las Vegas, che includono il volo, l'albergo, la burocrazia per la cerimonia, l'affitto dei vestiti, l'organizzazione della festa e l'ospitalità in altri alberghi per gli invitati. Ognuno dei grandi alberghi offre un "pacchetto matrimonio" intonato al tema del resort. Fino al 2008, al Las Vegas Hilton Hotel (dal 2012 rifondato come LVH e venduto a un'altra gestione), sede dell'attrazione Star Trek: The Experience era possibile sposarsi su di una riproduzione del ponte dell'Enterprise, con tanto di figuranti vestiti da Klingon. La legislazione dello stato del Nevada è molto liberale riguardo sia al tempo richiesto tra l'inoltro della domanda per contrarre matrimonio (poche ore), sia sull'età (in alcune contee ci si può sposare a 16 e a 17 anni). La persona non deve risultare sposata nei registri locali e nazionali, nel caso sia cittadino straniero deve auto-certificare sotto la propria responsabilità il proprio stato civile libero. È bene sapere che il matrimonio contratto in Nevada da cittadini italiani ha valore legale a tutti gli effetti sia negli Stati Uniti che in Italia, dove però deve essere trascritto. Per effettuare la trascrizione esistono due strade: la prima è rivolgersi, a pagamento, al Vice Consolato Onorario Italiano di Las Vegas, la seconda è quello di registrarlo in proprio nel comune di residenza di uno dei due sposi, ma in questo caso è necessario richiedere in loco l'Apostilla. Anche ottenere il divorzio e risposarsi è molto facile, rapido e poco costoso, non essendo previsto alcun periodo obbligatorio di separazione legale. DAL 26 LUGLIO AL 29 LUGLIO LOS ANGELES LOS ANGELES Los Angeles è la città dei contrasti, dei sogni e dei miti americani, una grande megalopoli che si sviluppa nel cuore della California, tra catene montuose, colline e pianure. Il territorio cittadino è delimitato a nord dalle San Gabriel Mountains, ed è in parte attraversato dalle propaggini delle Santa Monica Mountains. Il risultato è un perfetto connubio tra montagne e dolci ondulazioni con quartieri che godono di un aspetto collinare ed elegante, pur trovandosi nel cuore di una metropoli da 10 milioni di abitanti, la seconda città degli Stati Uniti.L.A. (pronunciato “ell ei”), la città degli angeli, è una metropoli dalle grandi opportunità. Ci sono pochi altri luoghi al mondo dove è possibile sciare al mattino e fare surf sull’oceano nella stessa giornata, dove percorrere decine di km di highways a 6 corsie e rimanere sempre in centro, dove vita vera e star system americano convivono in un equilibrio delicato ma che alimenta in questo luogo il fascino del sogno americano, sempre pronto a richiamare gente e risorse che fanno la fortuna di Los Angels. Il clima di Los Angeles è particolare. La città si trova abbastanza vicina all’oceano Pacifico, ma non è una città di mare. Gode di un clima mediamente gradevole, con estati caldi ed inverni miti e piovosi, ma non mancano le punte di eccesso. Alla fine dell’estate il clima di Los Angeles è davvero rovente: le correnti si dispongono da sud-est e coinvolgono aria bollente dai i deserti meridionali: è il famoso vento de Santa Ana, tristemente famoso per i numerosi e violenti roghi ed incendi che solitamente l’accompagnano. Il caldo mette sotto stress la città, e molti se possono prendono d’assalto le località costiere in cerca del fresco dell’oceano oppure sulle montagne delle cordigliere della California. L’oceano richiama surfisti e amanti degli sport, in particolare gli appassionati di beach volley. E’ però da sottolineare che le acque dell’oceano risultino particolarmente fredde, proibitive in inverno quando la temperatura delle acque scende a valori di circa 10 °C e rende necessario l’uso di una spessa muta a coloro che non sanno rinunciare al surf quotidiano. I mesi più piovosi sono quelli invernali e primaverili, con temporali ed acquazzoni, anche di una certa intensità. Per avere un colpo d’occhio spettacolare su Los Angeles è preferibile all’inizio visitare alcuni dei suoi luoghi panoramici, in modo da rendersi conto della sua struttura topografica, per poi orientarsi al meglio alla ricerca delle cose da vedere. Uno dei luoghi adatti a cogliere la grandiosità di Los Angeles è la Mullholland Drive un percorso spettacolare che si snoda tra le Hollywood Hills. In alternativa ci si può recare presso il Laurel Canyon (non lontano dal celebre Sunset Boulevard) e salire sulla vetta del Mount Olympus. Un altro luogo dove godere del panorama cittadino è la classica torre panoramica, e all’uopo si può utilizzare la City Hall Tower, che offre viste su tutta Los Angeles da una altezza di poco più di 140 m. Un viaggio a Los Angeles non può prescindere da una visita di Hollywood, sia la parte degli Old Studios che la moderna Hollywood, ormai cinema e turismo sono il piatto forte delle proposte di viaggio a Los Angeles. Hollywod si trova ad ovest del downtown Los Angels, e confina ad occidente con il westside e a nord con la San Fernando Valley. Uno dei luoghi storici della vecchia Hollywood è il Mann’s Chinese Theather, dove si può ammirare una sala cinematografica storica, decisamente diversa da quelle moderne che siamo abituati a frequentare oggigiorno. Lo stile assolutamente orientale rende questo luogo uno dei più ricchi di fascino di L.A. Davanti la Mann’s Chinese Thether troverete poi la collezione di impronte di mani e piedi dei principali attori di Holliwood tra gli anni '20 e '30. Sempre nella vecchia Hollywood vale una visita l’Hollywood Wax Museum, un museo delle cere ovviamente incentrato sui personaggi hollywoodiani. Da visitare anche i vecchi studios lungo la Gower Street detta anche la Povertry Row, la sede della Paramount Pictures e gli Selznick Studios che risalgono al tempo del cinema muto. Oggi però il turista ha sete di miti moderni ed attuali, e allora diventa molto più interessante una visita ai set cinematografici attuali. Gli Universal Studios si sono perciò trasformati anche in parco tematico, e sono milioni i visitatori che vengono a scoprire e divertirsi in questo luogo speciale, ricco di attrazioni sempre nuove. Ci sono dei percorsi assolutamente da non perdere, come il recente Simpson Ride, il Jurassic Park Ride, Terminator 2 in 3D, il roller coaster di “The Mummy”, e il sempre attraente Universal City Walk, tra shopping e luoghi interessanti dove mangiare. Se non vi basta esplorare il magico mondo degli Universal Studios allora non perdetevi una visita agli studi della 20th Century Fox, qui si possono vedere ricostruzioni utilizzate per le riprese di film. Si trova non distante da Beverly Hills, il quartiere simbolo dello star system hollywoodiano, ricco delle mega-villa delle stars, risulta piuttosto tranquillo e asettico, ma molti lo percorrono nella speranza di imbattersi in qualche star tutta impegnata nella sua più ordinaria quotidianità. Oltre che perdervi per i meandri di Hollywood, Los Angeles offre altri spunti interessanti di visita. Il centro storico di Los Angeles verte sulla The Plaza, una delle piazze storiche di L.A. e sulla vicina Olvera Street, uno spaccato della vecchia Los Angeles messicana. Nel caso trovate troppo faticoso visitare le bollenti e torride strade di Los Angeles in estate allora la vostra meta preferita può essere il Griffith park, considerato il parco metropolitano più grande degli Stati Uniti, che al suo interno include lo Zoo di Los Angeles e un osservatorio astronomico, dotati di planetario. DAL 29 LUGLIO AL 03 AGOSTO NEW YORK CITY NEW YORK CITY It's up to you, New York, New York! Come recita la celebre canzone New York City è di fatto il cuore pulsante della nazione americana, la città dei grattacieli di Manhattan, che sorprende il visitatore ad ogni stagione e ad ogni età, ricca di fascino e apparenti contraddizioni, ma sicuramente centro culturale, economico e mondano più importante di tutti gli USA.New York è una città adatta ad un spumeggiante week end, perfetta da trascorrerci una settimana di alto livello, ideale per passarvi una vacanza completa e, per molti, è diventata addirittura il luogo definitivo dove trascorrere il resto della propria vita, tale è il suo assoluto fascino, totalmente magnetico e in grado di attirare e temere a se quasi 9 milioni di persone, in continua crescita. Una cità totalizzante, ricca di luci e musica, dove ogni anno migliaia di italiani e Europei decidono di compiere un viaggio alla scoperta della Grande Mela, The Big Apple.Quando venire a New York? Dal punto di vista climatico New York si presenta una città dal clima continentale, caratterizzato da estati molto calde (e umide) ed inverni anche rigidi. La sua posizione sulla costa non la protegge dai rigori dell'inverno, la corrente fredda del Labrador serpeggia davanti agli stati dell'est americano e vedere la neve a New York è piuttosto frequente, nonostante la sua latitudine sia circa la stessa della nostra Napoli. Dal punto di vista delle temperature quindi meglio la primavera e l'inizio dell'autunno (con massime che si posizionano tra i 20 e 25 °C) anche se il rischio pioggia è sempre presente specie in questi mesi dell'anno.Come arrivare a New York. New York ha due scali internazionali è cioè gli aeroporti John F. Kennedy International e Newark Liberty International e il piccolo LaGuardia, ma c'è il progetto di potenziare un quarto scalo, chiamato Stewart International Airport, anche se rimane fuori dal territorio metropolitano, presso Newburgh. Ci sono voli interessanti diretti dall'Italia ma si possono trovare interessanti offerte volando sul Regno, Unito, Germania, Spagna e Olanda e da qui poi diregersi verso New York. Cosa vedere a New York City? La lista dei siti interessanti è lunghissima. Ci sono tantissime attrazioni culturali, architettoniche, ma poi la dinamica metropoli americana ha da offrire le sue sterminate strade dello shopping, i scintillanti locali notturni e molto altro ancora. Central Park Una città come New York, per la quale si sprecano gli aggettivi, non può non avere il suo parco pubblico; e il parco di una città come New York non può essere una semplice zone verde. Ideato dagli architetti Olmsted e Vaux e ispirato ai grandi parchi di Parigi e Londra, il Central Park apre nel 1859 come primo parco pubblico creato dall’uomo negli Stati Uniti d’America. Al suo interno, un variegato e stimolante insieme di attrazioni, eventi, paesaggi e situazioni ideali per tutte le esigenze, dal bucolico relax sui prati all’accattivante partita di calcio. Ideale iniziare la sua esplorazione partendo dalla zona più a sud, sopra 57th Street, dove trovi la vecchia Dairy, che oggi ospita il centro informazioni della Central Park Conservancy, un gruppo civico no-profit nato nel 1980 per tutelare e salvaguardare il parco dalla degradazione di cui fu vittima negli anni Settanta (era considerato molto pericoloso soprattutto durante la sera). Ora è una degli spazi più tranquilli del parco; molti newyorkers utilizzano questa zona per giocare a pallone, a frisbee, per fare picnic o per leggere un libro in totale relax distesi su una coperta, prendendosi una pausa dal frastuono assordante della metropoli. Sempre in questa zona, a est del Mall, si trova il Rumsey Playfield, dove ogni anno, in estate, si svolge il Central Park Summer Stage: i confini tra i generi musicali vengono abbattuti e il festival ti offre un ricco e stimolante alternarsi di orchestre, compagnie di danza, gruppi rock, attori, mimi, tutti uniti dalla comune passione per l’arte. Ancora più a nord, circa a metà della 72nd Street domina grandiosa laBethesda Fountain & Terrace: è la fontana pubblica ancora in funzione più antica della città, con al centro la statua "Angel of the Waters”; alle sue spalle The Lake, lago che puoi esplorare a bordo di una gondola stile veneziano o di una deliziosa barca a remi. Degni di nota, a ovest della fontana, gli Strawberry Fields, dedicati a John Lennon che abitò e fu ucciso nel vicino Dakota Building. Se hai l’impressione di scorgere orsi polari, pinguini, leopardi delle nevi, uccelli esotici, otarie e altri animali non stai soffrendo di allucinazioni. Sei nei pressi dello Zoo del Central Park, una struttura nata già negli anni Sessanta dell’Ottocento, che oggi copre oltre 2,5 ettari di parco. Se sei appassionato di giostre, invece, non perdere tempo e entra nella struttura ottagonale che, a Ovest della Dairy, troneggia in tutto il suo splendore: qui risiede il Carousel, una delle giostre con cavallini di legno coloratissimi più belle e antiche di tutti gli Stati Uniti, realizzata nel 1903 (ne sono rimaste meno di 150 in tutto il Paese). Statua della libertà Quaranta chilometri di distanza e si inizia a vederla: è la Lady Liberty degli americani, la Statua della Libertà per il resto del mondo, che incombe e svetta dall’alto del suo piedistallo sulla piccola Liberty Island...anche se dopo aver visto i grattacieli di New York si rimane un pò delusi dalla sua "altezza". Fate però un salto temporale e tornate a inizio ventesimo secolo: era lei la prima cosa che vedevano gli immigrati europei quando attraccavano nell’attigua Ellis Island, lei che dava loro il benvenuto negli Stati Uniti d’America, sempre lei che dava loro un segno di speranza e la fantastica possibilità di vedere realizzato il grande sogno americano. Sogno che poteva realizzarsi, ma che poteva anche infrangersi tristemente fin da subito agli uffici immigrazione di Ellis Island, dove l'ingresso a New York ti poteva venire rifiutato senza troppe spiegazioni. Lady Liberty è un’elegante e superba figura femminile; indossa una lunga toga e se come detto prima, in una mano stringe il libro recante la data del 4 luglio 1776, nell’altra sorregge fieramente una fiaccola simbolo del fuoco eterno della libertà. Ai suoi piedi vi sono appunto le catene spezzate da cui lei sembra essersi sciolta, che vogliono rappresentare la tanto agognata e ottenuta liberazione dal potere del sovrano dispotico, mentre in testa vi è una corona, le cui sette punte rappresentano i sette mari e i sette continenti. Le sue misure: 204 tonnellate di peso, 10,6 metri di giro vita, 93 metri di altezza (compreso il piedistallo) e...1,4 metri il suo naso! La sua pelle è un’armatura di acciaio rivestita da ben trecento fogli di rame sagomati e uniti insieme: una creatura così bella ed elegante, con intrinseca un’allegoria così forte di libertà, non può non vantare un numero ingente di imitazioni in tutto il mondo. Times Square Un mondo fatto di luci e di colori, una miriade di edifici che cambia continuamente forma e profilo, cercando di soddisfare la fame di sempre nuove immagini che attanaglia il pubblico in attesa. Ecco come si presenta Times Square, cuore vivo e pulsante di New York City, un vero e proprio crocevia di mondo, dove gente di ogni razza, lingua e religione si incrocia ammirando le sfavillanti insegne pubblicitarie che caratterizzano gli edifici circostanti. Ceduto nel XIX secolo da un generale della milizia di George Washington come terreno coltivabile o adibito all’allevamento, questo angolo di New York ubicato nell’intersezione tra Broadway e la Seventh Avenue (o come i dicono i Pet Shop Boys "where seventh avenue meets Broadway"), che si estende dalla West 42nd Street alla West 47th Street, non segue il destino per cui era stato concepito. I potenti e facoltosi protagonisti dell’economia finanziaria mondiale hanno scelto di investire in quello che stava rapidamente diventando il più grande cartellone pubblicitario al mondo: Coca Cola, Samsung, Panasonic, Prudential, Hyundai sono solo alcuni degli altisonanti nomi che potrete vedere rappresentati a Times Square in mezzo ad un tripudio di flash e luci colorate. Il NASDAQ, primo esempio al mondo di mercato borsistico elettronico, può vantare un’insegna ricurva alta ben sette piani (quasi 40 metri) presso il NASDAQ MarketSite al 4 Times Square sulla 43rd Street. Difficile immaginare come questo immenso parco giochi di luci che, in quanto a densità di insegne luminose compete con Las Vegas, sia stato, a partire dalla grande depressione e dagli anni Trenta del Novecento, un luogo malfamato e pericoloso tanto da essere considerato il simbolo del declino della città e della sua corruzione. Ancora negli anni 80 e 90 Times Square era piena di senza tetto, sexy show, cinema porno e spacciatori, così come l'adiacente 42nd Street. Solo a partire dagli anni Novanta, con le controverse azioni del sindacoRudolph Giuliani, si è riportato l’antico splendore e fascino nella piazza più famosa del mondo. A Times Square trovi negozi come Toys "R" Us, Virgin Records,Hershey's, ma anche ristoranti noti quali Ruby Foo's, Bubba Gump Shrimp Company e Carmine's assieme a numerosi e sfavillanti teatri. Anche un gran numero di aziende editoriali, finanziarie e dei media sono state attratte dall'idea di posizionare le proprie sedi nella zona. Il passaggio ininterrotto di milioni di persone che si fermano incuriosite e affascinate e la presenza di eventi di portata mondiale come il Capodanno, dove centinaia di migliaia di persone si radunano per guardare la sfera di cristallo che viene fatta scendere lungo un'asta, assicurano senza dubbio una pubblicità senza eguali! MoMA Ancora una volta è il clan dei potenti Rockefeller a lasciare segni indelebili e apprezzabili nella città di New York; in questo caso l'idea originale di un museo di arte moderna è frutto dell’intuito femminile di Abby Aldrich Rockefeller (moglie di John D. Rockefeller Jr.) e di due sue amiche, Lillie P. Bliss e Mary Quinn Sullivan. L’edificio, aperto al pubblico nel 1929, è uno dei primi statunitensi ad essere dedicato interamente all'arte moderna e d'avanguardia europee. Il Museum of Modern Art, conosciuto come MoMA, si trova all’11 West 53rd street, tra la Fifth Avenue e la Sixth Avenue. La struttura ha subito un notevole e ambizioso rinnovamento grazie all’architetto Yoshio Taniguchi, per cui l'idea di museo ha caratteristiche molto diverse e lontane da chi concepisce gli spazi espositivi come "oggetti" di architettura, indipendentemente dalla natura e dalla qualità delle opere esposte al loro interno. La collezione del museo propone un’incomparabile visione d’insieme dell’arte moderna e contemporanea di tutto il mondo, raggruppando opere di architettura e di design, disegni, dipinti, sculture, fotografie, serigrafie, illustrazioni, film e opere multimediali, in armonia con i sei reparti curatori ali in cui è suddivisa la collezione permanente del Museo: Architettura e Design, Disegno, Cinema, Media, Pittura e Scultura, Stampe e Fotografia e Libri Illustrati. Le opere che potrai ammirare e contemplare in questo contenitore di arte moderno e frizzante sono tra le più conosciute al mondo, che vantano un numero senza eguali di imitazioni e riproduzioni: pensa alle sensazionali Demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso, a La persistenza della memoria di Salvador Dalì, a La notte stellata di Vincent Van Gogh o alla Marylin Monroe di Andy Wahrol. Queste autentiche perle fanno, ormai, parte della memoria collettiva; trovarle tutte insieme in un’unica struttura espositiva rischia fortemente di darti meravigliose vertigini. Ponte di Brooklin A New York City anche i ponti sono leggenda, primo fra tutti il celebre Ponte di Brooklyn, icona evocativa dell’omonimo quartiere. Brooklyn Bridge scavalca l’East River e collega i due distretti newyorkesi di Manhattan e di Brooklyn; questa magnifica e imponente impresa architettonica è sospesa grazie a due enormi cavi d’acciaio. Rispetto ai normali ponti, appoggiati su pesantissimi pilastri di cemento armato e che spesso esprimono un senso di pesantezza e solidità, quello di Brooklyn è diventato famoso proprio perché dà una bellissima impressione di leggerezza e di slancio. Di impressione si tratta, in quanto le misure e i dettagli tecnici affermano il contrario: lungo 1052 metri (senza calcolare le rampe d’accesso) e largo circa 26 metri, il ponte è sorretto a 40 metri sull’East River da due imponenti piloni di granito caratterizzati da una doppia arcata neogotica alti ben 89 metri ciascuno. DAL 03 AGOSTO AL 09 AGOSTO ARUBA ARUBA Aruba è un'isola situata nel Mare Caraibico, a nord del Venezuela. Al contrario di molte altre isole dei Caraibi, Aruba è un'isola di scarsi rilievi, scarsa vegetazione e con un clima secco; tali caratteristiche hanno favorito lo sviluppo del turismo. L'isola (193 km², 104.494 abitanti nel 2007) è una dipendenza neerlandese (capoluogo Oranjestad) nell'America centrale caraibica. Cultura I costumi e le tradizioni che oggi caratterizzano l’isola felice ne rispecchiano anche la sua storia: nel corso degli anni, influenze latine, europee e amerinde, hanno conferito ad Aruba un carattere unico. Il mix di lingue, nazionalità e abitudini cha caratterizza la popolazione arubana ha fatto sì che, nella musica, nelle festività, nella medicina e in molti altri aspetti della vita privata e di quella comunitaria, diverse abitudini e tendenze si mescolassero. I visitatori si accorgeranno quanto l’arte sia una componente fondamentale dell’isola già dal loro arrivo all’aeroporto di Aruba, le cui pareti sono adornate con opere d’arte locale. Allo stesso modo, anche alberghi e ristoranti supportano la cultura locale, esponendo opere e dipinti che, oltre a rendere l’atmosfera più accogliente e calorosa, permettono di scoprire l’arte arubana senza neanche uscire dal resort. Ma, per meglio conoscere l’arte arubana, è nelle diverse fondazioni e gallerie d’arte presenti sull’isola che bisogna recarsi, come l’Ateliers ’89, un labirinto di studios e uffici sede di esposizioni e mostre o l’Unoca, che ospita la prima collezione d’arte nazionale. Quest’ultima, situata nel centro di Oranjestad, è composta da due importanti collezioni di arte locale: la prima ne espone l’evoluzione dagli anni ‘50 fino agli ‘80, la seconda riporta le principali opere artistica a partire dagli anni ‘80 in poi. Divertirsi ad Aruba Miglia di mare aperto offrono una miriade di avventure e di sport acquatici, facendo di questa calda isola una destinazione fantastica. Sotto lo scintillio del sole, l’acqua rappresenta il parco giochi più sensazionale. Un’intera vacanza può essere riempita da avventure acquatiche, che vanno dall’esplorazione mozzafiato del mondo sott’acqua durante le immersioni, all’esplorazione della barriera corallina e della vita marina durante escursioni di un giorno, o esplorando gli spettrali scafi dei relitti sottomarini durante un’immersione notturna. Solcare la superficie dell’acqua a massima velocità con una canoa o con un catamarano offre un’emozione unica, come reggersi alla vela mentre si fa windsurf in condizioni perfette di sole, mare e divertimento che caratterizzano Aruba. Gli esploratori si destreggiano nelle calme lagune in kayak, catturano il vento per issarsi mentre fanno kitesurfing, o pescano nelle acque profonde durante escursioni di mezza giornata o di un giorno. Una rinvigorente scarica di adrenalina è quello che proverete dopo un giro in motoscafo o sulle moto ad acqua, o dopo esservi sollevati in aria sul mare aperto in un viaggio con il paracadute ascensionale. Qualunque sia l'attività da voi scelta, i mari di Aruba promettono infinite possibilità. Parco Arikok La tranquillità di paesaggi incontaminati è accentuata dalla vastità della riserva naturale del Parco nazionale di Arikok, i cui confini racchiudono il 18% dell’isola. Il lento inerpicarsi di sentieri ciclabili, pedonali ed escursionistici svela un paesaggio pieno di sorprese, con panorami costellati di cactus che si schiudono per rivelare il litorale roccioso, ondulate dune di sabbia bianca e un’imponente grotta e formazioni rocciose. Nel parco si trovano anche importanti siti d’interesse storico e culturale, inclusi esempi delle case dei primi colonizzatori, accanto a incisioni rupestri lasciate dai primissimi abitanti dell’isola. 10 AGOSTO RITORNO IN ITALIA, ARRIVO ALLE 18.00 A MILANO MALPENSA