Evidence Based Nursing
Transcript
Evidence Based Nursing
Evidence Based Nursing Relazione di: Achille Di Falco Referente Area Sale Operatorie Struttura Interaziendale Servizio dell’Assistenza Azienda Ospedaliera di Padova. Coordinatore di ricerca ISIRI- International Institute of Nursing Research – CEREF – Centro di Ricerca e Formazione Padova. 8/6/2013 1 Evidence Based Nursing Situazione limite: ……………….immaginiamo di essere in ospedale in visita ad un nostro familiare ricoverato e per osservazione diretta dell’attività infermieristica ci si renda conto che ………….. 8/6/2013 2 Per chi ? • Infermieri clinici • infermieri dirigenti •infermieri docenti 8/6/2013 3 Evidence Based Nursing Scopi della relazione Fornire elementi di analisi per la valutazione dello stato della ricerca infermieristica; Descrivere la metodologia e l'utilità dell’evidenza scientifica; Analizzare quale sia attualmente lo sviluppo dell’evidenza scientifica nell’infermieristica 8/6/2013 4 Evidence Based Nursing Scopi della relazione Fornire un esempio di applicazione della metodologia dell’evidenza scientifica per l’evoluzione dell’attività assistenziale in una unità operativa; 8/6/2013 5 Evidence Based Nursing Analisi del momento storico INFERMIERI Confronto multidisciplinare protagonisti Cambiamento norme domicilio 8/6/2013 cultura Nuovi modelli assistenziali ospedale 6 Evidence Based Nursing L’infermieristica sta passando da un mestiere tecnicamente qualificato in stato di pre-scienza alla costruzione di una disciplina scientifica. Pilar Arcas 1994 8/6/2013 7 Evidence Based Nursing Oggi è fuori dubbio che una professione che aspiri a crescere e a costruirsi come tale debba sviluppare linee di ricerca e di riflessione che le siano proprie. Eva Fernandez Lamelas 2000 8/6/2013 8 Evidence Based Nursing Quali sono le fonti di conoscenza allo stato attuale • tradizione • autorità • esperienza • prove ed errore • ragionamento logico / buon senso • ricerca scientifica 8/6/2013 9 Evidence Based Nursing La tipologia di studi presenti in letteratura è: • • • • • • • Articoli clinical trial clinical trial fase 1 clinical trial fase 2 clinical trial fase 3 controlled clinical trial editorial 8/6/2013 • Guideline • meta analysis • Randomized controlled trial • rewiew letterature 10 Evidence Based Nursing Per la scelta dell’informazione è indispensabile verificare il metodo o il disegno della ricerca OSSERVAZIONALE Esplorativo Descrittivo singoli casi osservo le relazioni tra aspetti diversi STUDIO DI BASE A BASSA RILEVANZA SCIENTIFICA 8/6/2013 11 Evidence Based Nursing Per la scelta dell’informazione è indispensabile verificare il metodo o il disegno della ricerca SPERIMENTALE Classico (Galileo) • trattamento Quasi mancano: • gruppo controllo • gruppo controllo • randomizzazione • randomizzazione HA IL PIU’ ALTO VALORE SCIENTIFICO 8/6/2013 12 Evidence Based Nursing Uso di evidenza scientifica nell’attività professionale facilitata da: conferenze scientifiche testi ad indirizzo EBN Internet scientifico EBP riviste specialistiche oltre 400 8/6/2013 13 Evidence Based Nursing Agire professionale basato sull’evidenza Valutazione di efficacia del risultato ESSERE INFERMIERI OGGI Adeguata documentazione 8/6/2013 Rigore scientifico 14 Evidence Based Nursing LA REALTÀ ITALIANA Evidenza scientifica Routine Rispetto della tradizione Organizzazione per compiti 8/6/2013 15 Evidence Based Nursing Disponibilità di conoscenza 8/6/2013 ≠ Pratica assistenziale infermieristica 16 Evidence Based Nursing Evidenza prodotta 8/6/2013 Evidenza applicata 17 Evidence Based Medicine La medicina basata sull’evidenza è il consapevole, esplicito, corretto uso della migliore evidenza disponibile nel produrre la decisione di assistenza al paziente. Sackett 1996 8/6/2013 18 Evidence Based Practice La pratica della medicina basata sull’evidenza richiede di integrare la competenza clinica individuale con la migliore evidenza resa disponibile dalla ricerca sistematica Sackett 1996 8/6/2013 19 Evidence Based Nursing Guardare all’Evidenza scientifica come: – struttura portante della cura e dell’assistenza – dominio culturale della professione – mezzo di trasformazione 8/6/2013 20 Evidence Based Nursing Il ruolo della ricerca è produrre conoscenze e metterle a disposizione per la pratica assistenziale NURSING Ricerca scientifica relazione di aiuto-suporto Importanza degli elementi che la compongono 8/6/2013 Può non essere possibile produrre evidenza 21 Evidence Based Nursing Per il nursing la definizione potrebbe essere adattata nel seguente modo: Il nursing basato sull’evidenza è il consapevole, esplicito e corretto uso delle informazioni derivanti dalla ricerca per produrre decisioni su approcci ed interventi assistenziali ad individui o gruppi in rapporto ai loro bisogni, valori e preferenze. 8/6/2013 22 Evidence Based Nursing SEMBRA QUINDI SEMPLICE UTILIZZARE L’EVIDENZA SCIENTIFICA 8/6/2013 23 Evidence Based Nursing ALLA RICERCA DELL’INFORMAZIONE Quesito clinico Filtri di ricerca anno lingua Origine di parole chiave tipo studio Associate con operatori booleani rivista ecc Data-base Med line 1966 8/6/2013 24 Evidence Based Nursing In realtà per l’utilizzo quotidiano di evidenza scientifica esistono alcune difficoltà che vanno considerate: • trovare le fonti già aggiornate per l’esigenza specifica • determinare la strategia per inserire nella pratica le raccomandazioni • ottenere l’evidenza sufficiente per cambiare la pratica stessa 8/6/2013 25 Evidence Based Nursing Esistono delle critiche rivolte all’uso di evidenza scientifica nella pratica infermieristica: • l’assenza di riferimenti alla teoria del nursing • la non partecipazione del paziente nel fornire input per il percorso clinico assistenziale al quale sarà sottoposto • i risultati della ricerca non sempre sono in forma utilizzabile dall’infermiere • studi spesso non correlati ai veri problemi dell’assistenza 8/6/2013 26 Evidence Based Nursing Fattori per la limitata applicazione nella pratica • • • • • non conoscenza dei risultati della ricerca non comprensione dei risultati della ricerca non fiducia nei risultati della ricerca mancanza di strategie applicative mancanza di autorità per accedere alle innovazioni French (1999) 8/6/2013 27 Evidence Based Nursing Step per la trasformazione dell’assistenza infermieristica • Creare una documentazione sulla evidenza. • Rendere le evidenze disponibili. • Elaborare e mantenere politiche e sistemi di supporto basate sull’evidenza. • Introduzione dell’evidenza nell’insegnamento. • Valutare l’efficacia dell’evidenza 8/6/2013 28 Evidence Based Nursing Step per la trasformazione dell’assistenza infermieristica Creare una documentazione sulla evidenza. RICERCATORI INFERMIERI CLINICI ADEGUATA DOCUMENTAZIONE 8/6/2013 29 Evidence Based Nursing Step per la trasformazione dell’assistenza infermieristica Rendere le evidenze disponibili alla comunità infermieristica Documentazione di U.O. 8/6/2013 30 Evidence Based Nursing Step per la trasformazione dell’assistenza infermieristica Elaborare e mantenere politiche e sistemi di supporto basati sull’evidenza. DOCENTI 8/6/2013 DIRIGENTI 31 Evidence Based Nursing Step per la trasformazione dell’assistenza infermieristica Utilizzare i dati per i singoli pazienti. INFERMIERI CLINICI RACCOLTA VALUTAZIONE CRITICA PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI 8/6/2013 32 Evidence Based Nursing Step per la trasformazione dell’assistenza infermieristica Verificare l’efficacia dell’evidenza. RICERCATORI INFERMIERI CLINICI 8/6/2013 33 Evidence Based Nursing Roger nel 1983 suggeriva un modello che indentifica 5 fasi: • diventare consapevoli di una innovazione • essere persuasi dal valore dell’innovazione • decidere di provare l’innovazione • porre in atto sistematicamente l’innovazione nella pratica • l’innovazione viene valutata e confermata o respinta alla luce dei risultati ottenuti 8/6/2013 34 Evidence Based Nursing Livello Tipo di evidenza I TCR di alto valore statistico o metanalisi II TCR con più basso valore statistico III Studi di singoli gruppi, caso controllo, studi non randomizzata IV Studi descrittivi o di casisitica V Rapporti su singoli casi o di tipo ennedottico Categoria Grado di raccomandazione A Basata su evidenze di livello I B Basata su evidenze di livello II C Basata su evidenze di livello III,IV o V 8/6/2013 35 Evidence Based Nursing Una ricognizione della letteratura 1991 oggi Scarsa evidenza scientifica disponibile nel settore del nursing in emodinamica 8/6/2013 36 Evidence Based Nursing Fonti per la ricerca Associazioni Data base Siti web Alcune di oltre 400 riviste specializzate 8/6/2013 37 Evidence Based Nursing TAB. 1. ELENCO DEI SITI UTILIZZATI PER LA RICOGNIZIONE http://www.sciencekomm.at/journals/medicine/nurse.html http://www.nursing-uk.com/ http://www.canadianurse.com/Jobs.html http://www.Assr.it/guida/ http://www.umich.edu/~nursing/ http://www.utexas.edu/nursing/ http://www.nursing.ucalgary.ca/ http://research.bmn.com/medline http://www.bmj.com http://www.ahcpr.gov http://www.nursingcenter.com http://www.neonatal-nursing.co.uk/ 8/6/2013 http://www.nursing-standard.co.uk/ 38 Evidence Based Nursing 8/6/2013 TAB. 2. ELENCO DELLE RIVISTE E GIORNALI UTILIZZATI PER LA REVISIONE Coronary health care Japanese Journal of Nursing Art Critical Care Nursing Clinics of North America Cardiovascular Clinics Canadian Critical Care Nursing Journal Journal of Cardiovascular Nursing Journal of Advanced Nursing Jama International Journal of Nursing Studies Intensive and Critical Care Nursing Heart and Lung Critical Care Nurse Bmj (Clinical Research Ed.) Aacn Clinical Issues 39 Evidence Based Nursing La tipologia di studi maggiormente rappresentativa può essere così categorizzata: TAB.3. TIPOLOGIA DI STUDI DESCRITTI Sperimentazioni cliniche randomizzate Quasi sperimentazione Revisione critica della letteratura Metanalisi 8/6/2013 40 Evidence Based Nursing Le parole chiave utilizzate per la ricerca sono state: Accidents, Traffic Heart Failure, Congestive Femoral Artery Electrocardiography Case Report Adult Hemodynamics Fibrinolytic Agents Electrodes Coronary Care Units Aged Hemorrhage Hemostatic Techniques Fluid Therapy Emergencies Critical Care Emergency Medical Services Early Ambulation Emergency Service, Hospital Education, Nursing Electric Equipment Safety Countershock Angina Pectoris Gloves, Protective Angioplasty, Balloon Human Health Planning Aorta, Thoracic Human Heart Arrest Aortic Aneurysm Information Systems Heart Diseases 8/6/2013 Female Electric Injuries 41 Evidence Based Nursing Schema esemplificativo di tipologia di studi attuali: TAB. 4. SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DELLA TIPOLOGIA DI STUDI ATTUALI. Tipo di studio Sperimentazione clinica randomizzata Titolo Fonte A. Psychosocial nursing therapy following sudden cardiac arrest: impact on two-year survival Nursing Research 50(2): 68-76 B. The Cardiac Arrhythmia Suppression Trial: Implications for nursing practice American Journal of Critical Care 1996 C. A randomised clinical trial of the effect American Journal of of bed position after PTCA Critical Care 1995 D. Reducing time in bed after cardiac catheterization American Journal of Critical Care 1996 E. A single center randomised controlled Catheterization and trial assering use of a vascular Cardiovascular Diagnosis hemostasis device vs. conventional 1995 manual compression following PTCA:what are the potential resourse savings? Metanalisi 8/6/2013 F. Effect of clinical guidelines in nursing, midwifery, and the therapies: a systematic review of evaluations Quality in Health Care 1998 G. Nursing intervention and smoking cessation Heart and Lung 28 42 Evidence Based Nursing A randomized clinical trial of the effect of bed position after PTCA: PREMESSA: Dopo una angioplastica coronarica transluminale percutanea PTCA, la posizione supina forzata a letto è causa frequente di lombalgia. Questo studio è stato condotto per verificare se i pazienti che sono stati sottoposti a PTCA possono modificare autonomamente la posizione nel letto per mantenere il miglior comfort senza aumentare la frequenza di severe complicazioni emorragiche 8/6/2013 43 Evidence Based Nursing A randomized clinical trial of the effect of bed position after PTCA: OBIETTIVI: determinare se il rischio di emorragia aumenta nei pazienti ai quali si permette il controllo della posizione nel letto per garantire il comfort e se la differenza in comfort percepito è significativa tra i pazienti che controllano la loro posizione e i pazienti che vengono tenuti perfettamente supini e orizzontali nella superficie del letto. 8/6/2013 44 Evidence Based Nursing A randomized clinical trial of the effect of bed position after PTCA: METODO: è stato condotto un trial clinico randomizzato; 54 pazienti sottoposti a PTCA sono stati assegnati in modo randomizzato in due gruppi; uno controllo (pazienti supini orizzontali a letto) l’altro ( pazienti controllano la loro posizione). L’outcome prevede la misura di eventuali episodi di emorragia nel sito d’introduzione del catetere. 8/6/2013 45 Evidence Based Nursing A randomized clinical trial of the effect of bed position after PTCA: RISULTATI: non evidenziate differenze di frequenza di episodi emorragici nei siti di inserzione del catetere tra i due gruppi. Pochi soggetti hanno lamentato dolore occasionalmente. Il dolore lombare alla sera e il tempo di permanenza a letto è stato molto elevato nel gruppo controllo, ma solo il tempo di permanenza a letto è stato statisticamente significativo. 8/6/2013 46 Evidence Based Nursing A randomized clinical trial of the effect of bed position after PTCA: CONCLUSIONI: concludiamo che i pazienti possono modificare la loro posizione nel letto fino a 30° senza incorrere in un aumento del rischio di emorragie nel sito di inserimento del catetere e quindi richiedere ai pazienti di rimanere distesi orizzontalmente non ha base scientifica. 8/6/2013 47 Evidence Based Nursing A single center randomized trial assessing use of a vascular hemostatis device vs. conventional manual compression following PTCA: what are the potential resource savings?: PREMESSA: Abbiamo intrapreso un trial clinico controllato randomizzato comparando VS, un dispositivo per l’emostasi vascolare a base di collagene, con la compressione manuale per determinare la funzione e l’economia nei costi rispetto ai pazienti sottoposti a PTCA. 8/6/2013 48 Evidence Based Nursing A single center randomized trial assessing use of a vascular hemostatis device vs. conventional manual compression following PTCA: what are the potential resource savings?: Di 460 pazienti 359 sono stati esclusi per instabilità clinica 30%, problemi inguinali 18%, risultati non ottimali di PTCA 15%, e altre ragioni 37%. I rimanenti 101 pazienti sono stati randomizzati nei due gruppi.51 paz. nel gruppo con dispositivo a base di collagene, 50 paz. con compressione manuale. 8/6/2013 49 Evidence Based Nursing A single center randomized trial assessing use of a vascular hemostatis device vs. conventional manual compression following PTCA: what are the potential resource savings?: Il tempo di emostasi, il tempo per deambulare, la durata del ricovero ospedaliero, e il tempo-complessità assistenziale infermieristica si sono significativamente ridotti nel gruppo trattato con collagene. Non vi è stato un aumento delle complicazioni inguinali nei pazienti trattati con compressione manuale, ma il trend di complicazione inguinale era minore nel gruppo collagene. 8/6/2013 50 Evidence Based Nursing A single center randomized trial assessing use of a vascular hemostatis device vs. conventional manual compression following PTCA: what are the potential resource savings?: In questo trial clinico l’uso del dispositivo a base di collagene a ridotto l’utilizzo di risorse trasformandolo in una riduzione dei costi complessivi dei pazienti sottoposti a PTCA. 8/6/2013 51 Evidence Based Nursing Reducing time in bed after cardiac catheterization PREMESSA: Oltre 500000 cateterizzazioni cardiache vengono effettuate annualmente negli Stati Uniti per la diagnosi e il trattamento di pazienti con alterazioni delle arterie coronarie. L’arteria femorale è solitamente usata come sito di inserzione per questo tipo di procedura, il protocollo prevede il riposo prolungato a letto con restrizione del movimento dopo la rimozione del catetere. 8/6/2013 52 Evidence Based Nursing Reducing time in bed after cardiac catheterization Gli standard di permanenza a letto dopo angioplastica descritti in letteratura sono vari: 3 ore > 24 ore 12 ore 8/6/2013 53 Evidence Based Nursing Reducing time in bed after cardiac catheterization La permanenza a letto e la restrizione del movimento riducono il comfort del paziente, aumentano il bisogno di assistenza infermieristica e prolungano il ricovero ospedaliero. OBIETTIVO: verificare un eventuale significativo aumento dell’incidenza di emorragia nel sito di inserzione del catetere nei pazienti sottoposti a cateterizzazione cardiaca in cui il tempo di permanenza a letto viene ridotto a 4 ore (sperimentazione) rispetto a 6 ore (controllo) dopo la rimozione del cat. 8/6/2013 54 Evidence Based Nursing Reducing time in bed after cardiac catheterization METODO: randomized controlled trial campione = 86 pazienti adulti destinazione a random nei due protocolli di trattamento Entrambi i gruppi avevano un dispositivo di pressione e un sacchetto di sabbia nel punto d’inserzione del catetere durante il riposo a letto. 8/6/2013 55 Evidence Based Nursing Reducing time in bed after cardiac catheterization RISULTATI: non ci sono state significative differenze nell’incidenza di emorragie nel sito d’inserzione del catetere collegate all’attività del paziente una volta alzato dal letto. 8/6/2013 56 Evidence Based Nursing Reducing time in bed after cardiac catheterization CONCLUSIONI: il tempo di riposo a letto dopo la cat. cardiaca può essere ridotta da 6 a 4 ore. Questa scelta ha delle implicazioni nel comfort del paziente, diminuisce la durata del ricovero e i costi dello stesso. 8/6/2013 57 Esempio storico Post I.M.A. Stasi venosa trombosi 1951 Levin & Iown Riposo a letto prolungato sedere in poltrona 24 ore post I.M.A. Due anni di studi clinici. Risultati statistici e clinici significativi 8/6/2013 infezioni respiratorie ipotrofia muscolare stress elevato depressione 1969 Schmitt,hood& lown Migliore qualità di vita e possibilità di recupero 58 Evidence based practice Strategie per la diffusione dell’evidence based practice: Un progetto sperimentale di cambiamento. 8/6/2013 59 Evidence based practice Aprile 2000 Sperimentazione pre test / post test I.S.I.R.I.-CEREF REGIONE VENETO 8/6/2013 60 Evidence based practice Risultati prodotti da un precedente progetto: casistica delle unità operative per DRG e profilo di dipendenza atteggiamento, percezioni e vissuto relazionale degli operatori gradimento e percezione degli assistiti tipologia di attività assistenziali, alberghiere e organizzative procedure tecniche per interventi complessi e di routine tempo allocato per le attività e variabilità delle stesse difficoltà, disfunzioni ed errori rilevati e percepiti sistema informativo in uso nelle unità e tra le unità e i servizi. 8/6/2013 61 Evidence based practice PERMANENZA DI UN MODELLO ASSISTENZIALE TRADIZIONALE BASATO SU ATTIVITA’ DI RIGIDA ROUTINE, CON L’INFERMIERE SPESSO IMPEGNATO IN ATTIVITA’ ALBERGHIERA O SEGRETARIALE 8/6/2013 62 Evidence based practice ATTIVITA’ CRITICHE minuti • Assistenza alla visita medica 300 • Rilevazione parametri vitali 40 • Preparazione somministrazione terapie 900 • Attività improprie (trasporti approvvigionamenti) • Registrazione e accesso alle informazioni cliniche 8/6/2013 930 545 63 Evidence based practice FILOSOFIA DEL SECONDO PROGETTO ASSISTENZA DI BASE AVANZATA Può essere effettuata da chiunque abbia un sufficiente addestramento e atteggiamento di aiuto verso l'altro trattamento assistenziale per lo sviluppo o il mantenimento delle abilità dell'assistito richiede capacità di analisi e giudizio oltre che competenza tecnica approfondita di trattamento di almenno una tipologia di bisogno 8/6/2013 64 Evidence based practice OBIETTIVI DI PROGETTO: • identificare il gradiente di efficacia degli interventi assistenziali basati sull’EBN rispetto a quelli tradizionali in soggetti con ridotta autonomia fisico funzionale; • valutare l’impatto della operatività basata sull’evidenza prodotta dall'indagine scientifica nello sviluppo di competenza professionale a breve periodo degli operatori a vari titolo coinvolti; • valutare l’efficienza organizzativa ottenuta con modelli di inserimento progressivo dellEBN rispetto a quella basata sui modelli tradizionali di assistenza ospedaliera 8/6/2013 65 Evidence based practice MISURA RAGGIUNGUMENTO OBIETTIVI strumenti di misura valitati rispetto al femoneno specifico mini test stato mentale 8/6/2013 questionari autocompilati di gradimento scale ADL descritti nella letterat. scientifica. scale di misura VAS griglie di osservazione di sintomi e dolore con valori pesati 66 Evidence based practice DISEGNO DELLO STUDIO PRE-POST TEST con trattamento , controllo parziale e campione non probabilistico. Indicato per la valutazione di sistemi complessi con limitato controllo sulle variabili concomitanti e ambientali 8/6/2013 67 Evidence based practice ATTIVITA’ PREVISTE • Costituzione gruppo referente di progetto • rilevazione, analisi e classificazione dei casi assistiti nell’U.O. • rilevazione delle attività di assistenza e alberghiera svolta nella U.O. 8/6/2013 68 Evidence based practice • analisi del sistema informativo e documentativo utilizzato dall'équipe sanitaria • analisi del sistema di comunicazione interpersonale • progettazione di un modello sostenibile di ottimizzazione fornendo metodologia clinica su aree specifiche del nursing dove esiste evidenza scientifica 8/6/2013 69 Evidence based practice • individuazione dell’infermiere di riferimento e messa a punto di strumenti informativi e di programmazione • messa a punto di un sistema di monitoraggio, supporto e verifica durante l’implementazione dei trattamenti di assistenza introdotti • monitoraggio di impatto e di efficacia dei cambiamenti su operatori, organizzazione e utenti 8/6/2013 70 Evidence based practice 8/6/2013 71 Evidence based practice ASSISTENZA AVANZATA DOLORE SONNO-RIPOSO MOTRICITA' INCONTINENZA INFERMIERE 1 INFERMIERE 2 INFERMIERE 3 INFERMIERE 4 APPROFONDIMENTO TECNICO SCIENTIFICO DIAGNOSI TRATTAMENTO ASSISTENZIALE PRIMARY NURSE 8/6/2013 72 Evidence based practice LA DIFFERENZIAZIONE SVILUPPO DI COMPETENZE SPECIFICHE MODELLI DI NURSING AVANZATO RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE RISPETTO AI RISULTATI 8/6/2013 73 Evidence based practice TAB. 5 TRATTAMENTI ASSISTENZIALI Aree individuate Tecniche introdotte • Esercizi di kegel Trattamento • Sviluppo di abitudini dell’incontinenza urinaria • Addestramento alla vescica • Respirazione diaframmatica • Drenaggio delle secrezioni Gestione della capacità funzionale motoria tracheobronchiali • Allineamento posturale • Rilassamento progressivo Gestione di sonno e ansia • Rilassamento con visualizzazione di immagini • Massaggio della colonna • Massaggio semplice Gestione del dolore • Tecnica metamorfica 8/6/2013 74 Evidence based practice All’interno dell’unità operativa sono quindi presenti Pazienti con assistenza di base Pazienti con assistenza avanzata Primary nurse Tutti gli inf dell’U.O. Progetta e coordina ass.inf. INIZIO TRATTAMENTO 8/6/2013 Approfondimento dell’aspetto scientifico del bisogno rilevato Programma di assistenza di massima 75 Evidence based practice MONITORAGGIO strumenti ad hoc valutare lo stato di dipendenza ingresso-uscita 8/6/2013 valutare sintomatologie monitorare l'efficacia specifiche dell'area clinica per ciascuno dei trattamenti assistenziali introdotti 76 Evidence based practice PRINCIPALI RISULTATI PREVISTI SISTEMA INFORMATIVO COERENTE CON LA TIPOLOGIA DI UTENZA MAGGIORE COERENZA TRA TIPO DI BISOGNO DEGLI UTENTI E INTERVENTO ASSISTENZIALE MAGGIORE COERENZA DEI PERCORSI ASSISTENZIALI CON L’EVIDENZA 8/6/2013 RIDUZIONE SIGNIFICATIVA DELLA ROUTINE MIGLIORAMENTO DELLA % DI SOGGETTI CON OUTCOME MIGLIORI 77 Evidence based practice CONCLUSIONE PROGETTO NELL’APRILE 2002 RISULTATI SIGNIFICATIVI ED ESEMPI DI MODALITA’ DI APPLICAZIONE SARANNO RESI NOTI IN SEDE DI CONFERENZA 8/6/2013 78