Parma (PR) - Liceo Scientifico ULIVI
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OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXIV EDIZIONE A.S. 2015-2016 VERBALE DELLA SELEZIONE D’ISTITUTO (a cura del Referente d’Istituto)1 Il giorno2 16.02.2016 presso l’Istituto3 Liceo Scientifico “Giacomo Ulivi” Viale Maria Luigia 3, Parma (43100) CODICE MECCANOGRAFICO PRPS04000X si è svolta la Selezione d’Istituto delle Olimpiadi di Filosofia – XXIV Edizione, anno scolastico 2015-2016. LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta da4: Luca Fregoso (docente di ruolo A037; CLIL); Sandra Manzi-Manzi (potenziamento A037; CLIL; socio S.F.I. 2016); Sonia Pellizzer (docente di ruolo A037). LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte5: 1. Quando avremo conosciuto le nostre forze, conosceremo anche tanto meglio ciò che potremo intraprendere con speranza di successo; e quando avremo esaminato con cura i poteri delle nostre menti, e avremo visto, in qualche modo, quello che ce ne possiamo attendere, non saremo portati né a rimanere in uno stato di ozio, disperando di poter mai conoscere alcuna cosa, senza mettere in alcun modo al lavoro i nostri pensieri; né, d’altro lato metteremo tutto in dubbio, e negheremo credito ad ogni conoscenza, col pretesto che vi sono cose che non siamo in grado di comprendere […]. Non è affar nostro in questo mondo conoscere tutte le cose, bensì quelle che riguardano la condotta della nostra vita. Se dunque possiamo trovare i criteri mediante i quali una creatura ragionevole, quale è l’uomo, considerandolo nello stato in cui si trova in questo mondo, può e deve condurre le sue opinioni, e le azioni che ne dipendono; se possiamo giungere a tanto, non dobbiamo farci un 1 Il Referente d’Istituto deve aver registrato la scuola sul portale www.philolympia.org, dal menù “Iscrizioni”, sottomenù “Scuole italiane”, compilando i vari campi. Una volta ottenuta la password e l’abilitazione, il Referente d’Istituto compie le successive operazioni dal menù “Accedi”, sottomenù “Referente d’Istituto”. Scaricato il presente verbale il Referente d’Istituto deve compilarlo, firmarlo e scannerizzarlo in formato pdf e poi caricarlo sul portale www.philolympia.org, accedendo a un’apposita sezione dallo stesso menù “Accedi” e relativo sottomenù “Referente d’Istituto”. Mediante lo stesso accesso, può anche inserire i dati del Dirigente scolastico e degli studenti vincitori e meritevoli. 2 Data della selezione. 3 Nome dell’Istituto con luogo della sede e relativo codice meccanografico. 4 Nominativi e qualifica dei commissari. 5 Riportare le quattro tracce proposte. cruccio se altre cose sfuggono alla nostra conoscenza. (John Locke, Saggio sull’intelligenza umana, Introduzione, § 6, Londra 1690). 2. Può essere possibile avvicinarsi alla discrepanza tra soggettivo e oggettivo da un’altra direzione. Lasciando temporaneamente da parte la relazione tra mente e corpo, possiamo ricercare una comprensione più oggettiva del mentale in se stesso. Al momento attuale siamo completamente sprovvisti di mezzi per riflettere sul carattere soggettivo della esperienza senza far ricorso all’immaginazione – senza adottare il punto di vista del soggetto dell’esperienza. Questa dovrebbe essere considerata come una sfida a costruire nuovi concetti e a ricercare un metodo nuovo – una fenomenologia oggettiva che non dipenda dall’empatia o dall’immaginazione. Anche se presumibilmente essa non catturerebbe ogni cosa, il suo scopo sarebbe quello di descrivere, almeno in parte, il carattere soggettivo di esperienze in una forma comprensibile a esseri incapaci di avere quelle esperienze. (Thomas Nagel, Che effetto fa essere un pipistrello?, in ID., Questioni mortali. Le risposte della filosofia ai problemi della vita, Milano 2015, pp. 256-257). 3. «Caro Glaucone», iniziai, «non ci sarebbe tregua dai mali nelle Città, e forse neppure nel genere umano, e direi di più, quella stessa costituzione che andiamo delineando non metterebbe radici tra le cose possibili né vedrebbe la luce del sole se prima i filosofi non raggiungessero il potere negli Stati, oppure se quelli che oggi si arrogano il diritto di re e di sovrani non si mettessero a filosofare seriamente e nel giusto modo, sì da far coincidere nella medesima persona l’una funzione e l’altra – ossia il potere politico e la filosofia – e da mettere fuori gioco quei molti che ora perseguono l’una cosa senza l’altra. Ecco ciò che fin da prima mi rendeva tanto restio a parlare: la chiara consapevolezza di dover a lungo confutare la comune opinione. Ma, d’altra parte, non è facile vedere che in nessun altro Stato che non sia il nostro sarebbe possibile vivere una vita felice sia a livello privato, sia pubblico». (Platone, Repubblica V, 473d-e; trad. it. a cura di Giovanni Reale e Roberto Radici, Milano 2009, p. 611). 4. Chi possiede la giusta conoscenza che tutto segue dalla necessità della natura divina e accade secondo le eterne leggi e regole della natura, costui senza dubbio non troverà nulla che sia degno di odio, irrisione o disprezzo, né avrà commiserazione di nessuno; ma, per quanto consente la virtù umana, si sforzerà di agir bene, come si dice, e di essere lieto. A questo si aggiunge che colui che è facilmente toccato dall’affetto della commiserazione, e che si commuove per la miseria o per le lacrime altrui, spesso fa cose di cui dopo si pente; sia perché noi per affetto non facciamo nulla che sappiamo con certezza essere buono, sia perché siamo ingannati facilmente da false lacrime. E qui parlo espressamente dell’uomo che vive secondo la guida della ragione. Infatti, chi che non è mosso né dalla ragione né dalla commiserazione ad essere di aiuto agli altri, giustamente è detto inumano. In effetti […] sembra che non sia simile ad un uomo ‹o esser privo di ogni umanità›. (Baruch Spinoza, Etica IV, proposizione 50 scolio; trad. it., condotta sull’edizione Gebhardt, a cura di Emilia Giancotti, Roma 1988, 20044, p. 267, trad. legg. mod.). Qui recte novit omnia ex naturæ divinæ necessitate sequi, et secundum æternas naturæ leges, et regulas fieri, is sane nihil reperietquod Odio, Risu, aut Contemptu dignum sit, nec cujusquam miserebitur; sed, quantum humana fert virtus, conabitur bene agere, ut ajunt, et lætari. Huc accedit, quod is, qui Commiserationis affectu facile tangitur, et alterius miseria, vel lacrimis movetur, sæpe aliquid agit, cujus postea ipsum poenitet; tam quia ex affectu nihil agimus, quod certo scimus bonum esse, quam quia facile falsis lacrimis decipimur. Atque hic expresse loquor de homine, qui ex ductu rationis vivit. Nam, qui nec ratione, nec commiseratione movetur, ut aliis auxilio sit, is recte inhumanus appellatur. Nam […] homini dissimilis esse videtur ‹of alle menschelijkheit uitgetrokken te hebben›. (G II, 247). 1. When we know our own strength, we shall the better know what to undertake with hopes of success; and when we have well surveyed the powers of our own minds, and made some estimate what we may expect from them, we shall not be inclined either to sit still, and not set our thoughts on work at all, in despair of knowing anything; nor on the other side, question everything, and disclaim all knowledge, because some things are not to be understood […] Our business here is not to know all things, but those which concern our conduct. If we can find out those measures, whereby a rational creature, put in that state in which man is in this world, may and ought to govern his opinions, and actions depending thereon, we need not to be troubled that some other things escape our knowledge. (John Locke, An Essay Concerning Human Understanding, Introduction, § 6, London 1690). 2. It may be possible to approach the gap between subjective and objective from another direction. Setting aside temporarily the relation between the mind and the brain, we can pursue a more objective understanding of the mental in its own right. At present we are completely unequipped to think about the subjective character of experience without relying on the imagination – without taking up the point of view of the experiential subject. This should be regarded as a challenge to from new concepts and devise a new method – an objective phenomenology not dependent on empathy or imagination. Though presumably it would not capture everything, its goal would be to describe, at least in part, the subjective character of experiences in a form comprehensible to beings incapable of having those experiences. (Thomas Nagel, “What is it like to be a bat?”, The Philosophical Review, vol. 83, no. 4, Oct. 1974, p. 449). 3. There is no end to suffering, Glaucon, for our cities, and none, I suspect, for the human race, unless either philosophers become kings in our cities, or the people who are now called kings and rulers become real, true philosophers − unless there is this amalgamation of political power and philosophy, with all those people whose inclination was to pursue one or other exclusively being forcibly prevented from doing so. Otherwise there is not the remotest chance of the political arrangements we have described coming about − to the extent that they can − or seeing the light of day. This is the claim which I was so hesitant about putting forward, because I could see what an extremely startling claim it would be. It is hard for people to see that this is the only possible route to happiness, whether in private life or public life. (Plato, The republic V, 473d-e, ed. by G.R.F. Ferrari and Tom Griffith, Cambridge 2000, p. 175). 4. He who rightly knows that all things follow from the necessity of the divine nature, and happen according to the eternal laws and rules of nature, will surely find nothing worthy of Hate, Mockery or Disdain, nor anyone whom he will pity. Instead he will strive, as far as human virtue allows, to act well, as they say, and rejoice. To this we may add that he who is easily touched by the affect of Pity, and moved by another’s suffering or tears, often does something he later repents — both because, from an affect, we do nothing which we certainly know to be good, and because we are easily deceived by false tears. Here I am speaking expressly of a man who lives according to the guidance of reason. For one who is moved to aid others neither by reason nor by pity is rightly called inhuman. For [...] he seems to be unlike a man. (Baruch Spinoza, Ethics IV 50 sc., in The collected works of Spinoza, vol. 1, ed. by Edwin Curley, Princeton 1985, p. 574). PER IL CANALE A IN LINGUA ITALIANA Numero di studenti partecipanti 21 Elenco6: 1) 5A PELLEGRINI Andrea 2) 5A TANARA Pietro 3) 5F BEDEIR Nur 4) 4C CARLONI Marco 5) 4I CERESINI Giulio 6 Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione). 6) 4I BONVICINI Marco 7) 4I CORRADI Giovanni 8) 3B CORRADI Laura 9) 4E REGGIANI Anna 10) 4E DALLATANA Giorgio 11) 4E CAVAZZONI Maria Antonia 12) 4E PELLICELLI Isacco 13) 4E FLISI Giacomo 14) 4E BO Valentina 15) 4E PELELLA Anita 16) 4E RIZZO Maria Vittoria 17) 4E REGGIANI Beatrice 18) 4E DELFONTE Simone 19) 4E MIGLIOLI Francesco 20) 4E LUBERTO Anita 21) 4E BETTATI Alice La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidati7: 1) Bedeir Nur 5F (8.00) 2) Delfonte Simone 4E (7.80) 3) Ceresini Giulio 4I (7.60) EX-AEQUO IN ORDINE ALFABETICO Honorable mention 4) Bettati Alice 4E 5) Bo Valentina 4E 6) Bonvicini Marco 4I 7) Carloni Marco 4C 8) Cavazzoni Maria Antonia 4E 9) Corradi Giovanni 4I 10) Corradi Laura 3B 11) Dallatana Giorgio 4E 12) Flisi Giacomo 4E 13) Luberto Anita 4E 14) Miglioli Francesco 4E 15) Pelella Anita 4E 7 Elenco completo della graduatoria. 16) Pellegrini Andrea 5A 17) Pellicelli Isacco 4E 18) Reggiani Anna 4E 19) Reggiani Beatrice 4E 20) Rizzo Maria Vittoria 4E 21) Tanara Pietro 5A Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti: Cognome e Nome…BEDEIR Nur Indirizzo di studio, classe, sezione Liceo scientifico, scienze applicate, 5F Tel ……………………………………; indirizzo e-mail Cognome e Nome…DELFONTE Simone Indirizzo di studio, classe, sezione Liceo scientifico, 4E Tel ……………………………………; indirizzo e-mail PER IL CANALE B IN LINGUA STRANIERA Numero di studenti partecipanti 6 Elenco8: 1) 3C CAMPANINI Stefano 2) 4E GHIRETTI Riccardo 3) 4E MARTINES Gianmarco 4) 4E NARINDER Kaur 5) 4I PIOLA Pietro 6) 4E ZHENG Giulia La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidati9: 1) Piola Pietro 4I (8.00) 2) Campanini Stefano 3A (7.80) 3) Zheng Giulia 4E (7.60) EX-AEQUO IN ORDINE ALFABETICO Honorable mention 4) Ghiretti Riccardo 4E 5) Martines Gianmarco 4E 6) Narinder Kaur 4E 8 9 Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione). Elenco completo della graduatoria. Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti: Cognome e Nome…PIOLA Pietro Indirizzo di studio, classe, sezione Liceo scientifico, 4I Lingua straniera…INGLESE Tel ……………………………………; indirizzo e-mail Cognome e Nome …CAMPANINI Stefano Indirizzo di studio, classe, sezione Liceo scientifico, bilingue, 3C Lingua straniera…INGLESE Tel ……………………………………; indirizzo e-mail Il presente verbale in forma elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito www.philolympia.org (vedere nota 1). Data 27/02/2016 Firma del Referente d’Istituto Sandra Manzi-Manzi