L`Opera Pia Mastai Ferretti

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L`Opera Pia Mastai Ferretti
L’Opera Pia Mastai Ferretti
Una vecchia immagine dello stabilimento Pio
Pio IX con Bolla Pontificia detta Lettera Apostolica dal
titolo “ Gravissimas” del 20 aprile 1857 fondò in Senigallia,
con proprio privato patrimonio,l’Opera Pia Mastai-Ferretti con
il titolo di “ Stabilimento Pio” al fine di venire incontro a
tre settori di persone bisognose:
anziani malati di ambo i sessi, non accolti da Ospedali
( Casa di Riposo)
ragazze bisognose ed in pericolo ( Collegio femminile)
donne povere e disoccupate ( Laboratorio).
Già il 4 aprile 1851, il Papa senigalliese, aveva acquistato,
dal Principe Giulio Cesare Rospigliosi Pallavicini, una
azienda agricola di oltre 1.000 ettari che sostituiscono i
fondi rustici ed urbani compresi nei circondari XXIX (zona
Sant’Angelo) e XXX ( zona Cesanella, Cesano, Scapezzano), più
terreni e case di città, che donò all’Opera Pia il 5 maggio
1857 e che tutt’ora costituiscono il patrimonio dell’Ente.
Il 28 maggio 1857, Pio IX, venne a Senigallia – nel viaggio
visita alla Stato Pontificio- e benedisse la pietra
dell’edificio (il terreno fu acquistatati dall’Ospedale) che
andrà a costituire lo “ Stabilimento Pio” su progetto
dell’Architetto Vincenzo Ghinelli. Questo edificio imponente
di stile neo-classico (costituito da un piano terra, un primo
e un secondo piano,per vani 32) venne inaugurato, dando inizio
alla nuova attività dell’Istituzione ,il 13 maggio 1870. Come
da volontà del “fondatore” la Direzione dello “ Stabilimento
Pio” fu affidata alle Suore Figlie della Carità di San
Vincenzo e Paoli.
Le Suore avevano il compito di dirigere l’attività
assistenziale e di curare esse stesse gli anziani, come
“infermiere”, scriveva Pio IX : “ esse esplichino col più
grande amore ogni cura,ogni attività,ogni diligenza, tutta la
carità, affinché possano con ogni mezzo pietoso e salutare,
porgere aiuto e sollievo ai ricoverati..”
Con Regio Decreto del 23 maggio 1877 l’Opera Pia venne eretta
in “corpo morale” sotto il titolo di “ Stabilimento Pio” e
venne approvato il relativo “Statuto organico del Pio
Stabilimento pei poveri cronici e povere fanciulle
abbandonate”, con il seguente scopo: “ Art. 3 – Suo scopo è
quello di ricevere ipoveri dell’uno e dell’altro sesso infetti
di malattie veramente croniche e le povere fanciulle prive di
ambedue i genitori o per l’estrema miseria di questi, o per la
loro incuria, impossibilitate a poter ricevere qualche cura
sulla loro educazione”.
A seguito della Legge Crispi del 1890 l’Ente divenne una “
Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza” – IPAB –
Ente di diritto pubblico -. Da allora l’attività si
caratterizzò sempre di più come una attività assistenziale,
con rilievo sanitario, per la presenza di anziani non
autosufficienti e con finalità educativa, fino alla chiusura
del Collegio Femminile.
Nel 1928 l’Amministrazione deliberò di costruire sulle mura
della cinta Lambertina, a lato del vecchio edificio,un altro
padiglione destinato soprattutto ad accogliere un maggio
numero di orfane o fanciulle in precarie condizioni familiari,
al fine di migliorare la sistemazione logistica. E’ il
padiglione che si affaccia sul viale Leopardi e che accolse il
Collegio Femminile funzionante fino all’anno scolastico
1978/79.Lo stesso padiglione venne poi adattato ad accogliere
anziani parzialmente autosufficienti.
Il 10 aprile 1930 l’OPMF acquista dall’amministrazione
dell’Ospedale Civile il vecchio ospedale di 4 piani e 58
vani,più due case , orti e giardini e la Chiesa della
Maddalena, con tutti gli annessi e connessi.
Il terremoto del 30 ottobre 1930 distrusse l’ex ospedale e
arrecò ingenti danni al fabbricato del Ghinelli, tanto che fu
demolito il secondo piano. Sin da allora si pensò di
provvedere ai locali “spariti “con la costruzione di un nuovo
Padiglione.
Così fra il 1947 e 1957 venne realizzato il padiglione detto
“Pensionato”,perché destinato a persone anziane sole,
autosufficienti e “paganti”. L’edificio fu realizzato su
progetto dell’Architetto Marcello Diamantini e sotto la
direzione dell’ing. Pasqualino Roccheggiani, composto da un
piano terra, un primo piano e un piano sottotetto, con camere
singole e doppie,più sale di soggiorno,per una capacità di 46
posti letto.
Il 16 aprile 1980 venne aperto ed inaugurato il Centro Diurno
per anziani presso il Palazzo Augusti-Arsilli, appositamente
adattato, a seguito della donazione testamentaria dei Conti
Pio Sigismondo Augusti- Mercuri -Arsilli e Emma Cogoro Augusti
Mercuri Arsilli (23 gennaio 1977),destinato all’accoglienza
fino a 40 anziani nelle ore diurne con una serie di servizi:
ristorante, bar, sale da lettura, sale da gioco, sala musica,
salone parrucchiere, bagno protetto. L’Attività cessò nel 1995
per carenza di utenza. In seguito alle mutate esigenze e a
nuove richieste, viene inaugurato il 22 marzo 2003 il Centro
Diurno per anziani affetti da malattia di Alzheimer, in
collaborazione con il Comune di Senigallia e la ASL n.4.
Il 21.10.1989 si ha l’inaugurazione del ristrutturato
padiglione centrale (quello del Ghinelli) dello Stabilimento
Pio, che su progetto dell’Arch. Lanfranco Castelli vede
risistemato tutto il plesso, nel cui primo piano sono situate
le camere,il soggiorno,i bangi protetti,l’ambulatorio,per
accogliere n. 60 anziani in condizioni di non autosufficienza;
nel sottotetto viene ricavato un locale per la palestra e uno
per la fisioterapia.
Il 5 luglio 1991 le Suore Figlie della Carità di San Vincenzo
de Paoli lasciano definitivamente l’Opera Pia per carenza di
vocazioni.
Il 25 ottobre 1992, grazie all’impegno del Vescovo diocesano
Odo Fusi Pecci e dell’allora Presidente Gregori Ferri Mario,
si realizza all’Opera Pia un fatto “eccezionale” : l’apertura
della “Casa” delle Suore indiane della Congregazione di
Sant’Anna di Tiruchirapalli, con cinque “sorelle” che assumono
l’impegno di svolgere una attività di assistenza spirituale e
di sostengo assistenziale
Stabilimento Pio.
a
favore
degli
ospiti
dello
Il 24 maggio 1999 il Sindaco di Senigallia con Decreto n. 479
approva l’ACCORDO DI PROGRAMMA (Legge n. 149/90 art 27)
sottoscritto tra l’Opera Pia, il Comune di Senigallia e la
Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Monumentali per le Marche.
L’accordo consente la modifica del Piano Regolatore del Centro
Storico finalizzata ad interventi edilizi di ristrutturazione
e di ampliamento sull’area di proprietà dell’Ente in via
Cavallotti .. Esso riguarda la messa a norma della intera
struttura esistente, sia per quanto concerne il superamento di
ogni barriera architettonica, sia per il rispetto della
normativa sull’antincendio, sia per adeguare gli spazi
abitativi alle normative vigenti per le RSA ed
all’organizzazione del servizio assistenziale per “ nuclei”,
nonché la realizzazione di nuovi locali per gli ospiti e per i
servizi lavanderia, cucina, attività di socializzazione e
ristorazione. Il tutto per una previsione di spesa di circa 16
miliardi di lire.
Il 2 agosto 1999 fu inaugurata la Casa Albergo “ Residenze Pio
IX” (struttura ricavata dalla trasformazione dell’ex granaio
attigua alla Casa di riposo) con la disponibilità di 16
alloggi composti da : soggiorno con angolo cottura, camera e
bagno attrezzato.
Il 1° ottobre 2004 con Decreto della Regione Marche l’Opera
Pia, riprende la sua natura di Ente Morale di diritto privato,
come “ Fondazione”
ORGANI DELLA FONDAZIONE
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Come da norma Statutaria il Consiglio di Amministrazione è
composto da 5 componenti ,compreso il Presidente. I componenti
sono eletti per 5 anni: uno dal Vescovo di Senigallia, uno dal
Sindaco di Senigallia, due dal Capitolo dei Canonici della
Cattedrale di Senigallia e uno dai Parroci “urbani”(
parrocchie del Duomo, Porto, Pace, San Martino e Portone)
IL PRESIDENTE
Il Presidente è il “Legale rappresentate” dell’Ente, convoca e
preside le riunioni del Consiglio di Amministrazione. E’
eletto per cinque anni dal Consiglio di Amministrazione in
seduta comune con il Collegio dei Revisori.
IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Il Collegio dei revisori dei conti verifica la regolarità
formale della gestione amministrativa e contabile e fiscale
dell’Ente. Esprime pareri su atti riguardanti il Patrimonio.
Certifica la regolarità contabile del bilancio di esercizio ed
esprime parere sul budget.
Il Collegio è composto da tre membri, è presieduto,per
diritto, dal Vescovo Diocesano ,mentre due componenti
“esperti” sono eletti per 5 anni : uno dal Sindaco di
Senigallia e uno dal Capitolo dei Canonici della Cattedrale di
Senigallia.
LA STRUTTURA SOCIO-SANITARIA
L’Ente gestisce una struttura socio-sanitaria polifunzionale.
In base alla Legge Regionale n. 20/2002 in materia di
“strutture residenziali socio.-sanitarie”, la Fondazione ha
l’Autorizzazione all’esercizio di:
Residenza protetta per anziani non autosufficienti e
disabili per 5 nuclei pari a 149 posti letto;
Casa di Riposo per anziani parzialmente auto sufficienti
o auto sufficienti per 3 nuclei pari a 90 posti letto;
Casa Albergo per anziani autosufficienti in n. 2
monolocali e n. 14 bilocali,per complessivi 20 posti
letto.
In base alla Legge Regionale n.20/2000 in materia di strutture
sanitarie, si ha anche l’autorizzazione all’esercizio di un :
Centro Diurno Alzhemer e Demenze in cogestione con il
Comune e l’Azienda Sanitaria,per una
presenza di 20 utenti giornalieri.
Il complesso, ristrutturato fra gli anni 1997- 2010, si
estende su una superficie coperta di mq 8.240 e una
superficie scoperta per giardino e parcheggi di mq
3.432. Le camere singole sono 75 e le camere doppie sono
92, tutte con bagno in camera. Vi sono 5 ambulatori
medici-infemieristici; 8 bagni “protetti”, 9 sale da
pranzo, 8 sale soggiorno, una sala terapia
occupazionale, 1 cappella interna, 1 sala per
fisioterapia e una palestra, una biblioteca; più i
servizi generali: Cucina, dispensa, lavanderiaguardaroba,officina falegnameria.
La struttura ha l’impianto di riscaldamento regolabile stanza
per stanza, più impianto di ricambio d’aria e impianto di
condizionamento (in alcuni locali) ,nonché impianto di
ossigeno terapia. Impianto elettrico, impianto di “emergenza”,
impianto di sicurezza antincendio. I servizi garantiti agli
assistiti ,secondo le loro necessità, sono descritti nella
“Carta dei Servizi”. Il personaleaddetto alla struttura è di
114 dipendenti ,più 44 convenzionati, così articolati per
profilo professionale: 16 infermieri professionali; 111
addetti all’assistenza diretta; 21 addetti ai servizi
ausiliari;più 1 Cappellano, 1 Assistente Sociale, 1
Fisioterapista, 27 addetti ai servizi generali ed
amministrativi, n. 5 educatori per le attività ludiche –
occupazionali.
AZIENDA AGRARIA
La Fondazione gestisce una Azienda Agraria che coltiva Ha
955,07 di terreni agricoli siti in agro di Senigallia. Le
principali colture sono. grano duro, girasole, uva.
Ha un Centro aziendale in località Cesano di Senigallia per
ricovero mezzi agricoli ed Officina meccanica agraria. La
produzione di uva viene lavorata nella vecchia cantina
“padronale” con vendita diretta del vino. Il personale addetto
è composto da 3 tecnici agrari, n. 7 operai a tempo
indeterminato, e n. 12 operari a tempo determinato.
Firma autografa di Pio IX in calce al primo Statuto dell’Opera
Pia Mastai Ferretti del 1874
Pianta dello Stabilimento Pio IX
Terreni di proprietà dell’Opera Pia Mastai Ferretti
Una recente immagine dello stabilimento Pio IX
Le nuove “residenze” Pio IX all’interno dello stabilimento –
Mini appartamenti per autosufficienti