Numero 9

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Numero 9
GALILEI
Da ta 19 / 12 / 20 13
Nume ro 9
Scuola Sec. di Primo Grado “G. Galilei”, via Porrettana 97, 40033 Casalecchio di Reno (BO) –
www.iccroce.org Contatti [email protected] tel. 051/6192211
Happy Xmas
So this is Xmas
And what have you done
Another year over
And a new one just begun
And so this is Xmas
I hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young
Natale alle Galilei
Quest’anno alla scuola
media Galilei, accanto al
tradizionale albero di Natale
è stato realizzato un
magnifico presepe dal prof.
Agostino Parentela con la
collaborazione di alcuni
ragazzi di varie classi.
Il presepe è stato prodotto
con materiali di recupero
trovati nel laboratorio di
falegnameria.
Con polistirolo, cassette,
legnetti e plastica, tutti
rigorosamente modellati e
dipinti,
è
nato
un
capolavoro.
And so this is Xmas
(war is over)
And what have we done
(if you want it)
Another year over
(war is over)
A new one just begun
(if you want it)
And so happy Xmas
A very Merry Xmas
(war is over)
And a happy New Year
We hope you have fun
Let's hope it's a good one
(if you want it)
Without any fear
The near and the dear one
(war is over)
And so this is Xmas (war is over)
The old and the young
For weak and for strong (if you want it)
(now)
For rich and the poor ones (war is over)
The world is so wrong (if you want it)
A very Merry Xmas
And so happy Xmas (war is over)
And a happy New Year
For black and for white (if you want it) Let's hope it's a good one
For yellow and red ones (war is over)
Without any fear
Let's stop all the fight (now)
War is over, if you want it
A very Merry Xmas
War is over now
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Happy Xmas
Without any fear
J. Lennon
In questo numero:
Happy Xmas
Natale alle Galilei
Laboratorio di cucina
Tutti reporter 3F
Tutti reporter 2E …………
Tutti pazzi per i videogames
3
1
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2
3
3
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Galilei news
Riparte il Laboratorio di Cucina!
Martina Marcedula 3F
Anche quest’anno alcune classi della scuola parteciperanno al laboratorio di cucina. La nostra classe
seguirà un percorso alla scoperta di piatti tedeschi e inglesi. Per sette volte gli alunni, divisi in piccoli
gruppetti, prepareranno dei dolci seguendo le ricette in lingua originale. A dicembre realizzeremo dei
dolci natalizi tirolesi come Spekulatius (biscotti con farina di mandorle e cannella), Zimsterne (stelle di
cannella) e Vanille Kiferl; mentre tra gennaio e febbraio sarà la volta dei dolci inglesi.
Dopo aver finito di cucinare ovviamente si è tenuti a ripulire tutto, ma subito dopo si può gustare ciò che
si è preparato insieme alla classe.
Gli alunni sono sempre felici di poter partecipare a progetti del genere, tanto che supplicano le
professoresse di poter uscire e scattare tante foto per poter poi rivederle tutti insieme, a laboratorio
terminato.
Si possono vedere tutte le foto dei laboratori di cucina degli anni passati sul sito della scuola, nella
sezione Didattica-Lavori interdisciplinari.
Tutti reporter: “Io femmina.. e tu?”
Elisa Cattabriga e Sara Canino 3F
Il giorno venerdì 22 Novembre 2013 siamo andati a vedere uno spettacolo al teatro Testoni di Bologna
intitolato “Io femmina e tu?”, prodotto da Sipario Toscana. Uno spettacolo teatrale che insegna ai
bambini e ai ragazzi la parità di genere.
Questo spettacolo parlava delle differenze fra uomo e donna. In scena, anzi, sul ring allestito sul palco,
i due protagonisti, Laura e Federico si allenano tra guantoni, sgabelli e asciugamani. E’ un allenamento
fisico ma anche alla vita. Giocano a invertire i ruoli. I due protagonisti hanno dimostrato che la gente
pensa che alcuni comportamenti debbano essere solo di un maschio o di una femmina. Questi pensieri
si chiamano stereotipi, cioè concetti che le persone usano per identificare una persona senza
conoscerla veramente e senza sapere cosa gli piace e cosa no. Fin da piccolissimi, i bambini devono
confrontarsi con modelli che tengono conto del genere più che della personalità. Infatti alle femmine
tendenzialmente si regalano bambole e vestiti rosa, invece ai maschi macchinine, soldatini ecc.
Un altro argomento di cui hanno parlato è il lavoro e il preconcetto per cui l’uomo deve andare a
lavorare, portare a casa lo stipendio invece la donna deve essere una casalinga. Il messaggio di
questo spettacolo è che ogni persona deve essere libera di dire, essere e fare quello che pensa sia
meglio per lei e non farsi condizionare dagli stereotipi che provocano disagio anche perché molte volte
non corrispondono alla persona. Non conta nascere maschio o femmina: l’importante è essere se
stessi: ricordiamocelo sempre e non facciamoci condizionare.
Galilei news
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Tutti reporter: visita al museo del Patrimonio Industriale
Fabio Sanmartini, Luigi Meliconi, Tommaso Evangelisti 2E
Il 29 novembre 2013 due classi seconde si sono recate al Museo del Patrimonio Industriale di
Bologna. Hanno visitato la parte del museo dedicata al sistema idraulico artificiale di Bologna e alla
produzione della seta. All’entrata le classi sono state accolte da una ragazza che ha spiegato come
il museo conserva l’eredità dell’industria bolognese. La seta bolognese era un tessuto molto
richiesto e pregiato. Per lavorarla, nel 1256 a Bologna fu utilizzata la “Macchina Bolognese” ovvero
un’enorme e ingegnosa macchina azionata da una grande ruota idraulica che era situata in cantina
perché potesse raccogliere l’acqua che scorreva nei canali artificiali. A Bologna infatti nel 1100
erano nati i primi canali, tra cui i più importanti erano il Canale del Reno e il canale Navile. L’acqua
veniva sfruttata per due grandi scopi: dentro la città come forza lavoratrice, fuori dalla città come
mezzo di trasporto del prodotto finito. Il miglior commercio avveniva tra bolognesi e veneziani: le
barche cariche di seta partivano da Bologna e arrivavano dopo 6 ore a Malalbergo e dopo altri 2
giorni di viaggio a Venezia. Per risalire i canali i bolognesi utilizzarono le Porte Vinciane. L’attrazione
però che ci ha colpiti di più è stata la riproduzione funzionante del filatoio.
Finita la visita le classi sono tornate con l’autobus, giusto in tempo per l’ultima campanella.
Tutti pazzi per i videogames
Diego Toninelli 2D
In Pokemon X e Y ci sono nuovi fantastici pokemon da catturare e nuove travolgenti lotte in 3D. Oltre a
queste novità c'è una nuova regione da scoprire e esplorare, chiamata Kalos. Bisogna scoprire il
nuovo mistero dell'evoluzione dei pokemon (la Megaevoluzione), così come tutte le altre novità
riguardanti le nuove funzioni del gioco: Poke io e te, Super Allenamento Virtuale e il nuovo Tipo Folletto
(fatto per indebolire il Drago). Il Pokemon X si differenzia dal Pokemon Y per le specie di Pokemon
presenti tra cui il leggendario Xerneas e i nuovi tre starter di nome Chespin, Fennekin e Froakie.
Questo gioco include un pokemon speciale che si può ottenere tramite dono segreto. Pokemon Y si
distingue per il leggendario Yveltal che è molto resistente durante i combattimenti. A proposito di lotte
sono state introdotte le lotte aeree, riservate ai tipi Volante, e le lotte 5 contro 1, in cui uno solo dei
propri pokemon deve affrontarne 5 avversari. Puoi anche fare scambi con ragazzi di ogni Stato in
qualsiasi momento quando sei collegato alla tua rete internet.
Galilei news
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L’angolo della posta
Jennifer Hu Ying 3F
Potete consegnare a mano i vostri
articoli, le vostre foto e i vostri disegni
all’educatrice
Valentina Ferretti
oppure inviarli all’indirizzo mail
[email protected]
Avventure nel 3000
Vittorio Pugliese 3B
Capitolo 2
Kaze, arrivato sulla Terra, incontra l’alieno, il cui nome è Kurama. Kaze gli dice che la Terra è il pianeta dove
vive la maggior parte degli uomini e che lui è lì per proteggere i poveri. Kaze attacca Kurama ma la grande
quantità di diossina presente nell’aria fa sì che Kaze sia indebolito e che venga sconfitto…
La redazione del mese
Il Direttore: ed. Valentina Ferretti
Le classi: 3F-2E-2D
Gli alunni: V. Pugliese, J. Hu, D. Toninelli, E.
Cattabriga, S. Canino, M. Marcedula, T.
Evangelisti, F. Sanmartini, L. Meliconi
La redazione del Galilei News augura a tutti Buone feste!!!