Prezioso rifugio - Unique Home Stays

Recuperi
Prezioso rifugio
Il cottage, edificato in pietra e legno di quercia, un
tempo era abitato dalla servitù e dal custode del
castello. L’edificio, collegato alla struttura ad arco
con torretta che funge da ingresso, si affaccia su un
laghetto decorativo.
E
ssere gli orgogliosi proprietari di un castello o
di una dimora di valore
storico non è certo
un sogno alla portata di tutti. E
neanche una responsabilità che
possa essere presa alla leggera.
Preservare edifici realizzati con
tecniche costruttive tradizionali
e materiali di una volta, magari
con strutture portanti messe già
a dura prova dallo scorrere del
tempo e dall’azione degli agenti
atmosferici, richiede infatti non
solo la disponibilità di un budget
importante ma anche la capacità
di prendere le decisioni giuste
quando si tratta di intervenire
per sanare una situazione di
deterioramento cronico oppure
di riportare la proprietà al suo
perduto splendore. I recuperi di
tipo filologico rispettosi del passato nascono infatti dall’azione
congiunta di una committenza
attenta e sensibile al problema
e di validi professionisti con
esperienza specifica nel settore
in grado di fornire supporto
In uno château del XV secolo,
un tempo meta di relax per
il principe Edoardo e Wallis
Simpson, si cela un delizioso
cottage d’epoca ristrutturato
oggi aperto all’ospitalità.
di Annarita Triarico foto Unique Home Stays
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Ristrutturare
con Casa Chic
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La presenza dei muri in pietra a vista
viene spezzata da sottili pannellature
a boiserie che, oltre ad attenuare il
mood rustico, possono essere usate per
nascondere i fili dell ’impianto elettrico.
Copertura geometrica
Il cottage è rimasto per anni privo del tetto ed esposto alle
intemperie. Il suo rifacimento è stato reso difficoltoso a causa della particolare forma a campana o a barca rovesciata. Il
nostro esperto, l’architetto Sergio Sargentini, ci ha fornito una
sua valutazione tecnica in base alle foto della proprietà: “Tetti
di forma simile in Italia li ho visti in progetti di recente realizzazione più che in edifici storici. Poiché in passato il rischio di
incendi era molto alto, sicuramente questo non è stato il primo
rifacimento nella storia del cottage. Una struttura come questa,
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con una forte inclinazione, parti curve e un mix tra parti curve e
parti dritte, pone in effetti diversi problemi di natura tecnica per
il suo rifacimento (vedi ulteriore approfondimento nelle pagine
successive riguardante la camera da letto matrimoniale nel
sottotetto). La copertura è in tegole di tipo ‘marsigliese’, di forma
sottile e dunque adatta a questo tipo di struttura. File di coppi
(da notare la linea morbida a triangolo presente sopra le due
finestre gemelle) proteggono i punti di giunzione presenti tra le
falde dall’azione deteriorante degli agenti atmosferici”.
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La pavimentazione
del salotto è in
cotto antico. Per
rendere l ’ambiente
più luminoso la
soffittatura con travi
decorative a vista
è stata ridipinta
di bianco. Intagli
a forma di semi
di carte da gioco
decorano la porta in
legno realizzata su
misura.
qualificato. Difficoltà di questo tipo fanno sì che siano
poche le persone disponibili
ad imbarcarsi in questo tipo
di imprese. Sarah Hall è - fortunatamente - una di queste.
Nel 2002 ha iniziato la ricerca
di una proprietà in Dorgogna,
una delle regioni più belle della
Francia. “Ho sempre amato gli
edifici storici ed essendo una
decoratrice d’interni l’idea di
affrontare una ristrutturazione
tecnicamente complessa non
mi preoccupava affatto. Anzi,
in verità devo ammettere che il
‘brivido della sfida’ era proprio
ciò che stavo cercando!”. Osser70
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con Casa Chic
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Le stampe appese a parete
rivelano le origini inglesi
della padrona di casa.
L'alternanza perfettamente
geometrica dei mattoni e
della pietra (sia squadrata che
a blocchi) ha reso il camino
d'epoca ancora più affascinante.
vando l’idilliaco scenario naturale
nel quale è immersa la proprietà si
capisce, comunque, che queste non
sono state le uniche motivazioni ad
aver guidato la sua scelta. Un anno
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di assidue ricerche ha condotto
Sarah all’acquisto di uno château
del XV secolo ricco di fascino e
storia, amorevolmente custodito
all’entrata da un delizioso cottage
a tre piani che in origine doveva
fungere da alloggio per la servitù.
“All’inizio del XX secolo il castello
era di proprietà di un baronetto scozzese ed era meta di visite
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Rustic chic
La camera da letto matrimoniale
nel sottotetto risulta particolarmente
scenografica grazie alle travi a vista.
“E’ possibile - ci spiega l’architetto
Sergio Sargentini - che in origine la
struttura lignea interna fosse coperta e non lasciata a vista. Osservando l’interno del sottotetto si capisce
che chi ha eseguito l’intervento di
rifacimento del tetto ha operato
dall’interno sagomando le capriate
in legno in modo che la loro forma
rispettasse perfettamente quella
originale (per questo il loro profilo risulta non uniforme ma ‘spezzettato’,
ossia formato da più pezzi di legno).
Si tratta di un modo semplice ma
efficace per aumentare la capacità
delle capriate (arcate)di sostenere il
peso del tetto, proprio perché esso
non si concentra su un solo punto
ma viene distribuito su tutta la
superficie e in senso verticale. Oggi
per realizzare un tetto di questa
tipologia si ricorre invece all’utilizzo
del legno lamellare, un materiale
molto resistente ed economico che
in fondo si basa su un principio
molto simile (le tavole sono sostituite da un’unica arcata composta da
lamelle sottili e disegnata secondo
la linea della copertura) per aumentare la capacità portante del legno”.
Nella pagina seguente, una serie di
schizzi di approfondimento realizzati dall’architetto Sargentini.
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regolari da parte di Wallis Simpson
e del principe Edoardo. Durante la
guerra la proprietà è stata inoltre
utilizzata per ospitare i militari
del corpo dell’aviazione” racconta
Sarah. Sono stati necessari diversi anni di interventi mirati per
riportare il castello al suo antico
splendore. “Abbiamo iniziato i la76
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vori con il cottage, che era rimasto
privo del tetto per ben dodici anni.
Potete quindi ben immaginare in
quale stato fosse! La sua forma particolare, che ricorda quella di una
barca rovesciata, ha richiesto un
intervento complesso e molto ben
studiato. Però ne è valsa davvero la
pena. Rispettando le caratteristiche
originarie della costruzione abbiamo infatti ottenuto nel sottotetto
una camera da letto matrimoniale
con letto a baldacchino e travi a
vista particolarmente intima e
romantica. Ho intuito subito che
quello spazio aveva delle potenzialità e ho voluto perciò dedicarlo
a tutte le coppie nostre ospiti che
Gli schizzi dell ’architetto
Sargentini chiariscono
visivamente i concetti
espressi nella pagina
precedente. In alto, la
distribuzione del peso
in verticale aumenta la
capacità portante della
travatura. In basso, schema
della realizzazione di un
tetto a barca rovesciata ieri
e oggi (con legno lamellare).
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giungono in questo luogo per
godere di un soggiorno davvero
speciale nella tranquillità della
campagna della Dorgogna”. Il castello è invece l’abitazione privata
di Sarah, la quale possiede anche
una casa a Londra e un’altra nelle
isole Canarie, nella quale organizza
concerti di musica classica nell’auditorium presente nella proprietà.
Situato proprio accanto al portone
d’ingresso, il cottage si affaccia su
un incantevole laghetto decorativo
alimentato dal ruscello Ménoire
attraversabile grazie ad una piccola
barca in legno alloggiata presso un
pontile. Gli interni non potevano
che rispecchiare la piacevolezza
degli esterni. Sarah ha scelto uno
stile eclettico sospeso tra vecchio e
nuovo, rustico e allo stesso tempo
ricercato, reinterpretando in modo
personale la tradizione del comfort
delle dimore di campagna. E date
La camera
dispone di un
bagno interno
la cui forma è
stata adattata
al particolare
andamento
della soffittatura.
Per ragioni di
spazio e praticità,
l'illuminazione
è stata affidata
ad una serie di
faretti incassati
al soffitto.
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Il bagno in camera con doppio
accesso rivela, nella presenza dei due
gradini, il rifacimento del massetto
per l ’inserimento degli scarichi e delle
adduzioni. La carta da parati dagli
elaborati motivi floreali è della Colefax
and Fowler (www.colefax.com).
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le sue origini, non potevano
certo mancare elementi d’arredo di manifattura inglese,
come ad esempio l’elegante
carta da parati firmata Colefax and Fowler presente nella
camera da letto al primo
piano, oppure le stampa con
scene di caccia nel salottobiblioteca dove le pareti in
pietra a vista lasciano a tratti
il posto a pannellature simili
a boiserie e dove è possibile
sprofondare in poltrone di
morbida pelle per sorseggiare un bicchiere di vino
davanti al camino acceso.
Gli interni, tutti all’insegna
di un comfort avvolgente
e di un mood decisamente
informale, convincono per
autenticità e cura dei dettagli. Nonostante la proprietà
sia stata acquistata nel 2003,
Sarah non può tuttavia dire
di aver terminato una volta
per tutte il suo progetto
perché prendersi cura di una
proprietà di valore storico è
in realtà un continuo work in
progress. Ma questo, come
ormai potete immaginare,
non la spaventa affatto. Oltre
a pianificare e supervisionare
i necessari interventi di manutenzione periodica, infatti,
Sarah di recente ha iniziato
ad occuparsi anche degli
esterni del castello e conta
dunque di riprogettare personalmente i giardini presenti. La proprietà le ha dunque
donato una nuova sfida, nel
nome dell’armonia e della
bellezza, che lei è seriamente
intenzionata a vincere.
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La rubinetteria della vasca
ad incasso è stata inserita
nel rivestimento in marmo.
Il castello è l ’abitazione privata di Sarah, che qui abita assieme ai suoi due
cani. I giardini interni saranno preso riprogettati e valorizzati.
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Segnali dal passato
Osservare un edificio con attenzione
può rivelare molti possibili indizi sulla
sua storia passata. “Data la presenza di differenze di colore, forma e
tecnica con cui sono stati realizzati
i muri in pietra del cottage, si può
ipotizzare che esso abbia subito nel
corso dei secoli una serie di modifiche ed ampliamenti – ci spiega
l’architetto Sergio Sargentini. Con
tutta probabilità lo ‘zoccolo’ in pietre
regolari e ben squadrate che forma
la base dell’edificio faceva parte della
prima struttura originaria realizzata al
tempo della costruzione del castello
(XV secolo). Il cottage potrebbe esse-
re stato quindi, almeno inizialmente,
un semplice fienile (o scuderia per la
sosta dei cavalli in arrivo e partenza).
Le parti di muro esterno delimitate
da assi in legno decorative (secondo piano) potrebbero essere state
realizzate in questo materiale prima
di essere ricostruite (magari a causa
di un incendio) con grossi ciottoli provenienti dalle rive del vicino ruscello.
La tecnica utilizzata in questo caso è
quella del raso sasso, ossia i ciottoli
sono tenuti insieme dalla malta che
però poi non viene ripulita per riportarli in piena vista ma semplicemente
livellata”.
Info e contatti
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