istituto comprensivo statale “matteo bandello”
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “MATTEO BANDELLO” SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI PRIMO GRADO www.icviamatteobandello.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 – 2019 1 INDICE ORIENTARSI NEL P.T.O.F. ………………………………………………………………………………………..4 I PARTE: CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E ORGANIZZAZIONE 1. Il contesto……………………………………………….………………….………………………………………..5 2. Sedi e risorse strutturali..………………………………………………………...……….………………….5 2.1 Scelte di gestione e amministrazione relative al fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali……………………………………………………………………………………………7 3. Organizzazione delle classi e delle discipline..………………………………………………………8 4. Fabbisogno del personale docente…………………….………………………………………………10 5.Organizzazione del personale ATA.…………….…………….……………………………………......11 5.1 Fabbisogno di personale ATA……………………………………………………………………………12 6. Gli Organi Collegiali..………………………….………………….…………………………………………..13 7. Il Dirigente Scolastico………………………………..……………………………………………………….14 8. Incarichi specifici………………………………………………………………………………………………..14 9. Apertura al territorio e collaborazioni…………………………………………………………………16 10. Comunicazione Scuola-Famiglia………………………………………………………………………..17 11. Piano di formazione del personale……………………………………………………………………18 II PARTE: PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ 1.Premessa………..………………………………………………………………………………………………..…19 2. Il piano di miglioramento……………………………………………………………………………………20 3. L’atto di indirizzo………………………………………………………………………………………………..20 4. Il documento della commissione continuità……………………………………………….........21 5. Il documento della commissione inclusione…………………………………………………….…22 6. La valutazione…………………………………………………………………………………………………….24 7.Il curricolo verticale…………………………………………………………………………………………….26 8. Le pari opportunità…………………………………………………………………………………………….27 9. La sicurezza………………………………………………………………………………………………………..27 III PARTE: I TRE ORDINI DI SCUOLA 1.La Scuola dell’Infanzia………………………….…………………..............................................28 2 1.1 La programmazione didattico-educativa…………………………………………………………..28 1.2 Le metodologie didattiche e strategie organizzative…………………………………………29 1.3 Il curricolo ………..……………………………………………………………………………………………..30 2.Scuola Primaria……………………………….………………..………………………………………………..33 2.1 Il curricolo…………………………………………………………………………………………………………33 2.2 La valutazione…………………………………………………………………………………………………..34 2.3 L’ambiente di apprendimento………………………………………………………………………….35 3 La Scuola Secondaria di primo grado …………….……………….......................................36 3.1 La valutazione…………………………………………………………………………………………………..36 3.2 La griglia di valutazione del comportamento…………………………………………………….43 3.3 criteri per la valutazione quadrimestrale degli apprendimenti disciplinari………..44 3.4 L’orientamento…………………………………………………………………………………………………45 IV PARTE: PROGETTI E ATTIVITÀ DI ISTITUTO 1. L’ampliamento dell’offerta formativa…………………………………………………………………47 2. I nostri progetti.......................................................................................................49 3. Attività in orario scolastico ed extrascolastico.......................................................57 3 ORIENTARSI NEL PTOF Il PTOF è il documento fondamentale che l’Istituto elabora nell’ambito della propria autonomia didattico- organizzativa (D.P.R. 275/99, L. 107/2015). Il PTOF esplicita l’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica infatti è il documento con il quale la scuola comunica ai genitori e al territorio la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa. La sua elaborazione si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti che, coerentemente con gli obiettivi generali determinati a livello nazionale, con l’Atto di indirizzo e il Piano di miglioramento (L. 107/2015) formulano specifici percorsi formativi in relazione alle differenti esigenze degli alunni e al contesto territoriale in cui operano al fine di promuovere lo sviluppo cognitivo, corporeo, affettivo, relazionale ed etico di ogni alunno. Il nostro PTOF è costituito da quattro parti: La prima parte analizza il contesto della scuola e la sua organizzazione. La seconda parte espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale, educativo e pedagogico. La terza parte presenta le specificità dei tre ordini di scuola. La quarta parte delinea le aree progettuali e le attività che si svolgono in orario scolastico ed extrascolastico nel nostro Istituto. 4 I PARTE: CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E ORGANIZZAZIONE 1. IL CONTESTO Il nostro Istituto è collocato nel XII Distretto scolastico (III Municipio, Asl RM/A, estensione 9,7815 Kmq, abitanti 203.395, densità elevata 2079.32 ab./Kmq), alla periferia nord-est di Roma, nella zona Talenti, quartiere con un impianto urbanistico tuttora in via di espansione. La provenienza socio-economica-ambientale dell’utenza è piuttosto eterogenea (impiegati, professionisti, operai) con prevalenza di un livello medio-alto. I genitori si mostrano attenti e partecipano alla vita scolastica. Negli ultimi anni vi è stato un significativo incremento del numero di alunni provenienti da altre nazionalità. 2. SEDI E RISORSE STRUTTURALI La nostra Istituzione scolastica si sta adoperando sia per la sicurezza degli ambienti e sia per rendere tali ambienti più accoglienti e funzionali, partecipando a un bando per finanziare iniziative di recupero, per valorizzare gli spazi comuni e per realizzare laboratori permanenti di creatività. Il nostro Istituto è composto da tre sedi: Scuola dell’infanzia e Primaria plesso Albertazzi Via Italo Svevo Tel. e Fax 06/87136286 Risorse strutturali: - spazi esterni - palestra - locali mensa - laboratorio di informatica - 8 Lim - pre – post-scuola 5 Il plesso Albertazzi ha due ingressi di accesso che immettono in un grande cortile esterno utilizzato nei momenti ricreativi. La struttura si compone di tre livelli. Al primo livello sono ubicate le aule della Scuola dell’Infanzia e la mensa. Al secondo livello vi è la portineria, una piccola sala docenti, la palestra, l’aula di informatica e due grandi atri uno afferente alla Scuola dell’Infanzia e uno alla Primaria. Su ogni atrio si affacciano 5 aule e i bagni. Nell’atrio della scuola primaria vi è uno spazio adibito alle attività di pre e post-scuola utilizzato anche dal corpo docente, in orario scolastico, per attività laboratoriali di classe o per classi aperte. Al piano superiore vi sono altri due atri e su ogni atrio vi sono 5 aule e i bagni. Anche questi atri vengono spesso utilizzati dal corpo docente per attività in piccoli gruppi di classe o a classi aperte. La scuola dell’Infanzia ha in dotazione una LIM mentre nella Primaria vi sono 7 aule con LIM. A livello collegiale si è stabilito che ad occupare le aule dotate di lavagne interattive multimediali sarebbero state le classi 4^ e 5^. Scuola Primaria plesso De Gasperi Sede centrale in cui sono ubicati la dirigenza e gli uffici di segreteria Via Matteo Bandello, 30 Tel.06/87137117 Fax 06/87131100 Risorse strutturali: - spazi esterni - palestra - locali mensa - teatro - biblioteca - laboratorio di informatica - aula per attività per diversamente abili - aula musica - 11 Lim - pre – post-scuola Il plesso De Gasperi si sviluppa su 4 livelli. Al primo livello vi è una grande palestra attrezzata, la sala mensa e il teatro, utilizzato anche per ospitare le riunioni collegiali. Il secondo livello che costituisce l’ingresso alla scuola si compone di una portineria, una piccola aula docenti, un’aula per il pre e post scuola e gli uffici di segreteria e di dirigenza. Il secondo livello è composto da una sala di informatica, un’aula adibita a biblioteca, una aula per attività rivolte agli alunni diversamente abili e 2 grandi atri su cui si affacciano rispettivamente 6 e 7 aule e i bagni. L’ultimo livello presenta un solo atrio che accoglie le 7 aule e i bagni. Anche questo plesso è dotato di 9 aule con LIM occupate dalle classi 3^ , 4^ e 5^. 6 Scuola Secondaria di Primo Grado Via Jaime Pintor 6 Tel.06/87136334 Risorse strutturali: - spazi esterni - palestra - teatro - laboratorio di informatica con 12 postazioni - aula audiovisivi - aula musica - Lim in tutte le aule Il plesso Pintor ha due accessi distinti: uno per gli alunni e le famiglie e l’altro per il personale docente ed ATA. Il primo ingresso è situato ad un livello più basso e consente di accedere all’atrio del piano terra, il secondo ingresso, in cima ad una rampa, consente l’accesso al primo piano. L’edificio si sviluppa su quattro livelli: al piano terra sono ubicati il teatro, la palestra, una sala per il ricevimento dei genitori e per le conferenze, quattro aule ed i bagni. Al primo piano sono ubicate la stanza del dirigente, la stanza della responsabile di plesso, quella della DSGA, l’aula dei docenti, le aule che ospitano otto classi e altre due stanze. Al secondo piano sei classi ed i bagni si affacciano su un corridoio. Al terzo piano si dispongono lungo il corridoio cinque classi, i bagni e il laboratorio di informatica. 2.1 Scelte di gestione e amministrazione relative al fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali In considerazione degli spazi, delle infrastrutture e del materiale di cui gode ogni plesso, tenuto conto della necessità di implementare la didattica laboratoriale e l’alfabetizzazione digitale per rendere la scuola sempre più un vero ambiente di apprendimento, l’obiettivo di infrastrutture e attrezzature materiali per il prossimo triennio risulta essere il seguente: 1. attivazione linea Wi-Fi plesso De Gasperi 2. istallazione di 11 LIM plesso De Gasperi 3. istallazione di 9 LIM plesso Albertazzi 4. dotazione di ogni atrio utilizzato per lavori in piccoli gruppi di classe o per classi aperte di n° 2 computer ad atrio per un totale di N° 6 computer per il plesso De Gasperi 5.dotazione di ogni atrio utilizzato per lavori in piccoli gruppi di classe o per classi aperte di n° 2 computer ad atrio per un totale di N° 6 computer per il plesso Albertazzi. 7 6. dotazione di ogni atrio di n° 1 stampante multifunzione per un totale di 3 stampanti per il plesso De Gasperi 7.dotazione di ogni atrio di n° 1 stampante multifunzione per un totale di 3 stampanti per il plesso Albertazzi 8. n° 1 proiettore per il plesso Albertazzi 3. ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI E DELLE DISCIPLINE Scuola dell’Infanzia plesso Albertazzi Sezioni Tempo modulare Tempo prolungato 8 3 sez. a 25h settimanali Dal lunedì al venerdì 5sez. a 40 h settimanali Dal lunedì al venerdì 8.15 – 13.15 8.15 – 16.15 9 classi a 27 h settimanali Dal lunedì al venerdì 8.20 – 13.20 2 classi a 27 h settimanali Dal lunedì al venerdì 8.30 – 13.30 23 classi a 30 h settimanali Dal lunedì al venerdì 8.00 – 14.00 11 classi a 40 h settimanali Dal lunedì al venerdì 8.20 – 16.20 13 classi a 40 h settimanali Dal lunedì al venerdì 8.30 – 16.30 Classi Scuola Primaria plesso De Gasperi 20 Scuola Primaria plesso Albertazzi 15 Scuola Secondaria di 1°grado Plesso Via Pintor 23 Scuola primaria: prospetto orario delle discipline a 27 ore Il tempo pieno (40 ore) ha come base l’orario dei tempi normali e l’organizzazione didattica delle restanti ore è a discrezione del team di ciascuna classe. DISCIPLINE italiano matematica inglese scienze storia geografia arte e immagine Classe I classe II classe III classe IV classe V 7 7 7 7 7 7 6 6 1 2 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 7 6 3 2 2 1 1 8 musica scienze motorie religione cattolica Mensa totale ore 1 1 2 1 27 1 1 2 1 27 1 1 2 1 27 1 1 2 1 27 1 1 2 1 27 Scuola Secondaria di 1^ Grado: organico attribuito per l’anno scolastico 2015/2016 CATTEDRE Classe di ORD. concorso ORD. INT. SPEZZONI RESIDUI TEM. PRO. MISTE ORD. EST. A043 12 - - - 1 A059 7 - - - 1 A245 1 - - - - A345 3 - - - 1 A445 1 - - - 1 A545 - - - - - A028 2 - - - 1 A033 2 - - - 1 A032 2 - - - 1 A030 2 - - - - I II III 4 Scuola secondaria di primo grado: orario delle discipline DISCIPLINE CLASSI I CLASSI II CLASSI III Ore settimanali Ore settimanali Ore settimanali Italiano 6 6 6 Storia e Geografia 4 4 4 Inglese 3 3 3 9 Francese/Spagnolo 2 2 2 Scienze matematiche 6 6 6 Tecnologia 2 2 2 Arte e Immagine 2 2 2 Musica 2 2 2 Scienze motorie 2 2 2 Religione 1 1 1 (opzionale) In tutte le sezioni la prima lingua comunitaria è l’inglese, la seconda lingua comunitaria nelle sezioni C e F, 1° e 2° B e 1° G è il francese, nelle altre lo spagnolo. 4. FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE POSTO SOSTEGNO COMUNE POTENZIAMENTO* RELIGIONE CATTOLICA Scuola dell’Infanzia 13 3½ 2 Scuola Primaria 58 20 ½ 6 5 Scuola Secondaria di 1°grado 45 3 2 2 Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della Legge 107/2015 e da quanto emerso nel RAV, in particolare il traguardo da raggiungere di rendere migliori e più omogenei i risultati nelle prove Invalsi di matematica e italiano, comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento, in linea con gli obiettivi fissati dal piano di miglioramento. laboratori di potenziamento area linguistica per l’inclusività dei DSA laboratori di potenziamento area linguistica (italiano come L2) per l’inclusività di alunni di altra nazionalità sia primaria che secondaria di 1° grado laboratorio di potenziamento area matematico-scientifico-tecnologico scuola primaria e secondaria 1° grado laboratori di potenziamento area artistico-espressiva per l’inclusività di alunni con BES laboratori di potenziamento area artistico-espressiva (teatro e musica) 10 Nella scuola dell’Infanzia e in quella Primaria, l’insegnamento dell’alternativa alla religione cattolica viene effettuato o dall’insegnante di classe o da un insegnante con contratto specifico. Nella scuole dell’Infanzia l’insegnamento alternativo verterà sulle “favole” mentre per la primaria si lavorerà sulla costruzione della cittadinanza attiva. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica frequentano lezioni dei docenti del proprio corso, in alternativa sono esonerati dalla frequenza o frequentano un corso di progettazione informatica con un’insegnante della scuola che si è reso disponibile. 5. ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE ATA Il personale ATA, è così composto : DSGA 1 Personale amministrativo 8 Collaboratori scolastici Scuola Primaria plesso De Gasperi 4+1 (27ore) Collaboratori scolastici Scuola Primaria plesso Albertazzi 4 Collaboratori scolastici Scuola dell’Infanzia 3 Collaboratori scolastici Scuola Secondaria di Primo Grado Pintor 4 Gli uffici di segreteria, ubicati in via Matteo Bandello, 30 sono aperti al pubblico il: LUNEDI'12.00 - 14.30 (solo ufficio Personale) MARTEDI’14.45 - 16.00 (solo ufficio Didattica) MERCOLEDI’14,45 - 16.00 (solo ufficio Protocollo) GIOVEDI’8.30 - 9.30 (Didattica e Protocollo) 9.30 - 10.30 (solo Ufficio Personale) solo per la sede di Via Pintor Martedì 8.15 - 10.15 11 Durante la sospensione dell'attività didattica il ricevimento pomeridiano è sospeso. L’ufficio di segreteria è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali: DSGA con funzioni di gestione e ottimizzazione dei servizi amministrativi generali, monitoraggio dei flussi finanziari e della regolarità contabile e coordinamento del personale ATA in ordine alla sicurezza, vigilanza, pulizia e decoro: Dott.ssa Luciana FEDERICO Gestione contabile: Gaetana COSMETICO Acquisti, magazzino, patrimonio: Donatella BAGAZZOLI Gestione alunni (Didattica): Marzia BONIFAZI - Maria LAZZARI – Cinzia BARBALACE Gestione personale: Carmela DIMASI Protocollo e Rapporti Enti locali: Antonella DI GIUSEPPE – Monia GENTILE 5.1 Fabbisogno di personale ATA In considerazione del numero delle classi, della struttura degli edifici scolastici: sia nel plesso De Gasperi che nell’Albertazzi scuola primaria ed infanzia, i piani sono a forma di L di conseguenza per la sorveglianza sono necessari due collaboratori per piano e tenuto conto inoltre che: Nella scuola c’ è un alto numero di bambini portatori di handicap; nella scuola sono presenti 5 bambini che hanno bisogno di farmaci salvavita; N°__4__ unità di personale CS usufruiscono dei permessi mensili per assistere familiari con certificazione ex art. 3 della Legge 104/1992. Inoltre: È necessario garantire l’assistenza ai piani durante l’intero orario scolastico per le classi a tempo pieno E’ necessario garantire l’apertura pomeridiana presso i plessi Albertazzi , De Gasperi e Pintor per attività funzionali all’insegnamento, open day, mostre ed eventi In aggiunta a quanto indicato in tabella, al fine di mantenere idonei standard di qualità in materia di vigilanza, pulizia e assistenza agli alunni/studenti, si rende necessario integrare le previsioni relative al predetto personale con la richiesta di ulteriori N°__8____ posti di CS. 4 per il plesso Albertazzi e 4 per il plesso De Gasperi. Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016/2019 risulta il seguente: Personale CS: n°____22,5___ Personale AA: n°_____8__ 12 6. GLI ORGANI COLLEGIALI La funzione degli organi collegiali può essere consultiva e propositiva (consigli di classe e interclasse) e deliberativa (consiglio di istituto e collegio dei docenti.) COLLEGIO DEI DOCENTI: Il Collegio dei Docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Si riunisce su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. CONSIGLIO D’ ISTITUTO: il Consiglio di Istituto è un organo elettivo composto da 8 docenti, 8 genitori, 2 personale ATA e il Dirigente scolastico che ne fa parte di diritto. Ne fa parte integrante la Giunta composta dal DS, dal DSGA con compiti di verbalizzazione, da due genitori, un docente e un rappresentante ATA scelti fra gli stessi eletti al Consiglio. Il Consiglio d’Istituto ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, approva il Piano dell’Offerta Formativa e determina le forme di autofinanziamento. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Istituto si svolgono ogni tre anni. Per il triennio 2015/2018 il nostro Consiglio di Istituto è così composto: Presidente: sig.ra LOSCO Emanuela Vicepresidente: sig. MASELLI Paolo Giunta: Sig.ra PEDICONI Emilia, sig.ra D’ANGELO Alessia ,sig.ra VIRGILI Piera, sig. GRECO Marco. per la componente genitori: Sig.ra PEDICONI Emilia, Sig. DE TROIA Marco, Sig.ra D’ANGELO Alessia, Sig.ra LOMBARDI Serena, Sig.ra LOSCO Emanuela, Sig. MASELLI Paolo, Sig. SCOTTI Federico, Sig.ra SETTELE Isabella per la componente docenti: VIRGILI Piera (Scuola dell’Infanzia), BALDASSSARRE Brunella e PERTICARO Giuseppe (Scuola Primaria plesso Albertazzi), CABRINI Adele, CARMOSINI Anita e MILANO Francesca (scuola Primaria De Gasperi), DI LERNIA Marco e CECCARONI Annalisa (Scuola Secondaria di Primo Grado) Per il personale ATA: Sig.ra CAPPELLETTI Filomena e GRECO Marco CONSIGLIO DI INTERSEZIONE: composto da tutti i docenti della scuola dell’Infanzia e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate CONSIGLIO DI INTERCLASSE: composto da tutti i docenti della Scuola Primaria e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate 13 CONSIGLIO DI CLASSE: composto da tutti i docenti della Scuola Secondaria di primo grado e quattro rappresentanti dei genitori per ciascuna delle classi interessate. L'elezione dei genitori rappresentanti di classe si svolge annualmente. Il consiglio di intersezione, di classe e di interclasse si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al Dirigente Scolastico per il miglioramento dell'attività, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione. COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI: ha durata triennale, è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito da tre docenti dell’Istituzione scolastica, due rappresentanti dei genitori e un componente esterno individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale. 7. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il dirigente Scolastico svolge attività di indirizzo e gestione dell’Istituzione scolastica, promuovendo i rapporti con gli Enti locali e le diverse realtà istituzionali operanti sul territorio. Nella sua attività tiene conto delle proposte formulate dagli organi collegiali e dai genitori. Dott.ssa RAVA’ Annalisa Riceve nella sede Centrale di Via Matteo Bandello, 30 nelle seguenti giornate: lunedì dalle 9,30 alle 11,30 i Docenti martedì dalle 12,00 alle 14,00 i Genitori nella sede J. Pintor mercoledì dalle 9.30 alle 10.30 nella sede Albertazzi mercoledì dalle 11.00 alle 13.00 8. INCARICHI SPECIFICI Nella gestione dell’Istituto, il Dirigente Scolastico si avvale delle seguenti collaborazioni: 1. DIRETTI COLLABORATORI COLLABORATORE CON DELEGA ALLA FUNZIONE VICARIA: Ins. CABASI Ferida COLLABORATORE SCUOLA PRIMARIA: Ins. DI LORENZO Adele COLLABORATORE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: Prof.ssa VOLPINI Fabiola COORDINATRICE SCUOLA DELL’INFANZIA: Ins. VIRGILI Piera 14 2. DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE AREA1 PTOF: SIRIANNI Patrizia e URBANO Alessandra AREA 2 CONTINUITA’: CECCARONI Annalisa e FLORIDI Emanuela AREA3 VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO: COLONNA Ezia AREA 4 INCLUSIONE E DISABILITA’: PERTICARO Giuseppe e RIZZO Maria Cristina Area 5 WEB: FOSCHI Daniela 3. DOCENTI REFERENTI DOCENTI REFERENTI PER LA MUSICA:SORVILLO Silvia (plesso De Gasperi), MATRISCIANO Valeria (plesso Albertazzi), COSTANTINO Antonella (plesso Pintor) DOCENTI REFERENTI PER L’ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ MOTORIA:GERMANO Donatella (plesso De Gasperi), PERTICARO Giuseppe (plesso Albertazzi), DI LERNIA Marco (plesso Pintor) DOCENTI REFERENTI PER L’INFORMATICA: GLOWACKI Janusz (plesso De Gasperi), PERTICARO Giuseppe (plesso Albertazzi), CONTE Maria Teresa(Plesso Pintor) DOCENTI REFERENTI PER LE USCITE DIDATTICHE: DI SIBIO Loredana (plesso De Gasperi), AGNESI Perla (plesso Albertazzi), CONTE Maria Teresa (Plesso Pintor) DOCENTE REFERENTE PER L’ORIENTAMENTO: BELARDINELLI Roberta DOCENTE REFERENTE PER IL TRINITY: MERCURI Alessandra DOCENTE REFERENTE EVENTI: OLIVIERI Anna Rita DOCENTE REFERENTE PER L’INCLUSIONE SCUOLA DELL’INFANZIA: SQUILLACIOTI Emanuela DOCENTE REFERENTE PER L’INCLUSIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO: IACOVELLI Lucia DOCENTE RESPONSABILE PER I LAVORATORI DELLA SICUREZZA: SAVINI Riccardo DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO PER LA SICUREZZA: Conte Maria Teresa plesso Pintor, Maria Manzo plesso De Gasperi e Floridi Emanuela plesso Albertazzi 4. DOCENTE ANIMATORE DIGITALE Ins. SQUILLACIOTI Emanuela. In linea con il decreto del Ministero dell’Istruzione n° 435 del 16 giugno 2015, il docente animatore digitale realizza all’interno della scuola le azioni necessarie all’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale ed in particolare stimola la formazione interna, coinvolge la comunità scolastica favorendo la partecipazione degli studenti e delle famiglie a workshop per la realizzazione di una cultura digitale condivisa, individua soluzioni metodologiche ed innovative. 5. DOCENTI AFFERENTI ALLE COMMISSIONI COMMISSIONE PTOF: DI VITA Elena, MARTINIELLO Laura, MERLUZZI Nicoletta, SQUILLACIOTI Emanuela COMMISSIONE CONTINUITA’: CASALINI Fiorina, CECCARONI Annalisa, DI GEMMA Eleonora, SARTORELLO Cinzia. COMMISSIONE VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO: BRIZI Paola, CORINI Maria Pia, DI VITA Elena, GIANGREGORIO Antonietta, MERCURI Alessandra, RIZZO Paola, TORO Violetta. 15 COMMISSIONE INCLUSIONE E DISABILITA’: FERRAIOLI Alessandra, GERMANO Donatella, IACOVELLI Lucia, MASTROGIACOMO Annamaria, SORVILLO Silvia, SQUILLACIOTI Emanuela, RIZZO Paola. COMMISSIONE COLLAUDI: CONTE Maria Teresa, PERTICARO Giuseppe, COLONNA Ezia. 9.APERTURA AL TERRITORIO E COLLABORAZIONI Le agenzie formative più significative con cui il nostro Istituto collabora sono: Distretto scolastico III Municipio ASL/RMA: che garantisce il suo supporto alla nostra Istituzione scolastica anche attraverso corsi di formazione/aggiornamento diretta ai docenti in materia di salute e prevenzione, somministrazione dei farmaci in orario scolastico. Associazione C.E.M.E.A.: organizzazione internazionale di educatori che ha lo scopo di promuovere l’attuazione dei metodi e dei principi dell’educazione attiva attraverso stages, seminari, corsi di aggiornamento, attività di animazione. Istituto Leonarda Vaccari: promuove e realizza iniziative per la riabilitazione, l’integrazione e l’inserimento delle persone con disabilità anche attraverso la formazione dei docenti. Istituto “Cervantes”: Ente Pubblico per la diffusione della lingua spagnola e la cultura dei paesi ispano attraverso l’organizzazione di corsi di formazione per docenti di spagnolo e il rilascio dei diplomi DELE (Diplomas de Espanolcomo Lengua Exstranjera) agli studenti. Centro “San Luigi dei Francesi”: Istituzione culturale legato al Ministero francese degli Affari Esteri e all’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede che organizza corsi di lingua e rilascia diplomi DELF. Università Roma Tre: istituzione pubblica che opera nel campo della formazione universitaria e che ha stipulato con la scuola un accordo per il tirocinio, all’interno della nostra Istituzione, dei suoi studenti. Associazione Culturale ApertaMente: l'associazione, senza scopo di lucro, opera all’interno del nostro Istituto, plesso De Gasperi, in orario pomeridiano, offrendo a bambini e genitori un'occasione per crescere insieme attraverso le seguenti attività: corsi di musica e di coro, corsi di benessere personale, di lingua inglese, francese e spagnolo, di lingua italiana L2 per alunni e genitori di altre nazionalità. L’Associazione Culturale W la Scuola W: l'associazione opera nel nostro quartiere da circa 15 anni (sede di via Pintor) e nel proporre attività pomeridiane ricreative e culturali si prefigge lo scopo di favorire l'aggregazione sociale oltre all'ampliamento delle conoscenze formative personali. I corsi e i laboratori, che si svolgono nelle aule della scuola di via Pintor sono aperti a tutto il territorio, sia ai bambini che agli adulti, e sono tenuti da docenti laureati e diplomati. Le attività programmate sono: Doposcuola (assistenza allo studio),corsi di lingua inglese per bambini, ragazzi e adulti, laboratori musicali (corsi di chitarra classica e elettrica, pianoforte, violino, batteria, tastiera, canto), laboratorio teatrale per ragazzi di scuola media e superiori, laboratorio di fotografia. Le attività hanno inizio dalla fine dell'orario scolastico e proseguono fino alle ore 20,00. 16 Associazione Assosport: l’associazione che opera all’interno del nostro Istituto, in orario pomeridiano, nei plessi De Gasperi e Albertazzi si propone di stimolare lo sviluppo cognitivo, comunicativo, relazionale ed interpersonale dei bambini attraverso i vari giochi motori. Offre corsi di attività motoria per adulti e bambini (pallavolo, basket, balli). L’Associazione Dilettantistica Scuola Sportiva Montesacro Roma: l’Associazione opera nella scuola di Via Pintor dal 1987 ottenendo sempre un notevole successo. Le proposte sportive si rivolgono a tutte le persone dai 3/4 anni fino all’età adulta. Le attività sportive, amatoriali e agonistiche, hanno inizio alle ore 14.30 e si protraggono fino a sera. L’associazione che ha visto una sua squadra di pallacanestro militare nel campionato di serie C2 si prefigge, attraverso lo sport, lo sviluppo dell’integrazione psico-fisica dei suoi utenti. L’Associazione Sbrizzi: offre servizio privato per il pre e post-scuola e baby-sitting durante gli incontri scuola-famiglia. I.L.A offre corsi di inglese per la preparazione alla certificazione Trinity La scuola è sede per la certificazione Trinity delle competenze di Lingua Inglese. Offre corsi con diverse associazioni di 1° e 2° livello a carico delle famiglie. E’ possibile anche partecipare a corsi di francese (Delf) 10. COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA Nelle nostre scuole un’attenzione particolare è rivolta al rapporto di corresponsabilità scuolafamiglia, considerato di estrema importanza nella formazione del bambino e dell’adolescente. L’alleanza educativa tra gli insegnanti e i genitori è la premessa indispensabile per il benessere dell’alunno, per la sua crescita umana, relazionale e culturale. Pertanto è ricercata e curata una costante relazione di fiducia e di dialogo, nel rispetto dei ruoli e delle singole prerogative, soprattutto per quanto riguarda gli interventi educativi nei quali la coesione e la condivisione di strategie e di obiettivi è basilare. La famiglia entra nella scuola come rappresentante dell’alunno e come tale partecipa al percorso formativo insieme al personale docente, condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e di ruoli. Per stabilire un proficuo rapporto con le famiglie degli alunni, l’Istituzione scolastica: fornisce ai genitori informazioni chiare e trasparenti sul Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto e in particolare sul progetto educativo-didattico della classe; valorizza le competenze dei singoli genitori e la loro disponibilità alla collaborazione; apre la scuola in momenti non necessariamente istituzionali (momenti di festa, mostre, open day, visite guidate all'Istituto); informa periodicamente le famiglie sui risultati degli apprendimenti dei singoli alunni attraverso la consegna delle schede di valutazione e i colloqui con i docenti secondo le modalità previste per ogni ordine di scuola. I genitori possono, inoltre, incontrare i docenti ogniqualvolta se ne presenti la necessità, previo appuntamento. Per la scuola secondaria di 17 primo grado, le schede di valutazione e i registri dei docenti della scuola sono compilati attraverso un sistema informatico che consente la comunicazione immediata delle attività svolte e dei risultati delle verifiche. Per rendere, infine, più semplice e rapida la comunicazione scuola- famiglia è possibile consultare il sito Web della scuola (www.icviamatteobandello.gov.it) dove le famiglie possono: accedere al calendario annuale delle assemblee di classe e dei colloqui individuali prendere visione dei documenti che regolano la vita scolastica come la Carta dei Servizi e il Regolamento di Istituto, il POF, bilancio annuale… Essere informati di quanto avviene nella vita della scuola 11. IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA La Legge 107/2015 rende obbligatoria, permanente e strutturale la formazione del personale scolastico. In coerenza con l’Atto di indirizzo, il Piano di miglioramento e le esigenze espresse dal corpo docente, la formazione per i docenti nel prossimo triennio verterà sui seguenti temi: Uso della LIM e nuove tecnologie Didattica della Matematica Didattica della Lingua italiana Comunicazione empatica ed educazione alla cittadinanza attiva Didattica della L2 e insegnamento delle discipline attraverso la metodologia CLIL Valutazione Somministrazione farmaci salva vita: aspetti normativi e modalità di intervento Corso di formazione per addetti alla sicurezza Inoltre gli insegnanti potranno partecipare a singole iniziative di aggiornamento in linea con le proprie esigenze di formazione ed i propri interessi. Gli insegnanti neo assunti seguiranno il percorso formativo prescritto dalla legge ed al temine dell’anno di prova saranno valutati dal Comitato di Valutazione. Per il personale ATA il percorso di aggiornamento sarà incentrato su tematiche a carattere tecnoamministrativo quali: Dematerializzazione e gestione dell’archivio informatico Rinnovo del corso di primo soccorso, antincendio, uso del defribrillatore 18 II PARTE: PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ 1.PREMESSA A cavallo fra continuità e innovazione, fra il potenziamento delle discipline tradizionali e le sfide della società contemporanea quali le nuove tecnologie e il confronto fra culture, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa si declina in tutte le aree disciplinari e gli ordini di scuola facendo leva su alcuni cardini : Il potenziamento dell’area linguistica; il potenziamento dell’area scientifica; lo sviluppo dei linguaggi iconici e di quello musicale; il potenziamento delle discipline motorie le nuove tecnologie; l’inclusione. Quest’ultimo punto deve essere inteso nel significato più ampio del termine: inclusione non solo degli alunni diversamente abili o con problemi di apprendimento, ma inclusione di ciascun individuo nella comunità scolastica, valorizzando le differenze e mirando alla condivisione delle esperienze e dei saperi al fine di realizzare il diritto allo studio dei giovanissimi cittadini offrendo loro pari opportunità formative. In quest’ottica vanno inquadrati anche i progetti relativi all’insegnamento dell’Italiano come L2 per gli alunni stranieri, quest’ultimi non devono essere considerati soltanto individui da assimilare nella cultura della maggioranza, ma portatori di una diversità culturale che giorno dopo giorno, nella relazione fra pari, fertilizza lo scambio reciproco. Crediamo infatti che la scuola sia un luogo privilegiato per l’incontro fra culture, per la realizzazione del pluralismo e di una cittadinanza attiva. In ogni ordine di scuola, a diversi livelli e in particolare a conclusione del curricolo scolastico del primo ciclo, traguardo fondamentale è imparare a imparare , per questo motivo gli obiettivi disciplinari, finalizzati al raggiungimento di competenze, si articoleranno in strategie di intervento che : individuino i livelli di partenza; progettino attività da effettuare secondo complessità crescenti; si ispirino a un principio di flessibilità didattica; diversifichino ed individualizzino le strategie di insegnamento. Permettano agli alunni di partecipare attivamente e consapevolmente al processo di apprendimento 19 Ispirandosi a tali principi e in coerenza con l’Atto di indirizzo predisposto dal Dirigente Scolastico, i docenti dell’I.C. hanno elaborato una serie di progetti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa ed hanno rivisto il curricolo di Istituto (predisposto collegialmente dai docenti nei primi mesi del 2015 è in fase di elaborazione ed integrazione a cura della commissione Valutazione e Miglioramento). Nello specifico, il nostro Piano Triennale dell’offerta formativa, fa riferimento ai seguenti documenti 2. IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per raggiungere i traguardi indicati dal RAV e cioè il documento che contiene tutti i dati dell’I.C., dalle caratteristiche dell’utenza ai risultati scolastici degli alunni, rilevati anche tramite le prove INVALSI, e messi a confronto con i dati regionali e nazionali. Il Nucleo di valutazione, a partire dai punti di forza/debolezza individuati nel documento, coinvolgerà tutta la comunità scolastica per programmare le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati dal RAV. In linea con il traguardo che si vuole raggiungere che è quello di innalzare e rendere più omogenei tra le classi i risultati d’italiano e matematica, il piano prevede i seguenti tre obiettivi di processo: Realizzazione del curricolo verticale attivando i dipartimenti disciplinari. A questo progetto tutti gli insegnanti stanno già dando il loro contributo rielaborando gli obiettivi della programmazione sia per classi parallele che per dipartimento in verticale. Elaborazione di nuove prove d’ ingresso, intermedie ed in uscita in continuità , elaborando criteri di valutazione condivisi nei diversi ordini di scuola. Gli insegnanti saranno impegnati in questa attività a partire dalla conclusione del lavoro sul curricolo verticale e dopo un corso di aggiornamento sul tema della valutazione. Offrire formazione professionale agli insegnanti sulla base delle richieste evidenziate nel questionario di autovalutazione dei docenti, in linea con le direttive della legge 107/2015 e diversificate secondo le diverse esigenze evidenziate dagli insegnanti 3. L’ ATTO D’INDIRIZZO - L’atto di indirizzo che orienta tutte le attività della scuola ( L 107/2015 ) e costituisce il punto di riferimento sulla base del quale il collegio dei docenti ha elaborato il PTOF. 20 Il documento fornisce indicazioni per rendere più organico e continuo il curricolo attraverso anche la diffusione, in tutti gli ordini di scuola, di una cultura dell’autovalutazione. L’atto di indirizzo riserva una particolare attenzione al rinnovamento dell’attività didattica attraverso la diversificazione delle metodologie, l’uso delle tecnologie, la didattica laboratoriale da realizzarsi anche attraverso diverse articolazioni del gruppo classe. 4. IL DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE CONTINUITA’ - Il documento della Commissione Continuità si sofferma sulla concezione della comunità scolastica come di un luogo di confronto, cooperazione, condivisione di obiettivi formativi, strategie e metodologie, ai fini di perseguire un progetto educativo unitario nei diversi ordini di scuola dell’I.C. Momenti fondamentali di un percorso di condivisione sono i progetti verticali , cioè realizzati mettendo insieme docenti e discenti dei vari ordini e delle classi ponte. - “E` nel principio della "continuità" il discrimine per distinguere le esperienze che hanno un valore educativo da quelle che non lo hanno.” (John Dewey ) Convinti di ciò, gli insegnanti sono chiamati -in quanto docenti di una comunità scolastica comprensiva dei tre ordini di scuola - ad un confronto interno educativo e didattico, un lavoro fondato principalmente sulla cooperazione, la reciprocità e la condivisione degli obiettivi formativi, delle strategie e metodologie per elaborare e perseguire, insieme, un progetto educativo unitario. Il compito della commissione consiste quindi nel: - Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di scuola, per condividere percorsi educativi e didattici all'insegna della continuità - Favorire scambi con le altre Funzioni Strumentali (quest`anno in particolare con Funzione Valutazione per la condivisione dei percorsi formativi ) e con i referenti di Progetti specifici in verticale - Tenere i contatti con Enti ed Associazioni educative al fine di conoscere e rendere partecipi i colleghi circa iniziative educative inerenti i tre ordini di scuola - Raccogliere, a fine anno, conoscenze e informazioni riguardanti gli alunni in uscita delle classi quinte e dell`ultimo anno Infanzia, utili per la formazione delle nuove classi prime della Primaria e della Secondaria . Sul piano operativo si prevedono le seguenti azioni: Incontri fra le funzioni strumentali e i docenti delle “classi ponte”; Incontri tra gli alunni per una prima conoscenza dell’ambiente, dell’organizzazione e delle strutture della scuola che l’alunno dovrà frequentare. 21 Progettazione di percorsi didattici sequenziali/lezioni dimostrative `ponte` tra classi quinte primaria e classi prima media/attività laboratoriali comuni tra scuola infanzia e classi prime primaria. Organizzazione di “giornate di accoglienza/ di socializzazione/ di attività in comune tra gli alunni delle classi ponte ” dei tre ordini di scuole. Organizzazione di progetti di arricchimento, articolati in un’ottica della continuità e organizzati dai diversi ordini di scuola ( che possono avere visibilità` nel GIORNALE scolastico, sul Sito del nostro Istituto) Incontri scuola- famiglia, Open day, rapporti con Enti locali, Unità Sanitarie, Associazioni Territoriali. 5. IL DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE INCLUSIONE - Il documento della Commissione Inclusione è finalizzato a fornire offerte formative adattabili e flessibili che coinvolgano tutti i docenti per realizzare una didattica inclusiva tramite strategie individualizzate e personalizzate. I destinatari sono : - Alunni con disabilità mentale, fisica, psicofisica o sensoriale (Legge 104/92, Legge 517/77) Alunni con disturbi evoluti specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003) Alunni con bisogni educativi speciali Alunni di recente immigrazione. Alunni con svantaggio socio-economico, culturale e linguistico. Il nostro Istituto si propone di delineare come suo elemento strutturale una cultura educativa che abbia il “massimo valore” inclusivo possibile. A tal fine, il Gruppo di Lavoro Inclusione e Disabilità elabora proposte di Piano Annuale per l’Inclusività e l’Istituto si attiva per organizzare i corsi di formazione e aggiornamento. Il nostro Istituto si impegna a: Potenziare la cultura dell’inclusione al fine di favorire apprendimenti e partecipazione piena per tutti gli alunni; Riconoscere e valorizzare la diversità di ogni alunno Considerare la diversità come un punto di forza. Far pervenire tutti gli alunni alla padronanza dei livelli essenziali di comportamento e apprendimento previsti dall’ordine di scuola frequentato. Far acquisire agli alunni la capacità di studiare in gruppo e in forma cooperativa per formare classi solidali, basate sul riconoscimento e l’accoglienza delle diversità. Offerte formative adattabili e flessibili che coinvolgono tutti i docenti per realizzare una didattica inclusiva tramite strategie individualizzate e personalizzate. Curricoli per alunni diversamente abili 22 Dopo l’individuazione dei bisogni specifici in base alla diagnosi e alle certificazioni pervenute e/o diagnosi funzionale, che mettono in evidenza le reali condizioni dell’alunno, si procede alla stesura del profilo dinamico funzionale. Quest’ultimo costituisce la base di partenza della programmazione individualizzata che concorre alla realizzazione del Progetto Educativo Individualizzato (PEI). Il piano viene stabilito in comune accordo dal corpo docente, dai genitori e dagli operatori sanitari esterni che seguono il bambino. In particolare vengono stabiliti gli obiettivi educativi trasversali alle discipline: capacità di rapportarsi all'ambiente scolastico in tutte le sue componenti: spazio, strutture, persone, per il raggiungimento di una piena autonomia personale rispetto delle regole di comportamento nell'ambito scolastico. capacità di stabilire rapporti con gli adulti, in particolare con gli insegnanti, capirne il ruolo ed accettarne l'interessamento e la partecipazione affettiva. capacità di integrarsi nel gruppo classe, migliorando l'attenzione, la concentrazione e l'applicazione. Gli obiettivi didattici sono differenziati secondo le potenzialità e le competenze individuali. Gli alunni vengono inseriti nella scuola ed il lavoro di integrazione si attua all’interno della classe attraverso un’appropriata didattica, una metodologia specifica e con l’ausilio di strumenti informatici e multimediali e/o materiale didattico strutturato. Curricoli per alunni con disturbi specifici di apprendimento L’Istituto Comprensivo recepisce la legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 (norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico), che unita alle Linee Guida permette di definire le modalità di accoglienza, le procedure di presa in carico, gli strumenti per facilitarne il successo scolastico e la strutturazione del curricolo. La specifica normativa fornisce un quadro di riferimento chiaro che, dando applicazione alla legge, individua le modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento fin dalla Scuola dell’Infanzia, nonché le forme di verifica e di valutazione per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA, delle scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale e nelle Università. In tale direzione si muove la nostra Scuola che provvede ad attuare interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli studenti con DSA attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata e ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative. Al fine di assicurare a tali alunni il percorso educativo più adeguato, la nostra Scuola si impegna ad attuare le seguenti indicazioni: 23 acquisire la diagnosi, protocollarla e inserirla nel fascicolo personale dell’alunno; consegnarne copia al docente coordinatore e al referente d’istituto; nominare un referente d’Istituto e indicare tra i compiti del coordinatore di classe quello di seguire, con il team di sezione, di classe e del consiglio di classe, i casi di DSA presenti; istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del percorso scolastico dello studente che risulterà utile al momento dell’iscrizione o passaggio ad altra Scuola, comunicando la presenza del disturbo tramite la documentazione medica (diagnosi) alla nuova Scuola, insieme al P.D.P./P.E.P. per favorire la Continuità tra i vari ordini di Scuola; tenere presente i casi di D.S.A. per la formazione delle classi per creare situazioni omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno; curare i rapporti con le famiglie, fornire informazioni e consulenza ai colleghi e tenere i contatti con i tecnici ASL e/o privati; coordinare il team di sezione, di classe e il Consiglio di classe nella stesura per ogni alunno con DSA del Percorso Didattico Personalizzato (PDP). A tal fine è stato predisposto un modello unico adatto a tutto l’istituto. I percorsi didattici individualizzati e personalizzati articolano gli obiettivi, compresi comunque all’interno delle indicazioni curricolari nazionali, sulla base del livello e delle modalità di apprendimento dell’alunno e dello studente con DSA, adottando proposte di insegnamento che tengano conto delle abilità possedute e potenzino anche le funzioni non coinvolte nel disturbo. 6. LA VALUTAZIONE “La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Concorre con la sua finalità anche formativa, e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.” (Art.1 comma 3 DPR 122/ 2009). La valutazione dunque non ha soltanto una funzione di controllo e di misurazione dell’apprendimento; la sua fondamentale valenza formativa e orientativa è parte integrante del processo educativo: influisce sulla conoscenza di sé, sull’autostima, sulla scoperta e valutazione delle proprie attitudini. Evidenziando le mete raggiunte, si aiutano gli studenti a sviluppare le proprie potenzialità, a motivarsi e a costruire un proprio progetto di vita. Il sistema di valutazione scolastica in quanto mirato non tanto a sanzionare un insuccesso, bensì all’individuazione delle “possibili aree di miglioramento” e alla conseguente riorganizzazione della 24 programmazione o delle strategie organizzative o comportamentali, richiede una cura rigorosa dei processi di valutazione degli apprendimenti e delle competenze degli allievi. Per una scuola inclusiva e orientata alla qualità e all’equità il sistema di valutazione è finalizzato pertanto, al miglioramento del servizio scolastico. Il nostro Istituto, sulla base di quanto esplicitato ritiene che: La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche che permette di seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola; tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere). La valutazione è complementare alla verifica in quanto interpretandone gli esiti, assume un ruolo di centralità nel processo di apprendimento/insegnamento con il duplice fine di: attività/apprendimento per l’alunno e verifica del processo educativo e didattico da parte del docente in rapporto agli obiettivi prefissati. La valutazione è riferita alla realtà specifica del singolo alunno, valutato non in confronto agli altri compagni, ma a se stesso, cioè al percorso formativo fatto dal ragazzo. Attraverso l’attività di valutazione, il docente organizza e gestisce le attività di insegnamento al fine di promuovere pari opportunità formative per tutti gli allievi. Oggetto della valutazione da parte dei docenti sono i processi di apprendimento, comportamento e rendimento scolastico complessivo. - L’apprendimento è riferibile alle conoscenze, intese come risultato del processo di assimilazione attraverso l’apprendimento di contenuti, informazioni, fatti, procedure afferenti ad una o più aree disciplinari di carattere teorico e pratico; alle abilità intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle esperienze (saper fare), ai fini di risolvere un problema o di portare a termine un compito o di acquisire nuovi saperi; esse si esprimono come capacità cognitive (elaborazione logico-critica e creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi, strumenti e materiali); alle competenze, intese come comprovate capacità di utilizzare conoscenze, metodiche di analisi dei dati e di indagine dei fenomeni, abilità personali e attitudini sociali nei più svariati campi ( studio, tempo libero, etc.). Esse trovano realizzazione nello sviluppo dell’autonomia e della responsabilità personale e sociale, nonché nei processi di - Il comportamento, definito attraverso indicatori, riguarda la qualità degli atteggiamenti e delle relazioni. - Il rendimento complessivo attiene alle competenze personali, disciplinari e trasversali che l’alunno acquista tramite un percorso di apprendimento personalizzato. 25 In relazione alla valutazione degli apprendimenti si identificano le seguenti fasi: Valutazione iniziale: serve ad individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso e l’osservazione il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Rappresenta l’analisi della situazione per la progettazione educativo-didattica mirata ai bisogni e alle potenzialità rilevate. Valutazione in itinere o formativa: si colloca nel corso degli interventi didattici e, più precisamente , va a valutare l’efficacia dei percorsi d’insegnamento messi in atto con lo scopo di progettare azioni di recupero per alunni con preparazione di livello essenziale, consolidamento delle abilità per quelli con preparazione di livello medio e potenziamento per la valorizzazione delle eccellenze. Viene effettuata con verifiche periodiche attraverso elaborati scritti individuali e di gruppo, questionari e schede operative e relazioni orali. Valutazione finale o sommativa: si effettua alla fine del quadrimestre, a fine anno, a termine dell’intervento formativo, serve per accertare in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi ed esprimere un giudizio sul livello di maturazione dell’alunno, tenendo conto dei livelli di partenza, dei progressi compiuti, dell’impegno e partecipazione alla vita scolastica e ai traguardi attesi. I livelli di apprendimento e maturazione conseguiti da ogni alunno vengono formalizzati nelle schede di valutazione per disciplina alle scadenze previste per legge. Il percorso decisionale, le motivazioni e le considerazioni degli insegnanti sono documentati nei registri personali dei docenti, nei registri di classe e nei verbali dei Consigli di classe, di inter-classe. 7. IL CURRICOLO VERTICALE IL curricolo verticale in fase di elaborazione da parte di tutti gli insegnanti della scuola è il documento in cui sono indicati obiettivi e traguardi di competenze che saranno progressivamente sviluppati a partire dalla scuola dell’infanzia fono alla terza media senza soluzione di continuità così da permettere un percorso di apprendimento coerente e progressivo. La costruzione del curricolo verticale è un processo articolato che vede coinvolti gli insegnanti in un confronto che mira a unificare percorsi e scelte didattiche e che si costruisce creando un lessico pedagogico comune che deve tener conto dei diversi ordini di scuola e dei diversi punti di vista in modo da raggiungere un risultato in cui tutti gli insegnanti si possano rispecchiare. Parte del lavoro è già stato compiuto e parte è ancora in via di sistemazione, per questo in questo PTOF mancano ancora alcune parti che saranno completate nel corso di quest’anno scolastico e aggiunte l’anno prossimo durante la revisione annuale ad Ottobre. 26 8. LE PARI OPPORTUNITA’ Nella nostra scuola l’educazione alla cittadinanza attiva fa parte di tutti gli insegnamenti ed è svolta attivamente in classe ogni volta che se ne presenti l’occasione all’interno delle lezioni. In linea con la legge 119 del 10/2013 Il principio delle pari opportunità é attuato attraverso il lavoro costante degli insegnanti in classe per: Lo scambio di esperienze e la comunicazione rispettosa dei punti di vista altrui La prevenzione e la vigilanza su eventuali episodi di violenza o bullismo L’educazione alla parità tra i sessi ed al rispetto reciproco La non discriminazione e l’accettazione delle diversità di ognuno, offrendo l’opportunità ad ogni alunno di crescere nella consapevolezza e nell’accettazione di sé. La conoscenza del dettato Costituzionale Nel prossimo triennio sono previsti interventi di operatori esterni alla scuola per la prevenzione del cyberbullismo per le classi quinta della primaria e per la secondaria di primo grado. 9. LA SICUREZZA La scuola si sta attivando per creare un osservatorio per la sicurezza tale da rendere edifici e spazi scolastici sempre più funzionali e sicuri, coinvolgendo il Municipio per i lavori che si rendano necessari. Sono stati nominati i responsabili di plesso per la sicurezza che hanno elaborato un progetto che coinvolge i tre ordini di scuola, con tematiche diverse per il prossimo triennio e che seguiranno una formazione specifica in rete con altre scuole. 27 PARTE TERZA: I TRE ORDINI DI SCUOLA 1. LA SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. 1.1 la programmazione didattico-educativa Le insegnanti della scuola dell’Infanzia hanno redatto una programmazione didattico educativa per soddisfare le esigenze di apertura, confronto e collaborazione tra team didattico-pedagogici e utenza per una scuola sensibile alle nuove sperimentazioni ed all’autonomia. La programmazione è suddivisa per fasce di età e si sviluppa per Campi di esperienza : Il Sé e l'altro, Il corpo e il movimento, Immagini suoni e colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo. Il modello organizzativo scelto fa riferimento alle finalità riportate dalle Indicazioni nazionali del 2012 che prevedono il raggiungimento di traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia, alle competenze ed all’educazione alla cittadinanza, finalità peraltro ribadite nel Ddl, Legge 13 luglio 2015, n. 107. L’identità personale sarà consolidata in relazione all’ambito corporeo, intellettuale, psicodinamico e sociale, condizioni che possono essere raggiunte a patto che nel bambino si sedimentino presupposti come la stima in se stessi, la fiducia nelle proprie capacità, il controllo dei propri sentimenti ed emozioni e rispetto per quelli altrui; sarà importante inoltre la conoscenza delle differenze fra i sessi e la comprensione di quelle socio-culturali. La conquista dell’autonomia avverrà mediante lo sviluppo della capacità di orientarsi, di compiere scelte autonome, di avere cura di sé e attraverso il riconoscimento delle relazioni esistenti nell’ambiente naturale e sociale; come conseguenza della sensibilizzazione messa in atto il 28 bambino farà proprio il valore della libertà, del rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, della solidarietà e della giustizia come presupposti dell’impegno ad agire per il bene comune. Le competenze che la scuola si propone di far raggiungere al bambino sono le seguenti: abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive. L'educazione alla cittadinanza si concentrerà sui concetti di scuola e di gruppo come comunità di vita. Le attività proposte permetteranno ai bambini di raggiungere una maggiore consapevolezza della propria storia personale e familiare; di essere in grado di porre domande sulle diversità culturali, su ciò che è bene e ciò che è male; di saper gestire conflitti, lavorare in cooperazione e definire regole d’azione condivise. “ Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità”. Tra le attività curricolari è previsto, a discrezione delle famiglie, l’insegnamento della Religione Cattolica. I bambini che non prendono parte alla lezione di Religione, della durata di 1 h e 30 a settimana, escono dalla sezione e svolgono attività sul tema “La favola” con l’insegnante di sezione. 1.2Le metodologie didattiche e le strategie organizzative La metodologia che si intende intraprendere è di tipo attivo e considera il bambino protagonista delle attività educativo- didattiche. Le tematiche verranno trattate utilizzando filastrocche, racconti, giochi e rituali che consentano al bambino di interiorizzare i comportamenti corretti, di riuscire ad accettare la figura dell'adulto, la condivisione di spazi e giochi. I bambini saranno coinvolti in piccoli e grandi gruppi sia di età omogenea che eterogenea. Si svolgeranno attività di circle-time e di intersezione; verranno organizzati giochi di associazioni con materiale strutturato e non. Le insegnanti attraverso conversazioni a tema e racconti dedicheranno molto tempoalla comunicazione verbale da cui potranno emergere sia i valori condivisi dalla maggioranza che le diversità, intese come fonte di arricchimento. Si proporranno ai bambini attività grafiche e di manipolazione di varia natura, così da legare le parole ad oggetti e simboli concreti, volti a stimolare ed esprimere la loro fantasia, guidarli alla scoperta dei vari spazi interni ed esterni alla sezione e spronarli all’osservazione degli ambienti e al loro differente utilizzo, così da scrutare la realtà in modo creativo. I bambini faranno esperienze ludiche di localizzazione di oggetti attraverso modi spontanei e guidati di esplorazione dell’ambiente e degli spazi, e la realizzazione di schemi, modelli e mappe li aiuteranno ad avere una maggiore autonomia e sicurezza. 29 Attraverso varie attività di gioco strutturato, specifico per argomento trattato, i bambini saranno sollecitati a riflettere, a chiedere spiegazioni, a ipotizzare e discutere soluzioni. Mediante giochi in grande gruppo, a coppie o squadre, con l’utilizzo della musica e di piccoli attrezzi, i bambini verranno accompagnati nella scoperta delle potenzialità d’uso delle varie parti del corpo per imparare a gestirle e padroneggiarle al meglio. Tutti i giochi motori proposti saranno mirati ad interiorizzare lo schema corporeo e le nozioni topologiche di base; seguirà attività grafico-pittorica di verifica e consolidamento dell’apprendimento. Il racconto di storie e la memorizzazione di poesie e filastrocche stimolerà nei bambini l’ascolto e la concentrazione. Utilizzando materiali diversi i bambini esploreranno le possibilità operative, espressive e le sensazioni tattili offerte dai colori sviluppando abilità di manipolazione per giungere alla realizzazione di piccoli prodotti e manufatti; saranno stimolati alla percezione uditiva dell’ambiente e a discriminare tra suono e rumore, ascolteranno storie e memorizzeranno semplici canzoni. Saranno inoltre invitati a creare e produrre ciò che è solo nella loro immaginazione, attraverso un processo naturale che va dall’esposizione verbale all’espressione grafica del proprio vissuto, all’interno di un percorso artistico ed emozionale, espresso anche mediante la drammatizzazione. 1.3Il Curricolo CAMPI DI ESPERIENZA: IL SÉ E L’ALTRO NUCLEO FONDANTE OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO TRAGUARDO DI COMPETENZA Il vivere insieme Giocare e collaborare in modo costruttivo con gli altri bambini. Il bambino sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Il senso morale Accettare e seguire regole comunitarie. Rispettare le diversità culturali Pone domande sui temi esistenziali, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male. La conoscenza di sé Riconoscere le proprie esigenze e i propri sentimenti e saperli esprimere in modo adeguato. Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale. 30 CAMPI DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO NUCLEO FONDANTE Identità, autonomia, salute OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO Esplorare e muoversi sperimentando schemi posturali e motori Coordinarsi in giochi individuali e di gruppo TRAGUARDO DI COMPETENZA Il bambino conosce le diverse parti del corpo, le differenze sessuali e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Conoscere corrette regole alimentari CAMPI DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE NUCLEO FONDANTE Comprensione Espressione OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO TRAGUARDO DI COMPETENZA Comprendere il linguaggio verbale nelle diverse situazioni comunicative, sperimenta le prime di scrittura. Ascolta e comprende messaggi orali, narrazioni e letture di storie. Racconta, inventa, dialoga, chiede e offre spiegazione Utilizza il linguaggio verbale per esprimere pensieri, bisogni ed emozioni per interagire con gli altri. CAMPI DI ESPERIENZA: CONOSCENZA DEL MONDO NUCLEO FONDANTE Numero e spazio OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO TRAGUARDO DI COMPETENZA Sperimentare misurazioni con semplici strumenti e familiarizzare con il simbolo numerico. Riconoscere le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità e individua relazioni spaziali. Osservare gli organismi viventi e i loro ambienti; i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti; riconoscere le routine quotidiane e le successioni temporali nella loro ciclicità Coglie le trasformazioni naturali, si orienta nel tempo della vita quotidiana. 31 CAMPI DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI NUCLEO FONDANTE OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO TRAGUARDO DI COMPETENZA Utilizzare diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione Comunica, esprime emozioni, racconta le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Arte Esplorare materiali diversi e utilizzarli con creatività Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Musica Ascoltare e riprodurre semplici sequenze ritmico musicali (canzoni, filastrocche melodie, etc…) Sperimenta elementi musicali di base, utilizzando voci corpo e oggetti. Gestualità ETA’ 4 ANNI ETA’ 5 ANNI - Consolidare la conoscenza delle principali forme geometriche; - Osservare con attenzione i cambiamenti naturali, sperimentare e formulare ipotesi sui fenomeni che si stanno osservando; - Raggruppare in base ad un criterio dato; - Eseguire graficamente semplici consegne verbali - Capacità di riconoscere nell’ambiente circostante le forme geometriche; - Dimostra curiosità, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni, riconosce e discrimina i cambiamenti della natura ; - Raggruppa ed ordina secondo criteri diversi; - Arricchisce di particolari la rappresentazione grafica - Memorizzare la sequenza dei numeri fino a 10, associare ad ogni numero una quantità di oggetti; - Raggruppare secondo più criteri e completare sequenze e seriazioni; - Verbalizzare e rappresentare la successione temporale della giornata, di una storia, di un’azione, delle stagioni; - Cogliere il rapporto tra causa ed effetto; - Individuare relazioni spaziali ; - Sensibilizzare al mantenimento ed alla cura della natura e degli spazi in comune. - Capacità di confrontare insiemi in base alla quantità e di collegarla al numero corrispondente; - Capacità di classificare in base a forma, dimensione, colore e qualità d’uso. - Capacità di individuare e rappresentare le scansioni temporali convenzionali ed i cambiamenti atmosferici e stagionali; - Capacità di discutere, porre domande e confrontare ipotesi; - Capacità di orientarsi autonomamente nello spazio fisico e grafico; - Rispetto della natura e dell'ambiente. 32 2. LA SCUOLA PRIMARIA La scuola Primaria, ha la durata di 5 anni, fa parte del primo ciclo scolastico insieme alla scuola secondaria di primo grado. Con la scuola primaria inizia l’obbligo di Istruzione. In linea con i tempi, le finalità della scuola primaria vanno ora ben oltre la semplice alfabetizzazione culturale. Spetta infatti alla scuola Primaria il compito di promuovere lo sviluppo della personalità di ciascun alunno, sviluppare le conoscenze e le abilità di base nelle varie aree disciplinari, compresa quella dell’alfabetizzazione informatica, porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, valorizzare le capacità relazionali ed educare ai principi fondamentali della convivenza civile. 2.1 Il curricolo La stesura del curricolo delle discipline spetta al Collegio dei Docenti che lo redige nel rispetto degli indirizzi di carattere nazionale (Indicazioni nazionali 2012). Il curricolo costituisce il punto di riferimento degli insegnanti per la programmazione didattica e la valutazione degli alunni. All'interno di ogni classe i singoli docenti programmano collegialmente le unità di apprendimento e svolgono i piani di apprendimento personalizzati che concretizzano, nelle forme e nei tempi ritenuti più opportuni, quanto indicato nel curricolo d'istituto. Poiché l’itinerario scolastico, dai tre ai quattordici anni, è progressivo e continuo, il curricolo della scuola Primaria viene progettato nell’ottica della continuità e della verticalizzazione educativa e didattica, attraverso una costante attenzione del corpo docente allo sviluppo delle competenze trasversali e della ricerca delle connessioni tra le diverse aree di conoscenza. La trasversalità e la connessione tra i diversi saperi e infatti fondamentale in quanto rispecchia l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. La scuola Primaria trovandosi nel mezzo del percorso di formazione, mentre continua a valorizzare l’esperienza di cui ogni alunno è portatore, guida il bambino alla progressiva conoscenza delle 33 discipline per il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze fissati dalle Indicazioni nazionali del 2012. Nel corso di quest’anno scolastico i docenti si sono riuniti per classi parallele, costituendo gruppi di lavoro per la revisione del curricolo nelle seguenti aree Linguaggi Matematica Scienza e tecnologia storia e studi sociali Durante le riunioni i docenti hanno elaborato il curricolo che deve attualmente essere concluso con un lavoro di raccordo fatto dai tre diversi gradi di scuola attraverso 4 commissioni verticali, una per ogni area di apprendimento, che hanno il compito di definire in particolare gli obiettivi di apprendimento nei passaggi da un ordine di scuola e l’altro. 2.2 La valutazione “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa ed è di stimolo al miglioramento continuo” (Indicazioni nazionali 2012). Nella Scuola Primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti vengono effettuate mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi integrate da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto da ogni alunno. I voti assegnati ad ogni disciplina esprimono la sintesi valutativa degli esiti di apprendimento raggiunti rispetto agli standard attesi, il progresso conseguito rispetto alla situazione di partenza, l’impiego pieno o parziale delle potenzialità personali e la capacità di organizzare il lavoro (autonomia e metodo di studio). Il comportamento viene valutato in relazione al rispetto delle regole scolastiche, alle modalità relazionali, al senso del dovere e all’impegno. La valutazione è espressa tramite giudizio sintetico. 34 2.3 L’ambiente di apprendimento La Scuola Primaria, al fine di promuovere apprendimenti significativi piuttosto che “meccanici”, favorire la comprensione al posto della memorizzazione, la produzione di conoscenza invece che la sua mera riproduzione e l’utilizzo dei contenuti didattici e non la loro ripetizione, è attenta a predisporre un “ambiente” in cui l’apprendimento venga attivato, supportato e costruito intorno a colui che apprende (learner-centred). L’apprendimento infatti non è solo un processo trasmissivo ma una pratica intenzionale e cosciente che avviene attraverso l’attività, è ” inserita” nell’attività stessa e al contempo è ancorata al contesto in cui le attività si sviluppano. L’uso dell’aula e degli spazi scolastici sono dunque “pensati” per consentire percorsi attivi e consapevoli in cui l’alunno è guidato e non “diretto”, e può sperimentare l’uso di diversi materiali e strumenti e soprattutto fare esperienza di “aiuto reciproco”. Possiamo pertanto definire il nostro ambiente di apprendimento come un contesto di attività strutturate, “intenzionalmente” predisposto per stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni e atteggiamenti. In tale “spazio di azioni” avvengono interazioni e scambi tra alunni sulla base di obiettivi condivisi e si fanno esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo/emotivo e interpersonale. 35 3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di secondo grado costituisce l’ ultimo livello del 1° ciclo d’istruzione. Offre formazione nelle singole discipline e nelle competenze sociali e relazionali. Nel 3° anno gli alunni avranno l’opportunità di seguire attività di orientamento per la scelta del successivo grado d’istruzione. 3.1 La valutazione All’arrivo dei ragazzi nella scuola secondaria di primo grado, già dalla prima classe è indispensabile valutare le competenze relazionali - comportamentali COMPETENZE RELAZIONALI / COMPORTAMENTALI Assi di competenza relativa a Classe prima Saper riconoscere e riconoscersi nei Crescita consapevole diversi contesti socioe sviluppo della culturali. Riconoscere persona le proprie azioni e le proprie attitudini. Ascoltare e riflettere sulle diversità culturali Autonomia di giudizio Saper distinguere i fatti dalle opinioni Classe seconda Classe terza Interpretare fatti e fenomeni, cogliere le interdipendenze. Saper dialogare, confrontarsi e sostenersi. Ipotizzare soluzioni. Riconoscere il valore sociale del proprio operato. Delineare il proprio atteggiamento ed impegno. Studiarne le conseguenze. Utilizzando i dati opportuni, comparare le diverse informazioni, utilizzando confronti e paragoni. Saper discriminare e scegliere le strategie più opportune. Saper esprimere il proprio punto di vista. 36 Relazione, collaborazione e convivenza Saper socializzare, rispettando se stesso e gli altri. Saper portare il proprio contributo nel gruppo con consapevolezza ed equilibrio. Saper leggere la complessità di un ambiente sociale relazionando nella diversità e suggerendo linee operative. Comunicazione Saper utilizzare semplici messaggi utilizzando linguaggi specifici. Saper utilizzare in modo personale e creativo i linguaggi specifici. Saper utilizzare in modo individuale e nel gruppo messaggi di differente complessità. Responsabilità Comprendere il significato e l’importanza sociale delle regole. Assumere comportamenti responsabili e consapevoli all’interno del gruppo. Instaurare un rapporto critico, ma collaborativo nei confronti del contesto sociale. Autovalutazione Riflettere, guidato, sui propri comportamenti e sulle proprie capacità. Acquisire consapevolezza del proprio operato e saper intervenire per modificarlo opportunamente. Dimostrare autonomia e completezza nel valutare i propri comportamenti sociali. Inoltre la funzione strumentale e la commissione valutazione hanno formulato i seguenti criteri per la suddivisione delle classi in fasce di livello per ciascuna disciplina, strumento indispensabile per la compilazione della programmazione annuale. DISCPLINA LIVELLI di COMPETENZA LIVELLO ELEMENTARE ITALIANO LIVELLO INTERMEDIO Comprende il significato globale di un messaggio orale e riconosce in esso informazioni utili. Ascolta e comprende messaggi e coglie le informazioni implicite ed esplicite. Comprende il significato globale di un testo scritto e localizza in Comprende i messaggi letti e coglie le informazioni implicite LIVELLO AVANZATO Comprende messaggi orali complessi individuando le idee principali, le parole chiave, le informazioni implicite, lo scopo e la tipologia. Comprende testi complessi letti 37 INGLESE esso informazioni utili. ed esplicite. Comunica verbalmente e per scritto su contenuti noti con mezzi espressivi semplici, utilizzando in modo funzionale regole ortografiche e strutture morfosintattiche. Adatta le strategie di lettura alle tipologie testuali riconoscendone la struttura. Produce comunicazioni coerenti, chiare e lineari rispettando le strutture morfosintattiche e lessicali. Produce testi coerenti, chiari e lineari rispettando le regole ortografiche e le struttura morfosintattiche. Ascolta e comprende in modo essenziale semplici messaggi su argomenti familiari espressi con articolazione lenta e chiara. Legge e comprende brevi testi su argomenti di vita quotidiana cogliendone le informazioni principali. Produce, con pronuncia e intonazione comprensibili, espressioni e frasi brevi isolate su argomenti di Ascolta e comprende in modo globale messaggi su argomenti noti di vita quotidiana espressi con articolazione chiara. Legge e comprende in modo globale testi di varia tipologia, anche ricavando dal contesto il significato di nuovi vocaboli. Produce, con pronuncia, intonazione e forma generalmente corretta, espressioni relative ad argomenti individuando le idee principali, le parole chiave, le informazioni implicite, lo scopo e la tipologia. Esprime verbalmente idee e opinioni personali in forma chiara, coerente e coesa mediante registri adeguanti allo scopo. Sa argomentare le proprie informazioni utilizzando in modo funzionale strutture discorsive e morfosintattiche. Esprime per iscritto idee e opinioni personali in forma chiare, coerente e coesa mediante registri adeguati allo scopo. Sa argomentare le proprie informazioni utilizzando in modo funzionale strutture discorsive e morfo sintattiche Ascolta e comprende in modo globale e dettagliato messaggi chiari, in lingua standard, relative alla vita quotidiana. Legge e comprende in modo globale e dettagliato testi di varia tipologia senza difficoltà, ricavando il significato delle informazioni implicite. Formula, con pronuncia, intonazione e forma corrette, espressioni articolate e 38 2^ LINGUA COMMUNITARIA Spagnolo/Francese vita quotidiana. Interagisce in brevi conversazioni di routine. Produce brevi frasi e messaggi scritti su argomenti noti usando lessico, strutture e funzioni elementari, anche se con qualche errore di base noti. Opera semplici confronti con il Paese straniero. Interagisce in brevi testi scritti attinenti alla sfera personale ed alla vita quotidiana usando lessico e sintassi in modo sostanzialmente appropriato, anche se con imperfezioni formali. funzionali allo scopo. Sa operare confronti tra culture diverse. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti noti, con una certa disinvoltura, utilizzando lessico, strutture e funzioni in modo corretto. Produce testi coerenti e coesi di vario tipo attinenti alla sfera personale e alla vita quotidiana, usando in modo corretto lessico, strutture e funzioni. Ascolta e comprende semplici messaggi orali su argomenti noti cogliendone le informazioni principali. Legge e comprende semplici messaggi scritti su argomenti noti cogliendo solo le informazioni esplicite. Produce in modo meccanico semplici messaggi orali e interagisce in brevi conversazioni di ruotine purché l’interlocutore lo aiuti. Produce brevi e semplici messaggi scritti su argomenti noti e di vita quotidiana con qualche errore di base Ascolta e comprende globalmente vari tipi di messaggi orali su argomenti di interesse personale. Legge e comprende globalmente vari tipi di messaggi scritti su argomenti di interesse personale. Produce semplici messaggi con pronuncia generalmente corretta e interagisce in brevi conversazioni su argomenti noti. Produce brevi testi scritti relativi alla sfera personale pur con errori che non compromettono la comprensione. Ascolta e comprende in modo dettagliato messaggi orali articolati su argomenti noti. Legge e comprende in modo globale testi scritti di varia tipologia e articolati. Produce messaggi orali generalmente corretti a livello fonetico e grammaticale ed usa un lessico specifico. Interagisce in contesti noti. Conosce alcuni aspetti di culture diverse. Produce testi scritti coerenti e coesi si vario tipo attinenti alla sfera personale usando in modo corretto lessico, strutture e funzioni. 39 STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA Colloca semplici fatti storici nel tempo e nello spazio, si interroga sulle cause che li hanno determinati, espone in modo semplice le informazioni acquisite da fonti diverse (interviste, fotografie, documenti, oggetti del passato) Colloca correttamente fatti storici nel tempo e nello spazio. Individua le cause degli eventi e le conseguenze che hanno determinato. Espone in modo ordinato le informazioni acquisite da fonti diverse. Colloca con padronanza gli avvenimenti storici nel tempo. Rielabora le informazioni individuando cause e conseguenze. Espone i risultati della ricerca con linguaggio appropriato, argomentando le proprie riflessioni. Sa orientarsi nell’ambiente e sulle carte in modo sufficientemente autonomo. Riconosce in generale l’intervento dell’uomo in ambienti geografici vicini. Riconosce realtà diverse dalla propria. Si muove consapevolmente nell’ambiente. Usa carte e mappe di vario tipo. Riconosce l’intervento dell’uomo sull’ambiente. Individua le differenze tra ambienti conosciuti e nuovi. È in grado di confrontare diverse realtà geografiche con un linguaggio opportuno. Individua e valuta criticamente gli interventi che l’uomo opera sull’ambiente. Sa utilizzare procedimenti di calcolo in situazioni semplici e di routine. Comprende un problema semplice, individua le informazioni importanti e lo risolve ricorrendo a strategie elementari. Raccoglie, organizza e rappresenta dati di situazioni problematiche semplici. Sa analizzare figure geometriche semplici e individua in esse proprietà elementari. Sa utilizzare autonomamente e correttamente procedimenti di calcolo. Comprende un problema in contesti noti, individua le informazioni e lo risolve ricorrendo ad una strategia. Raccoglie, organizza e rappresenta dati in situazioni note. Sa analizzare figure geometriche; individua in esse proprietà, riconoscendole in situazioni concrete. Sa utilizzare autonomamente e correttamente procedimenti di calcolo in situazioni nuove. Comprende un problema anche complesso, individua le informazioni e lo risolve utilizzando la strategia più opportuna. Organizza, rappresenta e interpreta dati in situazioni nuove. Sa analizzare figure geometriche complesse, individua in esse proprietà, riconoscendole in situazioni nuove 40 SCIENZE TECNOLOGIA MUSICA Osserva un fenomeno e lo descrive individuando i suoi elementi essenziali. Manifesta atteggiamenti di curiosità nei confronti della realtà naturale Osserva, descrive e rappresenta fenomeni, riconoscendo relazioni complesse, modificazioni, rapporti causali. Evidenzia atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto nei confronti della realtà naturale. Osserva la realtà riconoscendo relazioni, modificazioni, rapporti causali. Evidenzia atteggiamenti di interesse nei confronti dei problemi e dei progressi scientifici. Sa rappresentare semplici figure geometriche e solidi sul piano e nello spazio utilizzando alcuni metodi della rappresentazione grafica. Sa rappresentare in maniera corretta figure geometriche e solidi sul piano e nello spazio utilizzando tutti i metodi della rappresentazione grafica. Sa osservare ed affrontare semplici problemi relativi alla realtà tecnologica. Sa osservare ed affrontare problemi relativi alla realtà tecnologica. Sa rappresentare in maniera corretta ed autonoma complesse figure geometriche e solidi sul piano e nello spazio utilizzando tutti i metodi della rappresentazione grafica. Sa utilizzare, se guidato, le tecnologie relative alla comunicazione. Sa utilizzare le nuove tecnologie relative alla comunicazione. In situazioni relative al proprio vissuto musicale quotidiano utilizza la musica in modo consapevole, ne descrive i tratti essenziali ed esegue semplici produzioni sonore. Nell’ambito delle attività scolastiche strutturate utilizza in modo consapevole gli elementi fondamentali del linguaggio musicale individuando gli aspetti contestuali funzionali della musica. Sa produrre eventi musicali tratti Sa osservare ed affrontare problemi relativi alla realtà tecnologica anche in situazioni complesse. Sa utilizzare in maniera corretta ed autonoma le nuove tecnologie relative alla comunicazione. Riconosce brani musicali di vario genere e provenienza negli aspetti ritmico, melodico, timbrico e formale, inserendoli anche in un contesto storico. Sa produrre eventi musicali tratti dai diversi repertori con consapevolezza 41 ARTE E IMMAGINE SCIENZE MOTORIE dai diversi repertori rispettando i segni di espressione. interpretativa, anche rielaborandoli in modo autonomo e personale. Realizza elaborati con sufficiente acquisizione delle abilità grafico pittoriche e conosce il linguaggio visuale. Lettura semplificata dell’opera d’arte, con essenziale terminologia specifica. Realizza elaborati con una buona acquisizione delle abilità grafico pittoriche e conosce adeguatamente il linguaggio visuale. Lettura completa dell’opera d’arte con conoscenza adeguata della terminologia specifica e inserimento nel suo contesto storico. Realizza elaborati con padronanza delle abilità grafico pittoriche e conosce notevolmente il linguaggio visuale. Lettura dell’opera d’arte con ottima conoscenza della terminologia specifica, capacità d’inserimento nel contesto storico e capacità di esprimere un motivato giudizio critico. Durante le attività motorie e sportive individuali o di gruppo è quasi sempre in grado di utilizzare in maniera autonoma le conoscenze apprese. Durante il gioco sportivo individuale e di squadra padroneggia semplici capacità coordinative e tattiche di gioco. E’ in grado di rispettare autonomamente le regole. Durante le attività motorie e sportive individuali o di gruppo è in grado di trasferire ciò che ha appreso in situazioni simili. Durante il gioco sportivo individuale e di squadra padroneggia capacità coordinative e tattiche di gioco in modo creativo. E’ in grado di applicare le regole per ottenere risultati positivi per sé e per il gruppo. Durante le attività motorie e sportive individuali o di gruppo è in grado di trasferire ciò che ha appreso in situazioni simili e diverse riconoscendo ruoli e compiti per il raggiungimento di uno scopo. Durante il gioco sportivo individuale e di squadra padroneggia con disinvoltura e creatività capacità coordinative e sa proporre e utilizzare tattiche di gioco. E’ in grado di riconoscere le regole come strumento di convivenza civile. 42 3.2 Griglia di valutazione del comportamento La stessa commissione ha reso possibile una valutazione quadrimestrale il più possibile oggettiva, producendo griglie comparative tra la valutazione numerica e comportamento, conoscenze, abilità e capacità verbali. VOTO 10 9 8 7 6 5 4 DESCRITTORI Partecipazione ed impegno molto costruttivi Rispetto delle persone e dei regolamenti Piena collaborazione alle iniziative della classe Regolarità nella frequenza Partecipazione costruttiva ed impegno costante Rispetto delle persone e dei regolamenti Collaborazione adeguata alle iniziative della classe Regolarità nella frequenza Partecipazione abbastanza costante Rispetto delle persone e dei regolamenti Regolarità nella frequenza Interesse settoriale Partecipazione episodica allo svolgimento delle attività didattiche e del gruppo di classe Limitato rispetto delle persone e dei regolamenti nonostante alcuni richiami ed ammonizioni scritte Frequenza abbastanza regolare Interesse superficiale e passivo nei confronti dell’attività scolastica Rapporti scorretti con la classe e/o con i docenti Ammonizioni scritte e provvedimenti disciplinari inferiori a 15 giorni di sospensione Ripetuti comportamenti poco rispettosi nei confronti delle persone e dei regolamenti Disinteresse totale Scorrettezza e mancanza di rispetto nei confronti dei compagni e dei docenti Sospensioni di almeno 15 giorni Atti di bullismo e vandalismo Falsificazione delle firme dei genitori Violazioni gravi delle norme disciplinari con presenza di provvedimenti di sospensione superiori ai 15 giorni nei termini previsti dall’Art. 2 43 3.3 Criteri per la valutazione quadrimestrale degli apprendimenti disciplinari Voto 4 Voto 5 Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9 Voto 10 Conoscenze: non ha acquisito gli elementi di conoscenza proposti o li ha acquisiti in modo parziale e frammentario Abilità: non sa eseguire consegne relative a compiti semplici; applica le conoscenze apprese in modo impreciso; non effettua analisi e sintesi anche parziali; non sa operare collegamenti né rielaborare, non è autonomo nell’esecuzione dei compiti; usa gli strumenti operativi necessari in modo incerto e poco produttivo; Capacità verbale: usa un linguaggio elementare e semplice nella struttura, povero essenziale e spesso poco appropriato nel lessico. Conoscenze: ha acquisito gli elementi di conoscenza proposti in modo incompleto Abilità: applica le conoscenze in modo non sempre corretto solo in contesti noti; esegue analisi guidate, effettua sintesi ancora imprecise; rielabora e collega le conoscenze in modo parziale e poco rigoroso; manifesta ancora incertezze nell’uso degli strumenti operativi necessari all’esecuzione delle consegne; Capacità verbale: usa un linguaggio semplice nella struttura, essenziale e non sempre appropriato nel lessico. Conoscenze: ha acquisito gli essenziali elementi di conoscenza proposti; Abilità: applica le conoscenze apprese in contesti noti; sa eseguire analisi e Semplici sintesi se guidato; sa esprimere elaborazioni personali ed operare collegamenti con semplici e non sempre rigorose argomentazioni; usa abbastanza correttamente gli strumenti operativi necessari all’esecuzione delle consegne; Capacità verbale: utilizza un linguaggio sostanzialmente corretto nella forma, anche se non sempre specifico e adeguato nel lessico. Conoscenze: ha acquisito gli elementi di conoscenza proposti in modo abbastanza completo ed organizzato; Abilità: applica le conoscenze apprese eseguendo semplici collegamenti; sa effettuare in modo abbastanza autonomo analisi e sintesi corrette; sa esprimere elaborazioni personali ed operare collegamenti con semplici argomentazioni; usa efficacemente gli strumenti operativi necessari all’esecuzione delle consegne; Capacità verbale: usa un linguaggio abbastanza ben strutturato nella forma, chiaro e appropriato nel lessico. Conoscenze: ha acquisito gli elementi di conoscenza proposti in modo completo e ben organizzato; Abilità: applica le conoscenze apprese anche in contesti nuovi e in ambiti disciplinari diversi; è capace di effettuare analisi e sintesi corrette; opera collegamenti e approfondimenti dimostrandosi capace anche di elaborazioni personali; usa con sicurezza ed efficacia gli strumenti operativi necessari all’esecuzione delle consegne; Capacità verbale: si esprime con chiarezza usando un linguaggio ben strutturato nella forma, preciso ed appropriato nel lessico. Conoscenze: ha acquisito conoscenze complete ed approfondite Abilità: applica le conoscenze apprese in contesti nuovi e in ambiti disciplinari diversi; effettua autonomamente approfondimenti, elaborazioni e riflessioni personali, sa operare collegamenti, evidenzia problemi, ipotizza soluzioni; usa gli strumenti operativi necessari all’esecuzione delle consegne in modo sicuro, efficace, spesso creativo; Capacità verbale: utilizza un linguaggio molto ben strutturato, adeguato alla complessità dei contenuti, ricco e specifico nel lessico. Conoscenze :ha acquisito conoscenze ampie ed approfondite; Abilità: applica in modo corretto e autonomo le procedure e le conoscenze apprese in contesti e problemi nuovi; opera spontaneamente approfondimenti personali, sa adeguatamente 44 documentare le proprie ricerche e/o elaborazioni personali; evidenzia problemi, ipotizza e pianifica soluzioni; usa gli strumenti operativi necessari all’esecuzione delle consegne in modo molto sicuro, efficace, spesso originale e creativo; Capacità verbale: utilizza un linguaggio con stile personale e creativo, adeguato alla complessità del pensiero e dei contenuti da esporre, ricco ed appropriato nel lessico. 3.4 Orientamento Fine precipuo della scuola media è quello di orientare il ragazzo nella scelta del suo percorso formativo per un corretto inserimento nella società e nel mondo del lavoro, tale obiettivo va perseguito all’interno della programmazione curriculare, pertanto la nostra scuola ribadisce che l’orientamento avrà inizio fin dalla prima media e sarà parte integrante del processo di formazione e di maturazione degli alunni: essi saranno avviati innanzitutto alla conoscenza di sé e delle attitudini individuali, quindi all’analisi del mondo circostante . MODALITÀ DI LAVORO ●Informazione periodica di docenti, alunni e genitori circa l’evoluzione dei sistemi di istruzione, della formazione e delle caratteristiche del mondo del lavoro ●Coinvolgimento delle famiglie nel percorso orientativo affinché sappiano assumere consapevolmente e responsabilmente un ruolo positivo di sostegno alla scelta dei figli e non di mera sostituzione di questi ultimi ●Superamento del “momento dell’orientamento“ limitato alla terza media e sua strutturazione come processo sin dalla classe prima ●Lavoro in Rete verticale (Continuità verticale) con le scuole secondarie superiori sui seguenti ambiti: - Metodologie di studio - Contenuti disciplinari fondamentali dell’area logico/linguistica - Standard di uscita / prerequisiti di ingresso - Stili cognitivi - Attitudini 45 ORIENTAMENTO PER LE CLASSI TERZE Soggetti coinvolti: E’ referente del progetto la dr. Elisa Mastrantonio , psicologa e psicoterapeuta, docente e collaboratrice presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza, che opererà in collaborazione con i coordinatori dei Consigli di Classe e coinvolgerà le famiglie degli allievi. Obiettivi: Il percorso proposto, in vista del passaggio alla scuola superiore, ha come scopo quello di aiutare gli alunni ad acquisire una propria consapevolezza rispetto alle scelte decisionali, alle attese future e alle risorse in possesso affinché possano compiere una scelta consapevole e responsabile. La costruzione del percorso si muove intorno al concetto di Orientamento inteso come un processo articolato che coinvolge gli alunni, obiettivo effettivo del progetto, ma che mira a pensare parallelamente alla costruzione di “una funzione ponte” con l’intero contesto di vita dello studente. Fasi del progetto Prima fase: incontro con i docenti coordinatori. Seconda fase: incontri con gli studenti durante i quali sarà illustrato il senso del progetto, verrà sollecitata la riflessione dei ragazzi e saranno somministrati questionari. Terza fase: analisi dei dati e creazione di profili orientativi individuali. Quarta fase : incontri con i coordinatori o ,in alternativa, compilazione a cura dei coordinatori di schede individuali ; incontri con le famiglie e con gli alunni. In particolare, nel caso degli studenti indecisi, l’obiettivo sarà quello di individuare la difficoltà specifica in modo da attivarli per prendersene cura in prima persona e con il supporto col supporto della famiglia. 46 IV PARTE: PROGETTI ED ATTIVITA’ DI ISTITUTO 1. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’ampliamento dell’offerta formativa é realizzato con l’attuazione di progetti e di attività che concorrono al raggiungimento degli obiettivi formativi da parte degli alunni; sono il risultato di scelte ponderate effettuate sulla base delle caratteristiche e delle esigenze specifiche delle classi o delle scuole, delle risorse interne ed esterne e della ricaduta di tali attività in termini educativi e didattici. I progetti, deliberati dal Collegio Docenti in seduta congiunta, possono essere così classificati: Progetti che coinvolgono verticalmente i tre ordini di scuola, particolarmente rilevanti per la condivisione dei processi e per la costituzione di un’ identità culturale d’istituto. Questi progetti hanno come comune denominatore la ricerca di una CONTINUITA’ tra i nostri tre ordini di scuola. La continuità che racchiude in sé il concetto di sviluppo ed evoluzione è uno degli aspetti fondamentali dell’azione educativo/didattica finalizzata al successo formativo. E’ per tale motivo che ci impegniamo ad attivare percorsi per accogliere ed inserire positivamente i bambini e i ragazzi nella vita comunitaria attraverso il passaggio di informazioni degli alunni in entrata in vista della formazione classi, l’identificazione di percorsi educativi condivisi e la promozione di momenti di incontro e di attività in comune tra gli alunni degli anni “ponte”. E’ un lavoro di “raccordo”, tra i diversi ordini di scuola che, pur mantenendo la loro peculiare identità progettuale, ricercano dialogo e reciproca conoscenza, consapevoli che il passaggio degli allievi dall’uno all’altro, rappresenti un punto fondamentale nel loro processo di crescita e di sviluppo. Progetti specifici che valorizzano le caratteristiche dei singoli ordini di scuola. In questa sezione convergono tutte quelle attività di arricchimento curricolare che i docenti attivano nelle classi e nei plessi. Le scuole dell’istituto, per specificità storicamente consolidate e per l’apporto di professionalità diverse del corpo docente assegnato, attivano progetti di arricchimento dell’offerta formativa diversificati tra loro e in sintonia con i bisogni dell’utenza. Progetti di Potenziamento del curricolo. Coerentemente con l’atto di indirizzo del dirigente scolastico, il piano di miglioramento e le richieste dell’utenza è emersa la necessità di potenziare, con organico aggiuntivo, alcune aree di intervento al fine di qualificare la proposta formativa dell’istituto: Area linguistica: l’acquisizione delle competenze linguistiche di base è conditio sine qua non per “ imparare ad imparare” cioè per avviare la capacità di comprensione delle realtà e dell’intera produzione culturale. Ma perché questo sia possibile è necessario che si attivino 47 tutte le strategie finalizzate a tale obiettivo, compresi percorsi specifici di alfabetizzazione per gli alunni stranieri. E ‘ necessario inoltre, fornire un bagaglio di conoscenze e competenze, indispensabile in una società alfabetizzata e potenziare l’insegnamento della lingua straniera in tutti e tre gli ordini di scuola. Area scientifico-matematica: acquisire un linguaggio scientifico e leggere la realtà utilizzando un approccio di analisi tipico delle discipline scientifico-matematiche significa dotare i nostri alunni di uno strumento in più di decodificazione delle informazioni e favorire il problemsolving. Area artistico-espressiva: come strumento per far emergere le potenzialità dei bambini in un clima di collaborazione attraverso percorsi interdisciplinari in cui la lingua scritta e parlata, l’ascolto e la produzione musicale, l’educazione all’immagine e l’espressione corporea si integrano e si rafforzano a vicenda. Area motoria: l’attività sportiva è sicuramente il cardine per favorire lo sviluppo di atteggiamenti ispirati ad uno stile di vita sano e alla cooperazione. Attraverso lo sport inoltre è possibile aiutare gli alunni ad interiorizzare il valore del rispetto delle regole di comportamento. Area inclusione: per inclusione intendiamo quel processo di reciproca integrazione di tutte gli alunni della scuola al fine di creare una comunità che integra i suoi vari elementi valorizzando le singole diversità, e al tempo stesso ricercando una lingua comune in termini di convivenza civile e culturale. Pertanto, oltre ai progetti specifici (screening dei bisogni educativi speciali e supporto alla didattica), riteniamo che possano afferire a quest’area di intervento anche progetti finalizzati all’acquisizione di altri linguaggi: iconici, musicali ed espressivi. 48 2. I NOSTRI PROGETTI Progetto Ordine di scuola Area e Tipologia Il piacere di leggere Scuola Il progetto è indirizzato a promuovere e potenziare dell’Infanzia l’amore per la lettura unitamente all’esplorazione delle proprie emozioni. Il laboratorio mira a sviluppare le capacità di ascolto, di comprensione, di verbalizzazione, di comunicazione e di riflessione sulla lingua. Area linguistica Giocando con le parole Intende promuovere lo sviluppo delle competenze linguistiche, di comprensione e di produzione di messaggi verbali più complessi utilizzando il gioco come strumento privilegiato. Ascoltando le fiabe È un progetto indirizzato a tutte le sezioni dove ci sono bambini che non si avvalgono della Religione Cattolica e mira allo sviluppo della creatività e della fantasia attraverso i colori e la conoscenza del mondo delle fiabe. Progetto poesia Il progetto nasce dall’iniziativa dell’associazione “Elicona” che si propone di promuovere e diffondere nelle scuole l’amore per la poesia. Attraverso l’organizzazione di attività di scrittura creativa fornisce all’alunno occasioni di riflessioni sul proprio mondo interiore e su temi di valenza etico-sociale. Incontro con gli autori Gli incontri con autori che da anni si dedicano alla produzione di letteratura per l’infanzia rappresentano un motivo di orgoglio per il nostro Istituto. L’incontro con l’autore non deve essere visto come un evento isolato ma come una preziosa esperienza emotiva e formativa che insieme alle attività di lettura ad alta voce che da anni si praticano nella scuola, mirano a sviluppare negli alunni il piacere della lettura Area linguistica Scuola dell’Infanzia Progetto di classe Progetto di classe Scuola dell’Infanzia Area linguistica Progetto di classe Scuola Primaria e Secondaria di primo grado Area linguistica Scuola Primaria Area linguistica Progetto in continuità Progetto di classe 49 Laboratorio per la prevenzione dei disturbi dell’apprendimento e del disagio scolastico L’obiettivo è l’individuazione degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento e attuazione di laboratori finalizzati a rafforzare le competenze di lettura, scrittura e calcolo. La Mongolfiera Il progetto è diretto a favorire le abilità linguistiche in bambini di altra nazionalità, valorizzando la lingua d’origine ed utilizzando l’inglese come lingua di mediazione Accoglienza e inclusività Il progetto prevede l’attivazione di uno sportello informativo e di supporto alle famiglie e ai docenti sul tema dell’accoglienza e dell’inclusione nell’ottica interculturale, due eventi a tema e la traduzione in diverse lingue dei principali documenti informativi della scuola Confronto tra culture Il progetto intende favorire il dialogo tra ragazzi italiani e stranieri e le loro famiglie, mettendo in rilievo le emozioni nella comunicazione. L’alfabeto di Babele Italiano come L2 per alunni stranieri Scuola Primaria Progetto di potenziamento per l’inclusione Scuola dell’infanzia Scuola primaria e Scuola Secondaria di primo grado Area Linguistica Scuola dell’infanzia Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado Area Linguistica Scuola Primaria Area Linguistica Progetto in continuità di potenziamento Progetto in continuità di potenziamento per l’inclusione Progetto di plesso per l’inclusione Scuola primaria e Secondaria di primo grado Area linguistica Scuola Secondaria di primo grado Area linguistica La conoscenza è l’uso della lingua italiana sono obiettivi prioritari per gli alunni stranieri perchè determinano la possibilità di integrarsi nell’ambiente scolastico, di avvicinarsi gradualmente ai contenuti disciplinari e di acquisire un metodo di studio. A tal fine è necessario organizzare un laboratorio linguistico, in orario curricolare, destinato ad alunni suddivisi in tre fasce di livello per acquisire competenze di base, intermedie e avanzate. Le statue parlanti Progetto interdisciplinare che ha l’obiettivo di conoscere la città e sviluppare le competenze artistiche, linguistiche Area linguistica Progetto in continuità di potenziamento per l’inclusione Progetto di potenziamento 50 e storiche attraverso una ricerche sulle “statue parlanti”, figure tipiche della tradizione popolare romana Scuola Secondaria di primo grado Area linguistica Scuola “Un libro per viaggiare” Secondaria di L'obiettivo da perseguire è quello di sensibilizzare i ragazzi primo grado al piacere che la lettura può offrire. In tal modo essi potranno acquisire, attraverso esperienze ed attività diverse, uno straordinario strumento di lavoro intellettuale, che rimarrà nel loro bagaglio culturale e che sarà fruibile e spendibile anche in futuro. Il progetto, che prevede la lettura di un testo e l’incontro con il suo autore, scelti dalle insegnanti coinvolte, si articolerà con le seguenti modalità: Classi prime Obiettivi: sviluppare il piacere e l’abilità alla lettura condivisa crescere nell’abilità di lavorare in condivisione imparare a confrontarsi con l’adulto (l’autore) avvicinarsi alle tematiche socio-ambientali proposte nel testo adottato Classi seconde Obiettivi: sviluppare abilità alla lettura individuale e condivisa crescere nell’abilità di lavorare in condivisione imparare a confrontarsi con l’adulto scrittore in qualità di esperto (l’autore) Classi terze Obiettivi: sviluppare abilità alla lettura approfondire la conoscenza del romanzo a tematica sociale intraprendere un percorso di approfondimento con altre espressioni (teatro) crescere nell’abilità di lavorare in condivisione imparare a confrontarsi con l’adulto (l’autore) Area linguistica Olimpiadi della grammatica Partecipazione a un progetto in rete promosso dal Liceo classico Aristofane. Area linguistica Laboratorio di didattica inclusiva Il progetto è finalizzato al superamento degli ostacoli all’apprendimento attraverso l’acquisizione di un metodo di studio. Scuola Secondaria di primo grado Progetto di potenziamento per l’inclusione Progetto di classe Progetto in rete 51 Progetto Latino(a pagamento) Scuola Ha come obiettivi da perseguire la riflessione e la Secondaria di conoscenza dell’evoluzione della lingua, l’uso degli primo grado elementi basilari della grammatica e della sintassi latina e l’acquisizione della capacità di tradurre semplici testi. Scuola Certificazioni lingue straniere: Trinity (a pagamento) e Secondaria di Delf primo grado Il "DELF" (diplome d'études en langue française) è un diploma di francese come lingua straniera riconosciuto a livello internazionale, che attesta presso le istituzioni pubbliche e private la conoscenza della lingua, ci interessa esclusivamente il "DELF" A1 (1° livello base). Il "DELF" A1 certifica che: il candidato è in grado di comprendere ed usare espressioni di uso quotidiano e frasi basilari, volte a soddisfare bisogni di tipo concreto. L'esperienza del corso e degli esami può rivelarsi già in se stessa davvero stimolante e gratificante per i ragazzi, senza contare il conseguimento della certificazione che dà alla nostra scuola il merito di fornire un servizio in più. Area linguistica Progetto di classe Area linguistica Progetto di classe Il “TRINITY” è finalizzato al conseguimento della certificazione di lingua inglese "Grade 1, 2, 3”. Gli obiettivi sono i seguenti: - Motivazione allo studio della lingua inglese - Consolidamento e Potenziamento della lingua straniera - Conseguimento della certificazione esterna Trinity College Exam Grade 1, 2, 3 I contenuti prevedono attività di Listening and Speaking attraverso l'uso di strutture grammaticali e funzioni linguistiche del Grade 1, 2, 3. Progetto di potenziamento della Lingua Inglese Il progetto a carattere sperimentale che è rivolto ad una classe prima, ha come obiettivo quello di sviluppare le abilità di parlato e di ascolto degli alunni in modo graduale, secondo un approccio funzionale-comunicativo per cui la lingua viene usata in modo naturale e spontaneo partendo da situazioni di vita reale. Tale obiettivo viene conseguito con l’inserimento di un’ora in più a settimana di studio della lingua inglese. Al termine del corso gli alunni potranno scegliere di sostenere l’esame del Trinity College London Grade 1. Alla scoperta di piccoli artisti Attraverso attività esplorative e manipolative il progetto intende sviluppare e potenziare i processi creativi. I bambini si sperimentano prima “lettori” di opere di artisti contemporanei, poi “realizzatori” proponendo reinterpretazioni del tutto personali. Il progetto contempla l’uso di tecniche espressive differenti. Scuola Secondaria di primo grado Area linguistica Scuola dell’Infanzia Area Artisticoespressiva Progetto di classe Progetto di classe 52 Piccoli editori Il progetto è rivolto ai bambini di 5 anni e ha come finalità la realizzazione di un libro illustrato. Attraverso l’utilizzo di materiale strutturato i bambini saranno stimolati, con attività ludiche, ad inventare scenari e storie diverse e ad illustrarle avvalendosi di diverse tecniche pittoriche. Il progetto prevede un piccolo contributo da parte delle famiglie. Un teatro da… favola Il laboratorio vuole promuovere il senso di appartenenza all’Istituto attraverso il lavoro comune degli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Secondaria di primo grado. Il prodotto finale sarà il musical “La riabilitazione della cicala”. Star bene a scuola Attraverso la realizzazione di una rappresentazione teatrale, il progetto intende sviluppare i linguaggi verbali e non come elementi di comunicazione interpersonale al fine di sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo. Scuola dell’Infanzia Area Artisticoespressiva Progetto di classe Scuola dell’infanzia e Secondaria di primo grado Area Artisticoespressiva Scuola primaria Area Artisticoespressiva Laboratorio di teatro danza Scuola primaria Il teatro è la danza, innescano nel bambino reazioni sensoriali, percettive, corporee e mentali che facilitano la conoscenza di se’ in rapporto con gli altri, favorendo la socializzazione e l’integrazione nel piccolo e nel grande gruppo. Il filo delle note Scuola primaria Il progetto, coerentemente con le Indicazioni per il Curricolo, ha come finalità quella di promuovere il valore formativo della musica dal punto di vista creativo, affettivo, relazionale e di educazione alla cittadinanza. Coloriamo il mondo Scuola primaria Il progetto che prevede l’allestimento del laboratorio espressivo “arte e manualità” è finalizzato sia a favorire l’integrazione degli alunni con BES e sia a sviluppare le capacità espressive di tutti gli alunni che saranno coinvolti in attività manuali finalizzate alla creazione di oggetti concreti la magia dell’opera la “Cenerentola” di Gioacchino Scuola primaria e Rossini Secondaria di Il progetto è un’iniziativa dell’Associazione Musicale Tito primo grado Gobbi e coinvolge diverse scuole di Roma. Il percorso, finalizzato alla conoscenza dell’opera lirica attraverso lo studio dei testi e degli spartiti, si concluderà con un Progetto in continuità Progetto di potenziamento Di interclasse Area Artisticoespressiva Progetto di potenziamento per l’inclusione Di interclasse Area Artisticoespressiva Progetto di potenziamento Di interclasse Area Artisticoespressiva Progetto di potenziamento per l’inclusione Di interclasse Area Artisticoespressiva Progetto in continuità 53 laboratorio collettivo a cui parteciperanno bambini e ragazzi di classi e scuole diverse. Si apprende attraverso il gioco e l’interazione appropriandosi progressivamente dell’opera. Quest’anno sarà messa in scena la Cenerentola in versione ridotta. Laboratorio artistico multimediale Sono obiettivi del progetto l’acquisizione di competenze grafiche, pittoriche, digitali e fotografiche attraverso la realizzazione di elaborati. Laboratorio prove d’orchestra Il laboratorio ha come finalità la formazione di un’orchestra di istituto composta da alunni provenienti da tutte le classi seconde e terze. Tale progetto è volto alla crescita armonica della personalità degli alunni e all’acquisizione di autostima, rispetto degli altri e curiosità culturale. Piccolo Coro “Le note sospese” Anche per il corrente anno scolastico si propone la realizzazione del progetto per la formazione di un coro di interclasse, aperto a tutti gli alunni della scuola. Si prevede per il coro la partecipazione a concorsi per Cori scolastici organizzati dalle diverse associazioni ed istituzioni romane e del Lazio come già avvenuto nei precedenti anni scolastici, nonché la partecipazione ai concerti di Natale, di Pasqua e di fine anno. “Se” mi muovo imparo La pratica psicomotoria, diretta a sviluppare e potenziare il se corporeo, rappresenta uno strumento educativo globale che favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo del bambino. Progetto nazionale “Sport di classe” Il progetto indirizzato alle classi terze quarte e quinte intende porsi come un piano di informazione/formazione iniziale e in itinere dell’insegnante titolare della classe che verrà affiancata da un “tutor sportivo scolastico” per un supporto organizzativo, metodologico e didattico. Le classi aderenti parteciperanno ai “Giochi invernali” e ai “Giochi di fine anno scolastico” Gioco-Sport Il progetto è indirizzato a classi prime della scuola Secondaria di primo grado e classi quinte della Primaria Albertazzi, ha la finalità di condividere e sperimentare una pluralità di esperienze coreutiche e di Gioco Sport. Sport-impegno In atto nella scuola da parecchi anni nell’orario curricolare prevede una fase preparatoria nel primo quadrimestre e il suo svolgimento nel secondo. Le discipline sportive coinvolte sono la pallacanestro e la pallavolo. Scuola Secondaria di primo grado Scuola Secondaria di primo grado Area Artisticoespressiva Progetto di classe Area Artisticoespressiva Progetto di plesso Scuola Secondaria di primo grado Area Artisticoespressiva Progetto di plesso Scuola dell’Infanzia Area S port e Movimento Progetto di classe Scuola Primaria Area Sport e Movimento Progetto di classe Scuola primaria e Secondaria di primo grado Area Sport e Movimento Scuola Secondaria di primo grado Area Sport e Movimento Progetto in continuità Progetto di classe 54 Lo scopo del torneo è puramente e solamente educativo, infatti le classi vengono divise in tre squadre dando così la possibilità a tutti di confrontarsi e migliorare alcuni aspetti del loro carattere. Le finalità sono: socializzazione, autostima, impegno scolastico, preparazione multilaterale, organizzazione ecc. Mangiando si impara E’ rivolto ai bambini della sez. H che pur frequentando una sezione a tempo ridotto, usufruiscono del servizio mensa. Tale progetto che persegue la finalità di educare i bambini ad una sana ed equilibrata alimentazione è una concreta risposta alle esigenze espresse da una parte della popolazione scolastica. Pollicino verde Prevede attività che stimolano i bambini ad utilizzare i propri sensi per mettersi in “contatto con la natura” e a sviluppare abilità diverse, quali l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione. L’attività manuale all’aperto, quale appunto la realizzazione dell’orto e la coltivazione di piante aromatiche, offre al bambino la possibilità di sperimentarsi in prima persona e pone le basi per l’acquisizione del metodo scientifico. “Eureka Funziona” Il progetto, promosso a livello nazionale da Federmeccanica e patrocinato dal MIUR e rivolto alle classi 3^, 4^ e 5^, ha come finalità il far sperimentare ai bambini l’uso creativo delle conoscenze acquisite in ambito disciplinare per la realizzazione di un giocattolo che deve avere come caratteristica “l’essere mobile” “Divulgazione delle Scienze della Terra” Il progetto è promosso dal Servizio Geologico d’Italia e prevede la partecipazione dei bambini ad un ciclo di seminari sulle seguenti tematiche: geologia, paleontologia e vulcanologia. Scuola dell’Infanzia Progetto di classe Scuola dell’Infanzia Area matematico scientificotecnologico Progetto di classe Scuola Primaria Area matematico scientificotecnologico Progetto di classe Scuola Primaria Area matematico scientificotecnologico Progetto di classe “Creiamo insieme’” Scuola Primaria Il progetto prevede delle attività di studio-ricerca sul mondo e le sue leggi per piccoli gruppi anche a classi aperte. L’attivazione di spazi “laboratorio” con materiale strutturato e non, è finalizzato a favorire attraverso la manipolazione, lo sviluppo delle capacità creative, delle “intelligenze pratiche” in un contesto pensato per facilitare l’apprendimento di alunni diversamente abili o con BES Sperimentiamo la matematica e le scienze I docenti di matematica e scienze coordinano una serie di attività in collaborazione con enti esterni: Area matematico scientificotecnologico Scuola secondaria primo grado Area matematico scientificotecnologico Progetto di potenziamento per l’inclusione Area matematico di scientificotecnologico 55 -partecipazione a gare matematiche: “giochi matematici” organizzati dall’Università Bocconi e/o Kangourou della matematica organizzato dall’Università degli Studi di Milano -partecipazione ai “giochi delle scienze sperimentali promosso dall’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali -partecipazione ai percorsi didattici sulla biodiversità vegetale del Comune di Roma promosso dall’Accademia Nazionale delle Scienze -attività sperimentali di astronomia con l’Associazione Romana Astrofili -avvicinamento alle tecniche sperimentali e all’uso di strumentazioni scientifiche in collaborazione con l’Università degli Studi di Tor Vergata Progetto di educazione all’ambiente Attraverso tematiche diverse sviluppate lungo il corso dei tre anni, gli alunni di 3,4,5 della scuola primaria faranno esperienze pratiche ed approfondimenti tematici con l’obiettivo di creare sensibilità e consapevolezza nei confronti dei problemi ambientali Conoscenza e consapevolezza per vivere in sicurezza Tema centrale è la sicurezza come gestione corretta e partecipe dell’ambiente in cui viviamo; essere quindi sicuri all’interno di un edificio, mentre si naviga su siti web e conoscere i principi di una corretta alimentazione. Giornata della memoria E’ dedicata al ricordo della shoah, un modo per non dimenticare ma soprattutto un modo per aiutare i nostri bambini/ragazzi a costruire un futuro migliore rifuggendo da qualunque forma di “fanatismo”, attraverso le parole di chi si è trovato ad essere protagonista di quella terribile esperienza di persecuzione. Tra gennaio/febbraio la nostra scuola ospiterà esponenti della comunità ebraica di Roma affinché attraverso la loro testimonianza si giunga a significative riflessioni sui temi della diversità, dell’emarginazione e dell’intolleranza. Progetto di classe Scuola primaria Classi 3 4 5 Progetto triennale Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo grado Area scientifico tecnologica Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Progetto in continuità Area storico-sociale Progetto di Istituto 56 2. ATTIVITA’ IN ORARIO SCOLASTICO ED EXTRACURRICOLARE Uscite didattiche: Sulla base delle programmazioni di classe e della progettualità prevista, i docenti dei tre ordini di scuola, organizzeranno esperienze didattiche a carattere naturalistico, storico/culturale, artistico, scientifico e linguistico attraverso :visite guidate, viaggi d’istruzione, campi scuola, mostre, spettacoli teatrali (anche in sede) e cinematografici; Open day: per la secondaria di primo grado si svolgerà tra dicembre e gennaio. La scuola sarà aperta alle famiglie, che potranno visitarla, guidati dagli alunni che già la frequentano e che illustreranno le attività svolte e mostreranno gli spazi del plesso. La primaria aprirà le porte delle sue sedi nel mese di gennaio. Progetto “Trinity”: esami in sede per la certificazione delle competenze di Lingua Inglese. Laboratorio Trinity: laboratorio di Lingua Inglese con docenti madrelingua, attività di formazione a carico delle famiglie: 2 corsi di 1° e 2° livello. Il "DELF" (diplome d'études en langue française) è un diploma di francese come lingua straniera riconosciuto a livello internazionale, che attesta presso le istituzioni pubbliche e private la conoscenza della lingua. 57