istituto comprensivo statale “matteo bandello”

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istituto comprensivo statale “matteo bandello”
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “MATTEO BANDELLO”
SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI PRIMO GRADO
www.icviamatteobandello.gov.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
2016 – 2019
1
INDICE
ORIENTARSI NEL P.T.O.F. ………………………………………………………………………………………..4
I PARTE: CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E ORGANIZZAZIONE
1. Il contesto……………………………………………….………………….………………………………………..5
2. Sedi e risorse strutturali..………………………………………………………...……….………………….5
2.1 Scelte di gestione e amministrazione relative al fabbisogno di infrastrutture
e attrezzature materiali……………………………………………………………………………………………7
3. Organizzazione delle classi e delle discipline..………………………………………………………8
4. Fabbisogno del personale docente…………………….………………………………………………10
5.Organizzazione del personale ATA.…………….…………….……………………………………......11
5.1 Fabbisogno di personale ATA……………………………………………………………………………12
6. Gli Organi Collegiali..………………………….………………….…………………………………………..13
7. Il Dirigente Scolastico………………………………..……………………………………………………….14
8. Incarichi specifici………………………………………………………………………………………………..14
9. Apertura al territorio e collaborazioni…………………………………………………………………16
10. Comunicazione Scuola-Famiglia………………………………………………………………………..17
11. Piano di formazione del personale……………………………………………………………………18
II PARTE: PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’
1.Premessa………..………………………………………………………………………………………………..…19
2. Il piano di miglioramento……………………………………………………………………………………20
3. L’atto di indirizzo………………………………………………………………………………………………..20
4. Il documento della commissione continuità……………………………………………….........21
5. Il documento della commissione inclusione…………………………………………………….…22
6. La valutazione…………………………………………………………………………………………………….24
7.Il curricolo verticale…………………………………………………………………………………………….26
8. Le pari opportunità…………………………………………………………………………………………….27
9. La sicurezza………………………………………………………………………………………………………..27
III PARTE: I TRE ORDINI DI SCUOLA
1.La Scuola dell’Infanzia………………………….…………………..............................................28
2
1.1 La programmazione didattico-educativa…………………………………………………………..28
1.2 Le metodologie didattiche e strategie organizzative…………………………………………29
1.3 Il curricolo ………..……………………………………………………………………………………………..30
2.Scuola Primaria……………………………….………………..………………………………………………..33
2.1 Il curricolo…………………………………………………………………………………………………………33
2.2 La valutazione…………………………………………………………………………………………………..34
2.3 L’ambiente di apprendimento………………………………………………………………………….35
3 La Scuola Secondaria di primo grado …………….……………….......................................36
3.1 La valutazione…………………………………………………………………………………………………..36
3.2 La griglia di valutazione del comportamento…………………………………………………….43
3.3 criteri per la valutazione quadrimestrale degli apprendimenti disciplinari………..44
3.4 L’orientamento…………………………………………………………………………………………………45
IV PARTE: PROGETTI E ATTIVITÀ DI ISTITUTO
1. L’ampliamento dell’offerta formativa…………………………………………………………………47
2. I nostri progetti.......................................................................................................49
3. Attività in orario scolastico ed extrascolastico.......................................................57
3
ORIENTARSI NEL PTOF
Il PTOF è il documento fondamentale che l’Istituto elabora nell’ambito della propria autonomia
didattico- organizzativa (D.P.R. 275/99, L. 107/2015).
Il PTOF esplicita l’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica infatti è il documento
con il quale la scuola comunica ai genitori e al territorio la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa. La sua elaborazione si fonda sull’autonomia culturale e
professionale dei docenti che, coerentemente con gli obiettivi generali determinati a livello
nazionale, con l’Atto di indirizzo e il Piano di miglioramento (L. 107/2015) formulano specifici
percorsi formativi in relazione alle differenti esigenze degli alunni e al contesto territoriale in cui
operano al fine di promuovere lo sviluppo cognitivo, corporeo, affettivo, relazionale ed etico di
ogni alunno.
Il nostro PTOF è costituito da quattro parti:
La prima parte analizza il contesto della scuola e la sua organizzazione.
La seconda parte espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale,
educativo e pedagogico.
La terza parte presenta le specificità dei tre ordini di scuola.
La quarta parte delinea le aree progettuali e le attività che si svolgono in orario scolastico ed
extrascolastico nel nostro Istituto.
4
I PARTE: CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E
ORGANIZZAZIONE
1. IL CONTESTO
Il nostro Istituto è collocato nel XII Distretto scolastico (III Municipio, Asl RM/A, estensione 9,7815
Kmq, abitanti 203.395, densità elevata 2079.32 ab./Kmq), alla periferia nord-est di Roma, nella
zona Talenti, quartiere con un impianto urbanistico tuttora in via di espansione.
La provenienza socio-economica-ambientale dell’utenza è piuttosto eterogenea (impiegati,
professionisti, operai) con prevalenza di un livello medio-alto.
I genitori si mostrano attenti e partecipano alla vita scolastica.
Negli ultimi anni vi è stato un significativo incremento del numero di alunni provenienti da altre
nazionalità.
2. SEDI E RISORSE STRUTTURALI
La nostra Istituzione scolastica si sta adoperando sia per la sicurezza degli ambienti e sia per
rendere tali ambienti più accoglienti e funzionali, partecipando a un bando per finanziare
iniziative di recupero, per valorizzare gli spazi comuni e per realizzare laboratori permanenti di
creatività.
Il nostro Istituto è composto da tre sedi:
Scuola dell’infanzia e Primaria plesso
Albertazzi
Via Italo Svevo
Tel. e Fax 06/87136286
Risorse strutturali:
- spazi esterni
- palestra
- locali mensa
- laboratorio di informatica
- 8 Lim
- pre – post-scuola
5
Il plesso Albertazzi ha due ingressi di accesso che immettono in un grande cortile esterno
utilizzato nei momenti ricreativi. La struttura si compone di tre livelli. Al primo livello sono ubicate
le aule della Scuola dell’Infanzia e la mensa. Al secondo livello vi è la portineria, una piccola sala
docenti, la palestra, l’aula di informatica e due grandi atri uno afferente alla Scuola dell’Infanzia e
uno alla Primaria. Su ogni atrio si affacciano 5 aule e i bagni. Nell’atrio della scuola primaria vi è
uno spazio adibito alle attività di pre e post-scuola utilizzato anche dal corpo docente, in orario
scolastico, per attività laboratoriali di classe o per classi aperte. Al piano superiore vi sono altri
due atri e su ogni atrio vi sono 5 aule e i bagni. Anche questi atri vengono spesso utilizzati dal
corpo docente per attività in piccoli gruppi di classe o a classi aperte. La scuola dell’Infanzia ha in
dotazione una LIM mentre nella Primaria vi sono 7 aule con LIM. A livello collegiale si è stabilito
che ad occupare le aule dotate di lavagne interattive multimediali sarebbero state le classi 4^ e 5^.
Scuola Primaria plesso De Gasperi
Sede centrale in cui sono ubicati la dirigenza e
gli uffici di segreteria
Via Matteo Bandello, 30
Tel.06/87137117 Fax 06/87131100
Risorse strutturali:
- spazi esterni
- palestra
- locali mensa
- teatro
- biblioteca
- laboratorio di informatica
- aula per attività per diversamente abili
- aula musica
- 11 Lim
- pre – post-scuola
Il plesso De Gasperi si sviluppa su 4 livelli. Al primo livello vi è una grande palestra attrezzata, la
sala mensa e il teatro, utilizzato anche per ospitare le riunioni collegiali. Il secondo livello che
costituisce l’ingresso alla scuola si compone di una portineria, una piccola aula docenti, un’aula per
il pre e post scuola e gli uffici di segreteria e di dirigenza. Il secondo livello è composto da una sala
di informatica, un’aula adibita a biblioteca, una aula per attività rivolte agli alunni diversamente
abili e 2 grandi atri su cui si affacciano rispettivamente 6 e 7 aule e i bagni. L’ultimo livello
presenta un solo atrio che accoglie le 7 aule e i bagni. Anche questo plesso è dotato di 9 aule con
LIM occupate dalle classi 3^ , 4^ e 5^.
6
Scuola Secondaria di Primo Grado
Via Jaime Pintor 6
Tel.06/87136334
Risorse strutturali:
- spazi esterni
- palestra
- teatro
- laboratorio di informatica con 12 postazioni
- aula audiovisivi
- aula musica
- Lim in tutte le aule
Il plesso Pintor ha due accessi distinti: uno per gli alunni e le famiglie e l’altro per il personale
docente ed ATA. Il primo ingresso è situato ad un livello più basso e consente di accedere all’atrio
del piano terra, il secondo ingresso, in cima ad una rampa, consente l’accesso al primo piano.
L’edificio si sviluppa su quattro livelli: al piano terra sono ubicati il teatro, la palestra, una sala per
il ricevimento dei genitori e per le conferenze, quattro aule ed i bagni. Al primo piano sono ubicate
la stanza del dirigente, la stanza della responsabile di plesso, quella della DSGA, l’aula dei docenti,
le aule che ospitano otto classi e altre due stanze. Al secondo piano sei classi ed i bagni si
affacciano su un corridoio. Al terzo piano si dispongono lungo il corridoio cinque classi, i bagni e il
laboratorio di informatica.
2.1 Scelte di gestione e amministrazione relative al fabbisogno
di infrastrutture e attrezzature materiali
In considerazione degli spazi, delle infrastrutture e del materiale di cui gode ogni plesso, tenuto
conto della necessità di implementare la didattica laboratoriale e l’alfabetizzazione digitale per
rendere la scuola sempre più un vero ambiente di apprendimento, l’obiettivo di infrastrutture e
attrezzature materiali per il prossimo triennio risulta essere il seguente:
1. attivazione linea Wi-Fi plesso De Gasperi
2. istallazione di 11 LIM plesso De Gasperi
3. istallazione di 9 LIM plesso Albertazzi
4. dotazione di ogni atrio utilizzato per lavori in piccoli gruppi di classe o per classi aperte di n° 2
computer ad atrio per un totale di N° 6 computer per il plesso De Gasperi
5.dotazione di ogni atrio utilizzato per lavori in piccoli gruppi di classe o per classi aperte di n° 2
computer ad atrio per un totale di N° 6 computer per il plesso Albertazzi.
7
6. dotazione di ogni atrio di n° 1 stampante multifunzione per un totale di 3 stampanti per il plesso
De Gasperi
7.dotazione di ogni atrio di n° 1 stampante multifunzione per un totale di 3 stampanti per il plesso
Albertazzi
8. n° 1 proiettore per il plesso Albertazzi
3. ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI E DELLE DISCIPLINE
Scuola dell’Infanzia plesso Albertazzi
Sezioni
Tempo modulare
Tempo prolungato
8
3 sez. a 25h
settimanali
Dal lunedì al venerdì
5sez. a 40 h
settimanali
Dal lunedì al venerdì
8.15 – 13.15
8.15 – 16.15
9 classi a 27 h
settimanali
Dal lunedì al venerdì
8.20 – 13.20
2 classi a 27 h
settimanali
Dal lunedì al venerdì
8.30 – 13.30
23 classi a 30 h
settimanali
Dal lunedì al venerdì
8.00 – 14.00
11 classi a 40 h
settimanali
Dal lunedì al venerdì
8.20 – 16.20
13 classi a 40 h
settimanali
Dal lunedì al venerdì
8.30 – 16.30
Classi
Scuola Primaria plesso De Gasperi
20
Scuola Primaria plesso Albertazzi
15
Scuola Secondaria di 1°grado
Plesso Via Pintor
23
Scuola primaria: prospetto orario delle discipline a 27 ore
Il tempo pieno (40 ore) ha come base l’orario dei tempi normali e l’organizzazione didattica delle
restanti ore è a discrezione del team di ciascuna classe.
DISCIPLINE
italiano
matematica
inglese
scienze
storia
geografia
arte e immagine
Classe I classe II classe III classe IV classe V
7
7
7
7
7
7
6
6
1
2
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
7
6
3
2
2
1
1
8
musica
scienze motorie
religione cattolica
Mensa
totale ore
1
1
2
1
27
1
1
2
1
27
1
1
2
1
27
1
1
2
1
27
1
1
2
1
27
Scuola Secondaria di 1^ Grado: organico attribuito per l’anno scolastico 2015/2016
CATTEDRE
Classe di ORD.
concorso
ORD.
INT.
SPEZZONI RESIDUI
TEM.
PRO.
MISTE
ORD. EST.
A043
12
-
-
-
1
A059
7
-
-
-
1
A245
1
-
-
-
-
A345
3
-
-
-
1
A445
1
-
-
-
1
A545
-
-
-
-
-
A028
2
-
-
-
1
A033
2
-
-
-
1
A032
2
-
-
-
1
A030
2
-
-
-
-
I
II
III
4
Scuola secondaria di primo grado: orario delle discipline
DISCIPLINE
CLASSI I
CLASSI II
CLASSI III
Ore settimanali
Ore settimanali
Ore settimanali
Italiano
6
6
6
Storia e Geografia
4
4
4
Inglese
3
3
3
9
Francese/Spagnolo
2
2
2
Scienze
matematiche
6
6
6
Tecnologia
2
2
2
Arte e Immagine
2
2
2
Musica
2
2
2
Scienze motorie
2
2
2
Religione
1
1
1
(opzionale)
In tutte le sezioni la prima lingua comunitaria è l’inglese, la seconda lingua comunitaria nelle
sezioni C e F, 1° e 2° B e 1° G è il francese, nelle altre lo spagnolo.
4. FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE
POSTO
SOSTEGNO
COMUNE
POTENZIAMENTO*
RELIGIONE
CATTOLICA
Scuola dell’Infanzia
13
3½
2
Scuola Primaria
58
20 ½
6
5
Scuola Secondaria di
1°grado
45
3
2
2
Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della Legge 107/2015 e da
quanto emerso nel RAV, in particolare il traguardo da raggiungere di rendere migliori e più
omogenei i risultati nelle prove Invalsi di matematica e italiano, comprendono la costituzione dei
seguenti laboratori di potenziamento, in linea con gli obiettivi fissati dal piano di miglioramento.
 laboratori di potenziamento area linguistica per l’inclusività dei DSA
 laboratori di potenziamento area linguistica (italiano come L2) per l’inclusività di alunni di
altra nazionalità sia primaria che secondaria di 1° grado
 laboratorio di potenziamento area matematico-scientifico-tecnologico scuola primaria e
secondaria 1° grado
 laboratori di potenziamento area artistico-espressiva per l’inclusività di alunni con BES
 laboratori di potenziamento area artistico-espressiva (teatro e musica)
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Nella scuola dell’Infanzia e in quella Primaria, l’insegnamento dell’alternativa alla religione
cattolica viene effettuato o dall’insegnante di classe o da un insegnante con contratto specifico.
Nella scuole dell’Infanzia l’insegnamento alternativo verterà sulle “favole” mentre per la primaria
si lavorerà sulla costruzione della cittadinanza attiva.
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
religione cattolica frequentano lezioni dei docenti del proprio corso, in alternativa sono esonerati
dalla frequenza o frequentano un corso di progettazione informatica con un’insegnante della
scuola che si è reso disponibile.
5. ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE ATA
Il personale ATA, è così composto :
DSGA
1
Personale amministrativo
8
Collaboratori scolastici Scuola Primaria
plesso De Gasperi
4+1 (27ore)
Collaboratori scolastici Scuola Primaria
plesso Albertazzi
4
Collaboratori scolastici Scuola
dell’Infanzia
3
Collaboratori scolastici Scuola
Secondaria di Primo Grado Pintor
4
Gli uffici di segreteria, ubicati in via Matteo Bandello, 30 sono aperti al pubblico il:




LUNEDI'12.00 - 14.30 (solo ufficio Personale)
MARTEDI’14.45 - 16.00 (solo ufficio Didattica)
MERCOLEDI’14,45 - 16.00 (solo ufficio Protocollo)
GIOVEDI’8.30 - 9.30 (Didattica e Protocollo)
9.30 - 10.30 (solo Ufficio Personale)
 solo per la sede di Via Pintor Martedì 8.15 - 10.15
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Durante la sospensione dell'attività didattica il ricevimento pomeridiano è sospeso.
L’ufficio di segreteria è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali:
 DSGA con funzioni di gestione e ottimizzazione dei servizi amministrativi generali,
monitoraggio dei flussi finanziari e della regolarità contabile e coordinamento del
personale ATA in ordine alla sicurezza, vigilanza, pulizia e decoro: Dott.ssa Luciana
FEDERICO
 Gestione contabile: Gaetana COSMETICO
 Acquisti, magazzino, patrimonio: Donatella BAGAZZOLI
 Gestione alunni (Didattica): Marzia BONIFAZI - Maria LAZZARI – Cinzia BARBALACE
 Gestione personale: Carmela DIMASI  Protocollo e Rapporti Enti locali: Antonella DI GIUSEPPE – Monia GENTILE
5.1 Fabbisogno di personale ATA
In considerazione del numero delle classi, della struttura degli edifici scolastici: sia nel plesso De
Gasperi che nell’Albertazzi scuola primaria ed infanzia, i piani sono a forma di L di conseguenza
per la sorveglianza sono necessari due collaboratori per piano e tenuto conto inoltre che:



Nella scuola c’ è un alto numero di bambini portatori di handicap;
nella scuola sono presenti 5 bambini che hanno bisogno di farmaci salvavita;
N°__4__ unità di personale CS usufruiscono dei permessi mensili per assistere familiari con
certificazione ex art. 3 della Legge 104/1992. Inoltre:
 È necessario garantire l’assistenza ai piani durante l’intero orario scolastico per le classi
a tempo pieno
 E’ necessario garantire l’apertura pomeridiana presso i plessi Albertazzi , De Gasperi e
Pintor per attività funzionali all’insegnamento, open day, mostre ed eventi
In aggiunta a quanto indicato in tabella, al fine di mantenere idonei standard di qualità in materia
di vigilanza, pulizia e assistenza agli alunni/studenti, si rende necessario integrare le previsioni
relative al predetto personale con la richiesta di ulteriori N°__8____ posti di CS. 4 per il plesso
Albertazzi e 4 per il plesso De Gasperi.
Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016/2019 risulta il seguente:
 Personale CS: n°____22,5___
 Personale AA: n°_____8__
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6. GLI ORGANI COLLEGIALI
La funzione degli organi collegiali può essere consultiva e propositiva (consigli di classe e
interclasse) e deliberativa (consiglio di istituto e collegio dei docenti.)
COLLEGIO DEI DOCENTI: Il Collegio dei Docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell'
Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Si riunisce su convocazione del
Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano
decisioni importanti da prendere.
CONSIGLIO D’ ISTITUTO: il Consiglio di Istituto è un organo elettivo composto da 8 docenti, 8
genitori, 2 personale ATA e il Dirigente scolastico che ne fa parte di diritto. Ne fa parte integrante
la Giunta composta dal DS, dal DSGA con compiti di verbalizzazione, da due genitori, un docente e
un rappresentante ATA scelti fra gli stessi eletti al Consiglio. Il Consiglio d’Istituto ha potere
deliberante, su proposta della Giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione
della vita e dell'attività della scuola, approva il Piano dell’Offerta Formativa e determina le forme
di autofinanziamento.
Le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Istituto si svolgono ogni tre anni.
Per il triennio 2015/2018 il nostro Consiglio di Istituto è così composto:
Presidente: sig.ra LOSCO Emanuela
Vicepresidente: sig. MASELLI Paolo
Giunta: Sig.ra PEDICONI Emilia, sig.ra D’ANGELO Alessia ,sig.ra VIRGILI Piera, sig. GRECO Marco.
per la componente genitori: Sig.ra PEDICONI Emilia, Sig. DE TROIA Marco, Sig.ra D’ANGELO
Alessia, Sig.ra LOMBARDI Serena, Sig.ra LOSCO Emanuela, Sig. MASELLI Paolo, Sig. SCOTTI
Federico, Sig.ra SETTELE Isabella
per la componente docenti: VIRGILI Piera (Scuola dell’Infanzia), BALDASSSARRE Brunella e
PERTICARO Giuseppe (Scuola Primaria plesso Albertazzi), CABRINI Adele, CARMOSINI Anita e
MILANO Francesca (scuola Primaria De Gasperi), DI LERNIA Marco e CECCARONI Annalisa (Scuola
Secondaria di Primo Grado)
Per il personale ATA: Sig.ra CAPPELLETTI Filomena e GRECO Marco
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE: composto da tutti i docenti della scuola dell’Infanzia e un
rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate
CONSIGLIO DI INTERCLASSE: composto da tutti i docenti della Scuola Primaria e un
rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate
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CONSIGLIO DI CLASSE: composto da tutti i docenti della Scuola Secondaria di primo grado e
quattro rappresentanti dei genitori per ciascuna delle classi interessate.
L'elezione dei genitori rappresentanti di classe si svolge annualmente. Il consiglio di intersezione,
di classe e di interclasse si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al
Dirigente Scolastico per il miglioramento dell'attività, presenta proposte per un efficace rapporto
scuola-famiglia, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione.
COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI: ha durata triennale, è presieduto dal Dirigente
Scolastico ed è costituito da tre docenti dell’Istituzione scolastica, due rappresentanti dei genitori
e un componente esterno individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale.
7. IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il dirigente Scolastico svolge attività di indirizzo e gestione dell’Istituzione scolastica, promuovendo
i rapporti con gli Enti locali e le diverse realtà istituzionali operanti sul territorio. Nella sua attività
tiene conto delle proposte formulate dagli organi collegiali e dai genitori.
Dott.ssa RAVA’ Annalisa
Riceve nella sede Centrale di Via Matteo Bandello, 30 nelle seguenti giornate:
lunedì
dalle 9,30 alle 11,30 i Docenti
martedì dalle 12,00 alle 14,00 i Genitori
nella sede J. Pintor
mercoledì dalle 9.30 alle 10.30
nella sede Albertazzi
mercoledì dalle 11.00 alle 13.00
8. INCARICHI SPECIFICI
Nella gestione dell’Istituto, il Dirigente Scolastico si avvale delle seguenti collaborazioni:
1. DIRETTI COLLABORATORI




COLLABORATORE CON DELEGA ALLA FUNZIONE VICARIA: Ins. CABASI Ferida
COLLABORATORE SCUOLA PRIMARIA: Ins. DI LORENZO Adele
COLLABORATORE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: Prof.ssa VOLPINI Fabiola
COORDINATRICE SCUOLA DELL’INFANZIA: Ins. VIRGILI Piera
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2. DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE





AREA1 PTOF: SIRIANNI Patrizia e URBANO Alessandra
AREA 2 CONTINUITA’: CECCARONI Annalisa e FLORIDI Emanuela
AREA3 VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO: COLONNA Ezia
AREA 4 INCLUSIONE E DISABILITA’: PERTICARO Giuseppe e RIZZO Maria Cristina
Area 5 WEB: FOSCHI Daniela
3. DOCENTI REFERENTI
 DOCENTI REFERENTI PER LA MUSICA:SORVILLO Silvia (plesso De Gasperi), MATRISCIANO
Valeria (plesso Albertazzi), COSTANTINO Antonella (plesso Pintor)
 DOCENTI REFERENTI PER L’ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ MOTORIA:GERMANO
Donatella (plesso De Gasperi), PERTICARO Giuseppe (plesso Albertazzi), DI LERNIA Marco
(plesso Pintor)
 DOCENTI REFERENTI PER L’INFORMATICA: GLOWACKI Janusz (plesso De Gasperi),
PERTICARO Giuseppe (plesso Albertazzi), CONTE Maria Teresa(Plesso Pintor)
 DOCENTI REFERENTI PER LE USCITE DIDATTICHE: DI SIBIO Loredana (plesso De Gasperi),
AGNESI Perla (plesso Albertazzi), CONTE Maria Teresa (Plesso Pintor)
 DOCENTE REFERENTE PER L’ORIENTAMENTO: BELARDINELLI Roberta
 DOCENTE REFERENTE PER IL TRINITY: MERCURI Alessandra
 DOCENTE REFERENTE EVENTI: OLIVIERI Anna Rita
 DOCENTE REFERENTE PER L’INCLUSIONE SCUOLA DELL’INFANZIA: SQUILLACIOTI Emanuela
 DOCENTE REFERENTE PER L’INCLUSIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO:
IACOVELLI Lucia
 DOCENTE RESPONSABILE PER I LAVORATORI DELLA SICUREZZA: SAVINI Riccardo
 DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO PER LA SICUREZZA: Conte Maria Teresa plesso Pintor,
Maria Manzo plesso De Gasperi e Floridi Emanuela plesso Albertazzi
4. DOCENTE ANIMATORE DIGITALE
 Ins. SQUILLACIOTI Emanuela.
In linea con il decreto del Ministero dell’Istruzione n° 435 del 16 giugno 2015, il docente
animatore digitale realizza all’interno della scuola le azioni necessarie all’attuazione del Piano
Nazionale Scuola Digitale ed in particolare stimola la formazione interna, coinvolge la comunità
scolastica favorendo la partecipazione degli studenti e delle famiglie a workshop per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa, individua soluzioni metodologiche ed innovative.
5. DOCENTI AFFERENTI ALLE COMMISSIONI
 COMMISSIONE PTOF: DI VITA Elena, MARTINIELLO Laura, MERLUZZI Nicoletta,
SQUILLACIOTI Emanuela
 COMMISSIONE CONTINUITA’: CASALINI Fiorina, CECCARONI Annalisa, DI GEMMA Eleonora,
SARTORELLO Cinzia.
 COMMISSIONE VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO: BRIZI Paola, CORINI Maria Pia, DI VITA
Elena, GIANGREGORIO Antonietta, MERCURI Alessandra, RIZZO Paola, TORO Violetta.
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 COMMISSIONE INCLUSIONE E DISABILITA’: FERRAIOLI Alessandra, GERMANO Donatella,
IACOVELLI Lucia, MASTROGIACOMO Annamaria, SORVILLO Silvia, SQUILLACIOTI Emanuela,
RIZZO Paola.
 COMMISSIONE COLLAUDI: CONTE Maria Teresa, PERTICARO Giuseppe, COLONNA Ezia.
9.APERTURA AL TERRITORIO E COLLABORAZIONI
Le agenzie formative più significative con cui il nostro Istituto collabora sono:
 Distretto scolastico
 III Municipio
 ASL/RMA: che garantisce il suo supporto alla nostra Istituzione scolastica anche attraverso
corsi di formazione/aggiornamento diretta ai docenti in materia di salute e prevenzione,
somministrazione dei farmaci in orario scolastico.
 Associazione C.E.M.E.A.: organizzazione internazionale di educatori che ha lo scopo di
promuovere l’attuazione dei metodi e dei principi dell’educazione attiva attraverso stages,
seminari, corsi di aggiornamento, attività di animazione.
 Istituto Leonarda Vaccari: promuove e realizza iniziative per la riabilitazione, l’integrazione
e l’inserimento delle persone con disabilità anche attraverso la formazione dei docenti.
 Istituto “Cervantes”: Ente Pubblico per la diffusione della lingua spagnola e la cultura dei
paesi ispano attraverso l’organizzazione di corsi di formazione per docenti di spagnolo e il
rilascio dei diplomi DELE (Diplomas de Espanolcomo Lengua Exstranjera) agli studenti.
 Centro “San Luigi dei Francesi”: Istituzione culturale legato al Ministero francese degli
Affari Esteri e all’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede che organizza corsi di lingua e
rilascia diplomi DELF.
 Università Roma Tre: istituzione pubblica che opera nel campo della formazione
universitaria e che ha stipulato con la scuola un accordo per il tirocinio, all’interno della
nostra Istituzione, dei suoi studenti.
 Associazione Culturale ApertaMente: l'associazione, senza scopo di lucro, opera all’interno
del nostro Istituto, plesso De Gasperi, in orario pomeridiano, offrendo a bambini e genitori
un'occasione per crescere insieme attraverso le seguenti attività: corsi di musica e di coro,
corsi di benessere personale, di lingua inglese, francese e spagnolo, di lingua italiana L2 per
alunni e genitori di altre nazionalità.
 L’Associazione Culturale W la Scuola W: l'associazione opera nel nostro quartiere da circa
15 anni (sede di via Pintor) e nel proporre attività pomeridiane ricreative e culturali si
prefigge lo scopo di favorire l'aggregazione sociale oltre all'ampliamento delle conoscenze
formative personali. I corsi e i laboratori, che si svolgono nelle aule della scuola di via Pintor
sono aperti a tutto il territorio, sia ai bambini che agli adulti, e sono tenuti da docenti
laureati e diplomati. Le attività programmate sono: Doposcuola (assistenza allo
studio),corsi di lingua inglese per bambini, ragazzi e adulti, laboratori musicali (corsi di
chitarra classica e elettrica, pianoforte, violino, batteria, tastiera, canto), laboratorio
teatrale per ragazzi di scuola media e superiori, laboratorio di fotografia. Le attività hanno
inizio dalla fine dell'orario scolastico e proseguono fino alle ore 20,00.
16
 Associazione Assosport: l’associazione che opera all’interno del nostro Istituto, in orario
pomeridiano, nei plessi De Gasperi e Albertazzi si propone di stimolare lo sviluppo
cognitivo, comunicativo, relazionale ed interpersonale dei bambini attraverso i vari giochi
motori. Offre corsi di attività motoria per adulti e bambini (pallavolo, basket, balli).
 L’Associazione Dilettantistica Scuola Sportiva Montesacro Roma: l’Associazione opera
nella scuola di Via Pintor dal 1987 ottenendo sempre un notevole successo. Le proposte
sportive si rivolgono a tutte le persone dai 3/4 anni fino all’età adulta. Le attività sportive,
amatoriali e agonistiche, hanno inizio alle ore 14.30 e si protraggono fino a sera.
L’associazione che ha visto una sua squadra di pallacanestro militare nel campionato di
serie C2 si prefigge, attraverso lo sport, lo sviluppo dell’integrazione psico-fisica dei suoi
utenti.
 L’Associazione Sbrizzi: offre servizio privato per il pre e post-scuola e baby-sitting durante
gli incontri scuola-famiglia.
 I.L.A offre corsi di inglese per la preparazione alla certificazione Trinity
 La scuola è sede per la certificazione Trinity delle competenze di Lingua Inglese. Offre corsi
con diverse associazioni di 1° e 2° livello a carico delle famiglie.
 E’ possibile anche partecipare a corsi di francese (Delf)
10. COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA
Nelle nostre scuole un’attenzione particolare è rivolta al rapporto di corresponsabilità scuolafamiglia, considerato di estrema importanza nella formazione del bambino e dell’adolescente.
L’alleanza educativa tra gli insegnanti e i genitori è la premessa indispensabile per il benessere
dell’alunno, per la sua crescita umana, relazionale e culturale.
Pertanto è ricercata e curata una costante relazione di fiducia e di dialogo, nel rispetto dei ruoli e
delle singole prerogative, soprattutto per quanto riguarda gli interventi educativi nei quali la
coesione e la condivisione di strategie e di obiettivi è basilare.
La famiglia entra nella scuola come rappresentante dell’alunno e come tale partecipa al percorso
formativo insieme al personale docente, condividendone responsabilità e impegni nel rispetto
reciproco di competenze e di ruoli.
Per stabilire un proficuo rapporto con le famiglie degli alunni, l’Istituzione scolastica:
 fornisce ai genitori informazioni chiare e trasparenti sul Piano dell’Offerta Formativa
dell’Istituto e in particolare sul progetto educativo-didattico della classe;
 valorizza le competenze dei singoli genitori e la loro disponibilità alla collaborazione;
 apre la scuola in momenti non necessariamente istituzionali (momenti di festa, mostre,
open day, visite guidate all'Istituto);
 informa periodicamente le famiglie sui risultati degli apprendimenti dei singoli alunni
attraverso la consegna delle schede di valutazione e i colloqui con i docenti secondo le
modalità previste per ogni ordine di scuola. I genitori possono, inoltre, incontrare i docenti
ogniqualvolta se ne presenti la necessità, previo appuntamento. Per la scuola secondaria di
17
primo grado, le schede di valutazione e i registri dei docenti della scuola sono compilati
attraverso un sistema informatico che consente la comunicazione immediata delle attività
svolte e dei risultati delle verifiche.
Per rendere, infine, più semplice e rapida la comunicazione scuola- famiglia è possibile consultare
il sito Web della scuola (www.icviamatteobandello.gov.it) dove le famiglie possono:
 accedere al calendario annuale delle assemblee di classe e dei colloqui individuali
 prendere visione dei documenti che regolano la vita scolastica come la Carta dei Servizi e il
Regolamento di Istituto, il POF, bilancio annuale…
 Essere informati di quanto avviene nella vita della scuola
11. IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
E ATA
La Legge 107/2015 rende obbligatoria, permanente e strutturale la formazione del personale
scolastico.
In coerenza con l’Atto di indirizzo, il Piano di miglioramento e le esigenze espresse dal corpo
docente, la formazione per i docenti nel prossimo triennio verterà sui seguenti temi:








Uso della LIM e nuove tecnologie
Didattica della Matematica
Didattica della Lingua italiana
Comunicazione empatica ed educazione alla cittadinanza attiva
Didattica della L2 e insegnamento delle discipline attraverso la metodologia CLIL
Valutazione
Somministrazione farmaci salva vita: aspetti normativi e modalità di intervento
Corso di formazione per addetti alla sicurezza
Inoltre gli insegnanti potranno partecipare a singole iniziative di aggiornamento in linea
con le proprie esigenze di formazione ed i propri interessi.
Gli insegnanti neo assunti seguiranno il percorso formativo prescritto dalla legge ed al
temine dell’anno di prova saranno valutati dal Comitato di Valutazione.
Per il personale ATA il percorso di aggiornamento sarà incentrato su tematiche a carattere tecnoamministrativo quali:
 Dematerializzazione e gestione dell’archivio informatico
 Rinnovo del corso di primo soccorso, antincendio, uso del defribrillatore
18
II PARTE: PIANIFICAZIONE DELLE
ATTIVITA’
1.PREMESSA
A cavallo fra continuità e innovazione, fra il potenziamento delle discipline tradizionali e le sfide
della società contemporanea quali le nuove tecnologie e il confronto fra culture, il Piano Triennale
dell’Offerta Formativa si declina in tutte le aree disciplinari e gli ordini di scuola facendo leva su
alcuni cardini :






Il potenziamento dell’area linguistica;
il potenziamento dell’area scientifica;
lo sviluppo dei linguaggi iconici e di quello musicale;
il potenziamento delle discipline motorie
le nuove tecnologie;
l’inclusione.
Quest’ultimo punto deve essere inteso nel significato più ampio del termine: inclusione non solo
degli alunni diversamente abili o con problemi di apprendimento, ma inclusione di ciascun
individuo nella comunità scolastica, valorizzando le differenze e mirando alla condivisione delle
esperienze e dei saperi al fine di realizzare il diritto allo studio dei giovanissimi cittadini offrendo
loro pari opportunità formative. In quest’ottica vanno inquadrati anche i progetti relativi
all’insegnamento dell’Italiano come L2 per gli alunni stranieri, quest’ultimi non devono essere
considerati soltanto individui da assimilare nella cultura della maggioranza, ma portatori di una
diversità culturale che giorno dopo giorno, nella relazione fra pari, fertilizza lo scambio reciproco.
Crediamo infatti che la scuola sia un luogo privilegiato per l’incontro fra culture, per la
realizzazione del pluralismo e di una cittadinanza attiva.
In ogni ordine di scuola, a diversi livelli e in particolare a conclusione del curricolo scolastico del
primo ciclo, traguardo fondamentale è imparare a imparare , per questo motivo gli obiettivi
disciplinari, finalizzati al raggiungimento di competenze, si articoleranno in strategie di intervento
che :





individuino i livelli di partenza;
progettino attività da effettuare secondo complessità crescenti;
si ispirino a un principio di flessibilità didattica;
diversifichino ed individualizzino le strategie di insegnamento.
Permettano agli alunni di partecipare attivamente e consapevolmente al processo di
apprendimento
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Ispirandosi a tali principi e in coerenza con l’Atto di indirizzo predisposto dal Dirigente Scolastico, i
docenti dell’I.C. hanno elaborato una serie di progetti per l’ampliamento e il potenziamento
dell’offerta formativa ed hanno rivisto il curricolo di Istituto (predisposto collegialmente dai docenti nei
primi mesi del 2015 è in fase di elaborazione ed integrazione a cura della commissione Valutazione
e Miglioramento).
Nello specifico, il nostro Piano Triennale dell’offerta formativa, fa riferimento ai seguenti
documenti
2. IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per raggiungere i traguardi
indicati dal RAV e cioè il documento che contiene tutti i dati dell’I.C., dalle caratteristiche
dell’utenza ai risultati scolastici degli alunni, rilevati anche tramite le prove INVALSI, e messi a
confronto con i dati regionali e nazionali. Il Nucleo di valutazione, a partire dai punti di
forza/debolezza individuati nel documento, coinvolgerà tutta la comunità scolastica per
programmare le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati dal RAV.
In linea con il traguardo che si vuole raggiungere che è quello di innalzare e rendere più omogenei
tra le classi i risultati d’italiano e matematica, il piano prevede i seguenti tre obiettivi di processo:
Realizzazione del curricolo verticale attivando i dipartimenti disciplinari. A questo progetto tutti
gli insegnanti stanno già dando il loro contributo rielaborando gli obiettivi della programmazione
sia per classi parallele che per dipartimento in verticale.
Elaborazione di nuove prove d’ ingresso, intermedie ed in uscita in continuità , elaborando criteri
di valutazione condivisi nei diversi ordini di scuola.
Gli insegnanti saranno impegnati in questa attività a partire dalla conclusione del lavoro sul
curricolo verticale e dopo un corso di aggiornamento sul tema della valutazione.
Offrire formazione professionale agli insegnanti sulla base delle richieste evidenziate nel
questionario di autovalutazione dei docenti, in linea con le direttive della legge 107/2015 e
diversificate secondo le diverse esigenze evidenziate dagli insegnanti
3. L’ ATTO D’INDIRIZZO
- L’atto di indirizzo che orienta tutte le attività della scuola ( L 107/2015 ) e costituisce il punto di
riferimento sulla base del quale il collegio dei docenti ha elaborato il PTOF.
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Il documento fornisce indicazioni per rendere più organico e continuo il curricolo attraverso anche
la diffusione, in tutti gli ordini di scuola, di una cultura dell’autovalutazione. L’atto di indirizzo
riserva una particolare attenzione al rinnovamento dell’attività didattica attraverso la
diversificazione delle metodologie, l’uso delle tecnologie, la didattica laboratoriale da realizzarsi
anche attraverso diverse articolazioni del gruppo classe.
4. IL DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE CONTINUITA’
- Il documento della Commissione Continuità si sofferma sulla concezione della comunità
scolastica come di un luogo di confronto, cooperazione, condivisione di obiettivi formativi,
strategie e metodologie, ai fini di perseguire un progetto educativo unitario nei diversi ordini di
scuola dell’I.C. Momenti fondamentali di un percorso di condivisione sono i progetti verticali , cioè
realizzati mettendo insieme docenti e discenti dei vari ordini e delle classi ponte.
-
“E` nel principio della "continuità" il discrimine per distinguere le esperienze che hanno un
valore educativo da quelle che non lo hanno.” (John Dewey )
Convinti di ciò, gli insegnanti sono chiamati -in quanto docenti di una comunità scolastica
comprensiva dei tre ordini di scuola - ad un confronto interno educativo e didattico, un lavoro
fondato principalmente sulla cooperazione, la reciprocità e la condivisione degli obiettivi formativi,
delle strategie e metodologie per elaborare e perseguire, insieme, un progetto educativo unitario.
Il compito della commissione consiste quindi nel:
- Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di scuola, per condividere percorsi educativi e
didattici all'insegna della continuità
- Favorire scambi con le altre Funzioni Strumentali (quest`anno in particolare con Funzione
Valutazione per la condivisione dei percorsi formativi ) e con i referenti di Progetti specifici in
verticale
- Tenere i contatti con Enti ed Associazioni educative al fine di conoscere e rendere partecipi i
colleghi circa iniziative educative inerenti i tre ordini di scuola
- Raccogliere, a fine anno, conoscenze e informazioni riguardanti gli alunni in uscita delle classi
quinte e dell`ultimo anno Infanzia, utili per la formazione delle nuove classi prime della Primaria e
della Secondaria .
Sul piano operativo si prevedono le seguenti azioni:
 Incontri fra le funzioni strumentali e i docenti delle “classi ponte”;
 Incontri tra gli alunni per una prima conoscenza dell’ambiente, dell’organizzazione e delle
strutture della scuola che l’alunno dovrà frequentare.
21
 Progettazione di percorsi didattici sequenziali/lezioni dimostrative `ponte` tra classi quinte
primaria e classi prima media/attività laboratoriali comuni tra scuola infanzia e classi
prime primaria.
 Organizzazione di “giornate di accoglienza/ di socializzazione/ di attività in comune tra gli
alunni delle classi ponte ” dei tre ordini di scuole.
 Organizzazione di progetti di arricchimento, articolati in un’ottica della continuità e
organizzati dai diversi ordini di scuola ( che possono avere visibilità` nel GIORNALE
scolastico, sul Sito del nostro Istituto)
 Incontri scuola- famiglia, Open day, rapporti con Enti locali, Unità Sanitarie, Associazioni
Territoriali.
5. IL DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE INCLUSIONE
-
Il documento della Commissione Inclusione è finalizzato a fornire offerte formative
adattabili e flessibili che coinvolgano tutti i docenti per realizzare una didattica inclusiva
tramite strategie individualizzate e personalizzate. I destinatari sono :
-
Alunni con disabilità mentale, fisica, psicofisica o sensoriale (Legge 104/92, Legge 517/77)
Alunni con disturbi evoluti specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003)
Alunni con bisogni educativi speciali
Alunni di recente immigrazione.
Alunni con svantaggio socio-economico, culturale e linguistico.
Il nostro Istituto si propone di delineare come suo elemento strutturale una cultura educativa che
abbia il “massimo valore” inclusivo possibile. A tal fine, il Gruppo di Lavoro Inclusione e Disabilità
elabora proposte di Piano Annuale per l’Inclusività e l’Istituto si attiva per organizzare i corsi di
formazione e aggiornamento.
Il nostro Istituto si impegna a:



Potenziare la cultura dell’inclusione al fine di favorire apprendimenti e partecipazione
piena per tutti gli alunni;
Riconoscere e valorizzare la diversità di ogni alunno
Considerare la diversità come un punto di forza.

Far pervenire tutti gli alunni alla padronanza dei livelli essenziali di comportamento e
apprendimento previsti dall’ordine di scuola frequentato.
 Far acquisire agli alunni la capacità di studiare in gruppo e in forma cooperativa per
formare classi solidali, basate sul riconoscimento e l’accoglienza delle diversità.
Offerte formative adattabili e flessibili che coinvolgono tutti i docenti per realizzare una didattica
inclusiva tramite strategie individualizzate e personalizzate.
Curricoli per alunni diversamente abili
22
Dopo l’individuazione dei bisogni specifici in base alla diagnosi e alle certificazioni pervenute e/o
diagnosi funzionale, che mettono in evidenza le reali condizioni dell’alunno, si procede alla
stesura del profilo dinamico funzionale. Quest’ultimo costituisce la base di partenza della
programmazione individualizzata che concorre alla realizzazione del Progetto Educativo
Individualizzato (PEI).
Il piano viene stabilito in comune accordo dal corpo docente, dai genitori e dagli operatori sanitari
esterni che seguono il bambino.
In particolare vengono stabiliti gli obiettivi educativi trasversali alle discipline:
 capacità di rapportarsi all'ambiente scolastico in tutte le sue componenti: spazio, strutture,
persone, per il raggiungimento di una piena autonomia personale
 rispetto delle regole di comportamento nell'ambito scolastico.
 capacità di stabilire rapporti con gli adulti, in particolare con gli insegnanti, capirne il ruolo
ed accettarne l'interessamento e la partecipazione affettiva.
 capacità di integrarsi nel gruppo classe, migliorando l'attenzione, la concentrazione e
l'applicazione.
Gli obiettivi didattici sono differenziati secondo le potenzialità e le competenze individuali.
Gli alunni vengono inseriti nella scuola ed il lavoro di integrazione si attua all’interno della classe
attraverso un’appropriata didattica, una metodologia specifica e con l’ausilio di strumenti
informatici e multimediali e/o materiale didattico strutturato.
Curricoli per alunni con disturbi specifici di apprendimento
L’Istituto Comprensivo recepisce la legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 (norme in materia di
disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico), che unita alle Linee Guida permette di
definire le modalità di accoglienza, le procedure di presa in carico, gli strumenti per facilitarne il
successo scolastico e la strutturazione del curricolo.
La specifica normativa fornisce un quadro di riferimento chiaro che, dando applicazione alla legge,
individua le modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, le misure educative e
didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento fin
dalla Scuola dell’Infanzia, nonché le forme di verifica e di valutazione per garantire il diritto allo
studio degli alunni e degli studenti con DSA, delle scuole di ogni ordine e grado del sistema
nazionale e nelle Università.
In tale direzione si muove la nostra Scuola che provvede ad attuare interventi pedagogico-didattici
per il successo formativo degli studenti con DSA attivando percorsi di didattica individualizzata e
personalizzata e ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative.
Al fine di assicurare a tali alunni il percorso educativo più adeguato, la nostra Scuola si impegna ad
attuare le seguenti indicazioni:
23
 acquisire la diagnosi, protocollarla e inserirla nel fascicolo personale dell’alunno;
consegnarne copia al docente coordinatore e al referente d’istituto;
 nominare un referente d’Istituto e indicare tra i compiti del coordinatore di classe quello di
seguire, con il team di sezione, di classe e del consiglio di classe, i casi di DSA presenti;
 istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del percorso scolastico dello studente
che risulterà utile al momento dell’iscrizione o passaggio ad altra Scuola, comunicando la
presenza del disturbo tramite la documentazione medica (diagnosi) alla nuova Scuola,
insieme al P.D.P./P.E.P. per favorire la Continuità tra i vari ordini di Scuola;
 tenere presente i casi di D.S.A. per la formazione delle classi per creare situazioni
omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno;
 curare i rapporti con le famiglie, fornire informazioni e consulenza ai colleghi e tenere i
contatti con i tecnici ASL e/o privati;
 coordinare il team di sezione, di classe e il Consiglio di classe nella stesura per ogni alunno
con DSA del Percorso Didattico Personalizzato (PDP). A tal fine è stato predisposto un
modello unico adatto a tutto l’istituto.
I percorsi didattici individualizzati e personalizzati articolano gli obiettivi, compresi comunque
all’interno delle indicazioni curricolari nazionali, sulla base del livello e delle modalità di
apprendimento dell’alunno e dello studente con DSA, adottando proposte di insegnamento che
tengano conto delle abilità possedute e potenzino anche le funzioni non coinvolte nel disturbo.
6. LA VALUTAZIONE
“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo degli alunni. Concorre con la sua finalità anche formativa, e attraverso
l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione
degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.” (Art.1
comma 3 DPR 122/ 2009).
La valutazione dunque non ha soltanto una funzione di controllo e di misurazione
dell’apprendimento; la sua fondamentale valenza formativa e orientativa è parte integrante del
processo educativo: influisce sulla conoscenza di sé, sull’autostima, sulla scoperta e valutazione
delle proprie attitudini. Evidenziando le mete raggiunte, si aiutano gli studenti a sviluppare le
proprie potenzialità, a motivarsi e a costruire un proprio progetto di vita.
Il sistema di valutazione scolastica in quanto mirato non tanto a sanzionare un insuccesso, bensì
all’individuazione delle “possibili aree di miglioramento” e alla conseguente riorganizzazione della
24
programmazione o delle strategie organizzative o comportamentali, richiede una cura rigorosa dei
processi di valutazione degli apprendimenti e delle competenze degli allievi. Per una scuola
inclusiva e orientata alla qualità e all’equità il sistema di valutazione è finalizzato pertanto, al
miglioramento del servizio scolastico.
Il nostro Istituto, sulla base di quanto esplicitato ritiene che:
 La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche che
permette di seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante
la sua permanenza a scuola; tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti
disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la
capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper
essere).
 La valutazione è complementare alla verifica in quanto interpretandone gli esiti, assume un ruolo
di centralità nel processo di apprendimento/insegnamento con il
duplice fine di:
attività/apprendimento per l’alunno e verifica del processo educativo e didattico da parte del
docente in rapporto agli obiettivi prefissati. La valutazione è riferita alla realtà specifica del singolo
alunno, valutato non in confronto agli altri compagni, ma a se stesso, cioè al percorso formativo
fatto dal ragazzo.
 Attraverso l’attività di valutazione, il docente organizza e gestisce le attività di insegnamento al
fine di promuovere pari opportunità formative per tutti gli allievi.
Oggetto della valutazione da parte dei docenti sono i processi di apprendimento, comportamento
e rendimento scolastico complessivo.
- L’apprendimento è riferibile alle conoscenze, intese come risultato del processo di assimilazione
attraverso l’apprendimento di contenuti, informazioni, fatti, procedure afferenti ad una o più aree
disciplinari di carattere teorico e pratico; alle abilità intese come capacità di applicazione delle
conoscenze (sapere) e delle esperienze (saper fare), ai fini di risolvere un problema o di portare a
termine un compito o di acquisire nuovi saperi; esse si esprimono come capacità cognitive
(elaborazione logico-critica e creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi,
strumenti e materiali); alle competenze, intese come comprovate capacità di utilizzare
conoscenze, metodiche di analisi dei dati e di indagine dei fenomeni, abilità personali e attitudini
sociali nei più svariati campi ( studio, tempo libero, etc.). Esse trovano realizzazione nello sviluppo
dell’autonomia e della responsabilità personale e sociale, nonché nei processi di
- Il comportamento, definito attraverso indicatori, riguarda la qualità degli atteggiamenti e delle
relazioni.
- Il rendimento complessivo attiene alle competenze personali, disciplinari e trasversali che
l’alunno acquista tramite un percorso di apprendimento personalizzato.
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In relazione alla valutazione degli apprendimenti si identificano le seguenti fasi:
 Valutazione iniziale: serve ad individuare, attraverso la somministrazione di prove
d’ingresso e l’osservazione il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei
prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Rappresenta l’analisi della
situazione per la progettazione educativo-didattica mirata ai bisogni e alle potenzialità
rilevate.
 Valutazione in itinere o formativa: si colloca nel corso degli interventi didattici e, più
precisamente , va a valutare l’efficacia dei percorsi d’insegnamento messi in atto con lo
scopo di progettare azioni di recupero per alunni con preparazione di livello essenziale,
consolidamento delle abilità per quelli con preparazione di livello medio e potenziamento
per la valorizzazione delle eccellenze. Viene effettuata con verifiche periodiche attraverso
elaborati scritti individuali e di gruppo, questionari e schede operative e relazioni orali.
 Valutazione finale o sommativa: si effettua alla fine del quadrimestre, a fine anno, a
termine dell’intervento formativo, serve per accertare in che misura sono stati raggiunti gli
obiettivi ed esprimere un giudizio sul livello di maturazione dell’alunno, tenendo conto dei
livelli di partenza, dei progressi compiuti, dell’impegno e partecipazione alla vita scolastica
e ai traguardi attesi.
I livelli di apprendimento e maturazione conseguiti da ogni alunno vengono formalizzati nelle
schede di valutazione per disciplina alle scadenze previste per legge.
Il percorso decisionale, le motivazioni e le considerazioni degli insegnanti sono documentati nei
registri personali dei docenti, nei registri di classe e nei verbali dei Consigli di classe, di inter-classe.
7. IL CURRICOLO VERTICALE
IL curricolo verticale in fase di elaborazione da parte di tutti gli insegnanti della scuola è il
documento in cui sono indicati obiettivi e traguardi di competenze che saranno
progressivamente sviluppati a partire dalla scuola dell’infanzia fono alla terza media senza
soluzione di continuità così da permettere un percorso di apprendimento coerente e
progressivo.
La costruzione del curricolo verticale è un processo articolato che vede coinvolti gli insegnanti
in un confronto che mira a unificare percorsi e scelte didattiche e che si costruisce creando un
lessico pedagogico comune che deve tener conto dei diversi ordini di scuola e dei diversi punti
di vista in modo da raggiungere un risultato in cui tutti gli insegnanti si possano rispecchiare.
Parte del lavoro è già stato compiuto e parte è ancora in via di sistemazione, per questo in
questo PTOF mancano ancora alcune parti che saranno completate nel corso di quest’anno
scolastico e aggiunte l’anno prossimo durante la revisione annuale ad Ottobre.
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8. LE PARI OPPORTUNITA’
Nella nostra scuola l’educazione alla cittadinanza attiva fa parte di tutti gli insegnamenti ed è
svolta attivamente in classe ogni volta che se ne presenti l’occasione all’interno delle lezioni.
In linea con la legge 119 del 10/2013 Il principio delle pari opportunità é attuato attraverso il
lavoro costante degli insegnanti in classe per:




Lo scambio di esperienze e la comunicazione rispettosa dei punti di vista altrui
La prevenzione e la vigilanza su eventuali episodi di violenza o bullismo
L’educazione alla parità tra i sessi ed al rispetto reciproco
La non discriminazione e l’accettazione delle diversità di ognuno, offrendo l’opportunità ad
ogni alunno di crescere nella consapevolezza e nell’accettazione di sé.
 La conoscenza del dettato Costituzionale
Nel prossimo triennio sono previsti interventi di operatori esterni alla scuola per la prevenzione
del cyberbullismo per le classi quinta della primaria e per la secondaria di primo grado.
9. LA SICUREZZA
La scuola si sta attivando per creare un osservatorio per la sicurezza tale da rendere edifici e spazi
scolastici sempre più funzionali e sicuri, coinvolgendo il Municipio per i lavori che si rendano
necessari. Sono stati nominati i responsabili di plesso per la sicurezza che hanno elaborato un
progetto che coinvolge i tre ordini di scuola, con tematiche diverse per il prossimo triennio e che
seguiranno una formazione specifica in rete con altre scuole.
27
PARTE TERZA: I TRE ORDINI DI SCUOLA
1. LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i
bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in
coerenza con i principi di pluralismo culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della
Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti
dell’Unione Europea.
1.1 la programmazione didattico-educativa
Le insegnanti della scuola dell’Infanzia hanno redatto una programmazione didattico educativa per
soddisfare le esigenze di apertura, confronto e collaborazione tra team didattico-pedagogici e
utenza per una scuola sensibile alle nuove sperimentazioni ed all’autonomia.
La programmazione è suddivisa per fasce di età e si sviluppa per Campi di esperienza : Il Sé e
l'altro, Il corpo e il movimento, Immagini suoni e colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del
mondo.
Il modello organizzativo scelto fa riferimento alle finalità riportate dalle Indicazioni nazionali del
2012 che prevedono il raggiungimento di traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia,
alle competenze ed all’educazione alla cittadinanza, finalità peraltro ribadite nel Ddl, Legge 13
luglio 2015, n. 107.
L’identità personale sarà consolidata in relazione all’ambito corporeo, intellettuale, psicodinamico e sociale, condizioni che possono essere raggiunte a patto che nel bambino si
sedimentino presupposti come la stima in se stessi, la fiducia nelle proprie capacità, il controllo dei
propri sentimenti ed emozioni e rispetto per quelli altrui; sarà importante inoltre la conoscenza
delle differenze fra i sessi e la comprensione di quelle socio-culturali.
La conquista dell’autonomia avverrà mediante lo sviluppo della capacità di orientarsi, di compiere
scelte autonome, di avere cura di sé e attraverso il riconoscimento delle relazioni esistenti
nell’ambiente naturale e sociale; come conseguenza della sensibilizzazione messa in atto il
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bambino farà proprio il valore della libertà, del rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, della
solidarietà e della giustizia come presupposti dell’impegno ad agire per il bene comune.
Le competenze che la scuola si propone di far raggiungere al bambino sono le seguenti: abilità
sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive.
L'educazione alla cittadinanza si concentrerà sui concetti di scuola e di gruppo come comunità di
vita. Le attività proposte permetteranno ai bambini di raggiungere una maggiore consapevolezza
della propria storia personale e familiare; di essere in grado di porre domande sulle diversità
culturali, su ciò che è bene e ciò che è male; di saper gestire conflitti, lavorare in cooperazione e
definire regole d’azione condivise.
“ Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di
apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed
educativo con le famiglie e con la comunità”.
Tra le attività curricolari è previsto, a discrezione delle famiglie, l’insegnamento della Religione
Cattolica. I bambini che non prendono parte alla lezione di Religione, della durata di 1 h e 30 a
settimana, escono dalla sezione e svolgono attività sul tema “La favola” con l’insegnante di
sezione.
1.2Le metodologie didattiche e le strategie organizzative
La metodologia che si intende intraprendere è di tipo attivo e considera il bambino protagonista
delle attività educativo- didattiche.
Le tematiche verranno trattate utilizzando filastrocche, racconti, giochi e rituali che consentano al
bambino di interiorizzare i comportamenti corretti, di riuscire ad accettare la figura dell'adulto, la
condivisione di spazi e giochi. I bambini saranno coinvolti in piccoli e grandi gruppi sia di età
omogenea che eterogenea.
Si svolgeranno attività di circle-time e di intersezione; verranno organizzati giochi di associazioni
con materiale strutturato e non.
Le insegnanti attraverso conversazioni a tema e racconti dedicheranno molto tempoalla
comunicazione verbale da cui potranno emergere sia i valori condivisi dalla maggioranza che le
diversità, intese come fonte di arricchimento.
Si proporranno ai bambini attività grafiche e di manipolazione di varia natura, così da legare le
parole ad oggetti e simboli concreti, volti a stimolare ed esprimere la loro fantasia, guidarli alla
scoperta dei vari spazi interni ed esterni alla sezione e spronarli all’osservazione degli ambienti e
al loro differente utilizzo, così da scrutare la realtà in modo creativo.
I bambini faranno esperienze ludiche di localizzazione di oggetti attraverso modi spontanei e
guidati di esplorazione dell’ambiente e degli spazi, e la realizzazione di schemi, modelli e mappe li
aiuteranno ad avere una maggiore autonomia e sicurezza.
29
Attraverso varie attività di gioco strutturato, specifico per argomento trattato, i bambini saranno
sollecitati a riflettere, a chiedere spiegazioni, a ipotizzare e discutere soluzioni.
Mediante giochi in grande gruppo, a coppie o squadre, con l’utilizzo della musica e di piccoli
attrezzi, i bambini verranno accompagnati nella scoperta delle potenzialità d’uso delle varie parti
del corpo per imparare a gestirle e padroneggiarle al meglio.
Tutti i giochi motori proposti saranno mirati ad interiorizzare lo schema corporeo e le nozioni
topologiche di base; seguirà attività grafico-pittorica di verifica e consolidamento
dell’apprendimento.
Il racconto di storie e la memorizzazione di poesie e filastrocche stimolerà nei bambini l’ascolto e
la concentrazione.
Utilizzando materiali diversi i bambini esploreranno le possibilità operative, espressive e le
sensazioni tattili offerte dai colori sviluppando abilità di manipolazione per giungere alla
realizzazione di piccoli prodotti e manufatti; saranno stimolati alla percezione uditiva
dell’ambiente e a discriminare tra suono e rumore, ascolteranno storie e memorizzeranno semplici
canzoni. Saranno inoltre invitati a creare e produrre ciò che è solo nella loro immaginazione,
attraverso un processo naturale che va dall’esposizione verbale all’espressione grafica del proprio
vissuto, all’interno di un percorso artistico ed emozionale, espresso anche mediante la
drammatizzazione.
1.3Il Curricolo
CAMPI DI ESPERIENZA: IL SÉ E L’ALTRO
NUCLEO FONDANTE
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO
TRAGUARDO DI COMPETENZA
Il vivere insieme
Giocare e collaborare in modo
costruttivo con gli altri bambini.
Il bambino sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
Il senso morale
Accettare e seguire regole comunitarie.
Rispettare le diversità culturali
Pone domande sui temi esistenziali,
sulle diversità culturali, su ciò che è
bene o male.
La conoscenza di sé
Riconoscere le proprie esigenze e i
propri sentimenti e saperli esprimere in
modo adeguato.
Il bambino sviluppa il senso
dell’identità personale.
30
CAMPI DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO
NUCLEO FONDANTE
Identità,
autonomia,
salute
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO
Esplorare e muoversi sperimentando
schemi posturali e motori
Coordinarsi in giochi individuali e di
gruppo
TRAGUARDO DI COMPETENZA
Il bambino conosce le diverse parti del
corpo, le differenze sessuali e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene
e di sana alimentazione.
Conoscere corrette regole alimentari
CAMPI DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE
NUCLEO FONDANTE
Comprensione
Espressione
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO
TRAGUARDO DI COMPETENZA
Comprendere il linguaggio verbale nelle
diverse situazioni comunicative,
sperimenta le prime di scrittura.
Ascolta e comprende messaggi orali,
narrazioni e letture di storie.
Racconta, inventa, dialoga, chiede e offre
spiegazione
Utilizza il linguaggio verbale per
esprimere pensieri, bisogni ed emozioni
per interagire con gli altri.
CAMPI DI ESPERIENZA: CONOSCENZA DEL MONDO
NUCLEO FONDANTE
Numero e spazio
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO
TRAGUARDO DI COMPETENZA
Sperimentare misurazioni con semplici
strumenti e familiarizzare con il simbolo
numerico. Riconoscere le posizioni di
oggetti e persone nello spazio.
Il bambino raggruppa e ordina secondo
criteri diversi, confronta e valuta
quantità e individua relazioni spaziali.
Osservare gli organismi viventi e i loro
ambienti; i fenomeni naturali
accorgendosi dei loro cambiamenti;
riconoscere le routine quotidiane e le
successioni temporali nella loro ciclicità
Coglie le trasformazioni naturali, si
orienta nel tempo della vita quotidiana.
31
CAMPI DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI
NUCLEO FONDANTE
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO
TRAGUARDO DI COMPETENZA
Utilizzare diverse forme di
rappresentazione e drammatizzazione
Comunica, esprime emozioni, racconta
le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente.
Arte
Esplorare materiali diversi e utilizzarli con
creatività
Si esprime attraverso il disegno, la
pittura e altre attività manipolative e sa
utilizzare diverse tecniche espressive.
Musica
Ascoltare e riprodurre semplici sequenze
ritmico musicali (canzoni, filastrocche
melodie, etc…)
Sperimenta elementi musicali di base,
utilizzando voci corpo e oggetti.
Gestualità
ETA’ 4 ANNI
ETA’ 5 ANNI
- Consolidare la conoscenza delle
principali forme geometriche;
- Osservare con attenzione i
cambiamenti naturali,
sperimentare e formulare ipotesi
sui fenomeni che si stanno
osservando;
- Raggruppare in base ad un
criterio dato;
- Eseguire graficamente semplici
consegne verbali
- Capacità di riconoscere
nell’ambiente circostante le forme
geometriche;
- Dimostra curiosità, pone
domande, discute, confronta
ipotesi, spiegazioni, soluzioni e
azioni, riconosce e discrimina i
cambiamenti della natura ;
- Raggruppa ed ordina secondo
criteri diversi;
- Arricchisce di particolari la
rappresentazione grafica
- Memorizzare la sequenza dei numeri fino a 10, associare ad ogni
numero una quantità di oggetti;
- Raggruppare secondo più criteri e completare sequenze e seriazioni;
- Verbalizzare e rappresentare la successione temporale della giornata,
di una storia, di un’azione, delle stagioni;
- Cogliere il rapporto tra causa ed effetto;
- Individuare relazioni spaziali ;
- Sensibilizzare al mantenimento ed alla cura della natura e degli spazi
in comune.
- Capacità di confrontare insiemi in base alla quantità e di collegarla al
numero corrispondente;
- Capacità di classificare in base a forma, dimensione, colore e qualità
d’uso.
- Capacità di individuare e rappresentare le scansioni temporali
convenzionali ed i cambiamenti atmosferici e stagionali;
- Capacità di discutere, porre domande e confrontare ipotesi;
- Capacità di orientarsi autonomamente nello spazio fisico e grafico;
- Rispetto della natura e dell'ambiente.
32
2. LA SCUOLA PRIMARIA
La scuola Primaria, ha la durata di 5 anni, fa parte del primo ciclo scolastico
insieme alla scuola secondaria di primo grado. Con la scuola primaria inizia l’obbligo di Istruzione.
In linea con i tempi, le finalità della scuola primaria vanno ora ben oltre la semplice
alfabetizzazione culturale. Spetta infatti alla scuola Primaria il compito di promuovere lo sviluppo
della personalità di ciascun alunno, sviluppare le conoscenze e le abilità di base nelle varie aree
disciplinari, compresa quella dell’alfabetizzazione informatica, porre le basi per l’utilizzazione di
metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, valorizzare le capacità relazionali ed
educare ai principi fondamentali della convivenza civile.
2.1 Il curricolo
La stesura del curricolo delle discipline spetta al Collegio dei Docenti che lo redige nel rispetto
degli indirizzi di carattere nazionale (Indicazioni nazionali 2012).
Il curricolo costituisce il punto di riferimento degli insegnanti per la programmazione didattica e la
valutazione degli alunni.
All'interno di ogni classe i singoli docenti programmano collegialmente le unità di apprendimento
e svolgono i piani di apprendimento personalizzati che concretizzano, nelle forme e nei tempi
ritenuti più opportuni, quanto indicato nel curricolo d'istituto.
Poiché l’itinerario scolastico, dai tre ai quattordici anni, è progressivo e continuo, il curricolo della
scuola Primaria viene progettato nell’ottica della continuità e della verticalizzazione educativa e
didattica, attraverso una costante attenzione del corpo docente allo sviluppo delle competenze
trasversali e della ricerca delle connessioni tra le diverse aree di conoscenza. La trasversalità e la
connessione tra i diversi saperi e infatti fondamentale in quanto rispecchia l’unitarietà tipica dei
processi di apprendimento.
La scuola Primaria trovandosi nel mezzo del percorso di formazione, mentre continua a valorizzare
l’esperienza di cui ogni alunno è portatore, guida il bambino alla progressiva conoscenza delle
33
discipline per il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze fissati dalle
Indicazioni nazionali del 2012.
Nel corso di quest’anno scolastico i docenti si sono riuniti per classi parallele, costituendo gruppi di
lavoro per la revisione del curricolo nelle seguenti aree

Linguaggi

Matematica

Scienza e tecnologia

storia e studi sociali
Durante le riunioni i docenti hanno elaborato il curricolo che deve attualmente essere concluso
con un lavoro di raccordo fatto dai tre diversi gradi di scuola attraverso 4 commissioni verticali,
una per ogni area di apprendimento, che hanno il compito di definire in particolare gli obiettivi di
apprendimento nei passaggi da un ordine di scuola e l’altro.
2.2 La valutazione
“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.
Assume una preminente funzione formativa ed è di stimolo al miglioramento continuo”
(Indicazioni nazionali 2012).
Nella Scuola Primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti vengono effettuate
mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi integrate da un giudizio analitico sul livello
globale di maturazione raggiunto da ogni alunno.
I voti assegnati ad ogni disciplina esprimono la sintesi valutativa degli esiti di apprendimento
raggiunti rispetto agli standard attesi, il progresso conseguito rispetto alla situazione di partenza,
l’impiego pieno o parziale delle potenzialità personali e la capacità di organizzare il lavoro
(autonomia e metodo di studio).
Il comportamento viene valutato in relazione al rispetto delle regole scolastiche, alle modalità
relazionali, al senso del dovere e all’impegno. La valutazione è espressa tramite giudizio sintetico.
34
2.3 L’ambiente di apprendimento
La Scuola Primaria, al fine di promuovere apprendimenti significativi piuttosto che “meccanici”,
favorire la comprensione al posto della memorizzazione, la produzione di conoscenza invece che
la sua mera riproduzione e l’utilizzo dei contenuti didattici e non la loro ripetizione, è attenta a
predisporre un “ambiente” in cui l’apprendimento venga attivato, supportato e costruito intorno a
colui che apprende (learner-centred).
L’apprendimento infatti non è solo un processo trasmissivo ma una pratica intenzionale e
cosciente che avviene attraverso l’attività, è ” inserita” nell’attività stessa e al contempo è
ancorata al contesto in cui le attività si sviluppano.
L’uso dell’aula e degli spazi scolastici sono dunque “pensati” per consentire percorsi attivi e
consapevoli in cui l’alunno è guidato e non “diretto”, e può sperimentare l’uso di diversi materiali
e strumenti e soprattutto fare esperienza di “aiuto reciproco”.
Possiamo pertanto definire il nostro ambiente di apprendimento come un contesto di attività
strutturate, “intenzionalmente” predisposto per stimolare e sostenere la costruzione di
conoscenze, abilità, motivazioni e atteggiamenti. In tale “spazio di azioni” avvengono interazioni e
scambi tra alunni sulla base di obiettivi condivisi e si fanno esperienze significative sul piano
cognitivo, affettivo/emotivo e interpersonale.
35
3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola secondaria di secondo grado costituisce l’ ultimo livello del 1° ciclo d’istruzione. Offre formazione
nelle singole discipline e nelle competenze sociali e relazionali. Nel 3° anno gli alunni avranno l’opportunità
di seguire attività di orientamento per la scelta del successivo grado d’istruzione.
3.1 La valutazione
All’arrivo dei ragazzi nella scuola secondaria di primo grado, già dalla prima classe è indispensabile
valutare le competenze relazionali - comportamentali
COMPETENZE RELAZIONALI / COMPORTAMENTALI
Assi di competenza
relativa a
Classe prima
Saper riconoscere e
riconoscersi nei
Crescita consapevole diversi contesti socioe
sviluppo
della culturali. Riconoscere
persona
le proprie azioni e le
proprie attitudini.
Ascoltare e riflettere
sulle diversità
culturali
Autonomia di giudizio
Saper distinguere i
fatti dalle opinioni
Classe seconda
Classe terza
Interpretare fatti e
fenomeni, cogliere le
interdipendenze.
Saper dialogare,
confrontarsi e
sostenersi. Ipotizzare
soluzioni.
Riconoscere il valore
sociale del proprio
operato. Delineare il
proprio atteggiamento
ed impegno. Studiarne
le conseguenze.
Utilizzando i dati
opportuni, comparare
le diverse
informazioni,
utilizzando confronti e
paragoni.
Saper discriminare e
scegliere le strategie più
opportune. Saper
esprimere il proprio
punto di vista.
36
Relazione,
collaborazione e
convivenza
Saper socializzare,
rispettando se stesso
e gli altri.
Saper portare il
proprio contributo nel
gruppo con
consapevolezza ed
equilibrio.
Saper leggere la
complessità di un
ambiente sociale
relazionando nella
diversità e suggerendo
linee operative.
Comunicazione
Saper utilizzare
semplici messaggi
utilizzando linguaggi
specifici.
Saper utilizzare in
modo personale e
creativo i linguaggi
specifici.
Saper utilizzare in modo
individuale e nel gruppo
messaggi di differente
complessità.
Responsabilità
Comprendere il
significato e
l’importanza sociale
delle regole.
Assumere
comportamenti
responsabili e
consapevoli
all’interno del gruppo.
Instaurare un rapporto
critico, ma collaborativo
nei confronti del
contesto sociale.
Autovalutazione
Riflettere, guidato,
sui propri
comportamenti e
sulle proprie capacità.
Acquisire
consapevolezza del
proprio operato e
saper intervenire per
modificarlo
opportunamente.
Dimostrare autonomia e
completezza nel
valutare i propri
comportamenti sociali.
Inoltre la funzione strumentale e la commissione valutazione hanno formulato i seguenti criteri
per la suddivisione delle classi in fasce di livello per ciascuna disciplina, strumento indispensabile
per la compilazione della programmazione annuale.
DISCPLINA
LIVELLI di COMPETENZA
LIVELLO ELEMENTARE
ITALIANO
LIVELLO INTERMEDIO
Comprende il significato
globale di un messaggio
orale e riconosce in
esso informazioni utili.
Ascolta e comprende
messaggi e coglie le
informazioni implicite
ed esplicite.
Comprende il significato
globale di un testo
scritto e localizza in
Comprende i messaggi
letti e coglie le
informazioni implicite
LIVELLO AVANZATO
Comprende messaggi
orali complessi
individuando le idee
principali, le parole
chiave, le informazioni
implicite, lo scopo e la
tipologia. Comprende
testi complessi letti
37
INGLESE
esso informazioni utili.
ed esplicite.
Comunica verbalmente
e per scritto su
contenuti noti con
mezzi espressivi
semplici, utilizzando in
modo funzionale regole
ortografiche e strutture
morfosintattiche.
Adatta le strategie di
lettura alle tipologie
testuali
riconoscendone la
struttura. Produce
comunicazioni
coerenti, chiare e
lineari rispettando le
strutture
morfosintattiche e
lessicali. Produce testi
coerenti, chiari e
lineari rispettando le
regole ortografiche e
le struttura
morfosintattiche.
Ascolta e comprende in
modo essenziale
semplici messaggi su
argomenti familiari
espressi con
articolazione lenta e
chiara. Legge e
comprende brevi testi
su argomenti di vita
quotidiana cogliendone
le informazioni
principali. Produce, con
pronuncia e intonazione
comprensibili,
espressioni e frasi brevi
isolate su argomenti di
Ascolta e comprende
in modo globale
messaggi su argomenti
noti di vita quotidiana
espressi con
articolazione chiara.
Legge e comprende in
modo globale testi di
varia tipologia, anche
ricavando dal contesto
il significato di nuovi
vocaboli. Produce, con
pronuncia, intonazione
e forma generalmente
corretta, espressioni
relative ad argomenti
individuando le idee
principali, le parole
chiave, le informazioni
implicite, lo scopo e la
tipologia. Esprime
verbalmente idee e
opinioni personali in
forma chiara, coerente
e coesa mediante
registri adeguanti allo
scopo. Sa argomentare
le proprie informazioni
utilizzando in modo
funzionale strutture
discorsive e
morfosintattiche.
Esprime per iscritto idee
e opinioni personali in
forma chiare, coerente
e coesa mediante
registri adeguati allo
scopo. Sa argomentare
le proprie informazioni
utilizzando in modo
funzionale strutture
discorsive e morfo
sintattiche
Ascolta e comprende in
modo globale e
dettagliato messaggi
chiari, in lingua
standard, relative alla
vita quotidiana. Legge e
comprende in modo
globale e dettagliato
testi di varia tipologia
senza difficoltà,
ricavando il significato
delle informazioni
implicite. Formula, con
pronuncia, intonazione
e forma corrette,
espressioni articolate e
38
2^ LINGUA
COMMUNITARIA
Spagnolo/Francese
vita quotidiana.
Interagisce in brevi
conversazioni di
routine. Produce brevi
frasi e messaggi scritti
su argomenti noti
usando lessico,
strutture e funzioni
elementari, anche se
con qualche errore di
base
noti. Opera semplici
confronti con il Paese
straniero. Interagisce
in brevi testi scritti
attinenti alla sfera
personale ed alla vita
quotidiana usando
lessico e sintassi in
modo sostanzialmente
appropriato, anche se
con imperfezioni
formali.
funzionali allo scopo. Sa
operare confronti tra
culture diverse.
Interagisce con uno o
più interlocutori in
contesti noti, con una
certa disinvoltura,
utilizzando lessico,
strutture e funzioni in
modo corretto. Produce
testi coerenti e coesi di
vario tipo attinenti alla
sfera personale e alla
vita quotidiana, usando
in modo corretto
lessico, strutture e
funzioni.
Ascolta e comprende
semplici messaggi orali
su argomenti noti
cogliendone le
informazioni principali.
Legge e comprende
semplici messaggi scritti
su argomenti noti
cogliendo solo le
informazioni esplicite.
Produce in modo
meccanico semplici
messaggi orali e
interagisce in brevi
conversazioni di ruotine
purché l’interlocutore lo
aiuti. Produce brevi e
semplici messaggi scritti
su argomenti noti e di
vita quotidiana con
qualche errore di base
Ascolta e comprende
globalmente vari tipi di
messaggi orali su
argomenti di interesse
personale. Legge e
comprende
globalmente vari tipi di
messaggi scritti su
argomenti di interesse
personale. Produce
semplici messaggi con
pronuncia
generalmente corretta
e interagisce in brevi
conversazioni su
argomenti noti.
Produce brevi testi
scritti relativi alla sfera
personale pur con
errori che non
compromettono la
comprensione.
Ascolta e comprende in
modo dettagliato
messaggi orali articolati
su argomenti noti.
Legge e comprende in
modo globale testi
scritti di varia tipologia
e articolati. Produce
messaggi orali
generalmente corretti a
livello fonetico e
grammaticale ed usa un
lessico specifico.
Interagisce in contesti
noti. Conosce alcuni
aspetti di culture
diverse. Produce testi
scritti coerenti e coesi si
vario tipo attinenti alla
sfera personale usando
in modo corretto
lessico, strutture e
funzioni.
39
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
Colloca semplici fatti
storici nel tempo e nello
spazio, si interroga sulle
cause che li hanno
determinati, espone in
modo semplice le
informazioni acquisite
da fonti diverse
(interviste, fotografie,
documenti, oggetti del
passato)
Colloca correttamente
fatti storici nel tempo
e nello spazio.
Individua le cause degli
eventi e le
conseguenze che
hanno determinato.
Espone in modo
ordinato le
informazioni acquisite
da fonti diverse.
Colloca con padronanza
gli avvenimenti storici
nel tempo. Rielabora le
informazioni
individuando cause e
conseguenze. Espone i
risultati della ricerca con
linguaggio appropriato,
argomentando le
proprie riflessioni.
Sa orientarsi
nell’ambiente e sulle
carte in modo
sufficientemente
autonomo. Riconosce in
generale l’intervento
dell’uomo in ambienti
geografici vicini.
Riconosce realtà diverse
dalla propria.
Si muove
consapevolmente
nell’ambiente. Usa
carte e mappe di vario
tipo. Riconosce
l’intervento dell’uomo
sull’ambiente.
Individua le differenze
tra ambienti conosciuti
e nuovi.
È in grado di
confrontare diverse
realtà geografiche con
un linguaggio
opportuno. Individua e
valuta criticamente gli
interventi che l’uomo
opera sull’ambiente.
Sa utilizzare
procedimenti di calcolo
in situazioni semplici e
di routine. Comprende
un problema semplice,
individua le
informazioni importanti
e lo risolve ricorrendo a
strategie elementari.
Raccoglie, organizza e
rappresenta dati di
situazioni
problematiche semplici.
Sa analizzare figure
geometriche semplici e
individua in esse
proprietà elementari.
Sa utilizzare
autonomamente e
correttamente
procedimenti di
calcolo. Comprende un
problema in contesti
noti, individua le
informazioni e lo
risolve ricorrendo ad
una strategia.
Raccoglie, organizza e
rappresenta dati in
situazioni note. Sa
analizzare figure
geometriche; individua
in esse proprietà,
riconoscendole in
situazioni concrete.
Sa utilizzare
autonomamente e
correttamente
procedimenti di calcolo
in situazioni nuove.
Comprende un
problema anche
complesso, individua le
informazioni e lo risolve
utilizzando la strategia
più opportuna.
Organizza, rappresenta
e interpreta dati in
situazioni nuove. Sa
analizzare figure
geometriche complesse,
individua in esse
proprietà,
riconoscendole in
situazioni nuove
40
SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
Osserva un fenomeno e
lo descrive individuando
i suoi elementi
essenziali. Manifesta
atteggiamenti di
curiosità nei confronti
della realtà naturale
Osserva, descrive e
rappresenta fenomeni,
riconoscendo relazioni
complesse,
modificazioni, rapporti
causali. Evidenzia
atteggiamenti di
curiosità, attenzione e
rispetto nei confronti
della realtà naturale.
Osserva la realtà
riconoscendo relazioni,
modificazioni, rapporti
causali. Evidenzia
atteggiamenti di
interesse nei confronti
dei problemi e dei
progressi scientifici.
Sa rappresentare
semplici figure
geometriche e solidi sul
piano e nello spazio
utilizzando alcuni
metodi della
rappresentazione
grafica.
Sa rappresentare in
maniera corretta
figure geometriche e
solidi sul piano e nello
spazio utilizzando tutti
i metodi della
rappresentazione
grafica.
Sa osservare ed
affrontare semplici
problemi relativi alla
realtà tecnologica.
Sa osservare ed
affrontare problemi
relativi alla realtà
tecnologica.
Sa rappresentare in
maniera corretta ed
autonoma complesse
figure geometriche e
solidi sul piano e nello
spazio utilizzando tutti i
metodi della
rappresentazione
grafica.
Sa utilizzare, se guidato,
le tecnologie relative
alla comunicazione.
Sa utilizzare le nuove
tecnologie relative alla
comunicazione.
In situazioni relative al
proprio vissuto musicale
quotidiano utilizza la
musica in modo
consapevole, ne
descrive i tratti
essenziali ed esegue
semplici produzioni
sonore.
Nell’ambito delle
attività scolastiche
strutturate utilizza in
modo consapevole gli
elementi fondamentali
del linguaggio musicale
individuando gli
aspetti contestuali
funzionali della
musica. Sa produrre
eventi musicali tratti
Sa osservare ed
affrontare problemi
relativi alla realtà
tecnologica anche in
situazioni complesse.
Sa utilizzare in maniera
corretta ed autonoma le
nuove tecnologie
relative alla
comunicazione.
Riconosce brani musicali
di vario genere e
provenienza negli
aspetti ritmico,
melodico, timbrico e
formale, inserendoli
anche in un contesto
storico. Sa produrre
eventi musicali tratti dai
diversi repertori con
consapevolezza
41
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE
dai diversi repertori
rispettando i segni di
espressione.
interpretativa, anche
rielaborandoli in modo
autonomo e personale.
Realizza elaborati con
sufficiente acquisizione
delle abilità grafico
pittoriche e conosce il
linguaggio visuale.
Lettura semplificata
dell’opera d’arte, con
essenziale terminologia
specifica.
Realizza elaborati con
una buona
acquisizione delle
abilità grafico
pittoriche e conosce
adeguatamente il
linguaggio visuale.
Lettura completa
dell’opera d’arte con
conoscenza adeguata
della terminologia
specifica e inserimento
nel suo contesto
storico.
Realizza elaborati con
padronanza delle abilità
grafico pittoriche e
conosce notevolmente
il linguaggio visuale.
Lettura dell’opera d’arte
con ottima conoscenza
della terminologia
specifica, capacità
d’inserimento nel
contesto storico e
capacità di esprimere
un motivato giudizio
critico.
Durante le attività
motorie e sportive
individuali o di gruppo è
quasi sempre in grado
di utilizzare in maniera
autonoma le
conoscenze apprese.
Durante il gioco
sportivo individuale e di
squadra padroneggia
semplici capacità
coordinative e tattiche
di gioco. E’ in grado di
rispettare
autonomamente le
regole.
Durante le attività
motorie e sportive
individuali o di gruppo
è in grado di trasferire
ciò che ha appreso in
situazioni simili.
Durante il gioco
sportivo individuale e
di squadra
padroneggia capacità
coordinative e tattiche
di gioco in modo
creativo. E’ in grado di
applicare le regole per
ottenere risultati
positivi per sé e per il
gruppo.
Durante le attività
motorie e sportive
individuali o di gruppo è
in grado di trasferire ciò
che ha appreso in
situazioni simili e
diverse riconoscendo
ruoli e compiti per il
raggiungimento di uno
scopo. Durante il gioco
sportivo individuale e di
squadra padroneggia
con disinvoltura e
creatività capacità
coordinative e sa
proporre e utilizzare
tattiche di gioco. E’ in
grado di riconoscere le
regole come strumento
di convivenza civile.
42
3.2 Griglia di valutazione del comportamento
La stessa commissione ha reso possibile una valutazione quadrimestrale il più possibile oggettiva,
producendo griglie comparative tra la valutazione numerica e comportamento, conoscenze, abilità
e capacità verbali.
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Partecipazione ed impegno molto costruttivi
Rispetto delle persone e dei regolamenti
Piena collaborazione alle iniziative della classe
Regolarità nella frequenza
Partecipazione costruttiva ed impegno costante
Rispetto delle persone e dei regolamenti
Collaborazione adeguata alle iniziative della classe
Regolarità nella frequenza
Partecipazione abbastanza costante
Rispetto delle persone e dei regolamenti
Regolarità nella frequenza
Interesse settoriale
Partecipazione episodica allo svolgimento delle attività didattiche e del
gruppo di classe
Limitato rispetto delle persone e dei regolamenti nonostante alcuni
richiami ed ammonizioni scritte
Frequenza abbastanza regolare
Interesse superficiale e passivo nei confronti dell’attività scolastica
Rapporti scorretti con la classe e/o con i docenti
Ammonizioni scritte e provvedimenti disciplinari inferiori a 15 giorni di
sospensione
Ripetuti comportamenti poco rispettosi nei confronti delle persone e dei
regolamenti
Disinteresse totale
Scorrettezza e mancanza di rispetto nei confronti dei compagni e dei
docenti
Sospensioni di almeno 15 giorni
Atti di bullismo e vandalismo
Falsificazione delle firme dei genitori
Violazioni gravi delle norme disciplinari con presenza di provvedimenti di
sospensione superiori ai 15 giorni nei termini previsti dall’Art. 2
43
3.3 Criteri per la valutazione quadrimestrale degli
apprendimenti disciplinari
Voto
4



Voto


5

Voto
6



Voto
7



Voto
8



Voto
9



Voto
10


Conoscenze: non ha acquisito gli elementi di conoscenza proposti o li ha acquisiti in modo parziale
e frammentario
Abilità: non sa eseguire consegne relative a compiti semplici; applica le conoscenze apprese in
modo impreciso; non effettua analisi e sintesi anche parziali; non sa operare collegamenti né
rielaborare, non è autonomo nell’esecuzione dei compiti; usa gli strumenti operativi necessari in
modo incerto e poco produttivo;
Capacità verbale: usa un linguaggio elementare e semplice nella struttura, povero essenziale e
spesso poco appropriato nel lessico.
Conoscenze: ha acquisito gli elementi di conoscenza proposti in modo incompleto
Abilità: applica le conoscenze in modo non sempre corretto solo in contesti noti; esegue analisi
guidate, effettua sintesi ancora imprecise; rielabora e collega le conoscenze in modo parziale e
poco rigoroso; manifesta ancora incertezze nell’uso degli strumenti operativi necessari
all’esecuzione delle consegne;
Capacità verbale: usa un linguaggio semplice nella struttura, essenziale e non sempre appropriato
nel lessico.
Conoscenze: ha acquisito gli essenziali elementi di conoscenza proposti;
Abilità: applica le conoscenze apprese in contesti noti; sa eseguire analisi e Semplici sintesi se
guidato; sa esprimere elaborazioni personali ed operare collegamenti con semplici e non sempre
rigorose argomentazioni; usa abbastanza correttamente gli strumenti operativi necessari
all’esecuzione delle consegne;
Capacità verbale: utilizza un linguaggio sostanzialmente corretto nella forma, anche se non
sempre specifico e adeguato nel lessico.
Conoscenze: ha acquisito gli elementi di conoscenza proposti in modo abbastanza completo ed
organizzato;
Abilità: applica le conoscenze apprese eseguendo semplici collegamenti; sa effettuare in modo
abbastanza autonomo analisi e sintesi corrette; sa esprimere elaborazioni personali ed operare
collegamenti con semplici argomentazioni; usa efficacemente gli strumenti operativi necessari
all’esecuzione delle consegne;
Capacità verbale: usa un linguaggio abbastanza ben strutturato nella forma, chiaro e appropriato
nel lessico.
Conoscenze: ha acquisito gli elementi di conoscenza proposti in modo completo e ben
organizzato;
Abilità: applica le conoscenze apprese anche in contesti nuovi e in ambiti disciplinari diversi; è
capace di effettuare analisi e sintesi corrette; opera collegamenti e approfondimenti
dimostrandosi capace anche di elaborazioni personali; usa con sicurezza ed efficacia gli strumenti
operativi necessari all’esecuzione delle consegne;
Capacità verbale: si esprime con chiarezza usando un linguaggio ben strutturato nella forma,
preciso ed appropriato nel lessico.
Conoscenze: ha acquisito conoscenze complete ed approfondite
Abilità: applica le conoscenze apprese in contesti nuovi e in ambiti disciplinari diversi; effettua
autonomamente approfondimenti, elaborazioni e riflessioni personali, sa operare collegamenti,
evidenzia problemi, ipotizza soluzioni; usa gli strumenti operativi necessari all’esecuzione delle
consegne in modo sicuro, efficace, spesso creativo;
Capacità verbale: utilizza un linguaggio molto ben strutturato, adeguato alla complessità dei
contenuti, ricco e specifico nel lessico.
Conoscenze :ha acquisito conoscenze ampie ed approfondite;
Abilità: applica in modo corretto e autonomo le procedure e le conoscenze apprese in contesti e
problemi nuovi; opera spontaneamente approfondimenti personali, sa adeguatamente
44

documentare le proprie ricerche e/o elaborazioni personali; evidenzia problemi, ipotizza e
pianifica soluzioni; usa gli strumenti operativi necessari all’esecuzione delle consegne in modo
molto sicuro, efficace, spesso originale e creativo;
Capacità verbale: utilizza un linguaggio con stile personale e creativo, adeguato alla complessità
del pensiero e dei contenuti da esporre, ricco ed appropriato nel lessico.
3.4 Orientamento
Fine precipuo della scuola media è quello di orientare il ragazzo nella scelta del suo percorso
formativo per un corretto inserimento nella società e nel mondo del lavoro, tale obiettivo va
perseguito all’interno della programmazione curriculare, pertanto la nostra scuola ribadisce che
l’orientamento avrà inizio fin dalla prima media e sarà parte integrante del processo di formazione
e di maturazione degli alunni: essi saranno avviati innanzitutto alla conoscenza di sé e delle
attitudini individuali, quindi all’analisi del mondo circostante .
MODALITÀ DI LAVORO
●Informazione periodica di docenti, alunni e genitori circa l’evoluzione dei sistemi di istruzione,
della formazione e delle caratteristiche del mondo del lavoro
●Coinvolgimento delle famiglie nel percorso orientativo affinché sappiano assumere
consapevolmente e responsabilmente un ruolo positivo di sostegno alla scelta dei figli e non di
mera sostituzione di questi ultimi
●Superamento del “momento dell’orientamento“ limitato alla terza media e sua strutturazione
come processo sin dalla classe prima
●Lavoro in Rete verticale (Continuità verticale) con le scuole secondarie superiori sui seguenti
ambiti:
- Metodologie di studio
- Contenuti disciplinari fondamentali dell’area logico/linguistica
- Standard di uscita / prerequisiti di ingresso
- Stili cognitivi
- Attitudini
45
ORIENTAMENTO PER LE CLASSI TERZE
Soggetti coinvolti: E’ referente del progetto la dr. Elisa Mastrantonio , psicologa e psicoterapeuta,
docente e collaboratrice presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza,
che opererà in collaborazione con i coordinatori dei Consigli di Classe e coinvolgerà le famiglie
degli allievi.
Obiettivi: Il percorso proposto, in vista del passaggio alla scuola superiore, ha come scopo quello
di aiutare gli alunni ad acquisire una propria consapevolezza rispetto alle scelte decisionali, alle
attese future e alle risorse in possesso affinché possano compiere una scelta consapevole e
responsabile.
La costruzione del percorso si muove intorno al concetto di Orientamento inteso come un
processo articolato che coinvolge gli alunni, obiettivo effettivo del progetto, ma che mira a
pensare parallelamente alla costruzione di “una funzione ponte” con l’intero contesto di vita dello
studente.
Fasi del progetto
Prima fase: incontro con i docenti coordinatori. Seconda fase: incontri con gli studenti durante i
quali sarà illustrato il senso del progetto, verrà sollecitata la riflessione dei ragazzi e saranno
somministrati questionari.
Terza fase: analisi dei dati e creazione di profili orientativi individuali.
Quarta fase : incontri con i coordinatori o ,in alternativa, compilazione a cura dei coordinatori di
schede individuali ; incontri con le famiglie e con gli alunni. In particolare, nel caso degli studenti
indecisi, l’obiettivo sarà quello di individuare la difficoltà specifica in modo da attivarli per
prendersene cura in prima persona e con il supporto col supporto della famiglia.
46
IV PARTE: PROGETTI ED ATTIVITA’ DI
ISTITUTO
1. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’ampliamento dell’offerta formativa é realizzato con l’attuazione di progetti e di attività che
concorrono al raggiungimento degli obiettivi formativi da parte degli alunni; sono il risultato di
scelte ponderate effettuate sulla base delle caratteristiche e delle esigenze specifiche delle classi o
delle scuole, delle risorse interne ed esterne e della ricaduta di tali attività in termini educativi e
didattici.
I progetti, deliberati dal Collegio Docenti in seduta congiunta, possono essere così classificati:
Progetti che coinvolgono verticalmente i tre ordini di scuola, particolarmente rilevanti per la
condivisione dei processi e per la costituzione di un’ identità culturale d’istituto. Questi progetti
hanno come comune denominatore la ricerca di una CONTINUITA’ tra i nostri tre ordini di scuola.
La continuità che racchiude in sé il concetto di sviluppo ed evoluzione è uno degli aspetti
fondamentali dell’azione educativo/didattica finalizzata al successo formativo. E’ per tale motivo
che ci impegniamo ad attivare percorsi per accogliere ed inserire positivamente i bambini e i
ragazzi nella vita comunitaria attraverso il passaggio di informazioni degli alunni in entrata in vista
della formazione classi, l’identificazione di percorsi educativi condivisi e la promozione di momenti
di incontro e di attività in comune tra gli alunni degli anni “ponte”. E’ un lavoro di “raccordo”, tra i
diversi ordini di scuola che, pur mantenendo la loro peculiare identità progettuale, ricercano
dialogo e reciproca conoscenza, consapevoli che il passaggio degli allievi dall’uno all’altro,
rappresenti un punto fondamentale nel loro processo di crescita e di sviluppo.
Progetti specifici che valorizzano le caratteristiche dei singoli ordini di scuola. In questa sezione
convergono tutte quelle attività di arricchimento curricolare che i docenti attivano nelle classi e
nei plessi. Le scuole dell’istituto, per specificità storicamente consolidate e per l’apporto di
professionalità diverse del corpo docente assegnato, attivano progetti di arricchimento dell’offerta
formativa diversificati tra loro e in sintonia con i bisogni dell’utenza.
Progetti di Potenziamento del curricolo. Coerentemente con l’atto di indirizzo del dirigente
scolastico, il piano di miglioramento e le richieste dell’utenza è emersa la necessità di potenziare,
con organico aggiuntivo, alcune aree di intervento al fine di qualificare la proposta formativa
dell’istituto:
 Area linguistica: l’acquisizione delle competenze linguistiche di base è conditio sine qua
non per “ imparare ad imparare” cioè per avviare la capacità di comprensione delle realtà e
dell’intera produzione culturale. Ma perché questo sia possibile è necessario che si attivino
47




tutte le strategie finalizzate a tale obiettivo, compresi percorsi specifici di alfabetizzazione
per gli alunni stranieri. E ‘ necessario inoltre, fornire un bagaglio di conoscenze e
competenze, indispensabile in una società alfabetizzata e potenziare l’insegnamento della
lingua straniera in tutti e tre gli ordini di scuola.
Area scientifico-matematica: acquisire un linguaggio scientifico e leggere la realtà
utilizzando un approccio di analisi tipico delle discipline scientifico-matematiche significa
dotare i nostri alunni di uno strumento in più di decodificazione delle informazioni e
favorire il problemsolving.
Area artistico-espressiva: come strumento per far emergere le potenzialità dei bambini in
un clima di collaborazione attraverso percorsi interdisciplinari in cui la lingua scritta e
parlata, l’ascolto e la produzione musicale, l’educazione all’immagine e l’espressione
corporea si integrano e si rafforzano a vicenda.
Area motoria: l’attività sportiva è sicuramente il cardine per favorire lo sviluppo di
atteggiamenti ispirati ad uno stile di vita sano e alla cooperazione. Attraverso lo sport
inoltre è possibile aiutare gli alunni ad interiorizzare il valore del rispetto delle regole di
comportamento.
Area inclusione: per inclusione intendiamo quel processo di reciproca integrazione di tutte
gli alunni della scuola al fine di creare una comunità che integra i suoi vari elementi
valorizzando le singole diversità, e al tempo stesso ricercando una lingua comune in termini
di convivenza civile e culturale. Pertanto, oltre ai progetti specifici (screening dei bisogni
educativi speciali e supporto alla didattica), riteniamo che possano afferire a quest’area di
intervento anche progetti finalizzati all’acquisizione di altri linguaggi: iconici, musicali ed
espressivi.
48
2. I NOSTRI PROGETTI
Progetto
Ordine di
scuola
Area e Tipologia
Il piacere di leggere
Scuola
Il progetto è indirizzato a promuovere e potenziare dell’Infanzia
l’amore per la lettura unitamente all’esplorazione delle
proprie emozioni.
Il laboratorio mira a sviluppare le capacità di ascolto, di
comprensione, di verbalizzazione, di comunicazione e di
riflessione sulla lingua.
Area linguistica
Giocando con le parole
Intende promuovere lo sviluppo delle competenze
linguistiche, di comprensione e di produzione di messaggi
verbali più complessi utilizzando il gioco come strumento
privilegiato.
Ascoltando le fiabe
È un progetto indirizzato a tutte le sezioni dove ci sono
bambini che non si avvalgono della Religione Cattolica e
mira allo sviluppo della creatività e della fantasia
attraverso i colori e la conoscenza del mondo delle fiabe.
Progetto poesia
Il progetto nasce dall’iniziativa dell’associazione “Elicona”
che si propone di promuovere e diffondere nelle scuole
l’amore per la poesia. Attraverso l’organizzazione di
attività di scrittura creativa fornisce all’alunno occasioni di
riflessioni sul proprio mondo interiore e su temi di valenza
etico-sociale.
Incontro con gli autori
Gli incontri con autori che da anni si dedicano alla
produzione di letteratura per l’infanzia rappresentano un
motivo di orgoglio per il nostro Istituto.
L’incontro con l’autore non deve essere visto come un
evento isolato ma come una preziosa esperienza emotiva
e formativa che insieme alle attività di lettura ad alta voce
che da anni si praticano nella scuola, mirano a sviluppare
negli alunni il piacere della lettura
Area linguistica
Scuola
dell’Infanzia
Progetto di classe
Progetto di classe
Scuola
dell’Infanzia
Area linguistica
Progetto di classe
Scuola Primaria e
Secondaria di
primo grado
Area linguistica
Scuola Primaria
Area linguistica
Progetto in
continuità
Progetto di classe
49
Laboratorio per la prevenzione dei disturbi
dell’apprendimento e del disagio scolastico
L’obiettivo è l’individuazione degli alunni che presentano
difficoltà di apprendimento e attuazione di laboratori
finalizzati a rafforzare le competenze di lettura, scrittura e
calcolo.
La Mongolfiera
Il progetto è diretto a favorire le abilità linguistiche in
bambini di altra nazionalità, valorizzando la lingua
d’origine ed utilizzando l’inglese come lingua di
mediazione
Accoglienza e inclusività
Il progetto prevede l’attivazione di uno sportello
informativo e di supporto alle famiglie e ai docenti sul
tema dell’accoglienza e dell’inclusione nell’ottica
interculturale, due eventi a tema e la traduzione in
diverse lingue dei principali documenti informativi della
scuola
Confronto tra culture
Il progetto intende favorire il dialogo tra ragazzi italiani e
stranieri e le loro famiglie, mettendo in rilievo le emozioni
nella comunicazione.
L’alfabeto di Babele
Italiano come L2 per alunni stranieri
Scuola Primaria
Progetto di
potenziamento per
l’inclusione
Scuola
dell’infanzia
Scuola primaria e
Scuola
Secondaria di
primo grado
Area Linguistica
Scuola
dell’infanzia
Scuola Primaria e
Scuola
Secondaria di
Primo Grado
Area Linguistica
Scuola Primaria
Area Linguistica
Progetto in
continuità di
potenziamento
Progetto in
continuità di
potenziamento per
l’inclusione
Progetto di plesso
per l’inclusione
Scuola primaria e
Secondaria di
primo grado
Area linguistica
Scuola
Secondaria di
primo grado
Area linguistica
La conoscenza è l’uso della lingua italiana sono obiettivi
prioritari per gli alunni stranieri perchè determinano la
possibilità di integrarsi nell’ambiente scolastico, di
avvicinarsi gradualmente ai contenuti disciplinari e di
acquisire un metodo di studio. A tal fine è necessario
organizzare un laboratorio linguistico, in orario
curricolare, destinato ad alunni suddivisi in tre fasce di
livello per acquisire competenze di base, intermedie e
avanzate.
Le statue parlanti
Progetto interdisciplinare che ha l’obiettivo di conoscere
la città e sviluppare le competenze artistiche, linguistiche
Area linguistica
Progetto in
continuità di
potenziamento per
l’inclusione
Progetto di
potenziamento
50
e storiche attraverso una ricerche sulle “statue parlanti”,
figure tipiche della tradizione popolare romana
Scuola
Secondaria di
primo grado
Area linguistica
Scuola
“Un libro per viaggiare”
Secondaria di
L'obiettivo da perseguire è quello di sensibilizzare i ragazzi primo grado
al piacere che la lettura può offrire. In tal modo essi
potranno acquisire, attraverso esperienze ed attività
diverse, uno straordinario strumento di lavoro
intellettuale, che rimarrà nel loro bagaglio culturale e che
sarà fruibile e spendibile anche in futuro. Il progetto, che
prevede la lettura di un testo e l’incontro con il suo
autore, scelti dalle insegnanti coinvolte, si articolerà con
le seguenti modalità:
Classi prime
Obiettivi:
 sviluppare il piacere e l’abilità alla lettura condivisa
 crescere nell’abilità di lavorare in condivisione
 imparare a confrontarsi con l’adulto (l’autore)
 avvicinarsi alle tematiche socio-ambientali proposte nel
testo adottato
Classi seconde
Obiettivi:
 sviluppare abilità alla lettura individuale e condivisa
 crescere nell’abilità di lavorare in condivisione
 imparare a confrontarsi con l’adulto scrittore in qualità di
esperto (l’autore)
Classi terze
Obiettivi:
 sviluppare abilità alla lettura
 approfondire la conoscenza del romanzo a tematica sociale
 intraprendere un percorso di approfondimento con altre
espressioni (teatro)
 crescere nell’abilità di lavorare in condivisione
 imparare a confrontarsi con l’adulto (l’autore)
Area linguistica
Olimpiadi della grammatica
Partecipazione a un progetto in rete promosso dal Liceo
classico Aristofane.
Area linguistica
Laboratorio di didattica inclusiva
Il progetto è finalizzato al superamento degli ostacoli
all’apprendimento attraverso l’acquisizione di un metodo
di studio.
Scuola
Secondaria di
primo grado
Progetto di
potenziamento per
l’inclusione
Progetto di classe
Progetto in rete
51
Progetto Latino(a pagamento)
Scuola
Ha come obiettivi da perseguire la riflessione e la Secondaria di
conoscenza dell’evoluzione della lingua, l’uso degli primo grado
elementi basilari della grammatica e della sintassi latina e
l’acquisizione della capacità di tradurre semplici testi.
Scuola
Certificazioni lingue straniere: Trinity (a pagamento) e
Secondaria di
Delf
primo grado
Il "DELF" (diplome d'études en langue française) è un
diploma di francese come lingua straniera riconosciuto a
livello internazionale, che attesta presso le istituzioni
pubbliche e private la conoscenza della lingua, ci interessa
esclusivamente il "DELF" A1 (1° livello base).
Il "DELF" A1 certifica che: il candidato è in grado di
comprendere ed usare espressioni di uso quotidiano e
frasi basilari, volte a soddisfare bisogni di tipo concreto.
L'esperienza del corso e degli esami può rivelarsi già in se
stessa davvero stimolante e gratificante per i ragazzi,
senza contare il conseguimento della certificazione che dà
alla nostra scuola il merito di fornire un servizio in più.
Area linguistica
Progetto di classe
Area linguistica
Progetto di classe
Il “TRINITY” è finalizzato al conseguimento della
certificazione di lingua inglese "Grade 1, 2, 3”.
Gli obiettivi sono i seguenti:
- Motivazione allo studio della lingua inglese
- Consolidamento e Potenziamento della lingua straniera
- Conseguimento della certificazione esterna Trinity
College Exam Grade 1, 2, 3
I contenuti prevedono attività di Listening and Speaking
attraverso l'uso di strutture grammaticali e funzioni
linguistiche del Grade 1, 2, 3.
Progetto di potenziamento della Lingua Inglese
Il progetto a carattere sperimentale che è rivolto ad una
classe prima, ha come obiettivo quello di sviluppare le
abilità di parlato e di ascolto degli alunni in modo
graduale, secondo un approccio funzionale-comunicativo
per cui la lingua viene usata in modo naturale e
spontaneo partendo da situazioni di vita reale. Tale
obiettivo viene conseguito con l’inserimento di un’ora in
più a settimana di studio della lingua inglese. Al termine
del corso gli alunni potranno scegliere di sostenere
l’esame del Trinity College London Grade 1.
Alla scoperta di piccoli artisti
Attraverso attività esplorative e manipolative il progetto
intende sviluppare e potenziare i processi creativi. I
bambini si sperimentano prima “lettori” di opere di artisti
contemporanei,
poi
“realizzatori”
proponendo
reinterpretazioni del tutto personali. Il progetto
contempla l’uso di tecniche espressive differenti.
Scuola
Secondaria di
primo grado
Area linguistica
Scuola
dell’Infanzia
Area Artisticoespressiva
Progetto di classe
Progetto di classe
52
Piccoli editori
Il progetto è rivolto ai bambini di 5 anni e ha come finalità
la realizzazione di un libro illustrato. Attraverso l’utilizzo di
materiale strutturato i bambini saranno stimolati, con
attività ludiche, ad inventare scenari e storie diverse e ad
illustrarle avvalendosi di diverse tecniche pittoriche.
Il progetto prevede un piccolo contributo da parte delle
famiglie.
Un teatro da… favola
Il laboratorio vuole promuovere il senso di appartenenza
all’Istituto attraverso il lavoro comune degli alunni della
Scuola dell’Infanzia e della Scuola Secondaria di primo
grado. Il prodotto finale sarà il musical “La riabilitazione
della cicala”.
Star bene a scuola
Attraverso la realizzazione di una rappresentazione
teatrale, il progetto intende sviluppare i linguaggi verbali
e non come elementi di comunicazione interpersonale al
fine di sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo.
Scuola
dell’Infanzia
Area Artisticoespressiva
Progetto di classe
Scuola
dell’infanzia e
Secondaria di
primo grado
Area Artisticoespressiva
Scuola primaria
Area Artisticoespressiva
Laboratorio di teatro danza
Scuola primaria
Il teatro è la danza, innescano nel bambino reazioni
sensoriali, percettive, corporee e mentali che facilitano la
conoscenza di se’ in rapporto con gli altri, favorendo la
socializzazione e l’integrazione nel piccolo e nel grande
gruppo.
Il filo delle note
Scuola primaria
Il progetto, coerentemente con le Indicazioni per il
Curricolo, ha come finalità quella di promuovere il valore
formativo della musica dal punto di vista creativo,
affettivo, relazionale e di educazione alla cittadinanza.
Coloriamo il mondo
Scuola primaria
Il progetto che prevede l’allestimento del laboratorio
espressivo “arte e manualità” è finalizzato sia a favorire
l’integrazione degli alunni con BES e sia a sviluppare le
capacità espressive di tutti gli alunni che saranno coinvolti
in attività manuali finalizzate alla creazione di oggetti
concreti
la magia dell’opera la “Cenerentola” di Gioacchino Scuola primaria e
Rossini
Secondaria di
Il progetto è un’iniziativa dell’Associazione Musicale Tito primo grado
Gobbi e coinvolge diverse scuole di Roma. Il percorso,
finalizzato alla conoscenza dell’opera lirica attraverso lo
studio dei testi e degli spartiti, si concluderà con un
Progetto in
continuità
Progetto di
potenziamento
Di interclasse
Area Artisticoespressiva
Progetto di
potenziamento per
l’inclusione
Di interclasse
Area Artisticoespressiva
Progetto di
potenziamento
Di interclasse
Area Artisticoespressiva
Progetto di
potenziamento per
l’inclusione
Di interclasse
Area Artisticoespressiva
Progetto in
continuità
53
laboratorio collettivo a cui parteciperanno bambini e
ragazzi di classi e scuole diverse. Si apprende attraverso il
gioco e l’interazione appropriandosi progressivamente
dell’opera. Quest’anno sarà messa in scena la Cenerentola
in versione ridotta.
Laboratorio artistico multimediale
Sono obiettivi del progetto l’acquisizione di competenze
grafiche, pittoriche, digitali e fotografiche attraverso la
realizzazione di elaborati.
Laboratorio prove d’orchestra
Il laboratorio ha come finalità la formazione di
un’orchestra di istituto composta da alunni provenienti da
tutte le classi seconde e terze.
Tale progetto è volto alla crescita armonica della
personalità degli alunni e all’acquisizione di autostima,
rispetto degli altri e curiosità culturale.
Piccolo Coro “Le note sospese”
Anche per il corrente anno scolastico si propone la
realizzazione del progetto per la formazione di un coro di
interclasse, aperto a tutti gli alunni della scuola.
Si prevede per il coro la partecipazione a concorsi per Cori
scolastici organizzati dalle diverse associazioni ed
istituzioni romane e del Lazio come già avvenuto nei
precedenti anni scolastici, nonché la partecipazione ai
concerti di Natale, di Pasqua e di fine anno.
“Se” mi muovo imparo
La pratica psicomotoria, diretta a sviluppare e potenziare
il se corporeo, rappresenta uno strumento educativo
globale che favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e
cognitivo del bambino.
Progetto nazionale “Sport di classe”
Il progetto indirizzato alle classi terze quarte e quinte
intende porsi come un piano di informazione/formazione
iniziale e in itinere dell’insegnante titolare della classe che
verrà affiancata da un “tutor sportivo scolastico” per un
supporto organizzativo, metodologico e didattico. Le
classi aderenti parteciperanno ai “Giochi invernali” e ai
“Giochi di fine anno scolastico”
Gioco-Sport
Il progetto è indirizzato a classi prime della scuola
Secondaria di primo grado e classi quinte della Primaria
Albertazzi, ha la finalità di condividere e sperimentare una
pluralità di esperienze coreutiche e di Gioco Sport.
Sport-impegno
In atto nella scuola da parecchi anni nell’orario curricolare
prevede una fase preparatoria nel primo quadrimestre e il
suo svolgimento nel secondo. Le discipline sportive
coinvolte sono la pallacanestro e la pallavolo.
Scuola
Secondaria di
primo grado
Scuola
Secondaria di
primo grado
Area Artisticoespressiva
Progetto di classe
Area Artisticoespressiva
Progetto di plesso
Scuola
Secondaria di
primo grado
Area Artisticoespressiva
Progetto di plesso
Scuola
dell’Infanzia
Area S port e Movimento
Progetto di classe
Scuola Primaria
Area Sport e Movimento
Progetto di classe
Scuola primaria e
Secondaria di
primo grado
Area Sport e Movimento
Scuola
Secondaria di
primo grado
Area Sport e Movimento
Progetto in
continuità
Progetto di classe
54
Lo scopo del torneo è puramente e solamente educativo,
infatti le classi vengono divise in tre squadre dando così la
possibilità a tutti di confrontarsi e migliorare alcuni
aspetti del loro carattere.
Le finalità sono: socializzazione, autostima, impegno
scolastico, preparazione multilaterale, organizzazione ecc.
Mangiando si impara
E’ rivolto ai bambini della sez. H che pur frequentando
una sezione a tempo ridotto, usufruiscono del servizio
mensa. Tale progetto che persegue la finalità di educare i
bambini ad una sana ed equilibrata alimentazione è una
concreta risposta alle esigenze espresse da una parte
della popolazione scolastica.
Pollicino verde
Prevede attività che stimolano i bambini ad utilizzare i
propri sensi per mettersi in “contatto con la natura” e a
sviluppare abilità diverse, quali l’esplorazione,
l’osservazione e la manipolazione.
L’attività manuale all’aperto, quale appunto la
realizzazione dell’orto e la coltivazione di piante
aromatiche, offre al bambino la possibilità di
sperimentarsi in prima persona e pone le basi per
l’acquisizione del metodo scientifico.
“Eureka Funziona”
Il progetto, promosso a livello nazionale da
Federmeccanica e patrocinato dal MIUR e rivolto alle
classi 3^, 4^ e 5^, ha come finalità il far sperimentare ai
bambini l’uso creativo delle conoscenze acquisite in
ambito disciplinare per la realizzazione di un giocattolo
che deve avere come caratteristica “l’essere mobile”
“Divulgazione delle Scienze della Terra”
Il progetto è promosso dal Servizio Geologico d’Italia e
prevede la partecipazione dei bambini ad un ciclo di
seminari sulle seguenti tematiche: geologia, paleontologia
e vulcanologia.
Scuola
dell’Infanzia
Progetto di classe
Scuola
dell’Infanzia
Area matematico
scientificotecnologico
Progetto di classe
Scuola Primaria
Area matematico
scientificotecnologico
Progetto di classe
Scuola Primaria
Area matematico
scientificotecnologico
Progetto di classe
“Creiamo insieme’”
Scuola Primaria
Il progetto prevede delle attività di studio-ricerca sul
mondo e le sue leggi per piccoli gruppi anche a classi
aperte. L’attivazione di spazi “laboratorio” con materiale
strutturato e non, è finalizzato a favorire attraverso la
manipolazione, lo sviluppo delle capacità creative, delle
“intelligenze pratiche” in un contesto pensato per
facilitare l’apprendimento di alunni diversamente abili o
con BES
Sperimentiamo la matematica e le scienze
I docenti di matematica e scienze coordinano una serie di
attività in collaborazione con enti esterni:
Area matematico
scientificotecnologico
Scuola
secondaria
primo grado
Area matematico
scientificotecnologico
Progetto di
potenziamento per
l’inclusione
Area matematico
di scientificotecnologico
55
-partecipazione a gare matematiche: “giochi matematici”
organizzati dall’Università Bocconi e/o Kangourou della
matematica organizzato dall’Università degli Studi di
Milano
-partecipazione ai “giochi delle scienze sperimentali
promosso dall’Associazione Nazionale Insegnanti di
Scienze Naturali
-partecipazione ai percorsi didattici sulla biodiversità
vegetale del Comune di Roma promosso dall’Accademia
Nazionale delle Scienze
-attività sperimentali di astronomia con l’Associazione
Romana Astrofili
-avvicinamento alle tecniche sperimentali e all’uso di
strumentazioni scientifiche in collaborazione con
l’Università degli Studi di Tor Vergata
Progetto di educazione all’ambiente
Attraverso tematiche diverse sviluppate lungo il corso dei
tre anni, gli alunni di 3,4,5 della scuola primaria faranno
esperienze pratiche ed approfondimenti tematici con
l’obiettivo di creare sensibilità e consapevolezza nei
confronti dei problemi ambientali
Conoscenza e consapevolezza per vivere in sicurezza
Tema centrale è la sicurezza come gestione corretta e
partecipe dell’ambiente in cui viviamo; essere quindi
sicuri all’interno di un edificio, mentre si naviga su siti
web e conoscere i principi di una corretta alimentazione.
Giornata della memoria
E’ dedicata al ricordo della shoah, un modo per non
dimenticare ma soprattutto un modo per aiutare i nostri
bambini/ragazzi a costruire un futuro migliore rifuggendo
da qualunque forma di “fanatismo”, attraverso le parole
di chi si è trovato ad essere protagonista di quella terribile
esperienza di persecuzione.
Tra gennaio/febbraio la nostra scuola ospiterà esponenti
della comunità ebraica di Roma affinché attraverso la loro
testimonianza si giunga a significative riflessioni sui temi
della diversità, dell’emarginazione e dell’intolleranza.
Progetto di classe
Scuola primaria
Classi 3 4 5
Progetto triennale
Scuola Primaria e
Scuola
Secondaria di
Primo grado
Area scientifico tecnologica
Scuola Primaria
Scuola
Secondaria di
Primo Grado
Progetto in
continuità
Area
storico-sociale
Progetto di Istituto
56
2. ATTIVITA’ IN ORARIO SCOLASTICO ED EXTRACURRICOLARE


Uscite didattiche: Sulla base delle programmazioni di classe e della progettualità prevista, i
docenti dei tre ordini di scuola, organizzeranno esperienze didattiche a carattere
naturalistico, storico/culturale, artistico, scientifico e linguistico attraverso :visite guidate,
viaggi d’istruzione, campi scuola, mostre, spettacoli teatrali (anche in sede) e
cinematografici;
Open day: per la secondaria di primo grado si svolgerà tra dicembre e gennaio. La scuola
sarà aperta alle famiglie, che potranno visitarla, guidati dagli alunni che già la frequentano
e che illustreranno le attività svolte e mostreranno gli spazi del plesso. La primaria aprirà le
porte delle sue sedi nel mese di gennaio.
Progetto “Trinity”: esami in sede per la certificazione delle competenze di Lingua Inglese.
Laboratorio Trinity: laboratorio di Lingua Inglese con docenti madrelingua, attività di formazione a
carico delle famiglie: 2 corsi di 1° e 2° livello.
Il "DELF" (diplome d'études en langue française) è un diploma di francese come lingua straniera
riconosciuto a livello internazionale, che attesta presso le istituzioni pubbliche e private la conoscenza della
lingua.
57