Hiroshima Nagasaki 70 anni

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Hiroshima Nagasaki 70 anni
Hiroshima Nagasaki 6 e 9 agosto
settanta anni fa
La bomba di Hiroshima
La bomba di Hiroshima
bruciò troncando le ultime parole.
L’ossa calcinate
riverberano il cielo senza fiato.
L’erba per sempre ha il verde
rovesciato,
l’albero ha il suo tronco congelato
per sempre, la natura scompare
per sempre, nell’orrore dell’uomo
dentro un fuoco di morte.
File di carri cercano le frontiere,
appena cadute le barriere
di filo spinato
la gente beve nelle mani screpolate
e corre forte sperando lontano
per la pianura, macerie a frugare
macchie nere di lava paura;
nel sole la guerra è seppellita
con gli ultimi soldati in pietra dura.
Nel Giappone una città nuova
cresce adesso funebre violenta
sopra uomini esanimi che al sole
si scuoiano nei fossi.
E qua è l’Italia, non intende, tace,
si compiace di marmi, di pace
avventurosa, di orazioni ufficiali,
di preghiere che esorcizzano i mali.
Ma nel mondo le occasioni perdute
sono i sassi buttati dentro il mare;
nei luoghi devastati dalla lebbra
o accucciati nell’ombra a imprecare
non un granello di polvere nel fondo
dell’occhio incantato che li domina.
Tutti i morti ormai dimenticati.
Il ventre della speranza è schiacciato
Nella polvere da una spada antica;
anni interminabili, senza amore,
inchiodano col fuoco alla fatica.
Roberto Roversi da Dopo Campoformio 1965
qualche libro
La pioggia nera (Kuroi Ame), Marsilio, 1993
Karl Bruckner, Il gran sole di Hiroshima, Giunti Marzocco, Firenze, 1962
Kenzaburo Oe, Note su Hiroshima (Alet, 2008)
Annarita Curcio, Le icone di Hiroshima. Fotografie, storia e memoria (Roma, Postcart, 2011)
Il paese dei desideri. Il ricordo di HiroshimaTamiki Hara, 2015, Atmosphere Libri
Hiroshima Hersey John, 2015, Skira
Il quaderno di Hiroshima Ikeda Daisaku, 2007, Sperling & Kupfer
Giappone 1945. Dall'operazione Downfall a Hiroshima e Nagasaki
Chun Clayton K. S., 2015, Libreria Editrice Goriziana
Diario di Hiroshima e Nagasaki. Un racconto, un testamento intellettuale
Anders Günther, 2014, Ghibli
Diario di Hiroshima Hachiya Michihiko, cur. Wells W., 2005, SE
L'ultima estate di HiroshimaTamiki Hara, 2010, L'Ancora del Mediterraneo
Hiroshima. Il racconto di sei sopravvissuti Hersey John, 2005, Piemme
Hiroshima. Storia e memoria dell'olocausto nucleare Coulmas Florian, cur. Gilardoni A., 2010,
Mimesis
Pace su Nagasaki! Il medico che guariva i cuori Glynn Paul, 2015, Paoline Editoriale Libri
Le campane di Nagasaki Takashi Paolo Nagai, cur. Caviglione G., 2014, Luni Editrice
Gustav-Adolf Pogatschnigg (a cura di), Dopo Hiroshima. Esperienza e rappresentazione
letteraria, Verona: Ombre Corte, 2008
qualche fumetto manga
Nel paese dei fiori di ciliegio (2003) di Fumiyo Kono, opera composta da un unico volume ed edita
da Ronin Manga.
Gen di Hiroshima Nakazawa Keiji, cur. Mariotti M., 2014, 001 Edizioni
qualche cosa presa da youtube
Hiroshima il giorno della bomba - documentario del programma
qualche film
Hiroshima - dettagliato documentario incentrato sulle decisioni politiche del bombardamento,
diretto da Koreyoshi Kurahara e Roger Spottiswoode del 1995
Rapsodia in agosto - Akira Kurosawa del 1991
Pioggia nera - Shohei Imamura del 1989
Hiroshima mon amour - Alain Resnais del 1959
Hiroshima 28 - Patrick Lung Kong del 1974
qualche cosa da youtube
barefoot gen – https://www.youtube.com/watch?v=fOSQkpfBJqQ barefoot gen completo in giap
sottot ingle
anche se non c'entra direttamente con Hiroshima e Nagasaki e' assolutamente da vedere
la tomba delle lucciole https://www.youtube.com/watch?v=6AFTgpQ5QFs
e comunque
Nulla rimane della scolara di Hiroshima
Poichè l'angoscia di ciascuno è la nostra
ancora riviviamo la tua, fanciulla scarna
che ti sei stretta convulsamente a tua madre
quasi volessi ripenetrare in lei
quando al meriggio il cielo si è fatto nero.
Invano, perché l'aria volta in veleno
é filtrata a cercarti per le finestre serrate
della tua casa tranquilla dalle robuste pareti
lieta già del tuo canto e del tuo timido riso.
Sono passati i secoli, la cenere si è pietrificata
a incarcerare per sempre codeste membra gentili.
Così tu rimani fra noi, contorto calco di gesso,
agonia senza fine, terribile testimonianza
di quanto importi agli dei l'orgoglioso nostro seme.
Ma nulla rimane fra noi della tua lontana sorella,
della fanciulla d'Olanda murata fra quattro mura
che pure scrisse la sua giovinezza senza domani:
la sua cenere muta é stata dispersa dal vento,
la sua breve vita rinchiusa in un quaderno sgualcito.
Nulla rimane della scolara di Hiroshima,
ombra confitta nel muro dalla luce di mille soli.
Vittima sacrificata sull'altare della paura.
Potenti della terra padroni di nuovi veleni,
tristi custodi segreti del tuono definitivo,
ci bastano d'assai le afflizioni donate dal cielo.
Prima di premere il dito, fermatevi e considerate
Primo Levi