RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia

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RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
MARTEDÌ 6 MARZO 2012
Rassegna per testata/edizione
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
06-03-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
06-03-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
06-03-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
06-03-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
06-03-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
06-03-2012
Il Piccolo Nazionale
06-03-2012
Il Piccolo Nazionale
06-03-2012
Il Quotidiano del Fvg
06-03-2012
Messaggero Veneto Gorizia
06-03-2012
Messaggero Veneto Gorizia
06-03-2012
Messaggero Veneto Gorizia
06-03-2012
Messaggero Veneto Nazionale
06-03-2012
Messaggero Veneto Nazionale
06-03-2012
Primorski Dnevnik
06-03-2012
Primorski Dnevnik
06-03-2012
Falanga: mi dimetto dalla Federcalcio grave errore la rissa
Data
Gennaro Falanga -
2
Nuovi display alle fermate
Provincia di Gorizia -
3
Ceta, da 25 anni in prima linea
Provincia di Gorizia -
4
Ripresa la sistemazione dei laghetti
Provincia di Gorizia -
5
Doberdo' punta a diminuire i consumi di energia fossile
Provincia di Gorizia -
6
Gli errori della Provincia
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
7
Rissa allo stadio, Falanga lascia la Federcalcio
Gennaro Falanga -
8
Rocco, gironi di ferro per Triestina e Udinese
Sara Vito -
9
Violino vola in Argentina, al via il progetto ODIrS
Provincia di Gorizia -
10
Cartelli Trilingui cancellati con la vernice
Provincia di Gorizia -
11
Cormons, piano per reciperare la vecchia sede dell'Universita'
Provincia di Gorizia -
12
Ultimi giorni pe rla mostra della Cossovel
Galleria Spazzapan -
13
Il viaggio fa tappa a Gradisca
Galleria Spazzapan -
14
Il Torneo Rocco e' pronto per il via
Sara Vito -
15
Vitalnost, radost, energija in svezina
Provincia di Gorizia -
16
Filmske Iskrice mladih Koroscev predstavili v Spetru
Polo Universita di Gorizia -
6 MAR 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
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Quotidiano
LITE SUGLI SPALTI
■ COVAZ A PAGINA 21
Falanga ammette:
la zuffa un errore
lascio Federcalcio
Il presidente del Consiglio provinciale Gennaro
Falanga, protagonista domenica di una zuffa
sugli spalti del campo di calcio a Capriva, si è dimesso, ammettendo l’errore, dalla Federcalcio.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
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Quotidiano
»
LA STORIA DOPO LA ZUFFA SUGLI SPALTI
di Roberto Covaz
Un consigliere regionale della
Federcalcio in meno ma un
uomo leale in più. Manna di
questi tempi, soprattutto perché la persona in questione è
un politico: il presidente del
Consiglio provinciale Gennaro Falanga.
Ieri si è dimesso dal direttivo
regionale della Figc dove sedeva dal 2008 in rappresentanza
del calcio isontino. Dopo una
notte di tormenti, Falanga ieri
mattina ha telefonato al presidente Burelli e ha rassegnato
le dimissioni.
Domenica sulla tribuna di
Capriva, durante la partita di
Prima categoria Isontina-Staranzano, Falanga, staranzaese, è stato protagonista di una
zuffa non con un sostenitore
della squadra avversaria ma
con un compaesano. Quest’ultimo aveva offeso il figlio di Falanga, Fabiano, centrocampista dello Staranzano. «Quello
che ho commesso domenica a
Capriva è un gesto molto grave
- ha chiosato Falanga - , intollerabile per un dirigente della
Federcalcio regionale. Per questo ho deciso di dimettermi.
Non posso come dirigente
chiedere ai giocatori e alle società la correttezza ed essere io
in evidente difetto. Lascio a
malincuore, ma l’ho fatta troppo grossa». Burelli gli ha chiesto di rifletterci ancora un po’
su. Pure Franco Tommasini,
sindaco di Gradisca e consigliere regionale onorario della
Figc, l’ha invitato a soprassedere. Ma Falanga è stato irremovibile. Nel frattempo ha fatto pace con la persona con cui
si è azzuffato e oggi si ritroveranno per un brindisi riparatore.
Gennaro Falanga, 57 anni, è
un personaggio molto noto
nell’Isontino. Ha giocato al calcio nei dilettanti con Fossalon
e Romana dopo un’intensa attività nel settore giovanile
dell’Ac Monfalcone. Iscritto al
Pd (ex Psdi), è consigliere provinciale da due mandati e in
questo presidente del Consiglio provinciale. Di mestiere fa
il bancario. Per il Comune di
Monfalcone su incarico del vicesindaco Omar Greco sta tenendo la regia dell’organizzazione del novantesimo del calcio monfalconese, che si terrà
Gennaro Falanga, presidente del Consiglio provinciale ed ex dirigente della Federcalcio regionale
Falanga: «Mi dimetto
dalla Federcalcio
grave errore la rissa»
L’ex dirigente: «Pessima dimostrazione ai giovani». Scelta
che tutela il suo ruolo di presidente del Consiglio provinciale
la serata del 31 maggio al Teatro Comunale. Falanga con il
suo gesto è entrato nella ristrettissima famiglia italiana
dei dimissionari. Un gesto
semplice ma dal profondo significato. Il cognome tradisce
l’origine napoletana di Genni,
come lo chiamano gli amici.
«Ma il mio carattere focoso
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l’ho ereditato dalla mamma,
bisiaca doc», precisa Gennaro.
Che è uno dei pochi immigrati
campani bilingui, nel senso
che sa parlare oltre il napoletano anche il nostro dialetto senza quasi tradire alcuna inflessione “oriunda”. «La politica è
la mia priorità - tiene a ribadire - ed è anche per questo che
2/3
mi sono dimesso. Noi politici
dobbiamo o no dare l’esempio?». Ora, perché la storia abbia davvero un lieto fine, la palla passa al figlio Fabiano: vedesse un po’ di segnare un tripletta nella prossima partita
così da mettere d’accordo i tifosi dello Staranzano.
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6 MAR 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
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Quotidiano
Il calcio “bello” di Gennaro imparato nel vivaio dell’Ac Monfalcone
Ci sono storie, gesti e personaggi
che vengono da lontano. Da quel
lontano dove il rispetto e la lealtà
non erano eccezioni. Da quel
lontano in cui il calcio era una
palestra di vita senza il minimo
rischio di impigliarsi nella
ragnatela della retorica come
accade oggi, quando si parla di
valori. Il lontano di Gennaro
Falanga ci piace pensare sia stato
il formidabile settore giovanile
dell’Ac Monfalcone degli anni
settanta. Di quella covata, tanto
per fare un esempio, faceva parte
anche Giorgio Carneglia, amico di
Falanga e attuale consigliere
comunale a Staranzano del Pd. Chi
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viene da un certo calcio al calcio
non sa togliere la sua poesia, la
sua genuinità, il suo
insegnamento. Per questo
Falanga si è dimesso; una
poltrona non vale la propria
storia. Forse ci stiamo solo
illudendo sia così, forse abbiamo
solo bisogno di crederci. (r.c.)
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6 MAR 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
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Quotidiano
Nuovi display alle fermate
Servizio bus più efficente
L’Apt avvia la sperimentazione delle tabelle elettroniche che segnalano tragitti,
orari ed eventuali ritardi della corriera in arrivo. Polli: «Più vantaggi agli utenti»
Attese presto più tecnologiche,
informate e consapevoli, a breve, alle principali fermate degli
autobus di Gorizia. L'Apt sta introducendo una nuova soluzione tecnologica finalizzata ad informare meglio i suoi utenti e
rendere più consapevoli le attese alle principali fermate dei
bus. Stiamo parlando delle cosiddette “paline intelligenti”,
che in termini più semplici potremmo definire tabelle elettroniche, già sperimentate con
successo a Monfalcone ed ora
pronte ad entrare in funzione
nella nostra città. Si tratta, come detto, di tabelloni dotati di
schermo e collocati in prossimità delle fermate, a fianco delle pensiline coperte. Sullo
schermo, dove possono comparire fino a cinque righe di testo, scorreranno di volta in volta il numero della linea del bus
in arrivo, la destinazione e le
tappe che il mezzo tocca lungo
il suo percorso ed il tempo previsto per il transito in quella
specifica fermata. Al momento
le “paline intelligenti” saranno
sperimentate solamente in due
fermate di corso Italia, quelle
principali che si trovano all'altezza del Palazzo della Provincia. Qui passano ovviamente la
linea urbana 1, che taglia la città da nord a sud, e la linea extraurbana 9.
L'Apt ha investito una somma intorno ai 23mila euro, e ieri i tecnici hanno provveduto
ad installare le nuove tabelle alle fermate davanti alla Provincia. Una o due settimane serviranno per testare il loro corretto funzionamento – anche se la
stessa tecnologia a Monfalcone
non ha creato problemi -, e poi
le paline entreranno definitivamente in funzione. «È un'innovazione che stiamo introducendo anche nel capoluogo isontino, per migliorare il nostro servizio agli utenti – spiega il presidente dell'Apt Paolo Polli -, che
saranno ora in grado di conoscere facilmente tutte le informazioni di cui hanno bisogno
ad una fermata». Interessante
soprattutto la tecnologia che
permetterà di indicare i tempi
stimati di passaggio. Tempi
non semplicemente ipotizzati
sulla carta, ma concretamente
verificati. Ogni autobus è dota-
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Uno dei display installati da Apt
to infatti di un sistema di localizzazione che invia alla centralina principale un segnale relativo alla sua posizione, in ogni
singolo momento. La centralina calcola così la distanza rispetto alla fermata ed il tempo
che il mezzo impiegherà a coprirla e trasmette il risultato alla “palina intelligente”. Le prime due fermate di corso Italia
sono solo l'inizio, perché è già
programmata l'installazione di
tabelle elettroniche anche alla
stazione ferroviaria, snodo fondamentale di tutte le linee urbane ed extraurbane di Gorizia. «A Monfalcone le paline sono già attive in numero superiore, ben cinque – spiega l'ingegner Roberto Bassanese, dell'
Apt, ma questo è dovuto al fatto che nella città dei cantieri
non tutte le linee hanno come
punto di riferimento un singolo luogo. Come avviene invece
a Gorizia per la stazione».
Marco Bisiach
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6 MAR 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
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Quotidiano
cerimonia e premiazioni
Ceta, da 25 anni in prima linea a tutela dell’ambiente
Ricerca, conoscenza, energia,
territorio, ambiente. Sono queste le parole chiave che da 25 anni muovono quotidianamente
l'attività del Ceta, ovvero Centro
di ecologia teoria e applicata,
un'associazione senza scopo di
lucro che dal lontano 1987 lavora per analizzare il contesto ambientale del nostro territorio,
proponendo alla società e alle
istituzioni spunti per riflessioni,
investimenti e politiche mirate.
Nei giorni scorsi il Ceta ha voluto iniziare con una celebrazione ufficiale, nella sede della Fondazione Carigo, questo 2012
che sarà ricco di iniziative. Ad
aprire la serata è stato l'intervento del presidente del Ceta, Fran-
cesco Marangon, che ha ripercorso i passi principali della storia dell'associazione. A partire
dai nomi di coloro che misero le
loro firme per dar vita al Centro,
nel 1987. Tra i tanti, Marangon
ha ricordato Abdus Salam e Carlo Rubbia, due premi Nobel che
credettero subito nelle potenzialità del nascente Ceta. Dopo gli
interventi – hanno parlato anche i rappresentanti delle istituzioni – c'è stato il momento per
la festa, con il grande rinfresco e
i brindisi ad almeno altri 25 anni
di ricerca fruttuosa e lavoro al
servizio del territorio isontino.
Nel corso della serata il Ceta
ha infine voluto premiare tutte
le persone che hanno contribuito alla vita dell'associazione in
questi suoi primi 25 anni. Una
targa è andata innanzitutto ai
soci fondatori, il presidente onorario Giuseppe Furlan, Dario
Drufuca ed Enrico Feoli. Gli altri
premiati: Colautti (Regione
Fvg), Pascolini (Fondazione Carigo), Cernic (Provincia), Pettarin (Comune), Camera di Commercio di Gorizia, Marangon,
Della Torre, Tomasinsig, Fajt
(consiglio direttivo Ceta), rappresentanti delle università di
Trieste, Udine e Nova Gorica,
Sechi, Fattoretto e Lapovich (revisori dei Conti).
(m.b.)
Un momento dell’incontro (Tassini)
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6 MAR 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali
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Quotidiano
Ripresa la sistemazione
dei laghetti di Dobbia
I lavori sono stati interrotti la scorsa estate poco prima del completamento
Da alcuni giorni all’opera un’impresa specializzata nella sistemazione del verde
di Luca Perrino
◗ RONCHI DEILEGIONARI
Qualcosa ora si muove. Siamo
alla vigilia della primavera,
della bella stagione e con essa
della voglia di uscire di casa, di
far quattro passi, anche
“sfruttando” quelle che sono
le bellezze naturali o comunque le occasioni per stare all'
aria aperta.
Tra queste bellezze si annoverano, anche se con una certa difficoltà, i laghetti di Dobbia, specchi d'acqua di origine
artificiale che videro la luce alcuni anni fa, quando, a cavallo
tra i territori comunali di Ronchi dei Legionari e Staranzano, vi operò un'attività di escavazione della ghiaia per l’edilizia. Il tutto in un'area che si
estende per quasi 10mila metri quadrati.
I laghetti, che sorgono sn un
terreno di proprietà pubblica,
in questo caso della Provincia,
sono indicati in maniera vistosa anche lungo la nuova bretella che dall'aeroporto porta
alla provinciale per Grado, come fossero un'attrazione turistica da non perdere. Sono stati anche oggetto di interventi
che puntavano alla creazione
di una sorta di parco e di oasi
di pace.
Peccato che, proprio la scorsa estate, a lavori conclusi, tutto sia stato abbandonato: una
rete arruginita a impedire l'ingresso, e all'interno dell'area
erba alta, panchine aggredite
dal verde e laghetti quasi completamente all'asciutto.
Ora, però, questo emblema
della desolazione e del degrado sembra poter mutare. Da
una settimana si sta lavorando. All’opera c'è un impresa
specializzata nel settore del
verde, che sta sistemando tutto ciò che, con l'arrivo della
bella stagione, potrebbe certamente non essere un’alternativa per chi si trova a trascorrere
la vacanza sul litorale gradese,
ma sicuramente per chi, ronchese o staranzanese, ma non
solo, ama fare una passeggiata, magari assieme al proprio
cane.
E non si tratta di poche eprsone, visto l'alto indice di gradimento che ha, ad esempio,
la pista ciclopedonale che costeggia la bretella o le aree naturalistiche che si trovano nei
dintorni.
Aver visto sino ad oggi l'area
recintata e abbandonata non
è stato certamente un grande
piacere. I lavori di sistemazione predisposti dalla Provincia
dovrebbero esaurirsi nel giro
di pochi giorni, e allora, tolta
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la pesante rete metallica, quella zona dimenticata potrebbe
essere nuovamente accessibile e usufruibile.
I laghetti di Dobbia, come
detto, hanno una storia recente. Dopo la cessazione dell'attività di estrazione della ghiaia, furono meta dei pescasportivi. Ma l'attività durò poco,
anche perchè, come spesso
succede, qualcuno pensò bene di trasformarli in una discarica.
Nel 2005, infatti, la Guardia
di Finanza li mise sotto sequestro. La scarsità d’acqua della
primavera di quell'anno, infatti, aveva fatto riaffiorare pneumatici, vecchi elettrodomestici e persino materiali che contenevamo parti di amianto.
L’ufficio ambiente e la polizia municipale intervennero
con una ditta specializzata,
per rimuovere la grande quantità di rifiuti. Il laghetto venne
posto sotto sequestro e più
volte fu oggetto di sopralluoghi
condotti
dall’Arpa,
dall’Azienda sanitaria e dal
Corpo forestale regionale.
©RIPRODUZIONERISERVATA
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6 MAR 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali
pagina 28
Quotidiano
Due immagini dei laghetti di Dobbia dove sono ripresi i lavori di sistemazione (foto Bonaventura)
CANALE
Alle Mucille
ora c’è l’acqua
I laghetti delle Mucille non sono
un'attrazione molto diversa da
quelli di Dobbia. Ma lì, nel
passato, sono stati effettuati
interventi che sicuramente hanno
creato condizioni migliori. Anche
e sopratutto sotto il profilo
naturalistico. Ultima, in ordine di
tempo, la realizzazione delle
opere di canalizzazione
necessarie per portare acqua ai
laghetti. Essi, oggi, possono così
attingerla dalla rete del
Consorzio di bonifica pianura
isontina. Un’opera, quella messa
a punto dall’amministrazione
comunale di Ronchi, resa
possibile grazie alla parte
rimanente di un contributo di
100mila euro concesso dall’ex
Comunità montana del Carso.
Attrezzature per i giochi dei più piccoli nell’area dei laghetti di Dobbia
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6 MAR 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali
pagina 29
Quotidiano
INCONTRI CON LA POPOLAZIONE OGGI E GIOVEDì
Doberdò punta a diminuire i consumi di energia fossile
◗ DOBERDÒDELLAGO
Ridurre l’uso di fonti fossili. Il
Comune di Doberdò del Lago ha
deciso di intraprendere questa
strada e lo farà elaborando un
piano d’azione per migliorare la
gestione energetica del territorio.
Attraverso questo piano verranno individuate azioni per il risparmio e l’efficienza energetica, che si tradurranno in una diminuzione dei consumi di energia fossile. La predisposizione di
iniziative per diffondere strategie di risparmio ed efficienza
energetica ricade nel progetto
“Carso-Kras”, finanziato con
fondi Obiettivo 3 per la coopera-
zione transfrontaliera Italia-Slovenia, di cui la Provincia di Gorizia è partner.
Il progetto prevede la redazione di un inventario delle emissioni di CO2 a livello comunale,
per i Comuni di Doberdò del Lago e di Sesana. Obiettivo dell’inventario delle emissioni è stabilire un quadro chiaro della situazione del territorio in termini di
energia e cambiamento climatico. Da qui è possibile definire,
attraverso l’elaborazione di un
Piano di azione per l’energia sostenibile, le priorità e stabilire le
azioni principali per il risparmio
energetico e la riduzione delle
emissioni di CO2.
I Comuni sono al centro della
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
discussione sulla salvaguardia
del clima, e la Commissione europea lo ha capito lanciando nel
2008 l’iniziativa “Patto dei sindaci”. Tale iniziativa affida ai Comuni il ruolo di attori principali
nel conseguimento degli obiettivi fissati dall’Ue con il Pacchetto
clima-energia, che prevede tra
l’altro la riduzione per il 2020 di
almeno il 20% delle emissioni di
gas serra e una diminuzione del
20% del consumo di energia rispetto ai livelli previsti fra oto anni.
La prima fase di questo progetto consiste nel valutare i consumi energetici del territorio per
individuare gli ambiti di possibile intervento. A questo scopo il
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Comune chiede a tutti i cittadini
di compilare un breve questionario relativo ai consumi delle
proprie abitazioni. Il riscontro
dei cittadini è fondamentale per
definire quanta energia viene
consumata dalla comunità, soprattutto con riferimento alla legna e ai derivati petroliferi.
Per conoscere il progetto e capire in quale modo compilare i
questionari i cittadini di Doberdò del Lago sono invitati a partecipare agli incontri che si terranno oggi al centro culturale
“Jezero” di Doberdò del Lago e
giovedì al centro culturale
“Kras-Dol Poljane” a Palchisce.
Gli incontri inizieranno alle
20.30.
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6 MAR 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Segnalazioni
pagina 36
Quotidiano
GIUSEPPE NICOLI*
Gli errori della Provincia
nella raccolta differenziata
Assistiamo ancora una volta alle strampalate promesse del
Presidente Gherhetta che, in questi giorni, prende in esame
l’intricata vicenda del sistema di raccolta e smaltimento rifiuti in Provincia di Gorizia. Sistema voluto fortemente dalla sinistra che demagogicamente ha composto l’equazione
differenziata=sistema di raccolta porta a porta.
A distanza di 5 anni dall’entrata in vigore del provvedimento, i fatti evidenziano che il sistema del porta a porta ha
prodotto oltre a dei costi insostenibili per le amministrazioni locali e per i cittadini, un metodo estremamente vessatorio. Voglio sottolineare che la raccolta differenziata deve essere sicuramente applicata, ma con estrema attenzione,
per non sottoporre i cittadini a una pesante pressione fiscale e nel rispetto della vita quotidiana del singolo individuo.
Intanto faccio osservare al Presidente che qui in Provincia
si applica una falsa differenziata in quanto oltre il 65% del
secco non riciclabile finisce in un inceneritore, mentre ai
cittadini viene imposto di differenziare nelle proprie abitazioni senza nessun beneficio economico e senza un ritorno
per il bene ambientale. La proposta di Gherghetta inoltre si
ostina a voler considerare ambito ottimale la sola Provincia
di Gorizia che può contare in un bacino di 140mila abitanti,
che è sicuramente sottodimensionato per garantire un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti differenziato. Sono convinto che per poter sostenere economicamente tale
servizio sia necessario rivolgersi ad un bacino di almeno
400mila abitanti e ciò si può ottenere unicamente unendo
gli abitanti della Provincia di Gorizia con quella di Trieste;
insomma un Aato della Venezia-Giulia.
Le false promesse del Presidente in passato ci assicuravano una diminuzione delle tasse se avessimo adottato il sistema del porta a porta e con lui anche molti sindaci si sono
schierati a dar supporto a tale tesi, invece sono aumentati i
costi da far paura tanto da vendere la parte produttiva di Iris
(energia) per ripianare i debiti creati. Hanno mantenuto la
parte Ambiente del tutto improduttiva ed oggi ci ritroviamo
una nuova Iris che ha perso più del 60% del valore iniziale,
provocando un vero e proprio danno erariale. Le false promesse politiche di Gherghetta continuano con il proporre
impianti ad estrusione come quello di Vedelago di dubbia
utilità. Ci siamo resi conto già con l’impianto del compost
che sul mercato certi prodotti non sono richiesti.
Si potrebbe continuare a lungo, ma preferisco avanzare
quelle che sono le mie proposte: A) Un sistema di raccolta
differenziata che abbracci un ambito ottimale (Aato) rappresentato dalle attuali Province di Gorizia e Trieste, ovvero
quello della Venezia Giulia; B) L’impiego del secco non riciclabile per ricavare energia a servizio di imprese e famiglie
sotto forma di sgravi economici sulle bollette energia; C)
Una raccolta differenziata che venga incontro alle esigenze
del cittadino, aumentando i passaggi per la raccolta e che
fornisca agli utenti tutti gli strumenti per attuare tale servizio a cominciare con la distribuzione gratuita di sacchetti e
contenitori; D) Valutazione complessiva comune per comune della Venezia Giulia sulla tipologia del servizio da applicare tenendo conto delle specificità di ogni comune e zona; E) Studio di nuove isole ecologiche o zone di conferimento di prossimità; F) Riorganizzazione e potenziamento
di una struttura nell’Aato di tutela ambientale che pianifichi, programmi e gestisca la complessa tematica ambientale in tutto l’Aato della Venezia Giulia; G) Coinvolgimento al
progetto di tutela ambientale di tutte le realtà produttive
della Venezia Giulia a cominciare dall’Associazioni Industriali e alle grosse realtà del territorio come Fincantieri, anche per lo studio di fattibilità di un impianto di ultima generazione che produca energia pulita; H) Coordinamento fra
Aato e sindaci per l’applicazione di quanto programmato
tenendo conto delle differenti realtà urbanistiche che si distinguono fra loro per zona, vocazione turistica, produttiva
o agricola.
*Consigliere Provinciale del Pdl
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Editoriale
Il Piccolo Nazionale Regionale
6 MAR 2012
pagina 19
Quotidiano
È IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GORIZIANO
Rissa allo stadio, Falanga
lascia la Federcalcio
di Roberto Covaz
◗ TRIESTE
Un consigliere regionale della
Federcalcio in meno ma un uomo leale in più. Manna di questi tempi, soprattutto perché la
persona in questione è un politico: il presidente del Consiglio
provinciale Gennaro Falanga.
Ieri si è dimesso dal direttivo
regionale della Figc dove sedeva dal 2008 in rappresentanza
del calcio isontino. Dopo una
notte di tormenti, Falanga ieri
mattina ha telefonato al presidente Burelli e ha rassegnato le
dimissioni.
Domenica sulla tribuna di
Capriva, durante la partita di
Prima categoria Isontina-Staranzano, Falanga, staranzaese,
è stato protagonista di una zuffa non con un sostenitore della
squadra avversaria ma con un
compaesano.
Quest’ultimo
Gennaro Falanga
aveva offeso il figlio di Falanga,
Fabiano, centrocampista dello
Staranzano. «Quello che ho
commesso domenica a Capriva è un gesto molto grave - ha
chiosato Falanga - , intollerabile per un dirigente della Federcalcio regionale. Per questo ho
deciso di dimettermi. Non posso come dirigente chiedere ai
giocatori e alle società la corret-
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tezza ed essere io in evidente
difetto. Lascio a malincuore,
ma l’ho fatta troppo grossa».
Burelli gli ha chiesto di rifletterci ancora un po’ su. Pure Franco Tommasini, sindaco di Gradisca e consigliere regionale
onorario della Figc, l’ha invitato a soprassedere. Ma Falanga
è stato irremovibile. Nel frattempo ha fatto pace con la persona con cui si è azzuffato e oggi si ritroveranno per un brindisi riparatore. Gennaro Falanga, 57 anni, è un personaggio
molto noto nell’Isontino. Ha
giocato al calcio nei dilettanti
con Fossalon e Romana dopo
un’intensa attività nel settore
giovanile dell’Ac Monfalcone.
Iscritto al Pd (ex Psdi), è consigliere provinciale da due mandati e in questo presidente del
Consiglio provinciale. Di mestiere fa il bancario.
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Taglio medio
6 MAR 2012
Il Piccolo Nazionale Sport
pagina 47
Quotidiano
“Rocco”,gironidiferro
perTriestinaeUdinese
Ieri i sorteggi della kermesse internazionale di Gradisca riservata agli Allievi
Gli alabardati dovranno affrontare il Napoli e la squadra messicana dell’Atlas
di Luigi Murciano
◗ GORIZIA
Abbraccio fra i popoli, vetrina
di talenti, simbolo di una regione intera (rimane nella lista dei
top-eventi del Friuli Venezia
Giulia). E quest’anno un sapore
ancor più intenso, come un
buon Terrano: la celebrazione
del centenario dalla nascita del
grande “Paròn”. Il Torneo internazionale di calcio “Città di Gradisca-Nereo Rocco” continua
la sua bella e lunga magia: un
miracolo del volontariato che
non viene scalfito dai venti della crisi che riduc gli sponsor. La
kermesse dedicata agli Allievi si
è tolta i veli ieri sera a Gorizia,
nella sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di
Gorizia. Nel corso di una serata
condotta dal giornalista-scrittore Roberto Covaz si è svolta la
tradizionale cerimonia di sorteggio.
«Senza il supporto delle istituzioni questo torneo non potrebbe neppure partire – ha
spiegato Franco Bonanno, presidente del comitato organizzatore e da 17 anni motore della
manifestazione – ma soprattut-
la curiosità
Si giocherà anche in Slovenia e Austria
to non ce la farebbe senza i volontari che lavorano per tutto
l’anno, gratuitamente, alla sua
riuscita». Sulla stessa lunghezza
d’onda il sindaco di Gradisca
Franco Tommasini, uno dei padri fondatori del Mundialito. «A
volte mi chiedo come questa
manifestazione riesca ancora a
rinnovarsi a questi livelli dopo
quasi tre decenni. Ebbene, senza l’entusiasmo di tanti appassionati sarebbe impossibile tro-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Sono in tutto poco meno di una
quarantina i campi coinvolti
quest’anno nella complessa
macchina organizzativa del
27esimo Trofeo “Rocco”. Un
boom di richieste che dà l’idea di
quanto questa manifestazione
abbia una ricaduta su tutta la
regione e, anzi, una vocazione
transfrontaliera emigrando
anche in Slovenia e Austria. Oltre
al campo di Gradisca si giocherà
negli impianti di Bagnaria Arsa,
Cervignano, Cesarolo (Venezia),
Capriva, Farra, Grado, Gorizia
S.Andrea, Lignano, Monfalcone,
Moimacco, Rivignano, Ruda, San
Vito al Torre, Staranzano, Teor,
Treppo Grande, Trieste
(Ponziana), Varmo, Tarcento,
Torviscosa, Majano, San
Lorenzo, Savogna, Torreano di
Cividale, Tarvisio, Villesse. In
Slovenia a Bilje, Brda, Tolmino,
Vipolzano, Aidussina, Idrija,
Nova Gorica. In Austria a
Mauthen, Arnoldstein,
Hermagor, Klagenfurt.
vare sempre quelle piccole,
grandi innovazioni che sono
nuova linfa per il Mundialito».
Foltissimo il parterre di autorità
intervenute l’altra sera alla cerimonia di sorteggio: l’assessore
regionale al Turismo Federica
Seganti (“Sport, giovani e una
regione accogliente: difficile
pensare a una migliore strategia di marketing territoriale”),
l’assessore provinciale allo
Sport Sara Vito, il sindaco di Go-
rizia Ettore Romoli, il presidente regionale Figc Burelli, Elisabetta Pontello per la Fondazione Carigo, e Rita Pecorari Novak dell’associazione Regola
d’Arte, che nello scrigno di Porto Vecchio a Trieste organizza
la suggestiva mostra multimediale dedicata a Rocco. Tornando all’evento agonistico, confermatissima la formula del doppio tabellone, per un totale di
24 squadre ai nastri di partenza.
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Apertura
6 MAR 2012
Il Piccolo Nazionale Sport
pagina 47
Quotidiano
Un momento del sorteggio che si è svolto ieri a Gradisca
16 sono in lizza nel 27˚ Trofeo
Nereo Rocco per squadre di
club under 17; 8 invece le contendenti nel 9˚ Trofeo delle Nazioni under 16, organizzato col
decisivo apporto del Coni e riservato alle nazionali. Ieri l’urna si è subito divertita a regalare qualche emozione: Triestina
con Napoli e Atlas (Messico), girone di ferro anche per l’Udinese (due vincitrici del passato come Milan e Colo Colo), Juven-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
tus e i campioni uscenti
dell’Empoli dovranno guardarsi da novità più eostiche. Gara
inaugurale il 24 aprile alle 18.30
al “Colaussi”. Lunedì 4 aprile alle 18 gran gala ufficiale al Nuovo Teatro di Gradisca con testimonial d’eccezione il presidente nazionale Figc Giancarlo
Abete. Nel corso della serata sarà premiato anche il direttore
del Piccolo, Paolo Possamai.
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Apertura
6 MAR 2012
Il Quotidiano del Fvg Cronaca
pagina 10
Quotidiano
LA MISSIONE. La delegazione è già partita dal Friuli, visiterà alcune realtà agricole
Violino vola in Argentina, al via il progetto ODIrS
UN PIANO DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SUI SISTEMI DI IRRIGAZIONE
u Trasferta oltreoceano per
l’assessore regionale alle risorse rurali, agroalimentari e
forestali Claudio Violino, che
sarà in Argentina - insieme ad
una delegazione partita dal
Friuli - fino al prossimo 13
marzo per visitare alcune
realtà agricole locali e presenziare al seminario di apertura
ufficiale del progetto ODIrS,
acronimo di Optimal Development of Irrigation System Ta-
le, cofinanziato dalla Regione
Fvg, previsto per il prossimo 8
marzo ad Avellaneda de Santa
Fe, cittadina argentina che
vede la presenza di una grande comunità di origine friulana.
L’obiettivo del progetto – che
vede come capofila il Consorzio di Bonifica Pianura isontina e come partners il Consorzio di Bonifica Bassa friulana,
la Provincia di Gorizia, l’ERSA,
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
la federazione regionale delle
BCC, Ente Friuli nel Mondo, la
Municipalità di Avellaneda,
l’INTA e l’Unione Agricola di
Avellaneda – è quello di promuovere lo sviluppo socio-economico dell’area santafesina, e sviluppare un sistema di irrigazione delle aree
destinate a coltivazione. In
sintesi, l’obiettivo principale
del progetto è quello di trasferire le conoscenze tecni-
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co-amministrative per la
creazione di un sistema irriguo simile ai nostri Consorzi
di Bonifica, di un sistema creditizio simile alle Bcc e
know-how sulla gestione pianificatoria del territorio.
La visita dell’assessore prevede anche incontri istituzionali:
i primi sono quelli che si sono
svolti ieri a Buenos Aires.
L’arrivo ad Avellaneda de Santa Fe è previsto per mercoledì,
quando l’assessore e la delegazione incontreranno le realtà produttive agricole di Avellaneda, la cooperativa Union
Agricola de Avellaneda e visiteranno La Vertiente, azienda
agricola ospitante un progetto
pilota d’irrigazione.
Giovedì 8 marzo si terrà il seminario ufficiale di apertura
del Progetto di cooperazione
internazionale ODIrS.
La visita dell’assessore proseguirà nei giorni successivi
nella comunità di Colonia Caroya, dove sono previsti incontri con gli amministratori
locali e realtà economiche del
settore agricolo della zona e
dove sono previste per domenica le celebrazioni per la Festa della Vendemmia.
Taglio basso
6 MAR 2012
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 21
Quotidiano
vandali scatenati
Cartelli trilingui
“cancellati”
con la vernice
Due dei cartelli segnaletici deturpati negli ultimi giorni in provincia di Gorizia
Continuano a susseguirsi gli
incomprensibili imbrattamenti, da parte di ignoti vandali,
sui cartelloni della segnaletica
stradale trilingue in tutta la
provincia di Gorizia e in particolare da Sagrado a Doberdò.
Gli ultimi casi sono stati segnalati dagli autori della pagina facebook denominata Cuore Sagrado. Anche in questo caso,
così come accaduto ad esempio a Doberdò e a Ronchi dei
Legionari,
sono
stati
“cancellati” con la vernice nera i toponimi in sloveno e in
friulano. Imbrattato anche il
cartellone della Provincia di
Gorizia che segnala la strada
provinciale 8 Gorizia-Savogna-Sagrado. Precedentemente questi assurdi raid vandalici
avevano interessato anche il
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Monfalconese.
Immediata è giunta la dura
presa di posizione da parte della Provincia per questi episodi:
«La giunta provinciale di Gorizia – si legge in una nota – deplora e esprime il proprio rammarico per gli atti vandalici
che hanno portato a imbrattare numerosi cartelli della segnaletica trilingue, installati alcuni anni fa dalla stessa Provincia, sulle strade provinciali
nei pressi di Monfalcone, Pieris, Turriaco, Fogliano e altre
località limitrofe. I cartelli sono stati rovinati con una vernice a spray nera, spruzzata sia
sulle scritte in sloveno, sia su
quelle in friulano. Un’azione
che di certo è stata accuratamente pianificata».
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Taglio medio
6 MAR 2012
Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali
pagina 22
Quotidiano
Cormòns, piano per recuperare
la vecchia sede dell’Università
La giunta confida che la struttura possa essere riconvertita in area di ricerca o centro per gli studi
Nella mappa degli edifici pubblici in disuso figura anche l’ex caserma Colombini, ma non ci sono fondi
◗ CORMÒNS
La mappa degli edifici pubblici
in disuso, a Cormòns è piuttosto corposa. L’amministrazione
comunale “vanta” infatti due caserme dimesse per un totale di
oltre 90 mila metri quadrati di
superficie e la struttura dell’Università di via San Giovanni. Sono di proprietà del demanio militare invece le quattro palazzine di via Bancaria, per la maggior parte inagibili, fatta eccezione per due appartamenti, ancora occupati da famiglie di militari. È stata, invece, recuperata
dall’attuale giunta la struttura
scolastica di Brazzano.
Università
Spicca fra tutti gli edifici per
le migliori condizioni di conservazione, visto che è stata chiusa
poco tempo fa, l’ex sede del corso di laurea in viticoltura ed enologia. Cosa fare per evitarle la
sorte di cattedrale nel deserto,
dopo tutti i soldi pubblici spesi
per la sua realizzazione? La
giunta Patat non demorde e
confida che la struttura possa
essere recuperata come area di
ricerca o sede universitaria.
L’ipotesi è stata valutata anche
in un recente incontro fra l’amministrazione e la Camera di
commercio di Gorizia. «L’ex
Università non deve essere abbandonata a se stessa – sottolinea il sindaco, Luciano Patat – e
questo è un tema che la prossima amministrazione sarà chiamata ad affrontare. Intendiamo
La caserma Amadio: entro la fine dell’anno si arriverà alla gara d’appalto per la demolizione degli edifici interni
mettere nuovamente insieme,
attorno a un tavolo, tutti gli enti
che hanno a suo tempo siglato il
protocollo d’intesa per la creazione di tale struttura. È chiaro
che servirà l’aiuto economico di
enti sovraordinati rispetto al Comune. Penso alla Regione, alla
Provincia di Gorizia. Vedremo
anche di contattare il Consorzio
per lo sviluppo del Polo universitario. La struttura era nata come casa di riposo e poi è stata
convertita a sede universitaria.
Sono questi i due ambiti sui
quali lavorare per trovare una
soluzione e utilizzare nuovamente l’edificio. Altrimenti, con
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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il passare degli anni, subirà anch’essa l’inevitabile degrado e
lieviteranno i costi per la sistemazione».
Caserme
Se per la Amadio si arriverà,
entro la fine dell’anno, alla gara
d’appalto per la demolizione degli edifici interni e per il primo
lotto
di
riqualificazione
dell’area, per la caserma Colombini di Brazzano siamo ancora
in alto mare. Del resto non ci sono fondi – la ristrutturazione
comporta costi esorbitanti, soltanto per la demolizione degli
stabili pericolanti della Amadio
si spenderanno 880 mila euro –
per poter mettere mano anche a
questa struttura. La seconda
area militare è vasta la metà della Amadio. Al suo interno le palazzine comando, camerate,
mensa, il deposito munizioni e i
magazzini versano, però, in stato di degrado, come gli stabili
della caserma nel centro cittadino. La Soprintendenza ha vincolato le palazzine comando e camerate della Amadio, che stanno cadendo a pezzi: serviranno
milioni di euro per la loro ristrutturazione.
(i.p.)
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Apertura
Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali
6 MAR 2012
pagina 23
Quotidiano
gradisca
Ultimi giorni per la mostra della Cossovel
◗ GRADISCA
Rimarrà aperta fino all’11 marzo, nei rinnovati
spazi della Galleria Spazzapan, la mostra personale di Liliana Cossovel, intitolata “Sincerely
yours” curata dal conservatore della galleria,
Annalia Delneri. Liliana Cossovel, artista goriziana, segue idealmente l'esempio di Spazzapan: ha sempre operato all'insegna dell'avanguardia, impegnandosi in una ricerca viva, in-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
cessantemente in movimento e rivolta al futuro. Composta prevalentemente da opere pittoriche se non per qualche sconfinamento nella
grafica, la mostra si compone di 63 lavori che ripercorrono l’itinerario artistico della Cossovel,
dalle prime esperienze veneziane fino alla produzione più matura. Curata da Annalia Delneri,
conservatore della Galleria, la mostra intende
dare la giusta collocazione nel panorama
dell’arte regionale all’opera di Liliana Cossovel,
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Taglio alto
6 MAR 2012
Messaggero Veneto Nazionale Cultura
pagina 43
Quotidiano
LA PERSONALE
Il viaggio fa tappa a Gradisca
L’opera di Gianni Borta è un
costante “work in progress”, un
viaggio. Così iI pittore udinese il
16 marzo farà tappa alla galleria
Spazzapan di Gradisca d’isonzo, a
palazzo Torriani, con la personale
“In viaggio per fiori”. Nel corso
della vernice, in programma alle
18, l’artista udinese sarà
pesentato da Enzo Santese, con
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
l’intervento dell’assessore
regionale alla cultura Elio De
Anna, del sindaco Franco
Tommasini e dell’assessore alla
cultura Paolo Bressan. La mostra
sarà visitabile fino al 9 aprile con i
seguenti orari: martedì, sabato e
domenica dalle 10 alle 19,
mercoledì, giovedì e venerdì dalle
15 alle 19. Info: 0433-487961.
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Box
6 MAR 2012
Messaggero Veneto Nazionale Sport
pagina 51
Quotidiano
Il Torneo Rocco è pronto per il via
Presentata ieri la ventisettesima edizione del “mundialito” per allievi
◗ GRADISCAD’ISONZO
Il Torneo internazionale “Città
di Gradisca”- trofeo Nereo Rocco edizione numero ventisette
ha acceso i motori. Ieri sera nella sede della Fondazione Cassa
di Risparmio di Gorizia si è svolto il sorteggio dei gironi che vedranno impegnate le 16 squadre categoria allievi.
La caccia all’Empoli, campione della scorsa edizione, partirà ufficialmente il 24 aprile
mentre la finale sarà disputata
l’ 1 maggio. Tra le squadre partecipanti c’è anche l’Udinese
che proverà a vincere per la prima volta la manifestazione, anche se il suo girone che include
Milan e Colo Colo è tra i più
equilibrati.
Tra le protagoniste attese c’è
la Juventus ed è confermata la
presenza della Triestina.
Ieri a Gradisca sono interventi il presidente del Comitato organizzatore Franco Bonanno,
l’assessore regionale Federica
Seganti, il presidente della Figc
Le 16 squadre iscritte rappresentano il meglio nel mondo (F.Bumbaca)
regionale Renzo Burelli, i sindaci di Gradisca e Gorizia, Franco
Tommasini e Ettore Romoli,
l’assessore provinciale allo
sport Sara Vito ed Elisabetta
Pontello in rappresentanza della Fondazione Carigo.
«Soltanto grazie al sostegno
delle istituzioni – ha evidenziato il presidente Bonanno – questa manifestazione riesce a so-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
pravvivere. Un appuntamento
fortemente voluto da Tommasini, uno degli ideatore, che
può contare sul fondamentale
supporto dei volontari che
stanno dietro alla macchina organizzativa».
Il sindaco di Gradisca Tommasini ha precisato che sul piano tecnico il torneo è di assoluta eccellenza. «C’è l’orgoglio di
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tutta la comunità di aver fatto
di questo torneo un veicolo
promozionale di grande livello». Per l’assessore Seganti
«questa manifestazione è di
grande respiro per lo sport e il
turismo e tutto il territorio regionale può mettere in vetrina
le sue eccellenze».
Il presidente Burelli ha messo in rilievo il prestigio di un
torneo che è uno dei più importanti a livello giovanile ed è certo che molti dei giovani che saranno protagonisti avranno un
futuro nel mondo del calcio.
Nel corso della serata è stato
ricordato che quest’anno si celebra il 100˚ anniversario della
nascita di Nereo Rocco. A Trieste sarà realizzata una mostra
che racconterà la vita del grande allenatore e che sarà curata
da Gigi Garanzini.
Lunedì 4 aprile nel teatro comunale di Gradisca la presentazione ufficiale del torneo alla
presenza del presidente nazionale Figc Giancarlo Abete.
Marco Silvestri
Taglio medio
6 MAR 2012
Primorski Dnevnik Attualita'
pagina 8
Quotidiano
KULTURNI DOM - Festival folklore Preli prelo v priredbi srbskega združenja Pontes - Mostovi
Vitalnost, radost, energija in svežina
Program tokratne izvedbe so v do kraja polnem kulturnem domu oblikovale folklorne skupine iz Trsta, Furlanije, Slovenije in Srbije
Folklorne skupine
so z odlično
izvedbo navdušile
občinstvo
KROMA
Vitalnost, radost, energija in svežina
so se v soboto zvečer razlegale z odrskih
desk po veliki dvorani tržaškega Kulturnega doma, katerega je občinstvo, ob priložnosti poteka drugega Mednarodnega
festivala folklore z naslovom Preli prelo, ki
ga prireja združenje tržaških Srbov Pontes-Mostovi, napolnilo v celoti. Spored srečanja - ki ga organizatorji s ponosom in
učinkovito, v povezavi z zakoreninjeno dediščino slovanskih narodov, ki jih označuje
tesna povezava z naravo, prirejajo ob koncu zime, ko se narava pričenja prebujati je ponudil gledalcem možnost občudovanja lepih plesov iz širše balkanske, ukrajinske in specifično srbske ljudske zakladnice. S festivalom, so poudarili na predstavitvi, katere se je udeležila tudi predsednica tržaške Pokrajine Maria Teresa
Bassa Poropat, želijo pobudniki opozoriti »na pomen korenin,ki jih je potrebno gojiti« in hkrati »ponuditi svojo kulturno tradicijo drugim.« Program tokratne izvedbe so oblikovale folklorne skupine iz
Trsta, Furlanije, Slovenije in Srbije.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Spored, ki so ga napovedovali v italijanščini, srbščini in slovenščini, se je pričel z veličastnim skupnim plesom Brankovega kola, katerega so uprizorili vsi sodelujoči. Sledili so plesi iz Timočke krajine, katere so prikazali rosno mladi člani
društva Pontes-Mostovi. Za njimi so prišli na vrsto nekoliko bolj odrasli plesalci
društva Sveti Sava iz Kranja, ki so predstavili poskočne plese iz Vladičinega hana. Sledil je nastop furlanske folklorne skupine Lis Primulis di Zampis iz kraja Pagnacco, ki je ob spremljavi harmonik izvedla program Cividat, Resianca, Stajare.
Članice baletne šole Bis iz Beograda so z
nekoliko modernejšega zornega kota predstavile pregled balkanskih in ciganskih
plesnih osnov. Na svoj račun so prišli tudi najmlajši člani tržaškega društva Alfa
Dance, ki so ponudili gledalcem vpogled
v ukrajinske in kavkaške plese. V nadaljevanju je občinstvo spremljalo vsekakor razgibane in prešerne plese iz Bosne ter dokaj zanimivo in emocionalno napeto Svatovsko kolo v prikazu slovenske skupine
Stari trg ob Kolpi. Po ciganskih in slavonskih plesih, s katerimi je nastopilo društvo
Brdo iz Kranja, je spored v končnici predvideval doživeto uprizoritev ljudskih plesov iz južne (Leskovac) in zahodne Srbije
v izvedbi članov tržaških društev Vuk Karadžić oziroma Pontes-Mostovi. Večer, ki
so se ga množično udeležili člani tržaške
srbske skupnosti in drugi ljubitelji folklore, se je nadaljeval v znamenju družabnosti, ki je potekala v prostorih Dolge Krone v dolinski občini. (Mch)
Taglio medio
6 MAR 2012
Primorski Dnevnik Rubrica
pagina 28
Quotidiano
ŠOLSKI PROJEKT
Filmske Iskrice
mladih Korošcev
predstavili v Špetru
Učenci četrtega in petega
razreda osnovne šole ter učenci nižje srednje dvojezične šole
iz Špetra so imeli v ponedeljek,
27. februarja, možnost, da spoznajo značilnosti projekta, pri
katerem so od aprila do oktobra
lanskega leta sodelovali mladi
filmski ustvarjalci iz Koroške v
Sloveniji. Mlade koroške ustvarjalce je vodil mentor Miha Dolinšek. Srečanje je potekalo v
prostorih Inštituta za slovensko
kulturo v Špetru.
Gostje so po pozdravu ravnateljice dvojezične šole Žive
Gruden in vodje projekta ‘Filma
za mlade’ Mateje Zorn, ki je srečanje organizirala, predstavili
multimedijski projekt »Iskrica«,
pri katerem je sodelovalo preko
šestdeset učencev in dijakov, ki
so v poletnih mesecih 2011
posneli 14 kratkih filmov. »Projekt Iskrica naj bi otroke in
mladino dvojezičnih razredov
na Koroškem motiviral k temu,
da bi svoje lastne ideje pripovedovali z digitalnimi kamerami
ali kamerami mobilnih telefonov. Tako bi lahko bolje razumeli medije, ki jih uporabljajo
vsak dan in vse to v slovenščini,«
je med drugim povedal Miha
Dolinšek.
Pred projekcijo kratkih filmov (vsak je trajal od ene do
osem minut) so si učenci ogledali kratki film »Raz-šolani –
Des-quolati«, ki so ga učenci
dvojezične šole pripravili po
preselitvi iz stavbe v ulici Azzida.
Projekt »Film za mlade« že
tretje leto zapored razvija razne
oblike filmske vzgoje za razširjanje filmske kulture med mladimi v čezmejnem prostoru
med Slovenijo in Italijo. Gibljive slike nam govorijo v univerzalnem jeziku in lahko približajo mladim teme, ki se jim sicer
zdijo oddaljene.
V ponedeljek popoldne
se je srečanje nadaljevalo v
prostorih videmske Univerze
DAMS Cinema v Gorici, kjer
je ob projekciji izbranih filmov potekal pogovor z ustvarjalno ekipo in njihovim mentorjem. (NM)
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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