RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
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RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 6 MARZO 2012 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 06-03-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 06-03-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 06-03-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 06-03-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 06-03-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 06-03-2012 Il Piccolo Nazionale 06-03-2012 Il Piccolo Nazionale 06-03-2012 Il Quotidiano del Fvg 06-03-2012 Messaggero Veneto Gorizia 06-03-2012 Messaggero Veneto Gorizia 06-03-2012 Messaggero Veneto Gorizia 06-03-2012 Messaggero Veneto Nazionale 06-03-2012 Messaggero Veneto Nazionale 06-03-2012 Primorski Dnevnik 06-03-2012 Primorski Dnevnik 06-03-2012 Falanga: mi dimetto dalla Federcalcio grave errore la rissa Data Gennaro Falanga - 2 Nuovi display alle fermate Provincia di Gorizia - 3 Ceta, da 25 anni in prima linea Provincia di Gorizia - 4 Ripresa la sistemazione dei laghetti Provincia di Gorizia - 5 Doberdo' punta a diminuire i consumi di energia fossile Provincia di Gorizia - 6 Gli errori della Provincia Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 7 Rissa allo stadio, Falanga lascia la Federcalcio Gennaro Falanga - 8 Rocco, gironi di ferro per Triestina e Udinese Sara Vito - 9 Violino vola in Argentina, al via il progetto ODIrS Provincia di Gorizia - 10 Cartelli Trilingui cancellati con la vernice Provincia di Gorizia - 11 Cormons, piano per reciperare la vecchia sede dell'Universita' Provincia di Gorizia - 12 Ultimi giorni pe rla mostra della Cossovel Galleria Spazzapan - 13 Il viaggio fa tappa a Gradisca Galleria Spazzapan - 14 Il Torneo Rocco e' pronto per il via Sara Vito - 15 Vitalnost, radost, energija in svezina Provincia di Gorizia - 16 Filmske Iskrice mladih Koroscev predstavili v Spetru Polo Universita di Gorizia - 6 MAR 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 21 Quotidiano LITE SUGLI SPALTI ■ COVAZ A PAGINA 21 Falanga ammette: la zuffa un errore lascio Federcalcio Il presidente del Consiglio provinciale Gennaro Falanga, protagonista domenica di una zuffa sugli spalti del campo di calcio a Capriva, si è dimesso, ammettendo l’errore, dalla Federcalcio. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/3 Apertura Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca 6 MAR 2012 pagina 21 Quotidiano » LA STORIA DOPO LA ZUFFA SUGLI SPALTI di Roberto Covaz Un consigliere regionale della Federcalcio in meno ma un uomo leale in più. Manna di questi tempi, soprattutto perché la persona in questione è un politico: il presidente del Consiglio provinciale Gennaro Falanga. Ieri si è dimesso dal direttivo regionale della Figc dove sedeva dal 2008 in rappresentanza del calcio isontino. Dopo una notte di tormenti, Falanga ieri mattina ha telefonato al presidente Burelli e ha rassegnato le dimissioni. Domenica sulla tribuna di Capriva, durante la partita di Prima categoria Isontina-Staranzano, Falanga, staranzaese, è stato protagonista di una zuffa non con un sostenitore della squadra avversaria ma con un compaesano. Quest’ultimo aveva offeso il figlio di Falanga, Fabiano, centrocampista dello Staranzano. «Quello che ho commesso domenica a Capriva è un gesto molto grave - ha chiosato Falanga - , intollerabile per un dirigente della Federcalcio regionale. Per questo ho deciso di dimettermi. Non posso come dirigente chiedere ai giocatori e alle società la correttezza ed essere io in evidente difetto. Lascio a malincuore, ma l’ho fatta troppo grossa». Burelli gli ha chiesto di rifletterci ancora un po’ su. Pure Franco Tommasini, sindaco di Gradisca e consigliere regionale onorario della Figc, l’ha invitato a soprassedere. Ma Falanga è stato irremovibile. Nel frattempo ha fatto pace con la persona con cui si è azzuffato e oggi si ritroveranno per un brindisi riparatore. Gennaro Falanga, 57 anni, è un personaggio molto noto nell’Isontino. Ha giocato al calcio nei dilettanti con Fossalon e Romana dopo un’intensa attività nel settore giovanile dell’Ac Monfalcone. Iscritto al Pd (ex Psdi), è consigliere provinciale da due mandati e in questo presidente del Consiglio provinciale. Di mestiere fa il bancario. Per il Comune di Monfalcone su incarico del vicesindaco Omar Greco sta tenendo la regia dell’organizzazione del novantesimo del calcio monfalconese, che si terrà Gennaro Falanga, presidente del Consiglio provinciale ed ex dirigente della Federcalcio regionale Falanga: «Mi dimetto dalla Federcalcio grave errore la rissa» L’ex dirigente: «Pessima dimostrazione ai giovani». Scelta che tutela il suo ruolo di presidente del Consiglio provinciale la serata del 31 maggio al Teatro Comunale. Falanga con il suo gesto è entrato nella ristrettissima famiglia italiana dei dimissionari. Un gesto semplice ma dal profondo significato. Il cognome tradisce l’origine napoletana di Genni, come lo chiamano gli amici. «Ma il mio carattere focoso Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. l’ho ereditato dalla mamma, bisiaca doc», precisa Gennaro. Che è uno dei pochi immigrati campani bilingui, nel senso che sa parlare oltre il napoletano anche il nostro dialetto senza quasi tradire alcuna inflessione “oriunda”. «La politica è la mia priorità - tiene a ribadire - ed è anche per questo che 2/3 mi sono dimesso. Noi politici dobbiamo o no dare l’esempio?». Ora, perché la storia abbia davvero un lieto fine, la palla passa al figlio Fabiano: vedesse un po’ di segnare un tripletta nella prossima partita così da mettere d’accordo i tifosi dello Staranzano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura 6 MAR 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 21 Quotidiano Il calcio “bello” di Gennaro imparato nel vivaio dell’Ac Monfalcone Ci sono storie, gesti e personaggi che vengono da lontano. Da quel lontano dove il rispetto e la lealtà non erano eccezioni. Da quel lontano in cui il calcio era una palestra di vita senza il minimo rischio di impigliarsi nella ragnatela della retorica come accade oggi, quando si parla di valori. Il lontano di Gennaro Falanga ci piace pensare sia stato il formidabile settore giovanile dell’Ac Monfalcone degli anni settanta. Di quella covata, tanto per fare un esempio, faceva parte anche Giorgio Carneglia, amico di Falanga e attuale consigliere comunale a Staranzano del Pd. Chi Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 3/3 viene da un certo calcio al calcio non sa togliere la sua poesia, la sua genuinità, il suo insegnamento. Per questo Falanga si è dimesso; una poltrona non vale la propria storia. Forse ci stiamo solo illudendo sia così, forse abbiamo solo bisogno di crederci. (r.c.) Apertura 6 MAR 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 22 Quotidiano Nuovi display alle fermate Servizio bus più efficente L’Apt avvia la sperimentazione delle tabelle elettroniche che segnalano tragitti, orari ed eventuali ritardi della corriera in arrivo. Polli: «Più vantaggi agli utenti» Attese presto più tecnologiche, informate e consapevoli, a breve, alle principali fermate degli autobus di Gorizia. L'Apt sta introducendo una nuova soluzione tecnologica finalizzata ad informare meglio i suoi utenti e rendere più consapevoli le attese alle principali fermate dei bus. Stiamo parlando delle cosiddette “paline intelligenti”, che in termini più semplici potremmo definire tabelle elettroniche, già sperimentate con successo a Monfalcone ed ora pronte ad entrare in funzione nella nostra città. Si tratta, come detto, di tabelloni dotati di schermo e collocati in prossimità delle fermate, a fianco delle pensiline coperte. Sullo schermo, dove possono comparire fino a cinque righe di testo, scorreranno di volta in volta il numero della linea del bus in arrivo, la destinazione e le tappe che il mezzo tocca lungo il suo percorso ed il tempo previsto per il transito in quella specifica fermata. Al momento le “paline intelligenti” saranno sperimentate solamente in due fermate di corso Italia, quelle principali che si trovano all'altezza del Palazzo della Provincia. Qui passano ovviamente la linea urbana 1, che taglia la città da nord a sud, e la linea extraurbana 9. L'Apt ha investito una somma intorno ai 23mila euro, e ieri i tecnici hanno provveduto ad installare le nuove tabelle alle fermate davanti alla Provincia. Una o due settimane serviranno per testare il loro corretto funzionamento – anche se la stessa tecnologia a Monfalcone non ha creato problemi -, e poi le paline entreranno definitivamente in funzione. «È un'innovazione che stiamo introducendo anche nel capoluogo isontino, per migliorare il nostro servizio agli utenti – spiega il presidente dell'Apt Paolo Polli -, che saranno ora in grado di conoscere facilmente tutte le informazioni di cui hanno bisogno ad una fermata». Interessante soprattutto la tecnologia che permetterà di indicare i tempi stimati di passaggio. Tempi non semplicemente ipotizzati sulla carta, ma concretamente verificati. Ogni autobus è dota- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Uno dei display installati da Apt to infatti di un sistema di localizzazione che invia alla centralina principale un segnale relativo alla sua posizione, in ogni singolo momento. La centralina calcola così la distanza rispetto alla fermata ed il tempo che il mezzo impiegherà a coprirla e trasmette il risultato alla “palina intelligente”. Le prime due fermate di corso Italia sono solo l'inizio, perché è già programmata l'installazione di tabelle elettroniche anche alla stazione ferroviaria, snodo fondamentale di tutte le linee urbane ed extraurbane di Gorizia. «A Monfalcone le paline sono già attive in numero superiore, ben cinque – spiega l'ingegner Roberto Bassanese, dell' Apt, ma questo è dovuto al fatto che nella città dei cantieri non tutte le linee hanno come punto di riferimento un singolo luogo. Come avviene invece a Gorizia per la stazione». Marco Bisiach 1/1 Apertura 6 MAR 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 23 Quotidiano cerimonia e premiazioni Ceta, da 25 anni in prima linea a tutela dell’ambiente Ricerca, conoscenza, energia, territorio, ambiente. Sono queste le parole chiave che da 25 anni muovono quotidianamente l'attività del Ceta, ovvero Centro di ecologia teoria e applicata, un'associazione senza scopo di lucro che dal lontano 1987 lavora per analizzare il contesto ambientale del nostro territorio, proponendo alla società e alle istituzioni spunti per riflessioni, investimenti e politiche mirate. Nei giorni scorsi il Ceta ha voluto iniziare con una celebrazione ufficiale, nella sede della Fondazione Carigo, questo 2012 che sarà ricco di iniziative. Ad aprire la serata è stato l'intervento del presidente del Ceta, Fran- cesco Marangon, che ha ripercorso i passi principali della storia dell'associazione. A partire dai nomi di coloro che misero le loro firme per dar vita al Centro, nel 1987. Tra i tanti, Marangon ha ricordato Abdus Salam e Carlo Rubbia, due premi Nobel che credettero subito nelle potenzialità del nascente Ceta. Dopo gli interventi – hanno parlato anche i rappresentanti delle istituzioni – c'è stato il momento per la festa, con il grande rinfresco e i brindisi ad almeno altri 25 anni di ricerca fruttuosa e lavoro al servizio del territorio isontino. Nel corso della serata il Ceta ha infine voluto premiare tutte le persone che hanno contribuito alla vita dell'associazione in questi suoi primi 25 anni. Una targa è andata innanzitutto ai soci fondatori, il presidente onorario Giuseppe Furlan, Dario Drufuca ed Enrico Feoli. Gli altri premiati: Colautti (Regione Fvg), Pascolini (Fondazione Carigo), Cernic (Provincia), Pettarin (Comune), Camera di Commercio di Gorizia, Marangon, Della Torre, Tomasinsig, Fajt (consiglio direttivo Ceta), rappresentanti delle università di Trieste, Udine e Nova Gorica, Sechi, Fattoretto e Lapovich (revisori dei Conti). (m.b.) Un momento dell’incontro (Tassini) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 6 MAR 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali pagina 28 Quotidiano Ripresa la sistemazione dei laghetti di Dobbia I lavori sono stati interrotti la scorsa estate poco prima del completamento Da alcuni giorni all’opera un’impresa specializzata nella sistemazione del verde di Luca Perrino ◗ RONCHI DEILEGIONARI Qualcosa ora si muove. Siamo alla vigilia della primavera, della bella stagione e con essa della voglia di uscire di casa, di far quattro passi, anche “sfruttando” quelle che sono le bellezze naturali o comunque le occasioni per stare all' aria aperta. Tra queste bellezze si annoverano, anche se con una certa difficoltà, i laghetti di Dobbia, specchi d'acqua di origine artificiale che videro la luce alcuni anni fa, quando, a cavallo tra i territori comunali di Ronchi dei Legionari e Staranzano, vi operò un'attività di escavazione della ghiaia per l’edilizia. Il tutto in un'area che si estende per quasi 10mila metri quadrati. I laghetti, che sorgono sn un terreno di proprietà pubblica, in questo caso della Provincia, sono indicati in maniera vistosa anche lungo la nuova bretella che dall'aeroporto porta alla provinciale per Grado, come fossero un'attrazione turistica da non perdere. Sono stati anche oggetto di interventi che puntavano alla creazione di una sorta di parco e di oasi di pace. Peccato che, proprio la scorsa estate, a lavori conclusi, tutto sia stato abbandonato: una rete arruginita a impedire l'ingresso, e all'interno dell'area erba alta, panchine aggredite dal verde e laghetti quasi completamente all'asciutto. Ora, però, questo emblema della desolazione e del degrado sembra poter mutare. Da una settimana si sta lavorando. All’opera c'è un impresa specializzata nel settore del verde, che sta sistemando tutto ciò che, con l'arrivo della bella stagione, potrebbe certamente non essere un’alternativa per chi si trova a trascorrere la vacanza sul litorale gradese, ma sicuramente per chi, ronchese o staranzanese, ma non solo, ama fare una passeggiata, magari assieme al proprio cane. E non si tratta di poche eprsone, visto l'alto indice di gradimento che ha, ad esempio, la pista ciclopedonale che costeggia la bretella o le aree naturalistiche che si trovano nei dintorni. Aver visto sino ad oggi l'area recintata e abbandonata non è stato certamente un grande piacere. I lavori di sistemazione predisposti dalla Provincia dovrebbero esaurirsi nel giro di pochi giorni, e allora, tolta Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. la pesante rete metallica, quella zona dimenticata potrebbe essere nuovamente accessibile e usufruibile. I laghetti di Dobbia, come detto, hanno una storia recente. Dopo la cessazione dell'attività di estrazione della ghiaia, furono meta dei pescasportivi. Ma l'attività durò poco, anche perchè, come spesso succede, qualcuno pensò bene di trasformarli in una discarica. Nel 2005, infatti, la Guardia di Finanza li mise sotto sequestro. La scarsità d’acqua della primavera di quell'anno, infatti, aveva fatto riaffiorare pneumatici, vecchi elettrodomestici e persino materiali che contenevamo parti di amianto. L’ufficio ambiente e la polizia municipale intervennero con una ditta specializzata, per rimuovere la grande quantità di rifiuti. Il laghetto venne posto sotto sequestro e più volte fu oggetto di sopralluoghi condotti dall’Arpa, dall’Azienda sanitaria e dal Corpo forestale regionale. ©RIPRODUZIONERISERVATA 1/2 Apertura 6 MAR 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali pagina 28 Quotidiano Due immagini dei laghetti di Dobbia dove sono ripresi i lavori di sistemazione (foto Bonaventura) CANALE Alle Mucille ora c’è l’acqua I laghetti delle Mucille non sono un'attrazione molto diversa da quelli di Dobbia. Ma lì, nel passato, sono stati effettuati interventi che sicuramente hanno creato condizioni migliori. Anche e sopratutto sotto il profilo naturalistico. Ultima, in ordine di tempo, la realizzazione delle opere di canalizzazione necessarie per portare acqua ai laghetti. Essi, oggi, possono così attingerla dalla rete del Consorzio di bonifica pianura isontina. Un’opera, quella messa a punto dall’amministrazione comunale di Ronchi, resa possibile grazie alla parte rimanente di un contributo di 100mila euro concesso dall’ex Comunità montana del Carso. Attrezzature per i giochi dei più piccoli nell’area dei laghetti di Dobbia Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 Apertura 6 MAR 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali pagina 29 Quotidiano INCONTRI CON LA POPOLAZIONE OGGI E GIOVEDì Doberdò punta a diminuire i consumi di energia fossile ◗ DOBERDÒDELLAGO Ridurre l’uso di fonti fossili. Il Comune di Doberdò del Lago ha deciso di intraprendere questa strada e lo farà elaborando un piano d’azione per migliorare la gestione energetica del territorio. Attraverso questo piano verranno individuate azioni per il risparmio e l’efficienza energetica, che si tradurranno in una diminuzione dei consumi di energia fossile. La predisposizione di iniziative per diffondere strategie di risparmio ed efficienza energetica ricade nel progetto “Carso-Kras”, finanziato con fondi Obiettivo 3 per la coopera- zione transfrontaliera Italia-Slovenia, di cui la Provincia di Gorizia è partner. Il progetto prevede la redazione di un inventario delle emissioni di CO2 a livello comunale, per i Comuni di Doberdò del Lago e di Sesana. Obiettivo dell’inventario delle emissioni è stabilire un quadro chiaro della situazione del territorio in termini di energia e cambiamento climatico. Da qui è possibile definire, attraverso l’elaborazione di un Piano di azione per l’energia sostenibile, le priorità e stabilire le azioni principali per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di CO2. I Comuni sono al centro della Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. discussione sulla salvaguardia del clima, e la Commissione europea lo ha capito lanciando nel 2008 l’iniziativa “Patto dei sindaci”. Tale iniziativa affida ai Comuni il ruolo di attori principali nel conseguimento degli obiettivi fissati dall’Ue con il Pacchetto clima-energia, che prevede tra l’altro la riduzione per il 2020 di almeno il 20% delle emissioni di gas serra e una diminuzione del 20% del consumo di energia rispetto ai livelli previsti fra oto anni. La prima fase di questo progetto consiste nel valutare i consumi energetici del territorio per individuare gli ambiti di possibile intervento. A questo scopo il 1/1 Comune chiede a tutti i cittadini di compilare un breve questionario relativo ai consumi delle proprie abitazioni. Il riscontro dei cittadini è fondamentale per definire quanta energia viene consumata dalla comunità, soprattutto con riferimento alla legna e ai derivati petroliferi. Per conoscere il progetto e capire in quale modo compilare i questionari i cittadini di Doberdò del Lago sono invitati a partecipare agli incontri che si terranno oggi al centro culturale “Jezero” di Doberdò del Lago e giovedì al centro culturale “Kras-Dol Poljane” a Palchisce. Gli incontri inizieranno alle 20.30. Taglio medio 6 MAR 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Segnalazioni pagina 36 Quotidiano GIUSEPPE NICOLI* Gli errori della Provincia nella raccolta differenziata Assistiamo ancora una volta alle strampalate promesse del Presidente Gherhetta che, in questi giorni, prende in esame l’intricata vicenda del sistema di raccolta e smaltimento rifiuti in Provincia di Gorizia. Sistema voluto fortemente dalla sinistra che demagogicamente ha composto l’equazione differenziata=sistema di raccolta porta a porta. A distanza di 5 anni dall’entrata in vigore del provvedimento, i fatti evidenziano che il sistema del porta a porta ha prodotto oltre a dei costi insostenibili per le amministrazioni locali e per i cittadini, un metodo estremamente vessatorio. Voglio sottolineare che la raccolta differenziata deve essere sicuramente applicata, ma con estrema attenzione, per non sottoporre i cittadini a una pesante pressione fiscale e nel rispetto della vita quotidiana del singolo individuo. Intanto faccio osservare al Presidente che qui in Provincia si applica una falsa differenziata in quanto oltre il 65% del secco non riciclabile finisce in un inceneritore, mentre ai cittadini viene imposto di differenziare nelle proprie abitazioni senza nessun beneficio economico e senza un ritorno per il bene ambientale. La proposta di Gherghetta inoltre si ostina a voler considerare ambito ottimale la sola Provincia di Gorizia che può contare in un bacino di 140mila abitanti, che è sicuramente sottodimensionato per garantire un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti differenziato. Sono convinto che per poter sostenere economicamente tale servizio sia necessario rivolgersi ad un bacino di almeno 400mila abitanti e ciò si può ottenere unicamente unendo gli abitanti della Provincia di Gorizia con quella di Trieste; insomma un Aato della Venezia-Giulia. Le false promesse del Presidente in passato ci assicuravano una diminuzione delle tasse se avessimo adottato il sistema del porta a porta e con lui anche molti sindaci si sono schierati a dar supporto a tale tesi, invece sono aumentati i costi da far paura tanto da vendere la parte produttiva di Iris (energia) per ripianare i debiti creati. Hanno mantenuto la parte Ambiente del tutto improduttiva ed oggi ci ritroviamo una nuova Iris che ha perso più del 60% del valore iniziale, provocando un vero e proprio danno erariale. Le false promesse politiche di Gherghetta continuano con il proporre impianti ad estrusione come quello di Vedelago di dubbia utilità. Ci siamo resi conto già con l’impianto del compost che sul mercato certi prodotti non sono richiesti. Si potrebbe continuare a lungo, ma preferisco avanzare quelle che sono le mie proposte: A) Un sistema di raccolta differenziata che abbracci un ambito ottimale (Aato) rappresentato dalle attuali Province di Gorizia e Trieste, ovvero quello della Venezia Giulia; B) L’impiego del secco non riciclabile per ricavare energia a servizio di imprese e famiglie sotto forma di sgravi economici sulle bollette energia; C) Una raccolta differenziata che venga incontro alle esigenze del cittadino, aumentando i passaggi per la raccolta e che fornisca agli utenti tutti gli strumenti per attuare tale servizio a cominciare con la distribuzione gratuita di sacchetti e contenitori; D) Valutazione complessiva comune per comune della Venezia Giulia sulla tipologia del servizio da applicare tenendo conto delle specificità di ogni comune e zona; E) Studio di nuove isole ecologiche o zone di conferimento di prossimità; F) Riorganizzazione e potenziamento di una struttura nell’Aato di tutela ambientale che pianifichi, programmi e gestisca la complessa tematica ambientale in tutto l’Aato della Venezia Giulia; G) Coinvolgimento al progetto di tutela ambientale di tutte le realtà produttive della Venezia Giulia a cominciare dall’Associazioni Industriali e alle grosse realtà del territorio come Fincantieri, anche per lo studio di fattibilità di un impianto di ultima generazione che produca energia pulita; H) Coordinamento fra Aato e sindaci per l’applicazione di quanto programmato tenendo conto delle differenti realtà urbanistiche che si distinguono fra loro per zona, vocazione turistica, produttiva o agricola. *Consigliere Provinciale del Pdl Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Editoriale Il Piccolo Nazionale Regionale 6 MAR 2012 pagina 19 Quotidiano È IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GORIZIANO Rissa allo stadio, Falanga lascia la Federcalcio di Roberto Covaz ◗ TRIESTE Un consigliere regionale della Federcalcio in meno ma un uomo leale in più. Manna di questi tempi, soprattutto perché la persona in questione è un politico: il presidente del Consiglio provinciale Gennaro Falanga. Ieri si è dimesso dal direttivo regionale della Figc dove sedeva dal 2008 in rappresentanza del calcio isontino. Dopo una notte di tormenti, Falanga ieri mattina ha telefonato al presidente Burelli e ha rassegnato le dimissioni. Domenica sulla tribuna di Capriva, durante la partita di Prima categoria Isontina-Staranzano, Falanga, staranzaese, è stato protagonista di una zuffa non con un sostenitore della squadra avversaria ma con un compaesano. Quest’ultimo Gennaro Falanga aveva offeso il figlio di Falanga, Fabiano, centrocampista dello Staranzano. «Quello che ho commesso domenica a Capriva è un gesto molto grave - ha chiosato Falanga - , intollerabile per un dirigente della Federcalcio regionale. Per questo ho deciso di dimettermi. Non posso come dirigente chiedere ai giocatori e alle società la corret- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 tezza ed essere io in evidente difetto. Lascio a malincuore, ma l’ho fatta troppo grossa». Burelli gli ha chiesto di rifletterci ancora un po’ su. Pure Franco Tommasini, sindaco di Gradisca e consigliere regionale onorario della Figc, l’ha invitato a soprassedere. Ma Falanga è stato irremovibile. Nel frattempo ha fatto pace con la persona con cui si è azzuffato e oggi si ritroveranno per un brindisi riparatore. Gennaro Falanga, 57 anni, è un personaggio molto noto nell’Isontino. Ha giocato al calcio nei dilettanti con Fossalon e Romana dopo un’intensa attività nel settore giovanile dell’Ac Monfalcone. Iscritto al Pd (ex Psdi), è consigliere provinciale da due mandati e in questo presidente del Consiglio provinciale. Di mestiere fa il bancario. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Taglio medio 6 MAR 2012 Il Piccolo Nazionale Sport pagina 47 Quotidiano “Rocco”,gironidiferro perTriestinaeUdinese Ieri i sorteggi della kermesse internazionale di Gradisca riservata agli Allievi Gli alabardati dovranno affrontare il Napoli e la squadra messicana dell’Atlas di Luigi Murciano ◗ GORIZIA Abbraccio fra i popoli, vetrina di talenti, simbolo di una regione intera (rimane nella lista dei top-eventi del Friuli Venezia Giulia). E quest’anno un sapore ancor più intenso, come un buon Terrano: la celebrazione del centenario dalla nascita del grande “Paròn”. Il Torneo internazionale di calcio “Città di Gradisca-Nereo Rocco” continua la sua bella e lunga magia: un miracolo del volontariato che non viene scalfito dai venti della crisi che riduc gli sponsor. La kermesse dedicata agli Allievi si è tolta i veli ieri sera a Gorizia, nella sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Nel corso di una serata condotta dal giornalista-scrittore Roberto Covaz si è svolta la tradizionale cerimonia di sorteggio. «Senza il supporto delle istituzioni questo torneo non potrebbe neppure partire – ha spiegato Franco Bonanno, presidente del comitato organizzatore e da 17 anni motore della manifestazione – ma soprattut- la curiosità Si giocherà anche in Slovenia e Austria to non ce la farebbe senza i volontari che lavorano per tutto l’anno, gratuitamente, alla sua riuscita». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Gradisca Franco Tommasini, uno dei padri fondatori del Mundialito. «A volte mi chiedo come questa manifestazione riesca ancora a rinnovarsi a questi livelli dopo quasi tre decenni. Ebbene, senza l’entusiasmo di tanti appassionati sarebbe impossibile tro- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Sono in tutto poco meno di una quarantina i campi coinvolti quest’anno nella complessa macchina organizzativa del 27esimo Trofeo “Rocco”. Un boom di richieste che dà l’idea di quanto questa manifestazione abbia una ricaduta su tutta la regione e, anzi, una vocazione transfrontaliera emigrando anche in Slovenia e Austria. Oltre al campo di Gradisca si giocherà negli impianti di Bagnaria Arsa, Cervignano, Cesarolo (Venezia), Capriva, Farra, Grado, Gorizia S.Andrea, Lignano, Monfalcone, Moimacco, Rivignano, Ruda, San Vito al Torre, Staranzano, Teor, Treppo Grande, Trieste (Ponziana), Varmo, Tarcento, Torviscosa, Majano, San Lorenzo, Savogna, Torreano di Cividale, Tarvisio, Villesse. In Slovenia a Bilje, Brda, Tolmino, Vipolzano, Aidussina, Idrija, Nova Gorica. In Austria a Mauthen, Arnoldstein, Hermagor, Klagenfurt. vare sempre quelle piccole, grandi innovazioni che sono nuova linfa per il Mundialito». Foltissimo il parterre di autorità intervenute l’altra sera alla cerimonia di sorteggio: l’assessore regionale al Turismo Federica Seganti (“Sport, giovani e una regione accogliente: difficile pensare a una migliore strategia di marketing territoriale”), l’assessore provinciale allo Sport Sara Vito, il sindaco di Go- rizia Ettore Romoli, il presidente regionale Figc Burelli, Elisabetta Pontello per la Fondazione Carigo, e Rita Pecorari Novak dell’associazione Regola d’Arte, che nello scrigno di Porto Vecchio a Trieste organizza la suggestiva mostra multimediale dedicata a Rocco. Tornando all’evento agonistico, confermatissima la formula del doppio tabellone, per un totale di 24 squadre ai nastri di partenza. 1/2 Apertura 6 MAR 2012 Il Piccolo Nazionale Sport pagina 47 Quotidiano Un momento del sorteggio che si è svolto ieri a Gradisca 16 sono in lizza nel 27˚ Trofeo Nereo Rocco per squadre di club under 17; 8 invece le contendenti nel 9˚ Trofeo delle Nazioni under 16, organizzato col decisivo apporto del Coni e riservato alle nazionali. Ieri l’urna si è subito divertita a regalare qualche emozione: Triestina con Napoli e Atlas (Messico), girone di ferro anche per l’Udinese (due vincitrici del passato come Milan e Colo Colo), Juven- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. tus e i campioni uscenti dell’Empoli dovranno guardarsi da novità più eostiche. Gara inaugurale il 24 aprile alle 18.30 al “Colaussi”. Lunedì 4 aprile alle 18 gran gala ufficiale al Nuovo Teatro di Gradisca con testimonial d’eccezione il presidente nazionale Figc Giancarlo Abete. Nel corso della serata sarà premiato anche il direttore del Piccolo, Paolo Possamai. ©RIPRODUZIONERISERVATA 2/2 Apertura 6 MAR 2012 Il Quotidiano del Fvg Cronaca pagina 10 Quotidiano LA MISSIONE. La delegazione è già partita dal Friuli, visiterà alcune realtà agricole Violino vola in Argentina, al via il progetto ODIrS UN PIANO DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SUI SISTEMI DI IRRIGAZIONE u Trasferta oltreoceano per l’assessore regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino, che sarà in Argentina - insieme ad una delegazione partita dal Friuli - fino al prossimo 13 marzo per visitare alcune realtà agricole locali e presenziare al seminario di apertura ufficiale del progetto ODIrS, acronimo di Optimal Development of Irrigation System Ta- le, cofinanziato dalla Regione Fvg, previsto per il prossimo 8 marzo ad Avellaneda de Santa Fe, cittadina argentina che vede la presenza di una grande comunità di origine friulana. L’obiettivo del progetto – che vede come capofila il Consorzio di Bonifica Pianura isontina e come partners il Consorzio di Bonifica Bassa friulana, la Provincia di Gorizia, l’ERSA, Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. la federazione regionale delle BCC, Ente Friuli nel Mondo, la Municipalità di Avellaneda, l’INTA e l’Unione Agricola di Avellaneda – è quello di promuovere lo sviluppo socio-economico dell’area santafesina, e sviluppare un sistema di irrigazione delle aree destinate a coltivazione. In sintesi, l’obiettivo principale del progetto è quello di trasferire le conoscenze tecni- 1/1 co-amministrative per la creazione di un sistema irriguo simile ai nostri Consorzi di Bonifica, di un sistema creditizio simile alle Bcc e know-how sulla gestione pianificatoria del territorio. La visita dell’assessore prevede anche incontri istituzionali: i primi sono quelli che si sono svolti ieri a Buenos Aires. L’arrivo ad Avellaneda de Santa Fe è previsto per mercoledì, quando l’assessore e la delegazione incontreranno le realtà produttive agricole di Avellaneda, la cooperativa Union Agricola de Avellaneda e visiteranno La Vertiente, azienda agricola ospitante un progetto pilota d’irrigazione. Giovedì 8 marzo si terrà il seminario ufficiale di apertura del Progetto di cooperazione internazionale ODIrS. La visita dell’assessore proseguirà nei giorni successivi nella comunità di Colonia Caroya, dove sono previsti incontri con gli amministratori locali e realtà economiche del settore agricolo della zona e dove sono previste per domenica le celebrazioni per la Festa della Vendemmia. Taglio basso 6 MAR 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 21 Quotidiano vandali scatenati Cartelli trilingui “cancellati” con la vernice Due dei cartelli segnaletici deturpati negli ultimi giorni in provincia di Gorizia Continuano a susseguirsi gli incomprensibili imbrattamenti, da parte di ignoti vandali, sui cartelloni della segnaletica stradale trilingue in tutta la provincia di Gorizia e in particolare da Sagrado a Doberdò. Gli ultimi casi sono stati segnalati dagli autori della pagina facebook denominata Cuore Sagrado. Anche in questo caso, così come accaduto ad esempio a Doberdò e a Ronchi dei Legionari, sono stati “cancellati” con la vernice nera i toponimi in sloveno e in friulano. Imbrattato anche il cartellone della Provincia di Gorizia che segnala la strada provinciale 8 Gorizia-Savogna-Sagrado. Precedentemente questi assurdi raid vandalici avevano interessato anche il Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Monfalconese. Immediata è giunta la dura presa di posizione da parte della Provincia per questi episodi: «La giunta provinciale di Gorizia – si legge in una nota – deplora e esprime il proprio rammarico per gli atti vandalici che hanno portato a imbrattare numerosi cartelli della segnaletica trilingue, installati alcuni anni fa dalla stessa Provincia, sulle strade provinciali nei pressi di Monfalcone, Pieris, Turriaco, Fogliano e altre località limitrofe. I cartelli sono stati rovinati con una vernice a spray nera, spruzzata sia sulle scritte in sloveno, sia su quelle in friulano. Un’azione che di certo è stata accuratamente pianificata». ©RIPRODUZIONE RISERVATA 1/1 Taglio medio 6 MAR 2012 Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali pagina 22 Quotidiano Cormòns, piano per recuperare la vecchia sede dell’Università La giunta confida che la struttura possa essere riconvertita in area di ricerca o centro per gli studi Nella mappa degli edifici pubblici in disuso figura anche l’ex caserma Colombini, ma non ci sono fondi ◗ CORMÒNS La mappa degli edifici pubblici in disuso, a Cormòns è piuttosto corposa. L’amministrazione comunale “vanta” infatti due caserme dimesse per un totale di oltre 90 mila metri quadrati di superficie e la struttura dell’Università di via San Giovanni. Sono di proprietà del demanio militare invece le quattro palazzine di via Bancaria, per la maggior parte inagibili, fatta eccezione per due appartamenti, ancora occupati da famiglie di militari. È stata, invece, recuperata dall’attuale giunta la struttura scolastica di Brazzano. Università Spicca fra tutti gli edifici per le migliori condizioni di conservazione, visto che è stata chiusa poco tempo fa, l’ex sede del corso di laurea in viticoltura ed enologia. Cosa fare per evitarle la sorte di cattedrale nel deserto, dopo tutti i soldi pubblici spesi per la sua realizzazione? La giunta Patat non demorde e confida che la struttura possa essere recuperata come area di ricerca o sede universitaria. L’ipotesi è stata valutata anche in un recente incontro fra l’amministrazione e la Camera di commercio di Gorizia. «L’ex Università non deve essere abbandonata a se stessa – sottolinea il sindaco, Luciano Patat – e questo è un tema che la prossima amministrazione sarà chiamata ad affrontare. Intendiamo La caserma Amadio: entro la fine dell’anno si arriverà alla gara d’appalto per la demolizione degli edifici interni mettere nuovamente insieme, attorno a un tavolo, tutti gli enti che hanno a suo tempo siglato il protocollo d’intesa per la creazione di tale struttura. È chiaro che servirà l’aiuto economico di enti sovraordinati rispetto al Comune. Penso alla Regione, alla Provincia di Gorizia. Vedremo anche di contattare il Consorzio per lo sviluppo del Polo universitario. La struttura era nata come casa di riposo e poi è stata convertita a sede universitaria. Sono questi i due ambiti sui quali lavorare per trovare una soluzione e utilizzare nuovamente l’edificio. Altrimenti, con Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 il passare degli anni, subirà anch’essa l’inevitabile degrado e lieviteranno i costi per la sistemazione». Caserme Se per la Amadio si arriverà, entro la fine dell’anno, alla gara d’appalto per la demolizione degli edifici interni e per il primo lotto di riqualificazione dell’area, per la caserma Colombini di Brazzano siamo ancora in alto mare. Del resto non ci sono fondi – la ristrutturazione comporta costi esorbitanti, soltanto per la demolizione degli stabili pericolanti della Amadio si spenderanno 880 mila euro – per poter mettere mano anche a questa struttura. La seconda area militare è vasta la metà della Amadio. Al suo interno le palazzine comando, camerate, mensa, il deposito munizioni e i magazzini versano, però, in stato di degrado, come gli stabili della caserma nel centro cittadino. La Soprintendenza ha vincolato le palazzine comando e camerate della Amadio, che stanno cadendo a pezzi: serviranno milioni di euro per la loro ristrutturazione. (i.p.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Apertura Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali 6 MAR 2012 pagina 23 Quotidiano gradisca Ultimi giorni per la mostra della Cossovel ◗ GRADISCA Rimarrà aperta fino all’11 marzo, nei rinnovati spazi della Galleria Spazzapan, la mostra personale di Liliana Cossovel, intitolata “Sincerely yours” curata dal conservatore della galleria, Annalia Delneri. Liliana Cossovel, artista goriziana, segue idealmente l'esempio di Spazzapan: ha sempre operato all'insegna dell'avanguardia, impegnandosi in una ricerca viva, in- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. cessantemente in movimento e rivolta al futuro. Composta prevalentemente da opere pittoriche se non per qualche sconfinamento nella grafica, la mostra si compone di 63 lavori che ripercorrono l’itinerario artistico della Cossovel, dalle prime esperienze veneziane fino alla produzione più matura. Curata da Annalia Delneri, conservatore della Galleria, la mostra intende dare la giusta collocazione nel panorama dell’arte regionale all’opera di Liliana Cossovel, 1/1 Taglio alto 6 MAR 2012 Messaggero Veneto Nazionale Cultura pagina 43 Quotidiano LA PERSONALE Il viaggio fa tappa a Gradisca L’opera di Gianni Borta è un costante “work in progress”, un viaggio. Così iI pittore udinese il 16 marzo farà tappa alla galleria Spazzapan di Gradisca d’isonzo, a palazzo Torriani, con la personale “In viaggio per fiori”. Nel corso della vernice, in programma alle 18, l’artista udinese sarà pesentato da Enzo Santese, con Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. l’intervento dell’assessore regionale alla cultura Elio De Anna, del sindaco Franco Tommasini e dell’assessore alla cultura Paolo Bressan. La mostra sarà visitabile fino al 9 aprile con i seguenti orari: martedì, sabato e domenica dalle 10 alle 19, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19. Info: 0433-487961. 1/1 Box 6 MAR 2012 Messaggero Veneto Nazionale Sport pagina 51 Quotidiano Il Torneo Rocco è pronto per il via Presentata ieri la ventisettesima edizione del “mundialito” per allievi ◗ GRADISCAD’ISONZO Il Torneo internazionale “Città di Gradisca”- trofeo Nereo Rocco edizione numero ventisette ha acceso i motori. Ieri sera nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia si è svolto il sorteggio dei gironi che vedranno impegnate le 16 squadre categoria allievi. La caccia all’Empoli, campione della scorsa edizione, partirà ufficialmente il 24 aprile mentre la finale sarà disputata l’ 1 maggio. Tra le squadre partecipanti c’è anche l’Udinese che proverà a vincere per la prima volta la manifestazione, anche se il suo girone che include Milan e Colo Colo è tra i più equilibrati. Tra le protagoniste attese c’è la Juventus ed è confermata la presenza della Triestina. Ieri a Gradisca sono interventi il presidente del Comitato organizzatore Franco Bonanno, l’assessore regionale Federica Seganti, il presidente della Figc Le 16 squadre iscritte rappresentano il meglio nel mondo (F.Bumbaca) regionale Renzo Burelli, i sindaci di Gradisca e Gorizia, Franco Tommasini e Ettore Romoli, l’assessore provinciale allo sport Sara Vito ed Elisabetta Pontello in rappresentanza della Fondazione Carigo. «Soltanto grazie al sostegno delle istituzioni – ha evidenziato il presidente Bonanno – questa manifestazione riesce a so- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. pravvivere. Un appuntamento fortemente voluto da Tommasini, uno degli ideatore, che può contare sul fondamentale supporto dei volontari che stanno dietro alla macchina organizzativa». Il sindaco di Gradisca Tommasini ha precisato che sul piano tecnico il torneo è di assoluta eccellenza. «C’è l’orgoglio di 1/1 tutta la comunità di aver fatto di questo torneo un veicolo promozionale di grande livello». Per l’assessore Seganti «questa manifestazione è di grande respiro per lo sport e il turismo e tutto il territorio regionale può mettere in vetrina le sue eccellenze». Il presidente Burelli ha messo in rilievo il prestigio di un torneo che è uno dei più importanti a livello giovanile ed è certo che molti dei giovani che saranno protagonisti avranno un futuro nel mondo del calcio. Nel corso della serata è stato ricordato che quest’anno si celebra il 100˚ anniversario della nascita di Nereo Rocco. A Trieste sarà realizzata una mostra che racconterà la vita del grande allenatore e che sarà curata da Gigi Garanzini. Lunedì 4 aprile nel teatro comunale di Gradisca la presentazione ufficiale del torneo alla presenza del presidente nazionale Figc Giancarlo Abete. Marco Silvestri Taglio medio 6 MAR 2012 Primorski Dnevnik Attualita' pagina 8 Quotidiano KULTURNI DOM - Festival folklore Preli prelo v priredbi srbskega združenja Pontes - Mostovi Vitalnost, radost, energija in svežina Program tokratne izvedbe so v do kraja polnem kulturnem domu oblikovale folklorne skupine iz Trsta, Furlanije, Slovenije in Srbije Folklorne skupine so z odlično izvedbo navdušile občinstvo KROMA Vitalnost, radost, energija in svežina so se v soboto zvečer razlegale z odrskih desk po veliki dvorani tržaškega Kulturnega doma, katerega je občinstvo, ob priložnosti poteka drugega Mednarodnega festivala folklore z naslovom Preli prelo, ki ga prireja združenje tržaških Srbov Pontes-Mostovi, napolnilo v celoti. Spored srečanja - ki ga organizatorji s ponosom in učinkovito, v povezavi z zakoreninjeno dediščino slovanskih narodov, ki jih označuje tesna povezava z naravo, prirejajo ob koncu zime, ko se narava pričenja prebujati je ponudil gledalcem možnost občudovanja lepih plesov iz širše balkanske, ukrajinske in specifično srbske ljudske zakladnice. S festivalom, so poudarili na predstavitvi, katere se je udeležila tudi predsednica tržaške Pokrajine Maria Teresa Bassa Poropat, želijo pobudniki opozoriti »na pomen korenin,ki jih je potrebno gojiti« in hkrati »ponuditi svojo kulturno tradicijo drugim.« Program tokratne izvedbe so oblikovale folklorne skupine iz Trsta, Furlanije, Slovenije in Srbije. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spored, ki so ga napovedovali v italijanščini, srbščini in slovenščini, se je pričel z veličastnim skupnim plesom Brankovega kola, katerega so uprizorili vsi sodelujoči. Sledili so plesi iz Timočke krajine, katere so prikazali rosno mladi člani društva Pontes-Mostovi. Za njimi so prišli na vrsto nekoliko bolj odrasli plesalci društva Sveti Sava iz Kranja, ki so predstavili poskočne plese iz Vladičinega hana. Sledil je nastop furlanske folklorne skupine Lis Primulis di Zampis iz kraja Pagnacco, ki je ob spremljavi harmonik izvedla program Cividat, Resianca, Stajare. Članice baletne šole Bis iz Beograda so z nekoliko modernejšega zornega kota predstavile pregled balkanskih in ciganskih plesnih osnov. Na svoj račun so prišli tudi najmlajši člani tržaškega društva Alfa Dance, ki so ponudili gledalcem vpogled v ukrajinske in kavkaške plese. V nadaljevanju je občinstvo spremljalo vsekakor razgibane in prešerne plese iz Bosne ter dokaj zanimivo in emocionalno napeto Svatovsko kolo v prikazu slovenske skupine Stari trg ob Kolpi. Po ciganskih in slavonskih plesih, s katerimi je nastopilo društvo Brdo iz Kranja, je spored v končnici predvideval doživeto uprizoritev ljudskih plesov iz južne (Leskovac) in zahodne Srbije v izvedbi članov tržaških društev Vuk Karadžić oziroma Pontes-Mostovi. Večer, ki so se ga množično udeležili člani tržaške srbske skupnosti in drugi ljubitelji folklore, se je nadaljeval v znamenju družabnosti, ki je potekala v prostorih Dolge Krone v dolinski občini. (Mch) Taglio medio 6 MAR 2012 Primorski Dnevnik Rubrica pagina 28 Quotidiano ŠOLSKI PROJEKT Filmske Iskrice mladih Korošcev predstavili v Špetru Učenci četrtega in petega razreda osnovne šole ter učenci nižje srednje dvojezične šole iz Špetra so imeli v ponedeljek, 27. februarja, možnost, da spoznajo značilnosti projekta, pri katerem so od aprila do oktobra lanskega leta sodelovali mladi filmski ustvarjalci iz Koroške v Sloveniji. Mlade koroške ustvarjalce je vodil mentor Miha Dolinšek. Srečanje je potekalo v prostorih Inštituta za slovensko kulturo v Špetru. Gostje so po pozdravu ravnateljice dvojezične šole Žive Gruden in vodje projekta ‘Filma za mlade’ Mateje Zorn, ki je srečanje organizirala, predstavili multimedijski projekt »Iskrica«, pri katerem je sodelovalo preko šestdeset učencev in dijakov, ki so v poletnih mesecih 2011 posneli 14 kratkih filmov. »Projekt Iskrica naj bi otroke in mladino dvojezičnih razredov na Koroškem motiviral k temu, da bi svoje lastne ideje pripovedovali z digitalnimi kamerami ali kamerami mobilnih telefonov. Tako bi lahko bolje razumeli medije, ki jih uporabljajo vsak dan in vse to v slovenščini,« je med drugim povedal Miha Dolinšek. Pred projekcijo kratkih filmov (vsak je trajal od ene do osem minut) so si učenci ogledali kratki film »Raz-šolani – Des-quolati«, ki so ga učenci dvojezične šole pripravili po preselitvi iz stavbe v ulici Azzida. Projekt »Film za mlade« že tretje leto zapored razvija razne oblike filmske vzgoje za razširjanje filmske kulture med mladimi v čezmejnem prostoru med Slovenijo in Italijo. Gibljive slike nam govorijo v univerzalnem jeziku in lahko približajo mladim teme, ki se jim sicer zdijo oddaljene. V ponedeljek popoldne se je srečanje nadaljevalo v prostorih videmske Univerze DAMS Cinema v Gorici, kjer je ob projekciji izbranih filmov potekal pogovor z ustvarjalno ekipo in njihovim mentorjem. (NM) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio