RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia

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RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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Testate/Edizioni
Parole chiave
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
26-02-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
26-02-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
26-02-2012
Il Piccolo Trieste
26-02-2012
Il Piccolo Nazionale
26-02-2012
Messaggero Veneto Gorizia
26-02-2012
Messaggero Veneto Gorizia
26-02-2012
Primorski Dnevnik
26-02-2012
'Romoli ha soltanto attuato i progetti della giunta Brancati'
Data
Enrico Gherghetta -
2
'Questa citta' deve voltare pagina'
Enrico Gherghetta -
3
Dams, torna 'Universimusica'
Polo Universita di Gorizia -
4
Il caso rigassificatore e il rapporto fra triestini e friulani
Provincia di Gorizia -
5
Nasce l'ateneo federato Trieste-Udine
Polo Universita di Gorizia -
6
Da Bersani il via alla campagna elettorale
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
7
Poesia, Premio Anglisani per gli studenti delle superiori
Provincia di Gorizia -
8
Jutri Filmza mlade
Polo Universita di Gorizia -
26 FEB 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 25
Quotidiano
il papabile sindaco all’attacco
«Romoli ha soltanto attuato
i progetti della giunta Brancati»
«Vogliamo fare di Gorizia una è stata attuare tutti i progetti delcittà all’avanguardia in Euro- la precedente amministrazione,
pa». Ha scelto di guardare lonta- ma se oggi Gorizia è oggettivano, con entusiasmo, Giuseppe mente più bella, purtroppo riCingolani, dal palco del Verdi. schia di rimanere un contenitoApparso inizialmente un po' ti- re vuoto». Cingolani ha attaccarato in volto, comprensibilmen- to Romoli anche sulla questione
te concentrato ed emozionato, del nascente multisala di VillesCingolani si è sciolto non appe- se, definendo «inimmaginabile
na arrivato al microfono. Anzi, il che a chiedere la deroga per la
candidato del centrosinistra, au- sua realizzazione sia stato protore di un intervento incisivo, prio il sindaco di Gorizia». Ma
s'è dimostrato sicuro di sé al Cingolani ne ha avute anche per
punto da concedersi qualche Collini, ripercorrendo gli eventi
battuta, come quando ha parla- che sembravano doverlo portato della sua vittoria alle primarie re in lizza per le primarie, ed ha
«nonostante fossi proposto dal parlato della città che immagiPd», riferendona da sindaco.
si evidentePrima del can«È inimmaginabile
mente al tandidato sindache a chiedere
to discusso caco, a parlare
so di Genova. una deroga per l’apertura era stato il seIn un discorso
gretario propieno di sug- del nuovo cinema
vinciale del
multisala nel complesso
gestioni
Pd Omar Gre(«Quando
co, affidandoIkea di Villesse sia stato
penso a Gorisi alla cabala.
zia penso a proprio l’attuale primo
«Un anno fa il
mia nonna, cittadino di Gorizia»
segretario Berche ha vissuto
sani venne a
tanti momenGorizia a soti difficili, mi parlava in italiano, stenere Gherghetta per le prosloveno, friulano e tedesco, e vinciali, e Altran alle comunali
racchiudeva in sé un po' tutta la di Monfalcone. E sappiamo coricchezza e le contraddizioni me è andata a finire – ha detto -.
della nostra città»), Cingolani si Questo può essere un buon auè soffermato sui pricipali punti spicio anche per Cingolani. Indidel suo programma elettorale. viduando nella crisi occupazio«Non possiamo negare che Go- nale il primo problema da afrizia abbia diversi problemi da frontare e risolvere nell'Isontirisolvere, e fra questi quello dell' no, Greco ha anche puntato suleconomia e del lavoro, con le eccellenze alle quali affidare
l'ostacolo della fiscalità avvan- l'ottimismo, dal settore vitivinitaggiata della vicina Slovenia – colo al turismo, dalla collocazioha spiegato -. Ma al tempo stes- ne geografica ideale nella nuova
so questa città ha anche tante Europa alle potenzialità della
opportunità, che fino ad ora Fincantieri. Il tutto fissando
non sono state colte a causa del l'obiettivo per la tornata elettovuoto di progettazione e di pro- rale di primavera: conquistare
spettiva offerto dall'amministra- le poltrone di sindaco a Gorizia,
zione di centrodestra. L'unica Sagrado, San Canzian e Corcosa intelligente fatta da Romoli mons».
(m.b.)
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Spalla destra
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
26 FEB 2012
pagina 25
Quotidiano
«Questa città deve voltare pagina»
Bersani a sostegno della candidatura di Cingolani: «La destra non sa interpretare la vocazione di Gorizia»
di Francesco Fain
L’unico riferimento diretto a
Giuseppe Cingolani l’ha fatto
all’inizio del suo discorso: poco prima che gli venisse fatto
sventolare sopra la testa lo striscione “No Tav” calato dall’alto da un ignoto provocatore
fra lo stupore dei presenti e
l’agitazione dell’apparato di sicurezza che, questa volta, non
ha brillato per reattività.
Pier Luigi Bersani, leader
del Pd, ha ricordato scherzosamente che Cingolani «è un filosofo come me. Come potrei
parlarne male? E poi, entrambi siamo la dimostrazione vivente di cosa possano fare i...
filosofi». Al di là del rapido accenno personale, l’intervento
di Bersani è stato un lungo e
accurato ragionamento sul futuro dell’Italia e sulla differenze viscerali fra centrodestra e
centrosinistra.
«Dobbiamo
chiederci sempre perché la destra non riesce ad interpretare
la vocazione di alcuna città
che governa. La risposta? Perché mette in atto meccanismi
di chiusura e ripiegamento:
inoltre cede sempre agli interessi del singoli. Non è così
che si governa». E “svolta” è
stato il termine più utilizzato.
Un cambiamento che dovrà
permettere a Gorizia di crescere e svilupparsi, «uscendo
dall’attuale isolamento». Parole scandite davanti una larga
platea: il teatro Verdi era gremito di simpatizzanti (molti
muniti di bandiera del Pd) e di
dirigenti politici (fra i quali il
parlamentare Alessandro Maran, un numero imprecisato
di consiglieri regionali, il presidente della Provincia Gherghetta). E proprio a Gherghetta, Bersani ha fatto un rapido
cenno quando ha ricordato la
vittoria alle elezioni comunali
di Milano. «Abbiamo vinto e
non abbiamo chiesto a Gherghetta come fare», la sua battuta. «In Italia, se siamo
sull’orlo del baratro c’è un motivo: prima c’era chi (Berlusconi, ndr) ci diceva che le cose
Il popolo del Partito democratico in festa al teatro Verdi
TEATRO VERDI
GREMITO
Pienone
promossa dal Partito
democratico.
Serracchiani: «Ripetiamo
il successo di Cosolini»
Pier Luigi Bersani assieme a Debora Serracchiani e Giuseppe Cingolani
Il tavolo dei relatori alla manifestazione elettorale del Pd
andavano bene, non c’era bisogno di intervenire e l’economia si sarebbe risollevata. Insomma, abbiamo vissuto in
un grande inganno. Il Pd, con
grande di senso di responsabilità, ha contribuito a mettere
in piedi un nuovo Governo
che ha messo in atto misure
pesanti ma assolutamente necessarie», le sue parole.
Poco prima c’era stato l’in-
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tervento del segretario regionale Debora Serracchiani,
sommersa subito dagli applausi («Basta, basta. Sono
una donna e potrei emozionarmi», il suo esordio). Rispetto a Cingolani e Greco (ne parliamo a fianco), è stata la più
rapida, la più veloce: un intervento breve ma assolutamente incisivo, il suo. «Gorizia deve diventare l’ultimo tassello
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di un mosaico di fiducia. Gorizia deve diventare una città
moderna. Dobbiamo ripetere
il successo di Cosolini a Trieste che sta già dimostrando un
differente passo rispetto a chi
l’ha preceduto. Noi guardiamo al futuro, gli altri al passato».
Oltre alla contestazione anti-Tav, non è mancato un altro
fuoriprogramma. Stava intervendo Cingolani quando una
persona nota alle forze dell’ordine (e protagonista di diverse,
seppur
innocue,
“intemperanze”) ha iniziato a
cantare a squarciagola «Avanti popolo alla riscossa, bandiera rossa, bandiera rossa». Prima, il candidato sindaco ha
cercato di zittirlo con un sorriso, poi sono intervenute le forze dell’ordine perché l’uomo
si stava lentamente impossessando della scena. Un piccolo
incidente di percorso, subito
dimenticato dai militanti e
simpatizzanti del Pd in quella
che è stata la festa di inizio della campagna elettorale per le
Comunali.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Apertura
26 FEB 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda
pagina 40
Quotidiano
al polo santa chiara
Dams, torna “Universinmusica”
Al via domani al Polo Santa Chiara di Gorizia, la 2.a edizione di
“Universinmusica”, itinerari di ascolto musicale organizzati
dagli studenti del percorso musicologico dell’ateneo di Udine.
A introdurre la serie di incontri, alle 16.30,
sarà una tavola rotonda dal titolo “Arte
sospesa” curata dal presidente del corso
di laurea Dams Roberto Calabretto che
vedrà la partecipazione dei docenti Angelo Orcalli, Luca Cossettini, Marco Fucecchi, Alessandro Del Puppo.
Martedì alle 18.30 inizierà il nuovo ciclo di serate a ingresso libero dal titolo
“Opere incompiute” con un appuntamento dedicato all’“Arte della fuga” di
Bach. Ogni incontro sarà articolato in tre
momenti: la presentazione dell’opera da
parte degli studenti attraverso una breve guida all’ascolto; la
proiezione integrale di un’esecuzione scelta; un aperitivo per
promuovere uno scambio informale di idee e sensazioni tra i
partecipanti. Seguiranno il “Requiem” di Mozart, le sinfonie
incompiute di Schubert e Gustav Mahler, il “Moses und Aron”
di Schönberg e infine la “Turandot” di Puccini, in un percorso
che attraversa tre secoli di storia della musica.
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Taglio medio
26 FEB 2012
Il Piccolo Trieste Segnalazioni
pagina 37
Quotidiano
Il caso rigassificatore e il rapporto fra triestini e friulani
li attacchi del presidente Tondo e
dall’assessore Ciriani nei confronti
dell’Amministrazione Comunale di
Trieste, espressa proprio in questi giorni in
occasione del rifiuto del rigassificatore di
Zaule da parte del Consiglio Comunale
(nessuno contrario), ci fa capire quali siano
i sentimenti che una parte del popolo friulano nutre verso Trieste e i suoi cittadini.
A riprova di ciò voglio ricordare un articolo de «Il Piccolo» del 6 settembre 2007 sulla
rassegna o «Kermesse» enogastronomica
udinese, dove sono riportate alcune frasi,
attribuite dal giornale stesso, al sindaco di
Udine di allora Cecotti. Cito: a) «Sarebbe
ipocrita dire che i triestini saranno i benvenuti a «Friui doc». Diciamo che saranno tollerati». b) «In ogni manifestazione occorre
qualcosa di esotico da mostrare» (riferendosi ai triestini presenti alla mostra). c) «Evidentemente ci hanno mandato i migliori
che avevano e si sono comportati bene». d)
Alla domanda «Per quanto contribuiscono i
triestini al successo della manifestazione?»,
lui risponde: «Difficile dirlo; non abbiamo
G
ancora deciso di mettergli un triangolo di
riconoscimento. I triestini si mescolano
nella folla e qualcuno, come il sindaco Dipiazza, parla in friulano per non farsi riconoscere». Non so se questi signori si rendono conto del significato di queste frasi.
L’acredine che traspare da esse denotano un poco nobile turbamento che si tenta
di scaricare sui mai amati triestini. Questi
atteggiamenti sono il risultato di una tanto
cercata evoluzione culturale che, chi la pensa così, nonè ancora riuscito a raggiungere.
I friulani non hanno mai dato l’impressione di essere stati molto teneri con le minoranze, sia etniche che religiose. Infatti nelle
loro città e paesi non mi risulta ci sia, a differenza di Trieste, alcuna sinagoga o chiesa
luterana, anglicana, serbo-ortodossa, greco-ortodossa, ecc.
Inoltre hanno sempre mostrato di essere
contrari alle autonomie delle minoranze
slovene e tedesche; non mi risulta che ci sia
il bilinguismo nella provincia di Udine; non
lo capiscono e non lo tollerano.
Queste mie considerazioni trovano con-
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ferma nella frase del sindaco Cecotti dove
dice: «Non abbiamo ancora deciso di mettergli un triangolo di riconoscimento». Sarebbe opportuno ricordare che sono stati i
nazisti di Hitler ad obbligare gli ebrei a portare sugli abiti la stella di David, come segno di riconoscimento.
Poi l’ex sindaco dice ancora che «... i triestini saranno tollerati», dimenticando
quanti friulani siano stati costretti a cercar
fortuna nel mondo e anche a Trieste, dove
sono stati accolti, e non tollerati, perchè i
triestini sono stati sempre disponibili con i
«foresti». Forse i tempi sono cambiati. Forse qualche equilibrio psico-etnico si è rotto. Concludo con il rigassificatore: se ben ricordo il presidente Tondo ha espresso la
sua contrarietà al rigassificatore in mezzo
al golfo, per non offendere la vista degli abitanti della costiera friulana. È favorevole invece a quello di Zaule, pur conoscendo i reali pericoli per la popolazione. Da ciò appare chiara la sua premura verso il Friuli e la
sua avversione verso Trieste.
Sergio Baldassi
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26 FEB 2012
Il Piccolo Nazionale Regionale
pagina 24
Quotidiano
IL FORUM
I rettori di Trieste e Udine:
«Nasce l’ateneo federato»
■ MARANZANA A PAGINA 24
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Apertura
26 FEB 2012
Il Piccolo Nazionale Regionale
pagina 24
Quotidiano
Nasce l’ateneo federato Trieste-Udine
L’annuncio dei due rettori dopo il taglio dei fondi da Stato e Regione: subito scuole di dottorato congiunte
di Silvio Maranzana
◗ INVIATO AUDINE
Una federazione tra le due università della regione per tagliare le spese, razionalizzare gli
spazi e far fronte al ridimensionamento numerico di docenti e
ricercatori, oltre che di fondi,
perché la politica sia a livello di
Stato che di Regione non crede
e non investe a sufficienza
sull’alta formazione. La stanno
allora progettando i due rettori,
Francesco Peroni di Trieste e
Cristiana Compagno di Udine e
l’hanno svelata nel corso del dibattito che si è svolto nella redazione udinese del Messaggero
Veneto, sollecitati dalle domande dei direttori del Piccolo e del
Messaggero: Paolo Possamai e
Andrea Filippi, proprio alla vigilia delle cerimonie d’inaugurazione dell’anno accademico
che si svolgono domani. Le due
università dovranno diventare
complementari a partire da
scuole di dottorato interateneo
che verranno ora proposte e sul
territorio la federazione universitaria avrà un modello policentrico. Per fare un esempio ipotetico: se Pordenone sarà la provincia economicamente trainante, l’unica facoltà (ma non
si chiamerà più così) di Economia in Friuli Venezia Giulia, sarà attiva a Pordenone.
Questa una “fotografia” del
dibattito, a partire dall’illustrazione dei punti di forza, ma soprattutto delle criticità attuali.
Peroni I nostri studenti dal
2006 sono stabili sopra i 20mila,
ma l’organico docente ha subito un drastico calo: erano 941
sei anni fa e oggi sono circa 700
con un crollo del 30%, caso unico in Italia. Il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) è sceso
da 107 a 96 milioni nel 2011, i
corsi di studio da 100 sono divenuti 70 e i dipartimenti da 41 a
11. Però cresce il nostro portafoglio brevetti: da poche decine a
oltre 100 e gli spin-off, una quindicina, sono raddoppiati. Sono
in aumento anche la mobilità
internazionale, gli iscritti stranieri e siamo in posizione eccellente nei vari ranking.
Compagno Noi siamo più
giovani essendo nati nel 1978,
abbiamo avuto meno pensionamenti tra i docenti, abbiamo
16.500 studenti, 10 facoltà e 14
dipartimenti. Il 57,3% dei nostri
laureati trova un’occupazione
entro un anno, mentre la media
nazionale è del 48,7%: ci conforta il fatto che il mercato del lavoro riconosce e seleziona le provenienze universitarie. Abbiamo anticipato il progetto di
spending review: dal 2008 la nostra spesa è stata ridotta del
12% e da un disavanzo di 10 milioni nel bilancio siamo passati
a un avanzo. Del fondo di finanziamento ordinario abbiamo
perso 3 milioni, in realtà ce ne
spetterebbero 10 in più.
Peroni Trieste ha ottime performance, ma quando un docente esce dall’organico per
pensionamento anche le risorse vengono trattenute. Siamo
poi di fronte al blocco totale delle assunzioni.
Compagno A Udine siamo
condannati all’impossibilità di
rimpiazzare i pensionamenti.
Sarebbe invece importante dare libertà di azione strategica alle università.
Peroni Vi sono 30 ricercatori
che hanno vinto il concorso per
essere assunti a tempo indeterminato, ma non sono assumibili. Ciò oltre a mettere in difficoltà l’ateneo crea anche una lacerazione generazionale con
emarginazione di chi è meno
assistito.
Compagno E favorisce la fuga dei cervelli e limita la capacità attrattiva dei nostri atenei. Il
Ffo pesa su ogni italiano nella
misura di 106 euro, quindi ben
meno del canone Rai e in questo modo siamo alla cosiddetta
efficienza X. Più sotto c’è l’impoverimento. Abbiamo dovuto
ridurre l’offerta formativa del
19%. I nostri due atenei sono di
conseguenza obbligati a creare
una federazione per fare massa
critica.
Peroni La vera sfida è ora far
diventare l’alta formazione più
importante nelle strategie e nei
bilanci di Stato e Regione.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Il rettore dell’ateneo di Udine, Cristiana Compagno, assieme a quello di Trieste Francesco Peroni (Foto Petrussi)
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26 FEB 2012
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 27
Quotidiano
Da Bersani il via alla campagna elettorale
Il leader Pd accolto al Verdi da 400 persone. Cingolani: «Gorizia contenitore vuoto». Protesta No Tav
Pier Luigi Bersani
Prima campanella per la campagna elettorale verso le Comunali di maggio. In attesa che tutti i candidati si schierino ai
blocchi di partenza c'è chi, come Giuseppe Cingolani, fa già
sul serio: ieri al teatro Verdi circa quattrocento persone hanno accolto il segretario nazionale del Partito democratico,
Pier Luigi Bersani, arrivato a
Gorizia proprio per suonare la
carica in vista dell'appuntamento elettorale di primavera.
Ha benedetto il percorso compiuto dal centrosinistra con le
primarie l'ex ministro dello Sviluppo economico, riservando
parole al miele anche per lo
stesso Cingolani, con il quale
ha scherzato sul comune cur-
sus studiorum: «Hai visto dove
si arriva a fare i filosofi?», ha ironizzato il segretario del Pd. Sul
palco, assieme a Bersani e Cingolani, anche il segretario regionale, Debora Serracchiani, e
quello provinciale, Omar Greco. Il candidato sindaco del
centrosinistra, interrotto più
volte dagli applausi di un pubblico entusiasta, ha parlato delle occasioni perse da Gorizia in
questi anni: «La nostra città
non è lead-partner in alcun
progetto internazionale», ha
detto Cingolani, ricordando anche la figura della nonna, paradigma della multiculturalità
del capoluogo isontino. «Romoli ha avuto un'unica buona trovata: quella di portare a termi-
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ne i lavori pubblici già precedentemente progettati. Per il
resto Gorizia oggi assomiglia a
un contenitore vuoto, con i giovani costretti a emigrare per
trovare lavoro», ha aggiunto
Cingolani. Non sono mancati i
fuori programma: prima dell'
inizio della convention Bersani
è stato fermato dalla referente
locale del Movimento V Stelle,
Manuela Botteghi, con la quale
ha vivacemente discusso delle
posizioni del Pd sulla cementificazione. Poi, nel corso del suo
intervento, il segretario del Pd è
stato improvvisamente interrotto da una clamorosa azione
di protesta di un gruppo No
Tav, che ha tentato di srotolare
da sopra il palco uno striscione
posizionato precedentemente
eludendo i controlli di sicurezza. L'incontro è stato introdotto dalle parole del coordinatore
provinciale degli sloveni nel
Pd, Ales Waltritsch, che ha posto l'accento sulla tutela delle
minoranze. Presenti tra il pubblico, tra gli altri, il presidente
della Provincia Enrico Gherghetta, il sindaco di Monfalcone Silvia Altran e i deputati pd
Alessandro Maran e Ivano Strizzolo. Bersani ha così inaugurato la parata di big in vista delle
prossime comunali: a marzo
(probabilmente domenica 11)
potrebbe arrivare in città anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano. (chr.s.)
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26 FEB 2012
Messaggero Veneto Gorizia Provincia
pagina 29
Quotidiano
gradisca
Poesia, Premio
Anglisani
per gli studenti
delle Superiori
◗ GRADISCA
E’ giunto alla sua sesta edizione
il premio intitolato a Gianni Anglisani, poliedrico artista nativo
di Aversa, ma gradiscano d’adozione, alla cui memoria è stata
dedicata un’associazione culturale che promuove questo concorso, riservato agli studenti
delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia di
Gorizia e, fuori concorso, a tutti
i cittadini italiani senza limiti di
età o di residenza. Si tratta di un
concorso di poesia che coinvolge i giovani studenti attraverso
l’elaborazione di temi poetici
ispirati a una poesia di Gianni
Anglisani dal titolo “Il viaggio è
sempre lungo”, invitando i giovani a esprimersi in versi sulle
sensazioni che suscita loro un
viaggio, che sia reale, immaginario o metaforico. L’iniziativa
è promossa con il patrocinio di
Provincia, Comune di Gradisca, Fondazione Carigo, Bcc
Credito cooperativo e del ministero dell’Istruzione, centro servizi amministrativi di Gorizia. I
lavori vanno spediti entro il 29
marzo all’ufficio protocollo del
Comune di Gradisca. Per ulteriori informazioni telefonare al
numero 0481-99663 o inviare
un’e-mail a [email protected].
(g.p.)
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26 FEB 2012
Primorski Dnevnik Cronaca
pagina 9
Quotidiano
Jutri Film za mlade
Jutri prihajajo v goste v Gorico in Špeter v okviru projekta Film za mlade mladi filmski ustvarjalci in njihov mentor
Miha Dolinšek iz Celovca, ki bodo
predstavili projekt Iskrica. Pri multimedijskem projektu je sodelovalo preko 60
mladih, ki so lani poleti posneli 14 kratkih filmov. »Projekt Iskrica - Next Generation naj bi otroke in mladino dvojezičnih razredov Koroške motiviral k temu, da bi svoje lastne ideje/zgodbe pripovedovali z digitalnimi kamerami ali kamerami mobilnih telefonov. Tako bi bolje razumevali medije, ki jih uporabljajo
v vsakdanjiku ,« pravi Miha Dolinšek, iniciator projekta Iskrica. Projekt Film za
mlade že tretje leto zapored razvija razne oblike filmske vzgoje za filmsko kulturo mladih v čezmejnem prostoru
med Slovenijo in Italijo. Izbor filmov bodo v dopoldanskem času predstavili
učencem dvojezične šole v Špetru, ob 17.
uri pa se bo gostovanje nadaljevalo v Hiši filma na Travniku, kjer domuje tudi
smer Dams Videmske univerze. Ob projekciji izbranih filmov bo na Dvoru Bratina potekal pogovor z ekipo in mentorjem.
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