RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
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RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 Rassegna per ricerca personalizzata Testate/Edizioni in ricerca: Parole chiave in ricerca: Ordinamento generale: Affari&Finanza Corriere della Sera Espresso Il Friuli Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Udine Il Gazzettino Nazionale Il Giornale Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Il Piccolo Trieste Il Piccolo Nazionale Il Popolo Il Quotidiano del Fvg Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst Italia Oggi La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Pordenone Messaggero Veneto Nazionale Messaggero Veneto Gorizia Messaggero Veneto Udine Panorama Primorski Dnevnik Voce Isontina Bianca della Pietra Donatella Gironcoli Enrico Gherghetta Federico Portelli Galleria Spazzapan Gennaro Falanga Mara Cernic Musei provinciali Palazzo Attems Polo Universita di Gorizia Provincia di Gorizia Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 26-02-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 26-02-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 26-02-2012 Il Piccolo Trieste 26-02-2012 Il Piccolo Nazionale 26-02-2012 Messaggero Veneto Gorizia 26-02-2012 Messaggero Veneto Gorizia 26-02-2012 Primorski Dnevnik 26-02-2012 'Romoli ha soltanto attuato i progetti della giunta Brancati' Data Enrico Gherghetta - 2 'Questa citta' deve voltare pagina' Enrico Gherghetta - 3 Dams, torna 'Universimusica' Polo Universita di Gorizia - 4 Il caso rigassificatore e il rapporto fra triestini e friulani Provincia di Gorizia - 5 Nasce l'ateneo federato Trieste-Udine Polo Universita di Gorizia - 6 Da Bersani il via alla campagna elettorale Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 7 Poesia, Premio Anglisani per gli studenti delle superiori Provincia di Gorizia - 8 Jutri Filmza mlade Polo Universita di Gorizia - 26 FEB 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 25 Quotidiano il papabile sindaco all’attacco «Romoli ha soltanto attuato i progetti della giunta Brancati» «Vogliamo fare di Gorizia una è stata attuare tutti i progetti delcittà all’avanguardia in Euro- la precedente amministrazione, pa». Ha scelto di guardare lonta- ma se oggi Gorizia è oggettivano, con entusiasmo, Giuseppe mente più bella, purtroppo riCingolani, dal palco del Verdi. schia di rimanere un contenitoApparso inizialmente un po' ti- re vuoto». Cingolani ha attaccarato in volto, comprensibilmen- to Romoli anche sulla questione te concentrato ed emozionato, del nascente multisala di VillesCingolani si è sciolto non appe- se, definendo «inimmaginabile na arrivato al microfono. Anzi, il che a chiedere la deroga per la candidato del centrosinistra, au- sua realizzazione sia stato protore di un intervento incisivo, prio il sindaco di Gorizia». Ma s'è dimostrato sicuro di sé al Cingolani ne ha avute anche per punto da concedersi qualche Collini, ripercorrendo gli eventi battuta, come quando ha parla- che sembravano doverlo portato della sua vittoria alle primarie re in lizza per le primarie, ed ha «nonostante fossi proposto dal parlato della città che immagiPd», riferendona da sindaco. si evidentePrima del can«È inimmaginabile mente al tandidato sindache a chiedere to discusso caco, a parlare so di Genova. una deroga per l’apertura era stato il seIn un discorso gretario propieno di sug- del nuovo cinema vinciale del multisala nel complesso gestioni Pd Omar Gre(«Quando co, affidandoIkea di Villesse sia stato penso a Gorisi alla cabala. zia penso a proprio l’attuale primo «Un anno fa il mia nonna, cittadino di Gorizia» segretario Berche ha vissuto sani venne a tanti momenGorizia a soti difficili, mi parlava in italiano, stenere Gherghetta per le prosloveno, friulano e tedesco, e vinciali, e Altran alle comunali racchiudeva in sé un po' tutta la di Monfalcone. E sappiamo coricchezza e le contraddizioni me è andata a finire – ha detto -. della nostra città»), Cingolani si Questo può essere un buon auè soffermato sui pricipali punti spicio anche per Cingolani. Indidel suo programma elettorale. viduando nella crisi occupazio«Non possiamo negare che Go- nale il primo problema da afrizia abbia diversi problemi da frontare e risolvere nell'Isontirisolvere, e fra questi quello dell' no, Greco ha anche puntato suleconomia e del lavoro, con le eccellenze alle quali affidare l'ostacolo della fiscalità avvan- l'ottimismo, dal settore vitivinitaggiata della vicina Slovenia – colo al turismo, dalla collocazioha spiegato -. Ma al tempo stes- ne geografica ideale nella nuova so questa città ha anche tante Europa alle potenzialità della opportunità, che fino ad ora Fincantieri. Il tutto fissando non sono state colte a causa del l'obiettivo per la tornata elettovuoto di progettazione e di pro- rale di primavera: conquistare spettiva offerto dall'amministra- le poltrone di sindaco a Gorizia, zione di centrodestra. L'unica Sagrado, San Canzian e Corcosa intelligente fatta da Romoli mons». (m.b.) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla destra Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca 26 FEB 2012 pagina 25 Quotidiano «Questa città deve voltare pagina» Bersani a sostegno della candidatura di Cingolani: «La destra non sa interpretare la vocazione di Gorizia» di Francesco Fain L’unico riferimento diretto a Giuseppe Cingolani l’ha fatto all’inizio del suo discorso: poco prima che gli venisse fatto sventolare sopra la testa lo striscione “No Tav” calato dall’alto da un ignoto provocatore fra lo stupore dei presenti e l’agitazione dell’apparato di sicurezza che, questa volta, non ha brillato per reattività. Pier Luigi Bersani, leader del Pd, ha ricordato scherzosamente che Cingolani «è un filosofo come me. Come potrei parlarne male? E poi, entrambi siamo la dimostrazione vivente di cosa possano fare i... filosofi». Al di là del rapido accenno personale, l’intervento di Bersani è stato un lungo e accurato ragionamento sul futuro dell’Italia e sulla differenze viscerali fra centrodestra e centrosinistra. «Dobbiamo chiederci sempre perché la destra non riesce ad interpretare la vocazione di alcuna città che governa. La risposta? Perché mette in atto meccanismi di chiusura e ripiegamento: inoltre cede sempre agli interessi del singoli. Non è così che si governa». E “svolta” è stato il termine più utilizzato. Un cambiamento che dovrà permettere a Gorizia di crescere e svilupparsi, «uscendo dall’attuale isolamento». Parole scandite davanti una larga platea: il teatro Verdi era gremito di simpatizzanti (molti muniti di bandiera del Pd) e di dirigenti politici (fra i quali il parlamentare Alessandro Maran, un numero imprecisato di consiglieri regionali, il presidente della Provincia Gherghetta). E proprio a Gherghetta, Bersani ha fatto un rapido cenno quando ha ricordato la vittoria alle elezioni comunali di Milano. «Abbiamo vinto e non abbiamo chiesto a Gherghetta come fare», la sua battuta. «In Italia, se siamo sull’orlo del baratro c’è un motivo: prima c’era chi (Berlusconi, ndr) ci diceva che le cose Il popolo del Partito democratico in festa al teatro Verdi TEATRO VERDI GREMITO Pienone promossa dal Partito democratico. Serracchiani: «Ripetiamo il successo di Cosolini» Pier Luigi Bersani assieme a Debora Serracchiani e Giuseppe Cingolani Il tavolo dei relatori alla manifestazione elettorale del Pd andavano bene, non c’era bisogno di intervenire e l’economia si sarebbe risollevata. Insomma, abbiamo vissuto in un grande inganno. Il Pd, con grande di senso di responsabilità, ha contribuito a mettere in piedi un nuovo Governo che ha messo in atto misure pesanti ma assolutamente necessarie», le sue parole. Poco prima c’era stato l’in- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. tervento del segretario regionale Debora Serracchiani, sommersa subito dagli applausi («Basta, basta. Sono una donna e potrei emozionarmi», il suo esordio). Rispetto a Cingolani e Greco (ne parliamo a fianco), è stata la più rapida, la più veloce: un intervento breve ma assolutamente incisivo, il suo. «Gorizia deve diventare l’ultimo tassello 1/1 di un mosaico di fiducia. Gorizia deve diventare una città moderna. Dobbiamo ripetere il successo di Cosolini a Trieste che sta già dimostrando un differente passo rispetto a chi l’ha preceduto. Noi guardiamo al futuro, gli altri al passato». Oltre alla contestazione anti-Tav, non è mancato un altro fuoriprogramma. Stava intervendo Cingolani quando una persona nota alle forze dell’ordine (e protagonista di diverse, seppur innocue, “intemperanze”) ha iniziato a cantare a squarciagola «Avanti popolo alla riscossa, bandiera rossa, bandiera rossa». Prima, il candidato sindaco ha cercato di zittirlo con un sorriso, poi sono intervenute le forze dell’ordine perché l’uomo si stava lentamente impossessando della scena. Un piccolo incidente di percorso, subito dimenticato dai militanti e simpatizzanti del Pd in quella che è stata la festa di inizio della campagna elettorale per le Comunali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura 26 FEB 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda pagina 40 Quotidiano al polo santa chiara Dams, torna “Universinmusica” Al via domani al Polo Santa Chiara di Gorizia, la 2.a edizione di “Universinmusica”, itinerari di ascolto musicale organizzati dagli studenti del percorso musicologico dell’ateneo di Udine. A introdurre la serie di incontri, alle 16.30, sarà una tavola rotonda dal titolo “Arte sospesa” curata dal presidente del corso di laurea Dams Roberto Calabretto che vedrà la partecipazione dei docenti Angelo Orcalli, Luca Cossettini, Marco Fucecchi, Alessandro Del Puppo. Martedì alle 18.30 inizierà il nuovo ciclo di serate a ingresso libero dal titolo “Opere incompiute” con un appuntamento dedicato all’“Arte della fuga” di Bach. Ogni incontro sarà articolato in tre momenti: la presentazione dell’opera da parte degli studenti attraverso una breve guida all’ascolto; la proiezione integrale di un’esecuzione scelta; un aperitivo per promuovere uno scambio informale di idee e sensazioni tra i partecipanti. Seguiranno il “Requiem” di Mozart, le sinfonie incompiute di Schubert e Gustav Mahler, il “Moses und Aron” di Schönberg e infine la “Turandot” di Puccini, in un percorso che attraversa tre secoli di storia della musica. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 26 FEB 2012 Il Piccolo Trieste Segnalazioni pagina 37 Quotidiano Il caso rigassificatore e il rapporto fra triestini e friulani li attacchi del presidente Tondo e dall’assessore Ciriani nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Trieste, espressa proprio in questi giorni in occasione del rifiuto del rigassificatore di Zaule da parte del Consiglio Comunale (nessuno contrario), ci fa capire quali siano i sentimenti che una parte del popolo friulano nutre verso Trieste e i suoi cittadini. A riprova di ciò voglio ricordare un articolo de «Il Piccolo» del 6 settembre 2007 sulla rassegna o «Kermesse» enogastronomica udinese, dove sono riportate alcune frasi, attribuite dal giornale stesso, al sindaco di Udine di allora Cecotti. Cito: a) «Sarebbe ipocrita dire che i triestini saranno i benvenuti a «Friui doc». Diciamo che saranno tollerati». b) «In ogni manifestazione occorre qualcosa di esotico da mostrare» (riferendosi ai triestini presenti alla mostra). c) «Evidentemente ci hanno mandato i migliori che avevano e si sono comportati bene». d) Alla domanda «Per quanto contribuiscono i triestini al successo della manifestazione?», lui risponde: «Difficile dirlo; non abbiamo G ancora deciso di mettergli un triangolo di riconoscimento. I triestini si mescolano nella folla e qualcuno, come il sindaco Dipiazza, parla in friulano per non farsi riconoscere». Non so se questi signori si rendono conto del significato di queste frasi. L’acredine che traspare da esse denotano un poco nobile turbamento che si tenta di scaricare sui mai amati triestini. Questi atteggiamenti sono il risultato di una tanto cercata evoluzione culturale che, chi la pensa così, nonè ancora riuscito a raggiungere. I friulani non hanno mai dato l’impressione di essere stati molto teneri con le minoranze, sia etniche che religiose. Infatti nelle loro città e paesi non mi risulta ci sia, a differenza di Trieste, alcuna sinagoga o chiesa luterana, anglicana, serbo-ortodossa, greco-ortodossa, ecc. Inoltre hanno sempre mostrato di essere contrari alle autonomie delle minoranze slovene e tedesche; non mi risulta che ci sia il bilinguismo nella provincia di Udine; non lo capiscono e non lo tollerano. Queste mie considerazioni trovano con- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 ferma nella frase del sindaco Cecotti dove dice: «Non abbiamo ancora deciso di mettergli un triangolo di riconoscimento». Sarebbe opportuno ricordare che sono stati i nazisti di Hitler ad obbligare gli ebrei a portare sugli abiti la stella di David, come segno di riconoscimento. Poi l’ex sindaco dice ancora che «... i triestini saranno tollerati», dimenticando quanti friulani siano stati costretti a cercar fortuna nel mondo e anche a Trieste, dove sono stati accolti, e non tollerati, perchè i triestini sono stati sempre disponibili con i «foresti». Forse i tempi sono cambiati. Forse qualche equilibrio psico-etnico si è rotto. Concludo con il rigassificatore: se ben ricordo il presidente Tondo ha espresso la sua contrarietà al rigassificatore in mezzo al golfo, per non offendere la vista degli abitanti della costiera friulana. È favorevole invece a quello di Zaule, pur conoscendo i reali pericoli per la popolazione. Da ciò appare chiara la sua premura verso il Friuli e la sua avversione verso Trieste. Sergio Baldassi Taglio alto 26 FEB 2012 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 24 Quotidiano IL FORUM I rettori di Trieste e Udine: «Nasce l’ateneo federato» ■ MARANZANA A PAGINA 24 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 Apertura 26 FEB 2012 Il Piccolo Nazionale Regionale pagina 24 Quotidiano Nasce l’ateneo federato Trieste-Udine L’annuncio dei due rettori dopo il taglio dei fondi da Stato e Regione: subito scuole di dottorato congiunte di Silvio Maranzana ◗ INVIATO AUDINE Una federazione tra le due università della regione per tagliare le spese, razionalizzare gli spazi e far fronte al ridimensionamento numerico di docenti e ricercatori, oltre che di fondi, perché la politica sia a livello di Stato che di Regione non crede e non investe a sufficienza sull’alta formazione. La stanno allora progettando i due rettori, Francesco Peroni di Trieste e Cristiana Compagno di Udine e l’hanno svelata nel corso del dibattito che si è svolto nella redazione udinese del Messaggero Veneto, sollecitati dalle domande dei direttori del Piccolo e del Messaggero: Paolo Possamai e Andrea Filippi, proprio alla vigilia delle cerimonie d’inaugurazione dell’anno accademico che si svolgono domani. Le due università dovranno diventare complementari a partire da scuole di dottorato interateneo che verranno ora proposte e sul territorio la federazione universitaria avrà un modello policentrico. Per fare un esempio ipotetico: se Pordenone sarà la provincia economicamente trainante, l’unica facoltà (ma non si chiamerà più così) di Economia in Friuli Venezia Giulia, sarà attiva a Pordenone. Questa una “fotografia” del dibattito, a partire dall’illustrazione dei punti di forza, ma soprattutto delle criticità attuali. Peroni I nostri studenti dal 2006 sono stabili sopra i 20mila, ma l’organico docente ha subito un drastico calo: erano 941 sei anni fa e oggi sono circa 700 con un crollo del 30%, caso unico in Italia. Il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) è sceso da 107 a 96 milioni nel 2011, i corsi di studio da 100 sono divenuti 70 e i dipartimenti da 41 a 11. Però cresce il nostro portafoglio brevetti: da poche decine a oltre 100 e gli spin-off, una quindicina, sono raddoppiati. Sono in aumento anche la mobilità internazionale, gli iscritti stranieri e siamo in posizione eccellente nei vari ranking. Compagno Noi siamo più giovani essendo nati nel 1978, abbiamo avuto meno pensionamenti tra i docenti, abbiamo 16.500 studenti, 10 facoltà e 14 dipartimenti. Il 57,3% dei nostri laureati trova un’occupazione entro un anno, mentre la media nazionale è del 48,7%: ci conforta il fatto che il mercato del lavoro riconosce e seleziona le provenienze universitarie. Abbiamo anticipato il progetto di spending review: dal 2008 la nostra spesa è stata ridotta del 12% e da un disavanzo di 10 milioni nel bilancio siamo passati a un avanzo. Del fondo di finanziamento ordinario abbiamo perso 3 milioni, in realtà ce ne spetterebbero 10 in più. Peroni Trieste ha ottime performance, ma quando un docente esce dall’organico per pensionamento anche le risorse vengono trattenute. Siamo poi di fronte al blocco totale delle assunzioni. Compagno A Udine siamo condannati all’impossibilità di rimpiazzare i pensionamenti. Sarebbe invece importante dare libertà di azione strategica alle università. Peroni Vi sono 30 ricercatori che hanno vinto il concorso per essere assunti a tempo indeterminato, ma non sono assumibili. Ciò oltre a mettere in difficoltà l’ateneo crea anche una lacerazione generazionale con emarginazione di chi è meno assistito. Compagno E favorisce la fuga dei cervelli e limita la capacità attrattiva dei nostri atenei. Il Ffo pesa su ogni italiano nella misura di 106 euro, quindi ben meno del canone Rai e in questo modo siamo alla cosiddetta efficienza X. Più sotto c’è l’impoverimento. Abbiamo dovuto ridurre l’offerta formativa del 19%. I nostri due atenei sono di conseguenza obbligati a creare una federazione per fare massa critica. Peroni La vera sfida è ora far diventare l’alta formazione più importante nelle strategie e nei bilanci di Stato e Regione. ©RIPRODUZIONERISERVATA Il rettore dell’ateneo di Udine, Cristiana Compagno, assieme a quello di Trieste Francesco Peroni (Foto Petrussi) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 Apertura 26 FEB 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 27 Quotidiano Da Bersani il via alla campagna elettorale Il leader Pd accolto al Verdi da 400 persone. Cingolani: «Gorizia contenitore vuoto». Protesta No Tav Pier Luigi Bersani Prima campanella per la campagna elettorale verso le Comunali di maggio. In attesa che tutti i candidati si schierino ai blocchi di partenza c'è chi, come Giuseppe Cingolani, fa già sul serio: ieri al teatro Verdi circa quattrocento persone hanno accolto il segretario nazionale del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, arrivato a Gorizia proprio per suonare la carica in vista dell'appuntamento elettorale di primavera. Ha benedetto il percorso compiuto dal centrosinistra con le primarie l'ex ministro dello Sviluppo economico, riservando parole al miele anche per lo stesso Cingolani, con il quale ha scherzato sul comune cur- sus studiorum: «Hai visto dove si arriva a fare i filosofi?», ha ironizzato il segretario del Pd. Sul palco, assieme a Bersani e Cingolani, anche il segretario regionale, Debora Serracchiani, e quello provinciale, Omar Greco. Il candidato sindaco del centrosinistra, interrotto più volte dagli applausi di un pubblico entusiasta, ha parlato delle occasioni perse da Gorizia in questi anni: «La nostra città non è lead-partner in alcun progetto internazionale», ha detto Cingolani, ricordando anche la figura della nonna, paradigma della multiculturalità del capoluogo isontino. «Romoli ha avuto un'unica buona trovata: quella di portare a termi- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 ne i lavori pubblici già precedentemente progettati. Per il resto Gorizia oggi assomiglia a un contenitore vuoto, con i giovani costretti a emigrare per trovare lavoro», ha aggiunto Cingolani. Non sono mancati i fuori programma: prima dell' inizio della convention Bersani è stato fermato dalla referente locale del Movimento V Stelle, Manuela Botteghi, con la quale ha vivacemente discusso delle posizioni del Pd sulla cementificazione. Poi, nel corso del suo intervento, il segretario del Pd è stato improvvisamente interrotto da una clamorosa azione di protesta di un gruppo No Tav, che ha tentato di srotolare da sopra il palco uno striscione posizionato precedentemente eludendo i controlli di sicurezza. L'incontro è stato introdotto dalle parole del coordinatore provinciale degli sloveni nel Pd, Ales Waltritsch, che ha posto l'accento sulla tutela delle minoranze. Presenti tra il pubblico, tra gli altri, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, il sindaco di Monfalcone Silvia Altran e i deputati pd Alessandro Maran e Ivano Strizzolo. Bersani ha così inaugurato la parata di big in vista delle prossime comunali: a marzo (probabilmente domenica 11) potrebbe arrivare in città anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano. (chr.s.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Taglio medio 26 FEB 2012 Messaggero Veneto Gorizia Provincia pagina 29 Quotidiano gradisca Poesia, Premio Anglisani per gli studenti delle Superiori ◗ GRADISCA E’ giunto alla sua sesta edizione il premio intitolato a Gianni Anglisani, poliedrico artista nativo di Aversa, ma gradiscano d’adozione, alla cui memoria è stata dedicata un’associazione culturale che promuove questo concorso, riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Gorizia e, fuori concorso, a tutti i cittadini italiani senza limiti di età o di residenza. Si tratta di un concorso di poesia che coinvolge i giovani studenti attraverso l’elaborazione di temi poetici ispirati a una poesia di Gianni Anglisani dal titolo “Il viaggio è sempre lungo”, invitando i giovani a esprimersi in versi sulle sensazioni che suscita loro un viaggio, che sia reale, immaginario o metaforico. L’iniziativa è promossa con il patrocinio di Provincia, Comune di Gradisca, Fondazione Carigo, Bcc Credito cooperativo e del ministero dell’Istruzione, centro servizi amministrativi di Gorizia. I lavori vanno spediti entro il 29 marzo all’ufficio protocollo del Comune di Gradisca. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0481-99663 o inviare un’e-mail a [email protected]. (g.p.) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 26 FEB 2012 Primorski Dnevnik Cronaca pagina 9 Quotidiano Jutri Film za mlade Jutri prihajajo v goste v Gorico in Špeter v okviru projekta Film za mlade mladi filmski ustvarjalci in njihov mentor Miha Dolinšek iz Celovca, ki bodo predstavili projekt Iskrica. Pri multimedijskem projektu je sodelovalo preko 60 mladih, ki so lani poleti posneli 14 kratkih filmov. »Projekt Iskrica - Next Generation naj bi otroke in mladino dvojezičnih razredov Koroške motiviral k temu, da bi svoje lastne ideje/zgodbe pripovedovali z digitalnimi kamerami ali kamerami mobilnih telefonov. Tako bi bolje razumevali medije, ki jih uporabljajo v vsakdanjiku ,« pravi Miha Dolinšek, iniciator projekta Iskrica. Projekt Film za mlade že tretje leto zapored razvija razne oblike filmske vzgoje za filmsko kulturo mladih v čezmejnem prostoru med Slovenijo in Italijo. Izbor filmov bodo v dopoldanskem času predstavili učencem dvojezične šole v Špetru, ob 17. uri pa se bo gostovanje nadaljevalo v Hiši filma na Travniku, kjer domuje tudi smer Dams Videmske univerze. Ob projekciji izbranih filmov bo na Dvoru Bratina potekal pogovor z ekipo in mentorjem. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla destra