8 Settembre 1870, la breccia di Porta Pia

Transcript

8 Settembre 1870, la breccia di Porta Pia
8 Settembre 1870,
la breccia di Porta Pia
8 settembre 1870: inizia la Presa di Roma: 60.000 soldati del Regno d’Italia al comando
del generale Cadorna convergono sulla città. Alcuni giorni prima dell’attacco, una lettera
redatta dal re Vittorio Emanuele II venne consegnata a Papa Pio IX. Con l’epistola, in
maniera velata e discreta, si avvisava dell’imminente attacco che un reparto dell’esercito
italiano stava per portare all’Urbe. Si narra che il Papa leggendone il contenuto sia rimasto
profondamente turbato e che addirittura sia sbottato in uno scatto d’ira e che abbia
dichiarato veementemente a chi intorno: “Non entreranno! “.
Dopo tre giorni di inutili attese (durante i quali si attese invano la dichiarazione di resa),
la mattina di quel giorno (intorno alle nove) l’artiglieria dell’esercito italiano, guidato dal
generale Raffaele Cadorna, aprì una breccia di circa trenta metri nelle mura delle città,
accanto a Porta Pia, che consentì a due battaglioni (uno di fanteria, l’altro di bersaglieri) di
occupare la città. Pare che mentre la prima squadra di bersaglieri varcasse la breccia, già il
generale papalino Kanzler fosse presso il quartier generale di Cadorna per trattare una
pacifica resa.
Il Papa tuttavia condannò aspramente quell’atto di prepotenza con cui la Curia Romana
vide sottrarsi il secolare dominio su Roma. Egli infatti si ritirò nel Vaticano rifiutando di
riconoscere il nuovo stato e dichiarandosi, fino alla morte, ” prigioniero politico “.
www.memoteca.it
1
8 Settembre 1943,
l'armistizio
8 settembre 1943, una data fatidica per l'Italia.
La data dell'annuncio dell'armistizio con gli Alleati e della fine dell'alleanza militare
con la Germania, ma anche la data della dissoluzione dell'esercito italiano e della cattura di
centinaia di migliaia di militari, a causa della mancanza di precise disposizioni da parte dei
Comandi militari.
La data dei primi episodi di Resistenza contro i tedeschi (a Roma, a Cefalonia, a
Corfù, in Corsica, nell'isola di Lero), ma anche la data della frettolosa fuga del Re e dei
membri del governo Badoglio a Brindisi (senza un piano di emergenza e senza disposizioni
ai militari), che però servì ad assicurare la continuità dello Stato italiano nelle regioni
liberate del Sud.
C'è chi, come Galli Della Loggia, a proposito dell'8 settembre, ha parlato di "Morte
della Patria", e chi, come il presidente Ciampi, ha replicato che quel giorno è morta una
certa idea di Patria, quella fascista, e ne è nata un'altra, quella democratica.
www.memoteca.it
2
8 Settembre 2007
il V-DAY
"Prepararsi al nostro mondo incerto è il contrario di rassegnarsi a uno scetticismo
generalizzato. E' sforzarsi a pensare bene, rendersi capaci di elaborare e usare strategie, e
fare con tutta coscienza le nostre scommesse."
E.Morin
L'8 settembre sarà il giorno del Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day
dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze
d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione
allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”.
Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare.
Beppe Grillo
www.memoteca.it
3
www.memoteca.it
4
www.memoteca.it
5