POF_definitivo_2014-2015 - Istituto Comprensivo Civitavecchia 2
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POF_definitivo_2014-2015 - Istituto Comprensivo Civitavecchia 2
POF Istituto Comprensivo Civitavecchia 2 - via Barbaranelli Dirigente Scolastico Prof. Roberto Mondelli ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Sede centrale Via Barbaranelli 3/3A Tel.0766/545963 fax-Pres. 0766/546961 e-mail: [email protected] COD.MECC.RMIC8GN009 PREMESSA Nell'ambito della nostra Carta Costituzionale, la scuola costituisce una istituzione con compiti specifici d'istruzione, educazione e formazione delle giovani generazioni. Alla scuola è delegata la funzione di fornire ai giovani i necessari strumenti culturali per conoscere se stessi, per decifrare la realtà in cui vivono e per assumere decisioni e comportamenti responsabili, fondati anche su alcuni valori indiscutibili: il rispetto della propria e dell'altrui dignità, l'esercizio della propria libertà nel rispetto di quella degli altri. Dentro questo preciso quadro di riferimento si colloca la funzione della scuola la quale, a sua volta, è chiamata a definire un progetto al cui interno, sulla base delle indicazioni normative, sono fissati, in modo conforme ai bisogni degli alunni, i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi rappresentano riferimenti per gli insegnanti e li aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. Il POF è il documento che la scuola si dà in ordine alle scelte educative, curricolari, organizzative ed extra-curricolari che caratterizzano questa istituzione scolastica. Il POF, quindi, evidenzia procedure e stili operativi volti a perseguire: la unitarietà del progetto, la consequenzialità delle metodologie e strategie, la trasferibilità delle abilità di comunicazione e di studio, la verifica di tempi di attuazione, la valutazione del processo e prodotto scolastico. Il POF è il punto di partenza per introdurre innovazioni nell'ottica dell'autonomia didattica ed organizzativa. Per questo, nel corso dell’anno scolastico, potrà essere modificato ed arricchito da integrazioni e innovazioni intese come risposte adeguate della scuola ai mutamenti della società ed ai bisogni emergenti dei suoi utenti. IL CONTESTO SOCIO CULTURALE DELLA CITTA’ Civitavecchia, città portuale del Tirreno, è situata sulla statale Aurelia a circa 70 Km a nord di Roma. E’ provvista di una buona rete stradale, ferroviaria e marittima, questa ultima in fase di espansione. La città presenta numerose vestigia di epoche diverse: villanoviane, etrusche, romane, medioevali e rinascimentali. La città si sta estendendo soprattutto verso sud-est, con agglomerati di edilizia popolare e residenziale, mentre a nord è sorta la zona industriale. I movimenti immigratori, già da tempo presenti nella città, rendono difficile la formazione di un tessuto connettivo omogeneo. Le principali occupazioni lavorative sono legate alle attività economiche esistenti: il porto (in espansione), le centrali, le caserme, due piccole industrie metalmeccaniche, il commercio ed i servizi. Tali risorse risultano tuttavia insufficienti, per cui si registra un consistente pendolarismo con Roma. Il contesto socio culturale del bacino d'utenza dell’Istituto Comprensivo Civitavecchia II: A partire dall'anno scolastico 2012/2013, per effetto del dimensionamento, ha avuto origine una nuova istituzione denominata ISTITUTO COMPRENSIVO CIVITAVECCHIA 2. Le scuole del Comprensivo sono: Scuole dell’Infanzia Andersen e Ranalli, Scuole primarie “De Curtis” e Rodari Scuola Secondaria di Primo grado “F.Flavioni” La sede centrale è ubicata presso la Scuola Secondaria di Primo grado “F. Flavioni”. Intorno alle scuole non esiste un quartiere ben definito; infatti diversi alunni provengono da zone della città distanti tra loro. I nostri alunni vivono situazioni sociali ed ambientali spesso molto diverse, per cui la scuola ha il compito fondamentale di sviluppare relazioni fra queste realtà, costituendo quindi un importante polo di aggregazione. I genitori degli alunni che frequentano questo Istituto (come altri in città) in genere lavorano entrambi; con il passare degli anni si riscontrano più frequentemente casi in cui la famiglia è anche di tipo allargato e a volte i ragazzi si trovano a dover passare molto tempo libero da soli. Ciò può generare una limitata capacità a gestire il tempo libero e difficoltà a relazionarsi con i coetanei manifestando, a volte, atteggiamenti di passività verso le varie iniziative scolastiche. Per quanto riguarda l'atteggiamento delle famiglie nei confronti della scuola, è possibile riconoscere tre diverse tipologie: 1 - famiglie, in numero sempre maggiore, che ripongono fiducia nell'azione educativa della scuola, mostrano interesse ed adeguata partecipazione alle varie iniziative scolastiche e richiedono sempre nuove e più complete forme di ampliamento della cultura di base dei propri figli; 2 - famiglie che, pur mostrando un certo interesse, sono coinvolte superficialmente e non collaborano fattivamente ad una reale crescita culturale dei propri figli; 3 - un numero limitato di famiglie poco sensibili alle sollecitazioni culturali, non abituate a considerare la cultura come un bene necessario e che quindi non si interessano dell'andamento scolastico dei propri figli e non collaborano al processo educativo. RISORSE ESTERNE L'Istituto è pienamente disponibile ad avvalersi di qualsiasi contributo fornito da Enti, Associazioni o soggetti collaborativi presenti nel territorio quali, ad esempio: RISORSE UMANE DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. MONDELLI ROBERTO DSGA: SANTORI CATIUSCIA SCUOLE INFANZIA Andersen INS.NTI I.d.r Posto comune 11 1 Sostegno AEC COLL.RI SCOLASTICI 3 2 2 INFANZIA Ranalli 2 1 1 PRIMARIA De Curtis 19 2 10 2 4 PRIMARIA Rodari 29 2 12 4 6 SECONDARIA di primo grado FLAVIONI 37 2 9 1 7 PERSONALE SEGRETERIA: Orario di segreteria: LUNEDI’ -VENERDI’ DALLE ORE 8.30 ALLE ORE 10.30 MERCOLEDI’ DALLE 10.00 ALLE ORE 12.00 MARTEDI’ GIOVEDI’ DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO Il CCNL prevede che queste attività possano essere individuali e collegiali. 1. Attività individuali: - preparazione delle lezioni, delle esercitazioni, delle attività didattiche e delle attività progettuali - correzione degli elaborati - rapporti individuali con le famiglie. Lo svolgimento di tali attività è organizzato da ogni singolo docente negli spazi e nei tempi necessari. Per garantire la piena attuazione dei rapporti scuola- famiglia si programmano: -assemblee periodiche con i genitori -colloqui individuali Qualora avvengano particolari situazioni, la comunicazione da parte del docente sarà chiara e tempestiva. 2. Attività collegiali Sono previste le seguenti attività collegiali: - Collegio dei docenti - Commissioni - Dipartimenti disciplinari - Programmazione delle attività didattico-educative - Scrutini ed esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione - Adozione dei libri di testo. Calendario scolastico Inizio Anno scolastico Termine Anno Scolastico Vacanze Natalizie Festività Vacanze Pasquali 15 settembre 2014( Sc. Primaria, Secondaria e scuola dell’Infanzia) 8Giugno 2015 ( Sc. Primaria e Secondaria) 30 Giugno 2013 (scuola dell’Infanzia) dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 1novembre - 25 aprile 28 aprile - 1 maggio -2 giugno Dal 2 al 7 Aprile 2015 SCUOLE DELL’ISTITUTO Scuola dell’infanzia “Andersen” ( RMAA8GN016 ) Via Palmiro Togliatti Tel: 0766/28994 ALUNNI 162 5 sezioni con orario: 8.00/13.00 3 sezioni con orario: 8.00/16.00 dal lunedì al venerdì Scuola dell’infanzia Elisabetta Ranalli ( RMAA8GN027 ) Via Terme di Traiano Tel: 0766/27351 ALUNNI 51 2 sezioni con orario: 8.00/13.00 dal lunedì al venerdì Scuola primaria Antonio de Curtis ( RMEE8GN01B ) Via Togliatti,3 Tel: 0766/546700 ALUNNI 306 13 sezioni: 27 ore dal lunedì al venerdì, con un rientro pomeridiano 2 sezioni: 40 ore dal lunedì al venerdì Scuola primaria Gianni Rodari ( RMEE8GN02C ) Via Apollodoro, 88 Tel. 0766/580167 ALUNNI 491 18 sezioni: 27 ore da lunedì al venerdì, con un rientro pomeridiano 4 sezioni: 40 ore dal lunedì al venerdì Scuola Secondaria di primo grado Flavioni ( RMMM8GN01A ) Via Barbaranelli, 3-3A Tel:0766/546963 Fax. 0766/546961 Email: [email protected] ALUNNI 391 11 sezioni con orario 8.00/13.00 dal lunedì al sabato 8 sezioni con orario 8.00/14.00 dal lunedì al venerdì Scuola dell’infanzia SVILUPPO DELL’IDENTITÁ SVILUPPO DELL’AUTONOMIA SVILUPPO DELLE COMPETENZE SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA IL SE’ E IL CORPO IN L’ALTRO MOVIMENTO L’ALTRO RELAZIONALITÀ IDENTITÀ AUTONOMIA INTEGRAZIONE RISPETTO COLLABORAZIONE COOPERAZIONE I DISCORSI E LE PAROLE CONOSCERE PADRONEGGIARE CONQUISTARE MUOVERSI IGIENE R E L ASCOLTARE I COMPRENDERE G MEMORIZZARE I O ESPRIMERE S COMUNICARE I T A ’ I T A TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L I A N L’ARTE, LA MUSICA E NUMERI E SPAZIO, O I MEDIA FENOMENI VIVENTI M A T E M DRAMMATIZZARE SCOPRIRE A CONFRONTARE OSSERVARE T SPERIMENTARE ANALIZZARE I CLASSIFICARE RIELABORARE C A ORDINARE RAPPRESENTARE S CONTARE CONTESTUALIZZARE C MISURARE I INVENTARE E PROBLEMATIZZARE N IPOTIZZARE Z E G - in ottemperanza Per gli alunni che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica, la scuola alla Legge n. 121 del 25 marzo 1985 art. 9 comma e - predispone “attività didattiche eEformative”, “attività O di studio e/o ricerca con assistenza di personale docente”, ingresso posticipato e/o uscita anticipata” G compatibilmente con l’organizzazione didattica dell’Istituto. R A METODOLOGIA Valorizzazione del GIOCO Vita di relazione Mediazione didattica Osservazione, progettazione, verifica Documentazione ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE DIMENSIONE: GRUPPI - PICCOLO COSTRUZIONE: - LIBERA - MEDIO - PILOTATA - GRANDE SELEZIONE: - OMOGENEI - ETEROGENEI TEMPORANEA DURATA PERMANENTE MODALITÁ SEZIONE INTERSEZIONE SCUOLA PRIMARIA ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE SCRIVERE STORIA E GEOGRAFIA RIFLETTERE SULLA LINGUA TECNOLOGIA OSSERVARE COSTRUIRE CONFRONTARE CLASSIFICARE SCIENZE ORIENTARSI RICOSTRUIRE DESCRIVERE CONFRONTARE Traguardi di sviluppo delle competenze OSSERVARE IPOTIZZARE VERIFICARE PROGETTARE INGLESE MATEMATICA ASCOLTARE RICONOSCERE COMPRENDERE RISOLVERE CONVERSARE CALCOLARE MUSICA RAPPRESENTARE ARTE E IMMAGINE RELIGIONE CATTOLICA CORPO MOVIMENTO E SPORT CONOSCERE MESSAGGI ESPRIMERSI E COMUNICARE E VALORI CRISTIANI ATTRAVERSO: CONOSCERE E IMMAGINI-SUONI CONFRONTARSI CON LE RELIGIONI MOVIMENTO CORPOREO MONDIALI SVILUPPARE LA CURIOSITA’ E LA CAPACITA’ VALORIZZARE IL TALENTO E LE INCLINAZIONI DI CIASCUNO PROMUOVERE LA SCOPERTA DI NUOVE CONOSCENZE EDUCARE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITA’ BISOGNI FORMATIVI DELLA VALORIZZARE E RICONOSCERE LE DIVERSITA’ SCU0LA PRIMARIA FAVORIRE L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE E SOCIALE EDUCARE ALLA CRESCITA CULTURALE E SOCIALE GARANTIRE UN AMBIENTE EDUCATIVO STIMOLANTE Metodologia La nostra scuola non intende privilegiare un unico approccio metodologico, nella convinzione che solo nella varietà sia possibile individuare le forme più idonee al gruppo e al singolo alunno nei diversi momenti educativi e didattici. È importante quindi sottolineare alcune strategie derivate dalle attuali teorie pedagogiche che indirizzano il nostro lavoro: APPROCCIO ATTIVISTICO PER L'AUTODETERMINAZIONE: rendere attivo e protagonista l'alunno, facendo leva sulle sue capacità/risorse interiori; APPROCCIO PER PROBLEMI: impostare l'insegnamento per problemi, stimolando gli alunni a formulare ipotesi, a ricercare informazioni e prove per rafforzare o modificare le ipotesi, ad elaborare e organizzare in modo integrato le conoscenze; APPRENDIMENTO COOPERATIVO/LAVORO PER PICCOLI GRUPPI: abituare gli alunni, oltre che a lavorare individualmente, ad apprendere insieme in piccoli gruppi, a sapersi organizzare ricoprendo funzioni e ruoli diversi in base al compito, a cooperare per conseguire con padronanza gli obiettivi richiesti; APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE: variare e usare in modo flessibile i mezzi didattici (dall'esperienza concreta alle rappresentazioni corporee, ai linguaggi di tipo grafico, alle forme di rappresentazione verbali e simboliche), cercando di tener conto degli stili cognitivi e delle forme di intelligenza (profili intellettuali) che caratterizzano i singoli alunni. Scuola Secondaria di primo grado Nel rispetto delle finalità educative e dei bisogni formativi degli alunni, i docenti predispongono il curricolo per il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, posti dalle Indicazioni Nazionali A queste finalità generali devono corrispondere le finalità specifiche, gli obiettivi didattici ed i criteri guida sia dei Consigli di Classe sia dei singoli docenti, per formare un individuo capace di: conoscere ed esprimere se stesso conoscere il contesto sociale e compiere scelte autonome sviluppare le proprie potenzialità incrementare le proprie conoscenze e la formazione culturale assumersi le responsabilità adeguate all’età e alle proprie possibilità partecipare alla vita comunitaria accettandone regole e limitazioni essere disponibile al cambiamento accettare le diversità educare alla solidarietà, alla non violenza ed alla pace sviluppare comportamenti rispettosi della natura e dell’ambiente. OBIETTIVI Gli obiettivi, identificati in base alle finalità e ai bisogni rilevati, si declinano in due aree trasversali rispetto alle discipline: una formativa e l'altra cognitiva TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AREA LINGUISTICA (lingua italiana, lingue comunitarie, religione cattolica) Usare in modo efficace la produzione orale e scritta per comunicare e collaborare con gli altri Leggere e comprendere testi di vario tipo Produrre testi di vario tipo Conoscere ed utilizzare le conoscenze metalinguistiche Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Conoscere la dimensione religiosa e sociale dell’Ebraismo e de Cristianesimo Conoscere gli elementi fondamentali della religioni mondiali Conoscere i linguaggi espressivi della religione Usare fonti storiche di diverso tipo, come metodo di ricerca AREA MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICA (matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia) AREA ANTROPOLOGICA STORICO-SOCIALE ( storia, arte, geografia, cittadinanza attiva) Percepire, descrivere e rappresentare forme, relazioni e strutture che si trovano in natura Aver consolidato le conoscenze teoriche acquisite Risolvere problemi di vario genere Realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia e sviluppare sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Eseguire la rappresentazione grafica in scala di oggetti usando il disegno tecnico Conoscere i momenti e i processi fondamentali della storia medievale, moderna e contemporanea Conoscere e localizzare i principali elementi geografici, fisici e antropici del proprio territorio dell’Europa e del mondo Saper esporre le conoscenze operando collegamenti Saper usare gli strumenti di linguaggi specifici delle discipline (fonti, dati, grafici …) Saper riconoscere nel paesaggio gli elementi significativi, fisici, artistici, architettonici come AREA ARTISTICO-ESPRESSIVA (ed.artistica, musicale) AREA MOTORIA AGONISTICO-SPORTIVA ( educazione motoria) patrimonio culturale da tutelare e valorizzare Conoscere e rispettare le regole della convivenza civile e i principali diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Padroneggiare gli elementi del linguaggio visuale, leggere e comprendere i significati delle immagini statiche e in movimento Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali Saper realizzare un elaborato personale e creativo, utilizzando tecniche e materiali diversi Saper riconoscere i principali elementi del linguaggio musicale Saper partecipare in modo attivo ad esperienze musicali Saper dare significato alle proprie esperienze musicali dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi e di opere musicali riconoscendone il contesto storico-culturale Valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce e riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali Saper utilizzare gli aspetti comunicativorelazionali del linguaggio corporeo-motoriosportivo, delle sue funzioni e del consolidamento, dello sviluppo delle abilità motorie e sportive Saper integrarsi nel gruppo, rispettare le regole e accettare l’altro Sperimentare i corretti valori dello sport e rinunciare a qualunque forma di violenza CRITERI METODOLOGICI Nel corso del triennio della scuola secondaria di I grado, gli insegnanti dovranno tenere presenti i criteri metodologici seguiti nelle attività educative realizzate nella scuola primaria, in modo da facilitare la progressione dei processi di apprendimento. Cercheranno inoltre di trasmettere agli alunni un metodo che permetta loro di acquisire, in modo permanente, delle conoscenze adeguatamente elaborate e sistemate che permetteranno loro di raggiungere gradualmente i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Solo dopo un'ordinata elaborazione e sistemazione delle conoscenze, essi potranno sviluppare gradualmente le capacità di astrazione e di sintesi. L'attività didattica dei docenti sarà basata sulle seguenti metodologie: Esperienze extrascolastiche esperienze scolastiche ed extrascolastiche programmate dalla scuola Suddivisa nelle seguenti fasi *Percezione delle problematiche di una situazione; *Formulazione di ipotesi *Osservazione e sperimentazione *Analisi dei risultati e eventuale rielaborazione di ipotesi *Giudizio conclusivo E’ attuato in collaborazione e finalizzato all'acquisizione di: -comportamenti che favoriscano lo scambio e l'interazione di alunni ed insegnanti - sviluppo del senso di responsabilità individuale e collettivo Verbale Grafica Iconica Corporea A tal fine la scuola si avvarrà delle seguenti risorse: continuità e funzionalità con i docenti dei diversi ordini di scuola utilizzo del lavoro multimediale promozione di attività sportive e partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi insegnamento delle lingue comunitarie: inglese, francese, spagnolo attività artistiche e musicali laboratori, sussidi didattici e materiali a disposizione della scuola utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa rapporti interattivi con soggetti istituzionali del territorio gestione efficace delle risorse finanziarie utilizzo delle biblioteche di classe, di istituto e comunale incontri con esperti di vari settori attività di conoscenza e valorizzazione dell'ambiente collaborazione e presenza attiva dei genitori L’area compensativa ed integrativa fornisce, in termini di assolvimento del contratto formativo, una risposta puntuale ed efficace ai bisogni ed alle difficoltà degli alunni. Si espliciterà nel cognitivo, con interventi di tipo compensativo (recupero, sostegno) mediante: - l'utilizzo di risorse formative del Consiglio di Classe e di Istituto - interventi individualizzati da realizzare nell'ambito di ogni disciplina - progetti con delibera collegiale - interventi di recupero extracurricolare - interventi di sostegno nell’ambito socio-affettivo, mirati a recuperare motivazione e fiducia e a riconoscere il ruolo primario dei ragazzi, mediante la consulenza specialistica degli Operatori Socio-Sanitari - attività formative di orientamento e di educazione alla salute. La legge 53/2003 e il D.P.R. del 22 Giugno 2009 n. 122 “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” contemplano due differenti modalità di valutazione dell’Istituto. La prima, periodica e annuale (diagnostica, formativa, sommativa), riguarda gli apprendimenti ed il comportamento degli studenti e ne certifica le competenze acquisite; è affidata ai docenti, così come la valutazione dei periodi didattici, ai fini del passaggio a quello successivo. La valutazione, come sistema d’Istituto, costituirà una “verifica dell’azione didattica programmata” considerata nel suo complesso. Saranno oggetto di valutazione: le condizioni socio-economiche del territorio in cui si trova la scuola e in cui vivono gli studenti, le strutture, i materiali, le attrezzature ed i servizi. La valutazione sarà di supporto ai docenti per individuare gli errori che ostacolano la crescita e la formazione dei ragazzi. Per quanto attiene poi la valutazione specifica dell’alunno, questa riguarderà due aspetti fondamentali: il metacognitivo e il cognitivo. Quest’ultimo ha carattere nazionale ed è affidato all'Istituto Nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI); ha lo scopo di verificare annualmente le conoscenze e le abilità degli studenti, al fine di valutare la tenuta del Sistema Nazionale Istruzione e Formazione. Per quanto riguarda il metacognitivo, gli indicatori trasversali saranno incentrati su: impegno partecipazione attenzione organizzazione del lavoro autonomia operativa lettura comprensione interazione comunicativa capacità relazionali. Per l’aspetto strettamente cognitivo-disciplinare, verranno utilizzati test strutturati e semistrutturati per la valutazione trasversale e disciplinare. La valutazione si articolerà attraverso le seguenti fasi: 1. settembre/ottobre: analisi della situazione in ingresso e degli standard di livello minimi posseduti dagli alunni nelle varie discipline; stipula del patto di corresponsabilità con l’alunno e la famiglia 2. ottobre/novembre: definizione da parte dei singoli Consigli di Classe, eventualmente anche mediante un’apposita griglia, dei livelli cognitivi e metacognitivi rilevati nella precedente fase per la definizione della programmazione didattica 3. dicembre: discussione collegiale con le famiglie degli alunni riguardo i traguardi raggiunti 4. gennaio/febbraio: valutazione quadrimestrale con voti per disciplina 5. aprile: valutazione in itinere del percorso educativo e didattico tracciato, con discussione collegiale con le famiglie degli alunni in vista della chiusura dell’anno scolastico 6. giugno: valutazione di fine anno. Tale attività di monitoraggio, effettuata attraverso una verifica periodica dei processi didattici attivati e dei risultati conseguiti, permetterà di confrontare i dati iniziali con quelli in itinere e finali, per valutare l’eventuale miglioramento nell’apprendimento e nell’incremento delle abilità conseguite dagli alunni, sia nelle attività curricolari che extracurricolari. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La valutazione nella scuola dell’infanzia si avvale principalmente dell’osservazione occasionale e sistematica dei bambini. Può essere condotta sulle capacità trasversali quali autonomia, identità, capacità di relazione, oppure mirata su particolari competenze, quali linguaggio, capacità logiche, abilità motorie, capacità espressive, e condotta con strumenti specifici come griglie, indicatori ecc. Può avvenire a diversi livelli individuali o di gruppo, e i dati confluiscono nella compilazione di un profilo individuale che prevede le seguenti voci: INSERIMENTO E FREQUENZA AUTONOMIA COMPORTAMENTALE ED AFFETTIVA RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA, BAMBINO/ADULTI,BAMBINO/COETANEI ATTENZIONE, ASCOLTO, COMPRENSIONE, PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE E ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE PRODUZIONE ESPRESSIVA: LINGUAGGIO VERBALE, MIMICO GESTUALE, MOTORIO, GRAFICO-PITTORICO-MUSICALE, LOGICO-MATEMATICO, CREATIVO Le informazioni che riguardano il processo formativo degli alunni vengono condivise con i genitori in colloqui individuali, secondo il calendario stabilito dai docenti. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA Oggetto e modalità della valutazione La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento , il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti riferita ai diversi aspetti disciplinari viene espressa con voto numerico in decimi La valutazione del comportamento è espressa con voto numerico in decimi e include le abilità trasversali sociali, quali: l’autonomia personale ed operativa; la partecipazione, la conoscenza, la condivisione e il rispetto delle regole;la collaborazione. Tali abilità sono inoltre analizzate singolarmente nel giudizio analitico che si riferisce sia ai diversi aspetti disciplinari sial livello complessivo di maturazione raggiunto dall’alunno Criteri di valutazione in decimi per gli apprendimenti disciplinari 10/10 Pieno e completo raggiungimento di conoscenze e abilità, uso corretto e personale dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure. 9/10 Completo raggiungimento di conoscenze e abilità, uso corretto ed adeguato dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure. 8/10 Complessivo raggiungimento di conoscenze e abilità, uso corretto dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure. 7/10 Sostanziale raggiungimento di conoscenze e abilità, dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure Essenziale raggiungimento di conoscenze e abilità, sufficiente uso dei linguaggi specifici di base, degli strumenti e delle procedure. 6/10 5/10 Limitato e parziale raggiungimento di conoscenze e abilità anche in situazioni semplici, uso non sufficiente dei linguaggi specifici, degli strumenti e delle procedure. Criteri di valutazione per il comportamento DIECI L’alunno partecipa in modo corretto e responsabile alle attività e agli interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare consapevolmente le regole convenute e di utilizzare in modo autonomo le risorse personali nella realizzazione del proprio percorso di apprendimento NOVE L’alunno partecipa in modo corretto e responsabile alle attività e agli interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare le regole convenute e di utilizzare pienamente le risorse personali nella realizzazione del proprio percorso di apprendimento. OTTO L’alunno cerca di partecipare in modo corretto alle attività e agli interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare in modo adeguato le regole convenute; guidato, utilizza le risorse personali nella realizzazione di una consegna. SETTE L’alunno fatica a partecipare in modo corretto alle attività e agli interventi educativi programmati,e non rispetta in modo adeguato le regole convenute. Solo se guidato, utilizza le risorse personali nella realizzazione di una consegna. SEI L’alunno necessita di continui richiami all’assunzione di atteggiamenti corretti nei confronti dei diversi contesti educativi; non rispetta le regole convenute, deve essere guidato nella realizzazione di una consegna. Per quanto riguarda la Scuola Secondaria di primo grado il Collegio dei Docenti tiene presente, nelle prove oggettive, la seguente griglia di valutazione: GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN PERCENTUALE PERCENTUALE DA 30 A 44 45 DA 50 A 54 A 64 A A 74 A 7 7 84 85 DA 90 6 6 75 DA 80 5 5 65 DA 70 4 4 55 DA 60 VOTO in decimi 8 8 94 9 95 9 100 10 Per l’Insegnamento della Religione Cattolica, si veda la griglia della scuola primaria RUBRICA COMPORTAMENTO (per valutazioni dal 6 al 10) Raramente/ La maggior Quasi sempre Qualche parte delle Volta volte 6 8-9 6-7 PUNTUALITA’ E FREQUENZA 1. Frequenta regolarmente le lezioni 2. Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche 3. Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi RISPETTO DEI PARI 1. Rispetta gli altri e le loro opinioni 2. Usa un linguaggio corretto nelle interazioni RISPETTO DEI DOCENTI E DEI NON DOCENTI 1. Si rivolge educatamente a docenti e non docenti 2. Segue le indicazioni e le consegne RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO 1. Utilizza correttamente gli ambienti e le attrezzature scolastiche ed extrascolastiche 2. Mantiene l’ordine negli spazi che frequenta IMPEGNO PER L’APPRENDIMENTO 1. Segue le lezioni con attenzione 2. Svolge con diligenza il lavoro assegnato 3. Porta il materiale necessario 4. Partecipa attivamente alle lezioni Sempre TOTALE 10 10 5. Si impegna per migliorare il proprio apprendimento PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA 1. Collabora con i compagni 2. Partecipa responsabilmente alle attività scolastiche ed extrascolastiche Il voto di condotta attribuito ad ogni allievo in occasione delle valutazioni quadrimestrali dovrà tener conto della griglia presentata al Collegio. Ogni inosservanza significativa determinerà un’ammonizione (nota) scritta sul registro di classe e la convocazione dei genitori tramite una cartolina da parte della scuola. Dopo tre note gravi, l’alunno sarà sospeso dalle lezioni. Si sottolinea che la nota deve essere uno strumento professionale, da usare unicamente per motivi gravi. NON vanno scritte sul registro di classe le note che riguardano: l’impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati per casa la dimenticanza del materiale necessario per le attività scolastiche la momentanea distrazione durante la lezione la chiacchierata con il compagno Criteri di conduzione degli scrutini e degli esami di licenza Gli scrutini e gli esami costituiranno il momento conclusivo dell'attività educativa annuale e non vanno isolati dal processo di formazione, costituendo essi stessi un bilancio sia dell'attività svolta dall'alunno, sia dell'azione educativa e culturale compiuta dalla scuola. Nei Consigli di classe del mese di maggio, in vista dello scrutinio finale, in cui si esprimerà la valutazione finale degli alunni, verranno analizzati gli esiti formativi programmati e quelli effettivamente raggiunti, la percentuale di insuccessi e le probabili cause, i risultati delle attività di integrazione e recupero, l'efficacia dei criteri di valutazione attuati e le difficoltà incontrate dagli alunni. La durata prevista dei Consigli di classe e degli scrutini sarà di un'ora per classe. I PROGETTI DELL’ISTITUTO SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO UN MONDO INCANTATO DI STORIE SEZIONI COINVOLTE CONTINUITÀ TUTTE LE SEZIONI CON I BAMBINI DI 5 ANNI COOP DAL LIBRO AL TABLET (CHIESTO FINANZIAMENTO ALLA FONDAZIONE CARICIV) SVILUPPO DELLA CAPACITA’ DI ASCOLTO , COMPRENSIONE, RIELABORAZIONE E DRAMMATIZZAZIONE DI STORIE CATALANO FAVORIRE UN SERENO INSERIMENTO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Sez G Scuola Andersen) TUTTE LE SEZIONI CON I NUOVI ISCRITTI PICCOLO RESTIVO PREVENIRE LE DIFFICOLTA’ NEL PASSAGGIO TRA LA SCUOLA DELL’INFANZIA E LA PRIMARIA CON PERCORSI COMUNI D-F-H AMATO SVILUPPARE E CONSOLIDARE LE CAPACITA’ DI ASCOLTO E RIPRODUZIONE CON GESTI E MOVIMENTI DEI BRANI ASCOLTATI TUTTE LE SEZIONI CON I BAMBINI DI 5 ANNI AMATO EDUCARE I BAMBINI AD UN CONSUMO FAVOREVOLE ED AL RISPETTO DELL’AMBIENTE TUTTE LE SEZIONI DELLA SCUOLA INFANZIA “ANDERSEN” PICCOLO EDUCARE SIN DALLA PRIMA INFANZIA ALLA LETTURA SPONTANEA E GUIDATA TUTTE LE SEZIONI D’AMICO PROGETTO UN mondo incantato di storie OBIETTIVI APPETECCHI TUTTE LE SEZIONI (Tranne ACCOGLIENZA MUSIPRATICA REFERENTI SCUOLA PRIMARIA DE CURTIS PROGETTO SEZIONI COINVOLTE LETTURA ESPRESSIVA V A-V B LETTURA ANIMATA REFERENTI MARIA BURANI RAMUSCELLO OBIETTIVI CREARE UN RAPPORTO AFFETTIVO CON IL LIBRO IIIA -IIIBDE PAOLI- CURI STIMOLARE IL PIACERE DI LEGGERE PROGETTO BURANI TEATRO BILINGUE IL MIO MIGLIOR COMPAGNO DI VIAGGIO IL GIOCO III, IV,V SPORT E MOVIMENTO VA PROGETTO RECUPERO SCIENZIATI SI CRESCE ASD PALLAVOLO OBIETTIVI PSICOMOTORI E SPORTIVI IZZO DI PINTO III A –III B – IIICIVB -VA SPERIMENTARE UN APPROCCIO DIVERTENTE ALLA LINGUA STRANIERA FAVORIRE IL LAVORO DI GRUPPO LA SOLIDARIETA’ E LA TOLLERANZA INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI MIRATI AL RECUPERO PERCORSI LUDICO DIDATTICI ATTRAVERSO LA CHIMICA SCUOLA PRIMARIA RODARI SEZIONI COINVOLTE PROGETTO REFERENTI OBIETTIVI 5A B C 4A C D PASTORELLA CONOSCERE UNA TRADIZIONE CITTADINA LEGATA ALLA PROPRIA CULTURA 2E D 1D 1e2D BIBLIOTECA SPADARO SVILUPPARE L’ATTITUDINE AL PIACERE DI LEGGERE 4ACD TERRITORIO: CONOSCI LA TUA CITTA’ 5AD ROCCHETTI STUDIO DELLA STORIA E CONOSCENZA DEL TERRITORIO DI CIVITAVECCHIA 1A B C D 2 A-B-C-D-E PALLAVOLO 3C FAVORIRE, ATTRAVERSO LO SPORT, LA COESIONE DI GRUPPO E IL RISPETTO DELLE REGOLE 4ACD 5 A-B-C-D TEATRO 5B BLU IN THE FACE FAVORIRE TUTTE LE ABILITÀ TRASVERSALI ATTRAVERSO IL GLI STUMENTI DEL TEATRO 2D 3C CHITARRA CONOSCENZA DI UNO STRUMENTO MUSICALE 4 A-C-D 5 A-B PALLAMANO 5BC FAVORIRE, ATTRAVERSO LO SPORT, LA COESIONE DI GRUPPO E IL RISPETTO DELLE REGOLE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FLAVIONI PROGETTO SEZIONI REFERENTI OBIETTIVI Sviluppare le capacità intuitive e logiche. Appassionare gli alunni allo studio della matematica. Coinvolgere gli alunni in attività che affiancano la pratica tradizionale della matematica. Conoscere le parole latine ancora in uso. Imparare ad usare il dizionario Conoscere le caratteristiche della I e II declinazione. Conoscere la coniugazione degli ausiliari “essere ed avere” Conoscere la coniugazione dei verbi regolari: modo indicativo Conoscere la realtà del volontariato dal punto di vista storico. Conoscere la situazione a livello nazionale e locale. Prendere conoscenza del volontariato come cittadinanza attiva. Realizzazione lavori manuali artistici per Natale RESTANTE, OLIMPIADI DELLA MATEMATICA TUTTE SANSONETTI, BARTIROMO 3C,3F,2F AVVIAMENTO AL LATINO 3B,3D 3A DI GENNARO FOSCHI DE CLEMENTI VOLON… TUTTE LE SEZIONI POSCIA TUTTE LE PRIME SANNA VESSIA TARIATO ASPETTANDO NATALE Continuità classi V scuola primaria CLASSI V LABORATORIO ARTISTICO CONTINUITA’ DECURTIS, VESSIA RODARI, SANNA S.SOFIA ATTIVITÀ MOTORIA GIOCHI SPORTIVI MOVERS E FLYERS DELE CLASSI V TUTTE LE SEZIONI TUTTE LE SEZIONI DOCENTE MADRE LINGUA Continuità classi V scuola primaria Educare al rispetto delle regole Avvio alla pratica sportiva: pallamano (prot. d’intesa G.S.FLAVIONI). POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE GUALDARONI POTENZIAMENTO LINGUA ISPAGNOLA STANZIONE STANZIONE CLASSI TERZE COLUCCI AUTOCTONIAMOCI CORSI A D ESPERT E DOCENTI . CONOSCERE IL TERRITORIO E SAPERSI RELAZIONARE CON ESSO EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA CLASSI 3 SIND.PENS.CGIL STUDIO E CONOSCENZA CARTA COSTITUZIONALE SI SOTTOLINEA CHE IL POF E’ UN DOCUMENTO DINAMICO, DI CONSEGUENZA, NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO, PUO’ SUBIRE VARIAZIONI IN BASE ALLE ESIGENZE DIDATTICHE