San Menaio - Vico del Gargano (FG)

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San Menaio - Vico del Gargano (FG)
10/06/2014
San Menaio - Vico del Gargano (FG) - Successo del Workshop Internazionale di Pittura
"Percezioni", VI Edizione.
Articolo di Pino Cotarelli – Continua con successo la VI Edizione del Workshop Internazionale di Pittuta “Percezioni” a
San Menaio – Vico del Gargano, in provincia di Foggia.
San Menaio dista circa otto chilomentri da Vico del Gargano, e sorge tra Rodi Garganico e Peschici, luoghi molto
apprezzati e frequentati.
San Menaio è molto conosciuta per le sue splendide pinete, la più famosa delle quali è la pineta Marzini, caratterizzata
da pini d'aleppo secolari, che dalla collina si estendono verso il mare, meravigliosamente trasparente.
Tra San Menaio e Rodi Garganico il paesaggio è decisamente incantevole: il mare trasparente, le pinete, gli aranceti,
gli agrumeti, ville, residence, fanno di questa località un luogo ideale per trascorrere le proprie vacanze.
Vicino San Menaio, proseguendo a est verso Peschici vi è una splendida e isolata spiaggia, chiamata Calenelle.
Il panorama della spiaggia di San Menaio è suggestivo dal belvedere di Monte Pucci, dove sorge l'omonima torre.
La spiaggia di fine sabbia, lunga 500 metri e con fondali molto bassi, è delimitata da sporgenze rocciose con acque
più profonde.
Tranquillissima di giorno, la sera è allietata dalla musica proposta dall'Olimpia Club e il Marzini, locali all'aperto che
insieme al Lido Marina offrono un divertimento assicurato.
Qui si gusta la paposcia, panino di pasta di pizza, condito con tutto ciò che preferite.
Sabato 7 giugno, alle ore 11.30, c’è stata la presentazione all’Hotel Residence Marechiaro del Programma sul
Workshop Internazionale di Pittura "Percezioni".
Hanno partecipato alla conferenza stampa molti addetti lavori, il Presidente dell’Associazione Ricevimenti d’Autore,
Dino Vivoli, le Autorità Locali, tra cui l’Assessore Silvio Matano e il Sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino, e
tra gli organizzatori: Giuseppe d’Avolio, Matteo Fiorentino, Esilde Rendina; e, ancora, tra gli altri, Daniele Gogliettino,
Antonio Sposito, Edoardo Tranchese; ha moderato Maurizio Vitiello.
Estremamente interessante il video proposto da Daniele Gogliettino, in prima mondiale, intitolato “Tra Arte e Natura,
attraverso immagini da internet”, che ha posto l’accento sulle bellezze del Gargano.
Ecco, di nuovo, il workshop pugliese di pittura, giunto alla VI edizione, che si sta svolgendo in un angolo incantato
della luminosa costa garganica, tra incantevoli panorami e sfumature di colori.
Si affida ad artisti capaci di trasferire in variegate interpretazioni sorprendenti segmenti scenici naturali, che si
presentano, nettamente, invitanti.
Gli Artisti - invitati dal Comitato Artistico composto dai curatori Paola Trevisan e Matteo Fiorentino, dagli esperti d’arte
Giuseppe d’Avolio e Nicola Giuliano -, sono ospitati presso le strutture alberghiere Hotel Residence Marechiaro e
Hotel Pineta, sino al 15 giugno 2014, che danno giusta accoglienza.
Questa iniziativa è resa possibile grazie alla volontà e alla disponibilità di Giambattista Del Conte, Presidente della Pro
Loco di Vico del Gargano e San Menaio.
In un’atmosfera piacevolmente rilassata, in cui è possibile attivare e stimolare la creatività, ogni artista può produrre
opere direttamente sulla spiaggia privata dell’Hotel Residence Marechiaro, a tu per tu con il mare di blu cobalto.
Al workshop sono presenti: Olivia Alexander (Australia), Elaine Alibrandi (USA), Adam Balogh (Ungheria), Maria Anna
Berardini, Fabio Castellaneta, Fabrizio Ciccalè, Maria Pia Daidone, Filomena De Petris, Rosario d’Espinay Saint-Luc
(Francia/Colombia), Ann Dunbar (Francia), Matteo Fiorentino, Angelo Dionigi Fornaciari, Erica Fromme (Germania),
Zoltan Kalocsai (Ungheria), Ton Lindhout (Olanda), Franco Lista, Domenico Mariani, Rosa Marigliano, Rosanna
Martella, Rosa Mascarell (Spagna), Marta Melniczuk (Germania), Zeina Nader Selwan (Libano), Achille Quadrini,
Silvestro Regina, Esilde Rendina, Carolina Spagnoli, Lauren Wilhelm (Australia).
Ogni artista potrà conversare col mare, con l’esprit della natura, con gli abitanti del Gargano.
Tanti possibili percorsi di lettura di spaccati e di ritagli si potranno incanalare in una teoria di immagini.
Approfondimenti sui sentieri dell’arte contemporanea scaturiranno febbricitanti, altri si surriscalderanno sino a
diventare tracce piretiche.
Si guarderà all’indietro, alle lezioni dei grandi del passato anche per sottolineare la loro moderna caratura quanto - per
fare quattro nomi, e che nomi!- si segnaleranno e si trasferiranno le indicazioni dei primati di Burri, Fontana, Manzoni,
Klein, maestri indiscussi dell’arte del secolo scorso, in una sorta di continuità ideale.
Inquadrature, segnature, sottolineature, incisioni e luci saranno vagliate.
Alcuni saranno perspicaci indirizzi critici per raccogliere esempi e vertigini di una natura che s’impasta per divenire
fonte di creatività.
Gli artisti faranno bene a ben considerare, con particolari ed esclusivi tagli di riflessione, il tema-natura, così,
prepotentemente, indicato dal Gargano, a tratti selvaggio, a tratti con ondulazioni dolcissime.
Le angolazioni che la natura offre, anzi suggerisce, fondono motivi e ragioni di contributi; gli artisti farebbero bene a
percorrerla questa sacra terra pugliese per coglierne i respiri.
Lavori che possano presentare la natura sono immaginabili, ma anche nuove piste di ricerca pittorica possono
alimentare produzioni critiche di alto profilo qualitativo; insomma, ci si può allontanare dalla natura per indagare
specularmente nella considerazione di personalissimi contributi ordinati in diverse declinazioni.
Un’ecologia della mente e una sociologia di intenti possono permettere di conoscere, attraverso una pluralità di
prospettive, un ventaglio del mondo e l’arte aiuta a conoscere sempre forme nuove e caratteri del reale in modo
creativo e originale.
Con la sociologia e l’arte possiamo operare analisi sul mondo circostante e su noi stessi.
L’arte ha sempre, ovviamente, nei capitoli alti dei capolavori, una forte valenza sociale dati i riflessi che nutrono la
coscienza individuale e collettiva.
L’arte può attivare la capacità di stimolare la parte sensitiva e istintiva delle persone e aumentare la sensibilità mentale
della lettura critica del mondo che ci circonda.
La base interpretativa del fenomeno artistico deve legarsi all’analisi del contesto sociale.
Ogni lavoro artistico mira all’impatto sociale per offrire interpretazioni ed, eventuali, soluzioni a favore di cambiamenti
in positivo.
Alimentare il circuito comunicativo tra realtà e progettualità nell’ottica di rendere fruibile a tutti l’arte e il suo portato
culturale è punto di arrivo di ogni artista.
Con ricerche sociologiche e sia tramite concrete letture significa educare all’arte; il che vuol dire quindi offrire a
ognuno, attraverso una coscienza analitica, la possibilità di sviluppare la propria sensibilità e raggiungere autonomia e
capacità critica nell’osservare, leggere e trasformare il mondo circostante.
Comprendere, cioè prendere insieme e con sé, grazie ai sensi e al pensiero, vissuto estetico e, nel contempo, sociale
suggerisce un percorso creativo volto a rinnovare, se non a riformulare, la capacità interpretativa del proprio sguardo
verso la realtà circostante.
Le giovani generazioni migliorano se saranno sensibili al proprio patrimonio, tanto da proteggerlo, custodirlo e
valorizzarlo; patrimonio, è bene dirlo, che si costruisce anche attraverso workshop e intese collaborative dei
partecipanti.
Se saranno stati dotati di adeguate chiavi di lettura e comprensione e di strumenti critici e operativi potranno “vivere la
bellezza”.
Aiutare i giovani a sviluppare sensibilità nella lettura delle opere d’arte contemporanee, una volta divenuti adulti,
consentirà loro di essere cittadini informati e attenti al proprio patrimonio culturale, alla contemporaneità artistica e,
certamente, un workshop è un fattivo laboratorio ambientale, alla conservazione dei beni culturali e alla bellezza.
Vivere l’arte, vivere la comunità dell’arte, comprendere l’arte significa “stringere” la vita.
Viviamo in una società sempre più complessa, dove tutto è amplificato e dove le informazioni si moltiplicano senza
fine, cerchiamo sempre lo straordinario e non badiamo più al quotidiano, non riusciamo più ad interrogare l’abituale,
non sappiamo più meravigliarci, né stupirci.
La pratica consapevole dell’arte – dal workshop alla rassegna, dalla collettiva alla personale -, abbinata alla didattica
dell’arte, attraverso la sociologia dell’arte e la critica dell’arte, quindi, diviene un viaggio alla scoperta del mondo, oltre
a essere una disciplina educativa utile a far acquisire contenuti di conoscenza.
Le opere d’arte sono veri e propri strumenti per esplorare “l’identità del mondo”.
Le opere che scaturiranno da questa sesta edizione del worshop, nell’accogliente Vico del Gargano, saranno ulteriori
interpretazioni di una vasta e articolata, nonché appagante, solare e straripante, identità, inseguita oggi e, perché no,
da amare domani.
PROGRAMMA:
- Dal 09.06 all’11.06.14 - Esecuzione dei lavori “en plein air” presso l’Hotel Residence Marechiaro;
- 12.06.14 - Estemporanea nel Centro Storico di Vico del Gargano;
- 13-14-15.06 - Esposizione delle Opere all’Auditorium “R. Lanzetta” in Vico del Gargano;
- 13.06.14, ore 18:30 - Inaugurazione Mostra con Cerimonia di Premiazione con l’assegnazione di alcune Targhe
Istituzionali alla presenza di Autorità Locali;
- Sabato 14.06.14, la mostra sarà visitabile dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17 alle 20;
- 15.06.14, ore 13:00 - Chiusura Mostra.
INCONTRI CULTURALI - STAGES CON PROIEZIONI - CONVEGNO
HOTEL RESIDENCE MARECHIARO, 8-13.06.2014, ore 21.30:
- Dott. Maurizio Vitiello, sociologo e critico d’arte, incontro culturale e visivo con dvd su “Da Caravaggio a Andy
Warhol”, prima e seconda parte;
- Dott. Daniele Gogliettino, storico dell’arte, incontro culturale e visivo con dvd su “Arte e Territorio del Gargano
attraverso immagini da Internet”;
- Dott. Gianluca Puccio, storico dell’arte, incontro culturale e visivo con dvd su ”Mille anni di storia: il Gargano tra
Oriente e Occidente”, prima parte;
- Dott.ssa Maria Elena Maffei, storico dell’arte, incontro culturale e visivo con dvd su ”Mille anni di storia: il Gargano tra
Oriente e Occidente”, seconda parte.
- Convegno “Il Futuro dell’Arte Contemporanea”; modera Maurizio Vitiello.
Alle proiezioni e al convegno parteciperanno con interventi: Maria Pia Daidone, Daniele Gogliettino, Franco Lista,
Maria Elena Maffei, Gianluca Puccio, Elena Saponaro, Antonio Sposito, Edoardo Tranchese, Maurizio Vitiello.
Info: www.marechiaro.net – www.hotelpineta.it
Pino Cotarelli