Aserie Aserie 2
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Aserie Aserie 2
7 Gennaio 2010 n°15 - anno 3 Il punto sulla Serie A, che si prende una settimana di pausa Dal 28 dicembre al 7 gennaio si sono disputati 5 turni di Serie A, in delle piste estremamente affollate di tifosi entusiasti che hanno approfittato delle vacanze natalizie per andare a vedere una bella partita di hockey. In classifica comanda sempre il Val Pusteria con 63 punti. I lupi sono stati capaci di riprendersi dalla sconfitta con il Renon del 28 dicembre, piazzando una super-vittoria in casa dell’Asiago per 8 a 4. In seconda piazza a 52 punti troviamo proprio i Rittner Buam, che con la sconfitta di Pontebba del 6 gennaio hanno interrotto la loro serie vincente di 6 partite, testimoniando un eccellente condizione che ha loro permesso una gran rimonta sulle avversarie. A pari dei lupetti con 52 punti c’è l’Asiago, che non perde colpi in trasferta ma è caduto in casa con Pusteria e Bolzano. Le difficile vittorie sui campi di Torre Pellice e Cortina hanno però dato agli stellati i 6 punti necessari per pareggiare i conti con il Renon. Quarta piazza con 47 punti per un Bolzano che ritrova l’uomo che lo ha guidato agli ultimi 2 scudetti, Jari Helle, e anche due vittorie in fila con le dirette concorrenti Asiago e Fassa. La sconfitta nel derby con il Renon del 30 dicembre era invece costata la panchina a Jamie Bartman, che sinora aveva fallito tutti gli obiettivi richiesti dalla dirigenza di Via Galvani. Al quinto posto con 45 punti, dunque a ridosso delle grandissime, c’è la sorpresa di stagione, il Fassa di Steve Stirling. Due vittorie e altrettante sconfitte per i ladini nel periodo natalizio, ma le cadute sono arrivate sui campi di Bolzano e Pusteria, dunque non c’è da disperare. Anche perché con un Adam Dennis sempre più formato NHL nessun risultato è precluso. Dopo i ladini c’è un salto in classifica di 11 punti, sino ai 34 del Pontebba, squadra che sta giocando il suo onesto campionato di metà classifica, togliendosi anche la soddisfazione di strappare tre punti al Renon reduce da sei vittorie in fila. Con il ritorno dei forti infortunati la squadra di Pokel potrebbe togliersi qualche altra soddisfazione, arrivando magari a lambire proprio le posizioni nobili della classifica. Dietro ai friulani inizia la “zona calda” della classifica, con tre squadre che lottano per evitare come la peste la nona piazza. La prima dell’elenco è l’Alleghe, con 27 punti, squadra reduce da 4 stop consecutivi. Gli agordini hanno dimostrato però di essere in grado di giocare anche grandi partite, ma spesso cadono vittima di errori di concentrazione che li condannano alla sconfitta. A quota 25 c’è la matricola Valpellice, squadra pazza più che mai, capaci di perdere 10 a 9 con chiunque, così come di vincere 1 a 0 con tutti. I torresi con il recente rientro del goalie Kowalski hanno ritrovato la rosa al completo, dunque Vogin da loro si aspetta un cambio di marcia, pena l’inevitabile nona piazza data la relativa lunghezza dello stesso roster. Ultimo, per ora, il Cortina, con 24 punti. Gli ampezzani di McKay non stanno certo vivendo un buon momento, e prova ne è ad esempio la sconfitta con il Pontebba con 10 power play non sfruttati. Ma la rosa biancazzurra è di livello, e con dei giocatori di certificata bravura come Cullen, Krestanovich e Keith è lecito aspettarsi una riscossa da parte della squadra della “perla delle Dolomiti”. foto Max Pattis Foto Max Pattis Che bella questa A2! Tante emozioni sul ghiaccio del campionato cadetto foto Oskar Brunner Entusiasmante ed appassionante. Questo è il giudizio unanime sulla situazione di A2 che a poche giornate dalla fine della stagione regolare, fissata il prossimo 17 gennaio, vive una situazione di totale equilibrio per quanto riguarda le posizioni di testa. Infatti nel duro periodo natalizio il Vipiteno è sempre primo ma a soli tre punti di distanza dalla coppia Merano e Appiano. Ma a rendere ancora più interessante la competizione è la rinascita del Gherdeina che ha abbandonato decisamente le posizioni di rincalzo e viaggia verso la vetta. Ma andiamo con ordine. I Campioni in carica della Serie A2 dei Broncos sono certamente la squadra da battere anche per questo campionato. Chiuso il 2009 con la vittoria contro il Merano e Caldaro la squadra di Hicks non ha mantenuto lo stesso ritmo nel 2010. Vittoria all’overtime contro il Gherdeina e sconfitta casalinga a sorpresa contro il Real Torino, risultato che ha rimesso in gioco tutte le inseguitrici. Sicuramente un passaggio a vuoto che i Broncos sapranno certamente cancellare con l’obbiettivo di difendere il primo posto sia fino al termine della stagione regolare e successivamente nel gironcino per avere le migliori condizioni nei playoff. Segue a ruota il Merano che rimane la formazione con un attacco da serie maggiore che poi non riesce a mantenere i buoni propositi. La sconfitta a Vipiteno e la caduta contro l’Appiano in casa all’Epifania danno l’esatto quadro di una squadra non ancora matura al 100%, ma ricordiamo anche, non ci stancheremo mai di ripeterlo, che il Merano Junior è a tutti gli effetti una matricola… e che matricola! L’Appiano, invece, dopo la vittoria firmata dalla coppia del gol Campbell-Tallari a Merano, ha ripreso a macinare gioco. Dopo aver chiuso in flessione il 2009 con un team in chiara difficoltà, il 2010 ha dato, invece, nuova linfa ai “Pirati” che con due vittorie importanti si sono ripresi con gli interessi dimostrando di avere tutte le carte in regola per una stagione in crescendo. Chi, invece, sta risalendo la china alla grande è il Gherdeina che può definirsi la squadra del momento. Dal 23 dicembre la squadra di Adey ha perso due soli punti su quelli disponibili e per giunta contro il Vipiteno. Per il resto un grande attacco, una difesa non sempre esente da colpe ma un po’ più registrata, per una squadra che a questo punto si può candidare coma la classica mina vagante del campionato. Da segnalare che per mortivi disciplinari il portiere Grossgastaiger è escluso per tutto il campionato. Al nuovo titolare Saurer ed al rinforzo asiaghese Pavone, l’opportunità di dimostrare quanto valgono. Nella seconda parte della classifica c’è il Torino, squadra capace di grande vittorie come di incredibili sconfitte. L’Epifania ha dato certamente un bella spinta ai ragazzi di Zurek che hanno vinto a Vipiteno e rendono più sicuro il quinto posto. Segue in sesta posizione l’Egna. Le “Wild Goose” sono un team giovane e molto generoso che lottano in pista ogni partita. Evidentemente il 2010 non è iniziato nel migliore dei modi: due sconfitte pesanti sia nel derby con l’Appiano ed in casa con il Milano. Troppi errori individuali hanno spianato la vittoria agli avversari che hanno approfittato di prove non sempre all’altezza per i ragazzi di Legros. Il nuovo anno ha portato il sorriso in casa Milano: due vittorie contro dirette concorrenti in classifica, le buone prove di Della Bella, il ritrovato Kilgour, danno precise indicazioni sul futuro del Milano. Le dodici sconfitte consecutive, che hanno fatto toccare anche il fondo, devono diventare solo uno spiacevole ricordo di questa stagione: la formazione di Paijc ha lasciato alle spalle il peggio e può solo risalire. Il Caldaro è ritornato in coda alla classifica ma con delle parziali giustificazioni. Helle è riuscito a colmare il divario con il resto del gruppo facendo congiungere i “Lucci” nei confronti delle altre squadre. La nuova gestione di coach Jarmalainen dovrà prendere ad esempio il grande dicembre della formazione altoatesina che è riuscita ad inanellare una serie importante di vittorie. Da valutare le condizioni di Commisso, uscito malconcio ad un occhio nella gara di Selva Val Gardena. Armin Helfer e la sua Spengler Cup arrivata a un passo dal sogno Il 31 dicembre poco prima di mezzogiorno 6746 persone affollavano la Vaillant Arena di Davos. Da li a pochi minuti sarebbe iniziata la finale della Spengler Cup 2009, tra i padroni di casa dell’Hc Davos e i bielorussi della Dinamo Minsk, al primo invito al grande ballo dell’hockey europeo. E con la maglia gialloblù numero 90 è sceso sul ghiaccio anche Armin Helfer, terzino brunicese invitato dal Davos e buon protagonista in tutti i match per la squadra di Del Curto. Il match purtroppo è andato male per gli svizzeri, sconfitti 3 a 1 dagli ex-sovietici, ma resta un’esperienza straordinaria quella vissuta dal 29enne alto atesino. Abbiamo avuto il piacere di parlare con Armin per farci raccontare cosa sia rimasto impregnato nella sua mente dopo una fantastica settimana passata nei Grigioni, convinti che una competizione del genere lasci molto più il segno a livello mentale che tecnico. LIHG: Ciao Armin, grazie della disponibilità. Se qualcuno ad inizio stagione ti avesse detto che tu il 31 dicembre avresti giocato la finale della Spengler Cup 2009 lo avresti preso per pazzo? Armin Helfer: Certo che si! No, a parte gli scherzi è stato un sogno disputare quel torneo. Ringrazio la dirigenza dell’HC Davos per avere pensato a me dopo i rifiuti di qualche altro giocatore, ma ringrazio ancora di più il direttivo dell’HC Pusteria per avermi permesso di andare in Svizzera nonostante i tanti impegni di Campionato della squadra di Brunico. LIHG: Com’è l’atmosfera nella città di Davos in quella settimana? Cosa si prova a vivere una competizione del genere giocando con i colori della squadra di casa? AH: E’ stato semplicemente fantastico stare a Davos in quei giorni. Durante la Coppa Spengler la città vive una vera e propria festa dell’hockey. In giro per la città si vedono solo persone con le sciarpe delle varie squadre, tutti parlano solo di hockey, ogni negozio, ogni bar, ogni attività è tappezzata di manifesti della competizione. Bastava guardare il grande pubblico che c’era ad ogni partita, anche quelle senza il Davos si giocavano in un’Arena strapiena. Ammetto che quando sono stato in giro per la città con la mia ragazza i tifosi non mi hanno riconosciuto, ma durante le partite ci hanno sostenuto magnificamente. LIHG: Parliamo della tua esperienza. Prima partita della manifestazione, sabato 26 contro il Minsk, subito in campo il tuo Davos. Com’è stato il “battesimo del fuoco”? Cos’avevi dentro? Emozione o voglia di spaccare il mondo? AH: Bè all’inizio, quando sono sceso per il ghiaccio sul riscaldamento e nelle fasi prima della partita ammetto di essere stato molto nervoso, era la mia prima volta in una situazione del genere e credo che sia normale per un giocatore non abituato a certi palcoscenici il fatto di essere un po’ in soggezione. Poi però con il primo ingaggio è passato tutto e sono riuscito a pensare solo all’hockey e alla mia partita. Avevo in testa di attenermi agli ordini di Del Curto e sbagliare il meno possibile, dando cambi rapidi e giocando al 110 %. Abbiamo poi vinto quel match per 3 a 2, dunque siamo partiti subito con il piede giusto. LIHG: Successivamente ci sono state le partite con i cechi del Karlovy Vary (vinta per 5 a 3) e con il Team Canada (persa 6 a 2). Due modi diversi di fare hockey, ma sempre tantissimi giocatori fortissimi nei due roster. Cosa si prova a giocare contro squadre di questo livello? AH: E’ stato indimenticabile giocare contro di loro. In quelle due squadre c’erano giocatori fortissimi che prima di allora avevo solo visto in tv, pensare che davanti a me avevo i giocatori che vedo nel Campionato Svizzero fare grandi cose mi ha caricato moltissimo! LIHG: L’ultima partita del girone l’avete disputata con il Mannheim, vincendo per 3 a 1 e guadagnandovi il pass per la finale. Qual è stata secondo te la tua miglior partita nel girone? AH: Proprio quella con il Mannheim, dove credo di aver giocato il miglior hockey della mia Spengler Cup. Forse sul gol dei tedeschi c’è un po’ di complicità da parte mia, ma credo che per il resto la mia prova sia stata soddisfacente. In quella partita Arno Del Curto mi ha anche inserito in prima linea, ma onestamente questa cosa mi è indifferente, non ci ho fatto troppo caso. LIHG: A proposito di Arno Del Curto, parlaci di lui. È davvero un mago come si dice? Come ha fatto secondo te a vincere 4 campionati svizzeri e a diventare miglior allenatore europeo secondo l’IIHF nel 2009? AH: Arno è una persona speciale, un uomo vero, che dice le cose in faccia a chiunque e senza timore. I complimenti che mi ha fatto tramite le colonne dei giornali me li ha anche fatti di persona, e questo mi rende molto orgoglioso della mia prova nelle file del Davos. È alla guida dei gialloblù dal lontano 1996, ha dimostrato di saper ottenere grandi risultati, quindi tutti si fidano di lui e lo rispettano. Per lui l’ultimo problema al mondo è andare a dire ad uno straniero, magari il più pagato della squadra, che deve andare a giocare con la quarta linea perché le sue prestazioni non lo soddisfano. E nessuno mette in discussione la sua parola e il suo pensiero, ecco forse è questo il segreto di Del Curto, oltre ad una grandissima conoscenza del mondo dell’hockey. foto Max Pattis LIHG: Ed eccoci alla finale, dove sei stato schierato con gli altri “esterni” Duca, Joggi, Clarke. Purtroppo per te la Dinamo Minsk a vinto, ma immagino che da parte tua non ci siano troppi rimpianti, vero? AH: Bè sicuramente sarebbe stata la ciliegina su una fantastica torta l’eventuale vittoria in finale contro i bielorussi. È andata male, ma abbiamo perso contro una squadra decisamente fortissima; ammiro molto Ville Peltonen, il capitano dei bianco blu. Peccato, ma già arrivare fino a li è stata un’esperienza fantastica, chissà se un giorno ci ritornerò. LIHG: Te lo auguriamo, adesso hai una difesa del Pusteria da guidare in Campionato. AH: Certo, adesso la mia testa pensa al 100 % alla squadra giallo nera! TOP SCORER Parte la nuova iniziativa della Lega Italiana Hockey Ghiaccio in collaborazione con gli sponsor Roner e Felicetti per il “Top Scorer” del campionato di Serie A. Infatti a partire dal 14 gennaio il miglior giocatore di ogni singola squadra della Serie A avrà l’onore di indossare la speciale maglia “Top Scorer”che metterà in evidenza i Campioni di ogni singolo team. La maglia del “Top Scorer” sarà indossata da quel giocatore che in ogni singola squadra sarò al comando della classifica punti (la somma dei gol e degli assist) realizzati fin dall’inizio del campionato ed aggiornato di partita in partita. Una nuova entusiasmante iniziativa che saprà certamente caricare ancor di più i tanti tifosi che in queste giornate del periodo natalizio si sono riversate negli stadi italiani o hanno seguito il campionato sul sito della L.I.H.G. o su Rai Sport Più. Un ringraziamento particolare a Roner e Felicetti che hanno permesso questa iniziativa. Questo l’elenco attuale dei Top Scorer delle 9 formazioni di Serie A dopo la 31esima giornata • • • • • • • • • Mac Faulkner Michael Henrich Jonathan Corupe Joseph Cullen Derek K. Edwardson Alex Nikiforuk Daniel Tudin Luciano Aquino Robert Sirianni Tegola Canadese Alleghe Hockey Supermercati Migross Asiago Hc Interspar Bolzano Sg Cortina De Vilmont Champagne Shc Fassa Salumi Levoni Sg Generali Aquile Fvg Pontebba Ritten Sport Renault Trucks Hc Valpellice Arce Hc red orange Val Pusteria 25 punti (14 gol + 11 assist) 48 punti (22 gol + 26 assist) 36 punti (11 gol + 25 assist) 37 punti (15 gol + 22 assist) 34 punti (13 gol + 21 assist) 42 punti (12 gol + 30 assist) 44 punti (19 gol + 25 assist) 45 punti (19 gol + 27 assist) 64 punti (29 gol + 35 assist) Risultati, Classifica e prossimi turni Serie A serie Classifica Giornata - Serie A – 4 gennaio 2010 tegola canadese alleghe - red orange val pusteria RITTEN SPORT RENAULT TRUCKS - Sg cortina de vilmont shc fassa salumi levoni - hc valpellice arce supermercati migross asiago - hc interspar bolzano Riposa Generali Aquile FVG Pontebba 31° Giornata - Serie A – 6 gennaio 2010 generali aquile fvg pontebba - ritten sport renault trucks HC Vapellice Arce - tegola canadese alleghe sg cortina de vilmont - supermercati migross asiago hc interspar bolzano - shc fassa salumi levoni Riposa HC Interspar Bolzano 32° 3-2 (1-1/2-0/0-1) ore 20.30 del 7 gennaio 2010 * 1-2 (0-1/1-1/0-0) 3-1 (1-0/1-0/1-1) Val Pusteria Asiago Ritten Bolzano Fassa Pontebba Alleghe Valpellice Cortina 63 p.* 52 p. 52 p. 47 p. 45 p. 34 p.* 27 p.* 25 p. 24 p.* * una partita in meno Giornata - Serie A – 14 gennaio 2010 HC RED ORANGE VAL PUSTERIA - HC VALPELLICE ARCE Supermercati Migross Asiago - GENERALI AQUILE FVG PONTEBBA TEGOLA CANADESE ALLEGHE - HC INTERSPAR BOLZANO SHC FASSA SALUMI LEVONI - SG CORTINA DE VILMONT Riposa Ritten Sport Renault Trucks 33° 3-4 (0-3/2-1/1-0) 4-1 (0-0/3-1/1-0) 1-0 (0-0/1-0/0-0) 3-4 d.t.r. (2-0/0-1/1-2/0-0/0-1) Foto Max Pattis A 30° ore 20.30 ore 20.30 * su ore 20.30 ore 20.30 Giornata - Serie A – 16 gennaio 2010 RITTEN SPORT RENAULT TRUCKS - SUPERMERCATI MIGROSS ASIAGO HC Interspar Bolzano - hc red orange val pusteria generali aquile fvg pontebba - shc fassa salumi levoni sg cortina de vilmont - tegola canadese alleghe hockey Riposa Hc Valpellice ARCE ore 20.00 ore 20.30 ore 20.30 ore 20.30 * in diretta dalle ore 20.25 su Risultati, Classifica e prossimi turni Serie A2 Classifica Giornata - Serie A2 – 3 gennaio 2010 APPIANO INTERNORM - EGNA RIWEGA REAL TORINO HC - MERANO JUNIOR CALDARO FORST - MILANO ROSSOBLU VIPITENO WEIHENSTEPHAN - HC GHERDEINA 25° Giornata - Serie A2 – 6 gennaio 2010 egna riwega - MILANO ROSSOBLU VIPITENO WEIHENSTEPHAN - REAL TORINO HC HC GHERDEINA - CALDARO FORST MERANO JUNIOR - APPIANO INTERNORM 26° 50 p. 47 p. 47 p. 46 p. 35 p.* 27 p. 25 p.* 20 p. * una partita in meno 3-4 (2-1/0-0/1-3) 2-3 (1-0/1-2/0-1) 7-4 (3-0/2-1/2-3) 1-3 (0-0/0-1/1-2) Giornata - Serie A2 – 8 gennaio 2010 APPIANO INTERNORM - VIPITENO WEIHENSTEPHAN MILANO ROSSOBLU - MERANO JUNIOR REAL TORINO HC - HC GHERDEINA CALDARO FORST - EGNA RIWEGA 27° Vipiteno Merano Appiano Gherdeina Real Torino Egna Milano Caldaro 6-2 (2-0/3-1/1-1) 0-5 (0-2/0-0/0-3) 1-3 (0-2/0-1/1-0) 4-3 d.t.s(1-0/1-2/1-1/1-0) ore 20.30 ore 20.30 ore 20.30 ore 20.30 Giornata - Serie A2 – 15 gennaio 2010 VIPITENO WEIHENSTEPHAN - EGNA RIWEGA CALDARO FORST - REAL TORINO HC APPIANO INTERNOTM -MILANO ROSSOBLU HC GHERDEINA - MERANO JUNIOR ore 20.30 ore 20.30 ore 20.30 ore 20.30 Features E’ attivo il Real Time su lihg.it per i match di Serie A e A2. 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