1° Anniversario Boutique Creed Milano

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1° Anniversario Boutique Creed Milano
1° Anniversario
Boutique Creed Milano
una serata sotto il segno della creatività
La mostra “Dalla fragranza all’opera d’arte - Cinque artisti danno forma a emozioni olfattive Creed”
punta i riflettori su Virgin Island Water, Acier Alluminium, Green Irish Tweed, Millesime Imperial e
Love in White che diventano fonte di ispirazione per Filippo Bisagni, Giovanni De Francesco, Maria
Giovanna Drago, Paolo Gonzato e Marta Pierobon (curatrice artistica Federica Tattoli).
Virgin Island Water
La fragranza Creed
Dal diario di bordo di un viaggio che ha portato Olivier Creed e il figlio Erwin nelle Isole Vergini
Britanniche è nato Virgin Island Water. Sono ispirazioni che sanno di aria salmastra riscaldata dal
sole esotico e che portano aromi di luoghi incontaminati. La vivacità degli agrumi si addolcisce
nell’incrocio con conturbanti gelsomini indiani e fragranti ylang-ylang. Le emozioni veleggiano e si
mescolano accarezzate dai fiori di Tiaré in un goloso crescendo di cocco, fino a giungere
all’approdo dove i sentori di legni tropicali incontrano il vigoroso musk del Tonkino.
(Millesime unisex)
L’interpretazione di Filippo Bisagni
“L'immagine surreale di una donna che beve da una boccetta di profumo.
Uno dei film per antonomasia della storia del cinema: Via col Vento.
Rossella che per celare a Rhett il suo alito che odora di cognac fa i gargarismi con il profumo.
Una fragranza che vuole evocare realtà lontane, caratteristica propria anche della settima arte.
Una boccetta che contiene una fragranza dal nome "Virgin Island Water" e l'acqua di profumo
che beve la mai-stata-realmente-vergine-Rossella nell'isola d'evasione di un film rifugio di tante
generazioni. Tre immagini da quel film estrapolate e rielaborate con la tecnica del collage.
Tre immagini unite come i fotogrammi di una maxi pellicola da esperire con la vista e immaginare
con l'olfatto”.
Biografia dell’artista
Filippo Bisagni nasce nel 1987 a Piacenza, vive e lavora a Milano. Dopo una Laurea in letteratura italiana
contemporanea, è stato professionalmente coinvolto nell’ambito del teatro italiano, che l’ha portato ad
essere assistente alla regia presso il Piccolo Teatro di Milano per due anni. Nel 2014 consegue un Master in Fine
Art presso la NABA di Milano con Adrian Paci. Nello stesso anno ha la sua prima personale presso lo spazio
indipendente della curatrice Caroline Corbetta, Il Crepaccio, a Milano. Ha lavorato al progetto “And, and,
and...” a dOCUMENTA 13. Quest’anno è stato selezionato per la residenza d’artista della Fondazione Spinola
Banna con Jason Dodge e Raimundas Malasauskas, e poi per un secondo workshop con Stefano Arienti.
Attualmente è assistente di Francesco Vezzoli.
Acier Alluminium
La fragranza Creed
Richiama nel nome due materiali a tutti noti, ma qual è il profumo dell’acciaio e dell’alluminio?
Con un abile gioco di note assolutamente naturali, Olivier Creed ci regala la sua intrigante
interpretazione olfattiva. Un’apertura agrumata di bergamotto e limone conduce a un cuore
floreale di gelsomino vivacizzato da note speziate. Il fondo ricco e profondo è composto da legno
di sandalo, muschio di quercia, ambra grigia e vaniglia. Rivoluzionario negli Anni ’70 quando fu
creato, Acier Alluminium stupisce oggi con la medesima e intensa originalità. Una magistrale
interpretazione dedicata a chi ama uscire dagli schemi.
(Eau de toilette maschile)
L’interpretazione di Giovanni De Francesco
“Un profumo, Acier Alluminium, capace di dare espressione olfattiva al metallo suggerisce una
forma scultorea in grado di interpretare la materia stessa da cui prende il nome. Così come
nell'alchimia della fragranza creata da Olivier Creed anche nella scultura non è l'uso dell'acciaio e
dell'alluminio a restituirne la memoria. L'essenza del profumo è ricavata nell'opera dal calco in
gesso del volume interno del suo flacone mescolato in pasta alla polvere di ossido di ferro che lo
colora di grigio. E' quindi l'esatta riproduzione dell'esistente, l'impronta del profumo; quel che è
visibile se pur trasparente e intoccabile qui si disvela e si "pietrifica". Acier Alluminium prende corpo
e si connette ad un imbuto (anch'esso nella dimensione di negativo) forma frequente nella mia
produzione scultorea Bildung, simbolica dei travasi di senso che l'ambiguità della materia può
ottenere come il doppio significato di questo termine tedesco che indica sia ciò che è già stato
prodotto, sia ciò che sta producendosi”.
Biografia dell’artista
Giovanni De Francesco è nato a Bergamo nel 1976 vive e lavora a Milano.
Artista visivo impegnato nell’ambito della scultura, dell’installazione attraverso l’uso di materiali plastici, della
fotografia, del video, della pittura e del suono. Ha partecipato dal 1997 a numerose esposizioni personali e
collettive. E’ consulente artistico della Galleria Luisa delle Piane di Milano e membro fondatore della
compagnia teatrale Monstera. Collabora ad alcuni progetti di Andrea Branzi ed è socio onorario della Onlus
Atelier dell’Errore.
Green Irish Tweed
La fragranza Creed
Ricco, fresco e pepato evoca la splendida e selvaggia campagna inglese. Ci trasporta nelle alte
erbe verdi delle lande, al nostro fianco un cane da caccia con i sensi all'erta. Il vento che viene
dal mare piega le eriche viola e all’improvviso la nebbia ci avvolge, soffia la brezza e l'aria è pura.
La sua elegante virilità è una combinazione di contrasti, nuance fresche e calde allo stesso tempo.
Caldo come il tweed per il fondo solido e corposo di ambra e legno di sandalo e insieme fresco
per le note di limone, verbena e menta che annunciano la delicatezza della violetta e dell’iris
fiorentino nel cuore.
(Millesime maschile)
L’interpretazione di Maria Giovanna Drago
“Green Irish Tweed è nel suo nome la definizione di un archetipo. E' spazio aperto, freschezza e
dinamicità ma allo stesso tempo tradizione che amplia tracce e prospettive. Il profumo è presente
nella sua interpretazione, ed in parte usato per la realizzazione stessa dell'opera. La scomposizione
degli elementi propri del paesaggio dell'opera "after landscape" mirano a ricomporre un viaggio
personale, creando un set astratto ed immaginario nel quale inscenare la propria esperienza”.
Biografia dell’artista
Maria Giovanna Drago è nata nel 1984 e attualmente vive tra Milano e Vienna.
Nel 2006 si è diplomata presso l'Istituto Europeo di Design di Milano. Successivamente ha lavorato in qualità di
designer a Milano e Berlino. Nel 2009, iscritta all'Accademia di Belle Arti di Vienna, ha studiato nella classe di
Fotografia con Matthias Herrmann e Martin Gutmann per 4 anni, continuando di pari passo il suo percorso nel
campo della moda collaborando con il brand "House of the very Island" come designer e fotografa. Ha preso
parte a mostre collettive principalmente nella città di Vienna e a due residenze in Belgio che hanno
contribuito ad ampliare l'orizzonte di ricerca della sua pratica artistica.
Ad oggi il suo lavoro si concentra nello spazio ibrido tra fotografia e pittura, con uno sguardo particolare per
la componente materica dei materiali e delle loro superfici. Il suo lavoro e pensiero è collegato alla questione
della realtà; colore, materiale, struttura. Nelle immagini sono riunite in diverse impostazioni di visualizzazione
che non solo interagiscono tra loro, ma con lo spettatore.
Fondamento del suo lavoro è il gesto, ma non il classico gesto pittorico bensì quello dell'esecutore.
Millesime Imperial
La fragranza Creed
Rivela un mondo favoloso, una serata permeata di fragranze inebrianti e deliziose. Calda,
romantica e indimenticabile, la sua piramide olfattiva fa vivere emozioni che stimolano
l’immaginazione.
Le frizzanti note fruttate, gli aromi oceanici e la salsedine ci conducono in riva al mare alle porte di
un palazzo dalle Mille e Una Notte. Limone siciliano, bergamotto, foglie di mandarino ed iris
fiorentino provengono dal giardino lussureggiante, custode di fiori e frutti paradisiaci. Il fondo di
ambra e musk sono un richiamo irresistibile ad addentrarsi nelle sale misteriose.
Millesime Imperial inebria i sensi, incanta e seduce.
(Millesime unisex)
L’interpretazione di Paolo Gonzato
“Millesime Imperial attraverso il suo nome trionfante e il suo profumo pieno e deciso cambia forma
fisica, la fragranza stessa impastata con la terracotta prenderà le sembianze di una coppa
celebrativa ma instabile qual è l'essenza del profumo, plasmata in modo definitivo ma con la
manualità veloce di un bozzetto.
La superficie smaltata dal vetro della boccetta di profumo polverizzata in un mortaio si scioglierà
nell'oro, colore dell'immateriale e del sogno, preziosità per antonomasia, in modo casuale e non
circoscritto. Materia ma abbozzata, preziosità ma diffusa, la storia nell'impasto con la terra ma in
una forma/non forma. Come la fluidità del tempo e la condizione aerea di un profumo. Prezioso
ma volatile”.
Biografia dell’artista
Paolo Gonzato, nato nel 1975 a Busto Arsizio, vive e lavora a Milano. Ha studiato decorazione e storia dell’arte
all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dove ha iniziato la sua carriera di artista. La poetica di Gonzato
ruota intorno a una tensione tra il rigore e caos, realismo e simbolismo, indagati attraverso una vasta gamma
di supporti - prevalentemente collages, ma anche sculture, dipinti e installazioni. La geometria impersonale,
che spesso caratterizza le sue opere, è sempre bilanciata da qualcosa di fragile che rivela una sensibilità
sottile. L'arte di Paolo Gonzato esplora concetti profondi, come la precarietà, la decostruzione e il tempo. Il
suo interesse nel trattare nozioni teoriche è anche attratto da ciò che circonda e plasma l'esistenza di tutti i
giorni, design, moda, architettura e ambienti urbani. La sua arte è sempre in dialogo con altre forme
espressive; egli concepisce queste pratiche come qualcosa di aperto e fluido, una sorta di 'mash-up' come
atto significativo.
Ha partecipato a numerose mostre, collettive e personali, in gallerie, istituzioni e musei in Italia. Nel 2013 è stato
tra I finalisti del Premio Moroso per l’arte contemporanea.
Tra le mostre personali ricordiamo: Out of Stock, Atelier Les Companies, Milano (2014), L’isola delle rose, A
Palazzo Gallery, Brescia (2013), Paolo Gonzato, Japan Brand, Palazzo Ducale, Genova (2010), It’s not Right,
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, Italy (2009). Group exhibitions: Get the Bloom,
Shoot the Lobster, Luxembourg (2014), New Work, Green on Red Gallery, Dublin (2013), I Balletti Russi,
workshop by Fiorucci Art Trust, Villa 3 Ville, Positano (2013), Stracrepaccio Paradise, Crepaccio Project, Milan
(2012), UN’ITA, Italian Artists in New York, Industria Superstudio Gallery, New York (2011), No Soul for Sale,
Turbine Hall, Tate Modern, London (2010).
Love In White
La fragranza Creed
Come il poeta si avvicina a una pagina bianca per scrivere i versi immortali che celebreranno il
suo amore per l’amata, Olivier Creed si è cimentato a comporre un’ode alla femminilità intonando
raffinate essenze. E’ nato così Love in White, dedicato al sentimento per eccellenza, alla grazia
sottile e alla bellezza che ogni donna sa esprimere. Una fragranza che racchiude femminilità,
discrezione e intrigante sensualità abbinata ad un’intima e raffinata eleganza. Gli elementi che
Olivier ha scelto per la scrittura di questa creazione sono ricami di iris fiorentino che si intrecciano
con la rosa bulgara, la magnolia e il narciso. Un lieve sentore di riso si combina con la dolce
vaniglia su una base di preziosa ambra grigia e un accenno di esotico sandalo di Mysore.
(Millesime femminile)
L’interpretazione di Marta Pierobon
“Love in White non è soltanto un profumo da donna, Love in White è una donna.
Una donna sofisticata, leggera ed intensa allo stesso tempo, una donna che sa di avere potere
ma non sente il bisogno di imporlo, è una donna libera e coraggiosa, una donna che possa
rappresentare l’essenza di tutte le donne ma nella loro singolarità’. Chi fosse questa donna è stato
chiaro nella mia mente fin da subito, lei è Paolina Bonaparte. Ispirandomi alla sua postura più
famosa raccontata dal Canova, ho tradotto l'essenza di Love in White in una piccola scultura in
terra cruda e resina”.
Biografia dell’artista
Marta Pierobon (1979) vive e lavora tra Milano e New York. Si laurea nel 2006 all’Accademia di Firenze, lavora
con la scultura, l’installazione e il disegno. E’ stata assistente dell’artista Anna Galtarossa (2006-2007), è cofondatrice con Alessandra Pedrotti Catoni di Spazio_Morris, no-profit art space milanese. Tra il 2007 e il 2014, il
suo lavoro è stato esposto in varie gallerie, project space e istituzioni, tra gli altri, A Palazzo Gallery (Brescia
2014); Duet space (2014 St.Louis); Localedue (solo show, Bologna, 2013); Me and my shadow, Kate Macgarry
Gallery (Londra, 2011); Quarantottometriquadri (Solo show, Brescia 2011) A Palazzo Gallery; Arte nell'Arte,
Museo di Santa Giulia (Brescia, 2011); in a solo exhibition II, MARS (Milan, 2011); Q a cura di David Southard,
Riff Raff (Londra, 2010); La fioritura del Bambu a cura di Milovan Farronato, Viafarini (Milano 2009); New Season
No Reason a cura di Paola Gallio e Davide Tomaiuolo, Neon FDV (Milan 2008); International Times a cura di
Hanna Barry, 78 Lyndhurst Way (London 2007); My Land, città di San Miniato (San Miniato PI, 2007); Contro
l'anatema dell'arte a cura di Francesca Referza, quarter apartment (Teramo 2007); Fin de siecle, Estudiotres
Gallery (Chicago, 2007). Nel 2012 vince il Lombardy Art Prize a MiArt ed è selezionata da Ilaria Bonacossa per il
Premio Cairo. Il suo lavoro in Italia è rappresentato da A Palazzo, Brescia.
Boutique Creed Milano • Via Madonnina 17
Tel 02 36 70 51 20 • www.boutiquecreedmilano.it
Dal 28 ottobre al 7 novembre 2015