Studio Sport A tutto volume

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Studio Sport A tutto volume
Studio Sport
A tutto volume
Come per la politica, con le elezioni del presidente del
consiglio in Grecia e il Totoquirinale che ha visto uscire
vittorioso Sergio Mattarella presidente della Repubblica
Italiana, anche nello sport è tempo di voti. Ad alimentare le
pagine dei maggiori quotidiani sportivi, ci sono le candidature
per il nuovo presidente FIFA, visto che l’attuale, Joseph
Blatter, sembra avere il sostegno di ben poche persone, e di
sicuro non quello del massimo dirigente UEFA Michelle
Platini, unico candidato per la presidenza dell’Unione Europea
delle Federazioni Calcistiche. Tra i tanti candidati ci sono i
ben conosciuti Luis Figo e il procuratore italiano Mino Raiola,
che intanto è occupato nel ricevere offerte dai più importanti
club del mondo per il suo gioiellino Paul Pogba. Proprio su
questo giocatore la Juventus, proprietaria del cartellino, ha
una decisione da prendere: costruire il futuro sul francese o
decidere di venderlo al miglior offerente per guadagnare
milioni e milioni, visto che il CIES (Centro Internazionale
degli Studi dello Sport) lo ha valutato ben 72 milioni. Citando
il grande Lucio Battisti ne “Con il nastro rosa” potremmo dire
« Lo scopriremo solo vivendo! » e ciò potremmo ripeterlo
chiudendo momentaneamente il paragrafo calcio e aprendo
invece quello della pallacanestro a stelle e strisce, ovvero la
NBA. A proposito di voto, infatti, recentemente tutti gli
amanti del basket sono stati chiamati ad esprimere il proprio
voto sul sito ufficiale della lega per scegliere i due quintetti
titolari dell’All Star Game, che per chi non lo sapesse è una
partita giocata a febbraio nella quale si sfidano i 5 miglior
giocatori delle squadre dell’Est contro i 5 miglior giocatori
delle squadre dell’Ovest, in una festa dello sport amata da
milioni di persone in tutto il mondo.
Nel mese di gennaio è stata trasmessa in TV e sui giornali
una notizia che a mio parere avrebbe dovuto avere assai più
rilevanza mediatica, ma probabilmente essa non c’è stata in
quanto questo sport, in Italia, è veramente poco seguito.
Lo sport in questione è il tennis, e il titolo che darei a ciò che
segue è “Orgoglio italiano”. Infatti, agli Australian Open di
questo mese il nativo di Bolzano Andreas Seppi è riuscito a
sconfiggere Re Roger, Fed­ex, Fedi, Rogi: all’anagrafe Roger
Federer, numero 2 al mondo e vincitore di 83 titoli nel
mondo del tennis, nonché recordman di settimane passate
alla posizione numero 1 nel ranking ATP. Nonostante
l’eliminazione di Seppi nel successivo turno di questo primo
Grande Slam del 2015, la vittoria dell’italiano contro la
leggenda svizzera rimarrà nella storia tricolore del tennis, e
ciò dovrebbe renderci ancor più fieri di appartenere a questo
splendido paese. E se in questo mese sono arrivate notizie
splendide per noi come questa, c’è stata una notizia che ci
ha fatto particolarmente riflettere e schierarci. Essa è la
condanna di Carolina Kostner ad una squalifica di 1 anno e 4
mesi in primo grado per aver coperto Alex Schwazer mentre
assumeva sostanze dopanti. Più che il caso in sè, visto che la
condanna ormai è stata inflitta, è molto interessante
soffermarci sui punti caldi di questa vicenda, e chiedersi se
sia giusto mentire per amore. Lascio a voi tutte le opinioni,
facendovi riflettere solo sul fatto che il marciatore è stato
squalificato per 3 anni e qualche mese, e che per la
pattinatrice erano stati chiesti più di quattro anni. Io non so
se ciò che ha fatto la Kostner è stato giusto o sbagliato, nè
se ha meritato o no di essere condannata, ma so di certo che
ogni pena deve essere commisurata al reato, e ciò non è
avvenuto nel caso di Carolina.
A voi le riflessioni, il seguito nel prossimo numero di “Voci
Dal Volta”.
Successi, insuccessi, sorprese e delusioni. Il menù di
quest'anno sarà probabilmente con diverse sorprese e
ingredienti spesso inaspettati. Ecco dunque un riepilogo di
ciò che per ora possiamo aspettarci da questo "new year ".
Il ritorno di Rihanna; sembra passato un secolo da quando
Rihanna ha fatto un passo indietro ai riflettori (è passato solo
un anno, ma per i suoi standard, è un bel po di tempo). Il
2015 finalmente vedrà Rihanna tornare con il suo ottavo
album tanto atteso. Nessuno ha idea di quale sarà il sound
ma una cosa è certa, sta arrivando.
Taylor Swift: sarà tra le protagoniste del British Summertime
Festival in Hyde Park nel 2015 e, soprattutto, ha ancora un
album da promuovere e diversi singoli da rilasciare e potrà
essere ancora grande fonte di vendite nei prossimi dodici
mesi.
Katy Perry: sarà lei la nuova regina del SuperBowl. Con
alcuni dei più grandi successi pop degli ultimi dieci anni nel
suo arsenale, abbiamo la sensazione che Perry saprà
animare con facilità questo spettacolo e farà molto molto
parlare di lei.
Kacy Hill, segnatevi questo nome. Kanye West ha voluto
farla firmare con la sua etichetta dopo una sola canzone.
Sicuramente, quindi, sentiremo parlare di lei nel 2015.
Mark Ronson: nonostante sia uscito solo poche settimane fa
la collaborazione tra Mark Ronson e Bruno Mars 'Uptown
Funk' è già diventato uno dei maggior successi dell'anno. Da
quello che abbiamo sentito finora, il quarto disco di Ronson
promette ancora più successi, con grandi collaborazioni con
Simian Mobile Disco, Miike Snow e altri.
Con Madonna ci sono più sorprese in arrivo nel 2015. Dopo il
suo album leakkato, Madonna ha rilasciato sei nuove canzoni
su iTunes e Spotify e ha fornito l'antipasto perfetto per il
prossimo disco, Rebel Heart. Ci aspettiamo grandi cose
quando verrà ufficialmente rilasciato nel mese di marzo.
Sia: dopo 1000 Forms of Fear e il grande successo di
Chandelier, Sia potrebbe tornare nel 2015 addirittura con
due dischi. E se le premesse sono queste, stiamo contando i
giorni...
I Muse sono diventati sempre più social durante questi ultimi
mesi dedicati alla lavorazione del nuovo album e proprio in
rete, con un post su Instagram, hanno rivelato nuovi indizi
sul loro settimo progetto discografico, realizzato con il
produttore degli AC/DC Robert ‘Mutt’ Lange. Il messaggio
sembra essere chiarissimo: Drones è il titolo del nuovo
album dei Muse, atteso sul mercato quest’anno
A quanto pare c’è già un titolo ufficiale che appare in una
nuova clip appena pubblicata; la band fa ascoltare un breve
frammento audio, nelle immagini video si intravede anche
uno schermo con le scritte “Artist: Muse. Album: Drones“.
Nel 2015 due grandi rock band “mature” suoneranno ancora
una volta nelle arene di tutto il mondo: stiamo parlando degli
U2 con Innocence+Experience Tour e degli AC/DC con il Rock
or Bust Tour. Entrambe le band hanno pubblicato nel 2014
nuovi album e fortunatamente si esibiranno anche in Italia:
Bono, frontman degli U2, e compagni saranno i protagonisti
di due date (soldout immediato) il 4 e 5 settembre al Pala
Alpitour di Torino, mentre ancora in vendita i biglietti per il
concerto degli AC/DC all’Autodromo di Imola in programma il
9 luglio.
Ovviamente queste sono solo parte di tutte le grandi
sorprese che ci attenderano per i prossimi 12 mesi.
di Andrea Vaccarella
Si ricorda che Domenica 15 febbraio alle ore 15.00
presso il Palazzetto comunale Valle Anzuca si terrà il
torneo d'Istituto di Basket. Ringraziamo la palestra
OnFit e la Polisportiva Francavilla per la grande
disponibilità.
di Valentina Sangiuliano
A BREVE IL SECONDO NUMERO DI GENNAIO
ci sono ancora tante notizie da dare!
Comitato di redazione: quest'anno siamo davvero tanti ed è impossibile
citare tutti i nomi che comunque appariranno negli articoli. Impaginazione
e stampa sono curate da Stefano Fontana, Veronica Frisicchio e Mattia
Sgrò. Docente responsabile: Maria Pia Falcone.
Voci dal Volta
Ricordare per non negare
Francavilla...
“Una pace futura potrà esser veramente tale solo se prima
sarà stata trovata da ognuno in se stesso – se ogni uomo si
sarà liberato dall'odio contro il prossimo, di qualunque razza
o popolo, se avrà superato quest'odio e l'avrà trasformato in
qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore se non è
chiedere troppo.”
Etty Hillesum. Pochi sanno chi è, pochi conoscono la sua
storia. Ma tutti sanno cos’è stata la Seconda Guerra
Mondiale, tutti sanno cosa ha comportato, cosa ha distrutto –
e non parlo solo di città e architetture. Siamo in quel
momento dell’anno, quello in cui ricordiamo. Ricordare cosa?
Possiamo davvero ricordare qualcosa che non abbiamo
vissuto, qualcosa di cui non riusciamo nemmeno ad
immaginare la vastità e la gravità? Tendiamo a ricordare
idee, ideologie: le persone vengono spesso dimenticate,
soprattutto quando si parla di vittime. Etty, però, non può
essere considerata solo una vittima. Etty è stata una persona
forte. Ha abbracciato il proprio destino, gli è corsa incontro,
anche se aveva la possibilità di salvarsi. Lei non ha
abbandonato il suo popolo e non ha abbandonato Dio. Etty,
alla sua giovane età, si assume le sue responsabilità, sa che
non può materialmente aiutare i propri compagni a non
morire, ma può fare in modo che Dio non muoia dentro il
loro cuore. Può salvare un pezzo di Dio dentro di loro, dentro
di sé. La personalità di Etty è sicuramente particolare: cresce
atea e scopre la fede solo da universitaria. Ma è proprio la
sua fede che la fa resistere a quell’inferno che è la
deportazione. L’arcivescovo Bruno Forte, il 26 gennaio,
invitato dal parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore don
Rocco, alla vigilia della Giornata della Memoria, presso il
Mu.Mi., ha raccontato alle classi quinte del nostro Liceo, e a
molti studenti delle medie di Francavilla, chi era Etty e
perché è una personalità che va presa davvero in
considerazione. Esordisce con un dato che dà i brividi: 29
anni. Etty muore a 29 anni nel campo di sterminio di
Auschwitz. Come fa a saperlo? Perché, nonostante l’orrore,
lei scrive. Trova la forza scrivendo, sedendosi alla sua
scrivania, affacciandosi alla finestra di casa (prima di essere
deportata) e vedendo la bellezza: la vita è bella, dice Etty, e
la bellezza non potrà mai essere tolta dal mondo perché
anche nelle situazioni più drammatiche bisogna trovare
quelle cose, piccole piccolissime cose, per cui vale la pena
andare avanti. So a cosa state pensando: è davvero possibile
appigliarsi a qualcosa in quella situazione? Etty dice che non
bisogna mai lasciarsi schiacciare dal male, che c’è sempre
qualcosa da cui trovare forza. Lei la trovava scrivendo,
rivolgendosi a Dio. Noi? Non lo so.
Gli scritti di Etty sono due, un diario ed una serie di lettere
che sono arrivate a noi per la volontà stessa di Etty di farsi
cronista di un’epoca per cui noi non riusciamo mai a trovare
le parole adatte: non bisogna dimenticare ciò che è successo,
perché in questo caso dimenticare vorrebbe dire negare.
Negare che ci siano stati milioni di morti, negare che ci siano
state ideologie folli e senza nessuna base. Negare uno degli
eventi che ha segnato la storia mondiale e di cui ci si
dovrebbe ricordare bene, per far in modo che una tale strage
non accada mai più.
di Veronica Frisicchio
...Ortona
27 Gennaio, Giornata della Memoria, una data fissa nel
nostro calendario che ci dà ogni anno la consapevolezza di
non poter dimenticare, di non dover dimenticare. Odio,
violenza, razzismo, tutte parole che sono state protagoniste
di uno dei capitoli più bui della storia. Quest'anno, per
celebrare questa giornata, i ragazzi dell'ultimo anno del Liceo
Classico hanno organizzato la visione di un documentario a
cui hanno partecipato tutti gli studenti del Liceo di cui fanno
parte. Il documentario che è stato proposto è stato realizzato
dal Museo di Auschwitz ed espone la storia della nascita del
campo di Auschwitz­Birkenau, la vita quotidiana all'interno
del campo e la sua struttura organizzativa. La visione del
documentario è stata accompagnata dalla lettura di brani
tratti dal "Diario di Anna Frank", dal libro "La notte" di Elie
Wiesel, dal romanzo di Primo Levi "Se questo è un uomo",
letti dalle alunne della classe III liceo. La lettura di questi
frammenti letterari ha dato un ulteriore spunto per la
riflessione che noi studenti abbiamo svolto nelle nostre classi
con gli insegnanti,
dopo la visione del filmato. Infatti,
mentre il documentario ci ha dato una visione oggettiva di
cosa effettivamente era il Campo di Concentramento, le
letture ci hanno fatto comprendere le condizioni disumane in
cui vivevano i deportati, considerati bestie agli occhi delle
SS, il loro dolore e la loro paura, l'immagine di morte che è
rimasta impressa nella loro memoria. In seguito alla visione
del filmato, gli alunni che avevano organizzato l'intera
attività in collaborazione con i professori, hanno esposto un
approfondimento riguardante il Genocidio degli Armeni
(1915/1916), questo per farci comprendere che in realtà
quello dell'olocausto non è stato il primo atto di sterminio
della storia, ma che anche altre popolazioni in tempi
differenti sono state vittime di una violenza disumana e
insensata.
Così si sono concluse le celebrazioni del nostro Liceo per la
Giornata della Memoria di quest'anno, attività che ci hanno
fatto comprendere maggiormente che non si può
dimenticare, non si deve dimenticare cosa è stata la Shoah.
di Lorenzo di Nello
Cos'è l'Expo
L’Expo 2015 si terrà a Milano tra il 1° maggio e il 31 ottobre.
Il tema scelto per l’Expo in Italia è “Nutrire il pianeta,
energia per la vita”, che include tutto ciò che riguarda
l’alimentazione, dal problema della mancanza di cibo in
alcune zone del mondo a quello dell’educazione alimentare,
per arrivare a parlare anche degli OGM (organismi
geneticamente modificati). È la prima esposizione che punta
espressamente ad aprire il dialogo sulle nuove soluzioni e le
nuove prospettive in grado di assicurare un’adeguata
nutrizione a tutti i popoli della Terra e tutela al tempo stesso
la biodiversità del pianeta.
Expo Milano 2015 sarà la piattaforma di un confronto di idee
e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la
creatività dei Paesi, promuoverà le innovazioni per un futuro
sostenibile e offrirà a tutti la possibilità di conoscere e
assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze
della tradizione agro­alimentare e gastronomica di ogni
Paese.
Per tutta la durata della manifestazione la città di Milano e il
Sito Espositivo saranno animati da eventi artistici e musicali,
convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.
Per garantire l’aderenza al tema proposto, l’Expo si avvale
della collaborazione di un comitato scientifico composto di
numerosi membri di livello internazionale.
Expo permette alle scuole italiane ed estere di partecipare al
concorso Together in Expo 2015; gli istituti scolastici italiani
potranno sviluppare idee e progetti in gemellaggio virtuale
con le scuole estere grazie a una piattaforma virtuale che
rappresenterà un luogo di incontro e confronto attraverso la
condivisione di materiali didattici.
Inoltre il consiglio nazionale dei chimici promuove un
concorso chiamato Missione Chimica dedicato agli studenti
delle classi quarte di licei classici, scientifici e degli istituti
tecnici ad indirizzo chimico, agrario o ambientale.
di Rodolfo Pellegrini
Noi e l'EXPO
In occasione dell'evento EXPO di Milano 2015 la sede di
Francavilla del nostro liceo ha organizzato il progetto “Mangia
bene, vivi meglio, inquina meno: dalla buona terra alla
buona tavola”, ideato dalla docente Patrizia Vaini, con il
contributo dei docenti Paolucci, D’Eramo, Matteucci,
Giandomenico e di tutta la scuola. Quest'idea vede coinvolti
nella partecipazione anche gli Istituti Comprensivi della città
di Francavilla e l'Istituto alberghiero di Villa Santa Maria. Il
progetto comprende attività sul tema dell'educazione
alimentare, dello sviluppo sostenibile, integrando in esso
differenze tra i vari stili alimentari attuali e del passato. La
partecipazione ad un concorso collegato si è concretizzata in
una serie di elaborati, che verranno esposti in un evento
finale, ancora da delineare. Le varie attività comprendono
uno spettacolo teatrale, curato dalla docente Cinzia D'Eramo,
e un laboratorio di cucina con un gran buffet finale. Il
laboratorio di scienze si occupa dell'analisi del suolo,
dell'acqua e dei principi alimentari. Proponendo ai ragazzi un
questionario sará possibile riflettere sullo stile alimentare di
noi giovani. Ci saranno anche interviste alle vecchie
generazioni, per individuare le differenze degli stili
alimentari. Verrà approfondito il concetto di alimentazione e
il valore simbolico del cibo e verranno effettuate visite in
aziende sul territorio, per cercare di avere un'esperienza
diretta delle filiere agro­alimentari. A scuola verrà realizzato
un orto, che vedrà non solo la partecipazione di alcuni
alunni, ma anche dei genitori che vorranno aderire
all'iniziativa. Inoltre l’intera iniziativa può essere significativa
per le attuali e future quarte che si recheranno a Milano per il
viaggio d'istruzione.
di Federico Paolini
Lezione del Futuro
Un gesto d'amore per salvare la vita
Per la II A una lezione un po' diversa, con il professor
Matteucci, che ha deciso di sperimentare il progetto
"PROGRAMMA IL FUTURO" (parte a sua volta del progetto del
governo "La Buona Scuola"). Avviata dal Ministero
dell’Istruzione Università e Ricerca e dal CINI (Consorzio
Interuniversitario Nazionale per l'Informatica), questa
proposta ha l'obiettivo di introdurre gli studenti al mondo
dell'informatica, attraverso strumenti semplici e divertenti,
quali videogiochi interattivi. Questi ultimi sono preceduti da
video nei quali grandi programmatori, ad esempio Mark
Zuckerberg o Bill Gates, spiegano le basi della
programmazione. Tutti così possono comprendere gli
elementi
fondamentali
dell'informatica.
Infatti
basta
incastrare semplici blocchi contenenti determinate indicazioni
per far procedere i videogiochi con un metodo simile a quello
della programmazione di software avanzati.
In questo modo si è trovato il punto di incontro tra semplicità
e informatica, due concetti che spesso si pensa siano molto
distanti.
Sabato 10 gennaio, nell’Aula Magna della Sede Centrale, gli
alunni delle classi quarte (le quinte la settimana successiva)
hanno incontrato il dott. Lorenzo Di Liberato, nefrologo
presso l’Ospedale Clinicizzato di Chieti e membro del Centro
Nazionale Trapianti.
Obiettivo dell’incontro è stato sensibilizzare i giovani e,
quindi, le nuove generazioni, alla donazione degli organi e di
farne conoscere procedure e modalità. Il dottore ha
ripercorso la storia della medicina in questo campo, dai primi
tentativi di trapianto, risalenti al Medioevo, alle moderne
tecniche dei nostri giorni, precisando anche quali sono gli
organi che si possono donare: cuore, rene, intestino e
fegato, organi vitali, ma, negli ultimi anni, anche arti e
tessuti. Il dottore ha tenuto a precisare come la donazione
possa avvenire solo nel caso di morte cerebrale, in quanto
stato definitivo e irreversibile; ha aggiunto, inoltre, che non è
possibile conoscere l’identità del donatore e del ricevente,
che è illegale vendere o comprare organi umani, e che non è
permesso alcun tipo di remunerazione economica. “Donare”
vuol dire “regalare”, dare spontaneamente e senza
ricompensa una parte di noi. L’iniziativa, promossa dalla
prof.ssa Vaini, ha riscosso successo e ha suscitato grande
interesse e curiosità presso gli studenti. La relazione del dott.
Di Liberato ha sollecitato la riflessione su un tema che,
sebbene di straordinaria importanza, è poco discusso: basti
pensare che l’Abruzzo è fra le ultime regioni italiane per
donazione di organi. C’è chi si chiede: “Perché dovrei
donare?”. La risposta è semplice: la donazione è un atto di
rispetto per la vita, amore gratuito verso il prossimo,
solidarietà e impegno civile. Significa restituire un sogno a
chi ormai ha perso la speranza.
di Riccardo Fontana
Dulcis In Forno: Frappe di Carnevale
In occasione dell'imminente carnevale volevo proporvi senza
dubbio la piu famosa ricetta tradizionale di questa festività!
INGREDIENTI:
200 g farina
40 g burro o strutto
2 uova
1 cucchiaio abbondante di zucchero
1 limone
olio di arachidi
zucchero a velo
sale
PREPARAZIONE:
Impastare insieme la farina, le uova, il burro, lo zucchero, un
pizzico di sale e la scorza grattugiata del limone fino ad
ottenere un impasto liscio, omogeneo e non appicicoso.
Dategli la forma di una palla e lasciatela in frigo per 30
minuti ricoperta di pellicola trasparente.
Spianare poi l'impasto col mattarello fino ad ottenere una
sfoglia spessa circa 3/4mm. Tagliarla a striscioline di circa
4/5 cm di larghezza.
COTTURA:
Portare a temperatura alta olio di arachide in una pentola e
friggere le frappe per alcuni minuti fino a quando
diventeranno belle dorate. Scolarle su carta assorbente e
spolverarle con zucchero a velo.
di Giulia D'Onofrio
di Chiara Mangifesta
Orientiamoli
Il 18 Gennaio, noi studenti del Liceo Scientifico A.Volta della
sede di Francavilla al Mare, aiutati dai professori
Giandomenico, Matteucci e Tella, ci siamo resi disponibili ad
accogliere sia tutti quei ragazzi che hanno già preso la loro
decisione, sia quelli che sono ancora indecisi dove passare i 5
anni (si spera non di piu!) piu importanti dell propria vita.
Dopo aver fatto loro compilare alcuni fogli, e dopo aver dato
loro una copia del nostro Speciale Orientamento, sono stati
divisi in gruppi per visitare la scuola.
Durante la visita, molti sono rimasti sorpresi dalla nostra
palestra: l’hanno trovata molto grande e attrezzata, e non ci
siamo rifiutati di dare una dimostrazione pratica dell’uso di
alcuni attrezzi, quando richiesto dai ragazzi. Hanno inoltre
visitato le aule che noi stessi, le scorse vacanze Pasquali,
abbiamo ripulito e decorato, dando giudizi molto positivi.
Successivamente li abbiamo accompagnati nei laboratori di
fisica e chimica, dove hanno assistito ad alcuni esperimenti
riprodotti da noi studenti. Ultima tappa è stata l’Aula magna,
nella quale abbiamo mostrato loro alcune diapositive di
progetti svolti negli ultimi anni.
Siamo davvero orgogliosi di essere riusciti a convincere molti
ad iscriversi alla nostra scuola.
di Erika Paolini