Network - diegm - Università degli Studi di Udine

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Network - diegm - Università degli Studi di Udine
I NETWORK COMPLESSI
SONO
CASUALI
?
26 marzo 2007
Nonino - 1/120
26 marzo 2007
Nonino - 2/120
Internet
26 marzo 2007
Nonino - 3/120
Nodi: documenti WWW
Atteso
Links: link URL
Analizati oltre 3 miliardi di
documenti
Scale-free Network
Network Esponenziale
World Wide Web
P(k) ~ k-γ
Trovato
R. Albert, H. Jeong, A-L Barabasi, Nature, 401 130 (1999).
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Il modello Scale-Free
(1) I network si espandono
continuamente con l’addizione
di nuovi nodi
WWW: addizione di nuovi documenti
Citazione: pubblicazione di nuovi papers
CRESCITA
Aggiunta di un nuovo nodo con m link
PREFERENTIAL ATTACHMENT
Probabilità che un nodo si connetta a un
altro nodo con k link è proporzionale a k
(2) I nuovi nodi preferiscono
connettersi a nodi già molto
connessi
ki
Π (ki ) =
Σ jk j
WWW: connessione con siti molto conosciuti
Citazione: citare nuovamente paper molto citati
P(k) ~k-3
Barabási & Albert, Science 286, 509 (1999)
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Mercato di Internet
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Network Scale-Free
Molti network reali hanno una struttura
simile:
Scale-free networks
WWW, Internet (routers and domains), electronic circuits,
computer software, movie actors, coauthorship networks,
sexual web, instant messaging, email web, citations, phone
calls, metabolic, protein interaction, protein domains, brain
function web, linguistic networks, comic book characters,
international trade, bank system, encryption trust net,
energy landscapes, earthquakes, astrophysical network…
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E’ una legge universale?
WWW
(in)
Internet
Actor
γ = 2.1 γ = 2. 5
γ = 2.3
Citation Sex Cellular Phone call
linguistics
index Web network network
γ=3
γ = 3.5 γ = 2.1
γ = 2.1
p=0.937
m=1
κ = 31.68
γ = 3.07
26 marzo 2007
γ = 2.8
Actor
network
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Attori
Nodi: attori
Link: presenza contemporanea nel cast
Days of Thunder (1990)
Far and Away
(1992)
Eyes Wide Shut (1999)
N = 212,250 attori
〈k〉〉 = 28.78
P(k) ~k-γγ
γ=2.3
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Kevin Bacon
Austin Powers:
The spy who
shagged me
Let’s make
it legal
Robert Wagner
Wild Things
What Price Glory
A Few
Good Man
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Barry Norton
Monsieur
Verdoux
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Kevin Bacon è il più centrale?
Misuriamo la distanza media fra Kevin Bacon e tutti gli altri attori.
Kevin Bacon
Kevin Bacon è
l’attore più
connesso?
NO!
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No. di film: 46
No. di attori: 1811
Separazione media: 2.79
Rod Steiger
Donald Pleasence
Martin Sheen
Christopher Lee
Robert Mitchum
Charlton Heston
Eddie Albert
Robert Vaughn
Donald Sutherland
John Gielgud
Anthony Quinn
James Earl Jones
Average
distance
2.537527
2.542376
2.551210
2.552497
2.557181
2.566284
2.567036
2.570193
2.577880
2.578980
2.579750
2.584440
# of
movies
112
180
136
201
136
104
112
126
107
122
146
112
# of
links
2562
2874
3501
2993
2905
2552
3333
2761
2865
2942
2978
3787
Kevin Bacon
Bacon
Kevin
2.786981
2.786981
46
46
1811
1811
Rank
Name
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
…
876
876
…
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Bacon-Map
Rod Steiger
#876
Kevin Bacon
Donald Pleasence
Martin Sheen
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Small Worlds
Sarah
Ralph
Jane
Peter
Società:
Six degrees
S. Milgram 1967
F. Karinthy 1929
WWW:
19 degrees
Albert et al. 1999
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Small World Networks: Teoria
Milgram (1967); Watts (1999); Newman, Strogatz e Watts (2000)
Che strutture di network costituisco uno Small World?
– Alto livello di clustering locale
– Corta lunghezza dei percorsi
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Small world vs Random Network
L = distanza del percorso medio
C = coefficiente di clustering
Incrementando la probabilità di connessioni casuali
L diminuisce drasticamente, mentre C decresce molto lentamente
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Tipologia di network
Newman, Strogatz and Watts (2000); Amaral et al. (2000); Uzzi and Spiro (2005)
Classi di Small World
Cluster
isolati
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Cluster
connessi
Cluster
sovrapposti
Cluster
intrecciati
Pienamente
connessi
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Viral Marketing
Hub
Trasmettono “debolmente” virus:
OPINIONI, IDEE…
Fonte: http://www.orgnet.com
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nero: opinion leader
viola: influenzati
verde: non influenzati
grigio: indecisi
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Distribuzione casuale
Viene fornito un prodotto a 500
clienti scelti casualmente su
un totale di 5000
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Distribuzione diretta
Il prodotto viene fornito ai 500
clienti piu connessi
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SU COSA
SI FONDA
LO SMALL WORLD
?
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Legami forti
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Legami deboli
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La forza dei legami deboli
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Università degli studi di Udine
Laboratorio di Ingegneria Gestionale
Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica
L’ORGANIZZAZIONE NELLA PROSPETTIVA
DELLA RETE INFORMALE
Fabio Nonino – Università Udine
[email protected]
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Nonino - 24/120
Agenda
Importanza della rete organizzativa informale
I network organizzativi informali
Obiettivi dell’analisi della rete informale
Metodologia di analisi
Il caso Euris Group
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Agenda
Importanza della rete organizzativa informale
I network organizzativi informali
Obiettivi dell’analisi della rete informale
Metodologia di analisi
Il caso Euris Group
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Perchè è importante la Social Network Analysis?
IlIl funzionamento
funzionamento dell’organizzazione
dell’organizzazione aziendale,
aziendale, pur
pur condizionato
condizionato dalla
dalla
struttura
struttura formale,
formale, èè determinato
determinato dai
dai meccanismi
meccanismi della
della struttura
struttura
informale
informale
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L’organizzazione formale
“La pianificazione coordinata delle attività di un certo numero di
persone per il raggiungimento di un obiettivo comune ed esplicito
attraverso la divisione del lavoro e delle funzioni e una
suddivisione gerarchica delle responsabilità”. (Schien,1980).
Schien, Edgar H. (1980). Organizational Psychology. Eaglewood Cliffs, N.J.: Prentice-Hall Inc.
Nonostante le organizzazioni siano di differenti tipi sono identificabili tre
fattori comuni:
• Persone
• Obiettivi
• Strutture
L’interazione fra le persone al fine di perseguire degli obiettivi forma la
base delle organizzazioni.
Una struttura formale e gerarchica è necessaria affinché tali interazioni
e sforzi siano coordinati.
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Studi seminali sull’organizzazione informale
O
R
G
A
N
I
Z
Z
A
Z
I
O
N
E
I
N
F
O
R
M
A
L
E
Mayo,
Mayo,1933
1933
Barnard,
Barnard,1938
1938
Roethlisberger
Roethlisbergeree
Dickson,
Dickson,1939
1939
SCUOLA DELLE
RELAZIONI UMANE
Argyris,
Argyris,1957
1957
Simon,
Simon,1976
1976
Farris,
Farris,1979
1979
……
NETWORKORGANIZZATIVI
ORGANIZZATIVIINFORMALI
INFORMALI
NETWORK
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L’organizzazione informale
Immersa nell’organizzazione formale esiste un’organizzazione
informale!
L’organizzazione informale nasce dall’interazione fra le persone che
lavorano nell’organizzazione a causa dello sviluppo di:
• necessità psicologiche
• necessità sociali,
• spirito di gruppo,
• relazioni interpersonali,
• norme comportamentali
non comprese in quelle definite nella struttura informale. L’appartenenza
a tale “organizzazione” è spontanea con vari gradi di coinvolgimento. Le
relazioni al di là della struttura formale possono essere in conflitto con
l’organizzazione formale.
Esistono ruoli informali che emergono dalle relazioni sociali!!
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Paragone fra organizzazione formale e informale
Caratteristiche
Organizzazione formale
Organizzazione informale
1. Struttura
Pianificata
Spontanea
2. Terminologia della posizione
Lavoro
Ruolo
3. Obiettivo
Redditività
Soddisfazione dei membri
4. Meccanismo di controllo
Minaccia di licenziamento
Norme sociali
5. Comunicazione
Canali formali
Network
Gray, J.L, Starke F.A (1988), Organisational Behaviour: Concepts and Applications, 4th Ed, Charles E Merrill
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Network organizzativi informali
“Rete
“Rete didi relazioni
relazioni che
che gli
gli attori
attori didi un’organizzazione
un’organizzazione creano
creano
trasversalmente
trasversalmente alle
alle funzioni
funzioni ee alle
alle divisioni
divisioni per
per portare
portare aa termine
termine
rapidamente
rapidamentei ipropri
propricompiti”
compiti”
Krackhardt
KrackhardteeHanson,
Hanson,1993;
1993;Bouty,
Bouty,2000;
2000;Cross
Crossetetal.,
al.,2002;
2002;Morton
Mortonetetal.,
al.,2004.
2004.
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Nonino - 32/120
Oggetto di indagine
NETWORK ORGANIZZATIVI INFORMALI
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RICERCA
RICERCA
ORGANIZZATIVA
SUI NETWORK
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Ambiti e filoni di ricerca manageriali sui network
AMBITI
FILONI DI RICERCA
PRINCIPALI AUTORI
COMPORTAMENTO
ECONOMICO
Embeddedness
Granovetter, 1985
Network organizations
Eccles, 1981; Thorelli, 1986; Miles e Snow, 1992;
…
Interconnessioni al bordo
Pfeffer, 1972; Mizruchi, 1989; Palmer, Jennings e
Zhou, 1993; ...
Allenze e Joint Ventures
Powell, Koput e Smith-Doerr, 1996; Baum e
Calabrese, 2000; …
Struttura organizzativa
Powell, 1990; Van Alstyne, 1997; Birkinshaw e
Hangstrom, 2000; Hales, 2002; …
SISTEMI DI IMPRESA
IMPRESA
ATTORI ALL’INTERNO
DELL’IMPRESA
Knowledge management
Brown e
1998; …
Duguid, 1991; Davenport e Prusak,
Processi di gruppo
Friedkin e Johnsen, 1990; Cross, Borgatti e
Parker, 2001; …
Cognizione sociale
Granovetter, 1973; Brass; 1984; Burt, 1992; …
Capitale sociale
•Potere
•Leadership
•Performance individuale
Krackhardt, 1992; Carley e Krackhardt, 1996
•Creatività individuale
•Capacità imprenditoriale
….
Fonte: adattato da Borgatti e Foster, 2003
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Nonino - 34/120
Ricerca sui network informali organizzativi
AMBITI
FILONI DI RICERCA
PRINCIPALI AUTORI
COMPORTAMENTO
ECONOMICO
Embeddedness
Granovetter, 1985
Network organizations
Eccles, 1981; Thorelli, 1986; Miles e Snow, 1992;
…
Interconnessioni al bordo
Pfeffer, 1972; Mizruchi, 1989; Palmer, Jennings e
Zhou, 1993; ...
Allenze e Joint Ventures
Powell, Koput e Smith-Doerr, 1996; Baum e
Calabrese, 2000; …
SISTEMI DI IMPRESA
IMPRESA
ATTORI ALL’INTERNO
DELL’IMPRESA
NETWORK
ORGANIZZATIVI
INFORMALI
Krackhard e Hanson, 1993; Bouty, 2000;Cross,
Borgatti e Parker, 2002; Cross e Prusak, 2002; …
Fonte: adattato da Borgatti e Foster, 2003
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Nonino - 35/120
Network Sociale
Insieme di connessioni (tie) diadiche dello stesso tipo fra un insieme di attori
Gli attori possono essere persone, gruppi, organizzazioni,…
Una connessione (tie) è un’istanza di una relazione sociale
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Relazioni sociali
PARENTELA
AFFETTIVE
Figlio di...,
Somiglianza (Homophilia) con...
Padre di...,
Simpatia verso...
Madre di...
Fiducia verso...
BASATE SU RUOLI (Role-based) INTERAZIONE
Capo di...,
Consigliare....
Maestro di...,
Parlare con...
Amico di...
Uscire con...
COGNITIVO/PERCETTIVE
AFFILIAZIONE
Conoscenza di abilità di...,
Appartenere allo stesso dipartimento di...
Consapevolezza delle abilità di...
Lavorare nello stesso luogo di...
Ogni
Ogni relazione
relazione porta
porta aa differenti
differenti strutture
strutture reticolari
reticolari ee produce
produce effetti
effetti
differenti!!
differenti!!
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Nonino - 37/120
Dimensioni del capitale sociale
(Nahapiet e Ghoshal, 1998)
CAPITALE SOCIALE
Somma
Somma delle
delle risorse
risorse reali
reali ee potenziali
potenziali immerse,
immerse, disponibili
disponibili ee derivate
derivate
dalla
dallarete
retedidirelazioni
relazionipossedute
posseduteda
daun
unindividuo
individuoooda
daun’unità
un’unitàsociale.
sociale.
Comprende
Comprende sia
sia lala rete
rete che
che gli
gli asset
asset che
che potrebbero
potrebbero essere
essere mobilitati
mobilitati
attraverso
attraversoquella
quellarete.
rete.
Il capitale sociale possiede 3 dimensioni:
1. STRUTTURALE: rete delle relazioni forti e deboli (Chi
conosci? Chi puoi raggiungere?)
2. RELAZIONALE: rete dei rapporti “personali” (Chi è tuo
amico? Di chi hai fiducia?)
3. COGNITIVA: rete della condivisione di valori, norme e
linguaggio
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Competenze individuali
1. CONOSCENZA
COMPETENZA
2. ABILITÀ
3A. RUOLO FORMALE
3. COMPORTAMENTO
3B. RUOLO INFORMALE
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Nonino - 39/120
Apprendimento organizzativo (Simon, 1991)
ORGANIZZAZIONE
Sistema
Sistemadidiruoli
ruoli
Ogni
Ogni ruolo
ruolo presume
presume un’appropriata
un’appropriata “emanazione”
“emanazione” degli
degli altri
altri ruoli
ruoli
che
chelolocircondano
circondanoeeche
cheinteragiscono
interagisconocon
conesso
esso
L’apprendimento si realizza nella testa degli individui e dunque
un’organizzazione apprende attraverso due modalità:
L’apprendimento dei suoi membri
Ingerendo nuovi membri che possiedono una conoscenza
non posseduta
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Nonino - 40/120
Apprendimento organizzativo (Simon, 1991)
ACQUISIZIONE CONOSCENZA INTERNA
Apprendimento membri
ACQUISIZIONE CONOSCENZA ESTERNA
INGERENZA CONOSCENZA ESTERNA
Nuovi membri
con conoscenza non posseduta
26 marzo 2007
Nonino - 41/120
Effetto del turnover
(Simon, 1991)
O
T
AL
INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA =
APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
TURNOVER
BA
SS
STABILITA’ORGANIZZATIVA =
O
MEMORIA ORGANIZZATIVA =
CULTURA ORGANIZZATIVA
Persistenza dello schema di comportamento dopo un cambio completo degli individui che
abilitano tale comportamento (esperimento di Bavelas – 1950)
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Nonino - 42/120
Schema concettuale
Acquisizione
Dimensione
Conoscenza esterna
+
+
Nuove
membri
assunzioni
APPRENDIMENTO
ORGANIZZATIVO
strutturale
+
Apprendimento
+
+
+
-
Dimensione
relazionale
+
+
CAPITALE
SOCIALE
+
+
-
Ingerenza
conoscenza
da nuovi membri
+
Dimensione cognitiva
-
Turnover
+
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Nonino - 43/120
La prospettiva del network
RELAZIONI VS ATTRIBUTI
Le caratteristiche individuali non dicono tutto
Le persone si influenzano l’un l’altra e influenzano il flusso di
conoscenza, idee, materiali,...
Interdipendenza vs atomismo
STRUTTURA VS ELEMENTI COSTITUENTI
Non solo gli elementi del sistema ma anche come sono messi assieme
Approccio non-riduzionista, olistico, sistemico
26 marzo 2007
Nonino - 44/120
La prospettiva del network
EMERGENZA VS PROGETTAZIONE
Gruppi (ad esempio comunità vs dipartimenti)
Ruoli (non formalizzati)
STRUTTURALISMO VS INDIVIDUALISMO
Struttura -> performance di gruppo
Posizione -> opportunità e vincoli
Fede sul fatto che il capitale sociale trionfa sul capitale umano
Più ricerca sulle conseguenze della struttura del network e delle posizioni
che sulle cause
Preferenza sulla direzione della causalità: la posizione indica la
personalità e non viceversa
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Nonino - 45/120
Network
“Insieme
“Insiemedidiattori
attorieedidirelazioni
relazioniomogenee
omogeneefra
fral’insieme
l’insiemedidiattori.”
attori.”
Wasserman
WassermaneeFaust,
Faust,1994
1994
26 marzo 2007
Nonino - 46/120
Network Analysis
“Mappatura
“Mappatura ee misurazione
misurazione delle
delle relazioni
relazioni ee dei
dei flussi
flussi tra
tra un
un insieme
insieme didi
attori”.
attori”.
Burt,
Burt,1982
1982
26 marzo 2007
Nonino - 47/120
Social Network Analysis (SNA)
“Mappatura
“Mappatura ee misurazione
misurazione delle
delle relazioni
relazioni sociali
sociali fra
fra persone,
persone, gruppi
gruppi ee
organizzazioni.”
organizzazioni.”
Scott,
Scott,1991
1991
26 marzo 2007
Nonino - 48/120
Ambiti applicativi Network Analysis
SOCIOLOGIA
ANTROPOLOGIA
PSICOLOGIA
NETWORK ANALYSIS
ECOLOGIA
NETWORK ANALYSIS
MANAGEMENT
SCIENZE POLITICHE
LINGUISTICA
EPIDEMIOLOGIA
Fonte: Borgatti, 2002
26 marzo 2007
Nonino - 49/120
Strumenti della Network Analysis
NETWORK ANALYSIS
MATEMATICA
• Teoria dei grafi
• Teoria dei gruppi
• Algebra delle matrici
STATISTICA
Fonte: Borgatti, 2002
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Nonino - 50/120
Elementi del network sociale
Network
Attributi
Attori
Relazioni
Attore A
Distanza geodetica = 3
Attore B
26 marzo 2007
Nonino - 51/120
Network, nodi e connessioni
• Dimensione
– Numero di nodi
• Densità
– Numero di legami presenti sul totale di legami che potrebbero
esserci
• Out-degree
– Somma delle relazioni in uscita a un attore
• In-degree
– Somma delle relazioni in ingresso a un attore
26 marzo 2007
Nonino - 52/120
Caratterizzazione delle relazioni
DIREZIONALITÀ
DELLE RELAZIONI
Assente
A
Presente
Grafi non orientati
Grafi orientati
B
B
C
B
C
Assente
A
A
INTENSITÀ
DELLE
RELAZIONI
D
E
D
C
Grafo valorizzato
Grafo orientato
valorizzato
3
1
Presente
D
1
2
2
2
1
3
26 marzo 2007
2
1
3
Nonino - 53/120
Livello di analisi
WHOLE NETWORK
Insieme
Insiemedelle
dellerelazioni
relazionipresenti
presentiininun
uninsieme
insiemedefinito
definitodidiattori
attori
EGO NETWORK
Network
Networkdelle
dellerelazioni
relazionipossedute
posseduteda
daun
unsingolo
singoloattore
attore
26 marzo 2007
Nonino - 54/120
Omogeneità degli attori
1-MODE NETWORK
Insieme
Insiemedelle
dellerelazioni
relazionifra
fraattori
attoriomogeneamente
omogeneamentecaratterizzati
caratterizzati
2-MODE NETWORK
Insieme
Insiemedelle
dellerelazioni
relazionifra
fraattori
attoricon
condue
duecaratteristiche
caratteristichedifferenti
differenti
Attore A
Attore B
Reparto C
Attore E
Reparto D
Attore C
Reparto A
26 marzo 2007
Attore D
Reparto B
Nonino - 55/120
Classificazione dei network
LIVELLO DI ANALISI
EGO NETWORK
OMOGENEITA’
DIVERSITA’
NATURA DEGLI ATTORI
WHOLE NETWORK
Attore A
Attore B
Mamma
Reparto C
Attore E
Casa
Dr. Rossi
Reparto D
Paziente
Attore C
Reparto A
Attore D
Reparto A
Reparto B
Manager
Azienda A
Fonte: Borgatti, 2002
26 marzo 2007
Nonino - 56/120
Cutpoint
c
q
p
b
e
n
d
s
f
a
o
h
i
j
l
g
k
r
26 marzo 2007
m
Nonino - 57/120
Bridge
c
q
p
b
e
n
d
s
f
a
o
h
i
j
l
g
k
r
26 marzo 2007
m
Nonino - 58/120
Bridge locali di dimensione K
z
c
q
v
b
p
w
e
u
n
d
t
f
s
s
a
o
h
i
j
l
g
k
r
m
Connessione fra 2 nodi che altrimenti sarebbero connessi da k passi
26 marzo 2007
Nonino - 59/120
Clique: definizione e limiti
Nel 1949 Luce e Perry definirono il concetto di clique.
“Una
“Unaclique
cliqueèèun
unsottografo
sottografomassimo
massimocompleto”
completo”
Nei dati reali ci sono:
1. Molte cliques
2. Molto piccole
3. Molto sovrapposte
4. Non possiedono una struttura interna
26 marzo 2007
Nonino - 60/120
Sociogramma reale
26 marzo 2007
Nonino - 61/120
Sociogramma reale (clique 1)
26 marzo 2007
Nonino - 62/120
Sociogramma reale (clique 2)
26 marzo 2007
Nonino - 63/120
Sociogramma reale (clique 3)
26 marzo 2007
Nonino - 64/120
Sociogramma reale (clique 4)
26 marzo 2007
Nonino - 65/120
Sociogramma reale (clique 5)
26 marzo 2007
Nonino - 66/120
Sociogramma reale (clique 6)
26 marzo 2007
Nonino - 67/120
Sociogramma reale (clique 7)
26 marzo 2007
Nonino - 68/120
Sociogramma reale (clique 8)
26 marzo 2007
Nonino - 69/120
Sociogramma reale (clique 9)
26 marzo 2007
Nonino - 70/120
N-clique
L’anno successivo (1950) Luce comprese l’inutilità di tale concetto nello
studio dei network sociali e propose la definizione di n-clique
“Una
“Unan-clique
n-cliqueèèun
unsottografo
sottografomassimo
massimoinincui
cuinon
nonesistono
esistonodue
duepunti
puntiaa
distanza
distanzamaggiore
maggioredidin”
n”
1, 2, 3, 4 e 5 sono 2-clique, ma solo perché 4 e 5 sono
connessi a distanza 2 attraverso 6, e 6 non è nella clique.
Nel 1973 Alba introdusse la clique sociometrica (sociometric clique)
definita come una n-clique in cui le distanze sono calcolate solo fra i
membri della clique.
26 marzo 2007
Nonino - 71/120
Agenda
Importanza della rete organizzativa informale
I network organizzativi informali
Obiettivi dell’analisi della rete informale
Metodologia di analisi
Il caso Euris Group
26 marzo 2007
Nonino - 72/120
I 5 network organizzativi informali
(Cross et al., 2002, CMR)
1. COMMUNICATION NETWORK
Rete
Retedella
dellacomunicazione
comunicazioneall’interno
all’internodell’azienda
dell’azienda
2. INFORMATION NETWORK
Rete
Retedelle
delleinformazioni
informazionilavorative
lavorativeall’interno
all’internodell’azienda
dell’azienda
3. KNOW NETWORK
Rete
Retedella
dellaconoscenza
conoscenzaall’interno
all’internodell’azienda
dell’azienda
4. ACCESS NETWORK
Rete
Retedell’accessibilità
dell’accessibilitàalla
allaconoscenza
conoscenzaall’interno
all’internodell’azienda
dell’azienda
5. PROBLEM-SOLVING NETWORK
Rete
Retedelle
dellerelazioni
relazionididiconsulenza
consulenzaall’interno
all’internodell’azienda
dell’azienda
26 marzo 2007
Nonino - 73/120
I 5 network organizzativi informali
COMMUNICATION
NETWORK
INFORMATION
NETWORK
PROBLEMSOLVING
NETWORK
KNOW
NETWORK
26 marzo 2007
ACCESS
NETWORK
Nonino - 74/120
Ruoli chiave nei network organizzativi informali
(Cross e Prusak, 2002, HBR)
CONNETTORE CENTRALE
Chi
Chiconnette
connettemolte
moltepersone
personeininuna
unarete
rete
informale
informale
CHIAVE ALLA FRONTIERA
Chi
Chi connette
connette una
una rete
rete informale
informale aziendale
aziendale con
con
altri
altrigruppi
gruppioopersone
persone
INTERMEDIARIO DELL’INFORMAZIONE
Chi
Chi sostiene
sostiene lolo scambio
scambio didi informazioni
informazioni fra
fra
diversi
diversigruppi
gruppi
SPECIALISTA PERIFERICO
Chi
Chi fornisce
fornisce conoscenza
conoscenza specializzata
specializzata inin una
una rete
rete
informale
informale
26 marzo 2007
Nonino - 75/120
Relazioni informali individuali
COMMUNICATION NETWORK
Identifica
Identificai icomunicatori
comunicatoriall’interno
all’internodell’azienda
dell’azienda
OPINION LEADER
INFORMATION NETWORK
Identifica
Identificai iruoli
ruolichiave
chiavenel
nelnetwork
networklavorativo
lavorativoaziendale
aziendale
CONNETTORE
CHIAVE
INTERMEDIARIO
SPECIALISTA
CENTRALE
ALLA FRONTIERA
DELL’INFORMAZIONE
PERIFERICO
26 marzo 2007
Nonino - 76/120
Abilità e comportamenti organizzativi individuali
KNOW NETWORK
Identifica
Identificachi
chiha
haabilità
abilitàaautilizzare
utilizzarelalaconoscenza
conoscenza
ESPERTO
ACCESS NETWORK
Rete
Retedell’accessibilità
dell’accessibilitàalla
allaconoscenza
conoscenzaall’interno
all’internodell’azienda
dell’azienda
PERSONA ACCESSIBILE
PROBLEM-SOLVING NETWORK
Identifica
Identificachi
chiha
haabilità
abilitàaarisolvere
risolverei iproblemi
problemi
CONSULENTE
26 marzo 2007
Nonino - 77/120
Agenda
Importanza della rete organizzativa informale
I network organizzativi informali
Obiettivi dell’analisi della rete informale
Metodologia di analisi
Il caso Euris Group
26 marzo 2007
Nonino - 78/120
Impatto dei network sulle prestazioni
Posizione individui
Efficacia
Efficienza
Struttura dei
network
26 marzo 2007
Nonino - 79/120
Ambiti applicativi
Livello inter-aziendale
Livello aziendale
26 marzo 2007
Nonino - 80/120
Obiettivi dell’analisi
1.
1. Analisi
Analisidella
delladistribuzione:
distribuzione:
delle
dellerelazioni
relazioniinformali
informalilavorative
lavorativeeenon
non
della
dellaconoscenza
conoscenza
delle
dellerelazioni
relazionifra
fraunità
unitàorganizzative
organizzative
2.
2. Individuazione
Individuazionedidigruppi
gruppiomogenei
omogenei
3.
3. Individuazione
Individuazionedidiattori
attorichiave:
chiave:
Opinion
Opinionleader
leader
Esperti
Espertieespecialisti
specialistiperiferici
periferici
Risorse
Risorse“collo
“collodidibottiglia”
bottiglia”oosovrasfruttate
sovrasfruttate
Risorse
Risorsechiave
chiavealla
allafrontiera
frontieraeeintermediari
intermediaridell’informazione
dell’informazione
26 marzo 2007
Nonino - 81/120
Benefici attesi
STRUTTURALE/
ORGANIZZATIVO
Ridistribuire meglio i carichi di lavoro (anche quelli
non formalizzati) migliorando il capitale sociale
dell’organizzazione
INDIVIDUALE/
LEADERSHIP
Permettere ai manager di correlare la mappa dei
rapporti informali con l’organigramma aziendale
SVILUPPO
DEL
KNOWLEDGENETWORK
Accelerare l’adozione di tecnologie e strumenti che
permettano alle persone di condividere le loro
esperienze e conoscenze individuali
26 marzo 2007
Nonino - 82/120
Agenda
Importanza della rete organizzativa informale
I network organizzativi informali
Obiettivi dell’analisi della rete informale
Metodologia di analisi
Il caso Euris Group
26 marzo 2007
Nonino - 83/120
Programma d’intervento
1. Definizione partecipata dell’oggetto dell’analisi
Questionari
2. Selezione e raccolta dei dati
Osservazione partecipante
3. Organizzazione ed elaborazione dei dati
Intervista a manager
4. Analisi e visualizzazione dei dati
5. Interpretazione partecipata dei diagrammi
Osservazione partecipante
5a. Osservazione diretta e interviste
6 Progettazione di interventi correttivi
7. Ripetizione del processo di analisi
Intervista
Riunione con dirigenza
Fase fondamentale raccolta dati
Fase perfezionamento dati
26 marzo 2007
Nonino - 84/120
Questionario non anonimo
1.Codice:
2.Nome:
3.Cognome:
4.Salvare il file con il seguente nome:
( da File --> Salva con nome)
CYBERTEC
Vuoto--> MAI, 1--> MENSILE, 2--> BISETTIMANALE; 3--> SETTIMANALE; 4--> GIORNALIERA
CODICE
BA
LD
IN
I
BA
LL
AM
BA
IN
UT
RB
AR
BE
O
LT
RA
ME
BE
NT
IN
I
BE
SC
A
BI
LO
SL
AV
CA
O
US
SE
RO
CH
ER
SIN
CU
LL
IN
DO
NI
NI
FO
SC
HI
AN
FR
AP
PA
FU
MO
GE
RM
I
GI
OV
A
GU NNE
LL
LL
I
IN
I
KI
RC
HN
ER
MA
RC
HE
MA
SI
RT
I
MO NEL
LA
RO
SO
MO
RS
ON
OL
IVO
PA
LU
SS
I
PE
RE
SS
I
RO
NC
HI
SG
AR
BA
SIR
N
OT
TI
SIS
TI
TO
SO
RA
TT
I
5.Compilare la seguente tabella:
Per le persone indicate segnalare la frequenza (domanda 1 - domanda 8):
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
1. Indica le persone con le quali parli di persona, al telefono o tramite posta elettronica di
argomenti non riguardanti il lavoro
2. Indica le persone con le quali interagisci nello svolgimento del tuo lavoro, di persona o
tramite il telefono
3. Indica le persone con le quali interagisci nello svolgimento del tuo lavoro tramite la posta
elettronica
4. Indica le persone dalla quali ricevi indicazioni su come svolgere il tuo lavoro
5. Indica le persone dalla quali fornisci indicazioni su come svolgere il tuo lavoro
6. Indica le persone alle quali chiedi aiuto quando non hai il tempo per svolgere interamente il
tuo lavoro
7. Indica le persone a cui ti rivolgi per questioni di lavoro sapendo che ti concederanno il
loro tempo
8. Indica le persone a cui ti rivolgi per informazioni e suggerimenti su un nuovo problema di
lavoro
Per le domande 9, 10 e 11, invece, assegnare i seguenti valori alle persone indicate:
Vuoto-->NON LA CONOSCO, 1 -->SUFFICIENTE, 2--> PIU' CHE SUFFICIENTE, 3-->MOLTO
9. Indica le persone che ritieni, in generale, maggiormente preparate nel proprio lavoro
10. Indica le persone che ritieni, in generale, maggiormente preparate su questioni riguardanti
il tuo lavoro
11. Indica le persone di cui hai fiducia
12. Da quando lavori in cybertec? (mese-anno)
Dopo aver compilato il foglio elettronico
6.Salvare il file (da File--> Salva)
7.Inviare il file al seguente indirizzo:
07 2006
[email protected]
Grazie per la collaborazione
26 marzo 2007
Nonino - 85/120
Raccolta e organizzazione dei dati
A partire dall’organigramma aziendale viene strutturato un questionario
elettronico (non anonimo), compilato da tutte le figure professionali
I dati sono successivamente organizzati in matrici di adiacenza
INFORMATION NETWORK
Rossi
Marco
Rossi
Marco
Verdi
Paolo
Gialli
Giorgio
Grigi
Luca
3
1
Bianchi
Luigi
Gialli
Giorgio
1
VERSO LETTURA:
1
1
2
“Verdi Paolo lavora con Rossi Marco
Grigi
Luca
Bianchi
Luigi
Verdi
Paolo
1
2
2
con frequenza mensile”
1
1
1
1 = mensilmente, 2 = settimanalmente, 3 = giornalmente
26 marzo 2007
Nonino - 86/120
Software utilizzato
Pacchetto di programmi per la SNA della Analytic Technologies,
sviluppato da Borgatti, Everett e Freeman (2002), comprendente:
Ucinet 6
Strumenti per l’organizzazione e l’analisi dei dati riguardanti attori e
relazioni tramite indicatori sociometrici
NetDraw e Mage
Strumenti per la rappresentazione grafica dei network tramite
caratterizzazione di nodi e relazioni e differenti layout
26 marzo 2007
Nonino - 87/120
Obiettivi, livelli di analisi, network informali e misure
OBIETTIVI DELL'ANALISI DELLA STRUTTURA INFORMALE
ANALISI RELAZIONI INTERNE AI
GRUPPI/DIPARTIMENTI
OGGETTO DI
ANALISI
NETWORK
INFORMALI
Distribuzione
relazioni non
lavorative
Communication Network
Grado di centralità
medio
+
Network
Centralization
Information Network
Distribuzione
relazioni
lavorative
Distribuzione
della conoscenza
Grado di centralità
medio
+
Network
Centralization
Grado di centralità
medio
+
Network
Centralization e
Densità
Problem-solving Network
Grado di centralità
medio
+
Network
Centralization
26 marzo 2007
Distribuzione
relazioni
lavorative
INDIVIDUAZIONE DI RUOLI CHIAVE
BETWEENNESS
BETWEENNESS
CLOSENESS
CENTRALITY
CENTRALITY
CENTRALITY
CLOSENESS
CENTRALITY
CENTRALITY
CENTRALITY
DEGREE
DEGREE
Centralità
calcolata
sulla
OUT
IN
DEGREE
DEGREE
Centralità
calcolata
sulla
Centralità
calcolata
sulla
OUT
IN
DEGREE
DEGREE
Centralità
calcolata
sulla
Centralità
somma
locale
delle
di
distanze
frequenza
con
cui
un
nodo
Centralità
somma
locale
delle
di
distanze
frequenza
con
cui
un
nodo
Somma
delle
Somma
delle
geodetiche
un
attore
calcolata
dal
nodo
con
tutti
gli
appartiene
aiaiin
percorsi
geodetici
geodetiche
un
attore
calcolata
dal
nodo
con
tutti
gli
appartiene
percorsi
geodetici
relazioni
relazioni
in
ingresso
uscita
a
CLUSTER
relazioni
relazioni
in
in
ingresso
uscita
a
CLUSTER
come
somma
altri
delle
nodi
che
connettono
gli
altri
nodi
somma
altri
delle
nodi
checome
connettono
gli
altri
nodi
aaun
un
attore
attore
un
un
attore
attore
relazioni
da
lui
Attori
relazioni da lui
Attoriraggruppati
raggruppati
possedute
secondo
secondoattributi
attributipossedute
comuni,
comuni,equivalenza
equivalenza
strutturale
strutturale
(sostituibilità),
(sostituibilità),densità
densità
oocloseness
closeness
Collaborazione
fra Dipartimenti/
Business Unit
Grado di centralità
medio
+
Grado di centralità
medio
Network
Centralization e
Densità
Know Network
Problem-solving
X Access
X Know
Network
Distribuzione
relazioni non
lavorative
NETWORK
NETWORKCENTRALIZATION
CENTRALIZATION
misura
misurailillivello
livellosecondo
secondocui
cuiilil
network
networkèèorganizzato
organizzatoattorno
attornoaauno
unooo
pochi
pochiattori
attori(star
(starnetwork
network==100%)
100%)
Grado di centralità
medio
+
Network
Centralization
Access Network
ANALISI RELAZIONI FRA GRUPPI/DIPARTIMENTI
Individuazione
gruppi informali
omogenei
Chiave alla
frontiera
Intermediario
dell'informazione
Specialista
periferico
Betweenness
Closeness
Betweenness
(OPINION
LEADER)
Cluster
Analysis
Cluster
Analysis
Connettore
centrale
Grado di
centralità
(CUT POINT)
Grado di centalità
"In e Out Degree"
(BOTTLENECK)
Grado di centalità
"In Degree"
(ESPERTO)
Cluster
Analysis
Grado di centalità
"In Degree"
(CONSULENTE)
Cluster
Analysis
Grado di centalità
"In Degree"
(ACCESSIBILE)
Cluster
Analysis
Grado di centalità
(PILUS PRIOR)
Nonino - 88/120
Agenda
Importanza della rete organizzativa informale
I network organizzativi informali
Obiettivi dell’analisi della rete informale
Metodologia di analisi
Il caso Euris Group
26 marzo 2007
Nonino - 89/120
Il caso Euris Group
EURIS GROUP
Fondato
Fondatonel
nel1989
1989
Holding
Holding costituita
costituita da
da 66 aziende
aziende focalizzate
focalizzate su
su differenti
differenti
mercati
mercati
66business
businessunits
unitsfocused
focusedon
ondifferent
differentmarket
marketareas
areas
Opera
Opera nel
nel mercato
mercato dell’
dell’ Information
Information Technology
Technology ee servizi
servizi
informatici
informaticiaaimprese
impresedidimedie
medieeegrandi
grandidimensioni
dimensioni
192
192dipendenti
dipendenti
Ricavi
Ricaviconsolidati
consolidatiper
percirca
circa10
10milioni
milionididieuro
euronel
nel2005
2005
•
•
•
•
•
•
26 marzo 2007
EURIS: 1
SOLUTIONS: 102
GESTA CONSULTING: 26
PROGETTI: 20
EIDOS: 18
CORES: 25
Nonino - 90/120
Communication Network
COMMUNICATION
NETWORK
INFORMATION
NETWORK
PROBLEMSOLVING
NETWORK
KNOW
NETWORK
26 marzo 2007
ACCESS
NETWORK
Nonino - 91/120
Communication network
Opinion leader
Gruppi
Persone
omogenei
più
(centrali
cluster)
Progetti
Id.
Nome
Grado di
centralità
19
Rossi M.
54
169
Marchi F.
39
41
Bianchi L.
38
180
Berti S.
35
184
Verdi G.
31
Eidos
Frequenza Mensile
26 marzo 2007
Nonino - 92/120
Communication Network (Progetti)
Persone molto
centrali
Id.
Frequenza Mensile
26 marzo 2007
Nome
Grado di
centralità
139 Franchi N.
12
146
Mauri G.
11
131
Guidi T.
9
Network
centralization:
44,44 %
Nonino - 93/120
Communication Network (Eidos)
Opinion leader
Frequenza Mensile
26 marzo 2007
Id.
Nome
Grado di
centralità
163
Mattei F.
15
151
Nicoli M.
8
153
Dari R.
8
156
Alessi A.
8
158
Ponti F.
8
166
Paoli D.
8
Network
centralization:
60,29 %
Nonino - 94/120
Information Network
COMMUNICATION
NETWORK
INFORMATION
NETWORK
PROBLEMSOLVING
NETWORK
KNOW
NETWORK
26 marzo 2007
ACCESS
NETWORK
Nonino - 95/120
Information Network: frequenza mensile
Frequenza mensile
26 marzo 2007
Nonino - 96/120
Information Network: frequenza settimanale
Frequenza settimanale
26 marzo 2007
Nonino - 97/120
Information Network: frequenza giornaliera
Frequenza giornaliera
26 marzo 2007
Nonino - 98/120
Information Network: confronto densita’
Frequenza
mensile
Densità
Frequenza
settimanale
Frequenza
Mensile
7,26 %
Settimanale
3,66 %
Giornaliera
1,43 %
Frequenza
giornaliera
26 marzo 2007
Nonino - 99/120
Information Network nelle singole aziende
Solutions
Eidos
Gesta
Cores
26 marzo 2007
Progetti
Nonino - 100/120
Information Network (Solutions)
Persone isolate
Persone molto centrali
Id.
Nome
Grado di
centralità
19
Rossi M.
43
Grado
39 di
centralità
71 Nome
Fabi L.
Id.
49
20
UghiG.N.
Alti
038
41
56
Bianchi
Vitti L. L.
036
91
Santi D.
78 Ossi F.
100 Maschi P.
Frequenza Mensile
26 marzo 2007
34
0
27
30
Bassi R.
25
80
Ricci O.
20
Nonino - 101/120
Information Network (Gesta)
Network
centralization:
80,00 %
Grado di centralità medio:
5,769
Id. Nome
Grado di
centralità
120
Miti G.
25
126
Luci D.
11
128
Villa F.
11
104 Fiore T.
10
114 Ponti I.
8
Frequenza Mensile
1. Eccessiva dipendenza da
una persona
Densità
media: - 27,77%
26 marzo 2007
2. Collo di bottiglia
Quattro persone isolate
Nonino - 102/120
Information Network (Progetti)
Grado di centralità
medio: 6,000
Persone molto centrali
Id.
Nome
Grado di
centralità
139 Franchi N.
18
133
Soci S.
12
130
Monti F.
8
132
Panni G.
8
146
Mauri G.
8
Frequenza Mensile
26 marzo 2007
Nonino - 103/120
Information Network (Cores)
Grado di centralità
medio: 13,640
Network
centralization: 36,29 %
Id.
Nome
169 Marchi F.
Frequenza Mensile
1. Alto grado di collaborazione
Grado di
centralità
22
172
Lisci E.
22
175
Raggi P.
22
174
Punti O.
21
168
Botti U.
20
2. Distribuzione uniforme delle
informazioni
26 marzo 2007
Nonino - 104/120
Information Network (Eidos)
Persone molto centrali
Id.
Nome
Grado di
centralità
159
Mari M.
17
165 Giusti O.
16
164
Misti A.
10
153
Dari R.
9
156 Alessi A.
8
163 Mattei F.
8
Frequenza Mensile
26 marzo 2007
Nonino - 105/120
Relazioni intra- e inter-organizzative
GRADO DI
CENTRALITÀ
MEDIA
GRADO DI
CENTRALITÀ
MEDIA
(relazioni interne
all'azienda)
GRADO DI
CENTRALITÀ
MEDIA
(relazioni esterne
all'azienda - interne
al gruppo Euris)
% RELAZIONI
INTERNE
ALL'AZIENDA
% RELAZIONI
ESTERNE
ALL'AZIENDA
(interne al
gruppo Euris)
SOLUTIONS
6,90
4,31
2,59
62,5%
37,5%
GESTA
2,34
1,27
1,07
54,1%
45,9%
PROGETTI
1,85
1,09
0,76
59,2%
40,8%
CORES
7,29
3,10
4,19
42,5%
57,5%
EIDOS
1,68
1,07
0,61
63,7%
36,3%
EURIS
0,25
0,00
0,25
0,0%
100,0%
26 marzo 2007
Nonino - 106/120
Relazioni inter-organizzative
Solution
15%
49%
33%
50%
62%
Solution
Gesta
Progetti
Euris
Eidos
Cores
Gesta
5%
3%
4%
8%
20%
Progetti
12%
3%
13%
0%
10%
Euris
2%
1%
3%
3%
2%
Eidos
8%
4%
0%
8%
6%
Cores
73%
77%
45%
42%
39%
-
0,800
0,700
0,600
0,500
0,400
0,300
0,200
0,100
Cores
0,000
Gesta
Gesta
Progetti
Euris
Progetti
Solution
Solution
26 marzo 2007
Euris
Eidos
Cores
Eidos
Solution
Gesta
Progetti
Euris
Eidos
Cores
Nonino - 107/120
Know network
COMMUNICATION
NETWORK
INFORMATION
NETWORK
PROBLEMSOLVING
NETWORK
KNOW
NETWORK
26 marzo 2007
ACCESS
NETWORK
Nonino - 108/120
Know Network
Persone più
centrali
ESPERTI
Id.
Nome
Grado di
centralità
169
Marchi F.
22
172
Lisci E.
22
175
Raggi P.
22
174
Punti O.
21
168
Botti U.
20
SPECIALISTI
SPECIALISTI
PERIFERICI
PERIFERICI
Non sempre le persone più preparate sono accessibili
26 marzo 2007
Nonino - 109/120
Access network
COMMUNICATION
NETWORK
INFORMATION
NETWORK
PROBLEMSOLVING
NETWORK
KNOW
NETWORK
26 marzo 2007
ACCESS
NETWORK
Nonino - 110/120
Access Network
PERSONE
PERSONE
ACCESSIBILI
ACCESSIBILI
Gruppi isolati
dalla rete
Id.
Nome
Grado di
centralità
71
Fabi L.
21
139 Franchi N.
18
175
Raggi P.
16
172
Lisci E.
15
Frequenza
mensile
Non sempre le persone preparate ed accessibili sono
capaci di risolvere i problemi
26 marzo 2007
Nonino - 111/120
Problem-solving network
COMMUNICATION
NETWORK
INFORMATION
NETWORK
PROBLEMSOLVING
NETWORK
KNOW
NETWORK
26 marzo 2007
ACCESS
NETWORK
Nonino - 112/120
Problem-solving Network
CONSULENTI
CONSULENTI
Gruppi isolati
dalla rete
Id.
Nome
Grado di
centralità
71
Fabi L.
22
172
Lisci E.
22
170
Torre A.
20
173
Russi S.
18
139 Franchi N.
17
Frequenza
mensile
Cerchiamo le persone più preparate, accessibili e
capaci di risolvere i problemi
26 marzo 2007
Nonino - 113/120
Analisi dell’intersezione dei network informali
COMMUNICATION
NETWORK
INFORMATION
NETWORK
PROBLEMSOLVING
NETWORK
KNOW
NETWORK
26 marzo 2007
ACCESS
NETWORK
Nonino - 114/120
Know How X Access X Problem-solving
Persone preparate, accessibili e capaci
di risolvere i problemi
26 marzo 2007
Id.
Nome
Grado di
centralità
173
Russi S.
86
139
Franchi N.
81
187
Belli L.
76
172
Lisci E.
67
100
Maschi P.
63
Nonino - 115/120
Know How X Access X Problem-solving (II)
Cores
Gruppi isolati: difficoltà di
diffusione della conoscenza
Solutions
26 marzo 2007
Gesta
Nonino - 116/120
Nuovo ruolo informale: Pilus Prior
Nome
Erika
Enrico
Giovanni
Sergio
Beppe
Carla
Susanna
Ettore
Romano
Codice attore Grado di centralità
173
86
139
81
187
76
172
67
100
63
71
55
170
55
149
54
133
51
GRUPPO EURIS
Azienda
Ruolo aziendale
Azienda A
Responsabile servizi amministrazione e logistica
Azienda D
Dirigente - responsabile di area
Azienda A
Programmatore senior
Azienda A
Sistemista senior
Azienda B
Dirigente - responsabile di area
Azienda B
Dirigente - responsabile tecnico
Azienda A
Responsabile amministrazione del personale
EURIS
Direttore generale
Azienda D
Dirigente - responsabile commerciale
Top manager
Ruolo informale sintesi di:
Manager amministrativo
Tecnici esperti
1. Problem-solving
2. Competenza
3. Accessibilità
Ruolo di leadership che emerge dall’ambito lavorativo
Riconosciuto informalmente dagli altri colleghi
26 marzo 2007
Nonino - 117/120
Proposta di interventi correttivi
Persone
Personemolto
molto
centrali
centrali
Singole
Singole
persone
persone
Persone
Personeisolate
isolate
Livello
Livellodidi
intervento
intervento
Distribuzione
Distribuzionedella
della
conoscenza
conoscenza
Intero
Intero
network
network
Coinvolgimento
Coinvolgimento
gruppi
gruppiisolati
isolati
26 marzo 2007
Nonino - 118/120
Interventi correttivi a livello individuale
…esempi di interventi:
Persone
Personemolto
moltocentrali
centrali
Risorse “collo di bottiglia”
Ridistribuzione
Ridistribuzionedei
dei
carichi
carichididilavoro
lavoro
Persone
Personeisolate
isolate
Risorse sotto-utilizzate
26 marzo 2007
Integrazione
Integrazioneininprogetti
progetticomuni,
comuni,
Skill-profiling
Skill-profilingsystem
system
Nonino - 119/120
Interventi correttivi sull’intero network
…esempi di interventi:
Incremento
Incrementodell’efficienza
dell’efficienza
Azienda A Azienda B Azienda C Azienda D Azienda E Azienda F
Valori
misurati
Azienda A
6,70%
Azienda B
0,80%
24,90%
Azienda C
1,50%
0,60%
32,60%
Azienda D
8,80%
3,80%
15%
Azienda E
1,90%
1,10%
0%
16,70%
37,90%
Azienda F
12,40%
14,30%
9,00%
40%
8,70%
Azienda A
57,00%
Azienda B Azienda C Azienda D Azienda E Azienda F
Confronto
Confronto
Azienda A
Azienda B
Valori
desiderati
Azienda C
Azienda D
Azienda E
Azienda F
***
***
***
***
***
***
***
X
X
***
***
***
***
***
***
Collaborazione: X = nulla, * = bassa, ** = alta, *** = molto alta
26 marzo 2007
Nonino - 120/120
Università degli studi di Udine
Laboratorio di Ingegneria Gestionale
Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Fabio Nonino – Università di Udine
[email protected]
26 marzo 2007
Nonino - 121/120