Hotel Greif Bolzano, questione di stile

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Hotel Greif Bolzano, questione di stile
Hotel Greif Bolzano, questione di stile
Hotel Greif, memorable portraits nel fascino di Bolzano. 33 camere come
performance creative che seducono i sensi. E la sera si accende di verve e
fascino al Cocktail Bar Grifoncino, questione di stile “very personal” 365
giorni l’anno.
di Antonella Iozzo
Bolzano – Hotel Greif, questione di stile.
L’armonia di un istante diventa icona di
buon gusto, grazia, distensione emotiva.
Un luogo dove il tempo è una cadenza
della storia reinterpretata nel segno
dell’arte e del design, preziosa attitude
che porta l’Hotel Greif a essere membro
del circuito internazionale Designhotels.
Memorable portraits nel fascino di
Bolzano. L’Hotel Greif, letteralmente
affacciato su Piazza Walther, centro
storico per eccellenza, diventa elegante
fondale e magnifico protagonista di una
storia che racconta tante suggestioni
sensoriali cariche di tradizione e
innovazione, allure irresistibile e sottilmente magnetica che ci conduce nel Medioevo
quando l’hotel era una semplice locanda, il Grifone Nero. Sono state molte le famiglie
nobili che hanno posseduto la struttura, ma è nel 1816 quando diviene proprietà della
famiglia Staffler, anche proprietaria del Parkhotel Laurin hotel partner che assume le
forme della vera eleganza. Dopo un lungo e laborioso restauro, guidato dall’architetto
Boris Podrecca, l’Hotel riapre nel gennaio del 2000. Interventi mirati per le quattro
diverse facciate e alcuni particolari sotto tutela delle Belle Arti, sono stati affiancati da un
paziente lavoro guidato da armonia evolutiva nel collegare al corpo centrale gli adiacenti
nuovi edifici, ed è splendore formale, pulizia delle linee, unicità che dialoga con l’estetica
per uno stile colto, ricercato, discreto e chic.
Plus dell’Hotel Greif, il sorriso
Un luminoso spazio concettualmente
moderno, emozionalmente libero da
luoghi comuni crea la Hall, una
trasparente struttura in vetro e acciaio
dalla quale s’intravedono le antiche
porte in legno, feeling fra ieri e oggi, che
induce alla riflessione e si apre al
domani. E’ l’inizio di un viaggio nel
cuore del comfort, del relax, della quiete
musicale che disegna l’orizzonte di un
soggiorno intimo e discreto, cult ed
evocativo, distensivo e distinto ma
sempre a misura d’uomo. La neutralità
dei colori chiari si apre come un
intermezzo nella teatralità del nero e del
rosso, piccoli tocchi ma precisi e
d’effetto. Plus dell’Hotel Greif, il sorriso, l’ospitalità, la cura e il savoir-faire dell’intero
team ad iniziare dal general manager Monika Hellrigl. La reception è il primo incontro
con la professionalità, la gentilezza, la discrezione dello staff, sempre pronto e attento a
soddisfare le esigenze e i desideri di ogni ospite.
Hotel Greif. 33 camere come 33 performance creative
Hotel Greif 33 camere come 33 performance creative che seducono i sensi e invitano
l’ospite ad entrare dolcemente nell’incanto, nella magia dell’Arte attraverso la propria
percezione e la tensione emotiva che scaturisce dall’impatto tra la nostra anima e il
sentimet che rilascia ciascuna camera. Ogni camera, infatti, è stata commissionata ad
artisti contemporanei, con il compito di progettare e realizzare opere d’arte site specific.
Un’idea che nasce dalla lungimiranza e dalla sensibilità artistica del proprietario
dell’Hotel Greif, Franz Staffler, insieme al Dr. Hapkemeyer (al tempo, direttore del
Museion – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano) e al critico d‘arte Dr.
Kraus. Un tributo alla bellezza ed ogni sguardo diventa istante scolpito nell’iride, piacere
estetico che sfuma le coordinate della sensibilità e collima con la coscienza intellettiva.
Può sembrare un concept altisonante, impegnativo, ma a volte le parole corrono sul filo
dell’eloquenza, meglio lasciar parlare il cuore, le emozioni, allora ogni ospite potrà
scoprire il lato fashion, puro, easy del bello nelle sue forme più liriche ed intense.
Accanto alle opere contemporanee troviamo anche lavori del XVIII e del XIX, è come se
l’orizzonte della storia dell’arte irrorasse di luce e colori il nostro mondo, immergendoci
in un’atmosfera romantica ed esclusiva.
La camera diventa preziosa come un piccolo museo privato, dove il nostro occhio, la
nostra curiosità, il nostro desiderio di cogliere il piacere rilasciato dalla sensualità e dalla
bellezza dell’arte, indossa il sublime mistero di un’inafferrabile melodia fattasi pittura ad
olio, disegni, sculture, fotografia, installazioni.
Art, luxury and comfort
Art, luxury and comfort in un’intrigante
danza che deborda la cura per i dettagli,
quasi un prosieguo di quella piccola
allure che personalizza i gesti del team e
continuano a riverberare anche quando
ci troviamo da soli nell’intimità della
nostra camera. Arredi, pavimenti in
legno africano Wengé bruno scuro,
tappeti “Gabbeh” provenienti dall’Iran,
mobilio in stile Biedermeier, già di
proprietà dell‘albergo, tessuti, oggetti di
design, tutto è stato curato dagli artisti,
tutto è una morbida carezza che scivola
sulla pelle. Infiniti accorgimenti, piccole
attenzioni, amenites sottolineate da bagliori soffusi o luci radenti, ci vengono incontro per
un abbandono sensoriale che rinsalda la mente e cura lo spirito. Lo spazio all’Hotel Greif
è la quintessenza dell’architettura, e l’ampiezza delle camere gioca con l’arredo in un
continuum di chiaro scuri e di prospettive, in una trasparenza reale che valorizza la cifra
decorativa.
All’ Hotel Greif camere e suite e junior suite perfettamente consone ad accogliere l’estro
artistico ed insieme il nostro io, ecco allora che un pianoforte a coda “Blüthner”
completamente restaurato nella spazialità disarmante della camera inscena una sinfonia
di pensieri ed emozioni, di ricordi futuri e momenti vissuti. Atmosfere calde e rilassanti
che scoprono il candore geometrico delle stanze da bagno, rigorosamente in marmo con
vasche idromassaggio e alcune con sauna a vapore, intimi angoli di benessere dove
piccoli gesti e dettagli, non ci stancheremo mai di ripeterlo, firmano la differenza. Bianco
imperante, bianco per iniziare e per continuare il nostro viaggio nel luogo più ambito del
desiderio e tocchi di colori sfumature che librano un’alchimia di bellezza in
corrispondenza con la fascinazione bolzanina, basta affacciarsi ad una delle finestre e
lasciarsi rapire dall’incanto nordico. Dalla suggestione gotica del Duomo in piazza
Walther o dall’appeal fresco e vivace dei numerosi locali.
Al Greif la colazione celebra i piaceri del palato
Se il buongiorno si vede dal mattino
all’Hotel Greif la colazione celebra i
piaceri del palato e del buon gusto
decorativo con sobria eleganza ed
eccellente qualità.
Sedie Thonet, risalenti all’anno 1880 e tavoli con piani in marmo, incorniciati con legno
Wengé ridefiniscono il luminosissimo ambiente. Porte finestre si aprono sulla terrazza e
la città entra in scena con il mix di edifici antichi e moderni, sullo sfondo la natura
imperante con lo Sciliar, emblema delle Dolomiti. In questa scenografica messa in scena i
sapori freschi e sinceri, autentici e naturali dell’Alto Adige creano una poetica evocazione
della colazione come atto conoscitivo della cultura gastronomica locale.
Luce ambrata sembra stillare dal miele biologico degli apicoltori locali, croccante energia
fiocca da sani mix di cereali, sensualità cremosa dilaga da yogurt altoatesini. Taste and
taste che chiama la tradizione del pane con oltre 15 varietà di pane, il miglior prosciutto
e speck della città, i formaggi dalle vicine montagne del Renon. La natura canta la sua
essenza con i succhi biologici, puro nettare quello di mele Kohl, e la freschezza del latte,
senza dimenticare le marmellate fatte in casa e le creazioni sfornate dalla pasticceria
della casa come i celebri strudel o le torte Linzer, viennesi, gugelhupf o alla frutta di mele
preparate dalle collaboratrici del Greif. Golosità dal profumo inconfondibile che
diventano per gli ospiti un simpatico ricordo da gustare a casa propria. Un pensiero, un
piccolo gesto che scalda il cuore riconducendoci nell’Universo dell’hotel Grief, al sorriso
e alla mirabile cortesia dello staff e dal general manager Monika Hellrigl. Solo così ogni
ospite si sente speciale, è come se fosse l’unico a godere dell’ospitalità, dell’accoglienza,
delle mille premure del team, quello che si dice momenti “very personal” da mattino a
sera.
Verve e fascino al Cocktail Bar Grifoncino
E la sera si accende di verve e fascino al Cocktail Bar Grifoncino dell’hotel Greif.
Sinergica evoluzione futurista proiettata in un’avveniristica interpretazione
contemporanea. Intrecci di stile, tensione dinamica, style istiration. Grifoncino mood ed è
sempre più questione d’arte e di fantasia, effetti ed arredi chiedono visibilità, esprimono
presenza, vogliono stupire e ci riescono. Giochi di luce e proiezioni d’immagini creano un
effetto di sospensione non solo fisica ma anche temporale in una stravagante avventura
trend vestita da piastrelle di vetro con all’interno sottili lastre di alluminio retroilluminate
che lasciano intravedere il vuoto spazio sottostante.
Linee nette, geometriche per il bancone illuminato da bottiglie vuote, sullo sfondo, alle
nostre spalle la classicità rivestita da grandi lastre di alabastro retroilluminate. Sgabelli
“all’americana” e poltroncine rosse due ambient una sola espressione elettiva, l’estetica
che diventa vibrazione emozionale, event, fusion d’intenti vissuto non solo dagli ospiti
dell’hotel ma dall’intera città come luogo d’incontro tra amici o lavorativo.
Interpretazioni del vivere contemporaneo che fluttua di vitalità e convivialità nei
fantastici drink creati dal capo barman Christian Gruber. Confluenze internazionali tra il
calore altoatesino, shakerati con sapienza e senso innovativo. Dai super classici
all’originalità di profumi e aromi che conquistano il palato con suadente leggerezza. Brio
che riaccende i sensi, just immagination e ben 21 varietà di gin si librano per invenzioni
di stile e gusto, senza dimenticare i migliori champagne e i migliori alcolici uniti a frutta
regionale ed esotica, oppure alle erbe e alle spezie dall’estremo oriente ed è come
entrare a passo felpato nella passione armonica e folle di un brivido che ammalia i sensi e
brinda alla vita.
Hotel Grief, questione di stile “very personal” 365 giorni l’anno.
Hotel Greif
Piazza Walther – 39100 Bolzano, Alto Adige (Italia)
Tel.: +39 0471 318 000 Fax: +39 0471 318 148
www.greif.it
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(17/03/2016)
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