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Sant Bani Ashram
Dedicato alla diffusione del Surat Shabd Yoga, Podere Valdivita, 58027 Ribolla (Gr.)
www.santbaniashram.it – www.santbani.hu – [email protected]
Invito al ritiro estivo 2014
Dal quindici al ventuno agosto Sant bani Ashram
Ribolla
Sulla Tua soglia ho versato il mio Sangue
(Sirio Ji)
sulla strada che porta alla Tua soglia
ho camminato a piedi nudi
spine, rovi, detriti mi han ferito.
Il languore del cuore mi ha sciolto l'essere,
il bruciore del sangue mi ha cotto le vene,
che speranza c'è per me lontano dal mio sommo bene.
O vento che soffi va' da Lui,
e raccontagli le mie pene,
o vento che vieni da Lui,
dimmi se mi vuole bene.
Tornerò si tornerò,
che altro farò,
solo piangerò finché da Te giungerò.
Ti chiamerò si Ti invocherò,
d'importunarti mai smetterò
ad ascoltarmi ti costringerò.
O Tu mia meta, mia cometa,
mia pace, mio tormento,
sei il motivo del mio continuo lamento.
Da Te giungerò,
il Tuo volto beato vedrò,
di me stesso mi dimenticherò,
solo Te adorerò.
Il rombo del Naam
(Sirio Ji)
Quando per Tua grazia s'affina la percezione,
quando per Tuo volere scende la benedizione,
noi ci sintonizziamo con il rombo del Naam...
Noi nulla possiamo, noi nulla facciamo,
è solo per Tua grazia che ci sintonizziamo,
facci sintonizzare con il rombo del Naam...
Permettici di sentire la Voce del silenzio,
la Corrente Sonora, la Musica della sfere,
facci sintonizzare con il rombo del Naam...
Di quest'ego siamo stanchi
dalla mente vogliamo affrancarci,
uscire dalla gabbia della personalità
che ci insabbia, facci sintonizzare
con il rombo del Naam..
Vogliamo ascendere dall'umano al Divino
vogliamo trascendere tutti i piani fino all'Infinito,
facci sintonizzare con il rombo del Naam...
In Tua adorazione trascorriamo il nostro tempo,
in Tua contemplazione sondiamo il Grande Mistero,
facci sintonizzare con il rombo del Naam...
L'essenza vitale di Anami Purush Radhasoami
(Baba Jaimal Ji)
L'essenza vitale di Anami Purush Radhasoami
si trasformò in Shabd, Surat, Nirat e Dhun
La Sua esssenza si divise in due correnti
poi venne ad Agam, Alakh e Sach Khand.
In Sach Khand Fu creato Kal
così il tempo cominciò a manifestare questa creazione.
Le correnti dello Shabd Dhun sono inviate da Anami
per condurre le Jiva fuori dalle nove porte alla loro vera casa.
LO stesso Shabd Dhun è quello che noi ascoltiamo ogni giorno
è la vita di ogni piano.
Ci vuole portare alla nostra Sorgente,
è la vita di Anami Purush.
Dobbiamo ascoltarlo tutti i giorni con amore,
ci richiama a casa continuamente.
Non dire mai che non hai tempo per la meditazione,
Puoi anche meditare mentre svolgi il tuo lavoro.
Questo sentiero è per coloro che lavorano per il loro sostentamento
non è per quelli che siedono a far niente.
Nel Kali Yuga raggiungono Casa solo quelli che hanno un Satguru,
che sono in grado di fare le pratiche spirituali e interagire col mondo.
Discorso prima della meditazione al Sant Bani Ashram
(trascritto da una registrazione)
L'argomento del Satsang di oggi è un inno di Rumi.
Ogni religione ha preteso di essere la migliore. La gente che aderisce superficialmente alle religioni
non capisce profondamente le cose. E' limitata dall'ego. Ma in ogni religione ci sono stati Mistici
che sono andati in profondità.
La prospettiva può essere diversa ma tutti guardiamo allo stesso Dio. Ci sono due aspetti: exoterico
ed esoterico.
Siamo raggi di un unico sole, Dio. Tutti adoriamo questa luce.
Fatti simile ai santi per provare i piaceri dell'anima
Entra nella via della taverna se vuoi vedere gli ebbri del Santo Vino
Dio è un oceano di ebbrezza e noi siamo gocce di questo oceano. Ma per realizzarci dobbiamo
sperimentare questa ebbrezza.
La gente cerca l'intossicazione in cose materiali ma questo non ci rende liberi, bensì schiavi.
Dobbiamo trovare questa ebbrezza in noi. Questa la troviamo in Dio, che è luce, forza magnetica.
Per trovarlo dobbiamo andare oltre il corpo e la mente.
Noi siamo corpo e mente, ma non solo. Sant Kirpal Singh diceva: "Siamo esseri coscienti, gocce
dell'oceano della Coscienza Universale".
Se la superficie dell'acqua non si muove, riusciamo a vederne il fondo. Se vogliamo vedere bene
serve tranquillità, quiete. Se c'è, vediamo i riflessi, il fondo. Anche per la mente è così.
Dobbiamo andare oltre la mente. Se fermiamo la mente, vediamo tutto chiaramente.
Per sapere chi siamo dobbiamo fare questo. Ma se non lo realizziamo, per noi non è così. Possiamo
leggerlo o sentirlo dire, ma non ha effetto, dobbiamo sperimentarlo. I religiosi non lo realizzano, lo
leggono e basta.
Sant Kirpal disse: "Continui a ripetere: i Veda, il Corano dicono questo, ma tu cosa hai da dire a
proposito?". Siamo come pappagalli, dobbiamo vivere questa realtà per farla nostra.
Dobbiamo volerla veramente o non andremo oltre la mente. Dev'essere la prima cosa per
importanza, sennò non succede. Per avere le esperienze dei saggi dobbiamo vivere come loro.
Nel mondo tutto è fatto in modo da disperderci. Per avere la forza di fare questo, ci dobbiamo
associare con qualcuno che c'è riuscito.
Per questo Rumi dice di farci simili ai Santi e questo succede se ci concentriamo in un solo punto
completamente.
La meditazione è tentare di focalizzarsi in un punto e dimenticare il resto. Pensare profondamente a
qualcosa non è meditazione, è riflessione.
Meditazione è andare oltre il pensiero, non solo concentrarsi su qualcosa. L'attenzione è
l'espressione esteriore dell'anima, se l'attenzione è focalizzata siamo vivi, sennò siamo morti. Se non
stiamo attenti mentre mangiamo, non sentiamo nemmeno il sapore del cibo.
Per meditare dobbiamo concentrarci in un punto. Varie vie hanno diversi punti su cui focalizzarsi.
Alcune sono più naturali, altre meno. Il metodo efficace è di concentrarsi nel modo più naturale. Se
ci riusciamo fermiamo la mente e appare la luce che ci attrae come un magnete e ci porta veramente
in profondità. Questo è ciò che ci rende veramente liberi; perché corpo e mente sono gabbie che ci
imprigionano mentre questo ci rigenera profondamente.
Se diventiamo assorbiti in questa luce scopriamo lo scopo della vita e sviluppiamo le qualità dei
veri esseri umani. Diventeremo osservatori della vita e non identificati con gli eventi, in questo
modo non ci scioccherà più niente.
Di solito vogliamo le cose come preferiremmo ma le cose vanno come vogliono. L'arte di vivere è
accettare le cose per come sono e capire che tutto va bene, tutto ci insegna qualcosa. Se impariamo
questo, viviamo con molta più pace. Per riuscirci dobbiamo realizzare che non siamo questo corpo e
questa mente. Se giornalmente entriamo in contatto con la luce ci riusciamo e soffriamo molto
meno. Perché non possiamo cambiare le situazioni ma solo il nostro modo di reagire ad esse.
Dobbiamo imparare da qualcuno che sa come fare, come per qualsiasi altra cosa. Il saggio
ricercatore della Verità si associa con qualcuno che già vive in questo modo. Per trentacinque anni
ho lavorato sodo su di questo, il mio interesse è incominciato quando ero un ragazzo e questo è
molto buono, perché si ha la vita davanti. Ci vuole forza, determinazione, energia per meditare, per
cercare e trovare il Maestro. perciò è meglio iniziare da giovani. Possiamo cercare la verità anche
vivendo una vita sociale. Un uomo completo è uno che conosce la vita.
Associatevi con un Santo, la “via della taverna” è il posto in cui questo “Santo vino” viene
distribuito, il “coppiere” è il Maestro, ma dobbiamo darci completamente, essere qui, attenti,
presenti, per diventare Uno. Avviene per osmosi, la trasmissione viene data da qualcuno che ha
qualcosa da trasmettere. Per questo il Maestro viene anche chiamato “il Polo Umano della Grazia
Divina”.
Per 25 anni mi sono associato coi miei Maestri, ho iniziato nel 1973 con Kirpal: avevo 20 anni. Gli
ho promesso la vita quando sono stato iniziato e questo non è mai cambiato, ho fatto miei i suoi
insegnamenti. Poi mi sono associato con Sant Ajaib.
I ritiri con lui sono stati la mia “taverna” ma ho anche lottato coi miei limiti, malformazioni. La
mente diventa il nostro nemico, è una cosa molto forte.
Il Maestro ci vuole cambiare, far andare oltre i nostri limiti, quindi a volte è molto dura, ma bisogna
accettare.
Se vediamo il Maestro poco, non accade. Al contrario, allora fa cose per correggerci.
Potrei dire molto altro.
Volevo commentare tutto il canto ma ho commentato soltanto le prime due righe. E'
importante fare, oltre che parlare, quindi, ora meditiamo. Prima vi canto questo inno di
Rumi per intero, l'importante è seguire con attenzione la melodia, le vibrazioni e farlo
entrare in noi. Così la mente si calma e la meditazione diventa facile.
SUGGERIMENTI GENERALI - Chiunque intenda venire al ritiro è pregato di leggerselo.
IL LUOGO
Il Sant Bani Ashram è un luogo molto isolato nel mezzo dei boschi della Maremma. E’ il luogo
ideale per la meditazione e per vivere un’esperienza spirituale autentica. Inoltre è un luogo adatto
per rilassarsi e riprendersi dallo stress della vita nel mondo in un contatto intimo con la natura. Tutto ciò che vi serve per il vostro benessere fisico, mentale e spirituale, potrete trovarlo qui.
LO SCOPO
Se decidi di venire dovresti essere pronto/a trascorrere tutto il periodo del ritiro (chi non può venire
per tutto il periodo può venire gli ultimi giorni) qui all’ashram impegnato/a nelle attività del ritiro. Le sole persone che escono dall’ashram durante i ritiri sono coloro che vanno a fare gli acquisti
di alimenti per la cucina. Non è permesso di uscire a fare giri turistici. Deve essere un’occasione per
rinnovare la propria vita spirituale e il contatto interiore con la Luce e il Suono in noi.
Ad ogni modo tutt’attorno all’ashram ci sono bellissimi percorsi sui quali potete andare a passeggiare quando non siete impegnati con la meditazione o a fare servizio disinteressato.
LA SISTEMAZIONE
Per le famiglie e le coppie sposate non abbiamo molta disponibilità di spazi adatti. Ci sono solo due
stanzette. Le coppie non sposate non possono condividere lo stesso spazio in ogni caso se non convivano da molti anni o abbiano figli. Possediamo due case per gli ospiti che sono intese una per le
donne e una per gli uomini. Quindi se non avete problemi particolari, sarete alloggiati in modo separato. Se desiderate una sistemazione migliore, potreste alloggiare in un agriturismo che si
trova sulla strada che porta all’ashram (vicinissimo) basta che lo facciate sapere abbastanza
in anticipo da poter prenotare.
COMPORTAMENTO RICHIESTO
Dovete portarvi le lenzuola, una torcia elettrica e qualsiasi cosa sia necessaria alle vostre abitudini
personali in quanto medicine, alimenti particolari o qualsiasi altra cosa specifica. Non è permesso
fumare sigarette di nessun tipo negli edifici. Se avete quest’abitudine, potreste cercare di smettere
del tutto per una settimana oppure per fumare siete pregati di allontanarvi dagli edifici e dall’ashram
stesso.
Non è assolutamente permesso parlare nella sala della meditazione. La sera, dopo i canti dalle
otto e trenta alle nove e trenta, si deve osservare assoluto silenzio.
ATTENTI A NON CREARE INCENDI, SPECIALMENTE D’ESTATE!
Non è altresì permesso introdurre nell’ashram droghe o alcolici di alcun tipo. La nostra dieta è strettamente vegetariana.
Vi è raccomandato di arrivare in orario per tutte le sedute di meditazione e il canto dei bhajan (inni
devozionali).
La meditazione delle sette del mattino è l’unica guidata, siete pregati di essere tutti seduti nella
stanza di meditazione prima delle sette. Siete pregati di non uscire dalla stanza di meditazione durante le sedute di meditazione se non sia del tutto necessario.
L’ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Ricordate che state venendo all’ashram per fare un ritiro spirituale in tutta umiltà e semplicità e non
per mettere in mostra il vostro corpo o la vostra vanità. Quindi siete pregati o pregate di venire con
un abbigliamento comodo e ampio, adatto per sedere in meditazione e per stare in campagna. Tute
comode o gonne Lunghe e ampie vanno benissimo. Per le sedute nella stanza di meditazione qualcosa di colore bianco o chiaro sarà molto apprezzato. Minigonne o abbigliamento attillatissimo per
sedere in meditazione non vanno per niente bene e siete pregati di non indossarlo.
LA CURA DELLA VOSTRA SALUTE E BENESSERE
Se avete problemi di salute o di qualsiasi altro tipo siete pregati di farlo presente a Piare ji (Dori) al
Maestro o qualche medico presente e sarà fatto tutto il possibile per aiutarvi.
Se desiderate ricevere un massaggio ayurvedico ci sono persone in grado di farvelo. E’ molto benefico per corpo, mente e anima. Noi abbiamo una mini farmacia di medicine Ayurvediche con le
quali, se vorrete, potrete curare i vostri disturbi più comuni (basta chiedere).
LA VOSTRA COLLABORAZIONE
Per qualsiasi motivo rivolgetevi a Sirio e collaborate tra di voi per permettere al ritiro di avvenire in
modo efficiente e armonioso. Ricordate, siete tutti responsabili dell’andamento del ritiro, quindi
primeggiate nello spirito di servizio e dedizione secondo i bisogni del caso. Ricordate qui non ci
sono serve e serviti, siamo tutti servi e serviti, quindi collaborate tutti affinché il ritiro avvenga nel
migliore dei modi: con efficienza, amore e armonia. Abbiate il massimo rispetto di tutto, anche dei
fili d’erba; qui tutto è sacro e una manifestazione del Divino.
Durante la preparazione dei pasti in cucina possono starci soltanto coloro sono di turno per la
preparazione dei pasti. Pertanto chi non è di turno, è pregato di non entrare. Coloro che cucinano evitino di parlare di cose banali, facciano il Simran o cantino i Bhajan
Rispettate lo spazio che condividete con altri e mantenete le vostre cose nel massimo ordine. Non
lasciate in giro i vostri effetti personali e tutte le mattine rifate il vostro letto. Qui ci teniamo che
tutto sia sempre al suo posto e ben in ordine per esprimere il bello e il divino nelle piccole cose della vita. Se trovate qualcosa in disordine da qualsiasi parte (sia nella stanza dove alloggiate, sia altrove), siete pregati di rimetterlo apposto; così pure se trovate in giro per l’ashram rifiuti o cartacce
(lasciati da qualche sconsiderato) o cose simili, raccoglietele e mettetele nei contenitori dei rifiuti.
Considerate questo luogo il Satguru Darbar (la Casa di Dio). State molto attenti a essere sempre
cordiali, amorevoli, rispettosi dei bisogni altrui e a non fare nulla in pensieri, parole e atti che vada a
ferire chiunque e a dissacrare la santità di questo luogo.
Vivere più per gli altri che per se stessi e sopra tutte fate sì che il vostro comportamento sia gradito
a Dio e al Maestro.
IL COSTO DEL RITIRO
Il seminario tenuto dal Maestro è gratuito. Lui non prende mai assolutamente niente per i
Suoi insegnamenti. Tuttavia mantenere un ashram richiede costi notevoli: restauri, innovazioni, aggiunte, modifiche, corrente elettrica ecc.. oltre al costo effettivo di quello che viene
acquistato per il ritiro stesso, pertanto da questo ritiro in poi non si accettano contributi che
siano inferiori a venti euro al giorno, potete donare di più ma mai di meno.
Ricordate di registrare il vostro nome quando arrivate (se siete qui per la prima volta) e di
scrivere le vostre impressioni sul registro quando ve ne andate (il registro sta sul tavolo dei
libri nella stessa casa).
(La direzione del Sant Bani)
PROGRAMMA DEL RITIRO
4/6
7/8:30
8:30
11/13
13:15
16:30
17:30
19
20:30/21:30
Meditazione
Meditazione
Colazione
Meditazione
Pranzo
Meditazione
Satsang (discorso sugli insegnamenti dei Maestri)
Cena
Canti
Silenzio assoluto (anche chi non si alza alle tre è pregato di andare a
22:00
dormire e di non disturbare).
Tutte le sedute di meditazione sono precedute e seguite da bellissimi canti molto ispiranti e
inebrianti. Infatti ogni incontro sembra un concerto, con molto calore, devozione e
amore. Importantissimo: siate sempre puntuali e non uscite dalla sala durante le meditazioni.