Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato/Aprile 1931

Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato/Aprile
telaio / chassis 10814331, motore / engine 10814331
1931
Nata con una carrozzeria spider di Zagato, quest’auto è una
6C 1750 Gran Sport con compressore, la versione più sportiva
della 6 cilindri milanese e viene venduta nuova a Giovanni Battista
Aldo Barabini di Genova nel 1931.
Dopo alcuni passaggi di proprietà la vettura ritorna all’Alfa Romeo,
per essere rivenduta nel 1933 a Dino Carabba, che nel 1934 la
iscrive alla Varese-Campo dei Fiori, giungendo quarto di classe
e undicesimo assoluto.
In quegli anni la 6C corre probabilmente in altre gare minori,
passando di mano altre tre volte, prima di essere venduta alla
carrozzeria di Giuseppe Aprile di Savona, nell’agosto 1938.
Poco meno di un anno dopo l’auto viene acquistata da Brunello
Feltri di Altare, provincia di Savona, ma nel frattempo Aprile
ha completamente ricostruito la carrozzeria della vettura, in una
nuova veste più moderna ed elegante.
Il disegno così ben riuscito tradisce l’opera del più famoso
designer di quei tempi: Mario Revelli di Beaumont, padre di questa
e di molte altre bellissime carrozzerie.
L’auto, così trasformata, sopravvive indenne alla guerra e cambia
proprietario ancora una volta, nel 1956, rimanendo in Liguria fino
ai nostri giorni, quando viene riscoperta ancora in ordine, sebbene
con qualche modifica.
L’accuratissimo lavoro di restauro ne ha ripristinato l’originale
splendore, così come era stato concepito da Revelli: un’auto unica
che fonde la grande eleganza al temperamento sportivo della
meccanica.
Born with a spider body by Zagato, this car is a 6C 1750 Gran
Sport with compressor, the sportiest version of the Milanese
6-cylinder, and is sold new to Giovanni Battista Aldo Barabini
of Genova in 1931.
After several changes of ownership the car goes back to Alfa
Romeo, to be resold in 1933 to Dino Carabba, who in 1934 enrolls
in the Varese-Campo dei Fiori, coming in fourth in class and
eleventh overall.
In those years, the 6C probably runs in minor races, changing
hands three times before being sold to the body shop of
Giuseppe Aprile of Savona, in August 1938. Less than a year after,
the car is purchased by Brunello Feltri of Altare, province of
Savona, but meanwhile, Aprile has completely rebuilt the body
of the car with a new modern and elegant look.
The design, so well succeeded, deceives the work of the most
famous designer of that time: Mario Revelli di Beaumont, father
of this and many other beautiful bodies.
The car so transformed survives the war unscathed and changes
ownership again in 1956, in Liguria, where it remains still today,
rediscovery yet in order, although with some modifications.
The painstaking restoration work has restored it to its original
splendor, as well conceived by Revelli: a unique car that blends
the great elegance to the sporty temperament of mechanics.
Alfa Romeo 2500 SS Bertone
telaio / chassis 915516, motore / engine 923616
1942
Tra il 1939 e il 1942 i telai Sport del tipo 256 (2500cc, 6 cilindri)
vengono generalmente spediti alla Scuderia Ferrari, che li fa
correre dopo averne accorciato il passo da 300 a 270 cm e aver
montato un serbatoio maggiorato. Dal 1942 (a partire dal telaio
915501) la struttura viene rinforzata con una barra trasversale
e l’auto viene denominata 2500 SS (Super Sport).
Quest’auto porta il numero 915516 e, secondo l’Alfa Romeo, è una
Super Sport. Nonostante ciò non ha la barra trasversale e questo
potrebbe significare che sia stata allestita su un telaio più vecchio,
rinnovato negli anni quaranta per far fronte alla carenza di materiali
dovuta alla guerra.
La Carrozzeria Bertone la allestisce così in una nuova versione
stradale dallo stile eccezionale, opera del più grande stilista di quei
tempi: Mario Revelli di Beaumont. Dettagli innovativi come la
chiusura centralizzata o le maniglie a scomparsa si fondono con
un disegno elegante e molto filante, che non nasconde le doti
velocistiche della vettura.
L’auto viene acquistata nel 1942 da Oreste Peverelli,
un concessionario di Como, per poi essere venduta in Svizzera
nel 1946 e quindi negli Stati Uniti..
Ritornata in Italia è restaurata ai massimi livelli, preservando
tutte le componenti originali presenti.
Between 1939 and 1942 the Sport chassis of type 256 (2500cc,
6 cylinders) are usually shipped to the Scuderia Ferrari, which
makes them run after having shortened the wheelbase from 300 to
270 cm and mounted an increased fuel tank. Since 1942 (starting
from chassis 915501), the structure is reinforced with a cross bar
and the car is called 2500 SS (Super Sport).
This car takes the number 915516 and, according to Alfa Romeo,
is a Super Sport. Although that, it does not have the cross bar and
this could mean that it was built on an older chassis, renewed in
the 1940s to cope with the shortage of materials due to the war.
Carrozzeria Bertone prepares the car as a new road version, with
an outstanding style, work of the greatest designer of those times:
Mario Revelli di Beaumont. Innovative details like the central
locking or the retractable handles blend with a very elegant
design, which does not hide the speed skills of the car.
The car was purchased in 1942 by Oreste Peverelli, a car dealer
from Como, Italy, sold in Switzerland in 1946, and then in the
United States.
The car came then back to Italy and is restored at the highest level,
preserving all the original components.