1 TRIBUNALE DI PERUGIA CORTE D`ASSISE Dott

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TRIBUNALE DI PERUGIA
CORTE D'ASSISE
Dott.Massei
Dott.ssa Cristiani
Presidente
Giudice a latere
VERBALE DI UDIENZA REDATTO DA FONOREGISTRAZIONE
PAGINE VERBALE: n. 135
PROCEDIMENTO PENALE N. 8/2008 R.G.
A CARICO DI: KNOX AMANDA MARIE +1
UDIENZA DEL 21/03/2009
Esito: Rinvio al 27 Marzo 2009
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INDICE ANALITICO PROGRESSIVO
DEPOSIZIONE TESTE – POPOVIC JOVANA - ........................................................................................... 3
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Magnini................................................................................................ 3
DIFESA - Avv. Mauri ................................................................................................................................. 9
DIFESA - Avv. Rocchi ...............................................................................................................................12
DIFESA - Avv. Ghirga – ............................................................................................................................12
DIFESA - Avv. Dalla Vedova.....................................................................................................................13
PUBBLICO MINISTERO – Dr. Mignini ....................................................................................................15
PARTE CIVILE - Avv. Maresca.................................................................................................................20
DIFESA - Avv. Mauri ................................................................................................................................20
PRESIDENTE............................................................................................................................................21
DEPOSIZIONE TESTE – FORMICA ALESSANDRA - ...............................................................................21
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini ...............................................................................................22
DIFESA - Avv. Mauri ................................................................................................................................30
DIFESA - Avv. Ghirga ...............................................................................................................................42
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini - .............................................................................................43
DIFESA - Avv. Mauri ................................................................................................................................46
PRESIDENTE............................................................................................................................................51
DEPOSIZIONE TESTE – GUAMAN FERNANDEZ DE CALLE ROSA NATALIA -..................................51
DIFESA - Avv. Mauri ................................................................................................................................60
PRESIDENTE............................................................................................................................................65
DIFESA - Avv. Mauri –..............................................................................................................................67
DEPOSIZIONE TESTE – QUINTAVALLE MARCO -.................................................................................67
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini - .............................................................................................67
DIFESA - Avv. Mauri ................................................................................................................................82
ORDINANZA ..........................................................................................................................................101
DIFESA – Avv. Ghirga.............................................................................................................................117
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini .............................................................................................118
DEPOSIZIONE TESTE – ANGELUCCI FABRIZIO - ...............................................................................119
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini .............................................................................................119
PARTE CIVILE - Avv. Maresca...............................................................................................................125
DIFESA - Avv. Mauri ..............................................................................................................................126
DIFESA - Avv. Rocchi .............................................................................................................................129
DIFESA - Avv. Rocchi .............................................................................................................................130
DIFESA - Avv. Dalla Vedova...................................................................................................................131
PUBBLICO MINISTERO ........................................................................................................................132
PRESIDENTE..........................................................................................................................................132
DIFESA - Avv. Dalla Vedova...................................................................................................................134
R.G. 8/2008 - 21/03/2009 c/ Knox Amanda Marie +1
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TRIBUNALE DI PERUGIA - CORTE D'ASSISE
Procedimento penale n. 8/2008 - Udienza del 21/03/2009
Dott.Massei
Dott.ssa Cristiani
Dott. Mignini
Dott.ssa Comodi
Presidente
Giudice a latere
Pubblico Ministero
Pubblico Ministero
Bertini Stefania
Lioi Amalia
Cancelliere
Ausiliario tecnico
PROCEDIMENTO A CARICO DI – KNOX AMANDA MARIE +1 PRESIDENTE – Si dà atto che è presente l’interprete per Amanda
Knox.
DEPOSIZIONE TESTE – POPOVIC JOVANA IL TESTE, AMMONITO AI SENSI DELL’ART. 497 CODICE DI PROCEDURA
PENALE, LEGGE LA FORMULA DI RITO
GENERALITA`: Popovic Jovana, nata 1 maggio 1984 in Serbia.
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Magnini
DOMANDA – Senta lei conosce Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Intanto da quanto tempo è in Italia?
RISPOSTA – Io dall’agosto dell’anno scorso, tipo un anno e
mezzo.
DOMANDA – Quindi dall’agosto 2007?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – È studentessa?
RISPOSTA – Si, si studio.
DOMANDA – Cosa studia?
RISPOSTA – Studio
medicina.
DOMANDA – Quindi Raffaele Sollecito lo conosce?
3
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Da quanto tempo lo conosce?
RISPOSTA
–
Quasi,
era
una
delle
prime
persone
che
ho
incontrato quando sono arrivata. Quindi un anno e mezzo
più o meno.
DOMANDA – Quando l’ha conosciuto?
RISPOSTA – Tipo settembre, ottobre 2007.
DOMANDA – Quindi praticamente un mese dopo il suo arrivo in
Italia?
RISPOSTA – Si, forse 2 mesi dopo, non lo so.
DOMANDA – Senta l’ha conosciuto, come l’ha conosciuto?
RISPOSTA – È venuto una volta a casa dei amici dove stavo io
appena che sono arrivata in Italia?
DOMANDA
–
Non
si
ricorda
se
c’era
un
amico
che
gliel’ha
presentato?
RISPOSTA – Si, si, un amico che si chiama Giovanni, io stavo a
casa sua e una volta è arrivato.
DOMANDA – Dove abita questo Giovanni?
RISPOSTA – Giovanni abitava prima in Corso Garibaldi, nella
stessa via dove abitava anche Raffaele, quindi una volta
è venuto.
DOMANDA – Senta Raffaele quante volte l’ha incontrato?
RISPOSTA – Ma insomma 4 – 5 in tutto.
DOMANDA – Ecco si ricorda
di avergli chiesto un aiuto di
essere accompagnata?
RISPOSTA – Si, si.
DOMANDA – Ci racconti tutto quello che ricorda?
RISPOSTA – Va bene, era tipo giovedì…
DOMANDA – Quindi sarebbe stato il?
RISPOSTA – Io non ricordo la data precisa, mi dispiace però
era un anno e mezzo fa, non ricordo la data precisa.
DOMANDA – Lei ha dichiarato alla squadra mobile il 12 novembre
2007, che era il 31 ottobre?
DOMANDA – Che praticamente… 31 ottobre primo novembre?
4
RISPOSTA
–
Si,
a
quel
punto
mi
ricordavo
benissimo,
però
adesso la data.
DOMANDA – Allora cioè che cosa è successo?
RISPOSTA
–
Niente,
praticamente
mi
serviva
un
favore
che
qualcuno mi accompagnava alla stazione, perché mia mamma
mi voleva mandare una valigia.
DOMANDA – Ecco sua madre quando l’aveva chiamata?
RISPOSTA – Il 31 ottobre mi ha chiamato.
DOMANDA – Doveva mandarle quindi qualche cosa?
RISPOSTA – Si, si mi voleva mandare una valigia da Milano,
siccome mia mamma sta a Milano.
DOMANDA – Attraverso?
RISPOSTA – Attraverso un pulman che arrivava a mezzanotte,
però a questo punto io non sapevo che in Italia non si
poteva
mandare
le
cose
così,
quindi
sono
passata
da
Raffaele a chiedere…
DOMANDA – Ma ha chiesto prima a qualcun altro e poi si è
rivolta a Raffaele?
RISPOSTA – Forse si, però adesso non lo so, qualcuno che aveva
la macchina forse.
DOMANDA – Un certo Michele?
RISPOSTA – Si, si era l’altro amico.
DOMANDA – Se lo ricorda ora?
RISPOSTA – Si me lo ricordo.
DOMANDA – Poi che cosa ha fatto?
RISPOSTA – Poi siccome Michele non mi rispondeva, oppure non
poteva, io avevo lezione verso le 6 a Tre Archi.
DOMANDA – Quindi questo è il primo novembre, perché il 31 la
chiama la mamma?
RISPOSTA – Si, ma io con mamma ho parlato due volte, sia il 31
ottobre,
sia…
comunque
parlato
tante
volte
con
lei.
Comunque forse il 31 mi ha detto che mi mandava le cose,
il primo io cercavo una persona per prenderla, comunque
mi ricordo che era giovedì, non so se era primo novembre
era giovedì, quindi era il primo novembre. Quindi il
5
primo novembre passato a casa di Raffaele tipo era 5 e
45 pomeriggio, comunque prima delle 6, perché alle 6
c’avevo altro appuntamento, ho passato a casa di loro e
ho
chiesto
favore
ad
accompagnarmi
alla
stazione.
Comunque era Amanda che mi ha aperto la porta, poi sono
entrata, stavano tutti e due.
DOMANDA – Come era vestiva Amanda?
RISPOSTA – Io non lo ricordo questo, non lo so.
DOMANDA – Quindi che cosa le ha detto Amanda?
RISPOSTA – Niente, lei mi ha fatto entrare, io ho chiesto che
mi
serviva
favore
se
mi
potevano
accompagnare
alla
stazione, sono rimasta insomma 3 minuti per chiedergli
questo, però mi hanno detto di si, e sono andata via.
DOMANDA – Ma Raffaele l’ha visto, c’ha parlato?
RISPOSTA – Si, si, l’ho visto tutti e due. Lei mi ha aperto la
porta e sono entrata, lui mi sa che stava in bagno, dopo
un attimo è uscito pure lui.
DOMANDA – Quindi l’appuntamento a che ora era?
RISPOSTA – Era per mezzanotte. Mio appuntamento era per 6, poi
per prendere le valigie era mezzanotte. Mio appuntamento
a Tre Archi era alle 6, e quando ho visto loro era, non
so 15 minuti prima delle 6.
DOMANDA – Quando avrebbe dovuto accompagnarla Raffaele, a che
ora?
RISPOSTA – A mezzanotte.
DOMANDA – A mezzanotte, quindi dall’1 al 2?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Va bene, poi che è successo?
RISPOSTA – Poi niente, sono andata a questa lezione, mia mamma
mi
ha
chiamato
mandarmi
le
verso le 7
valigie
però
dicendo che ha provato
non
era
riuscita
a
perché
l’autista non voleva prenderle. Quindi sono rimasta a
questa lezione fino a verso 8 e 20, poi mentre tornavo a
casa
sono
venuta,
cioè
ho
passato
ancora
a
casa
di
Raffaele.
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DOMANDA – Lei dove abita?
RISPOSTA – Io abito a Corso Garibaldi sopra.
DOMANDA – Ma lei si trovava, lei ha preso, si ricorda che cosa
ha
fatto
quel
pomeriggio,
ha
preso
una
lezione
di
musica?
RISPOSTA – Si, si, ma quello…
DOMANDA – Dove questo?
RISPOSTA – A Tre Archi.
DOMANDA – E poi?
RISPOSTA – Poi niente, avevo quella lezione fino a tipo 8 e 20
a sera.
DOMANDA – Quindi lei è uscita da questa casa dei Tre Archi
verso le 20 e 20?
RISPOSTA – Si verso le 20 e 20.
DOMANDA – Del primo?
RISPOSTA – Del primo si.
DOMANDA – Cioè di giovedì?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Allora poi che cosa ha fatto?
RISPOSTA – Niente, sono andata a piedi fino a Corso Garibaldi,
lì mentre tornavo sono passata a casa di Raffaele di
nuovo.
DOMANDA – Che ora era?
RISPOSTA – Finchè è arrivato da Tre Archi a Corso Garibaldi a
piedi ci vuole più o meno 20 minuti, quindi verso le 20
e 40 diciamo.
DOMANDA – Che cosa ha trovato?
RISPOSTA – Niente, ancora Amanda che mi ha aperto la porta
dicendo
che
Raffaele
ancora
sta
comunque
non
è
lui
lei mi ha
entrare,
io
uscito
comunque
gli
ma
ho
detto
in
bagno,
solo
oppure
invitato
ad
che
mi
non
serviva il favore più, siccome mia mamma non è riuscita
a
mandarmi
la
cosa,
l’ho
ringraziata.
Comunque
sono
andata via. Quindi non sono entrata.
DOMANDA – Scusi Amanda l’ha invitata a salire?
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RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Le ha detto che Raffaele stava di sopra?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Non si ricorda come era vestita?
RISPOSTA – No mi dispiace.
DOMANDA – Si ricorda se diciamo era allegra, era triste?
RISPOSTA – Era molto allegra, cioè era molto sorridente, molto
allegra,
qualsiasi
cosa
dicevo
rispondeva
con
il
sorriso.
DOMANDA – Quindi le ha detto che non poteva, e le ha detto di
riferire a Raffaele che non c’era più bisogno?
RISPOSTA – Si, si, gli ho detto solo quello.
DOMANDA – Lei è entrata in casa?
RISPOSTA – Prima volta si, seconda volta non sono entrata.
DOMANDA – La prima volta dove è entrata, in che stanza?
RISPOSTA – Nella stanza di loro, mi sa che era l’unica stanza,
stavano comunque tutti e due.
DOMANDA – Cucina?
RISPOSTA – No era computer di là, uno di loro, mi sa che
Amanda stava scrivendo qualcosa sul computer.
DOMANDA – Si ricorda che computer era?
RISPOSTA – No, però mi sa… tanto bene no, mi sa che non era
portatile, però con certezza non posso dire.
DOMANDA – Quindi lei non ha, la prima volta ha visto
Raffaele
che è uscito, uscito da dove?
RISPOSTA – Dal bagno mi sa.
DOMANDA – La seconda volta invece?
RISPOSTA – Non sono entrata.
DOMANDA – Lei non è entrata, l’ha invitata a salire, ma non è
entrata?
RISPOSTA – Non sono entrata, sempre alla porta quella…
DOMANDA – Poi ha lasciato la casa di Corso Garibaldi?
RISPOSTA – Poi sono…
DOMANDA – Quindi è rimasta a parlare con Amanda?
RISPOSTA – 2 minuti forse, giusto per dirglielo che non mi
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serve favore ad accompagnami.
DOMANDA – Senta ha fatto caso se Amanda avesse un graffio al
collo?
RISPOSTA – No, non ho visto, forse era, però…
DOMANDA – Senta quindi lei è andata via, l’ha più rivisti?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Ecco quando ha saputo del delitto?
RISPOSTA – Forse 3 – 4 giorni dopo per caso, comunque stavo in
Serbia, quindi ho visto sui telegiornali.
DOMANDA – Quindi lei è andata via, è tornata in Serbia?
RISPOSTA – Si è capitato proprio così, che tipo sabato dopo,
due giorni dopo sono partita per Serbia con gli italiani
comunque.
DOMANDA – È rimasta?
RISPOSTA – Sono rimasta quasi una settimana, 10 giorni così.
Poi appena sono rientrata sono andata alla Questura.
DOMANDA
–
Senta
le
è
sembrata,
ha
detto
che
Amanda
era
abbastanza allegra?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Ma l’aveva vista altre volte Amanda?
RISPOSTA – Ma io vista solo una volta prima, però mi sembrava
sempre così aperta.
PUBBLICO MINISTERO – Nessuna altra domanda.
DIFESA - Avv. Mauri
DOMANDA – Allora prima rispondendo alle domande del Pubblico
Ministero ha detto al Pubblico Ministero e a noi abbiamo
sentito, che ha conosciuto nelle prime persone che ha
conosciuto è stato Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Come ha conosciuto Raffaele, in che modo?
RISPOSTA – Stavo, comunque io abitavo il primo mesetto, non
so, prime 2 – 3 settimane quando sono arrivata a casa di
un amico che si chiama Giovanni, poi Raffaele è venuto a
casa di Giovanni come suo amico, quindi parlavamo, ci
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siamo incontrati lì Comunque.
DOMANDA – Quante volte l’ha visto?
RISPOSTA – 4 – 5.
DOMANDA – Quindi c’era una certa, se non amicizia, una certa
conoscenza?
RISPOSTA – Si, una volta siamo usciti insieme, una volta siamo
andati insieme a kin-box, una volta ci siamo visti lì,
non lo ricordo, 3 – 4 volte.
DOMANDA – Andiamo al punto, cioè alla cortesia che lei ha
chiesto
a
Raffaele
di
accompagnarla
per
prendere
la
valigia. Ci può specificare bene come è avvenuta questa
sua richiesta. Cioè ci può dire a che ora sarebbe dovuta
arrivare la valigia?
RISPOSTA
–
Valigia
dovrebbe
essere
arrivata,
cioè
doveva
arrivare a mezzanotte.
DOMANDA – Dove?
RISPOSTA – A Piazza Partigiani.
DOMANDA – Tramite?
RISPOSTA – Tramite pulman che si chiamava… con la F inizia.
DOMANDA – Come vi sareste dovuti recare sul posto?
RISPOSTA – Scusa?
DOMANDA – In che modo dovevate andare sul posto?
RISPOSTA – Raffaele aveva la macchina, quindi pensavo…
DOMANDA – Quindi ha chiesto la cortesia di accompagnarla con
la macchina?
DOMANDA – Da dove sareste partiti?
RISPOSTA – Non so da dove è parcheggiata la macchina, mi sa
che
è
vicino
università
per
gli
stranieri,
c’è
un
parcheggio…
DOMANDA – Avevate anche indicato l’orario più o meno?
RISPOSTA – Abbiamo detto… si mezzanotte, un po’ prima gli ho
chiesto ovviamente, perché mezzanotte dovevo già essere…
DOMANDA – Quindi diciamo 11 e mezzo circa?
RISPOSTA – Si.
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DOMANDA – Era la prima volta che faceva una richiesta del
genere a Raffaele?
RISPOSTA – Per accompagnarmi alla macchina mi sa di si, sì.
DOMANDA – Prima sempre alle domande del Pubblico Ministero ha
specificato che lei è andata a casa di Raffaele per
chiedere
questa
cortesia.
Ci
può
dire
a
che
ora
esattamente c’è andata?
RISPOSTA – Prima volta erano le 17 e 45 più o meno, comunque
il minuto non sono sicura, però 17 e 45 diciamo.
DOMANDA – Poi quanto tempo è rimasta nella abitazione?
RISPOSTA – Forse 5 minuti, cioè giusto per chiedere, perché
Amanda
mi
ha
aperto
la
porta,
poi
sono
entrata,
ho
chiesto a Raffaele se mi poteva accompagnare, lui mi ha
detto di si, poi io sono andata via. Comunque giusto
perché alle 6 avevo l’appuntamento, quindi non potevo…
DOMANDA
–
Raffaele
si
è
dimostrato
disponibile
ad
accompagnarla?
DOMANDA – Le aveva detto per caso che aveva altri impegni,
altre cose da fare, oppure…?
RISPOSTA – No, non mi ha detto niente.
DOMANDA – Quindi si è dichiarato disponibile subito?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – La seconda volta invece quando lei ha detto: Ho
finito la lezione e sono andata poi a casa di Raffaele
perché ho ricevuto la telefonata della mamma.
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Che le diceva che non arrivava la valigia?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – A che ora ci sa indicare questa sua seconda venuta a
casa di Raffaele?
RISPOSTA – Verso le 20 e 40 più o meno.
DOMANDA
–
Quanto
tempo
è
rimasta…
lei
è
entrata
casa
di
Raffaele?
RISPOSTA – No non sono entrata.
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DOMANDA
–
Ricorda
che
cosa
stava
facendo
Amanda
in
quel
momento?
RISPOSTA – No, perché lei è uscita fuori, quindi io non potevo
sapere che faceva lei. Comunque l’ho vista fuori, non ho
chiesto: che stai facendo? Gli ho solo detto che non mi
serviva favore.
DOMANDA – Ultima cosa. Raffaele, di Raffaele che cosa ha detto
Amanda, che cosa stava facendo in quel momento?
RISPOSTA – Mi sa che Amanda mi ha detto che lui stava in
bagno, però non sono 100%.
DOMANDA – Comunque ha detto che era in casa naturalmente?
RISPOSTA – Si, si che era in casa, mi ha detto che sta lì, se
io voglio posso salire, però non mi ricordo se ha detto:
Sta facendo questo o quello. Mi sa che mi ha detto che
era in bagno.
DIFESA - Avv. Mauri – Grazie.
DIFESA - Avv. Rocchi
DOMANDA – Solo una domanda, senta lei sapeva che Raffaele dopo
qualche giorno si doveva laureare? Si ricorda?
RISPOSTA – No, mi sa che non sapevo che si doveva laureare.
DIFESA - Avv. Rocchi – Niente altro.
DIFESA - Avv. Ghirga –
DOMANDA
–
È
andata…
si
capisce,
lei
ha
parlato
del
primo
novembre, torna a casa e torna in Italia, quando torna
in Italia va lei alla Questura o la chiama?
RISPOSTA – No, no, sono andata io perché ovviamente ho visto
come si svolgevano le cose, pensavo fosse importante.
DOMANDA – Lei dice anche che si era consultata con amici e con
sua madre prima di?
RISPOSTA – Si, si, va bene.
DOMANDA – Aveva chiesto un consiglio insomma?
RISPOSTA – Si gli ho chiesto che devo fare, perché non sapevo
in questa situazione come comportarmi.
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DIFESA - Avv. Ghirga – Grazie.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova
DOMANDA – Senta solo un chiarimento, lei parla inglese?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Quindi quando ha incontrato Amanda parlavate inglese
o italiano?
RISPOSTA – Italiano.
DOMANDA – Senta esattamente lei ha detto che il progetto era
che
doveva
arrivare
questa
valigia
da
Milano
con
un
autobus?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Può essere più precisa, come doveva arrivare con un
autobus di linea, un corriere?
RISPOSTA – No un autobus di linea che va Perugia e Milano,
parte certi giorni da Perugia e certi giorni da Milano,
però l’orario un po’ così, tipo a Perugia parte sempre 5
e mezzo di mattina, invece a Perugia da Milano arriva
tipo così, mezzanotte, è un po’ scomodo. Io adesso non
so come si chiama, inizia con F la linea, quindi potevo
anche cercare.
DOMANDA – Non importa, comunque è un servizio di linea?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Pubblico?
RISPOSTA – Si pubblico.
DOMANDA – Lei ha detto a Raffaele quella sera che il pulman
sarebbe dovuto arrivare a mezzanotte circa?
RISPOSTA – Si, così gli ho detto.
DOMANDA
–
Lui
ha
detto
subito:
sono
disponibile.
Come
ha
risposto?
RISPOSTA – Ma un attimino si sono guardati, ha detto: Sì, sì.
DOMANDA – Quindi ha confermato che lui a mezzanotte dell’una
era a disposizione con lei per andare a prendere questa
valigia?
RISPOSTA – Si ci siamo messi d’accordo così.
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DOMANDA – Il fatto che fosse un po’ tardi ha creato qualche
problema?
RISPOSTA
–
Non
penso,
no,
spero
di
no,
non
lo so.
Tanto
eravamo tutti studenti non era un problema, non pensavo
neanche… comunque sono andata a chiedere a lui, quindi
lui mi ha detto si, quindi io speravo di… non è un
problema visto che mi ha risposto di si.
DOMANDA – Senta invece la prima volta che lei si è recata alle
5 e 45 a casa del Sollecito ed è salita, si ricorda che
cosa i ragazzi stessero facendo?
RISPOSTA – Mi sa che lui stava in bagno, appena è uscito
quando
io
computer,
sono
uno
entrata,
stava
Amanda
sul
mi
computer
sa
e
che
stava
stava
sul
scrivendo
qualcosa, non so se era.
DOMANDA – Lei era a conoscenza dei programmi della coppia di
quel pomeriggio?
RISPOSTA – No, non sapevo niente. Siccome noi prima di questo
che sono andata a chiedere il favore non ci siamo visti
tipo
per
3
settimane
così,
quindi
non
eravamo
in
contatto ogni giorno che io sapevo le faccende comunque.
Quindi quando sono entrata ho chiesto questo favore e
basta. C
DOMANDA – Ma lei frequentava il Sollecito ed Amanda Knox,
siete usciti insieme?
RISPOSTA – No, tutti insieme no, con Raffaele ci siamo visti
altre
volte,
una
volta
l’ho
visto
in
centro,
facevo
promoter per un negozio, era la prima volta quando ci
siamo
incontrati
tutti
e
tre
comunque,
lui
mi
ha
presentato Amanda, però non abbiamo parlato più di un
minuto.
DOMANDA – Senta invece la seconda volta quando lei va alle 20
e 40 e parla con Amanda Knox, lei era a conoscenza dei
programmi della coppia?
RISPOSTA – No, veramente no.
DOMANDA
–
Lei
ha
chiesto
ad
Amanda
Knox
di
fare
qualcosa
14
insieme quella sera?
RISPOSTA – Io?
DOMANDA – Si?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Lei aveva un suo programma per quella sera?
RISPOSTA – No, no, in particolare, io sono rimasta a casa.
DOMANDA – Comunque non ha riferito questa circostanza alla
Knox?
RISPOSTA – Che io rimanevo a casa?
DOMANDA – Si, comunque che aveva?
RISPOSTA – No, no, non abbiamo parlato proprio di niente, io
solo più veloce possibile, tanto anche io mi vergognavo
un po’ perché sono venuta prima volta a casa Raffaele,
in
più
per
chiedere
un
favore,
quindi
quando
sono
entrata prima volta ho chiesto il favore e basta. La
seconda volta ho detto ad Amanda, l’ho ringraziata non
volevo
molto
neanche
breve,
entrare,
senza
quindi
chiedere
era
che
una
fai
conversazione
o
organizzare
progetti insieme.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Benissimo, grazie io ho finito
Presidente.
PUBBLICO MINISTERO – Dr. Mignini
DOMANDA – Ecco si ricorda quando Raffaele le ha presentato
Amanda?
RISPOSTA – Quando lui mi…
DOMANDA – La prima volta?
RISPOSTA – Il giorno.
DOMANDA – Il periodo grosso modo?
RISPOSTA
–
Forse
due
settimane
prima
che
sono
andata
a
chiedere il favore.
DOMANDA – Quindi un paio di settimane prima?
RISPOSTA – Si un paio di settimane.
DOMANDA – Del primo novembre?
RISPOSTA – Si.
15
DOMANDA
–
È
sicura
di questo,
si
ricorda
più
o meno,
si
ricorda l’occasione?
RISPOSTA – Si mi ricordo l’occasione, io facevo promoter per
negozio di Bialetti, quindi se mi avesse detto
quello
fosse
importante,
potevo
chiedere
che
quando
loro
hanno fatto inaugurazione, quindi sapevo anche la data
precisa. Però adesso la data precisa.
DOMANDA – L’inaugurazione del negozio?
RISPOSTA – Bialetti che sta in questa via, un po’ più…
DOMANDA
–
Senta
quando
lei
ha
chiesto
a
Raffaele
di
accompagnarla gli ha detto che sarebbe arrivata questa
corriera a mezzanotte, dove arrivava?
RISPOSTA – A Piazza Partigiani.
DOMANDA – Raffaele era contento, era disponibile oppure un
po’… che atteggiamento aveva?
RISPOSTA – Per un attimo si è fermato a pensare, non lo so,
comunque mi ha detto di si, però…
DOMANDA
–
Io
le
contesto
che
il
12
dichiarazioni rese alla squadra mobile
“Raffaele
mi
rispondeva
novembre
nelle
lei ha risposto
con tono freddo, ma comunque
disponibile”.
RISPOSTA – Si.
DIFESA - Avv. Mauri – Mi oppongo alla domanda, perché tono
freddo è una valutazione.
RISPOSTA – Scusate, io l’ho detto…
PRESIDENTE – Certo tono freddo, che cosa voleva dire?
RISPOSTA – Perché io ogni volta quando vedevo Raffaele sempre
sorrideva, era molto, molto disponibile, questa volta
era un pochettino forse confuso, non so come spiegarmi.
Io pensavo che fosse dovuto al fatto che c’era anche
ragazza e che sono venuta anche prima volta nella casa
sua, quindi era un po’…
16
DOMANDA
–
Quindi
se
ho
ben
capito
lei
vuol
dire
che
normalmente lui era disponibile alle richieste, quella
volta…?
RISPOSTA – Anche questa volta è stato disponibile.
PRESIDENTE – C’erano state altre richieste in precedenza?
RISPOSTA – No, no.
PRESIDENTE - Non c’erano mai state.
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Cerco di capire, normalmente era… quella volta era
un pochino incerto. Lei mi ha detto così prima, adesso
non c’è la verbalizzazione, ma l’ha detto, quindi cerco
di capire?
RISPOSTA – Diciamo forse non si rideva così tanto…
PRESIDENTE
–
Magari
in
altre
occasioni
era
sorridente
lei
riferiva prima?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE
–
In
questo
caso
invece
come
lei
percepì
l’espressione, l’atteggiamento, la risposta?
RISPOSTA – Forse un pochettino confusa, forse, però non così
aperto come sempre.
PRESIDENTE – Come?
RISPOSTA – Aperto come sempre.
PRESIDENTE
–
In
questa
occasione
lei
diceva
era
presente
Amanda Knox?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE
–
Nelle
precedenti
occasioni c’era
Amanda
Knox,
quando lei lo vedeva sorridente nelle…?
RISPOSTA – Solo quella volta quando ci siamo visti a…
PRESIDENTE – Quando lei era a Bialetti?
DOMANDA – Allora io cerco di capire perché l’ha detto prima.
17
In una precedente occasione era sorridente, in quella
occasione era un po’ diverso lei ha detto?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei ha detto “forse perché c’era Amanda”?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei però questa percezione l’ha avuta?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – È vero o no questo?
RISPOSTA – È vera. Però comunque niente di strano.
DOMANDA – Quando…
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Pubblico Ministero però deve
continuare la risposta.
PUBBLICO MINISTERO – Io credevo che avesse finito la risposta.
“Niente di strano” ha detto?
DOMANDA – Se deve dire qualcosa altro io?
DOMANDA – Anzi lei parli pure?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Allora io pensavo che avesse terminato, come in
effetti ha terminato. Quando lei è tornata la seconda
volta e risponde Amanda, quindi è stato un colloquio
brevissimo, lei ha detto subito… Amanda le ha detto di
salire?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Le ha detto di salire?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei ha avuto la percezione che stessero cenando?
RISPOSTA
–
Sinceramente
non
c’ho
pensato
di
quello
che
potevano fare.
DIFESA
-
Avv.
questo.
Dalla
Perché
Vedova
la
– Presidente io mi oppongo
domanda
era
se
lei
ha
avuto
su
una
18
percezione.
Le
percezioni
sono
delle
valutazioni
personali, non è la percezione di una valutazione.
PRESIDENTE – Precisiamo la domanda. Lei di ferma sulla soglia
della porta di ingresso o entra?
RISPOSTA – No, sto sempre alla via…
PRESIDENTE – Siamo alle 20 e 40?
PRESIDENTE – Siamo alle 20 e 40, lei entra nella casa o si
ferma sulla soglia?
RISPOSTA – No mi fermo proprio fuori.
PRESIDENTE – Quali ambienti della casa riesce a vedere, la
cucina, la camera da letto, il bagno?
RISPOSTA – Alle 8.40, ma non vedo proprio niente.
PRESIDENTE – Nessun ambiente?
RISPOSTA – No.
PRESIDENTE - Sente dei odori come di… particolari?
RISPOSTA – No, no, perché dalla porta di ingresso fino a dove
stanno loro sono forse 10 metri.
PRESIDENTE – Non sente nessun odore di cucinato particolare?
RISPOSTA – No perché sto proprio fuori, fuori.
PRESIDENTE – Odore di cucina in corso insomma, non sente…?
RISPOSTA – No.
PUBBLICO MINISTERO -
Sente rumori di stoviglie? Il teste
dovrà riferire quello che ha percepito.
PRESIDENTE – Rumori di stoviglie, ha sentito sbattere, che ne
so, rumori di forchette, di cucchiai, piatti?
RISPOSTA – No, no, è troppo lontano.
PRESIDENTE – Non ha sentito?
RISPOSTA – No, no, è proprio impossibile.
DOMANDA – Raffaele come era vestito?
RISPOSTA – Non me lo ricordo.
19
PRESIDENTE – Ma in questa seconda occasione lei l’ha visto
Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – No. Amanda mi ha detto che stava a casa, però io
non l’ho visto.
PRESIDENTE – Ha visto solo Amanda Knox della quale non ricorda
che vestiti avesse?
RISPOSTA – No, no mi dispiace.
PARTE CIVILE - Avv. Maresca
DOMANDA
–
Inizialmente
prendere
la
realizzato
dovevate
quando
valigia
a
c’è
mezzanotte,
l’accompagnamento
vedervi,
lei
l’accordo
alla
tornava
per
come
si
stazione?
a
casa
andare
di
a
sarebbe
Cioè
dove
sollecito,
passava lui a prenderla da qualche parte, come era…?
RISPOSTA – Mi sa di si che io dovevo passare a casa di loro.
Siccome stavo…
DOMANDA
–
Mi
sa
o
se
lo
ricorda?
Cioè
loro
le
danno
la
qui,
ci
disponibilità per mezzanotte?
DOMANDA
–
E
come
rimanete
d’accordo,
ci
vediamo
vediamo…?
RISPOSTA – Io mi sa che, no al 100 %, però ci siamo messi
d’accordo che ci vediamo davanti casa di loro.
DOMANDA – Per andare poi alla stazione?
RISPOSTA – Si.
PARTE CIVILE - Avv. Maresca – Grazie.
DIFESA - Avv. Mauri
DOMANDA – Signorina alla domanda del Pubblico Ministero in
ordine al colloquio che ha avuto con Raffaele alle 17 e
50,
è
rimasta
turbata
dalle
parole
che
ha
detto
Raffaele?
RISPOSTA – Turbata?
DOMANDA – Turbati si?
20
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Allora la dizione, lui aveva un tono freddo, come
mai l’ha detto, le è stato forse…
RISPOSTA – Io non sapevo…
DOMANDA – Mi faccia finire. Le è stato forse suggerito nel
momento
della
verbalizzazione
da
parte
del
verbalizzante?
RISPOSTA – Io cercavo di esprimere che era forse un pochino
confuso, quindi non volevo neanche mettere, non sapevo
come…
perché
di
solito
era
molto
sorridente,
molto
aperto, quella volta era un pochettino più, non lo so,
forse anche io, perché io mi vergognavo di entrare per
la prima volta a casa sua.
DOMANDA – Il tono freddo che appunto è nella verbalizzazione
che lei ha reso il 12 novembre, è stato suggerito?
RISPOSTA – Proprio espressione tono freddo si.
DOMANDA – È stato suggerito dal verbalizzante?
RISPOSTA – Si, perché io tanto non sapevo come scrivere.
PRESIDENTE
DOMANDA – Solo un particolare, lei aveva i numeri di cellulare
di Amanda Knox?
RISPOSTA – Di Amanda no, Raffaele si.
DOMANDA – Raffaele sollecito aveva il suo di?
RISPOSTA – Credo di si.
DOMANDA – Si sono state delle chiamate a questi numeri in
questi giorni?
RISPOSTA – In questi giorni no, perché io proprio, perché non
c’avevo la ricarica sono passata, prima si.
PRESIDENTE
–
Non
ci
sono
altre
domande,
la
teste
viene
congedata.
DEPOSIZIONE TESTE – FORMICA ALESSANDRA -
21
IL TESTE, AMMONITO AI SENSI DELL’ART. 497 CODICE DI PROCEDURA
GENERALITA`: Formica Alessandra, Nata a Perugia il 16 giugno
1981 PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini
DOMANDA – Senta lei si ricorda quello che ha fatto la sera del
primo novembre 2007?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Ci racconti?
RISPOSTA
–
Mi
trovavo
a
Perugia,
ho
parcheggiato
nel
parcheggio sopra la casa dell’omicidio.
DOMANDA – Quando siete arrivati?
RISPOSTA – Adesso di preciso non mi ricordo, se non sbaglio
faccio riferimento a quanto depositato, 8 e mezzo se non
sbaglio.
PRESIDENTE – Scusi ma non si riesce a capire.
DOMANDA – Li si ricorda l’orario in cui siete arrivati?
RISPOSTA – Di preciso non me lo ricordo, prima di cena, come
ho depositato.
DOMANDA – E dove dovevate andare, avevate un programma?
RISPOSTA – Sono andata in centro perché avevo prenotato di
rimanere in centro.
DOMANDA – Dove?
RISPOSTA – Nella via che dall’arco etrusco porta in centro. Il
ristorante si chiama Il 7° Sigillo.
DOMANDA – In via Ulisse Rocchi quindi?
RISPOSTA – Si in via Ulisse Rocchi.
DOMANDA – Dove si trova di preciso questo ristorante in quella
via, a metà?
RISPOSTA – In cima.
DOMANDA – Salendo sulla destra?
RISPOSTA – Salendo sulla sinistra.
22
DOMANDA – Senta a che ora siete arrivati in questo locale?
RISPOSTA – Siamo arrivati quasi subito dopo aver parcheggiato,
ma era pieno.
DOMANDA – Scusi, prima di tutto, non so se l’ha detto, era in
compagnia di qualcuno?
RISPOSTA
–
Si
ero
in
compagnia
del
mio
fidanzato,
e
la
macchina infatti non era la mia ma la sua.
DOMANDA – Che si chiama?
RISPOSTA – Lucio Minciotti.
DOMANDA – Quindi avete fatto via Ulisse Rocchi, siete andati
al ristorante?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – A che ora siete arrivati?
RISPOSTA – Ripeto, l’orario preciso, io faccio riferimento a
quanto depositato, non me lo ricordo bene.
DOMANDA
–
Lei
dovrebbe
cercare
di
ricordarselo,
poi
eventualmente?
RISPOSTA – Mi sembra alle 8 e mezzo, ma non vorrei sbagliare
DOMANDA – Lei ha dichiarato il 12 novembre 2007 di essere
arrivati lì alle 20.
RISPOSTA – Esatto.
DOMANDA - Poi che cosa avete fatto?
RISPOSTA – Niente, siamo Andati direttamente al 7° Sigillo,
era pieno di gente, abbiamo preso appuntamento per circa
un oretta dopo, tre quarti d’ora dopo, e nel frattempo
abbiamo fatto una vasca in centro. Era molto freddo e
siamo rientrati…
DOMANDA – Centro cioè per dove?
RISPOSTA – Il corso.
DOMANDA – Corso Vannucci?
RISPOSTA – Si. Senza entrare da nessuna parte, semplicemente
passeggiata.
DOMANDA – Si ricorda che era freddo?
RISPOSTA – Freddo, tanto è che non abbiamo aspettato il tempo
detto
dal
ristante,
siamo
ritornati
al
ristorante
e
23
abbiamo atteso dentro il ristorante.
DOMANDA – A che ora?
RISPOSTA – Consumato ed uscito.
DOMANDA – Aspetti, a che ora avete mangiato, avete iniziato a
mangiare al ristorante?
RISPOSTA – Iniziato verso le 9 e 15, 9 e mezzo, non prima.
DOMANDA – 9 e un quarto, 9 e mezzo?
RISPOSTA – Si perché era passata un oretta.
DOMANDA – C’era gente al ristorante?
RISPOSTA – Molta.
DOMANDA – Molta gente?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Che cosa avete ordinato?
RISPOSTA – Allora io mi ricordo che ho mangiato dei gnocchi, o
gnocchi o risotto fatto con il vino sagrantino, poi…
DOMANDA – Non si ricorda con precisione?
RISPOSTA – Un particolare che dopo un anno non…
DOMANDA – Lei ha dichiarato, se ora se lo ricorda, il 12
novembre
squadra
sempre
in
quelle
mobile,
che
avete
dichiarazioni
mangiato
un
rese
alla
antipasto
di
verdure grigliate e due primi a base di gnocchi. Poi
avete
consumato
anche
un
tortino
al
cioccolato
all’interno?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Se lo ricorda ora?
RISPOSTA – Si il tortino senza altro, confermo.
DOMANDA – Quindi alle 21.15, 21.30 avete iniziato?
RISPOSTA – Il tempo di mangiare e siamo…
DOMANDA – Quanto è durato questo pasto?
RISPOSTA – Un oretta, giusto 10, 10 e mezzo per riscendere
giù. La cosa che mi ricordo che alle 11 ero a casa.
DOMANDA – Alle…?
RISPOSTA – Alle 11, 11 e un quarto ero a casa.
DOMANDA – Lei abita in?
RISPOSTA – Castel del Piano.
24
DOMANDA – Da Perugia a Castel del Piano quanto ci si mette?
RISPOSTA – Se non c’è traffico 15 minuti.
DOMANDA – Quella sera c’era traffico ?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Che cosa, siete scesi per via Ulisse Rocchi e poi
siete andati verso il parcheggio?
RISPOSTA – Si, siamo scesi da via Ulisse Rocchi, facendo le
scalette di piazza Grimana, quelle che rimangono sulla
estrema destra.
DOMANDA – Sulla destra, e a sinistra c’è un campo di basket?
RISPOSTA – C’è un… si, il campo di basket dove a volte fanno…
ci
giocano
a
basket,
a
c’è
il
mercatino,
c’è
una
edicola. Noi eravamo sulle Scalette.
DOMANDA – C’era gente in quel momento?
RISPOSTA – No, o forse… no, io non ho visto gente.
DOMANDA – C’erano auto in sosta, autobus in sosta?
RISPOSTA
–
Si
questo
l’ho
dichiarato,
un
auto
in
sosta
praticamente diciamo in panne, perché questo al termine
delle scalette.
DOMANDA – Poi ora torneremo prossime auto in sosta. Quando
stavate
scendendo
le
scalette
c’era,
sulle
scalette
quindi non c’era nessuno?
RISPOSTA – Sulle scalette non c’era nessuno.
DOMANDA – Poi che è successo?
RISPOSTA
–
Al
termine
delle
scalette
il
mio
ragazzo
mi
precedeva e io ero dietro, viene su un ragazzo, l’ho
dichiarato…
DOMANDA – Come?
RISPOSTA – Questo ragazzo come era?
DOMANDA – Si?
RISPOSTA
–
Questo
ragazzo
aveva
un
giubbotto
abbastanza
pesante, sembrava un piumino.
DOMANDA – Di colore?
RISPOSTA
–
Allora
nazionalità
in
io
non
sono
in
grado
quanto camminava a
di
testa
dire
la
bassa.
sua
Posso
25
dire una cosa….
DOMANDA – Il giubbotto di che colore era?
RISPOSTA – Allora non era di carnagione chiara.
DOMANDA – Andiamo per ordine. Il giubbotto che indossava di
che colore era?
RISPOSTA – Il giubbotto scuro.
DOMANDA
–
Allora
questo
ragazzo
lei
si
ricorda
di
quale
provenienza fosse?
RISPOSTA – Non sono in grado di dire la…
DOMANDA – Non la nazionalità, perché diciamo…?
RISPOSTA – Lei dice il gruppo di appartenenza?
DOMANDA – Che colore della pelle aveva?
RISPOSTA – Scuro, scuro, questo l’ho dichiarato, colore scuro.
DOMANDA – Scuro vuol dire, che cosa significa?
RISPOSTA – Escludo il nero.
DOMANDA – Di colore nero? Cioè lei scusi tanto…?
RISPOSTA – Una persona di colore ho dichiarato io.
DOMANDA – Esatto. Di colore che cosa significa? Poteva essere
un nord africano?
RISPOSTA – Assolutamente si, ma non nero, nero.
DOMANDA – Scusi io dico, intendo, se uno parla di colore, lei
intende quindi una persona diciamo che ha una coloritura
intermedia, oppure… lei ha dichiarato?
RISPOSTA – Che tende dal marrone allo scuro.
DOMANDA – Di colore?
RISPOSTA – Di colore.
DOMANDA – Lei ha dichiarato di colore in effetti. Stava a
testa bassa?
RISPOSTA – Stava a testa potassa, quindi non sono in grado di…
DOMANDA – Scusi tanto per capirci, aveva la pelle scura?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Le scarpe se le ricorda come erano i pantaloni, e da
dove veniva e dove era diretto?
RISPOSTA – Allora lui veniva dal basso, quindi o dalla via
quella
sotto
stante
appunto
il
parcheggio,
o
poteva
26
venire
dal
parcheggio stesso, questo non
l’ho
visto,
perché c’è l’angolo.
DOMANDA – Quindi scendendo le scalette lui veniva dalla sua
destra?
DOMANDA – Lei l’ha osservato oppure se lè visto di fronte così
per un…?
RISPOSTA – No, no, io non l’ho osservato, l’unica cosa che ci
è rimasta impresso, è che ci ha urtato, non ha chiesto
scusa, si è comportato come se nulla fosse successo, e
ha proseguito.
DOMANDA – Come, con quale velocità procedeva?
RISPOSTA – Andava di fretta e era solo.
DOMANDA – Era solo?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Si dirigeva verso?
RISPOSTA – Come?
DOMANDA – Dove si dirigeva, in che direzione?
RISPOSTA – Rifaceva le scalette, nel senso contrario di quello
che avevamo fatto noi.
DOMANDA – Ma correva?
RISPOSTA – Si, aveva fretta.
DOMANDA – Ecco, voi vi siete voltati perché, per dire “ma non
si chiede scusa?”.
RISPOSTA
–
Noi
abbiamo
fatto
un
piccolo
commento
non
rivolgendosi a lui, ma un piccolo commento nostro.
DOMANDA – Che cosa avete detto?
RISPOSTA – Abbiamo detto: Certo che c’è gentaccia in questa
zona, che nemmeno ti chiede scusa.
DOMANDA – Voi l’avete osservato poi dove si è diretto?
RISPOSTA
–
No,
perché
non
associavo
a
nulla.
Cioè
ho
semplicemente detto: una persona scorretta.
DOMANDA – Si ricorda che altezza avesse questo ragazzo?
RISPOSTA – Non era molto alto.
DOMANDA – Come era grosso, magro?
27
RISPOSTA – Allora non era molto alto r’non era molto ciccione,
ma di corporatura robusta, non so se mi posso spiegare.
DOMANDA – Atletico
diciamo?
RISPOSTA – Corporatura robusta, non so se è atletico o meno.
DOMANDA – Senta poi voi siete scesi?
RISPOSTA – Abbiamo continuato a scendere
DOMANDA – Questa era la parte finale delle scalette, siete
scesi e che cosa avete visto?
RISPOSTA – Siamo scesi, noi abbiamo parcheggiato nella parte
superiore
terrazza
quella
devo
parcheggio
della
fare
c’era
terrazza,
la
una
per
rampetta,
macchina,
accedere
poi
una
alla
davanti
station
al
Wagon
parcheggiata, sportello aperto, lui in piedi al telefono
che
diceva,
parlava
con
qualcuno italiano
quindi,
ho
sentito bene che parlava con qualcuno chiedendo aiuto,
riguardo alla macchina che non gli ripartiva.
DOMANDA – Senta ha guardato dentro la macchina?
RISPOSTA
–
Si,
dentro
la macchina c’era
una donna
con un
bambino, allora preciso, con un seggiolino da bambino
neonato, che ci fosse il bambino dentro o no, questo non
lo so dire.
DOMANDA – Stava dietro?
RISPOSTA – Stavano dietro.
DOMANDA – La donna e questo seggiolino?
RISPOSTA
–
Si,
non
so
descrivere
né
l’uomo
c’è
ha
donna
perché…
DOMANDA – Volevo solo alla precisazione, lei ha detto davanti
al parcheggio?
RISPOSTA – Si, nella zona quella che…
DOMANDA – Nell’incrocio?
RISPOSTA – L’incrocio.
DOMANDA – Scusi, lei ha detto alla squadra mobile: abbiamo
notato
un
auto
impanane
nei
pressi
del
locale
Il
Contrappunto.
RISPOSTA – È, ma il contrappunto è di fronte al parcheggio, è
28
là.
DOMANDA
–
Però
è
un
po’
sulla
sinistra
spostato.
Se
ben
vicino
al
non
lo
ricordo?
DOMANDA
–
Quindi
la
macchina
era
davanti,
contrappunto…?
RISPOSTA – In mezzo.
DOMANDA – Stava in mezzo?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – E quale direzione aveva questa macchina?
RISPOSTA
–
Oddio…
mi
sfugge,
non
sono
capace…
me
ricordo.
DOMANDA – Cioè lei ha visto, era una station wagon?
RISPOSTA – Non me lo ricordo, non mi ricordo…
DOMANDA – La parte anteriore dove guardava?
RISPOSTA – Non me lo ricordo, non mi ricordo nemmeno se l’ho
deposto.
DOMANDA
- Ecco lei quindi, voi siete usciti dal ristorante
alle circa 22 e 30 circa?
RISPOSTA – O poco più, o poco meno, l’orario è quello.
DOMANDA
–
Poco
dopo
avete
visto
questa,
avete
incontrato
questo ragazzo ed avete visto questa macchina?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Poi voi non avete visto altro, avete guardato nella
casa?
RISPOSTA – No assolutamente no, perché non ci interessava, era
molto
freddo
ripeto,
sono
entrata
macchina,
il
mio
ragazzo è sceso di sotto…
DOMANDA – Pioveva, si ricorda?
RISPOSTA – No, non me lo ricordo.
DOMANDA – Avete preso la macchina e siete andati via?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei non sa altro?
RISPOSTA – Ho atteso il ragazzo in macchina, è andato a pagare
di sotto, risalito e siamo andati via. Riscendendo non
29
ho notato nulla.
DOMANDA – Un ultima cosa, questo ragazzo aveva la testa bassa?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Quindi lei l’ha visto per un attimo che stava a
testa bassa?
RISPOSTA – Si.
DIFESA - Avv. Mauri
DOMANDA – Signora lei legge i giornali?
RISPOSTA – Si li leggo.
DOMANDA – Vede anche la televisione, telegiornali, quindi la
parola “persone di colore” lei l’ha sentita più volte?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – O anche l’ha letta sui giornali?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Per lei che cosa significa: Persona di colore?
RISPOSTA – Allora puntualizzo che persona di colore io intendo
una
persona
che
non…
oddio
è
brutto
e
discriminante
parlare di razze, una persona che non sia di colore
europea.
DOMANDA – Come il signor Lumumba persona di colore?
RISPOSTA – Lui è di colore, ma escludo a priori che la persona
che ho incontrato era più scura.
DOMANDA – Finiamo il discorso. Persona di colore è il signor
Lumumba?
RISPOSTA – Ma anche un indiano può essere di colore.
DOMANDA – Quel signore là è una persona di colore secondo lei?
RISPOSTA – È una persona di colore.
PRESIDENTE – Scusi Avvocato, faccia domande che ci consentono
di
capire
le
risposte.
Lei
quando
disse:
Persona
di
colore. Faceva riferimento a una persona, l’Avvocato ha
fatto
riferimento
alla
Parte
Civile
costituitasi
e
quindi è…?
30
RISPOSTA
–
Voglio
precisare
una
cosa,
appunto
persona
di
colore potrebbe essere Lumumba Patrick, potrebbe essere
quella persona che mi hanno indicato. Potrebbe essere
Rudi, cosa che però escludo a priori, perché non mi
ricordo che era in quel modo nera. Ecco. Adesso non mi
ricordo se l’ho depositato o meno, ma è una che escludo
a
priori.
O
forse
mi
è
passata
inosservata,
ma
non
collego a una persona nera.
PRESIDENTE -
Non nera?
RISPOSTA – Escludo.
DOMANDA – “mi è passato inosservata” che significa rispondendo
alle domande del Presidente.
RISPOSTA – Come?
DOMANDA – Lei ha detto adesso in questo istante: forse mi è
passato
inosservato.
Che
cosa
significa?
Ha
risposo
adesso al Presidente. Sono le sue parole?
RISPOSTA – Io ripeto, sono una persona che quando cammina non
me ne frega niente della gente, io mi sono costituita
volontariamente perché c’era una coincidenza di orari.
Mi trovavo in quel posto in quel momento. Ho puntato più
a
quella
macchina
ferma,
che
a
questa
persona
che
correva, in quanto la mia deposizione non la ritengo
importante, ma la ritengo un piccolo puzzle, pezzo di
puzzle che attaccato ad un altro…
DOMANDA – Lei si è presentata spontaneamente?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Prendiamo atto del suo senso civico. Lei ci può
descrivere meglio come è stato questo incontro – scontro
fra questa persona di colore…
RISPOSTA – Una semplice botta di spalla.
DOMANDA – Faccia finire, io finisco la domanda e poi dopo lei
ha
la
possibilità
di
rispondere
come
meglio
crede.
Questo incontro – scontro fra queste persone di colore
che lei ha indicato di colore e il suo fidanzato?
31
RISPOSTA – Una semplice botta di spalla, uno strusciarsi, cosa
che ci è sembrata…
DOMANDA – Leggero?
RISPOSTA
–
Cosa
comunque
che
sia
distrazione
di
ci
le
è
sembrata
scalette
questa
molto
sono
persona
strana,
grandi,
che
appunto
perché
forse
una
andava
di
fretta.
DOMANDA – Quindi uno strusciamento leggero?
RISPOSTA – Una persona distratta che non si rende conto di chi
ha davanti e lo urta, ma leggermente, cioè non è che
l’ha fatto con violenza.
DOMANDA – Ce lo dice oggi a distanza di 16 mesi dal fatto,
però il 12 novembre del 2007 lei le cose se le ricordava
molto
meglio,
anche
perché
era
andata
quel
giorno
a
testimoniare spontaneamente. Ha dichiarato alla squadra
mobile: mentre scendevo quelle scalette, il mio ragazzo
è stato urtato violentemente da un uomo di colore, che
correva in maniera velocissima verso via Pinturicchio.
Leggendo queste sue dichiarazioni sembrerebbe che il suo
fidanzato sia stato urtato violentemente da una persona
di colore, che noi intendiamo di colore nero di pelle.
RISPOSTA – Allora preciso, si tratta di una spallata.
DOMANDA – Però lei ha detto: Violentemente. 10 giorni dopo i
fatti il 12 novembre del 2007, lei ha parlato di urto
violento.
Era
violento
o
non
era
violento,
era
vero
quello che aveva detto quel giorno o non era vero. È
stato riportato male o è stato riportato falso. Ci dica
allora come sono avvenuti i fatti, e come mai lei ha
sottoscritto il verbale di…?
RISPOSTA – Si tratta di una…
PRESIDENTE – Scusate, veniamo alla domanda. Allora lei ricorda
questo
urto,
intanto
abbiamo
appreso
che
l’urto
è
intervenuto tra questo ragazzo e il suo ragazzo?
RISPOSTA – Si.
32
PRESIDENTE – Può anche dire il suo ragazzo quanto è alto, e
dove è stato urtato?
RISPOSTA – Il mio ragazzo è poco più alto di me.
PRESIDENTE – Quindi è alto quanto?
RISPOSTA – Un metro 66 mi sembra.
PRESIDENTE – Dove è stato urtato e con quale parte?
RISPOSTA – La spalla.
PRESIDENTE – La spalla in alto?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Questo ragazzo che correva come ora leggendo le
sue precedenti dichiarazioni il difensore ricordava. Con
quale parte l’ha urtata?
RISPOSTA – Se lui, se noi scendevamo e il mio ragazzo è stato
urtato
sulla
spalla
sinistra, quello che
saliva
l’ha
urtato con la spalla sinistra.
PRESIDENTE
–
Sempre
con
la
spalla?
Serve
solo
per
sapere
quanto poteva essere alto. Perché lei non se lo ricorda
quanto
era
alto
questo
ragazzo
che
saliva.
Se
lo
ricorda?
RISPOSTA – Ho detto: non era una persona alta.
PRESIDENTE – Era più alto del suo ragazzo o meno alto, uguale?
RISPOSTA – Preferirei non scendere nei dettagli, ma mi ricordo
che non era una persona alta.
PRESIDENTE – Lei non può scegliere se preferire o no, ma solo
quello che ricorda.
RISPOSTA – Quello che ricordo che non era una persona alta.
PRESIDENTE – Non era alta, come il suo ragazzo, diciamo così?
RISPOSTA – Ma alta io intendo una persona 1.80. Una persona di
statura media.
PRESIDENTE – Prego Avvocato, scusi.
DOMANDA
–
E
l’andatura
di
questa
persona
come
era,
come
andava, come camminava?
RISPOSTA – La persona?
DOMANDA – Si?
33
RISPOSTA – Ho detto, la persona andava molto di fretta, non si
è nemmeno girata, cioè non lo so se l’ha fatto perché
aveva
la
testa
da
un'altra
parte,
non
lo
so.
Molto
distratto e molto di fretta.
DOMANDA – Lei a precisazione di quanto lei dice a memoria sua,
in ha dichiarato: Come se fosse inseguito o comunque
come se scappasse da qualcosa?
RISPOSTA – È stata una mia impressione, perché andava molto di
fretta.
DOMANDA – L’ha più rivista questa persona?
RISPOSTA – Non saprei riconoscerla.
DOMANDA – Andiamo all’auto, non è stata molto precisa alle
domande
del
collocazione
Pubblico
di
Ministero
questa
auto
e
in
le
panne.
ha
chiesto
Abbiamo
la
tutti
presente dove è il Contrappunto, che si trova di fronte
alla casa del delitto. Questa auto dove si trovava?
RISPOSTA – Più nella parte del parcheggio, proprio l’entrata
fra
il
contrappunto
e
il
parcheggio,
una
di
fronte
all’altro, più verso il parcheggio.
DOMANDA – Quindi tenendo sulla destra la casa del delitto, la
macchina era sulla parte destra o sulla parte sinistra?
RISPOSTA – Tenendo la casa sulla destra?
DOMANDA – Alla sua destra c’è la casa del delitto, l’auto si
trovava?
RISPOSTA – È normale che la macchina sta a sinistra.
DOMANDA – No non è normale, dove si trovava la macchina? Lei
non deve dire se è normale o no, deve collocare dove si
trovava l’auto?
RISPOSTA – Verso la sinistra.
DOMANDA – Quindi dalla parte sinistra?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Intorno a questa auto chi c’era?
RISPOSTA
–
C’era
parlava
poco
con
che
ho
una
persona
qualcuno
seguito
al
e
con
lo
sportello
telefonino
del
aperto
dicendo, per
discorso,
perché
non
che
quel
ero
34
interessata, ma ho capito benissimo che la macchina non
gli ripartiva e stava chiedendo aiuto.
DOMANDA – Persona di sesso?
RISPOSTA – Maschio quello che parlava, la donna era dentro,
dietro.
DOMANDA – Ultima cosa, se ricorda bene c’era l’interno di
questa auto, c’era una donna ed anche un'altra persona?
RISPOSTA – No, io ho detto c’era una donna e un, quello che mi
ricordo, un…
DOMANDA – Lei ha dichiarato adesso in questo momento…
PRESIDENTE
–
Scusi
Avvocato,
lasciamo
finire
prima
e
poi
eventualmente fa la contestazione. C’era una donna e?
RISPOSTA
–
C’era
una
donna
e
un
porta
bimbo,
un
nido
praticamente.
PRESIDENTE – Lo teneva in braccio la donna… questo portabimbo
dove stava in braccio?
RISPOSTA – Vicino alla donna.
PRESIDENTE – C’era qualcuno in questo porta bimbo o era vuoto?
RISPOSTA – Questo non me lo ricordo.
PRESIDENTE – Prego.
DOMANDA – Le contesto che lei ha dichiarato il 12 novembre
2007:
non
ricordo
modello
dell’auto,
ma
seduta
sul
sedile posteriore c’era una donna e un neonato. Allora
se lo ricordava che c’era un neonato?
RISPOSTA – Io in questo momento non me lo ricordo più.
PRESIDENTE – Però quando rese quelle dichiarazioni diceva ha
verità?
RISPOSTA – Certo, l’ho fatta volontaria.
DIFESA - Avv. Mauri – Al momento niente altro.
DOMANDA – Senta lei ha dichiarato che è arrivato al parcheggio
35
intorno alle 8, ma guidava lei?
RISPOSTA – No.
DOMANDA
–
Nemmeno
quando
siete
arrivati
guidava
il
suo
fidanzato?
RISPOSTA – La macchina è la sua e guidava lui.
DOMANDA – Quando siete andati via?
RISPOSTA – Guidava lui.
DOMANDA – Quindi lei ha dichiarato che si ricorda soltanto che
alle 23 era già a casa?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – È stato il suo fidanzato ad accompagnarla?
DOMANDA – Ci può dire esattamente che strada avete fatto per
tornare a casa?
RISPOSTA – Allora di sicuro noi siamo ritornati in piazza
Grimana…
DOMANDA – Dico quando avete preso la macchina?
RISPOSTA – Tu vuoi sapere tutto il percorso?
DOMANDA – Si.
RISPOSTA
–
Siamo
scesi
dal
parcheggio,
abbiamo
rifatto
la
strada sotto, siamo risaliti in piazza Grimana, siamo
scesi davanti alle università, non mi ricordo come si
chiama quella via.
PRESIDENTE – Siete scesi davanti all’università per stranieri?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Poi?
RISPOSTA – Poi c’è subito un vicoletto, si scende, si passa…
PRESIDENTE – Prima del semaforo?
RISPOSTA
–
Esatto.
Si
passa
davanti
all’università,
ci
si
trova sulla rotonda quella di elce, quasi vicino alla
rotonda di elce, si scende e si fa la parallela a quella
di viale Mario Angelini e si arriva alla stazione. Se
adesso dalla stazione abbiamo deciso di fare…
PRESIDENTE
–
Credo
che
non
interessa
ulteriormente
dalla
36
stazione in poi.
RISPOSTA – Fino a Pontivegge, dopo oltre Pontivegge non mi
ricordo
quale
abbiamo
fatto
e
se
siamo
passati
per
Madonna Alta e per via 7 Valli…
DOMANDA – Quindi dalla stazione a casa sua diciamo che è un
quarto d’ora?
RISPOSTA – Ma un quarto d’ora?
RISPOSTA – Ma un quarto d’ora proprio anche dal centro, cioè
la sera se non c’è traffico ce la fai tranquillamente.
DIFESA - Avv. Rocchi – Nessuna altra domanda.
DIFESA - Avv. -
La strada che si fa per andare in carcere
praticamente?
RISPOSTA – Assolutamente si. La strada che da Perugia porta in
carcere, prima del carcere c’è il semaforo, io entro a
Castel del Piano.
DOMANDA -
Dunque lei ha raccontato che quella sera faceva
particolarmente
freddo,
però
non
si
ricorda
se
per
pioveva, può essere più precisa?
DOMANDA – Quando voi siete arrivati alle 8, avete parcheggiato
la macchina nel parcheggio esattamente dove, si ricorda?
RISPOSTA – Si, me lo ricordo,
sul terrazzane, non verso il
muro delle cose, ma verso la casa.
DOMANDA – Quindi nella parte del parcheggio?
RISPOSTA – Nella parte dove c’è la ringhiera.
DOMANDA – Quindi esterna non nel parcheggio quello sotto?
RISPOSTA – Questo l’ho precisato anche prima. Nel terrazzane,
nella parte, allora nel terrazzane non verso il muro
delle
case,
ma
sulla
parte
esterna
del
terrazzane,
quella che guarda appunto la casa. Non mi ricordo bene
il verso. Cioè se la macchina guardava avanti o verso
37
l’interno del parcheggio.
DOMANDA – Senta ma quando lei è arrivata alle 20 ed avete
parcheggiato con il suo ragazzo la macchina, ha notato
qualcosa nella villetta di via Pergola?
RISPOSTA – No, proprio non ho guardato di sempre.
DOMANDA – Senta poi un'altra circostanza. Esattamente a che
punto delle scalette ci sarebbe stato questo urto?
RISPOSTA – Quasi alla fine.
DOMANDA – La fine verso piazza Grimana o la fine?
RISPOSTA – Fine scendendo. Anche perché avrei visto meglio il
personaggio,
invece
proprio
alla
fine
ce
lo
siamo
trovati davanti.
DOMANDA – Senta la macchina che ha visto in panne, si ricorda
che tipo era?
RISPOSTA
–
Allora
io
mi
ricordo
che
era
lunga,
quindi
assolutamente una station wagon.
DOMANDA – Una familiare?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – C’erano altre macchine?
DOMANDA – Neanche sulla strada di via Pergola?
RISPOSTA – Ma quella la via Pergola non la vedo io, se non
dopo quando esco, quando esco non ho notato nulla.
DOMANDA
–
Anche
quando
avete
ripreso
la
macchina
dal
parcheggio ha notato nulla?
RISPOSTA – Quando sono uscita non ho notato nulla.
PRESIDENTE – Lei sa quale è via Della Pergola?
RISPOSTA – Via Della Pergola non è quella sotto il parcheggio
che porta alla casa?
PRESIDENTE – Quella asfaltata lei dice via Della Pergola che
sale,
oppure
quella
che
scende.
Lei
sa
dove
è
la
villetta, dove è stato…?
RISPOSTA – Sotto al
parcheggio.
PRESIDENTE
al
–
Sotto
parcheggio,
e ci si accede con
una
38
stradina?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Che non è asfaltata?
RISPOSTA – Ma io non ci sono passata là.
PRESIDENTE – Su quella stradina asfaltata non ha visto nulla?
RISPOSTA – No, no, proprio non l’ho nemmeno osservata.
PRESIDENTE -
Che finisce davanti ad un cancello?
RISPOSTA – Non lo so.
DOMANDA – Senta sempre sul capire meglio la logistica, lei è
passata per piazza Grimana, ci può dire quante volte
quella sera?
RISPOSTA – Una volta andare su, una volta andare giù.
DOMANDA – Più o meno a che ora quindi, la prima e la seconda?
RISPOSTA – Quindi subito dopo aver parcheggiato e dirigendomi
in centro per andare al ristorante, subito dopo aver
mangiato
riscendendo
per
andare
a
riprendere
la
macchina.
DOMANDA – Quindi se ha parcheggiato la macchina alle 8, più o
meno alle 8 e 10?
RISPOSTA – Gli orari sono quelli, 8, 8 e mezzo, 10, 10 e
mezzo.
Il
tempo
di
parcheggiare,
il
tempo
di
riprenderla.
DOMANDA – C’era gente in piazza Grimana quella sera?
RISPOSTA – Io sono molto distratta, a me mi sembra che non
c’è, infatti non ho depositato di aver notato nessuno.
Cioè io non guardo…
DOMANDA – Lei ha avuto contatti con i mass-media?
RISPOSTA – Con?
DOMANDA
–
Con
i
giornalisti,
mass-media,
giornali,
televisione?
RISPOSTA – Purtroppo si.
DOMANDA – Ci può raccontare esattamente?
RISPOSTA – Il contatto che ho avuto?
DOMANDA – Si, che cosa è successo?
39
RISPOSTA
–
Circa
2
deposizione
–
3
giorni
volontaria,
sono
dopo
che
stata
io
ho
fatto
contattata
da
la
una
signora, una certa Sabrina, non ricordo il cognome, non
ricordo per chi lavora, ma per una società di Roma, che
sta in contatto sia con l’America sia con l’Inghilterra.
Mi ha chiesto più volte di fare qualcosa, di fare una
testimonianza,
di
partecipare.
Questo
l’ho
escluso
a
priori. Abbiamo fatto una chiacchierata come credevo che
fosse la vita universitaria, gli ho fatto una risata
perché gli ho detto: Io non faccio l’Università, faccio…
cioè io lavoro.
DOMANDA – Che occupazione ha lei?
RISPOSTA – Io sono geometra.
DOMANDA – È impiegata?
RISPOSTA
–
In
quell’epoca
ero
impiegata,
adesso
faccio
l’assicuratrice anche.
DOMANDA – Quindi questa giornalista le chiedeva?
RISPOSTA – Si, abbiamo mangiato, non nego, abbiamo mangiato
più volte insieme, si è parlato molto spesso di come…
DOMANDA – Ma quante volte avete mangiato insieme, 2 o 5?
RISPOSTA – 2 o 3. Mi sembra un caffè e poi due volte abbiamo
pranzato
insieme,
ma
così
veloce
perché
ci
siamo
incontrate.
DOMANDA – Pagava il giornalista o ha pagato lei il costo del
cibo?
RISPOSTA – Ha pagato lei.
DOMANDA
–
Grazie.
Poi
l’ha
rivista,
ha
visto
anche
altri
giornalisti?
RISPOSTA – Lei mi ha presentato dei giornalisti inglesi, ma io
non c’ho parlato, era lei che riferiva a loro. Quindi
non so che cosa.
DOMANDA – Comunque tutto questo prima del 12 novembre?
PRESIDENTE – Lei il 12 novembre verosimilmente, scusi Avvocato
cosa sono le sommarie informazioni?
40
PRESIDENTE – Lei ricorda se questi incontri si sono verificati
prima o dopo che lei si sia recata a rendere le sommarie
informazioni?
RISPOSTA – L’ho precisato come potiamo iniziato il discorso,
sono stata contattata da queste persone circa dopo due
settimane che io ho fatto la deposizione.
PRESIDENTE -
L’aveva già detto.
DOMANDA – Mi era sfuggito. E dopo di questo ha avuto altri
contatti, altri inviti?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Senta il suo fidanzato come si chiama?
RISPOSTA – Lucio Minciotti.
DOMANDA – Le risulta che lui ha reso delle, è stato sentito
dai inquirenti?
RISPOSTA – Si è stato chiamato successivamente, non da molto.
DOMANDA – Successivamente a lei?
RISPOSTA – Io sono andata a depositare volontariamente, lui…
DOMANDA – Il 12 novembre 2007?
RISPOSTA
–
Io
le
date
non
me
le
ricordo,
abbiamo
dei
documenti, vediamo quando abbiamo, quando ho depositato.
Successivamente è andato il suo fidanzato?
RISPOSTA
–
Non
è
andato
volontariamente,
è
stato
chiamato
dalla Squadra.
DOMANDA – È stato chiamato?
RISPOSTA – Si, si è presentato e hanno parlato.
DOMANDA – Si ricorda da chi è stato chiamato?
RISPOSTA – Come?
DOMANDA
–
Si
ricorda
di
chi,
da
quale
persona,
da
quale
ufficio è stato chiamato?
RISPOSTA – Da chi lui è stato chiamato?
DOMANDA – Si?
RISPOSTA – Mi ha detto che andava presso la squadra mobile,
non so con chi abbia parlato.
41
DOMANDA
–
Senta
quando
avete
ripreso
la
macchina,
avete
sentito dei rumori sul parcheggio?
RISPOSTA – No, perché noi eravamo privi di sospetto.
PRESIDENTE – Se avete sentito rumori, rumori non ne avete
sentito?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Rumori di nessun genere?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – C’era un carro-attrezzi quella sera per il signore
con la macchina in panne, lei era presente?
RISPOSTA – Ho sentito che lo chiamava, ma non ho visto nessun
carro- attrezzi.
DOMANDA – Quindi il conducente della macchina in panne ha
chiamato un assistenza?
RISPOSTA – Chiedeva assistenza, probabilmente poteva chiamare
un carro attrezzi, non ho visto nessun carro attrezzi.
DIFESA - Avv. Della Vedova – Io per ora ho finito, grazie.
DIFESA - Avv. Ghirga
DOMANDA – Proprio in relazione al fidanzato che è uno dei
testi sentiti con l’attività di integrazione probatoria
430 del Pubblico Ministero dopo il rinvio a giudizio,
dato che ha fatto il nome Minciotti Lucio. Le chiedo una
cosa, ha detto che è di colore, abbiamo capito che cosa
vuol
dire,
giovane,
ha
media
detto
età,
che
non
anziano.
sa
dire
Perché
l’altezza.
il
Era
fidanzato
richiama l’attenzione su un connotato anagrafico. Era
giovane questo ragazzo di colore, era non tanto giovane,
era anziano?
RISPOSTA – Ripeto, non ho, non sono capace di dire il volto di
questo ragazzo.
DOMANDA – No il volto, va bene certo anche dal volto.
RISPOSTA – L’unica cosa che mi ha colpito è che era di colore,
42
e ci siamo chiariti su che cosa intendo per colore. Non
so dire altro.
DOMANDA – Io le chiedo, era giovane questa persona?
RISPOSTA – Non vedendo una persona i lineamenti, come faccio a
dire se è giovane o meno?
PRESIDENTE – Se lo sa o no, non è che deve…
DOMANDA – Se lo sa o no, perché…
PRESIDENTE - Non lo sa dire.
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini DOMANDA
–
Senta
questa
giornalista
per
caso
era
Sabrina
Castelfranco?
RISPOSTA – Ho detto che si chiamava Sabrina, si.
DOMANDA
–
Senta
lei
si
è
presentata
spontaneamente
in
Questura?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Ha avuto per questa sua decisione ha avuto problemi,
diversità di opinioni con il suo fidanzato o no? Cioè il
suo
fidanzato
era
d’accordo
che
lei
si
presentasse,
dichiarasse?
RISPOSTA – Allora…
PRESIDENTE – Scusi, prima ne avete parlato di questa con il
suo fidanzato. Poi risponde alla domanda perché…. Ne ha
parlato?
RISPOSTA – Con il mio fidanzato?
PRESIDENTE – Si.
RISPOSTA – Prima della deposizione io e il mio fidanzato ci
siamo lasciati in quel periodo. Quindi lui non era al
corrente che io andavo a depositare. Stiamo insieme ed
ora
sa
che
ho
depositato,
infatti
dopo
è
stato
43
richiamato.
DOMANDA
–
Ma
lei
ha
manifestato
il
suo
dissenso,
la
sua
contrarietà a che lei venisse a deporre, che lei si
presentasse, che venisse a deporre?
RISPOSTA – No, lui non mi ha detto “assolutamente non andare”,
lui ha detto: secondo me non siamo persone con indizi
importanti. In quanto abbiamo incontrato una persona, ma
non sappiamo descriverla, in quanto c’era una macchina,
ma non sappiamo nemmeno descrivere la macchina. Abbiamo
dei orari più o meno che vanno dalle 8 e mezzo alle 9 e
mezzo e dalle 10 alle 10 e mezzo.
DOMANDA
–
Cercando
di
ricapitolare, relativamente
a questa
persona che avete incontrato, era una persona di sesso
maschile. Lei ha detto un ragazzo, prima ha detto un
ragazzo…?
RISPOSTA – Si era un ragazzo.
DOMANDA – Non era troppo alto?
RISPOSTA – Esatto non era alto.
DOMANDA – Era robusto lei ha detto?
RISPOSTA – Una persona robusta.
DOMANDA – Ha detto era di colore. Poi di fronte alla domanda
che lei ha detto che persona di colore, lei ha visto
solo che era di colore, non ha visto altro?
RISPOSTA – È stato un attimo, quindi ho notato solo quello.
DOMANDA – Può descrivere i tratti del volto di questo?
RISPOSTA – Non sono capace di descrivere i tratti del volto.
DOMANDA
–
Ma
non
è
capace
perché
l’ha
visto
in
fretta
altrimenti per un brevissimo istante, e perché stava a
testa bassa, oppure perché era distratta, lei ha detto
che non guarda?
RISPOSTA – Per tutti e due le cose.
DOMANDA – Quindi può dire solo che era di colore, e di colore
significa, lei ha fatto riferimento a due persone qui,
uno che non conosciamo e che però qui non ha, indicarlo
44
non
ha
senso,
perché
non
lo
conosciamo,
quindi
la
persona che conosciamo tutti e che lei ha descritto come
di colore è Patrick Lumumba, di colore vuol dire di
provenienza africana diciamo generalmente?
RISPOSTA – Africana, indiano.
DOMANDA
- Lei è in grado
di descrivere, lei ha detto che lei
non è in grado di descrivere i tratti del volto, da che
cosa
desume
questa…
il
fatto
che
fosse
africano
o
indiano, questo ce lo dica. Indiano poi ci sono tante
varianti, perché mentre nell’ambito africano siamo, è
sempre
omogeneo
il
discorso.
Quindi
lei
che
cosa
ha
visto, da che cosa ha tratto la conclusione che era di
colore questa persona?
RISPOSTA – Allora andava di fretta. In una frazione di secondo
in quanto non sono fisionomista, io non so dire se aveva
gli occhi chiari, scuri, se il lineamento etc., se aveva
molti capelli o meno.
DOMANDA – Lei non ha visto il volto…?
RISPOSTA – La cosa di impatto…
DOMANDA – Scusi, non ha visto il volto lei, o l’ha visto?
RISPOSTA – L’ho visto ma non so dire i connotati, l’ho visto e
ho focalizzato solamente il colore.
DOMANDA – Non saprebbe riconoscerlo?
RISPOSTA – Assolutamente no.
DOMANDA
–
Quindi
di
colore
può
essere
la
persona
che
conosciamo come Patrick Lumumba o la persona che lei ha
indicato che noi non conosciamo?
RISPOSTA – Una persona di… non nera.
DOMANDA – Non lui?
RISPOSTA – No, no non sono in grado di dirlo chi è.
DOMANDA – Della sua etnia diciamo così?
RISPOSTA – Si.
45
DOMANDA – Una sola domanda, proseguo su questo argomento. Il
concetto per lei di persona di colore, è il medesimo
oggi rispetto a quanto è stata sentita. Non è cambiato?
RISPOSTA – Cioè il concetto…
DOMANDA – Il concetto di colore di persona di colore per lei
oggi, è lo stesso di quello che aveva?
RISPOSTA – Certo.
PARTE CIVILE - Avv. Maresca – Nessuna altra domanda.
DIFESA - Avv. Mauri
DOMANDA – Prima alle domande dell’Avvocato Della Vedova e del
Pubblico Ministero, lei ha parlato di questa giornalista
che l’ha…?
RISPOSTA – Sabrina.
DOMANDA – Che è l’ha contattata?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Si ricorda più o meno la data, più o meno, tenendo
presente il giorno in cui ha rilasciato dichiarazioni al
sostituto commissario Napoleoni il 12 novembre?
RISPOSTA – Quando io ho parlato con questa Sabrina?
DOMANDA – Si?
RISPOSTA – La data precisa non la so, ricordo…
DOMANDA – Lei ha…?
RISPOSTA – Dopo la deposizione volontaria.
DOMANDA – Quanto tempo dopo?
RISPOSTA – Una settimana, 2 settimane, non di più.
DOMANDA
–
La
mia
domanda
era
fatta
apposta
per
poi
dopo
presentare questa ulteriore domanda e specificazione. E
questa giornalista le ha detto come era arrivata a lei
questa giornalista?
RISPOSTA – Tramite la squadra mobile.
DOMANDA – Quindi la squadra mobile aveva detto?
RISPOSTA – Quello che mi ha detto Sabrina.
DOMANDA – Allora ci dica, è interessante la cosa visto che
erano verbali che non dovevano essere a conoscenza…
46
RISPOSTA – Dopo io non so se è vero…
DOMANDA – Vediamo allora di conoscere, di capire come…
PRESIDENTE – Scusi gliel’ha detto la giornalista che aveva
saputo il suo nominativo dalla squadra mobile, oppure lo
desume lei, oppure qualche altra?
RISPOSTA – Perché io curiosa ho detto: ma chi te l’ha detto?
Mi fa ormai tu hai depositato spontaneamente, quindi noi
siamo venuti a sapere.
PRESIDENTE
–
Le
rispose
questo?
Quello
che
le
rispose
la
giornalista. Questo le rispose?
PRESIDENTE – Che cosa le ha detto la giornalista?
RISPOSTA – Che è venuta a sapere dalla squadra mobile.
DOMANDA – Dalla squadra mobile nella persona di qualcuno?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Nella persona di chi l’ha sentita?
RISPOSTA – In questione generale mi ha riposto.
DOMANDA – Perché risulterebbe che lei è stata sentita soltanto
da una persona. È possibile quel giorno?
RISPOSTA – Come?
DOMANDA – Lei si ricorda se è stata sentita da uno o più
persone, poliziotti?
RISPOSTA – No, no. Io adesso non mi ricordo, quando ho fatto
la deposizione c’era la signora… non mi ricordo i nomi.
La signora mora e la signora bionda.
DOMANDA – Questi qui dietro, queste signore qui dietro?
RISPOSTA – Si, la loro squadra, nel loro ufficio.
DOMANDA – Ha visto queste signore?
RISPOSTA – Nel loro ufficio.
DOMANDA – Quindi vogliamo dire che il teste indica l’ispettore
Napoleoni…
PRESIDENTE
–
Si
è
pubblico.
Scusi
quante
persone
erano
47
presenti
nel
momento
in
cui
lei
rese
le
sommarie
informazioni, due persone ora ha detto?
RISPOSTA – No perché ce n’era anche, io ho visto sempre la
squadra formata da 4 persone, 2 donne e due uomini.
PRESIDENTE -
Quindi lei quando?
RISPOSTA – Io ho parlato con la bionda, poi ha scritto la
signora mora.
PRESIDENTE – Quante persone erano presenti nella stanza?
RISPOSTA
–
C’erano
due
uomini, non so i
nomi, andavano e
venivano ed andavano e venivano.
PRESIDENTE
–
Quindi
c’erano
due
uomini,
poi
c’era
un
funzionario che l’interrogava, un altro, sempre della
Polizia che era presente, e scriveva. È così insomma?
RISPOSTA – Si, si, Ricordo bene che avevo con me uno scontrino
di quella sera, in modo tale da testimoniare l’orario in
cui ero uscita.
PRESIDENTE -
Mi interessa sapere quante persone erano nella
stanza.
DOMANDA – Ultima cosa. Questa giornalista conosceva quindi il
suo numero di telefono?
RISPOSTA – Mi ha telefonato direttamente sul cellulare.
DOMANDA – Quindi era stato fornito a questa giornalista il suo
numero di cellulare?
RISPOSTA – Qualcuno gli ha fornito il mio numero di cellulare.
DOMANDA – E questa giornalista le ha detto che era stata la
squadra mobile a fornire il numero di cellulare?
RISPOSTA – Io gli ho detto: ma come hai fatto a sapere? Ha
detto: Io so che tu hai depositato volontariamente. Ho
fatto: Si è vero.
PRESIDENTE – Scusi però l’Avvocato le chiede. Il suo numero
cellulare
come
è
venuto
a
saperlo.
Se
lei
gliel’ha
chiesto alla giornalista?
RISPOSTA – Questo non gliel’ho chiesto, posso solo dedurre, ma
48
potrei anche dedurre male.
DOMANDA
- E come l’ha dedotto?
PRESIDENTE
–
Scusi
per
favore
Avvocato,
non
può
fare
le
deduzioni, deve solo riferire le circostanze di fatto.
Prego.
DIFESA - Avv. Mauri – Va bene, niente.
DOMANDA – Senta
lei ha detto che la persona che ha urtato il
suo fidanzato stava salendo queste scalette. Quindi voi
eravate
su
queste
scalette.
Mi
sa
dire
che
tipo
di
illuminazione c’era?
RISPOSTA – Come?
DOMANDA – Allora innanzitutto che ora era più o meno, lei ha
detto tra le 10 e le 10 e mezzo, giusto?
RISPOSTA – 3 minuti prima di prendere la macchina ed uscire
dal parcheggio. Il tempo proprio necessario di fare due
gradini, entrare nel parcheggio, pagare ed uscire.
DOMANDA – Comunque era notte?
RISPOSTA – Certo.
DOMANDA – Che tipo di illuminazione c’era su queste scalette?
RISPOSTA – L’illuminazione molto cupa.
DOMANDA – Questa persona camminava a testa bassa?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Quindi lei in volto quanto tempo l’ha visto?
RISPOSTA
–
Una
frazione
di
secondo.
Cioè
vedere
l’urto,
girarci, ma già andava su. È stato un attimo.
DOMANDA – Dopo che ha urtato il suo fidanzato questa persona
si è girata, ha avuto modo di rivederla?
RISPOSTA – No, no, abbiamo anche lasciato perdere, proprio non
è
che
abbiamo
detto
“sei
maleducato”.
Niente.
Siamo
andati avanti e abbiamo commentato “lasciamo perdere”.
DIFESA - Avv. Rocchi – Grazie.
49
DOMANDA – Ricorda se al momento in cui, quando va in Questura
e
rende
la
dichiarazione,
viene
diciamo
tizio,
caio,
Formica Alessandra, ricorda se comunicò il suo numero di
cellulare?
RISPOSTA – Se al momento della deposizione…
DOMANDA – Quella sera in Questura, siamo al 12 novembre quando
vai in Questura?
RISPOSTA – Se l’ho comunicato?
DOMANDA – Formica Alessandra nata a, residente a, in quella
circostanza
ha
anche
comunicato
il
suo
numero
di
cellulare. È possibile, lo ricorda?
RISPOSTA
–
Allora
non
me
lo
ricordo,
ma
è
l’unico
mio
recapito. Quindi è molto probabile, non ho telefono a
casa,
quindi
è
molto
probabile
che
l’ho
depositato
perché loro rimanessero in contatto con me.
DOMANDA – Posso spillare il suo cellulare in questa sede, se è
quello?
PRESIDENTE – Si ma non se lo ricorda, però dice che è molto
probabile.
DOMANDA – 393…
RISPOSTA – 39354…
DOMANDA – Questa così. Un'altra cosa, siccome è molto precisa,
quel
biglietto
che
lei
ha
con
il
quale
è
andata
in
Questura, lo conserva, perché qui…?
RISPOSTA – Non ce l’ho più, perché loro mi hanno detto che non
c’era bisogno, mi hanno chiesto che cosa avevo mangiato
e che risalivano da soli.
RISPOSTA – Si riferiva allo scontrino?
DOMANDA - Si, si mi riferivo allo scontrino?
RISPOSTA – Non l’ho depositato perché mi hanno detto che gli
50
bastare
sapere
che
cosa
avevo
mangiato
e
dove
avevo
mangiato.
DIFESA - Avv. Ghirga – Nessuna altra domanda.
PRESIDENTE
DOMANDA – Un aspetto, prima l’Avvocato Ghirga le chiedeva che
età poteva avere questa persona che vi ha urtato, nel
rispondere…?
RISPOSTA – Non sono in grado di dire l’età.
DOMANDA
–
Però
nel
rispondere
alle
domande
del
Pubblico
Ministero lei ha parlato di “ragazzo”?
RISPOSTA – Si perché non è un anziano.
DOMANDA – Quindi era un ragazzo?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Conferma?
RISPOSTA – Un anziano non corre, non è agile. Però non vorrei
scendere in particolari che non so.
DOMANDA – Questa persona lei l’ha rivista più, e già ha detto
di no?
RISPOSTA – Neanche sui giornali, in foto?
RISPOSTA – Non sono in grado, può darsi che la vedo tutti i
giorni, ma non sono in grado.
PRESIDENTE – Non ci sono altre domande, lei può andare.
DEPOSIZIONE TESTE – GUAMAN FERNANDEZ DE CALLE ROSA NATALIA IL TESTE, AMMONITO AI SENSI DELL’ART. 497 CODICE DI PROCEDURA
GENERALITA`: Guaman Fernandez De Calle Rosa Natalia, nata il
30 Agosto del 1971 in Ecuador PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini
DOMANDA – Senta da quanto tempo lei è in Italia?
RISPOSTA – Da 9 anni.
DOMANDA – Che attività svolge, che attività ha svolto?
51
RISPOSTA – Domestico.
DOMANDA – Collaboratrice domestica?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Senta lei conosce Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – Non tanto, soltanto che lavorato lì.
DOMANDA – Quando è andata a lavorare da lui?
RISPOSTA – Di preciso non mi ricordo quando, però mi sa che è
stato 2 o 3 mesi a lavorare.
DOMANDA – Lei se può confermarmi o meno questo particolare,
lei ha dichiarato il 14 novembre 2007 “che da circa 2
mesi
sono
andata
a
lavorare
nella
abitazione
di
Sollecito”?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Quindi siamo a settembre?
DOMANDA – 2007?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lo conferma?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Ecco lei quanti giorni alla settimana lavorava?
RISPOSTA – Una volta alla settimana facevo 2 ore.
DOMANDA – Quando, in che giorno?
RISPOSTA – Non mi ricordo di preciso, mi sa che martedì o a
volte come non potevo andare, cambiavo i giorni.
DOMANDA – Le contesto, se lei ricorda ora, che lei ha detto
sempre in quell’occasione che lavorava solo il lunedì sa
Sollecito?
RISPOSTA – Si una volta a settimana, di preciso non mi ricordo
quando.
DOMANDA – Lei ha detto solo il lunedì. Ora lo conferma questo
oppure?
RISPOSTA – Si, si, potrebbe essere, perché si andavo…
DOMANDA – Da che ora?
RISPOSTA – Pomeriggio dalle 2 alle 4.
DOMANDA – Quindi tutte le settimane?
52
RISPOSTA – Si una volta.
DOMANDA – Quindi il lunedì dalle 14 alle 16?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Ecco che cosa faceva nella casa?
RISPOSTA – A pulire casa, soltanto pulivo la casa.
DOMANDA – Che cosa puliva?
RISPOSTA
–
Pavimento,
mobili,
a
volte
lavoravo
quello
che
c’era da lavorare nella cucina, piatti.
DOMANDA – Anche il bagno?
RISPOSTA – Si, si, anche il bagno.
DOMANDA – Diciamo poi puliva qualunque superficie della casa
esposta, se lo ricorda?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Senta sul pavimenti che cosa passava?
RISPOSTA – Lo straccio con detersivo.
DOMANDA – Usava l’aspirapolvere?
RISPOSTA
–
Si
passavo…
prima
spolveravo,
passavo
l’aspirapolvere, dopo passavo…
DOMANDA – Che prodotto usava per pulire?
RISPOSTA – Lisoform.
DOMANDA – Usava sempre quello?
RISPOSTA
–
Si,
si,
perché
c’era
diversi
detersivi,
io
di
solito Lisoform.
DOMANDA – Lei usava solo il Lisoform?
DOMANDA – Ecco come faceva, chi glielo aveva detto di usare
quel prodotto?
RISPOSTA – Raffaele mi aveva fatto vedere lì i detersivi, mi
aveva detto: Qui ci sono i detersivi, tu vedi con quale
è
meglio.
Lisoform.
Quindi
Perchè
io
ho
in
visto
altri
Lisoform,
casi
lavoro
lavoravo
con
con
quello,
quindi ho lavorato con…
DOMANDA – Quindi lei la prima volta che è andata lui le ha
fatto vedere?
RISPOSTA – Si, si, mi ha fatto vedere tutto quello che c’aveva
53
lì.
DOMANDA – C’era il Lisoform ed altri detersivi?
RISPOSTA – Si, si, ce n’aveva tanti detersivi.
DOMANDA – Che detersivi erano?
RISPOSTA – Non mi ricordo di preciso quale, perché ci stava
anche per lavorare piatti, tutto quanto.
DOMANDA – Ma lei aveva una indicazione, oppure poteva usare
qualunque tipo di detersivo?
RISPOSTA – Io potevo usare qualunque, perché lui non mi ha
detto di preciso quale devo usare, come ce l’aveva lì.
DOMANDA
–
Però
Raffaele
qui
in
le
terra
devo
e
fare
in
una
bagno
contestazione
mi
faceva
che:
utilizzare
unicamente il Lisoform.
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Questo lo conferma?
DIFESA - Avv. – Gliela legga tutta però la frase.
DOMANDA – “Era stato proprio Raffaele a indicarmi la prima
volta che ero andata, dove dovevo prendere i prodotti e
ripeto,
in
terra
e
in
bagno
mi
faceva
utilizzare
unicamente il Lisoform”.
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Verbale 14 novembre 2007. Si ricorda quando è andata
l’ultima volta a casa di Sollecito?
RISPOSTA – Non mi ricordo perché lui mi aveva detto che la
prossima settimana sarà l’ultima volta… sarebbe inizio
di novembre, o fine di ottobre, non lo so.
DOMANDA
–
Cerchi
di
ricordare,
se
lo
ricorda
bene,
sennò
vediamo se?
RISPOSTA – Non mi ricordo di preciso quando questo.
DOMANDA – Lei ha dichiarato in quella… sempre il 14 novembre
2007, che l’ultima volta che è andata lì era lunedì 5
novembre 2007?
54
RISPOSTA – Si perché l’ultima volta, perché si mi aveva detto
che finisce gli studi, dopo torna e va a casa.
DOMANDA – Allora lei conferma di esserci andata il pomeriggio
quindi dalle 14 alle 16 del 5 novembre?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Dopo che doveva fare lui?
RISPOSTA – Che tornava a casa, perché aveva quasi finito gli
studi, mi aveva detto, non lo so.
DOMANDA – Glielo disse quando sarebbe tornato a casa?
RISPOSTA – Mi sa che a novembre, non lo so, lui non mi ha
detto di preciso, non mi aveva detto di preciso… a fine
ottobre mi aveva detto che sarà la prossima settimana
l’ultima volta, perché io torno a casa.
DOMANDA – Ma lei quando è andata il 5 novembre, lui le ha
detto che?
RISPOSTA
–
Si
mi
aveva
pagato, mi
aveva detto
grazie
che
tornava a casa, perché quasi aveva finito gli studi.
DOMANDA – Quindi quella era l’ultima volta?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Cioè il lunedì successivo lei non sarebbe andata?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Si ricorda se era solo Raffaele o c’era qualcuno in
casa?
RISPOSTA – Quella settimana?
DOMANDA – Si.
RISPOSTA – C’era con un altro amico ed Amanda.
DOMANDA – C’era Amanda quindi. L’altro amico se lo ricorda
chi?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Lo può descrivere?
RISPOSTA – No, non mi ricordo perché non l’avevo visto tanto
la faccia, c’era un altro amico di loro tre mi ricordo.
DOMANDA – Sesso maschile?
RISPOSTA – Si un maschio, un amico.
DOMANDA – Di età come era, era anziano, giovane, qualcosa ci
55
può dire?
RISPOSTA – Non lo so, forse la stessa età di Raffaele.
DOMANDA – Parlava italiano, era italiano?
RISPOSTA – Si, si, parlavano italiano tutti.
DOMANDA – Era italiano?
DOMANDA – Lei Amanda l’aveva vista, era la prima volta che la
vedeva, o l’aveva vista anche in altre occasioni?
RISPOSTA – No l’avevo vista per due volte, perché la prima
volta
Raffaele
mi
aveva
detto
“questa
è
la
mia
fidanzata” mi aveva presentato.
DOMANDA – Si ricorda quando gliel’ha detto?
RISPOSTA – No, di preciso non mi ricordo quando, perché l’ho
vista soltanto due volte Amanda.
DOMANDA – La seconda volta era il 5 novembre?
RISPOSTA – Prima mi aveva detto.
DOMANDA
–
Quindi
la
prima
volta
sarà
stato
prima
del
5
novembre?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Quindi grosso modo quando ad ottobre, cerchi di
ricordare?
RISPOSTA – Può darsi, mi sembra che ad ottobre, quel mese
l’avevo visto.
DOMANDA – Ma inizio metà o fine ottobre?
RISPOSTA – Non lo saprei dire.
DOMANDA – Non se lo ricorda?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Come era vestita se lo ricorda Amanda?
RISPOSTA – No.
DOMANDA
–
Senta
questi
prodotti
per
la
Polizia
dove
si
trovavano?
RISPOSTA – Sotto il lavandino dove lava i piatti.
DOMANDA – Il lavandino quindi è la stanza…?
RISPOSTA – La cucina.
DOMANDA – E la cucina è la stanza quella iniziale a cui si
56
accede…
RISPOSTA – Sì, sì.
DOMANDA – Entrando da fuori si entra in cucina?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Senta lei il 5 novembre che cosa ha fatto, che
pulizie ha fatto?
RISPOSTA – Le pulizie normali.
DOMANDA
–
Allora
se
ho
ben
capito
lei
passava
prima
l’aspirapolvere e poi ha pulito, che cosa pavimenti, le
altre?
RISPOSTA – Pavimenti, bagno.
DOMANDA – Con che cosa?
RISPOSTA – Sempre con Lisoform.
DOMANDA – Ecco, ha usato per caso la candeggina?
RISPOSTA – No, perché io non la usavo mai.
DOMANDA – Non l’ha mai usata?
DOMANDA – L’ha usata per caso in quel pomeriggio del 5?
RISPOSTA – No per niente, io non la usavo mai.
DOMANDA
–
Allora
si
ricorda
se
la
candeggina
Ace
fosse
presente tra i detersivi?
RISPOSTA – Quello non mi ricordo se c’era o non c’era, c’erano
diversi detersivi, non mi ricordo.
DOMANDA – Ma Raffaele le aveva mai detto di lavare con la
candeggina?
DOMANDA
–
Non
gliel’ha
mai
detto.
Quindi
lei
non
ha
mai
utilizzato la candeggina Ace per pulire l’abitazione del
sollecito?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Si ricorda di averla vista o no?
RISPOSTA – Quello non mi ricordo se c’era o non c’era.
DOMANDA – Ecco il lunedì quando lei è andata, Raffaele le
aveva detto che era successo qualche problema, che c’era
stato qualche problema in casa?
57
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Di una rottura di un tubo?
RISPOSTA – Si, perché sotto il lavandino c’era il secchio con
acqua e stracci bagnati, io gli avevo detto…
DOMANDA – Scusi tanto. Lei è arrivata alle 14 del 5?
RISPOSTA
–
Si,
detersivi,
solito
prima
stracci,
gli
prendo
avevo
il
secchio,
domandato
come
tutti
i
mai era
bagnato, lui mi aveva detto che si è rotto una tuberia,
però l’aveva fatto sistemare.
DOMANDA – Ma questa rottura del tubo gliel’ha detto Sollecito
quando era avvenuta?
RISPOSTA – No, perché io gli ho domandato che il secchio era
con acqua e stracci bagnati, gli ho detto come mai era,
aveva detto che si è rotto una tuberia e basta.
DOMANDA – Mi scusi mi faccia capire. Sotto il lavello c’era un
secchio con acqua e dei stracci?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Stracci proprio?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Il pavimento?
RISPOSTA
–
Stracci
che
io
sempre
lasciavo
lì
dentro
che
lavoravo perché non ce l’avevo spazio, io lavavo e lui
stendeva sopra i detersivi, il tubo, il secchio.
DOMANDA – Senta ma per terra come era bagnato o asciutto?
RISPOSTA – No, no, per terra non era bagnato.
DOMANDA
–
Quindi
sotto
c’era
un
secchio
con
acqua
e
dei
stracci?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Era acqua?
RISPOSTA – Acqua pulita.
DOMANDA – Lei non sa altro, poi è andata via, non ha più
rivisto il…?
RISPOSTA – No, no, non l’ho rivisto più.
DOMANDA – Un'altra cosa, lei quanto veniva, quanto le dava
come compenso, come pagamento?
58
RISPOSTA – 7 – 8 euro l’ora, 8 euro mi sa.
DOMANDA – Si ricorda dove la pagava?
RISPOSTA – A casa sempre, a volte non ce l’aveva, usciva a
fare, cambiare lì vicino.
DOMANDA – Dove cambiava il denaro?
RISPOSTA – Mi sa che lì vicino c’è un tabaccaio.
DOMANDA – Si ricorda se qualche volta lei è stata pagata anche
all’aperto, davanti a una lavanderia?
RISPOSTA – Penso che si, perché andato a cambiare anche…
DOMANDA – Si ricorda in che giorno?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Questa lavanderia chi è il titolare?
RISPOSTA – Non lo conosco perché io quella zona…
DOMANDA – Che si chiama Yuki per caso?
RISPOSTA – Non l’ho visto.
DOMANDA – Lei aveva le chiavi di casa Sollecito per andare a
pulire?
RISPOSTA – No perché lui stava sempre a casa, a volte lo
aspettavo quando va a studiare.
DOMANDA – Ecco, lei ha risposto prima al Pubblico Ministero
che era circa 2 mesi che lavorava in casa di Raffaele
Sollecito?
RISPOSTA – Si più o meno.
DOMANDA – Quindi all’incirca c’era andata una decina di volte,
perché andava solo il lunedì?
DOMANDA – Sempre verso le 14, le 2 del pomeriggio?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – E gli apriva sempre Sollecito?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – In questi due mesi si ricorda di aver osservato,
cioè
quando
sollecito
le
apriva,
in
genere
mangiava,
59
aveva già mangiato, stava uscendo. Quale era il…?
RISPOSTA
–
No
sempre
lui
stava
a
casa,
a
volte
stava
a
preparare il pranzo, a volte aveva mangiato, però sempre
stava a casa.
DOMANDA – Rimaneva in casa quando lei faceva le pulizie?
RISPOSTA – Si, si sempre stava lui a casa.
DOMANDA – Si ricorda di aver mai trovato altre persone in casa
quando lui ha aperto per le pulizie?
RISPOSTA – No.
PARTE CIVILE - Avv. Maresca – Non ho altro grazie Presidente.
DIFESA - Avv. Mauri
DOMANDA
–
Lei
Ministero
prima
ha
signora
detto
che
alle
domande
utilizzava
più
del
Pubblico
detersivi
per
pulire la casa?
RISPOSTA – Io?
DOMANDA – Si la sua risposta.
RISPOSTA - No, no, io ho soltanto detto il Lisoform.
DOMANDA – Però ha parlato di più detersivi che c’erano?
RISPOSTA – Si, si c’erano più detersivi, però…
DOMANDA – Quanti c’erano?
RISPOSTA – Non mi ricordo perché lì c’era anche per lavorare
piatti, c’erano altri.
DOMANDA – Come erano?
RISPOSTA – Anche per lavatrice, tutto quanto.
DOMANDA – Erano diversi flaconi?
DOMANDA – Diversi flaconi quindi di plastica?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Dove si trovavano?
RISPOSTA – Sempre sotto il lavandino in cucina.
DOMANDA – Senta arriviamo, lei come è arrivata a conoscere
Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – Per una amica.
DOMANDA – Come si chiama questa amica?
60
RISPOSTA – Marina.
DOMANDA – Ciriboga?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei sa se Marina ha lavorato come donna di pulizie
per Sollecito, se aveva fatto il suo lavoro?
RISPOSTA – Si, si, lei lavorava prima.
DOMANDA – Le ha mai parlato di come veniva pulito?
RISPOSTA – No, no di questo non abbiamo parlato mai.
DOMANDA – Quindi che cosa le ha detto Marina per andare a
lavorare da Raffaele?
RISPOSTA
–
Niente,
commentato,
c’era
o
non
quando
avevo
c’era
era
detto
la
che
successo
me
questo
l’hanno
candeggina.
Lei
io
avevo
domandato
dopo
mi
se
aveva
detto…
DOMANDA – Signora la domanda è questa: lei è andata a lavorare
da Sollecito perché la sua amica le aveva detto che?
RISPOSTA – Si perché lei…
DOMANDA – Perché lei non può…?
RISPOSTA – C’era disponibilità di lavoro.
DOMANDA - Per quale motivo la sua amica non lavorava più, non
voleva più lavorare da Sollecito?
RISPOSTA – Perché mi sa che stava in gravidanza, non lo so,
qualcosa del genere, che non poteva più lavorare lì.
DOMANDA – Torniamo al giorno 5 novembre, che è l’ultimo giorno
che lei ha visto Raffaele, perché poi è stato arrestato
il giorno dopo. Lei c’ha detto che in casa c’erano 3
persone?
RISPOSTA – Si è l’ultimo giorno.
DOMANDA – Ce lo può ripetere chi c’era?
RISPOSTA – C’era Amanda e un amico.
DOMANDA – Oltre a Raffaele?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei che cosa ha fatto, ha pulito?
RISPOSTA – Si, si, io ho pulito come al solito.
DOMANDA – Ha visto o sentito qualche cosa di particolare che
61
le è venuto mente, che le possa adesso saltare alla sua
attenzione. Ricordarsi di qualche cosa di particolare,
di insolito che era successo quel giorno?
RISPOSTA – No, no, perché io ho visto tutto normale, non c’era
niente.
DOMANDA – Non c’era niente di particolare?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Odori strani c’erano?
RISPOSTA – No, no niente.
DOMANDA – Nessun tipo di odore strano?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Odore di varechina?
RISPOSTA – No, no niente.
DOMANDA – Scusi lei ha detto che era l’ultimo giorno che ha
lavorato da Raffaele Sollecito, ma lui le aveva detto
che sarebbe stata l’ultima volta?
RISPOSTA – Si una settimana prima me l’aveva detto.
DOMANDA – Perché?
RISPOSTA – Perché diceva che aveva finito gli studi, quasi
finito, però no che, dopo tornava a casa.
DOMANDA – Cioè la settimana stessa in cui lei andava a fare
l’ultima volta avrebbe finito gli studi?
RISPOSTA – No, no, no ancora mi sa che quella settimana, non
lo so quale, però aveva detto che una settimana prima mi
aveva detto che questa altra settimana che viene sarà
l’ultima perché io quasi ho finito, poi torno a casa.
DOMANDA – Un'unica domanda. Se ricorda le dimensioni della
casa, cioè c’era un ingresso, una cucina, una camera,
come erano grandi, piccoli, se ci descrive un po’ la
62
casa di Raffaele?
RISPOSTA – Piccola, la cucina piccola, la camera, il bagno.
PRESIDENTE – Dica gli ambienti che ci sono?
RISPOSTA – La cucina era piccola, non era grande, c’era il
bagno, la camera, non è che è grande.
PRESIDENTE – Poi solo la cucina c’era, c’era la camera da
letto?
RISPOSTA – Si c’era la camera da letto che non era tante
grande, il bagno.
PRESIDENTE – Un corridoio?
RISPOSTA – Si c’era il corridoio ed uno scalino per salire
alla camera.
PRESIDENTE -
Lo studio c’era?
RISPOSTA – No.
PRESIDENTE – Quindi studiava nella stanza?
RISPOSTA – Nella stanza.
PRESIDENTE
–
La
stanza
dove
dormiva
oppure
dove
c’era
la
cucina?
RISPOSTA
–
Si,
si,
dove
dormiva,
penso,
non
lo
so
dove
Studiava.
PRESIDENTE -
Lei ha visto il computer, c’era il computer?
RISPOSTA – Si, si c’era il computer.
PRESIDENTE – Dove stava il computer nella stanza dove dormiva
o nella stanza dove mangiava?
RISPOSTA – Nella stanza dove dormiva.
PRESIDENTE – C’erano anche dei libri?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Dove stavano nella stanza dove dormiva, nella
stanza?
DIFESA - Avv. Ghirga – Va bene così.
DOMANDA
–
Come
ha
trovato
il
lavoro
presso
il
Raffaele
63
Sollecito?
RISPOSTA – Per una amica.
DOMANDA – Chi?
RISPOSTA – Per Marina Ciriboga.
DOMANDA – Lei conosce anche la signora Urgiles Eulalia?
RISPOSTA – Si, quella che lavora in Conad.
DOMANDA
–
Anche
la
Ciriboga
Anna
Marina
lavora
presso
il
Conad?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei ha mai lavorato presso il Conad?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Senta lei ha avuto contatti con i giornalisti?
RISPOSTA – No.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Grazie.
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini
DOMANDA
–
Una
conferma,
il
5
pomeriggio
lei
ha
usato
la
candeggina Ace?
DOMANDA – Un'altra cosa, quando lei stava pulendo nelle varie
stanze, gli altri, Sollecito, Amanda e l’altro, l’amico,
dove stavano?
RISPOSTA – Ma in cucina. Dopo ho finito le camere, il bagno,
sono salita in camera, io sono…
DOMANDA – Ci faccia capire, loro stavano in un'altra stanza
rispetto a quella che lei puliva?
DOMANDA – Cioè lei puliva una stanza, loro stavano in un'altra
stanza?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Quindi loro si trovavano sempre in un'altra stanza
rispetto a quella dove si trovava lei?
RISPOSTA – Si.
64
PRESIDENTE
DOMANDA – Scusi solo piccole cose. Lei quando è andata il 5
novembre e l’ultima occasione in cui lei va in questa
abitazione
e
vede
Raffaele Sollecito. Era successo a
Perugia il fatto per il quale ora è questo processo,
tutti ne parlavano. Lei ebbe occasione di parlarne o
sentire commenti in merito a questa uccisione che c’era
stata, questa ragazza uccisa. In quella occasione?
RISPOSTA – No, no, io ho visto le notizie.
DOMANDA – Le notizie si, ma in questa occasione precisa in
casa, ne ha parlato, ha sentito parlare se?
RISPOSTA
–
Io
avevo
sentito
che
Raffaele
diceva,
non
mi
ricordo bene, che diceva “hai sentito al telegiornale
questo
crimine
che
hanno
fatto
a
questa
ragazza?”,
soltanto questo.
DOMANDA – Cioè ha sentito che Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – Parlava con Amanda e con quell’amico, che diceva:
hai sentito al telegiornale che hanno ammazzato a questa
ragazza? Poi non ho sentito.
DOMANDA – Lei non ha chiesto?
DOMANDA – Lei sapeva se Amanda Knox era amica, conosceva la
ragazza uccisa?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Lei può specificare, ha parlato di questo tubo rotto
dal quale usciva dell’acqua, questa tubo rotto dove si
trovava?
RISPOSTA – Mi sembra che sotto il lavandino, non lo so.
DOMANDA – Sotto il lavandino della cucina?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei l’ha guardato questo?
RISPOSTA – No, no io non ho guardato questa?
RISPOSTA – No, no, io non ho guardato se è stato rotto, se è
stato…
DOMANDA – Lei quando è arrivata perdeva ancora dell’acqua?
65
RISPOSTA – No, no, aveva detto che aveva fatto cambiare, che
l’aveva fatto sistemare.
DOMANDA – Quindi era già sistemato?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Non c’erano più nessuna perdita?
DOMANDA – Il problema era stato quindi risolto?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Prima le faceva il Pubblico Ministero delle domande
sulla candeggina, questa Varechina, candeggina, lei come
la chiama?
RISPOSTA – Candeggina.
DOMANDA – Lei l’ha visto qualche flacone di questa?
RISPOSTA – Non mi ricordo se c’era o no.
DOMANDA – Quanti prodotti c’erano sotto al lavandino?
RISPOSTA – C’erano vari.
DOMANDA – Vari quanti, 4 – 5?
RISPOSTA – Sarebbero 5 – 6, non lo so.
DOMANDA
–
Scusi
effettuava
le
volevo
le
pulizie
chiedere,
era
solo
nell’abitazione
lei
che
occupata
da
Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – Non lo so, penso che si perché faceva le pulizie
un'altra amica.
DOMANDA – Durante il periodo cui lei settimanalmente si recava
in questa casa, lei sa se anche altri pulivano?
RISPOSTA – Penso che no.
DOMANDA – Lei sa se Raffaele Sollecito qualche volta si dava
da fare per pulire in casa?
DOMANDA
–
Il
tubo
aveva
dei
problemi
a
monte,
lei
aveva
riscontrato qualche problema di questo tubo che perdeva?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Non ne aveva mai avuto notizia prima?
PRESIDENTE – Va bene.
66
DIFESA - Avv. Mauri –
DOMANDA – Parliamo del tubo. La domanda ultima del Presidente,
cioè se lei sapeva se prima questo tubo si era rotto o
meno, lei ha detto che non lo sapeva?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Lei sa se Raffaele aveva parlato del fatto che si
era rotto il tubo in quel momento alla sua padrona di
casa?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Se aveva fatto intervenire un idraulico tramite la
padrona di casa?
RISPOSTA – Non lo so quello.
PRESIDENTE
–
Non
ci
sono
altre
domande,
la
teste
viene
congedata.
PRESIDENTE – Facciamo una sospensione di 5 minuti.
DEPOSIZIONE TESTE – QUINTAVALLE MARCO IL TESTE, AMMONITO AI SENSI DELL’ART. 497 CODICE DI PROCEDURA
GENERALITA`:
Quintavalle
Marco,
nato
il
22
agosto
1958
a
Perugia.
PUBBLICO MINISTERO – Dottor Mignini DOMANDA
–
Senta
lei
è
titolare di
un
esercizio
di
generi
alimentari?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Come si chiama?
RISPOSTA – Quintavalle Marco.
DOMANDA – No l’esercizio?
RISPOSTA – Margherita Conad, Corso Garibaldi – 6/8.
DOMANDA – Senta lei è stato sentito una prima volta dalla
67
squadra mobile e poi si è presentato a me, alla Procura.
Si ricorda questo?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Senta lei conosceva Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Mi dica come lo conosceva, da quanto tempo?
RISPOSTA – Lo conoscevo perché era un cliente che veniva al
mio negozio diciamo quotidianamente o quasi.
DOMANDA – Che cosa acquistava generalmente?
RISPOSTA – Beh un po’ di generi vari, non è che me lo ricordo
precisamente, non so del pane sicuramente. Onestamente
non me lo ricordo bene cosa acquistava.
DOMANDA
–
Senta
di
detersivi
che
cosa
prendeva…
prendeva
detersivi?
RISPOSTA – Si prendeva detersivi. In particolare a proposito
delle pulizie del suo appartamento andò un periodo la
mia commessa, cioè Marina Ciriboga e lui gli domandò se
conoscesse qualcuna per fare delle pulizie, lei trovò,
credo che sia stata quella signora che era qui prima.
DOMANDA
–
Ciriboga
è
stata
per
un
certo
periodo,
poi
è
subentrata?
RISPOSTA – Allora prima c’era questa amica della Ciriboga che
credo che fosse la signora che c’era prima, credo, poi
lei non potè andare per un periodo, non se se fosse
tornata in Ecuador, non so, lei andò al posto suo per
non farle perdere il lavoro presumo.
Andò un periodo al
posto suo. In quella occasione lui comprò 3 tipi di
guanti, tre misure diverse, in quella occasione a detta
della mia commessa acquistò anche…
DOMANDA – Commessa la Ciriboga?
RISPOSTA – No, della mia cassiera, cioè l’altra Urgires Tores,
acquistò
insieme
acquistò
anche
ai
guanti,
l’Ace.
Ma
lei
questo
si
ricorda
naturalmente
che
si
molto
precedente, in precedenza diciamo, quando andò la mia
commessa
a
pulire
a
casa
sua.
Acquistò
diversi
68
detersivi, lei mi disse così.
DOMANDA – In che periodo ci andò?
RISPOSTA – Prima, molto prima. Io adesso…
DOMANDA – Alcuni mesi?
RISPOSTA – Alcuni mesi senza altro.
DOMANDA – Comprava Lisoform?
RISPOSTA – Io non lo so, questo non lo so perché io raramente
sto alla cassa.
DOMANDA – Comunque lei per conoscenza diretta quindi non lo sa
che cosa prendeva il Sollecito?
DOMANDA – Senta il Sollecito come si comportava, che commenti
facevate?
RISPOSTA – Io non ho mai avuto una confidenza personale con
lui,
era
una
persona,
un
ragazzo
serissimo,
educatissimo, anche molto serioso da come lo conosco io,
come persona molto educata…
DOMANDA – Non dava confidenza?
RISPOSTA – No, con me no.
DOMANDA – Senta poi chi ha conosciuto, ha conosciuto anche
Rudi?
RISPOSTA
–
Ma
Rudi
all’incirca
veniva
verso
le
diciamo
6
e
spesso
mezzo,
la
vestito
sera
da,
verso,
con
le
scarpe da ginnastica, pantaloni corti, a volte veniva
spesso al mio negozio ed acquistava in linea di massima
per il ricordo che c’ho io, un pezzetto di pane e una
lattina di Coca-Cola.
DOMANDA – Ecco, aveva, cioè pagava sempre, oppure?
DOMANDA – Quindi… ma faceva delle spese ingenti?
RISPOSTA – No, no, solo per come me lo ricordo io ecco non è
che stando alla cassa sempre non è che, però un pezzetto
di pane, una lattina di Coca.
DOMANDA
–
Senta
il
Sollecito
quando
veniva
da
lei
veniva
spesso?
69
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Con quale frequenza grosso modo?
RISPOSTA – Veniva giornalmente, qualche volta anche 2 volte è
venuto.
DOMANDA – Senta veniva da solo o in compagnia?
RISPOSTA – Ma io l’ho visto quasi sempre da solo, un paio di
volte con un amico suo, credo.
DOMANDA – Ecco questo amico lo ricorda, cioè come era, che
caratteristiche fisiche aveva, altezza, età?
RISPOSTA – Si è un amico suo che io di vista conosco bene,
però non so il nome. Diciamo…
DOMANDA – Italiano?
RISPOSTA – Si, si italiano.
DOMANDA – Senta lei Amanda l’ha vista mai?
RISPOSTA – Allora io…
DOMANDA – Ci dica quando l’ha vista la prima volta?
RISPOSTA – Allora io quando, il giorno che l’ho vista lì nel
mio negozio praticamente, posso raccontare oppure…
DOMANDA – Racconti.
RISPOSTA
–
Cioè
io
praticamente
sono
venuto,
cioè
il
pomeriggio del 2 novembre sono venuto, sono tornato al
lavoro e ho parcheggiato nel parcheggio di Sant’Antonio
al
piano
c’erano
superiore,
parecchie
quello
macchine
scoperto,
della
ho
Polizia,
visto
che
Carabinieri
non so, però non mi sono fermato, sono andato al bar
dove vado a prendere il caffè prima di andare al lavoro,
ho domandato: Ma che è successo? E mi hanno detto quello
che era successo, hanno trovato dice una ragazza morta.
Ci siamo messi a parlare un attimo così, abbiamo detto
fra noi: Ma probabilmente sarà stata una ragazza che
tornava
la
notte
da
sola,
avrà
incontrato
qualche
balordo. È successo così il fatto, anche per via del
coltello che era stato usato. Si è pensato subito a
questa storia qui. Allora io in quel momento ho pensato,
dato che io sono arrivato la mattina molto presto, io
70
arrivo la mattina molto presto…
DOMANDA – La mattina del 2?
RISPOSTA – La mattina del 2, ho parcheggiato sempre lì al
parcheggio Sant’Antonio al piano, io parcheggio sempre
al piano superiore dalla parte destra, cioè dove sono
sotto
le
case
praticamente.
Ho
cercato
di
ripensare
insomma alla mattina se avessi visto qualcuno. Io ho
ripensato
qualche
alla
mattina
balordo
che
perché
io
pensavo
l’avessi
fosse
visto
in
stato
giro
la
mattina, così è stata una cosa diciamo automatica per
me. Mi ricordo che ho parcheggiato e c’erano solo 2 – 3
macchine al piano scoperto, all’ultimo piano, c’erano
comunque pochissime macchine.
DOMANDA – Che ora era?
RISPOSTA – Io adesso… era presto, 6, 6 e un quarto, l’orario
questo
diciamo.
Poi
sono
andato
su
al
bar,
non
ho
incontrato nessuno dal parcheggio al bar è breve, non ho
incontrato nessuno, sono andato a prendere un caffè, ho
cercato di ricordarmi insomma se avessi visto qualcosa.
Poi mi ricordo anche chi è entrato.
DOMANDA – Chi è entrato?
RISPOSTA – È entrato in ragazzo Algerino che fa il muratore,
che lo vedevo tutte le mattine, lui aspettava, non so se
lo venivano a prendere oppure aspettasse un autobus, non
lo so. Poi sono andato al negozio. Al negozio ho fatto
quello che, le solite cose che si fanno, poi alle 7 e 45
io
apro
il
negozio,
ho
la
saracinesca
automatica,
pigiando il bottone, io lo pigio sempre, l’interruttore
si trova fra il muro e la fiancata di un frigorifero.
Allora
tu
devi
mettere
un
pochino
la
mano
così,
10
centimetri, e io l’aprò sempre con la mano destra, è il
mio modo di fare. Allora pigiando il bottone con la coda
dell’occhio
ho
visto
la
sagoma
di
una
ragazza
che
aspettava che io aprissi, a fianco alla spalletta del
muro di ingresso, diciamo dalla mia parte destra così,
71
ho visto la sagoma. Io naturalmente… il mio è un negozio
tradizionale, io mi sono fermato lì per salutarla quando
una
persona
entra,
al
mio
negozio
ha
la
porta
scorrevole, però è orientato il sensore, la fotocellula,
è
orientata
molto
bassa,
proprio
sulla
mensola
di
ingresso, altrimenti uno passando si aprirebbe sempre la
porta. Allora uno per entrare si deve avvicinare molto,
diciamo sta a un paio di secondi la porta per aprirsi, 2
– 3 secondi. Questa ragazza quando è entrata io l’ho
guardata per salutarla, lei mi ha guardato, diciamo l’ho
vista a una distanza un metro, 70 – 80 centimetri così.
Io
in
quel
momento
riconosciuto,
anche
per
me
la
se
poi
ragazza,
dirò
che
io
in
non
l’ho
precedenza
l’avevo vista, però non l’ho riconosciuta, per me non la
conoscevo questa ragazza io. È entrata, è andata dalla
parte superiore del negozio, nella parte superiore, c’ho
il negozio che è diviso in due locali e in mezzo c’è una
apertura diciamo di 2 metri e mezzo. C’è una piccola
rampettina
e
lei
è
andata
dalla
parte
sinistra
del
negozio, io sono rimasto, sono tornato dietro al banco e
ho continuato a fare quello che dovevo fare insomma.
Dopo
non
saprei
lo
so,
breve
quantificarlo,
tempo,
io
un
corso
minuto,
Garibaldi
adesso
è
non
molto
stretto, allora io stavo lavorando lì al banco con la
coda dell’occhio ho visto la ragazza che ripassava, l’ho
riconosciuta, lei c’aveva il cappotto che aveva quando è
entrata, il cappello, e l’ho vista ripassare con la coda
dell’occhio verso la piazza, in discesa praticamente.
Niente.
DOMANDA – Ha detto cappotto di che colore?
RISPOSTA – Cappotto grigio. Devo dire come era vestita?
DOMANDA – Ci dica poi quello che…?
RISPOSTA
–
Praticamente
finisce
lì
il
discorso.
Io
ho
ripensato questo, il pomeriggio ho ripensato a quello
che avevo visto la mattina. Questa ragazza mi è rimasta
72
un
po’
impressa
diciamo,
perché
c’ha
dei
occhi
chiarissimi, azzurri, chiarissimi…
DOMANDA – Azzurri?
RISPOSTA – Si c’aveva dei occhi azzurri chiarissimi, c’aveva
un cappello, io dico cappello, non mi ricordo se fosse
una cuffia o qualche cosa altro, comunque un copricapo
ce l’aveva, jeans me li ricordo. Poi questo cappotto
grigio, una sciarpa, io nel mio ricordo è un colore
azzurrino, qualcosa di simile. Un pochino abbondante qui
davanti al viso, così, non stretta, così una sciarpa
come si porta…
DOMANDA – Lo descrivi perché deve essere registrato, quindi se
lei fa il gesto non viene fuori.
RISPOSTA – Scusi. Come si porta normalmente una sciarpa, non
stretta, non…
DOMANDA – Debordava qui?
RISPOSTA – Si un pochino qui intorno al collo del cappotto
diciamo.
DOMANDA – Il collo veniva nascosto dalla sciarpa?
RISPOSTA – Si, si, il collo suo?
DOMANDA – Si?
RISPOSTA – No, no, io non l’ho visto il collo, no, no, il
viso.
PRESIDENTE – La sciarpa di che colore l’ha detto?
RISPOSTA – Io mi sembra di ricordare un colore azzurrino, me
lo ricordo così, qualcosa di simile insomma, un colore
azzurrino.
DOMANDA – Questa ragazza come era alta?
RISPOSTA – No io ritengo che sia stata 1.65 – 1.67.
DOMANDA – Quindi non era alta?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Ha visto altri particolari, oltre agli occhi azzurri
altri particolari?
73
RISPOSTA – Si, io quello che mi ricordo che lei aveva un volto
bianchissimo, bianchissimo, è questo che mi è rimasto
impresso, che io mi sono ricordato, perché io ce l’ho
proprio come immagine ce l’ho proprio davanti, e c’aveva
un
volto
molto
bianchissimo,
particolare,
ma
con
questi
occhi
bianchissimo.
Io
azzurri
ho
visto
era
che
c’aveva un volto bianchissimo.
DOMANDA – La ragazza come era di corporatura?
RISPOSTA – Una corporatura normale.
DOMANDA – Normale?
RISPOSTA – Si, una ragazza normalissima.
DOMANDA – Può precisare l’età?
RISPOSTA – Giovane, direi che se vedessi…
DOMANDA – Il colore dei capelli…?
RISPOSTA – 20 – 21 anni.
DOMANDA – Il colore dei capelli?
RISPOSTA – I capelli io non li vedevo.
DOMANDA – Che cosa ha fatto la ragazza quando è entrata?
RISPOSTA – La ragazza è entrata, lei mi ha guardato, io l’ho
guardata e lei non mi ha detto niente, è andata nella
parte superiore del negozio, perché sono 2 locali e in
mezzo c’è una apertura diciamo di 2 metri e mezzo, e poi
è
andata
nella
naturalmente
non
parte
sinistra,
verso
la
porta
cioè
entrando
d’uscita,
verso
l’interno del negozio.
DOMANDA – Che cosa si vende lì?
RISPOSTA
–
Ma
lì
si
vende,
nella
parte
destra
abbiamo
biscottame, poi in fondo c’è la pasta, poi in fondo
ancora
c’è
il
latte,
poi
in
fondo
tornando
verso
l’uscita ci sono vini e bibite, poi c’è a sinistra c’è
lo
scaffale,
carta
igienica,
detersivi,
profumeria,
caffè, insomma generi, quello che tiene un alimentare
insomma. Generi vari.
DOMANDA – Senta lei si è ricordato il volto di questa ragazza?
RISPOSTA – Si.
74
DOMANDA – Quello che riusciva a vedere?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei vedeva gli occhi?
RISPOSTA – Si allora lei è entrata, io l’ho vista diciamo
così, 3 quarti sinistra, 3 quarti del lato sinistro. Non
l’ho
vista
frontalmente,
lei
quando
è
entrata
naturalmente io stavo qui a destra fra la vetrinetta di
ingresso, qui c’è la porta che si apre divisa in due,
qui c’è la porta scorrevole, non è che scorre che si
apre
così
parte
centralmente,
destra
della
scorre la parte,
porta,
torna
verso
entrando
il
suo
la
lato
sinistro, qui c’è una vetrinetta e il bancone. Io ero in
questa
posizione,
vetrinetta,
fra
il
praticamente
bancone
a
fianco
d’ingresso
alla
porta
e
la
che
si
apriva.
DOMANDA
–
Senta
la
ragazza
ha
chiesto
qualcosa,
ha
detto
qualcosa?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Senta lei poi ha saputo del delitto?
RISPOSTA – Si, si, venerdì pomeriggio quando sono tornato al
negozio.
DOMANDA – Ad un certo punto ha visto le foto?
RISPOSTA – Esattamente.
DOMANDA – Del Sollecito e della Knox?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Che cosa ha?
RISPOSTA – Allora guardi praticamente la mia commessa Ciriboga
una mattina, io non mi ricordo, qualche giorno dopo, io
adesso
non
giorno,
4
mi
–
5
ricordo
–
6
il
giorno,
giorni
dopo,
non
non
mi
me
ricordo
lo
il
ricordo.
Praticamente quando c’è stata la notizia che avevano,
glielo dico perché lei è andata, dice: Posso andare a
prendere un caffè? È andata giù al bar in Piazza Rimana,
è
andata
al
giornalaio
in
poche
parole.
Cioè
lì
parlavano tutti, è andata lì. Mi ha detto: Ma hanno
75
arrestato
Raffaele.
Io
ho
detto…
riferendosi
naturalmente al fatto che era successo. Io gli ho detto:
Ma
non
è
possibile.
naturalmente.
Dice:
La
Ma
mia
ne
reazione
sei
è
sicura?
stata
Dice:
questa
Si,
si
Raffaele. Allora io gli dissi di andare a comprare un
giornale. Non mi ricordo quale giornale, veramente non
me lo ricordo. Io appena ho visto il giornale ho detto
fra
me
“ma
questa
è
la
ragazza
dell’altra
mattina”.
Riferendomi a…
DOMANDA – Alla Knox?
RISPOSTA – A lei senza altro, riferendomi alla mattina…
DOMANDA – Cioè lei ha visto la foto di Amanda Knox e ha detto…
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Ha detto fra se e se, “ma questa è quella ragazza”.
RISPOSTA – Non avevo la certezza matematica assoluta, perché
nella foto originale non si vedeva bene il colore dei
occhi, però ho avuto dall’ovale, dal modo di guardare
così lo sguardo, per me era lei.
DOMANDA – Senta lei l’aveva vista altre volte?
RISPOSTA – Io il giorno che l’ho vista non l’ho associato a
qualcuno
che
avessi
visto
in
precedenza,
non
l’ho
associata. Poi guardando le foto, la sagoma fisica, il
modo come aveva i capelli, capelli lisci molto attaccati
alla
testa
così,
mi
ricordo
che
una
sera,
io
avevo
chiuso il negozio, erano da pochi minuti passati le 8,
io
stavo
seduto
alla
cassa
perché
stavo
contando
l’incasso giornaliero, è venuto Raffaele, io c’ho il mio
negozio praticamente dalla parte superiore ho sempre lo
stesso tipo di porta che si apre con la fotocellula,
diciamo da destra verso sinistra, cioè una parte che
chiude. Nella parte che si, questa parte che si apre
c’ho una tendina che io la chiudo la sera per far vedere
che è chiuso praticamente, una di quelle tendine così.
Lui dalla parte destra non c’è una tendina, anzi c’è
però non la uso perché è rotta, non ce l’ho rimessa
76
nuova.
Allora
lui
si
è
affacciato
praticamente dalla
parte, le porte chiuse naturalmente, che dall’esterno
non si apre naturalmente, perché è la porta di uscita,
l’altra porta di entrata già era la saracinesca tirata
giù, allora lui si è affacciato dalla parte quella senza
la tendina e…. Io mi ricordo anche come era vestito, se
glielo devo dire?
DOMANDA – Si.
RISPOSTA – Era vestito di chiaro, aveva una maglia chiara,
beige, qualche colore simile, anche i pantaloni chiari.
Poi ho notato che stranamente non aveva gli occhiali
quella sera, perché lui ce l’ha sempre gli occhiali.
DOMANDA – La sera precedente?
RISPOSTA – Si, si, io parlo della sera dopo le 8 quando io…
naturalmente conoscendo una persona che viene, conosci
di vista, tu lo fai entrare, lui è entrato e dietro lui
le mie commesse in quel momento stavano uscendo, lui è
entrato e le mie commesse sono uscite, con lui c’era la
signorina.
DOMANDA – C’era la Knox?
DOMANDA – La riconosce lei?
DOMANDA – Come era vestita lei?
RISPOSTA – Lei aveva jeans, poi aveva un paio di
scarponcini
diciamo tipo Timberland, io adesso, poi aveva una maglia
di cui io non mi ricordo il colore, ma non era una
maglia chiusa, a me mi sembra che era una maglia di lana
o di cotone pesante, mi sembra che avesse un collo, non
una maglia chiusa diciamo. Era colorato sicuramente era
colorato, cioè colorato di un colore vistoso, io sono
indeciso, però sarei propenso a dire che era un rosso o
qualcosa simile, ma su questo non sono sicuro.
DOMANDA
–
Questo
indumento
che
aveva
quella
sera
in
cui
Raffaele si è presentato?
77
DOMANDA – Cioè era una specie di cappotto?
RISPOSTA – Non era un cappotto, lei c’aveva i jeans e questa
maglia, io adesso non so se è corretto dire maglia, se
si usa maglia quelle chiuse, io non me ne intendo.
DOMANDA – Un indumento insomma?
RISPOSTA – Si, non aveva un cappotto, c’aveva jeans e questa,
sopra i jeans aveva una maglia diciamo.
DOMANDA – Di colore rosso ha detto?
RISPOSTA – Io, era colorato, cioè non era un grigio, non era
una avana, era un colore… un colore diciamo vistoso, io
sarei propenso a dire, però non sono sicuro.
DOMANDA – Questo episodio a quando rimonta?
RISPOSTA
–
Io,
questo
già
mi
è
stato
domandato
per
me è
difficile, però io in linea di massima direi un paio di
settimane prima.
DOMANDA – Del 2 novembre?
RISPOSTA – Si, è un po’ difficile per me metterlo.
DOMANDA – Non aveva sciarpa quella sera?
DOMANDA – Senta quando invece ha visto la ragazza la mattina
del
2,
questa
ragazza
come
si
muoveva?
Si
muoveva
tranquilla?
RISPOSTA – Diciamo che lei è entrata così, mi ha guardato
ripeto, un po’ così, con questa pelle bianchissima così.
Io
mi
è
rimasto
impresso
perché
mi
sembrava,
c’aveva una espressione stanchissima secondo me…
cioè
però è
abbastanza normale, perché magari uno torna la mattina
che vanno a ballare o fa le feste diciamo.
DOMANDA – Lei ha una memoria visiva forte oppure debole?
RISPOSTA – Forte.
DOMANDA – Molto forte?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA
–
E
quando
ha
visto
la
foto
di
Amanda
Knox,
ha
ripensato subito a…
78
RISPOSTA – Esatto, esatto.
DOMANDA – Ha pensato subito a quella ragazza?
RISPOSTA
–
Esatto.
Io
praticamente
avendo
visto
la
foto,
ripeto, non avevo la certezza perché nel giornale non
riuscivo a vedere i suoi occhi, nella foto del giornale,
riconoscevo l’ovale del viso, il naso molto regolare,
questo ovale molto bello, con questi occhi chiarissimi
così.
DOMANDA – Per quanto riguarda il colore dei occhi di Amanda,
non so se è un fatto notorio che ce l’abbia azzurri, ma
io vorrei, l’unica immagine a colori che offre è questa
del libro, vorrei esibirla alla Corte.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Noi ci opponiamo perché quella è
una
fotografia
corrisponde,
faccia
non
è
risultata
esattamente…
è
ufficiale.
che
la
Con
si
stessa.
questi
modificata perché non
vede
Quindi
software
esattamente
o
si
è
che
la
una
fotografia
possono
modificare
l’aspetto, quindi quella non è la fotografia di Amanda,
è modificata.
PUBBLICO MINISTERO – Il colore dei occhi all’aperto si vede
bene.
DIFESA
-
Avv.
Dalla
Vedova
–
Per
questa
difesa
è
una
fotografia modificata, quindi…
PRESIDENTE – C’è opposizione?
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – C’è opposizione perché non è
attendibile, se fosse una foto, la foto segnaletica di
quando è stata arrestata, non avremmo questo tipo di
opposizione.
PRESIDENTE
-
Viene
mostrata
comunque.
Diamo
atto
dell’opposizione. Lei può dire che era?
RISPOSTA – Si io per me era lei…
PRESIDENTE – Il colore di questi, dei occhi che vede sono
questi,
li
vede
più
vivi,
più
accesi,
li
vede
modificati?
79
RISPOSTA – Io secondo me il colore dei occhi qui non lo vedo.
PRESIDENTE – Lì non lo vede corrispondente?
RISPOSTA – No non lo vedo. Il colore che ho visto io lì non lo
vedo.
PUBBLICO MINISTERO – Vogliamo farla visionare.
PRESIDENTE -
Scusi. Lei riconosce la ragazza che vide in
quell’occasione in questa aula?
RISPOSTA – Si io l’ho vista stamattina all’ingresso.
PRESIDENTE – Ora la riconosce qui c’è?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Lei è sicuro?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – È lei? È sicuro che la ragazza che vide?
RISPOSTA – Ora sono sicuro si.
PRESIDENTE – La ragazza che vide la mattina del 2 novembre ha
detto, verso che ora?
RISPOSTA – Le 7.45, perché io apro alle 7.45.
PRESIDENTE – Alle 7.45 nella circostanza prima riferita, lei
la
riconosce
nella
ragazza
che
è
presente
in
questa
aula, precisamente in Amanda Knox, è così?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE
–
Viceversa
in
quel
libro,
nella
foto
sulla
copertina di quel libro non vede questa stessa…?
RISPOSTA
–
Io
l’ho
televisione,
in
riconosciuta
in
maniera
precisa
in
televisione cioè proprio ho visto
il
viso…
PRESIDENTE -
Per evitare equivoci, ma sulla copertina di quel
libro chi è quella, l’immagine di quella ragazza chi è?
La riconosce?
RISPOSTA – Si, si, la riconosco. Però ripeto la luce dei occhi
che ho visto io dal vivo secondo me era diversa dalla
foto. Voglio dire Questo.
PRESIDENTE – Diamo atto che è stata mostrata la copertina del
80
libro.
DOMANDA – Ci può dire qualcosa sulla consegna dei cartoni o
comunque sulla frequenza della consegna dei cartoni al
suo negozio della varechina, insomma della?
RISPOSTA – Dell’Ace?
DOMANDA – Dell’Ace.
RISPOSTA – Beh diciamo l’Ace…
DOMANDA – Che frequenza aveva, quali erano le modalità di?
RISPOSTA – Diciamo che l’Ace…
DOMANDA – Di consegna e di rifornimento?
RISPOSTA – L’Ace è un prodotto di largo consumo, larghissimo
consumo, io… lei la modalità di rifornimento
lei mi ha
chiesto, viene con il camion della Conad, io acquistato
dai magazzini Conad di Ponte Felcino. La frequenza con
cui arriva l’Ace, sono cartoni grandi, non so se sono 15
o 18 bottiglie da un litro, io da un litro solo vendo
l’Ace, il tipo classico.
DOMANDA – Io non lo so.
RISPOSTA – Perché ci sono molti tipi di Ace. Tipo classico da
un litro, la frequenza diciamo…
DOMANDA – Lei vende solamente quelle da un litro?
RISPOSTA – Da un litro e tipo classico, sì. Perché poi ci sono
vari tipi insomma. La frequenza diciamo che credo che
ogni 2 – 3 viaggi c’è un cartone di Ace.
DOMANDA – Lei si ricorda in che date furono consegnati nel
mese
di
ottobre
–
novembre
i
cartoni di
Ace al
suo
negozio?
RISPOSTA – Io naturalmente quando…
DOMANDA
–
Più
o
meno quante
volte
nel
corso
del
mese di
ottobre e di novembre?
RISPOSTA
–
Vede
quando
arriva
la
merce
sono
tutti,
sono
mediamente 300 – 400 colle di merce, dunque per me è
difficile, l’unica cosa io posso vedere le fatture di
81
consegna, perché naturalmente non mi ricordo quello che
scarico, un cartone equivale l’altro quando arriva il
rifornimento.
DOMANDA – Lei si ricorda che su questo punto riferì queste…
insomma queste date, insomma queste modalità di consegna
a dei operatori?
RISPOSTA – Si perché loro mi chiesero una fattura di consegna
della merce. Si, si, me lo ricordo.
DOMANDA – Quindi avete parlato di queste cose?
RISPOSTA – Si, si me lo ricordo.
PARTE CIVILE - Avv. Maresca – Nessuna altra domanda.
DIFESA - Avv. Mauri
DOMANDA – Signor Quintavalle
suoi
ricordi,
lei è molto, molto preciso nei
naturalmente
un
negoziante
deve
essere
anche molto preciso anche per ricordarsi la fisionomia
delle
persone.
Lei
prima
alle
domande
del
Pubblico
Ministero ed anche della Parte Civile ha dichiarato che
è stato sentito da più persone, quindi sia dalla Polizia
che dal Pubblico Ministero?
RISPOSTA
–
Allora
sono
stato
sentito
nel
mio
negozio
dall’Ispettore Volturno che era con un altro signore che
il nome non me lo ricordavo ma adesso lo so.
DOMANDA – Si ricorda quando è stato sentito dall’ispettore
Volturno?
RISPOSTA – Credo che sia stato verso 15 – 20 novembre.
DOMANDA – È molto importante l’anno?
RISPOSTA – L’anno 2007.
DOMANDA
–
Che
cosa
ha
fatto
l’ispettore
Volturno,
si
è
presentato da lei?
RISPOSTA – Si l’ispettore Volturno si, si sono presentati e mi
hanno chiesto se avesse acquistato Raffaele…
DOMANDA – No, prima le avranno chiesto se aveva visto Raffaele
e Amanda o no?
RISPOSTA – A me?
82
PUBBLICO MINISTERO – C’è opposizione, non può riferire sul
contenuto delle dichiarazioni.
PRESIDENTE – Magari facciamo le domande, se c’è motivo di
contestazione noi ovviamente non lo sappiamo, le parti
lo sanno. Quindi facciamo le domande, poi se ci sono
delle contestazioni da fare si faranno, però le domande
che siano domande.
DOMANDA – La domanda precisa è questa. L’ispettore Volturno è
venuto con delle foto di Raffaele e Amanda?
RISPOSTA – Delle foto no, mi sembra di no.
DOMANDA – Le ha chiesto l’ispettore Volturno se lei conosceva
Raffaele Sollecito ed Amanda Knox?
RISPOSTA – A me di Amanda non me l’hanno chiesto, cioè se
fossero
venuti
al
negozio
io
a me di
Amanda
non
me
l’hanno chiesto.
DOMANDA – Ma lei è certo che non gliel’hanno chiesto?
PRESIDENTE -
Il teste si è impegnato a dire la verità, quello
che risponde, risponde. Magari glielo diciamo subito al
testimone. Lei risponda nell’impegno assunto.
RISPOSTA – Naturalmente.
PRESIDENTE – Nell’eventualità in cui le circostanze oggetto di
domanda
e
sulle
quale
deve
rispondere
non
dovessero
nella sua memoria essere oggi nella certezza, lei dirà
“mi pare, non mi pare”.
RISPOSTA – È chiaro.
PRESIDENTE – Così evitiamo che ci si ritorni sulle domande.
Perché
il
teste
anche
deve
rimanere
nella
giusta
tranquillità.
DOMANDA
–
Allora
ha
ragione
Presidente.
Contesto
subito,
annotazione di servizio che è stata prodotta…
83
PRESIDENTE - Scusi Avvocato, però le contestazioni le facciamo
con le dichiarazioni rese dal testimone.
DIFESA - Avv. Mauri - In riferimento al fatto che lui ha
dichiarato in questo momento di non aver…
PRESIDENTE – Scusate…
PUBBLICO
MINISTERO
–
Presidente
c’è
contestazione,
deve
contestare le dichiarazioni rese, non l’annotazione a
firma dell’ispettore Volturno.
PRESIDENTE – Di questo la difesa, ovviamente tutti facciamo
tesoro, perché la contestazione sulle dichiarazioni già
rese. Se ci sono altre contestazioni di altre…?
DIFESA
-
Avv.
Mauro
– La
mia
domanda
era
quella,
la
mia
domanda Presidente è molto semplice.
PRESIDENTE – Si prego.
DOMANDA – Se era stato chiesto al signor Quintavalle di aver
visto o meno Amanda e Raffaele, e che cosa ha risposto?
RISPOSTA – Io mi ricordo che mi hanno domando se veniva… a
parte che gli hanno trovato uno scontrino mio a casa
loro, comunque io gli ho detto di si, che veniva. Se lei
si riferisce al fatto che io Amanda non l’ho associata…
DOMANDA – Lei solo rispondere…
PRESIDENTE – Avvocato scusate, lasciamo che il teste finisca
di rispondere, altrimenti diventa una sorta di…?
RISPOSTA
–
Allora
le
dirò
di
più,
che
a
me
l’ispettore
Volturno mi ha anche lasciato il suo numero di telefono,
e mi ha detto: Se le viene in mente in qualcosa mi
chiami. Me lo ricordo perfettamente. Io però non ho… in
quel
momento
non
ho
associato
il
fatto
di
Amanda
a
questo fatto qui, io non l’ho associato.
PRESIDENTE -
Lei quando dice: Questo fatto qui. A che cosa si
riferisce, a quale fatto qui?
RISPOSTA – Cioè al fatto della loro domanda se Raffaele avesse
acquistato l’Ace al mio negozio. Io non ho associato
84
lei, non l’ho associata. Se loro mi avessero domandato…
anche perché ripeto, io quando la signorina è venuta nel
mio negozio io non l’ho vista uscire con nessuna cosa,
perché lei quando è passata, è ripassata, quando lei è
uscita che io con la coda dell’occhio l’ho intravista
che usciva, io non ho visto che lei avesse una busta o
un qualcosa nelle mani.
PRESIDENTE – Sta parlando della mattina del 2 novembre?
RISPOSTA – Della mattina del 2 novembre. Non so se ha comprato
qualche
cosa,
non
lo
so.
La mia commessa
non se
lo
ricorda se lei ha comprato qualche cosa. Io non sono in
grado di stabilire se lei avesse comprato o meno nessuna
cosa.
PRESIDENTE – Questo per il 2 novembre?
RISPOSTA
- Esattamente. Allora io quando sono venuti io…
PRESIDENTE -
Quando sono venuti loro la Polizia?
RISPOSTA – Gli ispettori quando sono venuti io non ho pensato
minimamente
novembre
io
di
ho
dirgli:
visto
guardi
la
che
la
signorina,
mattina
non
ho
del
2
pensato
questo, io non l’ho pensato.
PRESIDENTE – Prego Avvocato.
DOMANDA – Lei ha detto prima che l’ispettore Volturno le ha
lasciato il suo numero di telefono?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – L’ha chiamato?
RISPOSTA – Allora… io?
DOMANDA – Si.
RISPOSTA - Se io ho chiamato l’ispettore Volturno?
DOMANDA – Si.
RISPOSTA – No.
DOMANDA - Non ha detto che si era poi accorto del fatto che
quella persona, aveva associato a quella persona che era
venuta quella mattina del 2 novembre con la figura di
Amanda Knox?
85
RISPOSTA – Cioè se io dovevo… lei dice che io, se ho chiamato
l’ispettore Volturno per dirgli questo? No, no, io non
l’ho chiamato.
DOMANDA
–
Dopo
lei
è
stato
sentito
successivamente
da
qualcuno?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Da nessuno?
DOMANDA – Lei non è stato neanche sentito dal dottor Mignini?
RISPOSTA – Si quando sono andato dal dottor Mignini si, certo.
DOMANDA – Come ha fatto ad andare dal dottor Mignini?
RISPOSTA – Allora…
DOMANDA – Innanzitutto quando c’è andato dal dottor Mignini?
RISPOSTA – Ci sono andato la metà di novembre del 2008.
DOMANDA – Quindi a distanza di un anno?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Come mai a distanza di un anno?
RISPOSTA – Glielo spiego subito. Allora sopra il mio negozio,
cioè
il
portone
al
civico
precedente
al
mio
negozio
abitava un ragazzo che io conosco da, abita sopra a me,
io
essendo
di
piazza
Grimana
conosco
un
po’
tutti,
abitava un ragazzo Fois Antioco che poi quando si è
laureato
è
diventato
collaboratore
del
Giornale
dell’Umbria. Allora lui veramente noi, diciamo penso 2 –
3
anni…
cioè
conoscevo,
non
uno
è che
che
c’era
viene
una amicizia, però lo
spesso
al
negozio.
Lui
ha
cominciato a fare qualche indagine su come fosse la vita
in Corso Garibaldi, allora abbiamo preso un pochino di
confidenza. Un giorno addirittura si è messo a vendere i
fazzoletti per vedere quanto incassava uno che facesse
questo lavoro ai semafori, fazzoletti di carta insomma.
Ed avevamo preso un pochino di confidenza così.
Lui
passava spesso
e mi domandava: ma tu sai niente, hai
visto
Hai
qualcosa?
sentito
qualcosa?
Io
niente,
un
giorno gli ho detto: Guarda che così e così, io quella
86
mattina credo di aver visto… un giorno gli ho detto
credo di aver visto Amanda. Lui niente. Poi me l’ha
ripetuto. “Io credo di aver visto Amanda”. Un giorno si
è presentato e mi ha detto: Senti ma se tu hai visto
Amanda, sarebbe il caso che tu magari lo dici. Io gli ho
detto:
Il
fatto
che
l’ho
vista
non
credo
che
sia
significativo, ho detto io. Poi tutto sto entusiasmo di
entrare
su
questa
storia,
non
è
che
ce
l’avessi
io
naturalmente, come non ce l’ho adesso.
DOMANDA – Non credo…
PRESIDENTE – Scusi per favore Avvocato, evitiamo commenti.
DOMANDA – Io vorrei fare un intervento in relazione a queste.
Perché la domanda relativa al perché si presenta un anno
dopo. Allora…
PUBBLICO MINISTERO – C’è opposizione a questa domanda, perché
il teste, il teste deve dire la verità, il teste quando
si presenta, quando è stato individuato come è stato
individuato sono cose che non interessano. Quello che
interessa è quello che il teste dice. Il teste deve dire
la verità. Il fatto che si presentino successivamente,
si presentino in un secondo tempo dipende purtroppo da
tutta una serie di situazioni che tutti noi conosciamo.
PRESIDENTE – Evitiamo le sovrapposizioni.
PUBBLICO
MINISTERO
–
Ci
sono
altri
testimoni
che
devono
venire, ci sono tante motivazioni che io non condivido,
perché il teste… perché chi sa e è a conoscenza di fatti
dovrebbe
presentarsi
immediatamente,
spesso
vengono
fatti dei, io ne so qualcosa perché poi conosco questo
tipo di ragionamento, molti testimoni dicono: ma tanto
quello che dico io non serve a niente. Perché ognuno
guarda singolarmente in maniera astratta quello di cui è
a
conoscenza,
non
riesce
a
collegarlo,
non
riesce
a
87
capire, a comprendere l’importanza che ha nella vicenda.
Quindi il teste viene quando ritiene di venire. È giusto
che
venga
espresso,
è
auspicabile
che
si
presenti
subito. Sono venuti, in questo caso sono venuti, hanno
aspettato del tempo. Ha spiegato perché, non vedo perché
si debbono fare queste ulteriori domande ai testi...
DIFESA - Avv. Mauri – Adesso basta però Presidente, mi sembra
che abbiamo travalicato.
PRESIDENTE
–
Evitiamo.
Comunque
la
domanda
viene
ammessa,
anche perché serve per verificare l’attendibilità del
testimone per valutare quello che dice anche ai fini di
pervenire
al
convincimento
al
quale
si
è
chiamati.
Quindi per valutare la deposizione, come la deposizione
si
matura,
sulla
Quindi
base
in
quali
di
quale
viene
ammessa
occasioni, in quali circostanze,
determinazione
la
domanda,
proprie
possiamo
o
altre.
concludere
questa parentesi.
DOMANDA – Vorrei fare…?
RISPOSTA – Volevo finire. È tornato dopo qualche giorno…
PRESIDENTE – Stiamo parlando di Fois?
RISPOSTA – Di Fois Antioco. È tornato da me e mi ha detto:
Senti sarebbe importante che tu dicessi questa cosa qui
per il fatto che lei ha dichiarato che si è alzata alle
10 la mattina
e sarebbe importante che tu dici questo
per le indagini. Io in quel momento ho deciso di dirlo.
Tutto qui.
PRESIDENTE – Quindi è andato presso?
RISPOSTA – Quindi sono andato. E qui ho finito.
DOMANDA – Vorrei soltanto fare un ultima domanda in relazione
alla candeggina, alle domande della Parte Civile. Lei ha
parlato del fatto che appunto aveva riferito il prezzo
di vendita del… 1.09. A partire da quando?
88
RISPOSTA – L’1.09
a
mi sembra che è molto tempo che si vendesse
1.09.
DOMANDA – È possibile che dall’11 ottobre 2007?
RISPOSTA – No, perché prima non so se fosse 1.05, però 1.09 a
me mi sembra che fosse molto tempo.
DOMANDA – È possibile che prima fosse 0.85, molto prima?
RISPOSTA – No, no, io no. Può darsi altri tipi di negozi, io
no, no.
PRESIDENTE -
Scusi, ma lei ha solo un tipo di confezione
della candeggina?
RISPOSTA – Di Ace si, si.
PRESIDENTE – Con si sono vari formati?
RISPOSTA – No di Ace ce ne sono molti tipi, ma io tengo,
essendo un negozio tradizionale, naturalmente non puoi
tenere un assortimento.
PRESIDENTE – Tiene solo una…?
RISPOSTA – Quel tipo Ace 1 litro classico.
PRESIDENTE -
1.09 o 1.05, questi i prezzi che lei ricorda?
RISPOSTA – In quei giorni era 1.09 me lo ricordo.
PRESIDENTE – In quei giorni, cioè?
RISPOSTA
–
In
quel
periodo
di
cui
stiamo
parlando
quando
novembre
volevo
Raffaele ha acquistato voglio dire.
DIFESA - Avv. Mauri – Nessuna altra domanda.
DOMANDA
–
Senta
per
la
mattina
del
2
chiederle, chi c’era nel negozio quando lei è andato ad
aprire, ad aprire o comunque…?
RISPOSTA – Quando vado ad aprire non c’è nessuno.
DOMANDA – In quella mattina…?
RISPOSTA – Quando sono arrivato al negozio mio entro da solo,
io c’ho le chiavi, sono proprietario entro da solo. Poi
sono arrivate le mie commesse.
DOMANDA – E l’accaduto che c’ha riferito è avvenuto prima o
89
dopo che sono arrivate le due commesse?
RISPOSTA – Dopo, dopo che sono arrivate le mie commesse.
DOMANDA – Già erano presenti le due commesse?
RISPOSTA – Si, si, le mie commesse alle 7 e 30 arrivano.
DOMANDA – Lei ha chiesto a loro qualcosa su questo accaduto?
RISPOSTA – Certo.
PRESIDENTE – Scusi quando si parla di accaduto a che cosa si
riferisce?
RISPOSTA – Io intendo quando è entrata da me la signorina.
PRESIDENTE – Perché lei ha detto: Io l’ho vista con la coda
dell’occhio, ancora non aveva aperto. È così?
RISPOSTA
–
No,
no,
io quando
lei
è
entrata
ho
aperto la
saracinesca.
PRESIDENTE –
Perché l’accaduto qual è? Che lei l’ha vista
prima e poi lei entra ed entra anche questa ragazza e
poi esce.
RISPOSTA – L’accaduto io intendo dal momento quando lei è
entrata nel mio negozio.
PRESIDENTE – Quindi quando entra questa ragazza nel negozio
erano già presenti le sue commesse?
RISPOSTA – Esattamente.
PRESIDENTE – Però lei questa ragazza l’aveva vista quando le
sue commesse ancora non erano arrivate?
RISPOSTA – No, no, loro già erano dentro al negozio.
PRESIDENTE – Erano già dentro?
RISPOSTA – Si, si, io apro, loro arrivano alle 7 e 30, io il
negozio apro alle 7.45,
e
30
dalla
parte
le mie commesse arrivano alle 7
naturalmente
superiore
io
apro
la
porta.
PRESIDENTE – Quindi loro erano già all’interno, ma il negozio
per il pubblico non era ancora aperto?
RISPOSTA
–
Perché
dall’esterno
non
si
accede,
è
solo
per
uscita, la fotocellula non apre.
90
DOMANDA – Allora lei ha chiesto loro qualcosa in relazione a
questi fatti che?
RISPOSTA – Certo, io ho detto alla ragazza che stava alla
cassa, cioè la Urgiles Torres…
DOMANDA – Se ci spiega prima chi erano queste ragazze?
RISPOSTA – Allora una si chiama Ciriboga Anna
chiama
Urgiles
Torres
Maria
Marina, una si
Eulalia,
sono
le
mie
commesse ecuadoregne, è parecchio tempo che lavorano con
me,
diciamo
l’Urgiles
Torres
sono
5
anni,
5
anni
e
mezzo, l’altra sono sui 3 anni e mezzo, circa 3 anni e
mezzo.
DOMANDA – Che cosa aveva chiesto loro?
RISPOSTA – Allora io ho chiesto alla Urgiles, perché stando
alla cassa naturalmente
se tu acquisti qualcosa devi
passare alla cassa, e lei non si ricorda.
DOMANDA – Senta quando è che ha fatto loro questa domanda,
cioè solo alla Urgiles o anche alla Ciriboga?
RISPOSTA – Io quella mattina che io ho visto la foto, “ma
questa” ho detto alla mia commessa, cioè che io intendo
quella
che
sta
alla
diciamo
fa
cose
più
cassa,
perché
generiche.
Può
l’altra
darsi
commessa
che
stia
pulendo per terra, può darsi che stia mettendo su delle
bibite.
DOMANDA – Chi è che pulisce per terra scusi, tra le due chi è
che sta alla cassa e chi è che pulisce?
RISPOSTA – Diciamo che la Ciriboga è più addetta a questo
altro tipo di faccenda, l’altra… si fa un po’ tutti
qualcosa naturalmente, però quando c’è gente alla cassa
ci sta l’Urgiles, solo lei ci sta alla cassa, o io.
DOMANDA – Lei in che momento e quando è che ha chiesto queste?
RISPOSTA – Ma naturalmente io quando è venuta fuori, quando è
successo il fatto io ho detto alla mia, il fatto che io
ho visto il giornale, ho detto: Ma questa è la ragazza
dell’altra mattina. Gli ho domandato se si ricordava.
Lei la sua risposta è stata che se lei si ricorda, cioè
91
cosa io quel giorno lì a distanza di tempo
lì è finita
lì la storia.
DOMANDA
–
In
quel
momento
si
ricordavano
qualcosa
quando
gliel’ha chiesto?
RISPOSTA – Allora si la mia commessa ha detto: Mi sa
di
si.
Però lei poi non si ricordava, è una che lascia via le
borse, i telefoni, è una che non si ricorda le cose.
DOMANDA – Quindi lei ha chiesto questo, poi quando invece sono
venuti gli ufficiali di Polizia giudiziaria a chiederle
informazioni, di questo episodio non ha riferito nulla?
RISPOSTA – Lei dice a me?
DOMANDA – Si.
RISPOSTA – Sono venuti a chiedermi?
DOMANDA – Quando poi sono venuti gli ufficiali di Polizia
giudiziaria
presso
il
suo
negozio
a
chiedere
informazioni in relazione all’omicidio che era avvenuto?
RISPOSTA – A me solo…
DOMANDA – Ma quando si sono presentati le avranno detto perché
sono venuti a farle queste domande?
RISPOSTA – Naturalmente.
DOMANDA – Sono venuti a chiederle informazioni in relazione ai
fatti relativi all’omicidio?
RISPOSTA – …
DOMANDA – Lei non ha ritenuto…
PUBBLICO MINISTERO – Però lasci rispondere.
PRESIDENTE
–
Il
Pubblico Ministero
potrà esaurire l’esame.
Quindi chiede il difensore, quando è venuto personale
della Polizia
e le hanno chiesto che cosa, dell’Ace
lei diceva?
RISPOSTA – Si hanno chiesto dell’Ace e hanno chiesto il rotolo
fiscale, il libro giornaliero diciamo dove sono scritti
tutti
gli
incassi,
il
rotolo
dei
scontrini
fiscali,
perché uno è emesso, l’altro resta nel libro diciamo. Mi
hanno preso quello per vedere se quel giorno ci fosse
92
state l’acquisto dell’Ace 1.09.
PRESIDENTE – Chiedeva il difensore, a lei non è venuto in
mente di riferire anche di questo episodio della mattina
del 2?
DOMANDA
–
Scusi,
loro
quando
sono
venuti
a
farle
queste
domande, si sono qualificati?
RISPOSTA – Come no.
DOMANDA – Le hanno detto perché sono venuti?
RISPOSTA – Certamente.
DOMANDA – Che cosa volevano, cioè in relazione a cosa stavano
svolgendo indagini?
RISPOSTA – All’omicidio.
DOMANDA – Lei non ha fatto riferimento a questo episodio che
invece ha chiesto alle sue commesse?
RISPOSTA – Io no, io non ho messo in relazione questo fatto
con…
DIFESA - Avv. Rocchi – Va bene grazie.
PRESIDENTE – Scusi però alle commesse lei quando è che glielo
ha chiesto?
RISPOSTA
–
Io
quando
è
venuta
fuori
la
foto
che
io
ho
riconosciuto sul giornale, secondo me, la signorina.
PRESIDENTE – La foto quando è venuta fuori?
RISPOSTA – Dal giornale.
PRESIDENTE – Quando è venuta fuori la foto?
RISPOSTA – Beh 5 o 6 giorni dopo di novembre all’incirca.
PRESIDENTE –
Quindi prima che fossero venuti personale della
Polizia?
PRESIDENTE – Quindi alle commesse ha chiesto quanto…?
RISPOSTA – Si alla Ciriboga non mi ricordo, ma mi ricordo
perfettamente che all’Urgiles ho fatto questa domanda.
PRESIDENTE – Va bene.
93
DOMANDA
–
Si
ricorda
quando
sono
venuti
gli
ufficiali
di
Polizia giudiziaria in che data?
RISPOSTA – C’hanno detto prima 11.20
o qualcosa.
DOMANDA – Proprio sulla data se noi diciamo 12 novembre che
sono
venuti
la
squadra
mobile, può
ricordarsi
meglio
rispetto al…?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Non può ricordare diversamente?
DOMANDA – Senta torno all’Ace brevissimamente. Al 2 novembre
il prezzo era 1.09 di un litro classico di Ace?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Ha detto, la domanda: quando era cambiato rispetto
all’antico prezzo che a noi risulta qui in questa, 0.85?
RISPOSTA – No, no, io 0.85 non l’ho mai venduto l’Ace.
DOMANDA – Senta con l’Ace abbiamo finito, perché noi abbiamo
altre cose da valutare e le valuteremo. Quando lei è
andato spontaneamente dal dottor Mignini, se le dico 15
novembre può essere quella la data, 15 novembre 2008?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – L’aiuto a ricordare?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei quando è stato identificato, nato a, residente
a, ha lasciato anche il suo numero di cellulare?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Che è 33565… non vado più avanti.
RISPOSTA – Si, me lo ricordo perfettamente. Perché mi disse il
dottore se potevo lasciare il recapito telefonico.
DOMANDA – Senta Sollecito Raffaele era suo cliente?
RISPOSTA – Si.
94
DOMANDA – Può definirlo cliente abituale?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Amanda Knox era sua cliente al 2 novembre?
RISPOSTA – No io… non era una mia cliente.
DOMANDA – Gli ho fatto una domanda, al 2 novembre 2007 Amanda
Knox era sua cliente?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – È stata due volte nel suo locale Amanda Knox entro
in 2 novembre?
RISPOSTA – Entro il 2 novembre si.
DOMANDA – Almeno 2 volte?
RISPOSTA – Almeno 2 volte si.
DOMANDA – Perché lei ne ha citata una prima, la seconda se la
ricorda.
RISPOSTA – No.
DOMANDA
–
Lei
ha
citato
quel
fatto
con
Raffaele
che
era
chiuso?
RISPOSTA – Si la seconda il giorno che l’ho vista.
DOMANDA – Cioè la seconda è il 2 novembre?
RISPOSTA – Il 2 novembre.
DOMANDA – La seconda è il 2 novembre, io le ho detto prima del
2 novembre?
RISPOSTA – Prima del 2 novembre io credo…
DOMANDA – Io le chiedo se prima del 2 novembre Amanda Knox è
venuta due volte nel suo Conad?
RISPOSTA – Secondo me sì.
DOMANDA – Secondo lei sì?
RISPOSTA – Secondo me sì. Perché questo io l’ho ricostruito
dopo.
DOMANDA – Prima del 2 novembre è venuta almeno 2 volte, poi
c’è l’episodio del 2 novembre che io non le ho chiesto
nulla. Senta ricorda se alla fine della sua deposizione
del 15 novembre 2008 al dottor Mignini lei sia stato
invitato, anzi diffidato a non rivelare i contenuti di
quanto riferito a nessuno?
95
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lei si è attenuto a questo divieto?
RISPOSTA – C’è stata l’intervista…
DOMANDA – Aspetti adesso lascio al mio collega Dalla Vedova il
seguitare su questo punto. Perché qui signor Presidente…
PRESIDENTE – Avvocato non possiamo fare.
DIFESA - Avv. Ghirga – Allora io ho chiesto…
PRESIDENTE - Avvocato ho capito quello che ha chiesto…
DIFESA - Avv. Ghirga – Non sono mica contenuti questi, questi
sono divieti…
PRESIDENTE
-
Però
c’è
l’articolo
198
comma
2,
al
quale
bisogna far riferimento, che costituisce il limite.
DIFESA - Avv. Ghirga – Io gli ho chiesto se lui era stato
diffidato a non rivelare…
PRESIDENTE – Su questo ha riposto.
DIFESA – Avv. Ghirga – Ha detto di si.
PRESIDENTE – Era la successiva domanda.
DIFESA - Avv. Ghirga – Io ho chiesto se si è attenuto, lui ha
risposto “onestamente no”. Adesso seguiterà il collega
Dalla Vedova.
PUBBLICO
MINISTERO
depositati
–
i
Bisogna
verbali
vedere
della
quando
attività
sono
stati
integrativa
di
indagine. Perché lì finisce il segreto.
PRESIDENTE – Certo. Però il richiamo era alla disposizione
citata
e
a
quello…
con
questa
precisazione
resa
dal
Pubblico Ministero.
DOMANDA
–
fatta
Vorrei
continuare
collega
della
su
questa
difesa.
ultima
Perché
osservazione
volevo
soltanto
ricordarle ed avere conferma da lei, che il Pubblico
Ministero alla chiusura del verbale del 15 novembre del
2008, le ha fatto un invito in relazione alla importanza
della
delicatezza
dell’indagine
e
la
necessità
di
96
evitare che la divulgazione e le circostanze riferite
dalla persona stessa pregiudichi le indagini. Quindi ai
sensi del 341
Procedura
quinques e 329 comma 3° del Codice di
Penale,
comunicare
i
le
fatti
ha
vietato
e
le
di
esaminare
circostanze
e
oggetto
dell’indagine, di cui lei ha dato cognizione in questo
verbale,
per
la
durata
di
legge.
Tra
parentesi
c’è
scritto: 2 mesi. Inoltre l’ha avvertita anche che in
conseguenza di una eventuale divulgazione della notizia,
lei
sarebbe
stato
penalmente
sanzionabile
ai
sensi
dell’articolo 379 bis Codice Penale, inserito poi nella
legge
del
397
del
2000.
Lei
si
ricorda
di
questo
avvertimento?
PUBBLICO MINISTERO – (fuori microfono)
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Per cortesia Pubblico Ministero,
se posso finire la domanda.
PRESIDENTE – Abbiamo già fatto questa domanda.
DOMANDA – Lei si ricorda di questa circostanza?
RISPOSTA – Beh io mi ricordo che mi disse che il verbale è
segretato, si dice così se non sbaglio.
DOMANDA – Che lei è stato diffidato a non, le ripeto il testo,
sto leggendo dal testo, se vuole glielo faccio anche
vedere.
Lei
è
stato
invitato,
è
stato
vietato
alla
persona esaminata di comunicare i fatti e le circostanze
oggetto dell’indagine. Di cui hanno conoscenza, per la
durata di legge: 2 mesi. Questo lei se lo ricorda?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE
–
Su
questa
domanda
il
teste
è
chiamato
a
rispondere, se lo ricorda. Se poi facciamo domande tipo
di quella fatta, ecco già è stato richiamato il 198
comma
2,
le
difese
sanno,
il
teste
non
può
essere
obbligato a riferire circostanze dalle quali potrebbe
97
derivare una sua responsabilità penale. Quindi eventuali
domande dovessero essere fatte su questo, non saranno
ammesse. Il teste viene finora…
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Si però c’è anche il 63.
PRESIDENTE – Avvocato a questo stiamo. Al 198 siamo nella fase
della testimonianza.
DOMANDA
–
La
successiva
domanda.
Lei
ha
rilasciato
una
intervista alla RAI 1 il giorno 2 dicembre del 2007.
Cioè 15 giorni dopo questo verbale.
PRESIDENTE – Prima di rispondere. Non viene ammessa la domanda
perché il teste, allora 2 novembre, siamo ancora nel
termine
Stiamo
dei
al
2
mesi,
quindi
198
comma
2.
non
può
Quindi
la
essere
domanda
chiamato.
non
viene
ammessa.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Presidente posso chiedere di far
vedere
una
televisione
programma
intervista
nazionale,
che
si
chiama
che
risulta
RAI
1,
Porta
a
apparsa
all’interno
Porta,
il
sulla
di
un
giorno
2
dicembre. Dove si vede…
INTERVENTO FUORI MICROFONO – Non c’è nessun motivo!
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Chiedo di poter finire.
PRESIDENTE – Per carità le opposizioni sono tutte giustamente
possono essere proposte, però aspettiamo per proporle
che il difensore che sta avendo la parola, termini. Il
teste viene find’ora invitato ad aspettare di essere dal
Presidente non invitato, ma richiamato a rispondere se è
il caso. Altrimenti aspetta. Prego Avvocato.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Questa difesa ritiene che sia
importante
teste,
così
precedenza
l’intervento
ai
fini
come
di
giustamente
Presidente,
che
valutare
lo
che
stesso
da
l’attendibilità
lei
venga
teste
del
sottolineato
valutato
risulta
aver
in
anche
fatto
all’interno di questa trasmissione, in data 2 dicembre
2008. Cioè 15 giorni dopo il ricordo e la deposizione
98
che è stata fatta. Quindi chiedo di poter far visionare
alla Corte uno estratto di questa intervista, con anche
proprio la ripresa del testimone oggi assunto, ed anche
di ascoltare ovviamente le sue dichiarazioni. Quindi ai
fini capire esattamente la effettiva attendibilità.
PRESIDENTE PUBBLICO
Allora su questo?
MINISTERO
–
Dottoressa
Comodi
–
Allora
premesso,
dunque il divieto che è inserito in tutti i verbali del
Pubblico
Ministero,
il
divieto,
cioè
il
divieto
e
l’avviso alla persona che rende le proprie dichiarazioni
del divieto di divulgare le dichiarazioni che ha appena
reso,
ovviamente
segreto
su
cessa
nel
quell’atto
momento
di
in
cui
indagine.
cessa
Allora
il
io
particolarmente produco alla Corte l’avviso di deposito,
perché
il
signor
Quintavalle
è
stato
sentito
nell’ambito delle indagini integrative, ex articolo 430,
dopo
il
deposito
rinvio
ex
a
giudizio.
articolo
430
Quindi
che
è
produco
stato
avviso
fatto
il
di
21
novembre 2008. Se la Corte ritiene posso anche produrre
tutte le… produco copia trasmessa via fax alla Procura a
distanza
di
rilascio
di
copia…
no,
no,
aspetti
ho
sbagliato, niente. Volevo produrre anche la richiesta di
copia dei atti di indagine fatti dal Pubblico Ministero
ex articolo 430 da parte dei Avvocati. Però credo di non
ritrovarli. Intanto produco questi.
PRESIDENTE – Alla Corte interessa sapere quando il segreto al
quale il teste doveva attenersi, è venuto meno, e questo
ai fini di decidere sull’ammissibilità della domanda.
Impregiudicata
ogni
determinazione sulla ammissibilità
della produzione del documento, se vuole. Però per la
domanda a questo ora stiamo.
PUBBLICO MINISTERO – Un attimo con le notifiche lo voglio
fare, con le notifiche perché è stata notificata agli
Avvocati
ad
oras.
Anche
per
capire
che
quella
indicazione dei 2 mesi, è la formula ovviamente che si
99
lascia, salvo che il segreto non cessi prima.
PRESIDENTE – Se il segreto era cessato prima, la domanda è
ammessa. Se ancora non era cessato, non è ammessa.
PUBBLICO
MINISTERO
–
Volevo
continuare
a
fare
alcune
osservazioni…
PRESIDENTE – Quindi alla data del… Avvocato quale data?
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – L’intervista che abbiamo noi, il
2 dicembre 2008.
PRESIDENTE – A quella data era cessato il segreto?
PUBBLICO MINISTERO – Da un pezzo.
PRESIDENTE –
Era cessato. Quindi la domanda può essere posta.
PUBBLICO MINISTERO – Premesso che non c’è nessuna opposizione
di merito sulla visione di questo filmato perché d’altra
parte
quel
visto
anche
ripetere
filmato
noi
e
l’abbiamo visto
il
esattamente
signor
quello
tutti
e
Quintavalle
che
ha
l’abbiamo
non
fa
detto
che
oggi,
ovviamente condizionato dalle diverse domande che gli
vengono formulate. Perché a domanda si risponde, senza
domanda non si risponde. Volevo dire che… volevo oppormi
però
in
punto
di
metodo
e
di
rilevanza
di
questa
visione, atteso che l’attendibilità del teste non può
verificarsi attraverso un comportamento post-factum, ma
attraverso
eventualmente
comportamenti precedenti
alla
dichiarazione che ha reso dinanzi al Pubblico Ministero.
Tenuto
conto
che
questa
intervista
è
stata
fatta
15
giorni dopo che il Pubblico Ministero l’aveva sentito.
Io credo che sia appunto un post-factum
assolutamente
irrilevante ai fini della attendibilità. Anche perché
mentre il signor Quintavalle ha l’obbligo in questa sede
ed anche dinanzi al Pubblico Ministero di dire la verità
sui
fatti
sui
quali
gli
vengono
poste
le
domande.
Dinanzi ad un giornalista non ha questo obbligo. Quindi
non
vedo
come
dell’intervista,
la
l’intervista,
visione
il
dell’intervista
contenuto
che
è
successiva ripeto alle dichiarazioni rese. Possano in
100
qualche
modo
condizionare
la
valutazione
sull’attendibilità del teste da parte di questa Corte.
Quindi mi oppongo per questo motivo.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Se posso brevemente…
PRESIDENTE – No evitiamo le repliche.
DIFESA
-
Avv.
Dalla
depositato.
Vedova
Questo
–
Un
commento
effettivamente
è
sul
un
documento
avviso
di
deposito, però non risulta la notifica al sottoscritto,
né al collega Ghirga. Quindi…
DIFESA - Avv. Ghirga – Onestamente è il 24 novembre.
PRESIDENTE – Il 24 novembre.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Questa la prima considerazione.
In merito…
PRESIDENTE – Si dà atto che viene esibita notifica recante
data: 24 novembre 2008.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – In merito invece al commento
circa la successività della dichiarazione…
PUBBLICO MINISTERO – Scusi, alle questioni processuali non è
ammessa replica.
PRESIDENTE -
Evitiamo repliche.
ORDINANZA
PRESIDENTE – Sentite le deduzioni delle parti, preso atto che
la notifica è del 24 novembre 2008…
PUBBLICO
MINISTERO
–
Le
notifiche
le
produco
tutte,
le
notifiche in originale.
PARTE
CIVILE
-
ovviamente
Avv.
si
Maresca
associa
–
Presidente
alle
la
deduzioni
Parte
del
Civile
Pubblico
Ministero. Si oppone alla visione del video, unicamente
per le motivazioni dedotti dal Pubblico Ministero.
PRESIDENTE
–
Quindi
si
ritiene
in
relazione
alla
data
di
notifica relativa all’assunzione delle informazioni del
teste
ora
in
esame
signor
Quintavalle
Marco,
non
sussistente il divieto di cui all’articolo 198 comma 2,
101
quindi sotto questo profilo la domanda viene ammessa. La
stessa
viene
anche
ammessa
con
riferimento
alla
necessità di valutare l’attendibilità del teste, poiché
sia
pur
rese
prendendo
post-factum
atto
per
che
usare
trattasi
la
di
stessa
dichiarazioni
espressione,
è
comunque utile sentire le stesse se nella loro coerenza,
se esiste coerenza una valutazione, coerenza che incide
sicuramente
sulla
valutazione
quale
tutti
chiamati.
si
è
di
attendibilità
Quindi
prego.
La
alla
visione
della cassetta magari è cosa diversa, magari possiamo
vedere se le dichiarazioni rese dal teste sono le sue,
se le conferma, magari la visione si la possiamo anche
effettuare. La preoccupazione era che stiamo nell’esame
del teste, se ci porta via un ora. Se è un documento
magari lo prendiamo come documento, se viceversa sono…
DIFESA - Avv. Dalla Vedova -
Sono in totale 5 – 6 minuti la
visione che interessa.
PRESIDENTE – Allora vediamo se c’è possibilità di attivare il
monitor che abbiamo. Questa è la trasmissione Avvocato
Porta a Porta ha detto?
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Si.
PRESIDENTE – Del 2 dicembre?
DIFESA
-
Avv.
Dalla
Vedova
–
Stiamo
parlando
della
trasmissione su RAI 1 Porta a Porta del 2 dicembre 2008.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Presidente innanzitutto prima di
iniziare la visione volevo fare una domanda precisa al
teste, sempre in relazione ai tempi.
PRESIDENTE –
DOMANDA
–
Prego.
Lei
davanti
si
a
ricorda
questa
signor
Corte
Quintavalle
d’Assise
era
che
l’udienza
prevista
per
il
giorno 4 dicembre del 2008. Se lo ricorda?
RISPOSTA – Si, è stato rinviato se non sbaglio.
DOMANDA
–
È
stato
poi
successivamente
rinviato
alla
prima
102
udienza del 16 gennaio 2009?
RISPOSTA – Questo non me lo ricordo, mi sembra che è stato
rinviato.
DOMANDA – Come mai lei sapeva che l’udienza del processo era
originalmente
fissata
il
giorno
4
dicembre
2008,
si
ricorda chi gliel’ha detto, e come fa a saperlo?
RISPOSTA – Io non so… io non lo so questo.
PRESIDENTE – Va bene l’attendibilità, però non esageriamo a
fare
tutte
le
domande
possibili,
facciamo
solo
le
domande che possono valere.
PUBBLICO MINISTERO – Era su tutti i giornali del Mondo.
PRESIDENTE – Scusate no per favore, per favore, il Pubblico
Ministero…
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Signor Presidente io vorrei non
essere
interrotto,
chiedo
cortesemente
di
non
essere
interrotto.
PRESIDENTE – Lei leggeva i giornali in quel periodo?
RISPOSTA – Io non sono un grande lettore di giornali, però mi
ricordo
che
processo
a
doveva
iniziare,
dicembre,
poi
è
se
non
stato
sbaglio,
rinviato,
questo
se
non
sbaglio.
PRESIDENTE
-
Questo
si.
Però
lei
legge
i
giornali
abitualmente?
RISPOSTA – No.
PRESIDENTE – Vede la televisione, sente il notiziario?
RISPOSTA – Si quando c’ho tempo si, purtroppo io non sto mai a
casa perché lavoro, la sera il TG2 a volte me lo guardo.
PRESIDENTE – Prego Avvocato, possiamo andare avanti.
VIENE VISIONATO IL FILMATO COME RICHIESTO DALL’AVVOCATO DALLA
VEDOVA
DIFESA
-
Avv.
Dalla
interessava
Vedova
relativa
–
al
Questa
è
testimone.
la
parte
Però
che
mi
Presidente
103
sempre in relazione a questa intervista e in relazione
alla richiesta già riferita del giornalista che lo ha
avvicinato e lo ha invitato a presentarsi al Pubblico
Ministero per rendere la dichiarazione del 15 novembre,
ritengo che sempre in questa intervista poiché c’è il
giornalista,
è
opportuno
far
visionare
anche
questa
parte. Se lei mi autorizza.
PUBBLICO MINISTERO – C’è opposizione qui.
PRESIDENTE – Parla il testimone?
DIFESA
-
Avv.
Dalla
Vedova
–
Parla
il
giornalista
che
ha
parlato con il testimone, però è una circostanza che è
stata riferita dallo stesso testimone questa mattina,
quando ha parlato di Antioco Fois, quindi ritengo che ai
fini di valutare esattamente i fatti cioè del perché,
soprattutto dopo un anno il testimone abbia avuto questo
ricordo, poiché ci sono elementi importanti in questo
video, io chiedo di poterlo visionare in relazione a
questo.
PARTE CIVILE - Avv. Maresca – C’è opposizione perché queste
sono dichiarazioni già di Fois, già
è una concessione
sentire… ma quella di Fois mi sembra che…
PRESIDENTE
–
Questa
Corte
non
ritiene
che
sia
nessuna
concessione. Però ci fermiamo qua perché sono altri che
parlano, non sono entrati, non sono dichiarazioni del
teste
che
possiamo
utilizzare
come
contestazione
eventuale. Quindi ci fermiamo.
PRESIDENTE - Magari scusi, lei ha sentito questa intervista?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Era lei che parlava?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE - Era lei che parlava come intervistatore?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE
–
Prego
Avvocato
su
queste
dichiarazioni
che
104
abbiamo appena sentito, se ci sono delle domande.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Si volevo analizzare…
PRESIDENTE dirà
Avvocato per completare, se il giornalista ci
eventualmente
delle
circostanze,
riferirà
delle
circostanze diverse, si potrà disporre eventualmente un
confronto tra quello che dichiarò etc.. Ma allo stato
non
possiamo
utilizzare
quanto
eventualmente
di
difforme, non so, dichiarato dal giornalista, per fare
domande al testimone. Le parti conoscono tutti gli atti,
potranno sottoporre al teste le domande che riterranno.
DIFESA
-
Avv.
Dalla
Vedova
–
La
domanda
al
testimone
che
volevo porre in relazione al ruolo del giornalista, è
appunto se lui riconosce la persona e riconosce i fatti
mensionati anche dallo stesso. Questo è un documento che
ha avuto un rilievo mass -mediatico importante, quindi è
un fatto che è stato portato a conoscenza. Io vorrei che
lui mi confermasse.
PRESIDENTE – Quale è la domanda Avvocato, non ho capito?
DIFESA
-
Avv.
Dalla
Vedova
–
Se
il
teste
riconosce
nel
giornalista colui che lo ha indotto, e soprattutto le
circostanze…
PRESIDENTE – Colui che lo ha intervistato?
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Colui che lo ha intervistato e
che
lo
ha
invitato
successivamente
a
presentarsi
al
Pubblico Ministero.
PRESIDENTE video,
Noi abbiamo visto, Avvocato abbiamo visto un
parte
giornalista
teste
di
che
stesso
il
un
il
video,
teste
signor
c’ha
in
cui
detto
Quintavalle.
appariva
una
intervistava
il
Ecco
su
quella
giornalista non centra?
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Su quella giornalista la domanda
è, le chiedo, lei ha partecipato e conferma di essere,
perché è di spalle, conferma di essere lei in questa
intervista. Le vorrei chiedere anche se lei dopo aver
fatto visionare la parte del video, sempre questione di
105
un minuto, se riconosce nella persona da lei mensionata
prima il signor Antioco Fois ed anche le fattispecie
dallo stesso riferite. Se riconosce ciò che lo stesso,
comunque un suo responsabile dice all’interno di questa
intervista. Io volevo chiedere questo, però ho bisogno
di far vedere il video.
PRESIDENTE – Il teste già c’ha riferito che ha parlato di
questa visita al proprio negozio effettuata la mattina
del
2
Novembre
da
una
ragazza
che
c’ha
detto
aver
riconosciuto in Amanda Knox, l’ha individuato in Fois
Antioco. Ecco lei lo conosce bene Fois Antioco?
RISPOSTA – Fois Antioco era, a me non mi ha indotto nessuno
con la forza volevo dire.
PRESIDENTE – È con Fois Antioco che lei ha parlato?
RISPOSTA – Sicuramente…
PRESIDENTE
–
A
seguito
di
questo
colloquio
lei
ha
già
riferito, le fece presente che poteva essere circostanza
di rilievo, e lei si recò presso il Pubblico Ministero?
PRESIDENTE – Prego Avvocato, se ci sono circostanze.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova –
DOMANDA – Lei conosce anche Giuseppe Castellini il direttore
del Giornale dell’Umbria?
RISPOSTA – Si, Giuseppe Castellini l’ho conosciuto dopo, dopo…
dopo Fois, pochi giorni dopo…
DOMANDA – La lei ha detto che Fois lo conosceva da…?
RISPOSTA – Successivamente l’ho conosciuto insomma, Fois lo
conosco da 2 – 3 anni prima dei fatti, perché abita
sopra a me, abita sopra al mio negozio, al civico a
fianco al mio negozio. Era uno studente che veniva a
fare i panini, veniva… lo conosco normalmente.
DOMANDA – Giuseppe Castellini lei l’ha conosciuto dopo che
cosa? Lei ha detto: L’ho conosciuto dopo Fois. Ma dopo
Fois che cosa?
106
RISPOSTA
–
Dopo
il
testimonianza,
testimonianza
fatto
prima
che
io
ho
che
io
non
lo
reso,
sono
andato
conoscevo,
quindi
prima
alla
dopo
la
non
lo
conoscevo, non l’ho mai visto.
DOMANDA – Dopo il 15 novembre 2008?
RISPOSTA – Si, Castellini io non l’ho mai visto in vita mia,
era la prima volta che lo vedevo poi successivamente.
DOMANDA – Che rapporto ha avuto con questa altra persona?
RISPOSTA – Con Castellini?
DOMANDA – Si?
RISPOSTA – Nessuno, io gli ho telefonato, io c’ho parlato con
lui
al
telefono
perché
non
ero
soddisfatto
dell’intervista, io infatti metà intervista l’ho vista e
l’altra metà sono andato a letto, non ero soddisfatto
dell’intervista.
PRESIDENTE –
RISPOSTA
–
Può anche precisare perché?
Perché
integrale
come
ho
trovato
l’ho
che
l’intervista
rilasciata
io,
e
non
questo
era
mi
disturbava, mi disturbava il fatto, che fosse spezzata.
PRESIDENTE – In particolare c’erano dei pezzi che lei aveva
detto e non riferiti?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Quali pezzi non aveva?
RISPOSTA – “Per me era lei”, è venuto “era lei”. Ho visto
delle modifiche secondo il mio parere… non sono stato
contento dell’intervista.
PRESIDENTE – Scusi, se può puntualizzare le modifiche, visto
che, se le ricorda, sennò…?
RISPOSTA – Io precisamente guardi, io purtroppo… ripeto, non
l’ho nemmeno vista l’intervista io.
PRESIDENTE -
Prego Avvocato.
DOMANDA – Signor Quintavalle perché lei si è lamentato con il
signor Castellini di questa diversità?
107
RISPOSTA – Perché l’intervista secondo me non era come l’avevo
rilasciata io.
DOMANDA – Ma l’intervista non l’ha fatta Castellini?
RISPOSTA
–
No,
l’ha
fatta
la
signora,
quella
signora
lì
davanti, che non mi ricordo il nome.
DOMANDA – Fanno parte della stessa testata?
RISPOSTA – Non lo so, io non lo so.
DOMANDA – Il Castellini che cosa le ha detto dopo le sue
rimostranze?
RISPOSTA – Mi ha detto, lui diciamo ha spento quello che,
tanto
ormai
l’avevano
fatta l’intervista, io non
ero
contento ma l’avevano mandata in televisione. Castellini
mi ha detto che secondo lui era una cosa fatta bene,
normale insomma.
DOMANDA – Lei ha avuto rapporti anche con Francesca Bene?
RISPOSTA – Francesca Bene io… no, rapporti no.
DOMANDA – Di nessun tipo, era la giornalista del giornale
dell’Umbria?
RISPOSTA – Mi sembra di averla vista una volta e basta. Io
non…
DOMANDA – E Luca Fiorucci?
RISPOSTA – Mi sembra di averla
vista una volta.
DOMANDA – E il giornalista sempre del Giornale dell’Umbria
Luca Fiorucci, lei ha avuto alcun rapporto?
RISPOSTA – Non lo conosco.
DOMANDA – Senta tornando al rapporto invece con il signor
Antioco Fois, quante volte avete parlato dell’omicidio
Meredith?
RISPOSTA – Parecchie, parecchie perché lui veniva, essendo che
abitava sulla mia via, sa che io al mio negozio vengono
un
pochino
tutti,
nel
tempo
qualche
volta
mi
ha
domandato: Ma tu che pensi? Cioè lui parlava con me di
queste
cose
generale
insomma.
diciamo.
Non
Ma
niente
mi
di
sembra
preciso,
che
mi
così
abbia
in
mai
chiesto, anche perché io naturalmente non so niente su
108
queste
cose.
Ripeto
mi
domandava
le
mie
impressioni.
Così, parlare così.
DOMANDA
–
Quando
è
che
lei
ha
deciso
di
presentarsi
al
Pubblico Ministero?
RISPOSTA – Ho deciso quando ho creduto, ho ritenuto che sia
stato importante, è stato importante perché lui quando è
venuto, è venuto a distanza, lui mi aveva detto che…
“perché tu non vai a deporrre?”, gli ho fatto: “guarda
che non credo che sia un fatto importante, il fatto che
dica”…
DOMANDA – Lei si ricorda quando glielo disse la prima volta?
RISPOSTA – La data?
DOMANDA – Si, più o meno che mese?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Le ricordo che la deposizione è del 15 novembre
2008?
RISPOSTA – No, no, no un mese, meno, molto meno.
DOMANDA – Poco prima del 15 novembre?
DOMANDA – Che cosa le disse esattamente?
RISPOSTA – Allora lui mi disse… allora io questa cosa glielo
avevo detto informalmente…
DOMANDA – Se se lo ricorda?
RISPOSTA – No, no, mi ricordo. Allora questa cosa gliel’avevo
detta informalmente, dice: Guarda che io quella mattina.
Come l’ho detto anche ad altri, non è che l’ho detto
solo a lui questa cosa che io l’avessi vista, non è che
l’ho detto solo a lui.
DOMANDA – A chi altri l’ha detto?
RISPOSTA – Io ho detto: Guarda io non ritengo che sia un fatto
importante che io vado a dire che ho visto
la signorina
perché a me non me ne frega niente. Lui è tornato dopo 2
giorni,
detto:
diciamo
Guarda
mi
che
ha
convinto
sarebbe
nel
senso
importante,
che
perché
mi
ha
lei
ha
dichiarato che si è alzata alle ore 10, mentre tu l’hai
109
vista alle 7.45. Ecco questo fatto mi ha fatto ritenere
che fosse giusto che io lo dicessi.
DOMANDA – Senta ma perché lei non ha chiamato l’ispettore
Volturno del quale aveva il telefono e che le era venuto
a
trovare
nell’immediatezza.
Perché
non
ha
ritenuto
necessario avvertire un…
RISPOSTA – Il fatto che l’avessi vista per me non è che avesse
una
grande
importanza,
poi
ripeto,
non
ritenevo
che
fosse una cosa importante. Poi io la certezza assoluta,
sa io vedo una persona la riconosco, però la certezza
assoluta non ce l’ho, perché io non è che gli ho chiesto
i documenti quella mattina. La certezza assoluta io non
ce l’ho. Ho detto, la verità assoluta che non è umana,
non è umana
la verità assoluta, io la mia certezza
assoluta ce l’avrò se la rivedo davanti a me, quando
vado su. E io ce l’ho.
PRESIDENTE – Scusi ma su questo ultimo punto. Lei prima ha
detto che quella ragazza vista la mattina del 2, la
riconosce in Amanda Knox?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Ci conferma questo dato?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE – Come sua certezza umana?
RISPOSTA – Come mia certezza, io ce l’ho.
PRESIDENTE – Lei ce l’ha è lei?
RISPOSTA – Si.
PRESIDENTE –
lei
non
L’Avvocato le aveva fatto una domanda alla quale
aveva
dato
risposta,
poi
era
stata
lasciata
questa. Cioè lei ne parlò solo con Fois Antioco o anche
con altri?
RISPOSTA – No.
PRESIDENTE – E con chi altri?
RISPOSTA – Per esempio io c’ho, cioè del fatto che io avessi
visto la signorina quella mattina?
110
PRESIDENTE – Si.
RISPOSTA – Per esempio le mie commesse lo sanno, poi c’è anche
un altro amico mio… io l’ho detto a
pochissima gente.
PRESIDENTE – Se può dire anche quando, nel tempo lo disse, se
lo può riferire? Se era contestuale?
RISPOSTA – La mia commessa, cioè l’Urgiles Torres l’ha saputo
immediatamente naturalmente come l’altra commessa. Poi
io nel tempo, io non è che sono andato in giro a dirlo.
Nel tempo, non so lo sa un amico mio intimo, lo sa mia
moglie. Insomma io l’ho detto a qualche persona così.
PRESIDENTE -
Bene, prego Avvocato.
DOMANDA – Lei si ricorda dopo l’intervista a Porta a Porta di
aver fatto una seconda intervista?
RISPOSTA – Era la stessa intervista.
DOMANDA – Era la stessa intervista?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Non si ricorda una intervista fatta al TG2?
RISPOSTA
–
TG2?
Il
TG2
sono
venuti
mi
hanno
ripreso
di
nascosto, io gli ho detto: Guardi io non ho nulla da
dire, nulla da dichiarare. Loro con la telecamera mi
hanno ripreso il bancone del negozio e gli avevo detto
che non dovevano fare niente, dovevano andare via.
DOMANDA – Questo filmato che cosa, dove è stato, sa come è
stato utilizzato?
RISPOSTA – Ma io non mi vedo, perché era, hanno ripreso solo
il negozio, io non volevo naturalmente, loro mi avevano
detto
che
avevano
la
telecamera
spenta,
invece
era
accesa e hanno ripreso il bancone. Non hanno ripreso a
me.
DOMANDA – Si ricorda che data è successo?
RISPOSTA – Dicembre.
DOMANDA – Dicembre 2008?
RISPOSTA
–
Si
dicembre
2008, si,
si. Durante
le
feste di
Natale se non erro, se non erro, si durante le feste di
111
Natale.
DOMANDA – Dopo il 4 dicembre?
PRESIDENTE – Perché 4 dicembre?
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Perché era la data di inizio del
procedimento.
RISPOSTA
–
Signore
giudice
sono
venuti
al
negozio
e
non
andavano via…
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Presidente cerco di essere più
chiaro, questa seconda intervista al TG2…?
RISPOSTA
–
Ma
non
era
una
intervista,
io
non
l’ho
fatta
l’intervista.
PRESIDENTE
–
Lei
non
ha
rilasciato
interviste
in
quella
occasione?
RISPOSTA – No, no, io…
PRESIDENTE – Hanno solo ripreso il bancone?
RISPOSTA – Hanno ripreso il bancone, io con questa signora che
si è qualificata del TG2 credo, ho detto: Guardi che
così e così io quello che dovevo dire l’ho deposto. Però
io con l’assicurazione che fosse a telecamera spenta per
non buttarli fuori, per non buttarli fuori dal negozio.
DOMANDA – Quindi lei ha detto: Vi rilascio una intervista ma a
telecamera spenta.
RISPOSTA – No, no, io non ho rilasciato nessuna intervista…
PRESIDENTE – Allora rilasciò o non rilasciò intervista?
RISPOSTA – No.
PRESIDENTE –
RISPOSTA
–
Né a telecamera accesa…?
Allora
insistenti.
intervista”,
uscivano
lì
giornalista,
loro
sono
“Guardi
sono
a
che
io
non
stati
un
pezzo,
poi
gli
venuti
rientravano…
ho
detto:
gli
negozio
rilascio
non
c’era
Guardi
ed
che
erano
nessuna
andavano
una
io
via,
signora
non
c’ho
112
nessuna intenzione di… non faccio nessuna intervista,
quello che dovevo dire l’ho detto, per me era lei punto
e
basta.
A
telecamere
spente.
Io
ho
detto,
la
mia
commessa mi ha chiamato: Guarda che secondo me…. Sono
andati
dall’altra
parte
verso
la
cassa,
“Guarda
che
secondo me ti stanno riprendendo”. Sono andato da lei:
Dimmi?
Gli
ho
telecamere
detto.
“Guardi
accese”,
alchè
che
io
non
l’operatore
voglio le
si
è
anche
arrabbiato. Ha detto: Guardi che questa è spenta. Invece
non era spenta.
PRESIDENTE – Ho capito. Però la precisazione che le si che le
si chiedeva. Lei non voleva le telecamere accese?
RISPOSTA – Assolutamente.
PRESIDENTE
–
Ma
a
telecamere
spente
rilasciò
delle
dichiarazioni?
RISPOSTA – No, no, io gli ho detto semplicemente…
PRESIDENTE RISPOSTA
–
Abbiamo capito.
Io
gli
ho
detto:
Guardi
che
io
non
rilascio
intervista.
PRESIDENTE – Abbiamo inteso, prego Avvocato.
DIFESA
-
Avv.
Dalla
contestazione
Vedova
con
la
-
A
questo
riserva
di
punto
faccio
produrre
la
anche
l’estratto di questa seconda intervista sul TG2. Faccio
una contestazione perché risulta esserci una intervista
con domande e risposte. Quindi non è vero, secondo me,
quello che lui dice, al fatto che non ha risposto. Lui
ha rilasciato e ha risposto a delle domande.
PRESIDENTE
–
L’Avvocato
si
riserva
di
produrre
questa
intervista. Poi la contestazione al teste la facciamo se
ci
sono,
se
c’è
la
possibilità,
gli
estremi,
le
dichiarazioni, la denuncia, e gli atti specificamente
previsti
alfine
della
contestazione.
Altrimenti
c’ha
solo la possibilità… si riserva di produrre questo come
documento.
113
DOMANDA – Senta oltre a questa intervista lei ne ha fatte
altre?
RISPOSTA – Assolutamente.
PUBBLICO MINISTERO – Ma quale intervista? L’ha appena detto…
PRESIDENTE – L’intervista di Porta a Porta a questo siamo?
DIFESA - Avv. Dalla Vedova - Si.
PRESIDENTE – A questo incontro al quale ha fatto riferimento.
DOMANDA – Lei ha avuto altri contatti con altri giornalisti?
RISPOSTA – Guardi che di giornalisti ne sono venuti tanti,
però io non ho parlato mai con nessuno.
DOMANDA – Lei ha avuto qualche favore dai giornalisti?
RISPOSTA – Assolutamente no.
DOMANDA – Ha avuto qualche favore in particolare per andare a
fare l’intervista a Porta a Porta?
RISPOSTA – Per favore lei che cosa intende?
DOMANDA – Favore, un guadagno?
RISPOSTA – Guadagno? Io ho firmato una liberatoria a titolo
gratuito,
c’ho
rimesso
il
tempo
e
la
luce
per
fare
l’intervista io.
DOMANDA – Il tempo?
RISPOSTA – Tempo e Luce.
PRESIDENTE
–
Per
favore
andiamo
avanti
con
le
domande
Ovviamente rilevanti e non già poste.
DOMANDA – Senta tornando invece al verbale del 15 novembre
dove
lei
era
stato
avvertito
di
mantenere
la
riservatezza circa questa informazione…
PRESIDENTE – Ha già risposto su questo. Prego Avvocato.
DOMANDA – Volevo sapere, ma lei quando si è ritenuto libero
114
dal
segreto
che
invece
lo
vincolava
il
Pubblico
Ministero. Il Pubblico Ministero…
PARTE
CIVILE
-
Avv.
Maresca
–
C’è
opposizione.
Allora
il
tentativo dell’Avvocato Dalla Vedova di insistere sulle
modalità
di
acquisizione
non
genuine
di
questa
testimonianza l’abbiamo capito tutti. Ritengo che siano
modalità
non
continuazione
legittime.
in
questo
Mi
oppongo
modo delle
formalmente
domande
al
alla
teste.
Chiedo la sua decisione sul punto.
PRESIDENTE – Questa domanda non viene ammessa anche perché a
parte che presuppone una valutazione da parte del teste
di quando si sarebbe ritenuto etc., quindi non viene
ammessa. Ci sono altre domande?
DOMANDA – Lei sapeva che era vincolato per 2 mesi?
PRESIDENTE
–
Evitiamo
di
ritornare
sulle
stesse
domande.
Abbiamo già fatto più volte… sarà oggetto di discussione
eventualmente. Però il teste è già stato richiesto di
rispondere su questa circostanza. L’ha fatto, l’ha fatto
più volte, ci si è anche ritornati. Però a questo punto.
DOMANDA – Senta secondo lei il Sollecito quanto è alto?
RISPOSTA – Il Sollecito… non è facilissimo, ma 1 metro… è più
basso di me mi sembra, 1.72 – 1.73.
DOMANDA – Lei ha notato colore dei occhi del Sollecito?
RISPOSTA – Ma credo che ce l’abbia castani, ma non ne sono
sicurissimo, io veramente no, non l’ho notato, non l’ho
notato mai, non me lo ricordo non…
DOMANDA – Senta invece in relazione alla visita che le ha
fatto
l’ispettore
Volturno
nell’immediatezza
del
ritrovamento del cadavere, si ricorda se lo stesso le
fece una domanda circa il Sollecito e la Knox, oltre
all’accertamento circa l’Ace Candeggina?
115
PUBBLICO
MINISTERO
–
Ha
già
risposto
Presidente,
c’è
opposizione. Ha già risposto più di una volta.
PRESIDENTE – Si sulle domande fatte.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Non mi sembra che abbia risposto
veramente. Se posso sentirlo dal teste, se dice che ha
già risposto ha risposto.
PUBBLICO MINISTERO – Ha già risposto Avvocato.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova circostanza
importante
Vedremo il verbale, ma era una
che
volevo
analizzare,
non
mi
sembra che ha già risposto.
PRESIDENTE
–
Non
c’è
motivo,
forse
qualche
domanda
viene
anche, qualche domanda è possibile che venga reiterata
perché
la
memorizzare
memoria
tutte
le
forse
non
domande
è
così
fatte.
pronta
Evitiamo
nel
troppe
interruzioni.
PARTE CIVILE - Avv. Marasca – Il far finta di dimenticarsi le
risposte è un modo che tutti quanti noi conosciamo, poi
alla fine…
DIFESA
-
Avv.
Dalla
Vedova –
Mi
dissocio, io non
conosco
questo modo, mi dispiace.
PRESIDENTE – Scusate, sinceramente a me mi succede di non
ricordare tutte le domande fatte. Per cui può succedere
anche a tutte le parti. Le domande fatte riguardavano
solo la candeggina o anche altro?
RISPOSTA – Guardi se sono venuti e mi hanno chiesto…
PRESIDENTE – Della candeggina ha già detto?
RISPOSTA – Della candeggina io sono d’accordo, io le altre
domande di preciso, io non me le ricordo.
PRESIDENTE – Prego Avvocato se possiamo passare ad altre.
DOMANDA – Anche in questo contesto si ricorda di aver visto le
fotografie?
PUBBLICO MINISTERO – Già fatta.
116
PRESIDENTE – Questa è stata già fatta Avvocato.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Per il momento ho finito, grazie.
DIFESA – Avv. Ghirga
DOMANDA – Quando dice che è stato sequestrato Rotolo della
cassa, cioè ricorda se aveva battuto qualche cosa?
RISPOSTA – Io?
DOMANDA – Quella mattina del 2…?
RISPOSTA – Esatto, il problema è questo, allora io c’ho la
porta d’ingresso…
DOMANDA
–
Io
le
ho
chiesto
se
il
rotolo
che
è
stato
sequestrato, parliamo della…
PRESIDENTE – Forse ci arriva, Prego.
DOMANDA – Facevo per non appesantire. Se ricorda, se avevano
comprato, battuto qualcosa?
RISPOSTA – Io non stavo alla cassa ma c’era la mia commessa.
Allora
può
succedere
saracinesca
che
una,
io
ho
aperto
la
ed è entrata la signorina, poi è andata
sopra. Io non posso escludere che per esempio noi quando
la mattina puliamo dobbiamo buttare via delle scatole
vuote o dei bidoni dell’immondizia, la mia commessa può
anche sbloccare la porta, lasciarla aperta ed uscire,
generalmente li mettiamo qui fuori a fianco del negozio
per poi dopo qualche minuto andarli a gettare nei bidoni
della
spazzatura.
ipoteticamente
sia
Dunque
io
entrata
non
posso
anche
escludere
un'altra
che
persona
dall’altra parte. Allora non so io se è stato fatto uno
scontrino o meno, perché io non stavo alla cassa. Quindi
potrebbe essere, io per esempio non posso giurare, non
posso giurare se in quel momento ci fosse solo lei nel
mio negozio, non lo posso giurare, perché non lo so.
Perché è difficile, ma potrebbe anche essere che…
117
PRESIDENTE
–
Scusi
con
riferimento
a
questa
domanda,
lei
ricorda il primo scontrino fatto il 2?
PRESIDENTE – Che importo portava se lo ricorda?
PRESIDENTE -
Non l’avete controllato?
RISPOSTA – Io non lo so perché io l’ho consegnato.
DOMANDA – Quindi se le dico non sa se ha acquistato qualcosa?
RISPOSTA – Io non lo so. Può darsi anche perché molta gente
viene, per esempio lei può venire a cercare una cosa da
me che non c’è, prende e va via.
DIFESA - Avv. Ghirga – Nessuna altra domanda.
DOMANDA
–
Lei
questa
ragazza
del
2
mattina
l’ha
vista
allontanarsi, lei l’ha detto qui all’intervista?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Vorrei chiederglielo ora in veste processuale, in
questo
ambito
processuale.
Lei
quindi
la
vede
allontanarsi, in quale direzione?
RISPOSTA – Verso Piazza Grimana, perché io stavo appoggiato…
Corso Garibaldi è stretto, anche se uno…
DOMANDA – In discesa insomma?
RISPOSTA – Si, anche se uno non vuole vede chi passa, con la
coda dell’occhio ho visto la ragazza perché aveva lo
stesso
cappello,
di
profilo
l’ho
vista
passare
naturalmente, lo stesso cappotto, direzione sud, cioè
direzione piazza Grimana.
DOMANDA
–
L’ha
vista
poi,
l’ha
seguita
poi,
l’ha
seguita
ancora oppure ha visto solo…?
RISPOSTA – Io stavo dentro al negozio, io all’inizio e basta,
io…
DOMANDA – Quindi conferma quello che ha detto in quella?
RISPOSTA – Si.
118
PRESIDENTE
–
Non
ci
sono
altre
domande;
il
teste
viene
congedato.
DEPOSIZIONE TESTE – ANGELUCCI FABRIZIO IL TESTE, AMMONITO AI SENSI DELL’ART. 497 CODICE DI PROCEDURA
GENERALITA`: Angelucci Fabrizio, nato a Pesaro il 17 ottobre
1952 – Residente a Perugia in via Dei Batteri – 9 –
DOMANDA – Lei è titolare della lavanderia Yuki?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Sita in?
RISPOSTA – In Corso Garibaldi – 85 – Perugia.
DOMANDA – A quanta distanza, lei conosce Raffaele Sollecito?
RISPOSTA – Si l’ho visto qualche volta.
DOMANDA – A che distanza dalla sua abitazione?
RISPOSTA – 30 metri.
DOMANDA – Lei era stato contattato dalla squadra mobile prima
di venire a deporre?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA
–
Senta
quindi
lei
conosceva
questo
ragazzo,
Sollecito?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Quante volte lo vedeva?
RISPOSTA – Diciamo qualche volta si serviva. Io ho scritto
qualcosa…
PRESIDENTE
–
Se
sono
suoi
appunti
è
autorizzato,
può
consultarli.
119
RISPOSTA – Qualche volta è venuto presso la mia lavanderia, la
mia attività.
DOMANDA – Che cosa le portava?
RISPOSTA – Raramente è venuto, però in riferimento a quello
che mi ha portato è stato…
DOMANDA – Allora andiamo per ordine perché non so se lei, io
volevo dirle prima dell’episodio a cui…?
RISPOSTA – Forse una giacca, un giaccone. Piccole cose.
DOMANDA – Dopo quanto tempo li ritirava?
RISPOSTA – Dopo un giorno, 2 giorni.
DOMANDA
- Quindi le portava questi abiti da lavorare e le
raccomandava l’urgenza?
RISPOSTA – No solo una volta mi ha raccomandato l’urgenza.
DOMANDA – Quindi normalmente non le chiedeva?
RISPOSTA – Raramente è venuto lì, però è venuto, solo una
volta è capitata l’urgenza.
DOMANDA – In quale occasione, si ricorda il giorno preciso?
RISPOSTA – Senta per quello che riguarda il giorno per essere
precisi, per non cadere in errore in tante cose, io ho
scritto un appunto se le può servire. Non ricordo il
giorno esatto di quando mi portò la camicia, che poi
dopo
magari
possiamo
dire,
non
vorrei
sbagliare,
ma
credo che sia facile in quanto credo che la signora
delle “pulizie” lavorando ad ora sicuramente sarà più
precisa di me. Il suo lavoro, inoltre deve calcolare gli
orari per avere le sue aspettative, un suo guadagno…
PRESIDENTE – Scusi, questo appunto quando l’ha scritto, quando
l’ha fatto questo appunto?
RISPOSTA
–
Questo
l’ho
scritto
in
questi
giorni
per
ricordarmi.
PRESIDENTE – Questi giorni prima di questa deposizione?
RISPOSTA – Si ieri.
PRESIDENTE – Ieri l’ha scritto?
RISPOSTA – Si ieri.
120
RISPOSTA
–
Ho
consegnato
la
camicia
5
minuti
prima
nello
stesso giorno che ho visto questa signora che sollecito
ha consegnato dei soldi…
DOMANDA – Quella signora chi era?
RISPOSTA – Era una signora che…
DOMANDA – Italiana?
RISPOSTA – No, no straniera, praticamente è successo questo,
questo
ragazzo
mi
ha
portato
una
camicia
su
una
stampella di ferro zincato, come quelle che si usano
normalmente nelle lavanderie. È una camicia con disegni
geometrici, righe bianche e marrone, con predominanza di
diversi
colori,
tipo
multicolori,
questi
colori
intersecavano le righe stesse. Poiché ho abitudine di
leggere l’etichetta per il lavaggio nella maniera più
adeguata, ho notato, non vorrei sbagliare, ma che sia
firmata Gian Paul
la
stirassi,
stampella
altro
Gaultier. Gli chiesi se voleva che io
perché
appesa,
si
perché
contenitore.
Mi
era
presentato
con
questa
normalmente si porta
con un
sembrava
illogico
portare
una
camicia su una stampella, però mi ha detto: No, no, la
devi lavare e stirare. Io non ho notato macchie, non ho
notato particolari… sembrava una camicia normale. Anche
perché
me
lo
sarei
ricordato
se
c’erano
macchie
particolari, anche perché di solito i clienti io chiedo
se ci sono macchie particolari per migliorare il mio
lavoro, altrimenti avrei dovuto magari utilizzare, cioè
è
impossibile
fare
un
buon
lavoro
se
io
non
so
precisamente quale è il problema. Il signor Sollecito si
è raccomandato averla al più presto possibile. Ora non
ricordo se me l’ha consegnata la mattina o il pomeriggio
dopo le 15 e 30. So solo che nel tardo pomeriggio ha
voluto subito questa camicia, e io gliel’ho consegnata.
Si è presentato con 50 euro, io dissi che siccome non
121
disponevo di queste monete, chiedevo se aveva questi 3 –
4
euro
che
gli
chiesi,
lui
disse
di
no
perché
gli
servivano a moneta perché doveva pagare una persona. Poi
ho visto il signor Sollecito fuori in corso Garibaldi
poco più su verso casa sua, che contattava una persona
di nazionalità penso sudamericana o Peruviana, non lo so
cosa dire. E dalla, ho immagino che fosse una donna
delle pulizie, ma non sono sicuro.
DOMANDA – La può descrivere fisicamente, come era?
RISPOSTA – A me sembrava bassa e scura, con capelli molto
scuri,
sembrava
Sollecito
che
che
dalla
era
così.
postura
Ho
notato
sembrava
che
il
signor
consegnasse
qualcosa, come due persone che effettuava un pagamento,
avrebbe
pagato
questa
signora
qualche
cosa.
Probabilmente il testo dei soldi che gli ho dato io.
DOMANDA – Si ricorda che giorno poteva essere?
RISPOSTA – Ripeto, siccome mi hanno detto di essere, cioè non
ricordo molto bene se era lunedì.
DOMANDA – Lunedì o?
RISPOSTA – A martedì, non ricordo di preciso.
DOMANDA – Lei ha detto nelle dichiarazioni rese davanti a me
il 14 marzo 2008, ha detto che non ricorda se era il
venerdì 2 novembre o il successivo lunedì 5 novembre?
RISPOSTA – Si questo…
DOMANDA – Quindi no il martedì quindi?
RISPOSTA – No, questo veramente non me lo ricordo.
DOMANDA – Non si ricorda quale di questi due giorni, però era
uno di questi due giorni?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA
–
Senta
si
ricorda
quando
è
stato
arrestato
il
Sollecito?
RISPOSTA – No, quando è stato arrestato non me lo ricordo.
DOMANDA
–
Quando
ha
saputo
che
il
Sollecito
era
stato
arrestato?
RISPOSTA – Non…
122
DOMANDA – Lei ha dichiarato, non so se lo ricorda, ora glielo
ricordo,
forse
il
giorno
dopo
o
qualche
giorno
dopo
abbiamo saputo…?
RISPOSTA – Si, si, questo mi ricordo, perché poi dopo sono
risalito al discorso che era venuto presso di me. Questo
si indubbio.
DOMANDA – Quindi rispetto al giorno in cui il sollecito?
RISPOSTA – Qualche giorno dopo, non il giorno dopo.
DOMANDA – Lei ha saputo?
RISPOSTA – Si ho saputo tramite le televisioni.
DOMANDA
–
Le
televisioni.
Questa
camicia
quando
gliel’ha
portata perché si è stupito che dovesse lavarla?
RISPOSTA – Primo perché era sulla stampella, secondo perché mi
sembrava
che
fosse
già
stata
lavata,
perché
era
una
camicia sintetica e quando si lava una camicia sintetica
e si lascia appesa sulla stampella, assume delle pieghe
longitudinali, però non so se il modello avesse questa
caratteristica
hanno,
non
di
questa…
sono
sempre
ci
sono
tutte
delle
camicie
che
hanno
dei
stirate,
movimenti dovuti forse alla stoffa. Non so precisare se
è
un
modello
che
è
così,
deve
essere
così,
oppure…
sembrava lavata.
DOMANDA – Allora io volevo sapere, l’ora in cui sollecito le
portò la camicia e l’ora in cui l’ha ritirata e poi c’è
stato lo scambio di denaro con la signora?
RISPOSTA
–
Lui
adesso
ripeto,
non
ricordo
se
è
stato
la
mattina per il pomeriggio subito, oppure dopo le 15 e
30. Perché mi ricordo che aveva una gran fretta.
DOMANDA – Lei ha dichiarato: Il Sollecito era arrivato verso
le 13 o verso le 15 e 30?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Lo ricorda ora?
RISPOSTA – Si, perché io chiudo alle 13 e riprendo alle 15.30.
DOMANDA – Quindi lui arriva verso le…?
RISPOSTA – Prima delle 13.
123
DOMANDA – O verso le 15.30?
RISPOSTA – O verso le 15.30.
DOMANDA – Poi?
RISPOSTA – Poi mi ha detto di lavare immediatamente questa
camicia, io l’ho lavata in acqua, non a secco, l’ho
lavata in acqua perché si poteva lavorare benissimo in
acqua.
Allora
l’ho
lavata
in
acqua
e
ho
avuto
la
possibilità di fare questo lavoro veloce.
DOMANDA – Lui le ha chiesto: Me la lavi immediatamente?
RISPOSTA – Si, però non me l’ha chiesto come. Me la lavi
immediatamente e me la devi consegnare subito.
DOMANDA – Quando lui è ritornato a riprenderla, a che ora?
RISPOSTA – Beh per una camicia ci vogliono un paio di ore.
DOMANDA – Quindi verso le?
RISPOSTA – Forse le 16 – 18, ma le ripeto…
DOMANDA – Dipende dall’orario in cui…?
RISPOSTA – Questo orario, io ho visto, dopo 5 minuti io ho
visto che lui consegnava questi soldi a questa signora.
DOMANDA
–
Si
ricorda
altro
di…
conosce
un
certo
Franco
titolare del bar di Piazza Grimana?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Ha parlato con lui di questo delitto, ha avuto modo
di?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Che cosa le ha detto?
RISPOSTA – Qualche volta, quello che mi ha detto Franco?
DOMANDA – Si.
RISPOSTA – In generale così, quello che…
DOMANDA – Le ha parlato di Patrick Lumumba?
RISPOSTA – Si.
DOMANDA – Che le ha detto?
DIFESA - Avv. Mauri – C’è opposizione Presidente, sentiremo il
titolare del bar. Voglio dire non vedo la pertinenza e
la rilevanza delle domande.
124
PRESIDENTE
–
L’opposizione
riferire
il
non viene accolta, perché potrà
titolare
del
bar
ma
intanto
sentiamo
il
teste.
DOMANDA – Che cosa le ha detto?
RISPOSTA – Praticamente mi ha detto questo, che il signor
Lumumba di solito quando andavo al bar di Franco non
entrava
mai
all’interno
del locale e rimaneva sempre
fuori a prendersi il caffè e poi se ne andava. Quel
giorno in tarda mattinata si è trattenuto lì nel bar
fino alle 19, sempre all’interno del bar. Mi ha riferito
questo.
DOMANDA – Le ha parlato anche di tossicodipendenti che aveva
visto insanguinati o che pronunciavano frasi sconnesse?
RISPOSTA – No, parlando con altri avventori dei locali mi
dissero
che
coltello,
c’era
e
un
un
tossico
poliziotto,
non
che
so
aveva
chi,
trovato
ha
detto
un
di
portarlo nel bidone dell’immondizia.
DOMANDA – Quando l’ha trovato?
RISPOSTA – In piazza Grimana.
DOMANDA – Quando l’ha trovato?
RISPOSTA – Non lo so, forse quei giorni lì insomma, o lo
stesso giorno.
DOMANDA – Nei giorni successivi al delitto?
RISPOSTA
–
No,
il
giorno
stesso
penso,
però
sono
un
po’
chiacchiere.
DOMANDA – Non se lo ricorda?
RISPOSTA – Non mi ricordo.
DOMANDA
–
Se
vi
erano
stati
casi
ulteriori di urgenza
di
lavaggio nella sua esperienza con Sollecito? Cioè altre
volte gli aveva chiesto dei lavaggi urgenti?
RISPOSTA – No ma capita spesso che qualcuno viene e mi chiede
125
l’urgenza,
non
c’è
nessun
problema,
non
è
la
prima
volta.
DOMANDA – Mi riferivo a Sollecito?
RISPOSTA – Al caso di Sollecito forse si, è stata la prima
volta. Ma ripeto, Sollecito non è venuto molte volte.
PARTE CIVILE - Avv. Maresca – Grazie.
DIFESA - Avv. Mauri
DOMANDA – Signor Angelucci lei prima ha risposto alla domanda
di
Parte
Civile
dicendo
che
clienti chiedono di fare avere
capita
spesso
che
dei
immediatamente i vestiti
pronti?
RISPOSTA – Si bisogna rispettare un pochettino i tempi, perché
poi non ce la faccio.
DOMANDA – Quindi non è una cosa insolita che qualcuno venga e
dice: Fammi la camicia subito?
RISPOSTA – No insolito, no insolito.
DOMANDA
–
Questa
indicazione
camicia
dei
se
disegni
la
di
ricorda,
come
era
la
ha
dato
geometria
una
di
queste figure. Si ricorda se era una camicia di seta?
RISPOSTA – Di seta?
DOMANDA – Si.
RISPOSTA - Questo non me lo ricordo, però non era certamente
di cotone, perché era, sembrava un sintetico, però se è
un tipo seta lavato o misto seta, non lo ricordo.
DOMANDA – Si ricorda colore?
RISPOSTA – Si dunque è una camicia con disegni geometrici a
righe bianche e marrone. Dove predominavano disegni di
diversi colori, che intersecavano le righe stesse.
DOMANDA – Quindi una camicia elegante?
RISPOSTA – Si una bella camicia.
DOMANDA – Poteva servire soprattutto per un ragazzo per una
cerimonia secondo lei?
RISPOSTA – Certo, una bella camicia.
126
PUBBLICO MINISTERO – C’è opposizione alla domanda, suggerisce
la risposta in modo letto.
PRESIDENTE – È accolta, è vero che nel controesame si possono
anche fare domande suggestive, però non valutazioni.
DOMANDA – Lei ha detto che le è sembrato strano che questa
camicia le fosse arrivata, portata dal Sollecito, appesa
a una stampella. Ma era appesa a una stampella per quale
motivo? Lei lo sa il motivo per cui era appesa alla
stampella? Le aveva detto qualche cosa Sollecito?
RISPOSTA
–
Di
solito
chi
vuole
che
stiro,
devo
solamente
ripassare la camicia con il ferro da stira me la portano
appesa.
Sennò
è
inutile
portarmi,
la
portano
in
una
busta e me lo consegnano.
DOMANDA – Non aveva macchie evidenti ha detto?
RISPOSTA – No, no, assolutamente no, il signor Sollecito non
mi ha detto che… gliel’ho chiesto se c’aveva macchine,
perché lo chiedo sempre a tutti.
DOMANDA – Era una camicia che era stata utilizzata da diverso
tempo o non era stata utilizzata?
RISPOSTA
–
No,
ma
il
Signor
Sollecito
non
è
una
persona
sporca, scusi se si può dire. Cioè io penso che magari
ci sono delle persone che la usano anche se non hanno
una
sudorazione
oppure
la
portano
a
ridursi.
Io
ho
notato i polsini, quello che noto è il collo e i polsini
ed
altre
macchie,
solito forse l’avrà
non
ho
notato
sporcizia.
Cioè
di
utilizzata una volta si e no.
DOMANDA – Come l’ha lavata?
RISPOSTA – Ad acqua.
DOMANDA – Torniamo alla domanda ultima che le ha fatto il
Pubblico
Ministero,
deposizione
del
lei
ha
Pubblico
parlato
nel
corso
della
Ministero,
una
domanda
del
Pubblico Ministero, di un coltello, di un coltello che
era
stato…
il
Signor
Franco
le
aveva
detto
che
un
coltello era stato rinvenuto da un tossico. Innanzitutto
127
chi è questo Franco?
RISPOSTA – No Franco non ha rinvenuto nessun coltello.
DOMANDA – Franco le ha riferito di una circostanza relativa?
RISPOSTA
–
Ma
non
del
coltello.
Altre
persone
me
l’hanno
molte
persone
detto.
DOMANDA – Chi sono queste persone?
RISPOSTA – Non ricordo.
DOMANDA – Dove si trovavano queste persone?
RISPOSTA
–
Ma
vede
a
quel
tempo
lì
c’erano
raccontavano tante cose, ho sentito dire che era stato
trovato un coltello in piazza Grimana dove soggiornano i
tossici, che c’era un coltello e che un poliziotto gli
ha detto: Buttalo nel bidone dell’immondizia.
PRESIDENTE – Su queste dichiarazioni se lei può riferire o un
gruppo omogeneo di persone qualificabili in qualche modo
o persone specifiche?
RISPOSTA – No non mi risulta.
PRESIDENTE – Se sono voci non meglio specificabili, non le
può, solo su voci non può riferire. Prego.
DOMANDA – Questo signor Franco chi è?
RISPOSTA – È il proprietario di un bar che si trova in piazza
Grimara,
davanti
a
dove
stavano
(inc.)
vicino
alla
Farmacia, una libreria.
DOMANDA – Questo signor Franco che cosa aveva visto di tanto
importante
per
cui
l’aveva
riferito
al
Pubblico
Ministero, relativamente alla posizione di Lumumba?
RISPOSTA – Franco mi ha raccontato questo, io mi sono permesso
di accennare questo al dottor Mignini. Mi ha chiesto se
c’era qualcosa da aggiungere, io ho detto questo. Cioè
sembrava una cosa che…
DOMANDA – Franco le ha riferito qualche cosa in relazione al
coltello?
RISPOSTA – No, no, perché vuole mettere insieme il coltello
128
con questa… non centra niente.
DOMANDA – Perché l’ha introdotto lei questo discorso.
PRESIDENTE in
Scusi Avvocato, comunque abbiamo visto che sono
riferimento
a
delle
voci
sulle
quali
non
può
ovviamente riferire.
RISPOSTA – Il coltello con Franco non centra assolutamente
niente.
PRESIDENTE – Lei del coltello ha avuto notizia solo da quelle
voci non meglio specificate?
RISPOSTA – Si, che non centra assolutamente niente.
PRESIDENTE – Lei non l’ha visto?
RISPOSTA – Non ho visto niente.
PRESIDENTE – Nulla?
RISPOSTA – Nulla.
DOMANDA – Queste voci non meglio specificate di persone, le ha
sentite all’interno del bar di Franco?
DIFESA - Avv. Mauri – Nessuna altra domanda.
DOMANDA – Senta scusi può precisare meglio la data in cui lei
ricorda che le sia stata portata questa camicia, perché
il
Pubblico
date,
ma
lei
Ministero
aveva
le
aveva
parlato
suggerito
inizialmente
un
di
paio
lunedì
di
o
martedì?
RISPOSTA – Io prima per quello che riguarda la data per non
sbagliare…
PRESIDENTE - Scusi, lei nel rispondere all’Avvocato parla per
tutti, quindi continui a guardare il microfono, e parli
sempre ad alta voce. Non è ovviamente…
RISPOSTA – Senta siccome bisogna essere precisi, io mi sono
appuntato questo. Non mi ricordo precisamente la data,
129
questa
è
la
verità.
dichiarazione
sicuramente
che
Però
ha
potremmo
se
fatto
la
risalire
dovessimo
signora
anche
incrociare
delle
alla
la
pulizie
data
della
consegna della camicia del Sollecito. Mi sembra facile e
semplice.
DOMANDA – Comunque lei non lo ricorda?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Senta…?
RISPOSTA – Di preciso no, altrimenti l’avrei detto.
DOMANDA
–
Lei
quando
è
arrivato
Sollecito
le
ha
fatto
riferimento a una cerimonia di laurea per cui le serviva
questa camicia?
RISPOSTA – Questo non me lo ricordo… però non vorrei, questo
non me lo ricordo, però è possibile.
PRESIDENTE – Che sia possibile, però se lo ricorda non se lo
ricorda?
RISPOSTA – No, non me lo ricordo, però forse…
DIFESA - Avv. Rocchi – Nessuna altra domanda.
PRESIDENTE
–
A
meno
che
la
possibilità
lei
la
collega
a
qualche cosa che può riferire?
RISPOSTA
–
Però
non
potrei escluderlo
sinceramente.
Perché
questa cerimonia di laurea non è che mi suona del tutto
estranea.
DOMANDA
–
Quindi
non
si
ricorda
se
Sollecito le ha fatto
esplicitamente riferimento a questa cerimonia?
RISPOSTA – Non vorrei, non posso escluderla, sinceramente.
DOMANDA – Non lo esclude?
RISPOSTA – Non lo escludo.
130
PRESIDENTE – Scusi, le disse che si stava per laureare il
Sollecito?
RISPOSTA – Io non lo sapevo che si stesse per laureare.
PRESIDENTE – Glielo disse in quella occasione?
RISPOSTA – Perché a me questa storia del laurea è possibile, è
una… ripensandosi in questo momento, adesso è solo una
sensazione.
PRESIDENTE – Però non la sa collegare ad un eventuale mensione
fatta dal…?
RISPOSTA
–
Se
conoscessi
il
dottor
Sollecito
avrei
potuto
magari collegare tante cose.
DIFESA - Avv. Mauri – Ci riserviamo di portare la camicia che
oggi
purtroppo
non
l’abbiamo
portata,
ci
riserviamo
successivamente di richiamare se servirà il teste per
riconoscere a camicia e portarla poi in aula.
DOMANDA – Senta nell’attività investigativa quando lei è stato
contattato dalla squadra mobile e dai Carabinieri,
le
hanno fatto vedere delle fotografie?
RISPOSTA – No.
DOMANDA – Sono
venuti a cercarla?
RISPOSTA – Io conosco…
PRESIDENTE – Avvocato fotografie di?
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – In generale.
RISPOSTA
–
No,
no,
io non
ho
mai
visto
foto.
Io
conosco
diversi militari che operano in Borghese, vennero dei
Carabinieri che forse per altri motivi ed accennai a
questo,
a
questa
cosa.
Poi
gli
dissi
a
loro:
se
giudicate opportuno utilizzare questa mia testimonianza,
fatelo.
Altrimenti
no.
Poi
sono
stato
contattato
dal
dottor Mignini. Tutto lì.
DOMANDA – Comunque lei non ha mai visto foto dei due imputati
131
presentate da?
RISPOSTA – Io…
DOMANDA – Da agenti della Polizia o dai Carabinieri?
RISPOSTA
–
Io
la
ragazza
non
l’ho
mai
vista,
il
signor
Sollecito 2 – 3 volte.
DIFESA - Avv. Dalla Vedova – Grazie.
PUBBLICO MINISTERO
DOMANDA – Senta lei può escludere di avere letto della laurea
di
Sollecito
sui
giornali
o
di
averlo
sentito
per
televisione?
RISPOSTA – Io non sapevo della laurea del dottor Sollecito.
DOMANDA – Ma quando lui è venuto quel giorno, le ha consegnato
la camicia, si ricorda, dica tutto quello che le ha
detto?
RISPOSTA
–
ha
detto
immediatamente,
perché
Però
Mi
questa
storia
solo
gli
qui
di
consegnarla
subito
sarebbe
servita,
basta.
della
laurea
e
forse
qualche
cosina…
DOMANDA – Però bisogna che sia sicuro?
RISPOSTA – Non sono sicuro.
DOMANDA – Lei gliel’ha detto, è sicuro che, si ricorda, le
disse queste parole?
RISPOSTA – Si, solo che la voleva subito, perché è un ragazzo…
DOMANDA – Quando ha visto Amanda e Sollecito insieme?
RISPOSTA – Mai visti. Sollecito l’ho visto perché…
PRESIDENTE
DOMANDA
–
Scusi,
lei
quando
diceva:
“La
camicia
sembrava
lavata”. Voleva riferirsi al fatto che in precedenza era
stata
lavata,
o
che
viceversa
era
stata
lavata
da
pochissimo, e quindi era pressoché pulita. Che significa
“sembrava lavata”.
RISPOSTA – Diciamo che, dunque questa camicia quando me l’ha
132
data io la prima impressione che ho avuto gli ho chiesto
solo
se
voleva
che
io
la
stirassi
solamente.
Mi
ha
chiesto di lavarla e poi di stilarla. Questa camicia era
appesa a questa stampella. Cioè chi porta una stampella…
DOMANDA – Questo l’ha detto. Però le volevo chiedere, ma la
camicia presentava, che ne so, segni di sporco per cui
era necessario lavarla. Lei ha già detto che non c’erano
macchie particolari. Altri segni di…?
RISPOSTA – Io penso che sia…
DOMANDA – Perché lei ha detto: Sembrava lavata?
RISPOSTA – Sembrava lavata si.
DOMANDA – Sembrava lavata da poco?
RISPOSTA – Da poco si. Però ripeto, se questa camicia ha un
tessuto
lavata
particolare,
ho
detto:
io
La
l’ho
devo
vista
solo
perché
stirare?
sembrava
“No
anche
lavorare” mi ha detto. Ripeto anche le altre volte mi ha
portato delle cose che sono pulitissime, non mi ha mai
portato capi sporchi, come capita di solito alle altre
persone.
DOMANDA – In altre occasioni veniva con capi eterogenei?
RISPOSTA – Giaccone, una giacca, ma molto puliti.
DOMANDA – Un capo soltanto…
RISPOSTA – Si un capo soltanto.
DOMANDA – L’aveva mai portato in precedenza?
DOMANDA – Anche in altre occasioni aveva portato solo un capo?
RISPOSTA – Si un capo.
DOMANDA – Le volevo chiedere, questa camicia l’ha lavata da
sola o con altri indumenti?
RISPOSTA – Sono costretto a lavarla, per una macchina da 15
chili per una camicia sola non è conveniente.
DOMANDA – Quindi da sola?
RISPOSTA – No insieme ad altre. Ho dovuto metterla in una rete
per…
non
macchine
posso
che
lavare
utilizzo
una
solo
camicia,
per
una
io
ho
persona,
diverse
però
in
133
questo caso sono stato costretto a mischiarla perché non
era possibile…
DOMANDA – Quindi non l’ha lavata a mano?
RISPOSTA – No, no sempre in macchina.
PRESIDENTE – Non ci sono altre domande, il teste…
DOMANDA
–
Una
precisazione,
questa
camicia
portata
sulla
stampella era stropicciata?
RISPOSTA
–
Un
po’
si,
un
po’
stropicciata.
Sembrava
una
camicia che… non dico che fosse già stata lavata, però
una
camicia
stropicciata,
che
aveva
bisogno
di
una…
aveva bisogno di essere rinfrescata.
DOMANDA – Di quei tessuti che si mettono sulle stampelle così
si stirano da sole?
RISPOSTA – No, no. Senta se lei prende una camicia di seta,
una camicia particolare sintetica e la lava, la mette su
una stampella, assume una stiratura longitudinale. Se io
invece la asciugo con la macchina, la macchina invece
cerca di uniformare il tessuto con la macchina. Invece
se
io
la
appendo
in
questa
maniera,
tutti
i
capi,
l’acqua cola e fa delle piccole striature come se fosse
stata lavata. Però non so se è il tessuto che assume,
che
probabilmente
delle
camicie
ha
che
questa
hanno
caratteristica,
delle
ci
caratteristiche
sono
che
sembrano asciugate su una stampella.
PRESIDENTE
–
Non
ci
sono
- Grazie.
altre
domande,
il
teste
viene
congedato. Si acquisisce questa produzione del Pubblico
Ministero relativa a deposito dei atti che è stata prima
mensionata nell’esame del teste Quintavalle.
PRESIDENTE – Rinviamo al 27 marzo 2009 ore 9.00.
134
TRIBUNALE DI PERUGIA
CORTE D'ASSISE
Ticket d'Udienza: 20090183427
Ticket di Verbale: 20090211354
Il presente verbale è composto da totale caratteri (incluso
gli spazi):201.485
Il presente verbale è stato redatto a cura di Court Reporting
Centro SRL
L'ausiliario tecnico: Lioi Amalia
Il redattore: LUCIA PEROZZI
LUCIA PEROZZI
____________________
135

1 TRIBUNALE DI PERUGIA CORTE D`ASSISE Dott

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