Claudia Massa - Associazione Italiana Formatori

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Claudia Massa - Associazione Italiana Formatori
 Gennaio 2014, anno VIII – N. 1 Volere Volare
La volontà secondo Roberto Assagioli e la Psicosintesi
di Claudia Massa1
“Volere volare” è il titolo di un seminario che abbiamo recentemente condotto in AIF
con Anna Rita Scolamiero, sul modello teorico-pratico di sviluppo e realizzazione
della persona elaborato e definito Psicosintesi dallo psichiatra e psicoterapeuta
Roberto Assagioli nei primi del ‘900 per il quale la volontà rappresenta uno dei
concetti portanti.
Una visione olistica della persona
Roberto Assagioli nel suo lungo ed appassionato lavoro, purtroppo molto più noto a
livello internazionale che in patria, ha unito facendo sintesi in modo originale ed
unico, i principi e le tecnicalità di diverse correnti psicologiche con le conoscenze
provenienti dalla sua ampia cultura umanistica, filosofica, spirituale, letteraria,
musicale, artistica e storica. Questa straordinaria sintesi fu alla base degli innovativi
e rivoluzionari modelli e strumenti da lui elaborati per la cura e lo sviluppo della
persona, inizialmente applicati in ambito psicoterapico, e successivamente estesi a
quello educativo (famiglia e scuola), dell’auto-formazione e dello sviluppo psicospirituale, ed infine dei rapporti interpersonali e sociali.
Assagioli ha portato innovazione a partire dalla sua visione dinamica e totale della
persona, diremmo oggi olistica perché bio-psico-spirituale. Egli ha anticipato
l’approccio psico-somatico acquisito dalla medicina contemporanea, elaborando le
prime leggi che permettono di comprendere l’interazione tra processi biologici,
emotivi e mentali.
1
Consulente per lo sviluppo individuale ed organizzativo, lavora in particolare su progetti per la
gestione del cambiamento e la creazione di organizzazioni innovative. Proviene da una significativa
esperienza manageriale aziendale nell’area HR. E’ membro del Consiglio Direttivo della Delegazione
AIF Lazio ed uno degli autori del libro “Formazioni one to one” (F. Angeli, Milano 2012). E-mail:
[email protected] [email protected] -­‐ www.associazioneitalianaformatori.it La costruzione del suo modello scientifico parte dagli studi psicoanalitici di Freud di
cui amplia lo studio dell’attività psichica inconscia, diversificando la natura e i livelli
della sua manifestazione.
Intuì e comprese l’importanza dei processi psichici inconsci, distinguendoli, senza
alcun tipo di valutazione, in inferiori legati al substrato biologico, agli istinti, al
passato, ai meccanismi di rimozione, e superiori all’origine delle intuizioni ed
ispirazioni, della creatività, delle esigenze etiche, degli stati di illuminazione e di
estasi.
La psicologia come autoconoscenza
La psicologia è per Assagioli uno strumento di autoconoscenza per lo sviluppo e la
gestione consapevole e cosciente della propria personalità, mettendo in guardia dal
considerarla “tutta d’un pezzo, ben definita. Una delle maggiori cecità, delle illusioni
più nocive e pericolose che ci impediscono di essere quali potremmo essere, di
raggiungere l'alta meta a cui siamo destinati”.
Struttura e dinamica della personalità sono state pensate, studiate e sviluppate in
modo nuovo da Assagioli, ma ciò che ha rivoluzionato la psicologia, influenzando
ancora oggi diverse branche di essa, è il modello di sviluppo dell’uomo, articolato in
un percorso che partendo dall’autoconoscenza, attraverso gli stadi dell’accettazione
e dell’autodominio arriva alla trasformazione di sé.
Condizionamenti e subpersonalità
“Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso”, trova ulteriore
comprensione attraverso un’altra frase “noi siamo dominati da tutto ciò in cui il nostro
io si identifica. Possiamo dominare, dirigere ed utilizzare ciò da cui ci
disidentifichiamo”.
Normalmente si agisce in base a ciò che crediamo di essere, a ciò che vogliamo
essere, o a ciò che desiderano gli altri per noi, quindi in base a tutta una serie di
condizionamenti derivanti dall’ambiente nel quale viviamo e da noi stessi in relazione
ad esso.
Le subpersonalità generate anche da questi condizionamenti sono spesso in
contrasto ed in conflitto tra di loro, impediscono la piena realizzazione di noi stessi ed
ostacolano l’accoglimento in profondità di qualunque conoscenza che porti ad una
nostra trasformazione ed evoluzione.
”Tutte le varie funzioni psichiche, e le loro molteplici combinazioni in complessi e
subpersonalità, mettono in moto la realizzazione dei loro scopi al di fuori della nostra
coscienza, e indipendentemente da, e perfino contro, la nostra volontà”, perché in
genere guidati da impulsi ed emozioni quali paure, dubbi, desideri, attrazioni,
repulsioni, ecc
Questi processi di disidentificazione e auto identificazione ci permettono, attraverso
l’attivazione della volontà, di allineare le motivazioni inferiori con quelle superiori in
favore del raggiungimento della Meta, della nostra piena realizzazione, di ciò che
veramente siamo e vogliamo.
[email protected] -­‐ www.associazioneitalianaformatori.it Educare la volontà come long life learning
“Saper volere”, saper esprimere il nostro io attraverso un percorso di consapevolezza
di sé, è il principale apprendimento che possiamo attivare attraverso appunto la
volontà. Tale apprendimento è dinamico ed avviene lungo tutta la nostra esistenza,
varia non solo nel tempo ma anche in relazione a quali esperienze abbiamo vissuto e
a come ci siamo posti nei confronti di esse.
Assagioli anticipa di molto quella che oggi viene definito longlife learnig. “L’uomo non
è mai qualcosa di definito, di statico, di compiuto, ma è in continua formazione,
l’educazione deve continuare per tutta la vita”. Alla parola “educare” egli attribuiva un
significato ed una esperienza molto più ampia del semplice riempire di nozioni, bensì
quello del riattivare, riaccendere un fuoco interiore, che armonizzi il proprio fare, il
proprio sapere e il proprio essere.
Viene messa in evidenza la natura biolgica e psichica dell’uomo in collegamento con
l’ambiente nel quale vive e con il quale si relaziona, e che determina una continua
evoluzione e trasformazione.
La volontà come strumento di realizzazione del potenziale
Questo apprendimento, questa evoluzione, questa trasformazione sono possibili solo
dopo una scelta, in cui la nostra volontà gioca un ruolo determinante.
La volontà porta alla realizzazione di tutto ciò che è in fieri nella nostra coscienza, e
tanto più questo è consolidato, profondo tanto più il potere creativo e realizzativo
sarà incisivo.
L'esigenza di elaborare una visione sintetica e dinamica della struttura della persona,
di pensare ed utilizzare metodi terapeutici ed educativi per ritrovare l'unità interiore e
riuscire ad esprimere la propria identità, Assagioli l'avvertì già all'inizio del secolo
scorso quando i rapidi cambiamenti di una società industriale in continua
espansione, frammentavano sempre più l'uomo, i suoi ritmi e il suo vivere sociale
generando disagi interiori e perdita di senso. ”Il pericolo di una volontà non
temperata è di essere senza cuore… Una delle cause principali dei disordini della
nostra epoca è la mancanza di amore da parte di coloro che hanno volontà e la
mancanza di volontà in chi è buono e pieno di amore.”
La Psicosintesi, offre ancora oggi un modello efficace in ambito terapeutico,
educativo e relazionale che aiuta a raggiungere l'integrazione delle molteplici forze
psichiche ribelli e contrastanti intorno ad un centro unificatore (Sé) che non solo le
domina ma le integra armonicamente, per poterle impiegare in modo utile e creativo.
Il Sé e la sua realizzazione insieme alla volontà rappresentano i cardini di tutto il
sistema psicosintetico e ne caratterizzano il processo evolutivo, distinguendo
chiaramente tra realizzazione di sé (traguardo comune a tutte le psicologie
umanistiche), e realizzazione del Sé.
[email protected] -­‐ www.associazioneitalianaformatori.it Volere Volare
Ritornando al titolo di questo articolo “volere volare”, Assagioli ci invita a considerare
la volontà da un punto di vista diverso, non come strumento forzoso e coercitivo per
la realizzazione dei propri obiettivi, ma a scoprirla come forza interiore presente in
ogni individuo.
Questa forza interiore va risvegliata e considerata secondo le peculiarità espressive
di ciascuno di noi, nei suoi lati positivi e in quelli migliorabili, affinché un nostro
desiderio o una nostra aspirazione non rimangano tali e si trasformino, invece, in
un'azione finalizzata.
La volontà per Assagioli deve essere forte, nel senso che ho già detto, buona,
poiché implica l'assunzione di responsabilità per sé e per gli altri nel nostro agire, ma
anche saggia, cioè in grado di “sviluppare la strategia più efficace e che richieda il
minor sforzo” per aiutarci a raggiungere il nostro scopo.
Solo conoscendo le forze e le dinamiche presenti nel nostro inconscio, integrandole
e cooperando con esse possiamo cambiare i nostri atteggiamenti e comportamenti, e
non con l'uso di una forza che si oppone al nostro essere, perché a questa forza
inevitabilmente il nostro essere si ribellerà se non verrà messa al servizio della
propria meta interiore.
Allenarsi alla libera scelta
Assaggioli rinforza questa visione quando dice “Il più prezioso aiuto che possiamo
dare è quello di insegnare ad aiutarsi da sé”, con strumenti che consentano alla
persona di riscoprire tutte le qualità e le capacità che lo rendono unico ed in grado di
essere pienamente se stesso nelle diverse circostanze e accadimenti della
vita.“Questo è il nostro potere, dipende dalla nostra libera scelta, da una nostra
decisione, quindi da un atto di volontà”.
Per arrivare alla libera scelta, all’esercizio di un atto di volontà dobbiamo
intraprendere un percorso che ci conduce dalla molteplicità all'unità.
Per questo allenamento Assagioli e i suoi allievi hanno concepito e sperimentato con
successo numerose tecniche di risveglio e guida della volontà, che hanno come
obiettivo finale l’armonia intra-personale delle diverse subpersonalità individuali, e
l’armonia inter-personale dell’individuo con il suo mondo esterno.
Queste tecniche agiscono a livello cerebrale nella zona prefrontale dove si
sviluppano le funzioni dell’autodominio, e quindi in sostanza della volontà e della
libertà della persona.
“Voglio qui ricordare (a parte le iniziali tecniche di tipo psicoanalitico): l'autobiografia
e il diario, il rispondere a determinati questionari, l'inventario della propria
personalità, l'accettazione, la biblioterapia (intesa come sana alimentazione
psicologica), la catarsi, l'analisi critica, la disidentificazione, la musicoterapia, la
cromoterapia; l'attivazione e l'uso della volontà, la tecnica della semantica (il potere
nascosto e antico delle parole), il modello ideale, la trasformazione delle energie, le
[email protected] -­‐ www.associazioneitalianaformatori.it tecniche meditative (in particolare la meditazione riflessiva, quella recettiva e quella
creativa), lo sviluppo dell’intuizione, l’uso dinamico del simbolo e molto altro ancora”2.
Queste tecniche, questi esercizi, solo in apparenza molto semplici, diventano efficaci
strumenti per lo sviluppo individuale solo se concepiti come una palestra da praticare
con costanza e disciplina, perché possano modificare i nostri atteggiamenti interiori e
di conseguenza trasformare il nostro modo di agire e più in generale di vivere.
In conclusione
In un momento di grandi cambiamenti e trasformazioni sociali, che richiedono in
modo forte un agire nuovo e consapevole, due frasi di Assagioli sono un monito ed
una sollecitazione quanto mai attuali per chi si occupa di sviluppo personale ed
organizzativo:
“Ognuno può e deve fare del materiale vivente della sua
personalità, non importa se marmo, argilla o oro, un oggetto
di bellezza in cui possa manifestarsi adeguatamente il suo
Sé transpersonale”
“Attraverso la scoperta della volontà dentro di noi percepiamo di
essere un soggetto vivente dotato del potere di operare
cambiamenti nella nostra personalità, negli altri, nelle
circostanze”.
BIBLIOGRAFIA
R. Assagioli, “Psicosintesi. Per l’armonia della vita”, Astrolabio, Roma, 1993
R. Assagioli, “L’atto di volontà”, Astrolabio, Roma, 1977
R. Assagioli, “Dalla coppia all’umanità”, L’Uomo edizioni, Firenze, 2011
R. Assagioli, “La psicologia e l’arte di vivere”, Edizioni Istituto di Psicosintesi, Firenze, 2008
R. Assagioli, “I tipi umani”, Edizioni Istituto di Psicosintesi, Firenze, 2010
R. Assagioli, “I conflitti psichici”, Edizioni Istituto di Psicosintesi, Firenze, 1993
M. Macchia, “Roberto Assagioli: LA PSICOSINTESI”, Nomina, 2000
P. M. Bonacina, “L’uomo stellare”, Pagnini, Firenze, 1998
P. Ferrucci, “Crescere”, Astrolabio, Roma, 1981
2
M. Macchia, “Roberto Assagioli: LA PSICOSINTESI”, Nomina , Roma, 2000, p. 87
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