Nessi Cinecittà BalletBoyz “TheTalent” La scuola
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Nessi Cinecittà BalletBoyz “TheTalent” La scuola
Stagione 2014-15 Numero 9 - 9 aprile 2015 Nessi Cinecittà BalletBoyz “TheTalent” La scuola Hubbard Street Dance Chicago Focus Arearea - Box_Two, Innesti, About:blank, Soli Io odio gli italiani In fondo agli occhi TS Teatro 2014_15 #9.indd 1 09/04/15 09:47 TS Teatro 2014_15 #9.indd 2 09/04/15 09:47 news CRESCE L’ATTESA PER IL CONCERTO DI JAMES TAYLOR WUNDER KAMMER, DAL ROCK ALLA MUSICA ANTICA Si terrà il 22 aprile prossimo l’atteso concerto di James Taylor, l’apprezzato cantautore americano, vincitore di molteplici Grammy Award, per la prima volta al Rossetti grazie alla collaborazione tra il Teatro Stabile e Progetto Live. Nel corso della sua lunga carriera James Taylor ha venduto 100 milioni di album, guadagnandosi 40 dischi d’oro oltre a molteplici dischi di platino e multiplatino per i suoi classici che vanno da “Sweet Baby James” del 1970 a “October Road” del 2002. Gli ultimi biglietti per il concerto sono in vendita presso le biglietterie del Rossetti, oltre che sui circuiti Vivaticket e su Ticketone. Ad aprile Wk spazia dal rock alla musica antica, dal teatro al cinema. Al via il 3 con “ba.Rock”: giovani band al Teatro Miela a partire dalle 20, ingresso libero. Seguirà il 15 l’atteso appuntamento con David Riondino e laReverdie per la sezione Carta bianca a Claudia Caffagni con “Le Roman de Fauvel”, il primo esempio di satira politica dell’occidente, la storia di un asino che regna dove gli onesti sono ridotti in schiavitù. Il 26 alle 21 di scena “Su cantu in sas laras”, con Sergio Ladu, musica tradizionale sarda. Il 27 alle 21 al Teatro dei Fabbri il film di Salvatore Mereu: “Bellas Mariposas”. GIOVANNI ALLEVI RITORNA AL ROSSETTI IL 26 APRILE ARTEMISIA GENTILESCHI IN SCENA ALLA SALA BARTOLI È considerato l’enfant terrible della musica classica contemporanea, è stato capace di conquistare il mondo con il suo talento e ora si prepara a tornare sulle scene con una nuova serie di concerti: e il tour di Giovanni Allevi non poteva non prevedere un emozionante live in Friuli Venezia Giulia, in programma domenica 26 aprile 2015 a cura di Azalea Promotion al Politeama Rossetti di Trieste, teatro che l’ha già accolto trionfalmente più volte nelle ultime stagioni. Nel “Piano Solo Tour 2015” Allevi saprà regalare intense emozioni grazie alle melodie entrate ormai nell’immaginario musicale del suo pubblico: un appuntamento imperdibile per i suoi fan ma anche per tutti coloro che vogliono scoprire il compositore Allevi, grazie ad un programma di pianoforte solo che abbraccia la sua ventennale attività compositiva. Dopo il “tutto esaurito” del novembre scorso, “Artemisia Gentileschi: l’incontro”, lo spettacolo scritto e diretto Lino Marrazzo e interpretato da Fulvio Falzarano e Silvia Siravo ritorna per cinque repliche (alcune riservate al pubblico delle scuole) in programma fino a domenica 12 aprile. TS Teatro 2014_15 #9.indd 3 Trieste a Teatro Periodico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Largo Giorgio Gaber, 1 34126 Trieste tel. 040-3593511 fax 040-3593555 www.ilrossetti.it [email protected] Anno XXIII - numero 240 9 aprile 2015 Aut.Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992 stampa Stella Arti Grafiche - Trieste direttore responsabile Stefano Curti redazione Ilaria Lucari, Greta Petronio gio 9 aprile ven 10 aprile sab 11 aprile dom 12 aprile mar 14 aprile mer 15 aprile gio 16 aprile ven 17 aprile sab 18 aprile dom 19 aprile mer 22 aprile gio 23 aprile ven 24 aprile dom 26 aprile mer 29 aprile gio 30 aprile ven 1 maggio 11.00 Sala Bartoli Artemisia Gentileschi 20.30 Sala Assicurazioni Generali AP Nessi 11.30 Sala Bartoli Artemisia Gentileschi 20.30 Sala Assicurazioni Generali Cinecittà 11.00 Sala Bartoli Artemisia Gentileschi 20.30 Sala Assicurazioni Generali Cinecittà 17.00 Sala Bartoli Artemisia Gentileschi 20.30 Sala Assicurazioni Generali DAN BalletBoyz “The Talent” 18.00 Piazza della Borsa Arearea - Box_Two 20.30 Sala Assicurazioni Generali PRI La scuola 20.30 Sala Assicurazioni Generali A La scuola 21.00 Sala Bartoli Arearea - Innesti 21.00 Teatro Miela Io odio gli italiani 11.00 Teatro Miela Io odio gli italiani 20.30 Sala Assicurazioni Generali B La scuola 21.00 Sala Bartoli Arearea - Innesti 20.30 Sala Assicurazioni Generali C La scuola 21.00 Sala Bartoli Arearea - About:Blank 16.00 Sala Assicurazioni Generali La scuola D 17.00 Sala Bartoli Arearea - Soli 21.00 Sala Assicurazioni Generali James Taylor in concerto 21.00 Teatro Miela In fondo agli occhi 21.00 Teatro Miela In fondo agli occhi 20.30 Sala Assicurazioni Generali DAN Hubbard Street Dance 21.00 Sala Assicurazioni Generali Giovanni Allevi in concerto 20.30 Sala Assicurazioni Generali PRI Il prestito 20.30 Sala Assicurazioni Generali A Il prestito 20.30 Sala Assicurazioni Generali B Il prestito 09/04/15 09:47 prosa La scuola 4 TS Teatro 2014_15 #9.indd 4 09/04/15 09:47 a Quando andò in scena la prima volta – intitolato Sottobanco – lo spettacolo ebbe un successo che definire epocale è poco: il debutto fu nel 1992, nel marzo del 1993 conquistava completamente la platea del Politeama Rossetti. Sicuramente, fra gli abbonati c’è chi ricorda l’acutezza e il divertimento di una serata di teatro che ti lasciava pieno di riflessioni ma con le lacrime agli occhi per le risate... Merito di un autore in stato di grazia - Domenico Starnone - che meglio non avrebbe potuto tradurre in situazioni teatrali, in dialoghi ritmatissimi e in impeccabili tempi comici un intelligente, mai scontato e realistico ritratto del mondo della scuola, e merito di una compagnia eccellente ottimamente orchestrata da Daniele Luchetti. Fra quegli attori, appariva il nome di Silvio Orlando... Oggi uno dei più rappresentativi e importanti attori del cinema italiano ammirato per le sue interpretazioni sempre incisive, generose, sobrie (fra i suoi film più importanti ricordiamo almeno Il caimano di Nanni Moretti, con cui ha un lungo sodalizio, Il papà di Giovanna di Pupi Avati, che gli vale la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia e nel 2013 La variabile umana, Un castello in Italia e La sedia della felicità, ultimo lavoro di Carlo Mazzacurati), Orlando ha sempre riservato anche al teatro un posto notevole nella sua carriera. Tanto che ha scelto di ritornare in scena nei panni del prof. Cozzolino, dopo oltre vent’anni. «Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera - scrive infatti - fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico. A vent’anni di distanza è davvero interessante fare un bilancio sulla scuola e vedere cos’è successo poi». Per affrontare questa nuova messinscena, attorno a sé Silvio Orlando ha radunato un cast straordinario: Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Marina Massironi, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini. Volti che siamo abituati ad ammirare anche sul piccolo e grande schermo e che daranno vita ai simpaticissimi e veri caratteri dello spettacolo, che - come vent’anni fa - si rifà alla produzione letteraria di ambito scolastico di Starnone (giornalista e scrittore, ma con un passato d’insegnante) e arriva sui palcoscenici con il titolo La scuola. Titolo peraltro che nel 1995 era stato dato al film tratto da questa bella commedia (una delle rare volte in cui - attualmente - è stato il teatro a fornire materia al cinema e non viceversa): anch’esso divenuto presto un cult, primo di un filone ancora non esaurito di film e fiction di ambientazione scolastica. Lo spettacolo mette in scena una riunione di insegnanti: gli attori, straordinari nel cesellare ogni carattere, danno vita - oltre al già citato prof. Cozzolino - all’insegnate ingegnere pedante e odioso, all’egocentrica prof. di storia dell’arte, a quello di lingue che pensa solo a bocciare qualcuno, all’insegnante di ragioneria, completamente nevrotica ma innamorata della propria materia... ognuno con le sue utopie, il suo cinismo, le frustrazioni. Quanti profili simili abbiamo incontrato frequentando la scuola, da allievi o da genitori... e quanti ne riconosceremo nelle vive descrizioni che questi professori fanno dei loro allievi, discutendo del loro futuro, di perché salvare o “condannare” la mitica e simpaticissima IV D. (i.lu.) DAL 15 AL 19 APRILE 2015 www.ilrossetti.it info +39-040 -3593511 POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE SALA ASSICURAZIONI GENERALI LA SCUOLA di Domenico Starnone regia di Daniele Luchetti con in o.a. Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Marina Massironi, Roberto Nobile, Silvio Orlando, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini scene di Giancarlo Basili disegnatore luci Pasquale Mari costumi di Maria Rita Barbera assistente alla regia Riccardo Sinibaldi produzione Cardellino srl Politeama Rossetti Sala Assicurazioni Generali dal 15 al 19 aprile 2015 durata 2h e 20’ con intervallo mer 15 aprile ore 20.30 - turno PRIME gio 16 aprile ore 20.30 - turno A ven 17 aprile ore 20.30 - turno B sab 18 aprile ore 20.30 - turno C dom 19 aprile ore 16.00 - turno D prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 29, Ridotti € 24 Platea C Interi € 25, Ridotti € 22 I Galleria Interi € 20, Ridotti € 18 II Galleria Interi € 12 5 TS Teatro 2014_15 #9.indd 5 09/04/15 09:47 danza PROGRAMMA 1° TEMPO THE MURMURING prima assoluta Londra 16 settembre 2014 coreografia di Alexander Whitley musica di Raime luci di Jackie Shemesh costumi di Fabrice Serafino BALLETBOYZ “THETALENT” direzione artistica Michael Nunn & William Trevitt danzatori Andrea Carrucciu, Simone Donati, Flavien Esmieu, Marc Galvez, Adam Kirkham, Edward Pearce, Harry Price, Matthew Rees, Matthew Sandiford, Bradley Waller tour a cura di International Music and Arts - INTERVALLO - 2° TEMPO MESMERICS Ricrerato a Londra,The Linbury Theatre RHO, 16 settembre 2014 coreografia di Christopher Wheeldon musica di Philip Glass luci di Natasha Chivers costumi di Amanda Barrow BalletBoyz “TheTalent” 6 TS Teatro 2014_15 #9.indd 6 09/04/15 09:47 «Dieci ragazzi pieni di bravura ed energia, alle prese col meglio della coreografia anglosassone» ha sentenziato il quotidiano La Stampa al primo apparire in Italia del BalletBoyz: i critici nazionali, infatti, hanno immediatamente concordato con la stampa inglese nel valutare questa compagnia fresca, giovane, fondata abbastanza recentemente – nel 2001 – da Michael Nunn & William Trevitt e immediatamente rivelatasi come una delle forze più originali e innovative nel panorama della modern dance europea. La compagnia ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti e nomination per premi internazionali: l’Olivier Award, due nomination al South Bank Show Award, British National Dance Award, la Rose d’Or, l’International Emmy e il Golden Prague Grand Prix per i documentari televisivi. Balletboyz, inoltre, è dal 2005 Associate Company del prestigioso Sadler’s Wells di Londra. Unico TS Teatro 2014_15 #9.indd 7 gruppo interamente maschile nel mondo della danza anglosassone, il BalletBoyz è composto da dieci giovani talenti davvero singolari e agisce seguendo l’idea di una danza per tutti, in grado di conquistare i palati più raffinati ma anche di appassionare il pubblico più vasto, che li segue a teatro come pure nelle loro frequenti performances sul piccolo schermo. La serata inserita nel festival TSDanza 1.0 incarna i canoni artistici del BalletBoyz: si compone infatti di due coreografie create appositamente per il gruppo da Christopher Wheeldon ed Alexander Whitley. Il BalletBoyz ama infatti commissionare lavori a talenti di rottura o emergenti, senza chiudere mai i propri orizzonti. Christopher Wheeldon ed Alexander Whitley – di cui applaudiremo rispettivamente Mesmerics e The Murmuring – rispondono a questi aspetti, pur essendo già molto affermati nel mondo della coreografia moderna. Wheeldon danza dall’età di 8 anni, ha frequentato la Royal Ballet School a Londra, è entrato a far parte del Royal Ballet per poi passare al New York City Ballet formazione per cui crea coreografie fin dal 1997. Dal 2000 è unicamente coreografo, apprezzato e richiesto da realtà quali il San Francisco Ballet, il Bolshoi e il Royal Ballet. Dal Royal Ballet giunge anche Alexander Whitley autore di lavori rigorosi sia sul piano del linguaggio fisico che dal punto di vista intellettuale e filosofico. (i.lu.) Politeama Rossetti Sala Assicurazioni Generali martedì 14 aprile 2015 durata 1h e 25’ con intervallo mar 14 aprile ore 20.30 - turno DAN prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 40, Ridotti € 37 Platea C Interi € 37, Ridotti € 34 I Galleria Interi € 30 , Ridotti € 27 II Galleria Interi € 26 , Ridotti € 24 Loggione Interi € 12 09/04/15 09:47 danza 2° TEMPO PROGRAMMA 1° TEMPO FALLING ANGELS coreografia di Jirí Kylián musiche di Steve Reich disegno luci di Joop Caboort da un’idea di Jirí Kylián adattamento tecnico di Joost Biegelaar costumi di Joke Visser assistente alla coreografia e staging Roslyn Anderson con Jacqueline Burnett, Alicia Delgadillo, Kellie Epperheimer, Alice Klock, Emilie Leriche, Ana Lopez, Jane Rehm, Jessica Tong PACOPEPEPLUTO coreografia di Alejandro Cerrudo musiche di Dean Martin e Joe Scalissi disegno luci di Matt Miller con Johnny McMillan, David Schultz, Jonathan Fredrickson foto di Todd Rosenberg - INTERVALLO - WAXING MOON coreografia di Robyn Mineko Williams musiche di Robert F. Haynes, Tony Lazzara disegno luci di Burke Brown costumi di Hogan McLaughlin con Andrew Murdock, Jacqueline Burnett, Jonathan Fredrickson - BREVE PAUSA A PICTURE OF YOU FALLING coreografia e testo di Crystal Pite musiche di Owen Belton voce Kate Strong disegno luci di Alan Brodie costumi di Linda Chow allestimento Peter Chu con Jason Hortin - INTERVALLO 3° TEMPO GNAWA coreografie e set design di Nacho Duato musiche di Rabih Abou-Khalil, Juan Arteche, Hassan Hakmoun, Adam Rudolph disegno luci di Nicholas Fischtel costumi di Modesto Lomba organizzazione di Mediaart Producciones SL (Spain) con Kellie Epperheimer, Jason Hortin e con Jacqueline Burnett, Alicia Delgadillo, Alice Klock, Emilie Leriche, Ana Lopez, Jane Rehm, Jessica Tong, Garrett Patrick Anderson, Jesse Bechard, Jonathan Fredrickson, Michael Gross, Johnny McMillan, David Schultz, Kevin J. Shannon Hubbard Street Dance Chicago 8 TS Teatro 2014_15 #9.indd 8 09/04/15 09:47 star della coreografia internazionale – come Twyla Tharp, William Forsythe, Lar Lubovitch, Jirí Kylián, Mats Ek, Ohad Naharin, Nacho Duato – creazioni di giovani talenti che la compagnia stimola e ispira, e a cui riserva costantemente attenzione: figura fra questi Alejandro Cerrudo, di cui ammireremo PACOPEPEPLUTO, una delle cinque coreografie che la Hubbard Street ha scelto di eseguire a Trieste. Lo spettacolo si apre sulle coreografie dalla cifra inconfondibile di Jirí Kylián: la compagnia vantava già alcune sue opere in repertorio (Petite Mort, Sechs Tänze, No More Play) e nella primavera 2014 ha arricchito il carnet con altri due titoli, Sarabande (1990) e Falling Angels (1989). Sarà appunto affidato a quest’ultima l’apertura della serata: una coreografia per otto donne che divengono un gruppo uniforme sempre pronto a fratturarsi e ricombinarsi secondo l’ingegnoso modello della coreografia e delle luci di Kylián, entrambi avidamente illustrativi della partitura graduale delle percussioni di Steve Reich. Seguiranno il già citato PACOPEPEPLUTO, assolo maschile vitale e raffinato che sgorga dalle musiche anni Cinquanta e Sessanta di Dean Martin, la minimalista Waxing Moon di Robyn Mineko Williams, che contempla il processo del divenire e A Picture of You Falling di cui Crystal Pite, firma coreografie e testo. Conclusione incandescente d’energia con Gnawa che Nacho Duato nel 2005 ha creato esclusivamente per la Hubbard Street Dance Chicago: sulla musica evocativa di Hassan Hakmoun e Adam Rudolph è concepita una coreografia complessa e solare che trasuda profumi mediterranei, accenti del Nord Africa e il calore della Spagna, terra natale di Duato. di Ilaria Lucari Hubbard Street Dance Chicago TSdanza1.0 foto di Todd Rosenberg Diciotto straordinari ballerini e cinque coreografie da togliere il fiato: il programma che la Hubbard Street Dance Chicago presenta a Trieste potrebbe essere sintetizzato così… Perché davanti alla perfezione, all’inventiva, alla carica di energia di questa superlativa compagnia si ha l’impressione che le parole non siano sufficienti, non possano completamente dare l’idea dello stile unico e coinvolgente che connota questo gruppo. Ne conservano sicuramente, però, il ricordo quegli spettatori che nel 2008 assistettero al loro travolgente debutto al Politeama Rossetti. Fondata nel 1977 da Lou Conte, Hubbard Street si è imposta molto presto come una delle compagnie di danza contemporanea più prestigiose del Nord America e continua tuttora a rappresentare un punto di riferimento nel panorama della danza americana e internazionale. Dopo Conte e Jim Vincent, ne è oggi dinamico direttore artistico Glenn Edgerton che giunge al vertice della Hubbard Street Dance Chicago nel 2009: prima era stato per undici anni principal dancer al Joffrey Ballet di New York City, per poi entrare come danzatore e infine dirigere il Nederland Dans Theater. Tuttora persegue con la compagnia i fini e gli ideali che erano stati posti al momento della fondazione: unire gli artisti, l’arte e il pubblico per arricchire, coinvolgere, educare, trasformare e cambiare la vita attraverso l’esperienza della danza. Ed è probabilmente proprio in questo continuo sforzo di dialogo, di circuitazione di emozioni il segreto che rende la Hubbard Street Dance Chicago così unica: un modello di eccellenza nel mondo della danza. I suoi danzatori impeccabili e versatili affrontano un repertorio esuberante che affianca a opere di primavera 2015 in collaborazione con Live Arts VENERDÌ 24 APRILE 2015 www.ilrossetti.it info +39-040 -3593511 POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE SALA ASSICURAZIONI GENERALI HUBBARD STREET DANCE CHICAGO direttore artistico Glenn Edgerton direttore esecutivo Jason D. Palmquist general manager Karena Fiorenza Ingersoll direttore delle prove Lucas Crandall coreografo residente Alejandro Cerrudo artistic associate and coordinator, pre-professional programs Meredith Dincolo fondatore Lou Conte danzano Garrett Patrick Anderson, Jesse Bechard, Jacqueline Burnett, Alejandro Cerrudo, Alicia Delgadillo, Kellie Epperheimer, Jonathan Fredrickson, Michael Gross, Jason Hortin, Alice Klock, Emilie Leriche, Ana Lopez, Johnny McMillan, Andrew Murdock, Jane Rehm, David Schultz, Kevin J. Shannon, Jessica Tong Politeama Rossetti Sala Assicurazioni Generali venerdì 24 aprile 2015 durata 1h e 45’ con due intervalli ven 24 aprile ore 20.30 - turno DAN prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 49, Ridotti € 46 Platea C Interi € 43, Ridotti € 40 I Galleria Interi € 38 , Ridotti € 35 II Galleria Interi € 33 , Ridotti € 30 Loggione Interi € 15 9 TS Teatro 2014_15 #9.indd 9 09/04/15 09:47 altri percorsi Nessi NESSI di e con Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi scene di Alessandro Bergonzoni produzione Allibito distribuzione e organizzazione Progetti Dadaumpa Politeama Rossetti Sala Assicurazioni Generali giovedì 9 aprile 2015 durata 1h e 20’ senza intervallo gio 9 aprile ore 20.30 - turno AP prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 25, Ridotti € 22 Platea C Interi € 19, Ridotti € 16 I Galleria Interi € 12 Nessi segna finalmente il ritorno al Politeama Rossetti di un beniamino del pubblico, un artista completo dallo stile unico, intelligente e surreale, graffiante e incredibilmente creativo… Si tratta di Alessandro Bergonzoni che l’ultima volta nel 2001 ha divertito il pubblico dello Stabile con Madornale 33, che ebbe oltre tre anni di tour. Laureato in giurisprudenza, Bergonzoni ha scelto a un certo punto di addentrarsi nel mondo dello spettacolo, raccogliendo successi come interprete, autore, scrittore, sceneggiatore... Il nuovo lavoro di cui firma il testo, la regia (assieme a Riccardo Rodolfi), le scene, oltre ad esserne il funambolico protagonista è concepito, come sempre, puntando alla comicità ma attraverso una ricerca sottile che tocca l’esplorazione dell’assurdo, lo stupore, la reinvenzione linguistica, l’esplosione e la ricomposizione narrativa. Nessi, secondo Bergonzoni, fa eco alla nostra condizione attuale, incredibilmente vittime del “potere - volere - dovere” essere sempre “connessi”... Quindi Nessi, inteso come “connessioni”, ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell’universo. Perché infatti è proprio questo il nucleo vivo e pulsante dello spettacolo dell’artista bolognese: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane che ci possono così permettere percorsi oltre l’io finito per espandersi verso un “noi” veramente universale. Bergonzoni si trova quindi in un’assoluta solitudine drammaturgica, al centro di una cosmogonia comica circondato da una scenografia “prematura”, da lui concepita, alle prese con un testo che a volte potrebbe anche essere, e questa è una vera e propria novità, una candida e poetica confessione esistenziale». 10 TS Teatro 2014_15 #9.indd 10 09/04/15 09:47 eventi speciali corpo di ballo: Roberto Carrozzino, Roberto D’Urso, Deborah Esposito, Dalila Frassanito, Veronica Lepri, Tommaso Petrolo Cinecittà Cinecittà è uno spettacolo in grande stile, con orchestra, ballerini, scale illuminate, piume di struzzo, paillettes, tanto amore per il cinema... e un grande protagonista, Christian De Sica. L’attore è nuovamente sul palcoscenico dello Stabile regionale, dopo i successi ottenuti nel 2001 con Tributo a Gershwin, sia nel 2008 con Parlami di me. Questa volta, De Sica si addentra nelle storie e nei ricordi di un mondo che frequenta da sempre, e attraverso il quale meglio di ogni altro può farci da guida. Rende infatti omaggio agli indimenticabili studi di Cinecittà, aprendo agli spettatori il suo amarcord ricco di materiali che vengono dalla famiglia, in particolare dal padre Vittorio e dall’incontro con altri indimenticabili divi che hanno fatto la storia del cinema. Nello show si incontrano Anna Magnani, Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Anthony Quinn, ma anche Audrey Hepburn, Cary Grant e Gregory Peck. Allo “zio” Alberto Sordi è dedicato un affettuoso omaggio, mentre Federico Fellini è una presenza ricorrente in tutto lo spettacolo. Ma i ricordi del protagonista regalano anche divertenti aneddoti legati al “dietro le quinte”, di macchinisti, comparse, truccatrici e doppiatori che hanno lavorato e vissuto a Cinecittà e che vengono ritratti con l’abilità di un istrionico showman. Con un’orchestra di 19 elementi diretta dal M° Marco Tiso, De Sica mette in evidenza le sue doti di crooner percorrendo un repertorio swing con brani classici come Baciami piccina, Ma ‘ndo vai, New York, New York, ma in cui figura anche l’inedito Cinecittà scritto da Claudio Mattone appositamente per lo show. Sul palco, affiancano De Sica tre eclettici attori, Ernesta Argira, Daniele Antonini e Alessio Schiavo, e un corpo di ballo che si muove sulle coreografie di Franco Miseria: la regia è di un grande artista del teatro e della televisione come Giampiero Solari. (i.lu.) CINECITTÀ uno spettacolo scritto da Christian De Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini e Giampiero Solari con Christian De Sica e con Ernesta Argira, Daniele Antonini e Alessio Schiavo disegno luci di Marcello Iazzetti regia video di Cristina Redini scenografie di Patrizia Bocconi costumi di Ester Marcovecchio musiche dal vivo dell’orchestra diretta dal maestro Marco Tiso al pianoforte Riccardo Biseo coreografie di Franco Miseria regia di Giampiero Solari produzione e distribuzione Bags Live Politeama Rossetti Sala Assicurazioni Generali dal 10 all’ 11 aprile 2015 durata 1h 50’ con intervallo ven 10 aprile ore 20.30 sab 11 aprile ore 20.30 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 48, Ridotti € 45 Platea C Interi € 39, Ridotti € 36 I Galleria Interi € 32, Ridotti € 29 II Galleria Interi € 25, Ridotti € 23 Loggione Interi € 15 11 TS Teatro 2014_15 #9.indd 11 09/04/15 09:47 altri percorsi Io odio gli italiani IO ODIO GLI ITALIANI 1941.1943 I CAMPI SPINATI DEL DUCE di Paolo Miloro e Valentina Paiano regia di Valentina Paiano con Chiara Di Marco e Paolo Miloro produzione La Danza Immobile/Teatro Binario7 Teatro Miela dal 16 al 17 aprile 2015 durata 55’ senza intervallo gio 16 aprile ore 21.00 ven 17 aprile ore 11.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi € 15 Posto unico Ridotti € 12 Posto unico Last Minute € 12 Nel cupo evolvere della Seconda guerra mondiale molte sono state le pagine crudeli, in cui gli eventi si sono spinti ben oltre i confini dell’etica, della civiltà, dell’umanità. L’esistenza dei lager nazisti e la condizione dei detenuti è - di tali inumanità - l’esempio più evidente. Non è però il solo. Molte altre crudeltà hanno insanguinato quegli anni. Una di queste è nella storia poco frequentata dei campi di concentramento italiani: i fascisti vi rinchiusero i loro oppositori, assieme a molti innocenti, anche bambini. Un passato con cui non si è presa coscienza fino in fondo. I rastrellamenti, gli incendi preceduti dalla snazionalizzazione forzata e seguiti dalla deportazione - di nemici e sospetti, ma anche di inermi civili - dai territori occupati dall’esercito italiano in Jugoslavia furono purtroppo una pratica terribile del regime fascista. Ed è proprio una bambina innocente, Zofia, la protagonista di Io odio gli italiani-1941.1943 i campi spinati del Duce di Paolo Miloro e Valentina Paiano che viene presentato al Teatro Miela. È una bambina piena di dolore e di rabbia, segnata dalle violenze subite nel campo di Rab, dove ha visto uccidere il padre e morire di stenti la mamma.Trasferita nel campo di concentramento di Gonars conosce Vlado, un artista e insegnante. Anche lui ha conosciuto la condizione terrificante della prigionia, ma riesce ancora a distinguere nella realtà la bellezza, e s’intestardisce a cercarla ogni giorno. Un insegnamento prezioso per Zofia che gli si avvicina, accomunata dalla nostalgia per la loro terra - l’ex Jugoslavia - e dal peso della solitudine. Lo stesso Miloro e Chiara Di Marco interpretano con intensità i due personaggi, commoventi e veri, tutti tesi a indicare come il sentimento dell’umanità - per quanto messo alla prova, soffocato - non muoia nemmeno nei momenti più tremendi, nemmeno dietro al filo spinato dei lager. 12 TS Teatro 2014_15 #9.indd 12 09/04/15 09:47 altri percorsi In fondo agli occhi Fra applausi scroscianti e meritati, lo scorso anno alla Sala Bartoli Gianfranco Berardi rivelava soltanto alla conclusione del suo Io provo a volare la propria condizione di non vedente, condizione insospettabile per chi lo ammirava al lavoro sulla scena. La cecità, nel suo nuovo lavoro In fondo agli occhi, che andrà in scena al Teatro Miela, diviene questa volta una “chiave” per analizzare la realtà contemporanea e attorno alla quale si articola un interessantissimo testo di nuova drammaturgia di cui Berardi assieme a Gabriella Casolari è anche autore oltre che protagonista. L’indagine parte da due differenti punti di vista: uno reale, in cui la cecità, malattia fisica, diventa filtro speciale attraverso cui analizzare il contemporaneo, e l’altro metaforico, in cui la cecità è la condizione di un intero Paese rabbioso e smarrito che brancola nel buio alla ricerca di una via d’uscita. «Chi è più cieco di chi vive, senza avere un sogno, una prospettiva davanti a sé, di chi essendone consapevole, non può far altro che cedere alla disperazione? Un paese cos’è in fondo se non le persone che al suo interno vivono e si muovono?». Su questo piano sono avvenuti l’incontro e l’intesa con il regista César Brie e da qui l’illuminazione su cui si delinea lo spettacolo: la cecità, la malattia di Gianfranco, diviene maniera autentica di condividere empaticamente il nostro tempo; metafora attraverso cui raccontare la crisi, in quanto fonte di dolore ma al contempo di opportunità per rivalutare l’essenziale e rimettersi in gioco. «È nata così - scrive Berardi – la voglia di costruire, a partire da noi, da ciò che sta in fondo ai nostri occhi, un affresco del contemporaneo. In scena una barista, Italia, donna delusa e abbandonata dal suo uomo, e Tiresia, suo socio ed amante, non vedente, raccontano la propria storia, i propri sogni mancati, le proprie speranze». IN FONDO AGLI OCCHI di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari regia di César Brie luci e audio di Andrea Bracconi e Daniela Vespa elementi scenici di Franco Casini e Roberto Spinaci collaborazione musicale di Giancarlo Pagliara organizzazione Carlotta Ghizzoni produzione Compagnia Berardi-Casolari con il sostegno di Teatro Stabile di Calabria Teatro Miela dal 22 al 23 aprile 2015 durata 1h senza intervallo mer 22 aprile ore 21.00 gio 23 aprile ore 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi € 15 Posto unico Ridotti € 12 Posto unico Last Minute € 12 13 TS Teatro 2014_15 #9.indd 13 09/04/15 09:47 danza Focus Arearea 14 TS Teatro 2014_15 #9.indd 14 09/04/15 09:47 «Danziamo perché crediamo nella profonda immediatezza comunicativa della danza, poiché questa utilizza canali sensoriali e non intellettuali per veicolare il proprio messaggio. Danzare un’idea significa riprodurla con lo strumento più universalmente condiviso: il corpo». Lo scritto che la Compagnia Arearea sceglie come proprio “biglietto da visita” la rende immediatamente interessante. Avremo modo di conoscere più approfonditamente questa realtà udinese – l’unica professionale in regione che operi nella produzione di spettacoli di danza e sia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – nel corso del “focus” che il festival TSDanza 1.0 le dedicherà dal 15 al 19 aprile. Fondata nel 1992 dal coreografo e danzatore Roberto Cocconi (forte di una notevole esperienza nel campo della danza contemporanea, maturata con nomi quali Carolyn Carlson e il gruppo Sosta Palmizi) Arearea vanta un nucleo stabile, oggi composto dallo stesso Cocconi, Marta Bevilacqua e Luca Zampar, Valentina Saggin e per la sezione organizzativa da Giulia Birriolo. Assieme danno vita a creazioni che si articolano nella doppia dimensione dello spettacolo teatrale e della performance negli spazi del quotidiano: la cifra poetica di Arearea, infatti, TS Teatro 2014_15 #9.indd 15 risiede nella messa in discussione delle consuete logiche di utilizzo del palcoscenico o della piazza. Argomentazioni che riconosceremo negli spettacoli che la compagnia propone allo Stabile regionale a partire da Box_Two che si terrà mercoledì 15 aprile nell’inconsueta cornice di Piazza della Borsa: un invito alla rassegna, un regalo alla città che potrà godere della sorprendente performance di due danzatori (Cocconi e Zampar che hanno ideato anche la coreografia) con musica dal vivo in una delle sue piazze più belle. Il 16 e il 17 alla Sala Bartoli, invece, si replicherà Innesti_ Il corpo tecnico di Marta Bevilacqua che ne è anche interprete con Anna Giustina e Valentina Saggin «Siamo partite – scrivono – da un assunto: oggi diamo alla tecnica il potere di omologare e di renderci seriali. Abbiamo incaricato il volto di rappresentare la soggettività. Ne consegue che il corpo tecnico è un corpo sfigurato, animale solo nel senso di disumano. Innesti è il frutto di un sentimento di imbarazzo e di sottile inadeguatezza». Sabato 18 sarà la volta di about:Blank ideata e danzata da Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar, Roberto Cocconi, per finire nel pomeriggio di domenica 19 con la successione di tre assoli, molto suggestivi e variati, uno dei quali in prima assoluta. (i.lu.) FOCUS AREAREA mercoledì 15 aprile 2015 - ore 18 Piazza della Borsa BOX_TWO di e con Roberto Cocconi, Luca Zampar musica dal vivo Daniele D’Agaro spettacolo gratuito dal 16 al 17 aprile 2015 - ore 21 Sala Bartoli INNESTI IL CORPO TECNICO coreografia e regia Marta Bevilacqua danzatori Marta Bevilacqua, Anna Giustina, Valentina Saggin luci Fausto Bonvini intelaiatura musicale Vittoria Vella musica Einsturzende Neubauten, David Guetta, King Crimson, Chris Liebing, Marianne Faithfull, The For Carnation, Vittorio Vella sabato 18 aprile 2015 - ore 21 Sala Bartoli ABOUT: BLANK ideazone Roberto Cocconi di e con Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar, Roberto Cocconi luci Daniela Bestetti domenica 19 aprile 2015 - ore 17 Sala Bartoli SOLI FURIOSO Studio su Orlando di e con Luca Zampar elaborazioni sonore Paki Zennaro videoproiezioni Michele Innocente luci Daniela Bestetti GOD, DON’T SAVE THE QUEEN! di e con Valentina Saggin musiche Ólafur Arnalds, Alva Noto, Brian Eno, Zoë Keating, Sex Pistols luci Daniela Bestetti SCHNURRBART Friz secondo Lou di e con Marta Bevilacqua musiche Richard Wagner, Friederich Nietzsche luci Fausto Bonvini 09/04/15 09:47 la cultura, Ci sono infiniti buoni motivi per incoraggiare e sostenere la cultura in tutte le sue migliori espressioni. La Fondazione lo crede da sempre. quasi un processo di “geminazione” Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto. Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più. La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”. Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate, che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo. Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione). Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio. Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare. Che potremo condividere e scambiare con altri. La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche matrice di autentica felicità individuale. TS Teatro 2014_15 #9.indd 16 Fondazione.cultura.150x210.cmyk.indd 1 il colore del benessere sociale 09/04/1512:55:27 09:47 1-12-2008
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Periodico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Largo Giorgio Gaber, 1 34126 Trieste tel. 040-3593511 fax 040-3593555 www.ilrossetti.it [email protected] Anno XXIII - numero 236 - 12 gennai...
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