TX 600W DVBT - Home Documentazione
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MANUALE D’USO LOGICA DI SCAMBIO 1+1 924.500.552 Rev. A DMT System SpA si riserva di modificare il contenuto di questa documentazione senza preavviso. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 1 INDICE GENERALE DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ 4 PREFAZIONE 5 S i m b o log ia 5 T i po l og i e d e i d oc ume nt i 5 G loss ar io r ife r iment i d i mont agg io 6 Capitolo 1 8 NORME DI SICUREZZA 8 Prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro 8 PRONTO SOCCORSO 9 Trattamento di respirazione artificiale 9 Re sp iraz ion e a rt if ic ia le - Metod o b oc ca a bo cca 9 Capitolo 2 11 LOGICA DI SCAMBIO 11 Descrizione generale 11 Dimensioni meccaniche 12 Caratteristiche elettriche 12 Funzioni 13 Connett ori 21 T ab e l la r i ce rc a gu asti 26 Schema di interconnessione 27 Interconnessione ad un centro di controllo 30 Impostaz io ne dei parametri di rete 30 C o m e r ecup er ar e l’ i nd i r iz z o I P 30 Visualizzazione delle pagine web 34 Att rezz atur e n ece ssa r ie 34 Pr oc ed imen to 34 M as che ra d i S ys t e m C o nf i gu rati o n 37 M as che ra d i Lo g ica l C o nf i gu rati o n 38 924.500.552 REV. A 10/09/2007 2 M as che ra d i Ph ys ic al Co nf igura tion 39 M as che ra d i SN M P Ag ent C on f ig ur at io n 40 Access Control Setup 41 A g g iu nt a d i un a n uova c o m m un i t y 43 M od i f ica di u na co mmu n it y e s i s t en t e 43 C a nc e ll az io ne d i u na c o mmun i t y 43 Trap destinations 44 A g g iu nt a d i un nu o vo de st in ata r io d i t r ap 45 M od i f ica di u n d est i na t ar i o d i t ra p 45 C a nc e ll az io ne d i u n d est i nat ari o d i t rap 45 Attuazione di una nuova configurazione 47 M as che ra d i U pg ra de C onf i gu ra t i on 48 M as che ra d i C ha ng e P a ssw ord 54 M as che re d i Eve n t Lo g 55 M as che re d i U se r Set-U p /Co nf ig ur at io n 57 M as che re d i C he ck Su m Va l i dati o n 61 Aggiornamento del firmware 63 M at e r ia l e n ec ess ar io 63 D ow nl oa d d e l n uo vo f i r mw are. 63 Appendice 1 SCHEMI DI INTERCONNESSIONE 1 Schema interconnessione logica di scambio 2 924.500.552 REV. A 10/09/2007 3 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Con la presente DMT System SpA dichiara che i seguenti prodotti: LOGICA DI SCAMBIO 1+1 LOGICA DI SCAMBIO 1+1 (48Vdc) 541.375.002 541.375.003 sono conformi ai requisiti essenziali ed alle altre disposizioni pertinenti stabilite dalla direttiva 1999/5/CE. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 4 PREFAZIONE OI924500552-02 Il sistema contenuto nella presente documentazione fa riferimento all’elenco inserito nella Dichiarazione di Conformità. Simbologia I simboli impiegati negli schemi elettrici e negli schemi a blocchi sono conformi agli standard IEC/CEI/ANSI. Tipologie dei documenti Testi: Contengono le informazioni necessarie per la messa in funzione e uso del sistema (norme pronto soccorso, trasporto disimballaggio, norme di sicurezza, descrizione generale, caratteristiche tecniche, installazione attivazione, funzioni). Disegno illustrativo (DI): Identifica l’aspetto, la composizione, gli ingombri meccanici e le connessioni del prodotto. Disegno di assieme (DA): Definisce la composizione del prodotto facendo riferimento alla corrispondente distinta base. Schema a blocchi (SB): Illustra il principio di funzionamento del prodotto indicando il percorso dei segnali principali ed il relativo diagramma livelli. Schema funzionale (SF): Illustra il principio di funzionamento del prodotto descrivendo in dettaglio i blocchi funzionali presenti al suo interno. Schema di interconnessione (SI): Illustra tutti i collegamenti fra apparati / subunità, presenti nella Distinta Base del prodotto. Schema elettrico (SE): Illustra le connessioni fra tutti i componenti di una unità o subunità, facendo riferimento alla relativa distinta base. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 5 Glossario riferimenti di montaggio Di seguito è riportata la tabella delle terminologie usate per l’identificazione degli apparati o dei componenti utilizzati per la realizzazione dei sistemi DMT. Ref. AC AD AP AT B BS C CA CB CEI CM CN CO CP CV CR CU CX D DP DT DV DZ F FC FL FR FW FWA IB IC IM IT J JA JC JD JF JK JX L LA LCD LD LV LX M Descrizione Accoppiatore Adattatore Apparati Attenuatore Balun Bobina di sgancio Condensatore Cavo audio Assieme di cavi unipolari (fascettati o inguainati) Centralina idraulica Commutatore Connettore Combinatore Condensatore passante Condensatore variabile Circolatore Cavo unipolare Cavo coassiale Diodo Microinterruttori – Dip switches Disgiuntore termico Deviatore Diodo Zener Fusibile Cavo flat Filtro Filtro rete Filtro Saw Firmware Ibrido Integrato Interruttore manuale Interruttore termico Ponticello Connettore audio Connettore coassiale Connettore coassiale DIN J-fet Jack Punto di connessione linea coassiale (no flangia no inner) Induttanza Lampada Display Diodo Led Induttanza variabile Linea coassiale Ponticello /morsettiera Description Coupler Adapter Apparatus Attenuator Balun Tripping coil Capacitor Audio cable Single core cable assembly Hydraulic control box Switch Connector Combiner Lead through capacitor Variable capacitor Circulator Single core cable Coaxial cable Diode Descripciòn Acoplador Adaptador Aparatos Atenuador Balun Bobina de desenganche Condensador Cable audio Gruppo de cables unipolares Control hidraulica Conmutador Conector Combinador Condensador pasante Condensador variable Circulador Cable unipolar Cable coaxial Diodo Dip switches Dip switches Thermal circuit breaker Switch Zener diode Fuse Ribbon (Flat) cable Filter – FL Mains Filter Saw filter Firmware Hybrid Integrated Manual switch Thermal switch Jumper Audio connector Coaxial connector Coaxial connector DIN J-fet Jack Coaxial line connection point (without flange or inner) Inductor Lamp Display Led diode Variable inductor Coaxial line Jumper Interruptor termico Desviador Diodo zener Fusible Cavo plano Filtro Filtro red Filtro Saw Firmware Hibrido Integrado Interruptor manual Interruptor termico Jumper Conector audio Conector coaxial Conector coaxial DIN J-fet Jack Punto de connexion de linea coaxial (sin flanche ni iner) Inductancia Lampara Display Diodo Led Inductancia variable Linea coaxial Puente / refleta 924.500.552 REV. A 10/09/2007 6 Ref. MC MF MJ MM MX OL ORx OTx P PD PM POM PS PSS Q R RC RD RF RI RL RLC RR RS SC SCI SI SR SU SW T TE TH TL TP TR UN VE VR Descrizione Cavo multipolare Mosfet - Mos Terminale ancoraggio Ponticello volante Mescolatore - Mixer Oscillatore Ricevitore ottico Trasmettitore ottico Potenziometro Ponte diodi Presa Pompa Pulsante Pressostato Quarzo Resistenza Rete capacitiva Rete di diodi Resistenza fusibile Rivelatore Relè Relè coassiale Rete resistiva Risonatore ceramico Scaricatore Scambiatore di calore idraulico Sistema Sensore di rete Sub unità Software Trasformatore Teleruttore Termistore Linea di trasmissione Punto di misura (Test) Transistor Unità Ventola Varistore Description Multi core cable Mosfet - Mos Camping terminal Jumper Mixer Oscillator Optical receiver Optical transmitter Potentiometer Diode bridge Socket Pump Key Pressure switch Quartz Resistance Capacitive network Diodes network Fuse resistance Detector Relay Coax relay Resistance network Ceramic resonator Discharger Hydraulic heat change over System Mains sensor Sub unit Software Transformer Switch Thermistor Transmission line Test point Transistor Unit Fan Varistor 924.500.552 REV. A Descripciòn Cable multipolar Mosfet – Mos Terminal de anclaje Puente volante Mixer Oscilador Receptor optico Transmisor optico Potenciometro Puente de diodos Enchufe Bomba Boton Pressostato Cuarzo Resistencia Red capacitiva Red de diodos Resistencia fusible Detector Rele Rele coaxial Red resistiva Resonador ceramico Descargador Intercambiador de calor hidraulic Sistema Sensor de red Subunidad Software Transformador Contactor Termistor Linea de transmision Test point Transistor Unidad Ventilador Varistor 10/09/2007 7 Capitolo 1 NORME DI SICUREZZA Prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro Quest'apparato, è stato progettato e costruito in accordo con quanto dichiarato dal Certificato CE e ha lasciato la fabbrica in condizioni pienamente conforme agli standard di sicurezza. Per la messa in servizio e l'utilizzo dell'apparato, devono essere rispettate tutte le norme locali e nazionali applicabili per la PREVENZIONE INFORTUNI SUL LAVORO di cui al DPR 547 del 27/4/95 e per la SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO di cui al DL 626 del 19/9/94. Questo capitolo fornisce informazioni di carattere generale relative alle norme di sicurezza. Non deve essere considerato come un elenco di tutte le precauzioni che dovrebbero essere rispettate dal personale che opera sull'apparato. Ogni regolazione, sostituzione di parti, manutenzione e riparazioni dovranno essere eseguite da personale qualificato con un'adeguata conoscenza tecnica ed esperienza pratica. Oltre alle questioni tecniche gli operatori dovrebbero avere familiarità con i metodi di pronto soccorso per la rianimazione artificiale con respirazione e massaggio cardiaco. Alimentazione elettrica Per quanto possibile, prima di iniziare qualsiasi operazione o di toccare qualunque parte interna l'apparato deve essere isolato dalla rete con un sezionamento verificato mediante esame a vista. Ricordarsi, inoltre, di disattivare il controllo remoto. Non operare mai su apparati, per manutenzione o regolazioni, se si è soli o se ci si trova in stato di stress fisico o mentale. Componenti pericolosi Se l'apparato contiene componenti che usano "ossido di berillio", questi sono contrassegnati con appositi simboli grafici. L'ossido di berillio è pericoloso se viene inalato, ingerito e se viene a contatto con la pelle, specie se questa presenta tagli o ferite. Dopo la manipolazione di prodotti al berillio è assolutamente necessario lavarsi subito le mani accuratamente. Simbologia Vengono di seguito indicati i principali simboli grafici relativi alla sicurezza presenti sulle apparecchiature: BERILLIUM OXID GROUND DANGEROUS SHOCK HAZARD 924.500.552 REV. A MOVING MACHINARY ELECTROSTATIC SENSITIVE DEVICES 10/09/2007 8 PRONTO SOCCORSO Trattamento di respirazione artificiale Tra i sistemi di rianimazione illustriamo di seguito quello maggiormente utilizzato. Iniziare immediatamente la respirazione artificiale dopo aver accertato che il polso è molto fiacco o del tutto assente e si ha completa incoscienza. Allo stesso tempo ricordiamo che se vi è disponibilità d'assistenza è preferibile chiedere l'intervento di personale medico. Eseguire la respirazione artificiale sullo stesso luogo dell'incidente, salvo che la vita della vittima e quella del soccorritore non siano per questo in pericolo. Respirazione artificiale - Metodo bocca a bocca A. Porre la vittima supina con le braccia parallele al corpo; se la vittima è adagiata su un piano inclinato, accertare che lo stomaco sia leggermente più basso del petto. Aprire la bocca della vittima e controllare che non vi siano corpi estranei B. Inginocchiarsi vicino alla vittima alla stessa altezza della sua testa. Mettere una mano sotto la testa ed una sotto il collo (fig. 1-A). Sollevare il collo della vittima il più possibile e farne ricadere la testa il più possibile all'indietro. C. Spostare la mano dal collo al mento della vittima: porre il pollice fra mento e bocca, l'indice lungo l'osso mascellare, tenere chiuse le altre dita (fig. 1-B). Nel fare queste operazioni, iniziare l'auto-ossigenazione mediante profonde inspirazioni a bocca aperta. D. Col pollice fra mento e bocca della vittima tenerne chiuse le labbra; applicare le labbra sulle narici della vittima e soffiare nelle cavità nasali (fig. 1-C). E. Durante queste operazioni osservare se il petto della vittima si solleva (fig. 1-D). In caso contrario è possibile che il naso sia ostruito: allora facendo leva sul mento con la mano, aprire il più possibile la bocca della vittima, mettervi le labbra attorno e soffiare nella cavità orale. Osservare se il petto della vittima si solleva. Si può usare questo secondo metodo anche quando il naso della vittima non sia ostruito purché venga occluso stringendone le narici con la mano dopo averle spostate dalla testa. La testa della vittima deve essere mantenuta il più possibile inclinata all'indietro. F. Cominciare con dieci rapide e profonde espirazioni, indi proseguire ai ritmo di dieci/quindici espirazioni al minuto. Continuare fino a quando la vittima riprenda conoscenza o un medico né costati il decesso. A B C D Fig. 1 - Sequenza delle operazioni di respirazione artificiale. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 9 Precauzioni Dopo che la vittima è stata rianimata, bisogna mantenerla tranquilla, coricata e coperta con indumenti caldi. Assicurarsi che non abbia indumenti stretti che limitino la circolazione del sangue od impediscano la normale respirazione. Qualunque danno fisico una persona abbia ricevuto, può causarle una condizione di shock. Lo shock è presente se la vittima è pallida o ha sudore freddo, il polso è debole e veloce e la respirazione è breve e faticosa. Terapia delle ustioni e shock elettrici Nel caso di shock elettrici, occorre interrompere immediatamente il circuito elettrico in modo che la vittima sia isolata. Se ciò non fosse possibile, allontanare la vittima dalle parti in tensione, proteggendosi con materiali di sicuro isolamento: NON TOCCARE CON LE MANI NUDE!. Qualora la vittima presenti l'arresto della respirazione, è essenziale praticarle subito la respirazione artificiale come visto precedentemente e richiedere con urgenza l'assistenza medica. In attesa dell'arrivo del medico sarà comunque importante che la vittima sia adagiata sul dorso, con i piedi leggermente più alti della testa, il mento sollevato e la testa all'indietro; tutto questo al fine di facilitare la respirazione. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 10 Capitolo 2 LOGICA DI SCAMBIO Descrizione generale codice 541.375.002 (alimentazione A.C. ) codice 541.375.003 (alimentazione 48 V D.C. ) Questo apparato gestisce i sistemi 1+1 ( riserva passiva automatica) pilotando il relè coassiale ed i trasmettitori principale e riserva sulla base dei criteri di funzionamento descritti di seguito. Dal pannello frontale è possibile selezionare : Il modo d’impiego LOCALE / REMOTO, Il trasmettitore principale (PREF), Il modo di funzionamento MANUALE / AUTOMATICO In MANUALE l’operatore comanda direttamente la posizione del relè coassiale e lo stato ON / STANDBY di ciascun trasmettitore, In AUTOMATICO il trasmettitore principale e quello di riserva sono gestiti automaticamente dalla logica di controllo. L’apparato può essere rimosso dal sistema mantenendo inalterato lo stato di funzionamento dei trasmettitori e senza pregiudizio delle misure di sicurezza. L’apparato può essere inserito in sistemi di telegestione a mezzo delle interfacce descritte di seguito. Tutte le funzionalità disponibili in LOCALE lo sono anche da REMOTO, con l’esclusione della selezione LOCALE / REMOTO. L’interfaccia LAN10/100baseT Ethernet con il protocollo SNMP è disponibile direttamente sul pannello posteriore ed è duplicata sul frontale per facilitare la connessione locale con un PC. Sul pannello posteriore è disponibile anche l’interfaccia seriale RS485 con tutti i comandi e le segnalazioni disponibili sull’interfaccia SNMP. Sul pannello posteriore è disponibile anche un’interfaccia parallela a relè: i telecomandi e le telesegnalazioni di questa interfaccia sono configurabili in modo flessibile per soddisfare esigenze particolari. Sul frontale si trovano una serie di LED e di pulsanti che mostrano lo stato e gestiscono le funzionalità dell’apparato. L’apparato è disponibile in due versioni: con alimentazione 230Vac e con alimentazione -48Vcc. In entrambi i casi è previsto un doppio ingresso per garantire che l’apparato sia alimentato quando almeno uno dei due trasmettitori controllati è alimentato. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 11 La logica può essere configurata via software, secondo le proprie esigenze, collegandosi ad INTERNET (vedi paragrafo “VISUALIZZAZIONE PAGINE WEB” per le modalità di collegamento). Una volta collegati, entrare nelle maschere di configurazione (vedi paragrafo “ATTUAZIONE DI UNA NUOVA CONFIGURAZIONE” quindi “MASCHERE USER SETUP –CONFIGURATION”. In queste pagine vengono visualizzati i settaggi attualmente in uso e le modalità per cambiare configurazione. Dimensioni meccaniche P H L Dimensioni L x H x P = 482,6 x 44 x 150 mm. Caratteristiche elettriche Controllo seriale a distanza SNMP Protocol (LAN 10-100 Base T) RS 485 Connessione seriale interna RS 485 Connessione TLC/TLS parallela Alimentazione in c.a. codice 541.375.002 230 V a.c. ±15% monofase, 47 … 63 Hz Alimentazione in c.c. codice 541.375.003 +48Vcc ± 20% Consumo 15 VA / 13W Peso 3 Kg Températura di esercizio 0° C a +45° C Umidità relativa 95% Altezza massima di impiego 3500 m. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 12 Funzioni Vista superiore Logica di scambio 230Va.c. codice 541.375.002 POS. 1 2 3 4 DESCRIZIONE STD control Logica di scambio Alimentatore 1 Alimentatore 2 924.500.552 REV. A 10/09/2007 13 Logica di scambio 48Vd.c. codice 541.375.003 POS. 1 2 3 DESCRIZIONE STD control Logica di scambio Alimentatore 924.500.552 REV. A 10/09/2007 14 Pannello frontale Sul pannello frontale si trovano una serie di pulsanti con i LED corrispondenti che gestiscono le funzionalità dell’apparato e ne mostrano lo stato. 1-TX1 ON/STBY Questo pulsante è attivo solo quando l’apparato è in locale+manuale. Questo pulsante, salvo che l’apparato sia in blocco, comanda la commutazione fra le due condizioni seguenti : • TX1 ON attivato (condizione di apparato acceso e LED TX1 ON/STANDBY acceso) ovvero • TX1 ON disattivato (condizione di apparato spento e LED TX1 ON/STANDBY lampeggiante) 2-Preferenziale TX1 (PREF TX1) Questo pulsante è attivo solo quando l’apparato è in locale+manuale. Premendo questo pulsante, a partire da una condizione precedente con TX2 selezionato come preferenziale, si ottiene : • Il LED preferenziale TX1 si accende e contemporaneamente si spegne il LED preferenziale TX2 ; • Il TX1 è collegato all’antenna, mentre il TX2 è collegato al carico artificiale dopo la commutazione del relè coassiale. Lo stato dei trasmettitori (ON/STANDBY/BLOCCO) è mantenuto come era prima dell’esecuzione del comando preferenziale TX1. 3-Preferenziale TX2 (PREF TX2) Questo pulsante è attivo solo quando l’apparato è in locale+manuale. Premendo questo pulsante, a partire da una condizione precedente con TX1 selezionato come preferenziale, si ottiene : • Il LED preferenziale TX2 si accende e contemporaneamente si spegne il LED preferenziale TX1 ; • Il TX2 è collegato all’antenna, mentre il TX1 è collegato al carico artificiale dopo la commutazione del relè coassiale. Lo stato dei trasmettitori (ON/STANDBY/BLOCCO) è mantenuto come era prima dell’esecuzione del comando preferenziale TX2. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 15 4-TX2 ON/STBY Questo pulsante è attivo solo quando l’apparato è in locale+manuale. Questo pulsante, salvo che l’apparato sia in blocco, comanda la commutazione fra le due condizioni seguenti : • TX2 ON attivato (condizione di apparato acceso e LED TX2 ON/STANDBY acceso) ovvero • TX2 ON disattivato (condizione di apparato spento e LED TX2 ON/STBY lampeggiante 5-Automatico (AUTO) Il pulsante attiva la modalità/funzionalità automatica e si accende il LED relativo. Contemporaneamente il LED MAN si spegne. La gestione dei trasmettitori è affidata totalmente alla logica dell’apparato. I pulsanti sul pannello frontale sono tutti inattivi con l’esclusione delle selezioni manuale e remoto. La commutazione da trasmettitore principale a riserva avviene automaticamente in presenza di una condizione di allarme/avaria del trasmettitore principale o quando tale trasmettitore è spento. 6-Remoto Questo pulsante attiva la modalità di controllo remoto e il relativo LED si accende quando il modo remoto è attivato. Contemporaneamente il LED locale si spegne. La modalità remoto può essere attivata solo localmente: essa abilita le funzioni di telesegnalazione e telecomando su tutte le linee parallele e seriali. 7-Locale Questo pulsante attiva la modalità/funzionalità locale e il LED corrispondente si accende quando il modo LOCALE é attivato. Contemporaneamente il LED REM si spegne. La modalità locale può essere impostata solo direttamente sull’apparato: per attivare il telecontrollo sia sulla via parallela sia su quelle seriali (Ethernet 10-100baseT e RS 485) è nécessario agire sul pulsante remoto e ritornare dalla condizione di controllo locale a quella di controllo remoto. Quando l’apparto è in remoto, il solo pulsante attivo è il locale. Lo stato locale disattiva le connessioni seriali e parallela di telecomando; la telesegnalazione è sempre attiva. 8-Manuale Questo pulsante attiva la modalità/funzionalità manuale e il relativo LED si accende quando tale funzionalità è selezionata. Contemporaneamente si spegne il LED AUTO. I pulsanti dell’apparato sono attivi e la gestione dei trasmettitori viene effettuata integralmente dall’operatore locale. Passando dalla modalità automatica a quella manuale lo stato dei trasmettitori non cambia. 9-RESET Riavvia il microprocessore che gestisce l’apparato. LA macchina rimane nelle stesse condizioni. NOTA: l’operazione di reset non ha impatto sul funzionamento degli apparati. 10-TEST Questo pulsante controlla il funzionamento di tutti LED: quando il pulsante viene premuto, tutti i LED devono accendersi. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 16 Funzionalità dei LED sul pannello frontale 1-E_Link Quando il LED lampeggia, la connessione con il Centro di Controllo funziona regolarmente. 2-Alarm Il LED rosso si accende in presenza di un allarme generico. 3-Preferenziale TX1 (PREF TX1) Il LED verde acceso, in assenza di blocco, indica che il trasmettitore TX1 è collegato all’antenna e il trasmettitore TX2 è collegato al carico artificiale: questa indicazione non implica che TX1 e/o TX2 siano in potenza. Se il LED PREF TX1 lampeggia, ciò indica che è avvenuta una commutazione per avaria del TX1. Per ripristinare l’automatismo di commutazione è necessario attivare lo stato manuale e quindi premere il pulsante preferenziale. 4-Interlock dell’antenna Il LED rosso si accende se manca il segnale di INTERLOCK dell’antenna (apertura della serie di contatti di interlock sulla via di antenna) . 5-Preferenziale TX2 (PREF TX2) Il LED verde, acceso in assenza di blocco, indica che il trasmettitore TX2 è collegato all’antenna e il trasmettitore TX1 è collegato al carico artificiale: questa indicazione non implica che TX2 e/o TX1 siamo in potenza. Se il LED PREF TX2 lampeggia, ciò indica che è avvenuta una commutazione per avaria del TX2. Per ripristinare l’automatismo di commutazione è necessario attivare lo stato manuale e quindi premere il pulsante preferenziale. 6-Automatico (AUTO) Il pulsante automatico accende il LED verde e spegne il LED giallo manuale. Il LED automatico lampeggia quando si verificano le condizioni per la commutazione da preferenziale a riserva, prima che venga presa la decisione di effettuare la commutazione. 7-Remoto (REM) Il pulsante remoto accende il LED verde e spegne il LED rosso locale. Da questo momento sono operativi i comandi da remoto e sono inibiti quelli da locale a parte il comando che ripristina il funzionamento in locale. 8-Locale (LOC) Il pulsante locale accende il LED rosso e spegne il LED verde remoto. Da questo momento sono attivi i comandi in locale e sono inibiti i comandi da remoto. 9-Manuale (MAN) Il pulsante manuale accende il LED giallo manuale e spegne il LED verde automatico. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 17 10-TX2 ON/STBY Lo stato del LED verde identifica le seguenti condizioni : • acceso →TX2 è in ON . • spento→ TX2 è in condizione di ALLARME/AVARIA/SPENTO. • lampeggiante → TX2 si trova in STBY. Il LED TX2 ON/STANDBY indica esclusivamente lo stato di TX2 senza dare informazioni relative alla connessione antenna/carico fittizio. 11-TX2 Allarme/Avaria Lo stato del LED rosso indica le seguenti condizioni. • ACCESSO→TX2 è in avaria ; • SPENTO→ TX2 funziona regolarmente. • LAMPEGGIANTE → TX2 è in allarme. Lo stato del LED TX1 allarme/avaria deve essere correlato allo stato del LED TX1 ON/STANDBY precedente. 12-Interlock TX2 Se il LED rosso si accende : • TX2 è connesso all’antenna ma manca l’INTERLOCK dell’ antenna, oppure: • TX1 è connesso al carico fittizio ma manca l’INTERLOCK del carico fittizio oppure: • Il relè coassiale è in avaria (i contatti ausiliari del relè sono aperti). 13-Relè coassiale RF Il LED rosso spento indica che il relè funziona correttamente. Il LED rosso acceso indica una condizione di avaria del relè. Il LED rosso lampeggiante indica l’assenza del relè coassiale. 14-Interlock del carico fittizio Il LED rosso si accende se manca il segnale di INTERLOCK del carico fittizio (apertura della serie di contatti di interlock sulla via del carico fittizio). 15-Interlock TX1 Se il LED rosso si accende : • TX1 è connesso all’antenna ma manca l’INTERLOCK dell’ antenna, oppure: • TX2 è connesso al carico fittizio ma manca l’INTERLOCK del carico fittizio oppure: • Il relè coassiale è in avaria (i contatti ausiliari del relè sono aperti). 16-TX1 ALLARME/AVARIA Lo stato del LED rosso indica le seguenti condizioni : ACCESSO→TX1 è in avaria ; SPENTO→ TX1 funziona regolarmente. LAMPEGGIANTE → TX1 è in allarme. Lo stato del LED TX1 allarme/avaria deve essere correlato allo stato del LED TX1 ON/STANDBY precedente. 17-TX1 ON/STANDBY Lo stato del LED verde identifica le seguenti condizioni : acceso →TX1 è in ON. spento→ TX1 è in condizione di ALLARME/AVARIA/SPENTO. lampeggiante → TX1 si trova in STBY. Il LED TX1 ON/STANDBY indica esclusivamente lo stato di TX1 senza dare informazioni relative alla connessione antenna/carico fittizio. 18-I_Link Quando il LED lampeggia, la connessione coi trasmettitori funziona regolarmente. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 18 Posizione dei contatti coassiali RF Lo stato dei 4 LED verdi identifica le 4 posizioni delle connessioni coassiali del relè, come indicato di seguito : In breve : Posizione 1°: A. TX1 connesso all’antenna. B. TX2 connesso al carico fittizio. Posizione 2°: C. TX2 connesso all’antenna. D. TX1 connesso al carico fittizio. Le posizioni 1° e 2° sono gestite dall’apparato come segue : In automatico l’apparato invia un comando di commutazione al relè coassiale a fronte di un allarme/avaria ; In manuale la connessione TX1 o TX2 all’antenna è comandata dai pulsanti preferenziale TX1 o preferenziale TX2. In presenza di una connessione con U-link, che sostituisce il relè coassiale, si accendono i LED corrispondenti agli U-link montati. Pannello posteriore Logica di scambio 230Va.c. codice 541.375.002 POS. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 FUNZIONE Interruttore di rete alimentatore 1 con 2 fusibili in vetro 5*20 ritardati 250V 800mA. Ingresso rete alimentatore 1. led di segnalazione, presenza tensione all’uscita dell’alimentatore 1. Interruttore di rete alimentatore 2 con 2 fusibili in vetro 5*20 ritardati 250V 800mA. Ingresso rete alimentatore 2. led di segnalazione, presenza tensione all’uscita dell’alimentatore 2. CN5. Connettore AUX. CN7. Connettore config. CN9. Connettore TLS/TLC seriale (9 pin). CN10. Connettore ETHERNET. CN8. Connettore TLS/TLC parallela (37 pin). CN6. Connettore control. Vite per collegamento di massa del telaio. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 19 Logica di scambio 48Vd.c. codice 541.375.003 POS. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 FUNZIONE led di segnalazione, presenza tensione all’uscita dell’alimentatore dall’ ingresso 1. Ingresso alimentazione 1. Interruttore alimentazione 1. Interruttore alimentazione 2. Ingresso alimentazione 2. led di segnalazione, presenza tensione all’uscita dell’alimentatore dall’ ingresso 2. CN5. Connettore AUX. CN7. Connettore config. CN9. Connettore TLS/TLC seriale (9 pin). Fusibili in vetro 5*20 ritardati 250V 3,15A per alimentazione 1. Fusibili in vetro 5*20 ritardati 250V 3,15A per alimentazione 2. CN6. Connettore control. CN8. Connettore TLS/TLC parallela (37 pin). CN10. Connettore ETHERNET. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 20 Connettori Sul pannello posteriore si trovano i connettori seguenti: Connettore Remoto TLC/TLS (parallela) (37 pins tipo D) Pin Stato riferimento 1 TX1 20 TX2 2 TX ANT 21 CHGV 3 TX1 22 CHGV 4 TX ANT 23 X CHG 5 TX2 24 X CHG 6 TX2 25 TX CA 7 TX CA 26 TX1 8 TX2 27 TX 1/2 9 TX CA 28 TX2 10 CHGV PSU 29 CHGV 11 TX1 stato/causa Descrizione funzionale contatti Tipo Stato -FAULT N.O. - C TLS Aperto = TX1 guasto -PREF N.O. - C TLS Chiuso = TX2 Preferenziale (aperto = TX1 Preferenziale) TLS Chiuso = TX in Antenna in ON TLS Chiuso = scambio in funzionamento automatico TLS Chiuso =TX1 in ON & RF ok TLS Chiuso = scambio in funzionamento manuale. -ON -AUTO -ON -MAN N.O. - C N.O. - C N.O. - C N.O. - C Descrizione -STBY N.O. - C TLS Chiuso = TX in Antenna in STAND-BY -ON ALARM N.O. - C TLS Chiuso = Scambio per guasto TX PREF -TO ANT N.O. - C TLS Chiuso = TX2 in Antenna -ON FAULT N.O. - C TLS Chiuso = Avaria del TX RISERVA in antenna dopo commutazione -FAULT N.O. - C TLS Aperto = TX2 guasto -ALARM N.O. - C TLS Aperto = TX su carico in allarme (RISERVA not ready) -ON N.O. - C TLS Chiuso = TX- carico ON -LOCAL N.O. - C TLS Aperto = TX1 in Locale -ON N.O. - C TLS Chiuso ==TX2 in ON & RF ok -WARNING N.O. - C TLS Chiuso = warnig sul TX1 o TX2 -STBY N.O. - C TLS Chiuso = TX su carico in STAND-BY -LOCAL N.O. - C TLS Aperto = TX2 in locale -FAULT N.O. - C TLS Aperto =guasto di uno o entrambi gli alimentatori dello scambio. -LOC N.O. - C TLS Aperto = scambio in modo Locale -TO ANT N.O. - C TLS chiuso = TX1 in Antenna 924.500.552 REV. A 10/09/2007 21 Pin Stato riferimento 30 CPU 12 TLS 16 N.O. - C TLS Chiuso = Allarme Watchdog dello scambio - - Comune telesegnali (TLS) -RTN = Comando di Hard Reset CPU della Logica di Scambio -ON CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando ON al TX in Antenna -STBY CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando STAND-BY al TX in Antenna -RST CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando PREF al TX in antenna -AUTO CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando modalità Automatica -MAN CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando modalità Manuale 34 TX1 -PREF CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando PREF a TX1 TX2 -PREF CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando PREF a TX2 -ON CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando ON a TX su carico -RST CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Cancellazione dell’ Event Log -STBY CC to TLC_RTN – I TLC Chiuso = Comando STBY a TX su carico TX ANT CHGV CHGV FAULT MEM 36 TX CA 18 Non connesso 37 TLC 19 Descrizione Chiuso 35 TX CA 17 Stato TLC 33 CHGV 15 Tipo CC to TLC_RTN – I 32 TX ANT 14 -FAULT contatti -H RST 31 CPU 13 stato/causa Descrizione funzionale TLC -V+ - - Ingresso”+” alimentazione aux TLC -RTN - - Comune TLC & ingresso”-“ alimentazione aux TLC N.O.= normalmente aperto -I =Impulsivo -C =Continuo DO = uscita digitale (NPN open collector con emettitore a massa) AB - I = attivo-basso – Impulsivo DI = ingresso digitale (pull-up con diodo di disaccoppiamento ,pilotato da DO) AB - C = attivo-basso – Continuo Dir = ingresso digitale (pull-up con diodo di disaccoppiamento, pilotato da relè AA - I = attivo alto – Impulsivo CC = GND) DIr2 = ingresso digitale (pull-up con diodo di disaccoppiamento,pilotato da relè AA - C = attivo alto – Continuo CC = sospeso ) 924.500.552 REV. A 10/09/2007 22 Connettore Memory Key (Config) (9 pins type Sub-D) La Memory Key contiene i dati di impiego dell’apparato e viene montata su questo connettore. In caso di avaria di un apparato, montando la sua Memory Key sul nuovo apparato si trasferiscono su quest’ultimo i dati di configurazione dell’apparto in avaria. Connettore Control (37 pins tipo D) Nome segnale Pin Tipo Prefisso 1 20 2 riferimento 3 22 23 O_ 5 24 6 25 7 26 8 27 9 O_ 28 O_ 10 O_ Descrizione funzionale stato Descrizione RX - IN RS485 - - - Half-duplex RX + IN RS485 - - - Half-duplex - - - - massa TX - OUT RS485 - - - Half-duplex TX + OUT RS485 - - - Half-duplex - - - - massa GND 4 Min. Durata (ms) Logica stato/causa GND 21 Livelli CA -OK DIr +5 V / GND AB-C Low = carico OK CA -ON DO +24 V / GND AB-C Low = comando attivazione del carico ANT INTLK -OK DIr +5 V / GND AB-C > 0,5 Low = Interlock Antenna chiuso (OK) CA INTLK -OK DIr +5 V / GND AB-C > 0,5 Low = Interlock del carico chiuso (OK) TX1 INTLK -OK DIr +5 V / GND AB-C > 0,5 Low = Interlock TX1 chiuso (OK) TX2 INTLK -OK DIr +5 V / GND AB-C > 0,5 Low = Interlock TX2 chiuso (OK) TX1 -TO ANT DIr +5 V / GND AB-C Low = TX1 in Antenna TX2 -TO CA DIr +5 V / GND AB-C Low = TX2 sul carico TX2 -TO ANT DIr +5 V / GND AB-C Low = TX2 in Antenna TX1 -TO CA DIr +5 V / GND AB-C Low = TX1 sul carico CHGV -OPER DO +5 V / GND AB-C Low = logica di scambio operativa (Master) RF SWITCH -POS1 DO +24 V / GND AB-I > 250 Low = Relè RF in posizione 1 (I) RF SWITCH -POS2 DO +24 V / GND AB-I > 250 Low = Relè RF in posizione 2 (II) 924.500.552 REV. A 10/09/2007 23 Nome segnale Pin Tipo Prefisso 29 riferimento Livelli Min. Durata (ms) Logica stato/causa RF SWITCH -PRES DIr +5 V / GND AB-C O_ TX1 -ON DO +5 V / GND AB-I 30 O_ TX1 -STBY DO +5 V / GND TX1 -H RST DO TX1 -S0 TX1 Descrizione funzionale stato Descrizione Low =relè RF disponibile > 200 Low = Comando TX1 ON AB-I > 200 Low = Comando TX1 STBY +5 V / GND AB-I > 200 Low = Comando reset CPU della Logica TX1 DI +5 V / GND -C - = Bit 0 Stato TX1 -S1 DI +5 V / GND -C - = Bit 1 Stato TX1 TX1 -S2 DI +5 V / GND -C - = Bit 2 Stato TX1 O_ TX2 -ON DO +5 V / GND AB-I > 200 Low = Comando TX2 ON 33 O_ TX2 -STBY DO +5 V / GND AB-I > 200 Low = Comando TX2 in STBY TX2 -H RST DO +5 V / GND AB-I > 200 Low = Comando reset CPU Logica TX2 TX2 -S0 DI +5 V / GND -C - = Bit 0 Stato TX2 TX2 -S1 DI +5 V / GND -C - = Bit 1 Stato TX2 TX2 -S2 DI +5 V / GND -C - = Bit 2 Stato TX2 TXs INTLK -EN DO +24 V / GND AA-C High = Interlock TX1 e 2 inviati a TX1 e 2 CHGV -LOC DO +5 V / GND AB-C Low = scambio in modalità locale + 24 V - - - - + 24 V - - - - 11 12 O_ 31 13 32 14 15 O_ 34 16 35 17 O_ 36 O_ 18 37 19 DO AB - I = attivo basso - Impulso AB - C = attivo basso - Continuo AA - I = attivo alto - Impulso AA - C = attivo alto - Continuo 924.500.552 REV. A 10/09/2007 24 Connettore RJ45 Ethernet Pin Comando / Segnale Tipologia 1 TX + OUT 2 TX - OUT 3 RX + IN 4 CM2A 5 CM2A 6 RX - 7 CM2B 8 CM2B IN Connettore TLS/TLC RS485 (9 pins tipo Sub-D) Pin 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Comando / Segnale TX TX + RX + RX GND 924.500.552 REV. A Tipologia OUT OUT IN IN 10/09/2007 25 Tabella ricerca guasti La seguente tabella analizza le sorgenti di allarme dell’unità di scambio (led rossi presenti sul pannello frontale ) e le azioni da intraprendere . 924.500.552 REV. A 10/09/2007 26 Schema di interconnessione 924.500.552 REV. A 10/09/2007 27 924.500.552 REV. A 10/09/2007 28 924.500.552 REV. A 10/09/2007 29 Interconnessione ad un centro di controllo La figura che segue indica una connessione tipica dell’apparato a un centro di controllo via Ethernet LAN Control Centre IP address Transitter A Serial Interface Parallel Interface Serial Interface Change Over RJ45 connector LAN 10/100Base T IP address Router Internet Network Parallel Interface Transitter B Impostazione dei parametri di rete I parametri di rete assegnati all’apparato in fabbrica (DEFAULT) sono i seguenti : • IP Address: 192.168.0.1 • Netmask: 255.255.0.0 nel paragrafo “VISUALIZZAZIONE PAGINE WEB” viene riportata la serie completa delle pagine Web che sono messe a disposizione dell’utente per configurare la Logica di Scambio secondo le proprie necessità. Osservazioni Si consiglia di assegnare i parametri di rete all’apparato prima dell’installazione. Se non si è certi dell’indirizzo IP, leggere il successivo paragrafo. Come recuperare l’indirizzo IP 1) 2) collegare il cavo codice 436000033 tra la porta seriale RS232 COMx di un PC ed il connettore 4 pin in-line (passo 2,54) presente sul frontale dell’apparato (D-sub 9 pin, 2>1, 3>3, 5>4). aprire sul PC una sessione di Hyper Terminal. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 30 3) dare il nome preferito alla connessione e scegliere l’icona rappresentativa 4) scegliere come porta del PC la COM a cui è stato collegato il cavo di cui sopra 924.500.552 REV. A 10/09/2007 31 5) scegliere i seguenti parametri di comunicazione della sessione 6) si aprirà una finestra come la seguente 924.500.552 REV. A 10/09/2007 32 7) 8) dare un reset all’apparato. nella finestra precedente comparirà una serie di scritte. La parte iniziale della serie non è significativa per i nostri scopi; alla fine dello scorrimento di questa serie si potrà leggere l’indirizzo IP cercato (inet addr + Mask) 924.500.552 REV. A 10/09/2007 33 Visualizzazione delle pagine web La Logica di Scambio 1+1 viene fornita con i seguenti valori di default dei parametri di rete Ethernet: IP Address: 192.168.0.1 Netmask : 255.255.0.0 Collegandosi alla Logica di Scambio 1+1, come descritto nel seguito, si otterrà la visualizzazione di una sequenza di maschere tramite le quali è possibile visualizzare e/o modificare alcune predisposizioni dell’apparato. Attrezzature necessarie • Cavo CAT. 5 E (cavo di rete in configurazione cross); • Personal Computer con installata scheda di rete, sistema operativo Windows 98 o superiore ed il software Internet Explorer od equivalente, con un'impostazione dei parametri di rete compatibile con i parametri di rete della Logica; per esempio, nel caso di Logica di Scambio 1+1 avente parametri di rete di default: IP Address PC: 192.168.0.2 Netmask: 255.255.0.0 Procedimento 1. Collegare il cavo CAT. 5 E alla presa di rete ethernet del PC ed al connettore RJ45 presente sul retro della Logica di Scambio 1+1. 2. Alimentare la Logica (rete 230V) ed attendere che il led E-Link lampeggi (led presente sul pannello frontale della Logica di Scambio 1+1). Alla prima accensione l'attesa è di circa 20 secondi. 3. Sul PC aprire il programma “Internet Explorer”. 4. Collegarsi all'indirizzo http://<indirizzo IP default>; se l’indirizzo è stato nel frattempo cambiato, sarà necessario collegarsi all’indirizzo http://<indirizzo IP attuale> (p. es. le finestre che seguono sono ottenute con una Logica di Scambio avente indirizzo IP diverso da quello di default); se l’indirizzo IP è ignoto, consultare il paragrafo “Come recuperare l’indirizzo IP” nella prima parte del manuale Verrà visualizzata la seguente pagina (HOME PAGE = PAGINA PRINCIPALE): 924.500.552 REV. A 10/09/2007 34 Home Page Tutte le finestre (pagine WEB) di cui è dotata la Logica di Scambio 1+1 sono raggiungibili dalla Home Page; allo scopo è sufficiente fare un singolo clic su uno dei link presenti nel corpo della Home Page o sulla relativa voce di menù. Allo scopo, viene riportata nella successiva figura la Home Page con tutti i menù espansi. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 35 Alcune delle finestre della Logica di Scambio 1+1 sono accessibili solo previa digitazione degli opportuni user-id (Nome utente) e Password. Nel momento in cui venisse chiesto il primo accesso ad una qualunque di queste, verrà proposta su PC la maschera seguente. I valori di default con i quali è fornita la Logica di Scambio 1+1 sono: Nome utente: Password: admin adminuser Facendo clic sul tasto OK si otterrà poi la maschera richiesta. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 36 Maschera per la digitazione del Nome utente e Password Maschera di System Configuration Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di System Configuration. Con tale maschera è possibile leggere e/o modificare la data e l’ora dell’apparato. Allo scopo vengono messi a disposizione i seguenti pulsanti, sui quali è necessario fare un singolo clic: Refresh (si ottiene l’aggiornamento a video della data / ora attuale dell’apparato (nella porzione “Current Time”) e del PC (nella porzione “Set new date and time” ovvero della data da impostare) Clear (si imposta la porzione di data / ora da impostare alle 00:00:00 del 01/01/1970) Set (si ottiene di copiare nell’apparato la data / ora presente nella sezione della data da impostare (preparata opportunamente o con i tasti predetti, oppure manualmente rispettando la sintassi riportata negli appositi campi). Maschera di System Configuration 924.500.552 REV. A 10/09/2007 37 Maschera di Logical Configuration Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di Logical Configuration. Con tale maschera è possibile leggere e/o modificare i parametri di rete dell’apparato, ovvero dell’indirizzo IP, della Subnet Mask e, ove necessario, anche dell’indirizzo del Default gateway (rivolgersi all’amministratore della propria rete dati per ottenere le necessarie informazioni). Sono disponibili due pulsanti: Clear (visualizza i parametri relativi all’ultima memorizzazione effettuata, ovvero l’indirizzo corrente) Set (dopo aver scritto a mano negli appositi campi gli indirizzi voluti, questo tasto li memorizza all’interno dell’apparato). Successivamente, sarà necessario attendere la comparsa della pagina con la scritta: The network configuration is going to be changed. Reconnect with this URL: http://<Nuovo Indirizzo IP> Riconnettersi al nuovo indirizzo e verificare che la connessione funzioni. ATTENZIONE!!!!. Una selezione non corretta può portare al malfunzionamento della connessione Ethernet. Le modifiche devono essere effettuate da personale qualificato. Maschera Logical Configuration 924.500.552 REV. A 10/09/2007 38 Maschera di Physical Configuration Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di Physical Configuration. Con tale maschera è possibile leggere e/o modificare i parametri fisici dell’apparato relativamente alla sua connessione sulla rete Ethernet. È quindi possibile definire la velocità (10BaseT o 100BaseT) e la modalità di comunicazione (half o full-duplex), una indipendemente dall’altra; in alternativa, è possibile selezionare (segno di spunta) la modalità auto-negotiate, che consente alla Logica di Scambio 1+1 di adeguarsi automaticamente alle omologhe predisposizioni dell’apparato di rete che si collega ad essa. Inoltre, sono disponibili due pulsanti: Set: dopo aver selezionato tramite gli appositi pulsanti i valori voluti, questo tasto li memorizza all’interno dell’apparato. Attenzione, subito dopo aver modificato i dati, la connessione si interrompe e deve essere ripristinata aggiornando l’indirizzo IP del PC. Clear: visualizza i parametri relativi all’ultima memorizzazione effettuata. ATTENZIONE!!!!. Una selezione non corretta può portare al malfunzionamento della connessione Ethernet. Le modifiche devono essere effettuate da personale qualificato. NOTA: talune schede di rete utilizzate su PC, non realizzano correttamente l’autonegoziazione dei parametri fisici di funzionamento. In questo caso è necessario selezionare sul PC connesso alla Logica di Scambio 1+1 una modalità fissa di funzionamento anziché l’autonegoziazione (p. es. 100BaseT+Full-duplex). I parametri che offrono la massima garanzia di funzionamento, anche con PC molto vecchi, è 10BaseT+HalfDuplex). Maschera Physical Configuration 924.500.552 REV. A 10/09/2007 39 Maschera di SNMP Agent Configuration Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di SNMP Agent Configuration. Con tale maschera è possibile leggere e/o modificare i parametri dell’Agent SNMP, ovvero le community name (password) per le azioni di lettura e scrittura sugli oggetti del MIB e l’attivazione delle trap verso un host designato (vedere oltre). Nota: Le MIB necessarie per il controllo dell’impianto trasmittente tramite il protocollo SNMP possono essere soggette a modifiche, in funzione del firmware installato. Per informazioni sulle MIB da utilizzare e sulle modalità per ottenerle contattare DMT Servizio Supporto Clienti al seguente indirizzo: www.dmtonline.com/supporto Si raccomanda di disporre delle seguenti informazioni: Codice del firmware installato nella Logica di Scambio 1+1 (rilevabile nella “Home page”). Maschera SNMP Agent Configuration Facendo clic nelle opportune sezioni delle maschere visualizzate è possibile ottenere la successione di maschere video che viene riportata nel seguito. ATTENZIONE!!!!. La non corretta predisposizione può portare ad un malfunzionamento dell'agent SNMP. Le modifiche devono essere effettuate da personale qualificato. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 40 Access Control Setup Per accedere a questa pagina è necessario cliccare sulla scritta “Access Control Setup” presente nella pagina SNMP Agent Configuration. In questa pagina è possibile aggiungere una nuova community e modificare o cancellare una community esistente. Questi parametri definiscono chi può dialogare con l'agent e con quali diritti di accesso. In particolare nell'agent è possibile creare due tipologie di community: • rocommunity Consente solamente l'accesso in lettura. • rwcommunity Consente l'accesso in lettura e scrittura. Maschera di Access Control Setup Per ogni tipo di community bisogna specificare i seguenti parametri a) Community Name Nome assegnato alla community. (Ad esempio publicUser) b) Hosts Elenco degli manager (uno o più) che possono collegarsi all'agent. Questo parametro può essere specificato in uno dei seguenti tre modi • default Permette l'accesso a tutti i manager presenti nella rete ed avente la CommunityName specificata. Nota: è sconsigliato usare questa modalità. • hostname Viene specificato l'hostname del manager, unico, che puo accedere all'agent. L'hostname può essere espresso sia in forma simbolica (ad esempio stratosWKS) o come IP address (ad esempio 192.168.96.135). 924.500.552 REV. A 10/09/2007 41 In tal caso solo il manager avente hostname e CommunityName specificati puo` accedere all'agent. • network Viene specificata una sottorete, secondo il formato IP_ADDRESS/NETMASK. (Ad esempio 192.168.49.0/255.255.255.0) Tutti i manager appartenenti a tale sottorete ed aventi la CommunityName specificata possono accedere all'agent. c) OID Restringe l'accesso, per questa community, a tutti gli elementi del MIB che si trovano al di sotto dell'OID specificato. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 42 Aggiunta di una nuova community Per aggiungere una nuova community bisogna: 1. Selezionare il tipo di community desiderato (ad esempio rwcommunity). Apparirà una videata contenente la lista di tutte le community di quel tipo attualmente presenti nell'agent. In fondo alla lista vi sono i campi per inserire la nuova community. 2. Inserire i parametri relativi alla nuova community. 3. “Cliccare” il pulsante Add. Modifica di una community esistente Per modificare una community bisogna: 1. Selezionare il tipo di community desiderato (ad esempio rocommunity). Apparirà una videata contenente la lista di tutte le community di quel tipo attualmente presenti nell'agent. 2. Modificare i parametri relativi alla community d'interesse. 3. “Cliccare” il pulsante Apply. Cancellazione di una community Per cancellare una community bisogna: 1. Selezionare il tipo di community desiderato (ad esempio rwcommunity). Apparirà una videata contenente la lista di tutte le community di quel tipo attualmente presenti nell'agent. 2. “Ciccare” il pulsante Delete corrispondente all'elemento da cancellare.. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 43 Trap destinations Maschera di Trap Destination Questi parametri definiscono la gestione delle trap. In particolare nell'agent è possibile configurare i seguenti parametri relativi alle trap: 1. authtrapenable Specifica se, in corrispondenza di un “authentication failure” deve essere inviata una trap. 2. trapcommunity Specifica il community name associato di default alle trap. 3. trap2sink Specifica i destinatari delle trap secondo il protocollo SNMPv2c 4. trapsink Specifica i destinatari delle trap secondo il protocollo SNMPv1 I destinatari delle trap sono caratterizzati dai seguenti tre parametri: a) Host Hostname o IP address del destinatario delle trap. b) Community Community name delle trap. Utilizzato per autenticare la trap. Se non è specificato si usa quello definito dal parametro trapcommunity. c) Port nr. Porta sulla quale la trap viene ricevuta. Se tale valore non viene specificato si userà il valore di default che è 162. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 44 Aggiunta di un nuovo destinatario di trap Per aggiungere un nuova destinatario di trap bisogna: 1) Selezionare il tipo di destinatario desiderato (ad esempio trap2sink). Apparirà una videata contenente la lista di tutte le destinatari di quel tipo attualmente presenti nell'agent. In fondo alla lista vi sono i campi per inserire il nuovo destinatario. 2) Inserire i parametri. 3) Cliccare il pulsante Add. Modifica di un destinatario di trap Per modificare un destinatario di trap bisogna: 1) Selezionare il tipo di destinatario desiderato (ad esempio trapsink). Apparira` una videata contenente la lista di tutte le destinatari di quel tipo attualmente presenti nell'agent. 2) Modificare i parametri d'interesse. 3) Cliccare il pulsante Apply. Cancellazione di un destinatario di trap Per cancellare una community bisogna: 1) Selezionare il tipo di destinatario desiderato (ad esempio trapsink). Apparira` una videata contenente la lista di tutte le destinatari di quel tipo attualmente presenti nell'agent. 2) Cliccare il pulsante Delete corrispondente all'elemento da cancellare. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 45 924.500.552 REV. A 10/09/2007 46 Attuazione di una nuova configurazione Una volta effettuate tutte le configurazioni del caso, affinché queste abbiano effetto sull'agent è necessario ritornare in cima alla pagina SNMP Agent Configuration. Apparirà la maschera successiva, con due pulsanti. 1. Reload Cancella le modifiche apportate e ricarica la configurazione precedente. 2. Apply Attua le modifiche introdotte. Facendo un singolo clic su uno dei due pulsanti, comparirà una delle due maschere successive con le quali è possibile confermare o annullare l’operazione richiesta. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 47 Maschera di Upgrade Configuration Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di Upgrade Configuration. Con tale maschera è possibile leggere e/o modificare i parametri legati al firmware da attivare. Maschera Upgrade Configuration 924.500.552 REV. A 10/09/2007 48 Si hanno a disposizione varie modalità con cui è possibile eseguire l’aggiornamento dl firmware. 1) Aggiornamento normale. Una volta attivato si provvede all’immediato aggiornamento del firmware. Questa operazione non modifica il file system esistente sulla Logica di Scambio 1+1. 2) Aggiornamento ritardato. Una volta attivato l’aggiornamento non viene eseguito subito ma alla data specificata. Questa operazione non modifica il file system esistente sulla Logica di Scambio 1+1. 3) Aggiornamento con rigenerazione del file system. Una volta attivato si provvede all’immediato aggiornamento del firmware. Questa operazione modifica il file system esistente sulla Logica di Scambio 1+1, ma ne lascia inalterata la configurazione (IP address, configurazione dell’agent SNMP ecc.). ATTENZIONE: L’opzione di rigenerazione del file system è da attivarsi solo per quelle versioni di firmware nelle cui istruzioni è riportato espressamente di attivarla. Se non si rispettano tali istruzione potrebbero verificarsi degli effetti indesiderati. 4) Aggiornamento ritardato con rigenerazione del file system. Una volta attivato l’aggiornamento non viene eseguito subito ma alla data specificata. Questa operazione modifica il file system esistente sulla Logica di Scambio 1+1, ma ne lascia inalterata la configurazione (IP address, configurazione dell’agent SNMP ecc.). ATTENZIONE: L’opzione di rigenerazione del file system è da attivarsi solo per quelle versioni di firmware nelle cui istruzioni è riportato espressamente di attivarla. Se non si rispettano tali istruzione potrebbero verificarsi degli effetti indesiderati. ATTENZIONE: nell’istante in cui il firmware viene attivato (cioè, nel momento del clic sul pulsante Set per le operazioni di Aggiornamento non Ritardato, ovvero all’orario prescelto per le operazioni di Aggiornamento Ritardato), la Logica di Scambio si resetta e rimane indisponibile per tutto il tempo necessario ad eseguire l’operazione richiesta (se si è selezionata l’opzione di Recreate File System questo tempo è ancora più lungo). Vediamo i singoli casi 1) AGGIORNAMENTO NORMALE Selezionare il nuovo firmware tra quelli a disposizione sulla Logica di Scambio 1+1 (vedi figura seguente); detti firmware sono quelli che sono stati tele-caricati in precedenza sulla Logica (vedi procedura relativa). 924.500.552 REV. A 10/09/2007 49 Premere il pulsante Set. Apparirà la seguente pagina di conferma. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 50 2) AGGIORNAMENTO RITARDATO Selezionare il nuovo firmware tra quelli a disposizione sulla Logica di Scambio 1+1 Selezionare l’opzione Delayed upgrade ed inserire la data e l’ora desiderata. Premere il pulsante Set. Apparirà la seguente pagina di conferma. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 51 3) AGGIORNAMENTO CON RIGENERAZIONE DEL FILE SYSTEM Selezionare il nuovo firmware tra quelli a disposizione sulla Logica di Scambio 1+1. Selezionare l’opzione Recreate file system. Premere il pulsante Set. Apparirà la seguente pagina di conferma. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 52 4) AGGIORNAMENTO RITARDATO CON RIGENERAZIONE DEL FILE SYSTEM Selezionare il nuovo firmware tra quelli a disposizione sulla Logica di Scambio 1+1. Selezionare l’opzione Delayed upgrade ed inserire la data e l’ora desiderata. Selezionare l’opzione Recreate file system. Premere il pulsante Set. Apparirà la seguente pagina di conferma. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 53 Maschera di Change Password Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di Change Password. Con tale maschera è possibile modificare la password legata al Nome Utente prescelto. Sarà dapprima necessario selezionare l’utente (User) e, successivamente, compilare le finestre visualizzate. La nuova password verrà memorizzata al momento del clic su OK. Nel caso di non selezione dell’utente o errata digitazione vecchia e/o nuova password, verranno visualizzati messaggi di uno dei seguenti tipi: - ERROR: User "" not found. Old Password did not match. Confirmation Password did not match. Maschera di Change Password 924.500.552 REV. A 10/09/2007 54 Maschere di Event Log Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di Display Event Log. Con tale maschera è possibile visualizzare l’elenco degli ultimi eventi registrati dalla Logica di Scambio 1+1. Maschera di Display Event Log Viceversa, dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di Event Log Erase. Con tale maschera è possibile cancellare l’intero elenco degli eventi registrati dalla Logica di Scambio 1+1. Maschera di Event Log Erase 924.500.552 REV. A 10/09/2007 55 Facendo clic sul pulsante Erase si ottiene la maschera di conferma cancellazione. Se, successivamente alla cancellazione, si chiede di visualizzare l’elenco degli eventi, si ottiene la finestra seguente. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 56 Maschere di User Set-Up/Configuration Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di User Set-Up. Con tale maschera è possibile visualizzare l’elenco delle predisposizioni software che è possibile configurare nella Logica di Scambio 1+1, ed i relativi valori attuali. Maschera di User Setup Viceversa, dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di User Configuration. Con tale maschera è possibile modificare i valori delle predisposizioni software contenute nell’elenco visualizzato. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 57 Maschera di User Configuration Per modificare i valori dei parametri è necessario fare clic sui pulsanti dei menù a tendina presenti e scegliere uno dei valori che vengono proposti. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 58 Per attivare le modifiche è necessario fare clic sul pulsante Set. Viceversa, la pressione del pulsante Clear provoca la sola visualizzazione delle predisposizioni di default dell’apparato. Nel seguito, con riferimento alla maschera User Configuration, viene data la descrizione del significato delle singole predisposizioni che è possibile personalizzare. 1) Switch Policy. La Logica di Scambio 1+1, può attuare diverse politiche di scambio. - Una è definita “Switch and Block”; questo significa che la Logica effettua un solo scambio tra i due TX e poi blocca il suo automatismo; per riattivare la possibilità di un ulteriore scambio è necessario l’intervento umano che “resetti” tale condizione di blocco (vedi la sezione del manuale che descrive detta attività). - Una è definita “Switch and Free”; questo significa che la Logica effettua lo scambio tra i due TX, ogniqualvolta il TX in servizio segnali dei problemi e, contemporaneamente, il TX di riserva sia invece disponibile all’utilizzo, senza limitazione sul numero massimo degli scambi effettuabili. - Una è definita “Switch with Pref”; questo significa che il TX che è definito Preferenziale viene messo in servizio ogniqualvolta si dichiari pronto a farlo; p. es. se il TX preferenziale denuncia dei problemi che il TX di riserva non ha, si ottiene lo scambio dei due, ma appena le condizioni del TX preferenziale tornano buone, la Logica riporta in TX preferenziale in Antenna, senza necessità di intervento umano. Bisogna prestare molta attenzione alla scelta della politica più consona alle proprie esigenze; è infatti necessario bilanciare le necessità degli interventi umani a seguito di commutazioni, con la possibilità che si provochino pendolamenti tra i due TX nel caso di problemi transitori su uno o sull’altro. 2) Scambio se PREF LOC. Questo parametro permette di scegliere se la Logica TX debba attivare la procedura di scambio tra il TX in servizio e quello di riserva, nel momento in cui il TX di servizio è messo nello stato di Locale. 3) Scambio se RIS LOC. Questo parametro permette di scegliere se la Logica TX debba attivare la procedura di scambio tra il TX in servizio e quello di riserva, nel momento in cui il TX di servizio presentasse dei problemi ed il TX di riserva fosse nello stato di Locale. 4) ST-BT TX RIS. Questo parametro permette di decidere se sia necessario emettere un comando di Stand-By al TX di riserva, quando la Logica stia funzionando in modalità Manuale e rilevasse un’apertura dell’Interlock di carico. Questa predisposizione è utile in quelle situazioni in cui l’interlock di carico non disattiva automaticamente la potenza 924.500.552 REV. A 10/09/2007 59 emessa dal TX di riserva (sistemi con relè RF con pochi contatti di sicurezza). Prestare attenzione al fatto che il comando di Stand-By ha effetto sul TX di riserva solo se questi non sia stato messo nello stato di Locale: in tale caso è responsabilità esclusiva dell’operatore locale, tenere sotto osservazione tale eventualità. 5) Switch Delay. Permette di programmare un ritardo; tale ritardo viene attivato dalla Logica di Scambio all’atto della rilevazioni delle condizioni necessarie e sufficienti per effettuare lo scambio tra i due TX (problemi sul TX in servizio e assenza di problemi su quello di riserva). L’effettiva commutazione tra i due TX avviene se le cause dello scambio perdurano continuativamente per tutta la durata del predetto ritardo. 6) Unit Alarm Management. Permette di definire quali tra gli eventi proposti non attivino (valore del parametro = None) il led Alarm di cui è dotata la Logica o ne provochino il lampeggio (valore del parametro = Alarm) o l’accensione (valore del parametro = Fault). In caso di contemporaneità di eventi, l’accensione ha la priorità sul lampeggio. Gli eventi proposti sono: Power supply alarm. Questo evento si ha quando una qualunque delle tensioni interne alla Logica scende sotto un valore di soglia; poiché la Logica è dotata di un doppio alimentatore a 230 Vca, nel caso si utilizzi solo uno dei due ingressi di rete, questo allarme è sempre attivo in quanto vengono a mencare alcune delle tensioni interne alla Logica stessa E_LINK alarm. Questo evento si genera quando manchi la connessione / attività Ethernet su entrambi i connettori RJ-45 (anteriore e posteriore). I_LINK alarm. Questo evento si genera quando manchi la connessione con uno dei due TX di cui è dotato l’impianto. Switch procedure failed. Questo evento si genera quando la procedura di scambio fallisce per un qualunque motivo (p.es. relè RF che non completa la commutazione, ecc.) System switched. Questo evento si genera al termine di una scambio tra i due TX per denunciare l’effettuazione di uno scambio e, quindi, la presenza di problemi sul TX che faceva servizio. System Fault. Questo evento si genera in caso di avaria della Logica di Scambio. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 60 Maschere di CheckSum Validation Dando un singolo clic sul campo della Home Page come mostrato nella figura seguente, si otterrà la visualizzazione della maschera di CheckSum Validation. Con tale maschera è possibile verificare la checksum del firmware attualmente in esecuzione sulla Logica di Scambio 1+1. In risposta al suddetto clic si ottiene la successione delle maschere mostrate di seguito. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 61 924.500.552 REV. A 10/09/2007 62 Aggiornamento del firmware In questa appendice viene illustrata la procedura da seguire per eseguire l’aggiornamento del firmware da remoto. Materiale necessario Per eseguire l’aggiornamento del firmware è necessario avere a disposizione 1) WEB browser (ad esempio Internet Explorer) 2) FTP client (ad esempio WS_FTP o FTP client di Windows). 3) Nuovo Firmware da aggiornare Download del nuovo firmware. Il primo passo per eseguire l’aggiornamento è scaricare il nuovo firmware sulla Logica di Scambio. Per fare ciò è sufficiente stabilire una connessione FTP con la Logica utilizzando la seguente User account Utente: admin password: adminuser e scaricare il nuovo firmware all’interno della Logica nel direttorio “/home/upgrade” La procedura nel dettaglio dipende dall’FTP client utilizzato. Verrà illustrata quella relativo al client fornito da Windows. Supponiamo, ad esempio, che si voglia aggiornare la Logica avente indirizzo 192.168.38.211 con il firmware fw469180112-03.bin che si trova nel direttorio c:\fwDownload\FW469180112-03 del proprio PC 1) Connessione FTP Aprire il Prompt dei comandi di windows 924.500.552 REV. A 10/09/2007 63 Si otterrà una finestra simile alla seguente 2) Connettersi alla Logica ftp <IP addrr> (p. es. ftp 192.168.38.211) 3) Inserire utente admin e password adminuser Si otterrà la finestra seguente 4) Posizionarsi nel direttorio C:\fwDownload\FW469180112-03 locale al PC col comando lcd C:\fwDownload\FW469180112-03 5) Posizionarsi nel direttorio /home/upgrade della Logica col comando cd /home/upgrade 924.500.552 REV. A 10/09/2007 64 Si otterrà la finestra seguente 6) Scaricare il file fw469180112-03.bin utilizzando i comandi binary put fw469180112-03.bin 7) Attendere finché l’operazione è terminata (può richiedere diversi minuti) 924.500.552 REV. A 10/09/2007 65 8) Chiudere la connessione utilizzando il comando bye 9) Al termine sarà necessario attivare il firmware appena caricato. Allo scopo, consultare l’Appendice A relativamente alla pagina Web denominata Maschera di Upgrade Configuration; ricordarsi di consultare le istruzioni di rilascio della versione firmware caricata, per decidere se attivare o meno l’opzione “Recreate file system”. 924.500.552 REV. A 10/09/2007 66 Appendice SCHEMI DI INTERCONNESSIONE 924.500.552 REV. A 10/09/2007 1 Schema interconnessione logica di scambio 924.500.552 REV. A 10/09/2007 2 924.500.552 REV. A 10/09/2007 3 924.500.552 REV. A 10/09/2007 4