TX 600W DVBT - Home Documentazione

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TX 600W DVBT - Home Documentazione
MANUALE D’USO
LOGICA
DI SCAMBIO
1+1
924.500.552 Rev. A
DMT System SpA si riserva di modificare il contenuto di questa documentazione senza preavviso.
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1
INDICE GENERALE
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
4
PREFAZIONE
5
S i m b o log ia
5
T i po l og i e d e i d oc ume nt i
5
G loss ar io r ife r iment i d i mont agg io
6
Capitolo 1
8
NORME DI SICUREZZA
8
Prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro
8
PRONTO SOCCORSO
9
Trattamento di respirazione artificiale
9
Re sp iraz ion e a rt if ic ia le - Metod o b oc ca a bo cca
9
Capitolo 2
11
LOGICA DI SCAMBIO
11
Descrizione generale
11
Dimensioni meccaniche
12
Caratteristiche elettriche
12
Funzioni
13
Connett ori
21
T ab e l la r i ce rc a gu asti
26
Schema di interconnessione
27
Interconnessione ad un centro di controllo
30
Impostaz io ne dei parametri di rete
30
C o m e r ecup er ar e l’ i nd i r iz z o I P
30
Visualizzazione delle pagine web
34
Att rezz atur e n ece ssa r ie
34
Pr oc ed imen to
34
M as che ra d i S ys t e m C o nf i gu rati o n
37
M as che ra d i Lo g ica l C o nf i gu rati o n
38
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2
M as che ra d i Ph ys ic al Co nf igura tion
39
M as che ra d i SN M P Ag ent C on f ig ur at io n
40
Access Control Setup
41
A g g iu nt a d i un a n uova c o m m un i t y
43
M od i f ica di u na co mmu n it y e s i s t en t e
43
C a nc e ll az io ne d i u na c o mmun i t y
43
Trap destinations
44
A g g iu nt a d i un nu o vo de st in ata r io d i t r ap
45
M od i f ica di u n d est i na t ar i o d i t ra p
45
C a nc e ll az io ne d i u n d est i nat ari o d i t rap
45
Attuazione di una nuova configurazione
47
M as che ra d i U pg ra de C onf i gu ra t i on
48
M as che ra d i C ha ng e P a ssw ord
54
M as che re d i Eve n t Lo g
55
M as che re d i U se r Set-U p /Co nf ig ur at io n
57
M as che re d i C he ck Su m Va l i dati o n
61
Aggiornamento del firmware
63
M at e r ia l e n ec ess ar io
63
D ow nl oa d d e l n uo vo f i r mw are.
63
Appendice
1
SCHEMI DI INTERCONNESSIONE
1
Schema interconnessione logica di scambio
2
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
Con la presente DMT System SpA dichiara che i seguenti prodotti:
LOGICA DI SCAMBIO 1+1
LOGICA DI SCAMBIO 1+1 (48Vdc)
541.375.002
541.375.003
sono conformi ai requisiti essenziali ed alle altre disposizioni pertinenti stabilite dalla direttiva
1999/5/CE.
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PREFAZIONE
OI924500552-02
Il sistema contenuto nella presente documentazione fa riferimento all’elenco inserito nella
Dichiarazione di Conformità.
Simbologia
I simboli impiegati negli schemi elettrici e negli schemi a blocchi sono conformi agli standard
IEC/CEI/ANSI.
Tipologie dei documenti
Testi:
Contengono le informazioni necessarie per la messa in funzione e uso del sistema (norme
pronto soccorso, trasporto disimballaggio, norme di sicurezza, descrizione generale,
caratteristiche tecniche, installazione attivazione, funzioni).
Disegno illustrativo (DI):
Identifica l’aspetto, la composizione, gli ingombri meccanici e le connessioni del prodotto.
Disegno di assieme (DA):
Definisce la composizione del prodotto facendo riferimento alla corrispondente distinta base.
Schema a blocchi (SB):
Illustra il principio di funzionamento del prodotto indicando il percorso dei segnali principali ed il
relativo diagramma livelli.
Schema funzionale (SF):
Illustra il principio di funzionamento del prodotto descrivendo in dettaglio i blocchi funzionali
presenti al suo interno.
Schema di interconnessione (SI):
Illustra tutti i collegamenti fra apparati / subunità, presenti nella Distinta Base del prodotto.
Schema elettrico (SE):
Illustra le connessioni fra tutti i componenti di una unità o subunità, facendo riferimento alla
relativa distinta base.
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Glossario riferimenti di montaggio
Di seguito è riportata la tabella delle terminologie usate per l’identificazione degli apparati o dei
componenti utilizzati per la realizzazione dei sistemi DMT.
Ref.
AC
AD
AP
AT
B
BS
C
CA
CB
CEI
CM
CN
CO
CP
CV
CR
CU
CX
D
DP
DT
DV
DZ
F
FC
FL
FR
FW
FWA
IB
IC
IM
IT
J
JA
JC
JD
JF
JK
JX
L
LA
LCD
LD
LV
LX
M
Descrizione
Accoppiatore
Adattatore
Apparati
Attenuatore
Balun
Bobina di sgancio
Condensatore
Cavo audio
Assieme di cavi unipolari
(fascettati o inguainati)
Centralina idraulica
Commutatore
Connettore
Combinatore
Condensatore passante
Condensatore variabile
Circolatore
Cavo unipolare
Cavo coassiale
Diodo
Microinterruttori –
Dip switches
Disgiuntore termico
Deviatore
Diodo Zener
Fusibile
Cavo flat
Filtro
Filtro rete
Filtro Saw
Firmware
Ibrido
Integrato
Interruttore manuale
Interruttore termico
Ponticello
Connettore audio
Connettore coassiale
Connettore coassiale DIN
J-fet
Jack
Punto di connessione linea
coassiale (no flangia no
inner)
Induttanza
Lampada
Display
Diodo Led
Induttanza variabile
Linea coassiale
Ponticello /morsettiera
Description
Coupler
Adapter
Apparatus
Attenuator
Balun
Tripping coil
Capacitor
Audio cable
Single core cable
assembly
Hydraulic control box
Switch
Connector
Combiner
Lead through capacitor
Variable capacitor
Circulator
Single core cable
Coaxial cable
Diode
Descripciòn
Acoplador
Adaptador
Aparatos
Atenuador
Balun
Bobina de desenganche
Condensador
Cable audio
Gruppo de cables
unipolares
Control hidraulica
Conmutador
Conector
Combinador
Condensador pasante
Condensador variable
Circulador
Cable unipolar
Cable coaxial
Diodo
Dip switches
Dip switches
Thermal circuit breaker
Switch
Zener diode
Fuse
Ribbon (Flat) cable
Filter – FL
Mains Filter
Saw filter
Firmware
Hybrid
Integrated
Manual switch
Thermal switch
Jumper
Audio connector
Coaxial connector
Coaxial connector DIN
J-fet
Jack
Coaxial line connection
point (without flange or
inner)
Inductor
Lamp
Display
Led diode
Variable inductor
Coaxial line
Jumper
Interruptor termico
Desviador
Diodo zener
Fusible
Cavo plano
Filtro
Filtro red
Filtro Saw
Firmware
Hibrido
Integrado
Interruptor manual
Interruptor termico
Jumper
Conector audio
Conector coaxial
Conector coaxial DIN
J-fet
Jack
Punto de connexion de
linea coaxial (sin flanche ni
iner)
Inductancia
Lampara
Display
Diodo Led
Inductancia variable
Linea coaxial
Puente / refleta
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Ref.
MC
MF
MJ
MM
MX
OL
ORx
OTx
P
PD
PM
POM
PS
PSS
Q
R
RC
RD
RF
RI
RL
RLC
RR
RS
SC
SCI
SI
SR
SU
SW
T
TE
TH
TL
TP
TR
UN
VE
VR
Descrizione
Cavo multipolare
Mosfet - Mos
Terminale ancoraggio
Ponticello volante
Mescolatore - Mixer
Oscillatore
Ricevitore ottico
Trasmettitore ottico
Potenziometro
Ponte diodi
Presa
Pompa
Pulsante
Pressostato
Quarzo
Resistenza
Rete capacitiva
Rete di diodi
Resistenza fusibile
Rivelatore
Relè
Relè coassiale
Rete resistiva
Risonatore ceramico
Scaricatore
Scambiatore di calore
idraulico
Sistema
Sensore di rete
Sub unità
Software
Trasformatore
Teleruttore
Termistore
Linea di trasmissione
Punto di misura (Test)
Transistor
Unità
Ventola
Varistore
Description
Multi core cable
Mosfet - Mos
Camping terminal
Jumper
Mixer
Oscillator
Optical receiver
Optical transmitter
Potentiometer
Diode bridge
Socket
Pump
Key
Pressure switch
Quartz
Resistance
Capacitive network
Diodes network
Fuse resistance
Detector
Relay
Coax relay
Resistance network
Ceramic resonator
Discharger
Hydraulic heat change
over
System
Mains sensor
Sub unit
Software
Transformer
Switch
Thermistor
Transmission line
Test point
Transistor
Unit
Fan
Varistor
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Descripciòn
Cable multipolar
Mosfet – Mos
Terminal de anclaje
Puente volante
Mixer
Oscilador
Receptor optico
Transmisor optico
Potenciometro
Puente de diodos
Enchufe
Bomba
Boton
Pressostato
Cuarzo
Resistencia
Red capacitiva
Red de diodos
Resistencia fusible
Detector
Rele
Rele coaxial
Red resistiva
Resonador ceramico
Descargador
Intercambiador de calor
hidraulic
Sistema
Sensor de red
Subunidad
Software
Transformador
Contactor
Termistor
Linea de transmision
Test point
Transistor
Unidad
Ventilador
Varistor
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Capitolo
1
NORME DI SICUREZZA
Prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro
Quest'apparato, è stato progettato e costruito in accordo con quanto dichiarato dal Certificato CE e
ha lasciato la fabbrica in condizioni pienamente conforme agli standard di sicurezza.
Per la messa in servizio e l'utilizzo dell'apparato, devono essere rispettate tutte le norme locali e
nazionali applicabili per la PREVENZIONE INFORTUNI SUL LAVORO di cui al DPR 547 del
27/4/95 e per la SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO di cui al DL 626 del 19/9/94.
Questo capitolo fornisce informazioni di carattere generale relative alle norme di sicurezza. Non
deve essere considerato come un elenco di tutte le precauzioni che dovrebbero essere rispettate
dal personale che opera sull'apparato.
Ogni regolazione, sostituzione di parti, manutenzione e riparazioni dovranno essere eseguite da
personale qualificato con un'adeguata conoscenza tecnica ed esperienza pratica.
Oltre alle questioni tecniche gli operatori dovrebbero avere familiarità con i metodi di pronto
soccorso per la rianimazione artificiale con respirazione e massaggio cardiaco.
Alimentazione elettrica
Per quanto possibile, prima di iniziare qualsiasi operazione o di toccare qualunque parte interna
l'apparato deve essere isolato dalla rete con un sezionamento verificato mediante esame a vista.
Ricordarsi, inoltre, di disattivare il controllo remoto.
Non operare mai su apparati, per manutenzione o regolazioni, se si è soli o se ci si trova in stato di
stress fisico o mentale.
Componenti pericolosi
Se l'apparato contiene componenti che usano "ossido di berillio", questi sono contrassegnati con
appositi simboli grafici.
L'ossido di berillio è pericoloso se viene inalato, ingerito e se viene a contatto con la pelle, specie
se questa presenta tagli o ferite. Dopo la manipolazione di prodotti al berillio è assolutamente
necessario lavarsi subito le mani accuratamente.
Simbologia
Vengono di seguito indicati i principali simboli grafici relativi alla sicurezza presenti sulle
apparecchiature:
BERILLIUM OXID
GROUND
DANGEROUS
SHOCK HAZARD
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MOVING
MACHINARY
ELECTROSTATIC
SENSITIVE DEVICES
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PRONTO SOCCORSO
Trattamento di respirazione artificiale
Tra i sistemi di rianimazione illustriamo di seguito quello maggiormente utilizzato. Iniziare
immediatamente la respirazione artificiale dopo aver accertato che il polso è molto fiacco o del
tutto assente e si ha completa incoscienza.
Allo stesso tempo ricordiamo che se vi è disponibilità d'assistenza è preferibile chiedere
l'intervento di personale medico. Eseguire la respirazione artificiale sullo stesso luogo
dell'incidente, salvo che la vita della vittima e quella del soccorritore non siano per questo in
pericolo.
Respirazione artificiale - Metodo bocca a bocca
A. Porre la vittima supina con le braccia parallele al corpo; se la vittima è adagiata su un piano
inclinato, accertare che lo stomaco sia leggermente più basso del petto. Aprire la bocca della
vittima e controllare che non vi siano corpi estranei
B. Inginocchiarsi vicino alla vittima alla stessa altezza della sua testa. Mettere una mano sotto
la testa ed una sotto il collo (fig. 1-A). Sollevare il collo della vittima il più possibile e farne
ricadere la testa il più possibile all'indietro.
C. Spostare la mano dal collo al mento della vittima: porre il pollice fra mento e bocca, l'indice
lungo l'osso mascellare, tenere chiuse le altre dita (fig. 1-B). Nel fare queste operazioni, iniziare
l'auto-ossigenazione mediante profonde inspirazioni a bocca aperta.
D. Col pollice fra mento e bocca della vittima tenerne chiuse le labbra; applicare le labbra sulle
narici della vittima e soffiare nelle cavità nasali (fig. 1-C).
E. Durante queste operazioni osservare se il petto della vittima si solleva (fig. 1-D). In caso
contrario è possibile che il naso sia ostruito: allora facendo leva sul mento con la mano, aprire
il più possibile la bocca della vittima, mettervi le labbra attorno e soffiare nella cavità orale.
Osservare se il petto della vittima si solleva. Si può usare questo secondo metodo anche
quando il naso della vittima non sia ostruito purché venga occluso stringendone le narici con la
mano dopo averle spostate dalla testa. La testa della vittima deve essere mantenuta il più
possibile inclinata all'indietro.
F. Cominciare con dieci rapide e profonde espirazioni, indi proseguire ai ritmo di dieci/quindici
espirazioni al minuto. Continuare fino a quando la vittima riprenda conoscenza o un medico né
costati il decesso.
A
B
C
D
Fig. 1 - Sequenza delle operazioni di respirazione artificiale.
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Precauzioni
Dopo che la vittima è stata rianimata, bisogna mantenerla tranquilla, coricata e coperta con
indumenti caldi. Assicurarsi che non abbia indumenti stretti che limitino la circolazione del sangue
od impediscano la normale respirazione.
Qualunque danno fisico una persona abbia ricevuto, può causarle una condizione di shock. Lo
shock è presente se la vittima è pallida o ha sudore freddo, il polso è debole e veloce e la
respirazione è breve e faticosa.
Terapia delle ustioni e shock elettrici
Nel caso di shock elettrici, occorre interrompere immediatamente il circuito elettrico in modo che la
vittima sia isolata.
Se ciò non fosse possibile, allontanare la vittima dalle parti in tensione, proteggendosi con
materiali di sicuro isolamento: NON TOCCARE CON LE MANI NUDE!.
Qualora la vittima presenti l'arresto della respirazione, è essenziale praticarle subito la respirazione
artificiale come visto precedentemente e richiedere con urgenza l'assistenza medica. In attesa
dell'arrivo del medico sarà comunque importante che la vittima sia adagiata sul dorso, con i piedi
leggermente più alti della testa, il mento sollevato e la testa all'indietro; tutto questo al fine di
facilitare la respirazione.
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Capitolo 2
LOGICA DI SCAMBIO
Descrizione generale
codice 541.375.002
(alimentazione A.C. )
codice 541.375.003 (alimentazione 48 V D.C. )
Questo apparato gestisce i sistemi 1+1 ( riserva passiva automatica) pilotando il relè coassiale ed
i trasmettitori principale e riserva sulla base dei criteri di funzionamento descritti di seguito.
Dal pannello frontale è possibile selezionare :
Il modo d’impiego LOCALE / REMOTO,
Il trasmettitore principale (PREF),
Il modo di funzionamento MANUALE / AUTOMATICO
In MANUALE l’operatore comanda direttamente la posizione del relè coassiale e lo stato
ON / STANDBY di ciascun trasmettitore,
In AUTOMATICO il trasmettitore principale e quello di riserva sono gestiti automaticamente
dalla logica di controllo.
L’apparato può essere rimosso dal sistema mantenendo inalterato lo stato di funzionamento dei
trasmettitori e senza pregiudizio delle misure di sicurezza.
L’apparato può essere inserito in sistemi di telegestione a mezzo delle interfacce descritte di
seguito. Tutte le funzionalità disponibili in LOCALE lo sono anche da REMOTO, con l’esclusione
della selezione LOCALE / REMOTO.
L’interfaccia LAN10/100baseT Ethernet con il protocollo SNMP è disponibile direttamente sul
pannello posteriore ed è duplicata sul frontale per facilitare la connessione locale con un PC.
Sul pannello posteriore è disponibile anche l’interfaccia seriale RS485 con tutti i comandi e le
segnalazioni disponibili sull’interfaccia SNMP.
Sul pannello posteriore è disponibile anche un’interfaccia parallela a relè: i telecomandi e le
telesegnalazioni di questa interfaccia sono configurabili in modo flessibile per soddisfare esigenze
particolari.
Sul frontale si trovano una serie di LED e di pulsanti che mostrano lo stato e gestiscono le
funzionalità dell’apparato.
L’apparato è disponibile in due versioni: con alimentazione 230Vac e con alimentazione -48Vcc.
In entrambi i casi è previsto un doppio ingresso per garantire che l’apparato sia alimentato quando
almeno uno dei due trasmettitori controllati è alimentato.
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La logica può essere configurata via software, secondo le proprie esigenze, collegandosi ad
INTERNET (vedi paragrafo “VISUALIZZAZIONE PAGINE WEB” per le modalità di collegamento).
Una volta collegati, entrare nelle maschere di configurazione (vedi paragrafo “ATTUAZIONE DI
UNA NUOVA CONFIGURAZIONE” quindi “MASCHERE USER SETUP –CONFIGURATION”.
In queste pagine vengono visualizzati i settaggi attualmente in uso e le modalità per cambiare
configurazione.
Dimensioni meccaniche
P
H
L
Dimensioni
L x H x P = 482,6 x 44 x 150 mm.
Caratteristiche elettriche
Controllo seriale a distanza
SNMP Protocol (LAN 10-100 Base T) RS 485
Connessione seriale interna
RS 485
Connessione TLC/TLS parallela
Alimentazione in c.a. codice 541.375.002
230 V a.c. ±15% monofase, 47 … 63 Hz
Alimentazione in c.c. codice 541.375.003
+48Vcc ± 20%
Consumo
15 VA / 13W
Peso
3 Kg
Températura di esercizio
0° C a +45° C
Umidità relativa
95%
Altezza massima di impiego
3500 m.
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Funzioni
Vista superiore
Logica di scambio 230Va.c. codice 541.375.002
POS.
1
2
3
4
DESCRIZIONE
STD control
Logica di scambio
Alimentatore 1
Alimentatore 2
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Logica di scambio 48Vd.c. codice 541.375.003
POS.
1
2
3
DESCRIZIONE
STD control
Logica di scambio
Alimentatore
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Pannello frontale
Sul pannello frontale si trovano una serie di pulsanti con i LED corrispondenti che gestiscono le
funzionalità dell’apparato e ne mostrano lo stato.
1-TX1 ON/STBY
Questo pulsante è attivo solo quando l’apparato è in locale+manuale.
Questo pulsante, salvo che l’apparato sia in blocco, comanda la commutazione fra le
due condizioni seguenti :
•
TX1 ON attivato (condizione di apparato acceso e LED TX1 ON/STANDBY
acceso) ovvero
• TX1 ON disattivato (condizione di apparato spento e LED TX1 ON/STANDBY
lampeggiante)
2-Preferenziale TX1 (PREF TX1)
Questo pulsante è attivo solo quando l’apparato è in locale+manuale.
Premendo questo pulsante, a partire da una condizione precedente con TX2 selezionato
come preferenziale, si ottiene :
•
Il LED preferenziale TX1 si accende e contemporaneamente si spegne il LED
preferenziale TX2 ;
•
Il TX1 è collegato all’antenna, mentre il TX2 è collegato al carico artificiale dopo la
commutazione del relè coassiale.
Lo stato dei trasmettitori (ON/STANDBY/BLOCCO) è mantenuto come era prima
dell’esecuzione del comando preferenziale TX1.
3-Preferenziale TX2 (PREF TX2)
Questo pulsante è attivo solo quando l’apparato è in locale+manuale.
Premendo questo pulsante, a partire da una condizione precedente con TX1 selezionato
come preferenziale, si ottiene :
•
Il LED preferenziale TX2 si accende e contemporaneamente si spegne il LED
preferenziale TX1 ;
•
Il TX2 è collegato all’antenna, mentre il TX1 è collegato al carico artificiale dopo la
commutazione del relè coassiale.
Lo stato dei trasmettitori (ON/STANDBY/BLOCCO) è mantenuto come era prima
dell’esecuzione del comando preferenziale TX2.
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4-TX2 ON/STBY
Questo pulsante è attivo solo quando l’apparato è in locale+manuale.
Questo pulsante, salvo che l’apparato sia in blocco, comanda la commutazione fra le
due condizioni seguenti :
•
TX2 ON attivato (condizione di apparato acceso e LED TX2 ON/STANDBY
acceso) ovvero
•
TX2 ON disattivato (condizione di apparato spento e LED TX2 ON/STBY
lampeggiante
5-Automatico (AUTO)
Il pulsante attiva la modalità/funzionalità automatica e si accende il LED relativo.
Contemporaneamente il LED MAN si spegne.
La gestione dei trasmettitori è affidata totalmente alla logica dell’apparato.
I pulsanti sul pannello frontale sono tutti inattivi con l’esclusione delle selezioni manuale e
remoto.
La commutazione da trasmettitore principale a riserva avviene automaticamente in
presenza di una condizione di allarme/avaria del trasmettitore principale o quando tale
trasmettitore è spento.
6-Remoto
Questo pulsante attiva la modalità di controllo remoto e il relativo LED si accende quando
il modo remoto è attivato. Contemporaneamente il LED locale si spegne.
La modalità remoto può essere attivata solo localmente: essa abilita le funzioni di
telesegnalazione e telecomando su tutte le linee parallele e seriali.
7-Locale
Questo pulsante attiva la modalità/funzionalità locale e il LED corrispondente si accende
quando il modo LOCALE é attivato. Contemporaneamente il LED REM si spegne.
La modalità locale può essere impostata solo direttamente sull’apparato: per attivare il
telecontrollo sia sulla via parallela sia su quelle seriali (Ethernet 10-100baseT e RS 485)
è nécessario agire sul pulsante remoto e ritornare dalla condizione di controllo locale a
quella di controllo remoto.
Quando l’apparto è in remoto, il solo pulsante attivo è il locale.
Lo stato locale disattiva le connessioni seriali e parallela di telecomando; la
telesegnalazione è sempre attiva.
8-Manuale
Questo pulsante attiva la modalità/funzionalità manuale e il relativo LED si accende
quando tale funzionalità è selezionata. Contemporaneamente si spegne il LED AUTO. I
pulsanti dell’apparato sono attivi e la gestione dei trasmettitori viene effettuata
integralmente dall’operatore locale.
Passando dalla modalità automatica a quella manuale lo stato dei trasmettitori non
cambia.
9-RESET
Riavvia il microprocessore che gestisce l’apparato. LA macchina rimane nelle stesse
condizioni. NOTA: l’operazione di reset non ha impatto sul funzionamento degli apparati.
10-TEST
Questo pulsante controlla il funzionamento di tutti LED: quando il pulsante viene premuto,
tutti i LED devono accendersi.
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Funzionalità dei LED sul pannello frontale
1-E_Link
Quando il LED lampeggia, la connessione con il Centro di Controllo funziona
regolarmente.
2-Alarm
Il LED rosso si accende in presenza di un allarme generico.
3-Preferenziale TX1 (PREF TX1)
Il LED verde acceso, in assenza di blocco, indica che il trasmettitore TX1 è collegato
all’antenna e il trasmettitore TX2 è collegato al carico artificiale: questa indicazione non
implica che TX1 e/o TX2 siano in potenza.
Se il LED PREF TX1 lampeggia, ciò indica che è avvenuta una commutazione per
avaria del TX1.
Per ripristinare l’automatismo di commutazione è necessario attivare lo stato manuale e
quindi premere il pulsante preferenziale.
4-Interlock dell’antenna
Il LED rosso si accende se manca il segnale di INTERLOCK dell’antenna (apertura della
serie di contatti di interlock sulla via di antenna) .
5-Preferenziale TX2 (PREF TX2)
Il LED verde, acceso in assenza di blocco, indica che il trasmettitore TX2 è collegato
all’antenna e il trasmettitore TX1 è collegato al carico artificiale: questa indicazione non
implica che TX2 e/o TX1 siamo in potenza.
Se il LED PREF TX2 lampeggia, ciò indica che è avvenuta una commutazione per
avaria del TX2.
Per ripristinare l’automatismo di commutazione è necessario attivare lo stato manuale e
quindi premere il pulsante preferenziale.
6-Automatico (AUTO)
Il pulsante automatico accende il LED verde e spegne il LED giallo manuale.
Il LED automatico lampeggia quando si verificano le condizioni per la commutazione da
preferenziale a riserva, prima che venga presa la decisione di effettuare la
commutazione.
7-Remoto (REM)
Il pulsante remoto accende il LED verde e spegne il LED rosso locale. Da questo
momento sono operativi i comandi da remoto e sono inibiti quelli da locale a parte il
comando che ripristina il funzionamento in locale.
8-Locale (LOC)
Il pulsante locale accende il LED rosso e spegne il LED verde remoto. Da questo
momento sono attivi i comandi in locale e sono inibiti i comandi da remoto.
9-Manuale (MAN)
Il pulsante manuale accende il LED giallo manuale e spegne il LED verde automatico.
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10-TX2 ON/STBY
Lo stato del LED verde identifica le seguenti condizioni :
•
acceso →TX2 è in ON .
•
spento→ TX2 è in condizione di ALLARME/AVARIA/SPENTO.
•
lampeggiante → TX2 si trova in STBY.
Il LED TX2 ON/STANDBY indica esclusivamente lo stato di TX2 senza dare informazioni
relative alla connessione antenna/carico fittizio.
11-TX2 Allarme/Avaria
Lo stato del LED rosso indica le seguenti condizioni.
•
ACCESSO→TX2 è in avaria ;
•
SPENTO→ TX2 funziona regolarmente.
•
LAMPEGGIANTE → TX2 è in allarme.
Lo stato del LED TX1 allarme/avaria deve essere correlato allo stato del LED TX1
ON/STANDBY precedente.
12-Interlock TX2
Se il LED rosso si accende :
• TX2 è connesso all’antenna ma manca l’INTERLOCK dell’ antenna, oppure:
• TX1 è connesso al carico fittizio ma manca l’INTERLOCK del carico fittizio oppure:
• Il relè coassiale è in avaria (i contatti ausiliari del relè sono aperti).
13-Relè coassiale RF
Il LED rosso spento indica che il relè funziona correttamente.
Il LED rosso acceso indica una condizione di avaria del relè.
Il LED rosso lampeggiante indica l’assenza del relè coassiale.
14-Interlock del carico fittizio
Il LED rosso si accende se manca il segnale di INTERLOCK del carico fittizio (apertura
della serie di contatti di interlock sulla via del carico fittizio).
15-Interlock TX1
Se il LED rosso si accende :
• TX1 è connesso all’antenna ma manca l’INTERLOCK dell’ antenna, oppure:
• TX2 è connesso al carico fittizio ma manca l’INTERLOCK del carico fittizio oppure:
• Il relè coassiale è in avaria (i contatti ausiliari del relè sono aperti).
16-TX1 ALLARME/AVARIA
Lo stato del LED rosso indica le seguenti condizioni :
ACCESSO→TX1 è in avaria ;
SPENTO→ TX1 funziona regolarmente.
LAMPEGGIANTE → TX1 è in allarme.
Lo stato del LED TX1 allarme/avaria deve essere correlato allo stato del LED TX1
ON/STANDBY precedente.
17-TX1 ON/STANDBY
Lo stato del LED verde identifica le seguenti condizioni :
acceso →TX1 è in ON.
spento→ TX1 è in condizione di ALLARME/AVARIA/SPENTO.
lampeggiante → TX1 si trova in STBY.
Il LED TX1 ON/STANDBY indica esclusivamente lo stato di TX1 senza dare informazioni
relative alla connessione antenna/carico fittizio.
18-I_Link
Quando il LED lampeggia, la connessione coi trasmettitori funziona regolarmente.
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18
Posizione dei contatti coassiali RF
Lo stato dei 4 LED verdi identifica le 4 posizioni delle connessioni coassiali del relè,
come indicato di seguito :
In breve :
Posizione 1°:
A. TX1 connesso all’antenna.
B. TX2 connesso al carico fittizio.
Posizione 2°:
C. TX2 connesso all’antenna.
D. TX1 connesso al carico fittizio.
Le posizioni 1° e 2° sono gestite dall’apparato come segue :
In automatico l’apparato invia un comando di commutazione al relè coassiale a fronte di
un allarme/avaria ;
In manuale la connessione TX1 o TX2 all’antenna è comandata dai pulsanti
preferenziale TX1 o preferenziale TX2.
In presenza di una connessione con U-link, che sostituisce il relè coassiale, si
accendono i LED corrispondenti agli U-link montati.
Pannello posteriore
Logica di scambio 230Va.c. codice 541.375.002
POS.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
FUNZIONE
Interruttore di rete alimentatore 1 con 2 fusibili in vetro 5*20 ritardati 250V 800mA.
Ingresso rete alimentatore 1.
led di segnalazione, presenza tensione all’uscita dell’alimentatore 1.
Interruttore di rete alimentatore 2 con 2 fusibili in vetro 5*20 ritardati 250V 800mA.
Ingresso rete alimentatore 2.
led di segnalazione, presenza tensione all’uscita dell’alimentatore 2.
CN5. Connettore AUX.
CN7. Connettore config.
CN9. Connettore TLS/TLC seriale (9 pin).
CN10. Connettore ETHERNET.
CN8. Connettore TLS/TLC parallela (37 pin).
CN6. Connettore control.
Vite per collegamento di massa del telaio.
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19
Logica di scambio 48Vd.c. codice 541.375.003
POS.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
FUNZIONE
led di segnalazione, presenza tensione all’uscita dell’alimentatore dall’ ingresso 1.
Ingresso alimentazione 1.
Interruttore alimentazione 1.
Interruttore alimentazione 2.
Ingresso alimentazione 2.
led di segnalazione, presenza tensione all’uscita dell’alimentatore dall’ ingresso 2.
CN5. Connettore AUX.
CN7. Connettore config.
CN9. Connettore TLS/TLC seriale (9 pin).
Fusibili in vetro 5*20 ritardati 250V 3,15A per alimentazione 1.
Fusibili in vetro 5*20 ritardati 250V 3,15A per alimentazione 2.
CN6. Connettore control.
CN8. Connettore TLS/TLC parallela (37 pin).
CN10. Connettore ETHERNET.
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20
Connettori
Sul pannello posteriore si trovano i connettori seguenti:
Connettore Remoto TLC/TLS (parallela) (37 pins tipo D)
Pin
Stato
riferimento
1
TX1
20 TX2
2
TX ANT
21 CHGV
3
TX1
22 CHGV
4
TX ANT
23 X CHG
5
TX2
24 X CHG
6
TX2
25 TX CA
7
TX CA
26 TX1
8
TX2
27 TX 1/2
9
TX CA
28 TX2
10
CHGV PSU
29 CHGV
11
TX1
stato/causa
Descrizione funzionale
contatti
Tipo
Stato
-FAULT
N.O. - C
TLS
Aperto
= TX1 guasto
-PREF
N.O. - C
TLS
Chiuso
= TX2 Preferenziale (aperto =
TX1 Preferenziale)
TLS
Chiuso
= TX in Antenna in ON
TLS
Chiuso
= scambio in funzionamento
automatico
TLS
Chiuso
=TX1 in ON & RF ok
TLS
Chiuso
= scambio in funzionamento
manuale.
-ON
-AUTO
-ON
-MAN
N.O. - C
N.O. - C
N.O. - C
N.O. - C
Descrizione
-STBY
N.O. - C
TLS
Chiuso
= TX in Antenna in STAND-BY
-ON ALARM
N.O. - C
TLS
Chiuso
= Scambio per guasto TX PREF
-TO ANT
N.O. - C
TLS
Chiuso
= TX2 in Antenna
-ON FAULT
N.O. - C
TLS
Chiuso
= Avaria del TX RISERVA in
antenna dopo commutazione
-FAULT
N.O. - C
TLS
Aperto
= TX2 guasto
-ALARM
N.O. - C
TLS
Aperto
= TX su carico in allarme
(RISERVA not ready)
-ON
N.O. - C
TLS
Chiuso
= TX- carico ON
-LOCAL
N.O. - C
TLS
Aperto
= TX1 in Locale
-ON
N.O. - C
TLS
Chiuso
==TX2 in ON & RF ok
-WARNING
N.O. - C
TLS
Chiuso
= warnig sul TX1 o TX2
-STBY
N.O. - C
TLS
Chiuso
= TX su carico in STAND-BY
-LOCAL
N.O. - C
TLS
Aperto
= TX2 in locale
-FAULT
N.O. - C
TLS
Aperto
=guasto di uno o entrambi gli
alimentatori dello scambio.
-LOC
N.O. - C
TLS
Aperto
= scambio in modo Locale
-TO ANT
N.O. - C
TLS
chiuso
= TX1 in Antenna
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21
Pin
Stato
riferimento
30 CPU
12
TLS
16
N.O. - C
TLS
Chiuso
= Allarme Watchdog dello
scambio
-
-
Comune telesegnali (TLS)
-RTN
= Comando di Hard Reset CPU
della Logica di Scambio
-ON
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando ON al TX in Antenna
-STBY
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando STAND-BY al TX in
Antenna
-RST
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando PREF al TX in
antenna
-AUTO
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando modalità Automatica
-MAN
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando modalità Manuale
34 TX1
-PREF
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando PREF a TX1
TX2
-PREF
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando PREF a TX2
-ON
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando ON a TX su carico
-RST
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Cancellazione dell’ Event Log
-STBY
CC to
TLC_RTN – I
TLC
Chiuso
= Comando STBY a TX su carico
TX ANT
CHGV
CHGV
FAULT MEM
36 TX CA
18
Non connesso
37 TLC
19
Descrizione
Chiuso
35 TX CA
17
Stato
TLC
33 CHGV
15
Tipo
CC to
TLC_RTN – I
32 TX ANT
14
-FAULT
contatti
-H RST
31 CPU
13
stato/causa
Descrizione funzionale
TLC
-V+
-
-
Ingresso”+” alimentazione aux
TLC
-RTN
-
-
Comune TLC & ingresso”-“
alimentazione aux TLC
N.O.= normalmente aperto
-I =Impulsivo
-C =Continuo
DO = uscita digitale (NPN open collector con emettitore a massa)
AB - I = attivo-basso – Impulsivo
DI = ingresso digitale (pull-up con diodo di disaccoppiamento ,pilotato da DO)
AB - C = attivo-basso – Continuo
Dir = ingresso digitale (pull-up con diodo di disaccoppiamento, pilotato da relè
AA - I = attivo alto – Impulsivo
CC = GND)
DIr2 = ingresso digitale (pull-up con diodo di disaccoppiamento,pilotato da relè
AA - C = attivo alto – Continuo
CC = sospeso )
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22
Connettore Memory Key (Config)
(9 pins type Sub-D)
La Memory Key contiene i dati di impiego dell’apparato e viene montata su questo connettore.
In caso di avaria di un apparato, montando la sua Memory Key sul nuovo apparato si trasferiscono
su quest’ultimo i dati di configurazione dell’apparto in avaria.
Connettore Control (37 pins tipo D)
Nome segnale
Pin
Tipo
Prefisso
1
20
2
riferimento
3
22
23 O_
5
24
6
25
7
26
8
27
9
O_
28 O_
10
O_
Descrizione funzionale
stato
Descrizione
RX -
IN
RS485
-
-
-
Half-duplex
RX +
IN
RS485
-
-
-
Half-duplex
-
-
-
-
massa
TX -
OUT
RS485
-
-
-
Half-duplex
TX +
OUT
RS485
-
-
-
Half-duplex
-
-
-
-
massa
GND
4
Min.
Durata
(ms)
Logica
stato/causa
GND
21
Livelli
CA
-OK
DIr
+5 V / GND
AB-C
Low
= carico OK
CA
-ON
DO
+24 V / GND
AB-C
Low
= comando attivazione
del carico
ANT INTLK
-OK
DIr
+5 V / GND
AB-C
> 0,5
Low
= Interlock Antenna
chiuso (OK)
CA INTLK
-OK
DIr
+5 V / GND
AB-C
> 0,5
Low
= Interlock del carico
chiuso (OK)
TX1 INTLK
-OK
DIr
+5 V / GND
AB-C
> 0,5
Low
= Interlock TX1 chiuso
(OK)
TX2 INTLK
-OK
DIr
+5 V / GND
AB-C
> 0,5
Low
= Interlock TX2 chiuso
(OK)
TX1
-TO ANT
DIr
+5 V / GND
AB-C
Low
= TX1 in Antenna
TX2
-TO CA
DIr
+5 V / GND
AB-C
Low
= TX2 sul carico
TX2
-TO ANT
DIr
+5 V / GND
AB-C
Low
= TX2 in Antenna
TX1
-TO CA
DIr
+5 V / GND
AB-C
Low
= TX1 sul carico
CHGV
-OPER
DO
+5 V / GND
AB-C
Low
= logica di scambio
operativa (Master)
RF SWITCH
-POS1
DO
+24 V / GND
AB-I
> 250
Low
= Relè RF in posizione 1
(I)
RF SWITCH
-POS2
DO
+24 V / GND
AB-I
> 250
Low
= Relè RF in posizione 2
(II)
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23
Nome segnale
Pin
Tipo
Prefisso
29
riferimento
Livelli
Min.
Durata
(ms)
Logica
stato/causa
RF SWITCH
-PRES
DIr
+5 V / GND
AB-C
O_
TX1
-ON
DO
+5 V / GND
AB-I
30 O_
TX1
-STBY
DO
+5 V / GND
TX1
-H RST
DO
TX1
-S0
TX1
Descrizione funzionale
stato
Descrizione
Low
=relè RF disponibile
> 200
Low
= Comando TX1 ON
AB-I
> 200
Low
= Comando TX1 STBY
+5 V / GND
AB-I
> 200
Low
= Comando reset CPU
della Logica TX1
DI
+5 V / GND
-C
-
= Bit 0 Stato TX1
-S1
DI
+5 V / GND
-C
-
= Bit 1 Stato TX1
TX1
-S2
DI
+5 V / GND
-C
-
= Bit 2 Stato TX1
O_
TX2
-ON
DO
+5 V / GND
AB-I
> 200
Low
= Comando TX2 ON
33 O_
TX2
-STBY
DO
+5 V / GND
AB-I
> 200
Low
= Comando TX2 in
STBY
TX2
-H RST
DO
+5 V / GND
AB-I
> 200
Low
= Comando reset CPU
Logica TX2
TX2
-S0
DI
+5 V / GND
-C
-
= Bit 0 Stato TX2
TX2
-S1
DI
+5 V / GND
-C
-
= Bit 1 Stato TX2
TX2
-S2
DI
+5 V / GND
-C
-
= Bit 2 Stato TX2
TXs INTLK
-EN
DO
+24 V / GND
AA-C
High
= Interlock TX1 e 2
inviati a TX1 e 2
CHGV
-LOC
DO
+5 V / GND
AB-C
Low
= scambio in modalità
locale
+ 24 V
-
-
-
-
+ 24 V
-
-
-
-
11
12
O_
31
13
32
14
15
O_
34
16
35
17
O_
36 O_
18
37
19
DO
AB - I = attivo basso - Impulso
AB - C = attivo basso - Continuo
AA - I = attivo alto - Impulso
AA - C = attivo alto - Continuo
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24
Connettore RJ45 Ethernet
Pin
Comando / Segnale
Tipologia
1
TX +
OUT
2
TX -
OUT
3
RX +
IN
4
CM2A
5
CM2A
6
RX -
7
CM2B
8
CM2B
IN
Connettore TLS/TLC RS485 (9 pins tipo Sub-D)
Pin
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Comando / Segnale
TX TX +
RX +
RX GND
924.500.552 REV. A
Tipologia
OUT
OUT
IN
IN
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25
Tabella ricerca guasti
La seguente tabella analizza le sorgenti di allarme dell’unità di scambio (led rossi presenti sul
pannello frontale ) e le azioni da intraprendere .
924.500.552 REV. A
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26
Schema di interconnessione
924.500.552 REV. A
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27
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28
924.500.552 REV. A
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29
Interconnessione ad un centro di controllo
La figura che segue indica una connessione tipica dell’apparato a un centro di controllo via
Ethernet LAN
Control
Centre
IP
address
Transitter A
Serial
Interface
Parallel
Interface
Serial
Interface
Change
Over
RJ45
connector
LAN
10/100Base T
IP
address
Router
Internet
Network
Parallel
Interface
Transitter B
Impostazione dei parametri di rete
I parametri di rete assegnati all’apparato in fabbrica (DEFAULT) sono i seguenti :
•
IP Address: 192.168.0.1
•
Netmask: 255.255.0.0
nel paragrafo “VISUALIZZAZIONE PAGINE WEB” viene riportata la serie completa delle pagine
Web che sono messe a disposizione dell’utente per configurare la Logica di Scambio secondo le
proprie necessità.
Osservazioni
Si consiglia di assegnare i parametri di rete all’apparato prima dell’installazione.
Se non si è certi dell’indirizzo IP, leggere il successivo paragrafo.
Come recuperare l’indirizzo IP
1)
2)
collegare il cavo codice 436000033 tra la porta seriale RS232 COMx di un PC ed il
connettore 4 pin in-line (passo 2,54) presente sul frontale dell’apparato (D-sub 9 pin, 2>1,
3>3, 5>4).
aprire sul PC una sessione di Hyper Terminal.
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30
3)
dare il nome preferito alla connessione e scegliere l’icona rappresentativa
4)
scegliere come porta del PC la COM a cui è stato collegato il cavo di cui sopra
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31
5)
scegliere i seguenti parametri di comunicazione della sessione
6)
si aprirà una finestra come la seguente
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32
7)
8)
dare un reset all’apparato.
nella finestra precedente comparirà una serie di scritte. La parte iniziale della serie non è
significativa per i nostri scopi; alla fine dello scorrimento di questa serie si potrà leggere
l’indirizzo IP cercato (inet addr + Mask)
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Visualizzazione delle pagine web
La Logica di Scambio 1+1 viene fornita con i seguenti valori di default dei parametri di rete
Ethernet:
IP Address: 192.168.0.1
Netmask : 255.255.0.0
Collegandosi alla Logica di Scambio 1+1, come descritto nel seguito, si otterrà la visualizzazione di
una sequenza di maschere tramite le quali è possibile visualizzare e/o modificare alcune
predisposizioni dell’apparato.
Attrezzature necessarie
• Cavo CAT. 5 E (cavo di rete in configurazione cross);
• Personal Computer con installata scheda di rete, sistema operativo Windows 98 o superiore
ed il software Internet Explorer od equivalente, con un'impostazione dei parametri di rete
compatibile con i parametri di rete della Logica; per esempio, nel caso di Logica di Scambio
1+1 avente parametri di rete di default:
IP Address PC: 192.168.0.2
Netmask: 255.255.0.0
Procedimento
1. Collegare il cavo CAT. 5 E alla presa di rete ethernet del PC ed al connettore RJ45
presente sul retro della Logica di Scambio 1+1.
2. Alimentare la Logica (rete 230V) ed attendere che il led E-Link lampeggi (led presente sul
pannello frontale della Logica di Scambio 1+1). Alla prima accensione l'attesa è di circa 20
secondi.
3. Sul PC aprire il programma “Internet Explorer”.
4. Collegarsi all'indirizzo http://<indirizzo IP default>; se l’indirizzo è stato nel frattempo
cambiato, sarà necessario collegarsi all’indirizzo http://<indirizzo IP attuale> (p. es. le
finestre che seguono sono ottenute con una Logica di Scambio avente indirizzo IP diverso
da quello di default); se l’indirizzo IP è ignoto, consultare il paragrafo “Come recuperare
l’indirizzo IP” nella prima parte del manuale
Verrà visualizzata la seguente pagina (HOME PAGE = PAGINA PRINCIPALE):
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Home Page
Tutte le finestre (pagine WEB) di cui è dotata la Logica di Scambio 1+1 sono raggiungibili dalla
Home Page; allo scopo è sufficiente fare un singolo clic su uno dei link presenti nel corpo della
Home Page o sulla relativa voce di menù. Allo scopo, viene riportata nella successiva figura la
Home Page con tutti i menù espansi.
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35
Alcune delle finestre della Logica di Scambio 1+1 sono accessibili solo previa digitazione degli
opportuni user-id (Nome utente) e Password. Nel momento in cui venisse chiesto il primo accesso
ad una qualunque di queste, verrà proposta su PC la maschera seguente.
I valori di default con i quali è fornita la Logica di Scambio 1+1 sono:
Nome utente:
Password:
admin
adminuser
Facendo clic sul tasto OK si otterrà poi la maschera richiesta.
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36
Maschera per la digitazione del Nome utente e Password
Maschera di System Configuration
Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la
visualizzazione della maschera di System Configuration. Con tale maschera è possibile leggere
e/o modificare la data e l’ora dell’apparato. Allo scopo vengono messi a disposizione i seguenti
pulsanti, sui quali è necessario fare un singolo clic:
Refresh (si ottiene l’aggiornamento a video della data / ora attuale dell’apparato (nella
porzione “Current Time”) e del PC (nella porzione “Set new date and time” ovvero della
data da impostare)
Clear (si imposta la porzione di data / ora da impostare alle 00:00:00 del 01/01/1970)
Set (si ottiene di copiare nell’apparato la data / ora presente nella sezione della data da
impostare (preparata opportunamente o con i tasti predetti, oppure manualmente
rispettando la sintassi riportata negli appositi campi).
Maschera di System Configuration
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37
Maschera di Logical Configuration
Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la
visualizzazione della maschera di Logical Configuration. Con tale maschera è possibile leggere e/o
modificare i parametri di rete dell’apparato, ovvero dell’indirizzo IP, della Subnet Mask e, ove
necessario, anche dell’indirizzo del Default gateway (rivolgersi all’amministratore della propria rete
dati per ottenere le necessarie informazioni).
Sono disponibili due pulsanti:
Clear (visualizza i parametri relativi all’ultima memorizzazione effettuata, ovvero
l’indirizzo corrente)
Set (dopo aver scritto a mano negli appositi campi gli indirizzi voluti, questo tasto li
memorizza all’interno dell’apparato).
Successivamente, sarà necessario attendere la comparsa della pagina con la scritta:
The network configuration is going to be changed.
Reconnect with this URL:
http://<Nuovo Indirizzo IP>
Riconnettersi al nuovo indirizzo e verificare che la connessione funzioni.
ATTENZIONE!!!!. Una selezione non corretta può portare al malfunzionamento della
connessione Ethernet. Le modifiche devono essere effettuate da personale
qualificato.
Maschera Logical Configuration
924.500.552 REV. A
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38
Maschera di Physical Configuration
Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la
visualizzazione della maschera di Physical Configuration. Con tale maschera è possibile leggere
e/o modificare i parametri fisici dell’apparato relativamente alla sua connessione sulla rete
Ethernet. È quindi possibile definire la velocità (10BaseT o 100BaseT) e la modalità di
comunicazione (half o full-duplex), una indipendemente dall’altra; in alternativa, è possibile
selezionare (segno di spunta) la modalità auto-negotiate, che consente alla Logica di Scambio 1+1
di adeguarsi automaticamente alle omologhe predisposizioni dell’apparato di rete che si collega ad
essa.
Inoltre, sono disponibili due pulsanti:
Set: dopo aver selezionato tramite gli appositi pulsanti i valori voluti, questo tasto li
memorizza all’interno dell’apparato. Attenzione, subito dopo aver modificato i dati, la
connessione si interrompe e deve essere ripristinata aggiornando l’indirizzo IP del PC.
Clear: visualizza i parametri relativi all’ultima memorizzazione effettuata.
ATTENZIONE!!!!. Una selezione non corretta può portare al malfunzionamento della
connessione Ethernet. Le modifiche devono essere effettuate da personale
qualificato.
NOTA: talune schede di rete utilizzate su PC, non realizzano correttamente l’autonegoziazione dei
parametri fisici di funzionamento. In questo caso è necessario selezionare sul PC connesso alla
Logica di Scambio 1+1 una modalità fissa di funzionamento anziché l’autonegoziazione (p. es.
100BaseT+Full-duplex). I parametri che offrono la massima garanzia di funzionamento, anche con
PC molto vecchi, è 10BaseT+HalfDuplex).
Maschera Physical Configuration
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Maschera di SNMP Agent Configuration
Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la
visualizzazione della maschera di SNMP Agent Configuration. Con tale maschera è possibile
leggere e/o modificare i parametri dell’Agent SNMP, ovvero le community name (password) per le
azioni di lettura e scrittura sugli oggetti del MIB e l’attivazione delle trap verso un host designato
(vedere oltre).
Nota: Le MIB necessarie per il controllo dell’impianto trasmittente tramite il protocollo SNMP
possono essere soggette a modifiche, in funzione del firmware installato.
Per informazioni sulle MIB da utilizzare e sulle modalità per ottenerle contattare DMT
Servizio Supporto Clienti al seguente indirizzo:
www.dmtonline.com/supporto
Si raccomanda di disporre delle seguenti informazioni:
Codice del firmware installato nella Logica di Scambio 1+1 (rilevabile nella “Home page”).
Maschera SNMP Agent Configuration
Facendo clic nelle opportune sezioni delle maschere visualizzate è possibile ottenere la
successione di maschere video che viene riportata nel seguito.
ATTENZIONE!!!!. La non corretta predisposizione può portare ad un
malfunzionamento dell'agent SNMP. Le modifiche devono essere effettuate da
personale qualificato.
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Access Control Setup
Per accedere a questa pagina è necessario cliccare sulla scritta “Access Control Setup” presente
nella pagina SNMP Agent Configuration.
In questa pagina è possibile aggiungere una nuova community e modificare o cancellare una
community esistente.
Questi parametri definiscono chi può dialogare con l'agent e con quali diritti di accesso.
In particolare nell'agent è possibile creare due tipologie di community:
• rocommunity
Consente solamente l'accesso in lettura.
• rwcommunity
Consente l'accesso in lettura e scrittura.
Maschera di Access Control Setup
Per ogni tipo di community bisogna specificare i seguenti parametri
a) Community Name
Nome assegnato alla community. (Ad esempio publicUser)
b) Hosts
Elenco degli manager (uno o più) che possono collegarsi all'agent.
Questo parametro può essere specificato in uno dei seguenti tre modi
• default
Permette l'accesso a tutti i manager presenti nella rete ed
avente la CommunityName specificata.
Nota: è sconsigliato usare questa modalità.
• hostname
Viene specificato l'hostname del manager, unico, che puo accedere all'agent.
L'hostname può essere espresso sia in forma simbolica (ad esempio
stratosWKS) o come IP address (ad esempio 192.168.96.135).
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In tal caso solo il manager avente hostname e CommunityName specificati puo`
accedere all'agent.
• network
Viene specificata una sottorete, secondo il formato IP_ADDRESS/NETMASK.
(Ad esempio 192.168.49.0/255.255.255.0)
Tutti i manager appartenenti a tale sottorete ed aventi la CommunityName
specificata possono accedere all'agent.
c) OID
Restringe l'accesso, per questa community, a tutti gli elementi del MIB che si trovano al
di sotto dell'OID specificato.
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Aggiunta di una nuova community
Per aggiungere una nuova community bisogna:
1. Selezionare il tipo di community desiderato (ad esempio rwcommunity).
Apparirà una videata contenente la lista di tutte le community di quel tipo attualmente
presenti nell'agent. In fondo alla lista vi sono i campi per inserire la nuova community.
2. Inserire i parametri relativi alla nuova community.
3. “Cliccare” il pulsante Add.
Modifica di una community esistente
Per modificare una community bisogna:
1. Selezionare il tipo di community desiderato (ad esempio rocommunity).
Apparirà una videata contenente la lista di tutte le community di quel tipo attualmente
presenti nell'agent.
2. Modificare i parametri relativi alla community d'interesse.
3. “Cliccare” il pulsante Apply.
Cancellazione di una community
Per cancellare una community bisogna:
1. Selezionare il tipo di community desiderato (ad esempio rwcommunity).
Apparirà una videata contenente la lista di tutte le community di quel tipo attualmente
presenti nell'agent.
2. “Ciccare” il pulsante Delete corrispondente all'elemento da cancellare..
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Trap destinations
Maschera di Trap Destination
Questi parametri definiscono la gestione delle trap.
In particolare nell'agent è possibile configurare i seguenti parametri relativi alle trap:
1. authtrapenable
Specifica se, in corrispondenza di un “authentication failure” deve essere inviata una
trap.
2. trapcommunity
Specifica il community name associato di default alle trap.
3. trap2sink
Specifica i destinatari delle trap secondo il protocollo SNMPv2c
4. trapsink
Specifica i destinatari delle trap secondo il protocollo SNMPv1
I destinatari delle trap sono caratterizzati dai seguenti tre parametri:
a) Host
Hostname o IP address del destinatario delle trap.
b) Community
Community name delle trap. Utilizzato per autenticare la trap.
Se non è specificato si usa quello definito dal parametro trapcommunity.
c) Port nr.
Porta sulla quale la trap viene ricevuta.
Se tale valore non viene specificato si userà il valore di default che è 162.
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Aggiunta di un nuovo destinatario di trap
Per aggiungere un nuova destinatario di trap bisogna:
1) Selezionare il tipo di destinatario desiderato (ad esempio trap2sink).
Apparirà una videata contenente la lista di tutte le destinatari di quel tipo attualmente
presenti nell'agent. In fondo alla lista vi sono i campi per inserire il nuovo destinatario.
2) Inserire i parametri.
3) Cliccare il pulsante Add.
Modifica di un destinatario di trap
Per modificare un destinatario di trap bisogna:
1) Selezionare il tipo di destinatario desiderato (ad esempio trapsink).
Apparira` una videata contenente la lista di tutte le destinatari di quel tipo attualmente
presenti nell'agent.
2) Modificare i parametri d'interesse.
3) Cliccare il pulsante Apply.
Cancellazione di un destinatario di trap
Per cancellare una community bisogna:
1) Selezionare il tipo di destinatario desiderato (ad esempio trapsink).
Apparira` una videata contenente la lista di tutte le destinatari di quel tipo attualmente
presenti nell'agent.
2) Cliccare il pulsante Delete corrispondente all'elemento da cancellare.
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Attuazione di una nuova configurazione
Una volta effettuate tutte le configurazioni del caso, affinché queste abbiano effetto sull'agent è
necessario ritornare in cima alla pagina SNMP Agent Configuration.
Apparirà la maschera successiva, con due pulsanti.
1. Reload
Cancella le modifiche apportate e ricarica la configurazione precedente.
2. Apply
Attua le modifiche introdotte.
Facendo un singolo clic su uno dei due pulsanti, comparirà una delle due maschere successive
con le quali è possibile confermare o annullare l’operazione richiesta.
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Maschera di Upgrade Configuration
Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la
visualizzazione della maschera di Upgrade Configuration. Con tale maschera è possibile leggere
e/o modificare i parametri legati al firmware da attivare.
Maschera Upgrade Configuration
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Si hanno a disposizione varie modalità con cui è possibile eseguire l’aggiornamento dl firmware.
1)
Aggiornamento normale.
Una volta attivato si provvede all’immediato aggiornamento del firmware.
Questa operazione non modifica il file system esistente sulla Logica di Scambio 1+1.
2)
Aggiornamento ritardato.
Una volta attivato l’aggiornamento non viene eseguito subito ma alla data specificata.
Questa operazione non modifica il file system esistente sulla Logica di Scambio 1+1.
3)
Aggiornamento con rigenerazione del file system.
Una volta attivato si provvede all’immediato aggiornamento del firmware.
Questa operazione modifica il file system esistente sulla Logica di Scambio 1+1, ma ne
lascia inalterata la configurazione (IP address, configurazione dell’agent SNMP ecc.).
ATTENZIONE:
L’opzione di rigenerazione del file system è da attivarsi solo per quelle versioni di firmware
nelle cui istruzioni è riportato espressamente di attivarla. Se non si rispettano tali istruzione
potrebbero verificarsi degli effetti indesiderati.
4)
Aggiornamento ritardato con rigenerazione del file system.
Una volta attivato l’aggiornamento non viene eseguito subito ma alla data specificata.
Questa operazione modifica il file system esistente sulla Logica di Scambio 1+1, ma ne
lascia inalterata la configurazione (IP address, configurazione dell’agent SNMP ecc.).
ATTENZIONE:
L’opzione di rigenerazione del file system è da attivarsi solo per quelle versioni di firmware
nelle cui istruzioni è riportato espressamente di attivarla. Se non si rispettano tali istruzione
potrebbero verificarsi degli effetti indesiderati.
ATTENZIONE:
nell’istante in cui il firmware viene attivato (cioè, nel momento del clic sul pulsante
Set per le operazioni di Aggiornamento non Ritardato, ovvero all’orario prescelto
per le operazioni di Aggiornamento Ritardato), la Logica di Scambio si resetta e
rimane indisponibile per tutto il tempo necessario ad eseguire l’operazione
richiesta (se si è selezionata l’opzione di Recreate File System questo tempo è
ancora più lungo).
Vediamo i singoli casi
1) AGGIORNAMENTO NORMALE
Selezionare il nuovo firmware tra quelli a disposizione sulla Logica di Scambio 1+1 (vedi figura
seguente); detti firmware sono quelli che sono stati tele-caricati in precedenza sulla Logica (vedi
procedura relativa).
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Premere il pulsante Set.
Apparirà la seguente pagina di conferma.
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2) AGGIORNAMENTO RITARDATO
Selezionare il nuovo firmware tra quelli a disposizione sulla Logica di Scambio 1+1
Selezionare l’opzione Delayed upgrade ed inserire la data e l’ora desiderata.
Premere il pulsante Set.
Apparirà la seguente pagina di conferma.
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3) AGGIORNAMENTO CON RIGENERAZIONE DEL FILE SYSTEM
Selezionare il nuovo firmware tra quelli a disposizione sulla Logica di Scambio 1+1.
Selezionare l’opzione Recreate file system.
Premere il pulsante Set.
Apparirà la seguente pagina di conferma.
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4) AGGIORNAMENTO RITARDATO CON RIGENERAZIONE DEL FILE SYSTEM
Selezionare il nuovo firmware tra quelli a disposizione sulla Logica di Scambio 1+1.
Selezionare l’opzione Delayed upgrade ed inserire la data e l’ora desiderata.
Selezionare l’opzione Recreate file system.
Premere il pulsante Set.
Apparirà la seguente pagina di conferma.
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Maschera di Change Password
Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la
visualizzazione della maschera di Change Password. Con tale maschera è possibile modificare la
password legata al Nome Utente prescelto.
Sarà dapprima necessario selezionare l’utente (User) e, successivamente, compilare le finestre
visualizzate. La nuova password verrà memorizzata al momento del clic su OK.
Nel caso di non selezione dell’utente o errata digitazione vecchia e/o nuova password, verranno
visualizzati messaggi di uno dei seguenti tipi:
-
ERROR: User "" not found.
Old Password did not match.
Confirmation Password did not match.
Maschera di Change Password
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Maschere di Event Log
Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la
visualizzazione della maschera di Display Event Log. Con tale maschera è possibile visualizzare
l’elenco degli ultimi eventi registrati dalla Logica di Scambio 1+1.
Maschera di Display Event Log
Viceversa, dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà
la visualizzazione della maschera di Event Log Erase. Con tale maschera è possibile cancellare
l’intero elenco degli eventi registrati dalla Logica di Scambio 1+1.
Maschera di Event Log Erase
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Facendo clic sul pulsante Erase si ottiene la maschera di conferma cancellazione.
Se, successivamente alla cancellazione, si chiede di visualizzare l’elenco degli eventi, si ottiene la
finestra seguente.
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Maschere di User Set-Up/Configuration
Dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà la
visualizzazione della maschera di User Set-Up. Con tale maschera è possibile visualizzare l’elenco
delle predisposizioni software che è possibile configurare nella Logica di Scambio 1+1, ed i relativi
valori attuali.
Maschera di User Setup
Viceversa, dando un singolo clic sulla voce di menù come mostrato nella figura seguente, si otterrà
la visualizzazione della maschera di User Configuration. Con tale maschera è possibile modificare
i valori delle predisposizioni software contenute nell’elenco visualizzato.
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Maschera di User Configuration
Per modificare i valori dei parametri è necessario fare clic sui pulsanti dei menù a tendina presenti
e scegliere uno dei valori che vengono proposti.
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Per attivare le modifiche è necessario fare clic sul pulsante Set. Viceversa, la pressione del
pulsante Clear provoca la sola visualizzazione delle predisposizioni di default dell’apparato.
Nel seguito, con riferimento alla maschera User Configuration, viene data la descrizione del
significato delle singole predisposizioni che è possibile personalizzare.
1) Switch Policy. La Logica di Scambio 1+1, può attuare diverse politiche di scambio.
- Una è definita “Switch and Block”; questo significa che la Logica effettua un solo
scambio tra i due TX e poi blocca il suo automatismo; per riattivare la possibilità di un
ulteriore scambio è necessario l’intervento umano che “resetti” tale condizione di blocco
(vedi la sezione del manuale che descrive detta attività).
- Una è definita “Switch and Free”; questo significa che la Logica effettua lo scambio tra i
due TX, ogniqualvolta il TX in servizio segnali dei problemi e, contemporaneamente, il
TX di riserva sia invece disponibile all’utilizzo, senza limitazione sul numero massimo
degli scambi effettuabili.
- Una è definita “Switch with Pref”; questo significa che il TX che è definito Preferenziale
viene messo in servizio ogniqualvolta si dichiari pronto a farlo; p. es. se il TX
preferenziale denuncia dei problemi che il TX di riserva non ha, si ottiene lo scambio dei
due, ma appena le condizioni del TX preferenziale tornano buone, la Logica riporta in
TX preferenziale in Antenna, senza necessità di intervento umano.
Bisogna prestare molta attenzione alla scelta della politica più consona alle proprie
esigenze; è infatti necessario bilanciare le necessità degli interventi umani a seguito di
commutazioni, con la possibilità che si provochino pendolamenti tra i due TX nel caso di
problemi transitori su uno o sull’altro.
2) Scambio se PREF LOC. Questo parametro permette di scegliere se la Logica TX debba
attivare la procedura di scambio tra il TX in servizio e quello di riserva, nel momento in cui il
TX di servizio è messo nello stato di Locale.
3) Scambio se RIS LOC. Questo parametro permette di scegliere se la Logica TX debba
attivare la procedura di scambio tra il TX in servizio e quello di riserva, nel momento in cui il
TX di servizio presentasse dei problemi ed il TX di riserva fosse nello stato di Locale.
4) ST-BT TX RIS. Questo parametro permette di decidere se sia necessario emettere un
comando di Stand-By al TX di riserva, quando la Logica stia funzionando in modalità
Manuale e rilevasse un’apertura dell’Interlock di carico. Questa predisposizione è utile in
quelle situazioni in cui l’interlock di carico non disattiva automaticamente la potenza
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emessa dal TX di riserva (sistemi con relè RF con pochi contatti di sicurezza). Prestare
attenzione al fatto che il comando di Stand-By ha effetto sul TX di riserva solo se questi
non sia stato messo nello stato di Locale: in tale caso è responsabilità esclusiva
dell’operatore locale, tenere sotto osservazione tale eventualità.
5) Switch Delay. Permette di programmare un ritardo; tale ritardo viene attivato dalla Logica di
Scambio all’atto della rilevazioni delle condizioni necessarie e sufficienti per effettuare lo
scambio tra i due TX (problemi sul TX in servizio e assenza di problemi su quello di
riserva). L’effettiva commutazione tra i due TX avviene se le cause dello scambio
perdurano continuativamente per tutta la durata del predetto ritardo.
6) Unit Alarm Management. Permette di definire quali tra gli eventi proposti non attivino
(valore del parametro = None) il led Alarm di cui è dotata la Logica o ne provochino il
lampeggio (valore del parametro = Alarm) o l’accensione (valore del parametro = Fault). In
caso di contemporaneità di eventi, l’accensione ha la priorità sul lampeggio.
Gli eventi proposti sono:
Power supply alarm. Questo evento si ha quando una qualunque delle tensioni
interne alla Logica scende sotto un valore di soglia; poiché la Logica è dotata di un
doppio alimentatore a 230 Vca, nel caso si utilizzi solo uno dei due ingressi di rete,
questo allarme è sempre attivo in quanto vengono a mencare alcune delle tensioni
interne alla Logica stessa
E_LINK alarm. Questo evento si genera quando manchi la connessione / attività
Ethernet su entrambi i connettori RJ-45 (anteriore e posteriore).
I_LINK alarm. Questo evento si genera quando manchi la connessione con uno dei
due TX di cui è dotato l’impianto.
Switch procedure failed. Questo evento si genera quando la procedura di scambio
fallisce per un qualunque motivo (p.es. relè RF che non completa la commutazione,
ecc.)
System switched. Questo evento si genera al termine di una scambio tra i due TX per
denunciare l’effettuazione di uno scambio e, quindi, la presenza di problemi sul TX
che faceva servizio.
System Fault. Questo evento si genera in caso di avaria della Logica di Scambio.
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Maschere di CheckSum Validation
Dando un singolo clic sul campo della Home Page come mostrato nella figura seguente, si otterrà
la visualizzazione della maschera di CheckSum Validation. Con tale maschera è possibile
verificare la checksum del firmware attualmente in esecuzione sulla Logica di Scambio 1+1.
In risposta al suddetto clic si ottiene la successione delle maschere mostrate di seguito.
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Aggiornamento del firmware
In questa appendice viene illustrata la procedura da seguire per eseguire l’aggiornamento del
firmware da remoto.
Materiale necessario
Per eseguire l’aggiornamento del firmware è necessario avere a disposizione
1) WEB browser (ad esempio Internet Explorer)
2) FTP client (ad esempio WS_FTP o FTP client di Windows).
3) Nuovo Firmware da aggiornare
Download del nuovo firmware.
Il primo passo per eseguire l’aggiornamento è scaricare il nuovo firmware sulla Logica di Scambio.
Per fare ciò è sufficiente stabilire una connessione FTP con la Logica utilizzando la seguente
User account
Utente: admin
password: adminuser
e scaricare il nuovo firmware all’interno della Logica nel direttorio “/home/upgrade”
La procedura nel dettaglio dipende dall’FTP client utilizzato.
Verrà illustrata quella relativo al client fornito da Windows.
Supponiamo, ad esempio, che si voglia aggiornare la Logica avente indirizzo 192.168.38.211 con il
firmware fw469180112-03.bin che si trova nel direttorio c:\fwDownload\FW469180112-03 del
proprio PC
1) Connessione FTP
Aprire il Prompt dei comandi di windows
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Si otterrà una finestra simile alla seguente
2) Connettersi alla Logica
ftp <IP addrr> (p. es. ftp 192.168.38.211)
3) Inserire utente admin e password adminuser
Si otterrà la finestra seguente
4) Posizionarsi nel direttorio C:\fwDownload\FW469180112-03 locale al PC col comando
lcd C:\fwDownload\FW469180112-03
5) Posizionarsi nel direttorio /home/upgrade della Logica col comando
cd /home/upgrade
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Si otterrà la finestra seguente
6) Scaricare il file fw469180112-03.bin utilizzando i comandi
binary
put fw469180112-03.bin
7) Attendere finché l’operazione è terminata (può richiedere diversi minuti)
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8) Chiudere la connessione utilizzando il comando
bye
9) Al termine sarà necessario attivare il firmware appena caricato. Allo scopo, consultare
l’Appendice A relativamente alla pagina Web denominata Maschera di Upgrade
Configuration; ricordarsi di consultare le istruzioni di rilascio della versione firmware
caricata, per decidere se attivare o meno l’opzione “Recreate file system”.
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Appendice
SCHEMI DI INTERCONNESSIONE
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Schema interconnessione logica di scambio
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