Maria Rita Parsi: "Il `bordello` i black bloc ce l`hanno dentro"

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Maria Rita Parsi: "Il `bordello` i black bloc ce l`hanno dentro"
04-05-2015
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Maria Rita Parsi: "Il 'bordello' i black bloc ce
l'hanno dentro"
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Articolo pubblicato il: 04/05/2015
"Per arrivare a 'fare bordello'" come
diceva ripetutamente il ragazzo
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aspirante black bloc riferendosi alla
guerriglia di Milano con un 'ritornello'
diventato tormentone, "vuol dire che
lui il 'bordello' ce l'ha dentro". Così
la psicoterapeuta Maria Rita Parsi
commenta all'Adnkronos le gesta
degli antagonisti e dei black bloc
nella giornata inaugurale di Expo
2015. In altre parole, "significa che la
(Foto Adnkronos)
disfunzione, il disordine, il disagio,
la rabbia, l'odio questi ragazzi che
Clima, al via il viaggio verso
Parigi del veicolo a idrogeno
H2M
devastano ce l'hanno dentro", spiega Parsi sottolineando che "la violenza espressa nel
macrocosmo ha origine nel microcosmo familiare".
"I black bloc - afferma Parsi - hanno rabbia, una voglia di distruzione che nasce sicuramente
in ambito familiare e sociale". In sostanza sono ragazzi che non solo "sono stati maltrattati o
hanno assistito a violenze in famiglia" ma sono 'figli' "dell'indifferenza, della mancanza di
rispetto che hanno respirato all'interno della famiglia". Il disagio che si manifesta in strada "deve
essere un segnale per i genitori, così come per la società", aggiunge la psicoterapeuta
lanciando un appello a genitori ed educatori: "formatevi partendo da voi stessi, dalla
coppia".
All’Expo arriva ‘Il gelato delle
regioni’
farsi aiutare, devono trovare alleati nel sociale, nella scuola per dirigere bene i propri i figli". La
politica, da parte sua, "deve investire nel welfare, puntare soprattutto nella scuola" per un
cambiamento culturale che parta dai banchi. Insomma, "ci vuole formazione dei formatori" per
prevenire disagi in famiglia.
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comunità intera - spiega Parsi -; i genitori devono capire che devono trovare degli alveari,
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"Per crescere un bambino, come dice un proverbio africano, ci vuole un villaggio, ci vuole una
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Anche sul caso della 'mamma coraggio' di Baltimora, Parsi ritiene che "bisognerebbe
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Il corpo umano e lo spazio, a
Firenze le sculture di Gormley
evitare di arrivare agli schiaffoni per riportare i ragazzi sulla retta via, ma educarli prima che
arrivino a tirare fuori tutta la violenza distruttiva".
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E' giusto attribuire alla famiglia la responsabilità dei gesti
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La telecamera dentro le
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Si, i genitori dovrebbero essere più attenti e severi
No, un genitore ha già troppe cose a cui pensare
La responsabilità è della scuola
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I sondaggi online di Adnkronos.com non hanno valore statistico, trattandosi di rilevazioni basate su un campione non elaborato scientificamente. Lo scopo dei
sondaggi è esclusivamente quello di conoscere le opinioni dei lettori sui temi di attualità proposti
Ilona , Borya e Kuzya , le tre
tigri siberiane 'orfane'
Sulla stessa vicenda interviene anche Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige movimento genitori. "La mamma di Baltimora ha usato metodi drastici, ma tempestivi per
evitare che il figlio finisse nei tafferugli della protesta - commenta Munizzi all'Adnkronos -. Ha
agito in fretta per scongiurare il peggio e non ha avuto paura di ricorrere alle maniere forti
pur di proteggere il ragazzo. Non condividiamo in alcun modo i metodi adottati, ma siamo
altrettanto consapevoli che nel difficile compito educativo che attende tutti i genitori qualche
Le chiede di sposarla con un
milione di post-it
situazione di tensione può capitare".
"Un genitore dovrebbe sempre privilegiare il dialogo sfruttandone le potenzialità pedagogiche",
dice ancora la presidente del Moige lanciando un appello ai genitori dei ragazzi coinvolti nel
corteo 'NoExpo': "educhiamo figli a costruire il futuro e non a distruggere. Un compito
sicuramente più arduo, ma che contribuirà di certo ad un Paese migliore".
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Arriva lo skateboard 'Post
Moderno'
TAG: black bloc, Expo, giovani, antagonisti, bordello
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Il cigno digitale che sembra
vero