Rete Grocery Confronti 2011

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Rete Grocery Confronti 2011
Osservatorio regionale del commercio
CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN
REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E
ALTRE NAZIONI EUROPEE
GENNAIO 2013
Osservatorio Commercio
N° IT 231513
Confronti con altre nazioni europee
Il panorama europeo presenta una struttura dell’offerta distributiva differenziata. Come noto, ad esempio, in
alcuni paesi la presenza dei discount ha radici storiche e una consistenza attuale senza confronti nel resto
d’Europa: in Germania il formato ha un peso almeno doppio rispetto a buona parte degli altri paesi.
Analogamente la presenza di ipermercati e superstore1 nelle piazze storicamente più evolute – Francia e
Germania – è circa il doppio di quella di Italia e Spagna.
Un confronto analitico è possibile solo con Francia e Spagna, casi di studio interessanti perché tra le
principali economie europee con forme distributive classificate in modo analogo a quelle italiane.
Emerge chiaramente come la situazione distributiva italiana sia molto simile a quella spagnola, con una forte
prevalenza di supermercati e discount rispetto agli esercizi di maggiore dimensione e ancora una buona
presenza di piccoli esercizi a libero servizio. In Francia, invece, l’evoluzione più avanzata della rete
distributiva porta l’ipermercato ad avere un peso molto forte e pari a quello dei supermercati e dei discount.
Gli effetti sono duplici: da un lato, risultano compressi i piccoli operatori con una superficie disponibile per
mille abitanti inferiore alla metà rispetto a Italia e Spagna; dall’altro, i metri quadrati per mille abitanti della
distribuzione moderna sono incomparabilmente maggiori (342 vs 275 in Spagna e 283 in Italia).
Esaminata in questo contesto, l’Emilia-Romagna replica esattamente l’andamento del mercato nazionale,
dando maggior risalto alla crisi degli esercizi più piccoli. La teoria economica e i dati empirici hanno finora
indicato il modello francese come uno stadio più evoluto di distribuzione. In concreto, si è assistito ad una
progressiva tendenza dei modelli più arretrati ad adeguarsi. In questa prospettiva, nazioni come Italia e
Spagna e regioni come l’Emilia-Romagna hanno finora mostrato una crescita delle grandi superfici a
discapito degli operatori più piccoli. Allo stato, ci si attende per il futuro una medesima tendenza. Tuttavia, le
recenti dinamiche economiche hanno indotto la GDO grocery ad un cambiamento di strategia: diversificare
l’offerta anche in punti vendita di prossimità e specializzati. È, quindi, possibile che lo scenario futuro mostri
elementi di novità significativi e difficili, al momento, da prevedere.
Tab. 1 La densità della rete GDO grocery in Europa
Metriquadratiper1.000abitanti(Anno2011)
Ipermercati(2.500 e più)
Supermercati(condiscount;400-2.500 mq)
Libero Servizio (100-400mq)
Totale
Fonte: nostre elaborazioni su dati Nielsen
Francia
150
174
18
342
1
Spagna
70
160
45
275
Italia
70
162
51
283
Emilia-Romagna
75
159
39
273
Il superstore è un punto vendita a libero servizio con superficie variabile fra i 2.500 e i 3.500 mq e che propone un
assortimento di prodotti alimentari e non alimentari. Rispetto al supermercato propone un’offerta più qualificata
nell'area dei freschi e alcune caratteristiche funzionali dell'ipermercato: la localizzazione periferica rispetto ai quartieri
del suo bacino di riferimento, il parcheggio ampio e l’assortimento ampio. Rispetto all’ipermercato, presenta un peso
diverso del settore non food sia in termini di ampiezza e profondità: l’offerta è concentrata sulle categorie ad elevata
rotazione e a maggior frequenza di acquisto; viene, inoltre integrata, con offerte periodiche e stagionali dedicate a
specifiche categorie di merci.
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Confronti con le altre regioni d’Italia
Esaminato nel dettaglio in riferimento al periodo 2010-11, il calo della GDO grocery in Emilia-Romagna è
del 2,3% in numerica, superiore alla media nazionale dell’1,6%. Performance peggiori hanno registrato solo
il Friuli V.G., il Molise, la Sardegna, il Veneto e la Calabria. La superficie di vendita in Emilia-Romagna è,
invece, aumentata e più della media nazionale. L’apparente contraddizione si spiega, ancora una volta, con il
diverso andamento dei vari formati. Occorre sottolineare il crollo del libero servizio (-4,4% di superficie di
vendita), peggior performance nazionale dopo Friuli V.G., Veneto e Sardegna. Al contrario appare molto
dinamico in Regione il settore degli ipermercati e superstore che cresce in superficie di oltre il 5%. Trova,
quindi, conferma la già segnalata tendenza alla concentrazione della rete commerciale.
Nel suo complesso, la Regione mostra una capillarità della GDO grocery - intesa come numero di punti
vendita per milione di abitanti - piuttosto vicina alla media nazionale (415 vs 476 punti vendita). Tuttavia, è
da sottolineare che la rete presenta differenze molto importanti a livello regionale. L’indice più basso
appartiene, ad esempio, alla Lombardia (337 punti vendita per milione di abitanti), ad evidenza di una
struttura già molto concentrata sugli esercizi di maggiore dimensione. Al contrario, regioni come Sardegna,
Trentino A.A. e Basilicata hanno un numero di esercizi per milione di abitanti praticamente doppio rispetto a
quello dell’Emilia-Romagna. Su questi dati influiscono evidentemente sia le caratteristiche geografiche e
demografiche che il livello di sviluppo economico e sociale.
Passando dall’analisi del numero di esercizi per milione di abitanti alla disponibilità di metri quadrati di
GDO grocery per mille abitanti, la situazione cambia significativamente. In questo caso, l’Emilia-Romagna
si presenta come fanalino di coda rispetto a tutte le principali regioni del Nord Italia, con soli 273 metri
quadrati contro i 302 della Lombardia, 311 del Piemonte e 341 del Veneto. Il fenomeno ha radici storiche da
individuare tanto nel ruolo pionieristico svolto dal Veneto - ma anche dalle altre due regioni - con
riferimento alla modernizzazione del commercio, tanto dalla particolare attenzione al governo
dell’espansione della GDO grocery da parte della pubblica amministrazione a tutti i livelli in EmiliaRomagna. Nell’attuale congiuntura economica, la più contenuta capillarità della rete e – soprattutto – la
minor disponibilità di metri quadrati non appare un punto di debolezza della distribuzione emilianoromagnola, consentendo una maggior flessibilità agli operatori.
Nel dettaglio delle forme distributive, l’Emilia-Romagna appare perfettamente allineata alla media nazionale
per quanto attiene il numero di supermercati ed ipermercati-superstore, mentre è nettamente sotto media per
il libero servizio e il discount.
Se limitiamo il confronto alla grandi regioni del Nord, si delinea uno scenario distributivo molto differente.
Veneto, Piemonte e Lombardia hanno un numero di ipermercati-superstore decisamente maggiore (22/23 vs
14 per milione di abitanti). Il che si riverbera sulla disponibilità di metri quadrati per mille abitanti.
Al contrario, l’Emilia-Romagna ha una capillarità decisamente maggiore di Lombardia e Piemonte
relativamente ai supermercati (139 vs 110 e 116 per milione di abitanti) e analogamente una maggiore
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disponibilità di metri quadrati per mille abitanti (124 vs 110 e 106). Battuta, comunque, dal Veneto con 153
supermercati per milioni di abitanti e 148 metri quadrati per mille abitanti.
Per quanto riguarda il libero servizio, le quattro grandi regioni del Nord sono tutte sotto la media nazionale
per effetto della maggiore penetrazione dei punti vendita di maggiore dimensione. Tuttavia, la presenza del
canale appare fortemente differenziata a livello territoriale.
Nel canale discount, l’Emilia è analoga alla Lombardia per capillarità (50 vs 57 punti vendita per milione di
abitanti) e densità (35 vs 36 metri per mille abitanti). Entrambe le regioni si collocano vicine ai livelli minimi
nazionali.
Fonte: nostre elaborazioni su dati Nielsen e Federdistribuzione
Tab. 2 La capillarità e la densità della rete GDO grocery in Italia
GDO GROCERY
Regioni
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Friuli V.G.
Trentino A.A.
Veneto
Emilia-Romagna
Toscana
Marche
Umbria
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
NUMERO ESERCIZI
*1.000.000
var.%
v.a.
abitanti
'11/'10
1.884
422,7
-1,2%
62
483,5
-1,6%
830
513,4
-1,4%
3.339
336,7
-1,4%
728
589,1
-4,3%
793
764,6
0,1%
2.461
498,4
-2,9%
415,6
1.842
-2,3%
1.316
351,0
1,2%
937
598,6
-2,0%
625
689,5
-2,3%
2.427
423,7
-1,2%
677
504,3
0,4%
152
475,3
-4,4%
2.590
443,9
0,4%
2.356
575,9
-2,2%
427
726,8
-0,5%
1.271
631,9
-2,7%
2.620
518,7
-2,1%
1.554
927,5
-3,3%
28.891
476,5
-1,6%
4
AREA DI VENDITA
*1.000
var.%
mq
abitanti
'11/'10
1.388.206
311,4
0,9%
35.330
275,5
-2,4%
372.900
230,6
-0,5%
2.996.537
302,1
2,7%
481.257
389,4
1,7%
307.227
296,2
2,0%
1.682.772
340,8
1,1%
1.209.209
272,8
1,8%
841.906
224,5
1,5%
529.154
338,0
0,2%
317.541
350,3
1,8%
1.503.128
262,4
0,2%
413.976
308,4
3,8%
82.960
259,4
-3,9%
1.108.541
190,0
3,5%
1.075.920
263,0
0,3%
163.925
279,0
1,1%
646.010
321,2
0,5%
1.338.041
264,9
-0,6%
650.098
388,0
-1,9%
17.144.638
282,8
1,2%
Tab. 3 La densità della rete GDO grocery in Italia per forma distributiva
Regioni
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Lombardia
Friuli V.G.
Trentino A.A.
Veneto
Emilia-Romagna
Toscana
Marche
Umbria
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
SUPERFICIE DI VENDITA (MQ)
Libero
Super
Iper Discount
Libero
Servizio (400-2.500
(2.500 e
Servizio (100(100mq)
più)
400mq)
400mq)
199.192
8.010
97.462
286.504
62.238
86.723
213.874
171.429
124.499
103.709
63.653
227.007
70.425
19.065
350.335
314.933
51.445
150.942
287.236
189.683
3.078.364
471.199
501.974 215.841
9.610
13.970
3.740
145.887
57.730
71.821
1.090.319 1.263.250 356.464
210.243
115.460
93.316
158.583
19.670
42.251
730.328
450.040 288.530
550.003
331.437 156.340
343.080
233.657 140.670
224.200
126.060
75.185
162.845
31.540
59.503
783.614
242.860 249.647
175.069
96.240
72.242
24.890
23.860
15.145
463.000
173.945 121.261
384.400
166.610 209.977
63.385
24.250
24.845
313.187
111.020
70.861
642.068
183.220 225.517
250.855
74.287 135.273
7.196.765 4.241.080 2.628.429
44,7
62,5
60,3
28,9
50,4
83,6
43,3
38,7
33,2
66,3
70,2
39,6
52,5
59,6
60,0
77,0
87,6
75,0
56,9
113,2
50,8
5
*1.000 ab.
Super
Iper Discount
(400- (2.500 e
2.500
più)
mq)
105,7
74,9
90,2
109,9
170,1
152,9
147,9
124,1
91,5
143,2
179,6
136,8
130,4
77,8
79,4
94,0
107,9
155,7
127,1
149,7
118,7
112,6
108,9
35,7
127,4
93,4
19,0
91,1
74,8
62,3
80,5
34,8
42,4
71,7
74,6
29,8
40,7
41,3
55,2
36,3
44,3
70,0
48,4
29,2
44,4
35,9
75,5
40,7
58,4
35,3
37,5
48,0
65,6
43,6
53,8
47,4
20,8
51,3
42,3
35,2
44,6
80,7
43,4
Libero
Servizio
(100400mq)
-0,1%
6,4%
-3,6%
-2,6%
-8,5%
-0,5%
-5,0%
-4,4%
0,7%
-1,3%
-4,4%
-2,8%
-1,1%
-0,3%
-0,7%
-4,4%
-4,2%
-3,9%
-2,8%
-6,1%
-2,9%
var.% '11/'10
Super
Iper Discount
(400(2.500 e
2.500
più)
mq)
0,5%
-10,6%
4,9%
-0,1%
2,4%
3,8%
-1,2%
1,8%
1,3%
2,3%
3,2%
1,4%
5,5%
-8,4%
7,6%
-0,8%
6,4%
-0,7%
-0,4%
2,1%
1,2%
1,8%
-3,5%
0,3%
5,7%
10,8%
0,1%
7,3%
5,1%
1,4%
0,4%
-2,5%
-2,0%
6,2%
-3,2%
-1,3%
0,5%
-4,4%
6,4%
-0,5%
-12,0%
3,2%
0,7%
8,1%
-6,9%
5,8%
-2,4%
1,6%
2,5%
2,3%
2,9%
-4,2%
7,6%
1,6%
1,7%
-1,5%
8,0%
10,7%
5,8%
7,3%
2,0%
3,4%
3,1%