5 stelle - Blog di Beppe Grillo
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5 stelle - Blog di Beppe Grillo
Volantino di propaganda elettorale Committente Sergio Puglia MoVimento Cinque Stelle - Temi dal blog www.beppegrillo.it 5 stelle Un programma dettagliato per un nuovo modello di economia e una società solidale ed equa Scriviamo Acqua, Energia, Ambiente ma parliamo di posti di lavoro sostenibili e con una prospettiva Nel concetto di sostenibilità ci sono tutti gli strumenti per rilanciare zone con alti indici di disoccupazione come la nostra. Questo territorio deve avere, per creare posti di lavoro, un'idea di sviluppo. Il Movimento Cinque Stelle quando parla di Acqua, Energia, Ambiente, parla di posti di lavoro perché, se vengono riformati quei settori ed eliminati i monopoli di fatto, si crea lavoro. C'è da convertire energeticamente le case di tutta Italia con incentivi ai cittadini e penali per le amministrazioni che non si adeguano. Se mettiamo in moto questo progetto di sviluppo, creiamo lavoro per i prossimi trent'anni e sarà uno sviluppo sostenibile perché va nella direzione della riduzione degli sprechi energetici e dei costi fissi per le famiglie. Santander, ad esempio, è una città della Spagna cosiddetta "smart city ",città intelligente, che si produce sul posto l'energia di cui ha bisogno e sta informatizzando tutti i servizi comunali, questo ha attirato decine di aziende europee creando posti di lavoro. A Pomigliano d’Arco ,ad esempio, lo stabilimento Giambattista Vico, in cui c'è la Fiat, grazie al centro di ricerca Elasis, potrebbe da subito cominciare a creare altri tipi di prodotti, come i gruppi di co-generazione, con la stessa catena di montaggio che è stata innovata pochi anni fa con un ingente investimento. Basterebbe una legge che ci consentisse di produrci energia autonomamente anche al di sotto di 20 kw. Questa è l'idea del Movimento, non lavoro a tutti i costi per produrre cose di cui non abbiamo bisogno, ma lavoro sostenibile che ci dia una prospettiva futura. E adesso confrontate le nostre ide con quelle degli altri. Sarà difficile votare qualche altra cosa. REDDITO DI CITTADINANZA Dalle pensioni d’oro i soldi per le famiglie bisognose Il MoVimento 5 Stelle in Parlamento proporrà il reddito di cittadinanza della durata massima di 2 anni. Non possiamo calpestare la dignità delle persone, la nostra società deve essere costruita sulla garanzia dei diritti umani per tutti. Una nuova possibilità per una generazione che Monti ha dato per spacciati “non c’è niente da fare per i 3040enni che oggi non trovano lavoro”. Gli italiani devono potersi costruire un futuro che la politica gli ha negato in questi anni, mettendosi insieme anche con la forza di un reddito di cittadinanza. Dove prendiamo i soldi? Dalle pensioni d’oro. Ci sono circa centodiecimila pensionati che guadagnano dai 10000 ai 90000 euro al mese. Si mette un tetto di 4000 euro e con una circolare si chiede, in questo grosso periodo di emergenza, di fare un piccolo sacrificio. Non deve morire più nessuno. Non prenderemo i rimborsi elettorali Una promessa già mantenuta Lecce, 19 01 2013 tour di Beppe Grillo Tutti i partiti hanno ignorato la volontà di 350.000 cittadini Era l’8 settembre ‘07, data del V-Day. Migliaia di cittadini riempivano le piazze italiane per dire basta alla vecchia politica fatta da condannati e candidati scelti dalle segreterie di partito senza alcun ricambio generazionale. In una sola giornata furono raccolte 350.000 firme per una proposta di iniziativa popolare chiamata “Parlamento Pulito”: nessun condannato (in via definitiva, in 1° o 2° grado o in attesa di giudizio) in Parlamento, massimo di 2 legislature per ogni candidato e parlamentari votati dai cittadini con preferenza diretta. La proposta venne consegnata a Marini (allora presidente dei Senato). Sono passati ben 5 anni, 2 legislature, 3 presidenti del consiglio (Prodi, Berlusconi e Monti) e nessuno ha mai ritenuto opportuno discutere le proposta in parlamento (laddove Schifani ha messo in calendario di tutto dal Lodo Alfano allo Scu- do Fiscale ma ha ignorato la volontà di 350.000 elettori) facendo decadere la proposta “Parlamento Pulito” (dopo 2 legislature una legge di iniziativa popolare deve essere ripresentata con una nuova raccolta firme). Il risultato? Nel 2013 in Parlamento siederanno i Dell’Utri di turno e le contesse di lungo corso Bindi e Finocchiaro, le liste restano nelle mani dei partiti senza elezione diretta e ai vecchi baroni si è aggiunto Monti pronto a scegliersi i suoi candidati. Al cittadino continua ad essere impedito di scegliere, di non aver farabutti come rappresentanti, di non vedere le stesse vecchie facce che hanno distrutto la nazione. Il Porcellum non è cambiato, Parlamento Pulito è decaduto: la Democrazia in questo paese è morta. Il 24 e 25 febbraio ricordatevi di questo al momento di scegliere la coalizione a cui affidare la guida e le sorti del nostro paese. Il Movimento Cinque Stelle ha rifiutato i rimborsi elettorali ma nessuno lo dice. Quei rimborsi elettorali da cui tutti hanno attinto, compresa la "moralizzatrice" IDV di Antonio di Pietro (c'è pure chi è indagato in Italia dei Valori per aver fatto uso improprio di questi fondi e ora dopo il Lazio c'è una bufera in Campania) sono stati non solo annunciati ma già rifiutati dai consiglieri della Regione Sicilia, Piemonte ed Emilia Romagna. E domani, dopo le elezioni politiche verranno rifiutati anche i rimborsi elettorali per le elezioni politiche Poi si accusa il Movimento di avercela con i giornalisti! Con certi giornali che ricevono finanziamenti di stato. Non c'è bisogno di leggi popolari o di referendum e neppure di una votazione del Parlamento. Per eliminare i "rimborsi" elettorali da un miliardo di euro incassati dai partiti è sufficiente fare un assegno al Tesoro con la somma indebitamente percepita. Il rimborso è infatti "indebito" in quanto sostituisce in modo truffaldino il finanziamento ai partiti bocciato da un referendum. Chi vuole staccare il primo assegno faccia un passo avanti, tutti gli altri mantengano un religioso silenzio. Il M5S ha rinunciato ai rimborsi elettorali di un milione e settecentomila per le elezioni regionali. E' stato facile come bere un bicchier d'acqua. E lo stesso farà alle politiche. Il M5S rinuncerà a qualunque rimborso elettorale. Basta copiare, non è necessaria una legge per essere onesti. Abolizione delle province e accorpamento dei comuni piccoli L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito. La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio. Noi proponiamo: l’abolizione delle province, l’abolizione dei rimborsi elettorali, l’accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti, l’insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico, la riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica, l’eliminazione di ogni privile- gio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo, il divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato, lo stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali, il divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato), la non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati, abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action, adozione di referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum, approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria. Che cosa è il Movimento Il MoVimento 5 Stelle è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico nè si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi. Per partecipare contattaci su Facebook oppure scrivi a [email protected] Ideologie? E’ tempo di nuove idee e modelli Il tempo delle ideologie è finito. Il MoVimento 5 Stelle non è fascista, non è di destra, né di sinistra. E' sopra e oltre ogni tentativo di ghettizzare, di contrapporre e mistificare ogni sua parola catalogandola a proprio uso e consumo. Il M5S non ha pregiudiziali nei confronti delle persone. Se sono incensurate, non iscritte a un altro partito o movimento politico, se si riconoscono nel programma, per loro le porte sono e saranno sempre aperte. Non ci sono italiani di serie A o di serie B. Nei Comuni e nelle Regioni, il M5S ha votato finora le proposte considerate attinenti al suo programma, chiunque le avesse fatte. E questo è ciò che farà in Parlamento. Il M5S si è alleato e si alleerà con i movimenti di cui condivide gli obiettivi, come è avvenuto per i No Tav, l’acqua pubblica, i rifiuti zero, il nucleare e tanti altri. Le porte per i partiti, anche per quelli riverginati, sono invece chiuse, serrate per sempre. Il M5S vuole realizzare la democrazia diretta: il cittadino al potere. Come promesso in campagna elettorale, gli eletti del Movimento 5 Stelle in Sicilia si riducono lo stipendio I soldi restituiti alla Regione Sicilia verranno usati per micro crediti alle piccole e medie imprese Il 9 gennaio 2013 è stato il giorno del "Restitution day "per i quindici deputati del Movimento Cinque Stelle eletti in Sicilia. Mantenendo infatti la promessa fatta in campagna elettorale, tutti i rappresentati del gruppo presenti in consiglio regionale ogni mese restituiranno circa il 70% del loro stipendio all'Assemblea Regionale Siciliana, con l'impegno da parte di quest'ultima di destinare questi soldi in un fondo regionale di microcredito per le imprese dell'Isola. In una conferenza stampa organizzata a Palazzo dei Normanni i consiglieri del Movimen- to hanno consegnato la prima tranche relativa alle retribuzioni del mese di dicembre. e pari a 123.000 euro. A questa cifra va aggiunto il milione di euro di rimborsi elettorali, destinati secondo la legge attuale al Movimento 5 Stelle, e già precedentemente donati all’ARS (infatti come più volte annunciato nella campagna elettorale e proseguendo sugli esempi degli attivisti dell’Emilia Romagna e del Piemonte, il Movimento 5 Stelle continua a non incassare i Rimborsi Elettorali). Il “Restitution Day” non sarà un evento isolato, ma è desti- nato a ripetersi ogni mese visto che i consiglieri a 5 stelle hanno deciso di trattenere dallo stipendio mensile soltanto una piccola cifra compresa tra i 2500 e i 3000 euro, comprensivi di rimborsi, in base ai vari incarichi. Ovviamente non poteva mancare la partecipazione all’evento di Giancarlo Cancellieri, ex candidato presidente e capogruppo alla regione per il Movimento 5 Stelle. “Ho restituito circa 8000 degli 11000 euro che ho ricevuto a Dicembre” ha detto Cancellieri, chiarendo anche che “Al momento i consiglieri si fanno carico di tutta la tassazione prevista”. Ancora una volta il Movimento 5 Stelle da un esempio di politica concreta che non specula alle spalle dei cittadini, ma che anzi mantiene le promesse della campagna elettorale tramutandole in fatti. Un elenco di modi per reperire fondi dove invece i partiti non vogliono metterci le mani Evasione fiscale, corruzione, sprechi: in un anno si bruciano più di 500 miliardi Uno Stato che si fa rubare più di 565 miliardi di euro all’anno non è in crisi: è una nazione di deficienti! Ho cercato di mettere insieme il dato complessivo di quanto ci costa il malgoverno della Casta. Ecco i risultati dello spreco di Stato: Evasione fiscale: 120 miliardi di euro l’anno; 3 milioni di lavoratori in nero: più di 50 miliardi. La corruzione di politici e funzionari pubblici ci costa 60 miliardi. C’è poi la voce sprechi: se accorpiamo i Comuni con meno di 5.000 abitanti, sciogliamo province e Comunità Montane, razionalizziamo i consumi energetici, rendiamo più efficiente l’amministrazione pubblica (ad esempio, con l’adozione di software open source e con prezzari unificati per gli acquisti e gli appalti), semplifichiamo la burocrazia, dimezziamo il numero dei parlamentari, abbassiamo i loro stipendi e vitalizi, diminuiamo del 90% le auto blu, aboliamo il finanziamento ai partiti e ai giornali, smettiamo di andare a sparare all’estero, non compriamo altri cacciabombardieri e annulliamo le grandi opere inutili, possiamo ipotizzare di mettere insieme almeno altri 50 miliardi, stima molto prudenziale. E siamo a più di 280 miliardi sperperati dallo Stato italiano ogni anno. Il non funzionamento dello Stato Italiano è però causa della perdita di un altro fiume di denaro (nostro). Le mafie fatturano circa 135 miliardi di euro. Gli incidenti sul lavoro ci costano 43 miliardi all’anno. Estorsioni e usura 24 miliardi. La contraffazione delle merci 18 miliardi. I crac finanziari più di 5 miliardi all’anno (media degli ultimi 10 anni). E poi c’è la lentezza della giustizia che rende improbabile recuperare i crediti, premia i truffatori e ogni sorta di furbi. Un danno immenso, difficile da quantificare ma stando bassi possiamo stimare “almeno” 60 miliardi di euro. E fanno 285 miliardi di euro. Per un totale di 565 miliardi di euro all’anno. Quanto ci costa il circolo vizioso? Ma volendo fare un discorso di ampio respiro dobbiamo anche calcolare che un sistema che premia evasori fiscali, mafiosi, truffatori, corrotti, distrugge risorse con lo spreco, le lentezze burocratiche e penalizza i più abili e i più onesti premiando la feccia della nazione, uccide immense risorse potenziali. Quantificare questo danno indiretto è impossibile, ma l’Italia sarebbe più ricca e felice se le cose funzionassero un po’ meglio. Ma anche restando ai numeri la cifra di 565 miliardi di euro (più di un milione di miliardi di lire) fa paura. Se solo riuscissimo a ridurre questa emorragia di un decimo all’anno saremmo ricchi e cancelleremo il debito dello stato (2.000 miliardi di euro) in pochi anni. Che fai, t’incazzi o fai finta di niente? Jacopo Fo da il Fatto Quotidiano Un piano per le piccole e medie imprese italiane Per le prossime elezioni politiche cerchiamo cittadini disposti ad essere inseriti come rappresentanti di lista per il controllo dei voti sui seggi. Crediamo che sia arrivata l’ora di attivarsi e non lasciare il futuro nelle mani di chi ci ha ridotto in questo stato. Se vuoi attivarti contatta i cittadini attivi del Movimento presenti nel tuo comune oppure manda una mail per informazioni a [email protected] . Il volantino è stato realizzato dai cittadini del Movimento ed è stato pagato con i contributi personali e volontari dei liberi cittadini. Questo volantino è ciclostilato in proprio. Senza le fondamenta non si può costruire nulla. Le fondamenta dell'economia dell'Italia sono le piccole e medie imprese che da noi hanno scarsa o nulla rappresentanza. Sono le mucche da mungere in un Paese sempre più burocratizzato dove i servizi (inefficienti) a chi intraprende esistono solo sulla carta e i costi necessari per competere, dai trasporti, alla connettività, alla distribuzione sono più alti della media degli altri Paesi della UE. Ecco le misure che proponiamo per il rilancio della piccola e media impresa: - Pagamento dell'IVA a fattura incassata - Attribuzione del "Made in Italy" solo alle aziende che producono in Italia - Crediti dallo Stato in pagamento entro 60 giorni - Accorpamento e semplificazione degli adempimenti fiscali - Diminuzione graduale della tassazione sul reddito di impresa con adeguamento alla tassazione europea - Defiscalizzazione degli investimenti - Chiusura Equitalia - Sconti contributivi per assunzioni di giovani under 35 , eliminazione dell'IRAP - Defiscalizzazione dei redditi nei primi due anni di vita dell'impresa - Collaborazione tra istituti / università e imprese con stage ad hoc nel corso degli studi in 16 punti. Leggi di più sul sito 1. Legge anticorruzione 2. Reddito di cittadinanza 3. Abolizione dei contributi pubblici ai partiti (retroattivi da queste elezioni) 4. Abolizione immediata dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali 5. Introduzione del referendum propositivo e senza quorum 6. Referendum sulla permanenza nell'euro 7 . Obbligatorietà della discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese 8. Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti 9. Elezione diretta dei candidati alla Camera o al Senato 10. Istituzione di un politometro per la verifica di arricchimenti illeciti da parte della classe politica negli ultimi vent'anni 11. Massimo di due mandati elettivi 12. Legge sul conflitto di interesse 13. Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa su modello francese 14. Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica con tagli alle Grandi Opere Inutili come la Tav 15. Informatizzazione e semplificazione dello Stato 16. Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza www.beppegrillo.it - Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto