la storia del wing tzun

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la storia del wing tzun
LA STORIA DEL WING TZUN
La leggenda vuole che il Wing Tzun, sia stato concepito dalla monaca buddista Ng Mui intorno alla seconda
metà del XVII secolo, dopo la fuga dal distrutto monastero di Shaolin.
Deve il suo nome, alla di lei prima allieva, Yim Wing Chun, codificatrice e riorganizzatrice dello stile, presso
tempio di Kwantung. Lo stile, dopo la morte della ragazza, passò in mano a Leung Bok Chau, che lo insegnò
a Leung Lai Kwai e Wong Wa Po. Entrambi facevano parte di un gruppo operistico ambulante, conosciuto
come "Il gruppo della barca del giunco rosso". Questo gruppo viveva su una barca nel Fat Shan, un
quartiere di Canton, nel XIX secolo circa.
Le storie dicono che anche Chi Shin, altro monaco scampato all'assalto dei Ching assieme a Ng Mui, entrò a
far parte della troupe e fu proprio lui ad insegnare a Leung Yee Tai, migliore amico di Wong Wa Po e altro
membro del Giunco Rosso, le tecniche del bastone Shaolin. Wong e Leung cercarono di adattarlo al proprio
stile e fu così che venne introdotto nello stile.
Un giorno Leung Yee tai si ammalò e dovette recarsi dal medico Leung Jan, grande esperto di arti marziali,
al quale trasmise col tempo le basi del Wing Chun. Leung Jan divenne un eccezionale combattente e
sostenne molti incontri (ricordiamo che all'epoca gli incontri erano vero "street fighing" senza regole e che di
solito solo il vincitore sopravviveva), senza mai essere sconfitto, tanto da diventare famoso nel sud della
Cina col soprannome di "Re del Wing Chun", divulgando così lo stile.
A sua volta Leung Jan insegnò lo stile a Chan Wah Sun, maestro di Yip Man, colui che insegnò parte del
programma a Bruce Lee che lo fece conoscere all'America degli anni settanta e ne prese spunto per alcune
tecniche del suo Jeet Kune Do. L'intero programma del Wing Chun, in occidente, è stato in seguito
tramandato dagli allievi del Gran Maestro Yip Man che hanno commesso, però, l'errore di trattare lo stile
come un marchio, favorendo il proliferare di scuole che insegnano la medesima arte, con nome diverso, ma
pronunciato in maniera identica. Ancora oggi il significato del nome resta incerto: molti ritengono infatti che il
significato sia letteralmente "Forma della Radiosa Primavera"; ma recenti studi dimostrano che il primo a
dare agli occidentali una tale traduzione fu proprio lo stesso Yip Man e che fino a Chan Wah Sun il Wing
Chun era conosciuto invece come "Pugno dell'Eterna Primavera".
WING TZUN EBMAS
La PALESTRA GIADA ha adottato questo sistema di difesa personale seguendo gli insegnamenti della
scuola EBMAS (EMIN BOZTEPE MARTIAL ARTS SYSTEM). Il suo fondatore, EMIN BOZTEPE, e
straordinario maestro che si mette a completa disposizione dei propri allievi, è ad oggi considerato uno dei
più forti combattenti del mondo.
Il fatto che tale stile sia stato creato proprio da una donna, dimostra che la forza fisica non determina il
risultato di un combattimento. Per questo motivo è particolarmente indicato, e purtroppo consigliato, per tutte
le donne o giovani ragazze che desiderano essere in grado di difendersi in qualsiasi situazione.
Non esiste età per intraprendere la strada del WING TZUN. Lo stesso stile insegna autocontrollo e disciplina
anche nelle situazioni di estremo pericolo.
E’ un ottimo esercizio fisico e mentale.
E’ possibile inoltre effettuare lezioni individuali. Nel caso in cui l’allievo non abbia la possibilità di frequentare
i corsi serali oppure semplicemente abbia voglia di accelerare il proprio studio, può contattarci al nostro
indirizzo di posta elettronica per fissare un appuntamento o telefonare al 347/9060023 ALDO.
www.ebmas.net
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