l`Olmo - Comune di Diamante
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NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 2 l’Olmo Novembre 2014 • dalle parrocchie • 16 l’Olmo CIRELLA. UNA CERIMONIA SOLENNE PER DUE GRANDI EVENTI. La Nomina di Don Mario Barbiero e il ricordo di Mons. Francesco Maria Di Francia “Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino ( Leopoldo Pagano 1860 ) Nei giorni scorsi S.E. Mons. Leonardo Bonanno, Vescovo della Diocesi, si è recato presso la Parrocchia Santa Maria dei Fiori a Cirella, erede spirituale della omonima città vescovile paleocristiana, per presiedere alla concelebrazione Eucaristica con Don Mario Barbiero, Don Antonio Pappalardo e Padre Alessandro Gatto. Presenti tanti fedeli che hanno partecipato con intensa e particolare solennità alla nomina Don Mario Barbiero a Parroco della Parrocchia S. Maria dei Fiori in Cirella e al Centenario della nascita al Cielo del Servo di Dio Mons. Francesco Maria Di Francia, fondatore della Congregazione della Suore Cappuccine del Sacro Cuore. Francesco Maria di Francia nasce a Messina il 19 febbraio 1853 da una famiglia con ottime basi morali e culturali. La sua vocazione fu il sacerdozio, ma affinché corrispondesse al celeste invito, il fratello Annibale rivolse accorate preghiere alla Madonna e al suo Patrono San Francesco di Paola. Fu nel 1897 che insieme a Madre Veronica Briguglio, Mons. Francesco Maria diede vita a Roccalumera (ME) all’Istituto delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore, che iniziarono così la loro opera, accogliendo orfani e bisognosi di ogni assistenza, mentre lo stesso fondatore nel 1887 si prodigò per gli affetti da colera nella città di Messina; opera multiforme che andrà intensificandosi dopo il disastroso terremoto del 1908 di Reggio Calabria e Messina. A soli sessant’anni, il 21 dicembre 1913 il Signore lo chiamo a sé nella gloria del Cielo. La comunità delle Suore, cresciuta sotto le amorevoli cure di Francesco Maria, è oggi una fiorente realtà. Il nome Sacro Cuore è come segno del legame indissolubile con il proprio fondatore, che la volle porre sotto la sua guida, a perpetuo ricordo dell’amore e della misericordia di Gesù, che doveva animare sempre il loro apostolato. Attualmente, il loro servizio educativo, che si svolge sia in Italia che all’estero, è diretto principalmente ai piccoli di scuole materne ed elementari, ai ragazzi dei centri diurni e alla pastorale giovanile delle parrocchie. A Cirella, come negli altri centri dove è presenta la sua opera, se ne commemora la figura. Il Vescovo nell’omelia ha salutato dapprima l’assemblea, manifestando particolare gratitudine alla presente Congregazione delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore e i fedeli giunti dalla Sicilia, poi ha messo in risalto alcuni aspetti della spiritualità di Francesco Maria Di Francia, esaltandone in particolare il tratto della Carità, << testimonianza viva di un Vangelo preso alla lettera, una santità meridionale, che è faro di luce proiettato verso l’umanità >>. E’ il ritratto di un apostolo del Vangelo, che ha operato in quelle periferie esistenziali, di cui spesso parla Papa Francesco, additandole come luoghi di missione. Come già il nostro grande Santo Francesco di Paola, che si distinse quale esempio trasparente di carità e di amore verso il prossimo. Tutti e due sono accomunati dalla stessa parola “Charitas”, quella carità che l’Apostolo S. Paolo pone a fondamento e vertice di ogni cristiana perfezione nel suo duplice oggetto, Dio e il prossimo. In un secondo tempo, Don Antonio Pappalardo ha dato lettura della Bolla di nomina di Don Mario a Parroco “per nove anni”. E’ seguito l’intervento del Parroco, che ha ringraziato tutti per la partecipazione ricordando in particolare come il Vescovo nello scorso mese gli avesse confermato la fiducia alla guida della Parrocchia, della quale era Amministratore Parrocchiale; ha espresso la sua gratitudine al Sindaco di Diamante, Dr. Gaetano Sollazzo, per i recenti interventi di ristrutturazione della Chiesa Parrocchiale, pregevole opera in stile romanico a tre navate, ricostruita nel XVI secolo, su precedente rudere abbaziale. Alla celebrazione hanno presenziato altri esponenti della Giunta Comunale, Bernardo Riente e Mariassunta Urciuolo. A conclusione il Prof. Francesco Errico, segretario del consiglio Pastorale, a nome di tutti i fedeli, ha espresso sentimenti di gratitudine e di gioia al Vescovo Bonanno, sottolineando la sua grande umanità, grazie alla quale continua a guidare la Diocesi e a infondere coraggio e speranza. Con un tono commosso ha, infine, espresso il suo augurio più sincero a Don Mario per la sua missione pastorale affinché guidi il gregge di Dio con animo generoso. La solenne liturgia è stata impreziosita dal coro polifonico “Madre Veronica” diretto magistralmente da Suor Graziella Pulitano. Trenta i coristi, tra soprani, contralti, tenori e bassi. Prima della S. Messa il coro si è esibito in un concerto di canti religiosi, cari alla famiglia Cappuccina, accompagnati da immagini proiettate su uno schermo, posto in alto. Cristina Sbano Mensile d’ inforMazione e cultura della riviera dei cedri a cura dell’aMMinistrazione coMunale di diaMante e cirella • editoriale • Sportiva...mente di Franco Maiolino In una nazione di sportivi ( più passivi che attivi) uno degli sport nazionali è quello di esprimere considerazioni critiche sullo sport o adottare metodologie e comportamenti propri dello sport, nella sua accezione meno nobile, in contesti e situazioni completamente diversi. Dalla sintesi di queste due prerogative tipicamente italiane scaturiscono ad esempio le tifoserie del pensiero acritico, o la critica ingenerosa e presuntuosa da tecnici del bar dello sport con la conseguenza che molte volte lo sport viene ad essere snobbato sia dall’attenzione intellettuale che dall’agire politico e amministrativo, mortificando una attività straordinariamente importante per gli aspetti sociali, culturali, salutari e formativi soprattutto per i giovani. Di questo siamo fortemente consapevoli, per aver socializzato da bambini nei campetti sterrati di periferia e per aver seguito i figli in attività sportive armoniche ed in contrasto con i tanti rischiosi spazi del tempo libero dei ragazzi. segue a pag.2 ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI Importante comunicazione per tutti i cittadini che intendono allacciarsi alla rete del Metano. Si invita alla lettura degli avvisi allegati, ricordando che una volta ultimati i lavori il costo dell’allaccio sarà molto più elevato (circa 800 € ). Si consiglia di prendere contatto con l’incaricato alle adesioni dell’ITALGAS. LEGGI A PAG. 3 Approvato il PSC Importante strumento per lo sviluppo del nostro paese Nel corso dell’ultima seduta del 22 ottobre 2014, il Consiglio comunale ha adottato, all’unanimità dei presenti, il PSC (Piano Strutturale Comunale). Com’è stato sottolineato con soddisfazione, dall’Amministrazione Comunale, nel corso dell’assise, si tratta di un obiettivo, raggiunto, di straordinaria valenza, perché il PSC è lo strumento di pianificazione che definisce le scelte strategiche per il governo del territorio, si propone di promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed economico della popolazione, di migliorarne la qualità della vita e di utilizzare con scrupolo tutte le risorse. Un risultato di particolare valenza per l’intera comunità che giunge, com’è stato sottolineato dall’Amministrazione Comunale, al termine di un lavoro paziente e partecipato, avviato nel 2008 e che ha visto, come importante passaggio nel 2011, l’approvazione del piano preliminare. Un percorso attuato attraverso l’impegno, equilibrato e competente, assicurato dal gruppo di lavoro coordinato dal Responsabile del procedimento, il geom. Vincenzo Vaccaro e composto dall’ing. Tiziano Torrano, dal prof. Pier Luigi Carci, urbanista; dal prof. Franco Gismondi, per il piano di classificazione acustica ; dal dott. Ugo Ugati, geologo; dal dott. Antonio Di Gioia, agronomo. Gruppo cui l’Amministrazione Comunale, ha espresso gratitudine per l’impegnativo compito assolto, com’è stato illustrato in Consiglio Comunale, anche sulla base di un’accurata relazione fornita dal prof. Carci. A completare la documentazione del PSC provvedono, come previsto dalla normativa, gli studi relativi agli aspetti geomorfologici, idrogeologici e sismici; agli aspetti agronomici e podologici; agli aspetti ambientali. Inoltre, fortemente connessi al PSC sono il Piano di zonizzazione acustica, che ha seguito un iter elaborativo e procedurale parallelo allo stesso PSC; il Piano di localizzazione degli apparati elettrici, che sarà formalizzato in coerenza con le determinazione del PSC e successivamente alla sua approvazione, nell’ambito del Piano Operativo Temporale. E’ un piano strutturale che, com’è stato inoltre illustrato nel corso del Consiglio, si pone degli obiettivi di base, determinati a perseguire la conservazione e valorizzazione del territorio di Diamante anche nell’ottica di favorirne l’attrattività e di conseguenza le attività turistiche così come uno sviluppo sostenibile. In tal senso obiettivi individuati sono: la tutela dell’ambiente in ogni suo aspetto e componente; la tutela e il recupero del patrimonio storico-culturale; l’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali; la valorizzazione e promozione a fini turistici delle aree e degli elementi di valore ambientale, turistico e culturale. In virtù di quanto detto il piano si è preoccupato di individuare le aree dal forte valore culturale e paesaggistico in modo da preservarle e valorizzarle: tra queste le aree del litorale, quelle di interesse archeologico; i centri storici di Diamante e Cirella; le aree di interesse naturale e paesaggistico. In quest’ultima direzione le azioni più significative, individuate ai fini della valorizzazione delle aree di maggiore interesse ambientale sono: la salvaguardia delle scogliere di Diamante e Cirella; la riqualificazione del torrente Corvino nell’intento di rafforzare il suo legame con l’aggregato del centro storico, la valorizzazione ed ampliamento del Parco Corvino, la valorizzazione del Parco Marino e dell’Isola di Cirella. L’Amministrazione Comunale di Diamante Gli atti relativi al PSC sono depositati presso la Sala del Consiglio Comunale sita al piano terra della Casa Comunale ubicata alla via P. Mancini 10, per 60 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR, termine entro il quale se ne può prendere visione. n. 144• anno 12 • novembre 2014 • direttore editoriale sindaco Gaetano sollazzo • direttore responsabile francesco cirillo NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 3 l’Olmo Novembre 2014 • dal comuNe • 2 Diamante: Nasce la “Mappatura dei bisogni e del disagio sociale” per una più mirata programmazione del Welfare. Diamante, 30 ottobre 2014 L’Assessorato al Welfare Comune di Diamante Lezione d’arte sui Murales Il nuovo re fet torio Lezione di Arte all’aperto per gli alunni della Scuola Elementare di Scalea che il 21 ottobre accompagnati dalle insegnanti Roberta Croce e Giovanna Candia sono stati accolti a Diamante dall’Ufficio Turistico del Comune. La visita è servita a far conoscere ai piccoli ospiti il territorio che li circonda. i Murales, il linguaggio dei simboli, e tutto il lavoro che l’artista impiega per poter imprimere su un muro le sue emozioni sono stati i temi, che la Sono stati ultimati i lavori del refettorio della Scuola per l’infanzia di Diamante, che sarà a breve inaugurato e reso fruibile ai piccoli alunni dell’istituto. Il refettorio ha la capienza per ospitare fino a 100 bambini e, finalmente, assicura ai piccoli una struttura moderna e un ambiente, ampio e funzionale, dove potranno consumare i pasti. Come sottolineano dall’ Assessorato ai Lavori Pubblici, questa importante opera è stata realizzata con fondi derivanti dal recupero di residui di vecchi mutui giacenti presso la Cassa Depositi e Presiti per un importo di 36.504,28 €; solo 13.973,07 € con fondi di bilancio. Un risultato di grande valenza a favore della popolazione scolasticae che è stato realizzato gravando marginalmente sul bilanAssessorato L.L.P.P cio corrente del comune. pittrice Cesira Arena estemporaneamente impegnata nella realizzazione Editoriale- prosegue dalla prima Avevamo sostenuto, un po’ tutti in campagna elettorale, che a Diamante c’era la necessità di rilanciare lo sport e ricordandoci i fasti dei gloriosi anni ottanta del calcio, del volley, del tennis da tavolo ci eravamo presi come compagine di governo degli ultimi anni la duplice e antitetica critica di non aver sostenuto e promosso le attività sportive o di aver esercitato ingerenza politica nelle residuali attività cittadine alimentando litigi e divisioni con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Molto probabilmente alcune critiche pianti sportivi ( Campo, Palestre, Campetti ) l’iscrizione ai campionati ( Calcio maschile e femminile, Volley ) la possibilità di creare una Polisportiva che attingesse ai vivai delle scuole, l’individuazione di contributi economici da erogare e la condivisa necessità che l’AC restasse fuori da ogni meccanismo di gestione diretta di qualsiasi attività sportiva. Si è tenuta una affollatissima riunione dove si sono ritrovati vecchi dirigenti, vecchie glorie, appassionati e sportivi che hanno fornito spunti e suggerimenti. Una seconda riunione che doveva mosseci avevano la loro fondatezza, per cui, a ridosso dell’insediamento della nuova amministrazione abbiamo voluto riaccendere i riflettori su tale problema convocando una sorta di stati generali dello sport con un invito rivolto a tutti gli sportivi, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli organizzatori delle scuole calcio, proponendo alla partecipata assemblea quelli che erano gli intenti e le strategie dell’ A.C. e del Sindaco, che ha conservato la delega allo sport proprio per imprimere maggiore legittimità ed autorevolezza al settore. Strategie ed impegni che riguardavano i livelli di fruibilità degli im- • aSSociaZioNi Le persone disabili, i loro desideri amorosi, la lunga strada dell'autonomia. Avrà inizio, nel mese prossimo, un’indagine conoscitiva rivolta alle famiglie che si svolgerà nel territorio di Diamante e Cirella e che mira a condividere informazioni e raccogliere dati sull’utenza, necessari per monitorare la domanda sociale e conoscere i bisogni reali del territorio, al fine di poter avviare un percorso di progettazione che vede coinvolti soggetti diversi, dal privato sociale al terzo settore al volontariato, nell’affrontare le diverse problematiche sociali presenti sul territorio e nell’offrire servizi rispondenti ai bisogni della comunità. L’iniziativa, promossa dall’Assessore al Welfare Mariassunta Urciuolo, in relazione a nuovi bisogni emersi, vuole essere strumento volto ad un’analisi adeguata del contesto, finalizzata a supportare la progettazione, a migliorare la qualità delle decisioni e delle politiche ed a favorire lo sviluppo dei servizi attraverso l’identificazione e la valutazione delle priorità e delle esigenze della comunità locale. Si avvisa la cittadinanza che è in fase di redazione il "Regolamento sull'inquinamento acustico". E' possibile far pervenire proposte, suggerimenti e/o chiarimenti entro il 18.11.2014 ai seguenti indirizzi email [email protected] oppure [email protected] 15 del suo murale “ Primavera Notturna” nel suggestivo sottoportico del “Campanaro”, ha illustrato ai ragazzi che hanno poi continuato il tour visitando la Chiesa Madre e i vicoli del Centro storico accompagnati da Antonio Biondi già collaboratore dell’Ufficio Turistico. Antonio Biondi diventare operativa non ha visto che quattro o cinque persone. Poi è arrivata l’estate, la mente di tutti si è concentrata in altre cose. Oggi nessuno più ne parla. Se mai un giorno, un atleta o una squadra di Diamante diverrà famosa sarà stato bravo l’atleta o la squadra. Se ciò non accadrà, l’AC avrà distrutto lo Sport a Diamante. Ce lo ricorderanno nella prossima campagna elettorale. Per adesso, tutto….sportiva…… mente passa. Franco Maiolino Per tutti i soggetti il cambiamento fisiologico può produrre angoscia, il corpo cresce in modo disarmonico e il giovane non sa come rispondere ai propri impulsi sessuali e non sa come relazionarsi agli altri per soddisfarli; tutti i soggetti assumono atteggiamenti e comportamenti ambivalenti tra paura e voglia dell'autonomia e la relazione con i genitori è caratterizzata sempre da una forte interdipendenza, poichè il corpo non è più soltanto un portatore passivo di bisogni e desideri, come fino alla pubertà era stato considerato. Anche se il portatore di handicap, nel suo compito evolutivo, ha la duplice difficoltà di essersi abituato a contare molto sugli altri, per cui la spinta verso l'autonomia può essere debole, tuttavia di fondo, il problema che vive, è comune a qualsiasi adolescente, in particolare quello dell'indipendenza emotiva dai genitori. Personalmente ritengo sia questo il punto più importante emerso dai lavori: il percorso di autonomia delle persone disabili e il riconoscimento "interno" da parte degli altri, in particolare dei genitori di tale necessità. Un buon ruolo genitoriale sta proprio nel favorire la crescita dell' autonomia e correggere ogni eccesso di protezione e controllo; tuttavia, (naturalmente aldilà delle comprensibili e lecite preoccupazioni), c'è ancora tanta troppa resistenza a concedere autonomia al figlio disabile, specie nell'ambito degli affetti e della sessualità. Questa è la maggiore difficoltà insita nei genitori e in particolare nella madre, superare l'eccessiva protezione che porta il figlio a una subordinazione passiva e al non concepire neanche la possibilità di condurre un'esistenza autonoma, in particlare affettiva. Per pregiudizi sociali, la persona con handicap è spesso destinato a rimanere un eterno bambino che dipende economicamente dalla famiglia, è poco abituato a gestire da solo il proprio corpo, viene impedito di vivere la propria sessualità proprio perché non è considerato un adulto. Per un genitore rispetto al figlio, trasformare lo stare al mondo di entrambi, significa riconoscere una ferita narcisistica e l' investimento della propria vita. In particolare la madre ha la funzione di “presentare il mondo al bambino” ed “il bambino al mondo”. Il distacco comprende anche il diminuire dell' accudimento del corpo del bambino, che diventa via via autonomo, mentre alcune disabilità rendono difficile tale autonomia nella cura di sè; di conseguenza spesso l’impossibilità di uscire dal rapporto simbiotico con la madre crea una grande ambivalenza di amo re e dedizione, ma anche di molta rabbia per essere nato disabile. Se dovessi fare una personale sintesi del convegno, direi che la protagonista di un video della mattinata, che ci ha commosso e saputo comunicare tanta forza e determinazione, esiste anche in virtù del fatto che sua madre ha scelto con tre anni di psicoterapia, anche dolorosa, di mettersi personalmente in gioco. Il suo narrarsi servirà ad altri genitori. Qui infatti, il ruolo delle associazioni, del gruppo, delle reti diventa fondamentale, paure e incertezze se vissute in isolamento, peggiorano, le associazioni aiutano spesso a diventare più forti ma naturalmente sono solo un mezzo per vivere il mondo "fuori", c' è molto da fare da parte delle istituzioni e i ragazzi tra associazioni protette da un lato e società scuola etc.dall'altro, devono poter abitare entrambe le realtà, soprattutto hanno bisogno di luoghi, di case comuni per incontrarsi e anche innamorarsi; alle istituzioni anche il compito di fornire il supporto di esperti e adeguati percorsi formativi e di farsi interprete di un cambiamento culturale. L'istanza che nasce dal Convegno è quella di continuare, ritrovarsi periodicamente con proposte e obiettivi, un laboratorio di idee, di ricerche, di azioni, di documentazione e bibligrafia condivise, insomma che non si tratti di un bell'evento, ma che sia un apertura a un percorso costante e in crescita. Buon lavoro a tutti! Mascia Marini Mascia Marini è presidente del Centro Shen, Associazione Culturale per il Diritto alla Salute e la Libertà di Cura Gli atti del Convegno si possono richiedere all' Arcipelago Sagarote [email protected] • Novembre 2014 l’Olmo NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 4 l’Olmo Novembre 2014 • aSSociaZioNi 14 3 • dal comuNe • Novembre 2014 l’Olmo La primavera è uguale per tutti ? Bello e ben riuscito il Convegno su "Affettività Sessualita Handicap" fortemente voluto da Luciana Pasetto dell' Arcipelago Sagarote e madre di Gregorio, svoltosi sabato 18 ottobre presso l' IISS di Diamante e poi nella bella cornice dell' Hotel Ducale di Cirella. Un convegno nato da quel sentire materno che sa trasformare gli affetti in un bisogno di più largo respiro, dove la famiglia è famiglia allargata ad altri genitori e pezzi di società desiderosi di condividere, cercare di risolvere insieme i problemi, evolversi. La risposta c'è stata, con molti ragazzi, genitori, operatori, c' è stata nell'attenzione degli alunni della scuola, nel sostegno promesso alle famiglie dalle istituzioni e soprattutto nella forza delle testimonianze. Non era un tema facile, perchè è bello pensare che siamo tutti uguali e che i tabù vanno scomparendo, purtroppo non è esattamente così. Si parla tanto di diversità, inclusione, diritti, fiumi di parole su quale definizione sia più corretta, disabile, diversamente abile e quant' altro, ma qualcuno pensa seriamente ai desideri dei ragazzi, quelli che, oltre le normali difficoltà dell'adolescenza, le tempeste ormonali, le insicurezze della crescita, hanno un problema in più? Qualcuno si interroga sulle loro pulsioni, affettive e/o sessuali e sullo spazio ad essi consentito, sulle possibilità che queste abbiano una risposta? Insomma la primavera è uguale per tutti? La sessualità dei disabili è ancora torppo spesso oggetto di pregiudizi e luoghi comuni, come ad esempio, che tutte le persone disabili abbiano gli stessi bisogni, siano asessuate o iper-sessuali, addirittura che l’educazione sessuale favorirebbe atteggiamenti scorretti e, in primis, che le persone disabili non possano essere genitori (molte ragazze con sindrome di Down vengono sterilizzate a loro insaputa). Il convegno è nato da tutto questo, un tema difficile, delicato, che poteva - ma non è successostrappare la risatina di imbarazzo ai più giovani o essere considerato un fuori luogo rispetto ad altre priorità, ad altri bisogni/diritti più urgenti. E a proposito di diritti, vorrei ricordare che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, prevede esplicitamente "il diritto alla sessualità e ai servizi di salute sessuale, l'eliminazione delle discriminazioni contro le persone con disabilità in tutte le questioni che riguardano il matrimonio, la famiglia, la paternità e le relazioni personali, il diritto di ogni persona con disabilità, che sia in età di matrimonio, di sposarsi e fondare una famiglia sulla base del consenso libero e pieno dei contraenti, i diritti delle persone con disabilità di decidere liberamente e responsabilmente riguardo al numero dei figli, diritto di accesso in modo appropriato secondo l’età alle informazioni, in materia di procreazione e pianificazione familiare, e che siano forniti i mezzi necessari a consentire loro di esercitare tali diritti". E ancora che la Dichiarazione dei diritti sessuali della World Association of Sexology, ribadisce che: "I diritti sessuali sono diritti umani fondamentali ed universali. La sessualità è parte integrante della personalità di ogni essere umano. Il suo pieno sviluppo dipende dalle soddisfazioni dei bisogni umani basilari come il desiderio di contatto, intimità, espressione emozionale, piacere, tenerezza e amore. La sessualità si costruisce attraverso l’interazione tra l’individuo e le strutture sociali. L’intero sviluppo della sessualità è essenziale per il benessere individuale, interpersonale e sociale.I diritti sessuali sono diritti umani universali basati sulla libertà, sulla dignità e sull’uguaglianza propri di ogni essere umano. Essendo la salute un diritto umano fondamentale, la salute sessuale deve essere un diritto umano basilare". La tematica è stata riportata alla ribalta dal film "The sessions" ispirato a una storia vera; il protagonista a 38 anni decide di provare per la prima volta nella sua vita l'esperienza sessuale e con l'aiuto del proprio sacerdote si sottopone a sei sessioni con un' assistente professionale, che lo inizia al piacere fisico. Questa figura professionale è già legalizzata in Germania, Olanda e Scandinavia, l'assistenza sessuale è un fatto acquisito; in Italia al momento il tema resta ancora un tabù, soprattutto per il preconcetto che confonde tale pratica con la prostituzione. Insomma molti elementi ci dicono che il concetto stesso di disabilità si è allontanato, negli ultimi anni dal modello medico tradizionale ed è diventato un modello sociale: per questo ci piace qui sottolineare come la riuscita del Convegno si debba alla collaborazione tra gli organizzatori, il neuropsichiatra Enrico Nonnis, l'AIPD di Cosenza, l'incoraggiamento dell'assessore Maiolino e della direzione didattica dell'Isis, il sostegno concreto del CSV e di quanti hanno partecipato: una sinergia eccellente. Naturalmente, quando parliamo di disabilità, parliamo di un grande universo con problematiche differenti; per l'identità di promotori, associazioni e partecipanti, la giornata ha riguardato in particolar modo ragazzi portatori di Sindrome Down. Il momento più significativo è stato nei video proiettati al mattino, protagoniste due coppie di ragazzi down ormai consolidate; penso che per tutta la sua durata il convegno ha come "respirato" attorno a quel video semplice, che faceva riflettere ed emozionava. La tenerezza: forse è questo il sentimento pregnante quella visione. Emozionava per la forza che esprimevano i loro sguardi di desiderio e di affetto, l' impegno, il proiettarsi insieme nel tem- po, emozionava quell'essersi scelti, che mi sembra caratterizzi molte coppie down, in maniera assolutamente non casuale ma consapevole, con le differenti sfaccettature che questa parola può assumere. Emozionava il coraggio e la determinazione con cui l' hanno condiviso e l'immaginare quanto lavoro e quante sfide ci fossero alle spalle. Ma forse emozionava anche la distanza con l'universo sessualità della "normalità e della norma", modelli/merce, corpi perfetti, chiusi a qualsiasi diversità, sottocultura del sesso e tanti troppi episodi di violenze e barbarie, cui siamo quasi assuefatti: quelle testimonianze ce l' hanno ricordato. C' è un bel lavoro specialistico di una psicologa che sostiene la tesi del "sorpasso sessuale" dei disabili, definendo la loro sessualità come "stra-ordinaria ossia una sessualità insolita, inconsueta, fuori dell'ordinario, ovvero una sessualità che, nella sua inconsuetudine, non potendo rifarsi a canoni, posizioni e ruoli culturalmente prescritti, oltrepassa i confini dell'immaginario collettivo per giungere alla riscoperta della propria ed unica modalità di vivere la sessualità." (Valentina Claudili-" La ''stra-ordinarietà'' sessuale delle persone con disabilità"). Ma come si fa a rispondere alle domande più o meno espresse di un ragazzo disabile, la masturbazione, il pudore, il senso del limite,“ma io posso avere dei figli?”, “io posso sposarmi?”, “come si fa a fare l’amore?”. Alcune esperienze valide sono partite dal dedicare un ampio spazio all’autoconsapevolezza, al prendersi cura di sé e alla responsabilità rispetto al sesso, dando informazioni sul corpo e sui comportamenti sessuali, ma non solo, anche rassicurando e aiutando a indagare i sentimenti, i valori e i comportamenti sulla “sessualità”, dall’esperienza del piacere sessuale alla relazione, come conoscersi e conoscere gli altri, aumentare la capacità di comunicare e di comprendere il significato dei “segnali” che gli altri ci inviano, saper distinguere tra buone carezze e cattive carezze, abusi/ruolo passivo (Le buone carezze - esperienza di gruppo nell’incontro tra affettività e sessualità –Erika Chiola e Antonella Vietti) . Dunque, sebbene le situazioni mutino a seconda della condizione di disabilità e a seconda che si tratti di disabilità fisica o psichica, sempre e comunque esiste un cammino di autonomia da percorrere. Partiamo da qui: non parliamo genericamente di disabili, ma di individui l'uno diverso dall'altro, persone. Ognuna di loro ha sempre e comunque delle positività, punti di forza, elementi da enfatizzare e valorizzare, che diventano di grande aiuto nel favorire il processo di autonomia.Proviamo anche a non accentuare le differenze dove queste magari non rappresentano l'elemento centrale, proviamo ogni volta che si può, a uscire dalla specifico della disabilità e a "normalizzare" il più possibile quella condizione. Pensiamo ad esempio all' adolescenza, oggetto di molte riflessioni a proposito di ragazzi disabili, Luciano Pasqualotto tra gli autori più interessanti, che ribadiscono le similitudini tra disabilità e non: nel corso dell'adolescenza si devono comunque affrontare delicati compiti evolutivi, connessi alle trasformazioni corporee in atto e al superamento delle modalità infantili di rapportarsi a sè stessi, ai genitori e agli altri. Segue pagina prossima ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI Importante comunicazione per tutti i cittadini che intendono allacciarsi alla rete del Metano. Si invita alla lettura degli avvisi allegati, ricordando che una volta ultimati i lavori il costo dell’allaccio sarà molto più elevato (circa 800 € ). Si consiglia di prendere contatto con l’incaricato alle adesioni dell’ITALGAS. ENTRO IL 16 DICEMBRE SI INFORMA CHE deve essere effettuato il versamento del SALDO dell’imposta unica comunale (IUC) – componente IMU - dovuta per l’anno d’imposta 2014 Prot. 15557 87023 , Diamante , li 27/10/2014 AVVISO PUBBLICO PER CONCESSIONI LOTTI CIMITERIALI PER LA COSTRUZIONE DI CAPPELLE GENTILIZIE PRIVATE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IL RESPONSABILE DEL SETTORE In esecuzione: • Della deliberazione della Giunta Comunale n. 116 dell’8 ottobre2014 ; • Della propria determinazione n. 37 del 23/10/2014; RENDE NOTO : Art. 1 Oggetto della concessione Il Comune di Diamante (CS) intende assegnare in concessione per la durata di anni 99 (novantanove) aree cimiteriali all’interno del Cimitero del Capoluogo per la edificazione di tombe di famiglia da realizzare secondo la tipologia edilizia già predisposta dal comune. Tutti i dettagli, i moduli, le domande, sul portale del Comune o presso l’ufficio tecnico negli orari di apertura al pubblico TUTTE LE DELIBERE DI GIUNTA, DI CONSIGLIO, I DECRETI E LA MODULISTICA SI TROVANO e si possono scaricare SUL PORTALE DEL COMUNE : http://www.comune-diamante.it/ NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 5 l’Olmo Novembre 2014 • dall’oppoSiZioNe • 4 13 differimento dell'approvazione del relativo regolamento previsto all'O.d.g. del C.C., nell'ultimo giorno utile previsto dalla legge per l'approvazione. Se il C.C. avesse accettato tale proposta la TASI sarebbe stata automaticamente applicata con il massimo delle aliquote. Altro che azzeramento!!! -propórre emendamenti al bilancio prevedendo nuovi capitoli di spesa, senza coperture ; In particolare ci preme segnalare come, nei momenti in cui si tengono C.C. importanti, non avendo il coraggio di affrontare a viso aperto i problemi che toccano gli interessi dei cittadini, solo per populismo elettorale, i rappresentanti di "Per una Diamante Migliore" disertano la seduta consiliare e da consiglieri assenti si ergono a pontificatori. In merito all'adozione del PSC votato nella seduta consiliare del 22.10 u.s., dobbiamo evidenziare che è stato presentato agli atti del consiglio un documento con una chiara posizione e visione politica. Nel documento abbiamo preso le distanze dalla scelte politiche adottate ed abbiamo sollevato il problema degli interessi privati che hanno condizionato la stesura del piano. Inoltre, ci siamo impegnati a chiedere le modifiche che riteniamo siano essenziali per la pianificazione territoriale elaborata con il PSC, nel momento in cui si discuteranno le osservazioni che saranno avanzate dai cittadini entro i 60 giorni previsti dalla legge, a partire dall'affissione della delibera di adozione del PSC all'Albo Pretorio. Avremmo voluto sentire nella sede propria, nel Consiglio Comunale, gli interventi dei consiglieri Cauteruccio e Amoroso. Avremmo voluto sentire quali modifiche, a loro avviso, dovrebbero essere apportate al PSC per renderlo più conforme alle esigenze del paese. Avremmo voluto sentire quali sono i terreni e i fabbricati pregni di interessi riconducibili al Sindaco ed ad altri amministratori di maggioranza. Avremmo voluto sentire sul come baipassare le norme che prevedono altre e diverse procedure per la scelta delle aree da destinare alle antenne e alla scelta degli ambiti in cui stabilire i limiti di compatibilità acustica. Abbiamo deciso di stare dalla parte dei cittadini partecipando alle sedate consiliari e mettendo a disposizione la nostra esperienza per risolvere i problemi della nostra , comunità. Altri non avendo la capacità ed il coraggio di affrontare ¡ problemi nella loro dura realtà, per demagogia politica, scelgono spesso l'Aventino, credendo di accaparrare consensi e voti. E' solo l'illusione di chi crede di essere ma non è. Ognuno di noi ha una sua storia e chi ci conosce sa molto bene chi siamo da dove veniamo e dove vogliamo arrivare. Nessuna trasversalità e/o inciucio politico, solo responsabilità nei confronti del paese. Intelligenti pauca. I Consiglieri comunali Giuseppe Pascale Giuseppe Savarese Storie NoStre • Novembre 2014 l’Olmo 1 9 4 9 : La B anda Im macol at a C once z io ne Gruppo consiliare “diamante Futura Abbiamo letto sul "Quotidiano" del 24 u.s. la denuncia di "Diamante Migliore" sugli accordi trasversali che esisterebbero tra la maggioranza e il nostro gruppo di minoranza. Rispediamo al mittente le infondate accuse proferite dai rappresentanti in C.C. della "Diamante Migliore" e, oltre a richiamare il documento chiarificatore pubblicato dal coordiantore di "Diamante Futura", Giuseppe D'Agostino, siamo costretti a rimuovere i peli che abbiamo sulla lingua per ovattare gli interventi che, come consiglieri comunali, esterniamo nelle sedi Istituzionali. Ecco il nostro pensiero sul ruolo e sull'operato della minoranza consiliare che fa capo a "Diamante Migliore". Ci saremmo aspettati una "Migliore" capacità d'amministrare, unitamente ad un maggiore coraggio che è proprio dei giovani impegnati in politica. Fin ora, i consiglieri comunali eletti nella lista di "Diamante Migliore" hanno dimostrato mediocrità e confusione istituzionale, equiparando la sede del Consiglio Comunale di Diamante con il Parlamento romano. Il nostro compito è quello di amministrare la comunità cittadina sulla base di leggi ben definite e che possono essere emendate nel rispetto e nei limiti previsti dalle norme dello Stato. La "Diamante Migliore" crede di poter liberamente legiferare come fa il Parlamento e, modificando leggi e procedure, si permette, per esempio, di: - proporre l'azzeramento della TASI e, nello stesso tempo, chiedere II • di France s co Cirillo Prima fila da sinistra. Vincenzo Cauteruccio, Vincenzo Sollazzo, Ciccio Donato detto u ‘barùn’ , Nicola Magurno, Angelo Vaccaro. Seconda fila da sinistra. X,x,x, Raffaele Vigneri, Ernesto Colantonio, Giuseppe Vergara. Terza fila da sinistra. Peppino Salemme (calzolaio), Arman- do Tiesi ( sarto), Eugenio Colantonio ( impiegato al dazio), Luigi Vergara detto cappill’, ed il maestro capobanda Egidio Presta ( ebanista), il signore di seguito era l’organizzatore della festa del paese, che non ricordano quale, Angelo De Rose, Egidio Pierri, Raffaele Arcella, Francesco Colantonio. Bernardo Magurno e Francesco Colantonio , detto Ciccio, ( nella foto a destra) sono due memorie storiche del nostro paese. Hanno suonato nella Banda Musicale Immacolata Concezione diretta dai fratelli maestri Egidio e Gino Presta. La banda si riuniva in un locale a fianco la Chiesa Madre, il parroco era Don Giovanni Caselli. I due sono testimoni oculari del grave incidente che la banda ebbe mentre si recava il 6 agosto del 1949 a suonare ad una festa patronale a San Donato di Ninea. In quell’incidente morì il giovanissimo Arcella Raffaele. L’incidente è raccontato dal prof. Ciro R.Cosenza nella pagina precedente. Raffaele Arcella era seduto sulla sponda del camion che li trasportava e quando il camion si ribaltò non fece in tempo a saltare così come fecero altri. Lo stesso Bernardo venne ferito e con lui Salvatore Trifilio e Colantonio Ernesto. Vennero trasportati tutti all’ospedale di San Sosti, dove Raffaele Arcella morì per dissanguamento dovuto allo spappolamento di una gamba. La banda di lì a pochi mesi si sciolse. Va detto che il Comune di San Donato di Ninea pur non Quarta fila da sinistra. Antonio Sollazzo, x, Eugenio Bianco, Vincenzo Borrelli, Eugenio Vigneri, Bernardo Magurno. Quinta fila da sinistra. Salvatore Trifilio, Santillo di Sapri, Eugenio Magurno, Pasquale Vaccaro, Michele di Sapri,x, Vincenzo Caridi. Nella foto mancano o non riconosciuti Carmelo e Mariano Presta, Ottavio Vergara, Antonio De Rubis e Gino Presta. A proposito di Gino Presta va detto che questi insieme al fratello Egidio provenivano da una precedente Banda Musicale e che quindi erano conoscitori della musica, e furono loro ad insegnare la musica ai giovani della nuova banda. avendo usufruito del servizio della banda mandò ugualmente il compenso stabilito. Bernardo e Francesco indicano tutti i componenti di quella banda in una foto conservata gelosamente dallo stesso Bernardo. Quelli segnati con la x sono dei forestieri dei quali non ricordano il nome o persone non riconosciute. Allo scioglimento della banda sia Bernardo che Francesco cominciarono a lavorare. Bernardo divenne un potatore alle dipendenze dell’Ispettorato dell’Agricoltura che sperimentava nuovi sistemi come quello massafrese, fino a diventare bidello della scuola di Diamante. Francesco invece divenne tomaista nella ditta di Gennarino Benvenuto. L’anno della foto è tra il 1948 ed il 1949. Dai loro ricordi vengono fuori particolari mai raccontati. Il 5 agosto avevano suonato in un paese del salernitano e arrivarono a Diamante la mattina del 6 agosto con il treno. Nel pomeriggio partirono per San Donato di Ninea e fecero una breve sosta a Sant’Agata d’esaro per far salire sul loro camion un altro musicista , un certo gallo. Dopo qualche centinaio di metri il terribile incidente. NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 6 l’Olmo Novembre 2014 • Storie NoStre • 12 5 agosto 1949 La morte del giovane Raffaele Arcella di Ciro R.Cosenza La guerra era ormai un ricordo, un brutto ricordo ma un ricordo, l’Italia una Repubblica e tutti proiettavano la loro vita nel futuro. Il Paese però era ancora sotto choc perché, appena tre mesi prima, nei cieli di Superga era perita la squadra del “Grande Torino”, una delle poche certezze dell’Italia post-fascista. Gli abitanti dei paesini disseminati sul Tirreno cosentino, dal canto loro, tentavano di uscire da quell’isolamento che, per secoli, li aveva tenuti chiusi negli angusti e meschini confini della vita quotidiana di paese. Se però per andare da Diamante a Scalea, da Cetraro a Paola o da Bonifati a Belvedere, era sufficiente il treno, era ancora un problema il doversi spostare verso l’interno. Bisognava ricorrere, gioco forza, ad uno di quei traballanti e sgangherati autocarri dell’epoca, utilizzati di solito per brevi trasporti di vario genere. Un pellegrinaggio alla Madonna del Pettoruto, la trasferta della squadra di calcio del paese a San Marco Argentano o a Spezzano, l’esibizione della banda musicale per la festa del Santo Patrono di qualche paesino fra i monti, oppure una gita di un gruppo di amici in montagna, ponevano una serie di difficoltà. Ecco allora il ricorso a quel mezzo di trasporto, in verità non molto affidabile. E veniamo alla ricostruzione di quel maledetto 5 agosto del 1949. Era una giornata radiosa di una splendida estate. Il sole caldo e il mare, calmissimo, avevano salutato gli abitanti di questo borgo e qualche pigro villeggiante. Non molti in verità, per la maggior parte cosentini, allora chiamati semplicemente bagnanti. Quel giorno la banda musicale di Diamante doveva recarsi a San Donato di Ninea, in occasione della festa padronale. Sfilata per le stradine del paese, accompagnamento della processione e, a sera, concerto lirico-bandistico in piazza. La banda era rientrata a Diamante in nottata, dopo essersi esibita per un paio di serate a Rivello, pittoresco paesino del Lagonegrese. I musicanti avevano avuto solo qualche ora per far colazione, darsi una sciacquata e cambiarsi. Comunque erano cominciati ad arrivare di buon mattino sul luogo del raduno; San Donato non era proprio dietro l’angolo, perché il paesino si trova a 800 metri di altezza, alle falde sudorientali del Cozzo del Pellegrino e li attendeva, pertanto, un tragitto di alcune ore, appollaiati<su di un camion, per strade tortuose, sterrate e, per lunghi tratti, prive di muriccioli sulle fiancate. Arrivarono dunque alla spicciolata e, ad attenderli, c’era il capobanda, Luigi Vergara, infaticabile, inflessibile e un po’ irascibile. Man mano, singolarmente, specialmente i più giovani, vengono passati in rivista. Anzitutto egli bada se gli strumenti sono puliti, ad esempio se gli ottoni sono lucidissimi; se la divisa è in ordine e se tutti si sono sbarbati. La barba lunga per un musicante, secondo lui, era un segno di sporcizia e di sciatteria. Quando si andava a suonare fuori bisognava fare bella figura, perché loro erano gli eredi di una tradizione bandistica che, qui a Diamante, aveva radici anteguerra. Intanto era arrivato il mezzo, un camion di proprietà del signor Antonio Borrelli, che sarebbe stato anche l’autista gi quella spedizione. Sul mezzo presero posto 35 elementi, il signor Egidio Presta, che avrebbe diretto il concerto, oltre la valigia, con gli spartiti e le casse con i leggii. Qualche passante saluta la comitiva, mentre sul camion regna l’allegria. In fondo, un po’ per tutti, è una gita. Al bivio di Belvedere, lasciata la statale 18, si comincia a salire. Su, su per i tornanti del Passo dello Scalone e poi giù nella Piana dell’Esaro. Intanto si è fatto Mezzogiorno, qualcuno ha fame e propone di fermarsi per una merenda sull’erba. Ma non c’è tempo, si perderebbe troppo tempo, si farebbe tardi. Qualcuno tira allora fuori la colazione e si mette a mangiare. Prima di partire, Antonio Borrelli ha distribuito i passeggeri in modo da assicurare un certo equilibrio, ma non è stato sufficiente. Nei pressi di San Sosti, dopo una falsa curva, il camion s’inclina su di un fianco e le persone a bordo vengono sbalzate fuori. La causa? Forse il fondo stradale, una gibbosità del terreno, chissà…..Non certo per eccesso di velocità, perché quegli autocarri erano costruiti per strade sterrate e piene di curve, non certo per le autostrade o le super strade di oggi. La notizia arrivò quasi subito a Diamante. Come? Nessuno ricorda. Forse al posto pubblico, forse tramite i carabinieri. E trentacinque famiglie piombarono subito nell’angoscia. La gente, e non solo i parenti, si riversò nella strada. Poi la consueta e pietosa bugia: “Non si sono fatti niente…. non si sono fatti niente!” e di lì a poco un’altra notizia: “Alcuni sono all’Ospedale di San Sosti.” Ma allora qualcuno s’era fatto male…… Ospedale, che parolone! In effetti si trattava di un modesto centro di cura, alcuni di questi chiamati, verso la fine dell’ottocento, “ospedaletti di carità”, dove i due o tre medici del paese si prodigavano più per amore verso la scienza di Esculapio, che per guadagno. Qualche operazione di appendicite, di ernia e qualche parto difficile, niente di più. Quasi tutti se l’erano per fortuna cavata con ammaccature varie e qualche escoriazione, ma per alcuni le conseguenze furono serie: Salvatore Trifilio, il suonatore di corno della banda, si era rotto il femore ed Ernesto Colantonio, il primo clarino, aveva riportato addirittura una brutta botta alla testa. Andò peggio, molto peggio al giovane Raffaele Arcella, il flicorno di quel complesso, che vi perse la vita. A quel povero ragazzo gli era stato fatale essersi messo a cavalcioni su una delle sponde, presumibilmente per sgranchirsi un po’. L’impatto per lui era stato micidiale e la gamba penzoloni ne era uscita maciullata. Durante la notte, nell’ospedaletto di San Sosti, dovettero amputargli l’arto. Subito dopo era sopraggiunte un’emorragia, che lo aveva ucciso. In serata, ad eccezione dei feriti, i componenti della banda erano rientrati a Diamante, attorniati da parenti, amici e da curiosi, che volevano conoscere i particolari dell’incidente. L’eco di quella tragedia gettò nella costernazione l’intera Riviera, e, il giorno dei funerali, di cui si conserva la documentazione fotografica, un dolore sincero era dipinto sul volto di tutti. Questo episodio, che io ho ricostruito grazie al contributo di Armando Tiesi, che, poco più che un ragazzo, era uno dei musicanti di quella tragica giornata, e di Antonio Trifilio, il figlio di uno dei feriti gravi di quell’incidente, non è altro se non un documento della storia del Sud di quegli anni, un Sud senza strade e senza mezzi di comunicazione, dove persino praticare una nobile passione, come la musica, costava sacrificio e periglio. Mi permetto, a questo punto, suggerire timidamente agli assessori alla cultura e allo spettacolo, la proposta di organizzare il 5 agosto, del prossimo anno, nel cuore dell’estate, un grande concerto bandistico, per ricordare un episodio della storia di questo paese, per ricordare quei ragazzi, che vissero quei terribili momenti e, soprattutto, un giovane, che perse la vita perché amava suonare il flicorno nella banda del suo paese. ( nella foto i funerali di Raffaele Arcella ) tratto dal libro di Ciro R.Cosenza “Alla ricerca della memoria perduta” (2011) • 5 dall’oppoSiZioNe • Novembre 2014 l’Olmo Gruppo consiliare “diamante e cirella” per una diamante migliore Consiglio Comunale, l’ultimo inciucio. Cambiare conviene ancora! Pubblichiamo di seguito la comunicazione ufficiale con cui abbiamo motivato la nostra assenza alla seconda convocazione del Consiglio Comunale svoltosi in due sedute tra ieri e Lunedì. Chi era presente ha notato come sia cambiato il diritto di voto tra una seduta e l'altra, chi era incompatibile per conflitto d’interessi Lunedì è diventato magicamente compatibile per la seduta due giorni dopo. Chi era presente ha notato, ed è questo che ci indigna, l'assoluta indifferenza della politica nei confronti della questione -antenne, chi era presente ha notato come Diamante Futura nonostante queste mostruosità decida di votare sempre con la Giunta Sollazzo e a favore della maggioranza sulle cose che contano, si è notato come tutto quello che dicevamo prima del 25 Maggio sui trasversalismi consiliari ed extraconsiliari della classe politica cittadina oggi si verifichi nei fatti, si noterà nei prossimi giorni che le scelte politiche di questa maggioranza - ormai di fatto allargata a Diamante Futura - stanno mortificando l'economia e l'edilizia cittadina e non la stanno certo risollevando(basti pensare a quanto ed a come vengono tassate le seconde abitazioni), si è già notato che cambiare conviene ancora! Movimento Culturale “Per una Diamante migliore” -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Gruppo Consiliare “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE” Al Presidente del Consiglio Oggetto: Seduta Consiliare 22 Ottobre 2014, adozione Piano Strutturale Comunale e regolamento edilizio ed urbanistico Il sottoscritto Antonio Cauteruccio, in qualità di capogruppo della formazione consiliare denominata “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE” e in rappresentanza del Movimento Culturale “Per una Diamante migliore”, comunica alla S.V. la volontà di non partecipare alla seduta consiliare e alla votazione in oggetto per l’assenza – dettata da precisa ed evidente scelta politica della Giunta Comunale in carica – nell’atto di adozione o comunque all’Ordine del giorno di questo Consiglio Comunale delle tavole inerenti due strumenti che la popolazione e gli operatori economici attendono con grande apprensione: Il Piano di localizzazione degli impianti radio – elettrici ----- La zonizzazione acustica del territorio comunale Il sottoscritto ribadisce - ai sensi dell’art. 25(Interrogazioni, petizioni, proposte) commi 1,2,3,4,5 del Vigente Statuto Comunale – di aver avviato avviato riguardo al Piano di localizzazione degli impianti radio – elettrici una contestuale raccolta firme anche al fine di diffondere le giuste informazioni, di tenere sempre alta l’attenzione sulla materia e di favorire la partecipazione dei cittadini sullo specifico argomento. La proposta si pone come obiettivo quello di provare ad ottenere la concreta risoluzione di un problema che – ad umilissimo parere del sottoscritto – può trovare risoluzione soltanto se affrontato in ambito prettamente urbanistico e per mezzo dell’approvazione del suddetto ed apposito strumento di pianificazione compreso nel Piano Strutturale Comunale. Farò in ogni caso pervenire delle osservazioni più dettagliate nel merito degli elaborati ritenendo inoltre che sarebbe stato molto più lineare e produttivo adottare il Piano Strutturale Comunale una volta concluso l’iter di approvazione o di negazione di tutti i procedimenti avviati in ossequio o in variante al vecchio Piano Regolatore Generale. Aggiungere confusione non alimenta l’economia, la blocca, affossando un sistema edilizio già mortificato dalla abnorme tassazione a cui sono sottoposte le seconde abitazioni e privo di scelte politiche che favoriscano la valorizzazione e la riqualificazione dell’esistente. Alcune scelte che assolutamente non condividiamo risultano già evidenti da una prima analisi. L'area dell’Istituto agrario di Cirella è già inserita in un nuovo contesto funzionale di zonizzazione, quello relativo alle strutture turistico alberghiere, come evidente dalle tavole D. L'area comprende anche una porzione di territorio che si estende a nord verso i ruderi e ad est verso la zona residenziale certificando la volontà politica di smantellare ciò che rimane del glorioso sistema scolastico cittadino in una zona di grande pregio storico e paesaggistico. Diamante, lì 22 Ottobre 2014- Antonio Cauteruccio Gruppo Consiliare “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE” Al Presidente del Consiglio - Oggetto: convocazione Commissione elettorale comunale Il sottoscritto Antonio Cauteruccio, in qualità di Capogruppo Consiliare della formazione denominata “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE” e in qualità di componente eletto della prima Commissione Consiliare Permanente – Commissione elettorale comunale chiede alla S. V. di provvedere con urgenza alla convocazione e all’insediamento della suddetta Commissione ai sensi dell’art. 6 commi 1,5 e dell’art. 16 del vigente “Regolamento per il funzionamento delle Commissioni Permanenti”. Il sottoscritto propone inoltre di aggiungere all’ordine del giorno della seduta d’insediamento della predetta Commissione i seguenti punti: -Verifica stato di aggiornamento albo scrutatori; -Approvazione specifica mozione per adottare come requisito ulteriore per la nomina degli scrutatori(da nominarsi tra il venticinquesimo giorno antecedenti la data stabilita per la votazione ai sensi dell’art. 6 Legge 8 Marzo 1989 e successive modificazioni) la condizione di disoccupazione(dimostrata a mezzo autocertificazione dagli iscritti agli albi) - oltre a quelle previste dalla legislazione vigente – e di nominare e impiegare per le operazioni di scrutinio soltanto soggetti attualmente disoccupati, in cerca di occupazione ed esclusi da qualsivoglia misura di sostegno del reddito o ammortizzatore sociale. Se il numero degli scrutatori dichiaratosi disoccupato sarà superiore a quello necessario per i seggi elettorali si preferiranno nell’ordine i soggetti che versano in stato di disoccupazione da più tempo; Avviso pubblico richiesta autocertificazione stato di disoccupazione iscritti albo scrutatori; Porgo con l’occasione distinti saluti. Diamante lì 17 Ottobre 2014 - Antonio Cauteruccio Al Segretario Comunale - Al Presidente del Consiglio Oggetto: raccolta firme questione - antenne Il sottoscritto Antonio Cauteruccio, in qualità di Consigliere Comunale e di capogruppo consiliare della formazione denominata “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE”, comunica alle SS.VV. che la petizione avente ad oggetto la richiesta urgente di approvazione di uno specifico Piano di localizzazione degli impianti radio – elettrici di cui ho dato comunicazione il giorno 12 Ottobre 2014 ha ottenuto un numero di firme già superiore a un decimo del corpo elettorale comunale(vedi allegato). Il sottoscritto pertanto ai sensi dell’art. 25(Interrogazioni, petizioni, proposte) commi 1,2,3,4,5 del Vigente Statuto Comunale chiede che l’argomento in oggetto – da tradurre in apposito schema deliberativo - venga inserito all’ODG del prossimo Consiglio comunale. Diamante, lì 27 Ottobre 2014 - Antonio Cauteruccio NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 7 l’Olmo Novembre 2014 • Satira e cultura U PIG L IAT ’A D ‘U CCH J • L’11 settembre di Antonietta Dell’Arte di Giuseppe Gallelli di Giovanni Grimaldi Nun ‘g giabbàst a nu pig liàt ‘... Tu, ‘nt ram è nt ’, ‘ndà s acc hè t t ’ m ìt t ‘u s àl’ a pet ricè ll ‘... Quann ‘a ‘ncùnt r’ e t t ’à g uardàt ’, Quann‘a càpa t i duv ìva e u dulùr ‘ s i s panniva, duj jè rin’ i cag g iùn ‘: o nu f at t ’ di pris s iùn’ o duj ùcc hj ‘m m idiùs ’. S i na pìnnula g liut t ìs ’, a pris s iùna s ‘abbas ciàva e u dulùr’ t i pas s àv ’. Ed am m è c’ ppì c hili ‘àt a, cci v ulìv id ‘u P ig liàt ’. S s unt ine lia, nanna ‘Ncet t a, C arriòla e z ì C uncet t a. S ùp ‘a frùnt a t ‘allis ciava, t ant ’ crùc’ cci s ig nàva… Adalava e s badig liava... S ‘accurg ìva, m anu m anu,, C h ‘è s s t àt ’ picciàt ’: Maram ì, cc h ì s c... cuppit t àt ’, fig licì, ca t ‘ànu dàt ’! Jè nnà f ìm m ina s pus at a Fàt t ’ nòv ’ t uccat è ll’. Pe rò ,dòpp’ c h ‘è pas s at a, jè t t ‘u s àl’ m m ìnz ‘a s t ràt a… N’àt a vot a na t uccat a... Fat t u s t a, ca s t u s is te m a t i paràva da jìs t im a. Jè ra bbè r’? E’ nnà bbus cìa? U dulùr ‘,crìd ‘am m ìa, S i ni jva ve ram e nt ’! -L ‘ùcc h j,dìcia nu dit t àt ’, è cc h iù pè g g ’ e cc h iù put è nt ’ di na ve ra s c.. cuppit t àt a ! Mò,t u t rùv alla farm acìa G ùcc’, pìnnul’ e s uppòs t ’; Tant st rùg l ‘fat t ‘appòs t ’ ppì m icrània e niv ralgìa. Ma s i jè nnà picciàt a, cancarè ja,s i’ rruv inàt ‘! U dulùr ‘,caru m ija, non s ‘abbàs cia e lanz it t ìa.’ A Diamante si mangia così d i L i l y Ge n o ve se PENNETTE ALLA DIAVOLA Ingredienti per 4 persone: 350 gr. di penne-Una salsicciaUn peperone giallo- 200 gr. di pomodori pachino -Una manciata di olive nere -Un peperoncino- Prezzemolo - Parmigiano Olio - Sale Procedimento: Lavate i peperoni ed i pomodori e fateli a pezzetti. In una padella con un filo d’olio fate rosolare la salsiccia sbriciolata, unite i peperoni, il peperoncino ed infine i pomodorini. Aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta che avete precedentemente messo a riscaldare, cuocete le penne, nel frattempo unite al sugo le olive, possibilmente denocciolate, amalgamate al condimento le penne al dente ed una manciata di prezzemolo tritato. Spolverate di parmigiano (se vi piace) e servite. La poesia di Antonietta dell’arte è un inno alla sensibilità ed ai sentimenti più autentici, ma rappresenta anche una traccia di impegno civile. Per non dimenticare, è il filo conduttore ideale che potrebbe unire diverse sue composizioni che hanno come tema accadimenti importanti e temi sociali di carattere umanitario. Siciliana di Troina, Antonietta dell’Arte vive e lavora a Milano ma trascorre da 25 anni, diversi mesi dell’anno a Diamante, località della quale si può considerare cittadina adottiva e che ha eletto come suo “luogo dell'anima".La Dell’Arte ha pubblicato raccolte di poesia con Marsilio (Lei, 2001, selezionato al Premio ViareggioRepaci), Guanda (Filtro, 1981) e con Passigli Editori (Il tema del padre, 2008). “ Il tema del Padre” edito da Passigli. Alcune delle poesie contenute in questo volume sono state tradotte in inglese da Luigi Bonaffini e pubblicate nel 2010 da una importante casa editrice statunitense la Gradiva Publications, in un volume dal titolo “Selectedpoems”.Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su quotidiani e antologie e sue poesie sono apparse sul «Corriere della Sera» oltre che essere lette nel corso del noto programma radiofonico Zapping. Antonietta dell’Arte, nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui nel 1993, l'Ambrogino d'oro del Comune di Milano per il suo ruolo di animatrice culturale. L’Amministrazione Comunale di Diamante, inoltre, ha voluto festeggiare i 25 anni di attività di Antonietta Dell’Arte con un seguito e particolarmente interessante incontro che si è tenuto presso il Palazzo di Città della “Perla del Tirreno”.Per non dimenticare, come detto, è un invito contenuto in molte opere di Antonietta Dell’Arte, come quella dedicata ad una immane tragedia che mutò il corso della storia: l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Un evento che segnò una svolta epocale e che rappresenta una ferita ancora aperta nella storia dell’umanità anche a distanza di più di dieci anni. A quel drammatico Antonietta dell’Arte ha dedicato versi struggenti e particolarmente toccanti. Versi che hanno trovato un eco oltre oceano, visto che sono stati tradotti nell’importante rivista International Journal of ItalianPoetry, pubblicazione internazionale di poesia italiana, realizzata a New York . Sulla stessa lunghezza d’onda dell’impegno civile e del toccare, con le prose della poesia, temi che interrogano drammaticamente la società vanno sicuramente riferiti i versi della dell’Arte che compaiono sul murale di poesia realizzato a Diamante il 13 ottobre 2013 dopo la tragedia di Lampedusa che vide 266 migranti morire nel canale a causa del naufragio di una “carretta del mare” che li trasportava dalla Libia. Anche in questo caso toccano corde profonde ed la stessa autrice del murale, Marisa Bulgheroni, che scrive: << Nel testo di Antonietta Dell’Arte il deserto parla in luogo del poeta , lamentando il sofferto isolamento di ogni creatura >>. Questi i versi di Antonietta Dell’Arte sull’11 settembre: “Fosse stato un battito lieve di ali sui vetri nell’attesa di un sogno un film un bacio una cena tra amici una carezza a un bambino i pensieri spezzati di colpo innocenti ali crudeli esplose sui visi New York in briciole oh gli impossibili freddi ritrovamenti fra poco tutto tacerà tranne i morti che non volevano morire.” Tutti i colori della notte 11 • NotiZie dal paeSe Lettera aperta ai cittadini di Diamante. Voglio iniziare con queste parole: c’era una volta... vi chiederete che cosa? Un paese con le sue bellezze naturali dove si viveva tranquilli e sereni. È arrivato poi il progresso e molte cose, come salvaguardare la salute di ogni persona, sono passate in secondo piano, anzi sono state dimenticate. Ecco che si autorizza l’installazione di antenne assasine sparse un po’ ovunque. Dopo anni di lotta e la malattia e la morte di persone che vivevano vi- • Novembre 2014 l’Olmo cine ad una di queste antenne, finalmente si riesce a toglierla. Ma ecco che a metà settembre di quest’anno si ricomincia: sul tetto del palazzo confinante con il “Parco del Sole” dove io abito spunta, come la pianta di fagioli di una nota favola, un’antenna! Nel vederla mi sono chiesta: “sto sognando? La NASA si è trasferita da noi?” Purtroppo mi sono resa conto che era un’antenna di telefonia mobile. Chiedendo qua e là, all’inizio mi è stato detto che nessuno sapeva niente, ma poi si è scoperto che l’autorizzazione era stata data dall’organo competente del Comune di Diamante e che sarebbe stato anche consigliato di procedere all’installazione dell’antenna dopo il “Festival del Peperoncino”, quando c’era poca gente! Si poteva evitare tutto ciò? Certamente si, se il Comune di Diamante si fosse dotato di un piano di localizzazione che avesse individuato i siti dove installare le antenne, salvaguardando la salute di noi cittadini, e addirittura avvantaggiando i gestori telefonici che avrebbero evitato di pagare grosse somme di denaro ogni anno a privati. Nel nostro paese le malatti^causate dalle onde elettromagnetiche si diffondono giorno dopo giorno, con le conseguenze che ne derivano e che sono sotto gli occhi di tutti noi cittadini. Ci dobbiamo allora chiedere che fututo avranno i nostri e i vostri figli e nipoti, già penalizzati da altri problemi? Oltre al danno anche la beffa ... ai posteri l’ardua sentenza! . SIGNORI SI NASCE. Lo diceva il grande Totò, e Osvaldo lo nacque. Osvaldo Borrello se n’è andato in silenzio il 31 ottobre scorso. Osvaldo lo conoscevano tutti. Una figura davvero signorile, educata, rispettosa. Era un ferroviere in pensione, ed ogni mattina se ne scendeva dalla sua casa nel centro storico e si sedeva ad una panchina dove conversava garbatamente con tutti. Purtroppo per una caduta in casa si è dovuto ricoverare all’ospedale di Sapri dove per alcune complicazioni è deceduto. Grazie Osvaldo per il tuo stile di vita di grande lavoratore che hai avuto e lasciato al nostro paese. Elisa De Rosa OSVALDO NEL RING di ENZO RUIS CHI CI AMMINISTRA Gaetano Sollazzo -sindaco Francesca Anna Casella v.sindaco, bilancio, finanze,contenzioso. Pierluigi Benvenuto- Ass.lavori pubblici,tecnico manutentivo,sicurezza,viabilità e traffico,PIT. Franco Maiolino. Ass.al turismo,spettacolo ,cultura, politiche territoriali, del lavoro,unione dei comuni .Mariassunta Urciuolo. Ass. al Walfare, Piani di zona, relazioni con il publico. Bernardo Riente- Pres. del Consiglio. Cons.com. con delega . Franco Suriano. Cons.Com. con delega urbanistica,demanio,catasto,patrimonio,commercio. Ornella Perrone cons.com. con delega Politiche Sociali - Innovazione Tecnologica - Fondi Europei - Immigrazioni - Volontariato - Ambiente. Francesca Casella. Cons.com. con delega Pubblica Istruzione - Politiche Giovanili - Politiche Zone Rurali Consiglieri di minoranza Per una Diamante Migliore: Antonio Cauteruccio - Francesca Amoroso Diamante Futura: Giuseppe Pascale, Giuseppe Savarese Hanno collaborato a questo numero: lily Genovese, Giuseppe Gallelli,Francesco Parise,Giovanni Amoroso. Ugo Grimaldi ( 1965-2007) Tu t t i i c o l o r i d e l l a n o t t e dispersi nei tuoi occhi. Nel ghiaccio bruciato della malinconia, allodole dai prigionieri canti. Alba che sorge sulle tue labbra serrate. Rugginose celle di antichi riti. 6 L’OLMO - I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o IL RING di ENZO RUIS Comune di Diamante e.mail:[email protected] . L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo Tipografia Lapico- Santa Maria del cedro - L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 14 Ottobre 2014. 1°Numero Agosto 2002 - Anno 12- n°143- Autorizzazione n°94 del 22-02-2002- Tribunale di Paola NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 8 • l’Olmo Novembre 2014 eccelleNZe • 10 CAPODANNO PICCANTE A MATERA ORGANIZZATO DALL’ACCADEMIA ITALIANA DEL PEPERONCINO XXII Congresso Nazionale dell’Accademia Italiana del Peperoncino MATERA , I SASSI E LE GRAVINE” (dal 30 dicembre 2014 al 2 gennaio 2015) Capodanno piccante del 2015 lo celebreremo nella città nota con l’appellativo di “Città dei Sassi” per gli storici rioni, che costituiscono uno dei nuclei abitativi più antichi del mondo, senza soluzione di continuità sin dall’età paleolitica. Per tale peculiarità nel 1993 i “Sassi” di Matera furono dichiarati dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’ umanità e, il 17 ottobre 2014, in virtù della unicità del suo tessuto abitativo e della pregevole morfologia urbana del suo centro storico, luogo evocativo di un sistema di vita ecocompatibile, è stata proclamata “Capitale Europea della Cultura per il 2019”. Nei quattro giorni a lloggeremo nell’elegante e raffinato HOTEL DEL CAMPO, un quattro stelle ubicato in uno storico edificio del XVIII secolo, sapientemente ristrutturato. Degusteremo le specialità llocali nelle confortevoli sale dell’annesso ristorante “Le Spighe”, immerso in un bellissimo parco. Martedì 30 dicembre alle 17,30, nella saletta riservata ai meeting è convocato il Congresso Nazionale dell’Accademia Italiana del Peperoncino , durante il quale verrà effettuato un servizio di coffe break. Naturalmente verremo guidati nella visita dei “Sassi Barisano e Caveoso” , i due caratteristici agglomerati di casette, poste l’una sull’altra, in parte scavate nel tenero conglomerato tufaceo . Nel “Sasso Caveoso” vedremo le chiese di S. Maria de Idris e di S .Pietro Caveoso, oltre che la notissima “C asaGrotta” di vico Solitario e, nel “Sasso Barisano ”,le chiese di S. Pietro Barisano e di S. Agostino. Saremo ancora guidati nella scoperta della “Civita” di Matera , oggi parte alta del Centro Storico, che dal quattrocento al settecento si è abbellita di chiese, palazzi e monumenti quali: la chiesa di S. Domenico, che conserva elementi della primitiva costruzione romanico -pugliese; la duecentesca chiesa di S. Giovanni Battista, adattata in forme barocche ne l XVII secolo; la settecentesca chiesetta di S. Rocco; la settecentesca chiesa del Purgatorio, con la sua alta facciata curvilinea; la chiesa di S. Francesco d’Assisi, del XIII secolo rifatta in forme barocche; il maestoso Palazzo Bronzini -Padula, con pros petto seicentesco e cortile trecentesco; il Palazzo Santoro; il possente Duomo, che all’esterno testimonia la leggerezza del romanico - pugliese, mentre all’interno se ne ammira la perfetta fusione con settecentesche forme barocche; il trecentesco Palazzo Arcivescovile, più volte rifatto. La notte di S. Silvestro poi la trascorreremo nelle accoglienti sale del ristorante “Le Spighe” annesso all’albergo, allietati da musica dal vivo e brindisi di mezzanotte. Ed ancora vivremo una suggestiva e coinvolgente atmosfera durante la visita della “Cripta del Peccato Originale” , considerata a ragione la Cappella Sistina delle Chiese Rupestri. Pro seguiremo con la visita dell’antico borgo di Montescaglioso , dominato dal grandioso complesso della Abbazia di San Michele Arcangelo, con testimonianze medioevali,gotiche e rinascimentali e con i suoi due ampi chiostri porticati. Avremo la possibilità di visitare l’interessante Museo Etnografico d’Arte Contadina, allestito nel primo chiostro, così come l’annessa chiesa con alta cupola cilindrica tardo rinascimentale e con il poderoso campanile a bifore. Potremo dare anche uno sguardo al seicentesco monastero benedettino della S.S. Concezione. Gusteremo anche alcuni dei piatti tipici della gastronomia locale nella settecentesca “Masseria San Giuliano”, posta su di una collina sulle rive del Lago di San Giuliano. Proseguiremo con la visita guidata del borgo medioevale di Miglionico, iniziando dal turrito “Castello del Malconsiglio”, (così detto per aver ospitato nel 1485 la Congiura dei Baroni) in cui sono leggibili le testimonianze dei numerosi adattamenti subiti nel trasformare l’originaria roccaforte dell’ VIII - IX secolo in una residenza baronale. Concluderemo la visita con la chiesa madre di S. Maria Maggiore , eretta nel XIV secolo, ed ampliata con l’aggiunta delle cappelle laterali e del campanile nel XVI secolo, di rito ortodosso sino al XVIII secolo. Infine saremo guidati all’interno del Parco archeologico storico - naturale delle Chiese rupestri del Materano visitando alcune delle Chiese rupestri situate oltre la “Gravina” di fronte la città, luogo da cui si gode della visione di un panorama mozzafiato : la chiesa della “Madonna delle Tre Porte”, quasi interamente ricoperta di affreschi; la chiesa di “San Falc ione”, caratterizzata dalla presenza di due presbiteri; la chiesa di “San Vito” , dalla caratteristica pianta trapezoidale . Piccantissimi auguri ed arrivederci a Matera. Il programma delle quattro giornate Martedì 30 Dicembre 2014 Ore 14,30 ÷ 16,30 ● Raduno a Matera presso l ‘Hotel Del Campo (quattro stelle) ; sistemazione iin albergo .Ore 17,30 ÷ 20,30 ●Congresso Nazionale dell’Accademia Italiana del Peperoncino , nella saletta per meeting dell’albergo; è previsto un servizio di coffe break. Ore 20,30 ●Cena e pernottamento in albergo .Mercoledì 31 Dicembre 2014 Ore 8,30 ● Prima colazione in albergo .Ore 9,00 ● Partenza in autobus per la visita guidata ai Sassi di Matera .Ore 12,30 ● Rientro in albergo per il pranzo .Ore 15,30 ● Partenza in autobus per la visita guidata del Centro Storico di Matera Ore 19,00 ● Rientro in albergo, tempo libero .Ore 21,00 Gran Galà di San Silvestro con Cenone e Veglione nelle accoglienti sale del ristorante dell’albergo “Le Spighe ”. Ore 24,00 ● Brindisi di mezzanotte; pernottamento in albergo .Giovedì 1 Gennaio 2015 Ore 8,30 ● Prima colazione in albergo .Ore 9,00 ● Partenza in autobus per le visite guidate della Cripta del Peccato Originale e di Montescaglioso (Abbazia di San Michele Arcangelo e Museo Etnografico,Monastero Benedettino della SS. Concezione), uno sguardo alla Diga e dal Lago di S. Giuliano. Ore 13,00 ● Pranzo presso l’agriturismo “Masseria San Giuliano”. Ore 15,30 ● Partenza in autobus per la visita guidata di Miglionico (Il Castello del Malconsiglio, la Chiesa madre di Santa Maria Maggiore) Ore 19,00 ● Rientro in albergo , tempo libero .Ore 20,30 ● Cena in albergo e pernottamento .Venerdì 2 Gennaio 2015 Ore 8,30 ● Prima colazione in albergo . Ore 9,30 ● Bagagli in portineria e partenza in autobus per la visita guidata delle Chiese Rupestri del Parco Archeologico Storico - Naturale delle Chiese Rupestri del Materano . Ore 13,00 ●Rientro in albergo per il pranzo .Ore 15,00 ● Partenza da Matera dei partecipanti INFORMAZIONE SUI PREZZI e Scheda di adesione sul portale dell’Accademia da compilare e trasmettere via fax entro il 25 novembre 2014 ACCADEMIA ITALIANA DEL PEPERONCINO ONLUS ViaF. Gullo 1 – 87023 - Diamante (CS) – Tel. 0985.81130 – Fax 0985.877721 • 7 dalle parrocchie • Novembre 2014 l’Olmo Pensieri di fine estate...a Diamante A conclusione dell’estate i sacerdoti dell’Unità Pastorale di Diamante si rivolgono ai cittadini, ai turisti, agli amministratori, ai rappresenti di categoria, alle associazioni, alle famiglie, ai giovani, ai ragazzi e a quanti amano questo paese. Il primo pensiero vuole essere di ringraziamento a Dio per le cose belle che tutti abbiamo potuto gustare in questi mesi: il sole, il mare, le colline e i monti, i tramonti e le notti stellate. Spesso abbiamo ascoltato espressioni come: “Diamante è situata in una posizione incantevole! E’ un paese bello e caratteristico!” Ma anche un ringraziamento agli uomini che, con l’intelligenza ed il cuore, rendono vivibile ed accogliente il territorio. Fra questi sicuramente gli Amministratori, le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Polizia municipale, Capitaneria di Porto, Protezione Civile, ecc.), i Presidi Sanitari, l’Ordine di Malta, gli Albergatori, i Gestori dei Lido e dei Locali Pubblici, la Pro Loco, l’Accoglienza e Informazione Turistica, le Associazioni ecclesiali e quelle civili. Diamante continua ad essere un paese accogliente e luogo di aggregazione per famiglie, per giovani e ragazzi. Anche dai paesi limitrofi tantissimi vivono il mare, le serate, i locali pubblici, le iniziative culturali e di spettacolo promossi in questo “angolo di paradiso”. Diamante, grazie alle bellezze naturali, ai murales e a tante iniziative culturali, è “luogo” positivo d’incontro e di confronto tra persone di diversa provenienza; non è da trascurare il movimento economico che il turismo produce, dando possibilità a tante famiglie e a tanti giovani di “guadagnare l’essenziale per vivere in modo dignitoso”. Non possiamo non ricordare anche i momenti di festa religiosa vissuta sia per L’Immacolata Concezione di Diamante del 12 agosto, sia per le Feste di San Pietro e della Madonna del Carmine in Maierà in 29 giugno e il 16 luglio, sia per quella della Madonna Santa Maria dei Fiori in Cirella il 15 agosto e San Ciriaco a Buonvicino in settembre. Sono stati momenti belli di preghiera, di meditazione e di coinvolgimento dei residenti e di tanti turisti. E’ anche vero però che la presenza di tanta gente e di tanti locali crea inconvenienti e disturbi ad alcune categorie di persone come anziani e ammalati; e a uomini e donne che al mattino devono andare al lavoro e che hanno fatto fatica a riposare, durante la notte, a causa della musica ad alto volume, delle voci giovanili che di notte riempiono il vuoto dei vicoli e delle strade. Non possiamo chiudere gli occhi sul fatto che tante volte il “divertimento” per i ragazzi e i giovani diventa “rischio” e “trasgressione” perché circola alcool, droga con la conseguenze che le “allegre compagnie notturne” disturbano con schiamazzi, lasciano le strade, le piazze e i vicoli sporchi di bottiglie, bicchieri ed altro; imbrattano mura e, alcune volte, le nottate si concludono in “vomito” e altre cose per niente “civili”. In riferimento a questi aspetti tanti esprimono disappunto e critiche. Si può fare meglio l’anno prossimo? Le riflessioni sono tante: quelle dei gestori che devono “fare la stagione” e i giovani e i ragazzi sono la “loro risorsa”, quelle di tante persone, giovani e adulti, che solo d’estate trovano lavoro e possono guadagnare qualcosa; quelle degli amministratori che vogliono incentivare il turismo; quelle delle famiglie preoccupate sì, ma impotenti di fronte alle esigenze del mondo giovanile e… così via. Insomma ognuno si fa le proprie ragioni! Non sappiamo indicarvi un modello, ma molto probabilmente ci sarà e, visto che abbiamo del tempo, in questi mesi invernali, non sarebbe il caso di “scommettere” e “cercare” vie che promuovano la cura della gioventù “desiderosa di divertimento”? E’ proprio necessario “sballarsi” e contribuire a portare i ragazzi in questa direzione? Si può “scommettere” su vie innovative? E’ proprio necessario vendere birre ed altri alcoolici a basso prezzo e diffondere musica a tutto volume fino alle ore piccole? Si può trovare un modo come lasciare puliti i vicoli, le piazze ecc? Siamo convinti che al mattino, durante questa estate, alla chiusura dei locali, in molti occhi e in molte orecchie restavano impresse scene e parole che nessuno avrebbe voluto vedere e sentire. Non è troppo superficiale dire: “E’ così, non ci posiamo fare nulla?” Si può osare qualcosa di meglio? Incentivare il turismo nelle nostre zone non può passare anche attraverso questa “intelligenza e razionalità” organizzativa? Proviamo a pensare secondo un’altra dimensione, ovviamente più difficile, ma più vera e più rispettosa di tutti. La nostra vuole essere una provocazione e, nello stesso tempo, un metterci in cammino con quanti hanno a cuore il “ben – essere” delle persone e della città. La cosa più facile è lamentarsi o lasciar correre, dando ad altri tutta la responsabilità. Ma non è meglio parlarci a “cuore aperto”, dirci ciò che va e ciò che non va e “aprire il cantiere delle buone idee e delle mani tese” per seminare “speranza” e progettare “futuro”? E se invece di essere dei semplici gestori e/o venditori, amministratori, famiglie ecc… . diventassimo persone più pronte e capaci di prenderci cura della bellezza, spontaneità, desiderio di sano divertimento dei ragazzi e dei giovani? Dalla conoscenza, dall’analisi della situazione, ma soprattutto dal “metterci il cuore” e tanta “buona volontà” si può partire per motivare ragazzi e giovani che vogliono diventare “uomini e donne di qualità” in una “città di qualità”. Sicuramente ci vuole “cuore”, tanta pazienza, ma soprattutto tanta alleanza tra famiglie, istituzioni e gestori di attività commerciali e turistiche, di eventi ecc. Ma, secondo voi, non vale la pena tentare? Don Mario Cristiano Don Mario Barbiero Don Alfredo Don Eugenio Don Michele NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 9 l’Olmo Novembre 2014 • muraleS • 8 Murales 2014 - Premio Razetti 9 • muraleS • Novembre 2014 l’Olmo Muralisti diamantesi Nelle varie edizioni dei Murales diversi sono stati i muralisti diamantesi che si sono cimentati sui nostri muri. Eccone una rassegna TyronPiranci vince la prima edizione del Premio Razetti, con il murale “Faccio sorgere il Bene” E’ TyronPironaci, con l’opera “Faccio sorgere il bene”, il vincitore della 1° edizione del “Premio di Pittura Murale Nani Razetti“, riconoscimento assegnato, su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Diamante, a giovani allievi delle Accademie delle Belle Arti e dedicato al padre dei Murales, scomparso poco più di un anno fa. Il premio è un omaggio, quindi, a Razetti artista ed intellettuale a 360°, attento e lungimirante. Fu lui, infatti, che per primo intuì che dipingere i muri delle vecchie abitazioni dell’antico borgo di Diamante sarebbe stata non solo un’operazione artistica ma anche una operazione culturale e turistica di straordinaria importanza. “Suggestioni e problematiche di Calabria” è stato il tema assegnato ai sei finalisti della Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, che hanno partecipato all’operazione murales 2014. I finalisti sono stati selezionati con l’indispensabile contributo del professor e critico d’arte Andrea Romoli. Nelle motivazioni si legge che il premio è stato assegnato a Pironaci: “ Per aver interpretato il tema ‘Suggestioni e problematiche di Calabria’, proponendo le immagini della tradizione Magnogreca sintetizzate dalla colonna del Tempio di Hera Lacinia e dai Bronzi di Riace che si sovrappongono all’immagine del piccolo e antico borgo Pentedattilo con una linea di demarcazione che mette in risalto il bicromatismo dell’opera. Nel titolo ‘Faccio sorgere il bene’ la speranza di una Calabria che con il suo straordinario patrimonio culturale si proietti verso un futuro migliore e degno della sua storia”. Riuscite quindi le intenzioni del giovane artista calabrese che presentando la sua opera aveva scritto: << Il titolo di questo mio lavoro è dato dal significato etimologico della parola Calabria, dal greco Kalon-Bri n, cioè Faccio sorgere il bene. Ma questo murales più che a far sorgere, è un inno a far risorgere qualcosa che forse ha vissuto nell’ombra per troppo tempo. Parlo della consapevolezza, dell’uomo non cosciente dei mezzi che la propria terra mette a sua disposizione e di quello che può creare con essi>>. Dice ancora Pironaci: << Il mio lavoro vuole essere una presa di coscienza delle risorse che ha la Calabria come terra di origini antiche, di belle arti, di fertilità e di tradizioni che hanno bisogno di essere non solo tenute in considerazione ma anche valorizzate nel migliore dei modi. Facciamo sorgere il bene>>. TyronPironaci è nato a Catanzaro nel 91, dopo essersi diplomato presso Liceo Artistico Statale di Catanzaro frequenta l’Accademia di Belle Arti del capoluogo regionale. Pur essendo giovanissimo ha già ottenuto importanti riconoscimenti ed esposto le sue opere in diverse mostre. Tra le altre cose Pironaci ha ottenuto il Premio Accademia “small print” per la Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, Istituto Nazionale per la Grafica. Sezione tecnica dell’incisione grafica d’arte. zate dagli altri partecipanti all’operazione Murales 2014, è di straordinario livello – dice l’Assessore alla Cultura Franco Maiolino – e a tutti va il mio ringraziamento per aver aggiunto valore ad un repertorio di opere che già di per sé ha pochi eguali. L’opera di Pironaci realizzata in Via Roma, alla quale è stato assegnato il premioRazetti,è quella che si è dimostrata più aderente a quello che è lo spirito dell’iniziativa che vuole premiare delle opere oltre che per la loro fattura anche per come rispondono al dato che caratterizzava il percorso artistico e culturale del padre dei murales: l’impegno a raccontare le istanze più profonde della nostra terra e valorizzarne le eccellenze per costruire un futuro diverso e migliore. Nel murale di Pironaci tutto questo è riassunto mirabilmente: c’è la Calabria della bellezza, della tradizione, della solidarietà e della speranza. Non posso che complimentarmi con lui e ringraziare, con non meno calore, gli altri artisti che hanno preso parte all’iniziativa di quest’anno e tutti coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione >>. Infine l’assessore fa un annuncio: << Come vincitore del 1° Premio Razetti, TyronPironaci parteciperà, con una sua opera, all’operazione Murales 2015. Un riconoscimento alla sua bravura e un segno di continuità nel percorso che questo assessorato ha intrapreso nella valorizzazione e nella cura del patrimonio dei Murales di Diamante >>. << Il livello delle opere realizzate dai ragazzi dell’Accademia, così come di quelle realiz- Assessorato alla Cultura Comune di Diamante Monia De Cesare in via Torino realizzato nel 1995 - Biondi Cristina nel 1996 in via Palermo - Gabriele Marino in via Calvario nel 1981, andato distrutto - Angelo Aligia nel 1990 in largo unità d’Italia Anton diamantese trapiantato da anni in via Concezione nel 1993 ma andato distrutto, Veronica Oliva nel 1996 in via Palermo, Carla Biondi in largo Saffi nel 2005, Francesca Macrì in via Crispi 1999 dipinge una poesia di Antonietta Dell’Arte Antonino Perrotta nel 2014 in via Galilei, Marco De Angelis in via Verga , Luther Blissett e Francesco Cirillo il via Milano nel 1995 Emiliano Cirillo in via Donizetti nel 2013, Diana Gnata nel 2013 dipinge una poesia di Antonietta Dell’Arte, Francesco Cirillo in via Mazzini disegna una poesia di Giovanni Grimaldi , Francesco Cirillo , Emiliano Cirillo, Giovanni Grimaldi nel 2012 al portico del vaglio sul lungomare NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 8 • l’Olmo Novembre 2014 eccelleNZe • 10 CAPODANNO PICCANTE A MATERA ORGANIZZATO DALL’ACCADEMIA ITALIANA DEL PEPERONCINO XXII Congresso Nazionale dell’Accademia Italiana del Peperoncino MATERA , I SASSI E LE GRAVINE” (dal 30 dicembre 2014 al 2 gennaio 2015) Capodanno piccante del 2015 lo celebreremo nella città nota con l’appellativo di “Città dei Sassi” per gli storici rioni, che costituiscono uno dei nuclei abitativi più antichi del mondo, senza soluzione di continuità sin dall’età paleolitica. Per tale peculiarità nel 1993 i “Sassi” di Matera furono dichiarati dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’ umanità e, il 17 ottobre 2014, in virtù della unicità del suo tessuto abitativo e della pregevole morfologia urbana del suo centro storico, luogo evocativo di un sistema di vita ecocompatibile, è stata proclamata “Capitale Europea della Cultura per il 2019”. Nei quattro giorni a lloggeremo nell’elegante e raffinato HOTEL DEL CAMPO, un quattro stelle ubicato in uno storico edificio del XVIII secolo, sapientemente ristrutturato. Degusteremo le specialità llocali nelle confortevoli sale dell’annesso ristorante “Le Spighe”, immerso in un bellissimo parco. Martedì 30 dicembre alle 17,30, nella saletta riservata ai meeting è convocato il Congresso Nazionale dell’Accademia Italiana del Peperoncino , durante il quale verrà effettuato un servizio di coffe break. Naturalmente verremo guidati nella visita dei “Sassi Barisano e Caveoso” , i due caratteristici agglomerati di casette, poste l’una sull’altra, in parte scavate nel tenero conglomerato tufaceo . Nel “Sasso Caveoso” vedremo le chiese di S. Maria de Idris e di S .Pietro Caveoso, oltre che la notissima “C asaGrotta” di vico Solitario e, nel “Sasso Barisano ”,le chiese di S. Pietro Barisano e di S. Agostino. Saremo ancora guidati nella scoperta della “Civita” di Matera , oggi parte alta del Centro Storico, che dal quattrocento al settecento si è abbellita di chiese, palazzi e monumenti quali: la chiesa di S. Domenico, che conserva elementi della primitiva costruzione romanico -pugliese; la duecentesca chiesa di S. Giovanni Battista, adattata in forme barocche ne l XVII secolo; la settecentesca chiesetta di S. Rocco; la settecentesca chiesa del Purgatorio, con la sua alta facciata curvilinea; la chiesa di S. Francesco d’Assisi, del XIII secolo rifatta in forme barocche; il maestoso Palazzo Bronzini -Padula, con pros petto seicentesco e cortile trecentesco; il Palazzo Santoro; il possente Duomo, che all’esterno testimonia la leggerezza del romanico - pugliese, mentre all’interno se ne ammira la perfetta fusione con settecentesche forme barocche; il trecentesco Palazzo Arcivescovile, più volte rifatto. La notte di S. Silvestro poi la trascorreremo nelle accoglienti sale del ristorante “Le Spighe” annesso all’albergo, allietati da musica dal vivo e brindisi di mezzanotte. Ed ancora vivremo una suggestiva e coinvolgente atmosfera durante la visita della “Cripta del Peccato Originale” , considerata a ragione la Cappella Sistina delle Chiese Rupestri. Pro seguiremo con la visita dell’antico borgo di Montescaglioso , dominato dal grandioso complesso della Abbazia di San Michele Arcangelo, con testimonianze medioevali,gotiche e rinascimentali e con i suoi due ampi chiostri porticati. Avremo la possibilità di visitare l’interessante Museo Etnografico d’Arte Contadina, allestito nel primo chiostro, così come l’annessa chiesa con alta cupola cilindrica tardo rinascimentale e con il poderoso campanile a bifore. Potremo dare anche uno sguardo al seicentesco monastero benedettino della S.S. Concezione. Gusteremo anche alcuni dei piatti tipici della gastronomia locale nella settecentesca “Masseria San Giuliano”, posta su di una collina sulle rive del Lago di San Giuliano. Proseguiremo con la visita guidata del borgo medioevale di Miglionico, iniziando dal turrito “Castello del Malconsiglio”, (così detto per aver ospitato nel 1485 la Congiura dei Baroni) in cui sono leggibili le testimonianze dei numerosi adattamenti subiti nel trasformare l’originaria roccaforte dell’ VIII - IX secolo in una residenza baronale. Concluderemo la visita con la chiesa madre di S. Maria Maggiore , eretta nel XIV secolo, ed ampliata con l’aggiunta delle cappelle laterali e del campanile nel XVI secolo, di rito ortodosso sino al XVIII secolo. Infine saremo guidati all’interno del Parco archeologico storico - naturale delle Chiese rupestri del Materano visitando alcune delle Chiese rupestri situate oltre la “Gravina” di fronte la città, luogo da cui si gode della visione di un panorama mozzafiato : la chiesa della “Madonna delle Tre Porte”, quasi interamente ricoperta di affreschi; la chiesa di “San Falc ione”, caratterizzata dalla presenza di due presbiteri; la chiesa di “San Vito” , dalla caratteristica pianta trapezoidale . Piccantissimi auguri ed arrivederci a Matera. Il programma delle quattro giornate Martedì 30 Dicembre 2014 Ore 14,30 ÷ 16,30 ● Raduno a Matera presso l ‘Hotel Del Campo (quattro stelle) ; sistemazione iin albergo .Ore 17,30 ÷ 20,30 ●Congresso Nazionale dell’Accademia Italiana del Peperoncino , nella saletta per meeting dell’albergo; è previsto un servizio di coffe break. Ore 20,30 ●Cena e pernottamento in albergo .Mercoledì 31 Dicembre 2014 Ore 8,30 ● Prima colazione in albergo .Ore 9,00 ● Partenza in autobus per la visita guidata ai Sassi di Matera .Ore 12,30 ● Rientro in albergo per il pranzo .Ore 15,30 ● Partenza in autobus per la visita guidata del Centro Storico di Matera Ore 19,00 ● Rientro in albergo, tempo libero .Ore 21,00 Gran Galà di San Silvestro con Cenone e Veglione nelle accoglienti sale del ristorante dell’albergo “Le Spighe ”. Ore 24,00 ● Brindisi di mezzanotte; pernottamento in albergo .Giovedì 1 Gennaio 2015 Ore 8,30 ● Prima colazione in albergo .Ore 9,00 ● Partenza in autobus per le visite guidate della Cripta del Peccato Originale e di Montescaglioso (Abbazia di San Michele Arcangelo e Museo Etnografico,Monastero Benedettino della SS. Concezione), uno sguardo alla Diga e dal Lago di S. Giuliano. Ore 13,00 ● Pranzo presso l’agriturismo “Masseria San Giuliano”. Ore 15,30 ● Partenza in autobus per la visita guidata di Miglionico (Il Castello del Malconsiglio, la Chiesa madre di Santa Maria Maggiore) Ore 19,00 ● Rientro in albergo , tempo libero .Ore 20,30 ● Cena in albergo e pernottamento .Venerdì 2 Gennaio 2015 Ore 8,30 ● Prima colazione in albergo . Ore 9,30 ● Bagagli in portineria e partenza in autobus per la visita guidata delle Chiese Rupestri del Parco Archeologico Storico - Naturale delle Chiese Rupestri del Materano . Ore 13,00 ●Rientro in albergo per il pranzo .Ore 15,00 ● Partenza da Matera dei partecipanti INFORMAZIONE SUI PREZZI e Scheda di adesione sul portale dell’Accademia da compilare e trasmettere via fax entro il 25 novembre 2014 ACCADEMIA ITALIANA DEL PEPERONCINO ONLUS ViaF. Gullo 1 – 87023 - Diamante (CS) – Tel. 0985.81130 – Fax 0985.877721 • 7 dalle parrocchie • Novembre 2014 l’Olmo Pensieri di fine estate...a Diamante A conclusione dell’estate i sacerdoti dell’Unità Pastorale di Diamante si rivolgono ai cittadini, ai turisti, agli amministratori, ai rappresenti di categoria, alle associazioni, alle famiglie, ai giovani, ai ragazzi e a quanti amano questo paese. Il primo pensiero vuole essere di ringraziamento a Dio per le cose belle che tutti abbiamo potuto gustare in questi mesi: il sole, il mare, le colline e i monti, i tramonti e le notti stellate. Spesso abbiamo ascoltato espressioni come: “Diamante è situata in una posizione incantevole! E’ un paese bello e caratteristico!” Ma anche un ringraziamento agli uomini che, con l’intelligenza ed il cuore, rendono vivibile ed accogliente il territorio. Fra questi sicuramente gli Amministratori, le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Polizia municipale, Capitaneria di Porto, Protezione Civile, ecc.), i Presidi Sanitari, l’Ordine di Malta, gli Albergatori, i Gestori dei Lido e dei Locali Pubblici, la Pro Loco, l’Accoglienza e Informazione Turistica, le Associazioni ecclesiali e quelle civili. Diamante continua ad essere un paese accogliente e luogo di aggregazione per famiglie, per giovani e ragazzi. Anche dai paesi limitrofi tantissimi vivono il mare, le serate, i locali pubblici, le iniziative culturali e di spettacolo promossi in questo “angolo di paradiso”. Diamante, grazie alle bellezze naturali, ai murales e a tante iniziative culturali, è “luogo” positivo d’incontro e di confronto tra persone di diversa provenienza; non è da trascurare il movimento economico che il turismo produce, dando possibilità a tante famiglie e a tanti giovani di “guadagnare l’essenziale per vivere in modo dignitoso”. Non possiamo non ricordare anche i momenti di festa religiosa vissuta sia per L’Immacolata Concezione di Diamante del 12 agosto, sia per le Feste di San Pietro e della Madonna del Carmine in Maierà in 29 giugno e il 16 luglio, sia per quella della Madonna Santa Maria dei Fiori in Cirella il 15 agosto e San Ciriaco a Buonvicino in settembre. Sono stati momenti belli di preghiera, di meditazione e di coinvolgimento dei residenti e di tanti turisti. E’ anche vero però che la presenza di tanta gente e di tanti locali crea inconvenienti e disturbi ad alcune categorie di persone come anziani e ammalati; e a uomini e donne che al mattino devono andare al lavoro e che hanno fatto fatica a riposare, durante la notte, a causa della musica ad alto volume, delle voci giovanili che di notte riempiono il vuoto dei vicoli e delle strade. Non possiamo chiudere gli occhi sul fatto che tante volte il “divertimento” per i ragazzi e i giovani diventa “rischio” e “trasgressione” perché circola alcool, droga con la conseguenze che le “allegre compagnie notturne” disturbano con schiamazzi, lasciano le strade, le piazze e i vicoli sporchi di bottiglie, bicchieri ed altro; imbrattano mura e, alcune volte, le nottate si concludono in “vomito” e altre cose per niente “civili”. In riferimento a questi aspetti tanti esprimono disappunto e critiche. Si può fare meglio l’anno prossimo? Le riflessioni sono tante: quelle dei gestori che devono “fare la stagione” e i giovani e i ragazzi sono la “loro risorsa”, quelle di tante persone, giovani e adulti, che solo d’estate trovano lavoro e possono guadagnare qualcosa; quelle degli amministratori che vogliono incentivare il turismo; quelle delle famiglie preoccupate sì, ma impotenti di fronte alle esigenze del mondo giovanile e… così via. Insomma ognuno si fa le proprie ragioni! Non sappiamo indicarvi un modello, ma molto probabilmente ci sarà e, visto che abbiamo del tempo, in questi mesi invernali, non sarebbe il caso di “scommettere” e “cercare” vie che promuovano la cura della gioventù “desiderosa di divertimento”? E’ proprio necessario “sballarsi” e contribuire a portare i ragazzi in questa direzione? Si può “scommettere” su vie innovative? E’ proprio necessario vendere birre ed altri alcoolici a basso prezzo e diffondere musica a tutto volume fino alle ore piccole? Si può trovare un modo come lasciare puliti i vicoli, le piazze ecc? Siamo convinti che al mattino, durante questa estate, alla chiusura dei locali, in molti occhi e in molte orecchie restavano impresse scene e parole che nessuno avrebbe voluto vedere e sentire. Non è troppo superficiale dire: “E’ così, non ci posiamo fare nulla?” Si può osare qualcosa di meglio? Incentivare il turismo nelle nostre zone non può passare anche attraverso questa “intelligenza e razionalità” organizzativa? Proviamo a pensare secondo un’altra dimensione, ovviamente più difficile, ma più vera e più rispettosa di tutti. La nostra vuole essere una provocazione e, nello stesso tempo, un metterci in cammino con quanti hanno a cuore il “ben – essere” delle persone e della città. La cosa più facile è lamentarsi o lasciar correre, dando ad altri tutta la responsabilità. Ma non è meglio parlarci a “cuore aperto”, dirci ciò che va e ciò che non va e “aprire il cantiere delle buone idee e delle mani tese” per seminare “speranza” e progettare “futuro”? E se invece di essere dei semplici gestori e/o venditori, amministratori, famiglie ecc… . diventassimo persone più pronte e capaci di prenderci cura della bellezza, spontaneità, desiderio di sano divertimento dei ragazzi e dei giovani? Dalla conoscenza, dall’analisi della situazione, ma soprattutto dal “metterci il cuore” e tanta “buona volontà” si può partire per motivare ragazzi e giovani che vogliono diventare “uomini e donne di qualità” in una “città di qualità”. Sicuramente ci vuole “cuore”, tanta pazienza, ma soprattutto tanta alleanza tra famiglie, istituzioni e gestori di attività commerciali e turistiche, di eventi ecc. Ma, secondo voi, non vale la pena tentare? Don Mario Cristiano Don Mario Barbiero Don Alfredo Don Eugenio Don Michele NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 7 l’Olmo Novembre 2014 • Satira e cultura U PIG L IAT ’A D ‘U CCH J • L’11 settembre di Antonietta Dell’Arte di Giuseppe Gallelli di Giovanni Grimaldi Nun ‘g giabbàst a nu pig liàt ‘... Tu, ‘nt ram è nt ’, ‘ndà s acc hè t t ’ m ìt t ‘u s àl’ a pet ricè ll ‘... Quann ‘a ‘ncùnt r’ e t t ’à g uardàt ’, Quann‘a càpa t i duv ìva e u dulùr ‘ s i s panniva, duj jè rin’ i cag g iùn ‘: o nu f at t ’ di pris s iùn’ o duj ùcc hj ‘m m idiùs ’. S i na pìnnula g liut t ìs ’, a pris s iùna s ‘abbas ciàva e u dulùr’ t i pas s àv ’. Ed am m è c’ ppì c hili ‘àt a, cci v ulìv id ‘u P ig liàt ’. S s unt ine lia, nanna ‘Ncet t a, C arriòla e z ì C uncet t a. S ùp ‘a frùnt a t ‘allis ciava, t ant ’ crùc’ cci s ig nàva… Adalava e s badig liava... S ‘accurg ìva, m anu m anu,, C h ‘è s s t àt ’ picciàt ’: Maram ì, cc h ì s c... cuppit t àt ’, fig licì, ca t ‘ànu dàt ’! Jè nnà f ìm m ina s pus at a Fàt t ’ nòv ’ t uccat è ll’. Pe rò ,dòpp’ c h ‘è pas s at a, jè t t ‘u s àl’ m m ìnz ‘a s t ràt a… N’àt a vot a na t uccat a... Fat t u s t a, ca s t u s is te m a t i paràva da jìs t im a. Jè ra bbè r’? E’ nnà bbus cìa? U dulùr ‘,crìd ‘am m ìa, S i ni jva ve ram e nt ’! -L ‘ùcc h j,dìcia nu dit t àt ’, è cc h iù pè g g ’ e cc h iù put è nt ’ di na ve ra s c.. cuppit t àt a ! Mò,t u t rùv alla farm acìa G ùcc’, pìnnul’ e s uppòs t ’; Tant st rùg l ‘fat t ‘appòs t ’ ppì m icrània e niv ralgìa. Ma s i jè nnà picciàt a, cancarè ja,s i’ rruv inàt ‘! U dulùr ‘,caru m ija, non s ‘abbàs cia e lanz it t ìa.’ A Diamante si mangia così d i L i l y Ge n o ve se PENNETTE ALLA DIAVOLA Ingredienti per 4 persone: 350 gr. di penne-Una salsicciaUn peperone giallo- 200 gr. di pomodori pachino -Una manciata di olive nere -Un peperoncino- Prezzemolo - Parmigiano Olio - Sale Procedimento: Lavate i peperoni ed i pomodori e fateli a pezzetti. In una padella con un filo d’olio fate rosolare la salsiccia sbriciolata, unite i peperoni, il peperoncino ed infine i pomodorini. Aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta che avete precedentemente messo a riscaldare, cuocete le penne, nel frattempo unite al sugo le olive, possibilmente denocciolate, amalgamate al condimento le penne al dente ed una manciata di prezzemolo tritato. Spolverate di parmigiano (se vi piace) e servite. La poesia di Antonietta dell’arte è un inno alla sensibilità ed ai sentimenti più autentici, ma rappresenta anche una traccia di impegno civile. Per non dimenticare, è il filo conduttore ideale che potrebbe unire diverse sue composizioni che hanno come tema accadimenti importanti e temi sociali di carattere umanitario. Siciliana di Troina, Antonietta dell’Arte vive e lavora a Milano ma trascorre da 25 anni, diversi mesi dell’anno a Diamante, località della quale si può considerare cittadina adottiva e che ha eletto come suo “luogo dell'anima".La Dell’Arte ha pubblicato raccolte di poesia con Marsilio (Lei, 2001, selezionato al Premio ViareggioRepaci), Guanda (Filtro, 1981) e con Passigli Editori (Il tema del padre, 2008). “ Il tema del Padre” edito da Passigli. Alcune delle poesie contenute in questo volume sono state tradotte in inglese da Luigi Bonaffini e pubblicate nel 2010 da una importante casa editrice statunitense la Gradiva Publications, in un volume dal titolo “Selectedpoems”.Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su quotidiani e antologie e sue poesie sono apparse sul «Corriere della Sera» oltre che essere lette nel corso del noto programma radiofonico Zapping. Antonietta dell’Arte, nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui nel 1993, l'Ambrogino d'oro del Comune di Milano per il suo ruolo di animatrice culturale. L’Amministrazione Comunale di Diamante, inoltre, ha voluto festeggiare i 25 anni di attività di Antonietta Dell’Arte con un seguito e particolarmente interessante incontro che si è tenuto presso il Palazzo di Città della “Perla del Tirreno”.Per non dimenticare, come detto, è un invito contenuto in molte opere di Antonietta Dell’Arte, come quella dedicata ad una immane tragedia che mutò il corso della storia: l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Un evento che segnò una svolta epocale e che rappresenta una ferita ancora aperta nella storia dell’umanità anche a distanza di più di dieci anni. A quel drammatico Antonietta dell’Arte ha dedicato versi struggenti e particolarmente toccanti. Versi che hanno trovato un eco oltre oceano, visto che sono stati tradotti nell’importante rivista International Journal of ItalianPoetry, pubblicazione internazionale di poesia italiana, realizzata a New York . Sulla stessa lunghezza d’onda dell’impegno civile e del toccare, con le prose della poesia, temi che interrogano drammaticamente la società vanno sicuramente riferiti i versi della dell’Arte che compaiono sul murale di poesia realizzato a Diamante il 13 ottobre 2013 dopo la tragedia di Lampedusa che vide 266 migranti morire nel canale a causa del naufragio di una “carretta del mare” che li trasportava dalla Libia. Anche in questo caso toccano corde profonde ed la stessa autrice del murale, Marisa Bulgheroni, che scrive: << Nel testo di Antonietta Dell’Arte il deserto parla in luogo del poeta , lamentando il sofferto isolamento di ogni creatura >>. Questi i versi di Antonietta Dell’Arte sull’11 settembre: “Fosse stato un battito lieve di ali sui vetri nell’attesa di un sogno un film un bacio una cena tra amici una carezza a un bambino i pensieri spezzati di colpo innocenti ali crudeli esplose sui visi New York in briciole oh gli impossibili freddi ritrovamenti fra poco tutto tacerà tranne i morti che non volevano morire.” Tutti i colori della notte 11 • NotiZie dal paeSe Lettera aperta ai cittadini di Diamante. Voglio iniziare con queste parole: c’era una volta... vi chiederete che cosa? Un paese con le sue bellezze naturali dove si viveva tranquilli e sereni. È arrivato poi il progresso e molte cose, come salvaguardare la salute di ogni persona, sono passate in secondo piano, anzi sono state dimenticate. Ecco che si autorizza l’installazione di antenne assasine sparse un po’ ovunque. Dopo anni di lotta e la malattia e la morte di persone che vivevano vi- • Novembre 2014 l’Olmo cine ad una di queste antenne, finalmente si riesce a toglierla. Ma ecco che a metà settembre di quest’anno si ricomincia: sul tetto del palazzo confinante con il “Parco del Sole” dove io abito spunta, come la pianta di fagioli di una nota favola, un’antenna! Nel vederla mi sono chiesta: “sto sognando? La NASA si è trasferita da noi?” Purtroppo mi sono resa conto che era un’antenna di telefonia mobile. Chiedendo qua e là, all’inizio mi è stato detto che nessuno sapeva niente, ma poi si è scoperto che l’autorizzazione era stata data dall’organo competente del Comune di Diamante e che sarebbe stato anche consigliato di procedere all’installazione dell’antenna dopo il “Festival del Peperoncino”, quando c’era poca gente! Si poteva evitare tutto ciò? Certamente si, se il Comune di Diamante si fosse dotato di un piano di localizzazione che avesse individuato i siti dove installare le antenne, salvaguardando la salute di noi cittadini, e addirittura avvantaggiando i gestori telefonici che avrebbero evitato di pagare grosse somme di denaro ogni anno a privati. Nel nostro paese le malatti^causate dalle onde elettromagnetiche si diffondono giorno dopo giorno, con le conseguenze che ne derivano e che sono sotto gli occhi di tutti noi cittadini. Ci dobbiamo allora chiedere che fututo avranno i nostri e i vostri figli e nipoti, già penalizzati da altri problemi? Oltre al danno anche la beffa ... ai posteri l’ardua sentenza! . SIGNORI SI NASCE. Lo diceva il grande Totò, e Osvaldo lo nacque. Osvaldo Borrello se n’è andato in silenzio il 31 ottobre scorso. Osvaldo lo conoscevano tutti. Una figura davvero signorile, educata, rispettosa. Era un ferroviere in pensione, ed ogni mattina se ne scendeva dalla sua casa nel centro storico e si sedeva ad una panchina dove conversava garbatamente con tutti. Purtroppo per una caduta in casa si è dovuto ricoverare all’ospedale di Sapri dove per alcune complicazioni è deceduto. Grazie Osvaldo per il tuo stile di vita di grande lavoratore che hai avuto e lasciato al nostro paese. Elisa De Rosa OSVALDO NEL RING di ENZO RUIS CHI CI AMMINISTRA Gaetano Sollazzo -sindaco Francesca Anna Casella v.sindaco, bilancio, finanze,contenzioso. Pierluigi Benvenuto- Ass.lavori pubblici,tecnico manutentivo,sicurezza,viabilità e traffico,PIT. Franco Maiolino. Ass.al turismo,spettacolo ,cultura, politiche territoriali, del lavoro,unione dei comuni .Mariassunta Urciuolo. Ass. al Walfare, Piani di zona, relazioni con il publico. Bernardo Riente- Pres. del Consiglio. Cons.com. con delega . Franco Suriano. Cons.Com. con delega urbanistica,demanio,catasto,patrimonio,commercio. Ornella Perrone cons.com. con delega Politiche Sociali - Innovazione Tecnologica - Fondi Europei - Immigrazioni - Volontariato - Ambiente. Francesca Casella. Cons.com. con delega Pubblica Istruzione - Politiche Giovanili - Politiche Zone Rurali Consiglieri di minoranza Per una Diamante Migliore: Antonio Cauteruccio - Francesca Amoroso Diamante Futura: Giuseppe Pascale, Giuseppe Savarese Hanno collaborato a questo numero: lily Genovese, Giuseppe Gallelli,Francesco Parise,Giovanni Amoroso. Ugo Grimaldi ( 1965-2007) Tu t t i i c o l o r i d e l l a n o t t e dispersi nei tuoi occhi. Nel ghiaccio bruciato della malinconia, allodole dai prigionieri canti. Alba che sorge sulle tue labbra serrate. Rugginose celle di antichi riti. 6 L’OLMO - I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o IL RING di ENZO RUIS Comune di Diamante e.mail:[email protected] . L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo Tipografia Lapico- Santa Maria del cedro - L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 14 Ottobre 2014. 1°Numero Agosto 2002 - Anno 12- n°143- Autorizzazione n°94 del 22-02-2002- Tribunale di Paola NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 6 l’Olmo Novembre 2014 • Storie NoStre • 12 5 agosto 1949 La morte del giovane Raffaele Arcella di Ciro R.Cosenza La guerra era ormai un ricordo, un brutto ricordo ma un ricordo, l’Italia una Repubblica e tutti proiettavano la loro vita nel futuro. Il Paese però era ancora sotto choc perché, appena tre mesi prima, nei cieli di Superga era perita la squadra del “Grande Torino”, una delle poche certezze dell’Italia post-fascista. Gli abitanti dei paesini disseminati sul Tirreno cosentino, dal canto loro, tentavano di uscire da quell’isolamento che, per secoli, li aveva tenuti chiusi negli angusti e meschini confini della vita quotidiana di paese. Se però per andare da Diamante a Scalea, da Cetraro a Paola o da Bonifati a Belvedere, era sufficiente il treno, era ancora un problema il doversi spostare verso l’interno. Bisognava ricorrere, gioco forza, ad uno di quei traballanti e sgangherati autocarri dell’epoca, utilizzati di solito per brevi trasporti di vario genere. Un pellegrinaggio alla Madonna del Pettoruto, la trasferta della squadra di calcio del paese a San Marco Argentano o a Spezzano, l’esibizione della banda musicale per la festa del Santo Patrono di qualche paesino fra i monti, oppure una gita di un gruppo di amici in montagna, ponevano una serie di difficoltà. Ecco allora il ricorso a quel mezzo di trasporto, in verità non molto affidabile. E veniamo alla ricostruzione di quel maledetto 5 agosto del 1949. Era una giornata radiosa di una splendida estate. Il sole caldo e il mare, calmissimo, avevano salutato gli abitanti di questo borgo e qualche pigro villeggiante. Non molti in verità, per la maggior parte cosentini, allora chiamati semplicemente bagnanti. Quel giorno la banda musicale di Diamante doveva recarsi a San Donato di Ninea, in occasione della festa padronale. Sfilata per le stradine del paese, accompagnamento della processione e, a sera, concerto lirico-bandistico in piazza. La banda era rientrata a Diamante in nottata, dopo essersi esibita per un paio di serate a Rivello, pittoresco paesino del Lagonegrese. I musicanti avevano avuto solo qualche ora per far colazione, darsi una sciacquata e cambiarsi. Comunque erano cominciati ad arrivare di buon mattino sul luogo del raduno; San Donato non era proprio dietro l’angolo, perché il paesino si trova a 800 metri di altezza, alle falde sudorientali del Cozzo del Pellegrino e li attendeva, pertanto, un tragitto di alcune ore, appollaiati<su di un camion, per strade tortuose, sterrate e, per lunghi tratti, prive di muriccioli sulle fiancate. Arrivarono dunque alla spicciolata e, ad attenderli, c’era il capobanda, Luigi Vergara, infaticabile, inflessibile e un po’ irascibile. Man mano, singolarmente, specialmente i più giovani, vengono passati in rivista. Anzitutto egli bada se gli strumenti sono puliti, ad esempio se gli ottoni sono lucidissimi; se la divisa è in ordine e se tutti si sono sbarbati. La barba lunga per un musicante, secondo lui, era un segno di sporcizia e di sciatteria. Quando si andava a suonare fuori bisognava fare bella figura, perché loro erano gli eredi di una tradizione bandistica che, qui a Diamante, aveva radici anteguerra. Intanto era arrivato il mezzo, un camion di proprietà del signor Antonio Borrelli, che sarebbe stato anche l’autista gi quella spedizione. Sul mezzo presero posto 35 elementi, il signor Egidio Presta, che avrebbe diretto il concerto, oltre la valigia, con gli spartiti e le casse con i leggii. Qualche passante saluta la comitiva, mentre sul camion regna l’allegria. In fondo, un po’ per tutti, è una gita. Al bivio di Belvedere, lasciata la statale 18, si comincia a salire. Su, su per i tornanti del Passo dello Scalone e poi giù nella Piana dell’Esaro. Intanto si è fatto Mezzogiorno, qualcuno ha fame e propone di fermarsi per una merenda sull’erba. Ma non c’è tempo, si perderebbe troppo tempo, si farebbe tardi. Qualcuno tira allora fuori la colazione e si mette a mangiare. Prima di partire, Antonio Borrelli ha distribuito i passeggeri in modo da assicurare un certo equilibrio, ma non è stato sufficiente. Nei pressi di San Sosti, dopo una falsa curva, il camion s’inclina su di un fianco e le persone a bordo vengono sbalzate fuori. La causa? Forse il fondo stradale, una gibbosità del terreno, chissà…..Non certo per eccesso di velocità, perché quegli autocarri erano costruiti per strade sterrate e piene di curve, non certo per le autostrade o le super strade di oggi. La notizia arrivò quasi subito a Diamante. Come? Nessuno ricorda. Forse al posto pubblico, forse tramite i carabinieri. E trentacinque famiglie piombarono subito nell’angoscia. La gente, e non solo i parenti, si riversò nella strada. Poi la consueta e pietosa bugia: “Non si sono fatti niente…. non si sono fatti niente!” e di lì a poco un’altra notizia: “Alcuni sono all’Ospedale di San Sosti.” Ma allora qualcuno s’era fatto male…… Ospedale, che parolone! In effetti si trattava di un modesto centro di cura, alcuni di questi chiamati, verso la fine dell’ottocento, “ospedaletti di carità”, dove i due o tre medici del paese si prodigavano più per amore verso la scienza di Esculapio, che per guadagno. Qualche operazione di appendicite, di ernia e qualche parto difficile, niente di più. Quasi tutti se l’erano per fortuna cavata con ammaccature varie e qualche escoriazione, ma per alcuni le conseguenze furono serie: Salvatore Trifilio, il suonatore di corno della banda, si era rotto il femore ed Ernesto Colantonio, il primo clarino, aveva riportato addirittura una brutta botta alla testa. Andò peggio, molto peggio al giovane Raffaele Arcella, il flicorno di quel complesso, che vi perse la vita. A quel povero ragazzo gli era stato fatale essersi messo a cavalcioni su una delle sponde, presumibilmente per sgranchirsi un po’. L’impatto per lui era stato micidiale e la gamba penzoloni ne era uscita maciullata. Durante la notte, nell’ospedaletto di San Sosti, dovettero amputargli l’arto. Subito dopo era sopraggiunte un’emorragia, che lo aveva ucciso. In serata, ad eccezione dei feriti, i componenti della banda erano rientrati a Diamante, attorniati da parenti, amici e da curiosi, che volevano conoscere i particolari dell’incidente. L’eco di quella tragedia gettò nella costernazione l’intera Riviera, e, il giorno dei funerali, di cui si conserva la documentazione fotografica, un dolore sincero era dipinto sul volto di tutti. Questo episodio, che io ho ricostruito grazie al contributo di Armando Tiesi, che, poco più che un ragazzo, era uno dei musicanti di quella tragica giornata, e di Antonio Trifilio, il figlio di uno dei feriti gravi di quell’incidente, non è altro se non un documento della storia del Sud di quegli anni, un Sud senza strade e senza mezzi di comunicazione, dove persino praticare una nobile passione, come la musica, costava sacrificio e periglio. Mi permetto, a questo punto, suggerire timidamente agli assessori alla cultura e allo spettacolo, la proposta di organizzare il 5 agosto, del prossimo anno, nel cuore dell’estate, un grande concerto bandistico, per ricordare un episodio della storia di questo paese, per ricordare quei ragazzi, che vissero quei terribili momenti e, soprattutto, un giovane, che perse la vita perché amava suonare il flicorno nella banda del suo paese. ( nella foto i funerali di Raffaele Arcella ) tratto dal libro di Ciro R.Cosenza “Alla ricerca della memoria perduta” (2011) • 5 dall’oppoSiZioNe • Novembre 2014 l’Olmo Gruppo consiliare “diamante e cirella” per una diamante migliore Consiglio Comunale, l’ultimo inciucio. Cambiare conviene ancora! Pubblichiamo di seguito la comunicazione ufficiale con cui abbiamo motivato la nostra assenza alla seconda convocazione del Consiglio Comunale svoltosi in due sedute tra ieri e Lunedì. Chi era presente ha notato come sia cambiato il diritto di voto tra una seduta e l'altra, chi era incompatibile per conflitto d’interessi Lunedì è diventato magicamente compatibile per la seduta due giorni dopo. Chi era presente ha notato, ed è questo che ci indigna, l'assoluta indifferenza della politica nei confronti della questione -antenne, chi era presente ha notato come Diamante Futura nonostante queste mostruosità decida di votare sempre con la Giunta Sollazzo e a favore della maggioranza sulle cose che contano, si è notato come tutto quello che dicevamo prima del 25 Maggio sui trasversalismi consiliari ed extraconsiliari della classe politica cittadina oggi si verifichi nei fatti, si noterà nei prossimi giorni che le scelte politiche di questa maggioranza - ormai di fatto allargata a Diamante Futura - stanno mortificando l'economia e l'edilizia cittadina e non la stanno certo risollevando(basti pensare a quanto ed a come vengono tassate le seconde abitazioni), si è già notato che cambiare conviene ancora! Movimento Culturale “Per una Diamante migliore” -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Gruppo Consiliare “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE” Al Presidente del Consiglio Oggetto: Seduta Consiliare 22 Ottobre 2014, adozione Piano Strutturale Comunale e regolamento edilizio ed urbanistico Il sottoscritto Antonio Cauteruccio, in qualità di capogruppo della formazione consiliare denominata “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE” e in rappresentanza del Movimento Culturale “Per una Diamante migliore”, comunica alla S.V. la volontà di non partecipare alla seduta consiliare e alla votazione in oggetto per l’assenza – dettata da precisa ed evidente scelta politica della Giunta Comunale in carica – nell’atto di adozione o comunque all’Ordine del giorno di questo Consiglio Comunale delle tavole inerenti due strumenti che la popolazione e gli operatori economici attendono con grande apprensione: Il Piano di localizzazione degli impianti radio – elettrici ----- La zonizzazione acustica del territorio comunale Il sottoscritto ribadisce - ai sensi dell’art. 25(Interrogazioni, petizioni, proposte) commi 1,2,3,4,5 del Vigente Statuto Comunale – di aver avviato avviato riguardo al Piano di localizzazione degli impianti radio – elettrici una contestuale raccolta firme anche al fine di diffondere le giuste informazioni, di tenere sempre alta l’attenzione sulla materia e di favorire la partecipazione dei cittadini sullo specifico argomento. La proposta si pone come obiettivo quello di provare ad ottenere la concreta risoluzione di un problema che – ad umilissimo parere del sottoscritto – può trovare risoluzione soltanto se affrontato in ambito prettamente urbanistico e per mezzo dell’approvazione del suddetto ed apposito strumento di pianificazione compreso nel Piano Strutturale Comunale. Farò in ogni caso pervenire delle osservazioni più dettagliate nel merito degli elaborati ritenendo inoltre che sarebbe stato molto più lineare e produttivo adottare il Piano Strutturale Comunale una volta concluso l’iter di approvazione o di negazione di tutti i procedimenti avviati in ossequio o in variante al vecchio Piano Regolatore Generale. Aggiungere confusione non alimenta l’economia, la blocca, affossando un sistema edilizio già mortificato dalla abnorme tassazione a cui sono sottoposte le seconde abitazioni e privo di scelte politiche che favoriscano la valorizzazione e la riqualificazione dell’esistente. Alcune scelte che assolutamente non condividiamo risultano già evidenti da una prima analisi. L'area dell’Istituto agrario di Cirella è già inserita in un nuovo contesto funzionale di zonizzazione, quello relativo alle strutture turistico alberghiere, come evidente dalle tavole D. L'area comprende anche una porzione di territorio che si estende a nord verso i ruderi e ad est verso la zona residenziale certificando la volontà politica di smantellare ciò che rimane del glorioso sistema scolastico cittadino in una zona di grande pregio storico e paesaggistico. Diamante, lì 22 Ottobre 2014- Antonio Cauteruccio Gruppo Consiliare “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE” Al Presidente del Consiglio - Oggetto: convocazione Commissione elettorale comunale Il sottoscritto Antonio Cauteruccio, in qualità di Capogruppo Consiliare della formazione denominata “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE” e in qualità di componente eletto della prima Commissione Consiliare Permanente – Commissione elettorale comunale chiede alla S. V. di provvedere con urgenza alla convocazione e all’insediamento della suddetta Commissione ai sensi dell’art. 6 commi 1,5 e dell’art. 16 del vigente “Regolamento per il funzionamento delle Commissioni Permanenti”. Il sottoscritto propone inoltre di aggiungere all’ordine del giorno della seduta d’insediamento della predetta Commissione i seguenti punti: -Verifica stato di aggiornamento albo scrutatori; -Approvazione specifica mozione per adottare come requisito ulteriore per la nomina degli scrutatori(da nominarsi tra il venticinquesimo giorno antecedenti la data stabilita per la votazione ai sensi dell’art. 6 Legge 8 Marzo 1989 e successive modificazioni) la condizione di disoccupazione(dimostrata a mezzo autocertificazione dagli iscritti agli albi) - oltre a quelle previste dalla legislazione vigente – e di nominare e impiegare per le operazioni di scrutinio soltanto soggetti attualmente disoccupati, in cerca di occupazione ed esclusi da qualsivoglia misura di sostegno del reddito o ammortizzatore sociale. Se il numero degli scrutatori dichiaratosi disoccupato sarà superiore a quello necessario per i seggi elettorali si preferiranno nell’ordine i soggetti che versano in stato di disoccupazione da più tempo; Avviso pubblico richiesta autocertificazione stato di disoccupazione iscritti albo scrutatori; Porgo con l’occasione distinti saluti. Diamante lì 17 Ottobre 2014 - Antonio Cauteruccio Al Segretario Comunale - Al Presidente del Consiglio Oggetto: raccolta firme questione - antenne Il sottoscritto Antonio Cauteruccio, in qualità di Consigliere Comunale e di capogruppo consiliare della formazione denominata “Diamante & Cirella PER UNA DIAMANTE MIGLIORE”, comunica alle SS.VV. che la petizione avente ad oggetto la richiesta urgente di approvazione di uno specifico Piano di localizzazione degli impianti radio – elettrici di cui ho dato comunicazione il giorno 12 Ottobre 2014 ha ottenuto un numero di firme già superiore a un decimo del corpo elettorale comunale(vedi allegato). Il sottoscritto pertanto ai sensi dell’art. 25(Interrogazioni, petizioni, proposte) commi 1,2,3,4,5 del Vigente Statuto Comunale chiede che l’argomento in oggetto – da tradurre in apposito schema deliberativo - venga inserito all’ODG del prossimo Consiglio comunale. Diamante, lì 27 Ottobre 2014 - Antonio Cauteruccio NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 5 l’Olmo Novembre 2014 • dall’oppoSiZioNe • 4 13 differimento dell'approvazione del relativo regolamento previsto all'O.d.g. del C.C., nell'ultimo giorno utile previsto dalla legge per l'approvazione. Se il C.C. avesse accettato tale proposta la TASI sarebbe stata automaticamente applicata con il massimo delle aliquote. Altro che azzeramento!!! -propórre emendamenti al bilancio prevedendo nuovi capitoli di spesa, senza coperture ; In particolare ci preme segnalare come, nei momenti in cui si tengono C.C. importanti, non avendo il coraggio di affrontare a viso aperto i problemi che toccano gli interessi dei cittadini, solo per populismo elettorale, i rappresentanti di "Per una Diamante Migliore" disertano la seduta consiliare e da consiglieri assenti si ergono a pontificatori. In merito all'adozione del PSC votato nella seduta consiliare del 22.10 u.s., dobbiamo evidenziare che è stato presentato agli atti del consiglio un documento con una chiara posizione e visione politica. Nel documento abbiamo preso le distanze dalla scelte politiche adottate ed abbiamo sollevato il problema degli interessi privati che hanno condizionato la stesura del piano. Inoltre, ci siamo impegnati a chiedere le modifiche che riteniamo siano essenziali per la pianificazione territoriale elaborata con il PSC, nel momento in cui si discuteranno le osservazioni che saranno avanzate dai cittadini entro i 60 giorni previsti dalla legge, a partire dall'affissione della delibera di adozione del PSC all'Albo Pretorio. Avremmo voluto sentire nella sede propria, nel Consiglio Comunale, gli interventi dei consiglieri Cauteruccio e Amoroso. Avremmo voluto sentire quali modifiche, a loro avviso, dovrebbero essere apportate al PSC per renderlo più conforme alle esigenze del paese. Avremmo voluto sentire quali sono i terreni e i fabbricati pregni di interessi riconducibili al Sindaco ed ad altri amministratori di maggioranza. Avremmo voluto sentire sul come baipassare le norme che prevedono altre e diverse procedure per la scelta delle aree da destinare alle antenne e alla scelta degli ambiti in cui stabilire i limiti di compatibilità acustica. Abbiamo deciso di stare dalla parte dei cittadini partecipando alle sedate consiliari e mettendo a disposizione la nostra esperienza per risolvere i problemi della nostra , comunità. Altri non avendo la capacità ed il coraggio di affrontare ¡ problemi nella loro dura realtà, per demagogia politica, scelgono spesso l'Aventino, credendo di accaparrare consensi e voti. E' solo l'illusione di chi crede di essere ma non è. Ognuno di noi ha una sua storia e chi ci conosce sa molto bene chi siamo da dove veniamo e dove vogliamo arrivare. Nessuna trasversalità e/o inciucio politico, solo responsabilità nei confronti del paese. Intelligenti pauca. I Consiglieri comunali Giuseppe Pascale Giuseppe Savarese Storie NoStre • Novembre 2014 l’Olmo 1 9 4 9 : La B anda Im macol at a C once z io ne Gruppo consiliare “diamante Futura Abbiamo letto sul "Quotidiano" del 24 u.s. la denuncia di "Diamante Migliore" sugli accordi trasversali che esisterebbero tra la maggioranza e il nostro gruppo di minoranza. Rispediamo al mittente le infondate accuse proferite dai rappresentanti in C.C. della "Diamante Migliore" e, oltre a richiamare il documento chiarificatore pubblicato dal coordiantore di "Diamante Futura", Giuseppe D'Agostino, siamo costretti a rimuovere i peli che abbiamo sulla lingua per ovattare gli interventi che, come consiglieri comunali, esterniamo nelle sedi Istituzionali. Ecco il nostro pensiero sul ruolo e sull'operato della minoranza consiliare che fa capo a "Diamante Migliore". Ci saremmo aspettati una "Migliore" capacità d'amministrare, unitamente ad un maggiore coraggio che è proprio dei giovani impegnati in politica. Fin ora, i consiglieri comunali eletti nella lista di "Diamante Migliore" hanno dimostrato mediocrità e confusione istituzionale, equiparando la sede del Consiglio Comunale di Diamante con il Parlamento romano. Il nostro compito è quello di amministrare la comunità cittadina sulla base di leggi ben definite e che possono essere emendate nel rispetto e nei limiti previsti dalle norme dello Stato. La "Diamante Migliore" crede di poter liberamente legiferare come fa il Parlamento e, modificando leggi e procedure, si permette, per esempio, di: - proporre l'azzeramento della TASI e, nello stesso tempo, chiedere II • di France s co Cirillo Prima fila da sinistra. Vincenzo Cauteruccio, Vincenzo Sollazzo, Ciccio Donato detto u ‘barùn’ , Nicola Magurno, Angelo Vaccaro. Seconda fila da sinistra. X,x,x, Raffaele Vigneri, Ernesto Colantonio, Giuseppe Vergara. Terza fila da sinistra. Peppino Salemme (calzolaio), Arman- do Tiesi ( sarto), Eugenio Colantonio ( impiegato al dazio), Luigi Vergara detto cappill’, ed il maestro capobanda Egidio Presta ( ebanista), il signore di seguito era l’organizzatore della festa del paese, che non ricordano quale, Angelo De Rose, Egidio Pierri, Raffaele Arcella, Francesco Colantonio. Bernardo Magurno e Francesco Colantonio , detto Ciccio, ( nella foto a destra) sono due memorie storiche del nostro paese. Hanno suonato nella Banda Musicale Immacolata Concezione diretta dai fratelli maestri Egidio e Gino Presta. La banda si riuniva in un locale a fianco la Chiesa Madre, il parroco era Don Giovanni Caselli. I due sono testimoni oculari del grave incidente che la banda ebbe mentre si recava il 6 agosto del 1949 a suonare ad una festa patronale a San Donato di Ninea. In quell’incidente morì il giovanissimo Arcella Raffaele. L’incidente è raccontato dal prof. Ciro R.Cosenza nella pagina precedente. Raffaele Arcella era seduto sulla sponda del camion che li trasportava e quando il camion si ribaltò non fece in tempo a saltare così come fecero altri. Lo stesso Bernardo venne ferito e con lui Salvatore Trifilio e Colantonio Ernesto. Vennero trasportati tutti all’ospedale di San Sosti, dove Raffaele Arcella morì per dissanguamento dovuto allo spappolamento di una gamba. La banda di lì a pochi mesi si sciolse. Va detto che il Comune di San Donato di Ninea pur non Quarta fila da sinistra. Antonio Sollazzo, x, Eugenio Bianco, Vincenzo Borrelli, Eugenio Vigneri, Bernardo Magurno. Quinta fila da sinistra. Salvatore Trifilio, Santillo di Sapri, Eugenio Magurno, Pasquale Vaccaro, Michele di Sapri,x, Vincenzo Caridi. Nella foto mancano o non riconosciuti Carmelo e Mariano Presta, Ottavio Vergara, Antonio De Rubis e Gino Presta. A proposito di Gino Presta va detto che questi insieme al fratello Egidio provenivano da una precedente Banda Musicale e che quindi erano conoscitori della musica, e furono loro ad insegnare la musica ai giovani della nuova banda. avendo usufruito del servizio della banda mandò ugualmente il compenso stabilito. Bernardo e Francesco indicano tutti i componenti di quella banda in una foto conservata gelosamente dallo stesso Bernardo. Quelli segnati con la x sono dei forestieri dei quali non ricordano il nome o persone non riconosciute. Allo scioglimento della banda sia Bernardo che Francesco cominciarono a lavorare. Bernardo divenne un potatore alle dipendenze dell’Ispettorato dell’Agricoltura che sperimentava nuovi sistemi come quello massafrese, fino a diventare bidello della scuola di Diamante. Francesco invece divenne tomaista nella ditta di Gennarino Benvenuto. L’anno della foto è tra il 1948 ed il 1949. Dai loro ricordi vengono fuori particolari mai raccontati. Il 5 agosto avevano suonato in un paese del salernitano e arrivarono a Diamante la mattina del 6 agosto con il treno. Nel pomeriggio partirono per San Donato di Ninea e fecero una breve sosta a Sant’Agata d’esaro per far salire sul loro camion un altro musicista , un certo gallo. Dopo qualche centinaio di metri il terribile incidente. NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 4 l’Olmo Novembre 2014 • aSSociaZioNi 14 3 • dal comuNe • Novembre 2014 l’Olmo La primavera è uguale per tutti ? Bello e ben riuscito il Convegno su "Affettività Sessualita Handicap" fortemente voluto da Luciana Pasetto dell' Arcipelago Sagarote e madre di Gregorio, svoltosi sabato 18 ottobre presso l' IISS di Diamante e poi nella bella cornice dell' Hotel Ducale di Cirella. Un convegno nato da quel sentire materno che sa trasformare gli affetti in un bisogno di più largo respiro, dove la famiglia è famiglia allargata ad altri genitori e pezzi di società desiderosi di condividere, cercare di risolvere insieme i problemi, evolversi. La risposta c'è stata, con molti ragazzi, genitori, operatori, c' è stata nell'attenzione degli alunni della scuola, nel sostegno promesso alle famiglie dalle istituzioni e soprattutto nella forza delle testimonianze. Non era un tema facile, perchè è bello pensare che siamo tutti uguali e che i tabù vanno scomparendo, purtroppo non è esattamente così. Si parla tanto di diversità, inclusione, diritti, fiumi di parole su quale definizione sia più corretta, disabile, diversamente abile e quant' altro, ma qualcuno pensa seriamente ai desideri dei ragazzi, quelli che, oltre le normali difficoltà dell'adolescenza, le tempeste ormonali, le insicurezze della crescita, hanno un problema in più? Qualcuno si interroga sulle loro pulsioni, affettive e/o sessuali e sullo spazio ad essi consentito, sulle possibilità che queste abbiano una risposta? Insomma la primavera è uguale per tutti? La sessualità dei disabili è ancora torppo spesso oggetto di pregiudizi e luoghi comuni, come ad esempio, che tutte le persone disabili abbiano gli stessi bisogni, siano asessuate o iper-sessuali, addirittura che l’educazione sessuale favorirebbe atteggiamenti scorretti e, in primis, che le persone disabili non possano essere genitori (molte ragazze con sindrome di Down vengono sterilizzate a loro insaputa). Il convegno è nato da tutto questo, un tema difficile, delicato, che poteva - ma non è successostrappare la risatina di imbarazzo ai più giovani o essere considerato un fuori luogo rispetto ad altre priorità, ad altri bisogni/diritti più urgenti. E a proposito di diritti, vorrei ricordare che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, prevede esplicitamente "il diritto alla sessualità e ai servizi di salute sessuale, l'eliminazione delle discriminazioni contro le persone con disabilità in tutte le questioni che riguardano il matrimonio, la famiglia, la paternità e le relazioni personali, il diritto di ogni persona con disabilità, che sia in età di matrimonio, di sposarsi e fondare una famiglia sulla base del consenso libero e pieno dei contraenti, i diritti delle persone con disabilità di decidere liberamente e responsabilmente riguardo al numero dei figli, diritto di accesso in modo appropriato secondo l’età alle informazioni, in materia di procreazione e pianificazione familiare, e che siano forniti i mezzi necessari a consentire loro di esercitare tali diritti". E ancora che la Dichiarazione dei diritti sessuali della World Association of Sexology, ribadisce che: "I diritti sessuali sono diritti umani fondamentali ed universali. La sessualità è parte integrante della personalità di ogni essere umano. Il suo pieno sviluppo dipende dalle soddisfazioni dei bisogni umani basilari come il desiderio di contatto, intimità, espressione emozionale, piacere, tenerezza e amore. La sessualità si costruisce attraverso l’interazione tra l’individuo e le strutture sociali. L’intero sviluppo della sessualità è essenziale per il benessere individuale, interpersonale e sociale.I diritti sessuali sono diritti umani universali basati sulla libertà, sulla dignità e sull’uguaglianza propri di ogni essere umano. Essendo la salute un diritto umano fondamentale, la salute sessuale deve essere un diritto umano basilare". La tematica è stata riportata alla ribalta dal film "The sessions" ispirato a una storia vera; il protagonista a 38 anni decide di provare per la prima volta nella sua vita l'esperienza sessuale e con l'aiuto del proprio sacerdote si sottopone a sei sessioni con un' assistente professionale, che lo inizia al piacere fisico. Questa figura professionale è già legalizzata in Germania, Olanda e Scandinavia, l'assistenza sessuale è un fatto acquisito; in Italia al momento il tema resta ancora un tabù, soprattutto per il preconcetto che confonde tale pratica con la prostituzione. Insomma molti elementi ci dicono che il concetto stesso di disabilità si è allontanato, negli ultimi anni dal modello medico tradizionale ed è diventato un modello sociale: per questo ci piace qui sottolineare come la riuscita del Convegno si debba alla collaborazione tra gli organizzatori, il neuropsichiatra Enrico Nonnis, l'AIPD di Cosenza, l'incoraggiamento dell'assessore Maiolino e della direzione didattica dell'Isis, il sostegno concreto del CSV e di quanti hanno partecipato: una sinergia eccellente. Naturalmente, quando parliamo di disabilità, parliamo di un grande universo con problematiche differenti; per l'identità di promotori, associazioni e partecipanti, la giornata ha riguardato in particolar modo ragazzi portatori di Sindrome Down. Il momento più significativo è stato nei video proiettati al mattino, protagoniste due coppie di ragazzi down ormai consolidate; penso che per tutta la sua durata il convegno ha come "respirato" attorno a quel video semplice, che faceva riflettere ed emozionava. La tenerezza: forse è questo il sentimento pregnante quella visione. Emozionava per la forza che esprimevano i loro sguardi di desiderio e di affetto, l' impegno, il proiettarsi insieme nel tem- po, emozionava quell'essersi scelti, che mi sembra caratterizzi molte coppie down, in maniera assolutamente non casuale ma consapevole, con le differenti sfaccettature che questa parola può assumere. Emozionava il coraggio e la determinazione con cui l' hanno condiviso e l'immaginare quanto lavoro e quante sfide ci fossero alle spalle. Ma forse emozionava anche la distanza con l'universo sessualità della "normalità e della norma", modelli/merce, corpi perfetti, chiusi a qualsiasi diversità, sottocultura del sesso e tanti troppi episodi di violenze e barbarie, cui siamo quasi assuefatti: quelle testimonianze ce l' hanno ricordato. C' è un bel lavoro specialistico di una psicologa che sostiene la tesi del "sorpasso sessuale" dei disabili, definendo la loro sessualità come "stra-ordinaria ossia una sessualità insolita, inconsueta, fuori dell'ordinario, ovvero una sessualità che, nella sua inconsuetudine, non potendo rifarsi a canoni, posizioni e ruoli culturalmente prescritti, oltrepassa i confini dell'immaginario collettivo per giungere alla riscoperta della propria ed unica modalità di vivere la sessualità." (Valentina Claudili-" La ''stra-ordinarietà'' sessuale delle persone con disabilità"). Ma come si fa a rispondere alle domande più o meno espresse di un ragazzo disabile, la masturbazione, il pudore, il senso del limite,“ma io posso avere dei figli?”, “io posso sposarmi?”, “come si fa a fare l’amore?”. Alcune esperienze valide sono partite dal dedicare un ampio spazio all’autoconsapevolezza, al prendersi cura di sé e alla responsabilità rispetto al sesso, dando informazioni sul corpo e sui comportamenti sessuali, ma non solo, anche rassicurando e aiutando a indagare i sentimenti, i valori e i comportamenti sulla “sessualità”, dall’esperienza del piacere sessuale alla relazione, come conoscersi e conoscere gli altri, aumentare la capacità di comunicare e di comprendere il significato dei “segnali” che gli altri ci inviano, saper distinguere tra buone carezze e cattive carezze, abusi/ruolo passivo (Le buone carezze - esperienza di gruppo nell’incontro tra affettività e sessualità –Erika Chiola e Antonella Vietti) . Dunque, sebbene le situazioni mutino a seconda della condizione di disabilità e a seconda che si tratti di disabilità fisica o psichica, sempre e comunque esiste un cammino di autonomia da percorrere. Partiamo da qui: non parliamo genericamente di disabili, ma di individui l'uno diverso dall'altro, persone. Ognuna di loro ha sempre e comunque delle positività, punti di forza, elementi da enfatizzare e valorizzare, che diventano di grande aiuto nel favorire il processo di autonomia.Proviamo anche a non accentuare le differenze dove queste magari non rappresentano l'elemento centrale, proviamo ogni volta che si può, a uscire dalla specifico della disabilità e a "normalizzare" il più possibile quella condizione. Pensiamo ad esempio all' adolescenza, oggetto di molte riflessioni a proposito di ragazzi disabili, Luciano Pasqualotto tra gli autori più interessanti, che ribadiscono le similitudini tra disabilità e non: nel corso dell'adolescenza si devono comunque affrontare delicati compiti evolutivi, connessi alle trasformazioni corporee in atto e al superamento delle modalità infantili di rapportarsi a sè stessi, ai genitori e agli altri. Segue pagina prossima ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI Importante comunicazione per tutti i cittadini che intendono allacciarsi alla rete del Metano. Si invita alla lettura degli avvisi allegati, ricordando che una volta ultimati i lavori il costo dell’allaccio sarà molto più elevato (circa 800 € ). Si consiglia di prendere contatto con l’incaricato alle adesioni dell’ITALGAS. ENTRO IL 16 DICEMBRE SI INFORMA CHE deve essere effettuato il versamento del SALDO dell’imposta unica comunale (IUC) – componente IMU - dovuta per l’anno d’imposta 2014 Prot. 15557 87023 , Diamante , li 27/10/2014 AVVISO PUBBLICO PER CONCESSIONI LOTTI CIMITERIALI PER LA COSTRUZIONE DI CAPPELLE GENTILIZIE PRIVATE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IL RESPONSABILE DEL SETTORE In esecuzione: • Della deliberazione della Giunta Comunale n. 116 dell’8 ottobre2014 ; • Della propria determinazione n. 37 del 23/10/2014; RENDE NOTO : Art. 1 Oggetto della concessione Il Comune di Diamante (CS) intende assegnare in concessione per la durata di anni 99 (novantanove) aree cimiteriali all’interno del Cimitero del Capoluogo per la edificazione di tombe di famiglia da realizzare secondo la tipologia edilizia già predisposta dal comune. Tutti i dettagli, i moduli, le domande, sul portale del Comune o presso l’ufficio tecnico negli orari di apertura al pubblico TUTTE LE DELIBERE DI GIUNTA, DI CONSIGLIO, I DECRETI E LA MODULISTICA SI TROVANO e si possono scaricare SUL PORTALE DEL COMUNE : http://www.comune-diamante.it/ NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 3 l’Olmo Novembre 2014 • dal comuNe • 2 Diamante: Nasce la “Mappatura dei bisogni e del disagio sociale” per una più mirata programmazione del Welfare. Diamante, 30 ottobre 2014 L’Assessorato al Welfare Comune di Diamante Lezione d’arte sui Murales Il nuovo re fet torio Lezione di Arte all’aperto per gli alunni della Scuola Elementare di Scalea che il 21 ottobre accompagnati dalle insegnanti Roberta Croce e Giovanna Candia sono stati accolti a Diamante dall’Ufficio Turistico del Comune. La visita è servita a far conoscere ai piccoli ospiti il territorio che li circonda. i Murales, il linguaggio dei simboli, e tutto il lavoro che l’artista impiega per poter imprimere su un muro le sue emozioni sono stati i temi, che la Sono stati ultimati i lavori del refettorio della Scuola per l’infanzia di Diamante, che sarà a breve inaugurato e reso fruibile ai piccoli alunni dell’istituto. Il refettorio ha la capienza per ospitare fino a 100 bambini e, finalmente, assicura ai piccoli una struttura moderna e un ambiente, ampio e funzionale, dove potranno consumare i pasti. Come sottolineano dall’ Assessorato ai Lavori Pubblici, questa importante opera è stata realizzata con fondi derivanti dal recupero di residui di vecchi mutui giacenti presso la Cassa Depositi e Presiti per un importo di 36.504,28 €; solo 13.973,07 € con fondi di bilancio. Un risultato di grande valenza a favore della popolazione scolasticae che è stato realizzato gravando marginalmente sul bilanAssessorato L.L.P.P cio corrente del comune. pittrice Cesira Arena estemporaneamente impegnata nella realizzazione Editoriale- prosegue dalla prima Avevamo sostenuto, un po’ tutti in campagna elettorale, che a Diamante c’era la necessità di rilanciare lo sport e ricordandoci i fasti dei gloriosi anni ottanta del calcio, del volley, del tennis da tavolo ci eravamo presi come compagine di governo degli ultimi anni la duplice e antitetica critica di non aver sostenuto e promosso le attività sportive o di aver esercitato ingerenza politica nelle residuali attività cittadine alimentando litigi e divisioni con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Molto probabilmente alcune critiche pianti sportivi ( Campo, Palestre, Campetti ) l’iscrizione ai campionati ( Calcio maschile e femminile, Volley ) la possibilità di creare una Polisportiva che attingesse ai vivai delle scuole, l’individuazione di contributi economici da erogare e la condivisa necessità che l’AC restasse fuori da ogni meccanismo di gestione diretta di qualsiasi attività sportiva. Si è tenuta una affollatissima riunione dove si sono ritrovati vecchi dirigenti, vecchie glorie, appassionati e sportivi che hanno fornito spunti e suggerimenti. Una seconda riunione che doveva mosseci avevano la loro fondatezza, per cui, a ridosso dell’insediamento della nuova amministrazione abbiamo voluto riaccendere i riflettori su tale problema convocando una sorta di stati generali dello sport con un invito rivolto a tutti gli sportivi, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli organizzatori delle scuole calcio, proponendo alla partecipata assemblea quelli che erano gli intenti e le strategie dell’ A.C. e del Sindaco, che ha conservato la delega allo sport proprio per imprimere maggiore legittimità ed autorevolezza al settore. Strategie ed impegni che riguardavano i livelli di fruibilità degli im- • aSSociaZioNi Le persone disabili, i loro desideri amorosi, la lunga strada dell'autonomia. Avrà inizio, nel mese prossimo, un’indagine conoscitiva rivolta alle famiglie che si svolgerà nel territorio di Diamante e Cirella e che mira a condividere informazioni e raccogliere dati sull’utenza, necessari per monitorare la domanda sociale e conoscere i bisogni reali del territorio, al fine di poter avviare un percorso di progettazione che vede coinvolti soggetti diversi, dal privato sociale al terzo settore al volontariato, nell’affrontare le diverse problematiche sociali presenti sul territorio e nell’offrire servizi rispondenti ai bisogni della comunità. L’iniziativa, promossa dall’Assessore al Welfare Mariassunta Urciuolo, in relazione a nuovi bisogni emersi, vuole essere strumento volto ad un’analisi adeguata del contesto, finalizzata a supportare la progettazione, a migliorare la qualità delle decisioni e delle politiche ed a favorire lo sviluppo dei servizi attraverso l’identificazione e la valutazione delle priorità e delle esigenze della comunità locale. Si avvisa la cittadinanza che è in fase di redazione il "Regolamento sull'inquinamento acustico". E' possibile far pervenire proposte, suggerimenti e/o chiarimenti entro il 18.11.2014 ai seguenti indirizzi email [email protected] oppure [email protected] 15 del suo murale “ Primavera Notturna” nel suggestivo sottoportico del “Campanaro”, ha illustrato ai ragazzi che hanno poi continuato il tour visitando la Chiesa Madre e i vicoli del Centro storico accompagnati da Antonio Biondi già collaboratore dell’Ufficio Turistico. Antonio Biondi diventare operativa non ha visto che quattro o cinque persone. Poi è arrivata l’estate, la mente di tutti si è concentrata in altre cose. Oggi nessuno più ne parla. Se mai un giorno, un atleta o una squadra di Diamante diverrà famosa sarà stato bravo l’atleta o la squadra. Se ciò non accadrà, l’AC avrà distrutto lo Sport a Diamante. Ce lo ricorderanno nella prossima campagna elettorale. Per adesso, tutto….sportiva…… mente passa. Franco Maiolino Per tutti i soggetti il cambiamento fisiologico può produrre angoscia, il corpo cresce in modo disarmonico e il giovane non sa come rispondere ai propri impulsi sessuali e non sa come relazionarsi agli altri per soddisfarli; tutti i soggetti assumono atteggiamenti e comportamenti ambivalenti tra paura e voglia dell'autonomia e la relazione con i genitori è caratterizzata sempre da una forte interdipendenza, poichè il corpo non è più soltanto un portatore passivo di bisogni e desideri, come fino alla pubertà era stato considerato. Anche se il portatore di handicap, nel suo compito evolutivo, ha la duplice difficoltà di essersi abituato a contare molto sugli altri, per cui la spinta verso l'autonomia può essere debole, tuttavia di fondo, il problema che vive, è comune a qualsiasi adolescente, in particolare quello dell'indipendenza emotiva dai genitori. Personalmente ritengo sia questo il punto più importante emerso dai lavori: il percorso di autonomia delle persone disabili e il riconoscimento "interno" da parte degli altri, in particolare dei genitori di tale necessità. Un buon ruolo genitoriale sta proprio nel favorire la crescita dell' autonomia e correggere ogni eccesso di protezione e controllo; tuttavia, (naturalmente aldilà delle comprensibili e lecite preoccupazioni), c'è ancora tanta troppa resistenza a concedere autonomia al figlio disabile, specie nell'ambito degli affetti e della sessualità. Questa è la maggiore difficoltà insita nei genitori e in particolare nella madre, superare l'eccessiva protezione che porta il figlio a una subordinazione passiva e al non concepire neanche la possibilità di condurre un'esistenza autonoma, in particlare affettiva. Per pregiudizi sociali, la persona con handicap è spesso destinato a rimanere un eterno bambino che dipende economicamente dalla famiglia, è poco abituato a gestire da solo il proprio corpo, viene impedito di vivere la propria sessualità proprio perché non è considerato un adulto. Per un genitore rispetto al figlio, trasformare lo stare al mondo di entrambi, significa riconoscere una ferita narcisistica e l' investimento della propria vita. In particolare la madre ha la funzione di “presentare il mondo al bambino” ed “il bambino al mondo”. Il distacco comprende anche il diminuire dell' accudimento del corpo del bambino, che diventa via via autonomo, mentre alcune disabilità rendono difficile tale autonomia nella cura di sè; di conseguenza spesso l’impossibilità di uscire dal rapporto simbiotico con la madre crea una grande ambivalenza di amo re e dedizione, ma anche di molta rabbia per essere nato disabile. Se dovessi fare una personale sintesi del convegno, direi che la protagonista di un video della mattinata, che ci ha commosso e saputo comunicare tanta forza e determinazione, esiste anche in virtù del fatto che sua madre ha scelto con tre anni di psicoterapia, anche dolorosa, di mettersi personalmente in gioco. Il suo narrarsi servirà ad altri genitori. Qui infatti, il ruolo delle associazioni, del gruppo, delle reti diventa fondamentale, paure e incertezze se vissute in isolamento, peggiorano, le associazioni aiutano spesso a diventare più forti ma naturalmente sono solo un mezzo per vivere il mondo "fuori", c' è molto da fare da parte delle istituzioni e i ragazzi tra associazioni protette da un lato e società scuola etc.dall'altro, devono poter abitare entrambe le realtà, soprattutto hanno bisogno di luoghi, di case comuni per incontrarsi e anche innamorarsi; alle istituzioni anche il compito di fornire il supporto di esperti e adeguati percorsi formativi e di farsi interprete di un cambiamento culturale. L'istanza che nasce dal Convegno è quella di continuare, ritrovarsi periodicamente con proposte e obiettivi, un laboratorio di idee, di ricerche, di azioni, di documentazione e bibligrafia condivise, insomma che non si tratti di un bell'evento, ma che sia un apertura a un percorso costante e in crescita. Buon lavoro a tutti! Mascia Marini Mascia Marini è presidente del Centro Shen, Associazione Culturale per il Diritto alla Salute e la Libertà di Cura Gli atti del Convegno si possono richiedere all' Arcipelago Sagarote [email protected] • Novembre 2014 l’Olmo NOVEMBRE 2014 10/11/2014 6.38 Pagina 2 l’Olmo Novembre 2014 • dalle parrocchie • 16 l’Olmo CIRELLA. UNA CERIMONIA SOLENNE PER DUE GRANDI EVENTI. La Nomina di Don Mario Barbiero e il ricordo di Mons. Francesco Maria Di Francia “Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino ( Leopoldo Pagano 1860 ) Nei giorni scorsi S.E. Mons. Leonardo Bonanno, Vescovo della Diocesi, si è recato presso la Parrocchia Santa Maria dei Fiori a Cirella, erede spirituale della omonima città vescovile paleocristiana, per presiedere alla concelebrazione Eucaristica con Don Mario Barbiero, Don Antonio Pappalardo e Padre Alessandro Gatto. Presenti tanti fedeli che hanno partecipato con intensa e particolare solennità alla nomina Don Mario Barbiero a Parroco della Parrocchia S. Maria dei Fiori in Cirella e al Centenario della nascita al Cielo del Servo di Dio Mons. Francesco Maria Di Francia, fondatore della Congregazione della Suore Cappuccine del Sacro Cuore. Francesco Maria di Francia nasce a Messina il 19 febbraio 1853 da una famiglia con ottime basi morali e culturali. La sua vocazione fu il sacerdozio, ma affinché corrispondesse al celeste invito, il fratello Annibale rivolse accorate preghiere alla Madonna e al suo Patrono San Francesco di Paola. Fu nel 1897 che insieme a Madre Veronica Briguglio, Mons. Francesco Maria diede vita a Roccalumera (ME) all’Istituto delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore, che iniziarono così la loro opera, accogliendo orfani e bisognosi di ogni assistenza, mentre lo stesso fondatore nel 1887 si prodigò per gli affetti da colera nella città di Messina; opera multiforme che andrà intensificandosi dopo il disastroso terremoto del 1908 di Reggio Calabria e Messina. A soli sessant’anni, il 21 dicembre 1913 il Signore lo chiamo a sé nella gloria del Cielo. La comunità delle Suore, cresciuta sotto le amorevoli cure di Francesco Maria, è oggi una fiorente realtà. Il nome Sacro Cuore è come segno del legame indissolubile con il proprio fondatore, che la volle porre sotto la sua guida, a perpetuo ricordo dell’amore e della misericordia di Gesù, che doveva animare sempre il loro apostolato. Attualmente, il loro servizio educativo, che si svolge sia in Italia che all’estero, è diretto principalmente ai piccoli di scuole materne ed elementari, ai ragazzi dei centri diurni e alla pastorale giovanile delle parrocchie. A Cirella, come negli altri centri dove è presenta la sua opera, se ne commemora la figura. Il Vescovo nell’omelia ha salutato dapprima l’assemblea, manifestando particolare gratitudine alla presente Congregazione delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore e i fedeli giunti dalla Sicilia, poi ha messo in risalto alcuni aspetti della spiritualità di Francesco Maria Di Francia, esaltandone in particolare il tratto della Carità, << testimonianza viva di un Vangelo preso alla lettera, una santità meridionale, che è faro di luce proiettato verso l’umanità >>. E’ il ritratto di un apostolo del Vangelo, che ha operato in quelle periferie esistenziali, di cui spesso parla Papa Francesco, additandole come luoghi di missione. Come già il nostro grande Santo Francesco di Paola, che si distinse quale esempio trasparente di carità e di amore verso il prossimo. Tutti e due sono accomunati dalla stessa parola “Charitas”, quella carità che l’Apostolo S. Paolo pone a fondamento e vertice di ogni cristiana perfezione nel suo duplice oggetto, Dio e il prossimo. In un secondo tempo, Don Antonio Pappalardo ha dato lettura della Bolla di nomina di Don Mario a Parroco “per nove anni”. E’ seguito l’intervento del Parroco, che ha ringraziato tutti per la partecipazione ricordando in particolare come il Vescovo nello scorso mese gli avesse confermato la fiducia alla guida della Parrocchia, della quale era Amministratore Parrocchiale; ha espresso la sua gratitudine al Sindaco di Diamante, Dr. Gaetano Sollazzo, per i recenti interventi di ristrutturazione della Chiesa Parrocchiale, pregevole opera in stile romanico a tre navate, ricostruita nel XVI secolo, su precedente rudere abbaziale. Alla celebrazione hanno presenziato altri esponenti della Giunta Comunale, Bernardo Riente e Mariassunta Urciuolo. A conclusione il Prof. Francesco Errico, segretario del consiglio Pastorale, a nome di tutti i fedeli, ha espresso sentimenti di gratitudine e di gioia al Vescovo Bonanno, sottolineando la sua grande umanità, grazie alla quale continua a guidare la Diocesi e a infondere coraggio e speranza. Con un tono commosso ha, infine, espresso il suo augurio più sincero a Don Mario per la sua missione pastorale affinché guidi il gregge di Dio con animo generoso. La solenne liturgia è stata impreziosita dal coro polifonico “Madre Veronica” diretto magistralmente da Suor Graziella Pulitano. Trenta i coristi, tra soprani, contralti, tenori e bassi. Prima della S. Messa il coro si è esibito in un concerto di canti religiosi, cari alla famiglia Cappuccina, accompagnati da immagini proiettate su uno schermo, posto in alto. Cristina Sbano Mensile d’ inforMazione e cultura della riviera dei cedri a cura dell’aMMinistrazione coMunale di diaMante e cirella • editoriale • Sportiva...mente di Franco Maiolino In una nazione di sportivi ( più passivi che attivi) uno degli sport nazionali è quello di esprimere considerazioni critiche sullo sport o adottare metodologie e comportamenti propri dello sport, nella sua accezione meno nobile, in contesti e situazioni completamente diversi. Dalla sintesi di queste due prerogative tipicamente italiane scaturiscono ad esempio le tifoserie del pensiero acritico, o la critica ingenerosa e presuntuosa da tecnici del bar dello sport con la conseguenza che molte volte lo sport viene ad essere snobbato sia dall’attenzione intellettuale che dall’agire politico e amministrativo, mortificando una attività straordinariamente importante per gli aspetti sociali, culturali, salutari e formativi soprattutto per i giovani. Di questo siamo fortemente consapevoli, per aver socializzato da bambini nei campetti sterrati di periferia e per aver seguito i figli in attività sportive armoniche ed in contrasto con i tanti rischiosi spazi del tempo libero dei ragazzi. segue a pag.2 ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI Importante comunicazione per tutti i cittadini che intendono allacciarsi alla rete del Metano. Si invita alla lettura degli avvisi allegati, ricordando che una volta ultimati i lavori il costo dell’allaccio sarà molto più elevato (circa 800 € ). Si consiglia di prendere contatto con l’incaricato alle adesioni dell’ITALGAS. LEGGI A PAG. 3 Approvato il PSC Importante strumento per lo sviluppo del nostro paese Nel corso dell’ultima seduta del 22 ottobre 2014, il Consiglio comunale ha adottato, all’unanimità dei presenti, il PSC (Piano Strutturale Comunale). Com’è stato sottolineato con soddisfazione, dall’Amministrazione Comunale, nel corso dell’assise, si tratta di un obiettivo, raggiunto, di straordinaria valenza, perché il PSC è lo strumento di pianificazione che definisce le scelte strategiche per il governo del territorio, si propone di promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed economico della popolazione, di migliorarne la qualità della vita e di utilizzare con scrupolo tutte le risorse. Un risultato di particolare valenza per l’intera comunità che giunge, com’è stato sottolineato dall’Amministrazione Comunale, al termine di un lavoro paziente e partecipato, avviato nel 2008 e che ha visto, come importante passaggio nel 2011, l’approvazione del piano preliminare. Un percorso attuato attraverso l’impegno, equilibrato e competente, assicurato dal gruppo di lavoro coordinato dal Responsabile del procedimento, il geom. Vincenzo Vaccaro e composto dall’ing. Tiziano Torrano, dal prof. Pier Luigi Carci, urbanista; dal prof. Franco Gismondi, per il piano di classificazione acustica ; dal dott. Ugo Ugati, geologo; dal dott. Antonio Di Gioia, agronomo. Gruppo cui l’Amministrazione Comunale, ha espresso gratitudine per l’impegnativo compito assolto, com’è stato illustrato in Consiglio Comunale, anche sulla base di un’accurata relazione fornita dal prof. Carci. A completare la documentazione del PSC provvedono, come previsto dalla normativa, gli studi relativi agli aspetti geomorfologici, idrogeologici e sismici; agli aspetti agronomici e podologici; agli aspetti ambientali. Inoltre, fortemente connessi al PSC sono il Piano di zonizzazione acustica, che ha seguito un iter elaborativo e procedurale parallelo allo stesso PSC; il Piano di localizzazione degli apparati elettrici, che sarà formalizzato in coerenza con le determinazione del PSC e successivamente alla sua approvazione, nell’ambito del Piano Operativo Temporale. E’ un piano strutturale che, com’è stato inoltre illustrato nel corso del Consiglio, si pone degli obiettivi di base, determinati a perseguire la conservazione e valorizzazione del territorio di Diamante anche nell’ottica di favorirne l’attrattività e di conseguenza le attività turistiche così come uno sviluppo sostenibile. In tal senso obiettivi individuati sono: la tutela dell’ambiente in ogni suo aspetto e componente; la tutela e il recupero del patrimonio storico-culturale; l’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali; la valorizzazione e promozione a fini turistici delle aree e degli elementi di valore ambientale, turistico e culturale. In virtù di quanto detto il piano si è preoccupato di individuare le aree dal forte valore culturale e paesaggistico in modo da preservarle e valorizzarle: tra queste le aree del litorale, quelle di interesse archeologico; i centri storici di Diamante e Cirella; le aree di interesse naturale e paesaggistico. In quest’ultima direzione le azioni più significative, individuate ai fini della valorizzazione delle aree di maggiore interesse ambientale sono: la salvaguardia delle scogliere di Diamante e Cirella; la riqualificazione del torrente Corvino nell’intento di rafforzare il suo legame con l’aggregato del centro storico, la valorizzazione ed ampliamento del Parco Corvino, la valorizzazione del Parco Marino e dell’Isola di Cirella. L’Amministrazione Comunale di Diamante Gli atti relativi al PSC sono depositati presso la Sala del Consiglio Comunale sita al piano terra della Casa Comunale ubicata alla via P. Mancini 10, per 60 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR, termine entro il quale se ne può prendere visione. n. 144• anno 12 • novembre 2014 • direttore editoriale sindaco Gaetano sollazzo • direttore responsabile francesco cirillo