Documento del 15 Maggio classe 5^ B a.s. 2014-2015

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Documento del 15 Maggio classe 5^ B a.s. 2014-2015
Liceo Scientifico Statale "Alessandro Tassoni"
Viale Reiter,66 - 41100 Modena
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CODICE MINISTERO MOPS02000B - C.F. 80014810362
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ESAME DI STATO a. s. 2014 - 2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA CLASSE 5^B
Lingua di insegnamento: Inglese
Docente coordinatore di classe ed estensore del presente documento:
Prof.ssa Maria Teresa Monteleone
1
Indice del documento:
Elenco dei docenti del Consiglio di Classe e degli alunni della classe
Presentazione della classe
Finalità e obiettivi
Strumenti e metodi di lavoro. Verifica e valutazione
Recupero e sostegno. Attività curricolari ed extracurricolari
Programmi disciplinari:
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Disegno e Storia dell’arte
Matematica e Fisica
Scienze naturali
Educazione Fisica
Religione
Simulazioni e griglie di valutazione
Firme docenti consiglio di Classe e rappresentanti studenti
3
4
5
6
9
11
12
15
18
23
29
34
38
49
55
58
60
68
2
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5^B
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia di insegnamento
2012/2013
Religione
Italiano
Latino
Inglese
Storia e Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Viola Maria Grazia
Guicciardi Luigi
Collorafi Stefano
Vitale Nicoletta
Marescalchi M. Laura
Del Vecchio Adele
Nicolini Marco
Ordile Roberto
Santini Cristina
Saltini Egle
2013/2014
Viola Maria Grazia
Guicciardi Luigi
Molteni Giacomo
Vitale Nicoletta
Marescalchi M. Laura
Monteleone M. Teresa
Iori Maura
Ordile Roberto
Di Gennaro Massimiliano
Saltini Egle
2014/2015
Viola Maria Grazia
Guicciardi Luigi
Molteni Giacomo
Vitale Nicoletta
Marescalchi M. Laura
Monteleone M. Teresa
Monteleone M. Teresa
Taparelli Francesca
Poy M.Antonietta
Sirotti Fabio
NOMINATIVI ALUNNI
La seguente tabella contiene i nominativi degli alunni della classe 5^B :
Cognome e Nome degli Alunni
M/F
PRESENTA
ZIONE
DELLA
CLASS
E 5^B
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
ANDERLINI ENRICO
BASSINI SIMONE
BEDIOUI ALAN
BONFATTI FRANCESCO
BRUNI LUCA
BULZOMI' CHIARA
DELLA BONA ANDREA
FERRARA FEDERICA
FERRARI GAIA
GHIDINI MARTA
GOLFIERI GIOVANNI
GOVONI ANGELA
GOZZI GUGLIELMO
JIANG IAXIN
MASELLI GABRIELE
MIGLIARI ANNA
MUSAT MARIUS MIHAI
NOTARI ALESSIO
RUGGERINI CHIARA
SERRA CECILIA
SHANABLEH NADIA
TOMASELLO VIVIANA
TRONFI MARCO
M
M
M
M
M
F
M
F
F
F
M
F
M
F
M
F
M
M
F
F
F
F
M
Composizion
e e storia
della classe
La classe 5B è
attualmente
composta da
23 studenti:
11 femmine,
12
maschi
provenienti
dalla
3^B
dell’a.s.
2012/2013.
Durante il triennio la classe non ha mantenuto una configurazione stabile: nella seconda metà
3
del secondo quadrimestre della terza 1 alunno si è trasferito in un altro istituto scolastico, 2
alunne hanno frequentato il quarto anno di studi presso una scuola estera e nel secondo
quadrimestre della quarta un’alunna si è trasferita in un altro istituto scolastico. Nel passaggio
dalla quarta alla quinta la classe ha modificato ulteriormente la sua configurazione in quanto 2
alunni non sono stati ammessi alla classe quinta,1 alunna si è trasferita in un altro corso della
stessa scuola e le 2 alunne che hanno frequentato il quarto anno all’estero sono state
reinserite. Solo pochi studenti hanno avuto il giudizio sospeso durante il periodo estivo e solo
in matematica e italiano in terza, e latino ed italiano alla fine della quarta; tutti gli altri sono
stati sempre promossi a giugno.
Continuità didattica
Nel triennio la classe ha avuto continuità didattica solo in Religione, Italiano, Inglese, Storia e
Filosofia. In quarta e quinta vi è stata continuità didattica in Matematica e Latino, in Scienze
ed Educazione Fisica l’insegnante è stato cambiato in quinta, mentre in Disegno e Storia
dell’Arte e Fisica sono stati cambiati ogni anno.
Presentazione
Nel corso del triennio non sempre è stato facile da parte dei ragazzi mantenere l’attenzione ed
un comportamento adeguato alle lezioni. Questo sicuramente è stato reso ancora più difficile
dall’avvicendarsi di insegnanti nelle varie discipline. Durante quest’ultimo anno scolastico la
situazione è molto migliorata: la classe ha generalmente seguito le lezioni con attenzione e
regolarità, mostrando interesse per i contenuti trattati, sebbene non tutti gli alunni prendano
diligentemente gli appunti e li riordinino integrandoli in modo personale. Il lavoro domestico
non sempre è continuativo sia dal punto di vista dello studio che della esecuzione scritta dei
compiti assegnati. La preparazione il più delle volte è mirata alle verifiche scritte,
penalizzando di conseguenza quelle orali, in cui alcuni di loro evidenziano difficoltà
nell’esposizione dei contenuti acquisiti.
Dal punto di vista del rendimento la classe, come spesso accade, può essere suddivisa in tre
fasce:
1) Un gruppo ristretto di studenti ha saputo integrare la propria curiosità con determinazione,
applicazione costante e buone competenze acquisite nell’arco del corso di studi. Sono i
ragazzi che hanno con una certa continuità conseguito buone e ottime valutazioni.
2) Un secondo livello è rappresentato da studenti che hanno mostrato maggiore discontinuità e
un profitto condizionato dall’alternanza dell’impegno nelle varie discipline. Si tratta di ragazzi
e ragazze che hanno faticato a gestire la mole complessiva del lavoro e che hanno, di volta in
volta, privilegiato lo studio delle varie materie, concedendosi qualche periodo di pausa, senza
che questo compromettesse però la continuità sostanziale della loro preparazione,
complessivamente discreta.
3) Un terzo gruppo è costituito da allievi che hanno dimostrato, durante il triennio, qualche
difficoltà nell’acquisire in modo consolidato le competenze e conoscenze curricolari.
L’atteggiamento positivo e gli sforzi compiuti nella direzione di superare le loro lacune hanno
però fatto sì che il Consiglio rinvenisse dei fondati motivi per sostenerli e accompagnarli con
fiducia verso il completamento del corso di studi.
FINALITÀ E OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
In coerenza con le finalità formative espresse dal P.O.F., si indicano le finalità educative e
formative, nonché gli obiettivi relazionali e cognitivi al cui conseguimento il consiglio di
classe ha orientato l’attività didattica:
4
Finalità educative:

Promuovere lo sviluppo personale e culturale dello studente come individuo e
come cittadino italiano inserito in un più ampio contesto europeo e mondiale, in
relazione ai propri bisogni educativi e alle esigenze formative che emergono dallo
sviluppo culturale e sociale.

Far acquisire la consapevolezza del proprio ruolo in una società democratica
multiculturale e multietnica, caratterizzata da un pluralismo di modelli e di valori e
promuovere una efficace comunicazione interculturale.

Incoraggiare l’elaborazione di autonome scelte di valori.

Promuovere, anche attraverso la diversificazione delle proposte formative, il
superamento del disagio, la valorizzazione delle attitudini e la capacità di porsi in
dialogo e confrontarsi con le diversità.

Formare e potenziare la capacità di conoscere se stessi e la realtà circostante,
orientando alla definizione di un personale progetto di vita.
Finalità formative:
 Sviluppare le capacità di lettura critica della realtà attraverso adeguati strumenti
culturali e metodologici.
 Formare un metodo e una mentalità scientifica, attraverso il rigore di ragionamento e
la capacità di analisi e di sintesi, che consentano l'organizzazione autonoma delle
conoscenze.
 Rafforzare l’identità personale e sviluppare in modo armonico la personalità anche
acquisendo consapevolezza delle potenzialità comunicative dell’espressività corporea
 Educare alla convivenza civile sviluppando il senso civico e la sensibilità nei confronti
delle tematiche della cooperazione e della solidarietà.
 Rendere attiva la partecipazione all'esperienza scolastica e fare acquisire senso di
responsabilità, autocontrollo, capacità di autovalutazione del proprio operato.
 Sviluppare il rispetto per l’ambiente stimolando una riflessione sui propri
comportamenti e stili di vita.
Obiettivi trasversali e comuni:
Di tipo comportamentale:
 stare a scuola in modo corretto e produttivo
 rispettare gli insegnanti, il personale scolastico, i compagni
 rispettare l’ambiente e le attrezzature scolastiche
 essere puntuali alle lezioni e nella presentazione degli elaborati
 intervenire a tempo e in modo adeguato
 collaborare con compagni e insegnanti con solidarietà e lealtà
Obiettivi educativo-relazionali :
 educazione alla comprensione delle diversità
 educazione al rispetto nel rapporto con l’altro
 sviluppo dell’autonomia nel metodo di studio
 capacità di confronto e senso di responsabilità
Obiettivi cognitivi
Conoscenze
5




conoscenze di eventi, processi, concetti, categorie essenziali delle varie
discipline
conoscenze di testi di autori rilevanti, anche di differente tipologia e di diversi registri
linguistici
conoscenza della lingua italiana e delle lingue straniere di studio nella classe
conoscenza del lessico specifico e formalizzato delle varie discipline
Competenze
 competenza nell’uso della lingua, sia dal punto di vista della comprensione che della
produzione, con riferimento a comprensione ed uso appropriato del lessico specifico delle
discipline
 competenza nell’esporre quanto appreso in modo coerente ed organico
 competenze nel riconoscere ed usare le categorie e gli strumenti propri delle discipline (ad
esempio comprensione della logica della dimostrazione matematica e del ruolo dei
modelli delle scienze)
Capacità
 capacità di cogliere i fondamenti costitutivi e le articolazioni interne delle discipline

capacità di analisi e contestualizzazione dei testi
 capacità di confrontarsi con la contemporaneità
 capacità di approfondire autonomamente e rielaborare le conoscenze interpretandole
criticamente.
METODI E STRUMENTI DI LAVORO
Metodi
 Lezione frontale
 discussione guidata
 relazioni individuali, ricerche singole e di gruppo e di coppia
 attività di laboratorio
uso di strumenti multimediali e audiovisi
 approccio diretto a documenti, testi, contributi critici
Strumenti
 manuali scolastici ed altri strumenti librari
 materiale audiovisivo e informatico
 Internet
 attrezzature dei laboratori
 video proiettore
VERIFICA E VALUTAZIONE
E’ stato effettuato un adeguato numero di verifiche scritte per le materie che lo prevedono. Per
le materie che non lo prevedono si è fatto ricorso, tuttavia, oltre alle prove orali, anche a prove
scritte di varia tipologia: trattazioni sintetiche, esercizi di analisi e di comprensione di testi,
quesiti a risposta singola.
Tipologia di prove
le diverse tipologie previste per la prima prova scritta: analisi del testo, saggio breve, articolo
di giornale, temi di tipologia C e D
6




esercizi con risoluzione di problemi
questionari a risposta aperta
trattazioni sintetiche di argomenti
test strutturati a risposte singole, a scelta multipla, mirati su conoscenze e abilità
specifiche (conoscenze di termini e concetti, analisi, comprensione)
 verifiche orali con interrogazioni articolate su diverse unità tematiche per esercitare e
valutare le tecniche e le competenze espressive e potenziare le abilità logico-critiche
 Simulazioni di prove scritte d'esame. Sono state effettuate:
- due simulazioni di terza prova scritta in data 14 gennaio 2015 e 27 aprile 2015
- due simulazioni di seconda prova scritta proposte dal ministero ed inviate per via telematica
in data: 23 febbraio 2015 e 22 aprile 2015.
- una simulazione di prima prova scritta in data 19 maggio 2015.
Terza prova scritta
Per la Terza prova d’esame, il Consiglio di classe ha deciso di proporre prove di tipologia B
(risposta aperta a tre domande con un numero definito di righe a disposizione, per quattro
discipline). Tali prove sono state proposte nel corso dell’anno dai singoli docenti per le
discipline che ad ognuno competono e nelle due simulazioni effettuate nel corso dell’anno
scolastico
Clil
In ottemperanza a quanto stabilito all’articolo 10, comma 5, del Regolamento emanato con il
DPR n. 89/2010, relativo all’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera
nel quinto anno dei licei, si è deciso di attivare in questa classe tale insegnamento, in via
sperimentale, in Storia, limitatamente al 20% del monte ore totale. Per le modalità in cui ciò è
avvenuto, si rinvia al programma della disciplina
Valutazione
Nella valutazione i singoli docenti, secondo quanto è stato concordato nel consiglio di classe
all’inizio dell’anno scolastico, si sono attenuti a:
 conoscenze e competenze effettivamente possedute
 progressi compiuti rispetto al livello di partenza
 autonomia e capacità di autovalutazione
 impegno, interesse e partecipazione
Inoltre, nelle prove scritte e orali, si sono valutati anche i seguenti elementi
 conoscenza dei contenuti
 comprensione dei contenuti
 pertinenza e completezza delle risposte
 correttezza formale
 precisione lessicale
 coerenza logica
 organicità del discorso
 spunti critici personali
 originalità nella soluzione dei problemi
Definizione dei criteri comuni di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità
E’ stata concordata tra i docenti la seguente scala comune di valutazione
7
VOTO
9 – 10
8
7
6
5
3-4
1-2
GIUDIZIO
SINTETICO
RENDIMENTO
OTTIMO/
ECCELLENTE
RENDIMENTO
BUONO
RENDIMENTO
DISCRETO
RENDIMENTO
SUFFICIENTE
RENDIMENTO
INSUFFICIENTE
RENDIMENTO
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
RENDIMENTO
NULLO
DESCRIZIONE DEL GIUDIZIO
Conoscenza
degli
argomenti
con
completezza di dati specifici, contestuali e
storico-critici
Competenza
nello
sviluppare
analisi
complesse in modo controllato e autonomo
Capacità di elaborare sintesi e valutazioni
documentate, personali e critiche ed
esprimerle in modo originale, appropriato ed
efficace
Conoscenza
degli
argomenti
con
completezza di dati specifici e contestuali
Competenza nello sviluppare ampie analisi in
modo corretto e controllato
Capacità di elaborazione autonoma di sintesi
e valutazioni ed esposizione e precisa
personale.
Conoscenza degli argomenti nei nuclei
essenziali e nelle loro articolazioni
Competenza nello sviluppare analisi puntuali
ed applicazioni funzionali
Capacità di sintetizzare ed esprimere in
maniera appropriata e articolata gli argomenti
Conoscenza degli argomenti nei loro aspetti
essenziali
Competenza
nello
sviluppare
analisi
pertinenti ed applicazioni corrette
Capacità di sintetizzare ed esprimere in modo
corretto e lineare gli argomenti
Conoscenza solo parziale degli argomenti
Competenza nello sviluppare analisi solo
approssimative ed applicazioni imprecise
Capacità incerta di sintetizzare ed esprimere
gli argomenti
Conoscenza frammentaria degli argomenti
Competenza carente nello sviluppare analisi
coerenti e nel procedere correttamente nelle
applicazioni
Capacità di sintetizzare ed esprimere gli
argomenti confusa e non pertinente
Conoscenza
assente
o
gravemente
frammentaria degli argomenti
Competenza inadeguata nello sviluppare
analisi, anche dei soli elementi fondamentali
e nel procedere nelle applicazioni
Capacità di sintetizzare ed esprimere gli
argomenti inconsistente
Livello
di acquisizione
a)produttivo
b) organico
c) critico
a) Completo
b) assimilato
c) autonomo
a) adeguato
b) puntuale
c) articolato
a) essenziale
b) pertinente
c) lineare
 parziale
 incompleto

incerto
a)frammentario
b)incoerente
c)confuso
 assente
 inadeguato

inconsistente
8
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
La scuola, nel corso dell’anno, ha fornito un servizio di supporto didattico articolato in :
 Corsi di recupero attivati in matematica dopo gli scrutini del primo quadrimestre e rivolti
agli studenti che hanno conseguito insufficienze abbastanza gravi.
 Pausa didattica: Si è fatto ricorso, qualora studenti e docenti lo ritenessero opportuno, a
pause didattiche nell’orario curricolare delle varie discipline.
 Verifiche o interrogazioni orali di recupero: Si è provveduto a predisporre verifiche o
interrogazioni orali di recupero, nel caso si rendesse necessario il recupero puntuale di
conoscenze e/o competenze.
ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI
Si segnala la partecipazione degli studenti alle seguenti attività extracurriculari e curricolari:
Attività in orario curricolare:
 Teatro Storchi in inglese: An Ideal Husband (Oscar Wilde) febbraio 2015
 Nell’ambito del progetto di Educazione alla salute
- incontro con gli operatori dell’AVIS sul tema “Educare alla salute e al dono del
sangue. “
- ADMO
 Cittadinanza e Costituzione: partecipazione a un convegno sull’Isis a Giurisprudenza
(14/10/2014); conferenza sulla Costituzione del prof. Luca Vespignani 10/04/2015
 Olimpiadi di matematica (solo alcuni alunni)
 Olimpiadi di fisica (solo alcuni alunni)
 Olimpiadi di chimica (solo alcuni alunni)
 Stage di biologia molecolare presso il Life Learning Centre dell'Università degli studi
di Bologna.
 Campionati Sportivi di Istituto.
 Incontri di orientamento universitario.
Attività svolte in orario extracurricolare:
 Conferenze sulla fisica moderna tenute da docenti della scuola: “ Dalle equazioni di
Maxwell ai postulati della teoria della relatività ristretta”; “ Dalle contraddizioni
sperimentali della fisica classica alle prime ipotesi della teoria dei quanti: il corpo
nero, gli spettri atomici, effetto fotoelettrico, espeienza di Franck-Hertz”; “Il
formalismo quantistico all'opera: principio di indeterminazione, principio di
complementarietà, il processo di misura in meccanica quantistica. Conferme
sperimentali della meccanica quantistica: ipotesi di De Broglie, esperienza di
Davisson-Germer”.
 Corso rivolto a tutti gli studenti delle classi quinte e quarte tenuto da docenti della
scuola in inglese, logica, matematica, scienze, chimica e biologia in preparazione ai
test di ammissione universitari.
 Lezioni rivolte a tutti gli studenti delle classi quinte e tenute da docenti della scuola su
argomenti rilevanti relativi al tema dell’esame di stato.
 Uscita didattica a Rovereto in data 12 novembre 2014.
 Viaggio di istruzione a Berlino dal 13 al 17 marzo 2015.
 Visita alla mostra di Escher presso il Palazzo Albergati di Bologna in data 4 maggio
2015.
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Crediti formativi
Il Consiglio si è attenuto alle indicazioni di legge recepite dal Collegio dei docenti
Seguono:
- Programmi disciplinari svolti
- Testi delle simulazioni della terza prova d’esame
- Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
CONTENUTI DISCIPLINARI
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
ITALIANO
Nel programma di Italiano s'è mirato anzitutto al perfezionamento degli esiti delle esercitazioni scritte, differenziate
nella tipologia (dal "tema" al saggio breve, dall'articolo di giornale all’analisi del testo poetico) e negli argomenti
(di cultura generale, di attualità sociale e di costume, oltre che di letteratura), ma accomunate dalla crescente
richiesta di impegno critico.
Lo studio della letteratura italiana ha comportato poi l'acquisizione teorica dei principali movimenti culturali e letterari
del nostro Paese e l'analisi complementare di pagine d'autore significative (da Giacomo Leopardi a Leonardo
Sciascia): nello studio dei brani si sono guidati gli allievi all'esame delle componenti testuali e alla distinzione dei
registri e degli usi linguistici. Si sono intese le correzioni agli elaborati scritti come momenti di discussione in
classe e di riflessione per le composizioni successive; s'è esercitata anche all'orale l'attitudine espressiva e critica
della classe; s'è infine mirato a inquadrare i testi originali nel contesto storico d'origine.
Nel corso dell'anno scolastico, pur nella varietà di impegno e interessi personali progressivamente emersi, la classe ha
sempre mantenuto un atteggiamento omogeneo di disponibilità nei confronti della materia, nell'àmbito della quale
la continuità didattica verificatasi ha favorito l'impostazione di un lavoro finalizzato a ottenere – oltre alla corretta
acquisizione dei vari contenuti – anche l'orga- nizzazione e l'approfondimento degli stessi attraverso un metodo di
studio il più possibile critico.
Il programma preventivato, grazie anche alla serietà degli allievi, è stato affrontato e portato a termine regolarmente,
rispettando modalità e tempi previsti. S'è mirato, in particolare, ad ampliare lo studio della nostra letteratura da
Leopardi a Sciascia, verificandone l'elaborazione corretta e autonoma da parte degli studenti tramite regolari
verifiche.
Il profitto finale della classe, sempre disciplinarmente corretta, risulta differenziato in due fasce sostanziali di
rendimento: una parte di studenti, più chiaramente predisposta allo studio delle materie letterarie, ha conseguito
risultati da pienamente discreti a ottimi; altri invece, meno interessati e con minori attitudini espressive, hanno
ricavato dallo studio regolare della materia una preparazione tra sufficiente e discreta. Pochissimi, infine, sono
risultati nel complesso gli allievi denotanti gravi carenze linguistiche nella composizione scritta.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
PROGRAMMA ANALITICO DI ITALIANO
LETTERATURA ITALIANA
Testo adottato: C. Bologna-P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Torino, Loescher, nuova edizione.
GIACOMO LEOPARDI: la vita, le "stagioni" liriche, le concezioni e il pensiero.
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere.
Dai Canti: L'infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, Il passero solitario, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del
villaggio, A se stesso.
IL POSITIVISMO: caratteri generali.
LA SCAPIGLIATURA: caratteri e motivi; il rapporto con la tradizione, col Romanticismo e col Verismo; l'importanza
storico-letteraria. PRAGA, da Penombre: Preludio.
IL VERISMO: i rapporti col Naturalismo francese; la poetica del Verismo; aspetti e limiti del Verismo italiano.
GIOVANNI VERGA: la vita, l'evoluzione letteraria, le idee, la poetica verista, lo stile dell'"impersonalità". Da
Vita dei campi: Cavalleria rusticana e Rosso Malpelo. Da Novelle rusticane: La roba e Libertà. Le prefazioni a
L’amante di Gramigna e ai Malavoglia.
IL DECADENTISMO: la crisi del Positivismo; la poetica del Decadentismo europeo; aspetti della letteratura del
Decadentismo (simbolismo, estetismo, superomismo).
Introduzione a G. Pascoli: la natura come "foresta di simboli" e il declassamento sociale del poeta; C. Baudelaire,
Corrispondenze e L'albatro (da I fiori del male).
GIOVANNI PASCOLI: cenni sulla vita; le concezioni, la poetica, la lingua e lo stile. La teoria del “fanciullino” e il
fonosimbolismo. Da Myricae: Lavandare, L'assiuolo. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia
sera.
GABRIELE D'ANNUNZIO: la vita (lineamenti), le idee e la poetica, il "panismo" lirico. Da Alcyone: La pioggia nel
pineto e Stabat nuda Aestas. Tematiche e motivi del D'Annunzio narratore: estetismo, edonismo, superomismo;
trama e temi di Il piacere e L'innocente.
ITALO SVEVO: la vita (lineamenti) e la "trilogia" narrativa, sullo sfondo della crisi ideologica del primo Novecento.
La trama e i nuclei tematici principali di Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno, e analisi delle pagine
conclusive dell'ultimo romanzo.
LUIGI PIRANDELLO: la vita (lineamenti) e i fondamentali periodi creativi (narrativo e teatrale); il pensiero;
dall'ideologia al teatro; l'uomo pirandelliano. Le tematiche narrative del Fu Mattia Pascal e dei Quaderni di
Serafino Gubbio operatore. Dalle Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna. I nuclei tematici del dramma
Enrico IV; l'atto unico L'uomo dal fiore in bocca (per intero).
IL FUTURISMO: caratteri e temi del movimento. Dal Manifesto del Futurismo (1909) e dal Manifesto tecnico della
letteratura futurista (1912): undici punti essenziali.
GIUSEPPE UNGARETTI: cenni biografici; le matrici culturali, la poetica e la "rivoluzione" stilistica del primo
Ungaretti. Da L'allegria: Commiato, Il porto sepolto, Fratelli (con cenni di variantistica), Soldati, Mattina, San
Martino del Carso e I fiumi.
EUGENIO MONTALE: lineamenti biografici; fonti e influssi decadenti, tematiche ideologiche fondamentali; cinque
testi esemplari, dal primo all'ultimo Montale: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato
(da Ossi di seppia); La casa dei doganieri (da Le occasioni), Ho sceso, dandoti il braccio e Le rime (da Satura).
UMBERTO SABA: lineamenti biografici; il Canzoniere, la raccolta di una vita; gli sviluppi tematici, l'autobiografismo,
la poetica. Dal Canzoniere: A mia moglie, La capra, Trieste, Città vecchia, Mio padre è stato per me
“l'assassino”, Amai e Ulisse.
Il personaggio del "vinto" (o "inetto" o abulico o "indifferente") nel romanzo italiano degli anni Venti: il primo
MORAVIA. Trama, temi e modelli de Gli indifferenti; la demistificazione della società borghese. Dal romanzo
(cap. VIII): "I pensieri di Michele".
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
CARLO EMILIO GADDA: la "rivolta" del linguaggio; l'espressionismo grottesco e barocco; il disordine della struttura
narrativa; la poetica. Composizione, trama, tematiche e stile di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, ed
esame delle sue trasgressioni ai canoni del genere “giallo”. Un brano emblematico (III capitolo): “Orribile delitto a
via Merulana”.
LEONARDO SCIASCIA: un giallista “eretico”. Analisi dei nuclei tematici dei romanzi Il giorno della civetta (1961), A
ciascuno il suo (1966), Il contesto (1971), Todo modo (1974), e della natura cifrata, parodica e inconclusa di questi
“gialli” politico-civili.
Gli alunni hanno letto per intero, nel corso dell'anno scolastico, due romanzi a scelta tra i seguenti:
VERGA, I Malavoglia
D'ANNUNZIO, Il piacere
PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal
SVEVO, La coscienza di Zeno
L'insegnante
Luigi Guicciardi
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
Latino
Docente: Giacomo Molteni
Testi in uso: - Flocchini-Guidotti Bacci-Moscio, Il nuovo Expedite teoria ed esercizi vol. 2,
Bompiani
- Bettini, Togata gens voll. 1 e 2, La Nuova Italia
Pur ovviamente maggiormente incentrato sul completamento del percorso di storia della
letteratura, il lavoro sulla disciplina non ha trascurato di trattare nella prima parte dell’anno alcuni
argomenti di sintassi della lingua non svolti nell’anno precedente, e in generale ha cercato di
mantenere uno stretto collegamento tra conoscenza letteraria e comprensione linguistica. A tal
scopo per quasi tutti gli autori, accanto a brani in traduzione volti a cogliere e comprendere aspetti
tematici e contenutistici, sono stati affrontati anche passi in lingua originale volti a coglierne le
precipue caratteristiche di stile.
Si è cercato inoltre di non abbandonare completamente l’attività di traduzione autonoma. Per
questo le verifiche scritte hanno alternato prove di analisi di testi in lingua italiana ad altre in cui era
richiesto di lavorare su un breve passo in lingua originale. In preparazione a queste ultime sono
state effettuate esercitazioni di traduzione guidata in classe.
La classe, nonostante il permanere di qualche carenza in diversi suoi elementi nelle conoscenze e
competenze linguistiche, ha assicurato un impegno e un’applicazione costanti da parte di quasi tutti
i suoi membri, raggiungendo nel complesso un profitto mediamente discreto/più che discreto, con
qualche punta di eccellenza.
Programma
LINGUA
- L’opzione indicativo/congiuntivo: congiuntivo obliquo, eventuale, caratterizzante
- L’attrazione modale
- La consecutio temporum del congiuntivo nelle subordinate di primo e secondo grado
e le sue violazioni
- Proposizioni completive coi verba dicendi e sentiendi
- Completive dichiarative all’indicativo introdotte da quod
- Completive coi verba timendi, con quin e quominus, coi verba impediendi e
recusandi
LETTERATURA
Dal vol. 1 :
L’età augustea
 L’elegia
- Origini e temi della produzione latina
- Un autore elegiaco ma non solo: Ovidio : cenni all’Ars Amatoria - Le Metamorfosi
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
Testi in lingua : Apollo e Dafne vv. 525-567 (pagg. 703-6)
 Tito Livio
Note sull’autore – Ab urbe condita libri - Lo stile
Testi in traduzione :
da Ab urbe condita : - La praefatio (pagg. 729-30)
- La secessione della plebe e l’apologo di Menenio Agrippa (in fotocopia)
Testi parte in lingua parte in traduzione :
da Ab urbe condita : Lucrezia (pagg. 738-43)
Testi in lingua :
da Ab urbe condita : - Un ritratto di Annibale (pagg. 746-8)
Dal vol. 2 :
L’età giulio-claudia
Inquadramento generale sul rapporto tra intellettuali e poetere (pagg. 5-7)
2. Fedro e la favola in versi
Caratteristiche dell’opera – Il rapporto con Esopo –L’Appendix Perottina
Testi in lingua :
da Fabulae : Il lupo e l’agnello (pag. 20)
Testi in traduzione :
da Fabulae : La parte del leone (pag. 22)
Il lupo e il cane (pag. 22)
da Appendix Perottina : La novella del soldato e della vedova (pag. 23)
3. Seneca
La vita – I Dialoghi – I trattati – Le Lettere a Lucilio - Lo stile
Testi in traduzione :
- da De otio: Vita attiva e vita contemplativa (pag. 56)
- da De brevitate vitae : Siamo noi che rendiamo breve la vita (pag. 71)
Testi in lingua :
- da De costantia sapientis : Tutti i miei bani sono con me seq. 5.6, 5.7, 6.8 (pagg. 65-9)
- da Epistulae Morales ad Lucilium : Riflessione sul tempo (pagg. 73-5)
Non è un bene vivere, ma lo è vivere bene (pagg. 78-9)
Il saggio di fronte alla scelta seq. 5 (pagg. 79-80)
“Servi sunt”. Immo homines seq. 1-4 (89-90)
Approfondimenti : Il tempo (pag. 70)
4. Lucano e l’epica antitradizionale
L’autore – Il Bellum Civile - Lo stile
5. Petronio
La questione petroniana – Il Satyricon – Dtrutture e modelli – Temi e toni - Lo stile
Testi in traduzione :
- da Satyricon : Uova con…sorpresa (pag. 141)
Testi parte in lingua parte in traduzione :
- da Satyricon : La matrona di Efeso (pagg. 157-161)
Testi in lingua :
- da Satyricon : Trimalcione e lo scheletro d’argento (pagg. 144-5)
La lingua di un ubriaco (pagg. 148-9)
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Esame di Stato 2014 - 2015
L’età imperiale dai Flavi a Traiano
Un nuovo classicismo (pagg. 169-70)
6. Quintiliano
La vita – L’Institutio Oratoria – La pedagogia di Quintiliano
Testi in traduzione :
- da Institutio Oratoria : I vantaggi dell’apprendimento collettivo (pag. 189-90)
Testi in lingua :
- da Institutio Oratoria : E’ necessario anche il gioco (pag. 191)
L’oratore, vir bonus dicendi peritus seq. 1 e 3 (pagg. 197-8)
Approfondimenti : Pedagogia antica, atteggiamento moderno (pag. 193)
7. Tacito
Vita – L’Agricola – La Germania – Il Dialogus de oratoribus - Le Historiae – Gli
Annales
Testi in traduzione :
- da De vita Iulii Agricolae : Il discorso di Calgaco (pagg. 266-8)
- da Historiae : L’excursus etnografico sulla Giudea (pagg. 281-3)
- da Annales : - Il proemio (pag. 286)
- L’incendio di Roma e la costruzione della domus aurea (pagg. 297-9)
Testi parte in lingua parte in traduzione :
- da Annales : L’assassinio di Agrippina (pagg. 289-95)
Testi in lingua :
- da Germania : La “sincerità genetica” dei Germani (pag. 270)
La vita familiare dei Germani (pagg. 273-5)
Autorità dei capi e comportamento in battaglia (in fotocopia)
Rapporti tra principe e seguito in guerra (in fotocopia)
Il matrimonio (in fotocopia)
Vita quotidiana e ingenuità dei Germani (in fotocopia)
Cimbri. Guerre tra Romani e Germani (in fotocopia)
L’età di Adriano e degli Antonini
8. Apuleio
Vita - L’autore – Le Metamorfosi
Testi in traduzione :
da Metamorphoseon libri XI : "Il sogno di Lucio (pagg. 350-1)"
Testi in lingua :
da Metamorphoseon libri XI : La metamorfosi in asino (pagg. 341-2)
N.B. Dopo il 15 maggio verrà fornito un breve quadro della cultura tardoantica e verrà trattato
Agostino, con lettura di un paio di passi dal testo.
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Esame di Stato 2014 - 2015
INGLESE
Docente: Nicoletta Vitale
La maggior parte dei ragazzi ha sempre seguito con attenzione le attività proposte. Solo alcuni, in
particolare nella fase finale dell’anno, non hanno prestato la dovuta attenzione alle lezioni.
La classe è risultata nettamente divisa in due parti: alcuni studenti sono apparsi interessati ai
contenuti letterari previsti per il triennio, sono riusciti a raggiungere appieno gli obiettivi e sono in
grado di analizzare un testo letterario e di apprezzarlo criticamente. Altri, invece, a causa di un
impegno carente e di un’attenzione non sempre adeguata, hanno ottenuto risultati non sempre
sufficienti. incoraggiato i ragazzi a inserire comunque un argomento di letteratura inglese nella
tesina di apertura del colloquio orale.
La metodologia adottata per lo studio della letteratura, iniziata nel terzo anno, ha continuato a
privilegiare, come già nello studio della lingua, il coinvolgimento attivo e costante dell’alunno nel
processo di apprendimento al fine di perseguire, nel corso del triennio, i seguenti obiettivi:
 Potenziare l’abilità di lettura tramite l’attività di scanning, skimming, extensive e intensive
reading e lo sviluppo della competenza comunicativa attraverso la produzione sia scritta che
orale;
 Riconoscere la funzione comunicativa specifica del linguaggio letterario ed essere consapevoli
della differenza esistente fra uso comune della lingua e linguaggio letterario;
 Analizzare un testo letterario sul piano tematico formale evidenziando le caratteristiche dei vari
generi;
 Operare sintesi e formulare giudizi personali motivati;
 Situare un testo nel proprio periodo storico-sociale;
 Effettuare collegamenti interdisciplinari.
La lezione in classe è avvenuta principalmente in lingua straniera ed ha seguito le seguenti fasi:
 Motivazione e anticipazione;

Decodificazione e comprensione del testo;

Analisi stilistica;

Personalizzazione;

Collegamenti extratestuali.
Concezione e criteri per le verifiche orali e scritte per l’attribuzione delle valutazioni.
Verifiche
 La verifica è servita fondamentalmente per l’accertamento dei livelli raggiunti.

E’ stata inoltre utile strumento per l’attivazione di interventi differenziati.

Ogni verifica è strettamente legata all’insegnamento.

I tipi di verifica sono stati generalmente diversificati in considerazione della varietà di stili
di apprendimento.

L’esercitazione non è mai stata usata come momento di verifica

La verifica ha presupposto precisi criteri valutativi forniti agli studenti.

Sia nelle verifiche orali che in quelle scritte sono stati testati e valutati i seguenti aspetti:
 competenza linguistica e comunicativa
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Esame di Stato 2014 - 2015



lo sviluppo delle abilità cognitive
l’acquisizione delle abilità di studio
la capacità di analisi e comprensione di testi vari
8. I tipi di testo usati per le prove sono generalmente autentici
9. Lo strumento di valutazione è il voto da 1 a 10.
10. La valutazione finale ha tenuto conto non solo delle prove sommative ma anche dell’interesse
dell’allievo per la disciplina, della partecipazione, del rispetto delle consegne e dell’impegno extra
scolastico.
Le prove scritte proposte agli alunni si possono così classificare:
Analisi di testi narrativi attraverso:
 comprensione del contenuto
 identificazione dell’ambientazione
 analisi stilistica
 identificazione di intenti e modalità comunicative
 reperimento delle tematiche, stili, tecniche, atteggiamenti legati a un particolare autore o
movimento letterario.
Analisi di testi poetici attraverso:

comprensione del significato
 identificazione della voce parlante
 analisi dell’esperto formale nelle varie componenti
 analisi delle scelte linguistico lessicali
 identificazione del genere di testo poetico
 reperimento di poetiche, stili, immagini legate a un particolare movimento
Analisi di testi teatrali attraverso:
 identificazione del tipo di stage directions
 identificazione del tipo di dialogo
 reperimento di convenzioni legate a particolari esigenze sceniche.
Sono stai effettuati spesso collegamenti fra le opere letterarie ed espressioni pittoriche per
evidenziare le tematiche affrontate
Gli studenti hanno inoltre visto trasposizione cinematografiche di testi tratti in classe che sono state
ampiamente analizzate e discusse.
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Esame di Stato 2014 - 2015
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Prof. Nicoletta Vitale
Testo in adozione
“Past and Present” e materiale fotocopiato
The Romantic novel:
J.Austen life and works
From Pride and prejudice
Mary Shelley life and works
From Frankenstein
Tempo 8 ore
The Victorian Age
Obiettivi:
 Conoscere gli aspetti fondamentali del periodo vittoriano in Inghilterra sul piano storico,
sociale e letterario.

Analizzare testi di autori vittoriani ed evidenziare gli elementi caratterizzanti le varie fasi di
questo periodo.

Operare collegamenti con la letteratura italiana della seconda metà dell’ottocento e con le
relative tematiche.
Historical Background
Social Background
Literary Background
Prose fiction
C. Dickens life and works
From Oliver Twist
E. Bronte life and works
From Wuthering Heights
C. Bronte life and works
From Jane Eyre
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Esame di Stato 2014 - 2015
R. Louis Stevenson life and works
From The strange case of Dr. Jakyll and Mr Hyde
O. Wilde life and works
From Picture of Dorian Gray
Tempo ore 20
The Modern Age
Obiettivi:
 Conoscere gli aspetti fondamentali del periodo del modernismo dal punto di vista storico,
sociale e letterario.

Analizzare testi di autori del periodo evidenziando le novità a livello tecnico formale

Conoscere gli aspetti fondamentali del colonialismo inglese e puntualizzare le diverse
caratteristiche degli autori coloniali.
Historical Background
Social Background
Literary Background
The War Poets
W. Owen life and works
The parable of the old man and the young
The last Laugh
Dulce et decorum est
R. Brooke “The soldier”
J. Conrad life and works
From Heart of Darkness
E.M. Foster life and works
From A Passage to India
J. Joyce life and works
From Dubliners
V. Woolf life and works
From “ A room of one’s own”
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Esame di Stato 2014 - 2015
From Mirs Dalloway
G. Orwell life and works
From 1984
A. Huxley life and works
From Brave new world
Anand life and works
From Untouchable
Drama
The Theatre of the Absurd
S. Beckett life and works
FromWaiting for Godot
Tempo 30 ore
All’interno del programma cronologico si possono osservare i nuclei tematici di seguito indicati:
Buildingsroman (Austen, Foster, Conrad, Orwell)
Nature versus town ( Dickens, Orwell)
The double (Wilde, Conrad)
The relationship between art and life (, Wilde)
Colonialism and literature (Conrad, Foster)
Alienation and paralysis (Joyce, Beckett)
Utopia and Distopia (Orwell, Huxley)
Il romanzo femminile (Austen, Bronte, Woolf)
Partecipazione spettacolo teatrale in lingua e lettura integrale testo originale: “An ideal husband” by
Wilde
Visione integrale commentata dei seguenti films in lingua originale:





“The Hours”
“Extremely loud incredibly close”
“Freedom writers”
”Equilibrium”
“A passage to India”
Prof. Nicoletta Vitale
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
STORIA
Docente: Prof.ssa Maria Laura Marescalchi
Testo in adozione: Z. Ciuffoletti, U. Baldocchi, S. Bucciarelli, S. Sodi, Dentro la storia. Eventi e
testimonianze, uomini e interpretazioni, Ed. blu, D’Anna, Vol. 3°.
Programma svolto:
MODULO 1. Quando inizia il Novecento?
U.D. 1 - Il Novecento: periodizzazioni e interpretazioni (6 ore)
Obiettivo: Acquisire le coordinate fondamentali per affrontare lo studio della storia contemporanea.
Da dove guardiamo il Novecento? Una riflessione sul tempo presente sulla scorta dell’articolo di
Ezio Mauro, L’Occidente da difendere (“la Repubblica”, 5/09/2014).
Il Novecento: secolo breve o secolo lungo? Le interpretazioni di Eric Hobsbawm e di Charles
Maier a confronto. Il diverso rilievo della prima guerra mondiale nelle due prospettive. Materiali di
riferimento:
 Eric Hobsbawm, da Il secolo breve, Rizzoli, Milano 1994, “Il secolo: uno sguardo a volo
d’uccello”, pp. 13-30.
 Charles Maier, “Secolo corto o epoca lunga? L’unità storica dell’età industriale e le
trasformazioni della territorialità”, in C. Pavone (a cura di), ‘900. I tempi della storia,
Donzelli, Roma 1997, pp. 29-35 e 55-56 (fot.).
U.D. 2 [CLIL] World War One (6 hours)
Objectives: Acquire information and the fundamental lexicon to speak about WW1; analyse and
compare primary and secondary sources.
 Origins, outbreak and conclusions
In July-August 1914 a local war quickly escalated into one incorporating most of Europe and
substantial parts of the world. After four years of fighting and millions dead, the conclusion of the
conflict resulted in the dramatic restructuring of European and international boundaries. How did
this conflict begin? Why did it escalate and what was the impact of both war and peace on the
countries involved?
To answer these questions, the class will be split into five groups working on the following short
essays written by the British historian David Stevenson for the British Library website:
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/europe-before-1914
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/origins-and-outbreak
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/neutrality-and-intervention
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/making-and-breaking-nations
 http://www.bl.uk/world-war-one/articles/aftermath
At the end, each group will present its work to the class in order to share information and keywords.
 The historians’ debate
Plenary session of reading and discussion on The debate and the origins of WW1, by Annika
Mombauer (http://www.bl.uk/world-war-one/articles/the-debate-on-the-origins-of-world-war-one)
 Individual (or in pairs) homework dealing with sources
The teacher will give some links to primary sources in order to explore on the web one of the
following topics: 1) Daily life in the trenches 2) Women and gender roles during the war. The
expected outcome is a short essay completed by a selection of images or pictures about the chosen
topic.
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Esame di Stato 2014 - 2015
U.D. 3 - La Grande Guerra degli Italiani (2 ore + lezione decentrata)
Obiettivi: Acquisire informazioni sull’Italia in guerra (eventi e luoghi); comprendere il ruolo della
Grande Guerra nella storia italiana; operare un confronto con la prospettiva britannica (U.D. 2);
offrire una prospettiva interdisciplinare e volta a sottolineare l’attualità del conflitto (mostra Mart).
Visione commentata di ampi stralci del dvd di Paolo Rumiz e Alessandro Scillitani, L’albero tra le
trincee. Paolo Rumiz nei luoghi della Grande Guerra, Artemide Film, 2013.
Viaggio di istruzione a Rovereto (TN), 12 novembre:
 Visita alla mostra allestita al Mart, La guerra che verrà non è la prima. 1914-2014
 Visita al Museo Storico Italiano della Guerra: esposizione permanente e mostra temporanea
sulla guerra di montagna, Pasubio
MODULO 2. L’età dei totalitarismi
Obiettivi: individuare legami causali; comparare eventi e fonti; confrontare interpretazioni
storiografiche.
U.D. 1 - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. La costruzione dello «Stato
totalitario» (4 ore)
La crisi economica, sociale e istituzionale del dopoguerra. La nascita dei Fasci di combattimento, lo
squadrismo, il Partito nazionale fascista. La marcia su Roma, il delitto Matteotti, la svolta del 3
gennaio 1925 e la costruzione del regime: le «leggi fascistissime», l’irreggimentazione della società,
il Concordato, la politica economica, i miti e il culto del capo, controllo, repressione e
mobilitazione, l’imperialismo, le leggi razziali.
FONTI:
Angelo Tasca, Nascita e avvento del fascismo: passi p. 197 e 205. Benito Mussolini, passi
da: discorso del bivacco (16 nov. 1922), p. 197; discorso del 3 gen. 1925, p. 215. Giacomo
Matteotti denuncia alla Camera dei deputati la violenza fascista, p. 215. I nuovi poteri del capo del
governo, p. 217. La Carta del lavoro, p. 227. Il Concordato tra Stato e Chiesa, p. 231. La legge sulle
corporazioni, p. 235. Il «catechismo» fascista, p. 245. Le leggi razziali, p. 255.
APPROFONDIMENTI: Chi era e in che cosa credeva Benito Mussolini?, p. 205. Il fascismo e le donne,
p. 229. Gli italiani e l’immagine del duce, p. 239. La «democrazia» del regime fascista, p. 241.
PERCORSO STORIOGRAFICO:




Fascismo, fascismi? Le diverse stagioni della storiografia sul fascismo.
Renzo De Felice, Le interpretazioni classiche del fascismo, p. 337.
Renzo De Felice, Interpretazione del fascismo, p. 339.
Enzo Collotti, Il fascismo come problema europeo, p. 340.
Emilio Gentile, Per una teoria generale del fascismo: l’approccio multidimensionale, p. 342.
U.D. 2 - Il contesto: i totalitarismi e la crisi della democrazia (4 ore)
Per una riflessione preliminare sulla categoria di totalitarismo: Il comunismo e il dominio
dell’uomo sull’uomo, p. 161. I caratteri peculiari del totalitarismo sovietico, p. 185. Il fascismo, una
dittatura come le altre?, p. 225. La «rivoluzione» del nazismo, p. 263. Brevissimi passi tratti da Le
origini del totalitarismo di H. Arendt (fot.).
Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin: sintesi pp. 189. Raccontare la rivoluzione russa, p. 163.
Hitler e il regime nazista: sintesi pp. 289-290. FONTI: Il programma della Nsdap, p. 267. Il
Führerprinzip, p. 287. Hitler e l’educazione dei giovani, p. 281. Le leggi di Norimberga, p. 287.
L’Europa delle dittature, la tenuta della democrazia nel Regno Unito e in Francia: sintesi, pp. 315316. Gli USA e la Grande crisi economica del 1929. Verso il crollo del «sistema di Versailles»:
sintesi p. 376.
U.D. 3 - [CLIL] Freedom of artistic expression - not always! (4 hours)
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Esame di Stato 2014 - 2015
Understanding the reasons why, and the basis on which, totalitarian and authoritarian regimes have
sought to limit freedom of expression in the visual arts. Examples of “Degenerate art” and of “Great
German art”. A reflection on the relation between art and power under the dictatorship during the
‘30s.
Materials from: Shared Histories For a Europe Without Dividing Lines, Council of Europe, pp.
506-515. See:
http://www.coe.int/t/DG4/EDUCATION/HISTORYTEACHING/Projects/SharedHistories/SharedHistories_en.asp
MODULO 3. La Seconda guerra mondiale: guerra totale, guerra ai civili, guerra razziale
Obiettivi: Cogliere i caratteri specifici e gli snodi fondamentali di un evento complesso;
confrontare tesi storiografiche; riflettere sul ruolo dei testimoni e sul rapporto storia/memoria.
U.D. 1: La guerra (4 ore)
 Quadro sintetico dei successivi passi della Germania contro il Trattato di Versailles e della
mancata reazione delle altre potenze europee. Il fallimento delle politiche di appeasement.
Cenni alla Guerra civile spagnola. Il progressivo avvicinamento dell’Italia alla Germania.
FONTI: La pace rimessa in discussione, passi. p. 355. Thomas Mann sugli Accordi di Monaco,
p. 371. Il Patto d’Acciaio, p. 375. Il protocollo segreto del Patto Ribbentrop-Molotov, p. 375.
 Indicazione sintetica della varie fasi della guerra. Il momento di massima espansione
dell’Asse: cartine pp. 420 e 421. STORIOGRAFIA: D. Mack Smith, Mussolini porta in guerra
l’Italia, p. 444. La svolta 1942-1943, il crollo dell’Italia e la sua divisione dopo l’8 settembre.
La Resistenza europea e italiana. STORIOGRAFIA: C. Pavone, passi da Una guerra civile.
Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, Una definizione controversa, pp. 472; Una
scelta chiara e difficile, p. 474.
U.D. 2: Guerra ai civili e guerra razziale (4 ore + 3 di filosofia)
 APPROFONDIMENTI: Le vittime della guerra totale, p. 435. Guerra ai civili e massacri. La
guerra razziale e la Shoah; le quattro fasi dello sterminio degli ebrei d’Europa: emigrazione,
ghettizzazione, massacri, campi di sterminio. Spostamenti di popolazioni al termine della
guerra.
 Film di M. Von Trotta, Hannah Arendt (2013), incentrato sul processo Eichmann e
sull’elaborazione del concetto di banalità del male. L’evoluzione della figura del testimone
nel corso del tempo: Anshel Pfeffer, The Holocaust survivors’ untold story - what happened
next, “Haaretz”, Jan. 22, 2015. Una testimonianza in video: Dove vi portano gli occhi. A
colloquio con Edith Bruck (intervista a cura di I. Andreoli e F. Ciuffi, Fondazione Villa
Emma, 2012).
U.D. 3-CLIL: Europe in the aftermath of WW2 (6 hours)
Selected pages of Keith Lowe, Savage Continent. Europe in the Aftermath of World War II,
Penguin Books, London 2013:
 The book will be introduced by the teacher going through a video showing a lecture held by
the author in Erfurt (Euroclio Annual Conference, April 2013), and asking questions.
 Introduction, pp. xiii-xix, see also: http://www.keithlowehistory.com/savageex.html (to be read
entirely at home).
 Part I: The Legacy of War: physical destruction, displacement, famine, moral destruction,
stories and myths, landscape of chaos. Different groups will deal with selected pages about
the themes listed above. A discussion will follow.
MODULO 4. Il dopoguerra: l’età del benessere e i suoi squilibri
Obiettivi: Mettere alla prova conoscenze e competenze acquisite nel corso dell’intero anno
scolastico.
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Esame di Stato 2014 - 2015
UD1- Lo scenario internazionale: la guerra fredda (4 ore)
Il nuovo ordine internazionale bipolare e le sue fasi.
STORIOGRAFIA: Luigi Bonanate, La guerra fredda e le relazioni internazionali, p, 141. FONTI:
L’articolo 1 dello Statuto delle Nazioni Unite, p. 9; Winston Churchill e la «cortina di ferro», p. 9;
L’Europa divisa tra Stati Uniti e Unione Sovietica, p. 5 (v. anche immagine p. 4 e cartine pp. 1112); Il Patto Atlantico, p. 13.
FONTI: Il rapporto segreto di Kruscev al XX Congresso del Pcus, p. 29; L’appello di Imre Nagy agli
ungheresi, p. 29; Dentro la coesistenza pacifica: protesta sociale a Ovest, immobilismo e crisi del
sistema a Est (passi di M.L. King, H. Marcuse, V. Havel), p. 65. APPROFONDIMENTI: John Fitzgerald
Kennedy e la questione di Berlino, p. 87.
La minaccia atomica.
John Fitzgerald Kennedy e la pace nel mondo, p. 67; La corsa agli armamenti secondo la Pacem in
terris, p. 69. Sintesi Cap. 14, p. 30 e Cap. 16, pp. 98-9.
La decolonizzazione.
STORIOGRAFIA: G. Barraclough, Decolonizzazione e crisi dell’Europa, p. 39. FONTI: Il «Manifesto
di Bandung», p. 57. Sintesi Cap. 15, p. 58.
L’«età dell’oro» e la sua fine.
Il boom economico dell’Occidente (Cap. 16, §4, da p. 74). APPROFONDIMENTI: Il Welfare State, p.
17. FONTI: Il sogno di Martin Luther King, p. 73. STORIOGRAFIA: passo di Eric J. Hobsbawm, Crisi
ma non fine dello sviluppo economico, p. 97. Sintesi Cap. 16, pp. 98-9.
UD2- La costruzione della democrazia in Italia (4 ore + 2 conferenza)
Una nuova fase della storia d’Italia: il referendum istituzionale e l’avvento della repubblica. La
Costituzione. [Temi trattati attraverso la conferenza del prof. Luca Vespignani (UniMo) per
“Cittadinanza e Costituzione”, 10/04/2015]
La fine dell’unità antifascista e gli anni del «centrismo».
STORIOGRAFIA: Paul Ginsborg, Resistenza al potere?, p. 222. FONTI: La difficile costruzione della
democrazia: il ruolo dei cittadini e la struttura del potere politico, p. 195. Il «partito nuovo» di
Togliatti, p. 197. Perché aderire al Patto Atlantico?, p. 213. Passo di A. De Gasperi, p. 293. Sintesi
Cap. 19, p. 218.
Dal miracolo economico agli «anni di piombo».
FONTI: Trasformazioni e contraddizioni dell’Italia degli anni Sessanta e Settanta, p. 226. Sintesi
Cap. 20, §§ 1-5, p. 252.
UD3- Gli anni Settanta in Italia: il decennio della partecipazione civile e delle riforme, ma
anche quello del terrorismo (4 ore)
FONTI AUDIOVISIVE: selezione dal documentario curato da Giuliana Gamba, Gli anni ’70: sogno e
tragedia (1996).
Per una definizione del decennio:
Giovanni Moro, Anni Settanta, Einaudi, Torino 2007, Cap. II - Confini, pp. 25-52. Periodizzazione.
Parole chiave: RIFORME, PARTECIPAZIONE, AUTONOMIA, SOGGETTI, «FEDI», LIBERTÀ,
COMUNICAZIONE, VIOLENZA, CRISI.
Sintesi Cap. 20, §§6-9, p. 252.
Sergio Zavoli, La notte della Repubblica, visione in video di alcuni passaggi della trasmissione
(probabilmente interviste a membri della Brigate Rosse).
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Esame di Stato 2014 - 2015
Presentazione della classe: comportamento, metodo di studio, risultati conseguiti (conoscenze,
competenze)
Insegno Storia in questa classe fin dalla terza. Si tratta di una classe caratterizzata da un gruppo di
studenti e studentesse interessati/e alla materia, capaci di offrire quasi sempre un buon livello di
partecipazione alle lezioni, raggiungendo risultati complessivamente buoni/ottimi, talora eccellenti.
Per contro, un’altra parte della classe ha percorso il triennio assistendo con una certa passività alle
attività didattiche. Alcuni/e con un impegno nello studio costante e regolare che ha permesso loro di
conseguire risultati anche discreti; altri/e studiando in maniera più irregolare e talvolta inadeguata,
che non ha permesso loro di maturare solide acquisizioni in termini di conoscenze e competenze.
Scelte didattiche
Ho optato per una programmazione modulare che individua alcuni percorsi significativi e in sé
conclusi nel quadro della programmazione comune del Dipartimento e delle indicazioni ministeriali.
Pur avendo utilizzato non di rado materiali integrativi, di volta in volta indicati, ho cercato il più
possibile di sfruttare quanto offriva il manuale in adozione, di cui condivido largamente l’impianto
storiografico e didattico, per la scelta delle fonti e dei passi storiografici. Come materiali
integrativi ho usato alcune risorse estratte dal web, qualche materiale audiovisivo o multimediale,
qualche breve testo fornito in fotocopia.
Il percorso di “Cittadinanza e Costituzione” è stato in parte integrato nel lavoro svolto, in parte
demandato a lezioni decentrate: un convegno sull’Isis a Giurisprudenza (14/10/2014), la conferenza
sulla Costituzione del prof. Luca Vespignani indicata nel programma e il viaggio di istruzione a
Berlino, dove si sono affrontate le più recenti forme di rappresentazione della storia e della memoria
del nazismo, della Seconda guerra mondiale, della Shoah, e della città divisa.
Le lezioni si sono svolte spesso attraverso la lettura/visione e il commento/interpretazione di fonti e
passi storiografici, nell’intento di far comprendere che la Storia è una costruzione e di far cogliere i
rapporti tra Storia e memorie; non sono mancati riferimenti all’odierno uso pubblico della storia. Si
è stimolato costantemente il coinvolgimento attivo della classe, con risultati alterni. Le verifiche si
sono svolte alla metà e/o al termine di ogni Modulo, in forma scritta o orale, per valorizzare le
differenti inclinazioni. Le verifiche scritte hanno avuto la forma dei tre quesiti a risposta singola,
utilizzata anche per una simulazione della terza prova d’esame, a volte con la possibilità di una
quarta domanda facoltativa, o della trattazione sintetica di argomenti. Le verifiche orali prendevano
di solito le mosse da una domanda abbastanza ampia, utile per valutare le capacità organizzative e
alcune competenze (distinguere le rilevanze, saper contestualizzare, operare collegamenti) per poi
concentrarsi su alcuni punti più specifici (lettura di una fonte, comprensione di un passo
storiografico, confronti). Le valutazioni assegnate nelle verifiche avevano come riferimento le
griglie inserite nel POF e gli obiettivi individuati nel Documento di programmazione del
Dipartimento. Al termine di ogni modulo è stata offerta una possibilità di recupero agli insufficienti,
per lo più orale, dopo la ripresa dei passaggi che erano risultati più ostici.
CLIL
16 ore di lezione, dunque un po’ di più del 20% inizialmente pianificato, è stato dedicato
all’insegnamento CLIL in lingua inglese. Avendo iniziato soltanto a metà aprile il corso di
formazione metodologica, ho lavorato in modo del tutto sperimentale, affidandomi per lo più alle
esperienze condotte frequentando convegni e seminari internazionali di enti e associazioni
impegnati nella didattica della storia, quali il Consiglio d’Europa e Euroclio, e avvalendomi della
collaborazione della collega di Inglese.
Ho scelto di predisporre tre unità didattiche all’interno di altrettanti moduli, in modo da evitare di
sviluppare un argomento del programma esclusivamente in inglese. Certo, il primo tema affrontato,
la Prima guerra mondiale, è stato svolto in italiano con strumenti normalmente sussidiari (dvd,
visite a mostre), mentre il cuore del tema è stato affrontato in inglese, seguendo un taglio
storiografico e un punto di vista britannici. D’altra parte, il bel sito web della British Library a cui
ho attinto presenta una enorme quantità di materiali particolarmente adatti per avviare questa nuova
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esperienza: brevi saggi seri ma non troppo complessi, nonché un gran numero di fonti fotografiche
e, più in generale, visive (tutte corredate degli indispensabili riferimenti), particolarmente utili per la
simulazione di piccoli percorsi di ricerca. Negli altri due moduli, ho invece trattato nelle lezioni
CLIL aspetti un po’ più marginali.
Le lezioni CLIL si sono svolte sempre in maniera laboratoriale, privilegiando il lavoro di gruppo,
l’uso di fonti, il web-quest, la discussione e la costruzione di presentazioni ppt da illustrare alla
classe. L’accoglienza è stata molto positiva: il livello di inglese degli studenti e delle studentesse è
complessivamente discreto, in alcuni casi buono, e il metodo di lavoro seguito - non del tutto
nuovo, ma più rigidamente strutturato e precisamente circoscritto nei contenuti - è risultato,
soprattutto per alcuni/e, molto motivante e ha incoraggiato una partecipazione attiva più ampia,
anche da parte di allievi/e di solito dall’atteggiamento passivo.
Nel corso delle tre unità didattiche, sono state sollecitate in vario modo tutte e quattro le abilità
fondamentali (listening, speaking, reading, writing), tuttavia, dati l’esigua percentuale di ore
dedicate al CLIL e il suo carattere sperimentale, anche onde evitare disparità tra le classi all’interno
della scuola, si è deciso di non coinvolgere questa porzione di lavoro nelle simulazioni di terza
prova, che sono state condotte interamente in italiano.
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FILOSOFIA
Docente: Prof.ssa Maria Laura Marescalchi
Testo in adozione: A. La Vergata, F. Trabattoni (a cura di), Filosofia cultura cittadinanza, La
Nuova Italia, Voll. 2° e 3° ([a.d.] = passi scaricati da “aula digitale”, sezione web del manuale).
Programma svolto:
MODULO 1. Pensare l’uomo nella società industriale
La diffusione della rivoluzione industriale apportò profonde trasformazioni nella vita economica e sociale
dell’Europa del XIX secolo: il rapido aumento della popolazione, il sistema di fabbrica e il macchinismo,
l’urbanizzazione, la nascita del proletariato industriale. Tali fenomeni non solo richiamarono l’attenzione
dei governi e dell’opinione pubblica, ma sollecitarono anche un’intensa riflessione scientifica e filosofica
che pose al centro temi quali il lavoro umano e la fiducia nel progresso. Nel XX secolo, dopo che le due
guerre mondiali avevano mostrato le minacce insite nello sviluppo della tecnica, si fecero strada concezioni
pessimistiche, che arrivarono a mettere sotto accusa l’intero modello di razionalità scientifica affermatosi
nel corso dell’età moderna.
U.D. 1: L’eredità hegeliana [8 ore]
Rapida ripresa di alcuni aspetti del pensiero hegeliano funzionali al nuovo percorso, attraverso
Remo Bodei (dvd “Caffè filosofico”).
F. Engels, Le divisioni nella scuola hegeliana, tra critica della religione e battaglia politica, [a.d.,
vol. 2°]; M. Hess, L’isolamento dell’uomo nella società e le responsabilità della filosofia
tradizionale, p. 862 (vol. 2°).
Critica della religione e antropologia in Ludwig Feuerbach. Le critiche a Hegel. Da L’essenza del
cristianesimo (1841), L’uomo è l’artefice e il contenuto della religione, p. 863 (vol. 2°); da Tesi
provvisorie per la riforma della filosofia (1842), La connotazione teologica della filosofia
hegeliana, p. 865 (vol. 2°).
Karl Marx: Filosofia e trasformazione del mondo, Tesi su Feuerbach (1845) [a.d.]. Da Manoscritti
economico-filosofici (1844): Lavoro e alienazione, p. 129. Il giovane Marx: filosofia ed
emancipazione. Il compito della filosofia. Il confronto critico con Hegel e con Feuerbach. Il
concetto di alienazione. L’analisi della società capitalistica svolta ne Il capitale (dal 1867). La teoria
del plusvalore.
Da K. Marx, F. Engels, L’ideologia tedesca (1845-‘46), La produzione materiale e storica delle
idee, p. 131 e Idee dominanti e classi dominanti, p. 135. Da K. Marx, Prefazione a Per la critica
dell’economia politica (1859): La concezione materialistica della storia, p. 140. K. Marx, F. Engels,
Manifesto del partito comunista (1848), La rivoluzione della borghesia, p. 137. La critica
dell’ideologia e la concezione materialistica della storia. La società comunista.
U.D. 2: Positivismo, Empirismo, Evoluzionismo [3 ore]
Introduzione: i caratteri generali del Positivismo e la sua evoluzione nel corso dell’Ottocento.
Auguste Comte: filosofia positiva e riforma sociale. Da Programma dei lavori scientifici necessari
per riorganizzare la società (1822), La legge dei tre stadi come legge fondamentale dello sviluppo
storico, p. 177. Da Corso di filosofia positiva (1830-’42), La filosofia positiva p. 179 e La soluzione
morale dei conflitti sociali [a.d.]. La società industriale positiva: ordine e progresso.
John Stuart Mill: la riflessione sul metodo scientifico e sulla riforma della società. Da Sistema di
logica (1843), Il principio di uniformità della natura, p. 196; Le cause, p. 198; La causalità nelle
azioni umane, p. 198. Da Saggio sulla libertà (1859), La libertà, p. 89.
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Esame di Stato 2014 - 2015
Herbert Spencer: da I primi principi (1862), L’«Inconoscibile» [a.d.]; Che cosa è la filosofia
[a.d.]; da Principi di sociologia (1885), L’evoluzione sociale come parte dell’evoluzione generale
della realtà [a.d.].
U.D. 3: La critica novecentesca della ragione strumentale e della tecnica [2 ore]
La scuola di Francoforte: M. Horkheimer, T.W. Adorno, da Dialettica dell’illuminismo (1947),
Da Kant a Hollywood, ovvero la manipolazione totale [a.d.] e Illuminismo e matematizzazione del
mondo [a.d.].
H. Jonas: da Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica (1979), Il «Prometeo
scatenato» e il principio di responsabilità [a.d.]
Modulo 2. I “maestri del sospetto”
“La scuola del sospetto la dominano tre maestri che in apparenza si escludono a vicenda, Marx, Nietzsche e
Freud. […] Se risaliamo alla loro intenzione comune, troviamo in essa la decisione di considerare
innanzitutto la coscienza nel suo insieme come coscienza «falsa». Con ciò essi riprendono, ognuno in un
diverso registro, il problema del dubbio cartesiano, ma lo portano nel cuore stesso della fortezza cartesiana.
Il filosofo educato alla scuola di Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come appaiono; ma non
dubita che la coscienza non sia così come appare a se stessa; in essa, senso e coscienza del senso
coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo. Dopo il dubbio sulla cosa, è la volta
per noi del dubbio sulla coscienza.” (Paul Ricoeur, Dell'interpretazione)
U.D. 1 - Critiche della ragione [8 ore]
Arthur Schopenhauer
Da Il mondo come volontà e rappresentazione (1819, 1844 e 1859): Il mondo è rappresentazione, p.
26; Il mondo è volontà, p. 28, La redenzione attraverso l’arte, p. 30, La redenzione attraverso la
virtù, p. 32.
Friedrich Nietzsche
Introduzione attraverso “Caffè filosofico”: Nietzsche raccontato da M. Ferraris.
Da La nascita della tragedia (1872): Apollineo e dionisiaco, p. 279.
Arte e filosofia: la concezione tragica. L’immagine del mondo greco. La decadenza. Schopenhauer.
Wagner.
Da Crepuscolo degli idoli (1888): «Come il “mondo vero” finì per diventare favola» [a.d.].
Da Al di là del bene e del male (1885): La morale dei signori e la morale degli schiavi, p. 284.
La critica della cultura tedesca (con riferimento anche a Considerazioni inattuali), della morale e
della metafisica occidentale. Il nichilismo.
Da La gaia scienza (1882), La morte di Dio, p. 288; L’eterno ritorno, p. 290.
Da Così parlò Zarathustra (1883-’85): Le tre metamorfosi, p. 289.
Da La volontà di potenza: frammento del 1885, p. 291.
Le parole chiave della filosofia di Nietzsche: la morte di Dio, il superuomo, l’eterno ritorno.
Trasmutazione dei valori e volontà di potenza.
U.D. 2 - Sigmund Freud [4 ore]
Introduzione attraverso “Caffè filosofico”: Freud raccontato da U. Galimberti.
La formazione e la nascita della psicoanalisi. La scoperta dell’inconscio. La psicoanalisi e il sogno.
Le fasi dello sviluppo psichico. La struttura della psiche: la seconda topica (Io, Es, Super-io).
Determinismo e razionalità scientifica. Civiltà e cultura.
Da L’interpretazione dei sogni (1899), La relazione edipica [a.d.].
Da Cinque conferenze sulla psicoanalisi (1909), Contenuto manifesto e contenuto latente del sogno
[a.d.], e Gli atti mancati, [a.d.].
Da L’avvenire di un’illusione (1927) La religione come nevrosi e la scienza [a.d.].
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Da Il disagio della civiltà (1929), Civiltà e restrizione pulsionale, [a.d.] e Il Super-io e il senso di
colpa [a.d.].
MODULO 3. La riflessione filosofica sull’esistenza
“Si deve intendere per esistenzialismo ogni filosofia che si concepisca e si eserciti come analisi dell’esistenza, posto che
per ‘esistenza’ s’intenda il modo d’essere dell’uomo nel mondo. L’esistenzialismo è quindi caratterizzato in primo
luogo dal fatto che mette in questione il modo d’essere dell’uomo; e poiché intende questo modo d’essere come modo
d’essere nel mondo è caratterizzato, in secondo luogo, dal fatto che mette in questione il ‘mondo’, senza presupporne
già dato o costituito l’essere. […] Il rapporto uomo-mondo è perciò l’unico tema di ogni filosofia esistenzialistica. […]
L’esistenzialismo è portato a considerare l’uomo come un ente finito cioè limitato nelle sue capacità e nei suoi poteri,
‘gettato nel mondo’ cioè abbandonato al determinismo di esso che può rendere nulle le sue possibilità.” (Nicola
Abbagnano, Storia della filosofia, III)
U.D. 1- Søren Kierkegaard [3 ore]
La dimensione esistenziale dell’agire e la critica alla metafisica tradizionale, in particolare a quella
hegeliana. Gli ideali della vita: estetico, etico, religioso. Lettura di Sergio Givone:
https://www.youtube.com/watch?v=gPStzO5T1rI (Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche).
L’assurdità della fede. Il ruolo cruciale della scelta; libertà e possibilità; angoscia e disperazione.
Senso e valore della vita del singolo.
Da Postilla conclusiva non scientifica alle Briciole di filosofia (1846): La verità è nell’esistenza, p.
52. Da Aut-Aut (1843): Estetica ed etica, p. 53; L’angoscia, p. 57; La disperazione, p. 58. Da Timore
e tremore (1843), Hegel e Abramo, ovvero la filosofia e la fede, p. 55.
U.D. 2- L’analitica esistenziale di Martin Heidegger [4 ore]
L’esserci come essere nel mondo: utilizzabilità e semplice presenza degli enti; il primato della
prassi sulla teoria: prendersi cura. Esistenza inautentica (decadimento da sé e predominio del “si”
impersonale) ed esistenza autentica (angoscia e essere per la morte). Alla lettura di questi temi del
primo Heidegger proposta dal manuale si è affiancata quella di Gianni Vattimo nel “Caffè
filosofico”, Heidegger e la filosofia della crisi (Il problema dell’esistenza).
Da Essere e tempo (1927): L’anteriorità della prassi alla conoscenza, p. 571; L’analisi
fenomenologica degli stati d’animo, p. 575; Angoscia e paura, p. 576.
U.D. 3- L’esistenzialismo [4 ore]
Radici storiche e filosofiche.
La filosofia dell’esistenza di Karl Jaspers.
Da Filosofia (1932): Le situazioni-limite dell’esistenza [a.d.].
L’esistenzialismo francese: Jean-Paul Sartre. Libertà e insensatezza; il dualismo di essere e nulla; il
problema dell’altro; l’impegno; l’esistenzialismo come umanismo.
Da La nausea (1938): La nausea, espressione del nulla e della libertà dell’uomo [a.d.]
MODULO 4. Filosofia e scienza
U.D. 1: La revisione critica della scienza ad opera della scienza [3 ore]
Nel corso della seconda metà del XIX sec., lo sviluppo delle discipline scientifiche causa profonde
ripercussioni sull’immagine generale della scienza delineatasi a partire dal XVII sec. e consolidatasi con il
positivismo. Entrano in crisi la presunta fondazione intuitiva della geometria euclidea e la completezza del
modello meccanico della natura. Alla riflessione degli scienziati fa eco quella dei filosofi, che partendo dalla
crisi di questi due modelli scientifici, mettono in dubbio la possibilità stessa, da parte della scienza, di
conoscere in modo oggettivo la struttura della realtà. Abbandonata l’ambizione di spiegare oggettivamente
le leggi della natura attraverso le teorie scientifiche, essi tendono a valorizzare l’aspetto soggettivo del
lavoro scientifico e il ruolo convenzionale delle ipotesi rispetto all’esperimento.
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Rapidi cenni alle trasformazioni nella matematica e nella fisica tra Ottocento e Novecento, alla crisi
del meccanicismo e del modello deterministico. L’avvio di una riflessione epistemologica.
Pierre-Simon de Laplace, da Saggio filosofico sulle probabilità (1814), Il determinismo [a.d.].
Ernst Mach, da La meccanica nel suo sviluppo storico-critico (1883): La natura “economica” della
scienza [a.d.]. Henri Poincaré, da Il valore della scienza (1905), L’oggettività della scienza [a.d.].
U.D. 2: La filosofia della scienza nel Novecento [5-6 ore]
Secondo il neoempirismo (o positivismo logico) i nuovi sviluppi delle scienze fisiche e matematiche
impongono con urgenza una riflessione sulle condizioni-base della conoscenza scientifica, a partire dai suoi
fondamenti logico-concettuali e dal suo linguaggio. Si costituisce, così, l’Epistemologia, basata sulla
consapevolezza di dover ridefinire criticamente tali fondamenti, in nome del presupposto secondo cui la
scienza è il più rigoroso e coerente mezzo di indagine conoscitiva di cui l’uomo disponga. Severo critico
della metodologia neopositivistica, incentrata sul principio della verificazione e sull’accettazione della
validità dei processi induttivi, Popper propone il metodo del falsificazionismo come modello dell’impresa
scientifica e come paradigma di discussione e confronto sia per le scienze naturali, sia per quelle storicosociali. Constatata l’impossibilità di procedere a verifiche sperimentali definitive delle teorie, l’attenzione si
volge verso i criteri con cui, nella concreta storia delle scienze, la comunità dei ricercatori valuta e
seleziona quelle ipotesi e quei paradigmi che garantiscono un progresso conoscitivo.
La riflessione sulla natura della conoscenza scientifica: il problema della demarcazione tra scienza,
pseudoscienza e metafisica; i criteri di verificabilità e di falsificabilità. La valutazione delle ipotesi:
induttivismo e falsificazionismo. Scienza normale e rivoluzioni scientifiche.
H. Hahn, O. Neurath, R. Carnap, da La concezione scientifica del mondo: il Circolo di Vienna
(1929), Il manifesto programmatico dell’empirismo logico (fot.)
Karl Popper, da Congetture e confutazioni (1963), La demarcazione tra scienza e pseudoscienza
[a.d.]. Rudolf Carnap, da I fondamenti filosofici della fisica (1966), Leggi scientifiche e loro
giustificazione induttiva [a.d.].
Thomas Kuhn, da La struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962 e 1970), Scienza normale,
paradigmi e rivoluzioni scientifiche [a.d.].
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Presentazione della classe: comportamento, metodo di studio, risultati conseguiti (conoscenze,
competenze)
Insegno Filosofia in questa classe fin dalla terza. Si tratta di una classe caratterizzata da un gruppo
di studenti e studentesse interessati/e alla materia e capaci di offrire quasi sempre un buon livello di
partecipazione alle lezioni; alcuni/e di loro hanno maturato una buona competenza nella lettura dei
testi, talvolta affrontati autonomamente, raggiungendo risultati complessivamente buoni/ottimi, a
volte anche eccellenti.
Per contro, un’altra parte della classe ha percorso il triennio assistendo con una certa passività alle
attività didattiche. Alcuni/e con un impegno nello studio costante e regolare, che ha permesso loro
di conseguire quest’anno risultati anche discreti; altri/e studiando in maniera più irregolare e
talvolta inadeguata, che non ha permesso loro di maturare solide acquisizioni in termini di
conoscenze e competenze.
Scelte didattiche
Ho optato per una programmazione modulare che individua alcuni percorsi significativi e in sé
conclusi, tendenzialmente tematici, nel quadro della programmazione comune del Dipartimento e
delle indicazioni ministeriali. Per la trattazione degli argomenti ho cercato di tenere come
riferimento il manuale in adozione, utilizzandone talvolta anche schemi e definizioni, ma
integrandolo con sussidi audiovisivi e multimediali: presentazioni ppt e i dvd del “Caffè
filosofico” (o altri interventi in video) indicati nel programma, usati soprattutto per introdurre o
riprendere velocemente alcuni autori.
Ho cercato di prendere le mosse il più possibile dai testi, sfruttando i passi presenti nel manuale
(benché spesso collocati nella sezione “aula digitale”), integrati da qualche fotocopia. Il lavoro sul
testo è l’approccio che ho privilegiato fin dalla terza e che ritengo per lo più irrinunciabile, anche se
talvolta si rivela arduo. Questo stile di lavoro ha sicuramente allungato i tempi e da ciò dipende la
quantità molto ristretta di contenuti affrontati. D’altra parte, mi sembra che abbia rafforzato le
competenze di lettura e interpretazione e contribuito a una migliore assimilazione delle conoscenze.
Non ho rinunciato a questo approccio neppure affrontando Heidegger, anche se, in questo caso, mi
sono per lo più limitata a far sottolineare alcuni passaggi, senza pretendere una lettura completa dei
passi indicati.
Le lezioni si sono quindi svolte per lo più attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi,
sollecitando e valorizzando i contributi offerti dagli studenti e dalle studentesse. Sono state condotte
anche lezioni frontali, soprattutto nei momenti introduttivi e di raccordo, ricorrendo a volte ai
sussidi indicati. Le verifiche si sono svolte al termine di ogni modulo, in forma alternativamente
orale (Moduli 1 e 3) e scritta (Moduli 2 e 4, ma con recuperi orali per gli assenti e gli insufficienti).
Le verifiche scritte avevano di solito la forma dei tre quesiti a risposta singola, utilizzata anche per
le simulazioni della terza prova d’esame. Le verifiche orali prendevano di solito le mosse da una
domanda abbastanza ampia, a volte anche a scelta, utile per valutare le capacità organizzative e
alcune competenze (organizzare un discorso, saper contestualizzare, operare collegamenti) per poi
concentrarsi su alcuni punti più specifici (lettura e analisi di un passo, definizioni, confronti). Le
valutazioni assegnate nelle verifiche avevano come riferimento le griglie inserite nel POF e gli
obiettivi individuati nel Documento di programmazione del Dipartimento, mentre una simulazione
di terza prova d’esame ha coinciso con la verifica finale di un modulo. Al termine di ogni modulo è
stata offerta una possibilità di recupero agli insufficienti, dopo la ripresa dei passaggi che avevano
causato gli in successi.
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Maria Antonietta Poy
La classe, composta di 23 alunni, ha seguito le lezioni di disegno e storia dell’arte con interesse
raggiungendo buoni risultati, nonostante la mancata continuità didattica. Gli obiettivi disciplinari
fissati dal dipartimento sono stati acquisiti, con qualche difficoltà e incertezze, di alcuni studenti,
nella critica personale e nello sviluppo autonomo degli argomenti studiati.
Contenuti del programma.
- Disegno
1. rappresentazione tecnica del disegno per l’architettura.
Obiettivi:
- saper impiegare correttamente le convenzioni utilizzate nel disegno tecnico
-
usare in modo consapevole i diversi elaborati grafici
Contenuti:
- simbologia nel disegno edile. Quotature e scale di riduzione appropriate.
-
elaborati grafici: planimetrie, piante e propsetti.
2. Il rilievo.
Obiettivi:
- conoscere le tecniche del rilievo
-
usare il disegno tecnico come strumento di indagine della realtà
Contenuti:
- strumenti per il disegno del rilievo
-
tecniche di rilievo
-
dallo schizzo al disegno di rilievo
3. Il progetto.
Obiettivi:
- conoscere il processo progettuale
-
saper riconoscere i diversi elementi della progettazione architettonica
Contenuti:
- elaborazione progettuale di un semplice elemento architettonico
L’ultima fase del programma di disegno, ossia l’ elaborazione progettuale, è stata affrontata dagli
studenti con entusiasmo, responsabilità e un ottimo lavoro di gruppo. L’idea di studiare l’opera
architettonica MART, Museo d’Arte Contemporanea di Rovereto, è nata in seguito la visita alla
mostra La guerra che verrà non è la prima 1914-2014, in memoria della prima guerra mondiale. I
ragazzi si sono divisi in gruppi per analizzare al meglio ogni aspetto del MART sia come Museo
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che investe su mostre temporanee, sia dal punto di vista storico e architettonico, sia come luogo
sociale di eventi e incontri culturali che animano la città. I mezzi che hanno scelto per portare a
termine il loro progetto sono creativi e contemporanei: vanno dal disegno tecnico, al disegno con
CAD, alla produzione di manifesti pubblicitari con un certo riguardo per l’archivio di Fortunato
Depero presente al MART e le opere studiate durante l’anno scolastico, da uno storyboard che
predilige lo schizzo come racconto, per finire con un video che presenta alcune delle opere in
mostra. Il risultato è un lavoro completo e ampio che riesce a trasmettere sia la visione d’insieme
del Museo d’Arte Contemporanea e della mostra che i ragazzi hanno visitato, sia il loro desiderio di
vedere alcune zone del MART modificate, secondo il proprio stile.
-
Storia dell’arte
1. Realismo e Impressionismo
Obiettivi:
- comprendere la differenza nella cultura dell’Ottocento tra arte accademica e nuove ricerche
artistiche.
Contenuti:
- la scuola di Barbizon
-
Courbet, Millet e Daumier: arte come denuncia
-
I Macchiaioli. Analisi delle opere La Rotonda di Giovanni Fattori; L’ospedale San Bonifazio
di Telemaco Signorini; Il pergolato di Silvestro Lega
-
Architettura in ferro, ghisa e vetro. I primi Expo: Palazzo di Cristallo e Tour Eiffel
-
Edouard Manet, vita e poetica. Analisi delle opere: Colazione sull’erba e Olympia
-
Claude Monet, Edgar Degas e Auguste Renoir. La poetica dell’attimo fuggente e la pittura
en plein air. La nascita della fotografia e i nuovi temi in pittura. Le prime sperimentazioni
sulle immagini in movimento, il cinema. Analisi delle opere: Impressione, levar del sole di
Claude Monet; Lezioni di danza e L’assenzio di Edgar Degas; Il Moulin de la Gallette di
Auguste Renoir.
2. Il Postimpressionismo
Obiettivi:
- Comprendere come si articola l’eredità dell’Impressionismo nelle ricerche artistiche di fine
Ottocento
Contenuti:
- Paul Cézanne, Vincent Van Gogh, Paul Gauguin: verso il cubismo, espressionismo e
simbolismo. Analisi delle opere: Montagna Saint-Victoire e Le Bagnanti di Paul Cézanne;
Il Cristo giallo e Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo di Paul Gauguin; Notte stellata
e Campo di grano di Vincenbt Van Gogh
-
La Belle Epoque e l’Art Nouveau. Le carattteristiche architettoniche in Belgio, Francia,
Spagna e Italia a confronto con lo Jugendstil a Vienna e la scuola di Glasgow. La nascita
del design con gli Arts and Crafts di William Morris.
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3. Il Novecento e le prime avanguardie
Obiettivi:
- Comprendere i caratteri fondamentali della cultura del XX secolo e la rottura con il passato e
le Accademie considerate stantie.
Contenuti:
- Espressionismo in Francia e in Germania. Analogie e differenze stilistiche e concettuali tra i
due movimenti, considerati le prime avanguardie. Analisi delle opere: Lusso, calma e
voluttà e La danza di Henri Matisse; Cinque donne in strada di Ernst Ludwig Kirchner.
-
Cubismo. Storia del movimento. Il cubismo secondo Picasso: cubismo analitico e sintetico.
Analisi delle opere: Les Demoiselles d’Avignon e Guernica.
-
Futurismo. La nascita del movimento con il manifesto futurista di Marinetti. Le serate
futuriste. Il manifesto della pittura futurista del 1911 e il Manifesto della ricostruzione
futurista dell’universo del 1915. Umberto Boccioni, la pittura tra futurismo e divisionismo.
Analisi delle opere: La città che sale e Stati d’animo, gli addii. Giacomo Balla e il rapporto
con il fotodinamismo di Anton Giulio Bragaglia. Le compenetrazioni iridescenti e lo studio
scientifico del colore e del movimento. Fortunato Depero, gli esperimenti con arazzi, teatro
e pubblicità. Anali dell’opera: Guerra festa.
-
Dadaismo e Surrealismo. Poetica dei due movimenti d’avanguardia.
-
Maurits Cornelis Escher. Vita e poetica. Approfondimento sull’artista visionario che unì arte
e matematica. Visita guidata alla mostra di Palazzo Albergati a Bologna.
4. Il Razionalismo in architettura
Obiettivi:
- comprendere come viene affrontato il problema dell’operatività artistica nell’ambito della
produzione industriale e come l’arte si amalgama con la vita quotidiana.
Contenuti:
- La Bauhaus progetto di Walter Gropius. Storia della scuola di arte e arti applicate a Weimar,
Dessau e Berlino. Analisi della struttura architettonica della Bauhaus di Dessau. Cenni
all’archivio della Bauhaus di Berlino che la classe ha visitato durante il viaggio d’istruzione
a Berlino. L’arte coinvolge la vita quotidiana. Il teatro di Oskar Schlemmer, analisi
dell’opera Triadische Ballett. La pittura alla Bauhaus: Vasilij Kandinskij e l’astrattismo.
Analisi delle opere: Improvvisazione n°26 e Composizione n°8.
-
Il manifesto dell’architettura futurista del 1914. I progetti per la città del futuro di Sant’Elia
. L’architettura razionalista in Italia: la semplicità delle forme e la funzionalità dell’edificio
in Giuseppe Terragni. Analisi dell’opera La casa del fascio. L’architettura di regime:
monumentalità in Marcello Piacentini. Analisi dell’opera Monumento alla vittoria.
-
Le Corbusier e l’architettura moderna. Analisi delle opere: Villa Savoye; Unità abitativa a
Marsiglia; Notre Dame du Haut a Ronchamp.
Modena, 15/05/2015
La docente
Maria Antonietta Poy
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
MATEMATICA E FISICA
Docente: Prof. Maria Teresa Monteleone
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Finalità disciplinari
L’insegnamento della Matematica e della fisica promuove :
Il potenziamento delle capacità intuitive e logiche
l’acquisizione di un metodo di studio razionale
la maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti
l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione
il consolidamento della capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente
il consolidamento delle attitudini analitiche e sintetiche
l’abitudine alla precisione di linguaggio
la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi
l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via
acquisite
la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
la capacità di cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento di
descrizione della realtà che ci circonda
l’abitudine a ragionare per problemi
l’interesse per il rilievo storico di alcuni importanti eventi nello sviluppo del pensiero
scientifico
l’acquisizione di una cultura scientifica di base che permetta una visione critica ed organica
della realtà sperimentale
Obiettivi
Ritengo che, ad integrazione di quanto riportato nella presentazione generale della classe,
per l’insegnamento della matematica e della fisica ogni allievo deve essere in grado di
dimostrare di:
 possedere le nozioni e i procedimenti indicati e padroneggiarne l'organizzazione
complessiva, soprattutto sotto l'aspetto concettuale;
 sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano i vari
argomenti trattati;
 avere assimilato il metodo deduttivo e recepito il significato di sistema assiomatico;
 avere consapevolezza del contributo della logica in ambito matematico;
 avere rilevato il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione dei
problemi reali;
 avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze;
 sapere affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in
modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio;
 sapere elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti
informatici;
 avere acquisito una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che consenta il
conseguimento di una professionalità di base polivalente;
 avere acquisito la consapevolezza che la possibilità di indagare l'universo è anche legata al
processo tecnologico e alle più moderne conoscenze;
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Esame di Stato 2014 - 2015
 avere compreso l'universalità delle leggi fisiche, che, partendo dalla scala umana, si estende
dal macrocosmo al microcosmo nel tentativo di fornire una visione scientifica organica della
realtà fisica;
 avere compreso l'evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà
evidenziandone l'importanza, i limiti ed il progressivo affinamento;
 avere compreso che la fisica e la matematica hanno un linguaggio universale che favorisce
l'apertura e il dialogo tra individui e quindi tra popoli e culture;
 avere compreso i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un
continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;
 avere acquisito un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura;
 avere acquisito la capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e
finalizzato e di comunicarle con un linguaggio scientifico;
 avere acquisito l'abitudine all'approfondimento, alla riflessione individuale e
all'organizzazione del lavoro personale;
 avere acquisito la capacità di riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività
tecniche della vita di tutti i giorni.
 saper descrivere ed interpretare i fenomeni;
 saper enunciare e commentare le leggi fisiche;
 saper risolvere semplici esercizi di applicazione.
Tali obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità vengono così ripartiti:
Matematica:
Conoscenze:
 Conosce i teoremi, i concetti e i metodi di base (di seguito proposti al punto 2 “Contenuti”),
sia quelli aventi valore intrinseco per la disciplina, sia quelli connessi all’interpretazione di
fenomeni reali, in particolare del mondo fisico.
 Riferisce contenuti ed idee, inquadrandole nel contesto della loro formulazione, con il
linguaggio formale che li caratterizza.
Competenze:
 Sa leggere ed interpretare correttamente un testo, incluso il testo di un problema;
 Sa esporre in modo chiaro e conciso, utilizzando un lessico adeguato;
 Argomenta ricorrendo consapevolmente alle conoscenze acquisite ed al rigore logico;
 Riesamina criticamente le conoscenze via via acquisite.
 Usa le competenze delle tecniche del calcolo, non come artificio fine a se stesso, ma come
studio consapevole ed applicazione ragionata delle regole e delle procedure;
 Riconosce ed usa linguaggi naturali e formali appropriati alle diverse situazioni;
 Analizza in modo autonomo i problemi, ricercando approcci diversi e soluzioni alternative;
Capacità:
 Individua e seleziona gli elementi caratterizzanti la tematica proposta;
 Acquisisce padronanza dei vari argomenti della disciplina nella loro globalità, e questo gli
consente il ricorso a modelli matematici astratti, anche per la risoluzione di problemi reali;
 Utilizza criticamente e sistema logicamente le conoscenze acquisite;
 Consegue una cultura generale, che lasciati da parte tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili,
gli consente di giungere alla comprensione dei problemi;
 Istituisce collegamenti concettuali e di metodo con altre discipline come la Fisica, le
Scienze, la Filosofia e la Storia;
 Acquisisce il “piacere della ricerca” , e grazie alla padronanza degli strumenti necessari, è in
grado di affrontare autonomamente e con spirito critico nuovi testi di approfondimento.
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Esame di Stato 2014 - 2015
FISICA
Conoscenze:
 Conosce i principi fondamentali della Fisica sotto l’aspetto concettuale e il modo corretto di
interpretare le relazioni che intercorrono tra le grandezze che caratterizzano il fenomeno.
 Riferisce contenuti ed idee, inquadrandole nel contesto, anche storico, della loro
formulazione, con il linguaggio formale che li caratterizza.
Competenze:
 Comprende i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e del significato di teoria
fisica;
 Affronta gli argomenti in modo razionale e consequenziale, con adeguati riferimenti alla
realtà;
 Sa esporre in modo chiaro e conciso, utilizzando un lessico adeguato;
 Riesamina criticamente le conoscenze via via acquisite.
 Rielabora collegamenti concettuali fra i vari fenomeni studiati ed applica le conoscenze
acquisite anche in contesti diversi.
Capacità
 Individua e seleziona gli elementi caratterizzanti la tematica proposta e le adeguate
connessioni con eventuali conoscenze già acquisite;
 Sa passare dallo studio dei singoli fenomeni alla formalizzazione di una teoria, per acquisire
una visione scientifica organica della realtà;
 Enuclea e sintetizza le idee centrali di un fenomeno;
 Affronta i problemi con rigore metodologico, senza ricorrere meccanicamente ad un
coacervo di formule.
 Affrontare lo studio con spirito critico in modo da aprirsi a possibilità di rielaborazione ed
impostazione personali, nell’ambito di procedimenti descrittivi formulati con linguaggio
matematico.
 Utilizzare modelli esplicativi opportune teorie fisiche ed applica gli stessi in ambiti diversi;
 Acquisisce metodi generali per risolvere i problemi;
 Storicizza i modelli esplicativi.
Metodi e tecniche di insegnamento - Presentazione della classe
L’attuale 5B è formata da 23 alunni tutti proveniente dalla 3B dell’a.s. 2012-2013. La classe nel
corso del triennio non ha avuto continuità didattica né in matematica né in fisica. Conosco la classe
solo dall’anno scorso per l’insegnamento della matematica e da quest’anno per la fisica. La
discontinuità didattica e l’avvicendarsi di vari insegnanti non ha permesso loro di svolgere tutto il
programma di quarta: in particolare in fisica non sono state trattate in modo approfondito le onde
mentre in matematica la geometria solida e dello spazio e la probabilità sono state inserite nel
programma di quest’anno scolastico. Le equazioni differenziali sono state applicate alla risoluzione
dei circuiti in corrente alternata. Il programma di fisica svolto arriva fino alla relatività; lo studio
della fisica quantistica è stato affrontato solo attraverso conferenze pomeridiane rivolte a tutti gli
studenti e tenute da altri docenti della scuola (la frequenza agli incontri è comunque stata facoltativa
e pertanto non tutti i ragazzi vi hanno partecipato). Due ragazze sono rientrate dallo studio del
quarto anno all’estero e pertanto sono da me note solo da settembre .
La metodologia che è stata seguita è quella di un approccio graduale ai vari argomenti, che parte da
situazioni concrete e che porta ad una traduzione matematica dei vari problemi, sviluppando quindi
procedimenti induttivi e deduttivi. La scelta delle situazioni e dei problemi è stata realizzata
attraverso la valutazione dei livelli di partenza dei singoli studenti.
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Esame di Stato 2014 - 2015
Nelle lezioni l’insegnante ha cercato di coinvolgere il più possibile gli alunni per far sì che
partecipassero attivamente. A tal fine ha limitato il più possibile le lezioni frontali a vantaggio di
una presentazione dei contenuti in maniera problematica; la lezione è stata il più possibile impostata
come dialogo per stimolare gli alunni e suscitare interesse per i vari temi trattati; seguita poi da una
fase di organizzazione dei risultati in teoria matematica e di esemplificazione per chiarire ogni
perplessità. Ampio spazio è stato dedicato alla discussione in classe ed alle esercitazioni. Sono state
poste agli alunni frequenti domande, fornendo loro, quando possibile, esempi concreti e vicini alla
loro realtà e per tutti gli argomenti trattati sono stati svolti alla lavagna, al posto o in collaborazione
coi compagni, molti esercizi, con il controllo e l’aiuto dell’insegnante. Ciò nonostante l’interesse in
classe alle lezioni per un gruppetto di allievi è stato piuttosto scarso e anche l’impegno domestico è
risultato inadeguato e solo in prossimità delle verifiche scritte. In quest’ultima parte dell’anno
alcuni allievi hanno dimostrato un maggior impegno ed uno studio abbastanza costante che
comunque non sempre gli ha consentito di colmare completamente le lacune nella preparazione di
base e di raggiungere i risultati sperati..
Le varie unità didattiche sono state sviluppate nel rispetto dei principi della gradualità, della
integralità e della continuità. L’applicazione dei contenuti è stata fatta mediante esercizi e problemi
non ridotti ad un puro uso di formule, ma che hanno comportato l’analisi del problema, o del
fenomeno studiato, si è così cercato di abituare gli allievi a giustificare logicamente le varie tappe
del procedimento di risoluzione.
Durante le lezioni si è cercato sempre di sfruttare ogni occasione per ripassare, collegare, chiarire e
consolidare i contenuti già proposti effettuando quindi sempre una azione di recupero. All’inizio
del secondo quadrimestre è stato attivato un corso di recupero pomeridiano per il recupero delle
insufficienze del primo quadrimestre. Nel mese di maggio la scuola ha effettuato un progetto
pomeridiano rivolto agli studenti di tutte le classi quinte costituito da lezioni sia di matematica che
di fisica, tenute da docenti della scuola, su argomenti rilevanti e relativi al tema dell’esame di stato.
Per quanto riguarda il laboratorio di fisica non sono state svolte delle esercitazioni a causa del
programma ampliato dalla riforma e dalla riduzione del monte ore di lezioni.
Si fa inoltre presente che i programmi sono stati completati nella settimana successiva a quella del
15 maggio.
Materiali
I materiali utilizzati sono stati:
La lavagna, fotocopie fornite dall’insegnante per integrare alcuni argomenti.
I libri di testo in adozione:
Matematica: “Nuova Matematica a colori” moduli E, F, G, H, Verso l’esame
di L.Sasso Ed.
Petrini.
Fisica: “FENOMENI, LEGGI, ESPERIMENTI” di P. Marazzini, M. E. Bergamaschini, L.
Mazzoni volumi D ed E ed: Minerva
Strumenti di verifica e metodi di valutazione
La verifica dell’apprendimento, rispettosa dei principi di validità, specificità e attendibilità, è stata
collegata con le attività svolte, tenendo conto di tutti gli obiettivi evidenziati, avvenendo rispettando
una parità di condizioni fra gli alunni in momenti formalmente previsti.
Sono state effettuate sia verifiche scritte che verifiche orali per entrambe le discipline. In particolare
per la fisica sono state assegnate verifiche secondo la tipologia A simili a quelle proposte nella terza
prova dell’esame di maturità la materia inoltre è stata inserita anche nella prima simulazione di
terza prova effettuata dai ragazzi.
Nella valutazione dei compiti scritti di matematica si è tenuto conto del numero di quesiti ai quali è
stata data adeguata risposta e, per ciascuno di essi, delle difficoltà intrinseche legate all’esecuzione,
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della corretta lettura ed interpretazione del problema proposto nella sua totalità e nelle singole parti,
dell’uso appropriato degli strumenti matematici (teoremi, metodi di calcolo, procedure), della
capacità di scelta del metodo risolutivo più lineare e rapido, della capacità di raggiungere il risultato
richiesto in modo completo. Nel caso in cui lo studente non giunga alla soluzione perché è incorso
in errori, si distingue tra errori di distrazione che influiscono sulla parte di calcolo ed errori dovuti
ad una non padronanza degli strumenti algebrici che portano a risultati palesemente assurdi.
La scuola ha aderito alle simulazioni di seconda prova fornite dal Ministero il 23 febbraio e il 22
aprile 2015.
La valutazione degli obiettivi è stata basata sui seguenti fattori:
 capacità di verifica della coerenza del procedimento
 impostazione logica del problema assegnato
 svolgimento ordinato del tema proposto
 originalità della procedura risolutiva
 sono consentiti sporadici errori di calcolo che non inficino la correttezza globale
dell'elaborato.
L’attribuzione del voto è stata effettuata previa attribuzione di un punteggio a ciascuna domanda o
problema, computo di un punteggio grezzo complessivo, poi riportato in scala decimale oppure
una scala lineare,avendo anche qui, fissato a priori la sufficienza.
Anche per le prove orali mi sono adeguata ad una griglia basata su tre diversi fattori:
 conoscenza specifica dei contenuti richiesti
 capacità di approfondimento e di rielaborazione personale, uso di linguaggio appropriato
 capacità di effettuare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.
L’assegnazione dei voti ha seguito, in accordo con i colleghi di matematica e fisica i seguenti
criteri:
 I voti 1, 2, 3 per una prova che non fornisce alcuna indicazione positiva per quanto riguarda
la comprensione dei concetti, le capacità di formalizzazione e le tecniche di calcolo;
 Il voto 4 per una prova classificata gravemente insufficiente, caratterizzata da ampie lacune,
fraintendimenti dei concetti, gravi errori nelle procedure;
 Il voto 5 per una prova classificata insufficiente, caratterizzata da lievi lacune, approccio non
approfondito ai concetti, errori non gravi ma numerosi nelle procedure;
 Il voto 6 per una prova classificata sufficiente, caratterizzata da un approccio diligente,
anche se non sempre approfondito dei concetti, e da manifesta sicurezza nelle procedure di
calcolo;
 Il voto 7 per una prova classificata discreta, caratterizzata da un impegno continuo nello
studio, in particolare nell'approfondimento dei concetti, e da manifesta sicurezza nelle
procedure di calcolo;
 Il voto 8 per una prova classificata buona, che denoti da un lato approfondimento personale
e rappresentazione unitaria dei concetti, dall'altro piena sicurezza nella definizione degli
algoritmi e nella loro esecuzione;
 Il voto 9 per una prova classificata ottima, che denoti buone capacità logiche d'analisi e di
sintesi, sicurezza nel metodo scientifico, capacità di modellizzazione, correttezza nella
formalizzazione;
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 Il voto 10 per una prova classificata eccellente, allorché, in presenza delle prerogative
indicate per il 9, un alto livello dell'intuizione conferisca alla prova un carattere fortemente
originale.
Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti
La classe si presenta dal punto di vista del profitto piuttosto eterogenea. Al suo interno si distingue
un cospicuo numero di alunni che nel corso del triennio ha consolidato il proprio metodo di studio e
grazie ad una concentrazione adeguata alle lezioni ed un impegno domestico pressoché continuo ha
raggiunto buoni risultati e una preparazione complessiva adeguata, che sicuramente consentirà loro
un proseguo degli studi senza difficoltà, qualunque sia la facoltà ad indirizzo scientifico che
sceglieranno. Nella classe ci sono poi studenti che, pur essendo intellettualmente vivaci non sempre
hanno seguito le lezioni con interesse e partecipazione e hanno studiato solo in prossimità delle
verifiche, per loro i risultati raggiunti sono sufficienti e solo per alcuni discreti. Infine alcuni alunni
presentano carenze nella preparazione di base che nel corso degli anni non sempre sono riusciti a
colmare; lo studio è stato spesso discontinuo, la concentrazione durante le lezioni e l’esercitazioni
in classe non sempre era adeguata e sebbene in quest’ultima parte dell’anno abbiano cercato di
migliorare la propria preparazione evidenziano ancora difficoltà nella risoluzione degli esercizi
proposti e/o nell’individuazione della corretta strategia risolutiva. Per loro la preparazione è appena
sufficiente e per alcuni ancora lacunosa.
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
Docente: Prof.ssa Maria Teresa Monteleone
Testo in adozione: “Nuova Matematica a colori” moduli E, F, G, H, Verso l’esame
di L.Sasso
Ed. Petrini.
Programma svolto:
Per i teoremi contrassegnati con (*) è stata svolta la dimostrazione, mentre per gli altri si richiede il
solo enunciato.
 Insiemi di numeri reali
 Estremo superiore ed inferiore per insiemi limitati in R.
 Intervalli.
 Intorno di un punto sulla retta reale e reale estesa.
 Punti di accumulazione e punti isolati .
 Punti interni e punti di frontiera.
 Insiemi aperti e chiusi
 Funzioni reali di variabile reale.
 Definizione di funzione, dominio, codominio, grafico.
 Funzioni composte.
 Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. Funzioni inverse.
 Funzioni monotone.
 Funzioni periodiche, funzioni pari (dispari).
 Estremo superiore ed inferiore di una funzione, massimo e minimo (assoluto e
relativo).
 Limiti.
 Definizioni di limite finito in un punto, limite destro e sinistro, limite infinito in un
punto, limite all’infinito. Definizione generale di limite.
 Teoremi di: unicità(*), della permanenza del segno(*), del confronto o dei “due
carabinieri” (*).
 Operazioni sui limiti: limite di una costante per una funzione, limite della funzione
reciproca, limite di una somma, limite di un prodotto, limite del quoziente, limite di
una funzione composta, limite di una funzione monotona, limite di una potenza.
Forme di indecisione.
x
senx
1

1 (*) e lim
1  e. Calcolo di limiti utilizzando
 Limiti notevoli: lim
x
0 x
x

 x
anche i limiti notevoli derivanti dai precedenti limiti fondamentali. Infinitesimi e
infiniti e principio di sostituzione.
 Successioni di numeri reali. Successioni convergenti,divergenti, indeterminate.
Numero di Nepero.
 Serie convergenti, divergenti, indeterminate.
 Continuità
 Definizioni. Continuità a destra e a sinistra.
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Continuità delle funzioni elementari e delle loro inverse.
Continuità della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente di funzioni
Tipi di discontinuità.
Teoremi sulle funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri, teorema di
Weierstrass.
 Asintoti.
 Calcolo differenziale
 Introduzione al concetto di derivata.
 Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata in un punto.
 Continuità e derivabilità(*).
 Significato geometrico di derivata.
 Derivate di funzioni elementari.
 Teoremi sulle derivate: derivata della funzione somma(*), della funzione
prodotto(*), della funzione quoziente(*), delle funzioni composte, delle funzioni
inverse.
 Derivate di ordine superiore.
 Equazione della tangente e della normale alla curva.
 Teoremi fondamentali del calcolo differenziale in R: Teorema di Rolle(*), Teorema
di Lagrange(*), conseguenze del Teorema di Lagrange, Teorema di Cauchy(*).
 Teoremi di De L'Hospital (dimostrazione della prima regola*), Applicazioni.
 Differenziale e suo significato geometrico.
 Estremi. Studio del grafico di una funzione.
 Massimi e minimi relativi.
 Studio degli estremi relativi con la derivata prima e con le derivate successive.
 Massimi e minimi assoluti.
 Concavità e punti di flesso.
 Punti angolosi, cuspidi, punti a tangente verticale.
 Studio di una funzione.
 Problemi di massimo e minimo.
 Integrale indefinito.
 Funzioni primitive.
 Integrale indefinito di una funzione continua.
 Integrazione immediata. Proprietà dell'integrale indefinito. Integrazione per
scomposizione.
 Integrazione per sostituzione. Integrazione di funzioni razionali aventi a
denominatore una funzione polinomiale di II grado. Integrazione per parti.
Integrazione di funzioni razionali fratte, mediante decomposizione in frazioni semplici.
Integrazioni di funzioni razionali trigonometriche.
 Integrale definito
 Area del trapezoide.
 Integrale definito e sue proprietà.
 Funzione integrale.
 Teorema della media(*). Teorema fondamentale del calcolo integrale(*).
 Calcolo di aree e di volumi. Volume di un solido di rotazione.
 Lunghezza di un arco di curva.
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 Superficie di un solido di rotazione.
 Integrali impropri.
 Analisi numerica
 Soluzione approssimata di equazioni: metodo dicotomico, metodo delle tangenti.
 Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi.
 Richiami di calcolo
Coefficiente binomiale.
combinatorio:
disposizioni,
permutazioni,
 Probabilità
 Definizione di eventi.
 Probabilità classica, statistica e soggettiva. Probabilità condizionata
 Problema delle prove ripetute. Teorema di Bayes
 Distribuzioni di probabilità
 Variabili aleatorie e distribuzioni discrete
 Distribuzione binomiale
 Distribuzione di Poisson
 Le equazioni differenziali
 Le equazioni differenziali del primo ordine
 Le equazioni differenziali del tipo y'= f(x) e il Problema di Cauchy
 Le equazioni differenziali a variabili separabili.
 Le equazioni differenziali lineari del primo ordine.
 Lo spazio
 Punti, rette e piani nello spazio.
 I poliedri.
 I solidi di rotazione.
 Le aree dei solidi notevoli.
 I volumi dei solidi notevoli.
 La geometria analitica dello spazio
 Le coordinate cartesiane nello spazio.
 il piano.
 La retta.
 La sfera.
 Parallelismo e perpendicolarità nello spazio
combinazioni.
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PROGRAMMA DI FISICA
Docente: Prof.ssa Maria Teresa Monteleone
Testo in adozione: “FENOMENI, LEGGI, ESPERIMENTI” di P. Marazzini, M. E.
Bergamaschini, L. Mazzoni volumi D ed E ed: Minerva
Programma svolto:
Elettrostatica
Elettrizzazione dei corpi: principio di conservazione della carica; elettrizzazione
per strofinio per induzione e per contatto. Conduttori e isolanti. Legge di
Coulomb, costante dielettrica.
Il campo elettrostatico.
Concetto di campo elettrico: vettore campo elettrico, linee di forza. Campo
elettrico generato da una o più cariche puntiformi. Il campo elettrico all’interno
di un conduttore. Moto di una carica in un campo elettrico uniforme, esperienza di
Millikan e quantizzazione della carica elettrica. Flusso del campo elettrico:
teorema di Gauss e sue applicazioni. Campo elettrico di una distribuzione piana di
carica, di un condensatore piano, di una distribuzione sferica di carica.
Potenziale e energia elettrica
Lavoro delle fo rze elettrostatiche. Conservatività del Campo elettrostatico, energia
potenziale elettrostatica. Potenziale elettrico e la differenza di potenziale.
Potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme, e di un campo uniforme.
Relazione fra potenziale e lettrico e campo elettrico. Superfici equipotenziali e la
loro relazione con il campo elettrico. Circuitazione del campo elettrico.
Capacità elettrica.
Capacità elettrica di un condensatore; capacità di un condensatore piano. La
costante dielettrica relati va e la forza di Coulomb nella materia. La capacità di un
condensatore a facce piane e parallele. Energia immagazzinata in un condensatore.
Esperienza di Thomson.
Circuiti elettrici.
Forza elettromotrice e corrente elettrica continua. Leggi di Ohm. Resistenza e
resistività nei conduttori. Dipendenza della resistività dalla temperatura. La
potenza elettrica, effetto Joule. Resistenze in serie e in parallelo. La resistenza
interna. Leggi di Kirchhoff. Strumenti di misura: il voltmetro e l’amperometro.
Condensatori in serie e in parallelo. Circuito RC: carica e scarica di un
condensatore.
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Interazioni magnetiche e campi magnetici
Campo magnetico e poli magnetici, il vettore campo magnetico, linee di campo. Il
campo magnetico terrestre(cenni). I campi magn etici prodotti da correnti. Il campo
magnetico generato da un filo percorso da corrente: legge di Biot -Savart.
Interazioni magnetiche fra correnti elettriche: forza magnetica tra due fili paralleli
percorsi da corrente. Legge di Ampere e definizione dell’u nità di misura della
corrente e della carica elettrica; permeabilità magnetica nel vuoto. Campo
magnetico di una spira circolare e di un solenoide percorsi da corrente. Forza
magnetica su una carica in moto in un campo magnetico; forza di Lorentz. Moto di
una carica in un campo magnetico. Il moto di una carica in un campo elettrico e in
un campo magnetico; il selettore di velocità. La determinazione del rapporto
carica/massa per l’elettrone. Lo spettrometro di massa. L’effetto Hall. La forza
magnetica su un filo percorso da corrente. Il momento torcente su una spira
percorsa da corrente. Principio di funzionamento del motore elettrico. Flusso del
campo magnetico: Teorema di Gauss per il campo magnetico; la circuitazione del
campo magnetico e il teorema di Am pere. I materiali magnetici.
Induzione elettromagnetica.
Esperienze di Faraday sulle correnti indotte: forza elettromagnetica indotta e
correnti indotte, la f.e.m. indotta in un conduttore in moto. Legge di Faraday Neumann. Legge di Lenz; principio di conservazione dell’energia; correnti di
Foucault. Mutua induzione e autoinduzione elettromagnetica; induttanza di un
solenoide, energia immagazzinata in un solenoide. La corrente alternata. I circuiti
in corrente alternata: R, C, L RC, R L, R LC. Il trasformatore.
Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche.
Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico. Campi che variano nel
tempo Il teorema di Ampere generalizzato, la corrente di spostamento. Equazioni
di Maxwell. Le onde elettromagnetiche e la lo ro propagazione.
La relatività ristretta.
La velocità della luce. I postulati della relatività ristretta. La relatività del tempo:
dilatazione temporale. La relatività delle distanze: contrazione delle lunghezze. La
quantità di moto relativistica. L’equiva lenza tra massa ed energia.
Modena, li 15/5/2015
L’insegnante
Maria Teresa Monteleone
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SCIENZE
DOCENTE: Taparelli Francesca
Presentazione della classe
Ho seguito la classe nell’ultimo anno del corso di studi, dal settembre 2014, subentrando al prof.
Ordile R. nell’insegnamento delle Scienze.
Fin dall’inizio la classe mi è parsa abbastanza eterogenea per comportamento, motivazione e
partecipazione alle lezioni. In particolare si possano distinguere alcuni gruppi ben definiti
all’interno della classe: un buon gruppo di alunni ha partecipato con interesse e curiosità alle
lezioni, ha sempre lavorato con costanza, impegno e sistematicità ottenendo risultati soddisfacenti
in termini di conoscenze e competenze unitamente alla capacità espositiva caratterizzata dall’uso
appropriato del lessico scientifico;. Accanto a questi, è presente un gruppo di alunni che, benché
dotati di capacità, non si sono applicati con regolarità e sistematicità allo studio, ottenendo perciò
risultati spesso altalenanti passando da prove discrete a prove decisamente scarse o insufficienti; in
particolare per alcuni di loro i risultati così discordanti ottenuti a distanza di poco tempo su
contenuti analoghi ha evidenziato la mancanza di metodo di studio efficace, benché tale obiettivo
dovrebbe essere ampiamente raggiunto al termine del corso di studi liceali.
Obiettivi
Gli obiettivi del corso di Scienze sono stati i seguenti:
1) Conoscenza dei contenuti
2) Competenza espositiva
3) Comprensione dei problemi posti.
4) Capacità logico-deduttive
5) Capacità rielaborative
6) Capacità di sintesi interdisciplinari
7) Autonomia ed originalità di soluzioni
8) Abilità nel formulare ipotesi e soluzioni
9) Capacità di osservazione
10) Capacità di ricercare dati ed informazioni necessarie
Metodi e strumenti
Si sono privilegiate le lezioni frontali integrando le spiegazioni con immagini, audiovisivi e sussidi
multimediali (CD-Rom e DVD) per favorire l’osservazione dei fenomeni naturali; sono state inoltre
utilizzate presentazioni in Power Point per favorire la comprensione degli aspetti più complessi
della chimica organica, biochimica, biotecnologie e geologia mediante l’utilizzo di schemi ed
immagini.
Verifiche
La valutazione è stata effettuata mediante verifiche di tipo orale e scritto:

per quanto riguarda le verifiche orali,, sono stati utilizzati molti schemi, immagini del testo in
adozione e di altri libri per accertare, oltre le conoscenze dei contenuti, le capacità di
collegamento e di interpretazione dei fenomeni.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015

le verifiche scritte effettuate nel corso dell’anno hanno compreso sia verifiche strutturate con
test a scelta multipla, completamenti di tabelle ed esercizi, sia questionari a risposta singola
(tipologia B) nell’ambito della sola disciplina e nell’ambito delle simulazioni multidisciplinari di
terza prova.
Valutazioni
Per quanto riguarda i criteri e la scala di valutazione si fa riferimento a quelli indicati nel P.O.F., nel
documento di programmazione del dipartimento disciplinare e nel documento di classe
Attività extrascolastiche
Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti attività extracurricolari:
-
Stage di biologia molecolare-biotecnologie presso il Life Learning Center dell’Università di
Bologna
Contenuti, obiettivi e tempi suddivisi per moduli
Biologia
1° Modulo Biologia molecolare del gene
Obiettivi:
- conoscere gli esperimenti che hanno portato alla scoperta del DNA;
 conoscere la struttura del DNA ed il meccanismo di duplicazione semiconservativa;
 comprendere la funzione del DNA come depositario delle informazioni ereditarie;
 saper elencare le principali differenze tra DNA e RNA e tra i vari tipi di RNA;
 saper spiegare l’appaiamento delle basi azotate complementari;
 conoscere il processo di sintesi proteica;
 conoscere i principali meccanismi di controllo dell’espressione genica in procarioti ed eucarioti;
 riconoscere il diverso significato del controllo dell’espressione genica nei procarioti e negli
eucarioti;
Contenuti:
Esperimenti di Griffith, Avery e Hershey–Chase e la scoperta del materiale genetico
La regola di Chargaff e la composizione degli acidi nucleici
Gli esperimenti di Rosalind Franklin: la doppia elica
Il modello a doppia elica di Watson e Crick
La struttura del Dna e dell’Rna
La duplicazione semiconservativa del DNA
I sistemi di riparazione del DNA; le mutazioni – puntiformi (silenti, di senso, non senso,
frameshift), cromosomiche e genomiche
La sintesi proteica: trascrizione e splicing dell’m-RNA; il codice genetico; la traduzione e la
maturazione post-traduzionale delle proteine
Regolazione espressione genica nei procarioti: operone lac e operone trp
Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti
2° Modulo
Le biotecnologie
Obiettivi:
- conoscere la genetica dei virus;
 conoscere i meccanismi di ricombinazione genica dei batteri;
 conoscere le principali tecniche usate nelle biotecnologie;
 saper descrivere alcune delle applicazioni pratiche della tecnologia del DNA ricombinante.
Contenuti:
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Esame di Stato 2014 - 2015
La tecnologia del DNA ricombinante: colture batteriche, enzimi di restrizione, plasmidi, tecniche di
ricombinazione genetica
La manipolazione del DNA e gli strumenti delle biotecnologie: elettroforesi su gel, southern
blotting, la PCR e l’amplificazione del DNA, il sequenziamento del DNA, ibridazione in situ e
localizzazione cromosomica, librerie genomiche, DNA microarray, DNA finger printing, il
clonaggio dei geni
L’analisi delle proteine: tecnica del Western blotting e microarray
Le applicazioni dell’ingegneria genetica alla medicina, farmacologia, zootecnia ed agricoltura
(organismi geneticamente modificati – OGM) ed in campo ambientale
La clonazione animale
Le cellule staminali embrionali ed adulte
Libro di testo
Biologia blu. Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione
Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis
Zanichelli Editore
Chimica organica e biochimica
1° Modulo
Obiettivi:
La chimica del carbonio
- conoscere le caratteristiche chimiche dell’atomo di carbonio nelle molecole
organiche
- saper descrivere il fenomeno della ibridazione e le ibridazioni sp, sp2 e sp3 del
carbonio
- conoscere il concetto di isomeria e saper distinguere fra i principali tipi di isomeria.
Contenuti:
Caratteristiche peculiari dell’atomo di carbonio
Ibridazioni sp, sp2, sp3, legami semplici, doppi e tripli
Isomeria costituzionale: di catena, di posizione e di funzione;
Stereoisomeria: isomeria cis-trans (geometrica) ed isomeria ottica (enantiomeria).
2° Modulo
Gli idrocarburi alifatici ed aromatici
Obiettivi:
-conoscere di ciascun gruppo di idrocarburi le principali caratteristiche strutturali,
proprietà fisiche e reattività chimica;
-saper scrivere formula bruta e formula di struttura degli idrocarburi alifatici;
-conoscere la nomenclatura IUPAC degli idrocarburi
Contenuti:
Idrocarburi e loro classificazione.
Alcani e cicloalcani: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
(reazioni di sostituzione radicalica)
Alcheni: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica (reazioni di
addizioni elettrofila)
Alchini: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
Benzene ed idrocarburi aromatici: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e
reattività chimica (reazioni di sostituzione elettrofila)
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Esame di Stato 2014 - 2015
3° Modulo
Obiettivi:
I derivati degli idrocarburi
- conoscere le principali caratteristiche fisiche e chimiche dei derivati degli
idrocarburi;
- saper scrivere formula di struttura di alcoli e fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi
carbossilici, esteri, ammine e ammidi;
- conoscere la nomenclatura tradizionale e IUPAC dei derivati degli idrocarburi.
Contenuti:
I gruppi funzionali nei composti organici
Alcoli e fenoli ed eteri: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
Aldeidi e chetoni: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
Acidi carbossilici ed esteri: : caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività
chimica; le reazioni di esterificazioni di Fischer e le reazioni di saponificazione
Ammine e ammidi: caratteristiche strutturali, nomenclatura, proprietà fisiche e reattività chimica
4° Modulo Le biomolecole
Obiettivi:
- conoscere le principali caratteristiche strutturali e funzionali dei monosaccaridi,
disaccaridi e polisaccaridi;
- conoscere le principali caratteristiche strutturali e funzionali degli acidi grassi,
trigliceridi, fosfolipidi, cere e steroidi;
- conoscere la struttura degli aminoacidi, saper descrivere la struttura primaria,
secondaria, terziaria e quaternaria della proteina;
- definire le principali funzioni delle proteine.
- saper descrivere la catalisi enzimatica
Contenuti:
I carboidrati: caratteristiche strutturali e chimiche dei monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi
I lipidi: caratteristiche strutturali e chimiche dei trigliceridi – acidi grassi saturi ed insaturi - i
fosfolipidi e le membrane biologiche - caratteristiche strutturali e chimiche delle cere – il
colesterolo e gli ormoni steroidei
Le proteine: caratteristiche chimiche degli aminoacidi – il legame peptidico – struttura primaria,
secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine – funzioni biologiche delle proteine –
enzimi e catalisi biologica
5° Modulo Il metabolismo energetico
Obiettivi : - saper definire la caratteristiche essenziali dei processi anabolici e catabolici;
- saper descrivere il ruolo dell’ATP;
- conoscere le linee essenziali della catalisi enzimatica;
- conoscere le tappe principali del catabolismo anaerobico del glucosio: glicolisi,
fermentazione alcolica e lattica;
- conoscere le tappe principali del catabolismo aerobico del glucosio: glicolisi,
ossidazione del piruvato, ciclo di Krebs e catena di trasporto degli elettroni
- saper descrivere la struttura e funzione dei fotosistemi, conoscere i principali
pigmenti clorofilliani ed i loro picchi di assorbimento della luce
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Esame di Stato 2014 - 2015
- saper descrivere gli eventi fondamentali della fase luminosa della fotosintesi e
metterle in relazione con le reazioni del ciclo di Calvin-Benson della fase oscura
Contenuti:
Reazioni anaboliche e reazioni cataboliche.
ATP fonte di energia cellulare.
Enzimi, coenzimi e cofattori.
Metabolismo dei carboidrati: glicolisi, fermentazione alcolica e lattica, respirazione cellulare.
La fotosintesi clorofilliana: fase oscura e fase luminosa
Libro di testo:
Dal Carbonio agli OGM plus.
Chimica organica, biochimica e biotecnologie
Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berendaum
Zanichelli Editore
Scienze della Terra
1° modulo: Le struttura interna della Terra
obiettivi:
- saper descrivere il comportamento delle onde sismiche
 saper individuare l’importanza della sismologia nello studio dell’interno della
Terra;
 saper definire l’importanza dello studio dei meteoriti ai fini della determinazione
della composizione interna del pianeta terra
 saper definire il gradiente geotermico e descrivere il suo utilizzo nella valutazione
della struttura del pianeta
 saper descrivere il campo magnetico terrestre, la sua origine ed i fenomeni ad esso
correlati
- saper descrivere il modello a strati concentrici della Terra (litosfera, astenosfera,
mesosfera, nucleo esterno ed interno)
- saper evidenziare le differenze tra crosta continentale ed oceanica;
- saper descrivere le principali strutture della crosta terrestre;
La struttura interna del pianeta Terra
Metodi diretti ed indiretti per indagare l'interno della Terra.
I sismi come principale mezzo d’indagine riguardo la composizione interna della Terra;
le discontinuità sismiche
Il calore interno della Terra: gradiente geotermico, la geoterma, il flusso geotermico
Ipotesi delle correnti convettive.
Il campo magnetico terrestre: le rocce come documenti magnetici.
Il paleomagnetismo: migrazione ed inversione dei poli magnetici.
Modello crosta, mantello, nucleo
Modello attuale della struttura interna della Terra: litosfera, astenosfera, mesosfera, nucleo esterno
ed interno
2° modulo: Dinamica della litosfera
obiettivi:
- saper descrivere il principio dell’isostasia
- saper descrivere la teoria della deriva dei continenti e citare le prove portate da
Wegener a sostegno della sua teoria;
- saper citare le prove dell’espansione dei fondali oceanici;
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Esame di Stato 2014 - 2015
- saper descrivere i modelli proposti per descrivere il campo magnetico
terrestre;
- saper argomentare gli elementi essenziali della teoria della tettonica delle
placche come teoria unificatrice;
- saper descrivere l’orogenesi, l’espansione dei fondali oceanici, i sistemi arco-fossa
Le strutture della crosta terrestre
Crosta continentale e crosta oceanica.
Morfologia dei fondali oceanici: dorsali oceaniche e fosse oceaniche.
Le aree insulari ed i sistemi arco-fossa.
Dinamica della litosfera
Distribuzione della sismicità e distribuzione delle aree vulcaniche.
La deriva dei continenti: ipotesi di Wegener e relative prove.
L'espansione dei fondali oceanici: dorsali e fosse oceaniche.
Le successive acquisizioni in campo geofisico con riferimento alle anomalie magnetiche dei fondali
oceanici.
La teoria della tettonica delle placche.
Margini convergenti e divergenti: margini conservativi e faglie trasformi.
L’orogenesi: Orogenesi da collisione oceano-continente; orogenesi da collisione continentecontinente;orogenesi per accrescimento crostale.
I punti caldi.
Correlazione tra tettonica a zolle ed attività sismica e vulcanica
Libro di testo: Tettonica delle Placche – edizione blu
Alfonso Bosellini. – Italo Bovolenta Editore
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Esame di Stato 2014 - 2015
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Dott. Prof. Fabio SIROTTI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V^ B
Le mie conoscenze della classe V^ B sono limitate al presente anno scolastico, avendo preso
servizio a fine ottobre 2014.
La classe è composta da 23 allievi di cui 12 maschi e 11 femmine; non sono presenti alunni
esonerati dall’attività Ginnico Sportiva.
Le lezioni si sono svolte sia negli spazi interni all’Istituto, che presso l’ impianto sportivo del CUS
Modena.
Fin dall’inizio buona parte degli allievi ha evidenziato un buon sviluppo delle qualità motorie e
buone competenze sportive, ma soprattutto ha dimostrato di sapersi gestire ed organizzare nello
spazio palestra o comunque in situazioni di continuo movimento, contesto diverso rispetto all’aula.
Questa vantaggiosa base di partenza è stata accompagnata, per gran parte della classe, da senso di
responsabilità, partecipazione attiva e costruttiva rispetto ad ogni genere di proposta, sia durante le
lezioni che durante i test di valutazione; questo ha permesso di coinvolgere la classe in svariate
attività per una miglior conoscenza corporea e per la promozione di sani stili di vita.
Molti, tra i ragazze e le ragazze, grazie ad impegno e partecipazione, si approcciano con risultati
positivi ad ogni situazione motoria, svolta singolarmente o in gruppo; riescono così ad esprimere il
meglio in differenti attività e discipline, dimostrando di possedere un buon livello di capacità e di
aver consolidato un eccellente livello di abilità motorie.
Per molti di loro è auspicabile un’ulteriore crescita affinché le abilità e le conoscenze acquisite
diventino competenze personali, questo non può prescindere dal possedere un’autonoma capacità di
scelta e un senso di responsabilità non solo formale, in tutte le situazioni, materia sulla quale si è
lavorato con la metodologia proposta nel corrente anno scolastico.
Quest’anno il Liceo TASSONI non ha partecipato ai Giochi Sportivi Studenteschi, mentre nei
precedenti anni si è particolarmente distinto nella provincia di Modena; pertanto meritano di essere
menzionati i seguenti allievi della classe V^B che in passato hanno dato il loro contributo:
ANDERLINI Enrico
BASSINI Simone
BEDIOUI Alan
BONFATTI Francesco
BULZOMI’ Chiara
FERRARA Federica
GOLFIERI Giovanni
JIANG Jiaxin
MUSAT Marius Mihai
NOTARI Alessio
SHANABLEH Nadia
Pallamano Juniores
Atletica Leggera (mezzo fondo e Corsa Campestre) Hockey su Prato
Allievi e Juniores
Hockey su Prato Allievi e Juniores
Hockey su Prato Allievi e Juniores
Hockey su Prato Juniores – Beach Volley Juniores
Hockey su Prato Allieve e Juniores
Hockey su Prato Allievi e Juniores
Hockey su Prato Juniores
Pallamano Allievi e Juniores - Hockey su Prato Allievi e Juniores
Pallacanestro Allievi – Pallamano Allievi
Hockey su Prato Allieve e Juniores
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Esame di Stato 2014 - 2015
PROGRAMMA SVOLTO
OBIETTIVI DIDATTICI:
L’obiettivo centrale della disciplina durante il corso di studi è concentrato su tre aspetti
fondamentali: il “sapere”, il “saper fare” e il “saper essere” intesi come saper fare affidamento
sulle proprie capacità, avere maggiore fiducia nei propri mezzi, non desistere davanti al primo
insuccesso, essere in grado di risolvere problemi motori e non, utilizzando strategie.
Anche gli alunni e le alunne che non praticano regolarmente attività sportive organizzate, sono
comunque cresciuti negli aspetti formativi e risultano aver raggiunto attraverso la multilateralità
degli interventi, almeno in modo discreto gli obiettivi della materia.
In relazione ai programmi ministeriali gli obiettivi specifici sono i seguenti:
 Conoscenza della terminologia di base
 Conoscenza dell’anatomia fondamentale
 Potenziamento fisiologico generale, tramite il miglioramento delle grandi funzioni,
mobilità articolare, forza, resistenza, velocità.
 Rielaborazione degli schemi motori, attraverso il miglioramento della coordinazione
dinamica generale con un lavoro a corpo libero e mediante giochi di situazione
 Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico anche
attraverso la partecipazione a sport di squadra che implichino il rispetto di regole o
l'assunzione di ruoli.
 Conoscenza e pratica di alcune discipline sportive individuali e di squadra
 Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni
 Cognizioni fondamentali per la pratica di sani stili di vita
CONTENUTI:









Corsa aerobica e anaerobica, resistenza allo sforzo misto
Esercizi di opposizione e resistenza. Aumento dello sforzo muscolare con carico
naturale
Miglioramento della mobilità articolare e della elasticità tramite appropriate tecniche
in contrazione e rilassamento.
Esercizi in forma individuale, a coppie, in gruppo con ritmi e modi costanti e variati
Miglioramento della destrezza e della coordinazione fine
Attività sportive individuali e di squadra ( Calcetto, Pallacanestro , Pallavolo)
sviluppo di capacità fisiche per alcune specialità di Atletica Leggera
Attività in gruppi :Tennis-tavolo ,Badminton
Presentazione delle macchine e della sala pesi, esercitazioni per la prevenzione e per
la tonificazione dei vari settori muscolari
Arbitraggio delle attività sportive prescelte.
TEORIA

C
oncetto di salute dinamica , benefici dell' attività motoria

P
romozione di sani stili di vita.
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Esame di Stato 2014 - 2015
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Le verifiche sono state costanti e sono state effettuate sia in itinere che al termine dello
svolgimento dei contenuti di ciascuna unità didattica proposta.
La valutazione è stata intesa come verifica tramite test per constatare il reale rendimento di ogni
singolo allievo sulle tematiche proposte.
Nella valutazione ci si è avvalsi di elementi di giudizio che hanno tenuto conto dell'impegno,
dell'interesse, del carattere, della disciplina, delle capacità, della partecipazione attiva e del grado di
socializzazione raggiunto.
L’insegnante di S.M.S.
Prof. Fabio SIROTTI
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Esame di Stato 2014 - 2015
RELIGIONE
Insegnante: prof.ssa Viola Maria Grazia
Sussidi utilizzati:
Bioetica tra scienza e morale, G. Piana, ed. UTET 2007.
Per il mondo che vogliamo, percorsi per l'IRC, ed. SEI, 2007.
Documenti del Magistero della Chiesa cattolica: l'enciclica Evangelium Vitae.
Obiettivi formativi della disciplina
L'ultimo anno del percorso formativo è mirato a sollecitare la maturazione civile ed etica degli
alunni avvalentesi dell'IRC.
La disciplina concorre a promuovere la progettualità personale in vista delle mete immediate e
rispetto ai fini ultimi dell'esistenza.
Pertanto gli obiettivi disciplinari sono stati:
. acquisire un'informazione generale sui termini e sui concetti chiave dell'etica;
. operare confronti tra diversi modelli etici;
. essere in grado di fornire indicazioni di massima per una sintetica ma corretta trattazione di alcune
tematiche di bioetica;
. conoscere i principi etici della Chiesa in merito ai temi toccati;
. comprendere la dignità della persona umana come fondamento dei diritti;
. rendere consapevoli i ragazzi di come i valori di pace, solidarietà e accoglienza possono essere
vissuti quotidianamente;
. conoscere la filosofia di vita del buddhismo e cogliere affinità e differenze con la religione
cattolica;
. imparare a dialogare con tutte le persone, anche con chi ha idee diverse dalle nostre.
Contenuti:
MODULO 1: ETICA.
Unità Didattica: L'etica e l'agire morale.
·Definizione di etica; le varie proposte etiche.
·Cos'è la morale? Oggetto della morale; morale e diritto.
·Morale laica e morale cristiano-cattolica: punti in comune e differenze.
·Analisi di alcuni concetti base della morale: valori; bene e male; coscienza; libertà;
responsabilità; legge.
·Le fonti della morale cristiana: il Magistero ecclesiastico.
·Alcune problematiche etiche:
- Trapianto e donazione: definizione e diversi tipi di trapianto; aspetti principali della legge
sui trapianti; problematiche etiche sollevate dal trapianto. Trapianto e solidarietà. Posizione della
Chiesa cattolica. Posizione delle diverse religioni.
MODULO 2: LA DIGNITA’ DELLA PERSONA UMANA.
Unità Didattica: I diritti dell’infanzia.
.
Lo sfruttamento minorile: il lavoro minorile nel mondo e in Italia; i bambini soldato; lo
sfruttamento sessuale dei bambini.
.
La Convenzione internazionale per i diritti dell’infanzia. Altri strumenti legislativi a tutela dei
minori.
.
La dignità della persona fondamento dei diritti.
MODULO 3: LE GRANDI RELIGIONI ORIENTALI.
Unità Didattica: Buddhismo.
·Quadro storico del buddhismo.
·Le principali scuole buddhiste.
·La dottrina buddhista.
·I testi sacri; riti e culti.
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Esame di Stato 2014 - 2015
·Buddhismo tibetano: Dalai Lama. Il dramma del popolo tibetano.
MODULO 4: I NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI.
Unità Didattica: movimenti religiosi e sètte.
·Differenza tra sètte e nuovi movimenti religiosi (NMR).
·I NMR: definizione; individuazione dei motivi della loro fioritura.
·Distinzione dei NMR:
- Movimenti di origine cristiana: i Testimoni di Geova; gli Amish: la
chiesa del reverendo Moon.
- Movimenti di origine orientale: Hare Krishna; Sai Baba.
- Movimenti di esoterismo: New Age; Scientology.
MODULO 5: ETICA DELLA SOLIDARIETA'.
Unità Didattica: Il volontariato.
·Concetto e finalità del volontariato.
·Motivazioni storico-culturali del volontariato.
·SERMIG (Servizio Missionario Giovani):
- Storia.
- Logo.
- Metodo della restituzione.
- Accoglienza.
Metodologia
Lezione frontale, utilizzo di audiovisivi, articoli da riviste o quotidiani, dialogo guidato.
Strumenti
La Sacra Bibbia, libro di testo, materiale audiovisivo, articoli di stampa, fotocopie e altro
materiale fornito dall'insegnante.
Verifica e valutazione
La verifica si è basata sull'osservazione diretta degli alunni e sulla pertinenza degli interventi
sia spontanei che richiesti. Pertanto la valutazione finale è riferita ai seguenti criteri:
attenzione, interesse per la materia, partecipazione, capacità di ascolto nei confronti dei compagni
di classe, qualità dei contenuti espressi nel dialogo, comprensione ed uso del linguaggio
specifico, conoscenza dei contenuti svolti.
Gli studenti avvalentesi hanno seguito con grande interesse tutti gli argomenti proposti; la
partecipazione al dialogo educativo è stata sempre attiva e in alcuni casi anche ricca di
riflessioni ed approfondimenti personali. Il lavoro disciplinare si è svolto con
regolarità, guidato dalla docente e condotto in modo da fare emergere i diversi punti di
vista.
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Esame di Stato 2014 - 2015
SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME
SIMULAZIONE TERZA PROVA ( 14Gennaio 2015)
Classe 5 B
Tipologia B (quesiti a risposta singola, max. 10 righe per ogni risposta)
Materie coinvolte: Inglese, Latino, Fisica, Filosofia
Inglese
 Claustrophobia, escape and paralysis are three of the main themes of DUBLINERSby Joyce
and they are tightly intertwined. Introduce them by referring to some of the short stories you
have read.
 Define the idea of epiphany in Joyce and say what it is prompted by and what consequences
it has in a couple of stories of your choice.
 Death seems to be a constant presence in THE DEAD; talk abaut it and discuss the meaning
of the living and the dead in the last story from DUBLINERS.
Latino
1. Che ruolo hanno gli exempla nella storiografia di Livio?
2. Riassumi gli elementi fondamentali della concezione senechiana del tempo.
3. Per quali aspetti lo stile di Seneca si differenzia profondamente da quello ciceroniano?
Fisica
 Il Candidato dopo aver introdotto e argomentato la corrente elettrica enunci e descriva le
Leggi di Ohm.
 Il Candidato definisca e argomenti il Potenziale elettrico.
 Il Candidato dopo aver definito la capacità elettrica di un conduttore determini e argomenti
la capacità elettrica di un condensatore piano.
Filosofia
1. “Ogni tendere nasce da una privazione, da una scontentezza del proprio stato, è, dunque,
finché non soddisfatto, un soffrire; ma nessuna soddisfazione è durevole; anzi è il punto di
partenza di un nuovo tendere. Il tendere si vede sempre impedito, sempre in lotta, dunque
sempre un soffrire; non c’è nessun fine ultimo al tendere: dunque nessuna misura e nessun
fine al soffrire”(A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione). Spiega da
cosa è originata la sofferenza descritta nel passo citato e per quali vie, secondo
Schopenhauer, l’uomo può affrancarsene.
2. “Dove se n’è andato Dio – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi a ucciderlo, voi e io!
Siamo noi tutti i suoi assassini![...] Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i
sepolcri di Dio?”(F. Nietzsche, La gaia scienza). Spiega cosa intende Nietzsche quando
parla di “morte di Dio” e quale via apre al suo pensiero questa constatazione.
3. Illustra la concezione freudiana della psiche, spiegando perché una tale visione dell’uomo ha
fatto sì che Freud fosse annoverato tra i «maestri del sospetto».
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Esame di Stato 2014 - 2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA (27 aprile 2015)
Classe 5 B
Tipologia B (quesito a risposta singola, max. 10 righe per risposta, salvo diversa indicazione)
Materie coinvolte: Inglese, Disegno e Storia dell’arte, Scienze, Storia
Inglese
1. From “A Passage to India” point out Mrs Moore's experience in the cave stating how she
feels,what she deeply resents and what she comes to understand. Do you consider it a lifechanging experience?
2. Introduce the character of Mr Fielding and say what he is guided by in life.Also explain why
his behaviour is so different from the one of all the other Europeans by referring to the film
we have seen.
3. Undeline the atmosphere at court during Aziz's trial.Through whose eyes do we see the
whole scene? Why is it a distressing experience on the part of Adela? What is its inevitable
conclusion? What will become of the girl?
Disegno e Storia dell’arte
1. Analizza l’opera pittorica La città che sale di Umberto Boccioni, evidenziando gli aspetti
futuristi e quelli legati alle sperimentazioni divisioniste. (Max.12 righe)
2. Tra gli espedienti propagandistici più efficaci promossi da Marinetti vi erano le serate
futuriste. Spiega di che cosa si trattava e il motivo della scelta dell’artista. (Max.8 righe)
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Esame di Stato 2014 - 2015
3. Descrivi le innovazioni stilistiche di Le Corbusier nella realizzazione delle unità
d’abitazione, facendo riferimento a quella di Marsiglia del 1946-52. (Max. 10 righe)
Scienze
1. La struttura interna del pianeta terra: spiega l’utilità dello studio delle onde sismiche
come metodo indiretto per valutare l’organizzazione interna del nostro pianeta
2. I margini convergenti: descrivi la localizzazione nel pianeta, la struttura e le formazioni
geologiche associate ad essi
3. Il sistema arco insulare-fossa oceanica: spiega la formazione di tali formazioni
geologiche mediante la teoria della tettonica a zolle.
Storia
 Illustra nei suoi aspetti essenziali, la periodizzazione della guerra fredda proposta da Luigi
Bonanate.
 Spiega che cos’erano, nel contesto della guerra fredda, i Paesi “non allineati”.
 Mentre l’Asse appare all’apogeo della sua forza, nel 1941 avvengono due fatti che si
riveleranno decisivi per le sorti della Seconda guerra mondiale. Di che cosa si tratta?
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME - TIPOLOGIA A
Indicatori
Descrittori
Correttezza ortografica Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico
e morfo-sintattica
Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e morfo-sintattici
Sostanzialmente corretto (qualche errore occasionale)
Corretto (qualche improprietà)
Del tutto corretto
Proprietà lessicale e Lessico del tutto inadeguato e forma espressiva involuta
chiarezza espositiva
Lessico assai povero e forma espressiva poco chiara
Lessico povero e forma espressiva non sempre scorrevole
Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara
Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole
Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace
Comprensione globale Comprensione pressoché nulla
del testo
Ha compreso in minima parte il testo proposto
Ha compreso solo in parte il testo, con numerosi fraintendimenti
Ha nell’insieme compreso il testo, pur con qualche errore
Ha sostanzialmente compreso il testo
Ha compreso il testo nella sua interezza
Capacità di analisi e di Inesistente
interpretazione del testo Non sa analizzare e interpretare il testo se non in minima parte
Analizza e interpreta il testo in modo approssimativo e insicuro
Analizza e interpreta il testo in modo adeguato, pur con errori
Riesce ad analizzare e interpretare il testo con una certa sicurezza
Analizza e interpreta il testo in modo sicuro e puntuale
Approfondimenti
Inesistenti
Scarsissimi
Approfondisce solo parzialmente le tematiche proposte
Approfondisce con osservazioni modeste ma abbastanza pertinenti
Approfondisce con una certa ricchezza di dati e di osservazioni
Approfondisce in modo ampio e con grande ricchezza di dati
Livelli di valore
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
punti
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
Osservazioni
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME - TIPOLOGIA B
Indicatori
Descrittori
Correttezza ortografica e Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico
morfo-sintattica
Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e morfo-sintattici
Sostanzialmente corretto (qualche errore occasionale)
Corretto (qualche improprietà)
Del tutto corretto
Rispetto
del
codice Del tutto inadeguato
prescelto (pertinenza del Lessico molto povero
lessico e delle forme Lessico modesto e solo a tratti pertinente
espositive in rapporto alla Lessico nel complesso pertinente, anche se molto semplice
destinazione)
Lessico appropriato e abbastanza ricco
Lessico del tutto pertinente e molto ricco
Organizzazione del testo Inesistente
(struttura,
coerenza, Assai frammentario e disorganico
coesione, rispetto dei limiti Sviluppo a tratti confuso e frammentario
di estensione)
Abbastanza lineare e coerente
Struttura ben organizzata, argomentazioni coerenti
Argomentazioni coerenti, sviluppate con grande rigore logico
Contenuti e capacità di Contenuti e capacità critica pressoché inesistenti
rielaborazione
personale Scarsissimi contenuti, minima rielaborazione personale
delle conoscenze
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale
Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche spunto critico
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti
Numerosi e validi spunti critici, grande ricchezza di contenuti
Utilizzo
dell’apparato Non utilizza i dati forniti e non li integra in modo congruente
documentario e capacità di Utilizza solo parzialmente i dati forniti senza integrarli
integrazione dei dati forniti Utilizza solo parzialmente i dati forniti e in parte li integra
con altre informazioni Utilizza i dati forniti ma non li integra in modo congruente
congruenti
Utilizza i dati forniti e li integra in modo abbastanza congruente
Utilizza appieno i dati forniti e li integra con informazioni
congruenti
Livelli di valore
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Punti
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
Osservazioni
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME - TIPOLOGIE C-D
Indicatori
Descrittori
Correttezza
Gravissimi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico
ortografica
e Numerosi e gravi errori ortografici e morfo-sintattici
morfo-sintattica
Gravi, ma non numerosi, errori di ortografia e morfo-sintattici
Sostanzialmente corretto (qualche errore occasionale)
Corretto (qualche improprietà)
Del tutto corretto
Proprietà lessicale Lessico del tutto inadeguato e forma espressiva involuta
e
chiarezza Lessico assai povero e forma espressiva poco chiara
espositiva
Lessico povero e forma espressiva non sempre scorrevole
Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara
Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole
Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace
Pertinenza
Del tutto fuori tema
rispetto
alla In gran parte fuori tema
traccia
Solo a tratti in linea con la traccia proposta.
Sostanzialmente pertinente, pur con qualche inutile digressione
Pienamente pertinente, con argomentazioni ben strutturate
Del tutto pertinente, con argomentazioni efficaci e appropriate
Contenuti
e Contenuti e capacità critica pressoché inesistenti
capacità
di Scarsissimi contenuti, minima rielaborazione personale
rielaborazione
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale
personale
delle Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche spunto critico
conoscenze
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti
Numerosi e validi spunti critici, grande ricchezza di contenuti
Organizzazione
Inesistente
del
testo Assai frammentario e disorganico
(struttura,
Sviluppo a tratti confuso e frammentario
coerenza,
Abbastanza lineare e coerente
coesione)
Struttura ben organizzata, argomentazioni coerenti
Argomentazioni coerenti, sviluppate con grande rigore logico
Livelli di valore
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Gravem.insuff.
Decisam.insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.-discreto
Buono-ottimo
Punti
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2-5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
1
1.1-1.5
1.6-1.9
2
2.1-2.5
2.6-3
Osservazioni
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A.TASSONI”
Esame di Stato 2014 - 2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME
Problemi
(Valore
massimo
attribuibile
75/150 per
ognuno)
CIITERI PER LA
VALUTAZIONE
1
2
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
Q1
Q2
Q3
CONOSCENZE
Conoscenza di principi,
teorie, concetti, termini,
regole, procedure,
≤
metodi e tecniche
≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax pmax
CAPACITA’
LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e
utilizzazione di
conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre,
elaborare. Proprietà di
linguaggio,
comunicazione e
commento della
soluzione puntuali e
logicamente rigorosi.
Scelta di procedure
≤
ottimali e non standard. ≤ pmax ≤ pmax pmax
≤
pmax
Q4
Q8
Q9
Q10
≤
≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
Q6
≤
pmax
≤ pmax
≤
≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax pmax
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di
tecniche e procedure.
Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni
geometriche e dei
≤
grafici.
≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax pmax
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte
le sue parti e risposte
complete ai quesiti
≤
affrontati.
≤ pmax ≤ pmax pmax
Q5
≤
≤ pmax pmax
Q7
P.T.
≤
pmax
≤
pmax
≤
≤ pmax pmax
≤
≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax pmax
≤ pmax ≤ pmax
≤
pmax
≤ pmax
Totali
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
0-3
Voto
1
410
2
1118
3
1926
4
2734
5
3543
6
4453
7
5463
8
6474
9
7585
10
8697
11
98109
12
110123
13
124137
14
138150
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Punteggi
Conoscenze
Conoscenza dei
contenuti
Punteggi
Pertinenza della
risposta e/o
individuazione del
problema
Competenze
Punteggi
Uso del lessico e
accuratezza formale
Punteggi
Capacità
Organizzazione
delle conoscenze
6 – 5,5
5-4,5
4-3,5
3-2,5
2-1,5
1
Esauriente
Corretta e
appropriata
Corretta nelle
informazioni
essenziali
Parziale e/o
con qualche
imprecisione
Molto
limitata/con
molte
imprecisioni
Errata
4-3,5
3-2,5
2-1,5
1- 0,5
0
Completa e
chiara
Adeguata
Parziale
Scarsa
Nulla
2,5
Rigoroso
2
Appropriato
1,5
Corretto/lievi
imprecisioni
1
Generico e/o
con
improprietà
0,5
Improprio
0
Errato
2,5
Autonoma e
organica
2
Corretta e
coerente
1,5
Schematica
1
A volte
incoerente
0,5
Incoerente
0
Nulla
65
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO___________________________________________
Indicatori
Padronanza
linguistica
Conoscenza specifica
degli argomenti
Punteggio
Massimo
6 punti
12 punti
Valutazione
Punteggio
Corrispondente





Scarso
Mediocre
Sufficiente/Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6






Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
4
6
8
10
11
12





Scarso
Mediocre
Sufficiente/Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6





Scarso
Mediocre
Sufficiente/Discreto
Buono
Ottimo
1-2
3
4
5
6
Voto attribuito
all’ indicatore
Competenze
a)applicazione delle
conoscenze
acquisite
6 punti
b)utilizzo appropriato degli
strumenti e dei linguaggi
specifici
Capacità di :
a)motivare logicamente un
ragionamento
b) collegare le conoscenze
anche
in forma interdisciplinare
c) analizzare e valutare
razionalmente formulando
anche
giudizi autonomi
6 punti
PUNTEGGIO
TOTALE
……………./30
66
Docenti componenti il Consiglio di classe:
Prof. Guicciardi Luigi
__________________________________
Prof. Molteni Giacomo
__________________________________
Prof.ssa Vitale Nicoletta
__________________________________
Prof.ssa Marescalchi Maria Laura
__________________________________
Prof.ssa Poy Maria Antonietta
__________________________________
Prof.ssa Monteleone Maria Teresa
__________________________________
Prof.ssa Taparelli Francesca
__________________________________
Prof. Sirotti Daniele
__________________________________
Prof.ssa Viola Maria Grazia
__________________________________
I Rappresentanti degli alunni:
___________________________
___________________________
67