L`Olgiata ha bisogno di verità Ma Munno non le dà
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L`Olgiata ha bisogno di verità Ma Munno non le dà
L’Olgiata ha bisogno di verità Ma Munno non le dà Dieci domande senza risposta 1) Perché non è stato reso noto il ricorso per l’amministrazione giudiziaria? 2) Perché si spendono 1000 euro a colloquio per sapere cosa vuole il Comune dopo 35 incontri? 3) Perché è stato tenuto segreto l’accordo con il Comune e Pulcini dello scorso maggio ? 4) Perché Munno non ha spiegato perché si è appropriato della delega somala? 5) Perché il Consorzio non ha preteso il rispetto delle Scritture private subito e si è fatto sfilare il bosco di 100 mila mq.? 6) Perché il Consorzio non cura il parco gioco per bambini ? 7) Perché il Consorzio aggira i carati con i contratti di servizio? 8) Perché il Consorzio non cambia lo Statuto, in buona parte annullato 18 mesi fa dal Tribunale? 9) Perché Munno sostiene che la vendita del bosco all’ingresso nord, effettuata nel luglio 2011 da parte di Sales, è regolare benché siano trascorsi sette mesi dall’obbligo di cessione al Consorzio? 10) Perché Munno e i Consiglieri non si dimettono, invece di subire numerose cause da parte dei consorziati e delle guardie, che paghiamo tutti noi? Unisciti a coloro che vogliono: 1) difendere il Comprensorio Privato 2) chiedere al Comune un accordo fino al 2050 3) cambiare subito lo Statuto per rendere più economi- ca, trasparente e condivisa la gestione, 4) migliorare la sicurezza e la vivibilità del comprensorio 5) difendere il verde dell’Olgiata . Vieni Domenica 13, dalle ore 17.30 in Via Paolo Ferrari, 50 (parallela via Tieri, vicino metro Olgiata) Partecipa all’incontro con Olgiata Nostra, il Movimento che da sette mesi ogni giorno ti dice cosa succede e cosa può succedere nel nostro Comprensorio. Per informarti sui carati, sulle aree a verde, sullo Statuto, sulla gestione del Consorzio, sui rapporti con il Comune. Parleranno: Giuseppe Bernardi, Carlo Cosma, Enrico Morelli, Paola Villa. Interverranno le associazioni Vivi Vejo, Amici di Fido, Imago XX. La tavola rotonda inizia alle 18. Si possono rivolgere domande per email su questi temi a [email protected] già da oggi oppure per iscritto nel corso dell’incontro. Scrivi una nuova pagina dell’Olgiata per bloccare la lottizzazione, impedire gli abusi edilizi e proteggere l’ambiente www.olgiatanostra.it Cosa vuole il Movimento Olgiata Nostra Il Movimento Olgiata Nostra comincia a muovere i primi passi un anno fa, dalla constatazione che i problemi dell’Olgiata possano interessare molte persone (e in effetti dovrebbero coinvolgere le oltre 2100 famiglie che vi abitano!!!), ma che esiste una scarsa conoscenza degli stessi, perché l’informazione è volutamente centellinata nelle rare riunioni con il Consorzio (una sola assemblea annuale) o nelle poche pagine che dispensa La Quercia, troppo occupata a raccogliere pubblicità e a sostenere acriticamente chi sta al potere del Consorzio ormai da dieci anni. Nasce pure dalla frustrazione che la Convenzione con il Comune di Roma, di cui la Pro Olgiata agognava il rinnovo sin dalla sua fondazione, il 1989, non è stata ancora rinnovata. Nasce, quindi, dalla disillusione che gli attuali protagonisti del Consorzio possano risolvere i problemi del comprensorio senza ascoltare i residenti. Lo sforzo che il Movimento Olgiata Nostra ha realizzato negli ultimi sette mesi è stato quello di creare un blog, www.olgiatanostra.it, dove sono stati raccolti i principali documenti che un consorziato deve conoscere per poter partecipare alla vita del comprensorio, oltre a fornire un’informazione continua e obiettiva. Per una più facile lettura della storia, ho redatto una piccola guida con 30 domande per far capire il passato e il futuro dell’Olgiata, che si può leggere sul sito. Chiunque può scoprire perché il Comprensorio dell’Olgiata abbia cambiato fisionomia negli ultimi venti anni e quali pericoli corre nel prossimo futuro, ora che ben 18,6 ettari di terreno appartengono al Comune, tra cui un bosco di 100 mila mq. illegalmente ceduto dal costruttore Antonio Pulcini (attraverso la Sales sud) al Comune. Può chiedersi anche perché il Consorzio si sia fatto sfilare un gioiello di questo genere senza battere ciglio. Può interrogarsi sul perché la Pro Olgiata e l’attuale presidente del Consorzio abbiano richiesto una modifica dello Statuto del Consorzio quando, con il vecchio Statuto, potevano ugualmente stipulare una nuova Convenzione con il Comune, con il risultato di farselo annullare in parte dal Tribunale di Roma e di fornire, magari involontariamente, un alibi al Comune per non concedere un prolungamento della Convenzione scaduta nel 2008. Ma quel che più rattrista è che gli autori di una gestione fallimentare, ormai durata un decennio, proclamino ancora di essere in grado di raggiungere mini accordi con il Comune e di voler agire nei confronti di Pulcini per ottenere le aree inedificabili, pur assistendo ogni giorno inermi davanti alla lottizzazione dei terreni dell’Olgiata, trasformata in un nuovo Far West. E tutto questo avviene, malgrado il Consorzio abbia speso in cause nell’ultimo decennio più di un miliardo di vecchie lire. Basti dire, per esempio, che esistono 45 contenziosi tra il Consorzio e 30 guardie (le proprie) per capire quanto sia urgente cambiare gestione. Il Movimento Olgiata Nostra ha proposto più volte di costituire un Cda di emergenza, autorevole e rappresentativo, se non di tutti, della maggior parte degli Olgiatesi, che cambi prontamente lo Statuto, in modo da azzerare le cause in corso e dare credibilità al Consorzio nella trattativa sia con il Comune sia con Pulcini. E ha affidato la stesura di un nuovo testo a tre insigni giuristi, coordinati dal nostro socio, prof. Giuseppe Bernardi. Lo Statuto, elaborato gratuitamente, è consultabile sul sito di Olgiata Nostra. E’ indispensabile essere uniti tutto l’anno, e non solo nell’Olgiata Day, per fermare il degrado dell’Olgiata ed evitare il rischio che le sbarre degli ingressi vengano alzate. Non ci ha detto il collaboratore di Alemanno, Antonio Lucarelli, che il bosco è una bomba ad orologeria? Il Movimento Olgiata Nostra ritiene, infatti, che fino a quando esisteranno terreni o strade del Comune, terreni o aree in mano a costruttori, il Consorzio sarà privato solo a parole. Olgiata Nostra chiede, oggi, a chi è stato eletto al Cda del Consorzio di ricordarsi perché è stato eletto e di fare immediatamente un passo indietro. Informarsi per decidere: www.olgiatanostra.it Alcuni soci di Olgiata Nostra: Enrico Morelli, Carlo Cosma, Giuseppe Bernardi, Paola Morandi Treu, Paola Villa, Federico Giovenca, Vincenzo Pellegrino, Toto Torri, Franco Russo, Roberto Bianchini, Marina Quattrocchi, Stella Carnacina, Rocco Capua, Antonio Mirra, Claudio Solustri, Massimo Pasquali, Marco Fosco, Ernesto Orcel, Daniela Macchia, Antonio Mirra, Laura Poletto, Bianca Burigana, Kirsten Svanholm, Giuseppe Pancaldi, Giuliano Pompa, Claudio Cundari, Pasquale Blotti, Donato Pinto, Flavia Ronca Iemma, Sabrina Barba. Enrico Morelli