A CHIANTIBANCA SI RICORDA “LO STRAZIO DI MONTAPERTI

Transcript

A CHIANTIBANCA SI RICORDA “LO STRAZIO DI MONTAPERTI
A CHIANTIBANCA SI RICORDA “LO STRAZIO DI MONTAPERTI”
Montaperti fu un evento di risonanza e di rilievo europei. In quella sanguinosa giornata
del 4 settembre 1260 si condensarono intorno al Carroccio e alla Balzana speranze,
orgoglio ed ingegno del popolo senese. “Lo strazio e il grande scempio di Montaperti”
saranno ricordati dallo storico Giovanni Mazzini mercoledì 15 gennaio, ore 18,
nell’auditorium ChiantiBanca a Fontebecci: appuntamento di “Siena racconta”, il ciclo
promosso da ChiantiBanca, dalla sua Fondazione ‘Monteriggioni’ e dall’Accademia senese
degli Intronati, dedicato alla nostra storia dal Medioevo all’età moderna. Il contesto
internazionale nel quale si inserì il conflitto tra guelfi e ghibellini, la situazione della città, il
mito forte e durevole creato dall'evento: questi ed altri gli aspetti analizzati da Giovanni
Mazzini. La vittoria dei senesi, che combatterono al fianco dei ghibellini pisani, ternani e di
altri alleati toscani, sui guelfi fiorentini, segnò per qualche tempo il dominio della fazione
ghibellina sulla Toscana, sul più ampio panorama politico ed economico. Il campo guelfo
fu messo al sacco: furono catturati 9.000 cavalli e 9.000 tra buoi ed animali da soma;
furono prese bandiere e stendardi; il gonfalone di Firenze fu attaccato alla coda di un
asino e trascinato nella polvere. Fu redatto un inventario nel libro della Biccherna. Le
perdite dei guelfi furono di 10.000 morti e 15.000 i prigionieri, di cui 2.500 morti e 1.500
feriti fiorentini. La battaglia di Montaperti, che per Dante “fece l’Arbia colorata in
rosso”(Inferno, canto X verso 85), ebbe conseguenze negative anche per Siena. La città fu
scomunicata dal Papa. Molti stranieri e alcuni capi guelfi d’Italia si appellarono alla
scomunica per non pagare i debiti con i mercanti senesi.
Tuttavia, da un punto di vista storico, la battaglia di Montaperti rappresenta solo un
episodio estemporaneo nello sviluppo successivo dello scacchiere politico italiano ed
europeo. Nel giro di pochi anni, la fazione guelfa riprese il dominio della regione.
“Siena si racconta” continua il 29 gennaio con “Siena città dei guelfi: il periodo novesco”,
spiegato da Mario Ascheri (www.chiantibanca.it).

Documenti analoghi

Oggi Balestracci presenta e inaugura un ciclo sul

Oggi Balestracci presenta e inaugura un ciclo sul Proposto da ChiantiBanca e Accademia degli Intronati

Dettagli

ETTORE PELLEGRINI (a cura di), Alla ricerca di Montaperti. Mito

ETTORE PELLEGRINI (a cura di), Alla ricerca di Montaperti. Mito arrivare all’adunata generale del contingente ghibellino. La partenza dell’esercito e la sua uscita da Porta San Viene, contrariamente a quanto riportato nella Cronaca di Niccolò di Giovanni Ventur...

Dettagli

La battaglia di Montaperti, una battaglia per la libertà

La battaglia di Montaperti, una battaglia per la libertà MONTAPERTI La battaglia del 1260 tra Firenze e Siena e il castello ritrovato A cura di: Alberto Colli Saggio di: Mario Ascheri Con un teso di: Robert Davidsohn Mese e anno di pubblicazione: dicembr...

Dettagli

540 kB 18th Aug 2016 18-8-2016_Paulo Sousa ospite ChiantiBanca

540 kB 18th Aug 2016 18-8-2016_Paulo Sousa ospite ChiantiBanca contrada della Lupa per uno storico “cappotto” dopo la vittoria della corsa di luglio nel Palio della Madonna di Provenzano.

Dettagli