Il fabbisogno calorico nei bambini

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Il fabbisogno calorico nei bambini
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LEZIONE
Corso di alimentazione
Principi base della nutrizione
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LEZIONE
è Calorie e nutrizione. Il fabbisogno calorico giornaliero
Il fabbisogno calorico nei bambini
Varia nelle diverse età dell’infanzia secondo i dati della tabella qui riportata, da adeguare naturalmente alle indicazioni del pediatra di fiducia
Conoscere le porzioni per mantenersi in forma
Orientarsi nel pianificare la dieta abituale senza correre il rischio di eccedere è semplice se si utilizzano
le porzioni. La SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) le ha quantificate in modo standardizzato.
GRUPPO DEI CEREALI
Fino ai 10 anni non esiste distinzione tra i due sessi, mentre dagli 11 in poi la sola età
non basta per determinare il
fabbisogno energetico,soprattutto nella pubertà, quando il
picco di accrescimento si verifica in momenti diversi.
Fabbisogno calorico giornaliero dei bambini
n 1 anno
n 2 anni
1000 kcal
n 4 anni
1300 - 1400
n 6 anni
n 8 anni
n 9 anni
1800 - 2000
n 10 anni
2000 - 2100
n 5 anni
1400 - 1500
n 11 - 14 anni
2100 - 2300
1500 - 1700
(maschi)
2400 - 2700
n 7 anni
1600 - 1800
n 11- 14 anni
1700 - 1800
(femmine)
2200 - 2500
n 3 anni
1100 - 1300
INDICAZIONI UTILI PER L’INTRODUZIONE DEI PRIMI ALIMENTI NEL BAMBINO
Scegliere in base all’età
Nei primi mesi di vita il latte è in grado di garantire da solo un normale accrescimento del bambino.
Progressivamente, soprattutto dopo i
10-12 mesi, il suo apporto nutritivo
diventa insufficiente ed è necessario
integrare la dieta con altri alimenti: è
il momento dello svezzamento.
La mamma, oltre a seguire scrupolosamente le prescrizioni del medico,
potrà concordare con lui la scelta, tra
gli alimenti permessi in base all’età
del bambino, dei cibi maggiormente
graditi, impegnandosi anche nel reperimento di alimenti sicuri e qualitativamente adeguati.
Regole per lo svezzamento
w Seguire le indicazioni del medico
e non introdurre nuovi alimenti senza il suo parere.
w Se rifiuta un alimento, meglio non
insistere e riprovare nei giorni successivi.
w Introdurre un alimento per volta
(aspettare qualche giorno prima di
inserirne uno nuovo). Questo permetterà di individuare facilmente
eventuali allergie.
w Iniziare con piccole quantità da
aumentare lentamente.
w Non aggiungere sale nell’intento
di rendere più appetibile il cibo.
w Al fine di prevenire la comparsa di
allergie alimentari è opportuno evitare un’introduzione precoce (prima
dei 7-8 mesi) nella dieta di uova, pesce, pomodoro e cacao.
1 porzione: 50 g di pane, 50 g di prodotti da forno, 80 g di pasta o riso, 120
g di pasta fresca all’uovo, 180 g di pasta fresca ripiena, 200 g di patate.
PESO FORMA E SALUTE
METABOLISMO E CALORIE
DA RICORDARE
GRUPPO DELLA FRUTTA
1 porzione: 150 g di frutta o di succo.
GRUPPO DELLE VERDURE
1 porzione: 50 g di insalata, 250 g di
ortaggi (a crudo).
GRUPPO DEI LEGUMI,
CARNI, UOVA E PESCE
1 porzione: 100 g di legumi freschi
(a crudo), 30 g di legumi secchi (a
crudo e non ammollati in acqua), 100
g di carne, 50 g di salumi, 150 g di
pesce, 1 uovo (circa 50 g a crudo).
GRUPPO DEL LATTE
E FORMAGGI
1 porzione: 125 g di latte, 125 g di
yogurt, 100 g di formaggio fresco, 50
g di formaggio stagionato.
GRUPPO DEI CONDIMENTI,
ZUCCHERI E DOLCIUMI
1 porzione: 10 g di olio, 10 g di burro,
10 g di margarina, 15 g di zucchero.
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